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Programma completo e dettagliato analisi 2

Se non specificato diversamente, gli enunciati si intendono con dimostrazione.

1 Integrali impropri
Definizione e concetti di base. Richiami su criteri di integrabilità secondo Riemann per fun-
zioni limitate su intervalli limitati. Definizione di integrabilità in senso improprio. Interpretazione
geometrica. Gli esempi fondamentali
Z 1 Z +∞
dx dx
α
e , α > 0.
0 x 1 xα

Alcune proprietà.

Criteri di convergenza. Integrali generalizzati per funzioni non-negative (non-positive). Crite-


rio del confronto e criterio del confronto asintotico (quest’ultimo senza dimostrazione). Applicazioni
ed esempi. Concetto di assoluta integrabilità in senso improprio. Assoluta integrabilità implica
integrabilità (senza dimostrazione). Esempi ed applicazioni a funzioni fortemente oscillanti.

2 Serie numeriche
Definizione e concetti di base. Definizione di serie di termine generale an . Notazioni usate
per le serie, resto n-esimo, proprietà di base. Esempi: serie di costanti, serie telescopica, serie
geometrica.

Criteri di convergenza. Serie a termini definitivamente positivi (negativi). Criterio del con-
fronto e criterio del confronto asintotico (entrambi senza dimostrazione). La serie armonica. Cri-
terio del rapporto e criterio della radice (quest’ultimo senza dimostrazione). Esempi. Serie ed
integrali impropri: criterio integrale per le serie. Serie armonica generalizzata. Concetto di as-
soluta convergenza. Assoluta convergenza implica convergenza (senza dimostrazione), ma non il
viceversa. Definizione di serie a termini di segno alterno. Criterio di Leibniz. Esempi. Cenni sui
riordinamenti.

3 Funzioni di una variabile a valori vettoriali


Concetti di base. Richiami sulla struttura di Rn . Limiti di funzioni R → Rm . Proposizione:
equivalenza del calcolo di un limite di una funzione a valori in Rm con il calcolo di m limiti di
funzioni a valori reali. Continuità, derivabilità, integrabilità per funzioni di una variabile a valori
vettoriali.

Curve parametrizzate. Definizione di curva come funzione continua p : I ⊂ R → Rm . Es-


empi: retta, circonferenza (con varie parametrizzazioni), elica cilindrica, segmento. Curve sem-
plici, chiuse, piane, regolari, regolari a tratti. Equazione della retta tangente. Parametrizzazione
del bordo di un quadrato, e dell’ellisse. Esempio di curva nello spazio data come intersezione di
superfici. Cambiamenti di parametro e curve equivalenti.

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Lunghezza di una curva. Lunghezza di una curva e rettificabilità. Teorema di calcolo della
lunghezza per curve regolari (senza dimostrazione). Curve equivalenti hanno la stessa lunghezza.
Integrali curvilinei di prima specie. Calcolo di un integrale. Interpretazione meccanica: calcolo
della massa di un filo pesante non-omogeneo. Baricentro di una curva. Ascissa curvilinea, e
parametrizzazione di una curva regolare rispetto ad essa. Calcolo dell’ascissa curvilinea dell’elica
cilindrica.

Geometria differenziale delle curve nel piano e nello spazio. L’accelerazione di una curva
parametrizzata rispetto alla lunghezza d’arco ortogonale alla velocit. Versore normale, curvatura
e loro significato geometrico. Cenni sulle curve nello spazio: binormale e torsione.

4 Funzioni di più variabili


Studio di base e continuità. Nozioni basilari riguardanti funzioni di 2 variabili: dominio,
grafico, curve di livello con esempi. Elementi di topologia in Rn : palla aperta, sfera, punti interni,
esterni, di forntiera, punti di accumulazione e punti isolati. Insiemi limitati in Rn . Definizione
di limite per funzioni in più variabili. Se il limite esiste, deve essere lo stesso lungo qualsiasi
curva (senza dimostrazione). Applicazione alla non-esistenza di alcuni limiti. Calcolo di limiti,
coordinate polari nel piano. Continuità delle funzioni coordinate, dei polinomi, etc. Continuità e
sue conseguenze: teoremi di Weierstrass, della permanenza del segno e dei valori intermedi (senza
dimostrazione).

Calcolo differenziale in R2 . Derivate parziali e regole di calcolo. Vettore gradiente. Funzioni


derivabili, con esempi. Derivabilità non implica continuità. Derivate direzionali. L’esistenza
delle derivate direzionali non implica la continuità. Differenziabilità. La differenziabilità implica la
continuità, l’esistenza di tutte le derivate direzionali, e la validità della formula del gradiente. Piano
tangente al grafico della funzione. Direzioni di massima e minima pendenza (dimostrazione per
esercizio). Teorema del differenziale totale (senza dim.) ed applicazioni. Teorema di derivazione
della funzione composta (no dim.).

Calcolo differenziale in Rn , n ≥ 2 generico. Estensioni delle definizioni e dei risultati prece-


denti a funzioni di n variabili. Teorema del valor medio. Derivate seconde, funzioni di classe C 2 ed
in generale di classe C k , k ∈ N.

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