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Indice
Modulo 1 Il progetto 1 Unit 3 Norme e disposizione relative alla sicurezza 98
Unit 1 Concetti generali sul disegno tecnico 2 3.1 Premessa 98
1.1 Progettazione 2 3.2 La limatura 99
1.2 Aspetti sociali della progettazionee delle tecnologie 2 3.3 La seghettatura 99
1.3 Aspetti economico-finanziari 3 3.4 La tracciatura 100
1.3.1 Levoluzione dei sistemi di lavorazione 4 3.5 La foratura 100
1.4 Produzione e marketing 4 3.6 La tornitura 101
1.5 Aspetti procedurali del progetto 5 Test di verifica 102
1.5.1 Lutenza e il marketing 5
1.6 Scelta dei materiali e dei processiproduttivi 6
Modulo 4 Progettazione e realizzazione di oggetti
con lavorazioni al banco 103
Modulo 2 Il disegno CAD 7 Unit 1 Le lavorazioni al banco 104
Unit 1 Conoscenze di base dei comandi CAD 8 1.1 Premessa 104
1.1 I personal computer 8 1.2 Introduzione alle lavorazione al banco 104
1.2 Il software 9 1.3 La limatura 105
1.3 I software per computer grafica 9 1.4 La tracciatura 107
IV 1.4 Le riedizioni di AutoCAD o release 10 1.5 La foratura 108
1.5 Disegnare con AutoCAD 10 1.6 La filettatura 110
1.6 Il desktop di AutoCAD 12 1.7 Lalesatura 112
1.7 Descrizione delle barre dei comandiprincipali 13 1.8 Il taglio 114
1.8 Uso del mouse 16 1.9 La piegatura 116
1.9 Le tavolozze degli strumenti 16 Test di verifica 117
1.10Come Attivare i comandi di AutoCAD 16 Unit 2 Progetto pilota: figure piane 118
1.11Il comando Startup e il modello 17 2.1 Progetto pilota 118
1-12Uso della tastiera 17 2.2 Concetti generali sul ciclo di lavorazione 123
1.13I primi comandi che si usano per iniziare a lavorare Esercizi proposti 125
per formare un prototipo 18
1.14Salvare il lavoro 22
1.15Lavorare con precisione grafica 22
1.16Scrivere con AutoCAD 23 Modulo 5 Progettazione e realizzazione di oggetti
1.17Le quote 24 con le macchine utensili 127
1.17.1 Le principali procedure di alcuni tipi Unit 1 Le lavorazioni con le macchine utensili 128
di quotatura 24 1.1 Introduzione alle lavorazioni con lemacchine utensili 128
1.18Creazione dei blocchi 27 1.2 Gli utensili 129
1.19Modellazione 3D 28 1.2.1 Fissaggio dellutensile alla macchina 130
1.20Il comando UCS e le coordinate 33 1.2.2 Moti relativi fra pezzo e utensile 132
1.21I Layout 34 1.2.3 Formazione del truciolo 134
1.22Procedure per stampare in formato Modello 1.2.4 Refrigerazione dellutensile 134
e in formato Layout 35 1.2.5 Nuove tecnologie e utensili 134
Unit 2 Esercitazioni CAD 8 1.3 La fresatrice 135
2.1 Premessa 34 1.3.1 Fresatura 136
Esercizi proposti 72 1.3.2 Principali lavorazioni 137
Test di verifica 84 1.3.3 Tornio parallelo 139
1.4. Il tornio 139
1.4.1 Gli utensili 141
Modulo 3 Gli strumenti di misura e la sicurezza 1.4.2 Montaggio dei pezzi 141
in laboratorio 85 1.4.3 Principali lavorazioni 142
Unit 1 Tecnica duso dei pi comuni strumenti di misura 86 1.4.4 Operazioni preliminari 142
1.1 Operazioni preliminari 86 1.4.5 La tornitura 143
1.2 Errori attribuibili alloperatore 88 1.5 La rettificatrice 149
Test di verifica 91 1.5.1 Rettificatrice universale 151
Test di verifica 153
Unit 2 La misurazione e il controllo 92
2.1 Premessa 92 Unit 2 Progetto pilota: figure solide 154
2.2 Misure lineari con calibro e micrometro 93 1.1 Progetto pilota 154
2.3 Operazioni di controllo con il comparatore 94 1.2 Relazione tecnica 160
2.4 Misure angolari - goniometro 95 1.3 Elementi per la realizzazione industriale 160
Test di verifica 97 Esercizi proposti 161
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modulo
2
Il disegno CAD

Prerequisiti Conoscere le nozioni di geometria elementare.


Conoscere le nozioni di geometria descrittiva.
Conoscere i sistemi di coordinate 2D e 3D.

Obiettivi Conoscere la struttura dei sistemi CAD.


Conoscere i comandi CAD.
Acquisire abilit nelluso dei programmi CAD.

Contenuti Descrizione dei comandi principali.


Comunicazione di AutoCAD con il sistema operativo.
Come iniziare e chiudere un lavoro.
Come aprire, salvare, stampare e esportare un disegno.
Come disegnare e modificare unimmagine in ambiente 2D.
Come disegnare e modificare unimmagine in ambiente 3D.
Come il computer esegue il passaggio dal 3D al 2D.
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modulo Il disegno CAD

unit 1 Conoscere le nozioni di geometria elementare.

prerequisiti
Conoscere le nozioni di geometria descrittiva.

Conoscenze Conoscere i sistemi di coordinate 2D e 3D.

di base
dei comandi CAD

obiettivi
Conoscere la struttura dei comandi CAD per la realizzazione
e la modifica dei disegni.
Conoscere la struttura dei comandi CAD per la
visualizzazione dei disegni.
Conoscere la struttura dei comandi CAD per lesportazione
e limportazione dei disegni.

1.1 I personal computer rie di connettori, definiti slot di espansione, sui quali ven-
gono inserite ulteriori schede allo scopo di ampliare la
Il termine computer deriva dal verbo latino computare, che
struttura del computer (fig. 1.2);
significa fare di conto. Esistono in commercio diversi tipi di circuiti di interfaccia: collegano con la CPU le unit di
computer, quelli classici si definiscono personal e sono costi-
ingresso e di uscita;
tuiti da componenti hardware (in informatica il termine dispositivi di ingresso (input): sono la tastiera, il mouse,
hardware indica le componenti elettroniche e meccaniche di
la tavoletta digitalizzatrice, la penna ottica; trasferiscono i
un elaboratore) che sono (fig. 1.1):
dati dallesterno alla CPU;
unit centrale di elaborazione; dispositivi di uscita (output): sono il monitor video (per
dispositivi di memoria esterna; applicazioni grafiche professionali si ricorda limportanza
dispositivi di uscita; di dotare il pc di una buona scheda grafica), il plotter, la
dispositivi di ingresso. stampante, lo scanner (fig. 1.3), gli altoparlanti; trasferi-
La struttura del computer scono dati dalla CPU allesterno;
memoria centrale: contiene il programma e i dati delle
In un personal computer o pc si trovano le seguenti parti: elaborazioni; costituita dalla RAM (Random Access Me-
microprocessore o CPU (Central Processing Unit, cio
unit centrale di elaborazione): il componente che con-
trolla ed esegue tutte le operazioni che avvengono nel
computer, sotto la gestione di opportuni programmi;
coprocessore matematico: contenuto nel microprocessore,
specializzato nello svolgimento di operazioni matematiche;
motherboard (o scheda madre): contiene i principali cir-
cuiti del computer (fra cui quelli descritti sopra) e una se-

Fig. 1.2 Scheda madre.

Fig. 1.1 Personal Fig. 1.3 Stampante


computer con i multifunzione per realizzare
principali scansioni di immagini, per
dispositivi: tastiera, inviare fax, per stampare e
monitor e mouse. fotocopiare.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
mory, memoria ad accesso casuale), ossia una memoria di I software vettoriali restituiscono immagini descritte da fun-
lettura e scrittura, e dalla ROM (Read Only Memory, me- zioni matematiche; i disegni realizzati con questi applicativi
moria di sola lettura) cio una memoria che pu essere risultano facilmente modificabili proprio perch le loro ca-
solo letta e che viene programmata dal fabbricante; ratteristiche geometriche possono essere manipolate attra-
memoria di massa: si tratta di unit con disco magnetico verso il supporto della matematica. Da ci si evince che la
o hard disk (disco fisso o rigido) e con disco ottico (CD grafica vettoriale risulta pienamente idonea per le applica-
ROM o DVD) destinate a memorizzare i programmi e in- zioni del disegno tecnico; presenta invece delle difficolt nel-
genti quantit di dati (fig. 1.4); la gestione delle sfumature dei colori rendendola inadeguata
alimentatore: dispositivo che fornisce le tensioni che ali- nella composizione di immagini fotografiche. I file realizzati
mentano il computer. con questa tecnica occupano una quantit di memoria pro-
porzionale alla quantit di oggetti disegnati.
I software bitmap, detti anche raster, memorizzano le imma-
gini attraverso una griglia di punti detti pixel. Ogni singolo
pixel caratterizzato da una posizione allinterno della map-
pa e da un colore. Dalla risoluzione, cio dalla densit di
pixel, dipende la qualit dellimmagine (a parit di superfi-
cie, maggiore il numero di pixel contenuto migliore sar la
qualit dellimmagine). Le immagini bitmap sono ideali per
la resa della realt perch con laccostamento dei pixel si rie-
scono a generare perfettamente le sfumature dei colori. In 9
Fig. 1.4 Interno di un hard genere i file realizzati con questa tecnica sono molto grandi
disk. perch la memoria utilizzata proporzionale al formato del
disegno. Possiamo affermare che i programmi vettoriali sono
pi adatti per il disegno tecnico mentre quelli bitmap sono
1.2 Il software pi idonei per le applicazioni fotografiche e per il rendering
Software un termine che indica linsieme dei programmi e dei dei modelli tridimensionali (rappresentazione di un oggetto
linguaggi di programmazione che permettono lutilizzo del- tridimensionale a partire da una descrizione matematica).
lhardware di un computer. Il software di base costituito dal possibile distinguere i software utilizzati per la realizzazio-
sistema operativo che il programma responsabile del diretto ne di un disegno dallestensione del file, per esempio i file
controllo e gestione dellhardware: linterfaccia tra lutente e con estensione .dwg, .dxf sono vettoriali mentre quelli con
lhardware. Esso permette la gestione dellhard disk, della estensione .jpg, .gif, .bmp sono bitmap.
CPU, della RAM, delle periferiche di uscita e di entrata. Il si-
stema operativo pi conosciuto oggi Windows (marchio di Il CAD
propriet Microsoft) che ha sostituito il sistema operativo DOS Lacronimo CAD raccoglie due concetti tra loro correlati:
(Disk Operating System) della Microsoft, nato nel 1981. Sono
disponibili per i pc anche i sistemi operativi UNIX e LINUX. Computer Aided Drafting ossia Disegno Tecnico Assisti-
I computer Macintosh, della Apple, operano invece con il si- to al Computer, inteso come computer grafica di suppor-
stema MacOS (oggi MacOS X). to allattivit di disegno tecnico il cui solo obiettivo

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Il software applicativo composto invece da una grande va- quello di creare un modello di disegno 2D con la massi-
riet di programmi di varia tipologia: gestione di testi, archivia- ma precisione e velocit possibili;
zione di dati, navigazione in Internet, gestione della grafica e Computer Aided Disigner ossia Progettazione Assistita al
del disegno e tantissimi altri. Computer cio quella tecnologia multidisciplinare in gra-
Archiviazione dei dati do di produrre informazioni relative a tutti i processi di
Utilizzando il computer si producono dei file, generati dai vari progettazione e di gestione; questo aspetto coinvolge
software, che si riconoscono dalla loro estensione; per esem- linformatica, la geometria, la matematica, il disegno e la
pio: prova.doc un file riconoscibile per il nome che gli ha dato progettazione in senso lato.
lutente, prova, e per il doc che viene inserito automaticamente Per i nostri scopi possiamo considerare i sistemi CAD come
dal programma Word; questa estensione permette di indivi- quella tecnologia software che supporta la generazione di
duare il programma usato per generare il file stesso. Analoga- modelli, soprattutto 3D, dai quali si possono ricavare infor-
mente prova.dwg un file prodotto con lapplicativo mazioni utili nella progettazione riguardo: la geometria (di-
AutoCAD, uno dei programmi per disegnare pi diffusi.
stanze, aree), le propriet fisiche (volume, massa, baricentro,
momenti dinerzia, ecc.), i calcoli complessi (come per esem-
1.3 I software per computer grafica pio lanalisi delle sollecitazioni statiche, ecc.).
Computer grafica digitale: disegno vettoriale I sistemi CAD si possono classificare in due categorie:
e disegno bitmap CAD generici che si adattano a diversi ambiti che spazia-
I software per computer grafica possono essere divisi in due no dalla meccanica allarchitettura;
categorie: CAD specifici che si adattano solo a uno stretto e specifi-
programmi vettoriali; co ambito applicativo come per esempio quello meccani-
programmi bitmap o raster. co, quello elettrico, ecc.
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modulo Il disegno CAD

I principali programmi CAD Gli obiettivi da raggiungere


Come gi ricordato esistono diversi applicativi CAD, alcuni Gli obiettivi cognitivi che intendiamo raggiungere nei pros-
sono utilizzabili a titolo gratuito (come Archimedes, BRL- simi paragrafi sono:
CADm, IntelliCAD, QCad, VariCAD), altri invece devono la conoscenza dei concetti base: i concetti teorici e fon-
essere acquistati; tra i principali sistemi CAD commerciali ri- damentali, quali per esempio il sistema cartesiano di rife-
cordiamo: AutoCAD, Allplan, ArchiCAD, Aspan, Iron-
rimento in 2D e 3D e le operazioni booleane;
CAD, MicroStation, OmniCAD, Rhinoceros, ecc. Nei la conoscenza della struttura dei comandi: le regole sin-
prossimi paragrafi ci riferiremo in particolare ad AutoCAD,
uno degli applicativi pi diffusi al mondo. tattiche e grammaticali utilizzate dal programma (una
nuova lingua da apprendere) i comandi che sono alla ba-
se del lavoro come le lettere alla base della scrittura;
1.4 Disegnare con AutoCAD la conoscenza operativa: acquisire abilit di disegno con
Disegnare con i mezzi che ci fornisce il computer, rispetto al- il sistema CAD.
luso di righe, squadre e compasso, presenta vantaggi non Vista la velocit di evoluzione delle tecnologie e dei linguag-
trascurabili quali:
gi necessario sviluppare, oltre alle normali capacit e abi-
disegnare con maggiore precisione e lavorare in scala lit operative, anche un metodo flessibile di apprendimento
reale (cio 1:1) per poi decidere in fase di stampa la scala personale che permetta di aggiornarsi in modo continuativo.
desiderata, per esempio 1:50 o 1:20 per i particolari, ecc.
Questo per non implica che non si possa anche lavora-
re direttamente in scala; 1.5 Le riedizioni di AutoCAD o release
10 correggere e aggiornare pi rapidamente i disegni; Nel corso degli anni lAutodesk ha prodotto numerose ver-
velocizzare le azioni ripetitive; sioni o release di AutoCAD che sono distinguibili in base al
estrarre informazioni da altri disegni, usare librerie di numero finale riportato in coda al nome del programma.
simboli, ecc.; La prima versione, AutoCAD 1, stata pubblicata nel 1982;
nei casi pi avanzati si possono effettuare verifiche strut- ne seguirono poi numerose altre sino ad AutoCAD 13 del
turali, cinematiche e dinamiche con programmi specifici 1994 in cui sono stati potenziati i legami con il sistema ope-
oppure realizzare un modello prototipo con macchine a rativo Windows ed stata definita una nuova grafica con
controllo numerico (CAM). nuove icone presenti ancora nelle versioni pi recenti come
Tuttavia il CAD nella fase di ideazione non produttivo, ma AutoCAD 2009 (R 17.2). Le nuove versioni si aprono con
lo solo nella fase del progetto costruttivo. un Workshop che spiega quali sono le novit. Le aree prese
Se pi computer sono collegati in rete (locale o Internet) in considerazione nel Workshop sono cinque:
possibile inoltre lavorare contemporaneamente su pi pezzi la creazione: riguarda il disegno vero e proprio;
da assemblare oppure usare il lavoro di un collega per com- la gestione: riguarda rapporti con il computer e altri pac-
pletare il proprio. Occorre precisare che il nostro studio si li- chetti;
mita allapprendimento base dei comandi e del loro uso in la produzione: materiali, illuminazione, blocchi, ecc.
relazione a un CAD non specifico (cio quei software che si la presentazione: il modo con cui si visualizzano le imma-
strutturano sul CAD base per poi diventare CAD Architec- gini (con rendering, animazioni, ecc.);
tural, CAD electrical, Planning CAD, ecc.). la condivisione: la stampa, i collegamenti, ecc.
Cenni storici

La storia del computer Anticitera dell80 a.C., una serie di ingranaggi 1820 dallindustriale alsaziano Charles Xavier
Se, come osservato in queste pagine, il computer che azionavano delle lancette in grado di indica- Thomas de Colmar, la macchina moltiplicatrice
una macchina destinata al calcolo, un ruolo im- re il moto dei corpi celesti. del francese Lon Bolle nel 1889 e la Millionaire
portante rivestito dalla logica, ossia la scienza Altro classico computer astronomico lastrola- dello svizzero Otto Steiger nel 1893.
rigorosa del discorso e del ragionamento corretto bio, strumento dellarea islamica che si diffuse a Al 1801 risale linvenzione delle schede perfora-
introdotta e codificata dal filosofo greco Aristo- partire dal X secolo, prototipo di vari strumenti te ad opera del francese Joseph-Marie Jacquard
tele nel IV secolo a.C. per la navigazione in uso fino al Settecento: il suo che le utilizz per automatizzare la tessitura di
Su questa strada si impegnato Leibniz, se- principio di funzionamento ha poi ispirato quello stoffe a disegni complessi. Nel telaio jacquard
condo il quale lattivit di deduzione logica do- del regolo calcolatore, inventato nel 1632 dal file di aghi attraversavano la scheda solo in corri-
vrebbe appunto risolversi in una sorta di calcolo matematico inglese William Oughtred, grazie al spondenza dei fori, comandando limmissione dei
algebrico da operare su proposizioni e parti del quale operazioni complesse come moltiplicazioni fili nei punti desiderati della trama. Si tratta del
discorso. Questo tipo di logica , per cos dire, e divisioni si riducono a operazioni pi semplici di primo caso di inserimento automatico di istruzio-
incorporato in un computer che, mediante i suoi somma e sottrazione di segmenti. La prima mac- ni in una macchina, ripreso nel 1894 da Herman
circuiti, assicura al flusso dei dati la conserva- china calcolatrice la celebre pascalina, attri- Hollerith nella sua macchina tabulatrice basata
zione della coerenza originaria, evitando linsor- buita al matematico e filosofo francese Blaise su dispositivi elettromeccanici, usata per il cen-
gere di eventuali contraddizioni. Pascal (1623-1662): essa contiene una serie di simento americano. Con essa nacque la Interna-
Ma la storia delle macchine di calcolo risale ad- ruote dentate suddivise in dieci settori corrispon- tional Business Machines (IBM).
dirittura allabaco, invenzione cinese del II se- denti alle cifre del sistema decimale; la rotazione A partire da allora si registrata unimpressio-
colo d.C. Successivamente, fu lastronomia a completa di una ruota genera lavanzamento di nante accelerazione nella tecnologia dei compu-
dare impulso ai facilitatori di calcolo: dal tempio un decimo di quella successiva, corrispondente al ter, tanto pi marcata quanto pi ci si avvicina ai
megalitico di Stonehenge, in Inghilterra, in gra- riporto di ununit nel corso di unoperazione. giorni nostri, tanto da rendere difficile darne
do di determinare le date di solstizi, eclissi, ini- Le prime macchine calcolatrici prodotte a livello compiutamente conto. Le tappe fondamentali
zio delle stagioni, alla cosiddetta macchina di industriale furono laritmetometro, prodotto nel sono lintroduzione dei dispositivi elettronici e
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
Con la versione 2009 si passati a una visualizzazione dei Caratteristiche comuni a tutte le release di AutoCAD
comandi fatta con le medesime icone delle versioni prece-
denti ma raggruppate in tavolozze che sono ancorabili nella Gestisce le operazioni di archiviazione, stampa,
parte alta dello schermo e che si snodano a tendina; a questa File pubblicazione ed esportazione del lavoro sotto un
zona viene dato il nome di Ribbon. Alcune novit sono vi- altro formato: salva, stampa, esporta, pubblica, ecc.
sualizzate nella figura 1.5.
Nonostante le differenze e i miglioramenti introdotti nelle
Gestisce le operazioni che riguardano il file nella
successive versioni realizzate dallAutodesk possibile indi-
Modifica comunicazione con Windows: taglia, copia, incolla,
viduare degli elementi comuni.
ecc.
Nella tabella accanto si mettono in rilievo i raggruppamenti lo-
gici dei comandi di AutoCAD, comuni a tutte le relase che sono
presenti nella barra del menu principale e che rappresentano la Gestisce la parte visiva e le comunicazioni con lo
Visualizza schermo: zoom, finestre, stili di visualizzazione,
base che ci permette di usare qualsiasi release di AutoCAD.
render, animazioni, ecc.

Gestisce limportazione di file prodotti da Auto-


Inserisci CAD e da altri software: blocchi, file di 3D Studio,
file di Windows, file di immagini, ecc.

Gestisce tutto ci che riguarda la forma del dise-


gno: il formato del foglio con i suoi limiti, il forma- 11
Formato
to delle linee, del testo, le unit di misura, i layer, i
colori, ecc.

Gestisce gli strumenti del pacchetto di AutoCAD:


lortografia, i mirini di precisione o OSNAP, le
Strumenti
coordinate UCS, macro, linguaggio Autolisp, Op-
zioni.
Gestisce le linee per disegnare: polilinee, cerchi e
Disegna
poligoni, tabelle, tratteggi o campiture
Quotatura Gestisce tutti i tipi di quota e le loro modifiche.

Gestisce le operazioni di modifica del disegno: co-


Edita pia, cancella, ruota, specchia, taglia e raccorda,
operazioni 3D, ecc.

? o Help Aiuti in linea.


Fig. 1.5 Alcune nuove funzioni di AutoCAD2009.

limpiego del codice binario come linguaggio di Con lavvento del transistor, la ricerca elettroni- civile aeronautica e meccanica si interessarono
base delle macchine. ca di base inizia un cammino che, con il circuito anchesse al problema e si orientarono non solo
Nella macchina analitica di Charles Babbage integrato prima e il microprocessore poi, si verso la parte hardware dei sistemi ma anche allo
(1840) si ritrova lidea di unesecuzione automa- snoda con un progresso inarrestabile attraverso sviluppo dei programmi software con la realizza-
tica delle istruzioni affidata a schede perforate varie generazioni di computer. zione dei primi sistemi CAD non solo a due dimen-
simili a quelle del telaio jacquard. Alla mancanza Grazie alla progressiva caduta dei prezzi, alla mi- sioni ma anche a tre dimensioni con programmi di
di una teoria che ne garantisse il corretto funzio- niaturizzazione e alla diffusione capillare sul mer- modellazione solida e di rendering (con questo ter-
namento sopper la macchina universale di Tu- cato i computer sono oggi a disposizione di tutti. mine si intende la generazione di unimmagine a
ring (1936), una macchina sulla carta, il cui partire da una descrizione matematica). I primi
La storia del CAD
funzionamento ideale il prototipo del moderno progetti di ricerca nel settore del disegno vennero
computer digitale. Le prime applicazioni dinformatica grafica risal- promossi, tra gli altri, anche dalla General Motors
Lintroduzione delle valvole elettroniche permi- gono allinizio degli anni 60; esse furono realiz- con il sistema DAC-1 (Design Augmented by Com-
se poi allENIAC, il primo computer elettronico zate in campo militare con il sistema SAGE che puter), iniziato nel 1959 e presentato come prodot-
realizzato negli Stati Uniti nel 1943, di portare a serviva per il controllo dello spazio aereo. In que- to completo nel 1963. Nello stesso periodo anche
valori prima impensabili la velocit di esecuzione sto sistema venne introdotta per la prima volta la la societ Lockeed Aircraft svilupp un proprio si-
delle sue funzioni. penna ottica (light pen) che precedette linven- stema di disegno che verr commercializzato con
Il computer moderno nasce con il programma zione del mouse come dispositivo di selezione e il nome CADAM, attualmente distribuito dallIBM.
memorizzato, cio il complesso di istruzioni ope- di inserimento delle informazioni. Alla fine degli anni 60 vennero immessi sul mer-
rative immagazzinate sotto forma di impulsi elet- Ivan Sutherland present nel 1962, come suo la- cato i primi sistemi di disegno; la diffusione per
tronici e modificabili dalloperatore senza dover voro di dottorato, il programma Sketchpad un si- dei sistemi CAD in tutti i livelli della progettazione
agire su cavi e circuiti: in onore di John von Neu- stema grafico per la comunicazione uomo- e produzione si registr solo con la disponibilit
mann che lo concep esso noto come macchi- macchina; esso riconosciuto da tutti come la pri- dei primi personal computer a basso costo alli-
na di von Neumann. ma realizzazione di computer grafica. Lindustria nizio degli anni 80.
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2 Il disegno CAD

Il desktop di AutoCAD
modulo
1.6
Limmagine riportata in figura 1.6 raffigura la schermata
classica con cui si apre AutoCAD 2008, con attivate le bar-
re degli strumenti usati pi frequentemente.
Tutti i comandi possono essere visualizzati anche attraver-
so lattivazione delle tavolozze o della plancia di comando
che sono diventati poi la barra Ribbon di AutoCAD 2009,
dove cambiata limpostazione ma non le icone dei co-
mandi.
Limmagine riportata in figura 1.7 rappresenta invece la
tendina Modellazione 3D che una volta selezionata attiva
a video la tavolozza Plancia di comando.
Il comando Geometria piana (fig. 1.8) un nuovo coman-
do che semplifica la trasformazione nelle viste piane di un
oggetto solido. Fig. 1.7 Schermata modellazione 3D di AutoCAD2008.

12

Fig. 1.6 Il desktop di AutoCAD.


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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
13

Fig. 1.8 Schermata modellazione 3D di AutoCAD 2007-2008.

Fig. 1.9 Barra con il logo di AutoCAD e con i comandi standard di Windows.

Fig. 1.10 Menu principale a tendina.

1.7 Descrizione delle barre dei comandi mouse sulle parole si aprono le tendine dei sottocomandi
principali che a loro volta, se presentano un triangolino nero cliccabile,
In questo paragrafo inizieremo a introdurre le barre dei co- contengono altri sottocomandi. Anche questa barra, sulla
mandi principali di AutoCAD procedendo dallalto verso il destra, presenta simboli lineetta, quadratino e x che agiscono
basso seguendo la figura 1.6. Nei paragrafi seguenti verranno sulla finestra del disegno in lavorazione ma non sullintero
invece illustrate puntualmente le caratteristiche e le funzioni di programma. Con AutoCAD 2008 sono apparsi anche i colle-
ogni comando singolo. Sulla barra riportata in figura 1.9 il logo gamenti con Internet per lassistenza in linea.
di AutoCAD seguito tra parentesi quadre dal [nome del di- La barra delle icone del Menu Standard (fig. 1.11) contiene
segno]; ogni volta che salveremo un disegno il nome apparir le icone predefinite (standard) dellambiente operativo di
in questa posizione e servir come controllo per chi lavora. Windows con le operazioni fondamentali (come copia e in-
Sulla destra appaiono i segni standard di Windows che nel- colla, salva il file, ecc.) e licona di cambia propriet degli og-
lordine sono: getti.
Questa barra contiene anche comandi importanti che con-
la lineetta: che trasforma la schermata in icona;
sentono di effettuare operazioni di zoom per la visualizzazio-
il quadrato: che porta tutto a video o riduce le dimensio-
ne degli oggetti sullo schermo.
ni della schermata;
la x: che chiude la schermata e il programma.
Il menu principale a tendina (fig. 1.10) contiene quasi tutti i
comandi di AutoCAD. Cliccando con il tasto sinistro del Fig. 1.11 Barra delle icone, menu Standard.
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2
modulo Il disegno CAD

Le barre delle icone Layer e Propriet (fig. 1.12) contengo- La barra Edita (fig. 1.14) contiene i comandi per modificare
no i comandi dei Layer, fogli di lavoro sovrapponibili, e del- un disegno come cancella, copia, rifletti, offset per le linee
le Propriet degli oggetti quali tipi di linea, colore, ecc. parallele, serie, sposta, ruota, scala, stira, allunga, taglia,
La barra Disegna (fig. 1.13) contiene i comandi per dise- estendi, tronca, smussa, raccorda, esplodi.
gnare come linea, multilinea, polilinea, poligoni, rettangolo, Larea del Comando (fig. 1.15) la zona pi importante del-
arco, cerchio, spline, ellisse, crea blocco, inserisci blocco, la schermata perch consente il colloquio tra lutente e il
punto, tratteggia, regione, testo multilinea. computer. Le risposte e le domande digitate o attivate devo-
no sempre essere seguite dallattivazione del tasto Invio.
In figura 1.15 compare anche licona delle coordinate carte-
siane del piano chiamate UCS o GCS, coordinate utente o
a) coordinate globo. Sopra larea del Comando ci sono i co-
mandi Modello e Layout, dove vengono attivati i diversi pia-
ni di lavoro nello spazio carta; questi comandi sono stati
b) sostituiti nellarea di lavoro Modellazione 3D da due icone
Fig. 1.12 Barre delle icone Layer e Propriet. che semplificano e velocizzano il comando (vedi fig. 1.8).
La barra di Stato (fig. 1.16) la barra pi bassa dello scher-
mo e contiene a sinistra le coordinate, poi gli interruttori e
quindi il lucchetto che blocca le barre mobili, il visore per
schermo intero, ecc. Gli interruttori che si attivano e disatti-
14 Fig. 1.13 Barra Disegna. vano cliccando sulla parola (alcuni si attivano anche con i ta-
sti funzione: F1 per lo schermo testo, F6 per le coordinate,
F9 per gli SNAP, F7 per la griglia, F8 per ORTO, ecc.),
OSNAP, MODELLO, GRIGLIA, ecc.
Fig. 1.14 Barra Edita. Cliccando con il tasto destro del mouse sugli interruttori, ap-
paiono delle finestre che permettono di modificarne le impo-
stazioni o di attivare e disattivare la funzione stessa. Larea di
comando pu essere disattivata da Strumenti - Riga comando.
Partendo dalla versione 2006, il mouse pu essere affiancato
dinamicamente da aree attivabili dallinterruttore presente
nella barra di stato DIN Input dinamico (fig. 1.17) che ge-
Fig. 1.15 Area di colloquio con AutoCAD.

Fig. 1.16 Barra di Stato.

Fig. 1.17 Nella finestra Input dinamico possiamo attivare e disattivare le finestre di colloquio collegate al mouse.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
stito dalla finestra Impostazione disegno che si apre cliccan- Alcune delle tendine del menu principale
do con il tasto destro del mouse sulla barra di stato. Queste
La tendina File (fig. 1.19) gestisce operazioni di comunica-
aree sostituiscono o affiancano larea del Comando che pu
essere disattivata per creare pi spazio nellarea di lavoro. zioni con lesterno, per esempio con Windows (il salvatag-
Per attivare tutte le barre degli strumenti basta cliccare nel- gio, i comandi di importa ed esporta file di e per altri
larea grigia delle barre o su qualsiasi icona con il mouse di programmi, ecc.), con le periferiche per la stampa, con In-
destra (fig. 1.18). Se si clicca sullarea grigia appare prima la ternet, ecc.
tendina ACAD, CUSTOM, ecc. e poi, se clicchiamo sul Le parole che appaiono a destra di alcuni comandi sono le
triangolino a sinistra di ACAD, apparir la tendina con tutti attivazioni alternative del comando stesso da tastiera: si pre-
i nomi delle barre degli strumenti del programma. Se si clic- mono contemporaneamente i tasti indicati per esempio il ta-
ca sul nome delle barre appare un visto di spunta e a video la sto Ctrl e quello della lettera N. La tendina Modifica
relativa barra. Tutte le barre possono essere attivate o disatti- (fig. 1.20) gestisce i rapporti con Windows (taglia, copia, in-
vate in qualsiasi momento del lavoro. colla) e la memoria del computer (annulla e ripristina).

15

Fig. 1.19 Tendina


File.

Fig. 1.20 Tendina


Fig. 1.18 Attivazione delle barre degli strumenti. Modifica.
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2 Il disegno CAD

? Help, aiuti in linea Come Attivare i comandi di AutoCAD


modulo
1.9
La tendina ? Help (fig. 1.21) d accesso agli aiuti in linea. I comandi possono essere attivati in due modi:
Lattivazione della guida interattiva dallicona del menu
con il mouse:
Standard ci segue passo passo nella spiegazione e uso dei co-
cliccando sulle parole del menu principale a tendina;
mandi. Per ottenere tutti i dettagli cliccare sul comando e
cliccando sulle icone delle barre degli strumenti o del-
poi sulla guida.
le tavolozze;
digitando sulla tastiera i comandi desiderati.

1.10 Uso del mouse


Il mouse si presenta sullo schermo di AutoCAD con un miri-
no che:
a comando vuoto formato da una croce con un quadra-
tino al centro;
a comando attivo formato da una croce;
a comando con richiesta di selezione formato da un
quadratino.
16 Fig. 1.21 Comando Help e guida interattiva.

Ricerca di comandi
Sullarea grigia delle barre si presenta come una freccia, tipi-
Per comprendere il funzionamento di questo strumento cer- ca di Windows. Le misure del mirino possono essere variate
chiamo per esempio il comando Linea: cliccare su e su con il comando Strumenti-Opzioni-Visualizzazione-Dimen-
Guida in linea quindi su Indice. Digitare la parola o largo- sioni puntatore a croce.
mento, in questo caso linea, e quindi cliccare su Visualizza
(in basso a destra del riquadro). Apparir la finestra Disegno I tasti del mouse
di linee dove vengono forniti i Concetti, le Procedure e i Co- Il tasto sinistro del mouse serve:
mandi relativi allargomento cercato. per selezionare i comandi del menu;
per cliccare nellarea di lavoro sugli oggetti o le linee da
1.8 Le tavolozze degli strumenti selezionare;
per aprire delle finestre, cio dei riquadri, tenendo pre-
Le tavolozze contengono strumenti di uso frequente (fig.
muto il tasto e trascinando il mouse nella direzione volu-
1.22), sono icone attivabili con un click del tasto sinistro del ta. Questa funzione, come vedremo pi avanti, consente
mouse ma le loro icone (come quelle del tratteggio, dei retini di selezionare pi oggetti contemporaneamente.
dei simboli meccanici, elettrici, edili, ecc.) possono essere
anche trascinate direttamente allinterno del disegno. Il tasto destro serve:
Come le barre degli strumenti anche le tavolozze possono es- in sostituzione del tasto Invio della tastiera (si ricorda che
sere ancorate sui bordi o allinterno dellarea di lavoro. in AutoCAD ogni comando deve essere seguito da Invio);
per staccare i comandi e per riattivarli (per default, cio
I vari modi per attivare le tavolozze per scelta iniziale del programma, il mouse memorizza
Esistono tre modi: lultimo comando eseguito che pu essere ripetuto clic-
cando con il tasto destro);
cliccare su Strumenti della barra del menu principale per attivare i menu a scelta rapida; cliccando nellarea di
quindi su Tavolozze e poi su Tavolozze degli strumenti;
lavoro con il tasto destro, se la funzione attivata, appare
dal menu standard Finestra delle tavolozze degli stru- una tendina con una serie di comandi.
menti;
3.
da tastiera, premendo Ctrl Le finestre di selezione del mouse
A tavolozze attivate, se si clicca con il tasto destro del mouse Le finestre di selezione, che si aprono con il mouse tenendo
sulla parte bassa che visualizza la successione delle schede, ap- premuto il tasto sinistro e trascinando il mouse nella direzione
pare la finestra con la specifica di tutte le tavolozze presenti. A voluta, hanno un verso e nelle ultime release anche un colore:
queste si possono aggiungere tavolozze definite dalloperatore. se si aprono da sinistra verso destra selezionano tutto
Se siamo in modalit Area di lavoro, Modellazione 3D nella quello che contenuto nella finestra e hanno colore blu;
stessa finestra delle tavolozze possiamo attivare la Plancia di se si aprono da destra verso sinistra selezionano tutto
comando che contiene icone utili al lavoro in tre dimensioni. quello che toccano anche se non completamente compre-
so nella finestra e hanno colore verde.
Lopzione menu a scelta rapida pu essere attivata o disatti-
vata dal menu principale cliccando su: Strumenti-Opzioni-
Preferenze utente-Tasti a scelta rapida. Tutte le opzioni del
Fig. 1.22 Tavolozza degli strumenti. mouse possono comunque essere personalizzate dallutente.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
1.11 Uso della tastiera Lo schermo testo
Il tasto funzione F2 visualizza lo schermo testo in cui ap-
La tastiera un dispositivo, come il mouse, di input cio di
paiono tutte le operazioni eseguite nellarea comando. I tasti
immissione di comandi o di dati.
funzione si comportano come interruttori e attivano o disat-
Tutto quello che si digita appare nellarea del Comando e vi
tivano alcuni comandi.
rimane fino a quando non viene premuto il tasto Invio.
Tutti i comandi di AutoCAD possono essere digitati da ta-
stiera secondo diverse procedure che vedremo pi avanti. 1.12 Il comando Startup e il modello
Alcuni comandi possono essere attivati usando pi tasti
contemporaneamente come per esempio Ctrl C per atti- Quando apriamo AutoCAD appare larea di lavoro, il desk-
vare il comando copia; questi comandi si chiamano a scelta top, con le barre degli strumenti attivate nellultimo disegno
rapida. fatto. Questo si verifica quando un particolare comando,
Altri comandi possono essere attivati usando delle abbrevia- Startup, ha valore zero 0 (fig. 1.23); in questo caso si pu ini-
zioni; in questo caso si parla di comandi Alias. Per esempio ziare a disegnare con il formato che ci propone AutoCAD
CP un alias di Copia e Z un alias di Zoom. che corrisponde a quello usato nellultimo lavoro.
I menu della barra principale possono essere attivati usando Se invece vogliamo completamente impostare un nuovo la-
il tasto Alt e una lettera che indicata e sottolineata nella voro dobbiamo cliccara su Nuovo dal menu a tendina File o
barra stessa. dallicona delle barre standard CNUOVO e scegliere i for-
Se digitiamo Alt S si attiva la tendina Strumenti e se poi di- mati che ci propone il programma sotto forma di modelli
gitiamo N ( indifferente che la lettera sia maiuscola o minu- predefiniti; questi ultimi non hanno lestensione .dwg ma
scola) si attiva lulteriore tendina dei sottocomandi Interroga. .dwt (per esempio acadiso.dwt). 17
Se si desidera avere un formato modello personalizzato adatto
Il programma ci fornisce quindi molteplici possibilit di at- al nostro tipo di lavoro allora, dopo aver impostato tutti i para-
tivazione che servono soprattutto per velocizzare il lavoro metri utili per il disegno (Limiti, Layer, stile testo, stile quote,
ma possono anche sostituire il mouse se questo dovesse es- stile linea, ecc.), dobbiamo salvarlo con il comando Salva con
sere temporaneamente inattivo o fuori uso. nome ma come disegno modello; a tale scopo, nella finestra
Il tasto Esc, il primo tasto in alto a sinistra, annulla tutte le Salva con nome, nella sezione tipo di file si seleziona lestensio-
operazioni in corso. ne .dwt e si assegna un nome, per esempio Prototipo.dwt.

Fig. 1.23 Apertura di AutoCAD con il comando Startup 0.


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2 Il disegno CAD

Quindi se vogliamo iniziare un disegno nuovo con i parame- I primi comandi che si usano per iniziare
modulo
1.13
tri del nostro prototipo, allapertura cliccheremo su Nuovo... a lavorare per formare un prototipo
e nella finestra che appare, Seleziona modello, cliccheremo
sul nome Prototipo.dwt e salveremo il nuovo disegno con Prima di iniziare a disegnare occorre organizzare il lavoro e
un nome appropriato e con estensione .dwg. porsi alcune domande:
Fino ad ora abbiamo illustrato ci che accade quando il co- quali dimensioni deve avere il nostro foglio? (comando
mando Startup posto a 0. Se invece digitiamo Startup e Formato- Limiti del disegno);
diamo Invio e poi immettiamo nellarea di comando il valore quali unit di misura usare? (comando Formato-Unit);
1, al centro dellarea appare la finestra Crea nuovo disegno. che stile di testo usare? (comando Formato-Stili di testo);
Cliccando sulle icone poste nella parte superiore della fine- quanti fogli usare in sovrapposizione e a questi quali at-
stra di dialogo possiamo avere diverse alternative: tributi dare come colore e tipo di linea? (comando For-
Usa default: ci permette di selezionare le unit di misura mato-Layer);
metriche o in pollici (fig. 1.24);
come ottenere la massima precisione? (OSNAP da atti-
Usa modello: ci permette di scegliere un file modello .dwt; vare);
Usa Autocomposizione: ci permette con le ulteriori fine-
che nome dare al disegno e dove salvarlo? (File-Salva);
stre di Impostazione avanzata di selezionare i parametri Tutte queste operazioni potranno essere definite in un proto-
di Unit, Angolo, Misura Angolo, Direzione angolo, Area tipo personalizzato oppure possiamo usare un modello esi-
(fig. 1.25). stente che ha delle impostazioni definite di default.
18
Le dimensioni del foglio
utile sapere quale dimensione ha il foglio su cui si disegna,
dimensioni che per comodit saranno quelle della stampante
che si ha a disposizione, solitamente in formato A4 o A3.
Non necessario pensare alle dimensioni del foglio e alle
scale del disegno, se non in fase di stampa, quando si lavora
in scala 1:1.

Comando Limiti
I limiti di default sono in formato A3, per modificarli attiva-
re Limiti oppure digitare limiti nellarea di comando dove
apparir la richiesta: Specificare angolo inferiore sinistro (di
default 0 0) confermare con Invio; alla seconda richie-
sta: Specificare angolo superiore destro digitare 297, 210, le
coordinate che stabiliscono il formato A4.
Se lInput dinamico (fig. 1.26) attivato dal tasto DIN, le
domande appaiono nella striscia legata al mirino del mouse,
cos come limmissione delle coordinate.
Occorre effettuare uno Zoom-Tutto per visualizzare a scher-
Fig. 1.24 Finestra Crea nuovo disegno (default) e Usa modello. mo il foglio A4; un controllo visivo si pu effettuare attivan-
do la GRIGLIA (fig. 1.27).
I comandi GRIGLIA e SNAP sono molto importanti perch
ci permettono un controllo visivo sul comando limiti. Il co-
mando GRIGLIA si attiva da tastiera con il tasto funzione F7
oppure cliccando sullinterruttore GRIGLIA della barra di
stato. La griglia si presenta a video con una serie di puntini po-
sti a equa distanza e pu essere dimensionata dallutente clic-
cando con il tasto destro del mouse sullinterruttore
GRIGLIA e selezionando poi il comando Impostazioni.

Fig. 1.25 Finestre Crea nuovo disegno (autocomposizione) e di Impostazione


avanzata dellautocomposizione. Fig. 1.26 Comando limiti con Input dinamico attivo.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
I comandi e le loro attivazioni
Limiti
Dal menu a tendina selezionare Formato-Limiti del di-
segno.
Digitare limiti e premere Invio.
Nellarea di comando appare: Angolo inferiore sinistro
<0.0, 0.0> valore di default; se tali valori vanno bene,
premere Invio, in caso contrario digitare le nuove coor-
dinate. Nellarea di comando ora appare Angolo supe-
riore destro <420, 297> valore di default; se tali valori
vanno bene premere Invio, in caso contrario digitare le
nuove coordinate (per esempio 297, 210 e premere In-
vio per avere le misure del formato A4).
Griglia
Fig. 1.27 Come appare la GRIGLIA prima di attivare il comando Zoom tutto. Dal menu principale: Strumenti-Impostazioni Disegno.
Digitare GRIGLIA e quindi premere Invio.
Cliccare nella zona inferiore dello schermo (barra di stato)
La finestra Impostazioni disegno (fig. 1.28) permette di
sulla parola GRIGLIA.
operare alcune scelte come la spaziatura tra i puntini della Dal tasto funzione F7. Nellarea di comando compare la se-
Griglia oppure di usare gli SNAP che limitano il movimen- guente richiesta: Specificare spaziatura GRIGLIA (X) o 19
to del mouse agganciandolo alla griglia o ad altri intervalli [ON/OFF/SNAP/Aspetto] <10.0000>, specificare quindi
predefiniti. un valore o digitare unopzione e premere Invio. On e Off
Per completare loperazione di impostazione del disegno oc- attivano o disattivano il comando SNAP valore SNAP
corre attivare Zoom-Tutto dalla Barra degli strumenti GRIGLIA. Aspetto determina la spaziatura della GRI-
Zoom (fig. 1.29). un comando di visualizzazione che per- GLIA nelle direzioni X e Y.
mette di ottenere a video la massima estensione dei limiti SNAP
stabiliti e della relativa griglia. La zona dei limiti non n Dal menu principale selezionare Strumenti-Impostazio-
vincolante per il disegno n rappresenta una barriera, infatti ni Disegno.
possiamo anche disegnare fuori dai limiti tenendo presente Digitare SNAP e quindi premere Invio.
per il risultato finale che si ottiene in stampa. Cliccare nella zona inferiore dello schermo (barra di sta-
to) sulla parola SNAP
Del tasto funzione F9.

Le unit di misura e gli stili


Per una buona impostazione del disegno si consiglia di specifi-
care le unit di misura che si attivano dal menu a tendina For-
mato-Unit. La finestra di figura 1.30 chiarisce le possibilit
che ci vengono fornite. molto utile stabilire subito il tipo di
stile di testo (fig. 1.31) e lo stile di quota anche se ci pu esse-

Fig. 1.28 Finestra Impostazione disegno; scegliamo SNAP e GRIGLIA a


spaziatura 10.

Fig. 1.30 Finestra Unit disegno. Scegliamo il tipo decimale con la precisione di
Fig. 1.29 Comando Zoom-Tutto. 0,0 e scala in millimetri.
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2
modulo Il disegno CAD

re fatto in un secondo momento. Tutti questi comandi sono at- I comandi e le loro
tivabili dal menu principale con il comando Formato. attivazioni
Selezionare la forma del punto altrettanto importante poi-
Zoom
ch potrebbe risultare invisibile sullo schermo; consigliamo
pertanto luso della forma a x, con un valore che sia in pro- Cliccare dal menu standard
porzione con le dimensioni dello schermo. Se non si rispetta- licona degli Zoom.
no queste impostazioni luso degli zoom potrebbe far sparire Cliccare Zoom dalla Barra
o far diventare troppo grandi i punti (fig. 1.33). degli strumenti.
Digitare da tastiera zoom
oppure solo z e quindi pre-
mere Invio.

Formato
Si richiama dal menu principale Formato che fornisce tutte le
opzioni per limpostazione iniziale della tavola da disegno.

20

Fig. 1.31 Finestra degli stili di testo.

I Layer: lavorare su pi fogli


Per una buona organizzazione del lavoro bene usare i
Layer (fig. 1.34) che attivati dalla barra degli strumenti
aprono la finestra di dialogo Gestione propiet layer. Questi
possono essere pensati come dei fogli di carta da lucido so-
vrapposti che contengono parti diverse dello stesso disegno:
un foglio contiene le quote, un altro le sezioni, un altro an-
Fig. 1.32 Finestra di Gestione degli stili di quota.
cora i testi o gli impianti, ecc. I Layer possono essere visibili
contemporaneamente o oscurati o congelati.
AutoCAD immette di default il piano 0. Il disegnatore, atti-
vando con il mouse licona Nuovo Layer pu impostare tutti
i piani che desidera con un nome appropriato.
Con il comando Nuovo Layer nella finestra appare un riqua-
dro Layer1; se lo si seleziona e si digita per esempio Assi, nel
riquadro apparir il nome digitato; ripetendo ogni volta il co-
mando si possono impostare tutti i Layer desiderati.
I simboli lampadina, sole e lucchetto, che si attivano e disat-
tivano con un semplice click, hanno le seguenti funzioni:
lampadina: serve per visualizzare o nascondere il lavoro
contenuto nel Layer corrispondente (AutoCAD non eli-
mina dalla sua memoria il contenuto del Layer);
sole: serve per visualizzare o nascondere in stampa il la-
voro contenuto nel Layer (AutoCAD lo ignora cio lo to-
Fig. 1.33 Finestra Stile
punto. Scegliamo il tipo X glie dalla sua memoria ai fini della stampa);
con valore di dimensione del lucchetto: il lavoro appare a video ma non pu essere ma-
punto uguale a 5.0000%. nipolato, cancellato, variato, ecc.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
Fig. 1.34 Finestra Gestione
propriet dei layer. In genere
si usano diversi Layer cos
come indicato in figura.

21
Le propriet dei Layer
A ogni Layer pu essere dato un colore e un tipo di linea di-
versi.
Cliccando con il mouse sullicona colore appare allinterno
una seconda finestra attraverso la quale possiamo selezionare
il colore che desideriamo usare (fig. 1.35). Per uscire dalle fi-
nestre e confermare i dati cliccare sempre sul tasto OK.
Per stabilire il tipo di linea (fig. 1.36) si deve cliccare sulla
parola Continuous (dato di default); cliccando sulla parola
Carica appare una terza finestra che fornisce i tipi di linea.
Chiudendo progressivamente le finestre con OK, si ottiene
la compilazione completa dei dati.
Ripetere le operazioni appena descritte per tutti i Layer
previsti cos da completare la finestra Gestione propriet
Layer.
A questo punto il lavoro di impostazione della tavola da di- Fig. 1.36 Gestione dei tipi linea dei Layer.
segno completato e pu essere salvato.
I comandi e le loro attivazioni
Layer
Dalla barra degli strumenti selezionare Layer.
Dal menu principale selezionando Formato-Layer si at-
tiva la finestra Gestore propriet layer.
Digitare Layer oppure la.

Fig. 1.35 Finestra Selezione colore dei Layer.


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2
modulo Il disegno CAD

1.14 Lavorare con precisione grafica 1.15 Salvare il lavoro


Mirini di precisione OSNAP o SNAP a oggetto Per salvare un file si pu procedere in diversi modi. Per esem-
Questi strumenti ci accompagnano durante il lavoro e sono pio si pu selezionare dal menu principale File e poi Salva.
molto importanti per ottenere la massima precisione nel colle- Nella schermata che compare si sceglie dove salvare il file e, se
gare le linee tra loro e nella ricerca di punti significativi (come necessario, si crea una nuova cartella (cliccando sullicona
punti medi, punti finali, perpendicolari, tangenti, ecc.). nuova cartella presente nella finestra attivata) nominandola a
A video sono rappresentati dai seguenti simboli (fig. 1.37): piacere, per esempio classe 1; selezionando la cartella in cui si
un quadrato per il punto finale di un segmento; desidera salvare il file, questa viene visualizzata nella finestra
un triangolo per il punto medio di un segmento; di Salva in. Si digita infine il nome che si intende dare al file,
una x per il punto di intersezione tra linee. per esempio Tavola1, e si clicca su Salva (fig. 1.38).
Lestensione .dwg viene messa automaticamente dal compu-
Altri simboli si possono visualizzare attraverso la finestra Im- ter se selezionata nel campo Tipo file. Il lavoro pu essere
postazioni disegno. LOSNAP aggancia automaticamente i salvato anche con altre estensioni per poterlo usare con altre
punti fondamentali. Questi comandi possono essere attivati versioni di CAD. Se si usa lestensione .dwt il file diventa un
e disattivati cliccando sulla parola OSNAP nella parte infe- file modello richiamabile per altri lavori.
riore dello schermo nella barra di stato con il tasto sinistro Si raccomanda di salvare spesso durante la sessione di lavoro
del mouse. Cliccando nuovamente sulla stessa parola con il usando il comando Salva. Il programma, per sicurezza, salva
tasto destro appare una finestra dalla quale, selezionando sempre una copia del lavoro con estensione .bak ma per po-
22 Impostazioni, si visualizza il riquadro con le opzioni. Questa ter leggere questo file necessario rinominarlo con estensio-
unoperazione che sempre bene fare preliminarmente se- ne .dwg. Si pu definire il tempo di salvataggio automatico
lezionando solo alcuni OSNAP che di solito sono: Interse- attivando il comando Strumenti-Opzioni.
zione, Fine, Medio, Perpendicolare, Centro; gli altri si
attiveranno di volta in volta. Esportare il lavoro
Il lavoro fatto con AutoCAD pu essere esportato (cio sal-
vato) con altre estensioni per poter essere usato con altri
programmi. Per farlo si clicca su File-Esporta e appare la fi-
nestra Esporta dati dove in Tipo file possiamo scegliere le-
stensione desiderata (fig. 1.39).

Fig. 1.38 Denominazione e salvataggio del file 3CAD imposta disegni nella
Fig. 1.37 Simboli degli Snap ad oggetto. cartella CAD2006lez.

I comandi e le loro attivazioni


OSNAP
Digitare OSNAP e premere Invio.
Attivare la barra degli strumenti SNAP ad oggetto.
Cliccare sulla barra di stato il tasto per attivare e
disattivare il comando (se si clicca con il tasto destro sul
tasto si apre la finestra Impostazioni).
Tasto funzione F3.

Fig. 1.39 Esportazione


di un file.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
1.16 Scrivere con AutoCAD Specificare langolo di rotazione (per esempio 45);
Digitare testo;
Nel disegno tecnico il testo usato per indicare viste e sezio- Digitare testo;
ni, per definire parti del disegno, fare annotazioni, legende, Digitare testo.
ecc. Dopo aver cliccato sullicona Testo della barra Disegna Battere due volte Invio per interrompere la sequenza.
(fig. 1.40) appare una finestra formata da: Questo tipo di testo particolarmente utile per inserire eti-
chette, numerazioni o semplici annotazioni ma non consente
una barra mobile (collocabile dove vogliamo), denomina-
di impostare al suo interno altri tipi di caratteri o di formati.
ta Formattazione testo, attraverso la quale possiamo
cambiare il tipo di font di scrittura, laltezza e il colore Modifica del testo
del testo in modo analogo ai programmi di videoscrittura Per modificare un testo gi scritto si pu procedere in due
come per esempio Word; modi.
un riquadro entro cui scrivere il testo; se clicchiamo ulte-
Primo modo: si clicca con il mouse sul testo che deve essere
riormente con il tasto destro del mouse appare una se-
modificato e poi, su Propriet del menu standard; appare la fi-
conda finestra che permette di applicare altre funzioni
nestra della propriet. Cliccare sulla striscia Testo nella zona dei
come: Annulla, Ripeti, Taglia, Copia, Incolla, Rientri e
doppi accenti che apre una tendina al disotto della casella testo
Tabulazioni, ecc.
dove si avranno tutte le caratteristiche, lo stile, la giustificazione,
Invece se attiviamo i comandi Disegna-Testo-riga singola di la larghezza, laltezza e cos via. Cliccare sul quadratino a destra
testo, sia dal menu a tendina o principale che dalle icone e variare il testo nello spazio apposito che appare sullo schermo.
della barra Testo, occorre fare attenzione allarea di coman- Secondo modo (veloce): si clicca due volte in modo successi-
23
do dove in sequenza appariranno le domande: vo con il tasto sinistro del mouse sul testo, apparir la barra
Specificare punto iniziale del testo (Giustificazione/Stile) Formattazione testo e lo spazio dedicato alla scrittura dove
cliccare sul punto desiderato; si pu lavorare come in qualsiasi testo realizzato con Word o
Specificare laltezza (per esempio 3); con altri programmi di videoscrittura.

Fig. 1.40 Inserimento testo e formattazione.


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2
modulo Il disegno CAD

I comandi e le loro attivazioni I comandi e le loro attivazioni


Testo Quotatura
Dalla barra Disegna-Testi. Dal menu principale Quotatura.
Dal menu principale Disegna-Testo-Testo multilinea- Dalla barra degli strumenti Quotatura.
Riga singola di testo. Digitare da tastiera i tasti combinati per esempio Alt
Dalle barre degli strumenti Testo. Q poi l per quotatura lineare, Alt Q poi r per quotare
Digitare Testo o T. raggi, ecc.

24

Attivazione da barra degli strumenti

Modifica testo
Dalla barra Standard icona Propriet.
Dal menu principale edita Propriet.
Dalle barre degli strumenti Testo licona Modifica testo. Angolare (angoli);
Digitare dalla tastiera Alt E in modo da attivare la Coordinata (secondo gli assi x, y);
tendina Edita e quindi la lettera per attivare la tavo- Lunghezza arco.
lozza delle propriet.
Le quote sono oggetti dotati di punti notevoli, per cui se sele-
zioniamo una quota a comando vuoto appariranno i GRIP che
con i loro 5 quadratini blu ci indicheranno i punti notevoli del-
la quota e ci permetteranno di apportare delle modifiche.
1.17 Le quote Cliccando sul quadratino posto in corrispondenza della quota
(fig. 1.41), questo diventa rosso e appare una linea elastica con
Laggiunta al disegno di annotazioni relative alle misure vie- un mirino che ci consente un nuovo posizionamento.
ne comunemente detta quotatura.
Le quote hanno un ruolo importante nella definizione di un
progetto, senza di esse il lavoro non eseguibile.
Le quote sono costituite generalmente da:
una linea di quota che una linea fine con alle estremit
due frecce;
due linee di riferimento che indicano i punti da dove
parte la quota; generalmente sono perpendicolari alla li-
nea di quota;
due frecce o segni convenzionali;
il testo di quota che pu apparire dentro la linea di quota
che viene interrotta o sopra la medesima; se necessario al-
la quota possiamo aggiungere le tolleranze.
I principali tipi di quotatura sono:
Lineare (orizzontali, verticali, allineate, ecc.);
Radiale (raggio e diametro); Fig. 1.41 Esempio di uso dei GRIP nelle quote.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
Fig. 1.42 Esempi di diversi tipi di
quotatura.
25

1.17.1 Le principali procedure di alcuni tipi di quotatura


Quotatura lineare Quotature
Viene usata per quotare li- in parallelo
nee orizzontali o verticali. Si effettua la prima quota
Per inserirla selezioniamo e poi si seleziona il coman-
il comando Quotatura-Li- do Quotatura-Linea base
neare e clicchiamo sul oppure si attiva il coman-
punto iniziale e su quello do Quotatura-Linea base
finale del segmento. e poi si seleziona una quo-
ta base gi esistente e il
Quotatura diametri, nuovo punto da quotare.
raggi, angoli,
lunghezze arco Quotature in serie
Per quotare un diametro Si effettua la prima quota
selezionare il comando e poi si seleziona il coman-
Quotatura-Diametro e clic- do Quotatura-Continua
care sulla circonferenza. Se oppure si attiva prima il
invece vogliamo quotare il comando Quotatura-Con-
raggio selezioniamo il co- tinua e poi si seleziona una
mando Quotatura-Raggio quota base gi esistente e il
e clicchiamo sullarco o sul- nuovo punto da quotare.
la circonferenza. Per quota-
Quotatura con le
re un angolo selezioniamo
coordinate
il comando Quotatura-An-
golare e clicchiamo sui lati Prima di procedere con
dellangolo. Cliccare sullar- questa operazione occor-
re spostare lorigine degli
co per Quotatura Lun-
assi nel punto 0 usando il
ghezza arco. comando UCS-Origine
dalla barra degli stru-
Quotature allineate menti UCS. Quindi si se-
lezione il comando
Per quotare linee oblique Quotatura-Coordinata e
scegliere Quotatura-Alli- con il mouse si clicca sul
neata e cliccare sul punto punto successivo da quo-
iniziale e su quello finale Fig. 1.43 Esempi di diversi tipi di tare in direzione della x o
della linea obliqua. quotatura. in direzione della y.
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2
modulo Il disegno CAD

Le direttrici le variabili che servono per modificare lo stile di quotatura; le


Se vogliamo aggiungere alle quote delle note corredate da principali sono:
frecce e linee usiamo il comando Quotatura-Direttrici; nel- linee (fig. 1.46): varia il tipo di linea, lo spessore, il colo-
larea di comando verr richiesto di definire i punti di inizio, re, la distanza dalloggetto quotato, ecc.;
il punto di fine, la larghezza del testo e il testo stesso. simboli e frecce: varia il tipo di freccia e degli altri simbo-
li che possibile utilizzare (si pu variare anche il tipo di
Quotatura rapida simbolo usato per il centro del cerchio);
Se vogliamo quotare il disegno in modo rapido e in un solo testo (fig. 1.47): varia il tipo di testo e la sua posizione.
passaggio selezioniamo il comando Quotatura rapida e clic-
chiamo direttamente sulloggetto (per esempio sul segmento
e non sui suoi estremi); AutoCAD chieder semplicemente
di indicare la posizione della quota.
Variabili di quota, stili e standard di quota
Le variabili di quota stabiliscono il modo con cui le quote sono
disposte (fig. 1.44). Alcune variabili si riferiscono al colore, altre
allaspetto della punta della freccia, altre ancora determinano la
visualizzazione o meno delle linee di riferimento, della posizio-
ne del testo, ecc. Queste variabili vengono gestite dal comando
26 STILE. Gli standard invece riguardano i modelli che alcuni
paesi hanno stabilito; esistono gli standard ANSI-americano,
ISO-internazionale, DIN-tedesco, JIS-giapponese, GB-cinese.
Impostare gli stili delle quote
Fig. 1.45 Finestra Gestione stili di quota.
Ogni volta che clicchiamo sul comando stile di quota appare
la finestra Gestione stili di quota (fig. 1.45).
Lo stile di quota solitamente legato al formato ISO-25 for-
nito da AutoCAD, ma possiamo cambiarlo attivando con il
mouse la barra Nuovo oppure selezionando direttamente
Modifica o Sostituisci; in ogni caso apparir la finestra suc-
cessiva Modifica stile di quota. Questa finestra contiene tutte

Fig. 1.46 Modifica stile linee di quota.

Fig. 1.44 Esempi di quotatura con variabili diverse. Fig. 1.47 Modifica stile testo di quote.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
I comandi e le loro attivazioni 1.18 Creazione dei blocchi
Con il comando Crea blocco si possono creare oggetti riuti-
Stili di quota lizzabili allinterno del disegno cio formare una libreria di
Dal menu principale Formato-Stile di quota. simboli da richiamare. I blocchi sono un insieme unico for-
Dal menu principale Quotatura-Stile. mato da tutto ci che il disegnatore ha selezionato. Per scom-
Cliccare con il tasto destro del mouse nellarea grigia, porre il blocco si usa il comando Esplodi che stacca tra loro
attivare ACAD e la barra Quotature-Stili di quota. tutte le parti che formano il blocco stesso. I blocchi possono
essere esportati allesterno del disegno per essere usati da al-
Modificare le quote tri con il comando Mblocco. I due comandi specifici per la
La modifica delle quote solitamente avviene con la modifica circolazione dei blocchi sono: Inserisci blocco e Crea blocco.
dello stile di quota ma a volte necessario cambiare una sin-
gola quota; a questo scopo possibile usare i GRIP, stru- Crea blocco
menti che permettono di variare la posizione del testo sulla Allattivazione del comando Crea blocco appare la finestra
linea di quota, di variare la lunghezza della linea e della quo- Definizione blocco dove occorre inserire (fig. 1.50):
ta associata (fig. 1.48). In alternativa si pu attivare la fine-
stra a bandiera delle Propriet: si seleziona la quota da Nome: assegnare un nome al blocco. Il nome e la defini-
modificare e si attiva la finestra Propriet (fig. 1.49) in cui zione del blocco vengono memorizzati nel disegno sul
appaiano le propriet della quota raggruppate per sezioni: quale si sta lavorando.
Varie, Linee e Frecce, Testo, Adatta, Unit primarie, Unit Punto base: specificare un punto di inserimento base per il
blocco. Le coordinate di default sono (0; 0; 0); se necessario
27
alternative, Tolleranze (sono le stesse propriet della finestra
Modifica stile di quota). specificare il valore delle coordinate x-y-z. Se selezioniamo il
Con il tasto sinistro del mouse attivare la casella desiderata e punto base di inserimento, la finestra si chiude temporanea-
selezionare la variazione, come lo spessore della linea di quo- mente per consentire di specificare un punto di inserimento
ta, il valore della quota, il tipo di freccia, laltezza del testo, nel disegno sul quale si sta lavorando (si consiglia di sceglie-
ecc. re come punto base un estremo significativo delloggetto).
Oggetti: la finestra si chiude temporaneamente per consen-
Modificare il testo di quotatura tire la selezione degli oggetti da includere nel blocco. Al
Per questa operazione si clicca sulla quota da modificare, termine della selezione premere Invio per visualizzare nuo-
quindi si attiva Edita-Oggetto-Testo-Modifica e AutoCAD vamente la finestra di dialogo. Nel riquadro degli oggetti,
visualizza il dato da modificare. dopo la creazione del blocco, si possono spuntare le voci
Mantieni (mantiene gli oggetti selezionati come oggetti di-
Le quote associate stinti del disegno), Converti in blocco (converte gli oggetti
La quota associata la quota che AutoCAD lega alloggetto. Il selezionati in unistanza di blocco nel disegno), Elimina
legame consiste nel fatto che variando le dimensioni dellogget- (elimina gli oggetti selezionati dal disegno). Oggetti sele-
to la quota varia con esso; questa funzione consente un notevo- zionati (visualizza il numero di oggetti selezionati). La Sele-
le risparmio di tempo e di controllo. ziona rapida consente di definire un gruppo di selezione.

Fig. 1.48 Finestra Propriet. Fig. 1.49 Dalla finestra propiet linee e tipi di frecce. Fig. 1.50 Finestra di definizione dei blocchi.
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modulo Il disegno CAD

Impostazioni: specifica le impostazioni per il blocco. I comandi e le loro attivazioni


Unit blocco: specificano le unit di inserimento.
Scala uniformemente: consente di impedire o meno che Crea blocco
il blocco venga scalato non uniformemente. Dalla barra Disegna-Crea Blocco.
Consenti esplosione: specifica se il blocco pu essere o Dal menu principale Disegna-Blocco-Crea digitare
meno esploso, cio se tutti gli elementi siano modificabili Blocco.
separatamente.
Descrizione: specifica la descrizione di testo del blocco.
Inserisci blocco
Collegamento ipertestuale: permette di associare un col- Dalla barra Disegna-Inserisci blocco.
legamento ipertestuale alla definizione di blocco. Dal menu principale Inserisci-Blocco.
Il comando Mblocco per essere attivato deve essere digitato Dalle barre degli strumenti Inserisci.
e sullo schermo apparir la finestra Scrivi blocco che ci per- Digitare Inser.
metter di salvare il blocco, il disegno intero o degli oggetti
come file .dwg nella cartella desiderata.

Inserire dei blocchi 1.19 Modellazione 3D


Il concetto di Inserisci non riferito solo ai blocchi; da que- Lutilizzo della modellazione solida o disegno 3D uno
sta finestra (fig. 1.51) si possono inserire nel disegno file pro- strumento diventato indispensabile per la realizzazione di
venienti da altri programmi come per esempio immagini modelli virtuali in svariati campi: aeronautica, industria
28 raster cio non vettoriali come .jpg. automobilistica e meccanica, nel campo cinematografico,
Allattivazione del comando Inserisci blocco appare una fi- ecc.
nestra in cui si richiede: I tipi di modellazione 3D supportati da AutoCAD sono
Nome: specificare il nome di un blocco da inserire oppu- tre:
re con Sfoglia e Seleziona il file di disegno (una finestra wireframe (letteralmente a fil di ferro): un modello spa-
di dialogo standard per la selezione dei file) possibile ziale che non contiene alcuna superficie ed costituito
selezionare un blocco o un file da inserire. LAnteprima solo da punti, linee e curve che descrivono gli spigoli
nella finestra a destra visualizza il blocco specificato per degli oggetti e definiscono una linea che si modella nel-
linserimento; lo spazio (il comando ISOLINES 6 pu essere varia-
Punto di inserimento: immettere le coordinate (si pu to dal disegnatore per ottenere una maggiore densit
anche specificare sullo schermo); visiva della rigatura);
Scala: specificare la scala del blocco inserito (si pu an- di superficie: prevede la definizione delle superfici di
che specificare sullo schermo); un oggetto 3D e dei suoi spigoli. AutoCAD definisce le
Scala uniforme: serve per specificare un valore di scala superfici mediante una mesh poligonale che rappresen-
unico per le coordinate x, y e z; ta la superficie di un oggetto utilizzando sfaccettature
Rotazione: serve per specificare langolo di rotazione per piane.
il blocco (si pu anche specificare sullo schermo); La densit della mesh pu essere definita in modo simi-
Unit blocco: visualizza informazioni sulle unit blocco; le a una Griglia costituita da colonne e righe.
Esplodi: esplode il blocco e inserisce le singole parti che Il comando SURFTAB1 6 serve per controllare la den-
lo costituiscono. Se Esplodi selezionato, possibile spe- sit della rete attorno allasse di rivoluzione mentre
cificare solo un fattore di scala uniforme. SURFTAB 6 controlla la densit della rete attorno alla
Gli oggetti che formano il blocco possono mantenere le pro- curva base; questi comandi consentono di variare i valori
piet originarie oppure assumere quelle del disegno in cui per ottenere una maggiore o minore densit delle mesh;
vengono inseriti. solida: con il modellatore di solidi possibile creare
oggetti 3D utilizzando:
solidi primari forniti dal programma (parallelepipe-
do, cuneo, cono, sfera, cilindro, toro; nelle ultime
versioni si sono aggiunti il polisolido e la piramide);
solidi ottenuti per estrusione lungo una coordinata
o lungo una qualsiasi linea;
solidi ottenuti per rivoluzione, totale o parziale, di
una sagoma intorno a un asse;
solidi ottenuti per somma, sottrazione, intersezione
di altri solidi (solidi booleani).
In figura 1.52 sono riportate tutte le barre necessarie per il
disegno in 3D.
La Plancia di comando (fig. 1.53) per la modellazione 3D
invece una nuova tavolozza che appare in ambiente 3D a
Fig. 1.51 Finestra Inserisci blocco. partire dalla versione AutoCAD 2007.
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Conoscenze di base dei comandi CAD 1

unit
Modellazione solida 3D di solidi primari
Nella barra Modellazione sono presenti le icone che ci per-
mettono di costruire in modo rapido e semplice i solidi pri-
mari. Tutti i comandi dei solidi primari possono essere
attivati:
dalle barre strumenti Modellazione (nelle versioni prece-
denti chiamata Solidi) (fig.1.54);
dal menu principale Disegna-Modellazione, ecc.;
digitati direttamente da tastiera scrivendo sfera, cilindro,
toro, ecc.
Il programma propone dei solidi primari gi pronti: il paral-
lelepipedo, la sfera, il cilindro, il cono, il cuneo, il toro, ai
quali si sono aggiunti nelle ultime versioni il polisolidi e la
piramide; allattivazione del comando fare sempre attenzione
alle richieste dellarea di comando dove verranno inserite le
misure, la posizione e le dimensioni degli oggetti.

29
fig. 1.54 Barra degli strumenti Modellazione.

Il comando Polisolido consente di convertire una linea


Fig. 1.52 Barre degli strumenti per la modellazione in 3D.
esistente (una polilinea 2D, un arco o un cerchio) in un soli-
do con un profilo rettangolare (figg. 1.55 e 1.56).

Il comando Piramide permette di disegnare qualsiasi pi-


ramide a base poligonale; la base fornita di default quadra-
ta, viene richiesto il lato o il raggio del poligono di base e
quindi laltezza.

Fig. 1.55 Polilinea con larghezza


assegnata dal disegnatore e con forma
mistilinea.

Fig. 1.53 Plancia di comando per la modellazione in 3D. Fig. 1.56 Il Polisolido una polilinea estrusa.
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modulo Il disegno CAD

esercizi proposti unit 2


Esercizio di 1o livello
1. Costruire con AutoCAD il rubinetto proposto.

Applicazione dei comandi


1. Impostazione dei Limiti (formato A4, foglio in verticale),
Osnap, Layer (Assi, Costruzioni, Disegno, Testo, Quote);
per ogni piano selezionare le caratteristiche di colore, ti-
po linea, spessore.
2. Comando Linea sul piano Assi.
3. Comando Offset per disegnare le parallele sul piano Co-
struzioni.
4. Comando Cerchio.
5. Comando Raccorda.
6. Comando Polilinea sul piano Disegno per definire la
forma del rubinetto.
72

1 fase 3 fase
Sul piano Costruzioni con il co- Con il comando Raccorda dal
mando Linea, costruire una linea menu a barre Edita, posto Ra 
orizzontale nella parte bassa del- 35, raccordare la circonferenza
lo schermo; con il comando Off- centrale di centro E con le due
set costruire due parallele alla li- circonferenze di centri F e G.
nea orizzontale distanti Con Ra  12 raccordare i verti-
rispettivamente 100 e 50 mm. ci D e C formati dalla base su-
Con il comando Offset comple- periore e dai lati obliqui del tra-
tare le costruzioni delle linee pa- pezio.
rallele alla verticale simmetrica- Raccordare con Ra  12 la cir-
mente e distanti 30, 50, 70 mm. conferenza di centro E con la
Con il comando Punto eviden- base superiore del trapezio. Rac-
ziare i punti di intersezione A, cordare sempre con Ra  12 i la-
B, C, D, E e F come da disegno. ti obliqui del trapezio con le cir-
conferenze di centro A e B. Con
il comando Taglia dal menu a
esercizi proposti

barre Edita, pulire il disegno del-


la base del rubinetto come da
disegno.

4 fase
2 fase Completare il disegno posizio-
Dopo aver cambiato propriet nandosi sul piano Disegno e ri-
alle linee assiali passanti per E, F, passare il contorno con il co-
G (portate sul piano Assi), co- mando Polilinea (larghezza 0,5).
struire le circonferenze con il Disattivare il piano Costruzioni
comando Cerchio in E (raggio per ottenere un disegno come
30 mm) e in A, B, G, F (raggio quello dato.
15 mm). Unire con il comando
Linea i punti AD e BC.
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Esercitazioni CAD 2

unit
esercizi proposti unit 2
Esercizio di 1o livello
2. Costruire due ingranaggi, uno a otto denti rettan-
golari e laltro a diciannove denti triangolari, di rag-
gi 65 mm, 58 mm, 35 mm e 28 mm. Gli assi dei due
ingranaggi sono posti a una distanza di 150 mm.
Applicazione dei comandi
1. Impostazione dei Limiti (formato A4, foglio in
verticale), Osnap, Layer (Assi, Costruzioni, Di-
segno, Testo, Quote). Per ogni piano selezionare
le caratteristiche di colore, tipo linea e spessore.
2. Comando Linea sul piano Assi.
3. Comando Cerchio sul piano Costruzioni.
4. Comando Linea per disegnare il raggio base per
la serie.
5. Comando Serie polare.
6. Comando Polilinea sul piano Disegno. 73

fase 1 fase 3
Con il comando Linea, messo corrente il piano Assi, costrui- Attivando il piano Disegno e con il comando Polilinea del me-
re un asse orizzontale e due verticali alla distanza di 150 mm nu a barre Disegna, costruire i 16 denti rettangolari e i 19 den-
ottenuti con il comando Offset dal menu a barre Edita. ti triangolari degli ingranggi con OSNAP attivato per trova-
Dopo aver messo corrente il piano Costruzioni, con il comando re esattamente i punti di intersezione, come indicato nel
Cerchio del menu a barre Disegna, costruire le due serie di cir- disegno.
conferenze concentriche di raggio 65, 58, 35 e 28 puntando
in A e in B.

esercizi proposti
fase 4
fase 2 Sempre sul piano Disegno e con il comando Polilinea larga
Nella serie di circonferenze a sinistra, con il comando Linea, 0,5, costruire i 16 denti rettangolari e i 19 denti triangolari de-
costruire un raggio della circonferenza esterna; con il co- gli ingranggi interni come da disegno.
mando Serie polare, con centro posto in A e numero di oggetti Disattivare, cliccando sulla lampadina, il piano Costruzioni per
N  16, si ottengono i 16 raggi dellingranaggio. ottenere il disegno dato.
Costruire un raggio della circonferenza di centro B e con il co-
mando Serie polare, con centro posto in B e N  19, si ot-
tengono i 19 raggi dellingranaggio.
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modulo Il disegno CAD

test di verifica unit 2


Indica con una crocetta la risposta che ritieni esatta. 7. In quanti tipi di spazi si pu lavorare con AutoCAD?
a Spazio modello e spazio carta.
1. Dove appare il nome del file sullo schermo?
b Solo spazio video.
a In basso nella barra di stato.
c Solo spazio grafico di disegno.
b Non appare mai sullo schermo.
d Spazio lineare, spazio obliquo e spazio solido.
c A destra in alto nella barra del logo.
e Spazio carta, spazio classico, spazio solido.
d A sinistra in alto acconto al logo.
e A sinistra sotto al logo.
Rispondi alle domande proposte.
2. Come si attivano i comandi in AutoCAD?
a Con il mouse cliccando sulle icone oppure digitando 1. Come variano i mirini del mouse sullo schermo?
da tastiera.
b Con il mouse.
c Con il mouse cliccando sulle parole o sulle icone op- 2. A che cosa servono i tasti sinistro e destro del mouse?
pure digitando da tastiera.
d Da tastiera.
3. Descrivi i comandi Limiti e Zoom.
84 e Con il mouse cliccando sulle icone sui tasti funzione
e sugli interruttori.
3. Le quote in serie e quelle in parallelo da quale comando 4. Elenca il maggior numero possibile di SNAP a oggetto.
sono attivabili?
a Non esiste differenza.
b Dal comando Quotatura continua e Quotatura li- 5. Se si inizia a lavorare con Startup  1 che cosa succede?
nea base.
c Si attivano allo stesso modo ma poi sul video si ruo-
tano.
d Dal comando Quotatura lineare e Quotatura alli-
6. Quali sono i comandi che attiva la barra Vista?
neata.
e Dal comando Quotatura continua e discontinua.
7. Che cosa sono i solidi booleani?
4. Che cosa sono i Layer?
a Una serie di testi che hanno delle propriet particolari.
b Una serie di fogli sovrapposti e trasparenti tra loro con
particolari propriet. 8. Quando si usa il comando Visualizza finestre?
c Una serie di comandi che permettono di avere colo-
ri diversi e linee diverse.
d Sono degli spazi che possono essere attivati o disatti- 9. Quali sono i comandi che ci permettono di passare dal-
vati. loggetto 3D alloggetto 2D?
e Una serie di piani orientabili.

5. Oltre i solidi primari in che modo si ottengono gli altri so- 10. Qual il comando che permette ad altri programmi di leg-
test di verifica

lidi? gere i file di AutoCAD?


a Per somma, sottrazione e intersezione.
b Per estrusione e per rotazione.
c Per rivoluzione e per copia. Esponi sinteticamente gli argomenti proposti e se ne-
d Per specchiatura, rotazione, estrusione, somma, sot- cessario fai degli schizzi a matita.
trazione e intersezione. 1. Descrivi i modi di attivazione dei comandi Linea, GRI-
e Per estrusione, rivoluzione e unione, sottrazione e GLIA, OSNAP e Estrudi.
intersezione. 2. Descrivi i comandi Propriet e Serie polare, come si at-
6. Che cosa lUCS? tivano e a che cosa servono.
a Un sistema di coordinate utente. 3. Come si costruiscono i cerchi assonometrici in 2D?
b Un sistema di lettura dei pixel del video. 4. Quando si usa il comando Contorno?
c Un sistema per facilitare il movimento nello spazio. 5. Quali sono i comandi utilizzabili solo in Spazio carta?
d Un sistema cartografico di precisione. 6. Qual la differenza tra la Linea e la Polilinea?
e Un modo di operare nel piano ma non nello spazio.

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