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Parti critiche:
- I condensatori di bypass del filamento ( nello schema C9, C10, C11 ) dovranno essere dei
componenti di qualità adatti a lavorare alle frequenze di lavoro del tesla, sono adattissimi
allo scopo i condensatori al poliestere o polipropilene ( siglati KT, MKT, KP, MKP )
preferibilmente cercando tra le varie forme disponibili quelle che riescono ad essere
incastrate negli spazi vuoti tra i pin senza sollevare lo zoccolo della valvola al piano di
appoggio.
Il loro valore NON è invece affatto critico e potrà essere variato a piacimento,
eventualmente incrementandolo un poco se al posto di un alimentatore switching ad alta
frequenza per lampade alogene viene utilizzato un normale trasformatore a 50Hz
( in tal caso il valore ottimale è 100nF )
- Il condensatore di bypass dell’ anodica ( nel mio schema ne sono stati utilizzati due in
parallelo, C5 e C6 ma possono essere tranquillamente sostituiti con un singolo pezzo ) deve
essere di buona qualità, in grado di sopportare senza troppi problemi la tensione anodica
continua e i picchi di tensione ad alta frequenza generati dall’ oscillatore valvolare, il suo
valore di capacità NON è affatto critico ( qualunque valore compreso tra 3 e 20nF andrà
benissimo ), la sua resistenza ed induttanza parassita invece dovranno essere
sufficientemente basse: un comune condensatore ceramico da radiofrequenza o un gruppetto
di condensatori al polipropilene in serie-parallelo saranno più che sufficienti.
- Il valore del condensatore di duplicazione è poco critico ( nello schema, NON avendo a
disposizione un condensatore avente le caratteristiche richieste ho messo 3 condensatori da
forno a microonde in parallelo, si vedano C1, C2 e C3 ) e andrà scelto per tentativi provando
tra 1 e 6uF circa, i migliori risultati li ho ottenuti usando circa 3uF.
Utilizzando un condensatore di valore inferiore si otterrà una diminuzione dei consumi
Seguita da una diminuzione della lunghezza delle scariche, utilizzandone uno di valore
superiore il consumo aumenterà senza più incrementare la lunghezza delle scariche ( l’
eccesso di potenza finirà dissipato in calore dalla placca della valvola, che si ingiallirà
oltremisura ).
Il condensatore ceramico di bypass ( C4 ) NON è critico e potrebbe anche essere omesso.
- Il diodo di duplicazione NON dovrebbe risultare troppo critico anche se alcuni modelli di
diodi per forni a microonde NON gradiscono il minimo disturbo RF e tendono ad andare in
corto-circuito in pochi minuti, se questo dovesse accadere sarà sufficiente sostituire tale
diodo con un altro più robusto ( si possono usare anche 12 diodi 1N4007 in serie ) ed
eventualmente incrementare il valore del condensatore di bypass.
- Il valori dei componenti della rete di grid-leak ( formata da R2 e C7 ) sono molto critici e da
essi dipendono le prestazioni d’ uscita del tesla, il calcolo dei loro valori da dei risultati che
si discostano parecchio dai valori reali a causa delle innumerevoli tolleranze di progetto, per
trovare i valori ottimali vedere anche la sezione “modifiche”
- I condensatori di bypass del filamento ( nello schema C9, C10, C11 ) dovranno essere posti
più vicini possibile ai piedini della valvola, preferibilmente direttamente saldati sopra agli
stessi senza interposizione di ulteriori spezzoni di filo.
la forma dei collegamenti e’ molto critica e DEVE essere realizzata seguendo i consigli
sottoindicati, eventuali cablaggi scorretti potrebbero causare autooscillazioni a frequenze NON
volute con conseguente emissione di disturbi EMI, in casi particolarmente gravi possono anche
verificarsi malfunzionamenti o guasti delle apparecchiature elettroniche circostanti, forti
surriscaldamenti della placca e della rete di snubber ed eventualmente anche il mancato
funzionamento dell’ intero tesla
- La massa per la valvola va connessa con un corto spezzone di cavo che va’ dai condensatori
di bypass dell’ anodica ( C5, C6 ) al centrale del filamento
- La G3 va connessa a massa con un cortissimo spezzone di filo messo sotto allo zoccolo
della valvola tra il centrale del filamento e il pin di G3
- La resistenza della rete di grid-leak ( R2 ) può essere connessa a massa a piacere, per motivi
puramente estetici io l’ ho fissata in verticale e l’ ho connessa ad una delle “corna” della
valvola, precisamente quella connessa alla G3 ( ricordo che la G3 e’ stata connessa a massa
dal pin sotto lo zoccolo quindi quel “corno” risulta a tutti gli effetti una massa ).
- La rete di snubber ( L1, R1 ) va connessa più vicina possibile al corno di placca della
valvola, preferibilmente appesa direttamente sullo stesso.
I valori dei suoi componenti sono poco critici e possono essere variati leggermente, è invece
importante che il resistore sia del tipo antiinduttivo ( nei miei prototipi, a causa della scarsa
reperibilità dei resistori adatti ho sempre utilizzato più resistori ad impasto in carbone in
serie-parallelo inseriti in un cilindretto ceramico sul quale ho poi avvolto le spire di L1 )
- Dalla rete di snubber si esce poi con un corto spezzone di filo isolato in silicone
( quindi molto flessibile e contemporaneamente in grado di reggere alte temperature ed
alte tensioni ) e si raggiunge il morsetto a coccodrillo sull’ avvolgimento primario.
Tale filo siliconato dovrà avere una lunghezza sufficiente per poter raggiungere tutte le
prese sul primario e contemporaneamente NON essere eccessivamente lungo.
- Utilizzando una valvola con filamento sprovvisto di presa centrale si dovrà collegare la
Massa ad uno dei due piedini del filamento ed inserire un solo condensatore di bypass di
valore maggiore
Modifiche:
Il circuito è stato montato, un ultima ricontrollata per cercare gli eventuali errori e……. fuoco!
Il circuito parte subito al primissimo colpo regalandoci subito delle scintille dalla punta……
scintille si, ma piuttosto corte e deludenti, generalmente intorno alla decina di centimetri…….
Qui inizia il bello anche se siamo solo a metà dell’ opera……
Le possibili modifiche al circuito sono innumerevoli, praticamente tutte le parti del circuito possono
essere sostituite con altre equivalenti o differenti purché vengano rispettate le regole scritte qui
sopra; esistono però delle modifiche apparentemente inutili che potrebbero portare a netti
miglioramenti o peggioramenti dei risultati d’ uscita, e’ consigliabile dunque provare a sostituire i
componenti più critici facendo più prove fino a trovare il miglior risultato possibile, ecco una lista
delle possibili modifiche consigliate: