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Bentornati su Unoformat per questo nuovo corso di formazione.


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LA FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO


LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nicol Cipriani Dottore Commercialista


e Centro Studi CGN
Febbraio 2016

State per assistere al corso La fatturazione elettronica verso la Pubblica


Amministrazione a cura di Nicol Cipriani e Centro Studi CGN. Buona formazione!
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PREFAZIONE
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LA RIVOLUZIONE CULTURALE
PREFAZIONE

DALLA FATTURAZIONE
ELETTRONICA VERSO LA P.A.

ALLA FATTURAZIONE
ELETTRONICA TRA PRIVATI

Dal 31/3/2015, tutte le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali italiane hanno


implementato nuovi sistemi tecnologici per poter ricevere e pagare esclusivamente fatture
elettroniche in formato strutturato e firmate digitalmente. Lobbligo di fatturare in modalit
elettronica a tutte le PA del nostro Paese non significa solo allegare una qualsiasi file-fattura
a una email o a una PEC, invece che spedirla.
Significa:
- per i fornitori della PA, produrre un file in formato elettronico strutturato, firmato
digitalmente, da conservare a norma in modalit elettronica obbligatoriamente per 10 anni;
- per gli uffici della Pubblica Amministrazione, ricevere un file in formato .XML firmato da
integrare nei sistemi contabili e da gestire con Workflow approvativi digitali, per poi portarlo
in conservazione digitale a norma per 10 anni.
Secondo autorevoli studi, la nuova procedura consentir alla Pubblica Amministrazione e ai
fornitori un notevole risparmio. La fatturazione elettronica solo linizio del percorso in
quanto si arriver alla completa digitalizzazione del ciclo, dalla gestione degli ordinativi agli
aspetti finanziari, con la piena integrazione e dematerializzazione dei documenti, con
ulteriori benefici economici molto significativi.
Dopo la Fatturazione Elettronica verso la Pubblica Amministrazione, che ha delineato uno
scenario chiaro sul fronte digitale, si aggiungono interessanti novit normative per le
imprese che vogliono giocare la partita della Fatturazione Elettronica nel settore business
to business (B2B).
La fattura elettronica, infatti, oltre a rappresentare una grande trasformazione del modo di
lavorare della Pubblica Amministrazione, consentendo anche di monitorare in tempo reale
landamento dei conti pubblici, riguarder anche il mondo delle imprese, che verranno
stimolate ad adottare processi di digitalizzazione con benefici notevoli in termini di
incremento di produttivit.
Ladozione di nuovi processi fondati sulla cultura digitale porter allottimizzazione delle
informazioni che risulteranno integrate (per es. ordini, bolle, fatture, fino alla gestione degli
aspetti finanziari), con riduzione di quelle attivit amministrative a basso valore aggiunto
ancora molto diffuse.
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LA RIVOLUZIONE CULTURALE
PREFAZIONE
INTEROPERABILITA

LINGUAGGIO INFORMATICO COMUNE CHE


CONSENTE LO SCAMBIO DI DATI

DALLA RILEVANZA DELLE COMUNICAZIONI


FISCALI ALLA RILEVANZA DEL MOMENTO
GENERATIVO DELLINFORMAZIONE
FATTURAZIONE ELETTRONICA
DICHIARAZIONE PRECOMPILATA

Il processo della fatturazione elettronica si fonda sul concetto di interoperabilit: vuol


dire avvalersi di un linguaggio informatico comune, in maniera da rendere possibile lo
scambio di dati mediante riversamento anche tra sistemi diversi (evitando lavori di copiatura
e inserimenti manuali).
In ambito fiscale comporter una perdita di rilevanza del momento della comunicazione dei
dati in favore del momento generativo dellinformazione: il documento amministrativo,
rappresentato per esempio dalla fattura, una volta che viene elaborato, confluir in
automatico nelle dichiarazioni periodiche e per ogni altra finalit, evitando la ripresa dei
documenti i cui dati non dovranno pi essere ricaricati.
E lo scenario che si presenta con il bilancio in formato .XBRL e la fatturazione elettronica
verso la Pubblica Amministrazione, nonch per quanto concerne gli esperimenti sulla
dichiarazione precompilata. La logica quella di inviare i dati in un determinato formato che
ne consenta la rielaborazione per altre finalit. In un prossimo futuro, con la diffusione della
fattura elettronica tra operatori privati nellambito del settore B2B (business to business)
lAgenzia delle Entrate potr avere in tempo reale una mole notevole di dati e sar in grado
di raggiungere lobiettivo della dichiarazione IVA precompilata, o il modello fiscale 730 o
Unico precompilato per i contribuenti di ridotte dimensioni.
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PREFAZIONE
PROGETTO
EUROPEO
i2010

LEGGE
FINANZIARIA
244/2007

AUTOMAZIONE
FLUSSI INFORMATIVI
FORNITORI P.A.

Per quanto concerne la fatturazione elettronica verso la P.A., la legge 244/2007, art. 1,
commi 209-214, a rendere obbligatorio lutilizzo della fatturazione elettronica per gli
operatori economici che forniscono beni e servizi alla Pubblica Amministrazione,
prevedendo:
1. ladozione obbligatoria del formato elettronico nella gestione delle fatture emesse nei
confronti della P.A. in tutte le fasi del ciclo, dalla emissione alla trasmissione, fino alla
conservazione;
2. lobbligo in capo alle Pubbliche Amministrazioni di accettare fatture solo in un certo
formato elettronico, vale a dire .xml, legittimandole a non procedere ad alcun pagamento,
nemmeno parziale, sino al ricevimento della fattura nel formato specificato;
3. listituzione del sistema di interscambio (SDI) delle fatture elettroniche, la cui gestione
viene demandata al Ministero dellEconomia e delle Finanze per il tramite di Sogei e Agenzia
delle Entrate;
4. il superamento del consenso del destinatario a ricevere fatture tramite trasmissione
elettronica commutandolo in un obbligo da parte della Pubblica Amministrazione.
Lintervento normativo, come si legge nella Relazione accompagnatoria della citata Legge
n. 244/2007, si colloca in un pi vasto quadro europeo relativo alla digitalizzazione dei
processi amministrativi, dove spicca il progetto comunitario i2010 che incoraggia gli
Stati membri a dotarsi di un quadro normativo, organizzativo e tecnologico adeguato per la
gestione totalmente elettronica dellintero ciclo degli acquisti.
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PREFAZIONE
INTEROPERABILITA
DEI PROCESSI

CAMBIA IL MODO
DI LAVORARE
PER P.A. -
IMPRESE

RIDUZIONE COSTI\TEMPO LAVORO\ERRORI UMANI MENO


COMPITI DI MERA GESTIONE PIU CONSULENZA

Lobbligo della fattura elettronica verso la P.A. entrato in vigore dal 6 giugno 2014
interessando i Ministeri (e le relative articolazioni), le Agenzie fiscali e gli enti nazionali di
previdenza, ed stato esteso, a partire dal 31 marzo 2015, a tutte le Amministrazioni
Pubbliche centrali e locali.
Il processo della fatturazione elettronica applica la logica interoperabile con vantaggi
che, nel caso in esame, possono cos sintetizzarsi:
- riduzione e risparmio del materiale cartaceo utilizzato per lemissione delle fatture;
- risparmio di tempo nelladempimento del data entry (le fatture inviate al SDI saranno
automaticamente acquisite e contabilizzate dai sistemi contabili dellAmministrazione
Pubblica destinataria);
- riduzione dellerrore umano nellinserimento delle fatture stesse da parte delle
Amministrazioni Pubbliche coinvolte.
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PREFAZIONE

CAMBIA IL RUOLO
DEL PROFESSIONISTA

OPPORTUNITA E
RESPONSABILITA

Lintroduzione delle nuove tecnologie, in un momento come quello attuale, di forte crisi,
rappresenta senzaltro unopportunit per il professionista, in particolare il dottore
commercialista, gi intermediario ENTRATEL per le dichiarazioni fiscali, sia per quanto
concerne la consulenza ai propri clienti, sia per quanto riguarda le nuove funzioni da
assumere come quella di responsabile della conservazione sostitutiva. Tutto ci, inoltre,
favorisce il miglioramento dellefficienza dei processi interni dato dalla riduzione di pi
variabili di costo (tempo-lavoro, spazi fisici e materiale di consumo).
Il processo in atto comporta una rivoluzione culturale: vuol dire consapevolezza di cosa
significhi organizzarsi nella prospettiva che in un prossimo futuro la carta sar sempre meno
utilizzata.
Come nella quotidianit lavorativa i fogli di carta sono conservati con regole (anche non
scritte) che consentono di recuperare un documento mediante laccesso a un determinato
cassetto o raccoglitore, cos nel mondo digitale occorrer assumere un comportamento
uniforme su come e dove salvare i files, in maniera da recuperarli in tempi rapidi in un
momento successivo. impensabile uno studio in disordine con carte e documenti sparsi
dappertutto. Sar altrettanto impensabile una gestione dei files effettuata in maniera
anarchica, con evidente impossibilit di reperire informazioni e conseguenti disagi operativi.
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I SOGGETTI INTERESSATI
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I SOGGETTI INTERESSATI
OPERATORI
ECONOMICI NAZIONALI

SISTEMA DI
DIRETTAMENTE INTERSCAMBIO (SDI)

PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE

INTERMEDIARI
INDIRETTAMENTE PROFESSIONALI

I soggetti direttamente interessati che interagiscono nel processo di fatturazione


elettronica verso la P.A., con caratteristiche diverse in ragione del ruolo svolto, sono i
seguenti:
1. gli operatori economici, cio i fornitori di beni e servizi verso la Pubblica
Amministrazione;
2. il Sistema di Interscambio (SDI), tale soggetto presidia il processo di ricezione e
successivo inoltro delle fatture elettroniche alle Amministrazioni Pubbliche destinatarie;
3. le Pubbliche Amministrazioni (P.A.), rappresentano i destinatari delle fatture, con il
ruolo di attivare una serie di operazioni di verifica, e in caso positivo, di pagamento delle
somme dovute ai propri fornitori.
Nei casi in cui una P.A. debba emettere fattura elettronica verso unaltra P.A., la prima si
configura come operatore economico e quindi deve osservare le regole a questi imposte.
In pratica, tra gli operatori economici interessati dalla novit in commento possono rientrare
i seguenti soggetti:
- artigiani che prestano servizi alla P.A.. il caso molto frequente del piccolo artigiano
(idraulico, elettricista, falegname) chiamato per la riparazione/manutenzione dellimpianto
elettrico o idraulico o manufatto, di un ente pubblico (per es. la scuola);
- fornitori che cedono beni alla P.A.. Altrettanto frequente il caso di un commerciante al
dettaglio (per es. articoli di cancelleria) a cui la P.A. si rivolge per lacquisto di materiale e
accessori;
- liberi professionisti, ai quali la P.A. pu chiedere determinate consulenze (ad esempio
un dottore commercialista o un avvocato), oppure commissionare lavori di progettazione (ad
esempio, lingegnere), ecc.
Nel processo di fatturazione elettronica alle P.A., anche se in maniera indiretta, possono
essere coinvolti gli intermediari (commercialisti, associazioni di categoria, banche, Poste,
altri intermediari finanziari, imprese ITC, ecc.), che si presentano come soggetti terzi ai quali
possono rivolgersi sia gli operatori economici che la P.A. per la compilazione/trasmissione
della fattura elettronica, ricezione del flusso elettronico dei dati e per larchiviazione
sostitutiva delle fatture stesse.
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I SOGGETTI INTERESSATI

EI
FORNITORI
ESTERI?

ESCLUSI

I soggetti non residenti in Italia che agiscono da fornitori della P.A. sono esclusi
dallobbligo di fatturazione elettronica. Tuttavia, si in attesa di un decreto che regoli la
definizione delle modalit applicative dellobbligo in esame anche per questi soggetti.
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I SOGGETTI INTERESSATI
COLLABORATORI
SOGGETTI NON OCCASIONALI
TITOLARI DI P.IVA
ENTI NON
COMMERCIALI

ESCLUSI

Come ha avuto modo di confermare il MEF, in occasione dellinterrogazione parlamentare


del 12/3/2015 n. 5 -05002, l'introduzione dell'obbligo di fatturazione elettronica verso la P.A.
costituisce solo una diversa modalit di emissione della fattura, ma non incide sui
presupposti per l'emissione della stessa. Pertanto, i soggetti che non esercitano in
maniera abituale e professionale unattivit di lavoro autonomo o dimpresa, oppure gli
enti non commerciali che svolgono attivit istituzionale, non rientrano tra i soggetti obbligati
allemissione della fattura in formato elettronico. Tali soggetti potranno continuare a
certificare le somme percepite emettendo note di debito in forma cartacea.
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ENTRATA IN VIGORE
MINISTERI

DAL 6/6/2014 AGENZIEFISCALI

ENTI DI PREVIDENZA

DAL 31/3/2015
TUTTE LE ALTRE
AMMINISTRAZIONI

Le Amministrazioni Pubbliche sono le destinatarie delle fatture che transitano per il Sistema
di Interscambio. La nuova disciplina in esame interessa tutte le Amministrazioni dello Stato,
anche ad ordinamento autonomo e gli enti pubblici nazionali.
Il D.M. n. 55/2013, ha individuato i termini di decorrenza entro cui scatta lobbligo della
fatturazione elettronica secondo una logica di gradualit coinvolgendo dal 6 giugno 2014 i
Ministeri, le Agenzia Fiscali e gli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale, e dal 31
marzo 2015 tutti gli altri enti della pubblica amministrazione.
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I SOGGETTI DESTINATARI: LA PA

ELENCO
ISTAT
www. istat.it/it/archivio/6729

AGGIORNAMENTO
ANNUALE
ELENCO IN VIGORE DAL 30/9/2015

Per identificare quali sono gli Enti soggetti a nuovi obblighi si rimanda allelenco delle
Amministrazioni Pubbliche redatto dallISTAT e aggiornato entro il 30 settembre di ogni anno
(www.istat.it/it/archivio/6729). Lelenco attualmente disponibile stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 30 settembre 2015, n. 227.
La consultazione dellelenco importante anche per verificare leventuale presenza delle
societ partecipate, in quanto una regola generale per queste ultime non prevista. Per
la verifica del loro inserimento si rimanda direttamente allelenco pubblicato dallISTAT.
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PIATTAFORMA CGN

Con il software CGN possibile compilare la fattura elettronica per tutti i propri clienti. Se lo
si utilizza per la prima volta sar necessario aderire al servizio, cliccando su Fatturazione
Elettronica P.A. , inserendo i dati dellintestatario del contratto (se si tratta del primo servizio
che si attiva per quanto concerne il contratto unico) e firmando digitalmente.
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PIATTAFORMA CGN

Una volta attivato il servizio sar possibile acquistare il pacchetto di fatture che si desidera
(100, 250 o 500 fatture), tramite lapposito tasto Acquista.
Lacquisto verr fatturato i primi giorni del mese successivo.
Le fatture relative a ciascun pacchetto devono essere utilizzate entro il 31 dicembre del
quarto anno successivo allacquisto e possono essere utilizzate per diverse aziende clienti.
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PIATTAFORMA CGN

Quando lo stato dellacquisto sar Ricevuto si potr procedere con la compilazione delle
fatture dal portale on line cliccando sul tasto Accedi.
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RICERCA SOGGETTI

di fondamentale importanza verificare lappartenenza di un ufficio pubblico o di una


societ partecipata nellambito della Pubblica Amministrazione.
In via generale spetta allAmministrazione comunicare al fornitore/prestatore i dati necessari
per lemissione della fattura elettronica, tra cui il codice IPA, indispensabile per
lidentificazione del destinatario della fattura.
Tuttavia, loperatore economico (cedente/prestatore) pu verificare lappartenenza di un
soggetto allAmministrazione Pubblica consultando il sito web www.indicepa.gov.it che
ospita lIndice delle Pubbliche Amministrazioni, per verificare gli obblighi e ottenere i dati
relativi alla P.A. interessata, oppure, pi facilmente, ricercarlo direttamente dalla
Piattaforma CGN attraverso la funzione CERCA P.A..
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RICERCA SOGGETTI

La ricerca si pu effettuare inserendo il codice fiscale della Pubblica Amministrazione, il


Codice Univoco (se lo si conosce gi), la descrizione (cio il nome dellente, per esempio
INPS) o, infine, il comune o la provincia in cui ubicata la Pubblica Amministrazione.
Ovviamente pi campi si compilano pi la ricerca sar precisa.
Nella maschera di ricerca viene anche riportata la data ultima di aggiornamento dellelenco
delle Pubbliche Amministrazioni accreditate.
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RICERCA SOGGETTI
PER
ESEMPIO

Un operatore economico ha effettuato


una cessione di beni verso una casa
per anziani di cui conosce la
denominazione e il Comune ove
ubicata: Casa per Anziani Umberto I -
Pordenone

Ecco un esempio di ricerca del codice IPA con la piattaforma CGN.


Un operatore economico ha effettuato una cessione di beni verso una casa per anziani di
cui conosce la denominazione e il Comune: Casa per Anziani Umberto I Pordenone
(PN).
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RICERCA SOGGETTI

Inserire la descrizione dellente e il comune dove ubicato, poi cliccare sul pulsante
Cerca.
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RICERCA SOGGETTI

Dalla schermata si evince che lobbligo di fatturazione elettronica scattato a partire dal
31/03/2015.
Inoltre, il codice IPA da indicare in fattura quello specificato sotto la voce Codice Univoco
Ufficio formato da sei caratteri.
Cliccando il tasto Compila possibile compilare direttamente la fattura elettronica per
quella determinata P.A.
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RICERCA SOGGETTI

In automatico vengono importati i dati della Pubblica Amministrazione destinataria e si pu


quindi procedere con la selezione del cliente dallapposito men a tendina oppure si pu
inserirlo ex novo dal tasto Nuovo cliente.
Attenzione perch, in questultimo caso, si perderanno i dati gi inseriti.
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RICERCA SOGGETTI

Facciamo un altro esempio: vogliamo verificare i dati del Comune di Pordenone.


Apparir questa videata, da cui si evince il codice univoco, il codice fiscale, lindirizzo
e la data di inizio della fatturazione elettronica (nel caso in esempio il 31/03/2015).
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I SOGGETTI INTERESSATI: IL SDI


SISTEMA
DI INTERSCAMBIO

AGENZIA DELLE SOGEI


ENTRATE

GESTORE DEL ASPETTI TECNICI E


SISTEMA ORGANIZZATIVI

Nel modello scelto dal Legislatore prevista ununica interfaccia per i fornitori della
Pubblica Amministrazione, che gestisce il coordinamento e lindirizzamento dei flussi
informativi.
Tale interfaccia il Sistema di Interscambio (SDI), struttura istituita dal Ministero
dellEconomia e delle Finanze, mediante la quale possibile trasmettere telematicamente
le fatture elettroniche verso le Amministrazioni Pubbliche interessate. Il SDI svolge il ruolo
centrale di snodo tra gli attori interessati dal processo di fatturazione elettronica, quindi
presidia e monitora il processo di ricezione dei documenti elettronici inviati dai fornitori e il
loro successivo inoltro alle Pubbliche Amministrazioni destinatarie, garantendo la gestione
unificata del sistema di identificazione delle stesse.
Listituzione del Sistema di Interscambio si rinviene nellart. 1, comma 211, Legge 24
dicembre 2007 n. 244, il quale dispone quanto segue:
La trasmissione delle fatture elettroniche avviene attraverso il Sistema di interscambio
istituito dal Ministero delleconomia e delle finanze e da questo gestito anche avvalendosi
delle proprie strutture societarie.
Il comma 212 demandava ad un successivo Decreto del Ministro delleconomia e delle
finanze lindividuazione del gestore del Sistema di interscambio e la definizione delle relative
competenze e attribuzioni.
Il decreto 7 marzo 2008 ha individuato nellAgenzia delle Entrate il gestore dello SDI e in
SOGEI SPA il braccio tecnologico e strumentale per loperativit dello stesso.
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SISTEMA DI INTERSCAMBIO - SDI

FUNZIONI
RICEZIONE
FILE PA

CONTROLLO DEI FILE


RICEVUTI

INOLTRO FATTURE ALLE


P.A. DESTINATARIE

In particolare il sistema di interscambio:


fornisce i servizi di accreditamento al sistema;
riceve le fatture elettroniche trasmesse;
valida e gestisce i flussi delle fatture, effettuando le opportune verifiche sui dati
trasmessi;
indirizza le fatture alle Pubbliche Amministrazioni destinatarie;
notifica lesito dei flussi tramite ricevute;
invia alla Ragioneria dello Stato i flussi informativi per il monitoraggio della finanza
pubblica;
fornisce supporto tecnico ai soggetti che interagiscono con il SDI.

Il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve compiti relativi
allarchiviazione e conservazione delle fatture, n tantomeno provvede al pagamento delle
stesse.
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SISTEMA DI INTERSCAMBIO - SDI


AGENZIA
DELLE ENTRATE
FUNZIONI
COORDINAMENTO SDI SISTEMA
INFORMATIVO FISCALE

CONTROLLO GESTIONE TECNICA


SDI

GESTIONE DATI E INFORMAZIONI


MONITOR FINANZA PUBBLICA

La scelta dellAgenzia delle Entrate, quale gestore del Sistema di interscambio della
fatturazione elettronica, stata effettuata in ragione delle sinergie realizzabili attraverso
lintegrazione del patrimonio informativo degli operatori economici coinvolti con la banca dati
dellanagrafe tributaria, nonch dellintegrazione della fatturazione elettronica con processi
analoghi di trasmissione dati allamministrazione finanziaria (per es. F24 telematico).
In particolare le funzioni attribuite allAgenzia delle Entrate sono:
coordinamento del SDI con il sistema informatico della fiscalit;
controllo della gestione tecnica del SDI;
gestione dei dati e delle informazioni che transitano attraverso il SDI ed elaborazione di
flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza
pubblica.
Inoltre previsto che lAgenzia delle Entrate:
vigili sul trattamento dei dati e delle informazioni che transitano attraverso il SDI;
riferisca al Ministero delleconomia e delle finanze sullandamento e levoluzione del SDI
con cadenza semestrale.
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SISTEMA DI INTERSCAMBIO - SDI


SOGEI
FUNZIONI

SVILUPPO MANUTENZIONE TECNICA E


OPERATIVA SDI
SUPPORTO E ASSISTENZA P.A.
STUDIO RICERCHE ELABORAZIONI
STATISTICHE
IMPULSO E PROMOZIONE VERSO P.A.
SUPPORTO E ASSISTENZA TECNICA ADE
RELAZIONE TECNICA AVANZAMENTO LAVORI

Per la gestione degli aspetti tecnici (servizi strumentali ed organizzazione) del Sistema di
interscambio, lAgenzia delle Entrate si avvale di SOGEI, Societ Generale di Informatica
S.P.A.
A SOGEI sono affidate le seguenti attivit:
sviluppo, conduzione e manutenzione tecnica ed operativa del SDI;
supporto e assistenza alle Pubbliche Amministrazioni destinatarie delle fatture
elettroniche;
studio, ricerche, elaborazioni e statistiche generalizzate in relazione ai dati che
transitano attraverso il sistema di interscambio;
impulso e promozione, in favore delle Pubbliche Amministrazioni delle azioni necessarie
per ladozione dellinfrastruttura tecnologica utile per la ricezione e la gestione delle fatture
elettroniche;
supporto e assistenza allAgenzia delle Entrate per lo svolgimento dei relativi compiti;
invio di una relazione periodica allAgenzia delle Entrate sullo stato di avanzamento delle
attivit svolte nellambito del Sistema di interscambio.
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SOGGETTI INTERESSATI: GLI INTERMEDIARI

INTERMEDIARIO INTERMEDIARIO
OPERATORE P.A.

SISTEMA
OPERATORE DI P.A.
ECONOMICO INTERSCAMBIO

ATTIVITA PER ATTIVITA PER


CONTO CONTO
OPERATORE P.A.

In sintesi, il sistema di interscambio opera come una specie di postino elettronico:


accredita gli operatori economici, riceve le fatture, e una volta verificate e validate, trasmette
le fatture alla P.A. destinataria, notificando lesito dellinvio/ricezione tramite ricevute.
Allinterno di questo processo sono previsti anche gli intermediari, quali soggetti terzi, ai
quali si rivolgono gli operatori economici per lemissione/trasmissione/conservazione della
fattura elettronica. Anche le Pubbliche Amministrazioni possono rivolgersi agli intermediari
per la ricezione del flusso dei dati e per larchiviazione elettronica.
Nelle diverse fasi della fatturazione elettronica gli intermediari sono, pertanto, quei soggetti
che si interpongono:
tra lattivit degli operatori economici ed il sistema di interscambio oppure
tra lattivit del sistema di interscambio e la P.A..
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SOGGETTI INTERESSATI: GLI INTERMEDIARI


INTERMEDIARIO
OPERATORE ECONOMICO

FUNZIONI

EMISSIONE TRASMISSIONE CONSERVAZIONE

Loperatore economico ha la possibilit di rivolgersi ad un intermediario per rispettare


tutti gli adempimenti fiscali in ordine alla fatturazione elettronica. Gli intermediari, infatti,
hanno la possibilit di svolgere tutte le fasi del procedimento di fatturazione elettronica,
compresa la predisposizione e la conservazione della fattura.
Laccordo tra operatore economico ed intermediario non modifica le responsabilit fiscali del
soggetto emittente la fattura nei confronti della P.A..
Molti fornitori della P.A. sono di piccole/medie dimensioni e non sono abitualmente dotati
delle competenze per adempiere al processo di fatturazione elettronica. Ne deriva che la
maggior parte di loro avr bisogno di un intermediario che effettui la trasmissione e/o la
conservazione delle fatture elettroniche. Tra le attivit degli intermediari rientrano:
lemissione, se richiesta, della fattura elettronica per conto degli operatori economici;
la trasmissione delle fatture al Sistema di Interscambio (SDI);
ladempimento, se richiesto, degli obblighi di conservazione.
Loperatore economico potr richiedere allintermediario di predisporre la fattura e di inviarla
alla P.A. Lobbligo di conservazione elettronica della fattura potr essere effettuato dallo
stesso intermediario (modalit preferibile) ma anche da un intermediario diverso; il processo
di conservazione elettronica potr anche essere assolto in modo autonomo da parte
delloperatore.
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SOGGETTI INTERESSATI: GLI INTERMEDIARI


INTERMEDIARIO
P.A.

FUNZIONI

RICEZIONE CONSERVAZIONE

Lintermediario tra Amministrazione ricevente e Sistema di Interscambio deve essere


accreditato al fine di potere ricevere e/o conservare le fatture inviate alla Pubblica
Amministrazione.
Gli intermediari delle Pubbliche Amministrazioni:
ricevono le fatture dal Sistema di Interscambio per conto delle Amministrazioni Pubbliche
destinatarie;
adempiono, se richiesto, agli obblighi di conservazione.
consentito alle Pubbliche Amministrazioni di costituirsi, previo accordo tra le parti, come
intermediari nei confronti di altre Pubbliche Amministrazioni.
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FATTURAZIONE ELETTRONICA PA
NUOVA
PROCEDURA

OBBLIGO
GIURIDICO

DIVIETO DI
PAGAMENTO DA
PARTE DELLA PA

Uno degli aspetti pi importanti della normativa in commento il divieto da parte della
Pubblica Amministrazione di procedere al pagamento della fattura se non perviene nel
formato elettronico previsto.
Al riguardo si richiama lart. 1, comma 210, Legge n. 244/2007 che dispone:
... le amministrazioni e gli enti di cui al comma 209 non possono accettare le fatture emesse
o trasmesse in forma cartacea n possono procedere ad alcun pagamento, nemmeno
parziale, sino allinvio in forma elettronica.
Diapositiva 33

Verifica di apprendimento
intermedia

Il corso prevede una verifica intermedia dellapprendimento. Compilate per favore il


seguente questionario.
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Interoperabilit vuol dire:

avvalersi di un linguaggio informatico


comune, in maniera da rendere possibile lo
A)
scambio di dati medianti riversamento anche
tra sistemi diversi;
B) condividere gli stessi software gestionali;
C) conservare i dati in modalit cloud.

Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
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Risposta incompleta!
Risposta esatta!
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Diapositiva 35

Come devono comportarsi gli enti no profit non titolari di partita


IVA che forniscono prestazioni alla P.A.?
Gli enti no profit non titolari di partita IVA che forniscono
A) prestazioni alla P.A. devono emettere fattura in modalit
elettronica.
Gli enti no profit non titolari di partita IVA che forniscono
B) prestazioni alla P.A. sono esclusi dallobbligo di fatturazione
elettronica.
Gli enti no profit non titolari di partita IVA che forniscono
C) prestazioni alla P.A. possono facoltativamente emettere
fattura elettronica.

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Diapositiva 36

La nuova normativa si applica alle SPA a capitale


pubblico al 100%?

Lobbligo di fatturazione elettronica non si applica per


A) le SPA a capitale pubblico al 100%.
Lobbligo di fatturazione elettronica si applica in via
B) facoltativa per le SPA a capitale pubblico al 100%.
L'obbligo di fatturazione elettronica interessa anche le
societ a partecipazione pubblica di cui all'elenco ISTAT
C) relativo alle pubbliche amministrazioni inserite all'interno
del conto economico consolidato.

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Diapositiva 37

obbligatoria la fatturazione elettronica di servizi resi dalla P.A. nei


confronti di privati (es. servizi sociali), esenti IVA e non?

L'obbligo di fatturazione elettronica ricorre soltanto per le


A) fatture emesse nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e
non nel caso di servizi resi dalla P.A. nei confronti dei privati.
La P.A. obbligata sia a ricevere che a emettere le
B) fattura in formato elettronico.
P.A. obbligata a emettere le fatture in formato
C) elettronico solo su richiesta del privato.

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Diapositiva 38

Lobbligo di fatturazione elettronica sussiste nel caso in


cui le controparti sono entrambi enti della P.A.

A) No, in tal caso lobbligo non sussiste;


S, lobbligo sussiste in ogni caso una delle
B) parti soggetto acquirente appartenente
alla P.A.
Resta facolt delle parti avvalersi o meno del
C)
nuovo regime.

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Diapositiva 40

LA FATTURA ELETTRONICA
Diapositiva 41

LA FATTURA ELETTRONICA
FATTURA EMESSA E RICEVUTA IN
UN QUALUNQUE FORMATO
ELETTRONICO

SUBORDINATA ALLACCETTAZIONE
DEL DESTINATARIO
FATTURA
ELETTRONICA
IMMODIFICABILITA

AUTENTICITA
REQUISITI
LEGGIBILITA

INTEGRITA

La diffusione dei personal computer ha reso possibile lelaborazione della fattura mediante
strumenti informatici, per evidenti ragioni di economicit e velocit, sostituendo
definitivamente il documento cartaceo.
Tuttavia, la fattura redatta mediante strumenti informatici non rappresenta di per s una
fattura elettronica in senso proprio. La fattura pu, infatti, definirsi elettronica quando, oltre
ad essere redatta in formato elettronico, rispetta specifici requisiti tecnici stabiliti dal
Decreto MEF del 17 giugno 2014 che garantiscano, dal momento della sua emissione fino
al termine del periodo di conservazione:
integrit dei dati;
immodificabilit del contenuto;
autenticit del contenuto;
leggibilit del documento.
La mancanza di uno di questi requisiti comporta che la fattura non possa essere
considerata elettronica. La stampa rappresenter una copia analogica di documento
informatico.
Diapositiva 42

LA FATTURA ELETTRONICA
FATTURA
ELETTRONICA

NON UNIVOCITA
MODIFICABILITA INTEGRITA

RIFERIMENTO FIRMA ELETTRONICA


TEMPORALE QUALIFICATA
FIRMA DIGITALE

La definizione di fattura elettronica contenuta nellart. 21, comma 1, D.P.R. n. 633/72,


(come modificato dallart. 1, comma 325, Legge n. 228/2012), secondo cui:
[...] Per fattura elettronica si intende la fattura che stata emessa e ricevuta in un
qualunque formato elettronico; il ricorso alla fattura elettronica subordinato
allaccettazione da parte del destinatario. [...] La fattura, cartacea o elettronica, si ha per
emessa allatto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del
cessionario o committente.
Con la circolare n. 18 del 24 giugno 2014, lAgenzia delle Entrate ha avuto modo di
specificare i concetti appena esposti:
per autenticit dellorigine deve intendersi la certezza e lunivocit dellidentit
dellemittente e del destinatario della fattura elettronica. Tale garanzia obbligatoria sia
per lemittente che per il ricevente della fattura elettronica con facolt di entrambi di
scegliere in modo indipendente ed autonomo i mezzi tecnologici con cui garantire questa
caratteristica (ad esempio, firma elettronica qualificata/digitale);
per integrit del contenuto si deve intendere che tutti i dati contenuti nella fattura non
possono essere alterati;
per leggibilit di una fattura si intende che la fattura deve essere leggibile per luomo,
quindi comprensibile anche mediante lutilizzo di strumentazione idonea a rendere il
formato disponibile su schermo oppure tramite stampa su carta;
limmodificabilit dei dati contenuti comporta lassenza di macroistruzioni o codici
eseguibili tali da attivare funzionalit che possono modificare gli atti, i fatti o i dati
rappresentati.
In particolare, possibile definire:
macroistruzioni: comandi che permettono laggiornamento automatico della data, la
quale, per espressa previsione normativa, deve invece restare immutata;
codice eseguibile: istruzioni non sempre visibili allutente, in grado di controllare, in
modo non pilotato da chi apre il documento, laspetto e il contenuto dello stesso.
Diapositiva 43

LA FATTURA ELETTRONICA
SOTTOSCRIZIONE ELETTRONICA
DELLA FATTURA

FIRMA FIRMA
ELETTRONICA ELETTRONICA
QUALIFICATA SEMPLICE
NON AMMESSE
FIRMA FIRMA
DIGITALE ELETTRONICA
SEMPLICE

Uno dei principali strumenti per garantire i requisiti essenziali (integrit ed autenticit) di una
fattura elettronica lapposizione della firma elettronica qualificata oppure firma digitale
unitamente al riferimento temporale.
Il riferimento temporale viene apposto su ciascuna fattura o lotto di fatture e consiste in
quellinformazione contenente la data e lora di formazione della fattura elettronica, che
viene associata ad uno o pi documenti informatici. In sostanza, il riferimento temporale
attesta il momento di firma della fattura.
Si segnala sin dora che il riferimento temporale si distingue dalla marca temporale.
Questultima necessaria per la conservazione della fattura elettronica e consiste in
unevidenza informatica che consente di rendere opponibile a terzi un riferimento temporale
ed fornita da un ente certificatore terzo ed imparziale.
Per le fatture elettroniche dirette alla Pubblica Amministrazione, la garanzia di autenticit e
di univocit della provenienza garantita solo dallapposizione di una firma elettronica
qualificata o digitale (Allegato B, Decreto Legge n. 55/2013).
Gli altri sistemi tecnologicamente idonei a garantire autenticit e univocit (sistemi EDI,
sistemi di controllo di gestione e altre tecnologie simili) non sono richiamati nellallegato e
quindi non possono essere utilizzati nei riguardi della Pubblica Amministrazione. Tali
strumenti restano comunque validi nei processi di fatturazione elettronica tra soggetti dove
il destinatario non rappresentato dalla P.A.
Diapositiva 44

LA FATTURA ELETTRONICA
LACCETTAZIONE DA PARTE DEL DESTINATARIO
FORMATO
FATTURA ELETTRONICO
ELETTRONICA FORMATO
CARTACEO

SOGGETTO SOGGETTO
EMITTENTE DESTINATARIO
FATTURA FATTURA

FATTURA FORMATO
CARTACEA CARTACEO

Secondo il testo riformulato dellart. 21, comma 1, D.P.R. n. 633/72, il ricorso alla fattura
elettronica subordinato allaccettazione da parte del destinatario.
La novit introdotta dalla legge n. 228/2012 ha sostituto il termine accordo con il
termine accettazione da parte del destinatario. Tale cambiamento interpretato nel
senso che il soggetto che emette la fattura ha la possibilit, indipendentemente dal
comportamento del soggetto destinatario di considerare la fattura come elettronica e
conservarla, quindi, direttamente con modalit elettroniche. Si osservi, inoltre, come la
scelta dellemittente circa la trasmissione di una fattura (elettronica o cartacea) condizioni
le possibilit del destinatario.
In altre parole, il fatto che il destinatario della fattura elettronica possa decidere o meno di
accettare tale modalit di fatturazione non influenza lobbligo dellemittente di procedere
alla conservazione elettronica sempre che la fattura trasmessa rivesta i requisiti di
autenticit, integrit e leggibilit dal momento di emissione fino al termine del periodo di
conservazione.
Per comprendere meglio il concetto ecco alcuni esempi.
1 Il cedente/prestatore emette una fattura in formato cartaceo e la trasmette in formato
cartaceo. In questo caso nessuna fattura elettronica pu dirsi emessa.
2 Il cedente/prestatore redige una fattura in formato elettronico con un software di
elaborazione testi e la stessa viene salvata in formato PDF; la fattura trasmessa a
mezzo posta elettronica informando il cessionario/ committente che non verr spedita la
fattura cartacea. In questo caso la fattura non pu dirsi elettronica sia per lemittente sia
per il ricevente in quanto non integra i requisiti di autenticit, integrit e leggibilit; non
sono stati utilizzati, infatti, gli strumenti che garantiscono i suddetti requisiti (ad esempio,
firma elettronica qualificata/digitale e riferimento temporale).
3 Il cedente/prestatore redige una fattura in formato elettronico e appone la firma
elettronica qualificata o digitale ed il riferimento temporale; la fattura trasmessa a mezzo
posta elettronica. In questo caso la fattura pu dirsi sicuramente elettronica per lemittente
il quale sar tenuto alla conservazione della stessa in formato esclusivamente elettronico.
A prescindere dal comportamento tenuto dal ricevente, il destinatario potrebbe:
accettare la fattura come elettronica e quindi provvedere alla sua conservazione in
formato elettronico senza necessit di riproduzione in formato cartaceo;
non considerare la fattura ricevuta come elettronica e quindi provvedere alla sua
stampa e conservazione.
Diapositiva 45

LA FATTURA ELETTRONICA
FORMATO
ELETTRONICO

FATTURA FATTURA
STRUTTURATA DESTRUTTURATA

FORMATO FORMATO
ELABORABILE .PDF - .PDF/A
.XML

TRASMISSIONE
ELETTRONICA
DATI

Altro aspetto da considerare il formato della fattura elettronica che pu essere:


destrutturata: in genere formata da una fattura elettronica in formato PDF o PDF/A
(trasmessi telematicamente al fornitore);
strutturata: trasmessa utilizzando mezzi di trasmissione elettronica dei dati (EDI,
Electronic Data Interchange) o in formato XML (acquisibile ed elaborabile direttamente dai
sistemi informativi, senza inserimento manuale di dati).
Diapositiva 46

LA FATTURA ELETTRONICA VERSO PA

FORMATO

ELABORABILE .XML
CARATTERISTICHE FIRMA ELETTRONICA
FATTURA DIGITALE E
RIFERIMENTO
ELETTRONICA
TEMPORALE
VERSO P.A.
OBBLIGO DI
ACCETTAZIONE
DA PARTE DEL
DESTINATARIO

La fattura elettronica destinata alla Pubblica Amministrazione deve presentare specifiche


caratteristiche tecniche:
1. il contenuto incluso in un file rappresentato dallunico formato accettato dal Sistema di
Interscambio ovvero il formato XML (extensible markup language);
2. lautenticit dellorigine e lintegrit del contenuto devono essere garantite tramite
lapposizione di una firma elettronica qualificata/digitale da parte dellemittente;
3. la Pubblica Amministrazione destinataria obbligata ad accettare la fattura
considerandola elettronica a tutti gli effetti.
Diapositiva 47

LA FATTURA ELETTRONICA VERSO PA

ART. 21 21BIS
DPR 633/1972

CONTENUTO ALLEGATO A
FATTURA D.M. 55/2013
ELETTRONICA
VERSO P.A.
CODICI
CIG - CUP

Il contenuto informativo della fattura elettronica da inviare alla Pubblica Amministrazione


deve, in primo luogo, riportare le informazioni richieste dallart. 21 e 21-bis, D.P.R. n. 633/72
(data di emissione, numero progressivo della fattura, dati identificativi del cedente e del
cessionario, natura, quantit, corrispettivo ed eventuali sconti per la cessione del bene o per
la prestazione del servizio, aliquota, ammontare dellimposta ed imponibile).
Per via della natura informatica del processo, come stabilito dallAllegato A, Decreto n.
55/2013, la fattura elettronica deve riportare ulteriori informazioni:
a) informazioni per una corretta trasmissione della fattura elettronica al destinatario
attraverso il Sistema di Interscambio;
b) informazioni utili alla completa dematerializzazione del processo di ciclo passivo
attraverso lintegrazione del documento con i sistemi gestionali e/o con sistemi di
pagamento;
c) eventuali ulteriori informazioni che possono risultare di interesse per esigenze informative
concordate tra emittente e destinatario.
Inoltre, lart. 25 del D.L. 66/2014 ha incrementato le informazioni obbligatorie delle fatture
elettroniche verso la P.A. con la previsione del Codice Identificativo Gara (CIG) e del
Codice Unico di Progetto (CUP). Trattasi di codici utilizzati nellambito degli appalti pubblici
e di utilizzo delle risorse europee che hanno la finalit di gestire, monitorare e tracciare i
flussi dei pagamenti.
Anche in questo caso, la mancanza dei codici CIG e CUP (laddove previsti), non permette
alle Pubbliche Amministrazioni di procedere al pagamento.
Diapositiva 48

EMISSIONE DELLA FATTURA


ELETTRONICA
Diapositiva 49

EMISSIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA

MODALITA REGOLE
FATTURA NESSUNA TRIBUTARIE
INFLUENZA
ELETTRONICA P.A GENERALI

MOMENTO
EFFETTUAZIONE
OPERAZIONI
BENI BENI
MOBILI ART. 6, C. 1 IMMOBILI
DPR
633/1972

CONSEGNA/ ATTO
SPEDIZIONE DI STIPULA

La procedura di emissione della fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione, pur con
alcune specificazioni dovute alle diverse modalit di inoltro, riprende ampiamente le regole
generali in materia di IVA, disciplinate dal D.P.R. n. 633/1972. Va infatti subito precisato
che i nuovi obblighi di invio con modalit elettroniche delle fatture alla P.A. non hanno
alcuna influenza sulle regole tributarie generali, che, pertanto, salvo diverse previsioni
particolari, devono essere ordinariamente applicate.
Il momento di effettuazione delle operazioni individuato, come disciplina generale,
dallart. 6, D.P.R. n. 633/1972. Da tale momento il soggetto passivo IVA tenuto ad
emettere fattura e:
si rende dovuta limposta allErario;
decorrono i termini entro i quali vanno assolti i relativi adempimenti (fatturazione e
registrazione delle operazioni, etc.).
Nelle cessioni di beni, la regola generale stabilisce che:
se oggetto della cessione sono beni mobili, il momento di effettuazione delloperazione
quello legato alla consegna/spedizione;
se oggetto della cessione sono beni immobili il momento di effettuazione delloperazione
latto di stipula.
Diapositiva 50

EMISSIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA


MOMENTO DI EFFETTUAZIONE
DELLE OPERAZIONI

ECCEZIONI ALLA
REGOLA GENERALE

PAGAMENTO
ANTICIPATO

Alla regola generale di cui allart. 6, comma 1, D.P.R. n. 633/1972 vengono stabilite le
seguenti eccezioni:
le cessioni di beni immobili, diverse dalle vendite con riserva della propriet e dalle
locazioni con clausola di trasferimento della propriet vincolante per ambedue le parti, i cui
effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente a quello di stipula dellatto, si
considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti;
le cessioni di beni mobili, diverse dalle vendite con riserva della propriet e dalle
locazioni con clausola di trasferimento della propriet vincolante per ambedue le parti, i cui
effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente a quello di consegna o
spedizione, si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti, e
comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione;
le cessioni di beni per atto della Pubblica Autorit si considerano effettuate allatto del
pagamento del corrispettivo;
le cessioni periodiche o continuative di beni in esecuzione di contratti di
somministrazione si considerano effettuate allatto del pagamento del corrispettivo;
per i passaggi di beni dal committente al commissionario, allatto della vendita dei
beni da parte del commissionario;
per le cessioni di beni inerenti a contratti estimatori allatto della rivendita a terzi,
ovvero, per i beni non restituiti, alla scadenza del termine convenuto tra le parti e
comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione.
Nel caso in cui, anteriormente al verificarsi dei casi appena esaminati, sia emessa fattura
o sia pagato in tutto o in parte il corrispettivo, loperazione si considera effettuata,
limitatamente allimporto fatturato o allimporto pagato, alla data della fattura o a quella del
pagamento.
Diapositiva 51

EMISSIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA


MOMENTO
EFFETTUAZIONE
OPERAZIONI
ART. 6, C.
PRESTAZIONI 3
SERVIZI DPR
633/1972

PAGAMENTO
CORRISPETTIVO

Per le prestazioni di servizi la regola generale (art. 6, comma 3 DPR 633/1972) prevede
quale momento di effettuazione della prestazione latto del pagamento del corrispettivo.
Diapositiva 52

EMISSIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA


MOMENTO DI ESIGIBILITA
EFFETTUAZIONE DELLIMPOSTA
DELLE OPERAZIONI

BENI CONSEGNA/
MOBILI SPEDIZIONE
ESIGIBILITA
IMMEDIATA
BENI ATTO
IMMOBILI DI STIPULA
ART. 6, C. 5
DPR
633/1972

Il momento di esigibilit dellimposta il momento a partire dal quale sorge:


il diritto dellErario ad incassare il tributo dal soggetto debitore, e contestualmente
il diritto dellacquirente a portare in detrazione limposta.
La regola generale (ex art. 6, comma 5 DPR 633/1972) stabilisce il criterio dellesigibilit
immediata che coincide quindi con il momento di effettuazione delloperazione,
individuato (salvo deroghe specifiche) per la:
cessione di beni, nella consegna/spedizione (per i beni mobili) o nellatto di stipula (per i
beni immobili);
prestazione di servizi, nellatto del pagamento del corrispettivo.
Diapositiva 53

LA FATTURA ELETTRONICA
LA FATTURA ELETTRONICA P.A.

ESIGIBILITA DELLIMPOSTA

PRINCIPIO DEROGA ECCEZIONE


GENERALE

ESIGIBILITA ESIGIBILITA SPLIT


DIFFERITA IMMEDIATA PAYMENT
D I S

Quando le operazioni sono svolte nei confronti dello Stato e di altri Enti pubblici la regola
generale prevede lesigibilit dellimposta coincidente con il momento di pagamento del
corrispettivo (c.d. esigibilit differita), fermo restando la deroga che consente la facolt di
applicare il criterio di esigibilit immediata.
Va precisato che il differimento del momento di esigibilit dellimposta in relazione alle
operazioni poste in essere nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni non ha alcuna
influenza sul momento di effettuazione delle operazioni. Gli obblighi di fatturazione
continuano infatti a sussistere nel momento di effettuazione delle operazioni (oppure entro
il termine differito al 15 del mese successivo in base a DDT o ad idonea documentazione).
Solo la relativa imposta viene contabilizzata a debito nel momento in cui viene pagato il
corrispettivo.
In altri termini, loperazione si considera effettuata al momento di emissione della fattura
elettronica e a seguito del pagamento nasce il diritto dellErario ad esigere limposta.
Agli enti della P.A. espressamente indicati dalla norma si applica lo split payment che
costituisce un eccezione alle regole e si applica laddove ne ricorranno gli obblighi giuridici.
Nella predisposizione della fattura elettronica alla P.A. in formato XML verr
specificatamente richiesto di indicare se lesigibilit differita (da indicare con la lettera
D), immediata (da indicare con la lettera I), oppure vige leccezione del meccanismo dello
split payment (lettera S).
Una considerazione particolare riguarda la possibilit di emettere gli avvisi di fattura o
avvisi di parcella per poi emettere la fattura definitiva allatto del pagamento: con il nuovo
obbligo di fattura elettronica alla P.A. non prevista la possibilit di far pervenire tramite il
Sistema di Interscambio le fatture pro-forma (fattispecie utilizzata per le prestazioni
effettuate dai professionisti quali commercialisti, avvocati, notai, etc.).
Diapositiva 54

LA FATTURA ELETTRONICA
LA FATTURA ELETTRONICA P.A.
ESIGIBILITA DELLIMPOSTA
SPLIT PAYMENT
(ART. 1, CO. 629, LETT. B, L.N. 190\2014)
LA P.A. PROVVEDE AL
VERSAMENTO

AL
IMPORTO AL FORNITORE\PRESTATO
NETTO DELLIVA RE
DIRETTAMENTE
IVA ALLERARIO

Dal 1 gennaio 2015 entrato in vigore il meccanismo c.d. split payment, il quale prevede
per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti della P.A. che
limposta sia versata in ogni caso dagli enti stessi secondo modalit e termini fissati con
decreto del Ministro dellEconomia. quanto previsto dalla lett. b), comma 629 della
Legge di Stabilit (L.n. 190/2014) che ha introdotto nel corpo del DPR 633/1972 il nuovo
art. 17-ter rubricato Operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici.
La norma introdotta fa riferimento alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate
nei confronti dello ..Stato, degli organi dello Stato ancorch dotati di personalit giuridica,
degli enti pubblici territoriali e dei consorzi tra essi costituiti ai sensi dellarticolo 31 del
testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni,
delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, degli istituti universitari,
delle aziende sanitarie locali, degli enti ospedalieri, degli enti pubblici di ricovero e cura
aventi prevalente carattere scientifico, degli enti pubblici di assistenza e beneficenza e di
quelli di previdenza.
Il nuovo strumento riguarda gli acquisti effettuati dai suddetti enti pubblici quando agiscono
in veste istituzionale oppure commerciale, ad eccezione di quelli per i quali lente
debitore dimposta in quanto soggetto agli obblighi di reverse charge.
Largomento verr trattato in un capitolo dedicato.
Diapositiva 55

LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO EFFETTUAZIONE
OPERAZIONE

ENTRO IL 15 MESE SUCCESSIVO


(DDT APPOSITA
DOCUMENTAZIONE)
MOMENTO
DI EMISSIONE ENTRO IL 15 MESE SUCCESSIVO
(7TER SOGGETTI PASSIVI NON
DELLA FATTURA STABILITI IN ITALIA)

ENTRO IL MESE
ART. 21, c. 4,
SUCCESSIVO
DPR 633/1972
(OPERAZIONI TRIANGOLARI)

lart. 21, comma 4, D.P.R. n. 633/72 a disciplinare il momento di emissione della fattura
prevedendo quattro distinti momenti a seconda della tipologia delloperazione:
al momento di effettuazione delloperazione, individuato ai sensi dellart. 6;
entro il 15 del mese successivo nel caso di cessioni di beni la cui consegna o spedizione
risulti da documento di trasporto o di prestazioni di servizi individuate attraverso apposita
documentazione;
entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni per le prestazioni
di servizi ricadenti in regola generale ai sensi dellart. 7-ter, rese a soggetti passivi non
stabiliti in Italia;
entro il mese successivo alla consegna o spedizione, in caso di operazioni triangolari.
Diapositiva 56

LA FATTURA ELETTRONICA

MOMENTO
ART. 21, c. 1,
DI EMISSIONE DPR 633/1972
DELLA FATTURA

LA FATTURA, CARTACEA O ELETTRONICA,


SI HA PER EMESSA ALLATTO DELLA SUA
CONSEGNA, SPEDIZIONE, TRASMISSIONE O
MESSA A DISPOSIZIONE DEL CESSIONARIO
O COMMITTENTE.

Lart. 21, comma 1, D.P.R. 633/1972, come modificato dalla Legge n. 228/2012, individua il
momento in cui la fattura si considera emessa, stabilendo che:
La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa allatto della sua consegna, spedizione,
trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente.
Per individuare correttamente il momento a decorrere dal quale la fattura si considera
emessa necessario distinguere tra fattura cartacea e fattura elettronica.
Diapositiva 57

LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO DI EMISSIONE
DELLA FATTURA CARTACEA

CONSEGNA/SPEDIZI MESSA A
ONE/TRASMISSIONE DISPOSIZIONE
ALLALTRA PARTE DELLALTRA PARTE

Ai fini dellemissione la fattura cartacea presenta le seguenti caratteristiche:


va compilata in duplice esemplare, di cui uno deve essere consegnato o spedito allaltra
parte;
pu essere creata con/senza lausilio di strumenti informatici. Nel caso in cui la
fattura sia creata con lausilio di strumenti informatici, fatto obbligo alle parti di
materializzare il documento informatico che costituisce in tal caso loriginale della fattura
(cfr. Circolare n. 45/2005);
si considera emessa allatto della consegna, spedizione o trasmissione allaltra
parte. Il concetto di spedizione va inteso in senso ampio comprendendo quella
tradizionale, tramite posta o corriere, e quella con strumenti telematici quali la posta
elettronica o il fax;
si conclude con la messa a disposizione dellacquirente o committente. Tale
procedura si concretizza tramite consenso del destinatario, e si realizza quando al
destinatario viene inviato un messaggio di posta elettronica contenente un link dal quale
possibile scaricare la fattura.
Diapositiva 58

LA FATTURA ELETTRONICA

MOMENTO DI EMISSIONE
DELLA FATTURA ELETTRONCA

TRASMISSIONE MESSA A
ELETTRONCA DISPOSIZIONE
ALLALTRA PARTE DELLALTRA PARTE

Per fattura elettronica si intende il documento informatico, predisposto in forma


elettronica, secondo specifiche modalit che garantiscono lintegrit dei dati contenuti e
lattribuzione univoca del documento al soggetto emittente, senza necessit di provvedere
alla stampa su supporto cartaceo (Circolare n. 45/2005). La fattura elettronica deve essere
formata, trasmessa e conservata in formato elettronico e deve presentare tutte le seguenti
caratteristiche:
deve trattarsi di un file leggibile dalla sua emissione fino al termine del periodo di
conservazione;
deve essere garantita lautenticit dellorigine;
deve essere garantita lintegrit del contenuto.
In mancanza anche solo di una delle condizioni, la fattura considerata cartacea.
Per esempio: lemissione di una fattura in formato .pdf/a senza la firma digitale n il
riferimento temporale comporta la collocazione di quella fattura tra le cartacee. Di
conseguenza sia lemittente che il destinatario hanno lobbligo di stamparla su carta e
conservarla materialmente.
La fattura elettronica, con garanzia dellorigine e dellintegrit del contenuto, si considera
emessa allatto:
della trasmissione elettronica al destinatario del documento informatico che rappresenta
la fattura;
della sua messa a disposizione al destinatario.
Pertanto, in tal caso, la fattura messa a disposizione del destinatario su un server, con
possibilit di accedervi tramite un link inviato via posta elettronica. In tal modo il destinatario,
collegandosi al sito, pu effettuare in qualsiasi momento il download della fattura. Il ricevente
deve essere posto nelle condizioni di leggere il documento cos come messo a disposizione
nel server
Diapositiva 59

LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO DI EMISSIONE DELLA
FATTURA ELETTRONCA VERSO LA P.A.
IL SDI
RILASCIA

RICEVUTA DI NOTIFICA DI
CONSEGNA MANCATA
CONSEGNA

ESITO ESITO
POSITIVO NEGATIVO

La fattura elettronica avente ad oggetto cessioni di beni/prestazioni di servizi per le


Pubbliche Amministrazioni si considera emessa elettronicamente nel momento in cui viene
rilasciata la ricevuta di consegna dal Sistema di Interscambio (SDI).
La Circolare 31 marzo 2014, n. 1/DF ha chiarito ...il rilascio, da parte del Sistema di
Interscambio, della ricevuta di consegna di cui al paragrafo 4 dellallegato B al DM 55/2013,
certamente sufficiente a provare sia lemissione della fattura elettronica, sia la sua
ricezione da parte della Pubblica Amministrazione committente.
Si noti che il Sistema di Interscambio pu rilasciare al soggetto che ha inviato la fattura:
una ricevuta di consegna, nel caso in cui linoltro abbia avuto esito positivo;
una notifica di mancata consegna, nel caso in cui linoltro abbia avuto esito negativo (ad
esempio per problemi tecnici nel canale trasmissivo).
La notifica di mancata consegna recapitata:
entro 48 ore se il canale di comunicazione tra SDI e P.A. costituito dalla posta elettronica
certificata (PEC);
entro le 24 ore in tutti gli altri casi.
In nessun caso il Sistema di Interscambio rilascia un documento comprovante il solo
ricevimento della fattura.
La stessa circolare (Circolare n. 1/2014 del Ministero delle finanze) ha specificato che la
prova della ricezione della fattura da parte del SDI, e conseguentemente lavvenuta
trasmissione della fattura da parte del soggetto emittente verso il SDI provata sia con la
ricevuta di consegna (inoltro fattura con esito positivo) che con la notifica di mancata
consegna (inoltro fattura con esito negativo).
In entrambe le ipotesi sopra evidenziate, la fattura si considera a tutti gli effetti emessa.
Nel caso in cui la fattura sia stata scartata dal SDI, la stessa non si considera emessa n
tantomeno inoltrata alla P.A. (es. errore nella nomenclatura del file).
Diapositiva 60

LA FATTURA ELETTRONICA

DATA RIPORTATA DATA RICEVUTA DI


IN FATTURA .XML CONSEGNA

DATA VALE
FISCALMENTE PER I TERMINI DI
VALIDA PAGAMENTO

Lapplicazione pratica della nuova disciplina comporta la necessit di individuare


correttamente la data di emissione della fattura verso la P.A., posto che la normativa
prevede che la fattura elettronica si considera emessa al momento della sua trasmissione.
In pratica potr capitare che la data riportata sul file XML (data fattura) sia antecedente a
quella di trasmissione.
il caso di precisare che, ai fini fiscali, il contribuente, una volta ottenuta la ricevuta di
consegna (o di mancata consegna), dovr considerare la data fattura e non quella di
trasmissione/ricezione.
Volendo analizzare una situazione parallela, quanto avviene con la fattura cartacea (data
documento diversa da quella di consegna/spedizione). Pertanto, la data da considerare ai
fini dei vari adempimenti fiscali connessi (es. liquidazioni periodiche IVA) quella risultante
dal documento XML formato dal contribuente.
Per esempio: unimpresa ha effettuato una serie di opere di manutenzione e ha emesso una
fattura per prestazione di servizi pari a 2.000,00 + IVA nei confronti di una Pubblica
Amministrazione, riportando in fattura che loperazione da intendersi con IVA ad esigibilit
immediata. Il file XML della fattura P.A. riporta come data documento il 30 giugno 2016. Il 1
luglio 2016 la fattura viene inviata al SDI e lo stesso giorno il commercialista (trasmittente)
ottiene la ricevuta di consegna (inoltro della fattura con esito positivo). LIVA addebitata in
fattura (pari a: 2.000,00 x 22% = 440,00) deve essere considerata nella liquidazione del
mese di giugno (la data di emissione della fattura il 30 giugno 2016) e deve pertanto
essere versata entro il 20 agosto 2016 (liquidazione trimestrale). A nulla rileva il fatto che la
ricevuta di consegna inviata dal SDI sia datata 1 luglio 2016.
Diapositiva 61

LA FATTURA ELETTRONICA

PEC NO IDENTIFICAZIONE SDI

CREDENZIALI
WEB ENTRATEL/CNS
WWW.FATTURAPA.GOV.IT

CANALI DI
TRASMISSIONE SPCCOP
VERSO LA P.A.
SDICOOP IDENTIFICAZIONE
SDI

SDIFTP

I soggetti interessati, a seconda delle dimensioni e dei livelli di tecnologia utilizzati,


potranno adottare procedure e competenze interne mirate alla creazione di fatture nel
formato richiesto, oppure avvalersi di intermediari abilitati.
La trasmissione delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio SDI,
indipendentemente dal fatto che venga effettuata direttamente o tramite intermediari
abilitati, deve avvenire utilizzando uno dei seguenti cinque canali di comunicazione definiti
dal D.M. 3 aprile 2013, n. 55:
1 PEC o analogo sistema di posta elettronica. Il sistema di Posta Elettronica Certificata
(PEC) o analogo sistema di posta elettronica, basato su tecnologie che certifichino la
data e lora dellinvio e della ricezione delle comunicazioni, nonch lintegrit del contenuto
delle stesse. Utilizzando questo canale, non necessario identificarsi in via preventiva al
SDI, ma basta utilizzare un gestore incluso nellelenco gestito da Agenzia per lItalia
Digitale, riportato al seguente indirizzo web: http://www.agid.gov.it/infrastrutture-
sicurezza/pec-elenco-gestori.
2 WEB. Consiste in un sistema di trasmissione telematica esposto su rete Internet fruibile
attraverso protocollo HTTPS per i soggetti accreditati. Tale canale disponibile sul sito
www.fatturapa.gov.it ma per accedervi necessario avere le credenziali Entratel o
Fisconline, oppure essere in possesso della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) abilitata ai
servizi dellAgenzia delle Entrate.
3 SDICOOP Si tratta di un sistema di cooperazione applicativa esposto su rete Internet
fruibile attraverso protocollo HTTPS per i soggetti non attestati su rete SPC (Sistema
Pubblico di Connettivit). Per questo canale, necessario identificarsi al SDI tramite la
sottoscrizione di un accordo di servizio.
4 SPCOOP Si tratta di un sistema di cooperazione applicativa tramite porte di dominio
attestate su rete SPC (Sistema Pubblico di Connettivit). Anche per questo canale
necessario identificarsi al SDI tramite la sottoscrizione di un accordo di servizio.
5 SDIFTP un sistema di trasmissione dati tra terminali remoti basato su protocollo FTP
allinterno di circuiti chiusi, che identificano in modo certo i partecipanti e garantiscono la
sicurezza del canale. Anche in questo caso occorre identificarsi al SDI tramite la
definizione e sottoscrizione di un protocollo di trasmissione.
Diapositiva 62

LA FATTURA ELETTRONICA

IN FORMATO ANALOGICO
(FATTURE CARTACEE)

CONSERVAZIONE IN FORMATO DIGITALE


DOCUMENTI

IN FORMATO ANALOGICO
REGOLA
GENERALE IN FORMATO DIGITALE

Le fatture elettroniche devono necessariamente essere conservate in formato elettronico,


sia da parte dei fornitori emittenti, sia da parte delle PA.
Il Decreto MEF 17 giugno 2014, richiamando lart. 7, comma 4-ter, D.L. n. 357/94, ha
previsto che la conservazione elettronica delle fatture debba avvenire entro tre mesi dalla
presentazione della dichiarazione, e non pi con cadenza quindicinale come era
precedentemente previsto.
Il superamento del vincolo temporale dei 15 giorni rappresenta una forte spinta alla
conservazione elettronica dei documenti, non soltanto nei rapporti con la PA, ma anche
nei rapporti tra soggetti privati.
Diapositiva 63

LA FATTURA ELETTRONICA
CONSERVAZIONE
DOCUMENTI

SEZIONALE
FATTURE CONSERVAZIONE
ANALOGICHE CARTACEA

SEZIONALE
FATTURE CONSERVAZIONE
ELETTRONICHE ELETTRONICA

La conservazione delle fatture deve essere tenuta in maniera ordinata al fine di permettere
una facile comprensione per lutilizzatore. Ne deriva il principio di omogeneit secondo il
quale se il contribuente opta per un periodo dimposta per larchiviazione di una
determinata tipologia di documenti (es. fatture di vendita, fatture dacquisto, ecc..) o in
formato digitale o in formato analogico (cartaceo) deve mantenere tale sistema per tutto il
periodo dimposta.
Con lavvento della fatturazione elettronica la necessit di conservazione pu essere
messa in crisi dal fatto che per le fatture elettroniche la conservazione digitale
obbligatoria mentre per le fatture analogiche la conservazione sostitutiva rimane
facoltativa.
Pertanto, qualora vi sia compresenza di documenti analogici e fatture elettroniche, il
contribuente che intende adempiere agli obblighi di conservazione elettronica per le fatture
digitali (obbligatoria) senza coinvolgere in tale tipo di conservazione tutte le fatture di uno
stesso ciclo (fatture emesse e fatture di acquisto) dovr provvedere ad istituire, per
ciascun ciclo, due registri sezionali, uno per le fatture analogiche e uno per le fatture
elettroniche.

In sede di conservazione, per garantire il concetto di omogeneit e ordinata contabilit


sar quindi possibile utilizzare due registri sezionali uno per le fatture cartacee e laltro per
le fatture elettroniche e conservare in modo distinto: le fatture elettroniche (conservazione
elettronica per obbligo); quelle analogiche (per le quali il contribuente avr la facolt di
scegliere il tipo di conservazione).
Diapositiva 64

FATTURA ELETTRONICA E BOLLO

IMPOSTA
DI BOLLO
PER TUTTE LE
FATTURE DELLANNO
F24 PECEDENTE
TELEMATICO
ENTRO 120 GIORNI
DALLA CHIUSURA
DELLESERCIZIO

Alcuni documenti fiscali sono soggetti allimposta di bollo; si pensi, ad esempio, ai libri
previsti dallarticolo 2214 del Codice civile (es. libro giornale) o alle fatture non soggette ad
IVA. Se il documento in forma cartacea, il tributo pu essere assolto sia attraverso la
semplice apposizione del contrassegno telematico (la marca da bollo), sia in modo virtuale.
Diversamente, per i documenti informatici lunica modalit di assolvimento dellimposta di
bollo quella virtuale; tale adempimento, in origine disciplinato dal D.M. 23 gennaio 2004
(ora abrogato), attualmente regolato dal D.M. 17 giugno 2014.
Per quanto riguarda le fatture, obbligatorio corrispondere limposta di bollo, nella misura
di 2,00, per importi superiori ad 77,47 non assoggettati ad IVA.
Le modalit di pagamento dellimposta variano a seconda della forma della fattura; in
particolare:
in caso di fattura cartacea ladempimento effettuato, in linea generale, mediante
apposizione sulla fattura, da parte del soggetto emittente, del contrassegno autoadesivo
rilasciato, con modalit telematiche, da parte dei tabaccai;
in caso di fattura elettronica (fatture elettroniche alla P.A. comprese) limposta deve essere
assolta in modo virtuale.
Larticolo 6, D.M. 17 giugno 2014 introduce una nuova disciplina per lassolvimento
dellimposta di bollo in modo virtuale prevedendo il versamento dellimposta relativa alle
fatture emesse durante lanno con F24 entro 120 giorni dalla chiusura dellesercizio (30
aprile dellanno successivo a quello di emissione, per i soggetti con periodo di imposta
coincidente con lanno solare)
Le fatture elettroniche soggette allimposta di bollo devono riportare lannotazione imposta
di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. 17 giugno 2014.
In pratica il pagamento dellimposta di bollo sulle fatture elettroniche assoggettate si
effettua attraverso il modello F24 riportando nella Sezione Erario il codice tributo 2501
(Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari articolo 6 del
decreto 17 giugno 2014), lanno di riferimento e limporto dovuto.
Diapositiva 65

SPLIT PAYMENT
Diapositiva 66

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

SPLIT SEPARAZIONE
PAYMENT IVA

APPLICA IVA
FORNITORE
IN FATTURA

VERSA IVA
ACQUIRENTE
ALLERARIO

Lart. 1 co. 629 lett. b) della L. 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilit 2015) ha introdotto
nellordinamento interno un nuovo meccanismo di applicazione dellIVA denominato split
payment (scissione dei pagamenti), in base al quale, lIVA gravante su una data
operazione applicata dal fornitore al momento dellemissione della fattura di vendita e
versata allErario dallacquirente.
Le norme, contenute nel nuovo art. 17-ter del DPR 633/72, prevedono lapplicazione del
meccanismo dello split payment alle cessioni di beni e prestazioni di servizi, per le quali
prevista lemissione della fattura, effettuate nei confronti di enti pubblici (P.A.), con alcune
deroghe.
Il meccanismo in esame comporta per i fornitori che effettuano prevalentemente operazioni
soggette alle nuove disposizioni la maturazione di un credito IVA che potr essere chiesta a
rimborso con cadenza sia trimestrale che annuale e che saranno istruiti ed erogati in via
prioritaria.
Diapositiva 67

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

FINALITA DEL
MECCANISMO

CONTRASTO EVASIONE E
ANTIFRODE

TUTELA INTERESSE PUBBLICI

Lintroduzione nellordinamento interno del meccanismo dello split payment ha finalit


principalmente antievasive e antifrode e propone di innovare il sistema di riscossione
dellIVA per ridurre il c.d. VAT gap (letteralmente divario IVA) ossia lo scostamento
esistente tra imposta teoricamente dovuta in base alle disposizioni normative vigenti e
imposta effettivamente riscossa.
Il meccanismo dello split payment costituisce una deroga allordinario meccanismo di
applicazione dellIVA in rivalsa e punta a garantire:
- lErario dal rischio che il fornitore, nonostante abbia ricevuto dallacquirente il
pagamento dellIVA addebitata in rivalsa, non adempia allobbligo di versamento
dellimposta;
- gli enti pubblici dal rischio di coinvolgimento nelle frodi commesse da propri fornitori
o da terzi che intervengono nella medesima catena di vendite.
Diapositiva 68

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT


CESSIONE
DI BENI
AMBITO DI
APPLICAZIONE PRESTAZIONI DI
SERVIZI

VERSO LA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE

Il meccanismo dello split payment si applica alle:


- cessioni di beni e
- prestazioni di servizi,
soggette ad IVA, effettuate nei confronti dello Stato, di organi dello Stato e di altri enti
pubblici sia che operino nello svolgimento della propria attivit istituzionale, sia che
operino nello svolgimento dellattivit commerciale (o agricola).
Le disposizioni si applicano anche nel caso in cui il fornitore della P.A. sia unaltra P.A.
Diapositiva 69

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

INAPPLICABILITA
SPLIT PAYMENT
OPERAZIONI
FUORI CAMPO IVA

OPERAZIONI CON
CORRISPETTIVO GIA DISPONIBILE

OPERAZIONI NON CERTIFICATE


DA FATTURA

In considerazione della regola sopra enunciata, vi sono casi in cui le disposizioni dellart.
17-ter del DPR 633/72 risultano inapplicabili.
Non sono interessate dalla disciplina dello split payment le cessioni di beni e le
prestazioni di servizi non imponibili o non assoggettabili al tributo (c.d. operazioni fuori
campo).
Il meccanismo non si applica alle fattispecie nelle quali la P.A. non effettua alcun
pagamento del corrispettivo nei confronti del fornitore: per esempio il servizio di
riscossione delle entrate e altri proventi nel caso in cui il fornitore ha gi nella propria
disponibilit il corrispettivo a lui dovuto per lattivit resa (che trattiene) riversando alla
P.A. committente solo limporto al netto, delle proprie competenze.
3. La disciplina dello split payment applicabile alle sole operazioni soggette ad obbligo
di documentazione mediante emissione di fattura con esclusione, quindi, delle operazioni
certificate mediante rilascio di:
- ricevuta fiscale;
- scontrino fiscale;
- scontrino non fiscale;
- fattura semplificata.
Diapositiva 70

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

ESCLUSIONE
SPLIT PAYMENT

REGIME IVA
SPECIALE

REGIME IVA
FORFETARIO

Sono escluse dalla disciplina dello split payment le operazioni assoggettate a regimi
speciali che non prevedono lesposizione dellIVA in fattura e che ne dispongono
lassolvimento
secondo regole proprie, quali ad esempio:
- i regimi monofase per editoria, generi di Monopolio e fiammiferi, tabacchi lavorati, telefoni
pubblici e utilizzo di mezzi tecnici, documenti di viaggio;
- il regime del margine;
- il regime speciale applicato dalle agenzie di viaggio.
Come precisato dalla circ. 15/2015, 2, sono, inoltre, escluse dalle regole in parola, per via
delle particolari modalit di liquidazione dellIVA, le operazioni rese da fornitori che
applicano
regimi speciali che, pur prevedendo laddebito dellimposta in fattura, sono caratterizzati da
un particolare meccanismo forfetario di determinazione della detrazione spettante, quali
ad esempio:
- il regime speciale per i produttori agricoli;
- l regime di cui alla L. 398/91 (regime delle associazioni sportive dilettantistiche e dei
soggetti assimilati);
- il regime relativo allattivit di intrattenimento di cui alla Tariffa allegata al DPR 26.10.72
n. 640 cui si applicano, agli effetti dellIVA, le disposizioni di cui allart.74 co. 6 del DPR
633/72;
- il regime applicabile agli spettacoli viaggianti, nonch alle altre attivit di cui alla Tabella
C allegata al DPR 633/72.
Diapositiva 71

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

ESCLUSIONE
SPLIT PAYMENT
OPERAZIONI
REVERSE CHARGE

OPERAZIONI
CON RITENUTA IN ACCONTO

Per deroga espressa la disciplina dello split payment non si applica alle cessioni di beni e alle
prestazioni di servizi per cui le P.A., in qualit rispettivamente di cessionari o committenti,
sono (gi) debitori dimposta. Le nuove norme, dunque, non trovano applicazione quando
la P.A., in qualit di soggetto passivo dimposta, effettua acquisti di beni o servizi per i quali
prevista lapplicazione del meccanismo dellinversione contabile o reverse charge, sia
esso interno o esterno.
In linea generale, per P.A. che opera in qualit di soggetto passivo dimposta deve
intendersi la P.A. che, esercitando unattivit commerciale (o agricola), ha provveduto ad
identificarsi
ai fini IVA e pu assumere la qualit di debitore dimposta.
Di converso una P.A. che svolge esclusivamente attivit istituzionale e non ha acquisito la
soggettivit passiva, equiparata, ai fini del tributo, ad un soggetto privato e, come tale,
non pu applicare linversione contabile.
Si dispone inoltre linapplicabilit della disciplina dello split payment ai compensi per
prestazioni di servizi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito.
La deroga riguarda i compensi assoggettati a qualunque tipo di ritenuta, sia a titolo
dacconto che quelle a titolo dimposta;
Lesclusione di cui trattasi non si applica nelle ipotesi in cui la ritenuta operata non gi
dalla P.A. che corrisponde il compenso, ma da un soggetto diverso, quale la banca del
fornitore. E il caso, ad esempio, del c.d. bonus energia, in cui il compenso per prestazioni
finalizzate al risparmio energetico assoggettato alla ritenuta dell8% da parte degli
intermediari bancari.
Diapositiva 72

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

IN VESTE
ISTITUZIONALE

AMBITO
SOGGETTIVO
P.A.
ESERCIZIO ATTIVITA
COMERCIALI E
CIRC. 1/2015 AGRICOLE
A.E.

Il meccanismo dello split payment si applica alle cessioni di beni e alle prestazioni di
servizi effettuate nei confronti di P.A. che agiscono:
- in veste istituzionale,
- ovvero, nellesercizio di attivit commerciali o agricole.
Il legislatore, nellindividuare i soggetti acquirenti destinatari delle previsioni normative,
utilizza la stessa formulazione adoperata per lart. 6 co. 5 del DPR 633/72, concernente
lapplicazione dellesigibilit differita dellimposta.
Per i chiarimenti concernenti le P.A. destinatarie si rimanda alla circolare n. 1/2015
dellAgenzia delle Entrate.
Diapositiva 73

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

AMBITO
SOGGETTIVO P.A.

NATURA PUBBLICA

IPA

La parte pi importante della circolare n. 1/2015 dellAgenzia delle Entrate conferma la


necessit della natura pubblica dellacquirente che rappresenta un requisito
imprescindibile per lapplicazione delle norme in commento. questo il criterio a cui si
deve fare riferimento per valutare se il cessionario o committente rispetta il requisito
soggettivo ai fini dellapplicazione del meccanismo dello split payment. A tal fine, sia i
fornitori che gli enti pubblici, possono avvalersi dellausilio dellIndice delle Pubbliche
Amministrazioni (IPA), consultabile telematicamente.
Diapositiva 74

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

A titolo esemplificativo, la circ. 1/2015 considera rientranti nellambito delle disposizioni in


commento gli enti pubblici elencati nella Tabella esposta.
Gli enti previdenziali rilevano ai fini della normativa in parola solo se hanno natura di ente
pubblico e non anche se hanno natura di ente privato.
Diapositiva 75

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

SOGGETTI PRIVI DI
PRESUPPOSTI

ENTI PRIVATI

ENTI PUBBLICI ECONOMICI

ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI

Il meccanismo dello split payment non applicabile:


- ad enti privati o privatizzati;
- ad enti pubblici economici che operano con unorganizzazione imprenditoriale di
tipo privatistico nel campo della produzione e dello scambio di beni e servizi, ancorch
nellinteresse della collettivit;
- ad enti pubblici non economici autonomi rispetto alla struttura statale, che
perseguono fini propri, ancorch di interesse generale.
Tra i soggetti esclusi rientrano: le aziende speciali delle C.C.I.A.A., gli ordini professionali,
gli enti e istituti di ricerca, le Agenzie fiscali, le Autorit amministrative indipendenti (ad
esempio lAGCOM), le Agenzie regionali per la protezione dellambiente (ARPA), gli
Automobile club provinciali, lAgenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche
Amministrazioni (ARAN), lAgenzia per lItalia Digitale (AgID), lINAIL, lIstituto per lo
studio e la prevenzione oncologica (ISPO), la Banca dItalia, il Comitato Olimpico
Nazionale Italiano (CONI).
Diapositiva 76

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

CRITERIO
RICERCA SOGGETTI

IN SENSO ESTENSIVO

I chiarimenti dellAgenzia rappresentano senzaltro un punto di riferimento per verificare se


i soggetti acquirenti possano considerarsi inclusi o meno nella disciplina dello split payment.
Si rende comunque necessario, posto che le elencazioni fornite hanno carattere
esemplificativo e non esaustivo, individuare i criteri utili ad individuare la natura del
soggetto acquirente. Tale criterio viene individuato dalla stessa Agenzia che ritiene
applicabile il meccanismo dello split payment oltre agli enti espressamente indicati dallart.
17-ter del DPR 633/72 anche i soggetti pubblici che, in quanto qualificabili come loro
immediata e diretta espressione, siano sostanzialmente immedesimabili nei predetti enti.
Va aggiunta la considerazione di intendere lambito applicativo dello split payment in senso
estensivo con la giustificazione che si tratta di una disciplina che persegue essenzialmente
finalit antievasive ed antifrode.
Diapositiva 77

P.A. X Spett.le SOGGETTO S.p.A.


Via Nicol Cipriani, 1
33170 Pordenone
Oggetto: Applicazione della disciplina della scissione dei pagamenti alle forniture
richieste. Dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, a norma dellart. 47 del DPR
445/2000.
Il sottoscritto ;;;;;.. nato a ;;;;;;;il ;;;;;;.., residente in ;;;
Via ;;;;;..;..,CF ;;;;;.., in qualit di ;;;;;;;. della P.A.ALFA

DICHIARA CHE
ai sensi dellart. ;;. della legge istitutiva ;;.,P.A. X ha natura di ente pubblico;
ai sensi dellart. ;;..., P.A. X rientra nella Categoria ;; dellIndice IPA;
alle forniture a Voi richieste a partire dall1.1.2015 e, salvo successiva
comunicazione, applicabile la disciplina della scissione dei pagamenti (o split
payment) di cui allart. 17-ter del DPR 26.12.72 n. 633 e relativi decreti attuativi.

In caso di incertezza, stando ai chiarimenti dellAgenzia delle Entrate, i fornitori devono


attenersi alle indicazioni fornite dallente cessionario o committente, sulla base dellassunto
che questi abbia a disposizione tutti gli elementi utili a valutare il proprio profilo soggettivo.
In tale ipotesi, il fornitore pu richiedere allente una dichiarazione attestante la natura
giuridica, eventualmente sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, a norma
dellart. 47 del DPR 445/2000.
Diapositiva 78

P.A. Y Spett.le SOGGETTO S.p.A.


Via Nicol Cipriani, 1
33170 Pordenone
Oggetto: Applicazione della disciplina della scissione dei pagamenti alle forniture
richieste. Dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, a norma dellart. 47 del DPR
445/2000.
Il sottoscritto ;;;;;.. nato a ;;;;;;;il ;;;;;;.., residente in ;;;
Via ;;;;;..;..,CF ;;;;;.., in qualit di ;;;;;;;. della P.A.ALFA

DICHIARA CHE
- ai sensi dellart. ;;; della legge istitutiva ;;;;;., P.A. Y non ha natura di
ente pubblico;
- alle forniture a Voi richieste a partire dall1.1.2015 e, salvo successiva
comunicazione, non applicabile la disciplina della scissione dei pagamenti (o split
payment) di cui allart. 17-ter DPR 26.12.72 n. 633 e relativi decreti attuativi.

anche opportuno verificare periodicamente eventuali mutamenti da comportare una


variazione della natura giuridica.
Diapositiva 79

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

FATTURA VERSO P.A.


SPLIT PAYMENT

ANNOTAZIONE
SCISSIONE DEI PAGAMENTI

Il fornitore tenuto allemissione della fattura, in formato elettronico, secondo le regole


generali.
Tra gli altri elementi la fattura dovr recare:
- la base imponibile;
- laliquota IVA applicabile;
- lammontare dellimposta;
- lannotazione scissione dei pagamenti ed, eventualmente , il riferimento allart. 17-
ter del DPR 633/72.
Con riferimento allultimo punto, tale annotazione scissione dei pagamenti va riportata nel
campo esigibilit IVA in fase di compilazione della fattura, mentre allinterno dellxml, che
verr generato e inviato, comparir il valore S e il relativo riferimento normativo sopracitato.
Il fornitore non tenuto al pagamento dellimposta applicata, poich tale obbligo ricade sulla
P.A. acquirente.
La fattura deve comunque essere registrata nel registro delle fatture emesse secondo le
regole generali di cui agli artt. 23 e 24 del DPR 633/72, avendo cura di non computare lVA
nella liquidazione periodica.
Diapositiva 80

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

In fattura si annoter nel modo seguente la dicitura Scissione pagamento allinterno


dellapposito campo Esigibilit IVA.
Diapositiva 81

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

Nellxml della fattura, invece, comparir semplicemente il valore S per quanto concerne
lEsigibilit IVA e, verr indicato anche il riferimento normativo riguardante per lappunto la
scissione dei pagamenti.
Diapositiva 82

FATTURAZIONE VERSO P.A. E SPLIT PAYMENT

Facciamo un esempio.
Supponiamo di avere i seguenti dati:

- Imponibile 100
- Percentuale IVA 22%
- Ammontare dellimposta 22

Limporto totale del documento ammonterebbe a 122, in quanto dato dalla somma tra
limponibile e lammontare dellimposta.
In questo caso, per, avendo indicato nel campo Esigibilit IVA la dicitura Scissione
Pagamento, il versamento dellIVA a carico del cessionario/committente, quindi a
carico della P.A.
Di conseguenza al fornitore che ha emesso fattura nei confronti della P.A. spetter un
importo al netto dellIVA, nel nostro esempio il netto a pagare sar quindi pari a 100.
Diapositiva 83

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

FORMATO
ELETTRONICO
NOTA DI
VARIAZIONE
IN
AUMENTO
ANNOTAZIONE
SCISSIONE

Nel caso in cui il fornitore, laddove ne ricorrano i presupposti, sia tenuto ad emettere alla
P.A. acquirente una nota di variazione in aumento, questultima, cos come la fattura di
vendita inizialmente emessa, deve rispettare i canoni del meccanismo sullo split payment.
Secondo le regole ordinarie, la nota di variazione in aumento dovr riportare :
- lammontare della variazione e la relativa imposta;
- lannotazione scissione dei pagamenti, eventualmente corredata dal riferimento
normativo;
- lesplicito riferimento alla fattura di vendita originariamente emessa.
La nota di variazione in aumento deve essere emessa in formato elettronico e deve
riportare lannotazione scissione dei pagamenti nel campo esigibilit IVA in fattura e il
valore S (scissione dei pagamenti) allinterno dellxml della fattura.
Diapositiva 84

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

La nota di variazione in aumento (c.d. nota debito), viene emessa nei casi un cui vi sia la
necessit di variare in aumento limporto della fattura originariamente emessa.
Per generare questa nota di variazione sufficiente selezionare la voce Nota debito
nel campo Tipo documento nellapposita sezione Documento.
Inoltre, necessario indicare il numero della fattura emessa in precedenza nei confronti
della P.A nellapposita sezione Riferimento Documento.
Diapositiva 85

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

Riprendendo lesempio precedente, supponiamo che il fornitore abbia indicato un imponibile


sbagliato, ovvero 100 anzich 120, questultimo dovr emettere una nota di variazione in
aumento nei confronti della P.A. destinataria.
In tale nota dovr indicare i 20 di imponibile non inseriti nella precedente fattura, la relativa
imposta e anche in questo caso lannotazione scissione pagamento.
Indicando Scissione pagamento anche per la nota di variazione il versamento dellIVA
(in questo esempio i 4,40) a carico della P.A.
Diapositiva 86

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

FORMATO
ELETTRONICO
NOTA DI
VARIAZIONE
IN
DIMINUTIO
ANNOTAZIONE
SCISSIONE

In caso di emissione di una nota di variazione in diminuzione, anche questultima, cos


come la fattura di vendita inizialmente emessa, deve essere assoggettata alle previsioni
dello split payment.
Secondo le regole ordinarie, la nota di variazione in diminuzione dovr riportare:
- lammontare della variazione e la relativa imposta;
- lannotazione scissione dei pagamenti, eventualmente corredata dal riferimento
normativo;
- lesplicito riferimento alla fattura di vendita originariamente emessa.
La nota di variazione deve essere emessa in formato elettronico con lindicazione
dellannotazione scissione dei pagamenti riportando nel campo esigibilit IVA il valore
S (scissione dei pagamenti).
Diapositiva 87

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

La nota di variazione in diminuzione (c.d. nota credito), viene emessa nei casi un cui vi sia
la necessit di variare in diminuzione limporto della fattura originariamente emessa.
Per generare questa nota di variazione sufficiente selezionare la voce Nota credito
nel campo Tipo documento nellapposita sezione Documento.
Inoltre, necessario indicare il numero della fattura emessa in precedenza nei confronti
della P.A nellapposita sezione Riferimento Documento.
Diapositiva 88

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

Riprendendo sempre lesempio precedente, supponiamo che il fornitore abbia indicato un


imponibile sbagliato, ovvero 100 anzich 80, questultimo dovr emettere una nota di
variazione in diminuzione nei confronti della P.A. destinataria.
In tale nota dovr indicare i 20 in pi di imponibile inseriti erroneamente nella precedente
fattura, la relativa imposta e anche in questo caso lannotazione scissione pagamento.
Indicando Scissione pagamento anche per la nota di variazione il versamento dellIVA
(in questo esempio i 4,40) a carico della P.A.
Diapositiva 89

NOTE DI VARIAZIONE P.A. E SPLIT PAYMENT

SPLIT PAYMENT
E
LIQUIDAZIONE IVA

COMPENSAZIONE RIMBORSO
ORIZZONTALE IVA

Il fornitore che effettua esclusivamente o prevalentemente operazioni con il meccanismo


dello split payment si trova strutturalmente in una posizione creditoria. Le operazioni attive
poste in essere, infatti, non generano imposta a debito con cui compensare limposta a
credito derivante dagli acquisti e dalle importazioni.
opportuno che il fornitore compia una previsione dei crediti IVA attesi per ciascun
trimestre e valuti le modalit di recupero che gli consentono di minimizzare i costi finanziari
ed amministrativi utilizzando gli strumenti che la disciplina IVA consentono, quali:
- la compensazione orizzontale o esterna;
- il rimborso del credito IVA.
I crediti IVA compensabili devono risultare da dichiarazione annuale o da istanza di rimborso
trimestrale secondo le norme stabilite.
La nuova versione delle norme in materia di rimborso IVA prevede per il contribuente la
possibilit di chiedere, in sede di dichiarazione annuale, oppure trimestralmente, anche in
via prioritaria, il rimborso delleccedenza detraibile, quando esercita esclusivamente o
prevalentemente attivit che comportano leffettuazione di operazioni attive soggette ad
imposta con aliquote inferiori rispetto a quelle relative agli acquisti e alle importazioni,
computando a tal fine anche le operazioni di cui allart. 17-ter del DPR 633/72.
Diapositiva 90

Verifica di apprendimento
intermedia

Il corso prevede una verifica intermedia dellapprendimento. Compilate per favore il


seguente questionario.
Diapositiva 91

Un fornitore pu inviare una fattura elettronica


direttamente all'ente tramite PEC?
Non possibile inviare direttamente la fattura elettronica
A) all'Ente pubblico poich il file XML deve essere sempre
veicolato per il tramite del Sistema di Interscambio.
B) S, possibile, in quanto la PEC alternativa al SDI.

C) S, tramite autorizzazione da parte della P.A.

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Diapositiva 92

Cos il sistema di interscambio?

A) Unassociazione tra enti pubblici.


Un sistema informatico gestito dalla Agenzia delle
Entrate che ha il compito di ricevere le fatture
B) elettroniche destinate alla Pubblica
Amministrazione.
Un sistema informatico gestito dalla Agenzia delle
C) Entrate che ha il compito di pagare le fatture
elettroniche ricevute alla Pubblica Amministrazione.

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Diapositiva 93

Con il meccanismo dello split payment, chi versa


lIVA allerario?

A) Il fornitore della pubblica amministrazione.

B) Il sistema di interscambio.

C) Lufficio della P.A. acquirente.

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Diapositiva 94

Il meccanismo dello split payment applicabile sulle


fatture che espongono la ritenuta in acconto?

A) No, inapplicabile.
B) S, applicabile.
C) Dipende dalla P.A. destinataria della fattura.

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Diapositiva 95

Ai fini della liquidazione dellIVA:

A) conta la data della ricevuta di consegna;

B) conta la data di emissione della fattura;

C) conta la data del mandato di pagamento.

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Diapositiva 96

Verifica intermedia

Accuracy {percent}

Number of Quiz {total-attempts}


Attempts

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Continua Rivedi il quiz


Diapositiva 97

IL FLUSSO DI TRASMISSIONE
Diapositiva 98

IL FLUSSO DI TRASMISSIONE

Fatture Fatture
Fornitore

ALFA Ricevute/Notifiche Ricevute/Notifiche

SISTEMA
DI P.A.
Fatture INTERSCAMBIO Fatture
Fornitore INTER INTER

BETA MEDIARIO MEDIARIO

Ricevute/Notifiche Ricevute/Notifiche

RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO

Il modello di funzionamento della fatturazione elettronica attraverso il Sistema di


Interscambio prevede una relazione diretta tra il fornitore e il sistema mediante uno dei
cinque canali previsti: Sistema PEC, Sistema Pubblico di Connettivit (SPC), Sistema
HTTPS per soggetti non attestati su SPC, FTP, Sistema HTTPS per i soggetti accreditati
secondo quanto previsto sul sito www.fatturapa.gov.it.

Il SDI effettuer esclusivamente controlli formali sul Tracciato Fattura P.A., ma nessun tipo
di controllo sul contenuto della fattura che resta, invece, competenza in capo al ricevente. Il
SDI inoltra le fatture alle PA, nello specifico allufficio corrispondente al codice IPA riportato
allinterno del tracciato di ogni singola fattura.
Diapositiva 99

IL FLUSSO DI TRASMISSIONE
S
O
G SISTEMA DI
OPERATORI INTERSCAMBIO P.A.
G ECONOMICI
E (SDI)
T
T
I

CONTROLLI RICEZIONE
F PROPEDEUTICI FATTURA
A TRASMISSIONE
S FATTURA ACCETTAZION
I INOLTRO E
FATTURA FATTURA

Nella trasmissione della fattura elettronica il sistema di interscambio riveste un ruolo


fondamentale gestendo ogni fase del flusso procedurale. Infatti il SDI:
riceve la fattura dal fornitore;
effettua i controlli necessari;
inoltra la fattura alla P.A..
Il sistema congegnato in maniera tale da non consentire un rapporto diretto tra fornitore
e P.A., riconoscendo al sistema di interscambio di mediare tra i due operatori e di gestire i
rapporti.
Nel presente capitolo si illustra il flusso telematico relativo alla trasmissione della fattura
elettronica, analizzando ogni fase del procedimento che porta dallemissione
allaccettazione della fattura.
Il flusso procedurale relativo alla trasmissione della fattura elettronica alla P.A. si compone,
in linea generale, delle seguenti fasi:
1. trasmissione della fattura al sistema di interscambio;
2. controlli propedeutici allinoltro da parte del sistema di interscambio;
3. inoltro della fattura;
4. ricezione della fattura da parte della P.A.;
5. accettazione della fattura.
Diapositiva 100

IL FLUSSO DEI DATI: TRASMISSIONE FATTURA

PEC: sdi01@pec.fatturapa.it.
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

www.fatturapa.gov.it
VIA TELEMATICA TRAMITE SITO SDI

TRASMISSIONE
DELLA SdICOOP
FATTURA ELETTRONICA COOPERAZIONE APPLICATIVA SU INTERNET
AL SDI
SPCOOP
COOPERAZIONE APPLICATIVA TRAMITE PORTE
DOMINIO

SdIFTP
TRASMISSIONE DATI TERMINALI REMOTI
PROTOCOLLI FTP

La trasmissione della fattura al sistema di interscambio pu avvenire per il tramite:


del servizio PEC (posta elettronica certificata);
trasmissione per via telematica attraverso il sito del Sistema dInterscambio
(www.fatturapa.gov.it).
del servizio SDICoop (cooperazione applicativa su internet);
del servizio SPCoop (cooperazione applicativa tramite porte di dominio);
del servizio SDIFTP (trasmissione dati tra terminali remoti su protocollo FTP (servizio).
I primi due canali saranno sicuramente di pi larga applicazione e sono stati pensati per un
invio manuale (secondo modelli Human to application) di file fattura generati direttamente
secondo le regole previste dal tracciato FatturaPA. I rimanenti tre canali sono
espressamente concepiti per la gestione di flussi massivi, gestiti attraverso un dialogo fra
sistemi informativi (secondo modelli Application to application).

Una volta che la fattura viene inoltrata per il tramite di un determinato servizio, le
comunicazioni provenienti dal sistema di interscambio relative allintero processo di
trasmissione verranno inoltrate tramite lo stesso canale scelto per la trasmissione del file.
Diapositiva 101

TRASMISSIONE FATTURA:PEC
OPERATORE
ECONOMICO

INVII
REPLY 1 INVIO SUCCESSIVI
PEC sdi01@pec.fat
PEC
DEDICATA turapa.it
DEDICATA

SDI

Il sistema di posta elettronica certificata basato su tecnologie che certificano data e ora
dellinvio/ricezione delle comunicazioni nonch lintegrit del contenuto delle stesse.
Utilizzando il canale PEC non necessario ricorrere allidentificazione preventiva del
soggetto trasmittente. Tuttavia il soggetto che intende utilizzare la PEC per inviare le fatture
al sistema di interscambio deve avvalersi di un gestore tra quelli inclusi nellelenco pubblico
gestito dallAgenzia per lItalia Digitale (www.agid.gov.it/infrastrutture-sicurezza/pec-
elenco-gestori).

La procedura prevede la trasmissione del messaggio e dei relativi allegati al seguente


indirizzo PEC del sistema dinterscambio: sdi01@pec.fatturapa.it. Successivamente il
sistema di interscambio, con il primo messaggio di risposta, comunica al soggetto
trasmittente lindirizzo PEC dedicato che dovr essere utilizzato per le trasmissioni
successive. Il mancato utilizzo dellindirizzo PEC dedicato non garantisce il buon esito
delloperazione.
anche necessario tener conto che il messaggio, unitamente agli allegati, non pu superare
i 30 megabytes.
Con la trasmissione via PEC, loperatore otterr la ricevuta di accettazione da parte del
proprio gestore di posta elettronica, nonch la ricevuta di avvenuta consegna dal gestore
del ricevente.
La ricevuta di avvenuta consegna non garantisce la presa datto della fattura da parte del
destinatario.
Tale circostanza sar garantita da apposite ricevute al termine del procedimento.
Diapositiva 102

TRASMISSIONE: ALTRE MODALIT

SDICCOP
SOTTOSCRIZIONE
ACCORDO DI
SPCCOP
SERVIZIO

SDIFTP

WEB
WWW.FATTURAPA.GOV.IT
PIATTAFORMA CGN

Cooperazione applicativa su rete internet. La fattura viene trasmessa utilizzando un


servizio web a disposizione del sistema di interscambio. Per utilizzare il sistema in esame
necessario stipulare un accordo di servizio, atto a regolare il flusso telematico tra
soggetto trasmittente e sistema di interscambio. La sottoscrizione di tale accordo porta al
rilascio di un certificato elettronico da parte del sistema di interscambio, valido per
laccreditamento del soggetto trasmittente.

Porte di dominio tramite SPCOOP. Tale modalit di trasmissione utilizzabile dai


soggetti abilitati alluso della rete SPC (Sistema Pubblico di Cooperazione) che
dispongono di una porta di dominio qualificata. Lutilizzo del servizio subordinato anche
in questo caso alla sottoscrizione di un accordo di servizio, pubblicato nel Registro SICA
(Registro Generale deputato alla gestione degli accordi di servizio in ambito SPCoop).

Trasmissione dati su protocolli FTP. Le fatture elettroniche possono essere trasmesse


attraverso protocolli di interconnessione e canali trasmissivi, previa sottoscrizione di un
accordo di servizio con i soggetti interessati per disciplinare la trasmissione utilizzando
circuiti chiusi che identificano in modo certo i partecipanti e assicurano la sicurezza del
canale.

WEB. La trasmissione della fattura elettronica avviene in questo caso mediante lutilizzo di
un canale internet reperibile nella sezione Inviare la FatturaPA sul sito
www.fatturapa.gov.it oppure tramite la Piattaforma CGN.
Il soggetto trasmittente ricever online lesito dei controlli svolti sulla fattura e la ricevuta di
avvenuta consegna/notifica di scarto. possibile visualizzare lesito dellinvio in un
secondo momento, accedendo nellarea Monitorare la Fattura PA sul sito
www.fatturapa.gov.it oppure dalla Piattaforma CGN nella pagina iniziale dal grafico o in
Archivio fatture.
Diapositiva 103

CONTROLLI PROPEDEUTICI ALLINOLTRO


SDI
CONTROLLO PROPEDEUTICO ALLINOLTRO
FATTURA ALLA PA

ESITO ESITO
NEGATIVO POSITIVO

SCARTO
FATTURA
INOLTO
RICEVUTA
FATTURA P.A.
DI SCARTO

Una volta che la fattura stata correttamente trasmessa al sistema di interscambio,


verranno effettuati una serie di controlli propedeutici prima dellinoltro al soggetto
destinatario (P.A.).
I controlli effettuati dal sistema di interscambio riguardano:
nomenclatura e unicit del file trasmesso;
integrit del documento;
autenticit del certificato di firma;
conformit del formato fattura;
validit del contenuto della fattura;
unicit della fattura;
recapitabilit della fattura.
Diapositiva 104

INOLTRO FATTURA ALLA PA


ESITO ESITO
NEGATIVO POSITIVO

P.A. NON
RICEVE LA P.A. RICEVE
FATTURA LA FATTURA

OPERATORE OPERATORE
OTTIENE OTTIENE
NOTIFICA DI RICEVUTA DI
MANCATA CONSEGNA
CONSEGNA

Lesito dei controlli pu assumere le seguenti indicazioni:


1. negativo, la fattura non viene inoltrata al destinatario (P.A.), e il soggetto trasmittente
riceve una notifica di scarto;
2. positivo, il sistema di interscambio inoltra la fattura alla P.A..
Diapositiva 105

INOLTRO FATTURA ALLA PA


ESITO POSITIVO CON
MANCATA CONSEGNA

SDI SOLLECITA P.A.


A ELIMINARE PROBLEMA

P.A. RISOLVE IL P.A. NON RISOLVE IL


PROBLEMA PROBLEMA
P.A. NON RICEVE LA
FATTURA
P.A. RICEVE LA FATTURA OPERATORE RICEVE LA
RICEVUTA AVVENUTA
TRASMISISIONE CON
OPERATORE RICEVE LA IMPOSSIBILITA DI
RICEVUTA DI CONSEGNA RECAPITO

Pu anche darsi il caso che il sistema di interscambio non riesca a trasmettere la fattura
elettronica alla P.A. per problemi tecnici di varia natura.
Il destinatario (P.A.) della fattura verr contattato dal sistema di interscambio, e dovr
risolvere il problema che ostacola la trasmissione della fattura, entro 10 giorni dalla notifica
di mancata consegna.
Se il problema viene superato la fattura perverr al destinatario con rilascio della ricevuta al
trasmittente; se il problema persiste, il SDI inoltrer al soggetto trasmittente una definitiva
attestazione di avvenuta trasmissione della fattura con impossibilit di recapito.

Lattestazione di avvenuta trasmissione della fattura al SDI con impossibilit di recapito


costituisce prova dellavvenuta trasmissione della fattura al sistema di interscambio nel
rispetto delle regole tecniche di cui al D.M. n. 55/2013. La stessa ricevuta costituisce prova
della mancata consegna della fattura alla P.A. per cause non imputabili al soggetto
trasmittente.
Su questo punto, la Circolare del MEF n. 1/2014 ha precisato che il divieto di non procedere
al pagamento per via del mancato inoltro della fattura attraverso il Sistema di interscambio
non si applica, in quanto loperatore ha rispettato ogni aspetto relativo
allemissione/invio/ricezione della fattura in forma elettronica e di conseguenza,
lamministrazione dovr procedere al pagamento della fattura in questione.
Con lattestazione di avvenuta trasmissione della fattura al SDI con impossibilit di recapito,
il fornitore potr trasmettere o mettere a disposizione la fattura elettronica con altri mezzi e
senza passare per il SDI. Per esempio il MEF ritiene ammissibile inviare alla P.A.
lattestazione di mancata consegna che contiene la fattura tramite posta elettronica o altro
canale telematico (Circolare n. 1/2014).
La P.A. pu prendere visione della ricevuta attestante lavvenuta trasmissione della fattura
al SDI con impossibilit di recapito, visualizzandone il contenuto e prendendo atto della
correttezza dellinvio del documento fiscale al SDI.
Diapositiva 106

INOLTRO FATTURA ALLA PA


P.A.
ENTRO 15 GIORNI

ACCETTAZIONE RIFIUTO NESSUNA


FATTURA FATTURA COMUNICAZIONE

CONCLUSIONE DEL
PROCESSO DI
TRASMISSIONE

Una volta che la fattura stata inoltrata, lAmministrazione Pubblica destinataria ha 15


giorni di tempo per inviare al sistema di interscambio una notifica di accettazione o di
rifiuto che verr poi, sempre per il tramite del sistema di interscambio, inviato al soggetto
trasmittente.

I 15 giorni decorrono della data riportata nella ricevuta di consegna oppure (in teoria) della
data di trasmissione della ricevuta di avvenuta trasmissione con impossibilit di
recapito. il caso di ricordare che la fattura si considera emessa correttamente anche nel
caso di mancata consegna in quanto il documento fiscale stato correttamente inoltrato al
sistema di interscambio.
Anche nella circolare n 1/2014 il MEF conferma quanto appena asserito riportando
testualmente che la notifica di mancata consegna sufficiente a provare la ricezione della
fattura da parte del SDI, e conseguentemente lavvenuta trasmissione della fattura da
parte del soggetto emittente verso il SDI. Da tali elementi emerge quindi che la fattura
elettronica pu darsi per emessa, ai sensi dellart. 21, comma 1, del DPR 633/72, anche a
fronte del rilascio da parte del Sistema di Interscambio della notifica di mancata consegna
[...]

Si noti che dal punto di vista dellemissione della fattura la notifica di esito committente
(accettazione/rifiuto) da parte della P.A. puramente facoltativa. La fattura elettronica
stata infatti correttamente emessa e ricevuta, e il procedimento di trasmissione concluso
indipendentemente dallaccettazione/rifiuto del documento fiscale da parte della Pubblica
Amministrazione.
La comunicazione di rifiuto da parte della P.A. pone questione di merito rispetto al
contenuto della fattura con possibile sospensione del pagamento della stessa fino a
soluzione dei problemi sollevati.
Diapositiva 107

INOLTRO FATTURA ALLA PA

ESITO SDI SCARTA LA


NEGATIVO FATTURA

ESITO SDI ACCETTA LA


POSITIVO FATTURA
CON RICEVUTA DI PROBLEMI
MANCATA TECNICI
CONSEGNA INERENTI LA PA

il caso di ribadire la fondamentale distinzione tra esito negativo dellinvio attestato dalla
ricevuta per la mancata emissione della fattura ed esito positivo dellinoltro con ricevuta
di mancata consegna per impossibilit di recapito.
In caso di esito negativo, il sistema di interscambio scarta la fattura per il mancato
superamento di una serie di controlli, quindi la fattura si considera non emessa.
In caso di esito positivo con ricevuta di mancata consegna per impossibilit di recapito, la
fattura pervenuta al sistema di interscambio che ha provveduto allinoltro allente
destinatario. In questo caso la fattura si considera emessa a tutti gli effetti.
Diapositiva 108

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE


NOMENCLATURA E UNICITA
DEL FILE
DIMENSIONI DEL FILE
VERIFICA DI INTEGRITA DEL
DOCUMENTO
CONTROLLI VERIFICA DI AUTENTICITA
DEL CERTIFICATO DI FRIMA
PROPEDEUTICI
VERIFICA DI CONFORMITA
DEL FORMATO FATTURA
VERIFICA DI VALIDITA DEL
CONTENUTO DELLA
FUNZIONI VERIFICAFATTURA
DI UNICITA DELLA
FATTURA

Il sistema di interscambio, una volta ricevuta la fattura dal soggetto trasmittente, effettua
una serie di controlli prima di inviare la fattura stessa allente della P.A. destinataria. Lo
scopo di tali controlli quello di minimizzare i rischi di errore, filtrare i documenti verso la
Pubblica Amministrazione, prevenire attivit di contenzioso, accelerare eventuali interventi
di rettifica sulle fatture.
Il file viene inoltrato alla P.A. solo se supera tutti i controlli effettuati dal sistema di
interscambio; in caso contrario, il file viene scartato e la fattura si considera non emessa.
I controlli riguardano principalmente:
nomenclatura e unicit del file trasmesso;
integrit del documento;
autenticit del certificato di firma;
conformit del formato fattura;
validit del contenuto della fattura;
unicit della fattura;
recapitabilit della fattura.
Diapositiva 109

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE

NOMENCLATURA ERRORI DI
E UNICITA DEL DUPLICAZIONE E
NOME FILE
FILE

Il controllo in esame ha la funzione di evitare la ripetizione dellinvio dello stesso file


mediante il controllo della conformit del nome del file e contestualmente di verificare che
non sia stato gi inviato un file con lo stesso nome.
Il nome del file strutturato in maniera tale da risalire al codice paese, allidentificativo
univoco del soggetto trasmittente e al progressivo univoco del file.
Lesito negativo del controllo viene evidenziato con i codici indicati nella diapositiva
Diapositiva 110

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE

PER LIMITI
DIMENSIONI DIMENSIONALI
5 MB
DEL FILE 30 MB(PEC)

Ogni file trasmesso non pu superare i 5 megabyte (30 megabyte, in caso di utilizzo della
PEC). Il controllo in esame si pone lobiettivo di verificare la dimensione del file ricevuto
dal SDI, in modo da essere elaborato correttamente e nei tempi previsti.
Lesito negativo del controllo viene segnalato con il messaggio evidenziato.
Diapositiva 111

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE

VERIFICA
VERIFICA MANOMISSIONI
INTEGRITA DEL DEL
DOCUMENTO
DOCUMENTO DOPO LA FIRMA

Il controllo verifica che il documento ricevuto non abbia subito manomissioni dopo
lapposizione della firma mediante un esame della firma elettronica apposta dal soggetto
trasmittente.
In caso di mancata corrispondenza tra il documento ricevuto dal sistema e la firma
apposta sul documento stesso, la situazione viene segnalata con il messaggio in
evidenza.
Diapositiva 112

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE

VERIFICA VALIDITA DEL


AUTENTICITA CERTIFICATO
DI FIRMA
FIRMA

Il controllo mira a verificare la validit del certificato relativo alla firma elettronica apposta
sulla fattura. Il certificato a bordo del dispositivo di firma non deve risultare scaduto,
revocato o sospeso. Il sistema di interscambio esamina il certificato di firma utilizzando le
informazioni messe a disposizione dalle Certification Authorities (CA).
Ecco i possibili errori che il sistema potrebbe segnalare.
Diapositiva 113

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE

VERIFICA VERIFICA
CONFORMITA SPECIFICHE
FORMATO FATTURA TECNICHE (XmL) E
CONTENUTI

Codice Descrizione Codice Descrizione

Il formato della fattura elettronica deve essere conforme a quanto previsto dallAllegato A,
D.M. n. 55/2013 e dalle specifiche tecniche. Il controllo in esame verifica la corrispondenza
allo schema XML del file trasmesso nonch la presenza dei dati obbligatori.
Il file pu essere scartato per i motivi esposti nella slide.
Diapositiva 114

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE


VERIFICA VALIDITA
VERIFICA VALIDITA
CONTENUTO CONTENUTO
FATTURA FATTURA

Il controllo viene effettuato attraverso la verifica di valorizzazione e validit delle


informazioni presenti nel file, al fine di:
a. accertare la presenza dei dati necessari alla trasmissione del documento alla PA;
b. prevenire situazioni di dati errati/non elaborabili. In particolare, attraverso il controllo
in esame viene verificata:
la presenza, nellanagrafica di riferimento, del codice identificativo del destinatario e delle
informazioni necessarie al recapito;
la data di avvio del servizio di fatturazione elettronica presente nellanagrafica di
riferimento; tale data non deve essere successiva a quella in cui viene effettuato il
controllo;
la presenza, nellanagrafica di riferimento, di uno o pi uffici di fatturazione elettronica
attivi associati al codice fiscale del cessionario/committente indicato in fattura;
la presenza, nellanagrafica di riferimento, di un ufficio di fatturazione elettronica attivo
(diverso da quello Centrale) associato al codice fiscale del cessionario/committente
indicato in fattura, nei casi in cui il codice identificativo del destinatario sia valorizzato con il
codice di fatturazione elettronica Centrale;
la presenza nellanagrafe tributaria dei codici fiscali e delle partite IVA relative al
Cedente/Prestatore, Rappresentante Fiscale e Cessionario/Committente.
Diapositiva 115

I CONTROLLI DEL SDI SULLE FATTURE

VERIFICA UNICITA VERIFICA INVIO


FATTURA STESSA FATTURA

Lultimo controllo in esame punta ad evitare che la stessa fattura venga inviata pi di una
volta.
In particolare, viene verificato che i dati relativi a:
identificativo cedente/prestatore;
tipologia documento;
anno della data fattura;
numero fattura,
non coincidano con quelli di una fattura precedentemente trasmessa e non ufficialmente
scartata/rifiutata n dal sistema di interscambio, n rifiutata dal destinatario.
I codici errore sono rappresentati nella slide.
Se il file inviato al sistema di interscambio:
un lotto di fatture, i controlli relativi allunicit della fattura comportano laccettazione o il
rifiuto del file nella sua totalit;
un file in formato compresso, i controlli (e relativo scarto o accettazione) riguardano
invece ogni singolo file presente al suo interno.
Diapositiva 116

GLI ESITI DELLINVIO


NEGATIVO SCARTO
FATTURA

RIFIUTO
FATTURA

FATTURA ACCETTAZIO
ESITI CONSEGNATA NE FATTURA
INVIO
POSITIVO NESSUNA
SOLUZIONE RISPOSTA
PROBLEMA
TECNICO

MANCATA PROBLEMA IMPOSSIBILITA


TECNICO NON RECAPITO
CONSEGNA RISOLTO

La trasmissione della fattura elettronica avviene attraverso diverse fasi; nel corso del
processo di invio si possono verificare le seguenti situazioni:
scarto della fattura da parte del sistema di interscambio;
esito positivo con consegna della fattura;
esito positivo con mancata consegna della fattura alla P.A. per impossibilit di recapito.

La fattura consegnata alla P.A. d luogo alle seguenti ulteriori fattispecie:


rifiuto della fattura da parte della P.A.;
accettazione della fattura da parte della P.A.;
decorrenza dei termini per accettare/rifiutare la fattura.

Il verificarsi dei sopra descritti eventi comunicato al soggetto trasmittente dal sistema di
interscambio, attraverso notifiche ad hoc predisposte in formato XML e inviate attraverso
lo stesso canale utilizzato per la trasmissione della fattura elettronica (es. PEC, web, ecc.).
Diapositiva 117

GLI ESITI DELLINVIO

NOTIFICA
DI SCARTO

Una volta inviata la fattura, il SDI effettua una serie di controlli propedeutici.
Il mancato superamento di uno dei controlli comporta lo scarto della fattura con mancato
inoltro alla Pubblica Amministrazione.
Il sistema di interscambio attesta il controllo con esito negativo inviando al soggetto
trasmittente una notifica di scarto.
Le fatture scartate si considerano come non emesse. Il soggetto trasmittente, quindi,
dovr correggere gli errori segnalati e inviare nuovamente la fattura al sistema di
interscambio, che ripeter i controlli propedeutici allinoltro alla Pubblica Amministrazione.
Diapositiva 118

GLI ESITI DELLINVIO


NOTIFICA
DI MANCATA
CONSEGNA

La fattura che supera i controlli propedeutici viene inoltrata a cura del SDI alla P.A.. Pu
darsi che la fattura non arrivi a destinazione per cause tecniche non imputabili al SDI.
Questo caso viene segnalato al soggetto trasmittente con la ricevuta di notifica di mancata
consegna.
Da un punto di vista fiscale la fattura si considera emessa, anche se la Pubblica
Amministrazione non ha ricevuto alcun documento.
La procedura prevede lonere in capo al SDI di contattare il destinatario, che dovr risolvere
la questione tecnica del mancato inoltro della fattura elettronica entro un termine massimo
di 10 giorni.
La rimozione del problema tecnico comporta la trasmissione della fattura.
Se il problema non viene risolto, il sistema di interscambio non recapita la fattura alla P.A. e
inoltra al soggetto trasmittente lattestazione di avvenuta trasmissione della fattura con
impossibilit di recapito.
Diapositiva 119

GLI ESITI DELLINVIO


NOTIFICA
DI AVVENUTA TRASMISSIONE
DELLA FATTURA CON
IMPOSSIBILITA DI RECAPITO

La mancata risoluzione del problema tecnico non imputabile al SDI, oppure non risolto
dalla P.A. destinataria entro 10 giorni, viene documentato dalla ricevuta in esame.
Posto che la fattura in questo caso si considera emessa, il fornitore potr recapitare alla
P.A. la fattura con tutti gli altri mezzi alternativi (posta, mail, fax, consegna a mano, ecc.), e
allo steso tempo avviare le procedure per il soddisfacimento del proprio credito, visto che il
divieto di pagamento ex art. 1, comma 209, Legge n. 244/2007, non trova applicazione.
Si segnala che il verificarsi di problemi tecnici che porteranno alla generazione
dellattestato sar davvero eccezionale: il SDI, infatti, proseguir a tentare per un periodo
di tempo pari a 10 giorni prima di desistere e provvedere a generare lattestato.
Diapositiva 120

GLI ESITI DELLINVIO

FATTURA
CONSEGNATA
ALLA PA

Il buon esito della trasmissione viene documentato con la ricevuta di consegna che viene
inviata alloperatore economico a cura del SDI.
Diapositiva 121

GLI ESITI DELLINVIO

NOTIFICA
ACCETTAZIONE/RIFIUTO
FATTURA

Una volta ricevuta la fattura, la Pubblica Amministrazione avvier le verifiche del caso, al
termine delle quali utilizzer il sistema di interscambio per comunicare al fornitore
laccettazione della fattura trasmessa elettronicamente.
La notifica di accettazione della fattura va effettuata entro 15 giorni dalla ricevuta di
consegna oppure dalleventuale notifica di mancata consegna.
Se, a seguito delle verifiche di merito effettuate, la Pubblica Amministrazione ritiene errata
la fattura ricevuta, essa pu comunicare, entro 15 giorni, tramite il SDI, al fornitore il rifiuto
del documento fiscale in oggetto negli stessi termini indicati sopra.
Con laccettazione o il rifiuto della fattura il processo di invio concluso.
LAmministrazione liquider la fattura solo in caso di accettazione.
Ad ogni modo sempre possibile per la P.A. veicolare il respingimento della fattura
attraverso altri canali (per esempio contestazione tramite nota dellufficio legale). Lentrata
in vigore dellobbligo di fatturazione elettronica nei confronti della P.A., infatti, non modifica
le regole giuridiche e fiscali, bens va a modificare la sola trasmissione e conservazione
delle fatture.
Diapositiva 122

GLI ESITI DELLINVIO

NOTIFICA
DECORRENZA
TERMINI

Linvio della notifica di accettazione/rifiuto della fattura da parte della Pubblica


Amministrazione puramente facoltativo. La fattura stata correttamente emessa e
ricevuta, e laccettazione/rifiuto irrilevante ai fini del processo di invio della fattura
elettronica.
La decorrenza dei 15 giorni dallinoltro della ricevuta di consegna (o della notifica di
mancata consegna) senza nessuna comunicazione da parte della Pubblica
Amministrazione, comporta, a cura del sistema di interscambio, una comunicazione ad
entrambe le parti (soggetto trasmittente e PA) di notifica di decorrenza dei termini.
La funzione di tale notifica quella di comunicare alle parti che il processo di invio della
fattura elettronica si concluso.
Diapositiva 123

GLI ESITI DELLINVIO

E PREVISTA UNA
NOTIFICA DI PAGAMENTO
ATTRAVERSO
IL SDI?

NO.
IL SDI GESTISCE SOLO LE
NOTIFICHE LEGATE ALLINVIO E
CONSEGNA FATTURE

Non sono previste notifiche di pagamento attraverso il Sistema di Interscambio (SDI). Il


SDI gestisce esclusivamente notifiche legate allinvio e alla consegna delle fatture e delle
note di credito/debito. Ogni altro documento, attualmente, non viene gestito.
Diapositiva 124

ESEMPI DI COMPILAZIONE:
Diapositiva 125

ESEMPI DI COMPILAZIONE

Limpresa CAPRIOLO LUIGI deve emettere fattura alla scuola Direzione

Didattica 1 Circolo Don Pietro Pappagallo, di Terlizzi (BA), relativamente

ad opere di manutenzione e pulizia ambienti svolta nel mese di gennaio

2016 presso lente in oggetto. Per effettuare tale operazione si avvale del

commercialista Nicol Cipriani.

Limpresa CAPRIOLO LUIGI deve emettere fattura alla scuola Direzione Didattica 1
Circolo Don Pietro Pappagallo, di Terlizzi (BA), relativamente ad opere di manutenzione e
pulizia ambienti svolta nel mese di gennaio 2016 presso lente in oggetto. Per effettuare
tale operazione si avvale del commercialista Nicol Cipriani. Lo strumento operativo
utilizzato la piattaforma CGN.
Diapositiva 126

SOLUZIONE CGN
OPERATORE CLIENTE
ECONOMICO DI STUDIO

ASSOCIATO COMPILATORE
CGN FATTURA

SOGGETTO EMITTENTE
SERVIZI CGN
RESP. CONSERVAZIONE

SOGG. TRASMITTENTE
MENOCARTA
eWITNESS FUNZIONI OPERATIVE
CONSERVAZIONE

Nella soluzione formulata da Servizi CGN i soggetti interessati con le relative funzioni
saranno i seguenti:
operatore economico: il fornitore di beni e servizi alla P.A. nonch cliente dello studio
del professionista;
Associato CGN: lutilizzatore della piattaforma che provvede alla compilazione materiale
della fattura;
la societ Servizi CGN Professionisti e Imprese srl: assume la qualifica di soggetto
emittente provvedendo ad apporre il riferimento temporale e la firma digitale del
documento. La stessa societ assume la funzione di responsabile per la conservazione
avvalendosi del partner tecnico eWitness Italia Srl;
eWitness Italia Srl: assume la funzione di soggetto accreditato alla trasmissione dei
documenti alla P.A..
Diapositiva 127

ESEMPI DI COMPILAZIONE

STRUTTURA DELLA
FATTURA

CEDENTE:
CAPRIOLO LUIGI

EMITTENTE FIRMA DIGITALE


SERVIZI CGN FILE + RIF. TEMP.

TRASMITTENTE DENOMINAZIONE
EWITNESS COD. FISC. FILE

La particolarit del modello CGN sta nel fatto che il cedente/committente, in sede di
fatturazione elettronica, si avvale di due intermediari:
il commercialista Nicol Cipriani che provvede alla redazione del documento;
la societ CGN professionisti e imprese SRL che si occupa di apporre sul documento il
riferimento temporale e la firma digitale (intermediario A). La societ eWitness SRL
invece si occupa della trasmissione della fattura (intermediario B) e compare nella
denominazione del file.

Il documento sar conservato a cura di CGN professionisti e imprese SRL che si avvarr
del partner tecnico eWitness ITALIA SRL.
Diapositiva 128

ESEMPI DI COMPILAZIONE
DENOMINAZIONE FILE

IDENTIFICAZIONE
UNIVOCA SOGGETTO PROGRESSIVO
TRASMITTENTE UNIVOCO
(MAX 5 CARATTERI)
(CODICE FISCALE
CODICE 11 16 CARATTERI)
PAESE FORMATO

IT 06044690961 0001 .XML

Fermo restando quanto gi illustrato in occasione del primo esempio, la compilazione della
fattura si chiude salvando il file che porter lidentificativo del soggetto che invia la fattura
alla P.A: nellesempio quindi lintermediario B (societ Servizi CGN S.r.l).
La denominazione del file sar composta da:
codice paese, vale a dire IT;
identificativo univoco del soggetto trasmittente composto dal codice fiscale/partita IVA di
11 o 16 caratteri;
il progressivo univoco della fattura trasmessa composto da un massimo di 5 caratteri;
il formato obbligatorio .XML.
Diapositiva 129

ESEMPI DI COMPILAZIONE
DATI DEL CEDENTE/PRESTATORE
IMPRESA CAPRIOLO LUIGI
INDIRIZZO VIA BIANCHI, 70
CAP 70038
CITTA TERLIZZI (BA)
COD.FISC. CPRLGU66A19L109U
P.IVA 04942840721
REA BA/562964
TEL./FAX 080/3514716 080/3515481
E-MAIL LUIGI.CAPRIOLO@LIBERO.IT
PEC LUIGI.CAPRIOLO@PEC.IT

Ecco i dati del cedente/prestatore.


Diapositiva 130

ESEMPI DI COMPILAZIONE

DATI ACQUIRENTE/COMMITTENTE
Denominazione Ente DIREZIONE DIDATTICA 1
CIRCOLO DON PIETRO
PAPPAGALLO TERLIZZI
Codice Univoco Ufficio UFWWSM
Nome dellUfficio di F.E. UF_eFatturaPA
Cod. fisc. del servizio di F.E. 80010100727
Regione dell'ufficio PUGLIA
Provincia dellufficio BA
Indirizzo dellufficio VIALE ROMA 59/A
Cap dellufficio 70038

1 quelli dellacquirente/committente;
Diapositiva 131

ESEMPI DI COMPILAZIONE
DATI DELLINTERMEDIARIO EMITTENTE
INTERMEDIARIO CGN PROFESSIONISTI E IMPRESE S.R.L.

INDIRIZZO VIA JACOPO LINUSSIO, 1


CAP 33070
CITTA PORDENONE
CODICE FISCALE/P.IVA 01574910939
PEC SERVIZICGN@PEC.IT
TEL 0434506511

DATI DELLINTERMEDIARIO TRASMITTENTE


INTERMEDIARIO EWITNESS ITALIA SRL
CODICE FISCALE/P.IVA 06044690961

W e i dati del secondo intermediario che si occupa di trasmettere la fattura.


Diapositiva 132

ESEMPI DI COMPILAZIONE

PRESTAZIONE EFFETTUATA
MANUTENZIONE 7.000
IVA (22%) 1.540
TOTALE 8.540

..e infine i dati della prestazione effettuata.


Diapositiva 133

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE


COMPILAZIONE
DELLA FATTURA

SALVATAGGIO
DEL FILE

VISUALIZZAZIONE
DELLA FATTURA

CONTROLLO DEL FILE


DELLA FATTURA

FIRMA DEL FILE


DELLA FATTURA

INVIO
DELLA FATTURA

Loperazione di fatturazione elettronica pu essere idealmente suddivisa nelle seguenti fasi:


1. compilazione della fattura;
2. salvataggio del file;
3. visualizzazione della fattura;
4. controllo del file relativo alla fattura;
5. firma del file relativo della fattura;
6. invio della fattura.
Diapositiva 134

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

La compilazione della fattura prevede i seguenti passaggi: dopo aver scelto la P.A.
necessario inserire il Cliente, scegliendolo dallapposito men a tendina o inserendolo dal
tasto Nuovo cliente; eventualmente possibile modificare la P.A. destinataria tramite il tasto
cerca P.A., ma cos facendo i dati inseriti negli altri campi andranno persi.

N.B. Il Sistema di Interscambio (SDI) non respinger una fattura che non presenta
informazioni allinterno dei campi facoltativi. Tuttavia la P.A. ha facolt di respingere una
fattura che non riporta tutte le informazioni previste dal contratto. Se la P.A. effettua questi
controlli entro 15 giorni dalla data di ricezione della fattura, allora il rifiuto pu essere
veicolato come notifica attraverso il SDI.
Diapositiva 135

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Inserire il tipo documento (ad esempio fattura, nota di credito, parcella, ecc), la data di
emissione del documento e la causale, che sono dati obbligatori; il numero invece viene
inserito automaticamente dal programma nel momento in cui si invia la fattura alla P.A.
Inserire il C.I.G. = Codice Identificativo Gara. Esso va richiesto tramite il Sistema
Informativo Monitoraggio Gare (SIMOG) dellAutorit per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture e serve per dare evidenza del codice identificativo
della gara e per garantire leffettiva tracciabilit dei pagamenti da parte delle P.A. e il
C.U.P. = Codice Unico di Progetto. Esso costituito da una stringa alfanumerica di 15
caratteri, che accompagna ciascun progetto di investimento pubblico a partire dalla fase
formale di assegnazione delle risorse; serve per dare evidenza al codice gestito dal CIPE
che caratterizza ogni progetto di investimento pubblico (Codice Unitario Progetto) e per
garantire leffettiva tracciabilit dei pagamenti da parte delle P.A.. Indicare il riferimento,
cio se un ordine di acquisto, un contratto, una convenzione o una ricezione, il numero
di riferimento e la data. Infine inserire il numero del DDT = documento di trasporto.
Inserire il numero DDT e la data nel caso in cui sia presente un documento di trasporto
che certifica il trasferimento del bene dal cedente al cessionario.
Diapositiva 136

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Inserire il tipo di ritenuta da applicare, se per persona fisica o per persona giuridica,
limporto soggetto a ritenuta e laliquota applicata; infine la causale del mod. 770 che sar
selezionabile da un elenco predefinito (per esempio prestazione di lavoro autonomo
rientrante nellattivit di arte o professione abituale). Questi campi sono obbligatori solo
se il cedente/prestatore soggetto a ritenuta a titolo di acconto o a titolo definitivo.
Inserire il tipo di cassa previdenziale, anche questo selezionabile da un elenco
predefinito, limporto e laliquota, laliquota dellIVA da applicare e, in caso, la natura se il
soggetto esente IVA oppure non soggetto, non imponibile, escluso ex art 15 o regime
dei margini. Questi campi sono obbligatori solo se il cedente/prestatore un soggetto
tenuto al versamento del contributo previdenziale alla propria cassa di categoria o
allINPS (o ad entrambi). Limponibile invece non obbligatorio ma serve per dare
evidenza dellammontare che costituisce la base su cui viene applicata laliquota
contributiva; il campo, se valorizzato, contiene un valore numerico composto da un intero
e da due decimali. I decimali, separati dallintero con il carattere punto (.), vanno sempre
indicati anche se pari a zero (es. 340.00).
Diapositiva 137

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Per inserire un prodotto necessario cliccare sullapposito pulsante Aggiungi nuovo


prodotto/servizio.
Nella maschera che compare sono da compilare obbligatoriamente i seguenti campi:

La descrizione: deve contenere, nel rispetto delle caratteristiche stabilite dallo schema
XSD, lindicazione della natura e qualit del bene/servizio oggetto delloperazione. Pu
fare anche riferimento ad un precedente documento emesso a titolo di anticipo/acconto.
La quantit: solo se il bene/servizio oggettivamente quantificabile.
Il Prezzo Unitario: deve contenere il valore del prezzo unitario o del corrispettivo del
bene/servizio.
Il Prezzo Totale: indica il quantum imponibile rappresentato dal valore di base
delloperazione diminuito di eventuali sconti e aumentato di eventuali maggiorazioni (art.
21, comma 2, lett. c del DPR 633/1972).
La % IVA: indica il valore dellaliquota IVA (in termini percentuali) da applicare
allimponibile per determinare limposta (art. 21, comma 2, lett. c del DPR 633/1972). Il
campo successivo, Natura Iva, ovviamente alternativo al campo aliquota IVA e serve
per indicare a quale tipologia di non imponibilit fanno riferimento i dati indicati negli altri
campi del blocco DatiRiepilogo.
Diapositiva 138

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Cliccando sul pulsante Informazioni Aggiuntive, possibile inserire per lappunto delle
informazioni aggiuntive in merito al prodotto oggetto delle fattura.
Diapositiva 139

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Nella seziona Riepilogo Iva sono obbligatori i seguenti campi:

Imponibile: rappresenta il valore della base imponibile, nei casi di operazioni soggette
ad imposta, oppure, in caso contrario, limporto delloperazione.
La % IVA: : indica il valore dellaliquota IVA (in termini percentuali) da applicare
allimponibile per determinare limposta.
Importo IVA: indica il valore dellimposta sul valore aggiunto, corrispondente
allapplicazione dellaliquota IVA sul relativo imponibile.

Questi campi si popolano in automatico cliccando sul pulsante Calcola il Riepilogo


Diapositiva 140

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Nella sezione pagamento troviamo i seguenti campi principali:

Netto a pagare: un campo obbligatorio e serve per indicare limporto delleffettivo


pagamento.
Modalit pagamento: un campo obbligatorio e serve per indicare le modalit di
pagamento (es. bonifico, RIDW.).
Condizioni pagamento: non un campo obbligatorio e serve per indicare i giorni di
decorrenza del pagamento a partire dalla data indicata nel campo scadenza.
Scadenza: un campo obbligatorio e serve per indicare la data di scadenza del
pagamento.
Sconto/Magg. fattura: il presupposto che sul corrispettivo pattuito relativo al
bene/servizio della riga di dettaglio, il cedente/prestatore applica maggiorazioni oppure
sconti. Quando presente lo sconto pu essere indicato in Euro o in %, limportante
cliccare sul tasto Calcola Riepilogo per aggiornare il Netto a Pagare.

Nella sezione Informazioni Bancarie troviamo i seguenti campi:

Banca: non un campo obbligatorio e serve a identificare listituto di credito


destinatario del pagamento, qualora come modalit di pagamento ne sia stata scelta
una che ne presuppone lindicazione.
IBAN: un campo obbligatorio solo se la modalit di pagamento ne richiede
lindicazione. Si possono inserire dai 27 ai 34 caratteri.
BIC/SWIFT: un campo obbligatorio solo se la modalit di pagamento ne richiede
lindicazione. Serve per indicare il BIC (Bank Identifier Code) o SWIFT, codice che
identifica la banca del beneficiario e viene utilizzato nei pagamenti internazionali dalla
quasi totalit delle banche del mondo.

Nella sezione Bollo invece troviamo il seguente campo:


Importo bollo: se previsto lassolvimento del bollo deve essere indicato e serve per
dare evidenza del numero di riferimento del bollo.
Diapositiva 141

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Una volta trasmessa la fattura alla P.A. possibile farne una stampa: entrare nell
Archivio Fatture.
Diapositiva 142

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

In corrispondenza della fattura inviata cliccare su Visualizza.


Diapositiva 143

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

In questa videata possibile scaricare il file .xml tramite lapposito tasto Scarica, oppure
visualizzarlo.
Inoltre possibile visualizzare la Notifica di scarto o, in caso di esito positivo, la ricevuta di
consegna, e scaricare il relativo .xml
Diapositiva 144

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Una volta visualizzato il file in alto a destra sar possibile cliccare sul tasto Scarica PDF
per poter stampare la fattura elettronica.

Si pu notare che il nome del file cos strutturato:


IT CODICE PAESE;
06044690961 il codice fiscale soggetto trasmittente formato dal codice fiscale (11 o 16
caratteri);
00001 progressivo univoco del file (max 5 caratteri);
.xml rappresenta il formato del file.
Diapositiva 145

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Ecco una parte della fattura visualizzata in maniera leggibile per loperatore.
Diapositiva 146

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Se il controllo ha esito negativo, nellArchivio fatture sar possibile visualizzare il motivo


dello scarto.

Laddove anche uno solo di questi controlli non dovesse essere superato, come
nellesempio in esame, il documento deve essere corretto affinch le seguenti motivazioni
siano neutralizzate:
Codice 00300 Id Fiscale del soggetto trasmittente non valido
Codice 00301 Id Fiscale IVA del Cedente/Prestatore non valido
Codice 00302 Codice Fiscale del Cedente/Prestatore non valido
Codice 00303 - Partita IVA del Rappresentante Fiscale non valida
Codice 00304 - Codice Fiscale del Rappresentante Fiscale non valido
Codice 00305 - Partita IVA del Cessionario/Committente non valida
Codice 00306 - Codice Fiscale del Cessionario/Committente non valido
Codice 00311 Codice Destinatario non valido.
Diapositiva 147

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: PIATTAFORMA CGN

Visualizzando lesito di scarto sar possibile correggere la fattura utilizzando il tasto


Riemetti fattura.
Diapositiva 148

FLUSSO DELLA LAVORAZIONE: RIEPILOGO ESITI

RICEVUTA DI FATTURA NON EMESSA


NOTIFICA DI SCARTO PROBLEMI FORMALI

RICEVUTA DI FATTURA EMESSA


CONSEGNA E CONSEGNATA

RICEVUTA RICEVUTA FACOLTATIVA


ACCETTAZIONE/RIFIUTO RIFIUTO = PROBLEMI DI
PA MERITO

RICEVUTA DECORRENZA RICEVUTA ALTERNATIVA


TERMINI CHIUDE IL CICLO

Una volta inviato il file:


1. Se linvio non andato a buon fine il Sistema di interscambio manda al soggetto che ha
effettuato linvio una notifica di scarto. In questo caso la fattura elettronica non ha
superato il controllo formale del SDI e quindi non nemmeno stata inoltrata alla Pubblica
Amministrazione. Infatti, come precisato nelle specifiche tecniche di cui al D.M. n. 55/2013
(aggiornate in data 31/03/2014), la notifica di scarto: la notifica inviata dal SDI al
soggetto trasmittente nei casi in cui non sia stato superato uno o pi controlli tra quelli
effettuati dal SDI sul file ricevuto. La fattura in questo caso non si considera emessa.
2. Se linvio andato a buon fine il Sistema di interscambio manda al soggetto che ha
effettuato linvio una ricevuta di consegna. Come precisato nelle specifiche tecniche di cui
al D.M. n. 55/2013, la ricevuta di consegna del file al destinatario: la ricevuta inviata
dal SDI al soggetto trasmittente per comunicare lavvenuta consegna del file al
destinatario. Tale ricevuta attesta che il documento ha superato i controlli del SDI ed
stato consegnato alla PA.
3. Dopo un controllo di merito della fattura da parte della P.A. viene inviata, in via facoltativa
e sempre tramite il SDI, col medesimo canale comunicativo scelto dal trasmittente, una
notifica di accettazione o di rifiuto. Come precisato nelle specifiche tecniche di cui al D.M.
n. 55/2013, la notifica di esito committente: la notifica inviata dal SDI al mittente della
fattura per comunicare lesito (accettazione o rifiuto della fattura) dei controlli effettuati sul
documento ricevuto dal destinatario.
4. Trascorsi 15 giorni dalla ricevuta di consegna, se non vi stata alcuna notifica di
accettazione/rifiuto da parte della P.A. destinataria, il SDI rilascia la ricevuta di decorrenza
termini, che ha la funzione di attestare la chiusura del ciclo di trasmissione.
Diapositiva 149

NOTA DI VARIAZIONE
IPOTESI AZIONE
NO
LA P.A. EMISSIONE NOTA DI VARIAZIONE
RIFIUTA RI-EMISSIONE STESSA FATTURA
LA FATTURA

LA P.A. SI
ACCETTA LA FATTURA EMISSIONE NOTA DI VARIAZIONE
CON ERRORI EMISSIONE NUOVA FATTURA

RICEVUTA PER SI
DECORRENZA TERMINI EMISSIONE NOTA DI VARIAZIONE
FATTURA CON ERRORI EMISSIONE NUOVA FATTURA

Secondo le regole generali una fattura considerata emessa anche se non viene
contabilizzata dal committente. Tale principio vale anche per la Fattura Elettronica con la
variante per del caso di RIFIUTO dove la PA respinge il documento. Questo caso va inteso
nel senso che la fattura come se non fosse mai stata emessa per cui opportuno
modificare e riemettere la stessa fattura elettronica, visto che SDI lo contempla, piuttosto
che generare inutili note di credito interne prive di utilit. Pertanto, nel caso in cui la Pubblica
Amministrazione invii una ricevuta di rifiuto relativa alla fattura elettronica emessa, non
occorre emettere nota di credito elettronica a storno della fattura; baster emettere
nuovamente la fattura con le dovute correzioni.

La nota di credito va emessa solamente nel caso in cui la Pubblica Amministrazione accetti
la fattura (inviando ricevuta di accettazione) e successivamente contatti il Cliente
segnalando che la fattura, seppur accettata, non va bene. Altro caso in cui necessario
emettere una nota di credito quando si riceve una ricevuta per decorrenza dei termini
e successivamente la PA ci informa che la fattura non va bene. Il Cliente pu dedurre che
ci possono essere problemi quando la Pubblica Amministrazione, pur avendo accettato la
fattura, non proceda al pagamento nei termini. Infatti, una volta accettata la fattura (o partita
la ricevuta per decorrenza dei termini) il circuito si ritiene concluso e la Pubblica
Amministrazione non ha pi modo di riaprire la posizione (trovandosi dunque davanti alla
scelta di pagare o non pagare, generalmente contattando il Cliente).
Diapositiva 150

ESEMPIO NOTA DI VARIAZIONE

La nota di credito, come detto nella slide precedente, possibile emetterla solo nel caso in
cui la fattura stata Accettata oppure si riceve una ricevuta di Decorrenza termini.
Diapositiva 151

CASI PARTICOLARI
IL PORTALE
GSE
EMISSIONE
TRASMISSIONE

A CURA REGISTRAZIONE
CEDENTE CONSERVAZIONE

Dal 21 settembre 2015 risultano attivati, per i regimi commerciali Ritiro Dedicato, Tariffa
Omnicomprensiva, Certificati Verdi, Tariffa fissa Omnicomprensiva, Certificati Bianchi da
CAR, le funzionalit dei portali GSE relative alle Fatture Energy, comprendenti anche il
settore fotovoltaico, emesse dagli operatori nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Stando alle indicazioni fornite, il GSE che gestisce il processo di fatturazione, mettendo a
disposizione nei propri portali la proposta di fattura che il fornitore dovr completare con la
data e il numero da attribuire al documento previo collegamento alla sezione relativa alla
fatturazione.
Nelle istruzioni operative relative alle Fatture Energy, il GSE ricorda che le fatture emesse
verso la P.A. devono essere caratterizzate da una numerazione progressiva separata
rispetto a quella utilizzata per le fatture cartacee e il numero attribuito deve essere univoco
per evitare lo scarto dal Sistema di Interscambio.
Una volta completata la proposta di fattura, loperatore che cede lenergia deve confermare
la regolarit della fattura, autorizzare il GSE a emetterla per suo conto e confermare che il
pagamento da parte del GSE avverr esclusivamente a fronte della fattura interamente
compilata.
La fattura emessa sar quindi prodotta dal GSE in formato XML (Fattura PA), firmata
digitalmente e trasmessa per conto del soggetto cedente al Sistema di Intercambio.
Avvenuta la notifica di accettazione della fattura, il soggetto cedente dovr collegarsi al
portale di riferimento, accedere al fascicolo elettronico e scaricare i documenti messi a
disposizione dal GSE.
In capo al soggetto cedente, per cui il GSE ha emesso la fattura, resta la registrazione e la
conservazione della fattura elettronica ai sensi di legge.
Con riferimento al saldo della fattura, il GSE evidenzia che, subordinatamente alla ricezione
della notifica di accettazione della fattura PA da parte del Sistema di Interscambio,
il pagamento sar effettuato alla scadenza contrattualmente prevista e indicata nel portale
di riferimento contestualmente al salvataggio della proposta di fattura e secondo le
tempistiche in vigore.
Diapositiva 152

FATTURE GSE: FUNZIONE


IMPORTAZIONE

Il soggetto cedente deve occuparsi della registrazione nonch conservazione delle fatture
emesse e al riguardo segnaliamo la funzione che permette limportazione di una o pi fatture
gi inviate alla P.A., con le relative ricevute e notifiche, ai fini della sola conservazione
sostitutiva. Si tratta di una funzione disponibile attraverso un pulsante dedicato e permette,
dando apposita conferma, l'importazione delle fatture gi inviate alla P.A. anche in assenza
di una o di entrambe le ricevute/notifiche.
Diapositiva 153

CASI PARTICOLARI

MEDICI GENERICI IN REGIME DI CONVENZIONE


CON IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE

NO
FATTURA ELETTRONICA
VERSO ASL

I medici generici, che esercitano in regime di convenzione con il Sistema sanitario


nazionale, non sono tenuti ad emettere fattura elettronica nei confronti della ASL dalla quale
ricevono i compensi. E il chiarimento contenuto nelle note di prassi a cura dellAgenzia
delle Entrate (risoluzioni n. 88 e 98 rispettivamente del 19 ottobre e 25 novembre 2015).
In applicazione della nuova normativa, secondo lAgenzia delle Entrate, il legislatore italiano
non ha creato una categoria sostanziale nuova o diversa dalla fattura ordinaria, avendo
quale obiettivo la piena equiparazione delle fatture elettroniche a quelle analogiche e
dunque, in prospettiva, la rimozione di ogni vincolo che a ci possa frapporsi.
Ne consegue che continuano a trovare applicazione tutti i chiarimenti gi in precedenza
emanati con riferimento generale alla fatturazione, nonch le deroghe previste da specifiche
disposizioni normative di settore.

Lapplicazione pratica si traduce nellesonero per i medici dagli obblighi di fatturazione in


quanto previsto che nei rapporti tra gli esercenti la professione sanitaria e gli enti
mutualistici per prestazioni medico-sanitarie generiche e specialistiche, il foglio di
liquidazione dei corrispettivi compilato dai detti enti tiene luogo della fattura di cui allart. 21
del DPR 633/72.

Naturalmente, il cedolino emesso dalle ASL in favore dei medici di medicina generale che
operano in convenzione con il Sistema sanitario nazionale continueranno a documentare le
prestazioni rese contenenti gli elementi e i dati previsti dallart. 21 comma 2 del DPR 633/72,
oltre che lemissione in triplice esemplare richiesta dal menzionato di modo che:
- il primo sia consegnato o spedito al professionista unitamente ai corrispettivi liquidati;
- il secondo consegnato o spedito allufficio IVA competente su base provinciale;
-il terzo conservato presso la ASL.

La soluzione adottata dallAgenzia, oltre che con le disposizioni in materia di IVA,


coerente con le indicazioni gi rese dallINPS alla luce delle quali pur a seguito delle novit
in materia di fatturazione elettronica, lIstituto continuer ad emettere, per i compensi
dovuti ai medici che effettuano visite di accertamento medico legale domiciliare, con le
consuete modalit, i fogli di liquidazione dei corrispettivi senza utilizzo del Sistema di
interscambio valido per le fatture elettroniche.
Diapositiva 154

Verifica di apprendimento
intermedia

Il corso prevede una verifica intermedia dellapprendimento. Compilate per favore il


seguente questionario.
Diapositiva 155

La P.A. rifiuta la fattura. E necessario emettere la


nota di variazione?

A) No, non necessario.


S, sempre obbligatorio emettere la nota
B)
di variazione.
Dipende dalla periodicit di liquidazione
C)
dellIVA.

Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:

Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta Invia Cancella
Diapositiva 156

Quale fattispecie rappresenta la ricevuta di


notifica di scarto?
La ricezione di una fattura che non potr
A)
essere pagata
La contestazione delle
B)
fornitura/prestazione effettuata.
Il rifiuto dal parte della P.A. di una fattura che
C) risulta non emessa per problemi formali.

Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:

Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta Invia Cancella
Diapositiva 157

Qual la ricevuta che documenta il buon esito della


trasmissione?

A) La ricevuta di consegna.

B) La ricevuta di scarto.

C) La raccomandata ricevuta dallufficio destinatario.

Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:

Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta Invia Cancella
Diapositiva 158

La P.A. accetta la fattura e poi si accorge che contiene


degli errori. E necessario emettere la nota di variazione
per poi procedere allemissione della nuova fattura?

A) No, non necessario.


S, in questo caso necessario emettere la nota di
B)
variazione.
C) Dipende dalla periodicit di liquidazione dellIVA.

Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:

Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta Invia Cancella
Diapositiva 159

Da chi devono essere effettuati i controlli sul


formato della fattura?

A) DallUfficio della P.A. che riceve la fattura

B) Dalloperatore che emette la fattura.


Dal SDI che si interpone tra operatore economico e
C) P.A.

Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:

Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta Invia Cancella
Diapositiva 160

Verifica intermedia

Your Score {score}

Max Score {max-score}

Accuracy {percent}

Number of Quiz {total-attempts}


Attempts

Question Feedback/Review Information Will Appear Here

Continua Rivedi il quiz


Diapositiva 161

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI


Diapositiva 162

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI

AMBITO B2B

FATTURA ELETTRONICA

TRASMISSIONE DATI

Nel prossimo futuro la fattura elettronica verr utilizzata anche nellambito delle operazioni
tra privati, nel cosiddetto settore B2B (business to business). E il D.Lgs. 5.8.2015 n. 127, in
vigore dal 2.9.2015, a stabilire la possibilit per:
- la generalit dei soggetti passivi IVA, di trasmettere in via telematica allAgenzia delle
Entrate i dati relativi alle fatture emesse e ricevute;
- i soggetti che svolgono attivit di commercio al dettaglio o assimilate, di memorizzare
elettronicamente i dati dei corrispettivi e di trasmetterli in via telematica allAgenzia delle
Entrate;
Lopzione in esame potr essere esercitata con riferimento alle operazioni rilevanti ai fini
IVA effettuate a partire dall1.1.2017.
Diapositiva 163

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI

CORRISPETTIVI
AGENZIA
ENTRATE
CORRISPETTIVI FATTURA
SISTEMA
SOGGETTI
DI
IVA (A)
FATTURA INTERSCAMBIO
SOGGETTI
IVA (B)
FATTURA

Tutti i soggetti passivi IVA avranno la facolt di applicare, previa opzione, il nuovo regime in
base al quale ciascun operatore economico potr trasmettere allaltro operatore economico
la fattura e le note di variazione, e contestualmente tali dati confluiranno presso la banca
dati dellAgenzia delle Entrate. Gli operatori al dettaglio, invece, potranno inviare allAgenzia
delle Entrate i dati complessivi dei corrispettivi.
La trasmissione potr avvenire mediante il Sistema di Interscambio ovvero mediante un
altro strumento idoneo.
Le modalit e i termini per la trasmissione dei dati (in formato strutturato) verranno definite
da un provvedimento dellAgenzia delle Entrate.
Diapositiva 164

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI

AGEVOLAZIONI

RIDUZIONE
DEGLI ADEMPIMENTI
FISCALI

I soggetti che applicheranno il suddetto regime beneficeranno di alcune agevolazioni, in


termini di riduzione degli adempimenti fiscali.
dellesonero dalla comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA (c.d. spesometro);
dellesonero dalla comunicazione delle operazioni effettuate nei confronti di soggetti
passivi IVA domiciliati in Stati black list;
dellesonero dallobbligo di presentazione dei modelli INTRASTAT riepilogativi degli
acquisti intracomunitari di beni e dei servizi ricevuti;
dellesonero dalla comunicazione dei dati dei contratti stipulati dalle societ di leasing
(ovvero dai soggetti che svolgono attivit di locazione e noleggio);
dellesonero dalla comunicazione degli acquisti effettuati presso operatori economici di
San Marino con lassolvimento dellIVA mediante autofattura;
del diritto ad ottenere il rimborso IVA in via prioritaria (vale a dire entro tre mesi dalla
presentazione della dichiarazione annuale);
della riduzione di un anno dei termini di accertamento, sia in materia di IVA che in materia
di imposte dirette, e in aggiunta, garantiranno la tracciabilit dei pagamenti ricevuti ed
effettuati, nei modi che saranno stabiliti con decreto del Ministro dellEconomia e delle
Finanze.

I soggetti che operano al dettaglio, esercitando, che adottano per opzione gli adempimenti
di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi non saranno
pi obbligati a:
certificare i corrispettivi mediante emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale;
registrare lammontare complessivo dei corrispettivi e delle relative imposte sullapposito
registro.
Non viene meno, invece, lobbligo di emissione della fattura nel caso in cui questa sia
richiesta dal cliente.
Diapositiva 165

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI

OPZIONE
PER IL NUOVO REGIME

DURATA REVOCA

MODALITA DA DEFINIRE

Lopzione:
avr una durata di 5 anni, a partire dallinizio dellanno solare in cui esercitata;
salvo revoca, sar rinnovata automaticamente di quinquennio in quinquennio.
Le modalit di esercizio dellopzione saranno definite con provvedimento dellAgenzia delle
Entrate.
LAmministrazione finanziaria, grazie allutilizzo dei dati fiscali trasmessi telematicamente,
potr effettuare controlli a distanza, riducendo gli adempimenti a carico del contribuente e
linterferenza con il normale svolgimento dellattivit economica.
Diapositiva 166

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI


CESSIONI
TRAMITE DISTRIBUTORI
AUTOMATICI

OBBLIGO AGEVOLAZIONI
DALL1/1/2017
NO CERTIFICAZIONE
NO REGISTRAZIONE

Dal 1.1.2017, la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei


corrispettivi saranno obbligatorie per i soggetti passivi IVA che effettuano cessioni di beni
tramite distributori automatici.
Anche per tali soggetti, gli adempimenti di cui sopra sostituiscono gli obblighi di
certificazione fiscale e di registrazione dei corrispettivi
Diapositiva 167

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI


BENEFICI
SPECIALI

SOGGETTI DI SOGGETTI
MINORI START UP
DIMENSIONI

INDIVIDUAZIONE TRAMITE DECRETO


MINISTERIALE

A partire dall1.1.2017 vi saranno ulteriori agevolazioni per determinati soggetti IVA


individuati con decreto ministeriale:
- di minori dimensioni;
- oppure che abbiano intrapreso lattivit dimpresa, arte o professione, indipendentemente
dalla loro dimensione, che potranno usufruire delle ulteriori agevolazioni soltanto per il
periodo dimposta in cui iniziano lattivit e per i due periodi successivi.
Per poter fruire delle ulteriori agevolazioni, tali soggetti dovranno rispettare le seguenti
condizioni:
- esercitare lopzione per la trasmissione telematica allAgenzia delle Entrate dei dati di
tutte le fatture emesse e ricevute, e delle relative variazioni;
- esercitino anche lopzione per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica
dei corrispettivi nel caso svolgano attivit di commercio al dettaglio o assimilate.
Diapositiva 168

FATTURA ELETTRONICA TRA PRIVATI


DICHIARAZIONE
PRECOMPILATA

ULTERIORI
ESONERO
AGEVOLAZIONI OBBLIGHI DI
REGISTRAZIONE

RIMBORSI
PRIORITARI

Per soggetti passivi IVA in possesso dei requisiti e che optano per il regime in oggetto vi
saranno le seguenti agevolazioni aggiuntive:
- laccesso telematico alle informazioni relative alle liquidazioni periodiche e alle
dichiarazioni annuali IVA;
- un programma di assistenza per la presentazione delle liquidazioni IVA periodiche e delle
dichiarazioni annuali IVA;
- lesonero dagli obblighi di registrazione delle fatture emesse e degli acquisti;
- qualora presentino istanza di rimborso IVA per importi superiori a 15.000,00 euro, non
sar obbligatorio apporre il visto di conformit o la sottoscrizione alternativa, oppure
presentare idonea garanzia.
Diapositiva 169

CONSERVAZIONE ELETTRONICA DELLE


FATTURE (CENNI)
Diapositiva 170

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


FATTURA ELETTRONICA
VERSO
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

OBBLIGO
DI
CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA

Il processo di fatturazione verso la P.A. pu suddividersi idealmente in due fasi:


1. emissione/trasmissione della fattura alla P.A. nel formato elettronico .xml previsto a
partire dallentrata in vigore del nuovo obbligo;
2. obbligo di conservazione elettronica della fattura sia da parte dellemittente che del
ricevente.
il nuovo Decreto 17 giugno 2014, in sostituzione del D.M. 23 gennaio 2004, a prevedere
la possibilit di conservare in forma digitale i documenti aventi rilevanza fiscale,
differenziando le modalit a seconda che si tratti di documenti analogici oppure informatici,
consentendo comunque ad entrambe le tipologie la loro conservazione digitale.
Per le fatture emesse nei riguardi della P.A. esiste un obbligo di conservazione sostitutiva,
a differenza di quanto avviene nei confronti di soggetti diversi dalla P.A. poich in
questultimo caso la conservazione elettronica a discrezione dei soggetti
emittenti/riceventi.
La conservazione elettronica pu essere estesa a tutti i documenti aventi rilevanza fiscale.
La circolare n. 36/2006 dellAgenzia delle Entrate offre un elenco di tali documenti oggetto
di conservazione sostituiva:
libro giornale e libro degli inventari;
scritture ausiliarie nelle quali devono essere registrati gli elementi patrimoniali e
reddituali;
scritture ausiliare di magazzino;
registro dei beni ammortizzabili;
bilancio desercizio, composto da stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa;
registri prescritti ai fini IVA, quali ad esempio, il registro degli acquisti, il registro dei
corrispettivi, il registro delle fatture emesse;
registri previsti dalla legislazione del lavoro; i libri sociali elencati nellarticolo 2421 C.C,
ossia il libro dei soci, il libro delle obbligazioni, il libro delle adunanze e delle deliberazioni
del consiglio di amministrazione;
le dichiarazioni fiscali, Mod. F23 e F24, le fatture e documenti analoghi;
la relazione sulla gestione (articolo 2428 C.C) e la relazione dei sindaci (articolo 2429
C.C) e dei revisori contabili (articolo 209, comma 3, D.Lgs. n. 58/1998) che per legge
devono essere allegate al bilancio desercizio.
Diapositiva 171

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


FONTI
REGOLAMENTARI E
INTERPRETATIVE

D.P.C.M. D.M.
3 DICEMBRE 2013 27 GIUGNO 2014
HA HA
SOSTITUITO SOSTITUITO

DELIBERA D.M.
CNIP.A. 19/2/2004 23/1/2004
N. 11

Le principali fonti di natura regolamentare della disciplina che regola la


fatturazione/conservazione elettronica, a seguito delle recenti modifiche, sono le seguenti:
il D.P.C.M. 3 dicembre 2013, che ha stabilito nuove regole tecniche in sostituzione di
quelle previste dalla Delibera CNIPA 19 febbraio 2004, n. 11. In base a quanto previsto
dallart. 14, comma 2, del citato D.P.C.M., infatti, la disciplina CNIPA continua ad applicarsi
ai sistemi di conservazione gi in essere alla data di entrata in vigore del Decreto, ossia 11
aprile 2014. Entro i successivi 36 mesi (11 aprile 2017) i soggetti in esame dovranno
adeguarsi alle nuove regole tecniche. Decorso tale termine si applicher unicamente la
nuova disciplina. Per i sistemi di conservazione non in essere alla data dell11 aprile si
applicano fin da subito le nuove regole;
il Decreto 17 giugno 2014 ha abrogato, a partire dal 27 giugno 2014, il D.M. 23 gennaio
2004, prevedendo tuttavia che le disposizioni in esso contenute continuano ad applicarsi
ai documenti gi conservati alla data 27 giugno 2014.
Le principali novit introdotte riguardano:
la conservazione elettronica delle fatture, che dovr essere effettuata, entro tre mesi
dalla presentazione della dichiarazione dellanno di riferimento e non pi entro 15 giorni,
come era precedentemente previsto;
labrogazione dellobbligo di invio dellimpronta dellarchivio informatico allAgenzia delle
Entrate;
il pagamento dellimposta di bollo, da effettuarsi con il modello F24 telematico, entro 120
giorni dalla chiusura dellesercizio e non pi entro il 31 gennaio di ogni anno, senza
necessit di effettuare alcuna ulteriore comunicazione.
Diapositiva 172

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


DOCUMENTO
ELETTRONICO

DOCUMENTO DOCUMENTO
ANALOGICO INFORMATICO

ORIGINALE ORIGINALE
UNICO NON UNICO

Lart. 1, D.Lgs. n. 82/2005, nel definire le varie componenti legate alla digitalizzazione dei
documenti, opera una fondamentale distinzione tra:
documenti analogici;
documenti informatici.
I documenti analogici, a loro volta, si distinguono in:
documento originale unico;
documento originale non unico.
Diapositiva 173

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

DOCUMENTO
ORIGINALE
DOCUMENTO NON UNICO
ANALOGICO

DEFINIZIONE DOCUMENTO
ORIGINALE
CARATTERISTICHE UNICO

CIRCOLARE 36/E/2006

Per documento analogico (ex art. 1, lett. p-bis), D.Lgs. n. 82/2005) si intende la
rappresentazione non informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti, vale a dire
che si materializzano su: supporti cartacei (ad esempio lo scritto, il dattiloscritto, la
fotocopia), pellicole fotografiche, microfilm, lastre o pellicole radiologiche, cassette e nastri
magnetici audio e video.
Il documento analogico si distingue in:
documento originale unico;
documento originale non unico.
I documenti originali non unici (ex art. 1, comma 1, lett. v), D.Lgs. n. 82/2005) sono: i
documenti per i quali sia possibile risalire al loro contenuto attraverso altre scritture o
documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche in possesso di terzi.
LAgenzia delle Entrate, con Circolare n. 36/2006, ha avuto modo di chiarire che un
documento presenta tali caratteristiche quando, indifferentemente:
deve essere emesso per legge in pi di un esemplare e la relativa annotazione e
conservazione sono obbligatorie per almeno un soggetto;
deve essere annotato e conservato per legge da almeno un soggetto in libri o registri
obbligatori;
il suo contenuto riprodotto in altri documenti, ovvero il suo contenuto riproduce quello di
altri documenti che devono essere conservati obbligatoriamente, anche presso terzi.
A titolo esemplificativo, sono considerati documenti originali non unici i libri di cui allart.
2214 C.C. (libro giornale e libro degli inventari). Tali libri non possono considerarsi unici in
quanto il loro contenuto pu essere ricostruito sulla base di altri libri (per esempio le
schede di mastro).
Anche le fatture, le ricevute fiscali e gli scontrini fiscali sono considerati documenti originari
non unici, in quanto anche in tal caso il loro contenuto pu essere integralmente ricostruito
sulla base dei libri e dei registri in cui devono essere annotati e la cui tenuta obbligatoria
per legge.
Diapositiva 174

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


DOCUMENTO
ORIGINALE
UNICO

CARATTERISTICHE
CONSERVAZIONE

INTERVENTO DI UN
PUBBLICO UFFICIALE

Dalla definizione di documento originale non unico possibile ricavare quella di


documento originale unico intendendo i documenti:
il cui contenuto non pu essere desunto da altre scritture o documenti di cui sia obbligatoria
la tenuta, anche presso terzi;
che non soddisfano nessuna delle caratteristiche sopra descritte (Circolare n. 36/2006).
A titolo esemplificativo rientrano in tale categoria i libri sociali elencati nellarticolo 2412 c.c.
nella misura in cui il relativo contenuto non possa essere ricavato attraverso altre scritture
o documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche in possesso di terzi. Invece i
documenti depositati presso i repertori e gli archivi notarili non possono essere considerati
unici.

Lesatta individuazione di un documento rileva sotto il profilo della conservazione sostitutiva


in quanto, come precisato dallart. 4, comma 2, D.M. 17 giugno 2014, ai fini della
conservazione elettronica di eventuali copie (informatiche o per immagine su supporto
informatico) di documenti analogici originali unici, necessario lintervento di un notaio o di
altro pubblico ufficiale per attestare la conformit delle copie stesse rispetto al documento
originale.
Diapositiva 175

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


DOCUMENTO
INFORMATICO

CARATTERISTICHE
FORMATI PREVISTI

.XML
FATTURE ELETTRONICHE

Per documento informatico (dellart. 1, lett. p), D. Lgs. n. 82/2005) si intende la


rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti. I formati consentiti
dalla normativa in esame devono garantire lintegrit, laccesso e la leggibilit nel tempo
del documento informatico. A titolo esemplificativo (cfr. allegato al Decreto 3 dicembre
2013), sono indicati come impiegabili nella conservazione elettronica i formati: PDF -
PDF/A; TIFF; JPG; XML. Altri formati possono essere scelti dal responsabile della
conservazione che dovr motivare la scelta nel manuale di conservazione.

Ai sensi dellart. 2, comma 2, Decreto 17 giugno 2014, in ragione delle caratteristiche dei
documenti informatici rilevanti ai fini tributari, un documento :
immodificabile, se statico e non alterabile;
integro, se completo e inalterato;
autentico, se garantisce di essere ci che dichiara di essere, senza aver subito
alterazioni o modifiche;
leggibile, se fruibile durante tutto il ciclo di gestione dello stesso.
Diapositiva 176

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

IDENTIFICAZIONE
CERTA

SISTEMA DI INTEGRITA
CONSERVAZIONE DOCUMENTO

LEGGIBILITA E
REPERIBILITA DI
DOCUMENTI

Il sistema di conservazione dei documenti informatici deve assicurare:


lidentificazione certa del soggetto che ha formato il documento;
lintegrit del documento;
la leggibilit e lagevole reperibilit dei documenti e delle informazioni identificative.
In altri termini il sistema di conservazione deve custodire i documenti informatici, dalla
presa in carico dal produttore fino alleventuale scarto (decorrenza dei termini di
conservazione, es: 10 anni per le fatture), rispettando e garantendo i criteri appena
indicati.
Diapositiva 177

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

MODELLI
ORGANIZZATIVI

IN IN
HOUSE OUTSOURCING

Il sistema di conservazione opera secondo modelli organizzativi esplicitamente definiti. In


particolare, la conservazione pu:
avvenire allinterno della struttura organizzativa del soggetto produttore dei documenti
informatici (in house);
essere affidata, in modo totale o parziale, ad altri soggetti (pubblici o privati) che offrono
idonee garanzie organizzative e tecnologiche (outsourcing).

Anche le Pubbliche Amministrazioni possono realizzare i processi di conservazione,


affidandoli in alternativa:
allinterno della propria struttura organizzativa;
a conservatori accreditati, pubblici o privati.
Diapositiva 178

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

PRODUTTORE

I SOGGETTI UTENTE
COINVOLTI

RESPONSABILE
DELLA
CONSERVAZIONE

Il processo di conservazione richiede la presenza di almeno tre soggetti:


1. il produttore. Si tratta della persona fisica o giuridica che produce il pacchetto di
versamento, ed responsabile del trasferimento del suo contenuto nel sistema di
conservazione. Tale soggetto pu essere anche un terzo rispetto al soggetto che ha formato
il documento che si vuole conservare elettronicamente;
2. lutente. la persona, ente o sistema che interagisce con i servizi del sistema di
conservazione elettronica, al fine di recuperare le fatture elettroniche ivi archiviate e le
relative informazioni in esse contenute;
3. il responsabile della conservazione. Questi opera dintesa con il responsabile del
trattamento dei dati personali, con il responsabile della sicurezza e con il responsabile dei
sistemi informativi; tale soggetto ha principalmente il compito di:
definire le caratteristiche e i requisiti del sistema di conservazione;
gestire il processo di conservazione;
generare il rapporto di versamento;
generare e sottoscrivere il pacchetto di distribuzione;
effettuare il monitoraggio della corretta funzionalit del sistema di conservazione.
Diapositiva 179

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

IL MANUALE DI
CONSERVAZIONE

Art. 8 D.P.C.M 3 DICEMBRE 2013

DOCUMENTO OBBLIGATORIO

CONTENUTO MINIMO

Il manuale di conservazione un documento informatico di grande importanza,


obbligatorio, disciplinato puntualmente dallart. 8 del D.P.C.M. 3 dicembre 2013.
il documento informatico che descrive il sistema di conservazione, illustrando
dettagliatamente lorganizzazione, i soggetti coinvolti indicandone i ruoli svolti, il modello
di funzionamento, la descrizione del processo e delle architetture e infrastrutture utilizzate,
le misure di sicurezza adottate e ogni altra informazione utile alla gestione e alla verifica
del funzionamento del sistema di conservazione.
Diapositiva 180

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


PRODUTTORE FATTURA
ELETTRONICA

FORMAZIONE
RAPPORTO DI ACQUISIZIONE
VERSAMENTO VERIFICA
RIFERIMENTO TEMPORALE

FIRMA DIGITALE
PACCHETTO DI RESPONSABILE
ARCHIVIAZIONE CONSERVAZIONE

PACCHETTO DI
UTENTE
ARCHIVIAZIONE

Lart. 9 del D.P.C.M. 3 dicembre 2013 disciplina il processo di conservazione che inizia con
la presa in carico della fattura elettronica da parte del produttore, che provvede a formare
il pacchetto di versamento.
Il pacchetto di versamento un contenitore che racchiude uno o pi oggetti da
conservare (documenti informatici, fascicoli informatici, aggregazioni documentali
informatiche), inviato dal produttore al sistema di conservazione attraverso un formato
predefinito, concordato e descritto nel manuale di conservazione.
Il pacchetto di versamento viene poi acquisito dal sistema di conservazione, che ne
verificher la coerenza con le modalit e i formati previsti dal manuale di conservazione.
In caso di anomalie evidenziate durante il processo di verifica, il pacchetto di versamento
verr rifiutato; diversamente, una volta superate le sopra citate verifiche verr generato,
anche in modo automatico, il rapporto di versamento, relativo ad uno o pi pacchetti di
conservazione.
Per rapporto di versamento si intende il documento informatico che attesta lavvenuta
presa in carico da parte del sistema di conservazione dei pacchetti di versamento inviati
dal produttore. Il rapporto di versamento deve essere identificato univocamente dal
sistema di conservazione, e deve contenere:
un riferimento temporale,
una o pi impronte, calcolate sullintero contenuto del pacchetto di versamento, secondo
le modalit descritte dal manuale di conservazione.
Il manuale di conservazione pu prevedere lobbligo, gravante sul responsabile della
conservazione, di sottoscrivere il rapporto di versamento con firma digitale oppure firma
elettronica qualificata.
Il processo di conservazione della fattura elettronica si conclude con la preparazione e la
sottoscrizione (firma digitale/firma elettronica qualificata) da parte del responsabile della
conservazione del pacchetto di archiviazione.
La fattura elettronica contenuta nel pacchetto di archiviazione quindi conservata
elettronicamente.
Il soggetto che ha formato la fattura elettronica (in linea generale, il fornitore della
merce/prestatore del servizio) pu avere la necessit di recuperare il documento fiscale
conservato (per esempio esibizione di fattura in caso di controllo da parte
dellAmministrazione Finanziaria).
In tal caso verr preparato e sottoscritto con firma digitale/firma elettronica qualificata (se
richiesto dal manuale di conservazione) un pacchetto di distribuzione, ai fini
dellesibizione richiesta dallutente.
anche possibile che il sistema di conservazione permetta ai soggetti autorizzati
laccesso diretto, anche da remoto, al documento informatico conservato, attraverso la
produzione di un pacchetto di distribuzione.

Alla scadenza dei termini di conservazione previsti dalla norma (10 anni, per quanto
riguarda le fatture), il sistema di conservazione effettuer lo scarto del pacchetto di
archiviazione, dandone informativa al produttore.
Diapositiva 181

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

IL RESPONSABILE DELLA
CONSERVAZIONE

Art. 7 D.P.C.M 3 DICEMBRE 2013

FUNZIONI E RESPONSABILITA

DELEGA

Il responsabile della conservazione il soggetto che, allinterno del processo di


conservazione digitale, attua tutte le misure necessarie al fine di garantire lautenticit,
lintegrit, laffidabilit, la leggibilit e la reperibilit dei documenti aventi rilevanza fiscale
attraverso lutilizzo di specifiche regole procedurali e tecnologiche.
il manuale di conservazione ad illustrare dettagliatamente le attivit per le quali il soggetto
designato risulta essere responsabile, che sono quelle elencate allart. 7, comma 1,
D.P.C.M. 3 dicembre 2013.
Tutte le attivit sopra descritte sono svolte dal responsabile della conservazione dintesa
con:
il responsabile del trattamento dei dati personali;
il responsabile della sicurezza;
il responsabile dei sistemi informativi.
Il responsabile della conservazione, una volta individuato e nominato, pu delegare,
mediante contratto o convenzione di servizio, tale funzione a soggetti che per competenza
e funzioni eseguano i compiti previsti dalla Legge, ferma restando la sua responsabilit.
La definizione di responsabile della conservazione data dallAllegato 1, D.P.C.M. 3
dicembre 2013, il quale lo definisce: Soggetto responsabile dellinsieme delle attivit
elencate nellarticolo 8, comma 1, delle regole tecniche del sistema di conservazione.
Inoltre, per meglio comprendere il ruolo di questo soggetto, pare opportuno riportare quanto
disposto dallart. 6, comma 5, D.P.C.M. 3 dicembre 2013: Il responsabile della
conservazione definisce e attua le politiche complessive del sistema di conservazione e ne
governa la gestione con piena responsabilit ed autonomia, in relazione al modello
organizzativo adottato ai sensi dellart. 5.
Diapositiva 182

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


TERMINE CONSERVAZIONE
ELETTRONICA FATTURE

ENTRO 3 MESI TERMINE


DICHIARAZIONE REDDITI
30/9/20XX

31/12/20XX

Si ricorda che prima dellentrata in vigore del D.M. 17 giugno 2014, occorreva fare
riferimento al D.M. 23 gennaio 2004 (ora abrogato) che prevedeva due distinti termini di
conservazione:
per le fatture, la conservazione doveva avvenire con cadenza almeno quindicinale;
per gli altri documenti, la conservazione doveva avere cadenza almeno annuale.

Secondo la novella contenuta nel D.M. 17 giugno 2014, art. 3, il processo di conservazione
elettronica dei documenti deve essere effettuato entro tre mesi dal termine previsto per la
presentazione della dichiarazione dei redditi per lanno di riferimento. Per i soggetti con
periodo dimposta coincidente con lanno solare il termine ultimo per conservare
elettronicamente i documenti il 30 dicembre dellanno successivo a quello di riferimento,
posto che il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi il 30 settembre, a cui
si sommano i tre mesi previsti dalla citata norma.
Per esempio: se una fattura stata emessa/ricevuta il 31 luglio 2016, dovr essere
conservata entro il 31 dicembre 2017 (tre mesi dopo il termine di presentazione della
dichiarazione dei redditi del periodo di riferimento fissato al 30 settembre 2015).
Diapositiva 183

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

FATTURA ELETTRONICA
VERSO P.A.

OBBLIGO EMITTENTE
CONSERVAZIONE
ELETTRONICA DESTINATARIO

LUOGO ESTERO DELLA


CONSERVAZIONE ELETTRONICA

Ai sensi dellarticolo 1, comma 209, Legge n. 244/2007, obbligatorio conservare


elettronicamente le fatture elettroniche emesse nei confronti della Pubblica
Amministrazione. Tale obbligo vale sia per lemittente che per il destinatario (ente pubblico)
della fattura il quale, implicitamente, vincolato ad accettare il processo di
fatturazione/conservazione elettronica.
Il luogo di conservazione elettronica dei documenti pu essere situato anche in un altro
Stato, a condizione che con lo stesso siano previsti accordi di reciproca assistenza.
La Circolare AE 24 giugno 2014, n. 18, precisa che qualora il soggetto passivo scelga di
conservare la propria documentazione presso uno Stato estero, dovr in ogni caso:
applicare le regole di tenuta e conservazione previste dalle disposizioni italiane;
consentire allAmministrazione finanziaria italiana di accedere ai documenti e acquisirli
anche per via elettronica.
A tale fine, il soggetto passivo italiano deve:
riportare nei modelli di comunicazione AA7 e AA9, gli estremi identificativi dei luoghi di
giacenza fisica dei server dove sono conservati i documenti, anche se risiedono allestero;
in caso di controllo ai sensi dellarticolo 52, D.P.R. n. 633/72, assicurare laccesso
automatizzato allarchivio, con ogni mezzo, in qualsiasi momento e dalla sede in cui
effettuato il controllo stesso.
In caso di accessi, verifiche e controlli, tutti i documenti informatici (fatture, registri e libri)
devono a richiesta essere resi leggibili e disponibili su un supporto cartaceo o informatico.
Si resta in attesa di specifici provvedimenti dei direttori delle competenti Agenzie fiscali, per
lesibizione dei documenti per via telematica.
Diapositiva 184

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE


LUOGO DELLA
CONSERVAZIONE ELETTRONICA

CONSERVATORE DEPOSITARIO

NO COMUNICAZIONE
LUOGO CONSERVAZIONE

SEGNALAZIONE
IN MODELLO UNICO

Il modello di variazione IVA AA9/12 o AA7/10 con lindicazione del luogo di conservazione
fisico dei documenti elettronici quando il conservatore un soggetto diverso dal depositario
non va trasmesso allAgenzia delle Entrate. E limportante chiarimento contenuto nella
risoluzione dellAgenzia delle Entrate n. 81/E del 25/9/2015 che di fatto solleva il
contribuente dallincombenza di un adempimento molto discusso anche in considerazione
dei diversi orientamenti tra i vari uffici periferici delle entrate.

Nellipotesi pi diffusa in cui il conservatore sia un terzo rispetto al depositario delle


scritture contabili:
- il contribuente non tenuto a darne comunicazione per il tramite dei modelli ministeriali;
- in caso di accesso i verificatori devono essere messi in condizione di visionare ed
acquisire direttamente, presso la sede del contribuente, oppure del depositario delle
scritture contabili la documentazione fiscale,
- i documenti elettronici, comprese le fatture, devono risultare in regola dal punto di vista
dellautenticit e dellintegrit, al fine di verificarne la corretta conservazione.

Si segnala lobbligo di comunicare allAgenzia, tramite la dichiarazione dei redditi, che si


proceduto alla conservazione sostitutiva. Nel modello fiscale per lanno di imposta 2015
necessario indicare il codice 1 al rigo RS140 di UNICO PF, o al rigo RS104 di UNICO SC,
o al rigo RS40 di UNICO SP per segnalare che nellanno di riferimento si proceduto alla
conservazione in modalit elettronica di almeno un documento rilevante ai fini tributari.
Diapositiva 185

CONSERVAZIONE FATTURE ELETTRONICHE

LIMPRONTA
INFORMATICA

CONCETTO

ABROGAZIONE OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE

OPZIONE IN DICHIARAZIONE
DEI REDDITI

La funzione di hash trasforma un documento informatico di qualunque dimensione (ad


esempio, la fattura elettronica), in un documento informatico di dimensione fissa, la c.d.
impronta.
Limpronta creata attraverso la funzione di hash presenta caratteristiche ben definite, vale a
dire:
non possibile risalire dallimpronta al documento originale (la funzione non reversibile);
non possibile creare impronte uguali partendo da documenti diversi;
non possibile variare anche un solo bit del documento originale senza variare anche
limpronta da esso derivante.
Dal punto di vista pratico la creazione dellimpronta di un documento informatico attraverso
la funzione di hash viene effettuata mediante lutilizzo di appositi software.
Il D.M. 23 gennaio 2004 prevedeva, al fine di perfezionare il processo di conservazione,
lobbligo di trasmettere alle competenti Agenzie fiscali limpronta dellarchivio informatico
oggetto di conservazione, la relativa sottoscrizione e la marca temporale.
Il D.M. 17 giugno 2014, che sostituisce ed abroga il D.M. 23 gennaio 2004, non ripropone
la sopra citata disposizione. Di conseguenza, non sar pi necessario trasmettere
allAmministrazione finanziaria limpronta dellarchivio informatico conservato.
Per i documenti conservati dal 27 giugno 2014 la comunicazione viene effettuata dal
contribuente direttamente nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di
riferimento. Lobbligo di invio dellimpronta allAgenzia delle Entrate per quanto riguarda i
documenti conservati nel periodo 1 gennaio - 26 giugno 2014 potrebbe quindi essere
sostituito dallindicazione nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2015. Tuttavia sul
punto si ritiene necessaria una precisazione ministeriale.
Con la risoluzione n. 4/E del 19 gennaio 2015, lAgenzia delle Entrate ritiene non sussistente
la permanenza dellobbligo dellinvio dellimpronta dellarchivio informatico di cui allart. 5 del
DM 23 gennaio 2004 per i documenti conservati prima dellentrata in vigore del DM 17
giugno 2014. A parere dellAgenzia, tale obbligo non sussisterebbe pi per via del fatto che
la validit della marca temporale passata da tre a venti anni e le esigenze relative alla
conservazione dei documenti sono pienamente garantite.
Diapositiva 186

STRUMENTI OPERATIVI (CENNI)


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STRUMENTI

FIRMA
ELETTRONICA

STRUMENTI RIFERIMENTO
TECNICI TEMPORALE

MARCA
TEMPORALE

Da un punto di vista degli strumenti tecnici necessario possedere le necessarie


conoscenze strumentali che caratterizzano lemissione/trasmissione/conservazione della
fattura elettronica.
In particolare si tratta dei seguenti strumenti:
firma elettronica, e in particolare firma digitale;
lettore relativo alla firma digitale;
riferimento temporale;
marca temporale.
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STRUMENTI
FIRMA
ELETTRONICA NON
SEMPLICE UTILIZZABILI
PER LA
FIRMA FATTURA
ELETTRONICA
ELETTRONICA
FIRMA AVANZATA
ELETTRONICA
FIRMA
ELETTRONICA
QUALIFICATA
D. LGS. 82/2005
FIRMA DIFFUSA E
DIGITALE UTILIZZATA

Il D.Lgs, n. 82/2005 distingue quattro tipologie o versioni di firma elettronica, tutte finalizzate
allidentificazione del documento e del soggetto emittente, ma con un grado di sicurezza
diverso. In particolare:
1. firma elettronica: definita come linsieme di dati in forma elettronica, allegati oppure
connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di
identificazione informatica. Lefficacia probatoria valutata dal giudice caso per caso. Gli
esempi pi conosciuti sono costituiti dal Pin abbinato a una carta magnetica (per esempio
bancomat) alle credenziali di accesso costituite da utente e password.
2. firma elettronica avanzata: firma elettronica ottenuta attraverso una procedura
informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca
identificazione, creata con mezzi sui quali il firmatario pu conservare un controllo esclusivo
e collegata ai dati ai quali si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano
stati successivamente modificati. Un esempio costituito dalla firma su tablet. Lefficacia
probatoria assimilabile alla forma scritta tranne che per i contratti immobiliari.
3. firma elettronica qualificata: una firma elettronica avanzata basata su un certificato
qualificato e creata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma. Si applica
con smart card e token e lefficacia probatoria quella della scrittura privata e vale fino a
prova contraria, che deve essere resa dal presunto firmatario secondo cui lutilizzo del
dispositivo di firma non riconducibile al titolare.
4. firma digitale: particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di
chiavi asimmetriche a coppia, una pubblica e una privata, che consente al titolare tramite la
chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere
manifesta e di verificare lautenticit e lintegrit di un documento informatico o di un insieme
di documenti informatici.

Per la fatturazione elettronica possibile utilizzare la firma digitale. La firma semplice e


quella avanzata non sono ammesse.
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STRUMENTI
FIRMA
DIGITALE

CARATTERI

AUTENTICITA INTEGRITA NON


RIPUDIABILITA

La firma digitale un particolare tipo di firma elettronica qualificata, che consente di


scambiare in rete documenti con piena validit legale. Rappresenta lequivalente elettronico
della tradizionale firma autografa su carta, essendo di fatto associata stabilmente al
documento elettronico sulla quale apposta. Tecnicamente il risultato di una procedura
informatica denominata validazione che garantisce lautenticit e lintegrit di documenti
informatici.
Le caratteristiche della firma digitale sono le seguenti:
autenticit, ossia garantisce lidentit del sottoscrittore;
integrit, in quanto assicura che il documento non sia stato modificato dopo la
sottoscrizione;
non ripudiabilit, ovvero la firma digitale attribuisce piena validit legale al documento, che
pertanto non pu essere ripudiato dal sottoscrittore.
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STRUMENTI
FIRMA ENTI ACCREDITATI
DIGITALE WWW.AGID.GOV.IT

CHIAVE CHIAVE
PUBBLICA PRIVATA

CAdES-BES .xml.p7m
TECNOLOGIA XAdES-BES .xml
AMMESSA
DAL SDI
RIFERIMENTO
TIME ZONE
TEMPORALE

La firma digitale si fonda sul metodo conosciuto come a doppia chiave e garantisce la
piena sicurezza, in quanto per generare una firma digitale necessario utilizzare una
coppia di chiavi digitali asimmetriche (una privata ed una pubblica) attribuite in maniera
univoca al titolare:
la chiave privata conosciuta solo dal titolare ed usata per generare la firma digitale da
apporre al documento;
la chiave da rendere pubblica invece usata per verificare lautenticit della firma.

Una buona manutenzione della firma digitale prevede laggiornamento dei prodotti di firma
e la verifica delle firme digitali in uso.
In relazione alla fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione necessario
tener presenti ulteriori vincoli tecnici:
il Sistema di Interscambio ammette solo determinati formati di firma, tra cui il formato
.xml.p7m (tecnologia CAdES-BES (CMS Advanced Electronic Signatures), con struttura
aderente alla specifica pubblica ETSI TS 101 733.
laltro formato si presenta con estensione .xml ed legato alla tecnologia XAdES-BES
(XML Advanced Electronic Signatures), con struttura aderente alla specifica pubblica ETSI
TS 101 903.
Altro aspetto da considerare il software di firma (per esempio DIKE) che deve poter
valorizzare anche il parametro signing time, e il time zone, che riporta la data e lora, e
assume il significato di riferimento temporale.
La firma digitale distribuita dagli enti accreditati autorizzati dallAgenzia per lItalia
Digitale. Lelenco riportato sul sito: www.agid.gov.it.
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STRUMENTI
RIFERIMENTO
TEMPORALE

NETWORK
CREAZIONE
TIME
PROTOCOL

NON
CARATTERISTICA OPPONIBILI
A TERZI

Il riferimento temporale fissa la data e lora di formazione del documento elettronico. La


definizione viene fornita dallAllegato 1 del D.P.C.M. 3 dicembre 2013 secondo cui il
riferimento temporale una informazione contenente la data e lora con riferimento al
Tempo Universale Coordinato (UTC), della cui apposizione responsabile il soggetto che
forma il documento.
Per Tempo Universale Coordinato dobbiamo intendere lorario del meridiano 0 (detto
meridiano di Greenwich), calcolato sul tempo di rotazione della terra mediante orologi
atomici.
Per sincronizzare il terminale con cui si creano fatture elettroniche necessario collegarsi
via internet ad uno dei laboratori che diffondono il Tempo Universale Coordinato attraverso
il Network Time Protocol (NTP).
Per sincronizzare il proprio computer sufficiente scaricare e configurare un apposito
software, disponibile gratuitamente, tra cui quello messo a disposizione dallIstituto
Nazionale di Ricerca Metrologica (www.inrim.it/ntp/index_i.shtml).
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STRUMENTI
MARCA
TEMPORALE

CREAZIONE CERTIFICATORE
AUTORIZZATO

CARATTERISTICA OPPONIBILI
A TERZI

Sebbene il riferimento temporale consenta di individuare con precisione il momento di


formazione della fattura elettronica affinch tale informazione sia opponibile ai terzi occorre
incorporare il riferimento temporale in una marca temporale.
La Marca Temporale un servizio, offerto dallEnte Certificatore, che permette di associare
data e ora certe e legalmente valide a un documento informatico, consentendo quindi
di associare una validazione temporale opponibile a terzi. (cfr. Art. 20, comma 3 Codice
dellAmministrazione Digitale D.Lgs. 82/2005).
Il soggetto che eroga la marca temporale anche detto Time-Stamping Authority (TSA) ed
disciplinato dal D.P.C.M. 30 marzo 2009 Regole tecniche in materia di generazione,
apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici.
La data e lora contenute nella marca temporale sono specificate con riferimento al Tempo
Universale Coordinato (UTC).
Lelenco dei Certificatori Autorizzati disponibile al seguente indirizzo web:
www.agid.gov.it/identita-digitali/firme-elettroniche/certificatori-attivi.
Diapositiva 193

STRUMENTI

DPCM
3/12/2013
GLOSSARIO
D.LGS.
N. 82/2005

IL FORMATO MANUALI E
FATTURA PA TABELLE

WWW.FATTURA.GOV.IT

Per un approfondimento della terminologia e delle definizioni adottate nellambito della


tematica riguardante la fattura elettronica e la conservazione digitale possibile analizzare
i glossari presenti nel:
D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 c.d. Codice dellamministrazione digitale (articolo 1);
Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2013 (allegato 1).

Il sito www.fatturapa.gov.it contiene tutte le informazioni e i dati che devono essere utilizzati
per la corretta compilazione di una fattura elettronica che deve essere inviata alla Pubblica
Amministrazione, riportati in appendice del presente lavoro.
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