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Inserto settimanale Incontri sulla mente: GUIDO PADUANO Antonietta Raphal,


de "il manifesto" parla Anna Nicol, Tradurre Virgilio sculture specchiate
nuova presidente Spi (anche) per i giovani nellarte europea
FRANCESCA BORRELLI ANDREA CUCCHIARELLI FEDERICO DE MELIS

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Neumann e Jung Lettere e biglietti, BARUCHELLO
Il caso della donna-gatto una vita di Moravia Un duchampiano
Estetica del torpore con Elsa Morante fra il Verde e la Casa
MADERA, CAMPO, PAGLIARDINI RAFFAELE MANICA ANDREA CORTELLESSA

Inventando storture lessicali in qualche modo mimetiche


12 febbraio 2017
anno VII - N 6 delloriginale, Fabio Pedone e Enrico Terrinoni affrontano
Finnegans Wake (Mondadori) con brio ermeneutico

Unalinguasfrontata
spondenzainLatinAnglicus(illa-
tino letto in inglese) fra Jonathan
Swift e Thomas Sheridan di cui
nelWake non a caso citato il cu-
ratore, Elrington Ball e ancora,
nelle Melodie Irlandesi di Moore,

periltestamento
nelle Canzoni di Perry French,
nelle pubblicit trasmesse alla
radio e, soprattutto, nella ric-
chissima tradizione irlandese
dei limerick e dei jingle, dei jest
book e delle nursery rhyme, degli
indovinelli e delle barzellette.

eroicomicodiJoyce
Intraducibile, e perch?
Da questo assembramento di
voci che tutte coriferavano rie-
coreggiando, si erge una ma-
gnifica letamebre di pun, crip-
togrammi e plagi, uno stolen-
telling, secondo Joyce, di cui,
se non fosse per le indagini filo-
logiche di critici e traduttori,
tanto il lettore medio che quel-

N
di ANDREA BINELLI lo colto capirebbero assai poco.
in qualche modo curioso che
essunaltra opera ri- proprio il Wake sia considerato
vela lanimo di James come del resto rifer anche il
Joycemegliodellulti- suo autore intraducibile. Cer-
ma: su Finnegans to,sar riguardato da una tradu-
Wake aleggia infatti zionespeciale, come ebbe adire
uno spirito scapiglia- Declan Kiberd, perch non af-
to e beffardo, sensibi- fatto chiaro in quale lingua sia
le ma ostinato, gene- scritto e in che tipo di lingua sia
roso e al tempo stesso scettico e legittimo riprodurlo. Ma esatta-
distruttivo, che suggella come mente per questo motivo e per
un funerale ogni velleit narra- gli evidenti limiti esegetici im-
tiva, sia essa storica o mitica. posti dal testo, una traduzione
Messo in scena da una regia sembra tanto pi necessaria, se
grandiosa e stracciona, il Wake si vuole tentare di portare alla
pu essere letto come il testa- luce esperienze di lettura e per-
mento eroicomico di un artista corsi di senso che, lasciati nella
tormentato ma forte della sua versione originale,resterebbe-
autoironia e della risolutezza ro oscuri.
aspra comune a tutti coloro che dunque con gratitudine
si votano alla libert individua- che la platea dei joyciani, e non
le, respingendo sin da giovani solo, applaude in questi giorni
le convenzioni vuote e le para- la pubblicazione negli Oscar
lisi che ne derivano. Moderni Mondadori del Libro
Terzo, Capitoli 1 e 2, del Finne-
Irritare prima di tutto gansWake. Isedicentistradut-
Del resto, sebbene corteggiasse tori, Enrico Terrinoni e Fabio
lumanit nel registro intimo Pedone, riprendono cos lim-
della scrittura, Joyce faceva di presa avviata da Luigi Scheno-
tutto per risultarle antipatico ni, che licenzi la traduzione
nella vita quotidiana. La dice dei primi due libri, usciti in
lunga quanto accaduto nel lu- quattro volumi, sempre presso
glio 1939 allo scrittore america- Mondadori, fra il 1982 e il 2011.
no William Saroyan: in visita a A unattenta analisi del testo
Parigi e capitato a sua insaputa pubblicatoinquestigiorni, sidi-
fra gli scaffali della Shakespea- rebbe per che, pur ispirandosi
re and Co. casa editrice resa ce- alleccelso precedente di Sche-
lebre anche dalla pubblicazio- noni, i due traduttori abbiano
ne dello scandaloso Ulisse nel Jack Butler Yeats, Morning after Rain, 1923 piuttosto raccolto il testimone
22 venne riconosciuto da Syl- dallo stesso Joyce.
via Beach che gli propose di in- scherzi, scrisse George Eliot in p il suo libro della notte. E se ballata irlandese dove si raccon- bella o lAnna Liffey, il fiume di
contrare lautore del Finnegans Daniel Deronda, pu logorare gli gi lUlisse tematizza linelutta- ta di un ubriacone che, creduto Dublino, peraltro riflesso nei Elogio dellambiguit
Wake,uscito giustoduemesipri- affetti. Parole che non chiaro bile modalit del visibile il morto, si risveglia quando du- nomi degli altri quattrocento Aiutato dallamico Nino Frank,
ma: Lei lo chiam, poi io e lui ci se si potrebbero applicare me- pensiero attraverso i miei oc- rante la chiassosa veglia del suo fiumi citati nel testo. Con indo- lautore del Wake ne redasse
parlammo al telefono, o me- glio alla ricezione dellopera di chi, nel Wake sono forzate ol- funerale qualcuno gli versa ad- lelisergica il discorsoonirico in- unavvincente traduzione ita-
glio, io dissi il mio nome e Mr Joyce o alla sua parabola uma- tre ogni limite le corrisponden- dosso del whisky. Ma con Joyce, nesta le vicende della famiglia liana,limitatamenteal passoco-
Joyce mi rispose che lo pronun- na,soprattuttonellultimo scor- zefraesperienzasensibile erap- ogni lettura univoca bandita Earwicker, soprattutto dei ge- nosciutosottoilnome diAnnaLi-
ciavo male. Gli spiegai allora cio della vita: ferito dallinsuc- presentazione, fra la percezio- fin dal titolo, dove la caduta melli complementari Shaun e viaPlurabelle. In questaversione,
che si trattava di una concessio- cesso di quel work in progress (co- ne e la sua resa attraverso il me- dellaccento del genitivo sasso- Shem, su una serie di digressio- che il teorico Michal Oustinoff
ne alle difficolt di pronuncia s chiamava il Wake prima di dium letterario. ne attiva svariate possibilit in- ni che forti di una aspirazione avrebbechiamato auto-traduc-
degli americani. Al che, mi pro- pubblicarlo) cui aveva dedicato terpretative. E lo stesso vale per universalista addensano le reli- tionrecratrice,i duesi diverti-
pose di andarlo a trovare tre ben diciassette anni, malato e Quaranta idiomi presenti tutto il romanzo. Un narratore gioni, le mitologie e le storie pi ronoainventarestorturelingui-
giorni dopo, alle due e trenta quasi cieco, terrorizzato dalla Forzature che danno luogo a un identificabile nelleroe mitico disparate. stiche in qualche modo corri-
del pomeriggio. Non ho mai in- guerra e distrutto dai problemi anti-romanzo, un enorme bi- Finn, ma anche in H.C.E acro- Per moltiplicarne gli intrecci spondenti alle originali e, anzi-
contrato Joyce. Allindomani di salute della figlia e dalle diffi- sticcio babelico che ospita qua- nimo per mille soggetti, com- policromatici, Joyce abolisce i ch arginare linevitabile di-
partii per Londra. colt fra il figlio e la nuora, Joyce ranta idiomi, spesso distorti da presi Here Comes Everybody vincoli ortografici e scavalca spersione semantica potenzial-
Joyce sapeva bene quali corde avrebbe finito per arrendersi e innumerevoli manipolazioni e Humphrey Chimpden ogni norma sintattica e gram- mente derivata dalla riprodu-
toccare per irritare il suo prossi- chiudere definitivamente gli oc- linguistiche e su cui si innerva, Earwicker,gestore diun pubdi maticale, procedendo alla di- zione delle ambiguit, sembra-
mo;maallafinfinenonsinegava chi allinizio del 41. miracolosamente, una trama Dublino tesse in sogno e cion- storsione sistematica dei codici ronoentusiasmarsiperle infini-
a nessuno, malgrado poi in mol- Daltro canto proprio du- esile, quasi irriconoscibile, ep- dolando sonnecchiante le mil- narratologicie linguisticisecon- te opzioni ermeneutiche e le as-
ti,eSaroyanfraquesti,preferisse- rante le lunghe giornate passa- pureallegra,coinvolgenteepre- le e una trama attorno a una do tecniche che gi erano com- sociazioni incontrollate messe
ro non scendere a compromessi te al buio, spesso in convale- ziosa quanto una musica fami- donna/fiume, ALP, in cui si pu parse episodicamente in in gioco dalla traduzione.
con il suo egocentrismo burlone. scenza per le numerose opera- liare. Non a caso Finnegans Wake di volta in volta riconoscere Ele- LawrenceSterne, e inLewis Car-
Un gusto diverso in materia di zioni agli occhi, che egli conce- in primo luogo il titolo di una na, lIrlanda, Anna Livia Plura- roll, nellArs Punica e nella corri- SEGUE A PAGINA 4
PAGINA 2 12 FEBBRAIO 2017 ALIAS DOMENICA

intervista
sulla psiche

PSICOANALISI
Dare voce a ci
che non si pu
dire n pensare
A
di FRANCESCA BORRELLI rantisce stabilit: lo vediamo
non solo nei disturbi alimentari,
lle spalle della nomi- dove entra in gioco una enorme
na di Anna Nicol a complessit di fattori, ma anche
presidentedella socie- nelladiffusione dei pearcing, dei
tpsicoanaliticaitalia- tatuaggi, del self cutting, che in-
na, carica per la prima teressano soprattutto i giovani
volta ricoperta da una perch si sentono sfidati sul pia-
donna, c una lunga no della loro soggettivazione,
militanza nella psico- della costruzione di una loro
analisidegliadolescentie, inpar- identit mentre vivono il lutto denza al tempo. Andr Green as- agisce sul registro del reale, per- classici, dove parlano di una per-
ticolare nellintervento clinico del loro passato infantile e tenta- similava il funzionamento del dendo la capacit di simbolizzare. versionedelladolescenza, incui
con coppie e famiglie, quella te- no di ridefinirsi come adulti. setting a quello del sogno: co- Lei cosa ne pensa? si verifica un piacere connesso
rapia familiare il cui manifesto Questa operazione tanto pi mese avessimolapossibilitdiri- Non sono daccordo con nessuna con il masochismo, e dove osser-
di esordio ha ormai pi di mezzo difficile se una societ non offre costituire in analisi i confini del di queste posizioni, perch tanto viamo una sorta di orgasmo da di-
secolo: lo scrisse Harold Searles ilsensodel limite,perchcosan- lavoroonirico,svolgendolapelli- per cominciare trovo necessario giuno che nasce dallaffamarsi:
nel 1959 e il titolo era di per s che i confini del corpo saltano. cola del sogno allinterno di una distinguere tra pi forme di ano- qui, effettivamente, c dissocia-
eloquente, Il tentativo di fare im- La forma estetica definisce la no- dimensionecondivisatrapazien- ressia, che possono avere diver- zione tra il corpo e la mente, per-
pazzire laltro partecipante al rap- stra identit, tutti noi abbiamo te e analista. se origini, proprio come la feb- ch le anoressiche sono in genere
porto: una componente delletiologia mediatezza, su quegli orizzonti bisogno sia dello sguardo dellal- Riprendiamo il problema dei di- bre. Certamente, ci sono anores- molto studiose, intelligentissime,
e della psicoterapia della schizofre- temporaliristretti che privilegiano tro che del nostro, ma in molti sturbialimentari:ChristopherBol- siche che fanno un uso del nutri- ma tengono i bisogni del corpo to-
nia, dove venivano presi in esa- lincontro sincronico, lora e subi- dei nostri pazienti attuali evi- lashascritto unlungo saggioperil- mento e del cibo condizionato talmente separati. Proprio a que-
me i modi di entrare in relazione to, lo zapping e il nomadismo piut- dente come questo involucro lustrare come anoressia e bulimia istericamente dalla imitazione sto argomento ho dedicato il mio
conlaltropi passibilidigenera- tostochela continuit.Qualieffet- esterno si sostituisca a un senso siano le forme attuali che prende dellaltro: lo si vede in alcuni li- libro Una o pi anoressie (Borla).
re patologie. Molto cambiato ti producono queste forme di vita di vuoto interiore. Lanalisi listeria, niente affatto scomparsa. cei dove la diffusione di questa Le forme con le quali si presenta
daallora,soprattuttonellemani- contemporanee? moltoefficace,inquesticasi, per- Invece Kernberg iscrive i disturbi formadi malesseretocca i vertici pi spesso la sofferenza mentale
festazioni della sofferenza men- vero, viviamo in una cultura ch il setting gi di per s una alimentari nelle patologie gravi di una epidemia. E ci sono forme sembrano evidenziare il fatto che
tale che gli analisti si trovano a che tende a abrogare i limiti, an- cornice, una dimensione meta- del carattere, e anche Nando Rio- di disturbo alimentare che fun- soprattutto la capacit di simbo-
fronteggiare, mentre la discipli- zitutto quelli biologici: bastereb- forica del come se estrema- lo,ha messo laccento sul fatto che zionano come una protesta nei lizzazione a venire colpita. A suo
na inaugurata da Freud conosce be pensare a tutti i metodi di fe- mente importante; in pi mette in questa patologia non ci si limita confronti dei genitori. Ma accan- parere perch?
alcuni tra gli attacchi pi violen- condazione artificiale,o alla pos- di fronte a una serie di confini: a fare delirare un corpo simbolico, to a queste espressioni, ce ne so- Secondo me perch lincapacit
ti della sua storia. Delle ricerche sibilit di cambiare sesso, o alla tra lesterno e linterno, tra la re- come nellisteria: lo si affama, lo si no due molto pi gravi: in una di di simbolizzare in relazione al-
pi recenti Anna Nicol parler negazionedeltempoe alla prete- alt e la fantasia, fra s e laltro, e rende un ideale di perfezione, di questelanoressiavieneusataco- la cultura dellillimitato. Per at-
nel corso di questo incontro, che sa di una eterna giovinezza, o al- naturalmente impone una sca- bellezza, di spiritualit, dunque si meuna difesa controil crollopsi- tuare simbolizzazioni si deve ac-
si svolto nel suo studio roma- laillusione diunaccesso illimita- cotico. Laggrapparsi al corpo, cettarela mancanza,illimite. Pe-
no, a ridosso della sua nomina. toaibenidiconsumoafrontedel- lirrigidire il controllo sul piace- rancheverochenoisianocon-
Unabuona sintesidiquelleche so- la grande povert che sta riguar- re del cibo, il bloccarne lo svilup- temporanei ai nostri pazienti, e
nolepeculiaritdeltempopresen-
te ce lha fornita lo psicoanalista
dando fette sempre pi ampie
della societ occidentali. Natu-
Incontro con Anna Nicol, da poco nominata po sessuale possono essere stra-
tegie difensive contro il bre-
dunque non godiamo ancora di
una profondit temporale suffi-
franceseRenKasdicendochevi-
viamo in una cultura dellillimita-
ralmente, questo correlato
allidea, favorita da Internet, che
presidente della Societ psicoanalitica italiana. ak-down evolutivo di un adole-
scente che non ce la fa a sostene-
ciente a mettere a fuoco il tipo di
uomo di fronte al quale ci trovia-
tomaanchedeilimiti estremi,ca-
ratterizzata da una continguit
tutto sia possibile: in rete vale il
come se. Tutto ci oggi induce
Lincapacit di simbolizzare, che propria re il suo sviluppo. Paradossal-
mente, queste difese sono utili,
mo. Certamente, il lavoro degli
psicoanalisti attuali non si limi-
con lesperienza del trauma e del-
la catastrofe. Inoltre, sembra sem-
una serie di sindromi psicosocia-
li legate alla necessit di aggrap-
di tanti dei nostri pazienti, dipende dal fatto perch danno tempo alla perso-
nalit, se ben seguita, di evolver-
tasoloa indagareglistatipievo-
luti e maturi della persona, sui
prepipressantelarichiestadisin-
cronizzarsisullurgenza,sullim-
parsi al corpo come roccia di ba-
se, che consente sicurezza e ga-
che la cultura attuale non accetta il limite si. Unaltra possibilit quella
che ci hanno descritto gli autori
quali si pu lavorare tramite la
parola:ciconcentriamomolto di

PRIMA DI ESSERE IO: UN EMBLEMATICO CASO CLINICO

La storia della donna-gatto analizzata lizzazione. Liliana scompiglia lor-


dine, sociale e psicoanalitico, an-
tropologico e logico, e disturba la
cronologia. Tuttavia, refrattaria
la psiche, prima che sia tale e una
volta che tale si fatta. La sua con-
dizionepatologica enfatizza ()la
situazione primordiale delluma-
ale o mitico? Che cosa significa
cio primordiale? Lolli prova a
pensare lo statuto del prima a par-
tire dal dopo, bordeggiando la su-

da Franco Lolli: paradigma di angoscia allumano e al teorico, dunque al-


la parola, Liliana non refrattaria
del tutto al significante. Non ancora
no nellistante in cui prende avvio
il processo di soggettivazione,
istantecheperLilianasitramuta-
perficie, topologica e pulsionale,
del delta del tempo in cui Freud
conficca la necessit del vivere.
semantica, Liliana infatti gi lin- to in un tempo senza fine. Da dove LavitadiLilianaintransitiva,sen-

U
di ALESSANDRA CAMPO Il trattino congiunge il femminile e vivente prima che parlante: il guistica, assolutamente reale. viene Liliana? Questa la domanda za transfert, senza laltro (Liliana
il maschile in uno strano neutro: puntodiangosciadellapsicoanali- Senza parole e con gli occhi chiave del testo: infantile e infalli- non stata laltro di qualcuno).
na donna di poco pi di quello che d corpo al prima di si, al tempo stesso cieco e lumino- sgranati, Liliana perfetta, anche bile poich in essa risuona la do- Antidialetticae autoerotica, non
cinquantanni, affetta ognidifferenza,anzituttoquellatra sissimo.lombrachesegue,gatto- se la sua disabilit grave: non manda delle domande, autentica stata stanata dallallucinazione.
da una gravissima for- soggetto e vivente, secondariamen- nando, ogni sguardo che saffretta unanima bella, bens unanima UrfragesecondoLolli:dadoveven- Vittima delloggetto come di un
madidisabilitintellet- te quella tra umano e non umano. in una diagnosi (stereotipia moto- vegetativa,presenteancheinquel- gono i bambini? o, che lo stesso, padroneassoluto, la donna-gatto
tiva di origine organica Se infatti nella psicoanalisi, co- ria) e la vuole risolutiva. la sensitiva del gatto e in quella in- cosa ero prima di essere io?, cosa l, prima della parola, olofrastica e
la protagonista-pa- me suggerisce Federico Leoni la bocca che mangia tutto tellettiva delluomo. Perci di c prima della coscienza?. immobile. Eppur si muove. Dopo
ziente non nevrotica nellintroduzione,soggettosigni- dun fiato (pura pulsione orale) ognisoggetto Liliana un esempio Il volume un tentativo rigoro- un tempo aprioristicamente incal-
dellultimo lavoro di ficaanalizzabileeumanosino- ogni mano che vorrebbe solo la- e ogni soggetto un esempio di Li- sissimo di pensare lo statuto del colabile, questacreaturadellinter-
Franco Lolli dal titolo: Prima di es- nimo di penetrabile, dal logos co- sciarla fuori: fuori dei confini liana.Ladonna-gatto paradigma- prima: prima dellIo, prima della vallo arresta il suo vagare e si met-
sere io: il vivente, il linguaggio, la sog- me dalla luce,allora Liliana,la don- dellanalisi, entro linsufficienza tica perch quel fermo immagine parola, prima della risposta, prima teincerchiocon noiscrive Lolliin
gettivazione (Orthotes, pp. 174, na-gatto, non n un soggetto, n mentale di una cartella clinica chelasuaardesiaimmacolata della condotta, prima delluomo. Il conclusione. Questo, abbiamo
e18,00). Liliana una donna-gatto. un umano. Liliana perturbante, scrittanellinguaggiodellamedica- unoccasione reale per analizzare prima logicoocronologico? Re- pensato, vorr pur dir qualcosa.
ALIAS DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 PAGINA 3

RIVISTE
Andrea Granchi, Dormeuse Ermafrodito,
1985; sotto, Anna Maria Nicol,
Alcune persone con la loro stessa esistenza
nuova presidente della Spi; nella pagina Cinquantanni esprimono una patologia non accessibile
accanto, Carl Gustav Jung nel suo studio
di Psicoterapia al pensiero, e dunque non possono verbalizzarla:
e scienze umane manifestano un senso di vuoto o di inutilit,
Rivista di eccezionale interesse e
qualit, militante da mezzo secolo
a volte stati di grave torpore o rotture somatiche
sul fronte della psicoanalisi le cui
firme pi accreditate sono state
spesso ospitate sulle sue pagine,
la rivista Psicoterapia e Scienze PSICOLOGIA ANALITICA IN ESILIO. IL CARTEGGIO 1933-1959 DA MORETTI & VITALI
umane festeggia i suoi
cinquantanni con una sorta di
inventario speciale, realizzato
inviando dodici domande a oltre
sessanta protagonisti del pensiero
Unetica che dialoghi con il negativo,
psicoanalitico,
indipendentemente dalla loro
scuola di appartenenza. Alcune
delle questioni poste implicano
la posta in gioco tra Jung e Neumann
risposte pi soggettive, le altre

U
invece indagano nodi teorici, e di ROMANO MDERA
tutte prendono atto, fra le righe,
della crisi di consensi cui la n dialogo epistolare
psicoanalisi andata incontro, tra due giganti mentre
insidiata da supposti saperi di pi attraversano lepoca
pronto uso. Una buona sintesi pi tragica dellOcci-
delle risposte migliori viene offerta dente, alla ricerca di
dallintervento di Jacques Andr, una psicoanalisi libera
filosofo di formazione, allievo di dalriduzionismo,aper-
Ricoeur, Lvinas e Lyotard, taaitemidelsensoeca-
laureato con Laplanche, che alla pace di interrogarsi sui nessi con
domanda di questi tempi la storia collettiva: quanto si leg-
cruciale circa gli sviluppi delle ge nel volume Jung e Neumann.
neuroscienze e il loro rapporto Psicologia analitica in esilio Il
con la psicoanalisi risponde: il carteggio1933-1959 (Moretti & Vita-
problema della psicoanalisi li, pp. 448, e 35,00). Pagine vive
quello del senso, e il senso non nelle quali si respira laffanno dei
risulter mai dallimmagina della giorni, la tempesta storica del na-
risonanza magnetica del cervello. zismo che costringe lebreo Neu-
Lapidarie parole che potrebbero mann a lasciare la Germania ed colazione delle immagini e dei psichicanegli individuichediven-
fornire una tomba adeguata a emigrare in Israele nel 1934 allo- ruoli femminili. I suoi grandi te- tano cosdividui, tenuti insieme
coloro che si ostinano a ra territorio soggetto al Mandato sti, Storia e origine della coscienza patologicamente.
identificare mente e cervello. Tra Britannico. (1949), Psicologia del profondo e nuo- La nuova etica deve puntare in-
le domande pi sintonizzate sul Poi, linterruzione della corri- va etica (1949) e La grande madre veceaunintegrazioneilpipossi-
presente, una riguarda il perch spondenza durante la guerra e, in- (1956), vengono concepiti dentro bile consapevole e dinamica del
pi sugli stati primitivi. della datutti. Linconscio non rimosso della crescente marginalizzazione fine, gli anni nello stato di Israele, questo orizzonte. negativo,corrispondente aun ide-
mente. E l, non tanto linter- contieneal suo internoesperien- della psicoanalisi, e Christopher ladivisionedel mondo nellaGuer- Ecco, infatti, i due capisaldi del- ale di societ di liberi individui. E
pretazione a funzionare. C bi- zechenonsonostate simbolizza- Bollas risponde che la raFredda,icontrasticonunaparte la nuova etica: superamento della qui lesperienza dellebreo Neu-
sogno che lanalista comprenda teeperquesto motivononposso- responsabilit va addebitata alla dellambiente junghiano zurighe- tradizionecheimponediadeguar- mann decisiva per illuminare la
non soltanto con lintelletto, ma no essere ricordate o verbalizza- stessa istituzione psicoanalitica, se.SuquestosfondoNeumannsifa si alle regole sociali del comporta- specificit e insieme linteresse
anche attraverso i suoi vissuti te. Possiamo avervi accesso solo che avendo escluso dal training portatore della visione di una nuo- mento buono, pena lesclusione universaledellaculturaedellospi-
corporei e tramite losservazio- quando si manifestano nei so- tutti quanti provengono da va etica che, con ilcontributo della e la condanna; proposta di una al- rito ebraico (molti suoi scritti su
ne di quei passaggi dal pensiero gni, negli agiti o nelle espressio- discipline diverse filosofi, psicologia del profondo, offra una ternativa capace di entrare in una questo tema sono ancora da pub-
allazione che caratterizzano le ni somatiche. Io mi riferivo so- antropologi, scrittori, artisti, fisici via possibile nel disorientamento dinamica dialettica con il negati- blicare): il valore della ricerca ba-
patologie pi primitive e i livelli prattutto a quelle patologie che si inaridita: Siamo stati noi che semprepivorticosodacuieratra- vo. Il principio, proprio della vec- sata sulla memoria unita al tra-
psicotici della personalit pi non riescono a rendere parlanti abbiamo ucciso la psiconalisi; il volto il mondo occidentale, al di l chia etica, quello che comanda sporto verso il futuro che guida,
gravi. Come diceva Thomas ricorditraumaticimoltoprimiti- nostro istinto di morte. Anche Jay delleapparenzetrionfalistichedel- di negare il negativo. Questo il nella circolarit ermeneutica, il
Ogden, dobbiamo riuscire a so- vi della psiche, che il bambino Greenberg, direttore di The la ricostruzione. Grundzug, il tratto fondamentale: senso stesso del passato.
gnare il sogno che il paziente ha sperimentato quando era Psychoanalytic Quarterly, Ilfascinodelcarteggiostanella- reprimendo coscientemente o ri- TuttaviaNeumannrimanevigi-
non fa, dobbiamo renderci capa- troppo piccolo per affrontarli: sostiene che la pretesa di sciare intravvedere la tessitura muovendo inconsciamente ci le e critico e cos scrive a Jung in
ci di ospitare nella nostra mente nuclei determinanti nellorien- detenere un accesso al significato della relazione tra biografie, tra- chevieneetichettatocomenegati- unalettera del1934(attenzioneal-
i suoi aspetti pi immaturi, co- tare, a volte, tutta la vita del sog- reale di quel che altre discipline sformazioni epocali e nascita di vo, si produce una tendenza ladata!):Eppure nessunadelusio-
mefossero embrioni che devono getto. Ci sono casi di persone che possono avvicinare, si dice, solo unnuovopensieronuovocer- allunilateralit che motore di ne per una reale sconfitta degli
crescere, dando voce a ci che con la loro stessa esistenza espri- superficialmente ha contribuito a toun aggettivo ricorrente e decisi- una dinamica di scissioni. Scissio- ebrei potrebbe dissuadermi
lanalizzando non sa dire e nep- mono una patologia non accessi- privare la psicoanalisi di ascolto. vo in Neumann. Un filo spicca pi nidellinsiemecollettivoconlain- dallaver fiducia in loro, poich
pure pensare. bile al pensiero, e che dunque Molta passione ha suscitato la denso e pi lavorato di altri nella dividuazione dei capri espiatori, i dalla presa di coscienza del loro
TuttoquestorimandaacicheBol- non possono verbalizzare: una domanda sulla validit attuale del trama: Jung e Neumann sono portatori dei disvalori secondo fallimento sempre scaturito un
lasha chiamatoil conosciuto non patologia che, in quanto tale, complesso di Edipo, cui hanno allinizio un analista e un pazien- una particolare ottica etno e socio passo avanti: comunque non vor-
pensato, uno stato della mente sembra non essere mai esistita dato buone risposte sia Anna te,maancheun maestroeunallie- centrica, scissioni della interezza reiessereun"appassionatoinIsra-
che d notizie di qualcosa che n i ma che si esprime nella loro vita Ferruta che Vittorio Lingiardi, vo. Nel loro incontro si replica lo ele": non sarebbe il mio compito,
sogni n le fantasie riportano, concretamente.Lemanifestazio- mentre sulla resistenza sono stesso dramma che aveva travolto ma il mio rischio.
qualcosa che non traducibile ni cliniche pi evidenti di questi interessanti le osservazioni di lamore intellettuale di Freud e Ledizione italiana migliore
nellordinedelsimbolico,maacco-
glie esperienze profonde del s,
problemi sono racchiuse in un
senso di vuoto o inutilit perma-
Glen O. Gabbard, sulla analisi
didattica e sul veleno che ne
Jung. Ma questa non che la decli-
nazione particolare del grande
Il carteggio di quella tedesca e di quella ingle-
se: Luigi Zoja e sua figlia Eliza-
che pur non avendo accesso a una
rappresentazionepsichica,vengo-
nente, e nelle situazioni pi gra-
vi comprendono agiti distruttivi
deriva la sentenza di Otto F.
Kernberg, mentre a Jonathan
scenario delle generazioni,
dellEdipo e delleredit dei padri.
tra maestro e allievo beth, che ha tradotto il testo, lo
hanno infatti arricchito di una
no conservate. E concorrono, cos,
a formare il senso della nostra
o autodistruttivi, stati di grave Shedler si deve una diagnosi delle
domande stesse, la cui scelta
Neumann intuisce che qui e ora
lafagliaindecomposizionedelpa-
cominci lanno nuova introduzione e di ulteriori
note, oltre a riordinare per perio-
torpore o vuoto psichico, gravi
identit
S, la dimensione del conosciuto
rotture somatiche, dipendenze evidenzia gi di per s la
lacerazione di un pensiero incerto
triarcato, come costante delle va-
riazioni socioculturali fino ad og-
in cui il nazismo di storici, in modo pi aderente al
corpodellelettere,ilsaggiodiMar-
o perversioni.
non pensato o come altri dicono,
dellinconscionon rimossoci riguar-
sul rapporto con il proprio passato
e preoccupata del futuro. F.B.
gi.Nederivalacrisidelruolopater-
noelemergerediunadiversaarti-
sal al potere tinLiebscher,curatoredelledizio-
ne originale.
SEGUE A PAGINA 4

LA TENTAZIONE DELLO SPAZIO E LA SUA RELAZIONE CON LA PSICOANALISI DELLINORGANICO, DA ORTHOTES

Tra eccedenza e caduta, lestetica t. Lesperienza estetica non


lafinedi ogniforma di soggetti-
vit e laffermazione della pro-
cessualit della vita, del fondo
la materialit inerte della vita. In
questa caduta del soggetto in
quel che di s lo eccede, risiede
lesperienza estetica.
eccedenti e che dunque solo
ed esclusivamente in questo
nodo tra eccedenza e caduta,
tra slancio e arresto, sta e si co-

sovvertita da Vizzardelli e De Filippis impersonale delsuo farsi, della


spontaneit assoluta del suo
non far altro che ripetersi, che
Questa estetica della caduta
trovaunpartnerdecisivoin Sig-
mund Freud: il teorico non del-
glie propriamente lesperien-
za estetica. Proprio questo no-
do viene perso di vista, secon-
accadere. la sublimazione ma della pul- doleautrici,dallaposizioneim-
tazione dello spazio Estetica e

N
di ALEX PAGLIARDINI chi produce unopera darte o Lincontro con la materiali- sione di morte: non come spin- manentista, che ha in Deleuze
di chi la osserva. invece psicoanalisi dellinorganico (Or- t della vita in cui consiste tadistruttivaemortifera maco- il suo riferimento principale, e
egli ultimi anni unesperienza estetica che si thotes, pp. 171, e 18,00) inter- lesperienza estetica si compie mevolontoriginariadiferma- sulla differenza con questa po-
lesperienza estetica sgancia dal laccio forzato con il roga questa nuova estetica, scrivono De Filippis e Vizzar- re il flusso della vita nella pura sizione si gioca lintera posta
si trovata di nuovo paradigma artistico per riferir- ne discute alcuni presupposti, delli attraverso una ritirata e materia organica, dunque co- del libro. E una soglia per la
al cuore della ricerca siauna piampiaprassi dellin- per poi affermare con convin- una caduta del soggetto, di un me esigenza di deposizione, di quale linsegnamento di Jac-
filosofica e ha ricon- contro con la materialit della zione le ragioni di una necessa- soggetto portato fuori dai pro- arresto,dicollasso.Proprioque- ques Lacan funge da cerniera.
quistato centralit vita, con il suo osso inerziale, ria sovversione. pri limiti e dai propri vincoli e sto si ritrova al fondo di ogni In base a come lo si utilizza ci si
anche nella teoria strabordante, ripetitivo. Allo Lincontro con la materiali- che in questo eccedersi finisce esperienza estetica, e il suo me- ritrover da una parte o dallal-
psicoanalitica.Tutta- stesso tempo, unesperienza tdella vita, infatti,non si com- perlasciarsi cadere. Nellacadu- rito farcelo incontrare. tradella differenza,ossia cisiri-
via, quella in questione non che continua ad avere nellarte pie secondo le autrici come ta, in questa precipitazione di Anche attraverso la lettura trover ad affermare con con-
lesperienza estetica come ma- il come di questo incontro. vorrebbelavariante immanen- s, il soggetto non scompare della pulsionedi morte le autri- vinzione la variazione imma-
nifestazione della soggettivit Il testo di Valentina De Filip- tista attraverso la scomparsa ma si deposita come resto e co- ci arrivano ad affermare che nentista dellestetica o la sua
e dellintimit pi profonda di pis e Silvia Vizzardelli, La ten- del soggetto e della soggettivi- s facendo entra in combutta con per collassare occorre essere necessaria sovversione.
PAGINA 4 12 FEBBRAIO 2017 ALIAS DOMENICA

generazione
anni ottanta

PEDULL Luca Trevisani, White as the milk, black


as the ink, 2008, foto di Jan Windszus

N
di NICCOL SCAFFAI
oncstagionedelse-
condo Novecento Una rete di allusioni
che non sia stata og-
getto di un breve o
lungo revival. suc-
in stile joyciano
cesso perglianni cin-
ANDREA BINELLI DA PAGINA 1
quanta, per i sessan-
ta (gli anni di gioven- Lo stesso accade nellaricreazione
t, eternamente familiari, dei di Terrinoni e Pedone attraverso
nostri padri e madri), per i set- la compenetrazione e la saldatu-
tanta.accadutoeaccadeperfi- ra delle parole (vilingue, parolai-
no per gli ottanta. Ma la nostal- do, proclamore, fobiagrafia), gli
gia per gli anni del riflusso anagrammi (foldisalsi per soldi
diversa: se rimpiangere o an- falsi), linversione delle funzioni
che solo rievocare i decenni grammaticali (disgustistimo po-
precedenti appare cultural- stumista), lalternanza vocalica
mente legittimo e socialmente (hick, heck, hock), gli acronimi
accettabile, il revival degli an- (Ava Lissia Plustivala, Homelie
ni ottanta somiglia a un ritor- Concordanti dEusebio), le ono-
no del represso, liberatorio e matopee (Ciucciuc a gorgheggia-
imbarazzante in parti uguali. re, Gnahem, che sia gnam sia
Non solo: mentre la celebrazio- amen, aggiuaggiuaggiuducacaggi
ne degli anni sessanta o settan- a indicare laffogamento) e persi-
ta un rito collettivo, regredire no giocando con le ambiguit che
agliottanta unapraticaindivi- il tessuto fonico dellitaliano pu
duale, perch difficile trarne intercettare presso orecchi ingle-

Pattinando alla ricerca


le risorse per la costruzione ci- si, francesi, tedeschi, ungheresi,
vile del presente. Con gli anni e cos via (come con feugtiva sta-
ottanta non si diventa adulti, gione, a echeggiare il tedesco
ma si resta confinati in un colo- Feuchtigkeit e il danese fugtig,
rato campo da gioco, spazian- chealludonoallumidit, nonch
do allinfinito ma senza meta. il francese feu, fuoco).

di alternative al qui e ora


Eppure quella pista chiusa pu Il tutto, naturalmente, svilup-
sembrare lo spazio pi vitale e pando una rete altrettanto fitta di
libero che mai sia capitato di allusioni storiche e letterarie e
percorrere. sollecitando quella molteplicit
di livelli di lettura che caratteri-
Due nomi cavallereschi stica fondamentale del Wake. Ma
Questa contraddizione, o ten- ilromanzo costradottonon sol-
sione, il tema del libro di Ga- tanto stupefacente, plurale e tut-
briele Pedull, Lame (Einaudi,
pp. 160, e 18,00, che esce a otto Un romanzo sulla nostalgia del presente, in presa diretta: da Einaudi, Lame todafinire,inperfettostilejoycia-
no. Nella nuova veste e grazie al
anni dalla sua raccolta di rac-
conti, Lo spagnolo senza sforzo. I di Gabriele Pedull, che d forma alla tensione intervallando dialoghi incompiuti ricco apparato critico, sembra
vengaeliminatoancheunequivo-
protagonisti, Ruggiero e Olim- co indotto da alcuni celebri esti-
pia(due nomicavallereschi, ap- matori del passato, talmente inti-
propriatiper raccontarelapic- daquelritochesirivelalantido- tre lo si vive. O perfino nostal- rantanni. In quei frammenti me metafora esistenziale e cor- moritidalWakedariuscirnea par-
cola epica degli innamora- to perfetto contro lo stress della gia del futuro, da coltivare tra emerge lelaborazione del desi- relativo di una forma narrativa lare solo nei termini mirabolanti
menti, lerranza, la prigione settimana, diventano dappri- le tinte chiare del salotto, derio, destinato ad alterare la piepica(perchsenzaverosvi- e iperbolicidel mostruoso,del de-
dellincanto), sono sposati e ma spettatori del proprio passa- quando i protagonisti, osser- routine domenicale del Pincio. luppoedeterminazionetempo- moniaco e, comunque, dellecce-
non hannofigli, o almeno non to, che vedono rivivere per dele- vando le foto che si rincorrono La traiettoria di Ruggiero in- rale) che romanzesca. zionalit. Toni dovuti, molto pro-
ancora, e pure per questo esita- ga. Entrambi infatti pattinava- nelle cornici elettroniche, im- crocer quella di unaltra patti- babilmente, allansia imbarazza-
vano a darsi una risposta. Rug- no nelladolescenza (come mol- maginano pi facilmente la natrice,Angie (il cui veronome Una condizione comune ta di giustificare il fascino per un
giero, sulla soglia dei quaran- ti coetanei: pochi negli anni ot- grande famiglia patriarcale ancora uneco cavalleresca Che in questa metafora, e nella romanzodichiaratamenteperpo-
ta, ha un lavoro finto remune- tanta gli svaghi pi emblemati- che un giorno formeranno in- Angelica). Eppure, anche se sua rappresentazione, ci sia chi. Ma se nel giovane Umberto
rativo; Olimpia,di qualche an- ci,oaddiritturaiconici,delpatti- siemeeesorcizzano coslapa- incrinato, lordine delle cose lambizione di raccontare una Eco lintenzione era per lappun-
no pi giovane, ne ha uno fin- naggio), ma hanno smesso da ura di invecchiare. La scrittu- non muta: come nellepica, an- condizionenonsoloindividua- toallettareuna plateaconvintadi
to creativo. Hanno scoperto tempo e stentano a rimettersi le ra tiene dietro a questa tensio- che qui non c formazione n le lo esplicita il paratesto, cio aver a che fare con unopera illeg-
che al Pincio, tutte le domeni- rotelle ai piedi. Sulle prime, so- ne spassionata, gestita da una catastrofe. Ruggiero si proteg- il risvolto di copertina in cui si gibile,continuareoggilungoque-
che e i venerd sera, un gruppo noappagatidaquellasimulazio- voce esterna che ricorre volen- ge con la corazza dei suoi orari legge il brano di una lettera sta strada si risolverebbe in iner-
di smaliziati pattinatori si riu- ne di esperienza, mediata tieri al discorso indiretto libe- quotidiani, del suo perfetto dellautore alleditore: Ecco, zia e contraddirebbe quella pro-
nisce su una pista, esibendosi dallobiettivo fotografico di ro senza per questo togliere la tempismo. Non potr salvarsi nonsapreicomealtrimenti dir- spettiva democratica adottata
in coreografie (come quella di Olimpia (Se non lo fotografi, sordina, senza lasciare che le da tutto, ma cos almeno le ca- lo, ma in quel pomeriggio al da Terrinoni insieme a Carlo Bi-
Thriller di Michael Jackson) e non successo), che subito con- passionidei personaggi fluisca- dute saranno attutite dalla pre- Golden Gate Park (a San Franci- gazzi nella traduzione dellUlis-
sfoggiando un abbigliamento divide gli scatti su Facebook. no nellespressione. visione: Quando tra qualche sco,dovelautorehaassistitoal- se,e riprodotta,con Fabio Pedone
anni ottanta: A guardarli da Il Pincio diventa cos unal- Ma c qualcosa che fa attri- tempo una lettera giunger, le performance di una compa- in questultima fatica. Non di-
lontano, avresti detto infatti ternativa allesistenza, il sim- to,presentandosiaintervallire- quando tutto sar finito Rug- gnia di pattinatori dilettanti] mentichiamoci,infatti,chelapri-
che almeno un terzo dei pre- bolo di un desiderio che si vuo- golarisottoformadidialoghiin- giero pu dire in anticipo che per un paio dore ho avuto lim- maefondamentalemagnificazio-
senti era sbarcato direttamen- le estinguere accorciando i compiuti. Non sono i due prota- rimpiangeranzituttoilrettan- pressionedivederequalcosaco- neretoricadiJoycesirisolse,inre-
te da una festa del 1988 o 1989. tempi della mancanza: quella gonisti che parlano tra di loro, golo riservato alla sua auto. me lo Spirito-del-nostro-tempo alt, nelladozione mai aristocra-
"Ci crederesti? Sono i jeans che provano Olimpia e Ruggie- n con altri personaggi: gli in- Il pattinaggio, quello sforzo che si incarnava in una singola, ticae mainostalgica, diunprofilo
che ho acquistato lultimo an- ro non pi infatti nostalgia termezzi sono i frammenti del inutile e senza direzione, para- concretissima figura. L, im- decisamente basso, orizzontale e
no del liceo". del passato, ma nostalgia del soliloquio di Ruggiero visitato lizzante nel suo illusorio dina- provvisamente, cera il meglio quotidiano, anche quando il regi-
Olimpia e Ruggiero, attratti presente, rappresentato men- dal fantasma dei suoi qua- mismo, si chiarisce allora co- e il peggio di tutto noi. stro era quello simbolico.

Anna Nicol: ci che sta partiene a uno stadio molto pi evoluto, nasce da una mancanza
epermette, almeno in parte, di elaborarla. Questo inseguire il pia-
cere a tutti i costi sta a coprire una profonda angoscia, che una
esclusiva della nostra societ. A me sembra, piuttosto, che questa
siauna patologiasenzatempo. Quelche certo che la nostradiffi-
colt a avviare processi identitari poggia come ha scritto Ren

dietro lassenza di desideri difesa contro la percezione di un vuoto, contro lincapacit di do-
tarsi di un senso di s: se non si riesce a desiderare probabilmen-
te perch non ci si sentiti desiderati, in et remota.
Kas nel suo saggio titolato Malessere sulla entrata in crisi di quelli
cheluichiamaigarantimetasociali,ossiaperesempiomitieideo-
logie,credenzeereligionedelprogresso;equestosiriflettenelcedi-
FRANCESCA BORRELLI DA PAGINA 3 I pazienti di cui lei parla sono stati descritti da Joyce McDougall co- mentodei garantimetapsichici, ovvero leformazioni e i processi
me individui ipernormali, o normopatici: sono persone che fug- sui quali si appoggia e si struttura la psiche di ogni soggetto: per
Di ogni secolo possibile isolare un mito e un ideale: nel XVII lordi- gono continuamente lattivit immaginativa e lo squilibrio poten- esempio,gliinterdettifondamentali,larinunciaallarealizzazione
ne, nel XVIII la conquista della felicit, nel XIX il progresso. Gi alla zialmente indotto dalle loro emozioni per impegnare ogni loro direttadellenostremetepulsionali,ilrispettodellafunzionepater-
fine del secolo scorso, Camille Dumoulier si chiedeva se il mito del istante nellazione. Individui che, per esempio, si caricano di mille naecosvia,chesonoimplicatiancheneiprocessidisimbolizzazio-
nostro tempo, a giudicare dalla frequenza con cui ricorre nella lette- lavori, e che dietro una apparenza di normalit spesso nascondono ne,nellaccesso allaparola e alpensiero. Maogginoi possiamocon-
ratura psicoanalitica, non sia quello del desiderio difese patologiche contro forme psicotiche di angoscia. Lei crede taresulluso di pi modelli psicoanalitici e piteorie, che una volta
Sar,ma ancheveroche oggisi vedonopatologie connotate piut- che questa sia effettivamente una forma di disagio mentale emble- sarebbero entrate in contrapposizione e ora invece dialogano dan-
tosto dalla assenza di desiderio: vengono da noi persone apati- matica del nostro tempo? doci la possibilit di confrontare differenti modelli della mente.
che, che si annoiano, angosciate dal loro senso di vuoto. Lanalisi Di sicuro una grande sfida per il clinico, ma non so se queste pa- Traimieipropositicquellodiscoraggiareunaeccessivachiusura
porta a confrontare la dimensione del desiderio con quella del bi- tologie siano effettivamente in aumento, perch una volta era la deglipsicoanalisti nei lorostudi, e diusare il dialogo con altre disci-
sogno, che molto pi primitiva: il bambino ha bisogno della ma- rigidit degli imperativi familiari a costringere alla normopatia: pline, come le neuroscienze e la psicologia evolutiva, per adattarsi
dre, ha bisogno di mangiare, tutto ci che compete al desiderio ap- n sono certa che la presenza di tanti alcolisti da lavoro sia una meglio ai bisogni dei nostri pazienti.
ALIAS DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 PAGINA 5

PADUANO
VIRGILIO PER DE GRUYTER versioni. Il latinista Niklas Holzberg ha
appena completato la sua sfida metrica
La sfida di Holzberg per la gloriosa Tusculum: dopo

tutto virgilio Non solo da noi escono nuove,


lEneide ecco le Bucoliche e le Georgiche
in versi tedeschi contemporanei: Vergil,

da bompiani arricchenti traduzioni di Virgilio. Un


paese di antica nobilt, anche se non pi
Bucolica, Georgica, testo latino a fronte,
con agili note e introduzione, editore De
egemone, come la Germania, rinnova il Gruyter. Interessante anche per i nostri
proprio albero editoriale con edizioni virgilianisti, costretti ormai a nuotare
critiche, commenti scientifici e, appunto, quasi solo in acque inglesi.

Lecosericevonolacrime Henry Fuseli, Dido,


part., 1781, Yale,
Center for British Art

larghe, per catturare i punti


essenziali dellinterpretazio-
ne;unsecondo livello, pidet-
tagliatoe alcontempo stringa-
to, a maglie strette, in cui
vengono raccolti tutti i con-
frontiutili al lettore che voles-
se addentrarsi nellesegesi.

Un accesso per i giovani


Le doti di Paduanotraduttore,
esercitatesi si pu dire su tut-
tala letteratura antica, sia gre-
ca che latina, sono ben note e
riconosciute, ma particolar-
mente interessante vederne
la riuscita in un momento in
cui sul tradurre lEneideha ri-
chiamato lattenzione Ales-
sandro Fo, con la sua ammire-
vole impresa ( del 2012 la sua
traduzione del poema, per la
Nuova Universale Einaudi,
lacui premessa significativa-
mente intitolata Limitare le
perdite: nota alla traduzio-

N
di ANDREA CUCCHIARELLI ne). La soluzione di Paduano
una resa piana ed elegante,
on certo facile pub-
blicare untuttoVir-
gilio, e non solo
Dal mondo dei pastori mantovani allItalia obbligata precisa e proficuamente fede-
le, anche nei momenti pi in-
tensi, che la qualifica come
per le mille difficol-
t dellimpresa in
s, fosse anche sol-
del profugo Enea, Guido Paduano ha tradotto e commentato utile accesso al poeta per ogni
lettore, anche in particolare
per i giovani che leggano Vir-
tanto star dietro
allenorme biblio-
grafia critica. Il motivo an-
lopera virgiliana, tessuta di umanit, gioco e giovinezza gilio per la prima volta e deb-
bano magari prepararlo per
la scuola o luniversit (per in-
che un altro: Virgilio autore ciso:sarebbe davvero utile po-
cos familiare, tanto nette si originalit: rispetto alla com- da Troia tocca di inseguire sua verit psicologica (o, se si dotto in italiano come La tecni- ter disporre quanto meno
stagliano nella mente di ogni pattezza delleroe epico gre- una nuova patria: e, compren- preferisce, di caratterizzazio- ca epica di Virgilio. Di Heinze si dellEneide di Paduano, con
lettore immagini e suggestio- co (Odisseo, in particolare, sibilmente, non ne ha troppa ne) sulle labbra di un Enea nutrita tutta la tradizione traduzione e commento, in
ni della sua opera, che appun- non dimentico di Itaca, an- voglia. Quello di Enea un ob- che, messo alle strette da Di- esegetica virgiliana novecen- unedizione economica a sco-
to unimpresa di questa natu- che tra le braccia di Circe o di bligo, Enea aderisce in sostan- done, cerca una via duscita tesca, che sostiene adesso e d po didattico).
ra deve farsi largo tra inevita- Calipso), Enea sperimenta za a un principio di autorit, deresponsabilizzante. E cos fondamento al lavoro esegeti- Mi limito a una sola esem-
bili domande o perplessit un disallineamento tra la pro- cos come Virgilio non Ome- la dibattutissima espressione co, anche quello dello stesso plificazione. Si tratta di un
che mai ci sar di nuovo su pria volont e il grande cam- ro, e i moderni si riplasmano di 4, 347hic amor, haec patria Paduano. Infatti, accanto ai luogo notissimo del libro I,
Enea, Didone, su Titiro e Meli- mino della Storia. nei loro atteggiamenti e ideo- est (sempre Enea a Didone) grandi commenti estensivi a che lo stesso Paduano defini-
beo, su Orfeo e Euridice? logie differenziandosi da viene brillantemente spiega- tutto il poema (in Italia quello sce come lemistichio pi af-
Credo che Guido Paduano, I moderni di Barchiesi uningenuit antica. ta dalla traduzione e dallese- di Ettore Paratore), si avuta fascinante e profondo, forse,
curatore per la Collana Clas- In un saggio di perenne attua- Nel momento stesso in cui gesi di Paduano grazie appun- una proficua e durevole sta- di tutto il poema (p. xxi), uno
sici della letteratura europea lit Marino Barchiesi ritrasse Enea da eroe omerico si fa to al sottinteso ironico pro- gione di commenti ai singoli scrigno di significati che
Bompiani dellintero corpus i moderni alla ricerca di eroemoderno, la sua persona- prio di una vera conversazio- libri, che in tempi pi recenti una sfida, per qualunque
virgiliano compresa la sezio- Enea, allargando pionieristi- lit si esprime attraverso stru- ne: questi per me sono amo- sono stati prodotti da Philip traduttore, cercare di apri-
ne pseudoepigrafa, la cosid- camente lorizzonte degli stu- menti conflittuali che sono re e patria, dice Enea dellIta- Hardie, Stephen Harrison, Ni- re:sunt lacrimae rerum (1,
detta Appendix (Tutte le ope- diclassici allacultura ealle let- profondamente debitori del- lia profetizzatagli come ap- cholas Horsfall, Richard Tar- 462). Se molti traduttori si so-
re, pp. XLIII-1199, e 48,00), se terature contemporanee, ma la grande esperienza tragica prodo da Apollo, non perch rant, Alfonso Traina. A questo no sforzati di spiegare tradu-
ne sia ben reso conto. Ed for- si pu dire che questa ricerca greca. E qui Paduano, che con in Italia potr davvero trovare si aggiunga lassiduo lavorio cendo, con la conseguenza
se per questa ragione che il cominci gi con Virgilio. E il teatro in ogni sua forma ha amore e patria (cosa evidente- critico sul testo, che attual- per di confondere e distrar-
suo rapido quanto illuminan- lEnea che Virgilio ha trovato intrattenuto una cos lunga e mente falsa), ma con dispera- mente si concentra soprattut- re, Paduano trova lefficacia
te saggio introduttivo parte un eroe istituzionalmente proficua consuetudine, si mo- ta e ultimativa ironia, per dire to attornoa tre edizionidi rife- della semplicit e ricorre al
da un verso che certo non conflittuale, un capo troiano stra lettore particolarmente a Didone che non potr esserci rimento, quelle di Roger My- nudo cose (termine e con-
tra i pi noti di Virgilio. Si trat- che attraverso il viaggio prov- felice: dalla sua capacit di per lui alcun amore n alcuna nors, Mario Geymonat e Gian cetto che, del resto, molto
ta, per lesattezza, di un verso videnziale deve non ricon- ascoltare il testo, lasciando (vera) patria. Insomma, anco- Biagio Conte. Una cos ampia pregnante nella cultura e in
monco uno tra ivari dissemi- giungersi con la propria origi- parlare il personaggio come ra lobbligo del viaggio fonda- produzione critico-interpre- particolare nella filosofia
nati nellEneide, tradizio- nariet, ma inventarne una fosse vivo e mobile, sulla sce- tivo, dimensione futura (e po- tativa, che include anche lar- contemporanee): Anche qui
nalmente detti tibicines, ov- nuova. La scena originaria del- na , discende una sorpren- stuma) che annulla qualun- ga parte della bibliografia se- la gloria ha il suo premio, / le
vero puntelli cio 4, 361 la poesia virgiliana, nella pri- dente freschezza di interpre- que pulsione e desiderio istin- condaria, sebbene per brevit cose hanno lacrime, e le vicende
Italiam non sponte sequor: ma ecloga, rappresentava tazione.Il contestodrammati- tivo dellindividuo nelloggi. Paduano faccia riferimento ai mortali toccano il cuore. Il
Enea, presentato al lettore lesule Melibeo costretto ad co, il livello performativo del- repertori bibliografici gi esi- parallelismo con il verso pre-
nel proemio come fato profu- abbandonare le proprie terre: la comunicazione, sono indi- La tecnica di Heinze stenti, rifluisce nelle fitte ma cedente chiarisce in han-
gus profugo per volere del fa- gli era mancato, diversamen- spensabili per comprendere Quella di saper cogliere i vari fruibilissime pagine del com- no il senso di ricevono,
to, ammette lui stesso rivol- te da Titiro, il contatto salvifi- atti, parole, gesti di Enea, di livelli comunicativi, e quindi mento,distribuendosi,conin- evitando lenfasi fuorviante
gendosi a Didone di non cer- co con la grande citt di Roma Didone, dei grandi protagoni- semanticied espressivi,nel te- novativa e attraente tecnica del Pascoli, che come ha
care lItalia per un proprio vo- e gli dei che la abitano. Ades- sti che si muovono sulla scena sto virgiliano, una lezione esegetica, su due livelli: un chiarito Alfonso Traina
lere. Ecco come lEneide, letta so, nella dimensione enorme virgiliana. Proprio dunque che risale, in modo particolar- primo livello di presentazio- parafrasava, da poeta e non
da Paduano, riesce a sorpren- della Storia, da cui proprio Ro- lammissione rivelatrice Ita- mente influente, al grande ne e analisi del gruppo di ver-
derci con la sua inquietante ma ha tratto origine, allesule liam non sponte sequor ha una saggio di Richard Heinze, tra- si, si potrebbe dire a maglie SEGUE A PAGINA 7
PAGINA 6 12 FEBBRAIO 2017 ALIAS DOMENICA

REA
Estremo appello ai valori morali e civili,
il romanzo Nostalgia di Ermanno Rea per Feltrinelli
postumo mette in scena la Napoli del rione Sanit:
grembo materno di Felice-Odisseo e teatro
caotico di storie, sentimenti e malommini

Il dolore del ritorno finisce in agguato

A
di GRAZIELLA PULCE Uno scatto napoletano
dello scrittore Ermanno
poche settimane dalla morte di Rea (sopra in foto), tratto
Ermanno Rea arrivato nelle li- dal suo libro di fotografie
brerieilsuoultimolibro,Nostal- 1960. Io reporter,
gia (Feltrinelli, pp. 275, 18,00), Feltrinelli, 2012
un romanzo che anche un
estremo appello ai valori morali
e civili. In copertina una fotogra-
fia di Mimmo Jodice: in primo
piano tre bambini che emergono da un vi- sauribile carit e umanit; don Luigi Re-
colo che dietro di loro si fa buio. Volti, vesti ga, parroco di Santa Maria della Sanit,
e sguardi ne raccontano la povert eredita- nel quale si riconoscono i tratti di padre
ta in sorte. Ed gi la Napoli labirintica, in Antonio Loffredo, grande amico di Rea e
cui la primordialit selvaggia della forza si di Kemali; e il narratore, Nicola, un medi-
accompagna a una dolcezza dolente. co, che raccoglie le confidenze e i ricordi
Nostalgia, ovvero dolore del ritorno, co- di Felice e degli altri personaggi, un aedo
me gi Odisseo, che viaggia per terra e per dotato di una personalit sua propria (co-
mare, ad espiazione di una colpa lontana. munista ateo e animato da uno spirito
E come per Odisseo, la colpa, il viaggio e il umanitario votato alla comprensione e al-
ritorno sono ascrivibili pi al fato che a la compassione).
una scelta individuale. Felice, tornato nel- La Sanit, la figlia prediletta del Caos,
la sua Napoli, al rione Sanit, viene fredda- il grembo materno dal quale si fatal-
toda qualcuno che per quarantacinque an- mente attratti, impossibile da abbandona-
ni lo ha atteso e ne ha pianificato con cura re o dimenticare, come leggiamo nelle pa-
lesecuzione.La narrazione procede aritro- gine conclusive del romanzo. Come Odis-
so: lagguato in un vicolo, poi la rievocazio- seo, Felice desidera il ritorno perch deve
ne di una storia lontana, una storia che ve- riprendere se stesso e riscattarlo da Ma-
de due adolescenti, Felice e Oreste (oppor- lommo, che lo ha manovrato come un pu-
tunamente soprannominato Malommo), pazzo. Ma una volta tornato, il passato gli
amici fraterni, complici di scippi e furti, si rovescia addosso rabbioso comeuna mu-
un furto che finisce col morto, e la fuga di ta di cani randagi e luomo corre incontro
Felice, dapprima in Libano, nella Beirut alla morte cui era riuscito a sottrarsi per
agiata, poi in Africa: Egitto, Nigeria, quarantacinqueanni.Felice, adispettodel-
Botswana; quindi il ritorno e il conto conla la lettera chescrive alla suadonna, sadi do-
malavitaancora da pagare, comeun pecca- vermorire: il pesodellasua colpa ammes-
to originale atavico mai cancellabile. Solo so che di colpa si possa parlare esige che
che leroe in questo caso non attua la ven- affronti da uomo forte le sue paure.
detta, ma la subisce. Nessuna prospettiva salvifica e nessuna
La scrittura di Rea densa come sempre ipotesi di speranza siglano questo roman-
e va a costruire per il lettore una rete di si- zo che ricostruisce un cinquantennio di
gnificati e di connessioni che vengono in storia napoletana e italiana. La narrazione
luce via via, rivelando quanto di irrisolto e di Rea non lascia adito a dubbi: la Sanit
misteriososia nel cuore del racconto.Ci so- la figliadi un caosche ha genitori nelle spe-
no i fatti, che stanno l in evidenza, con la culazionidellalta finanza, nellaChiesa pa-
vendetta, piatto freddo di quarantacinque vida e accomodante (come avevamo letto
anni, con unamicizia innestata sulla con- anche ne La fabbrica dellobbedienza), nella
nivenza e alimentata nel contesto di una politica che scende volentieri a compro-
disposizione gerarchica che Felice ha sem- messi. Contro tutto ci si ergono Kemal,
pre riconosciuto e subto nei confronti di padre Rega (in cui si cela il cognome
Oreste. Il teatro un luogo deccezione, il dellautore) e lo stesso narratore, convinti
rione Sanit, di cui vengono rievocate sto- che lo sviluppo di unautentica fraternit
rie e sentimenti; un quartiere che sembra possa costituire le basi per la ricostruzione
rimasto immutato a chi vi si immerge di del tessuto civile della citt. Essi si muovo-
nuovo dopo mezzo secolo. E ha davvero i nonel rioneconlo spiritopacato e indoma-
tratti omerici questo mondo sospeso nel
tempo,nel qualetrovano lapropriamissio-
I protagonisti si muovono con lo spirito pacato e indomabile dei guerrieri bile dei guerrieri che sanno di combattere
peruna causa giusta:in questocaso mante-
nefigure fulgide:Rashid Kemali,medico li-
bico che ha fatto di Napoli la propria citt,
che sanno di combattere per una causa giusta: la memoria dellamico innocente nerelimpida la memoria di un amico inno-
cente, stritolato dai meccanismi della pre-
figura storica del Pci locale e uomo di ine- tornato dopo quarantacinque anni a farsi stritolare dalla prepotenza criminale potenza criminale.

EDITH BRUCK, LA RONDINE SUL TERMOSIFONE, LA NAVE DI TESEO

Per Nelo Risi precipitato allinframondo, un cineasta e poeta riconosciu-


to, un autore in cui ardeva, per
lucidit di sguardo e pregnan-
za gnomica, lultimo fuoco
ra comeun duplice atto di resti-
tuzione. A Nelo Risi, certo, ma
anche allautrice in prima per-
sona. il prospetto terminale
di lieve come un soffio che pe-
netra nellanima e mi fa stare
bene.Ancheilsuovolto pite-
nero, rilassato, e la voce tre-

lamoroso referto finale della moglie dellilluminismo lombardo


(era il firmatario di raccolte
quali Polso teso, 56, Pensieri ele-
di una grande storia damore
(passionale, ossessivo, persino
temerario) ma nel frattempo
mula come la fiammella di una
candela che resiste al vento.
Uninternoborghese nelcen-
mentari, 61, Dentro la sostanza, il diagramma di un amore de- tro di Roma, un individuo spos-

Q
di MASSIMO RAFFAELI pre liberatoria e, dunque, I lettori gi conoscono la 65, e poi di rari bellissimi film, clinato al presente, in un pre- sessato, vivo di una vita che
non sempre isola e d forma a Stimmung di Bruck, vale a dire da Andremo in citt, 66, tratto sente che non potrebbe essere nemmeno pu dirsi una so-
uello che non dici- ci che sarebbe pi impellente la capacit di mettersi in presa da un racconto di sua moglie, a pi devastato e crudele. C un pravvivenza ma semmai ler-
bile , di solito, o cen- oggettivare e definire. Perci diretta con il ricordo, di resti- Diario di una schizofrenica, 68, e uomo che si sta in ogni senso ranza in un oscuro inframon-
surato o fa naufragio un risultato, un esito toccante tuirlo in terza dimensione e di La colonna infame,73), lei invece spegnendo,luomo dellasuavi- do, poi una donna costerna-
sulla pagina perch e in termini di testimonianza e convogliarlo al presente con una giovane ebrea ungherese, ta, che viene progressivamen- ta, piegata senza essere vin-
nonha marginenli- in termini strettamente lette- forza meteoritica anche dal reduce dal lager, senza pi pa- te meno e delira, che abiura in- ta, infine delle badanti e po-
mite e arriva al letto- rari,Larondine sultermosifo- passato pi oscuro e nefando o trian lingua, presanei mestie- volontariamente da tutto che altre figure prese di scor-
re con un impatto ne (La nave di Teseo, pp. 140, anzi, alla lettera, infando, come ri di una nuda sopravvivenza. quanto stato e ha vissuto ma cio: un set da cui non c
che di spaesamen- 16,00), il libro in cui Edith nel caso, per lei primordiale e Fu Risi a spingerla alla testimo- c vicino a lui una donna che, scampo e che non prevede re-
to o di paradossale estraneit, Bruck d conto degli ultimi invalicabile, della Shoah di cui nianza e alla scrittura senza propriodalfondo dellasuaquo- missione. Ma di l che Edith
perch quello che non dicibi- anni di convivenza con suo dicono sempre, in modo diret- che ci divenisse una ipoteca e tidiana disperazione, sa dedur- Bruck, con la misura e il pudo-
le, la cosa pi urgente, la pi marito, e per sessantanni tooindiretto,i suoitesti aparti- fu Risi a proteggerne sempre la re il senso e il valore del suo me- re che le sono nativi, ha tratto
strazianteper chi scrive, di soli- compagno di via, Nelo Risi, re dai maggiori, con lesordio originalit e la autonomia del- desimo, incrollabile, amore: il libro per lei pi difficile, un
to si mineralizza in un tab ov- colpito in vecchiaia da un di Chi ti ama cos (1959), fino allo la ispirazione. Sei il mio bene mi doveva sem- libro durissimo nella sostanza
vero si scontorna nel diafram- morbo degenerativo che gli stupendo Transit (78), a Lettera Ora, la partitura intitolata La pre bastare e a sentirmelo dire per quanto delicato nel trat-
ma dove il dolore e insieme impediva sia lautosufficien- alla madre (88) e a Quanta stella rondine sul termosifone, che ha la adesso lo avverto cos profon- to e nel passo. Un libro che so-
limbarazzo si assommano e si za fisica sia il possesso della c nel cielo (2009). Risi incontr cadenzadi un refertoo di un ve- damente come se non fossero miglia fino in fondo alla sua
abbuiano:la scrittura non sem- coscienza e della memoria. Edith Bruck alla fine del 57, lui ro e proprio memoir, si configu- nemmeno parole ma qualcosa scrittura, al suo volto chiaro.
ALIAS DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 PAGINA 7

MORAVIA/MORANTE
La matrice letteraria e moralista
coppie di lui, linfelicit di lei: 110 tra
letterarie lettere, cartoline, telegrammi
di Moravia alla Morante
dal 1947 al 1983, per Bompiani

O
di RAFFAELE MANICA Cesare Tacchi, Fidanzati, 1965

gnitantogliarchivila- e invenzione narrativa nelle


sciano che prendano sue opere: pi di quanto non si
nuova energia miti possa credere, stante la matri-
letterari piccoli e ce sempre letteraria della sua
grandi,consegnando- pagina.
li nella forma di libri Unaltro momentocriticonel-
involontari; e ci che la storia di Elsa il consumarsi
andava ricostruito dellamore con il pittore ameri-
per frammenti e congetture, cano Bill Morrow consentir a
per divinarne un po di senso, si Moravia nel 1961 osservazioni
rivela di meno instabile consi- sulla Morante pronte a proiet-
stenza. Cos con le riletture e tarsi sulla sostanza dellopera:
con giochi di pazienza tanti tas- Daltra parte tutte le situazioni
selli vanno a posto, e innestano del mondo presentano aspetti
nel presente della nuova lettura che noi vorremmo sopprimere
lipotesi di qualche maturazio- e non possiamo. Non c mai
ne futura. Accadde qualche an- una situazione che si presenti
no fa per le lettere di Montale a come esattamente la vorrem-
Clizia;accade adessoperle lette- mo. Ma dovresti riflettere che
re di Alberto Moravia a Elsa Mo- gli aspetti sgradevoli delle situa-
rante che, sotto il titolo Quan- zioni sono anche quelli che ne
do verrai sar quasi felice, re- confermano laoriginalit e il ca-
cano le date 1947-1983, indican- rattere, cio la realt molto di-
ti nella data iniziale quello che, versa dai sogni e dagli ideali. Tu
nella coppia, gi un momento non ami la realt; eppure la so-
critico e nella data finale lestre- la cosa che vale la pena di consi-
mo protrarsi di un rapporto che derare e di vivere. Moravia,
rimase variamente vivo fino al- sempre moralista in senso alto
la scomparsa della scrittrice, av- nel dedurreogni cosa dallosser-
venuta nel 1985 (Bompiani, pp. vazione e dallesperienza , in-
LVIII-270, 19,00: la cura preci- cline al confronto, tenter anco-
sae preziosa delvolume , come ra una volta di illimpidire le tur-
per altre cose moraviane, di bolenze di Elsa lanno dopo, da
Alessandra Grandelis). grandesemplificatore checono-

Un legame sentimentale
Sono centodieci tra lettere, sce la complessit; dice del pro-
cartoline, telegrammi, tutti di fondo scontento indotto dalla
Moravia: la parte di Elsa anda- pubblicazione, forse, dellIsola
taquasicompletamente smarri- di Arturo, e aggiunge: La disgra-
ta (in appendice, tre lettere di zia ha voluto che nei nostri rap-
Moravia a Giacomo Debenedet- porti ci fosse uno scompenso

nel segno della pesanteur


ti. Cinquantadue missive di Al- sufficiente per attribuire ad essi
bertosileggevanoinLamata.Let- tutta la colpa di cose che niente
tere di e a Elsa Morante, il volume hanno a che fare con essi. Ogni
einaudiano del 2012, dove an- artista vive su un continuo alter-
che stanno dieci lettere o abboz- narsi di distruzione e costruzio-
zi di Elsa). Ma laccostamento ne di positivit e negativit. Ma
dei due nomi, oltre che la dispo- sela costruzione,la positivitso-
nibilit dellintero corpus no- no interrotte per qualche tem-
nostante il salto di alcuni anni
rimette inprimo piano due figu- Facevamolto caldoe appenagiuntoa Romaha cominciato molto caldo e appena giunto a
Roma ha cominciato a piovere e
po, non restano che la distruzio-
ne e la negativit che lartista
re che ciascuna per proprio con-
to e tutte e due insieme tanto a piovere e piove tuttora. Al mio arrivo ho avuto piove tuttora. Al mio arrivo ho
avuto unimpressione di squal-
tentato di rovesciare sulla pro-
pria vita.
hanno significato e significano
per tutto ci che dai fatti lettera-
unimpressione di squallore: la casa era in disordine fredda e loreperchlacasaera indisordi-
ne fredda e disabitata. Vedendo
Lamore nacque sotto il se-
gno della gelosia, come scrive
ri deriva quando sono incarnati
in personaggi di tale rilievo. Il
disabitata. Vedendo quelle due stanzette mi pareva impossibile quelleduestanzettequasimi pa-
reva impossibile di aver passato
Moraviafindal 1938(o39?)a De-
benedetti: se Elsa viene a Capri
punto di partenza quello degli
anni che ruotano per Moravia
di aver passato l alcuni anni della mia vita... Alberto a Elsa l alcuni anni della mia vita. E i
mobili hanno laria cos mode-
si ingelosir facilmente Capri
piena di donne e ci si incontra
tra Agostino e La romana; per la stae logora. Al dil dellinteres- tutto il giorno n giover, co-
Morante su Menzogna e sortilegio. oscure e oscuramente espres- le ragioni sopra accennate na- berto vanno a vivere dopo il ma- se biografico-esistenziale, ci so- me tu mi consigliasti, che io
Fin dallesordio, il legame se. Se la pesanteur una condi- scono nel momento in cui Elsa trimonio, il piccolo superatti- no talmente tanti elementi tipi- sfugga le compagnie femminili
sentimentale risente di quella zione esistenziale per la Mo- nel pieno di un periodo di pro- co di due stanze ereditato dallo ci dello scrivere di Moravia, sia la gelosia si nutre di sospetti
che la Morante stessa, per s, de- rante ben delineata da Garboli blematica attrazione per Luchi- scrittore nel quale Elsa dice pre- tematici (la pioggia, lo squallo- non di realt ora sempre pos-
finiva pesanteur: Moravia dice nel suo significato letterario , no Visconti. sto di non resistere: sar vendu- re, i mobili) sia stilistici (il perio- sibile sospettare, visse contro-
Vorrei veramente poterti dire nel rapporto di coppia prende le La prima lettera impressiona to prima del trasferimento in dare breve, larticolazione cau- verso, fin in amicizia letteraria.
qualche cosa che ti consolasse, forme di una gelosia che Mora- per quanto sembra tolta da un via dellOca, la mitica residenza sa/effetto, la tonalit grigia con- Elsa lo sapeva fin dal 1945, se in
ma mi rendo conto che impos- via mal sopporta e che anni do- romanzoodaunraccontodiMo- della Morante nei pressi di piaz- grua alloggetto) da lasciare spa- una lettera a unamica aveva
sibile, anche perch, al solito, le podefinirqualcosadiaberran- ravia. Si parla della casa di via za del Popolo. Elsa non c, Al- zio a qualche suggestione sui scritto che le coppie di letterati
ragioni della tua infelicit sono te. Soprattutto se si pensa che Sgambati a Roma dove Elsa e Al- berto rientra e le scrive: Faceva rapporti tra esperienza diretta sono una peste.

Questo Virgilio ben riletto te inconsapevole, e forse proprio per que-


sto azzeccata quella che si deduce da
quanto il retore Eraclito, vissuto tra I e II
secolo d.C., dice della lettura di Omero,
spettiva di obbligo e forma, se Enea
un eroe la cui individualit si fa evidente
proprio nel momento in cui viene schiac-
ciata dalla macchina del fato, anche il let-
gere che per Goethe il filisteo per eccel-
lenza il funzionario pubblico, e per lo
pi funzionari pubblici sono (siamo) gli
studiosi e in genere gli intellettuali. Se la

tra obbligo e forma compagno di ogni individuo fin dalla pi


tenera et: come smettiamo, abbiamo
sete (dipsomen) di ricominciare da capo
tore e linterprete si scoprono esposti ai
rischi di ci che Goethe, citato da Padua-
no, chiamava filisteismo. Si legge alla pa-
poesia, se la letteratura un gioco, allora
del giocoha lintransigenza, talvolta la sa-
lutare impertinenza.
(Questioni Omeriche 1, 6). Il desiderio ine- gina xxi dellintroduzione: ...la disponi- questo limpulso che anima la ri-let-
SEGUE CUCCHIARELLI SU PADUANO DA PAGINA 5 sauribile del grande testo riconduce bilit di Enea si definisce come mera ade- tura virgiliana di Paduano, dal mondo
ogni lettore alle sensazioni primordiali sionea un principio dautorit, cui la stes- dei pastori mantovani, schiacciati o sal-
da filologo, le cose sono ebbre di pian- della giovanissima et, quando non si sa universalit conferisce carattere for- vati da Roma, alla natura lavorata e im-
to. Ma la traduzione di Paduano, proprio mai paghi, e anzi aiuta a spiegare perch male, ed questo carattere che mi fa par- brigliata delle Georgiche, allItalia patria
con la sua semplice nitidezza, non sot- gli stessi poeti antichi insistessero tanto lare di obbligo piuttosto che di dovere, obbligata del profugo Enea. una lettu-
trae allespressione forza e capacit di sullidea della poesia come gioco: sono termine al quale si associa un contenuto ra preziosa e illuminante, nellinizio di
universale espansione: il senso, certo, due fanciulli, in quellecloga sesta che si valoriale; ma se non sbaglio, proprio qui quel 2017 che ricorda i duemila anni
che le cose ricevono le lacrime, cio gli apre appunto sullidea della poesia co- risiede la ragione o una delle ragioni dalla morte di Ovidio, altro poeta tra-
eventi sono compianti (come il merito me lusus, a immobilizzare caparbi il Sile- dellinfinito successo del poema: il ridi- dotto e studiato da Paduano. Confinato
ricompensato), ma anche suggerita no, per ottenerne il dono di canti tanto a mensionamento della personalit cen- in una remota regione dellimpero, lon-
lesistenza di un nesso necessario, ineli- lungo desiderato. trale del tutto consono ad un riduttivi- tano proprio da quella Roma che era sta-
minabile, tra le cose (tutte) e quel manife- Gioco e giovinezza sono anche, per, il smo ben presente nella cultura occiden- ta fulcro della sua vita e della sua poe-
starsi del dolore le lacrime che cos reame delle domande candide ed estre- tale, dove ha autorit il principio di auto- sia, Ovidio fu colpevole di essersi con-
tipicamente umano. me, cui il Virgilio di Paduano con coeren- rit, e del quale i nostri studi recano testi- cesso troppo al gioco della poesia, di
Una tra le pi belle definizioni di classi- za non si sottrae: se lEneide, ma anche le monianza massiccia. E ancora, pi avan- aver troppo ascoltato dolori e lacrime
co definizione implicita, probabilmen- Bucolichee le Georgiche sono lette nellapro- ti: Non so se sia troppo maligno aggiun- ovvero gioie e risa delle cose.
PAGINA 8 12 FEBBRAIO 2017 ALIAS DOMENICA

MEROVINGI
Al Muse de Cluny una panoramica ricchissima
la mostra di oreficeria, arte libraria, miniature,
di parigi epigrafia, corredi militari, resti architettonici.
il risultato di una campagna di studi
che rivaluta unepoca considerata di passaggio
Trono di Dagoberto, il primo re di Francia
di FRANCESCO STELLA morto nel 639 ad esseresepolto nella chiesa

L
PARIGI di Saint-Denis, il cui abate Sugero propose
questa identificazione, smentita per dalla
a stirpe dei Merovin- datazione allVIII-IX secolo. Certamente
gi (...) era una stirpe avrebbe suscitato profonda impressione, se
priva di forza, che ci fosse pervenuta integralmente, la Tomba
non aveva in s altro di Childerico, figlio diretto delleponimo Me-
lustrocheilmerotito- roveo: scoperta nel 1653 presso Tournai e
lo di re. Le ricchezze e identificatadauniscrizionesullanello, sta-
i poteri del regno tastudiatadascavidel1986chehannoindivi-
erano detenuti duato uninumazione di 30 metri di diame-
dai prefetti del palazzo, che erano chia- tro con 30 cavalli sacrificati, secondo luso
mati maggiordomi ed esercitavano pagano documentato anche nel funerale
il vero comando. Nullaltro era la- di Attila.
sciatoal re chesedere sul trono, ac- Oggi per dellimmenso corredo re-
contentandosi del solo titolo re- stano solo poche tracce, fra cui lascia
gio,con la chioma lunga e la bar- leggera denominata francisca, lelsa
ba fluente, e di atteggiarsi a so- della spatha tipica dei Franchi e le
vrano, di ascoltare gli amba- apidoroegranato(originariamen-
sciatori,daqualsiasiparteve- te trecento, oggi due), simbolo
nissero, e quando ripartiva- dellimmortalit che Napoleone
no dar loro i responsi che (ultimoasedersisul TronodiDa-
glieranostatiindicatioim- goberto) riprese nei suoi palu-
posti, fingendo che prove- damenti simbolici. Altro pez-
nissero da lui. (...) Dovun- zo forte decimato dai secoli il
que andasse, si spostava Tesoro di Arnegonda, una del-
su un carretto tirato da le mogli di Childerico, trovato
buoieguidatodaunman- nella sua tomba, identificata
driano,come sispostano nella cripta di Saint-Denis nel
i contadini. Questo, nel- 1959, ulteriore testimonianza
la traduzione di Paolo di un presunto incremento dei
Chiesa, il celebre passo diritti (e dei poteri) delle donne
dellaVitadiCarloMagnode- documentato nella legge salica
dicato nel IX secolo da Egi- e nelle figure di sante, special-
nardo alla dinastia dei Me- mente regine (come Clotilde o
rovingi, che precedette i Ca- Radegonda), ma anche nei perso-
rolingi governando dal VI naggi di regine assassine come
allVIII secolo parte di quel BrunildeoFredegonda,protagoni-
che oggi sono Francia, Belgio, ste di alcune delle pagine pi atroci
Paesi Bassi, Svizzera e Germa- delle storie di Gregorio. Il pi antico
nia.Daallorasi consolidatoilcli- documento privato su pergamena de-
ch di re prestanome, ininfluenti e gli Archivi nazionali francesi, che forse
quasi caricaturali nel voler conser- anche il pi antico documento privato
vare i capelli lunghi come unico se- conosciuto (673), firmato da Clotilde.
gno del loro rango, un costume regola- Del Tesoro di Arnegonda per sono rimaste
to in effetti da precise disposizioni di leg- solo un anello col sigillo, spilloni e fibule ro-
ge. Questo clich ha attraversato i secoli, con- tonde di foggia bizantina che lasciano solo
segnando alla modernit letichetta di rois immaginare la dotazione originaria, pur for-
fainants, re fannulloni, poi usata ai gior- nendo preziose informazioni sulla moda del
ni nostri perfino per Chirac. A questo aspetto tempo.
nellimmagine dei Merovingi si aggiunge il Il pezzo pi spettacolare forse il Tesoro
tragico quadro degli assassinii seriali con cui di Guarrazar, un deposito di oreficeria sco-
risolsero molte delle loro controversie dina- perto intorno al 1860 in Spagna, di cui resta-
stiche o anche solo politiche, come ci sono no alcune delle 26 corone doro e gemme or-
stati raccontati dalle Storie di Gregorio di nate da pendagli circolari di pietre preziose
Tours (538-594) e dalla Cronaca di Fredegario, con una croce centrale: ma riferibile con
alle quali dobbiamo quasi tutto quello che Fibule circulaire, VII secolo, Rmn-Grand Palais (Muse d'Archologie certezzaallacasarealevisigotae nonai Mero-
sappiamo delle loro vicende. nationale) / Grard Blot vingi. Le pratiche scrittorie sono testimonia-
Da qualche anno gli storici tentano di mo- tesiadaepitafi,provenientitaloradascavire-

Re fannulloni,
dificare o ribaltare questo luogo comune e i centi (come quelli di Marsiglia del 2003), sia
risultati delle loro ricerche sono confluiti da una bella scelta di manoscritti nelle tante
nellesposizione Les temps mrovingiens ispi- scritture locali che caratterizzarono unepo-
rata al titolo del celebre libro di Augustin ca priva di standard di comunicazione grafi-
Thierry del 1840 ospitata dal Muse de ca (poi unificati nella carolina, chiamata da-
Cluny a Parigi, quello che conserva il celebre gli umanisti littera antiqua e oggi Times New

clich storiografico
ciclo di arazzi della Dame du licorne. Il corag- Roman), con i giocosi incipit in lettere verdi e
gioso sottotitolo della mostra, Trois sicles gialleaformadianimali.Iltentativodiindivi-
dartetdeculture(451-751),puntasullarivaluta- duare le marche di unarte merovingia in ri-
zione culturale del periodo e in effetti leccel- correnzedecorative comelalternanza dioro
lente catalogo, diretto da Isabelle Bar- e rosso o labbondanza di intrecci geometrici
dis-Fronty (conservatrice del museo), Char- sfociainfinenelladefinizionediculturaricet-
lotte Denoel (conservatrice dei manoscrittti tiva di modelli mediterranei (i dittici, il cloi-

alla prova
della Biblioteca Nazionale di Francia) e Ins sonn, perfino immagini copte), germanici
Villela-Petit (conservatrice delle Antichit (le figure animali, le architetture visigote) o
dellabiblioteca),mette incampounapanora- esterne allimpero (celtiche o est-europee) e
mica ricchissima di testimonianze e manu- ha fatto parlare di sincretismo merovingio,
fatti (213 esposti nella mostra e altre decine ma in questa formula laggettivo sfuma sino
riportati a stampa) di oreficeria, arte libraria, a indicare un termine puramente cronologi-
miniature,epigrafia,corredi militari,restiar- co e territoriale.
chitettonici. Limpressione dal vivo sugge- Anche a prescindere dagli orientamenti
stiva ma pi modesta, perch molti di questi ci eburnei dei consoli galloromani di nuova mi avori e i manoscritti pi recenti fanno gi talvolta pregiudiziali della storiografia mo-
oggettisonodidimensioniridottee quasitut- nomina e i bassorilievi, sempre in avorio, di parte dellevo protocarolingio, pur essendo derna, i dati materiali degli scavi e dei docu-
tisono concentratiinununicasalaimponen- fattura gallica (dunque non merovingia) di prodotto di officine di fondazione merovin- menti confermano lesistenza di epoche for-
te, che un tempo faceva parte delle terme ro- ispirazionebizantina oimissoria(piatti inme- gia. ti e epoche deboli della storia, ma lasciano ai
mane di Lutetia, ma non monumentale. tallo prezioso), abitualmente offerti dallim- Anche fra i tesori autenticamente mero- tempi di transizione o gestazione il fascino
La chiave di lettura dei curatori e dei colla- peratore ai propri dignitari e le fibbie e i fode- vingi ci sono pezzi di datazione dubbia: uno dellesperimento, luci accese per un attimo
boratori,fra i qualialcuni dei migliori medie- riin pregiatocloisonn(smaltofiligranato tipi- dei pi vistosi lelegante sedile in bronzo, suforme inconsuete,inquietantie taloragof-
visti europei, lindagine non tanto sulla co del tardo impero). Analogamente, gli ulti- ispirato alle selle curuli romane, chiamato fe, destinate a spegnersi presto.
committenza diretta dei Merovingi, rara-
mente dimostrabile e resa ancor meno per-
corribile dalle spoliazioni moderne, quanto
sulle attestazioni dellepoca che in Francia si Nullaltro era lasciato al re che sedere sul trono, accontentandosi del
chiamamerovingia,e dei relativiterritori, vi-
sta come ponte fra linesauribile eredit ro- solito titolo regio, con la chioma lunga e la barba fluente, e di
mana, inclusa la sua propaggine bizantina, e
lamaestosarinascitacarolingia (che,perfare
atteggiarsi a sovrano... Dovunque andasse si spostava su un carretto tirato
un esempio, port la produzione libraria
misurata su ciche ci resta da 1800 codici in
da buoi e guidato da un mandriano, come si spostano i contadini
tre secoli a 9000 in un secolo solo). Per questo
la mostra non ha problemi a includere i ditti-
Eginardo, Vita di Carlo Magno
ALIAS DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 PAGINA 9

RAPHAL
Antonietta Raphal, Mafai con gatto, 1942,
gesso patinato, Roma, C. e E. Cerasi;
in fotografia, lartista nel suo studio

il catalogo, di via Orti della Farnesina

da allemandi

Unamarziana
aRoma:sculture
C
di FEDERICO DE MELIS
on la consueta acribia, ma amoro-
sa, Giuseppe Appella coadiuvato
da Bruna Fontana, sostenuto dal
Giuseppe Appella ha mappato lintero
CentroStudiMafaiRaphal cicon-
segna,dopo annidi cantiere,il Cata-
logo generale della scultura di Anto-
corpus plastico di Antonietta Raphal:
nietta Raphal (Allemandi, pp.
230, e 90,00, con quindici magnifi-
che riproduzioni a piena pagina). In questo
con occhio discriminante e amore filiale
storicodellarte italianadelNovecentolecar-
te si intrecciano in genere alla vita vissuta, e Bustodi donna(Ritratto di giovane donnasu fondo
qui pi di sempre, rappresentando la rosso), si richiama a unintuizione di Mauri-
Raphal, per lui, una specie di scena prima- zio Fagiolo per indicare nella pittura un luo-
ria: frequentava da giovane lo studio su tre go di apprendistato alla plastica, di cui essa
piani di via Orti della Farnesina, dove Anto- annuncia la solida presenza: i due dipinti
nietta, nel 1957, a sessantadue anni, aveva non si differenziano molto da una metope di
trasferito lintero carico delle sue aspettati- un tempio greco-romano. Il riferimento al-
ve, della sua ostinazione a creare compressa la metope non incidentale: Appella presta
dallinquietudine; si soffermava, nello spa- grande attenzione a quello che possono ave-
ziopi piccolo, riservato alle utilit domesti- re significato, per la Raphal, nei secondi an-
che, sul pianoforte, sul candelabro a sette ni venti a Roma, le visite ai musei di antichi-
braccia, sullultima inafferrabile testa di t, innanzitutto il Museo delle Terme (a un
Giulia; nella grande specchiera del piano al- tiro di schioppo dalla dimora di via Cavour e
to, dallalto soffitto, egli vedeva doppiata la dallo studio alla Pensione Salus di Piazza In-
scultura,mentre leilavoravagessoe cemen- dipendenza), che dal 1928 si vide arricchito
to, legno e pietra, e disegnava senza interru- di diciotto nuove sale. Egli traccia anzi una
zione, pensando con una matita in mano, specie di diagramma degli esiti che hanno le
con lo stesso precetto interiore degli anni variatefrequentazionidellAntico sullosvol-
venti: studiare/copiare/sognare/lavorare. gersi scultoreo di Antonietta, dallarcaismo
iniziale la tenera frontalit di un capolavo-
Lesperienza di atelier ro, quasi altorilievo, come le Tre sorelle
Questa intimit con il mondo della Raphal, (1933-39), allanaturaleconclusione dique-
che lo ha condotto, da subito, a un rapporto sta fase stabilita dallatteggiamento mite e
diretto con lopera nel suo farsi, pentimenti al tempo stesso solenne de La sognatrice
compresi, ha modellato il sistema conosciti- (1946), alla maniera aperta e drammatica, la-
vo di Appella, mai disgiunto, come indicano voratasullamateria, confoga quasiinforma-
i successivi sodalizi con altre figure di spicco le, e ricerca della vibrazione luminosa di su-
(restando nella scultura: Melotti, Consagra, perficie, della produzione matura e ultima.
Azuma), dallesperienza di atelier. Che un
dato diqualit discriminante neldetermina- Il modello di Aristide Maillol
reilcanone diquellartista attraversolastesu- Si detto pittura come preparazione alla
ra del catalogo ragionato dellopera. Per la scultura, ma una interpretazione non conti-
plastica, sappiamo, il problema cruciale di- nuista venuta da Fabrizio DAmico (lungo i
stinguere le opere tirate sotto la sorveglian- decenni tornato a pi riprese sullargomen-
za dellartista e quelle post mortem e, tra to) nel rilevare come la Raphel, esordendo
queste, le opere che rispondano a criteri di nella plastica (ripetiamolo: 1933), realizzi
realizzazione conformi. Ci si pu fidare, in una vera e propria cesura con il prima, addi-
questo senso, dellocchio di Appella, allena- rittura rifonda ndo per intero egli ha scrit-
to come dalla consuetudine materiale con to la propria esperienza artistica. Da que-
loggetto, che alle volte ha persino visto na- sta posizione consegue limportanza assolu-
scere. Anche nel caso della Raphal scultri- ta, nel percorso di Antonietta, della residen-
ce,delprofilodibasecheeranecessarioresti- za parigina dei primi anni trenta, dove deve
tuire a un percorso non privo di complessit aver fatto esperienze visive radicalmente di-
edimutamenti,dirottureperfino,cerabiso- versedaquantoavevaaportatadocchio sul-
gno di un grado raffinato di discriminazio- le due rive del Tevere, compreso il lirismo
ne,senzascherzare: ed eccoalloraquestovo- umoroso e fantastico che ella stessa vi aveva
lume, da cui si pu ripartire per affrontare in iniettato. Facendosi schietta interprete di
modo pi strumentato certe zone di opacit quella linea della scultura novecentesca
e di domanda che ancora restano nella lettu- che Werner Hoffmann ha definito, basan-
ra storico-critica: relativamente, per esem- dola su Aristide Maillol, conservazione
pio, al gioco delle influenze nel vasto arco dellimmagine umana, la Raphel pro-
dellarte europea, da Epstein a Maillol a prio allartista dei Pirenei orientali che si ap-
Lehmbruck. poggia per serrare le sue emozioni entro il
Ci si pu chiedere se, nata pittrice dal se- guscio della materia, articolarle in una cen-
nodellememorieorientali(linfanziachassi- tripeta e conchiusa risoluzione figurale. Si
dicainLituania)messea disposizione,opera- distaccher abbastanza presto da questo al-
tivamente,diun espressionismo Ecolede Pa- to modello di classicismo mediterraneo per
ris reso singolare dallinquieta navet di au- una pi libera espressione di pathos, ma es-
todidatta (quel che affascin, quando giunse so rimane fondativo.
a Roma alla fine del 1924, il futuro compa- Pur ammirando Marino Marini, la
gno Mario Mafai e, suo fratello germano, Sci- Raphel quanto di pi distante dalla subli-
pioneBonichi), AntoniettaRaphel abbiasu-
bto poi, nel convertirsi alla scultura nel 33
ta: I ritratti di Epstein, costruiti asimmetri-
camente, in modo da variare continuamen- Lavorava gesso e cemento, legno e mit formalistica di quellalezione. La sua co-
struzione di miti non prescinde mai dalla vi-
(annodi realizzazione, ingesso, bronzo, infi-
neporfido,diMiriamdormiente),unimprovvi-
te, a seconda della prospettiva, limmagine
che ne deriva, verranno assimilati dalla me- pietra,edisegnavasenzainterruzione, ta reale e dalle sue animosit: incanto, trepi-
dazione, angoscia. La Fuga da Sodoma, model-
so richiamo altro o se invece non venisse a
manifestare, attardatamente, una preferen-
moria prensile della giovane allieva e resti-
tuiti in seguito nei ritratti delle figlie e degli
pensando con una matita in mano, con lata e gettata in cemento grigio nel 1939, ri-
presa e portata a conclusione, con la fusione
za per tempo coltivata, come indicherebbe
la frequentazione a Londra, a partire dal
amici (da La ragazza con il violino, Skira 2012).
Giuseppe Appella, a proposito di due dipinti
lo stesso precetto interiore degli anni in bronzo, nel 69, forse lesempio pi
straziante di questa commistione conoscitiva
1917, di Jacob Epstein. In questa direzione ci
porta Giulia Mafai, terzogenita di Antoniet-
del 28 ora propriet della Galleria Naziona-
le dArte Moderna di Roma, Simona in fasce e
venti: studiare, copiare, sognare, lavorare SEGUE A PAGINA 11
PAGINA 10 12 FEBBRAIO 2017 ALIAS DOMENICA

DANTINI
In Arte e sfera pubblica, edito da Donzelli, zionale e neotradizionalista,
come diceva Hoffmansthal,

discipline Michele Dantini insegue un modello critico che probabilmente il contri-


butopi produttivo che la criti-

umanistiche capace di ricondurre larte allutilit


ca pu dare alla sfera pubblica:
la creazione di una comunit
diamici,nel sensodiunamici-
della vita, oltre lo specialismo. Ma ricade zia che fondata sulla destina-
zione alla missione poetica
nellantica sintesi di filologia e filosofia ventura, come diceva Heideg-
ger commentando Hlderlin,
in cui lantico sguardo rivolto
al futuro proprio perch un fu-

Come conciliare geniali


S
di STEFANO JOSSA turo lo ha gi avuto (come di-
mostrano anche i dialoghi di
edici annifa Cesare Se- Duchamp con Leonardo, Picas-
gre proponeva un ri- so con Rembrandt e Manzoni
torno alla critica che con Bernini discussi nella se-
rinunciasse alle ambi- conda parte, con analisi en arti-

e pedanti? Con Croce...


zioni di sistemazione ste). Perch cimentarsi con
teorica a favore della qualcosa di cos difficile e in-
pratica dellinterpre- congruo come la testualizza-
tazione.Eraunarepli- zione di unopera darte se non
ca a se stesso, perch la critica a fini di dialogo?, scriveva del
gli era sembrata irrimediabil- resto Baxandall, che lautore
mente in crisi otto anni prima, elegge a padrino.
con quel Notizie dalla crisi che
aveva posto una pietra tomba- Figura pi che concetto
le sullattivit speculativa de- Nelleoperepi teoriche deicri-
gli uomini e donne di lettere. tici selezionati (da Sul problema
Nato come filologo, Segre ave- della descrizione e interpretazione
va progressivamente abbrac- del senso dellopera darte figurati-
ciato la teoria, fino a produrre i va di Panofsky al Gombrich di
magistrali I segni e la critica e Le Arte e illusione e al Longhi di Pro-
strutture e il tempo, nei quali lin- posteperuna criticadarte),Danti-
treccio tra metodi e testi era ni va a riscoprire il richiamo al-
sempre proposto in maniera la passione, allemozione e
problematica, senza applica- allimpegno civile. Sembra
zionimeccaniche.Filologia efi- di assistere, allora, al di l del-
losofia erano tuttavia in antite- le specifiche analisi, che spo-
si nel dibattito culturale italia- stano la percezione di tutti i
no almeno dal momento in cui critici studiati (pi interessati
Benedetto Croce aveva con- alla dimensione morfologi-
trapposto ogni meschino co- ca che a quella simbolica, in
piatoreditestiecollettore diva- un predominio della figura sul
rianti e scrutatore di dipenden- concetto), a un ritorno allipote-
ze tra i testi e congetturista del si crociana corretta, debita-
testo genuino agli uomini di mente aggiornata, ma in fon-
scienza e di critica: di l era na- do sempre l, intramontabile
ta la polemica trafilologi e anti- rivendicazione borghese di
filologi,culminata nelgrido vo- sintesi tra filologia e filosofia
ciano di philologia delenda est, (Dantini un normalista), in
che portava Croce pi tardi a cui lobiettivo di oltrepassare
una correzione di rotta nel ten- il limite specialistico per ricon-
tativo di mediare tra i due poli. durre larte allutilit per la vi-
Segre si collocava dunque in ta andr perseguito nel mo-
una lunga tradizione, quella do pi avveduto e scientifica-
del crocianesimo corretto, ra- mente attendibile: borghese,
dicata nella vichiana unione di perch la funzione di media-
filologia e filosofia, gi rivendi- zione dellintellettuale nella
cata da Lanfranco Caretti in un costruzione del discorso pub-
saggio famoso, Filologia e critica, blico moderno stata soprat-
e di recente riattualizzata da tutto quella di garantire a tutti
Massimo Cacciari con la lectio la partecipazione ideale a un
magistralis su Filologia e filosofia. progetto comune nel quale i
Riportando quella che Croce borghesi continuavano a esse-
aveva chiamato la mutria pe- re privilegiati e gli altri ambi-
dantesca a una cornice di pen- vano a esserlo. Alimentando il
siero critico, Segre evitava tan- sogno del progresso sociale, si
to le secche della filologia pura confermava il modello del po-
quanto i voli pindarici della cri- tere costituito, cui gli ammes-
tica astratta: con i due libri sul- si avrebbero dato nuovo soste-
lacrisi, tuttavia, sembravavira- gno in quanto prova del fun-
re di nuovo verso uninterpre- zionamento del paradigma: a
tazione fondata soprattutto patto che restassero sempre
sulla fedelt al dettato testua- gli esclusi a poter sognare
le. Pedanti e geniali, insom- lascesa, in un circuito peren-
ma, restavano polarizzati, co- ne di potenti ed emarginati
me se le varie mediazioni non cui il poeta-vate, prima, e lin-
avessero mai veramente sciol- tellettuale al servizio del popo-
to lantitesi. lo, poi, davano garanzia di con-
tinuit. Il solito libro antipe-
Fastidio per laccademia dantesco per stare dalla parte
Questo sfondo necessario per dei pedanti, infine? Ricchissi-
affrontare oggi la lettura mo e coraggioso, ma pure ini-
dellultimo libro di Michele Come si colloca, soprattutto, struire un senso di comunit. lesperienza di un fare che un ziatico e certo ipertrofico, sul
Dantini, dallambiziosissimo un lavoro come il suo nel pano- Lopera darte ha per defini- interrogarsi costante sul senso crinale tra militanza intellet-
titolo di Arte e sfera pubblica.
Il ruolo critico delle discipline uma-
rama di una cultura che come
universitaricivedededitiaque-
zione,diceDantini,unafunzio-
ne emotiva, che sta nel produr-
che lopera assume nel dialogo
che di volta in volta istituisce
Panofsky, Warburg, tuale e affondi analitici, que-
sto di Dantininon rinuncia alla
nistiche (Donzelli, pp. 408, e
37,00): un libro su altri libri,
stioni marginali e come intel-
lettuali ridotti a specialisti lon-
re un effetto sullo spettatore:
che leffetto non sia solo emo-
colsuopubblico.Proprioperci
lesercizio della critica patri-
Gombrich, Longhi proposta: n legislatore n me-
diatore (daprs Bauman), il cri-
sullinterpretare e il tradurre,
sullesercizio pedagogico e de-
tani dalla sfera pubblica? Non
possiamo che essere prigionie-
zionale, ma anche conoscitivo,
nulla toglie al fatto che il punto
monio pubblico e va affidato a
un critico che non sia n mero
e Baxandall chiamati tico non sar pi linterprete
delle ragioni della storia o lin-
mocratico della critica. Danti-
niparte dal fastidio verso la tor-
ri della forbice e rassegnarci
allalternativa tra pedanti e ge-
di partenza uno shock, lincon-
tro con un nuovo o inaspettato
conoscitore senza consapevo-
lezza della sua funzione di me-
a testimoniare granaggio di una macchina di
cui non conosce i meccanismi,
re davorio di unaccademia ri-
piegata su se stessa (nel nome
niali? Convinto che il suo lavo- che determina quella curiosit diazione n puro venditore di la passione civile ma si trover a essere sempre
ro non sia pedantesco, perch senza la quale loperazione fumo nellesigenza di aderire al un po artista in prima persona,
dello specialismo) e ridotta la critica ha una funzione civile estetica non ha valore. Perci il mercato: il professore, alla fine, creatore di una sfida che propo-
allosservazione dei dati di fat- di sfida allesistente nel nome critico, a fini comunitari, pi che lunica figura che pu evi- neista, la cosa pu sorprende- ne al suo lettore (un po con il
to (contrabbandata per com- dellavolontdiintrodurre pun- importante dellartista (su cui tarelunoelaltrorischionelno- re, ma la chiave sta nel fatto Croce prima della correzione).
petenza),incapace di confron- tidi vistadiversi, Dantini sipro- comunque esercita la critica) e me di una dedizione n sacrale che i primi tre critici scelti, ap- Completail librounaseriedi in-
tarsi col suo senso disciplinare pone di dimostrare attraverso pi importante del ricercatore n promozionale. partenendoalla diasporaebrai- viti alla lettura (Dieci libri colti
e sociale: mai possibile che una serie di letture dedicate a (grazie a cui comunque fonda co-tedesca, hanno acquisito ri- contro la pedanteria) perch
chi ha scelto, venti o trentanni grandimaestridellateoriadar- la critica): partendo dallosser- Duchamp e Leonardo spetto al loro oggetto quel di- chi daccordo con questipote-
fa, di studiare lettere e filosofia te che erudizione e interpreta- vazione di Hannah Arendt che A sostanziare questo discorso stacco e quellinteresse che sidicritica al dil diunarte affi-
per una passione ideale nata zione possono convivere allin- lambito pubblico costituito Dantini propone lesperienza vengono dallesperienza dello data agli eventi di massa possa
dalle letture sui banchi di scuo- terno di un progetto che parta dai critici e dagli spettatori, non di cinque grandi critici e storici sradicamento. Proprio perch cominciare a orientarsi: non i
la si debba oggi trovare in mez- dalloggetto estetico per co- dagliattoriedaiproduttori,ecol- dellarte, Panofsky, Warburg, non potevano pi occuparsi di ferri del mestiere (come faceva
zoapersone chesioccupanoso- locandosi nellhumus di Wei- Gombrich, Longhi e Baxan- arte nazionale e dovevano an- Ezio Raimondi in Tecniche della
lo di ricostruire testi o attribui- Marcel Duchamp, Macinatrice mar, Dantini rivendica il gesto dall, che hanno tutti in comu- dare alla ricerca delluniversa- critica letteraria), ma degli interlo-
re opere? Dove sono finite le di cioccolato, n. 2, 1914, di chi vuole trasformare una co- ne il fatto di essersi occupati di le, Panofsky, Warburg e Gom- cutori del pensiero. Perch le co-
idealit, spirituali e civili, che Filadelfia, Museum of Art, Louise e noscenza (lerudizione) in co- Rinascimento: essendo Danti- brich hanno potuto costruire se si possano vedere da un altro
hanno animato quella scelta? Walter Arensberg collection municazione (larte) attraverso ni soprattutto un contempora- quellidea di nazione sovrana- punto di vista.
ALIAS DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 PAGINA 11

BARUCHELLO
Tre oggetti per Gianfranco Baruchello:
un artista la mostra Greenhouse a Milano, Galleria
duchampiano Massimo De Carlo; un saggio di Simona Ciglia
e Carlotta Sylos Cal su arte e agricoltura;
Sogni, un diario illustrato di Michele Mari

ch Obrist, dir che era stata Una delle sale dedicate


unoperazionemoltoprovoca- a Gianfranco Baruchello
toria, assimilabile alla socie- nella mostra
t finta di qualche anno pri- Greenhouse di Milano,
ma, lArtiflex. galleria Massimo De Carlo
Sia come sia, lesperimento
dellAgricola Cornelia S.p.A. al
centro di un notevole saggio di
Simone Ciglia e Carlotta Sylos
Cal, Il campo espanso Arte e avere rimuginato Italo Calvi-
agricoltura in Italia dagli anni Ses- no, che lo accompagn negli
santa ad oggi (pubblicato dal Stati Uniti nel 66, quando in
C.R.E.A., pp. 151 a col., s.i.p.), un suo catalogo pubblic, tra-
sulle esperienze che hanno dotta, la prima delle sue
trattato il campo rurale non qua- Cosmicomiche).IneffettilAgri-
le pi o meno amnus reperto- cola Cornelia S.p.A. era servita so-
rio iconografico, bens come prattuttoa sperimentaresche-
materiale attivo nei suoi rife- mi eterocliti di collegamento
rimenti oggettuali (nellArte continuo tra realt e invenzio-
Povera o appunto nella Land ne, tra esistente e inconscio.
Art, dai Campi arati di Pino Pa-
scali sino alle inquietanti mi- Numerini piccini
cro-storie di Moira Ricci: che Non a caso i cicli successivi di
allultimaQuadriennale, non a Baruchello, ben testimoniati a
caso, figuravano nella sezione Milano, saranno dedicati
rurale curata da Matteo Lu- allimmaginario della Casa (tra
chetti) e nei comportamenti anni settanta e ottanta) e del
concreti:mettendo afuoco lefi- Giardino (negli ottanta e no-
gure dello stesso Baruchello e vanta) come sempre nelle sue
di Joseph Beuys (che nello stes- parole prospezione onirica
so 73 visita per la prima volta delle case-madri del sogno e
lAbruzzo, dove dallanno se- del passato personale. Ed qui
guente intraprende le colture chelasua ricercaincontra quel-
cui si dedicher, poi, pure nella la di Michele Mari. In occasio-

Paesaggi invisibili
tenuta di Weert in Olanda). Al- nedellamostra milaneseHum-
di ANDREA CORTELLESSA la dimensione ideologico-dida- boldt Books pubblica infatti,

S
MILANO scalica e idealistico-mistica di col consueto affatturante fasci-
Beuys (come la defin sferzante no tipografico, un libro darti-
cusate se vi disturbo, Bonito Oliva in un dibattito sta dal titolo Sogni (pp. 152 a
sono un pittore italia- con lartista, a Pescara nel 78) col., 30,00): nel quale trenta-

e attivit del verde:


no e vorrei conoscere si contrappone la posizione cinque annotazioni diaristi-
MarcelDuchamp. Co- ambigua e locale, in senso argo- che di Mari sono giustapposte
s,ungiorno,sipresen- mentativo, di Baruchello: il a sessantaquattro tavole di Ba-
t Gianfranco Baru- campo che ha scelto di occupa- ruchello. Non pi un libro di
chello a una tavolata re (e fisicamente coltivare) viaggio o, almeno, non sulle
di Milano. Quel giorno uno dei piccoli sistemi che al- coordinatediatlantivisibili:per-
eral11settembre1962 e, alpit- la Land Art si contrappongono, chImmaginariemete diviaggiso-

mistero e sogno
tore italiano, cambi la vita. Sa- allora, non tanto in nome no un po tutte le immagini
r proprio Duchamp a dire, di dellutile contro linutile bens scelte da Baruchello, map-
lui, la cosa pi importante: fa dellocale, appunto,contro ilmo- pe-biscotto di localit come
dei grandi quadri bianchi, con numentale (penso a che cosa de- quella detta Dormiveglia.
delle cose piccole piccole che ve essere costato a Christo ap- Dal canto suo Mari seleziona,
bisogna guardareda vicino.Se pendere la sua tenda attraver- fra i suoi Oniroschediasmi, quelli
fare de visu lesperienza dellar- so il Grand Canyon). con le circonvoluzioni infini-
teserve in generead apprezzar- non ancora nato. curatiisentimenti), ma an- seguivaunopi indirettoo,for- te della sua casa-case, di stan-
nelo spessore materiale,nel ca- La bellissima mostra Gre- che mot-valise che include due se, pi diretto ancora in no- Apertura alle stelle za in stanza, di casa in casa sen-
so di Baruchello, piuttosto, enhouse (a Milano, fino al 18 concetti-chiave della sua ricer- me del valore duso della propria Unaltra volta Baruchello ha za portarci mai fuori dalla Ca-
vuol dire potersi avvicinare marzo, alla Galleria Massimo ca: il verde e la casa. Nel 1973 in- attivit. Si chiedeva polemico: detto che il suo ritorno alla terra sa. Questo spazio, proprio co-
quanto serve alle sue superfici; De Carlo di Piazzetta Belgioio- fatti Baruchello decide di tra- occupare terreni incolti desti- era da intendersi come rispo- meLAltraCasa diBaruchello (li-
e finalmente vederli, quei mi- so), con dodici opere per lo pi sferirsi fuori citt, in una gran- nati alla speculazione edilizia, sta polemica allesplorazione bro dartista pubblicato nel
croscopici non-racconti, que- di grandi proporzioni dal 68 al de casa in campagna a nord di seminarci 5 chilogrammi di spaziale(Ciglia).Eppure laper- 79) perMari autorediAsteru-
gli ambigrammi come li ha 96, prende il nome da un lavo- Roma. Qui fonda lAgricola Cor- barbabietola da zucchero e rac- tura alle stelle non era estranea sher (la fantastica Autobiogra-
definiti Paolo Fabbri al limi- ro del 77 e illustra nelle sue po- nelia S.p.A., con lo scopo socia- coglierne dopo qualche mese al suo immaginario. Al 63 risa- fia per feticci cogli intrieurs di
te dei codici linguistico e visi- limorfe potenzialit, appunto, le di coltivare la terra. E que- 84340 chilogrammi, pari a tre le Grande Effetto Palomar che, di- Francesco Pernigo, Corraini
vo (nel maggio del 58, laltro questo aspetto architettonico sto fa, Baruchello, per otto an- autotreni con rimorchio, pi r, testimonia la voglia di apri- 2015) quella piranesiana del-
incontro-chiave: alla persona- dellispirazione di Baruchello. ni. Coltiva patate e barbabieto- o meno artistico (perch utile re ()la testa. Lo spazio mentale lamente:laltra parte,perdir-
le di Cy Twombly alla Tartaru- Greenhouse significa serra (i la- le da zucchero, produce miele. anzich inutile) che praticare si scoperchia () come la cupo- la con Alfred Kubin, dove le pa-
gadi Plinio DeMartiis).Quei pa- vori con questo titolo sono sca- Imotividi questascelta sonodi- nello stesso periodo puri movi- la di un osservatorio stellare, reti sono superfici lucide sul-
esaggi invisibili cosparsi di segni tole di plexiglass dove, ha scrit- versi. Sera concluso un ciclo; menti di terra tipo Land Art?. appuntoquello delmontePalo- le quali transitano segni, nu-
misteriosi, inintelligibili in to Carla Subrizi, venivano allimpegno politico diretto ne A posteriori invece, a Hans Ulri- mar(analogia sulla quale deve merini piccini proprio come le
qualsiasi riproduzione, non di- cose piccole piccole, le scritte picci-
ventanopercimeno misterio- ne che galleggiano nei qua-
si. Ma a quel punto si entra in dri-campi di Baruchello.
una diversa dimensione: e si Nel 1965 quello che tanti an-
viene risucchiati nel cosmo di ni dopo sar il mentore di Mari,

Raphal, il secolo
Baruchello. diun cultoche,difatto, disimpe- alt pi prossima, dellimmagi- Giorgio Manganelli,aveva defi-
gnava larte italiana nellineffa- ne pi amata. Non frammenti- nitoquellodiBaruchello unla-
Non spazio ma campo bile, nel richiamo ancestrale, smo, dunque, ma frammenta- birinto () di microscopiche,
ProprioDuchampgliavevamo- ma ne usa la modalit formale, riet, scomposizione qualitati- assurde, euforiche avventure.
strato ha scritto Achille Boni-
to Oliva come quello dellarte
non fosse pi uno [/TITOLI-
nel pantheon familiare ne trae suggerimenti operativi.
E in che direzione? Appella:
Sono facilmente discernibili
vadellavisione,in funzionepro-
fondamente antiaccademica: e
rivolta morale, dal sommesso
Alle spalle di chi guarda questi
paesaggi-fondali, si addensa-
no micromostri, si librano se-
NO]spazio bens un campo: un gliepisodi in cui alla statua in to- delle pareti domestiche. zioni di alghe, scaglie staccate
luogo aperto a tutte le possibi- DE MELIS DA PAGINA 9 (Corrado Maltese). to si accompagna un suo fram- stato richiamato il nome di a un qualsiasi animale. Ma for-
li relazioni, policentrico e slit- Il riferimento costante, nei mento che accentua il carattere Lehmbruck; si possono aggiun- se quelle spoglie restate a terra
tante. Per questo devessere di mito e realt: una figura bibli- soggetti, al pantheon familiare meno realistico della cosa rap- gere, fatta la tara alla gravosit alla fine dellagone con Baru-
grande, e bianco: un punto zero ca che si carica di tutte le amba- dice in modo pi diretto lesi- presentata. il caso, tra gli al- dellimpegno sociale, i nomi di chello, nonch ignote, appar-
luogo della massima potenza, sce del secolo, e di quelle perso- genza di stare nel mondo, di tri, del Ritratto del capitano di lun- Barlach e della Kollwitz. In ogni tengono alla bestia che cono-
atlantedeipossibili incuiinsce- nali dellartista. In questo sen- guardarlo secondo un persona- go corso, 1942. Nel meraviglioso caso espressionismo, ma di sciamo, ahinoi, meglio dogni
nare le proprie microcosmo- so, la linea italiana lungo cui di- lissimo codice degli affetti, su gesso patinato e sgraffiato Ma- tuttaltra pasta da quello acidu- altra. Alla fine del testo di Mari,
gonie (cos definir le sue, Ba- sporre Antonietta (se proprio si cui insiste, nella sua lettura, Ap- fai con gatto, sempre del 42, non lo, sognante, fantasticamente come nei suoi racconti pi bel-
ruchello, nel 75; la Petite cosmo- vuole scartare dallidea della pella. Il rifiuto di ogni forma di di frammento in senso proprio impacciato nel bric--brac li, lampeggia un dialoghetto
gonie di Queneau, senzaltro, marziana, abbastanza ben re- sideralit metafisica, che si pu si tratta, ma, allo stesso modo, ebraico-orientale delle tele. E metafisico.Invano il sognatore
fra i suoi livres: Exercises de style, ferenziata) quella Martini-Mi- leggere anche come lontananza di unaccentuazione provocata qui torna il problema: pittura prova a resistere al sogno: Ver-
nel62,sera intitolata lasua ca- rko: dovette riflettere non poco dalla cultura dominante in Ita- dallisolamento di una parte, luogo dellevasione versus r comunque il mattino. An-
micia incollata col vinavil, alla sulle sculture anni trenta di Mi- lianeglianni trenta, documen- giacchla manodestrasul cusci- scultura luogo della realt? Se chessofar partedi me.E tut-
maniera di Piero Manzoni). Di- rko, relitti di scavo piovuti da- tato meglio non si potrebbe dal no, piatta allaltezza della pan- ne pu continuare a discutere, ti i risvegli della mia vita?
r nel 63 Alain Jouffroy che co- vanti allo spettatore da et im- modo in cui Antonietta piega a cia, si stacca per farsi diapason ma adesso, con un prezioso questa, la tua vita. E quando
s il quadro diviene il cantiere memorabili, corrosi dalle vicen- slapoeticadelframmento:siri- espressivo, luogo dellimponde- strumento in pi, il catalogo di morir? Allora incomincerai
intelligibile di un mondo che de geologiche e dalla storia fiuta di diventare sacerdotessa rabile nascosto nel seno della re- Giuseppe Appella. a sognarmi davvero.
PAGINA 12 12 FEBBRAIO 2017 ALIAS DOMENICA

MOLLINO
Il Carlo Mollino fotografo non si pu disgiungere
i viaggi dallarchitetto e designer, persino negli scatti
di un eccentrico documentari dedicati a Giappone e altri orienti:
dallExpo 1970 di Osaka, Tokyo e Kyoto ai templi
buddhisti di Bangkok, un libro Humboldt Books

Commozione estetica LA MIGLIORE OFFERTA

per lOriente: con la Leica


Basquiat
fra i Metallica
e Instagram

I
di MAURIZIO GIUFR 7% del commercio internazionale.Si deve della metropoli. Delle avanzate architet-
ancora manifestare la stagnazione che da- ture dellExpo, scrive Fulvio Ferrari , Mol-
ntorno a Carlo Mollino fotografo si glianni novanta colpir leconomianippo- lino fotografa solo frammenti, particola- Claudio Gulli
detto in lungo e in largo moltissi- nica: anche se si manterr solida e oggi in ri tecnici di un nodo strutturale odi una su-
moe semprenella direzionedi met- lieve crescita. Mollino trasmette con i suoi perficie. Ci nonostante non documenta

N
tere in risalto la sua parte decaden- scatti lentusiasmo diffuso nel paese. Nei tecniche ma sensazioni perch convin- ew York: Brett Gorvy che compare sul profilo di
teesurrealista,spessoerroneamen- sei giorni di visita ritrae giovani coppie in to che tutte le vie possono condurre alla sta per salire su un Gorvy. Si vede il volto sgrana-
te considerata altro dalla sua atti- conversazione, donne sorridenti, scolare- commozione estetica: ci che realmente aereo. lex-capo to di Ulrich nel suo salotto,
vit di architetto e design. quella, sche in posa per la foto-ricordo e il caos ru- gliinteressa. Nel suoscritto Vederelarchitet- mondiale dellarte contem- sculture africane disposte
ad esempio, che segna le sue pola- moroso della folla nel chiuso di un aero- tura (Agor, 1946), dove si ciment nella poranea di Christies. Va ad nel tavolo e nelle mensole, e
roid con i ritratti di nudi femminili inqua- porto (o metropolitana?) come certo era vexata quaestio sul significato di contenuto Hong Kong per una mostra a parete, alle sue spalle Profit
dratisullosfondodiambienti notturni ese- impossibile scorgere sotto la Mole. e forma nellopera darte, Mollino scrisse della casa daste e trova il I, un Basquiat divenuto leg-
ducenti. Tuttavia la loro mise en scne, pen- Allarchitettura rivolge uno sguardo se- che nel Rinascimentocome inOriente lar- tempo di postare una foto su gendario. Profit I una tela
sata in ogni singolo dettaglio nelle ville lettivo. attratto da quella tradizionale i te vive nella forma senza alcun legame lo- Instagram di unopera che orizzontale lunga quattro
Scalero o Zaira o ancora nel suo apparta- templi buddhisti o, a Kyoto, il santuario di gico di associazione tra questa e la sua esi- passa in vendita. un dipin- metri, che Basquiat dipinge
mento di via Napoleone, riteniamo che or- Heian-jingu con i suoi magnifici giardini e genza tecnica. Larchitettura al pari della to di Jean-Michel Basquiat in Italia, quando al vertice
bitia pieno diritto nel mondo eccentrico, e le costruzioni che si rispecchiano nellac- fotografia appartengono allarte e vivono del 1982: c un campione di della sua carriera, nel 1982.
permoltiversi esoterico,dellarchitettoto- qua degli stagni ed incuriosito da quella entrambi entro i soli confini della verit pugilato tutto rosso sul fon- Lo aveva comprato il galleri-
rinese al pari della sua architettura. anonima,orizzontalee composita,nelmo- dellespressione poetica. Il progresso dei do giallo, si chiama Sugar sta svizzero Bruno Bischof-
Nonostante le molteplici indagini criti- do come si combina nel moderno tessuto mezzi tecnici, o in altri termini Ray Robinson. Quando lae- berger, altro collezionista
che per meno noto luso che della foto- leccesso di scienza, non sono un limite reo atterra, dopo sedici ore, leggendario e maniacale,
grafia Mollino fece con altri intenti, tecni- piuttosto unoccasione in pi offerta in di- Gorvy riaccende il cellulare. che aveva scoperto Basquiat
che e linguaggi ma altrettanto utile per rezione della trasfigurazione fantastica Ha ricevuto tre diverse offer- a inizio anni ottanta e aveva
comprendere quellunit delle arti della Carlo Mollino sullo sfondo del tempio Wat Arun della realt sensibile: quella alla quale te per il dipinto, provenienti fatto costruire uno studio a
quale stato sempre un convinto sosteni- a Bangkok, Politecnico di Torino, Biblioteca Centrale Mollino ha rivolto in solitudine ogni suo da collezionisti di stanza ne- Saint Moritz apposta per lar-
tore. Giappone 1970 (Humboldt Books, di Architettura, Fondo Mollino impegno. gli Stati Uniti, a Londra e in tista. Sempre pi schiavo
pp. 72, 18,00) la raccolta di una serie di Asia. Lacquisto si svolge inte- delleroina, il pittore ameri-
foto che Mollino scatt durante il suo viag- ramente online e cano muore
gio nel paese del Sol Levante in occasione si conclude due nell88 e il rifugio
dellExpo 70. Conservati presso la Biblio- giorni dopo. Lepi- svizzero, per Ulri-
teca di Architettura del Politecnico di Tori- sodio dello scor- ch e Gorvy, diven-
no, gli scatti dellarchitetto torinese han- so mese e giusta- ta una sorta di
no avuto lo scorso anno un primo impor- mente il New York sacrario europeo
tante riconoscimento nella mostra Carlo Times ha dato risal- della sua gram-
Mollino:In viaggio organizzata aTorino pres- to alla notizia. matica di teste
so Camera - Centro Italiano per la Fotogra- Nellera che stia- urlanti, schizzate
fia. L le fotografie esposte riguardavano mo vivendo, or- e colorate. Quel
una selezione dei suoi reportages intorno al mai possibile gestire una tran- santone vodoo che scappa in
mondo, mentre il libro in questione ci rac- sazione da ventiquattro milio- mezzo a segni incomprensi-
contailtourorganizzatodallordine torine- ni di dollari dal proprio profi- bili di ogni tipo aveva affasci-
se degli architetti e degli ingegneri nella lo social. Il dipinto era stato nato il batterista dei Metalli-
citt sede dellesposizione mondiale battuto allasta nel 2007 e ave- ca, che dal mercante svizze-
(Osaka) insieme a Tokyo e Kyoto, anche se va superato i sette milioni. In ro poteva trovare molte ope-
alcune pagine finali riguardano Altri questi mesi, Gorvy ha anche re di Basquiat, ma era interes-
Orienti:da Bangkokcon i suoitempli bud- dato le dimissioni da Chri- sato soprattutto a Profit I. Ma
dhisti (Wat Arun) alla Chandigarh di Le sties e co-fondato un marchio naturalmente Bischofberger
Corbusier. insieme al gallerista Martin non intendeva cederlo. La
Peccato che leditore abbia trascurato di Lvy. Ha dichiarato, candida- trattativa dur quattro anni,
identificare per il lettore le citt e i luoghi mente, che i maggiori collezio- e a curarla fu ovviamente
delleriprese, oltre ad averle riprodotte tut- nisti con cui lavora abitual- Gorvy. Una bella differenza
te in modo cos imperfetto. In ogni caso le mente sono su Instagram e con le sedici ore di aereo del
immagini del tour nipponico, pur non es- che non c bisogno dopotut- mese scorso. Il mercante ri-
sendo allorigine delle belle foto, comu- to di mediazioni ulteriori. Ma corda: quando Ulrich inizia-
nicanocon esattezza le intenzioni delfoto- il profilo Instagram di Gorvy va a comprare dipinti di Ba-
grafo. Lesecuzione la stessa di tutti i suoi non solo uno strumento squiat, a fine anni novanta,
raccontifotograficidi viaggio: rapiditdel- che si pu utilizzare a fini al massimo si poteva arriva-
la ripresa con macchine di piccolo forma- speculativi. Oltre a immagi- re sul milione di dollari;
to(Leica, Polaroid) per raccogliereun baga- ni di circolazione comune mentre a maggio, un Ba-
glio essenziale di informazioni su culture il Nudo Rosso di Modigliani, squiat stato battuto da Chri-
e societ sconosciute e non ancora cos so- opere celebri di Beckmann o sties per cinquantasette mi-
miglianti per via della globalizzazione. In- di Picasso si impara a capi- lioni. C da scommettere
fattiil Giappone cheritrae Mollino in occa- re come poteva funzionare il che anche Profit I, se dovesse
sione dellExpo il modello pi concreto, mestiere di un grande mer- tornare sul mercato, batte-
come scrive Claudio Giunta nellintrodu- cante ventanni fa e come rebbe il record. Ora di pro-
zione, di ci che allepoca per luomo la funziona oggi. Gorvy, per priet di una compagnia sviz-
visione del futuro: forse lultima, non esempio, ammette che la zera, giacch il batterista nel
ancora guastata dalle angosce che di l a sua comprensione dellarte 2002 decise di vendere la sua
qualchedecennioavrebberocambiatolas- di Basquiat proviene collezione per costruire una
setto geopolitico della Terra tra i pericoli dallamicizia con Lars Ulri- casa per la sua famiglia su
ambientali dellinquinamento e lavanza- ch, batterista dei Metallica, una collina di San Francisco.
re della finanziarizzazione delleconomia ma anche collezionista rigo- Profit I fu battuto per cinque
mondiale. roso. La pittura di Basquiat, milioni. Ulrich si era disfatto
Nel 1970 il Giappone la terza potenza che punta tutto sulla vio- del quadro, tanto desiderato
economica del pianeta dopo gli Stati Uniti lenza dei colori e dei neri, per quattro anni, perch lac-
e lUnione Sovietica. Venticinque anni pri- non poteva che attrarre lo quisto a quel punto solo la
ma era una distesa di rovine, adesso il sguardo di chi in musica ciliegina sulla torta di un pro-
maggiore produttore mondiale di navi, cercava le sonorit pesanti cesso di affezionamento a
motociclette, macchine fotografiche, ra- dellheavy metal. C una foto unopera e a un artista.
dio a transistor e dal suo territorio passa il

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