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La perfomance
sanitaria
Indice di misurazione e valutazione
dei sistemi regionali italiani
2018
abstract
Nel 2017, ben 13,5 milioni di italiani,
pari al 22,3%, hanno rinunciato a
curarsi per motivi economici, per le
lunghe liste di attesa e perché, non
fidandosi del sistema sanitario della
regione di residenza, non hanno potuto
affrontare i costi della migrazione
sanitaria ritenuti troppo esosi. Un
comportamento ancora
significativamente preoccupante
nonostante una rilevante contrazione
rispetto al 2016 pari all’11,8%.
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LO STUDIO DI DEMOSKOPIKA
OFFRE AGLI AMMINISTRATORI
UN INDICE SINTETICO DI
CONFRONTO TRA I SISTEMI
SANITARI LOCALI E AI
CITTADINI UNO STRUMENTO
PER VALUTARE SE E IN CHE
MODO LA PROGRAMMAZIONE
SANITARIA LOCALE RIESCE A
RISPONDERE AI BISOGNI DI
SALUTE DELLA POPOLAZIONE.
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REPORT 2018
LA MAPPA
REGIONALE
È un testa a testa tra realtà del Nord e del Nel cluster delle migliori, ci sono anche
Centro, la competizione sulla migliore Toscana con 591 punti, Umbria con 581,7
perfomance dei sistemi sanitari regionali. A punti e Lombardia con 580,4 punti.
“condizionare” i cambiamenti nell’area Nel gruppo, ben più consistente, delle regioni
“sana” della classifica dell’Indice di “influenzate” si collocano ben nove realtà:
perfomance sanitaria dell’Istituto Friuli Venezia Giulia (552,7 punti), Trentino
Demoskopika per il 2017 rispetto all’anno Alto Adige (527,4 punti), Lazio (519,8 punti),
precedente, i miglioramenti rilevanti Liguria (504,6 punti), Piemonte (497,4 punti),
prioritariamente di Veneto, Marche, Umbria, Puglia (494,8 punti), Valle d’Aosta (467,9
Emilia Romagna e Toscana. A guidare la punti), Abruzzo (431,3 punti) e Basilicata
graduatoria, in particolare, l’Emilia Romagna (405,8 punti).
che con un punteggio pari a 646,6 conquista Sono tutte del Sud, infine, le rimanenti
la vetta, spodestando il Piemonte che, con regioni che contraddistinguono l’area
497,4 punti, ha registrato una retrocessione dell’inefficienza sanitaria, dei sistemi sanitari
di ben 10 posizioni rispetto all’anno etichettati “malati” nel ranking di
precedente collocandosi nell’area delle Demoskopika: Campania (395,5 punti),
regioni con un sistema sanitario Sardegna (384,4 punti), Calabria (348,7 punti),
“influenzato”. Sicilia (332,7 punti) e Molise (309,9 punti).
Seguono, tra i migliori sistemi sanitari locali,
le Marche (624 punti) che, con un saldo in
avanti di 5 posizioni rispetto al 2016, ottiene
la seconda posizione immediatamente SUL PODIO EMILIA ROMAGNA,
seguita sul podio dal Veneto con 601,9 che MARCHE E VENETO.
con un rilevante balzo in avanti di ben 7 SUD SI CONFERMA MALATO
posizioni lascia l’area delle realtà sanitaria MA CON QUALCHE MIGLIORAMENTO.
“influenzate” conquistando l’obiettivo di
sistema “sano”.
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REPORT 2018
Oltre 13 milioni
di italiani hanno
rinunciato a curarsi
Una famiglia su tre (34,3%) in Italia
ha rinunciato a curarsi nel 2017.
È quanto emerso dal sondaggio
realizzato annualmente
dall’Istituto Demoskopika ad un
campione rappresentativo di
cittadini.
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REPORT 2018
soddisfazione sui
servizi erogati
Circa 4 italiani su 10 (36,7%) dichiarano Toscana (33 punti) e Sardegna (32,5
di essere soddisfatti dei servizi sanitari punti), realtà in cui il livello medio di
legati ai vari aspetti del ricovero: soddisfazione per i servizi ospedalieri,
assistenza medica, assistenza rilevata dall’Istat tra coloro che hanno
infermieristica e servizi igienici. subìto almeno un ricovero nei tre mesi
Un andamento in crescita del 2,5% precedenti l’intervista, oscilla tra il 50%
rispetto all’anno precedente. ed il 30%.
L’indicatore conferma un divario più In coda alla graduatoria per il minor
che significativo tra le diverse realtà livello di soddisfazione, pari
regionali. I più “appagati” vivono in mediamente al 20%, si collocano le
Valle d’Aosta che ha ottenuto il rimanete sette realtà regionali:
massimo del risultato (100 punti) Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia,
immediatamente seguito dal Trentino Puglia, Calabria e Basilicata.
Alto Adige (90,8 punti). A seguire
con una distanza significativa, Veneto
(70,9 punti), Emilia Romagna (66,5 I SISTEMI PIÙ APPREZZATI:
punti), Umbria (64,6 punti),Piemonte VALLE D'AOSTA,
(58,5 punti),Liguria (54,4 punti), Friuli TRENTINO ALTO ADIGE
Venezia Giulia (45,4 punti), Marche E VENETO.
(43 punti), Lazio (34, 7 punti),
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REPORT 2018
mobilità sanitaria
OLTRE 320 MILA “VIAGGI DELLA SPERANZA”
DAL SUD CON BILANCI IN ROSSO PER BEN 1,2
MILIARDI DI EURO. CALABRIA PIÙ INDEBITATA
Per Molise e Sardegna confermati i primati positivo e negativo relativi alla mobilità
sanitaria attiva in Italia. In particolare, analizzando gli ultimi dati disponibili relativi
al 2016, è il Molise, con 100 punti, a mantenere la prima posizione della graduatoria
parziale relativa alla mobilità attiva, l’indice di “attrazione” che indica la
percentuale, in una determinata regione, dei ricoveri di pazienti residenti in altre
regioni sul totale dei ricoveri registrati nella regione stessa, e che in Molise, per
l’appunto, è pari al 28%. Sul versante opposto, si colloca la Sardegna con un
rapporto tra i ricoveri in regione dei non residenti sul totale dei ricoveri erogati pari
all’1,5%.
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REPORT 2018
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REPORT 2018
l'andamento delle
spese legali
AL SUD, IL SISTEMA SANITARIO PIÙ "LITIGIOSO"
LITI DA CONTENZIOSO E
SENTENZE SFAVOREVOLI
HANNO GENERATO UNA
SPESA PARI A 175 MILIONI
DI EURO.
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REPORT 2018
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REPORT 2018
speranza di vita,
indicatore di efficacia
IN TRENTINO ALTO ADIGE SI VIVE PIÙ A LUNGO
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REPORT 2018
LA
democrazia sanitaria
costa 357 milioni di euro
Mantenere il management delle Seguono a distanza le “democrazie
aziende ospedaliere, delle aziende sanitarie” della Lombardia con 9,5 euro
sanitarie e delle strutture sanitarie, più di spesa pro-capite (94,7 milioni di
in generale, è costato oltre 357 milioni euro) e del Trentino Alto Adige con 8,5
di euro nel 2017 con un incremento euro di spesa pro-capite (9 milioni di
significativo, pari al 14,8% rispetto euro).
all’anno precedente (311 milioni di Al contrario, a spiccare per maggiore
euro). “parsimonia” nell’impiego del
A livello locale, a emettere più mandati management sanitario, le Marche con
di pagamento, in termini pro-capite, 1,4 euro di spesa pro-capite (2,1 milioni
per indennità, rimborsi, ritenute erariali di euro), il Molise con 1,8 euro di spesa
e contributi previdenziali per gli organi pro-capite (560 mila euro) e la
istituzionali sono state le strutture Campania con 2 euro di spesa pro-
sanitarie della Sicilia con 11,6 euro di capite (11,4 milioni di euro).
spesa pro-capite pari a complessivi 58,4
milioni di euro.
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REPORT 2018
disagio economico.
colpite 1,5 milioni di famiglie
L'INDICATORE EVIDENZIA IL
DIVARIO ESISTENTE: SI VA
DA OLTRE IL 9% PER MOLISE,
SICILIA, CALABRIA E
SARDEGNA AL 2,7% DI
MARCHE E TRENTINO ALTO
ADIGE.
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ALLEGATO
STATISTICO
metodologia
OBIETTIVO
L’IPS, l’indice di perfomance del sistema sanitario ha
l’obiettivo di delineare il livello di efficienza e
competitività dell’offerta sanitaria delle regioni
italiane, con un’attenzione più marcata verso il sistema
dell’assistenza ospedaliera. In questa direzione, è stato
individuato un set di indicatori ascrivibili ad alcune
dimensioni della perfomance quali l’efficienza,
l’efficacia e la soddisfazione dell’offerta sanitaria
erogata da ciascun sistema locale.
SET DI INDICATORI
E FONTI UTILIZZATE
Otto le scelte adottate con le rispettive fonti.
Cinque indicatori erano già stati scelti nell’edizione
precedente: soddisfazione sui servizi sanitari (Istat,
2016), mobilità attiva, (Ministero della Salute, 2016),
mobilità passiva (Ministero della Salute, 2016), quota
famiglie in condizioni di disagio economico per le
spese socio-sanitarie out of pocket (Crea Sanità su
dati Istat, 2016), spese legali al netto delle ritenute
per liti, da contenzioso e da sentenze sfavorevoli
(Siope, 2017), costi della politica (Indennità, rimborso
spese, ritenute erariali e contributi previdenziali per
gli organi istituzionali e direttivi, Siope, 2017). Due
nuovi indicatori sono stati inseriti nella terza edizione
dell’IPS poiché ritenuti più rappresentativi in
relazione all’obiettivo dello studio:
risultato d’esercizio per regione (Monitoraggio della
spesa sanitaria, Ministero dell’Economia e delle
Finanze, 2017) in sostituzione della spesa sanitaria
pro-capite e l’indicatore “speranza di vita” (Istat 2016).
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L’indice sintetico (IPS), in particolare,
rappresenta il ranking finale elaborato in base
alla sommatoria dei punteggi riportati da
ciascuna regione nelle diverse classifiche stilate
per ogni variabile considerata, utilizzando il
metodo degli indici relativi che riproporziona il
valore assunto da ciascuna unità in modo che
oscilli tra il valore più basso assunto
dall’indicatore posto uguale a 0 e quello più
elevato posto uguale a 1.
SONDAGGIO
La rilevazione è stata condotta il 3 febbraio 2018
attraverso metodologia CAWI su un campione
nazionale di 641 individui rappresentativo per
i caratteri socio-demografici e per la
distribuzione territoriale della popolazione
italiana di età superiore ai 18 anni. Il margine di
errore relativo ai risultati del sondaggio sul
totale dei casi, al livello di significatività del
95%, è compreso fra +/- 3,9.
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REPORT 2018
INDICATORE 1
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INDICATORE 2
mobilità attiva
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INDICATORE 3
MOBILITà PASSIVA
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INDICATORE 4
risultato d'esercizio
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INDICATORE 5
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INDICATORE 6
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REPORT 2018
INDICATORE 7
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REPORT 2018
INDICATORE 8
SPERANZA DI VITA
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VIA ANTONIO SALANDRA, 18
00187 ROMA
+39 06 42272278
INFO@DEMOSKOPIKA.EU
www.demoskopika.eu
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