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Norma CEI 211-6 "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e
magnetici nell´intervallo di frequenza 0 Hz - 10 kHz, con riferimento all´esposizione
umana“ (2001)
Decreto del MATTM “Approvazione delle procedure di misura e valutazione
dell´induzione magnetica” (maggio 2008)
Dal 2001 sono in vigore le due norme CEI 211-6 e 211-7 che sono strutturate in modo
identico ed hanno come scopo quello di fornire una metodologia per la misura delle
grandezze fisiche che caratterizzano i campi elettrici e magnetici a bassa frequenza
(211-6) ed elettromagnetici ad alta frequenza (CEI 211-7) in vista della valutazione dei
livelli di esposizione, in un determinato ambiente, della popolazione e dei lavoratori
addetti. In pratica esse:
• definiscono la terminologia
• descrivono le caratteristiche generali dei campi elettrici, magnetici ed
elettromagnetici
• descrivono le principali sorgenti
• identificano le specifiche per i misuratori di campo
• richiamano i principi generali di funzionamento degli strumenti
• indicano i metodi di taratura
• definiscono le prescrizioni relative all’incertezza degli strumenti
• descrivono i metodi di misura che permettono di raggiungere gli obiettivi richiesti
relativamente all’esposizione umana
Nel 2002 e nel 2008 sono state emanate due norme (Norma CEI 211-10 e DD 29
maggio 2008) rivolte a specifiche sorgenti operanti rispettivamente in alta e in bassa
frequenza e danno delle indicazioni specifiche sulla caratterizzazione dell’esposizione
umana ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici prodotti.
Nel 2004 il CEI sviluppa una variante alla norma CEI 211-10 "Guida alla realizzazione di
una Stazione Radio Base per rispettare i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici
in alta frequenza - Appendice G: Valutazione dei software di calcolo previsionale dei
livelli di campo elettromagnetico - Appendice H: Metodologie di misura per segnali
UMTS" aggiungendo due nuove appendici.
La norma CEI 211-10 del 2002 fornisce gli strumenti e indica i metodi per la valutazione
preventiva del campo elettromagnetico (CEM) irradiato dalle Stazioni Radio Base (SRB) e
delle sistemi Punto-MultiPunto (PMP). In riferimento alla norma CEI 211-7 definisce i
requisiti della strumentazione per eseguire misure, sia a banda larga che selettive in
frequenza, del CEM irradiato dalle suddette sorgenti. Quindi tale norma è una guida sia
per l’installazione e gestione dei sistemi di telecomunicazioni in oggetto, sia per la tutela
della salute della popolazione dall’esposizione ai CEM irradiati nell’ambiente da tali
sistemi, anche in presenza di altre possibili sorgenti di CEM.
Vengono definiti:
• Metodi numerici per la valutazione del CEM emesso da una SRB
• Misure per la valutazione del CEM emesso da una SRB:
• requisiti della strumentazione a banda larga
• requisiti della strumentazione a banda stretta
• procedimento per valutare la conformità di un impianto
• criteri generali di contenimento dell’esposizione ai CEM e di riduzione a
conformità
Componenti di base:
• Sonda, costituita dal sensore che risponde o all’intensità di campo elettrico (E) o all’intensità
di campo magnetico (H) e dal trasduttore che trasforma la risposta del sensore in un segnale
proporzionale ad E o ad H;
• Cavo di collegamento che trasferisce il segnale dal trasduttore all’unità di lettura ed
elaborazione dei dati;
• Unità di lettura ed elaborazione che da la risposta o in termini di intensità di campo elettrico
o all’intensità di campo magnetico
Le sonde devono:
• rispondere ad un solo parametro e non rispondere in modo significativo a componenti
spurie;
• avere dimensioni tali da non perturbare sensibilmente la misura;
• avere comportamento noto in funzione delle variazioni dei parametri ambientali
• avere una incertezza associata alla misura nota
I Cavi non devono perturbare in modo significativo il campo presente sul sensore. Possono
essere interni allo strumento o mancare del tutto, nel caso in cui il sensore sia integrato
nello strumento stesso.
Breve parentesi……..
Breve parentesi……..
Pertanto esistono strumenti per le misure in banda larga e strumenti per le misure in
banda stretta.
E E x2 E y2 E z2 H H H H 2
x
2
y
2
z
L’allestimento della catena strumentale deve essere eseguito con estrema cura
per contenere gli errori di misura entro limiti accettabili.
Precauzioni da adottare:
• cavi di collegamento sensore-misuratore, se non in fibra ottica, devono essere
disposti nel modo più rettilineo possibile e perpendicolarmente alla direzione
di polarizzazione del campo
• durante la misura lo strumento non deve subire interferenze
• lo strumento non deve appoggiare su strutture conduttrici
• l’operatore deve distare almeno 3 metri dal sensore di misura
• l’asta del sostegno propria del sensore deve essere posta ortogonalmente alla
direzione di polarizzazione del campo
• lo strumento deve essere utilizzato nel corretto campo di frequenza
• il sensore deve essere posto distante da oggetti metallici
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