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PONTI E GRANDI STRUTTURE
Prof. Pier Paolo Rossi
Università degli Studi di Catania
Progetto di un ponte con
impalcato a struttura mista
Progetto
Introduzione
Il ponte è ad asse rettilineo e di lunghezza complessiva pari a 130 m: le tre
campate sono di lunghezza pari a 35, 60 e 35 m. Le pile centrali sono di
diversa altezza: la pila 1 è alta 8 m mentre la pila 2 è alta 20 m. Le spalle
presentano la medesima altezza di 4 m.
3
Progetto
Introduzione
L’opera è progettata per una vita nominale di 100 anni
e si colloca in classe d’uso 4.
L’opera è situata nel comune di Catania.
Il ponte è realizzato con impalcato a struttura mista acciaio‐calcestruzzo.
4
Progetto
Introduzione
MARCIAPIEDE
MARCIAPIEDE
BARRIERA
RINGHIERA SOLETTA RINGHIERA
ASFALTO 6+5
1050
VELETTA
TRAVE TRAVERSO
5
Progetto
Normativa di riferimento
• D.M. 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni”
• Circolare 05/08/2009 “Nuove norme tecniche per le costruzioni approvate con decreto
del Ministro delle infrastrutture 14 gennaio 2008”
• Eurocodice 2 “Progettazione delle strutture di calcestruzzo ‐ Parte 2: Ponti di calcestruzzo
‐ Progettazione e dettagli costruttivi”
• Eurocodice 3 “Progettazione delle strutture di acciaio ‐ Parte 2: Ponti di acciaio”
• Eurocodice 4 “Progettazione delle strutture composte acciaio‐calcestruzzo ‐ Parte 2:
Regole generali e regole per i ponti”
• D.M. 09/01/1996 “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle
strutture in c. a. normale e precompresso e per le strutture metalliche”
• Eurocodice 8 “Design of structures for earthquake resistance ‐ Part 2: Bridges”
• Consiglio Nazionale delle Ricerche. Istruzioni per la valutazione delle azioni e degli effetti
del vento sulle costruzioni (CNR/DT 207/2008). 19 febbraio 2008.
• UNI EN 206‐1. Calcestruzzo ‐ Parte 1: Specificazione, prestazione, produzione e
conformità
6
Progetto
Classi di esposizione UNI EN 206
Classe di
Ambiente Tipo di struttura
esposizione
Nessun rischio di corrosione
X0 (interni di edifici con UR molto bassa)
Non armata e armata
Corrosione delle armature
XC promossa dalla carbonatazione
Armata
Corrosione delle armature
XD promossa dai cloruri esclusi quelli presenti in Armata
acqua di mare
Corrosione delle armature
XS promossa dai cloruri dell’acqua di mare
Armata
Degrado del calcestruzzo
XF per cicli di gelo‐disgelo
Non armata e armata
Attacco chimico del calcestruzzo
XA (incluso quello promosso dall’acqua di mare)
Non armata e armata
7
Progetto
Classi di esposizione UNI EN 206
Denom. Esempi informativi di situazioni
Descrizione Classe Dosaggio
a cui possono applicarsi le classi di A/C
della classe dell’ambiente resistenza cemento
esposizione
Interni di edifici con umidità relativa bassa.
Asciutto o
C.a. ordinario o precompresso con le superfici
XC1 permanentemente
all’interno di strutture con eccezione delle 0.65 20/25 260
bagnato
parti esposte a condensa immerse in acqua
Parti di strutture di contenimento liquidi,
Bagnato, raramente fondazioni. Calcestruzzo armato ordinario o
XC2 asciutto precompresso prevalentemente immerso in 0.60 25/30 280
acqua o terreno non aggressivo.
Calcestruzzo armato ordinario o
precompresso in esterni con superfici esterne
XC3 Umidità moderata
riparate dalla pioggia o in interni con umidità 0.55 30/37 280
da moderata ad alta
Calcestruzzo armato ordinario o precom. in
Ciclicamente esterni con superfici soggette ad alternanze di
XC4 asciutto e bagnato asciutto ed umido. Calcestruzzi a vista in 0.50 30/37 300
ambienti urbani.
8
Progetto
Classi di esposizione UNI EN 206
Denom. Esempi informativi di situazioni a cui
Descrizione Classe Dosaggio
possono applicarsi le classi di A/C
della classe dell’ambiente resistenza cemento
esposizione
Strutture raramente a diretto contatto
Moderatamente
XD1 umido
superficiale di spruzzi di acqua (pavimenti 0.55 30/37 300
esposti a spruzzi occasionali di salamoia)
Piscine natatorie; vasche di trattamento di
Bagnato, raramente
XD2 asciutto
acque industriali contenenti cloruro; parti di 0.55 30/37 320
ponte
Pavimenti esterni esposti occasionalmente ad
Ciclicamente
XD3 asciutto e bagnato
acque salate; pavimenti e solai di parcheggi 0.45 35/45 340
coperti
9
Progetto
Classi di esposizione UNI EN 206
Denom. Esempi informativi di situazioni a cui
Descrizione Classe Dosaggio
possono applicarsi le classi di A/C
della classe dell’ambiente resistenza cemento
esposizione
Moderatamente Strutture in prossimità delle coste esposte al
XS1 umido trascinamento eolico dell’acqua (aerosol) 0.50 30/37 300
Bagnato, raramente Strutture permanentemente e
XS2 asciutto completamente sotto acqua di mare 0.45 35/45 320
Ciclicamente Strutture esposte discontinuamente all’acqua
XS3 asciutto e bagnato marina (alta‐bassa marea) 0.45 35/45 340
10
Progetto
Classi di esposizione UNI EN 206
Denom. Esempi informativi di situazioni a cui
Descrizione Classe Dosaggio
possono applicarsi le classi di A/C
della classe dell’ambiente resistenza cemento
esposizione
Moderata
saturazione con Superfici verticali esposte alla pioggia ed al
XF1 acqua in assenza di gelo 0.55 30/37 300
sali disgelanti
Moderata
saturazione con Superfici verticali di strutture stradali esposte
XF2 acqua in presenza di al gelo e spruzzi contenenti sali disgelanti 0.55 25/30 300
sali disgelanti
Elevata saturazione
Superfici orizzontali esposte alla pioggia ed al
XF3 con acqua in assenza
gelo 0.50 30/37 320
di sali disgelanti
Elevata saturazione Superfici orizzontali e strutture verticali
con acqua in
XF4 presenza di sali
stradali esposte direttamente ai sali disgelanti 0.45 30/37 340
disgelanti
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Progetto
Caratteristiche meccaniche del calcestruzzo
CALCESTRUZZO C40/50
Resistenza caratteristica a compressione fck 40 N/mm2
Classe di consistenza S4
12
Progetto
Caratteristiche meccaniche del calcestruzzo
ACCIAIO DA CEMENTO ARMATO B450C
Tensione caratteristica a rottura fsk 540 N/mm2
ACCIAIO STRUTTURALE
Acciaio S355
Dadi Cl. 10
13
Progetto della soletta
Ricoprimento
Criterio Classe di esposizione
X0 XC1 XC2/XC3 XC4 XD1 XD2/XS1 XD3/XS2/XS3
Aumentar Aumentar
Vita utile di progetto Aumentare Aumentare Aumentare Aumentare Aumentare di 2
e di 2 e di 2
di 100 anni di 2 classi di 2 classi di 2 classi di 2 classi classi
classi classi
≥C30/37 ≥C30/37 ≥C35/45 ≥C40/50 ≥C40/50 ≥C40/50
≥C45/55 ridurre di
Classe di resistenza ridurre di ridurre di ridurre di 1 ridurre di 1 ridurre di 1 ridurre di 1
1 classe
1 classe 1 classe classe classe classe classe
Elemento di forma simile
ad una soletta (posizione
Ridurre di Ridurre di Ridurre di 1 Ridurre di 1 Ridurre di 1 Ridurre di 1
delle armature non Ridurre di 1 classe
1 classe 1 classe classe classe classe classe
influenzata dal processo
costruttivo)
E’ assicurato un controllo di
Ridurre di Ridurre di Ridurre di 1 Ridurre di 1 Ridurre di 1 Ridurre di 1
qualità speciale della Ridurre di 1 classe
1 classe 1 classe classe classe classe classe
produzione del calcestruzzo
Classe di esposizione
Classe
strutturale
X0 XC1 XC2/XC3 XC4 XD1/XS1 XD2/XS2 XD3/XS3
S1 10 10 10 15 20 25 30
S2 10 10 15 20 25 30 35
S3 10 10 20 25 30 35 40
S4 10 15 25 30 35 40 45
S5 15 20 30 35 40 45 50
S6 20 2 35 40 45 50 55
Nel calcolo del copriferro nominale rnom,
si deve aumentare il copriferro minimo per tener conto della tolleranza (Δrdev).
Se l’esecuzione è sottoposta ad un sistema di assicurazione della qualità,
nel quale siano incluse le misure dei copriferri, la tolleranza ammessa nel
progetto (Δrdev) può essere ridotta da 10 mm a 5 mm.
rnom 40 mm
16
Progetto della soletta
Altezza della soletta
E’ sconsigliabile l’utilizzo di spessori maggiori della soletta
in quanto il ritiro eccessivo causerebbe sollecitazioni elevate nelle travi.
17
Progetto della soletta
Armature della soletta
S1 S2
P1 P3
S4
P2 S3
Predalle
18
Progetto della soletta
Carichi permanenti sulla soletta
Peso per Ampiezza del
Peso per unità
Descrizione Materiale unità di carico Spessore gG
di lunghezza
volume distribuito
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Carichi in fase costruttiva
Progetto della soletta
Fase costruttiva
Durante la fase di getto della soletta, la predalle ed il traliccio fungono sia da
cassaforma che da elemento resistente.
Non essendo l’impalcato solidale, lo schema statico rappresentativo della fase
di getto è quello di trave appoggiata‐appoggiata con carico distribuito.
mezzeria impalcato
21
Progetto della soletta
Fase costruttiva
In fase di esecuzione,
la combinazione delle azioni è la stessa utilizzata allo SLU :
22
Progetto della soletta
Periodo di ritorno dei carichi variabili
Durata Periodo di ritorno (anni)
≤ 3 giorni 2a
≤ 3 mesi 5b
≤ 1 anno 10
> 1 anno 50
aUna durata nominale di tre giorni, da scegliersi per fasi costruttive brevi, corrisponde a previsioni metereologiche affidabili.
Questa scelta può essere fatta per una fase costruttiva leggermente più lunga se opportune misure sono prese. Il concetto
del periodo di ritorno medio è generalmente poco idoneo per durate brevi.
b Per una durata fino a tre mesi , le azioni possono essere determinate prendendo in considerazione idonee variazioni
climatiche stagionali. Per esempio, la forza di straripamento di un fiume dipende dal periodo dell’anno in considerazione.
Il valore caratteristico della neve al suolo qsk è fornito nelle norme per un
periodo di ritorno di 50 anni. Durante la fase di costruzione le norme
(Eurocodice 1 parte 1‐3) forniscono un’espressione per il calcolo del qsk in
funzione del periodo di ritorno:
ln ln 1 Pn 0.57722
6
1 V
qn qk
1 2.5923 V
dove :
V coefficiente di variazione della serie dei massimi annuali del carico
Pn probabilità annuale di superamento, assunta pari a 1/n
n numero di anni del periodo di ritorno
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Progetto della soletta
Carico da neve in fase costruttiva
1.2
qsk
1.1 Inoltre, la norma suggerisce di utilizzare
in fase di esecuzione dell’opera
1
un valore caratteristico pari al 30% del valore
caratteristico nella situazione di carico
permanente.
0.9 0.2
0.3
0.8
0.4
0.5
0.7
0.6
0.6
10 30 50 70 90
Periodo di ritorno
25
Progetto della soletta
Carichi da costruzione
Qcf Carico di parti della struttura in situazione temporanea,
come il getto del calcestruzzo
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Progetto della soletta
Carichi della fase di getto
Zona 1: Al di fuori della zona di lavoro si considera il 75% del carico Qca
Zona 2: Dentro la zona di lavoro si considera il 10% del peso proprio del calcestruzzo,
il quale valore deve essere compreso tra 0.75 kN/m2 ed 1.5 kN/m2,
ed il carico Qca.
Zona 3: Intera area oggetto di studio si considera il peso della cassaforma, il peso
dell’attrezzatura Qcc ed il peso del calcestruzzo fresco per lo spessore di
progetto Qcf (26 kN/m3).
27
Progetto della soletta
Carichi in fase costruttiva
Zona 2: (0.75 qcf 0.1 1.5) G qca Q 0.75 1.35 1 1.5 2.513 kN/m 2
Zona 3: qcc Q qpred qcf G 0.5 1.50 2.5 5.2 1.35 11.85 kN/m
2
28
Progetto della soletta
Altezza predalle
P1 18
cP1 rnom S1 S2 40 18 12 79 mm
2 2
hpred hsol cP1 30 7.9 22.1 cm
Assumiamo hpre=22 cm
S1 S2 8
P1 P3 22 17
S4
P2 S3
Predalle
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Progetto della soletta
Corrente superiore della predalle (armatura P1)
Considerando lo schema di trave appoggiata, è valutato un momento
flettente positivo massimo (riferito ad 1.2 m di soletta) MEd=23.5 kNm.
Lo sforzo di compressione agente sul corrente superiore del traliccio è :
M Ed 22.3
Ns 131 kN Nota: si e’ considerata
h 0.17 una luce netta di 3.4 m
Supponendo di voler utilizzare barre 18 (armatura P1) ed essendo
il corrente superiore saldato con il traliccio ogni 36 cm, si ha :
A f yk 254.47 391.3
1.179
N cr 82.41 1000
30
Progetto della soletta
Corrente superiore della predalle (armatura P1)
Lo sforzo normale resistente all’instabilità è valutato nel seguente modo :
0.5 1 0.2 0.5 1 0.49 1.18 0.2 1.182 1.44
2
1 1
0.444
2
2
1.44 1.44 1.18
2 2
A f yk
N b,Rd 0.477 245.47 391.3 103 44.21 kN
M1
N s 131 kN
Sarà necessario disporre 318 in 1.2 m di soletta (armatura P1)
31
Progetto della soletta
Armatura di parete della predalle (armatura P3)
Durante la fase di getto
le aste del traliccio saranno sottoposte a sforzo normale di compressione.
Non conoscendo ancora la dimensione dell’ala superiore della trave
si suppone che la predalle si discosti dall’asse della trave di 25 cm.
Il taglio sollecitante massimo vale VEd = 30.4 kN.
La singola barra che costituisce il traliccio si presenta inclinata
sia lungo il piano trasversale che lungo il piano longitudinale.
Lungo il piano trasversale la barra presenta un angolo = 45°.
Lungo il piano longitudinale :
10 1.8 1.2 2
arctan 8.4 gradi
2 17
32
Progetto della soletta
Armatura di parete della predalle (armatura P3)
Lo sforzo normale di compressione NEd :
VEd 30.4
N Ed 43.4 kN
sin cos sin 45 cos 8
La lunghezza libera d’inflessione dell’asta :
h 170
L0 257 mm
sin cos sin 45 cos 8
Supponendo di utilizzare barre 10,
la resistenza all’instabilità della singola barra vale :
N b,Rd A f yk M1 10.2 kN
Avendo disposto 3 tralicci, sarà necessario disporre 6 barre 10 (armatura P3)
33
Progetto della soletta
Armatura della suola della predalle (armatura P2)
Lo sforzo normale agente sul corrente inferiore del traliccio è :
M Ed 22.3
N Ed 131 kN Nota: si e’ considerata
h 0.17 una luce netta di 3.4 m
L’armatura tipo P2 minima è :
Ns 131
As 3.35 cm²
f yd 39.13
Nota: L’armatura tipo P2 sara’ fissata nel seguito
al fine di impedire anche la fessurazione della sezione nella situazione di progetto di ponte in uso
(armatura P2)
34
Carichi in fase di utilizzo del ponte :
verifica allo stato limite ultimo
Progetto della soletta
Momento flettenti da carichi permanenti
FG-R FG-R
Fringhiera+veletta Fringhiera+veletta
qmarciapiede qmarciapiede
q
Le linee di influenza saranno utilizzate
per la disposizione dei carichi mobili
36
Progetto della soletta
Linee di influenza
Sezione AA
AA
37
Progetto della soletta
Linee di influenza
Sezione BB
BB
38
Progetto della soletta
Linee di influenza
Sezione CC
CC
39
Progetto della soletta
Linee di influenza
Sezione DD
DD
40
Progetto della soletta
Carichi variabili da traffico – valori caratteristici
Schema di carico 5 ‐ Folla compatta agente con intensità nominale di 5.0 kN/m2
41
Progetto della soletta
Coefficienti parziali di sicurezza delle azioni
[1] Equilibrio che non coinvolga i parametri di deformabilità e resistenza del terreno;
altrimenti si applicano i valori di GEO.
[2] Nel caso in cui i carichi permanenti non strutturali (ad es. carichi permanenti portati) siano
compiutamente definiti si potranno adottare gli stessi coefficienti validi per le azioni permanenti.
[3] 1.30 per instabilità in strutture con precompressione esterna
[4] 1.20 per effetti locali
42
Progetto della soletta
Carichi variabili da traffico ‐ valori di calcolo
43
Progetto della soletta
Carichi variabili da traffico – carichi tandem
Per tener conto dell’effetto piastra si aumenta forfettariamente
la lunghezza delle impronte di carico di una quantità pari alla
metà dell’interasse tra gli appoggi.
44
Progetto della soletta
Carichi variabili da traffico – carichi tandem
Corsia 1 …………..
Q1k 300
q1d q1 1.35 106.85 kN/m 2
A 0.92 4.12
Corsia 2 …………..
Q2k 200
q2d q1 1.35 71.23 kN/m 2
A 0.92 4.12
45
Progetto della soletta
Disposizione dei carichi variabili da traffico
Linee d’influenza
Sezione AA
AA
46
Progetto della soletta
Disposizione dei carichi variabili da traffico
Linee d’influenza
Sezione BB
BB
47
Progetto della soletta
Disposizione dei carichi variabili da traffico
Linee d’influenza
Sezione CC
CC
48
Progetto della soletta
Disposizione dei carichi variabili da traffico
Linee d’influenza
Sezione DD
DD
49
Progetto della soletta
Momenti flettenti totali
Il momento massimo in mezzeria e all’appoggio (in valore assoluto)
si ottiene come somma del momento massimo dato dai carichi da traffico
e del momento massimo dato dai carichi permanenti.
50
Progetto della soletta
Copriferro (armatura S1)
18
c rnom 40 9 50 mm
2
S1 S2
P1 P3
S4
P2 S3
Predalle
51
Progetto della soletta
Armatura flessionale (armatura S1)
M Ed 110
As 103 1249.4 mm 2
f yd 0.9 d 391.3 0.9 0.25
AA BB CC DD
VG (kN) 32.6 4.6 26.5 4.6
VQ (kN) 104 32.4 159.7 42.3
V= VG + VQ (kN) 136.6 37 186.2 46.9
Si decide di tener conto dell’effetto arco per la trasmissione delle tensioni
alla piattabanda e di effettuare la verifica a taglio ad una distanza di 40 cm
dall’asse della trave.
Pertanto, il massimo taglio sarà :
VEd(CC) 137.3 kN
53
Progetto della soletta
Verifica a taglio
Verifica a taglio della sezione senza armature trasversali :
100 1 fck
0.15cp bw d vmin 0.15cp bw d
3
VRd 0.18 k
c
Con ciò si tiene conto di :
• modello a pettine
• ingranamento degli inerti
• effetto spinotto
• sforzo normale (over presente).
Questo valore del taglio resistente dovrà essere maggiore del valore
minimo determinato dal solo ingranamento degli inerti
54
Progetto della soletta
Verifica a taglio
3 100 0.00509 40 2
VRd 0.18 1.894 1000 25 10 155.18 kN
1.5
La verifica a taglio risulta soddisfatta
55
Progetto della soletta
Verifica a taglio
A favore di sicurezza, nel calcolo non si è tenuto conto dei correnti superiori
dei tralicci, e dell’eventuale armatura integrativa disposta in senso
trasversale che per effetto spinotto aumentano la resistenza a taglio della
sezione.
56
Carichi in fase di utilizzo del ponte :
verifica allo stato limite d’esercizio
Progetto della soletta
Verifica di fessurazione
La struttura è soggetta a classi di esposizione che determinano condizioni
ambientali “molto aggressive” (Circolare alle NTC 2008).
Il valore limite di apertura della fessura è pari al valore w1 = 0.2 mm.
La soletta sarà verificata utilizzando la combinazione di carico frequente :
Gk 1 Gk 2 1 Qk 1 2 Qk 2 ...
La verifica dell’ampiezza di fessurazione sarà condotta senza calcolo diretto,
limitando la tensione di trazione nell’armatura, valutata nella sezione
parzializzata, ad un massimo correlato al diametro delle barre ed alla loro
spaziatura. Si farà riferimento alle tabelle C4.1.II e C4.1.III delle NTC08.
59
Progetto della soletta
Carichi
Peso per Peso per
Descrizione Materiale unità di Spessore G unità di
volume lunghezza
kN/m3 m kN/m
Soletta calcestruzzo 25 0.3 1 7.5
Binder ciottoli + bitume 24 0.06 1 1.44
Asfalto asfalto 13 0.05 1 0.65
Marciapiede calcestruzzo 25 0.1 1 2.5
Ringhiera ringhiera 1 ‐ 1 1
Sicurvia acciaio 1 ‐ 1 1
Veletta calcestruzzo 1 ‐ 1 1
60
Progetto della soletta
Carichi variabili da traffico
61
Progetto della soletta
Momenti flettenti massimi
Sezione AA BB CC DD
MG (kNm) ‐24 3.2 ‐11.4 8.6
MQ (kNm) ‐7.5 54.5 ‐53.1 38.8
M= MG + MQ (kNm) ‐31.5 57.7 ‐64.5 47.4
Le sollecitazioni andrebbero calcolate in asse con la piattabanda superiore della trave
stessa. Quindi è possibile ridurre i valori del momento massimo supponendo una
larghezza ipotetica della piattabanda. Inoltre, i valori del carico permanenti sono
decurtati del peso della soletta in quanto questo è stato considerato in fase di getto.
Sezione AA BB CC DD
MG (kNm) ‐5 0.7 ‐2.4 1.7
MQ (kNm) ‐7.5 54.5 ‐49.2 38.8
M= MG + MQ (kNm) ‐12.5 55.2 ‐41.3 40.5
62
Progetto della soletta
Verifica a fessurazione – metodo semplificato
Superiormente sono state disposte barre 18/20 (arm. S1 – già progettata)
per metro di soletta per un’area complessiva A’s = 1272.35 mm2.
M Ed 41.3 5
s 10 144.27 N/mm 2
Secondo la tabella C4.1.II, la verifica a fessurazione risulta soddisfatta
essendo consentito un diametro massimo delle barre di 25 mm in
corrispondenza di una tensione dell’acciaio s = 160 MPa.
63
Progetto della soletta
Verifica a fessurazione – metodo semplificato
Nella suola delle predalle è inserita un’armatura longitudinale (armatura P2).
Tale armatura è progettata in modo tale da impedire la fessurazione della
suola della predalle.
Si considera come carico agente
il peso proprio della predalle ed il peso del getto di calcestruzzo.
La tensione nell’armatura della suola della predalle
è somma di due contributi:
• la tensione σ1 dell’acciaio durante la fase di getto
• la tensione σ2 dell’acciaio quando la soletta è tutta collaborante.
Nota: la verifica va effettuata in tutte le sezioni di interesse.
Nel seguito essa è mostrata per la sola sezione DD.
64
Progetto della soletta
Verifica a fessurazione – metodo semplificato
E’ effettuata la verifica per la sezione DD
nella quale si suppone di disporre φ12/10 (armatura P2):
M Ed (DD)
ql 2 (campata)
5.2 2.5 3.52
11.79 kNm
8 8
M Ed (CC) 11.79
1 105 57.92 N/mm 2
z As' 16 10 113.1
La tensione indotta dai carichi da traffico
più i pesi propri degli elementi non strutturali vale:
M Ed (CC) 40.5
2 105 159.15 N/mm 2
0.9 d As' 0.9 25 10 113.1
65
Progetto della soletta
Verifica a fessurazione – metodo semplificato
217.07 200
smax 150 (150 100) 128.66 mm
240 200
L’armatura della predalle, essendo snervata,
offre un contributo significativo al momento flettente resistente positivo.
Il momento resistente MRds deve verificare la relazione :
M Rds M Rds (pre) M Rds (As ) M Ed 103.3 kNm
Poiché MRds (pre) < MEd ,
sarà necessario porre dell’armatura integrativa al di sopra della predalle.
Si utilizzano barre 12 poste ad un’altezza utile:
S4 12
d hsoletta hsuola pred rnom 300 100 21 17.3 cm
2 2
68
Progetto della soletta
Armatura longitudinale (armatura S4)
M Rds (pre) As 0.9 d pre f yd 1131 0.9 25 391.3 105 99.57 kNm
M 103.3 99.57
As 105 62.3 mm 2
f yd 0.9d 391.3 0.9 17
Saranno disposte barre 12/20 per un’area totale di As=565.49 mm2
(armatura S4).
Il momento flettente resistente:
M Rds (As ) As 0.9 d As f yd 565.49 0.9 17 391.3 105 33.86 kNm
M Rds 99.57 33.86 133.43 kNm 103.3 kNm
69
Progetto della soletta
Soletta
Trasversalmente si dispone generalmente un’armatura pari al 25%
dell’armatura longitudinale.
Si dispongono 12/20 (armatura S2):
S1 S2
P1 P3
S4
P2 S3
Predalle
70
Progetto della soletta
Verifica di resistenza
Considerando l’intera sezione con tutte le armature progettate,
si effettua una verifica considerando l’insieme delle armature.
Effettuando la verifica con il programma EC2 si possono confrontare i
risultati ottenuti con quelli dati dal programma ed effettuare ulteriori
valutazioni.
Per esempio:
All’appoggio i correnti superiori del traliccio (P1) e l’armatura (S1)
offrono entrambi il loro contributo.
I risultati dell’analisi mostrano che é possibile ridurre
l’armatura superiore (tipo S1) a 16/20
71
Progetto della soletta
Armatura della soletta
72
Progetto della soletta
Verifica a punzonamento
Lo schema di carico che si considera è lo schema di carico 1.
La tensione provocata dal singolo carico in tandem di 300 kN
valutata al piano medio della soletta vale :
Q1k 300
vEd q1k Q1 9 1.35 103 0.544 MPa
4 2a h b d 4 0.22 0.30 0.40 0.207
La tensione resistente al punzonamento vale :
3
100 l f ck
vRd 0.18 k 0.10cp 0.035 k 3 f ck 0.10cp
c
73
Progetto della soletta
Verifica a punzonamento
200 200
k min 2 ;1 2; 1 1.97
207 157
l x y 0.00279
3
100 0.00279 40
vRd 0.18 1.97 0.53 MPa
1.5
74
FINE
75