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Note d’impiego e
Tecniche per
l’installazione
Complimenti per la scelta.
WARNING
La Vostra caldaia con recuperatore condensante, a differenza delle caldaie tradizionali, con-
sente di recuperare energia condensando il vapore acqueo contenuto nei fumi di scarico;
cioè, a parità di calore prodotto, consuma meno gas ed inoltre i fumi di scarico contengono
meno sostanze dannose per l'ambiente.
I materiali che la compongono e i sistemi di regolazione di cui è dotata Vi offrono sicurezza,
comfort elevato e risparmio energetico così da farVi apprezzare al massimo i vantaggi del
riscaldamento autonomo.
WARNING
Il libretto deve essere letto attentamente; si potrà così utilizzare la caldaia in modo razio-
nale e sicuro; deve essere conservato con cura poiché la sua consultazione potrà essere
necessaria in futuro. Nel caso in cui l'apparecchio venga ceduto ad altro proprietario
dovrà essere corredato dal presente libretto.
La prima accensione deve essere effettuata da uno dei Centri Assistenza Autorizzati il
cui elenco è allegato al presente libretto; dà validità alla garanzia a partire dalla data in
cui viene eseguita.
Il costruttore declina ogni responsabilità da eventuali traduzioni del presente libretto dal-
le quali possano derivare interpretazioni errate; non può essere considerato responsabile
per l'inosservanza delle istruzioni contenute nel presente libretto o per le conseguenze di
qualsiasi manovra non specificamente descritta.
DURANTE L'INSTALLAZIONE
L'installazione deve essere eseguita da personale qualificato in modo che, sotto la sua
responsabilità, vengano rispettate le leggi e le norme nazionali e locali vigenti in merito.
La caldaia permette di riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebolli-
zione e deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e/o a una rete di distribu-
zione di acqua sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni e alla sua potenza.
La caldaia deve essere alimentata con gas Metano (G20) o Butano-Propano
(G30-G31).
Lo scarico della condensa deve essere collegato al condotto di scarico condensa dome-
stico e deve risultare ispezionabile (UNI 11071 e norme correlate).
La caldaia dovrà essere destinata solo all'uso per la quale è stata espressamente previ-
sta; inoltre:
• non deve essere esposta agli agenti atmosferici.
• non deve essere toccata da bambini o da persone inesperte.
• evitare l'uso scorretto della caldaia.
• evitare manovre su dispositivi sigillati.
• evitare il contatto con parti calde durante il funzionamento.
DURANTE L'USO
È vietato poiché pericoloso ostruire anche parzialmente la o le prese d'aria per la ven-
tilazione del locale dov'è installata la caldaia (UNI 11071 e norme correlate);
Le riparazioni devono essere eseguite esclusivamente dai Centri di Assistenza Autorizzati
utilizzando ricambi originali; limitarsi pertanto a disattivare la caldaia (vedere istruzioni).
Avvertendo odore di gas:
• non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che possa provoca-
re scintille.
-3-
• aprire immediatamente porte e finestre per creare una corrente d'aria che purifichi il
locale.
WARNING
-4-
INDICE
1 DESCRIZIONE DELLA CALDAIA. . . . . . . . . 6 5.12 Installazione della sonda esterna di
1.1 Vista d’assieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 temperatura (opzionale) . . . . . . . . . . . . . . . 40
1.2 Valvola di intercettazione . . . . . . . . . . . . . . . . 6 5.13 Collegamento elettrico tra caldaia e sonda
1.3 Pannello comandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
1.4 Caratteristiche generali LCD . . . . . . . . . . . . . 7 5.14 Collegamento elettrico del remoto
2 ISTRUZIONI PER L’USO. . . . . . . . . . . . . . . 9 (opzionale). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
2.1 Avvertenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 5.15 Abilitazione funzionamento con sonda
2.2 Accensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 esterna da remoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
2.3 Temperatura del circuito di riscaldamento . . 10 5.16 Settaggio del coefficiente K della sonda
2.4 Temperatura acqua sanitaria . . . . . . . . . . . . 12 esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
2.5 Funzione Preriscaldo. . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 5.17 Settaggio della postcircolazione della
2.6 Spegnimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 pompa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
5.18 Selezione della frequenza di riaccensione . 48
3 CONSIGLI UTILI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 5.19 Esempi di impianti idraulici con separatore
3.1 Riempimento del circuito riscaldamento . . . 15 idraulico (opzionale) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
3.2 Riscaldamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
3.3 Protezione antigelo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 6 PREPARAZIONE AL SERVIZIO . . . . . . . . 52
3.4 Manutenzione periodica . . . . . . . . . . . . . . . 16 6.1 Avvertenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
3.5 Pulizia esterna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 6.2 Sequenza delle operazioni . . . . . . . . . . . . . 52
3.6 Anomalie di funzionamento . . . . . . . . . . . . . 16 7 VERIFICA REGOLAZIONE GAS. . . . . . . . 54
3.7 Codice anomalia remoto . . . . . . . . . . . . . . . 17 7.1 Avvertenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
4 CARATTERISTICHE TECNICHE . . . . . . . 19 7.2 Operazioni e settaggio gas . . . . . . . . . . . . . 54
4.1 Vista d’assieme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 7.3 Regolazione dell’accensione del bruciatore 56
4.2 Schema di principio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 8 TRASFORMAZIONE GAS. . . . . . . . . . . . . 59
4.3 Schema elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 8.1 Avvertenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
4.4 Caratteristica idraulica . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 8.2 Operazioni e settaggio gas . . . . . . . . . . . . . 59
4.5 Vaso d’espansione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 9 MANUTENZIONE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
4.6 Dati tecnici M96A.24SM/.. . . . . . . . . . . . . . . 24 9.1 Avvertenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
4.7 Dati tecnici M96A.28SM/.. . . . . . . . . . . . . . . 27 9.2 Smontaggio pannelli carrozzeria . . . . . . . . . 63
5 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 9.3 Svuotamento del circuito sanitario. . . . . . . . 63
5.1 Avvertenze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 9.4 Svuotamento del circuito riscaldamento . . . 64
5.2 Precauzioni per l’installazione . . . . . . . . . . . 31 9.5 Pulizia dello scambiatore primario. . . . . . . . 64
5.3 Installazione del supporto caldaia . . . . . . . . 31 9.6 Verifica della pressurizzazione del vaso
5.4 Dimensioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 d’espansione riscaldamento . . . . . . . . . . . . 64
5.5 Raccordi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 9.7 Pulizia dello scambiatore sanitario . . . . . . . 64
5.6 Montaggio della caldaia. . . . . . . . . . . . . . . . 32 9.8 Pulizia del bruciatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
5.7 Installazione del condotto di espulsione 9.9 Controllo del sifone scarico condensa. . . . . 64
fumi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 9.10 Controllo del condotto di espulsione fumi . . 65
5.8 Dimensioni e lunghezze scarichi fumi . . . . . 34 9.11 Verifica del rendimento della caldaia . . . . . . 65
5.9 Posizionamento dei terminali di tiraggio . . . 36 9.12 Settaggio della funzione spazzacamino
5.10 Collegamento elettrico. . . . . . . . . . . . . . . . . 37 caldaia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
5.11 Collegamento di un termostato ambiente o
valvole di zona. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
Apparecchio in categoria: II2H3+ (gas G20 20 mbar, G30 29 mbar, G31 37 mbar)
Paese di destinazione: IT
Questo apparecchio è conforme alle seguenti Direttive Europee:
Direttiva Gas 90/396/CEE
Direttiva Rendimenti 92/42/CEE
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE
Direttiva Bassa Tensione 73/23/CEE
Il costruttore nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modificare i
dati espressi in questa documentazione in qualsiasi momento e senza preavviso.
La presente documentazione è un supporto informativo e non considerabile come contratto nei confronti
di terzi.
-5-
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1 DESCRIZIONE DELLA CALDAIA 1.2 Valvola di intercettazione
4
10
9
6 7 8
5
USO
Fig. 1.2
11 12 13 14 15
bar
Fig. 1.3
-6-
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
1.4 Caratteristiche generali LCD E10 +
Blocco per intervento sonda
Per le caratteristiche tecniche della caldaia fumi
consultare la sezione "CARATTERISTICHE
TECNICHE" a pag. 19. E11 +
Fiamma parassita
E14 +
Pompa in avaria
USO
E05 +
- ventilatore
- sensore pressione fumi
Fig. 1.4 - sifone scarico condensa
E06 +
Guasto sonda NTC
LEGENDA riscaldamento
Il simbolo indica che la caldaia E07 +
può essere riattivata direttamente Guasto sonda NTC
dal utente, premendo il pulsante sanitario
di ripristino E08 +
Il simbolo indica che il guasto Guasto sonda NTC
richiede l’intervento di assistenza esterna
tecnica specializzata E09 +
Guasto sonda NTC fumi
Tutti i simboli rappresentati con (interruzione)
delle linee che lo circondano, in-
dicano che il simbolo sta lampeg- Limitazione NTC primario in
L01
giando sanitario
Il simbolo lampeggiante indica
la comunicazione tra LCD e
SEGNALAZIONI DATE DAL LCD scheda.
Caldaia in inverno
LCD FUNZIONE (riscaldam. + sanitario)
E01 + Caldaia in estate
Blocco di sicurezza per man-
(sanitario)
cata accensione
-7-
DESCRIZIONE DELLA CALDAIA
Presenza fiamma
Caldaia in attesa estate (Bruciatore acceso)
Modalità sanitario
(lampeggio simbolo) Circolatore attivo
Preriscaldo abilitato
-8-
ISTRUZIONI PER L’USO
2 ISTRUZIONI PER L’USO
2.1 Avvertenze
Controllate che il circuito riscal-
damento sia regolarmente riempi-
to d'acqua anche se la caldaia do-
vesse servire alla sola produzione
d'acqua calda sanitaria.
USO
"anti-gelo" che interviene nel caso in cui la Funzionamento in riscaldamento/sanitario
temperatura della stessa scenda al di sotto • Ruotate il selettore 12 come in Fig. 2.3.
di 5°C; pertanto non disattivare la caldaia.
Nel caso in cui la caldaia non venga utiliz-
zata nei periodi freddi, con conseguente
rischio di gelo fate quanto indicato nella se-
zione "Protezione antigelo" a pag. 15.
11 12
2.2 Accensione Fig. 2.3
• I rubinetti della caldaia devono essere
aperti Fig. 2.1. Il dispay LCD visualizza la sequenza di Fig.
2.4
Posizione
d’apertura
Fig. 2.1
Fig. 2.4
• Alimentate elettricamente la caldaia azio-
nando l'interruttore bipolare previsto nella
installazione Il dispay LCD visualizza la
sequenza di Fig. 2.2.
-9-
ISTRUZIONI PER L’USO
Funzionamento della sola produzione di 2.3 Temperatura del circuito di
acqua calda riscaldamento
• Ruotate il selettore 12 come in Fig. 2.5. La temperatura dell’acqua calda di mandata
riscaldamento è regolabile, ruotando la ma-
nopola indicata in Fig. 2.7 da un minimo di
circa 40°C ad un massimo di circa 85°C.
Minima
11 12
Fig. 2.5
2.6
Massima
Fig. 2.7
Fig. 2.6
Fig. 2.8
- 10 -
ISTRUZIONI PER L’USO
USO
Regolazione della temperatura riscal- Regolazione della temperatura riscalda-
damento in funzione della temperatura mento con sonda esterna installata
esterna (senza sonda esterna) Quando è installata la sonda esterna (op-
Posizionare la manopola come segue: zionale) la vostra caldaia regola automatica-
mente la temperatura dell'acqua di mandata
Da 5 a 15 °C
Tra -5 e +5 °C dell'impianto di riscaldamento in relazione
alla temperatura esterna.
Nel diplay LCD (Fig. 2.12) si accende il sim-
bolo .
Inferiore a -5 °C
Fig. 2.10
+15
Fig. 2.13
- 11 -
ISTRUZIONI PER L’USO
Comunque se la temperatura ambiente non
dovesse essere confortevole si può aumen-
tare o diminuire la temperatura di mandata
dell'impianto riscaldamento di ± 15°C agen-
do sulla manopola in Fig. 2.13 (vedere "Set-
taggio del coefficiente K della sonda ester-
na" a pag. 43).
Fig. 2.14
Fig. 2.17
- 12 -
ISTRUZIONI PER L’USO
Richiesta d’acqua calda sanitaria N.B. Se alla caldaia viene tolta l’alimenta-
Quando la caldaia ha una richiesta poten- zione elettrica, alla successiva riattivazione
za in acqua calda sanitaria, questa si può aspettare almeno 1 minuto prima di attivare
visualizzare seguendo la sequenza del di- tale funzione.
splay LCD. Per disabilitare la funzione Preriscaldo pre-
mere il pulsante 13 Fig. 2.19 fino a quando
nel display LCD non scompare il simbolo
.
2.6 Spegnimento
Ruotate il selettore 12 come illustrato in Fig.
2.21.
USO
Fig. 2.18
Fig. 2.22
Fig. 2.20
- 13 -
ISTRUZIONI PER L’USO
Posizione
di chiusura
Fig. 2.23
- 14 -
CONSIGLI UTILI
3 CONSIGLI UTILI 3.2 Riscaldamento
Per un servizio razionale ed economico fate
3.1 Riempimento del circuito ri- installare un termostato ambiente.
scaldamento Non chiudete mai il radiatore del locale nel
quale è installato il termostato ambiente.
Rubinetto di Se un radiatore (o un convettore) non riscal-
riempimento
da, verificate l'assenza d'aria nell'impianto e
Aperto che il rubinetto dello stesso sia aperto.
Se la temperatura ambiente è troppo eleva-
Chiuso ta, non agite sui rubinetti dei radiatori, ma
diminuite la regolazione della temperatura
riscaldamento tramite il termostato ambiente
o con la manopola regolazione riscaldamento
USO
in Fig. 3.3.
- 15 -
CONSIGLI UTILI
In caso si disattivi la caldaia fare effettua-
re da un tecnico qualificato lo svuotamen- 13
to della caldaia (circuito riscaldamento e
sanitario) e lo svuotamento dell'impianto di
riscaldamento e dell'impianto sanitario.
Fig. 3.5
3.4 Manutenzione periodica
Per un funzionamento efficiente e regolare Segnalazione data dal display LCD Fig.
della caldaia, si consiglia di provvedere al- 3.6.
meno una volta all'anno alla sua manuten-
zione e pulizia da parte di un Tecnico del
Centro di Assistenza Autorizzato.
USO
USO
re parte dell'acqua dell'impianto attraverso le
Scarico condensa ostruito valvoline di sfogo d'aria presenti nei termosi-
Un blocco di sicurezza può essere provoca- foni in modo da riportare la pressione ad un
to anche dallo scarico condensa ostruito da valore regolare.
depositi. In questo caso bisogna rimuovere
l’ostruzione e quindi ripristinare la caldaia.
Nel caso di disfunzioni diverse da
Intervento sonda fumi quelle qui sopra citate, provvede-
L’intervento della sonda fumi manda in bloc- re a spegnere la caldaia come
co di sicurezza la caldaia. riportato nella sezione "Spegni-
Per ripristinare il corretto funzionamento mento" a pag. 13 e chiamare il
dell’apparecchio premere il pulsante di ripri- Tecnico del Centro Assistenza
stino 13 Fig. 3.5, accertandosi anche che lo Autorizzato.
scarico fumi non sia danneggiato ed even-
tualmente contattare il Tecnico del Centro
Assistenza Autorizzato. 3.7 Codice anomalia remoto
Se alla caldaia è collegato il remoto (opzio-
Rumori di bolle d'aria nale) nella parte centrale del display può
Verificate la pressione del circuito di riscal- essere visualizzato un codice che indica
damento ed eventualmente provvedete al una anomalia della caldaia.
riempimento vedi sezione "Riempimento L'anomalia in corso viene indicata con un
del circuito riscaldamento" a pag. 15. codice numerico seguito dalla lettera E.
La tabella riassume i possibili codici visua-
Pressione bassa del manometro lizzabili sul remoto.
Aggiungete nuovamente acqua all'impianto
di riscaldamento. Per effettuare l'operazione
riferirsi alla sezione "Riempimento del circuito
riscaldamento" a pag. 15. La verifica periodica
della pressione dell'impianto di riscaldamento
- 17 -
CONSIGLI UTILI
Anomalia Codice
Blocco mancata accensione 01E
Blocco intervento termostato
02E
sicurezza
Blocco generico 03E
Mancanza d’acqua nel circuito
04E
riscaldamento o circolazione
Anomalia sensore pressione
05E
fumi
Anomalia sonda NTC
06E
riscaldamento
USO
- 18 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4 CARATTERISTICHE TECNICHE
44
36 37
35
39 38
34 40
27
32 33 45
31
INSTALLAZIONE
30
41
28
42 29
42
21
20 16
26
25
22 19 18
17 23 24
Fig. 4.1
- 19 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.2 Schema di principio
51
50
52
35 39
37
53
47
38 27
41
34 20
32
19
33
INSTALLAZIONE
26
29 49
25 24 48
36
23 31 46 45
21
16
18 42 17
10
43
7 9 5 8 6
Fig. 4.2
5 Tubo mandata riscaldamento 17 Sonda NTC sanitario
6 Tubo uscita acqua sanitaria 18 Rubinetto di svuotamento circuito
7 Rubinetto gas primario
8 Rubinetto entrata acqua sanitaria 19 Pompa
9 Tubo ritorno riscaldamento 20 Valvola sfiato automatica
10 Rubinetto riempimento circuito riscalda- 21 Valvola di sicurezza a 3 bar
mento 22 Tappo sfiato pompa
16 Sifone scarico condensa 23 Presa pressione ingresso valvola gas
- 20 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
24 Valvola gas
25 Operatore modulante
26 Presa pressione uscita valvola gas
27 Sonda NTC di riscaldamento
28 Morsettiera sonda temperatura esterna
e remoto
29 Pressostato riscaldamento
30 Morsettiera alimentazione e termostato
ambiente
31 Valvola a tre vie
32 Elettrodi di accensione
33 Elettrodo rilevazione fiamma
34 Bruciatore
35 Ventilatore
36 Vaso d'espansione
37 Sensore pressione fumi
38 Termostato di sicurezza
39 Condensatore fumi di scarico
40 Camera di combustione
41 Scambiatore sanitario
By-pass
INSTALLAZIONE
42
43 Tubo scarico condensa
44 Prese verifica depressione ventilatore
45 Flussostato sanitario
46 Otturatore valvola a tre vie
47 Scambiatore primario
48 Filtro acqua sanitaria
49 Limitatore di portata sanitari (opzionale)
50 Condotto espulsione fumi
51 Condotto aspirazione aria
52 Sonda NTC fumi
53 Presa di pressione fumi
- 21 -
INSTALLAZIONE
c
b
a
- 22 -
1
4
L
m
Morsettiera Morsettiera
Fig. 4.3
sonda esterna alimentazione
m
m g/v c
elettrica
m
controllo remoto
gr
c
bianco
r
c
arancione
n
NTC
c
c
3
celeste (blu)
Morsettiera
sanitario
n
2
termostato
r
1
ambiente
b
2
1
c
4.3 Schema elettrico
b* r* n*
Flussostato Valvola a
~
M
sanitario
mc n
tre vie
r* n*b*
n m c m c
g
3
m
gr
m c
~
gr
M
Pompa
c
c
g/v
m c g/v
giallo
Valvola
grigio
n
m c
gas
marrone
~
1
g/v
M
4
3
n
Ventilatore
n
c m g/v
gr
b
Termostato di
b
sicurezza
b
n
n
Pressostato
b
b
riscaldamento
r
r
n
n
b
g
gr
Sonda fumi
r
2
n
Sensore
gr
g/v
1
c
c
pressione
P
NTC
t
fumi
riscaldamento
r
g
gr
c
c
c
c
CARATTERISTICHE TECNICHE
nero
rosso
gr
Display
Elettrodo di
LCD accensione
giallo / verde
r
r
n
g
Elettrodo di
gr
rivelazione
* alternativo
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.4 Caratteristica idraulica chiusura di valvole termostatiche o dei ru-
La caratteristica idraulica rappresenta la binetti degli elementi del circuito, il by-pass
pressione (prevalenza) a disposizione assicura una circolazione minima d'acqua
dell'impianto di riscaldamento in funzione all'interno dello scambiatore primario con-
della portata. densante.
Il by-pass è tarato per una pressione diffe-
Modello M96A.24SM/.. renziale di circa 0,3 - 0,4 bar.
Pressione (bar)
0,60
0,54
0,48
4.5 Vaso d’espansione
0,42 La differenza di altezza tra la valvola di sicu-
0,36 rezza ed il punto più alto dell'impianto può
0,30
0,24 essere al massimo 10 metri.
0,18 Per differenze superiori, aumentare la pres-
0,12
sione di precarica del vaso d'espansione e
0,06
0,00 dell'impianto a freddo di 0,1 bar per ogni au-
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
Portata (l/h)
mento di 1 metro.
Fig. 4.4
Capacità totale l 7,0
Modello M96A.28SM/.. kPa 100
Pressione di precarica
INSTALLAZIONE
Pressione (bar) bar 1,0
0,60
0,54 Capacità utile l 3,5
0,48 Contenuto massimo
0,42 l 109
dell’impianto *
0,36
0,30
0,24 Fig. 4.6
0,18 * In condizioni di:
0,12
• Temperatura media massima dell'impianto
0,06
0,00 85°C
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400
Portata (l/h)
• Temperatura iniziale al riempimento
Fig. 4.5 dell'impianto 10°C.
La perdita di carico della caldaia è già stata Per gli impianti con contenuto
sottratta. superiore al massimo contenuto
dell’impianto (indicato in tabella)
Portata con rubinetti termostatici chiusi è necessario prevedere un vaso
La caldaia è dotata di un by-pass automati- d'espansione supplementare.
co, il quale opera da protezione dello scam-
biatore primario condensante.
In caso di una eccessiva diminuzione o del
totale arresto della circolazione d'acqua
nell'impianto di riscaldamento dovuta alla
- 23 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.6 Dati tecnici M96A.24SM/..
- 24 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
INSTALLAZIONE
kPa 300
Pressione massima
bar 3,0 Pressione gas max.al bruciatore in riscaldamento
kPa 30 Pa 1130
Pressione minima Metano G20
bar 0,3 mbar 11,3
kPa 25 Pa 2810
Prevalenza disponibile (a 1000 l/h) Butano G30
bar 0,25 mbar 28,1
** Alla potenza utile minima Pa 3610
Propano G31
mbar 36,1
Pressione gas min.al bruciatore in riscaldamento
Pa 250
Metano G20
mbar 2,5
Pa 580
Butano G30
mbar 5,8
Pa 780
Propano G31
mbar 7,8
- 25 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
Pressione di accensione
Pa 850
Metano G20
mbar 8,5
Pa 2110
Butano G30
mbar 21,1
Pa 2700
Propano G31
mbar 27,0
Dati elettrici
Tensione V 230
Frequenza Hz 50
Potenza elettrica W 140
Grado di protezione IPX4D
Altre caratteristiche
Altezza mm 803
Larghezza mm 400
INSTALLAZIONE
Profondità mm 350
Peso kg 42,5
Scarichi fumi
Caldaia tipo
C12 C32 C42 C52 C82
ø condotto fumi/aria coassiale mm 60/100
ø condotto fumi/aria sdoppiato mm 80/80
ø condotto fumi/aria coassiale
mm 80/125
a tetto
- 26 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
4.7 Dati tecnici M96A.28SM/..
(Q.nom.) Portata termica nominalekW 29,0 Pressioni di alimentazione gas
(Hi) kcal/h 24936 Gas Pa mbar
INSTALLAZIONE
* Rendim. Al 30 % del carico % 96,9
Classe NOx 2
** Rendim. Al 30 % del carico % 102,8
mg/kWh 162
NOx ponderato Numero Stelle ****
ppm 92
CO pond EN483 (0% O2) ppm 52,0
Progettazione camino #
CO a Q.nom.(0% O2) *** ppm 35,0
* Temperatura dei fumi max a
CO a Q.min.(0% O2) *** ppm 35,0 °C 69
60°/80°C
CO2 a Q.nom. con G20 % 6,8 ** Temperatura dei fumi max a
°C 44
CO2 a Q.min. con G20 % 3,7 30°/50°C
- 27 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
kPa 300
Pressione massima
bar 3,0 Pressione gas max.al bruciatore in riscaldamento
kPa 30 Pa 1130
Pressione minima Metano G20
bar 0,3 mbar 11,3
kPa 25 Pa 2810
Prevalenza disponibile (a 1000 l/h) Butano G30
bar 0,25 mbar 28,1
** Alla potenza utile minima Pa 3600
Propano G31
mbar 36
Pressione gas min.al bruciatore in riscaldamento
Pa 240
Metano G20
mbar 2,4
Pa 580
Butano G30
mbar 5,8
Pa 780
Propano G31
mbar 7,8
- 28 -
CARATTERISTICHE TECNICHE
Pressione di accensione
Pa 850
Metano G20
mbar 8,5
Pa 2110
Butano G30
mbar 21,1
Pa 2700
Propano G31
mbar 27,0
Dati elettrici
Tensione V 230
Frequenza Hz 50
Potenza elettrica W 150
Grado di protezione IPX4D
Altre caratteristiche
Altezza mm 803
Larghezza mm 400
INSTALLAZIONE
Profondità mm 350
Peso kg 44
Scarichi fumi
Caldaia tipo
C12 C32 C42 C52 C82
ø condotto fumi/aria coassiale mm 60/100
ø condotto fumi/aria sdoppiato mm 80/80
ø condotto fumi/aria coassiale
mm 80/125
a tetto
- 29 -
INSTALLAZIONE
5 INSTALLAZIONE Lo scarico dei prodotti della combustione
deve essere realizzato utilizzando esclusi-
5.1 Avvertenze vamente i kit di espulsione fumi forniti dal
L'apparecchio deve scaricare i costruttore, poiché essi sono parte inte-
prodotti della combustione di- grante della caldaia.
rettamente all'esterno o in una Per il gas Butano-Propano (G30-G31) GPL,
canna fumaria adeguata e pro- l'installazione deve inoltre essere conforme
gettata a tale scopo e risponde- alle prescrizioni delle società distributrici e
re alle norme nazionali e locali rispondere ai requisiti delle norme tecniche
vigenti. e leggi vigenti.
L’apparecchio non è idoneo a La valvola di sicurezza deve essere colle-
ricevere condense provenienti gata ad un idoneo condotto di scarico per
dal sistema di evacuazione dei evitare allagamenti in caso di intervento del-
prodotti della combustione. la stessa.
ll sifone dello scarico condensa deve esse-
Prima dell’installazione bisogna obbligato- re collegato al condotto di scarico conden-
riamente effettuare un accurato lavaggio di sa domestico, deve essere ispezionabile e
tutte le tubazioni dell’impianto con prodotti deve essere realizzato in modo da evitare il
chimici non aggressivi. Tale procedura ha lo congelamento della condensa (UNI 11071 e
scopo di rimuovere la presenza di eventuali norme correlate).
residui o impurità che potrebbero pregiudi-
INSTALLAZIONE
care il buon funzionamento della caldaia. L'installazione elettrica deve essere confor-
A seguito del lavaggio è necessario un trat- me alle norme tecniche; in particolare:
tamento dell’impianto. • La caldaia deve essere obbligatoriamen-
La garanzia convenzionale non coprirà te collegata ad un efficace impianto di ter-
eventuali problematiche derivanti dalla ra mediante l'apposito morsetto.
inosservanza di tali disposizioni. • In prossimità della caldaia deve essere
installato un interruttore onnipolare che
consenta la disconnessione completa
Verificare: nelle condizioni della categoria di sovra-
• Che la caldaia sia adatta al tipo di gas di- tensione III. Per i collegamenti elettrici
stribuito (vedere l’etichetta adesiva). consultare la sezione "Collegamento
Nel caso sia necessario adattare la caldaia elettrico" a pag. 37.
ad un tipo di gas diverso vedere la sezione • I conduttori elettrici per il collegamen-
"TRASFORMAZIONE GAS" a pag. 59. to del comando remoto e della sonda
• Che le caratteristiche delle reti di alimen- esterna alla caldaia devono percorrere
tazione elettrica, idrica, gas siano rispon- canaline diverse da quelli a tensione di
denti a quelli di targa. rete (230 V), poiché alimentati a bassa
tensione di sicurezza.
- 30 -
INSTALLAZIONE
5.2 Precauzioni per l’installazione asportare i depositi fangosi formatisi nel
Per l'installazione attenersi alle tempo.
seguenti prescrizioni: • È consigliabile dotare l'impianto di un fil-
tro di decantazione, o utilizzare un pro-
dotto per il condizionamento dell'acqua
• Fissare la caldaia ad una parete resistente. in esso circolante.
• Rispettare le misure del condotto di eva- Quest'ultima soluzione in particolare, oltre
cuazione fumi (riportate nella sezione a ripulire l'impianto, esegue un'operazione
"Dimensioni e lunghezze scarichi fumi" a anticorrosiva favorendo la formazione di
pag. 34) e i sistemi corretti di installazione una pellicola protettiva sulle superfici metal-
del condotto raffigurati nel foglio istruzione liche e neutralizza i gas presenti nell'acqua.
fornito assieme al kit tubi espulsione fumi.
• Lasciare intorno all'apparecchio le distan-
ze minime indicate in Fig. 5.1. 5.3 Installazione del supporto
caldaia
La caldaia è corredata di supporto per il
montaggio.
250
È disponibile una dima di carta (a corredo)
contenente tutte le misure ed informazioni
per la corretta installazione del supporto.
L'impianto idraulico e del gas deve termi-
INSTALLAZIONE
25 50 nare con raccordi femmina rispettivamente
da 3/4" per il raccordo gas e la mandata e
ritorno riscaldamento e da 1/2" per entrata
e uscita sanitaria, oppure con tubi in rame
a saldare rispettivamente del ø 18 mm e ø
14 mm.
Per misure e dati utili vedere le sezione
"Dimensioni" a pag. 32, "Raccordi" pag.
32, "Dimensioni e lunghezze scarichi fumi"
pag. 34.
200
B Raccordo
C A Rubinetto ø tubo rapido
ø80 ø80
ABC
198 MR ø 16/18 G 3/4 M
ø100
245
US ø 12/14 G 1/2 M
196
47 73 200
400 Gas G 3/4 M ø 16/18
31
ES G 1/2 M ø 12/14
RR ø 16/18 G 3/4 M
50 115 142
35 16 Raccordo della valvola di sicurezza 3 bar
D G1/2F
Scarico condensa da realizzare con tubo
min. ø 30 mm
803
700
I
E 5.6 Montaggio della caldaia
100 257
140 G-H • Togliere i tappi di protezione dalle tubazio-
J J-K ni della caldaia.
60 60
37 130
I K • Agganciare la caldaia sul supporto.
INSTALLAZIONE
65 52 64 65
G 200 350
Tubo per collegamento elettrico
H
F
Fig. 5.2
A espulsione fumi / aspirazione aria (co-
assiale ø 100/60)
B espulsione fumi (sdoppiato ø 80)
C aspirazione aria (sdoppiato ø 80)
D supporto di fissaggio caldaia
E area posizionamento canaline connes-
sioni elettriche
F area per posizionare il tubo scarico
condensa
G MR - Mandata Riscaldamento Scarico condensa
H US - Uscita Acqua Calda Sanitaria Fig. 5.3
I Gas
J ES - Entrata Acqua Fredda Sanitaria • Avvitare i rubinetti e i raccordi rapidi sull'im-
K RR - Ritorno Riscaldamento pianto idraulico.
• Se l'impianto idraulico di riscaldamento
Tutte le misure sono espresse in mm. si sviluppa sopra il piano caldaia è con-
sigliabile installare dei rubinetti per poter
- 32 -
INSTALLAZIONE
sezionare l'impianto per eventuali manu- è già realizzato con la pendenza corretta.
tenzioni.
• Inserire i tronchetti di tubo cartellati nei ru- Sistema CORRETTO di realizzazione
binetti e nei raccordi rapidi. scarico concentrico a parete
• Bloccare le tubazioni interponendo le
guarnizioni da 1/2" e 3/4" tra i raccordi del-
la caldaia.
A+S
• Eseguire la prova di tenuta dell'impianto di
alimentazione gas.
• Collegare lo scarico della valvola di sicu- ASA
rezza ad un imbuto di scarico Fig. 5.4.
Fig. 5.5
A = aspirazione aria
S = scarico fumi
INSTALLAZIONE
densa in Fig. 5.4 all'interno del condotto di
scarico condensa domestico o nell'imbuto
S S
di scarico della valvola di sicurezza, qua-
lora lo scarico sia idoneo a ricevere con-
densa acida.
Fig. 5.7
A = aspirazione aria Per la curva da 45° perdita 0,5 m
S = scarico fumi Per la curva da 90° perdita 1m
Tipo C12
5.8 Dimensioni e lunghezze scari-
chi fumi B
Lo scarico fumi/aspirazione aria può essere
realizzato nelle modalità:
C12 C32 C42 C52 C82
Tipo C12
Tipo C82
INSTALLAZIONE
Fig. 5.9
- 35 -
INSTALLAZIONE
In base alla lunghezza massima Tipo C32
realizzata del kit bisogna inseri-
re tra il piano caldaia e il tron-
chetto aspirazione aria il dia-
framma corretto. 90°
Tronchetto flangiato L
aspirazione aria
45°
Diaframma Ø 125
Guarnizione
Fig. 5.12
Sono disponibili delle prolunghe per rag-
giungere l'altezza massima.
La sua altezza max con prolunghe è di 8,5
m. Sono disponibili anche curve coassiali Ø
80/125 mm a 90° e a 45° che riducono la
Fig. 5.11 lunghezza totale max dei condotti di:
Per determinare il diaframma da inserire ri- Per la curva da 45° perdita 0,5 m
INSTALLAZIONE
* Terminale a tetto
INSTALLAZIONE
Fig. 5.15
O
BC H
G E Q I • Spostare i pannelli laterali e estrarre fron-
JK L
F P talmente il pannello comandi per accede-
A re alla morsettiera di alimentazione Fig.
D
Q 5.16.
N M
Fig. 5.13
Morsettiera
alimentazione
elettrica
3 1
Fig. 5.17
Morsettiera
Collegamento alla rete di alimentazione termostato
ambiente
elettrica
• Collegare il cavo di alimentazione elettri- Fig. 5.18
ca proveniente dall'interruttore onnipolare
alla morsettiera di alimentazione elettrica Il percorso del cavo o dei fili di alimentazio-
della caldaia Fig. 5.18 rispettando la corri- ne elettrica della caldaia e del termostato
spondenza della linea (filo marrone) e del ambiente devono seguire il percorso indica-
neutro (filo azzurro). to ed essere bloccati come in Fig. 5.22.
• Collegare il filo di terra (giallo/verde)
INSTALLAZIONE
Morsettiera
termostato
ambiente
Fig. 5.19
L N
T Morsettiera
alimentazione N
elettrica
L
3 1
Morsettiera
3 1 termostato
Morsettiera ambiente
termostato
ambiente
Fig. 5.21
INSTALLAZIONE
Fig. 5.20
Per il collegamento di valvole di zona ser-
Il termostato deve essere di classe di iso- virsi della morsettiera termostato ambiente
lamento II ( ) o deve essere correttamente della caldaia Fig. 5.21.
collegato a terra. I conduttori elettrici dei contatti del micro
della valvola di zona vanno inseriti nei i
morsetti “1 e 3” della morsettiera termostato
ambiente come in Fig. 5.21.
Il ponticello elettrico presente tra “1 e 3”
va tolto.
- 39 -
INSTALLAZIONE
Al termostato All’interruttore
ambiente bipolare
- 40 -
INSTALLAZIONE
AL REMOTO
all’interruttore
al termostato
alla sonda
ambiente
bipolare
esterna
Morsettiera per
collegamento
remoto
al comando Fig. 5.27
remoto Collegare ai morsetti A e B della morsettie-
ra i due conduttori elettrici come indicato in
Fig. 5.27.
L N
Morsettiera
5.14 Collegamento elettrico del alimentazione
elettrica
remoto (opzionale)
Svitare le viti e rimuovere il coperchio copri
INSTALLAZIONE
morsettiera (Fig. 5.26).
3 1
Morsettiera
termostato
ambiente
Fig. 5.28
- 41 -
INSTALLAZIONE
Al interruttore Al comando
bipolare remoto
Fig. 5.31
Fig. 5.29
21 3
18 6
15 9
12
Fig. 5.30
70
K=0,5
• Per settare il coefficiente K, determinato
40
dalla Fig. 5.34 bisogna entrare in program-
30
mazione premendo per 15 secondi il pul-
20 sante di ripristino 13 , in Fig. 5.35 fino alla
20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 -25
Temperatura esterna °C comparsa del parametro P01 sul display
Fig. 5.34 LCD; sul display LCD compare la seguen-
te visualizzazione (la sequenza P01 si al-
Il coefficiente K è un parametro che innalza terna a -- -- --).
o abbassa la temperatura di mandata cal-
daia al variare della temperatura esterna.
INSTALLAZIONE
Quando si installa la sonda esterna bisogna
impostare questo parametro in base al rendi-
mento dell'impianto di riscaldamento per otti-
mizzare la temperatura di mandata (Fig. 5.34).
Es. Per avere una temperatura di mandata
all'impianto di riscaldamento di 60°C con una
esterna di -5°C si deve settare un K di 1,5
(linea tratteggiata in Fig. 5.34).
Fig. 5.35
• Posizionare le manopole 11 e 12 indicato
- 43 -
INSTALLAZIONE
Fig. 5.41
Fig. 5.42
INSTALLAZIONE
- 44 -
INSTALLAZIONE
2 3 2 3 2 3
1 4 1 4 1 4
5 5 5
6 6 6
Temperatura 7 7 7
mandata °C
80
70 + 15 °C
60
50 K = 1,5
40
30 -15 °C
Fig. 5.46
20 Con i pulsanti e è possibile modi-
20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 -25
Temperatura esterna °C ficare il valore.
Fig. 5.44 Premere il pulsante per uscire dalla mo-
L'andamento della temperatura al variare dalità (Fig. 5.46).
della posizione della manopola per un K 1,5
è illustrato nella Fig. 5.44.
5.17 Settaggio della postcircolazio-
Sequenza per il settaggio del coefficien- ne della pompa
te K con remoto collegato La pompa, in funzionamento riscaldamento,
Agendo sulla programmazione del REMO- è settata per una postcircolazione di circa
INSTALLAZIONE
TO si può selezionare il settaggio del coef- un minuto al termine di ogni richiesta di ca-
ficiente K. lore.
• Alimentate elettricamente la caldaia azio- Questo tempo può essere variato da un mi-
nando l'interruttore bipolare previsto nella nimo di zero ad un massimo di quattro mi-
installazione. nuti agendo sulla programmazione, sia dal
• Premere per più di 3 secondi il pulsante pannello comandi che dal remoto.
per entrare in modalità (Fig. 5.45).
• Prima di alimentare elettricamente la cal-
daia posizionare le manopole 11 e 12
come indicato in Fig. 5.47.
21
0
3
11 12 13
18 6
15 9
12
Fig. 5.45
- 45 -
INSTALLAZIONE
• Alimentare elettricamente la caldaia sul
display LCD compare la seguente visua-
lizzazione.
Fig. 5.48
2½
1 4 3
44 3 5 220
½ 2 6 3½
00 0 1 7 4 255
Minuti
Valori LCD
N° Settaggio
Fig. 5.51
Il passo del settaggio della manopola 11
Fig. 5.49 Fig. 5.51 corrisponde a un valore letto sul
display LCD di circa 44 (40 secondi) e que-
Premere il pulsante di ripristino 13 in Fig. sto valore può essere variato fino a circa
5.47 per lo scorrimento dei vari parametri 255 (4 minuti); nell'LCD la sequenza P11 si
sino al raggiungimento del parametro P11 alterna con 60.
valido per il settaggio postcircolazione del-
la pompa; sul display LCD compare la se-
guente visualizzazione (la sequenza P11 si
alterna 44).
Fig. 5.52
Fig. 5.56
Fig. 5.53
• Premere i pulsanti o per vi-
• Per uscire dalla programmazione posizio- sualizzare la programmazione “PM11"
nare il selettore di funzione / manopola della postcircolazione pompa (Fig. 5.57).
regolazione temperatura 12 come indicato
in Fig. 5.54.
11 12 13
INSTALLAZIONE
Fig. 5.54 Fig. 5.57
0
21 3
18 6
15 9
12
Fig. 5.55
Fig. 5.58
• Premere contemporaneamente i pulsanti
e per entrare nella programma- • Per uscire dalla programmazione premere
zione trasparente (Fig. 5.56). il pulsante .
- 47 -
INSTALLAZIONE
5.18 Selezione della frequenza di ri-
accensione
Quando la caldaia funziona in riscaldamen-
to a regime acceso/spento il tempo minimo
tra due accensioni e settato in 3 minuti (fre-
quenza di riaccensione).
Questo tempo può essere variato da un mi-
nimo di zero ad un massimo di 8 minuti e
mezzo agendo sulla programmazione, sia
dal pannello comandi che dal remoto.
• Posizionare le manopole 11 e 12 come in-
dicato in Fig. 5.59. Fig. 5.61
• Premere il pulsante di ripristino 13 in Fig.
11 12 13
5.59 per lo scorrimento dei vari paramen-
tri sino al raggiungimento del parametro
P10 valido per il settaggio della frequenza
di riaccensione; sul display LCD compare
la seguente visualizzazione (la sequenza
P10 si alterna a 88).
INSTALLAZIONE
Fig. 5.59
Fig. 5.62
Fig. 5.60
• Per cambiare il settaggio ruotare la mano-
• Per settare il tempo di frequenza di riac- pola regolazione temperatura sanitari 11 in
censione bisogna entrare in programma- Fig. 5.59 e posizionarla sul tempo prescel-
zione premendo per 15 secondi il pulsante to Fig. 5.63 (nella figura esempio manopo-
di ripristino 13 , in Fig. 5.59 fino alla com- la settata per frequenza di riaccensione di
parsa del parametro P01 sul display LCD; 3 minuti).
sul display LCD compare la seguente vi-
sualizzazione (la sequenza P01 si alterna
-- -- --).
- 48 -
INSTALLAZIONE
132
88 176
11 12 13
4½
3
4
6
44 1½ 3 5 220
2 6 7½
00 0 1 7 8½ 255
Minuti
Valori LCD Fig. 5.66
N° Settaggio
Fig. 5.63
Programmazione tramite REMOTO
Il passo del settaggio della manopola 11 Agendo sulla programmazione del REMO-
Fig. 5.63 corrisponde a un valore letto sul TO si può selezionare un tempo minimo tra
display LCD di circa 44 (90 secondi) e que- due accensioni quando la caldaia funziona in
sto valore può essere variato fino a circa riscaldamento a regime acceso/spento.
255 (8 minuti e mezzo); nell’LCD la sequen-
za P10 si alterna con 60. • Premere per più di 3 secondi il pulsante
per entrare in modalità (Fig. 5.67).
INSTALLAZIONE
0
Fig. 5.64 21 3
18 6
Fig. 5.65
- 49 -
INSTALLAZIONE
• Premere i pulsanti o per vi- 5.19 Esempi di impianti idraulici con
sualizzare la programmazione “PM10" separatore idraulico (opzionale)
selezione della frequenza di accensione ll separatore idraulico crea una zona a ridot-
(Fig. 5.69). ta perdita di carico, che permette di rendere
il circuito primario e il circuito secondario
idraulicamente indipendenti. ln questo caso
la portata che passa attraverso i circuiti di-
pende esclusivamente dalle caratteristiche
di portata delle pompe.
Utilizzando quindi un separatore idrauli-
co, la portata del circuito secondario viene
messa in circolazione solo quando la pom-
pa relativa è accesa. Quando la pompa del
secondario è spenta, non c’è circolazione
Fig. 5.69 nel corrispondente circuito e quindi tutta la
portata spinta dalla pompa del primario vie-
Nella Fig. 5.69 si visualizza un SET pro- ne by-passata attraverso il separatore.
grammato di 90 corrispondente ad un tem- Pertanto con il separatore idraulico si può ave-
po di riaccensione di 3 minuti circa. Il campo re un circuito di produzione a portata costante e
di regolazioni è da 0 a 8 minuti e mezzo. un circuito di distribuzione a portata variabile.
Ogni passo incrementato o decrementato
INSTALLAZIONE
Zona bassa
temperatura
Fig. 5.70
• Per uscire dalla programmazione premere
il pulsante .
Zona alta
temperatura
Fig. 5.71
- 50 -
INSTALLAZIONE
Zona alta + 2 zone bassa temperatura.
S
Sonda di
temperatura Zona 1 bassa
esterna temperatura
INSTALLAZIONE
- 51 -
PREPARAZIONE AL SERVIZIO
6 PREPARAZIONE AL SERVIZIO zeria vedi sezione "Smontaggio pannelli
carrozzeria" a pag. 63.
6.1 Avvertenze • Aprire il rubinetto 8 in Fig. 6.1.
Prima di eseguire le operazioni • Aprire uno o più rubinetti dell'acqua calda
descritte in seguito, accertarsi per sfiatare le tubature.
che l'interruttore bipolare previ- • Alzare il tappo della valvola di sfiato auto-
sto nell'installazione sia sulla matica 20 in Fig. 6.3.
posizione di spento.
22
7 Fig. 6.3
8
11 12 13
INSTALLAZIONE
Fig. 6.7
Fig. 6.6
7.1 Avvertenze
4
Dopo ogni misurazione delle 3 5 1
2 3
4
2 6
pressioni gas, richiudere bene 5
1 7
le prese di pressione utilizzate. 6
Dopo ogni operazione di regola- 7
INSTALLAZIONE
Propano G31
sione 26 in Fig. 7.3.
mbar 36,1 • Rimontare la parete mobile della came-
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20 ra stagna.
Fig. 7.4
Durante le operazioni di verifica delle pres-
sioni massima e minima al bruciatore, con-
M96A.28SM/.. - Pressione gas max. al bruciatore in
sanitario
trollare la portata gas al contatore e confron-
tare il suo valore con i dati di portata gas,
Pa 1130
Metano G20 riportati nella Sez. Dati tecnici a pag. 24.
mbar 11,3
Pa 2810
Butano G30
mbar 28,1 M96A.24SM/.. - Pressione gas min. al bruciatore in
sanitario
Pa 3600
Propano G31 Pa 250
mbar 36,0 Metano G20
mbar 2,5
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Pa 580
Fig. 7.5 Butano G30
mbar 5,8
Pa 780
Propano G31
mbar 7,8
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Fig. 7.6
- 55 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
temperatura sanitari 11 , e il selettore di
M96A.28SM/.. - Pressione gas min. al bruciatore in
sanitario funzione 12 come in Fig. 7.9.
Pa 240 11 12 13
Metano G20
mbar 2,4
Pa 580 4 2 3
Butano G30 3 5 1 4
mbar 5,8 2 6
5
Pa 780 1 7
Propano G31 6
mbar 7,8 7
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Fig. 7.7 Fig. 7.9
Fig. 7.10
4 2 3
3 5 1 4
2 6
5
• Per settare la pressione di accensione del
1 7
6 bruciatore bisogna entrare in programma-
7 zione premendo per 15 secondi il pulsante
di ripristino 13 in Fig. 7.9 fino alla compar-
Fig. 7.8 sa del parametro P01 sul display LCD; sul
• Verificare che il termostato ambiente sia in display LCD compare la seguente visua-
"richiesta calore". lizzazione (la sequenza P01 si alterna --
• Aprire la presa di pressione in Fig. 7.3 e -- --).
collegare un manometro.
• Dare alimentazione elettrica alla caldaia.
• Verificare che l'accensione del bruciatore
avvenga in modo uniforme ed eventual-
mente tarare il livello dell'accensione, fa-
cendo riferimento alle tabelle Pressione
di accensione nella sezione Dati tecnici a
pag. 24.
• Per tarare l’accensione togliere l’alimenta-
zione elettrica alla caldaia tramite l’inter-
ruttore bipolare.
• Posizionare la manopola di regolazione Fig. 7.11
- 56 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
• Premere il pulsante di ripristino 13 in Fig.
SET SET METANO GPL
7.9 per lo scorrimento dei vari parametri
MANOPOLA DISPLAY G20 G30-G31
sino al raggiungimento del parametro P14 Pa 270 Pa 580
valido per il settaggio della pressione d’ac- 3 95
mbar 2,7 mbar 5,8
censione del bruciatore; sul display LCD
Pa 400 Pa 800
compare la seguente visualizzazione (la 3,5 120
mbar 4,0 mbar 8,0
sequenza P14 si alterna al valore 135).
Pa 580 Pa 1100
4 135
mbar 5,8 mbar 11,0
Pa 770 Pa 1580
4,5 160
mbar 7,7 mbar 15,8
Pa 1000 Pa 2280
5 175
mbar 10,0 mbar 22,8
Pa 1050 Pa 3100
5,5 195
mbar 10,5 mbar 31,0
Pa 1060 Pa 3500
6 220
mbar 10,6 mbar 35,0
1 mbar corrisponde a circa 10 mm H20
Fig. 7.12
Fig. 7.14
• Per cambiare il settaggio ruotare la mano-
INSTALLAZIONE
pola regolazione temperatura sanitari 11 in • Allo spostamento della manopola rego-
Fig. 7.9 e posizionarla nella posizione pre- lazione temperatura sanitari in Fig. 7.13,
scelta. corrisponde una visualizzazione dei para-
metri variati sull’LCD (per esempio la se-
135
95 175 quenza P14 si alterna a 160).
4
3 5
3
4
5
220
6
2 6
1 7
Fig. 7.15
Settaggio
Valori LCD manopola
Fig. 7.13 • Una volta impostata la Pressione d’ac-
censione corretta la conferma di avvenuta
La seguente tabella mette in evidenza la memorizzazione avviene automaticamen-
relazione tra Pressione gas al bruciatore, te dopo 5 secondi, con la comparsa nel
N°settaggio manopola sanitaria, Set display display LCD della scritta OK.
(Fig. 7.14 ).
- 57 -
VERIFICA REGOLAZIONE GAS
Fig. 7.16
Fig. 7.17
- 58 -
TRASFORMAZIONE GAS
8 TRASFORMAZIONE GAS • Eseguire la trasformazione del tipo di gas
sostituendo correttamente gli ugelli più le
8.1 Avvertenze guarnizioni del bruciatore.
Le operazioni di adattamento • Rimontare il bruciatore Fig. 8.1, il pannello
della caldaia al tipo di gas di- anteriore della camera di combustione e la
sponibile devono essere effet- parete mobile della camera stagna.
tuate da un Centro Assistenza
Autorizzato. Settaggio tipo di gas primo livello
• Togliere alimentazione elettrica alla calda-
I componenti utilizzati per l'adattamento al ia tramite l’interruttore bipolare.
tipo di gas disponibile, devono essere sola- • Posizionare il selettore 11 e la manopola
mente ricambi originali. regolazione sanitario 12 come in Fig. 8.2.
Per le istruzioni della taratura della valvola 11 12 13
gas della caldaia riferirsi alla sezione "VE-
RIFICA REGOLAZIONE GAS" a pag. 54.
4 2 3
3 5 1 4
2
8.2 Operazioni e settaggio gas 6
5
1 7
Verificare che il rubinetto gas 6
montato sulla tubazione gas 7
Fig. 8.3
A
• Per settare il Tipo di gas bisogna entrare
in programmazione premendo per 15 se-
condi il pulsante di ripristino 13 in Fig. 8.2
fino alla comparsa del parametro P01 sul
display LCD; sul display LCD compare la
seguente visualizzazione (la sequenza
P01 si alterna -- -- --).
A
Fig. 8.1
- 59 -
TRASFORMAZIONE GAS
Tipo di
gas GPL
Metano
N° Settaggio
Fig. 8.4 Fig. 8.6
Fig. 8.5
Metano
• Per cambiare il settaggio ruotare la mano-
pola regolazione temperatura sanitaria 11
e posizionarla sulla posizione prescelta,
vedi anche Fig. 8.6. N° Settaggio
Fig. 8.7
- 60 -
TRASFORMAZIONE GAS
• Sul display LCD compare la seguente vi- • Per cambiare il settaggio ruotare la mano-
sualizzazione (la sequenza P05 si alterna pola regolazione temperatura sanitaria 11
a 04). in Fig. 8.2 e posizionarla sulla posizione
prescelta vedi anche Fig. 8.11.
Tipo di
gas
Fig. 8.8
Metano
• Una volta impostato il Tipo di gas la con- GPL
ferma di avvenuta memorizzazione avvie-
ne automaticamente, dopo 5 secondi con
la comparsa nel display LCD della scritta
OK. N° Settaggio
Fig. 8.11
Fig. 8.12
Fig. 8.10
- 61 -
TRASFORMAZIONE GAS
Nella tabella seguente è visibile la correla-
zione tra Set programmato,Tipo di gas al
bruciatore e corrente misurata nei faston
dell’operatore modulante.
SET LCD Corrente
GAS
Manopola Modulatore
Metano G20 1 125 mA
GLP G30-G31 1 165 mA
Fig. 8.13
- 62 -
MANUTENZIONE
9 MANUTENZIONE
9.1 Avvertenze
Le operazioni descritte in questo
capitolo devono essere eseguite
solamente da personale profes-
sionalmente qualificato, pertan-
to si consiglia di rivolgersi ad un A
Centro Assistenza Autorizzato.
B
D
C
9.2 Smontaggio pannelli carrozzeria Fig. 9.2
Pannello frontale Allentare la viti C in Fig. 9.2 e togliere i due
Togliere le viti A . Rimuovere il pannello pannelli laterali D spingendoli verso l'alto in
frontale B spostandolo verso l'alto in modo modo da liberarli dai ganci superiori.
MANUTENZIONE
- 63 -
MANUTENZIONE
di combustione.
Nel caso si rilevi presenza di sporcizia sulle
alette dello scambiatore primario, coprire in-
teramente la superficie delle rampe del bru-
ciatore con una protezione (foglio di giorna-
le o simile) e spazzolare con un pennello in
7 setola lo scambiatore primario.
8
Posizione
di chiusura
9.6 Verifica della pressurizzazione
Fig. 9.3 del vaso d’espansione riscal-
damento
• Aprire i rubinetti dell'acqua calda sanitaria Svuotare il circuito riscaldamento come de-
dell'impianto. scritto nella sezione "Svuotamento del cir-
cuito riscaldamento" a pag. 64 e controllare
che la pressione del vaso d’espansione non
9.4 Svuotamento del circuito ri- sia inferiore a 1 bar.
scaldamento Se la pressione dovesse risultare inferiore
• Allentare il rubinetto di svuotamento cal- provvedere alla pressurizzazione corretta.
daia 18 indicato in Fig. 9.4.
18
necessita di una manutenzione particolare,
ma è sufficiente spolverarlo con un pennello in
setola. Manutenzioni più specifiche di questo
Fig. 9.4 componente saranno valutate ed eseguite dal
Tecnico del Centro Assistenza Autorizzato.
Fig. 9.6
- 65 -
MANUTENZIONE
Modello M96A.24SM/.. 11 12 13
Portata termica nominale kW 25,0
Rendimento nominale % 97,2
Rendimento di combustione % 97,4
Eccesso d’aria n 1,8
Composiz.fumi CO2 % 6,5
Composiz.fumi O2 % 9,3
Composiz.fumi CO ppm 75
Fig. 9.9
Temperatura fumi °C 71
Valori riferiti alle prove con scarico concentrico 60/100 • Alimentare elettricamente la caldaia, sul
mm da 1 m e gas Metano G20 e con temperatura
mandata / ritorno riscaldamento 60°/80°C
display LCD compare la seguente visua-
Fig. 9.7 lizzazione.
Modello M96A.28SM/..
Portata termica nominale kW 29,0
Rendimento nominale % 98,0
Fig. 9.10
Rendimento di combustione % 98,2
• Per entrare nella modalità Spazzacami-
Eccesso d’aria n 1,7
no bisogna entrare in programmazione
Composiz.fumi CO2 % 6,8
premendo per 15 secondi il pulsante di
Composiz.fumi O2 % 8,8 ripristino 13 in Fig. 9.9 fino alla comparsa
Composiz.fumi CO ppm 52 del parametro P01.
Temperatura fumi °C 69 Sul display LCD; sul display LCD compare
Valori riferiti alle prove con scarico concentrico 60/100 la seguente visualizzazione (la sequenza
mm da 1 m e gas Metano G20 e con temperatura P01 si alterna -- -- --).
mandata / ritorno riscaldamento 60°/80°C
Fig. 9.8
MANUTENZIONE
Fig. 9.15
MIN MAX
Fig. 9.13
11
MANUTENZIONE
Fig. 9.16
11
Fig. 9.14
Fig. 9.17
Fig. 9.18
- 68 -
NOTE
- 69 -
NOTE
- 70 -
01/04
2009
N
17962.1795.0 1409 72A5 IT
BIASI S.p.A.
37135 VERONA (Italy)
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