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Inesattezze

e falsità
sull’accordo
Ue-Giappone
Lo scorso 1° febbraio Il Tempo ha pubblicato un articolo dal titolo allarmista:
«La UE ci rifila il parmesan giapponese».
L’articolo contiene una serie di inesattezze e di falsità, che abbiamo analizza-
to una per una e riportiamo qui sotto.

«La Ue ci rifila il parmesan l’opposizione dell’Unione Europea che,


giapponese». anzi, ha facilitato i trattati di libero
scambio: l’accusa che viene mossa è
Non avverrà alcuna quella di non aver tutelato con energia
le denominazioni dop/igp».
invasione di parmesan.
Prima di tutto per ragioni legali: nessuna I trattati di libero
intesa commerciale potrà mai, in nessun
modo, modificare la legislazione comunitaria. scambio sono, al
Nessun accordo potrà quindi determinare
l’invasione di prodotti “taroccati” in
contrario, proprio l’unico
violazione delle normative europee sulla strumento con cui
tutela delle indicazioni geografiche,
IGP e DOP. Poi, per logica: il Giappone, l’UE può richiedere la
sostanzialmente, non produce formaggi. Per
avere il senso delle proporzioni, si pensi che
tutela delle indicazioni
l’Italia, nel 2016, ha prodotto circa un milione geografiche in Paesi terzi,
di tonnellate di formaggi contro le sole 45 condizionando a ciò l’apertura del mercato
mila tonnellate prodotte dal Giappone. europeo, il più ampio e ricco del mondo.
L’Ue ha creato le indicazioni geografiche
«La proliferazione delle merci e ne è anche la principale promotrice.
taroccate non ha dovuto fronteggiare Chi sostiene il contrario ignora la realtà e
diffonde falsità. all’abbattimento dei dazi (fino al 30% sui
formaggi a pasta dura) che permetterà
«Dopo la batosta del Ceta, il trattato ai produttori italiani di abbattere i costi
di libero scambio con il Canada, ecco e porsi in una posizione di vantaggio
arrivare l’ultima fregatura. L’Unione rispetto ai produttori australiani e
Europea ha legalizzato le imitazioni neozelandesi, garantirà la tutela di 205
delle più note specialità italiane.» Indicazioni geografiche europee. In
Giappone, attualmente non vi è un
«(Il CETA) ha legittimato per la sistema di riconoscimento delle IG che sia
prima volta nella storia dell’UE le migliorabile o peggiorabile: non vi è alcun
imitazioni del Made in Italy che sistema, vige il far west. Il riconoscimento
sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, delle IG europee, di cui quelle italiane
dall’Asiago alla fontina, dal gorgonzola risultano al primo posto, stabilisce in
ai prosciutti di Parma e San Daniele.» Giappone condizioni più eque e la tutela
dovuta ai lavoratori e alle nostre tradizioni.
«Un accordo che colpisce anche il
formaggio italiano più esportato nel (Sul negoziato UE-Mercosur)
mondo, il parmigiano reggiano, che «Coldiretti: “Sulle 291 denominazioni
potrà essere liberamente prodotto e italiane dop/igp riconosciute dall’UE
commercializzato dal Canada con la è stata proposta una lista di appena
traduzione di parmesan.» 57 tipicità da tutelare ma su 30 di
queste sono state già presentate
Tramite il CETA, l’Ue ha ottenuto un opposizioni, a partire dal parmigiano
accesso privilegiato al mercato canadese, reggiano”. Il risultato è sconfortante:
il quinto più importante per le nostre nei fatti, meno del 10% dei prodotti
esportazioni agroalimentari, e la protezione sarà tutelato dall’UE. Circoleranno
di 143 indicazioni geografiche, che coprono milioni di specialità tarocche e proprio
il 90% dei prodotti protetti da IG esportati in quei Paesi nei quali già è fiorente il
in Canada. Cosa significa nel concreto? Ad commercio del falso (non) d’autore.»
esempio, un grosso produttore canadese
aveva registrato, in Canada, il marchio
“Prosciutto di Parma”, impedendo così ai L’accordo fra Ue e
produttori italiani di vendere questa nostra
eccellenza con la sua denominazione. Il
Mecosur è in fase di
CETA ha eliminato questa ingiustizia.  negoziato.
Dall’entrata in vigore Dall’accesso delle aziende europee agli
appalti pubblici nella regione ai regolamenti
dell’accordo, il Prosciutto in materia di sicurezza per gli autoveicoli per

di Parma, quello vero,


le nostre industrie che esportano in America
Latina, le questioni aperte sono molte e
ha ricevuto la dovuta spinose. Difficile prevedere oggi il risultato
in materia di IG. Gli immigrati italiani in
protezione. Argentina e Brasile hanno portato con loro
le tradizioni alimentari di casa e iniziato a
«[...] sono decine e decine i prodotti produrre localmente i prodotti italiani. E’ lo
che potranno essere “copiati”, con stesso con il Messico ed è stato lo stesso
buona pace dei produttori italiani che con il Canada che, grazie al CETA, ha dato
ne hanno difeso il carattere artigianale ragione all’Ue riconoscendo il valore e la
e la qualità.» qualità delle nostre eccellenze e di coloro
che le hanno prodotte.
L’accordo con il Giappone, oltre
(L’accordo tra l’UE e il Giappone) Per quanto riguarda «la produzione e
«autorizza per i prossimi anni la vendita di Asiago, fontina e gorgonzola
produzione e vendita di Asiago, fontina giapponesi ma anche di copie locali con
e gorgonzola giapponesi ma anche i nomi “grana”, “padano”, “romano”,
di copie locali con i nomi “grana”, “provolone”, “mortadella”»: per alcune
“padano”, “romano”, “provolone”, indicazioni geografiche, l’accordo prevede
“mortadella” e il preoccupante via una tutela progressiva. Questo significa
libera totale al parmesan dagli occhi che all’implementazione dell’intesa, per
a mandorla.(Il CETA) ha legittimato un numero limitato di IG, le autorità
per la prima volta nella storia dell’UE giapponesi permetteranno agli operatori
le imitazioni del Made in Italy che che già commercializzano prodotti con
sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, nomi ingannevoli di continuare a venderli
dall’Asiago alla fontina, dal gorgonzola impedendo però l’ingresso a nuovi
ai prosciutti di Parma e San Daniele.» produttori e, soprattutto, prevedendone
una messa al bando nel giro di pochi
Per quanto riguarda il «via libera totale anni. L’accordo, quindi, non riconosce
al parmesan dagli occhi a mandorla»: sulla l’autorizzazione ai giapponesi, di cui per altro
denominazione e sulla commercializzazione oggi non hanno alcun bisogno, ma prevede
in Giappone del parmesan, ovviamente, l’UE un piano di eliminazione progressiva delle
non può avanzare nessuna pretesa, etichette ingannevoli.
dato che stiamo parlando di un mercato
estero, di un Paese sovrano. Per questa Per quanto riguarda la protezione di
ragione l’accordo riconosce l’indicazione alcune indicazioni geografiche composte
“Parmigiano Reggiano” senza che questo da più termini, come Grana Padano o
costituisca un impedimento al commercio Mortadella Bologna, la tutela riguarderà
del parmesan. Il parmesan, infatti, non è le indicazioni ma non i termini che le
un’indicazione europea e l’Unione europea compongono. È vero: il riconoscimento
non ha alcuno strumento per chiederne una del Grana Padano non pregiudicherà
messa al bando. Tuttavia, l’accordo UE- la vendita di grana australiano ma vale
Giappone è molto avanzato anche su questo la pena considerare due elementi. Il
fronte, perché non si limita a riconoscere primo di natura legale è lo stesso del
l’indicazione geografica “Parmigiano “parmesan”. Parmigiano e Grana presi
Reggiano” ma aggiunge che l’etichetta singolarmente, purtroppo, non costituiscono
applicata al parmesan non potrà in alcun un’indicazione geografica e quindi sono
modo ingannare il consumatore evocando difficilmente tutelabili in Italia come altrove.
l’italianità, per esempio riproducendo il Sui banchi dei supermercati italiani è facile
nostro tricolore. trovare delle imitazioni, anche nostrane,
L’Ue ha fatto il massimo:
  commercializzate con la denominazione
“grana”. Non tutelati sul mercato interno,
non potendo bandire come avrebbe potuto la commissione
imporre al Giappone la protezione di questi
la produzione o la termini?
commercializzazione di
“parmesan” ha ottenuto la
protezione e la tutela del
Parmigiano Reggiano da
pratiche scorrette.

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