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PREFAZIONE
Diapositiva 4
LA RIVOLUZIONE CULTURALE
PREFAZIONE
DALLA FATTURAZIONE
ELETTRONICA VERSO LA P.A.
ALLA FATTURAZIONE
ELETTRONICA TRA PRIVATI
LA RIVOLUZIONE CULTURALE
PREFAZIONE
INTEROPERABILITA
PREFAZIONE
PROGETTO
EUROPEO
i2010
LEGGE
FINANZIARIA
244/2007
AUTOMAZIONE
FLUSSI INFORMATIVI
FORNITORI P.A.
Per quanto concerne la fatturazione elettronica verso la P.A., la legge 244/2007, art. 1,
commi 209-214, a rendere obbligatorio lutilizzo della fatturazione elettronica per gli
operatori economici che forniscono beni e servizi alla Pubblica Amministrazione,
prevedendo:
1. ladozione obbligatoria del formato elettronico nella gestione delle fatture emesse nei
confronti della P.A. in tutte le fasi del ciclo, dalla emissione alla trasmissione, fino alla
conservazione;
2. lobbligo in capo alle Pubbliche Amministrazioni di accettare fatture solo in un certo
formato elettronico, vale a dire .xml, legittimandole a non procedere ad alcun pagamento,
nemmeno parziale, sino al ricevimento della fattura nel formato specificato;
3. listituzione del sistema di interscambio (SDI) delle fatture elettroniche, la cui gestione
viene demandata al Ministero dellEconomia e delle Finanze per il tramite di Sogei e Agenzia
delle Entrate;
4. il superamento del consenso del destinatario a ricevere fatture tramite trasmissione
elettronica commutandolo in un obbligo da parte della Pubblica Amministrazione.
Lintervento normativo, come si legge nella Relazione accompagnatoria della citata Legge
n. 244/2007, si colloca in un pi vasto quadro europeo relativo alla digitalizzazione dei
processi amministrativi, dove spicca il progetto comunitario i2010 che incoraggia gli
Stati membri a dotarsi di un quadro normativo, organizzativo e tecnologico adeguato per la
gestione totalmente elettronica dellintero ciclo degli acquisti.
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PREFAZIONE
INTEROPERABILITA
DEI PROCESSI
CAMBIA IL MODO
DI LAVORARE
PER P.A. -
IMPRESE
Lobbligo della fattura elettronica verso la P.A. entrato in vigore dal 6 giugno 2014
interessando i Ministeri (e le relative articolazioni), le Agenzie fiscali e gli enti nazionali di
previdenza, ed stato esteso, a partire dal 31 marzo 2015, a tutte le Amministrazioni
Pubbliche centrali e locali.
Il processo della fatturazione elettronica applica la logica interoperabile con vantaggi
che, nel caso in esame, possono cos sintetizzarsi:
- riduzione e risparmio del materiale cartaceo utilizzato per lemissione delle fatture;
- risparmio di tempo nelladempimento del data entry (le fatture inviate al SDI saranno
automaticamente acquisite e contabilizzate dai sistemi contabili dellAmministrazione
Pubblica destinataria);
- riduzione dellerrore umano nellinserimento delle fatture stesse da parte delle
Amministrazioni Pubbliche coinvolte.
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PREFAZIONE
CAMBIA IL RUOLO
DEL PROFESSIONISTA
OPPORTUNITA E
RESPONSABILITA
Lintroduzione delle nuove tecnologie, in un momento come quello attuale, di forte crisi,
rappresenta senzaltro unopportunit per il professionista, in particolare il dottore
commercialista, gi intermediario ENTRATEL per le dichiarazioni fiscali, sia per quanto
concerne la consulenza ai propri clienti, sia per quanto riguarda le nuove funzioni da
assumere come quella di responsabile della conservazione sostitutiva. Tutto ci, inoltre,
favorisce il miglioramento dellefficienza dei processi interni dato dalla riduzione di pi
variabili di costo (tempo-lavoro, spazi fisici e materiale di consumo).
Il processo in atto comporta una rivoluzione culturale: vuol dire consapevolezza di cosa
significhi organizzarsi nella prospettiva che in un prossimo futuro la carta sar sempre meno
utilizzata.
Come nella quotidianit lavorativa i fogli di carta sono conservati con regole (anche non
scritte) che consentono di recuperare un documento mediante laccesso a un determinato
cassetto o raccoglitore, cos nel mondo digitale occorrer assumere un comportamento
uniforme su come e dove salvare i files, in maniera da recuperarli in tempi rapidi in un
momento successivo. impensabile uno studio in disordine con carte e documenti sparsi
dappertutto. Sar altrettanto impensabile una gestione dei files effettuata in maniera
anarchica, con evidente impossibilit di reperire informazioni e conseguenti disagi operativi.
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I SOGGETTI INTERESSATI
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I SOGGETTI INTERESSATI
OPERATORI
ECONOMICI NAZIONALI
SISTEMA DI
DIRETTAMENTE INTERSCAMBIO (SDI)
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
INTERMEDIARI
INDIRETTAMENTE PROFESSIONALI
I SOGGETTI INTERESSATI
EI
FORNITORI
ESTERI?
ESCLUSI
I soggetti non residenti in Italia che agiscono da fornitori della P.A. sono esclusi
dallobbligo di fatturazione elettronica. Tuttavia, si in attesa di un decreto che regoli la
definizione delle modalit applicative dellobbligo in esame anche per questi soggetti.
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I SOGGETTI INTERESSATI
COLLABORATORI
SOGGETTI NON OCCASIONALI
TITOLARI DI P.IVA
ENTI NON
COMMERCIALI
ESCLUSI
ENTRATA IN VIGORE
MINISTERI
ENTI DI PREVIDENZA
DAL 31/3/2015
TUTTE LE ALTRE
AMMINISTRAZIONI
Le Amministrazioni Pubbliche sono le destinatarie delle fatture che transitano per il Sistema
di Interscambio. La nuova disciplina in esame interessa tutte le Amministrazioni dello Stato,
anche ad ordinamento autonomo e gli enti pubblici nazionali.
Il D.M. n. 55/2013, ha individuato i termini di decorrenza entro cui scatta lobbligo della
fatturazione elettronica secondo una logica di gradualit coinvolgendo dal 6 giugno 2014 i
Ministeri, le Agenzia Fiscali e gli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale, e dal 31
marzo 2015 tutti gli altri enti della pubblica amministrazione.
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I SOGGETTI DESTINATARI: LA PA
ELENCO
ISTAT
www. istat.it/it/archivio/6729
AGGIORNAMENTO
ANNUALE
ELENCO IN VIGORE DAL 30/9/2015
Per identificare quali sono gli Enti soggetti a nuovi obblighi si rimanda allelenco delle
Amministrazioni Pubbliche redatto dallISTAT e aggiornato entro il 30 settembre di ogni anno
(www.istat.it/it/archivio/6729). Lelenco attualmente disponibile stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 30 settembre 2015, n. 227.
La consultazione dellelenco importante anche per verificare leventuale presenza delle
societ partecipate, in quanto una regola generale per queste ultime non prevista. Per
la verifica del loro inserimento si rimanda direttamente allelenco pubblicato dallISTAT.
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PIATTAFORMA CGN
Con il software CGN possibile compilare la fattura elettronica per tutti i propri clienti. Se lo
si utilizza per la prima volta sar necessario aderire al servizio, cliccando su Fatturazione
Elettronica P.A. , inserendo i dati dellintestatario del contratto (se si tratta del primo servizio
che si attiva per quanto concerne il contratto unico) e firmando digitalmente.
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PIATTAFORMA CGN
Una volta attivato il servizio sar possibile acquistare il pacchetto di fatture che si desidera
(100, 250 o 500 fatture), tramite lapposito tasto Acquista.
Lacquisto verr fatturato i primi giorni del mese successivo.
Le fatture relative a ciascun pacchetto devono essere utilizzate entro il 31 dicembre del
quarto anno successivo allacquisto e possono essere utilizzate per diverse aziende clienti.
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PIATTAFORMA CGN
Quando lo stato dellacquisto sar Ricevuto si potr procedere con la compilazione delle
fatture dal portale on line cliccando sul tasto Accedi.
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RICERCA SOGGETTI
RICERCA SOGGETTI
RICERCA SOGGETTI
PER
ESEMPIO
RICERCA SOGGETTI
Inserire la descrizione dellente e il comune dove ubicato, poi cliccare sul pulsante
Cerca.
Diapositiva 22
RICERCA SOGGETTI
Dalla schermata si evince che lobbligo di fatturazione elettronica scattato a partire dal
31/03/2015.
Inoltre, il codice IPA da indicare in fattura quello specificato sotto la voce Codice Univoco
Ufficio formato da sei caratteri.
Cliccando il tasto Compila possibile compilare direttamente la fattura elettronica per
quella determinata P.A.
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RICERCA SOGGETTI
RICERCA SOGGETTI
Nel modello scelto dal Legislatore prevista ununica interfaccia per i fornitori della
Pubblica Amministrazione, che gestisce il coordinamento e lindirizzamento dei flussi
informativi.
Tale interfaccia il Sistema di Interscambio (SDI), struttura istituita dal Ministero
dellEconomia e delle Finanze, mediante la quale possibile trasmettere telematicamente
le fatture elettroniche verso le Amministrazioni Pubbliche interessate. Il SDI svolge il ruolo
centrale di snodo tra gli attori interessati dal processo di fatturazione elettronica, quindi
presidia e monitora il processo di ricezione dei documenti elettronici inviati dai fornitori e il
loro successivo inoltro alle Pubbliche Amministrazioni destinatarie, garantendo la gestione
unificata del sistema di identificazione delle stesse.
Listituzione del Sistema di Interscambio si rinviene nellart. 1, comma 211, Legge 24
dicembre 2007 n. 244, il quale dispone quanto segue:
La trasmissione delle fatture elettroniche avviene attraverso il Sistema di interscambio
istituito dal Ministero delleconomia e delle finanze e da questo gestito anche avvalendosi
delle proprie strutture societarie.
Il comma 212 demandava ad un successivo Decreto del Ministro delleconomia e delle
finanze lindividuazione del gestore del Sistema di interscambio e la definizione delle relative
competenze e attribuzioni.
Il decreto 7 marzo 2008 ha individuato nellAgenzia delle Entrate il gestore dello SDI e in
SOGEI SPA il braccio tecnologico e strumentale per loperativit dello stesso.
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FUNZIONI
RICEZIONE
FILE PA
Il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve compiti relativi
allarchiviazione e conservazione delle fatture, n tantomeno provvede al pagamento delle
stesse.
Diapositiva 27
La scelta dellAgenzia delle Entrate, quale gestore del Sistema di interscambio della
fatturazione elettronica, stata effettuata in ragione delle sinergie realizzabili attraverso
lintegrazione del patrimonio informativo degli operatori economici coinvolti con la banca dati
dellanagrafe tributaria, nonch dellintegrazione della fatturazione elettronica con processi
analoghi di trasmissione dati allamministrazione finanziaria (per es. F24 telematico).
In particolare le funzioni attribuite allAgenzia delle Entrate sono:
coordinamento del SDI con il sistema informatico della fiscalit;
controllo della gestione tecnica del SDI;
gestione dei dati e delle informazioni che transitano attraverso il SDI ed elaborazione di
flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza
pubblica.
Inoltre previsto che lAgenzia delle Entrate:
vigili sul trattamento dei dati e delle informazioni che transitano attraverso il SDI;
riferisca al Ministero delleconomia e delle finanze sullandamento e levoluzione del SDI
con cadenza semestrale.
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Per la gestione degli aspetti tecnici (servizi strumentali ed organizzazione) del Sistema di
interscambio, lAgenzia delle Entrate si avvale di SOGEI, Societ Generale di Informatica
S.P.A.
A SOGEI sono affidate le seguenti attivit:
sviluppo, conduzione e manutenzione tecnica ed operativa del SDI;
supporto e assistenza alle Pubbliche Amministrazioni destinatarie delle fatture
elettroniche;
studio, ricerche, elaborazioni e statistiche generalizzate in relazione ai dati che
transitano attraverso il sistema di interscambio;
impulso e promozione, in favore delle Pubbliche Amministrazioni delle azioni necessarie
per ladozione dellinfrastruttura tecnologica utile per la ricezione e la gestione delle fatture
elettroniche;
supporto e assistenza allAgenzia delle Entrate per lo svolgimento dei relativi compiti;
invio di una relazione periodica allAgenzia delle Entrate sullo stato di avanzamento delle
attivit svolte nellambito del Sistema di interscambio.
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INTERMEDIARIO INTERMEDIARIO
OPERATORE P.A.
SISTEMA
OPERATORE DI P.A.
ECONOMICO INTERSCAMBIO
FUNZIONI
FUNZIONI
RICEZIONE CONSERVAZIONE
FATTURAZIONE ELETTRONICA PA
NUOVA
PROCEDURA
OBBLIGO
GIURIDICO
DIVIETO DI
PAGAMENTO DA
PARTE DELLA PA
Uno degli aspetti pi importanti della normativa in commento il divieto da parte della
Pubblica Amministrazione di procedere al pagamento della fattura se non perviene nel
formato elettronico previsto.
Al riguardo si richiama lart. 1, comma 210, Legge n. 244/2007 che dispone:
... le amministrazioni e gli enti di cui al comma 209 non possono accettare le fatture emesse
o trasmesse in forma cartacea n possono procedere ad alcun pagamento, nemmeno
parziale, sino allinvio in forma elettronica.
Diapositiva 33
Verifica di apprendimento
intermedia
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:
Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta: Invia Cancella
Diapositiva 35
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:
Risposta incompleta!
Risposta esatta!
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Diapositiva 36
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
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Diapositiva 37
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Errato alla
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Diapositiva 38
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:
Risposta incompleta!
Risposta esatta!
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Diapositiva 39
Verifica intermedia
Accuracy {percent}
LA FATTURA ELETTRONICA
Diapositiva 41
LA FATTURA ELETTRONICA
FATTURA EMESSA E RICEVUTA IN
UN QUALUNQUE FORMATO
ELETTRONICO
SUBORDINATA ALLACCETTAZIONE
DEL DESTINATARIO
FATTURA
ELETTRONICA
IMMODIFICABILITA
AUTENTICITA
REQUISITI
LEGGIBILITA
INTEGRITA
La diffusione dei personal computer ha reso possibile lelaborazione della fattura mediante
strumenti informatici, per evidenti ragioni di economicit e velocit, sostituendo
definitivamente il documento cartaceo.
Tuttavia, la fattura redatta mediante strumenti informatici non rappresenta di per s una
fattura elettronica in senso proprio. La fattura pu, infatti, definirsi elettronica quando, oltre
ad essere redatta in formato elettronico, rispetta specifici requisiti tecnici stabiliti dal
Decreto MEF del 17 giugno 2014 che garantiscano, dal momento della sua emissione fino
al termine del periodo di conservazione:
integrit dei dati;
immodificabilit del contenuto;
autenticit del contenuto;
leggibilit del documento.
La mancanza di uno di questi requisiti comporta che la fattura non possa essere
considerata elettronica. La stampa rappresenter una copia analogica di documento
informatico.
Diapositiva 42
LA FATTURA ELETTRONICA
FATTURA
ELETTRONICA
NON UNIVOCITA
MODIFICABILITA INTEGRITA
LA FATTURA ELETTRONICA
SOTTOSCRIZIONE ELETTRONICA
DELLA FATTURA
FIRMA FIRMA
ELETTRONICA ELETTRONICA
QUALIFICATA SEMPLICE
NON AMMESSE
FIRMA FIRMA
DIGITALE ELETTRONICA
SEMPLICE
Uno dei principali strumenti per garantire i requisiti essenziali (integrit ed autenticit) di una
fattura elettronica lapposizione della firma elettronica qualificata oppure firma digitale
unitamente al riferimento temporale.
Il riferimento temporale viene apposto su ciascuna fattura o lotto di fatture e consiste in
quellinformazione contenente la data e lora di formazione della fattura elettronica, che
viene associata ad uno o pi documenti informatici. In sostanza, il riferimento temporale
attesta il momento di firma della fattura.
Si segnala sin dora che il riferimento temporale si distingue dalla marca temporale.
Questultima necessaria per la conservazione della fattura elettronica e consiste in
unevidenza informatica che consente di rendere opponibile a terzi un riferimento temporale
ed fornita da un ente certificatore terzo ed imparziale.
Per le fatture elettroniche dirette alla Pubblica Amministrazione, la garanzia di autenticit e
di univocit della provenienza garantita solo dallapposizione di una firma elettronica
qualificata o digitale (Allegato B, Decreto Legge n. 55/2013).
Gli altri sistemi tecnologicamente idonei a garantire autenticit e univocit (sistemi EDI,
sistemi di controllo di gestione e altre tecnologie simili) non sono richiamati nellallegato e
quindi non possono essere utilizzati nei riguardi della Pubblica Amministrazione. Tali
strumenti restano comunque validi nei processi di fatturazione elettronica tra soggetti dove
il destinatario non rappresentato dalla P.A.
Diapositiva 44
LA FATTURA ELETTRONICA
LACCETTAZIONE DA PARTE DEL DESTINATARIO
FORMATO
FATTURA ELETTRONICO
ELETTRONICA FORMATO
CARTACEO
SOGGETTO SOGGETTO
EMITTENTE DESTINATARIO
FATTURA FATTURA
FATTURA FORMATO
CARTACEA CARTACEO
Secondo il testo riformulato dellart. 21, comma 1, D.P.R. n. 633/72, il ricorso alla fattura
elettronica subordinato allaccettazione da parte del destinatario.
La novit introdotta dalla legge n. 228/2012 ha sostituto il termine accordo con il
termine accettazione da parte del destinatario. Tale cambiamento interpretato nel
senso che il soggetto che emette la fattura ha la possibilit, indipendentemente dal
comportamento del soggetto destinatario di considerare la fattura come elettronica e
conservarla, quindi, direttamente con modalit elettroniche. Si osservi, inoltre, come la
scelta dellemittente circa la trasmissione di una fattura (elettronica o cartacea) condizioni
le possibilit del destinatario.
In altre parole, il fatto che il destinatario della fattura elettronica possa decidere o meno di
accettare tale modalit di fatturazione non influenza lobbligo dellemittente di procedere
alla conservazione elettronica sempre che la fattura trasmessa rivesta i requisiti di
autenticit, integrit e leggibilit dal momento di emissione fino al termine del periodo di
conservazione.
Per comprendere meglio il concetto ecco alcuni esempi.
1 Il cedente/prestatore emette una fattura in formato cartaceo e la trasmette in formato
cartaceo. In questo caso nessuna fattura elettronica pu dirsi emessa.
2 Il cedente/prestatore redige una fattura in formato elettronico con un software di
elaborazione testi e la stessa viene salvata in formato PDF; la fattura trasmessa a
mezzo posta elettronica informando il cessionario/ committente che non verr spedita la
fattura cartacea. In questo caso la fattura non pu dirsi elettronica sia per lemittente sia
per il ricevente in quanto non integra i requisiti di autenticit, integrit e leggibilit; non
sono stati utilizzati, infatti, gli strumenti che garantiscono i suddetti requisiti (ad esempio,
firma elettronica qualificata/digitale e riferimento temporale).
3 Il cedente/prestatore redige una fattura in formato elettronico e appone la firma
elettronica qualificata o digitale ed il riferimento temporale; la fattura trasmessa a mezzo
posta elettronica. In questo caso la fattura pu dirsi sicuramente elettronica per lemittente
il quale sar tenuto alla conservazione della stessa in formato esclusivamente elettronico.
A prescindere dal comportamento tenuto dal ricevente, il destinatario potrebbe:
accettare la fattura come elettronica e quindi provvedere alla sua conservazione in
formato elettronico senza necessit di riproduzione in formato cartaceo;
non considerare la fattura ricevuta come elettronica e quindi provvedere alla sua
stampa e conservazione.
Diapositiva 45
LA FATTURA ELETTRONICA
FORMATO
ELETTRONICO
FATTURA FATTURA
STRUTTURATA DESTRUTTURATA
FORMATO FORMATO
ELABORABILE .PDF - .PDF/A
.XML
TRASMISSIONE
ELETTRONICA
DATI
FORMATO
ELABORABILE .XML
CARATTERISTICHE FIRMA ELETTRONICA
FATTURA DIGITALE E
RIFERIMENTO
ELETTRONICA
TEMPORALE
VERSO P.A.
OBBLIGO DI
ACCETTAZIONE
DA PARTE DEL
DESTINATARIO
ART. 21 21BIS
DPR 633/1972
CONTENUTO ALLEGATO A
FATTURA D.M. 55/2013
ELETTRONICA
VERSO P.A.
CODICI
CIG - CUP
MODALITA REGOLE
FATTURA NESSUNA TRIBUTARIE
INFLUENZA
ELETTRONICA P.A GENERALI
MOMENTO
EFFETTUAZIONE
OPERAZIONI
BENI BENI
MOBILI ART. 6, C. 1 IMMOBILI
DPR
633/1972
CONSEGNA/ ATTO
SPEDIZIONE DI STIPULA
La procedura di emissione della fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione, pur con
alcune specificazioni dovute alle diverse modalit di inoltro, riprende ampiamente le regole
generali in materia di IVA, disciplinate dal D.P.R. n. 633/1972. Va infatti subito precisato
che i nuovi obblighi di invio con modalit elettroniche delle fatture alla P.A. non hanno
alcuna influenza sulle regole tributarie generali, che, pertanto, salvo diverse previsioni
particolari, devono essere ordinariamente applicate.
Il momento di effettuazione delle operazioni individuato, come disciplina generale,
dallart. 6, D.P.R. n. 633/1972. Da tale momento il soggetto passivo IVA tenuto ad
emettere fattura e:
si rende dovuta limposta allErario;
decorrono i termini entro i quali vanno assolti i relativi adempimenti (fatturazione e
registrazione delle operazioni, etc.).
Nelle cessioni di beni, la regola generale stabilisce che:
se oggetto della cessione sono beni mobili, il momento di effettuazione delloperazione
quello legato alla consegna/spedizione;
se oggetto della cessione sono beni immobili il momento di effettuazione delloperazione
latto di stipula.
Diapositiva 50
ECCEZIONI ALLA
REGOLA GENERALE
PAGAMENTO
ANTICIPATO
Alla regola generale di cui allart. 6, comma 1, D.P.R. n. 633/1972 vengono stabilite le
seguenti eccezioni:
le cessioni di beni immobili, diverse dalle vendite con riserva della propriet e dalle
locazioni con clausola di trasferimento della propriet vincolante per ambedue le parti, i cui
effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente a quello di stipula dellatto, si
considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti;
le cessioni di beni mobili, diverse dalle vendite con riserva della propriet e dalle
locazioni con clausola di trasferimento della propriet vincolante per ambedue le parti, i cui
effetti traslativi o costitutivi si producono posteriormente a quello di consegna o
spedizione, si considerano effettuate nel momento in cui si producono tali effetti, e
comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione;
le cessioni di beni per atto della Pubblica Autorit si considerano effettuate allatto del
pagamento del corrispettivo;
le cessioni periodiche o continuative di beni in esecuzione di contratti di
somministrazione si considerano effettuate allatto del pagamento del corrispettivo;
per i passaggi di beni dal committente al commissionario, allatto della vendita dei
beni da parte del commissionario;
per le cessioni di beni inerenti a contratti estimatori allatto della rivendita a terzi,
ovvero, per i beni non restituiti, alla scadenza del termine convenuto tra le parti e
comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione.
Nel caso in cui, anteriormente al verificarsi dei casi appena esaminati, sia emessa fattura
o sia pagato in tutto o in parte il corrispettivo, loperazione si considera effettuata,
limitatamente allimporto fatturato o allimporto pagato, alla data della fattura o a quella del
pagamento.
Diapositiva 51
PAGAMENTO
CORRISPETTIVO
Per le prestazioni di servizi la regola generale (art. 6, comma 3 DPR 633/1972) prevede
quale momento di effettuazione della prestazione latto del pagamento del corrispettivo.
Diapositiva 52
BENI CONSEGNA/
MOBILI SPEDIZIONE
ESIGIBILITA
IMMEDIATA
BENI ATTO
IMMOBILI DI STIPULA
ART. 6, C. 5
DPR
633/1972
LA FATTURA ELETTRONICA
LA FATTURA ELETTRONICA P.A.
ESIGIBILITA DELLIMPOSTA
Quando le operazioni sono svolte nei confronti dello Stato e di altri Enti pubblici la regola
generale prevede lesigibilit dellimposta coincidente con il momento di pagamento del
corrispettivo (c.d. esigibilit differita), fermo restando la deroga che consente la facolt di
applicare il criterio di esigibilit immediata.
Va precisato che il differimento del momento di esigibilit dellimposta in relazione alle
operazioni poste in essere nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni non ha alcuna
influenza sul momento di effettuazione delle operazioni. Gli obblighi di fatturazione
continuano infatti a sussistere nel momento di effettuazione delle operazioni (oppure entro
il termine differito al 15 del mese successivo in base a DDT o ad idonea documentazione).
Solo la relativa imposta viene contabilizzata a debito nel momento in cui viene pagato il
corrispettivo.
In altri termini, loperazione si considera effettuata al momento di emissione della fattura
elettronica e a seguito del pagamento nasce il diritto dellErario ad esigere limposta.
Agli enti della P.A. espressamente indicati dalla norma si applica lo split payment che
costituisce un eccezione alle regole e si applica laddove ne ricorranno gli obblighi giuridici.
Nella predisposizione della fattura elettronica alla P.A. in formato XML verr
specificatamente richiesto di indicare se lesigibilit differita (da indicare con la lettera
D), immediata (da indicare con la lettera I), oppure vige leccezione del meccanismo dello
split payment (lettera S).
Una considerazione particolare riguarda la possibilit di emettere gli avvisi di fattura o
avvisi di parcella per poi emettere la fattura definitiva allatto del pagamento: con il nuovo
obbligo di fattura elettronica alla P.A. non prevista la possibilit di far pervenire tramite il
Sistema di Interscambio le fatture pro-forma (fattispecie utilizzata per le prestazioni
effettuate dai professionisti quali commercialisti, avvocati, notai, etc.).
Diapositiva 54
LA FATTURA ELETTRONICA
LA FATTURA ELETTRONICA P.A.
ESIGIBILITA DELLIMPOSTA
SPLIT PAYMENT
(ART. 1, CO. 629, LETT. B, L.N. 190\2014)
LA P.A. PROVVEDE AL
VERSAMENTO
AL
IMPORTO AL FORNITORE\PRESTATO
NETTO DELLIVA RE
DIRETTAMENTE
IVA ALLERARIO
Dal 1 gennaio 2015 entrato in vigore il meccanismo c.d. split payment, il quale prevede
per le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti della P.A. che
limposta sia versata in ogni caso dagli enti stessi secondo modalit e termini fissati con
decreto del Ministro dellEconomia. quanto previsto dalla lett. b), comma 629 della
Legge di Stabilit (L.n. 190/2014) che ha introdotto nel corpo del DPR 633/1972 il nuovo
art. 17-ter rubricato Operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici.
La norma introdotta fa riferimento alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi effettuate
nei confronti dello ..Stato, degli organi dello Stato ancorch dotati di personalit giuridica,
degli enti pubblici territoriali e dei consorzi tra essi costituiti ai sensi dellarticolo 31 del
testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni,
delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, degli istituti universitari,
delle aziende sanitarie locali, degli enti ospedalieri, degli enti pubblici di ricovero e cura
aventi prevalente carattere scientifico, degli enti pubblici di assistenza e beneficenza e di
quelli di previdenza.
Il nuovo strumento riguarda gli acquisti effettuati dai suddetti enti pubblici quando agiscono
in veste istituzionale oppure commerciale, ad eccezione di quelli per i quali lente
debitore dimposta in quanto soggetto agli obblighi di reverse charge.
Largomento verr trattato in un capitolo dedicato.
Diapositiva 55
LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO EFFETTUAZIONE
OPERAZIONE
ENTRO IL MESE
ART. 21, c. 4,
SUCCESSIVO
DPR 633/1972
(OPERAZIONI TRIANGOLARI)
lart. 21, comma 4, D.P.R. n. 633/72 a disciplinare il momento di emissione della fattura
prevedendo quattro distinti momenti a seconda della tipologia delloperazione:
al momento di effettuazione delloperazione, individuato ai sensi dellart. 6;
entro il 15 del mese successivo nel caso di cessioni di beni la cui consegna o spedizione
risulti da documento di trasporto o di prestazioni di servizi individuate attraverso apposita
documentazione;
entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni per le prestazioni
di servizi ricadenti in regola generale ai sensi dellart. 7-ter, rese a soggetti passivi non
stabiliti in Italia;
entro il mese successivo alla consegna o spedizione, in caso di operazioni triangolari.
Diapositiva 56
LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO
ART. 21, c. 1,
DI EMISSIONE DPR 633/1972
DELLA FATTURA
Lart. 21, comma 1, D.P.R. 633/1972, come modificato dalla Legge n. 228/2012, individua il
momento in cui la fattura si considera emessa, stabilendo che:
La fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa allatto della sua consegna, spedizione,
trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente.
Per individuare correttamente il momento a decorrere dal quale la fattura si considera
emessa necessario distinguere tra fattura cartacea e fattura elettronica.
Diapositiva 57
LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO DI EMISSIONE
DELLA FATTURA CARTACEA
CONSEGNA/SPEDIZI MESSA A
ONE/TRASMISSIONE DISPOSIZIONE
ALLALTRA PARTE DELLALTRA PARTE
LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO DI EMISSIONE
DELLA FATTURA ELETTRONCA
TRASMISSIONE MESSA A
ELETTRONCA DISPOSIZIONE
ALLALTRA PARTE DELLALTRA PARTE
LA FATTURA ELETTRONICA
MOMENTO DI EMISSIONE DELLA
FATTURA ELETTRONCA VERSO LA P.A.
IL SDI
RILASCIA
RICEVUTA DI NOTIFICA DI
CONSEGNA MANCATA
CONSEGNA
ESITO ESITO
POSITIVO NEGATIVO
LA FATTURA ELETTRONICA
DATA VALE
FISCALMENTE PER I TERMINI DI
VALIDA PAGAMENTO
LA FATTURA ELETTRONICA
CREDENZIALI
WEB ENTRATEL/CNS
WWW.FATTURAPA.GOV.IT
CANALI DI
TRASMISSIONE SPCCOP
VERSO LA P.A.
SDICOOP IDENTIFICAZIONE
SDI
SDIFTP
LA FATTURA ELETTRONICA
IN FORMATO ANALOGICO
(FATTURE CARTACEE)
IN FORMATO ANALOGICO
REGOLA
GENERALE IN FORMATO DIGITALE
LA FATTURA ELETTRONICA
CONSERVAZIONE
DOCUMENTI
SEZIONALE
FATTURE CONSERVAZIONE
ANALOGICHE CARTACEA
SEZIONALE
FATTURE CONSERVAZIONE
ELETTRONICHE ELETTRONICA
La conservazione delle fatture deve essere tenuta in maniera ordinata al fine di permettere
una facile comprensione per lutilizzatore. Ne deriva il principio di omogeneit secondo il
quale se il contribuente opta per un periodo dimposta per larchiviazione di una
determinata tipologia di documenti (es. fatture di vendita, fatture dacquisto, ecc..) o in
formato digitale o in formato analogico (cartaceo) deve mantenere tale sistema per tutto il
periodo dimposta.
Con lavvento della fatturazione elettronica la necessit di conservazione pu essere
messa in crisi dal fatto che per le fatture elettroniche la conservazione digitale
obbligatoria mentre per le fatture analogiche la conservazione sostitutiva rimane
facoltativa.
Pertanto, qualora vi sia compresenza di documenti analogici e fatture elettroniche, il
contribuente che intende adempiere agli obblighi di conservazione elettronica per le fatture
digitali (obbligatoria) senza coinvolgere in tale tipo di conservazione tutte le fatture di uno
stesso ciclo (fatture emesse e fatture di acquisto) dovr provvedere ad istituire, per
ciascun ciclo, due registri sezionali, uno per le fatture analogiche e uno per le fatture
elettroniche.
IMPOSTA
DI BOLLO
PER TUTTE LE
FATTURE DELLANNO
F24 PECEDENTE
TELEMATICO
ENTRO 120 GIORNI
DALLA CHIUSURA
DELLESERCIZIO
Alcuni documenti fiscali sono soggetti allimposta di bollo; si pensi, ad esempio, ai libri
previsti dallarticolo 2214 del Codice civile (es. libro giornale) o alle fatture non soggette ad
IVA. Se il documento in forma cartacea, il tributo pu essere assolto sia attraverso la
semplice apposizione del contrassegno telematico (la marca da bollo), sia in modo virtuale.
Diversamente, per i documenti informatici lunica modalit di assolvimento dellimposta di
bollo quella virtuale; tale adempimento, in origine disciplinato dal D.M. 23 gennaio 2004
(ora abrogato), attualmente regolato dal D.M. 17 giugno 2014.
Per quanto riguarda le fatture, obbligatorio corrispondere limposta di bollo, nella misura
di 2,00, per importi superiori ad 77,47 non assoggettati ad IVA.
Le modalit di pagamento dellimposta variano a seconda della forma della fattura; in
particolare:
in caso di fattura cartacea ladempimento effettuato, in linea generale, mediante
apposizione sulla fattura, da parte del soggetto emittente, del contrassegno autoadesivo
rilasciato, con modalit telematiche, da parte dei tabaccai;
in caso di fattura elettronica (fatture elettroniche alla P.A. comprese) limposta deve essere
assolta in modo virtuale.
Larticolo 6, D.M. 17 giugno 2014 introduce una nuova disciplina per lassolvimento
dellimposta di bollo in modo virtuale prevedendo il versamento dellimposta relativa alle
fatture emesse durante lanno con F24 entro 120 giorni dalla chiusura dellesercizio (30
aprile dellanno successivo a quello di emissione, per i soggetti con periodo di imposta
coincidente con lanno solare)
Le fatture elettroniche soggette allimposta di bollo devono riportare lannotazione imposta
di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del D.M. 17 giugno 2014.
In pratica il pagamento dellimposta di bollo sulle fatture elettroniche assoggettate si
effettua attraverso il modello F24 riportando nella Sezione Erario il codice tributo 2501
(Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari articolo 6 del
decreto 17 giugno 2014), lanno di riferimento e limporto dovuto.
Diapositiva 65
SPLIT PAYMENT
Diapositiva 66
SPLIT SEPARAZIONE
PAYMENT IVA
APPLICA IVA
FORNITORE
IN FATTURA
VERSA IVA
ACQUIRENTE
ALLERARIO
Lart. 1 co. 629 lett. b) della L. 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilit 2015) ha introdotto
nellordinamento interno un nuovo meccanismo di applicazione dellIVA denominato split
payment (scissione dei pagamenti), in base al quale, lIVA gravante su una data
operazione applicata dal fornitore al momento dellemissione della fattura di vendita e
versata allErario dallacquirente.
Le norme, contenute nel nuovo art. 17-ter del DPR 633/72, prevedono lapplicazione del
meccanismo dello split payment alle cessioni di beni e prestazioni di servizi, per le quali
prevista lemissione della fattura, effettuate nei confronti di enti pubblici (P.A.), con alcune
deroghe.
Il meccanismo in esame comporta per i fornitori che effettuano prevalentemente operazioni
soggette alle nuove disposizioni la maturazione di un credito IVA che potr essere chiesta a
rimborso con cadenza sia trimestrale che annuale e che saranno istruiti ed erogati in via
prioritaria.
Diapositiva 67
FINALITA DEL
MECCANISMO
CONTRASTO EVASIONE E
ANTIFRODE
VERSO LA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
INAPPLICABILITA
SPLIT PAYMENT
OPERAZIONI
FUORI CAMPO IVA
OPERAZIONI CON
CORRISPETTIVO GIA DISPONIBILE
In considerazione della regola sopra enunciata, vi sono casi in cui le disposizioni dellart.
17-ter del DPR 633/72 risultano inapplicabili.
Non sono interessate dalla disciplina dello split payment le cessioni di beni e le
prestazioni di servizi non imponibili o non assoggettabili al tributo (c.d. operazioni fuori
campo).
Il meccanismo non si applica alle fattispecie nelle quali la P.A. non effettua alcun
pagamento del corrispettivo nei confronti del fornitore: per esempio il servizio di
riscossione delle entrate e altri proventi nel caso in cui il fornitore ha gi nella propria
disponibilit il corrispettivo a lui dovuto per lattivit resa (che trattiene) riversando alla
P.A. committente solo limporto al netto, delle proprie competenze.
3. La disciplina dello split payment applicabile alle sole operazioni soggette ad obbligo
di documentazione mediante emissione di fattura con esclusione, quindi, delle operazioni
certificate mediante rilascio di:
- ricevuta fiscale;
- scontrino fiscale;
- scontrino non fiscale;
- fattura semplificata.
Diapositiva 70
ESCLUSIONE
SPLIT PAYMENT
REGIME IVA
SPECIALE
REGIME IVA
FORFETARIO
Sono escluse dalla disciplina dello split payment le operazioni assoggettate a regimi
speciali che non prevedono lesposizione dellIVA in fattura e che ne dispongono
lassolvimento
secondo regole proprie, quali ad esempio:
- i regimi monofase per editoria, generi di Monopolio e fiammiferi, tabacchi lavorati, telefoni
pubblici e utilizzo di mezzi tecnici, documenti di viaggio;
- il regime del margine;
- il regime speciale applicato dalle agenzie di viaggio.
Come precisato dalla circ. 15/2015, 2, sono, inoltre, escluse dalle regole in parola, per via
delle particolari modalit di liquidazione dellIVA, le operazioni rese da fornitori che
applicano
regimi speciali che, pur prevedendo laddebito dellimposta in fattura, sono caratterizzati da
un particolare meccanismo forfetario di determinazione della detrazione spettante, quali
ad esempio:
- il regime speciale per i produttori agricoli;
- l regime di cui alla L. 398/91 (regime delle associazioni sportive dilettantistiche e dei
soggetti assimilati);
- il regime relativo allattivit di intrattenimento di cui alla Tariffa allegata al DPR 26.10.72
n. 640 cui si applicano, agli effetti dellIVA, le disposizioni di cui allart.74 co. 6 del DPR
633/72;
- il regime applicabile agli spettacoli viaggianti, nonch alle altre attivit di cui alla Tabella
C allegata al DPR 633/72.
Diapositiva 71
ESCLUSIONE
SPLIT PAYMENT
OPERAZIONI
REVERSE CHARGE
OPERAZIONI
CON RITENUTA IN ACCONTO
Per deroga espressa la disciplina dello split payment non si applica alle cessioni di beni e alle
prestazioni di servizi per cui le P.A., in qualit rispettivamente di cessionari o committenti,
sono (gi) debitori dimposta. Le nuove norme, dunque, non trovano applicazione quando
la P.A., in qualit di soggetto passivo dimposta, effettua acquisti di beni o servizi per i quali
prevista lapplicazione del meccanismo dellinversione contabile o reverse charge, sia
esso interno o esterno.
In linea generale, per P.A. che opera in qualit di soggetto passivo dimposta deve
intendersi la P.A. che, esercitando unattivit commerciale (o agricola), ha provveduto ad
identificarsi
ai fini IVA e pu assumere la qualit di debitore dimposta.
Di converso una P.A. che svolge esclusivamente attivit istituzionale e non ha acquisito la
soggettivit passiva, equiparata, ai fini del tributo, ad un soggetto privato e, come tale,
non pu applicare linversione contabile.
Si dispone inoltre linapplicabilit della disciplina dello split payment ai compensi per
prestazioni di servizi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito.
La deroga riguarda i compensi assoggettati a qualunque tipo di ritenuta, sia a titolo
dacconto che quelle a titolo dimposta;
Lesclusione di cui trattasi non si applica nelle ipotesi in cui la ritenuta operata non gi
dalla P.A. che corrisponde il compenso, ma da un soggetto diverso, quale la banca del
fornitore. E il caso, ad esempio, del c.d. bonus energia, in cui il compenso per prestazioni
finalizzate al risparmio energetico assoggettato alla ritenuta dell8% da parte degli
intermediari bancari.
Diapositiva 72
IN VESTE
ISTITUZIONALE
AMBITO
SOGGETTIVO
P.A.
ESERCIZIO ATTIVITA
COMERCIALI E
CIRC. 1/2015 AGRICOLE
A.E.
Il meccanismo dello split payment si applica alle cessioni di beni e alle prestazioni di
servizi effettuate nei confronti di P.A. che agiscono:
- in veste istituzionale,
- ovvero, nellesercizio di attivit commerciali o agricole.
Il legislatore, nellindividuare i soggetti acquirenti destinatari delle previsioni normative,
utilizza la stessa formulazione adoperata per lart. 6 co. 5 del DPR 633/72, concernente
lapplicazione dellesigibilit differita dellimposta.
Per i chiarimenti concernenti le P.A. destinatarie si rimanda alla circolare n. 1/2015
dellAgenzia delle Entrate.
Diapositiva 73
AMBITO
SOGGETTIVO P.A.
NATURA PUBBLICA
IPA
SOGGETTI PRIVI DI
PRESUPPOSTI
ENTI PRIVATI
CRITERIO
RICERCA SOGGETTI
IN SENSO ESTENSIVO
DICHIARA CHE
ai sensi dellart. ;;. della legge istitutiva ;;.,P.A. X ha natura di ente pubblico;
ai sensi dellart. ;;..., P.A. X rientra nella Categoria ;; dellIndice IPA;
alle forniture a Voi richieste a partire dall1.1.2015 e, salvo successiva
comunicazione, applicabile la disciplina della scissione dei pagamenti (o split
payment) di cui allart. 17-ter del DPR 26.12.72 n. 633 e relativi decreti attuativi.
DICHIARA CHE
- ai sensi dellart. ;;; della legge istitutiva ;;;;;., P.A. Y non ha natura di
ente pubblico;
- alle forniture a Voi richieste a partire dall1.1.2015 e, salvo successiva
comunicazione, non applicabile la disciplina della scissione dei pagamenti (o split
payment) di cui allart. 17-ter DPR 26.12.72 n. 633 e relativi decreti attuativi.
ANNOTAZIONE
SCISSIONE DEI PAGAMENTI
Nellxml della fattura, invece, comparir semplicemente il valore S per quanto concerne
lEsigibilit IVA e, verr indicato anche il riferimento normativo riguardante per lappunto la
scissione dei pagamenti.
Diapositiva 82
Facciamo un esempio.
Supponiamo di avere i seguenti dati:
- Imponibile 100
- Percentuale IVA 22%
- Ammontare dellimposta 22
Limporto totale del documento ammonterebbe a 122, in quanto dato dalla somma tra
limponibile e lammontare dellimposta.
In questo caso, per, avendo indicato nel campo Esigibilit IVA la dicitura Scissione
Pagamento, il versamento dellIVA a carico del cessionario/committente, quindi a
carico della P.A.
Di conseguenza al fornitore che ha emesso fattura nei confronti della P.A. spetter un
importo al netto dellIVA, nel nostro esempio il netto a pagare sar quindi pari a 100.
Diapositiva 83
FORMATO
ELETTRONICO
NOTA DI
VARIAZIONE
IN
AUMENTO
ANNOTAZIONE
SCISSIONE
Nel caso in cui il fornitore, laddove ne ricorrano i presupposti, sia tenuto ad emettere alla
P.A. acquirente una nota di variazione in aumento, questultima, cos come la fattura di
vendita inizialmente emessa, deve rispettare i canoni del meccanismo sullo split payment.
Secondo le regole ordinarie, la nota di variazione in aumento dovr riportare :
- lammontare della variazione e la relativa imposta;
- lannotazione scissione dei pagamenti, eventualmente corredata dal riferimento
normativo;
- lesplicito riferimento alla fattura di vendita originariamente emessa.
La nota di variazione in aumento deve essere emessa in formato elettronico e deve
riportare lannotazione scissione dei pagamenti nel campo esigibilit IVA in fattura e il
valore S (scissione dei pagamenti) allinterno dellxml della fattura.
Diapositiva 84
La nota di variazione in aumento (c.d. nota debito), viene emessa nei casi un cui vi sia la
necessit di variare in aumento limporto della fattura originariamente emessa.
Per generare questa nota di variazione sufficiente selezionare la voce Nota debito
nel campo Tipo documento nellapposita sezione Documento.
Inoltre, necessario indicare il numero della fattura emessa in precedenza nei confronti
della P.A nellapposita sezione Riferimento Documento.
Diapositiva 85
FORMATO
ELETTRONICO
NOTA DI
VARIAZIONE
IN
DIMINUTIO
ANNOTAZIONE
SCISSIONE
La nota di variazione in diminuzione (c.d. nota credito), viene emessa nei casi un cui vi sia
la necessit di variare in diminuzione limporto della fattura originariamente emessa.
Per generare questa nota di variazione sufficiente selezionare la voce Nota credito
nel campo Tipo documento nellapposita sezione Documento.
Inoltre, necessario indicare il numero della fattura emessa in precedenza nei confronti
della P.A nellapposita sezione Riferimento Documento.
Diapositiva 88
SPLIT PAYMENT
E
LIQUIDAZIONE IVA
COMPENSAZIONE RIMBORSO
ORIZZONTALE IVA
Verifica di apprendimento
intermedia
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:
Risposta incompleta!
Risposta esatta!
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Diapositiva 92
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
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Diapositiva 93
B) Il sistema di interscambio.
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- -Clicca
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Diapositiva 94
A) No, inapplicabile.
B) S, applicabile.
C) Dipende dalla P.A. destinataria della fattura.
Devi rispondere
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Diapositiva 95
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
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Diapositiva 96
Verifica intermedia
Accuracy {percent}
IL FLUSSO DI TRASMISSIONE
Diapositiva 98
IL FLUSSO DI TRASMISSIONE
Fatture Fatture
Fornitore
SISTEMA
DI P.A.
Fatture INTERSCAMBIO Fatture
Fornitore INTER INTER
Ricevute/Notifiche Ricevute/Notifiche
Il SDI effettuer esclusivamente controlli formali sul Tracciato Fattura P.A., ma nessun tipo
di controllo sul contenuto della fattura che resta, invece, competenza in capo al ricevente. Il
SDI inoltra le fatture alle PA, nello specifico allufficio corrispondente al codice IPA riportato
allinterno del tracciato di ogni singola fattura.
Diapositiva 99
IL FLUSSO DI TRASMISSIONE
S
O
G SISTEMA DI
OPERATORI INTERSCAMBIO P.A.
G ECONOMICI
E (SDI)
T
T
I
CONTROLLI RICEZIONE
F PROPEDEUTICI FATTURA
A TRASMISSIONE
S FATTURA ACCETTAZION
I INOLTRO E
FATTURA FATTURA
PEC: sdi01@pec.fatturapa.it.
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
www.fatturapa.gov.it
VIA TELEMATICA TRAMITE SITO SDI
TRASMISSIONE
DELLA SdICOOP
FATTURA ELETTRONICA COOPERAZIONE APPLICATIVA SU INTERNET
AL SDI
SPCOOP
COOPERAZIONE APPLICATIVA TRAMITE PORTE
DOMINIO
SdIFTP
TRASMISSIONE DATI TERMINALI REMOTI
PROTOCOLLI FTP
Una volta che la fattura viene inoltrata per il tramite di un determinato servizio, le
comunicazioni provenienti dal sistema di interscambio relative allintero processo di
trasmissione verranno inoltrate tramite lo stesso canale scelto per la trasmissione del file.
Diapositiva 101
TRASMISSIONE FATTURA:PEC
OPERATORE
ECONOMICO
INVII
REPLY 1 INVIO SUCCESSIVI
PEC sdi01@pec.fat
PEC
DEDICATA turapa.it
DEDICATA
SDI
Il sistema di posta elettronica certificata basato su tecnologie che certificano data e ora
dellinvio/ricezione delle comunicazioni nonch lintegrit del contenuto delle stesse.
Utilizzando il canale PEC non necessario ricorrere allidentificazione preventiva del
soggetto trasmittente. Tuttavia il soggetto che intende utilizzare la PEC per inviare le fatture
al sistema di interscambio deve avvalersi di un gestore tra quelli inclusi nellelenco pubblico
gestito dallAgenzia per lItalia Digitale (www.agid.gov.it/infrastrutture-sicurezza/pec-
elenco-gestori).
SDICCOP
SOTTOSCRIZIONE
ACCORDO DI
SPCCOP
SERVIZIO
SDIFTP
WEB
WWW.FATTURAPA.GOV.IT
PIATTAFORMA CGN
WEB. La trasmissione della fattura elettronica avviene in questo caso mediante lutilizzo di
un canale internet reperibile nella sezione Inviare la FatturaPA sul sito
www.fatturapa.gov.it oppure tramite la Piattaforma CGN.
Il soggetto trasmittente ricever online lesito dei controlli svolti sulla fattura e la ricevuta di
avvenuta consegna/notifica di scarto. possibile visualizzare lesito dellinvio in un
secondo momento, accedendo nellarea Monitorare la Fattura PA sul sito
www.fatturapa.gov.it oppure dalla Piattaforma CGN nella pagina iniziale dal grafico o in
Archivio fatture.
Diapositiva 103
ESITO ESITO
NEGATIVO POSITIVO
SCARTO
FATTURA
INOLTO
RICEVUTA
FATTURA P.A.
DI SCARTO
P.A. NON
RICEVE LA P.A. RICEVE
FATTURA LA FATTURA
OPERATORE OPERATORE
OTTIENE OTTIENE
NOTIFICA DI RICEVUTA DI
MANCATA CONSEGNA
CONSEGNA
Pu anche darsi il caso che il sistema di interscambio non riesca a trasmettere la fattura
elettronica alla P.A. per problemi tecnici di varia natura.
Il destinatario (P.A.) della fattura verr contattato dal sistema di interscambio, e dovr
risolvere il problema che ostacola la trasmissione della fattura, entro 10 giorni dalla notifica
di mancata consegna.
Se il problema viene superato la fattura perverr al destinatario con rilascio della ricevuta al
trasmittente; se il problema persiste, il SDI inoltrer al soggetto trasmittente una definitiva
attestazione di avvenuta trasmissione della fattura con impossibilit di recapito.
CONCLUSIONE DEL
PROCESSO DI
TRASMISSIONE
I 15 giorni decorrono della data riportata nella ricevuta di consegna oppure (in teoria) della
data di trasmissione della ricevuta di avvenuta trasmissione con impossibilit di
recapito. il caso di ricordare che la fattura si considera emessa correttamente anche nel
caso di mancata consegna in quanto il documento fiscale stato correttamente inoltrato al
sistema di interscambio.
Anche nella circolare n 1/2014 il MEF conferma quanto appena asserito riportando
testualmente che la notifica di mancata consegna sufficiente a provare la ricezione della
fattura da parte del SDI, e conseguentemente lavvenuta trasmissione della fattura da
parte del soggetto emittente verso il SDI. Da tali elementi emerge quindi che la fattura
elettronica pu darsi per emessa, ai sensi dellart. 21, comma 1, del DPR 633/72, anche a
fronte del rilascio da parte del Sistema di Interscambio della notifica di mancata consegna
[...]
Si noti che dal punto di vista dellemissione della fattura la notifica di esito committente
(accettazione/rifiuto) da parte della P.A. puramente facoltativa. La fattura elettronica
stata infatti correttamente emessa e ricevuta, e il procedimento di trasmissione concluso
indipendentemente dallaccettazione/rifiuto del documento fiscale da parte della Pubblica
Amministrazione.
La comunicazione di rifiuto da parte della P.A. pone questione di merito rispetto al
contenuto della fattura con possibile sospensione del pagamento della stessa fino a
soluzione dei problemi sollevati.
Diapositiva 107
il caso di ribadire la fondamentale distinzione tra esito negativo dellinvio attestato dalla
ricevuta per la mancata emissione della fattura ed esito positivo dellinoltro con ricevuta
di mancata consegna per impossibilit di recapito.
In caso di esito negativo, il sistema di interscambio scarta la fattura per il mancato
superamento di una serie di controlli, quindi la fattura si considera non emessa.
In caso di esito positivo con ricevuta di mancata consegna per impossibilit di recapito, la
fattura pervenuta al sistema di interscambio che ha provveduto allinoltro allente
destinatario. In questo caso la fattura si considera emessa a tutti gli effetti.
Diapositiva 108
Il sistema di interscambio, una volta ricevuta la fattura dal soggetto trasmittente, effettua
una serie di controlli prima di inviare la fattura stessa allente della P.A. destinataria. Lo
scopo di tali controlli quello di minimizzare i rischi di errore, filtrare i documenti verso la
Pubblica Amministrazione, prevenire attivit di contenzioso, accelerare eventuali interventi
di rettifica sulle fatture.
Il file viene inoltrato alla P.A. solo se supera tutti i controlli effettuati dal sistema di
interscambio; in caso contrario, il file viene scartato e la fattura si considera non emessa.
I controlli riguardano principalmente:
nomenclatura e unicit del file trasmesso;
integrit del documento;
autenticit del certificato di firma;
conformit del formato fattura;
validit del contenuto della fattura;
unicit della fattura;
recapitabilit della fattura.
Diapositiva 109
NOMENCLATURA ERRORI DI
E UNICITA DEL DUPLICAZIONE E
NOME FILE
FILE
PER LIMITI
DIMENSIONI DIMENSIONALI
5 MB
DEL FILE 30 MB(PEC)
Ogni file trasmesso non pu superare i 5 megabyte (30 megabyte, in caso di utilizzo della
PEC). Il controllo in esame si pone lobiettivo di verificare la dimensione del file ricevuto
dal SDI, in modo da essere elaborato correttamente e nei tempi previsti.
Lesito negativo del controllo viene segnalato con il messaggio evidenziato.
Diapositiva 111
VERIFICA
VERIFICA MANOMISSIONI
INTEGRITA DEL DEL
DOCUMENTO
DOCUMENTO DOPO LA FIRMA
Il controllo verifica che il documento ricevuto non abbia subito manomissioni dopo
lapposizione della firma mediante un esame della firma elettronica apposta dal soggetto
trasmittente.
In caso di mancata corrispondenza tra il documento ricevuto dal sistema e la firma
apposta sul documento stesso, la situazione viene segnalata con il messaggio in
evidenza.
Diapositiva 112
Il controllo mira a verificare la validit del certificato relativo alla firma elettronica apposta
sulla fattura. Il certificato a bordo del dispositivo di firma non deve risultare scaduto,
revocato o sospeso. Il sistema di interscambio esamina il certificato di firma utilizzando le
informazioni messe a disposizione dalle Certification Authorities (CA).
Ecco i possibili errori che il sistema potrebbe segnalare.
Diapositiva 113
VERIFICA VERIFICA
CONFORMITA SPECIFICHE
FORMATO FATTURA TECNICHE (XmL) E
CONTENUTI
Il formato della fattura elettronica deve essere conforme a quanto previsto dallAllegato A,
D.M. n. 55/2013 e dalle specifiche tecniche. Il controllo in esame verifica la corrispondenza
allo schema XML del file trasmesso nonch la presenza dei dati obbligatori.
Il file pu essere scartato per i motivi esposti nella slide.
Diapositiva 114
Lultimo controllo in esame punta ad evitare che la stessa fattura venga inviata pi di una
volta.
In particolare, viene verificato che i dati relativi a:
identificativo cedente/prestatore;
tipologia documento;
anno della data fattura;
numero fattura,
non coincidano con quelli di una fattura precedentemente trasmessa e non ufficialmente
scartata/rifiutata n dal sistema di interscambio, n rifiutata dal destinatario.
I codici errore sono rappresentati nella slide.
Se il file inviato al sistema di interscambio:
un lotto di fatture, i controlli relativi allunicit della fattura comportano laccettazione o il
rifiuto del file nella sua totalit;
un file in formato compresso, i controlli (e relativo scarto o accettazione) riguardano
invece ogni singolo file presente al suo interno.
Diapositiva 116
RIFIUTO
FATTURA
FATTURA ACCETTAZIO
ESITI CONSEGNATA NE FATTURA
INVIO
POSITIVO NESSUNA
SOLUZIONE RISPOSTA
PROBLEMA
TECNICO
La trasmissione della fattura elettronica avviene attraverso diverse fasi; nel corso del
processo di invio si possono verificare le seguenti situazioni:
scarto della fattura da parte del sistema di interscambio;
esito positivo con consegna della fattura;
esito positivo con mancata consegna della fattura alla P.A. per impossibilit di recapito.
Il verificarsi dei sopra descritti eventi comunicato al soggetto trasmittente dal sistema di
interscambio, attraverso notifiche ad hoc predisposte in formato XML e inviate attraverso
lo stesso canale utilizzato per la trasmissione della fattura elettronica (es. PEC, web, ecc.).
Diapositiva 117
NOTIFICA
DI SCARTO
Una volta inviata la fattura, il SDI effettua una serie di controlli propedeutici.
Il mancato superamento di uno dei controlli comporta lo scarto della fattura con mancato
inoltro alla Pubblica Amministrazione.
Il sistema di interscambio attesta il controllo con esito negativo inviando al soggetto
trasmittente una notifica di scarto.
Le fatture scartate si considerano come non emesse. Il soggetto trasmittente, quindi,
dovr correggere gli errori segnalati e inviare nuovamente la fattura al sistema di
interscambio, che ripeter i controlli propedeutici allinoltro alla Pubblica Amministrazione.
Diapositiva 118
La fattura che supera i controlli propedeutici viene inoltrata a cura del SDI alla P.A.. Pu
darsi che la fattura non arrivi a destinazione per cause tecniche non imputabili al SDI.
Questo caso viene segnalato al soggetto trasmittente con la ricevuta di notifica di mancata
consegna.
Da un punto di vista fiscale la fattura si considera emessa, anche se la Pubblica
Amministrazione non ha ricevuto alcun documento.
La procedura prevede lonere in capo al SDI di contattare il destinatario, che dovr risolvere
la questione tecnica del mancato inoltro della fattura elettronica entro un termine massimo
di 10 giorni.
La rimozione del problema tecnico comporta la trasmissione della fattura.
Se il problema non viene risolto, il sistema di interscambio non recapita la fattura alla P.A. e
inoltra al soggetto trasmittente lattestazione di avvenuta trasmissione della fattura con
impossibilit di recapito.
Diapositiva 119
La mancata risoluzione del problema tecnico non imputabile al SDI, oppure non risolto
dalla P.A. destinataria entro 10 giorni, viene documentato dalla ricevuta in esame.
Posto che la fattura in questo caso si considera emessa, il fornitore potr recapitare alla
P.A. la fattura con tutti gli altri mezzi alternativi (posta, mail, fax, consegna a mano, ecc.), e
allo steso tempo avviare le procedure per il soddisfacimento del proprio credito, visto che il
divieto di pagamento ex art. 1, comma 209, Legge n. 244/2007, non trova applicazione.
Si segnala che il verificarsi di problemi tecnici che porteranno alla generazione
dellattestato sar davvero eccezionale: il SDI, infatti, proseguir a tentare per un periodo
di tempo pari a 10 giorni prima di desistere e provvedere a generare lattestato.
Diapositiva 120
FATTURA
CONSEGNATA
ALLA PA
Il buon esito della trasmissione viene documentato con la ricevuta di consegna che viene
inviata alloperatore economico a cura del SDI.
Diapositiva 121
NOTIFICA
ACCETTAZIONE/RIFIUTO
FATTURA
Una volta ricevuta la fattura, la Pubblica Amministrazione avvier le verifiche del caso, al
termine delle quali utilizzer il sistema di interscambio per comunicare al fornitore
laccettazione della fattura trasmessa elettronicamente.
La notifica di accettazione della fattura va effettuata entro 15 giorni dalla ricevuta di
consegna oppure dalleventuale notifica di mancata consegna.
Se, a seguito delle verifiche di merito effettuate, la Pubblica Amministrazione ritiene errata
la fattura ricevuta, essa pu comunicare, entro 15 giorni, tramite il SDI, al fornitore il rifiuto
del documento fiscale in oggetto negli stessi termini indicati sopra.
Con laccettazione o il rifiuto della fattura il processo di invio concluso.
LAmministrazione liquider la fattura solo in caso di accettazione.
Ad ogni modo sempre possibile per la P.A. veicolare il respingimento della fattura
attraverso altri canali (per esempio contestazione tramite nota dellufficio legale). Lentrata
in vigore dellobbligo di fatturazione elettronica nei confronti della P.A., infatti, non modifica
le regole giuridiche e fiscali, bens va a modificare la sola trasmissione e conservazione
delle fatture.
Diapositiva 122
NOTIFICA
DECORRENZA
TERMINI
E PREVISTA UNA
NOTIFICA DI PAGAMENTO
ATTRAVERSO
IL SDI?
NO.
IL SDI GESTISCE SOLO LE
NOTIFICHE LEGATE ALLINVIO E
CONSEGNA FATTURE
ESEMPI DI COMPILAZIONE:
Diapositiva 125
ESEMPI DI COMPILAZIONE
2016 presso lente in oggetto. Per effettuare tale operazione si avvale del
Limpresa CAPRIOLO LUIGI deve emettere fattura alla scuola Direzione Didattica 1
Circolo Don Pietro Pappagallo, di Terlizzi (BA), relativamente ad opere di manutenzione e
pulizia ambienti svolta nel mese di gennaio 2016 presso lente in oggetto. Per effettuare
tale operazione si avvale del commercialista Nicol Cipriani. Lo strumento operativo
utilizzato la piattaforma CGN.
Diapositiva 126
SOLUZIONE CGN
OPERATORE CLIENTE
ECONOMICO DI STUDIO
ASSOCIATO COMPILATORE
CGN FATTURA
SOGGETTO EMITTENTE
SERVIZI CGN
RESP. CONSERVAZIONE
SOGG. TRASMITTENTE
MENOCARTA
eWITNESS FUNZIONI OPERATIVE
CONSERVAZIONE
Nella soluzione formulata da Servizi CGN i soggetti interessati con le relative funzioni
saranno i seguenti:
operatore economico: il fornitore di beni e servizi alla P.A. nonch cliente dello studio
del professionista;
Associato CGN: lutilizzatore della piattaforma che provvede alla compilazione materiale
della fattura;
la societ Servizi CGN Professionisti e Imprese srl: assume la qualifica di soggetto
emittente provvedendo ad apporre il riferimento temporale e la firma digitale del
documento. La stessa societ assume la funzione di responsabile per la conservazione
avvalendosi del partner tecnico eWitness Italia Srl;
eWitness Italia Srl: assume la funzione di soggetto accreditato alla trasmissione dei
documenti alla P.A..
Diapositiva 127
ESEMPI DI COMPILAZIONE
STRUTTURA DELLA
FATTURA
CEDENTE:
CAPRIOLO LUIGI
TRASMITTENTE DENOMINAZIONE
EWITNESS COD. FISC. FILE
La particolarit del modello CGN sta nel fatto che il cedente/committente, in sede di
fatturazione elettronica, si avvale di due intermediari:
il commercialista Nicol Cipriani che provvede alla redazione del documento;
la societ CGN professionisti e imprese SRL che si occupa di apporre sul documento il
riferimento temporale e la firma digitale (intermediario A). La societ eWitness SRL
invece si occupa della trasmissione della fattura (intermediario B) e compare nella
denominazione del file.
Il documento sar conservato a cura di CGN professionisti e imprese SRL che si avvarr
del partner tecnico eWitness ITALIA SRL.
Diapositiva 128
ESEMPI DI COMPILAZIONE
DENOMINAZIONE FILE
IDENTIFICAZIONE
UNIVOCA SOGGETTO PROGRESSIVO
TRASMITTENTE UNIVOCO
(MAX 5 CARATTERI)
(CODICE FISCALE
CODICE 11 16 CARATTERI)
PAESE FORMATO
Fermo restando quanto gi illustrato in occasione del primo esempio, la compilazione della
fattura si chiude salvando il file che porter lidentificativo del soggetto che invia la fattura
alla P.A: nellesempio quindi lintermediario B (societ Servizi CGN S.r.l).
La denominazione del file sar composta da:
codice paese, vale a dire IT;
identificativo univoco del soggetto trasmittente composto dal codice fiscale/partita IVA di
11 o 16 caratteri;
il progressivo univoco della fattura trasmessa composto da un massimo di 5 caratteri;
il formato obbligatorio .XML.
Diapositiva 129
ESEMPI DI COMPILAZIONE
DATI DEL CEDENTE/PRESTATORE
IMPRESA CAPRIOLO LUIGI
INDIRIZZO VIA BIANCHI, 70
CAP 70038
CITTA TERLIZZI (BA)
COD.FISC. CPRLGU66A19L109U
P.IVA 04942840721
REA BA/562964
TEL./FAX 080/3514716 080/3515481
E-MAIL LUIGI.CAPRIOLO@LIBERO.IT
PEC LUIGI.CAPRIOLO@PEC.IT
ESEMPI DI COMPILAZIONE
DATI ACQUIRENTE/COMMITTENTE
Denominazione Ente DIREZIONE DIDATTICA 1
CIRCOLO DON PIETRO
PAPPAGALLO TERLIZZI
Codice Univoco Ufficio UFWWSM
Nome dellUfficio di F.E. UF_eFatturaPA
Cod. fisc. del servizio di F.E. 80010100727
Regione dell'ufficio PUGLIA
Provincia dellufficio BA
Indirizzo dellufficio VIALE ROMA 59/A
Cap dellufficio 70038
1 quelli dellacquirente/committente;
Diapositiva 131
ESEMPI DI COMPILAZIONE
DATI DELLINTERMEDIARIO EMITTENTE
INTERMEDIARIO CGN PROFESSIONISTI E IMPRESE S.R.L.
ESEMPI DI COMPILAZIONE
PRESTAZIONE EFFETTUATA
MANUTENZIONE 7.000
IVA (22%) 1.540
TOTALE 8.540
SALVATAGGIO
DEL FILE
VISUALIZZAZIONE
DELLA FATTURA
INVIO
DELLA FATTURA
La compilazione della fattura prevede i seguenti passaggi: dopo aver scelto la P.A.
necessario inserire il Cliente, scegliendolo dallapposito men a tendina o inserendolo dal
tasto Nuovo cliente; eventualmente possibile modificare la P.A. destinataria tramite il tasto
cerca P.A., ma cos facendo i dati inseriti negli altri campi andranno persi.
N.B. Il Sistema di Interscambio (SDI) non respinger una fattura che non presenta
informazioni allinterno dei campi facoltativi. Tuttavia la P.A. ha facolt di respingere una
fattura che non riporta tutte le informazioni previste dal contratto. Se la P.A. effettua questi
controlli entro 15 giorni dalla data di ricezione della fattura, allora il rifiuto pu essere
veicolato come notifica attraverso il SDI.
Diapositiva 135
Inserire il tipo documento (ad esempio fattura, nota di credito, parcella, ecc), la data di
emissione del documento e la causale, che sono dati obbligatori; il numero invece viene
inserito automaticamente dal programma nel momento in cui si invia la fattura alla P.A.
Inserire il C.I.G. = Codice Identificativo Gara. Esso va richiesto tramite il Sistema
Informativo Monitoraggio Gare (SIMOG) dellAutorit per la Vigilanza sui Contratti
Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture e serve per dare evidenza del codice identificativo
della gara e per garantire leffettiva tracciabilit dei pagamenti da parte delle P.A. e il
C.U.P. = Codice Unico di Progetto. Esso costituito da una stringa alfanumerica di 15
caratteri, che accompagna ciascun progetto di investimento pubblico a partire dalla fase
formale di assegnazione delle risorse; serve per dare evidenza al codice gestito dal CIPE
che caratterizza ogni progetto di investimento pubblico (Codice Unitario Progetto) e per
garantire leffettiva tracciabilit dei pagamenti da parte delle P.A.. Indicare il riferimento,
cio se un ordine di acquisto, un contratto, una convenzione o una ricezione, il numero
di riferimento e la data. Infine inserire il numero del DDT = documento di trasporto.
Inserire il numero DDT e la data nel caso in cui sia presente un documento di trasporto
che certifica il trasferimento del bene dal cedente al cessionario.
Diapositiva 136
Inserire il tipo di ritenuta da applicare, se per persona fisica o per persona giuridica,
limporto soggetto a ritenuta e laliquota applicata; infine la causale del mod. 770 che sar
selezionabile da un elenco predefinito (per esempio prestazione di lavoro autonomo
rientrante nellattivit di arte o professione abituale). Questi campi sono obbligatori solo
se il cedente/prestatore soggetto a ritenuta a titolo di acconto o a titolo definitivo.
Inserire il tipo di cassa previdenziale, anche questo selezionabile da un elenco
predefinito, limporto e laliquota, laliquota dellIVA da applicare e, in caso, la natura se il
soggetto esente IVA oppure non soggetto, non imponibile, escluso ex art 15 o regime
dei margini. Questi campi sono obbligatori solo se il cedente/prestatore un soggetto
tenuto al versamento del contributo previdenziale alla propria cassa di categoria o
allINPS (o ad entrambi). Limponibile invece non obbligatorio ma serve per dare
evidenza dellammontare che costituisce la base su cui viene applicata laliquota
contributiva; il campo, se valorizzato, contiene un valore numerico composto da un intero
e da due decimali. I decimali, separati dallintero con il carattere punto (.), vanno sempre
indicati anche se pari a zero (es. 340.00).
Diapositiva 137
La descrizione: deve contenere, nel rispetto delle caratteristiche stabilite dallo schema
XSD, lindicazione della natura e qualit del bene/servizio oggetto delloperazione. Pu
fare anche riferimento ad un precedente documento emesso a titolo di anticipo/acconto.
La quantit: solo se il bene/servizio oggettivamente quantificabile.
Il Prezzo Unitario: deve contenere il valore del prezzo unitario o del corrispettivo del
bene/servizio.
Il Prezzo Totale: indica il quantum imponibile rappresentato dal valore di base
delloperazione diminuito di eventuali sconti e aumentato di eventuali maggiorazioni (art.
21, comma 2, lett. c del DPR 633/1972).
La % IVA: indica il valore dellaliquota IVA (in termini percentuali) da applicare
allimponibile per determinare limposta (art. 21, comma 2, lett. c del DPR 633/1972). Il
campo successivo, Natura Iva, ovviamente alternativo al campo aliquota IVA e serve
per indicare a quale tipologia di non imponibilit fanno riferimento i dati indicati negli altri
campi del blocco DatiRiepilogo.
Diapositiva 138
Cliccando sul pulsante Informazioni Aggiuntive, possibile inserire per lappunto delle
informazioni aggiuntive in merito al prodotto oggetto delle fattura.
Diapositiva 139
Imponibile: rappresenta il valore della base imponibile, nei casi di operazioni soggette
ad imposta, oppure, in caso contrario, limporto delloperazione.
La % IVA: : indica il valore dellaliquota IVA (in termini percentuali) da applicare
allimponibile per determinare limposta.
Importo IVA: indica il valore dellimposta sul valore aggiunto, corrispondente
allapplicazione dellaliquota IVA sul relativo imponibile.
Una volta trasmessa la fattura alla P.A. possibile farne una stampa: entrare nell
Archivio Fatture.
Diapositiva 142
In questa videata possibile scaricare il file .xml tramite lapposito tasto Scarica, oppure
visualizzarlo.
Inoltre possibile visualizzare la Notifica di scarto o, in caso di esito positivo, la ricevuta di
consegna, e scaricare il relativo .xml
Diapositiva 144
Una volta visualizzato il file in alto a destra sar possibile cliccare sul tasto Scarica PDF
per poter stampare la fattura elettronica.
Ecco una parte della fattura visualizzata in maniera leggibile per loperatore.
Diapositiva 146
Laddove anche uno solo di questi controlli non dovesse essere superato, come
nellesempio in esame, il documento deve essere corretto affinch le seguenti motivazioni
siano neutralizzate:
Codice 00300 Id Fiscale del soggetto trasmittente non valido
Codice 00301 Id Fiscale IVA del Cedente/Prestatore non valido
Codice 00302 Codice Fiscale del Cedente/Prestatore non valido
Codice 00303 - Partita IVA del Rappresentante Fiscale non valida
Codice 00304 - Codice Fiscale del Rappresentante Fiscale non valido
Codice 00305 - Partita IVA del Cessionario/Committente non valida
Codice 00306 - Codice Fiscale del Cessionario/Committente non valido
Codice 00311 Codice Destinatario non valido.
Diapositiva 147
NOTA DI VARIAZIONE
IPOTESI AZIONE
NO
LA P.A. EMISSIONE NOTA DI VARIAZIONE
RIFIUTA RI-EMISSIONE STESSA FATTURA
LA FATTURA
LA P.A. SI
ACCETTA LA FATTURA EMISSIONE NOTA DI VARIAZIONE
CON ERRORI EMISSIONE NUOVA FATTURA
RICEVUTA PER SI
DECORRENZA TERMINI EMISSIONE NOTA DI VARIAZIONE
FATTURA CON ERRORI EMISSIONE NUOVA FATTURA
Secondo le regole generali una fattura considerata emessa anche se non viene
contabilizzata dal committente. Tale principio vale anche per la Fattura Elettronica con la
variante per del caso di RIFIUTO dove la PA respinge il documento. Questo caso va inteso
nel senso che la fattura come se non fosse mai stata emessa per cui opportuno
modificare e riemettere la stessa fattura elettronica, visto che SDI lo contempla, piuttosto
che generare inutili note di credito interne prive di utilit. Pertanto, nel caso in cui la Pubblica
Amministrazione invii una ricevuta di rifiuto relativa alla fattura elettronica emessa, non
occorre emettere nota di credito elettronica a storno della fattura; baster emettere
nuovamente la fattura con le dovute correzioni.
La nota di credito va emessa solamente nel caso in cui la Pubblica Amministrazione accetti
la fattura (inviando ricevuta di accettazione) e successivamente contatti il Cliente
segnalando che la fattura, seppur accettata, non va bene. Altro caso in cui necessario
emettere una nota di credito quando si riceve una ricevuta per decorrenza dei termini
e successivamente la PA ci informa che la fattura non va bene. Il Cliente pu dedurre che
ci possono essere problemi quando la Pubblica Amministrazione, pur avendo accettato la
fattura, non proceda al pagamento nei termini. Infatti, una volta accettata la fattura (o partita
la ricevuta per decorrenza dei termini) il circuito si ritiene concluso e la Pubblica
Amministrazione non ha pi modo di riaprire la posizione (trovandosi dunque davanti alla
scelta di pagare o non pagare, generalmente contattando il Cliente).
Diapositiva 150
La nota di credito, come detto nella slide precedente, possibile emetterla solo nel caso in
cui la fattura stata Accettata oppure si riceve una ricevuta di Decorrenza termini.
Diapositiva 151
CASI PARTICOLARI
IL PORTALE
GSE
EMISSIONE
TRASMISSIONE
A CURA REGISTRAZIONE
CEDENTE CONSERVAZIONE
Dal 21 settembre 2015 risultano attivati, per i regimi commerciali Ritiro Dedicato, Tariffa
Omnicomprensiva, Certificati Verdi, Tariffa fissa Omnicomprensiva, Certificati Bianchi da
CAR, le funzionalit dei portali GSE relative alle Fatture Energy, comprendenti anche il
settore fotovoltaico, emesse dagli operatori nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Stando alle indicazioni fornite, il GSE che gestisce il processo di fatturazione, mettendo a
disposizione nei propri portali la proposta di fattura che il fornitore dovr completare con la
data e il numero da attribuire al documento previo collegamento alla sezione relativa alla
fatturazione.
Nelle istruzioni operative relative alle Fatture Energy, il GSE ricorda che le fatture emesse
verso la P.A. devono essere caratterizzate da una numerazione progressiva separata
rispetto a quella utilizzata per le fatture cartacee e il numero attribuito deve essere univoco
per evitare lo scarto dal Sistema di Interscambio.
Una volta completata la proposta di fattura, loperatore che cede lenergia deve confermare
la regolarit della fattura, autorizzare il GSE a emetterla per suo conto e confermare che il
pagamento da parte del GSE avverr esclusivamente a fronte della fattura interamente
compilata.
La fattura emessa sar quindi prodotta dal GSE in formato XML (Fattura PA), firmata
digitalmente e trasmessa per conto del soggetto cedente al Sistema di Intercambio.
Avvenuta la notifica di accettazione della fattura, il soggetto cedente dovr collegarsi al
portale di riferimento, accedere al fascicolo elettronico e scaricare i documenti messi a
disposizione dal GSE.
In capo al soggetto cedente, per cui il GSE ha emesso la fattura, resta la registrazione e la
conservazione della fattura elettronica ai sensi di legge.
Con riferimento al saldo della fattura, il GSE evidenzia che, subordinatamente alla ricezione
della notifica di accettazione della fattura PA da parte del Sistema di Interscambio,
il pagamento sar effettuato alla scadenza contrattualmente prevista e indicata nel portale
di riferimento contestualmente al salvataggio della proposta di fattura e secondo le
tempistiche in vigore.
Diapositiva 152
Il soggetto cedente deve occuparsi della registrazione nonch conservazione delle fatture
emesse e al riguardo segnaliamo la funzione che permette limportazione di una o pi fatture
gi inviate alla P.A., con le relative ricevute e notifiche, ai fini della sola conservazione
sostitutiva. Si tratta di una funzione disponibile attraverso un pulsante dedicato e permette,
dando apposita conferma, l'importazione delle fatture gi inviate alla P.A. anche in assenza
di una o di entrambe le ricevute/notifiche.
Diapositiva 153
CASI PARTICOLARI
NO
FATTURA ELETTRONICA
VERSO ASL
Naturalmente, il cedolino emesso dalle ASL in favore dei medici di medicina generale che
operano in convenzione con il Sistema sanitario nazionale continueranno a documentare le
prestazioni rese contenenti gli elementi e i dati previsti dallart. 21 comma 2 del DPR 633/72,
oltre che lemissione in triplice esemplare richiesta dal menzionato di modo che:
- il primo sia consegnato o spedito al professionista unitamente ai corrispettivi liquidati;
- il secondo consegnato o spedito allufficio IVA competente su base provinciale;
-il terzo conservato presso la ASL.
Verifica di apprendimento
intermedia
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
- -Clicca
Clicca
domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
La tua risposta:
Risposta incompleta!
Risposta esatta!
La risposta corretta Invia Cancella
Diapositiva 156
Devi rispondere
Corretto
Errato alla
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domanda
percontinuare
per continuare
prima di continuare
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Diapositiva 157
A) La ricevuta di consegna.
B) La ricevuta di scarto.
Devi rispondere
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percontinuare
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Diapositiva 158
Devi rispondere
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Diapositiva 159
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Diapositiva 160
Verifica intermedia
Accuracy {percent}
AMBITO B2B
FATTURA ELETTRONICA
TRASMISSIONE DATI
Nel prossimo futuro la fattura elettronica verr utilizzata anche nellambito delle operazioni
tra privati, nel cosiddetto settore B2B (business to business). E il D.Lgs. 5.8.2015 n. 127, in
vigore dal 2.9.2015, a stabilire la possibilit per:
- la generalit dei soggetti passivi IVA, di trasmettere in via telematica allAgenzia delle
Entrate i dati relativi alle fatture emesse e ricevute;
- i soggetti che svolgono attivit di commercio al dettaglio o assimilate, di memorizzare
elettronicamente i dati dei corrispettivi e di trasmetterli in via telematica allAgenzia delle
Entrate;
Lopzione in esame potr essere esercitata con riferimento alle operazioni rilevanti ai fini
IVA effettuate a partire dall1.1.2017.
Diapositiva 163
CORRISPETTIVI
AGENZIA
ENTRATE
CORRISPETTIVI FATTURA
SISTEMA
SOGGETTI
DI
IVA (A)
FATTURA INTERSCAMBIO
SOGGETTI
IVA (B)
FATTURA
Tutti i soggetti passivi IVA avranno la facolt di applicare, previa opzione, il nuovo regime in
base al quale ciascun operatore economico potr trasmettere allaltro operatore economico
la fattura e le note di variazione, e contestualmente tali dati confluiranno presso la banca
dati dellAgenzia delle Entrate. Gli operatori al dettaglio, invece, potranno inviare allAgenzia
delle Entrate i dati complessivi dei corrispettivi.
La trasmissione potr avvenire mediante il Sistema di Interscambio ovvero mediante un
altro strumento idoneo.
Le modalit e i termini per la trasmissione dei dati (in formato strutturato) verranno definite
da un provvedimento dellAgenzia delle Entrate.
Diapositiva 164
AGEVOLAZIONI
RIDUZIONE
DEGLI ADEMPIMENTI
FISCALI
I soggetti che operano al dettaglio, esercitando, che adottano per opzione gli adempimenti
di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi non saranno
pi obbligati a:
certificare i corrispettivi mediante emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale;
registrare lammontare complessivo dei corrispettivi e delle relative imposte sullapposito
registro.
Non viene meno, invece, lobbligo di emissione della fattura nel caso in cui questa sia
richiesta dal cliente.
Diapositiva 165
OPZIONE
PER IL NUOVO REGIME
DURATA REVOCA
MODALITA DA DEFINIRE
Lopzione:
avr una durata di 5 anni, a partire dallinizio dellanno solare in cui esercitata;
salvo revoca, sar rinnovata automaticamente di quinquennio in quinquennio.
Le modalit di esercizio dellopzione saranno definite con provvedimento dellAgenzia delle
Entrate.
LAmministrazione finanziaria, grazie allutilizzo dei dati fiscali trasmessi telematicamente,
potr effettuare controlli a distanza, riducendo gli adempimenti a carico del contribuente e
linterferenza con il normale svolgimento dellattivit economica.
Diapositiva 166
OBBLIGO AGEVOLAZIONI
DALL1/1/2017
NO CERTIFICAZIONE
NO REGISTRAZIONE
SOGGETTI DI SOGGETTI
MINORI START UP
DIMENSIONI
ULTERIORI
ESONERO
AGEVOLAZIONI OBBLIGHI DI
REGISTRAZIONE
RIMBORSI
PRIORITARI
Per soggetti passivi IVA in possesso dei requisiti e che optano per il regime in oggetto vi
saranno le seguenti agevolazioni aggiuntive:
- laccesso telematico alle informazioni relative alle liquidazioni periodiche e alle
dichiarazioni annuali IVA;
- un programma di assistenza per la presentazione delle liquidazioni IVA periodiche e delle
dichiarazioni annuali IVA;
- lesonero dagli obblighi di registrazione delle fatture emesse e degli acquisti;
- qualora presentino istanza di rimborso IVA per importi superiori a 15.000,00 euro, non
sar obbligatorio apporre il visto di conformit o la sottoscrizione alternativa, oppure
presentare idonea garanzia.
Diapositiva 169
OBBLIGO
DI
CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA
D.P.C.M. D.M.
3 DICEMBRE 2013 27 GIUGNO 2014
HA HA
SOSTITUITO SOSTITUITO
DELIBERA D.M.
CNIP.A. 19/2/2004 23/1/2004
N. 11
DOCUMENTO DOCUMENTO
ANALOGICO INFORMATICO
ORIGINALE ORIGINALE
UNICO NON UNICO
Lart. 1, D.Lgs. n. 82/2005, nel definire le varie componenti legate alla digitalizzazione dei
documenti, opera una fondamentale distinzione tra:
documenti analogici;
documenti informatici.
I documenti analogici, a loro volta, si distinguono in:
documento originale unico;
documento originale non unico.
Diapositiva 173
DOCUMENTO
ORIGINALE
DOCUMENTO NON UNICO
ANALOGICO
DEFINIZIONE DOCUMENTO
ORIGINALE
CARATTERISTICHE UNICO
CIRCOLARE 36/E/2006
Per documento analogico (ex art. 1, lett. p-bis), D.Lgs. n. 82/2005) si intende la
rappresentazione non informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti, vale a dire
che si materializzano su: supporti cartacei (ad esempio lo scritto, il dattiloscritto, la
fotocopia), pellicole fotografiche, microfilm, lastre o pellicole radiologiche, cassette e nastri
magnetici audio e video.
Il documento analogico si distingue in:
documento originale unico;
documento originale non unico.
I documenti originali non unici (ex art. 1, comma 1, lett. v), D.Lgs. n. 82/2005) sono: i
documenti per i quali sia possibile risalire al loro contenuto attraverso altre scritture o
documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche in possesso di terzi.
LAgenzia delle Entrate, con Circolare n. 36/2006, ha avuto modo di chiarire che un
documento presenta tali caratteristiche quando, indifferentemente:
deve essere emesso per legge in pi di un esemplare e la relativa annotazione e
conservazione sono obbligatorie per almeno un soggetto;
deve essere annotato e conservato per legge da almeno un soggetto in libri o registri
obbligatori;
il suo contenuto riprodotto in altri documenti, ovvero il suo contenuto riproduce quello di
altri documenti che devono essere conservati obbligatoriamente, anche presso terzi.
A titolo esemplificativo, sono considerati documenti originali non unici i libri di cui allart.
2214 C.C. (libro giornale e libro degli inventari). Tali libri non possono considerarsi unici in
quanto il loro contenuto pu essere ricostruito sulla base di altri libri (per esempio le
schede di mastro).
Anche le fatture, le ricevute fiscali e gli scontrini fiscali sono considerati documenti originari
non unici, in quanto anche in tal caso il loro contenuto pu essere integralmente ricostruito
sulla base dei libri e dei registri in cui devono essere annotati e la cui tenuta obbligatoria
per legge.
Diapositiva 174
CARATTERISTICHE
CONSERVAZIONE
INTERVENTO DI UN
PUBBLICO UFFICIALE
CARATTERISTICHE
FORMATI PREVISTI
.XML
FATTURE ELETTRONICHE
Ai sensi dellart. 2, comma 2, Decreto 17 giugno 2014, in ragione delle caratteristiche dei
documenti informatici rilevanti ai fini tributari, un documento :
immodificabile, se statico e non alterabile;
integro, se completo e inalterato;
autentico, se garantisce di essere ci che dichiara di essere, senza aver subito
alterazioni o modifiche;
leggibile, se fruibile durante tutto il ciclo di gestione dello stesso.
Diapositiva 176
IDENTIFICAZIONE
CERTA
SISTEMA DI INTEGRITA
CONSERVAZIONE DOCUMENTO
LEGGIBILITA E
REPERIBILITA DI
DOCUMENTI
MODELLI
ORGANIZZATIVI
IN IN
HOUSE OUTSOURCING
PRODUTTORE
I SOGGETTI UTENTE
COINVOLTI
RESPONSABILE
DELLA
CONSERVAZIONE
IL MANUALE DI
CONSERVAZIONE
DOCUMENTO OBBLIGATORIO
CONTENUTO MINIMO
FORMAZIONE
RAPPORTO DI ACQUISIZIONE
VERSAMENTO VERIFICA
RIFERIMENTO TEMPORALE
FIRMA DIGITALE
PACCHETTO DI RESPONSABILE
ARCHIVIAZIONE CONSERVAZIONE
PACCHETTO DI
UTENTE
ARCHIVIAZIONE
Lart. 9 del D.P.C.M. 3 dicembre 2013 disciplina il processo di conservazione che inizia con
la presa in carico della fattura elettronica da parte del produttore, che provvede a formare
il pacchetto di versamento.
Il pacchetto di versamento un contenitore che racchiude uno o pi oggetti da
conservare (documenti informatici, fascicoli informatici, aggregazioni documentali
informatiche), inviato dal produttore al sistema di conservazione attraverso un formato
predefinito, concordato e descritto nel manuale di conservazione.
Il pacchetto di versamento viene poi acquisito dal sistema di conservazione, che ne
verificher la coerenza con le modalit e i formati previsti dal manuale di conservazione.
In caso di anomalie evidenziate durante il processo di verifica, il pacchetto di versamento
verr rifiutato; diversamente, una volta superate le sopra citate verifiche verr generato,
anche in modo automatico, il rapporto di versamento, relativo ad uno o pi pacchetti di
conservazione.
Per rapporto di versamento si intende il documento informatico che attesta lavvenuta
presa in carico da parte del sistema di conservazione dei pacchetti di versamento inviati
dal produttore. Il rapporto di versamento deve essere identificato univocamente dal
sistema di conservazione, e deve contenere:
un riferimento temporale,
una o pi impronte, calcolate sullintero contenuto del pacchetto di versamento, secondo
le modalit descritte dal manuale di conservazione.
Il manuale di conservazione pu prevedere lobbligo, gravante sul responsabile della
conservazione, di sottoscrivere il rapporto di versamento con firma digitale oppure firma
elettronica qualificata.
Il processo di conservazione della fattura elettronica si conclude con la preparazione e la
sottoscrizione (firma digitale/firma elettronica qualificata) da parte del responsabile della
conservazione del pacchetto di archiviazione.
La fattura elettronica contenuta nel pacchetto di archiviazione quindi conservata
elettronicamente.
Il soggetto che ha formato la fattura elettronica (in linea generale, il fornitore della
merce/prestatore del servizio) pu avere la necessit di recuperare il documento fiscale
conservato (per esempio esibizione di fattura in caso di controllo da parte
dellAmministrazione Finanziaria).
In tal caso verr preparato e sottoscritto con firma digitale/firma elettronica qualificata (se
richiesto dal manuale di conservazione) un pacchetto di distribuzione, ai fini
dellesibizione richiesta dallutente.
anche possibile che il sistema di conservazione permetta ai soggetti autorizzati
laccesso diretto, anche da remoto, al documento informatico conservato, attraverso la
produzione di un pacchetto di distribuzione.
Alla scadenza dei termini di conservazione previsti dalla norma (10 anni, per quanto
riguarda le fatture), il sistema di conservazione effettuer lo scarto del pacchetto di
archiviazione, dandone informativa al produttore.
Diapositiva 181
IL RESPONSABILE DELLA
CONSERVAZIONE
FUNZIONI E RESPONSABILITA
DELEGA
31/12/20XX
Si ricorda che prima dellentrata in vigore del D.M. 17 giugno 2014, occorreva fare
riferimento al D.M. 23 gennaio 2004 (ora abrogato) che prevedeva due distinti termini di
conservazione:
per le fatture, la conservazione doveva avvenire con cadenza almeno quindicinale;
per gli altri documenti, la conservazione doveva avere cadenza almeno annuale.
Secondo la novella contenuta nel D.M. 17 giugno 2014, art. 3, il processo di conservazione
elettronica dei documenti deve essere effettuato entro tre mesi dal termine previsto per la
presentazione della dichiarazione dei redditi per lanno di riferimento. Per i soggetti con
periodo dimposta coincidente con lanno solare il termine ultimo per conservare
elettronicamente i documenti il 30 dicembre dellanno successivo a quello di riferimento,
posto che il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi il 30 settembre, a cui
si sommano i tre mesi previsti dalla citata norma.
Per esempio: se una fattura stata emessa/ricevuta il 31 luglio 2016, dovr essere
conservata entro il 31 dicembre 2017 (tre mesi dopo il termine di presentazione della
dichiarazione dei redditi del periodo di riferimento fissato al 30 settembre 2015).
Diapositiva 183
FATTURA ELETTRONICA
VERSO P.A.
OBBLIGO EMITTENTE
CONSERVAZIONE
ELETTRONICA DESTINATARIO
CONSERVATORE DEPOSITARIO
NO COMUNICAZIONE
LUOGO CONSERVAZIONE
SEGNALAZIONE
IN MODELLO UNICO
Il modello di variazione IVA AA9/12 o AA7/10 con lindicazione del luogo di conservazione
fisico dei documenti elettronici quando il conservatore un soggetto diverso dal depositario
non va trasmesso allAgenzia delle Entrate. E limportante chiarimento contenuto nella
risoluzione dellAgenzia delle Entrate n. 81/E del 25/9/2015 che di fatto solleva il
contribuente dallincombenza di un adempimento molto discusso anche in considerazione
dei diversi orientamenti tra i vari uffici periferici delle entrate.
LIMPRONTA
INFORMATICA
CONCETTO
ABROGAZIONE OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE
OPZIONE IN DICHIARAZIONE
DEI REDDITI
STRUMENTI
FIRMA
ELETTRONICA
STRUMENTI RIFERIMENTO
TECNICI TEMPORALE
MARCA
TEMPORALE
STRUMENTI
FIRMA
ELETTRONICA NON
SEMPLICE UTILIZZABILI
PER LA
FIRMA FATTURA
ELETTRONICA
ELETTRONICA
FIRMA AVANZATA
ELETTRONICA
FIRMA
ELETTRONICA
QUALIFICATA
D. LGS. 82/2005
FIRMA DIFFUSA E
DIGITALE UTILIZZATA
Il D.Lgs, n. 82/2005 distingue quattro tipologie o versioni di firma elettronica, tutte finalizzate
allidentificazione del documento e del soggetto emittente, ma con un grado di sicurezza
diverso. In particolare:
1. firma elettronica: definita come linsieme di dati in forma elettronica, allegati oppure
connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di
identificazione informatica. Lefficacia probatoria valutata dal giudice caso per caso. Gli
esempi pi conosciuti sono costituiti dal Pin abbinato a una carta magnetica (per esempio
bancomat) alle credenziali di accesso costituite da utente e password.
2. firma elettronica avanzata: firma elettronica ottenuta attraverso una procedura
informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca
identificazione, creata con mezzi sui quali il firmatario pu conservare un controllo esclusivo
e collegata ai dati ai quali si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano
stati successivamente modificati. Un esempio costituito dalla firma su tablet. Lefficacia
probatoria assimilabile alla forma scritta tranne che per i contratti immobiliari.
3. firma elettronica qualificata: una firma elettronica avanzata basata su un certificato
qualificato e creata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma. Si applica
con smart card e token e lefficacia probatoria quella della scrittura privata e vale fino a
prova contraria, che deve essere resa dal presunto firmatario secondo cui lutilizzo del
dispositivo di firma non riconducibile al titolare.
4. firma digitale: particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di
chiavi asimmetriche a coppia, una pubblica e una privata, che consente al titolare tramite la
chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere
manifesta e di verificare lautenticit e lintegrit di un documento informatico o di un insieme
di documenti informatici.
STRUMENTI
FIRMA
DIGITALE
CARATTERI
STRUMENTI
FIRMA ENTI ACCREDITATI
DIGITALE WWW.AGID.GOV.IT
CHIAVE CHIAVE
PUBBLICA PRIVATA
CAdES-BES .xml.p7m
TECNOLOGIA XAdES-BES .xml
AMMESSA
DAL SDI
RIFERIMENTO
TIME ZONE
TEMPORALE
La firma digitale si fonda sul metodo conosciuto come a doppia chiave e garantisce la
piena sicurezza, in quanto per generare una firma digitale necessario utilizzare una
coppia di chiavi digitali asimmetriche (una privata ed una pubblica) attribuite in maniera
univoca al titolare:
la chiave privata conosciuta solo dal titolare ed usata per generare la firma digitale da
apporre al documento;
la chiave da rendere pubblica invece usata per verificare lautenticit della firma.
Una buona manutenzione della firma digitale prevede laggiornamento dei prodotti di firma
e la verifica delle firme digitali in uso.
In relazione alla fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione necessario
tener presenti ulteriori vincoli tecnici:
il Sistema di Interscambio ammette solo determinati formati di firma, tra cui il formato
.xml.p7m (tecnologia CAdES-BES (CMS Advanced Electronic Signatures), con struttura
aderente alla specifica pubblica ETSI TS 101 733.
laltro formato si presenta con estensione .xml ed legato alla tecnologia XAdES-BES
(XML Advanced Electronic Signatures), con struttura aderente alla specifica pubblica ETSI
TS 101 903.
Altro aspetto da considerare il software di firma (per esempio DIKE) che deve poter
valorizzare anche il parametro signing time, e il time zone, che riporta la data e lora, e
assume il significato di riferimento temporale.
La firma digitale distribuita dagli enti accreditati autorizzati dallAgenzia per lItalia
Digitale. Lelenco riportato sul sito: www.agid.gov.it.
Diapositiva 191
STRUMENTI
RIFERIMENTO
TEMPORALE
NETWORK
CREAZIONE
TIME
PROTOCOL
NON
CARATTERISTICA OPPONIBILI
A TERZI
STRUMENTI
MARCA
TEMPORALE
CREAZIONE CERTIFICATORE
AUTORIZZATO
CARATTERISTICA OPPONIBILI
A TERZI
STRUMENTI
DPCM
3/12/2013
GLOSSARIO
D.LGS.
N. 82/2005
IL FORMATO MANUALI E
FATTURA PA TABELLE
WWW.FATTURA.GOV.IT
Il sito www.fatturapa.gov.it contiene tutte le informazioni e i dati che devono essere utilizzati
per la corretta compilazione di una fattura elettronica che deve essere inviata alla Pubblica
Amministrazione, riportati in appendice del presente lavoro.
Diapositiva 211