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LE LINGUE E IL LINGUAGGIO.
CAPITOLO 1-Cos il linguaggio?
*Disciplina descrittiva
Contrapposta a quelle normative(danno delle regole su quello che si deve o non deve dire), deve cio
spiegare ci che eettivamente si dice(con le ipotesi di leggi generali.). Ci non vuol dire che qualsiasi
modo di parlare va bene in ogni circostanza> variet duso di ogni lingua.
**Studio scientifico
1. formulazione di ipotesi generali che rendano ragione a un insieme di fatti generali= ricondurre queste
leggi generali a dei fenomeni particolari.
Nello specifico della linguistica>formulare ipotesi generali sulla struttura del linguaggio il compito
principale di questa disciplina.= si ricorre a terminologia tecnica.
***Linguaggio
Tutti noi usiamo un linguaggio naturale. Tutti i linguaggi hanno come elemento in comune il loro essere
dei sistemi di comunicazione,cio servono a trasmettere indicazioni da un emittente a un ricevente o
destinatario.
Anche se tutti realizzano una comunicazione, non sono manifestazioni di un unico sistema
> determinare se sono costruiti in base agli stessi principi= sono uguali nella nolo funzione ma non
necessariamente hanno la stessa struttura.(linguaggio umano/naturale da quello animale o dei pc).
1.Discretezza
Il linguaggio umano un linguaggio discreto(mentre gli altri sono continui*), cio i suoi elementi si
distinguono gli uni dagli altri per lesistenza di limiti ben definiti.
Es. [p][b] e [t][d]**, per quanto simili hanno leetto di contrasto netto quando si parla/ascolta.
*linguaggi continui> non ci sono questi limiti netti, ma si pu specializzare sempre di pi il segnale
2.Doppia articolazione
Il poter formare un numero altissimo si segni(=unit dotate di significante e significato) da un numero
limitato di elementi(**fonemi>non hanno significato da sole, ma possono cambiare quello delle parole
a seconda di quale uso (> pattobatto, datodado), che distinguono il significato delle parole.
3.Ricorsivit
Le parole di ogni lingua umana non costituiscono un insieme finito, a dierenza dei linguaggi animali che
hanno un numero limitato di segni> si creano continuamente parole nuove e si possono quindi anche
costruire frasi sempre nuove inserendo in una frase data, unaltra frase.
Es. 1 Maria mi ha colpito> inserendo un verbo come dire possiamo far diventare una frase semplice,
Es. 2 Maria corre> aggiungendo la congiunzione e=Maria corre e grida.In linea teorica non c un
limite alla lunghezza delle frasi che si possono formare, quindi il numero di frasi possibili in qualsiasi
lingua naturale infinito. > abbiamo limitazione di tempo, spazio e memoria che comunque ci
impediscono di costruire una frase di lunghezza infinita = contrasto*(cap.2) tra la possibilit
(competenza) e la realizzabilit eettiva(esecuzione).
Questa caratteristica propria solo del linguaggio umano, anzi= solo gli esseri umani sembrano avere la
capacit di acquisire un sistema di comunicazione caratterizzato dalla ricorsivit. > un sistema
altamente specializzato.
Esistono per altri sistemi che hanno caratteristica di discretezza e ricorsivit, come i linguaggi
La grammaticalit caratteristica essenziale della competenza del parlante nativo> le frasi non sono
organizzate come semplici successioni di parole ma sono dipendenti dalla struttura. dai linguaggi
informatici che invece sono indipendenti dalla struttura, dove il valore di ogni elemento determinato da
quelli adiacenti.
Per concludere> Il linguaggio umano una struttura altamente specifica, nel doppio senso di contente
caratteristiche proprie, e di propriet unica della specie umana.
Lingua*
Forma specifica del linguaggio. Sono dierenti tra loro, entro i limiti stabiliti del linguaggio come
capacit specifica. Ci sono elementi comuni a tutte le lingue> universali linguistici.
Caratteristica che le distingue invece, ad esempio, lordine delle parole.(Es. in italiano Soggetto-
Verbo-Oggetto, nelle lingue semitiche Verbo-Soggetto-Oggetto)
morfologico=parole
semantico=significati
1. esistono lingue che sono solo parlate, quindi laspetto orale primario e quello scritto derivativo.
3. le lingue cambiano, ma prima nel parlato, lo scritto cambia solo in seguito; se una lingua solo scritta
e non pi parlata si fossilizza(vedi il latino). Levoluzione degli alfabeti spesso tardiva rispetto alluso
che si fa nel parlato.
(conta lopposizione tra, es, /a/ ed /e/= mano detta con /a/ /a/ /e/
Concreto**> ci sono i modi in cui questa /a/ viene articolata [a1][a2][a3] [e1][e2][e3]
Langue e Parole
Ferdinand de Saussure> alla base la distinzione tra langue(2) e parole(1).
Luomo comunica attraverso atti di parole,ma il fondamento di questi la langue in quanto sistema di
riferimento collettivo.
Codice e messaggio
Distinzione dovuta a Jakobson> anche questa su due livelli di astratto* e concreto**.
Competenza ed esecuzione
Competenza*>tutto ci che un individuo sa della propria lingua. langue perch la competenza
(Es. italiano= [p, n , a, e] s, mentre [pf], [th], [j(spagnola)] no) e sa quali sono le
Competenza morfologica>sa, ad esempio in italiano, che le parole finiscono di norma in vocale e che
Competenza sintattica>ogni parlante conosce le regole della sintassi della propria lingua, sa che ci
Competenza semantica>il parlante di una lingua sa riconoscere il significato delle parole e delle
> tutte queste conoscenze fanno parte della grammatica dei parlanti,un insieme di conoscenze
immagazzinate nella mente= fattori biologici+esperienze.
(In italiano) Le unit di suono(fonemi) possono essere combinate solo in un numero limitato di modi tra i
24 possibili. >es. [p-a-n-e] possono essere solo pane o pena,qualsiasi altra combinazione non ha significato.
Questo risulta vero anche per la morfologia e per la sintassi>es. i verbi non vanno con tutti i sussi e le
parole se ad esempio ci sono 2 aggettivi e un nome hanno limitati posti(il buon cane nero, il nero cane buono NO)
Rapporti sintagmatici> sono rapporti in praesentia, tra elementi che sono co-presenti.
Rapporti paradigmatici> sono rapporti in absentia,se realizzo un suono non posso realizzare gli
es. stolto> [s___o] (___ il contesto,la posizione) vi sono altre lettere che possono
andare bene per quel contesto> sdo-, sco-, sgo-, spo-, sbo-
Ogni unit intrattiene rapporti sintagmatici con quelle vicine, ma paradigmatici con quelle che avrebbero
potuto essere realizzate in quel determinato punto.
slogan pubblicitari).
Il dialetto un sistema linguistico a tutti gli eetti, non un sistema secondario> la dierenza tra
dialetto e lingua , casomai, socioculturale.*
Lingue per eccellenza, logiche>tutte le lingue hanno una loro logica interna
zone geografico
3. areale>leghe linguistiche formate da lingue non del tutto imparentate e non del tutto vicine
tipologicamente che hanno per caratteristica comuni(es. cinese e giapponese)
1. isolante> caratterizzato dalla quasi totale mancanza di morfologia: non si distinguono i nomi, i
verbi non hanno dierenze di tempo,persona. (es. cinese e inglese)
Uso importantissimo= ordine delle parole
alcune particelle
3. flessivo>le diverse relazioni grammaticali son odi norma espresse da un unico susso= la
maggior parte delle lingue indoeuropee lo sono.
flessione interna=indicare le diverse funzioni cambiano la vocale radicale
=arabo e lingue semitiche lo usano sempre> tipo introflessivo
4. polisintetico
o incorporante>una sola parola pu esprimere tutte le relazioni che in italiano sono espresse da
unintera frase(es. eschimese)
VSO/Pr/NG/NA>se presenta lordine VSO allora usa preposizioni, mette il genitivo dopo il nome e
laggettivo dopo il nome.(lingue semitiche e celtiche)
SVO/Pr/NG/NA> se presenta lordine SVO allora usa preposizioni, mette il genitivo dopo il nome e
laggettivo dopo il nome.(lingue romanze)
SOV/Po/GN/AN>se presenta lordine SOV allora usa proposizioni, mette il genitivo prima del nome e
laggettivo prima il nome.(giapponese e lingue altaiche)
SOV/Po/GN/NA>se presenta lordine SOV allora usa proposizioni, mette il genitivo prima del nome e
laggettivo dopo il nome.(basco)
La dierenza tipologica fondamentale sembrerebbe lordine VO oppure OV> non tutte le lingue per
rientrano negli schemi.
4.1 FONETICA
Fonetica articolatoria>studia la produzione dei suoni
modo di articolazione>i vati assetti che i vari organi assumono nellarticolazione dei suoni
**
vocali>nella sua produzione laria non incontra ostacoli e fuoriesce liberamente= sempre sonore
NB.
Sonoranti> vocali, semiconsonanti, liquide e nasali.
vibranti>[r]
labiodentali>[f,v]
dentali>[t,d]
alveolari>[s,z,ts,dz,n,l,r]
palato-alveolari>[,t,d]
palatali (anteriori)>[,,j]
velari(posteriori)>[k,g,w]
vocali medio-basse>[] []
vocali basse(aperte)>[a]
Le consonanti possono combinarsi insieme e formare dei nessi consonantici>non una combinazione
libera,ma ci sono restrizioni.
simbolo b
In italiano> incoerenze
due o tre simboli per un suono solo> gn [], sc [], gl [], ch [k], gh [g], gi[d], ci[t]
gli[], sci []
4.4.1 I confini.
Abbiamo tre tipi di confini: sillaba> (.)
morfema> (+)
parola> (#)
4.5.1 Contesto.
Distribuzione contesto
dopo[b] b_____
ma non pu comparire
Foni> suoni scelti da ogni lingua per il suo linguaggio articolato, tra la variet di suoni producibili.
[]
coppie minime=coppie di aprile che si dierenziano solo per un suono nella stessa posizione
pane/rane #____V
premo/tremo #____r
carpa/carta r____a
tappo/tatto V____V
ha funzione distintiva
(1) Quando due suoni ricorrono nelle medesime posizioni e non possono essere scambiati tra loro
senza con ci mutare il significato delle parole o renderle irriconoscibili, allora questi du suoni sono
realizzazioni fonetiche di due diversi fonemi
es> varo-faro =[f] e [v] nelle stesse posizioni, se li scambiamo=parole con significati diversi,
dunque sono fonemi dellitaliano.
(2) Quando due suoni della stessa lingua compaiono nelle medesime posizioni e si possono
scambiare fra loro senza causare variazione di significato della parola, questi due suoni sono
soltanto varianti fonetiche facoltative di un unico fonema
es> rema-Rema= [r] e [R] sono intercambiabili in italiano ma no danno luogo a parole diverse.
(3) Quando due suoni di una lingua, simili dal punto di vista articolatorio, no ricorrono mai nelle
stesse posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema
es> naso-ancora ([nazo] [akora])= [n] e [](->solo prima di C velare) non possono ricorrere nelle
medesime posizioni.
USA>
distribuzione contrastiva=due foni possono comparire nello stesso contesto e si ottengono due
parole , quindi sono realizzazioni di fonemi
4.5.4 Allofoni.
/s/
Quando due suoni foneticamente simili, nello stesso contesto, non cambiano il significato della parola.
Teoria del binarismo di Jakobson> ogni elemento linguistico si dierenzia dagli altri per una serie di
scelte binarie(s/no), indicate con + o -.
stridente>la loro produzione implica una frizione dovuta allattrito del flusso daria
rilascio ritardato>sono le aricate( iniziano come occlusiva e terminano come una fricativa)
coronale>parte anteriore della lingua sollevata al di sopra della sua posizione neutra
arretrato>prodotti con il corpo della lingua in posizione arretrata rispetto a quella di riposo.
Una regola fonologica collega una rappresentazione tratta ad una rappresentazione concreta>
istruzione a cambiare una data unit con unaltra unit in un determinato contesto A>B/____C (A
diventa B nel contesto C); sono in genere motivate ed operano una ristretta serie di cambiamenti:
cambiare lordine dei segmenti> metatesi, lapsus di scambio lettere es. oroscopo x oroscopo
4.8.1 Assimilazioni.
4.9 LA SILLABA.
L. parola cane
L. sillaba ca ne
L.fonemi k a n e
(o segmentale)
L.tratti d. [-sill [+sill [-sill [+sill
-ant -arretr] +cont -arretr]
-son] +nas]
Vi sono fenomeni fonologici che non possono essere attributi ad un segmento o che lo oltrepassano.
Accento> una propriet delle sillabe e non si singoli segmenti= sillabe toniche e atone.
Pu essere contrastivo(italiano), in alcune lingue fisso mentre in altre no.
Una parola pu avere pi di un accento, es. nei composti
Tono>vi sono lingue dove la variazione nella pronuncia dellaltezza di un suono porta a un
significato diverso(=lingue tonali).Laltezza relativa, dipende da molte varianti.
ci che compreso tra due spazi bianchi(per funziona solo con lingue non orali)
unit della lingua che possono essere usate da sole per formare un enunciato, per escluderebbe
alcune particelle/preposizioni
criterio abbastanza ecace> quelle unit che non possono essere interrotte, ovvero allinterno
delle quali non si pu inserire altro materiale linguistico.
Le parole di una lingua sono raggruppate in parti del discorso o categorie lessicali.
nome*
pronome*
verbo*
aggettivo*
articolo*
preposizione
avverbio
congiunzione
interiezione
Alcune di queste categorie lessicali sono variabili, cio assumono desinenze diverse a seconda delle
altre parole della frase*, le altre sono detto invariabili.
Che criteri si usano per dire che una determinata parola appartiene a una categoria specifica?
tradizionali sono di tipo semantico> si basano sul significato (nomi=entit, verbi=azioni) per
non
sono validi con tutte le parole
Queste categorie lessicale vengono poi al loro interno suddivise in sottocategorie che permettono al
parlante nativo di formulare frasi grammaticalmente corrette. (es. sappiamo che se ho leggere il
soggetto devessere per forza un nome, e non un aggettivo).
5.3 MORFEMA.
Un morfema la pi piccola parte di una lingua dotata di significato, un segno linguistico quindi ha un
significante e un significato. Due tipi di morfemi:
lessicali
Un morfema pu anche essere costituito da un solo fonema> es la -s del genitivo sassone inglese o la
congiunzione e in italiano, o la preposizione a.
Legati>non possono stare da soli in una frase ma devono aggiungere degli altri elementi.
5.3.3 Morfemi e allomorfi.
Allomorfo> rappresentazione a livello concreto di un morfema(come gli allofoni per i fonemi.)
Generalmente un morfema=un allomorfo, per a volte pu averne di pi. es il plurale inglese scritto con
-s o -es che per si pronuncia [s], [z] o [iz] (cats, dogs, dishes)
infissi
sussi(cambia categoria)
Queste modifiche delle parole fanno rendono dinamica la morfologia di una lingua.
Supplettivismo>quando due parole diverse hanno per lo stesso significato, quindi intrattengono
evidenti rapporti semantici senza rapporti formali.
Pu essere forte>alternanza dellintera radice
debole>base comune riconoscibile
es. vado - andiamo
acqua - idrico
Allomorfia> due parole che possono avere declinazioni diverse.
es. corretto - correzione
parole complesse>sono formate da regole morfologiche, sono quelle derivate e/o composte.
la testa delle parole composte quella che da la categoria alla parola.
La formazione delle parole consta di una parte formale e di una parte semantica.
Semantica di una parola complessa> composizionale=il suo significato si pu ricavare dai singoli
elementi
Significati idiomatici>parole composte entrate a lungo nel lessico, il loro significato non pi
deducibile dai singoli elementi.
dizionario
Lessico : grammatica = memorizzato : costruito tramite regole > le parole di una lingua sono
memorizzate, mentre le frasi costruite con regole.
morfema > parola > sintagma > frase > tutti i morfemi sono memorizzati
molte parole devono essere memorizzate
quasi tutti i sintagmi sono costruiti con regole
tutte le frasi sono costruite con regole
6.1 IL LESSICO MENTALE.
Sottocomponente della grammatica dove sono immagazzinate le informazioni che i parlanti in relazione
alle parole della propria lingua > anche dei rapporti tra le parole
Ogni parlante in grado di fare un elenco dal proprio lessico di parole con certe caratteristiche.
I parlanti hanno anche conoscenza di come si traducono i suoni di una parola nella grafia del proprio
alfabeto.
6.2 DIZIONARI.
Potrebbe corrispondere fisicamente al dizionario mentale dei parlanti, ma non esattamente poich
contiene un numero altissimo di parole molte della quali sono a noi sconosciute.
Si pone piuttosto a livello della langue> insieme delle parole usate da una comunit linguistica, per vi
appartengono anche parole che ora sono in disuso.
Dizionario enciclopedia.
Il lessico costituito da vari strati> [+nativo] quello centrale di una data lingua
[- nativo] strati periferici che riflettono vicende storiche.
Le frasi possono essere ben formate o meno indipendentemente dal senso delle parole
stesse.
7.1 LA VALENZA.
Vi sono poi degli elementi chiamati circostanziali> non sono richiesti dal verbo, sono facoltativi.
enunciabilit in isolamento> le parole dello stesso gruppo possono essere pronunciate da sole
I sintagmi sono i costituenti delle frasi> possono essere fatti da altri sintagmi fino alle singole parole.
Dierenza principale tra i gruppi di parole chiamati frasi e altri tipi> le frasi son composte di soggetto*
e predicato*. Es lalbero verde> frase
*soggetto> quellargomento che ha obbligatoriamente la stessa persona e lo stesso numero del verbo
(livello sintattico)
genere
numero
caso
tempo
persona
modo
reggenza>una parola ha una data cat. fless. perch le assegnata da unaltra con cat.fless.
I pessimi delle lingue manifestano alcune particolarit e sono connessi gli uni agli altri da alcune
relazioni.
Metafora>uso traslato di una parola sulla base di una parziale somiglianza tra il significato
Contraddizione>una frase complessa formata dal connettivo e pu essere vera solo se tutte le
Tautologia>una frase complessa formata dal connettivo o pu essere vera solo se una delle due
Analiticit>frasi la cui verit o falsit determinabile non solo sulla base del significato dei connettivi
ma anche dei lessemi contenuti in esse.
Presupposizione>una frase, la premessa, devessere vera perch le frasi conseguenti possano avere
Le varie forme di atti illocutori non vanno confuse con le diverse modalit assunte da una frase: una
domanda non per forza una frase interrogativa... in questi casi si parla di atti linguistici indiretti.
Certi atti illocutori contengono verbi performativi, cio che nel momento stesso in cui si pronunciano,
compiono un'azione (ad es prometto che).
Non vanno confrontate parole a caso per dimostrare che due lingue hanno un antenato comune,
perch spesso le somiglianze sono dovute a prestiti.
Confrontare parole "native", come quelle che indicano numeri, parti del corpo o nomi di parentela.
Cercare corrispondenze sistematiche tra fonemi e morfemi in una certa lingua, ovvero scoprire che
a determinati fonemi e morfemi in una lingua ne corrispondono certi altri in unaltra> dimostrare
che anche parole apparentemente molto diverse hanno la stessa etimologia(es. piede e foot.)
Sistema fonologico italiano >sette fonemi vocalici, in sillaba accentata /i,e,e,a,o,o,u/ questi fonemi si
distinguono per la posizione della lingua in senso verticale (alti, medioalti,
mediobassi, bassi) e in senso orizzontale (anteriori, centrali, posteriori).
In latino invece i fonemi vocalici si distinguevano anche per la lunghezza.
Uno dei mutamenti fonetici pi importanti della storia della lingua inglese il cosiddetto Great Vowel
Shift> un grande mutamento vocalico avvenuto allinizio del cinquecento, che ha segnato il
massaggio dallinglese medio a quello moderno.
legge fonetica un mutamento fonetico che opera con assoluta regolarit.
Contesto fonetico> se certi fonemi sono adiacenti a certi altri, subiscono determinati cambiamenti
diversi da quelli previsti dalla legge generale.
Analogia >meccanismo che crea forme nuove su un meccanismo di forme esistenti, un fenomeno
morfologico i cui eetti producono apparenti eccezioni alle leggi fonetiche.
Ad esempio in italiano possiamo costruire parole nuove sul modello dellaggiunta di un
susso tore a un tema verbale X, creando un nome con il significato di colui che fa
lazione descritta da X (pensare, pensatore).
Contaminazione >gli elementi che costituiscono una forma si mescolano con quelli di unaltra forma
(mescolanza).
Tra una lingua morta e una lingua parlata> prestiti da latino e greco in italiano.
Gli Allotropi sono coppie di parole italiane derivanti dalla
stessa parola latina, ma una entrata in italiano secondo un
mutamento fonetico "regolare", l'altra di "derivazione dotta",
cio presa a prestito dagli eruditi in epoca successiva.
Non sono state trovate reali eccezioni alle leggi fonetiche in quanto tali, ovvero casi in cui un suono A
mutato, in una stessa lingua, a volte in B a volte in C; quando avviene per i motivi sopra spiegati.
le leggi fonetiche hanno validit limitata nel tempo e nello spazio: sono corrispondenze
sistematiche tra suoni in fasi storiche diverse di una stessa lingua.
Qualunque ricostruzione etimologica che implichi corrispondenze diverse deve essere giustificata o
dall'individuazione di un'altra legge, o da un particolare contesto fonetico, o da particolari fattori o
dall'entrata nella lingua di prestiti.
Ricategorizzazione >riguarda il passaggio dal sistema dei tre generi latini ai due italiani.
Di solito i neutri diventano maschili anche grazie al fatto che accusativo
neutro e maschile sono spesso uguali.
il passaggio dal latino, in cui c'era solo il perfetto, agli italiani passato prossimo e remoto
la nascita degli articoli
Il latino una lingua prevalentemente OV anche se l'ordine delle parole non sempre fisso,
litaliano, invece, una lingua SVO e ne possiede regolarmente tutte le caratteristiche.
restringimento del significato >ad es fortuna in latino significava sorte , in italiano solo
buona sorte .
ampliamento del significato >ad es virtus indicava le qualit dell'uomo maschio, in italiano in
generale qualit positiva.
metafora > capire viene da capere = aerrare, quindi la metafora aerrare con la mente.
sineddoche >parte per il tutto: l'inglese stove=stufa viene da stube che indicava stanza
riscaldata.
degenerazione : parola che indicava una cosa di livello elevato passa a indicarne una di livello
basso: facchino deriva dall'arabo faqih, originariamente giureconsulto".