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La Civiltà Egizia

Mappa della Civiltà


L’Egitto
Lode a Te, o Nilo
che dai da bere al deserto.
Quando tu inondi la terra
Il volto degli uomini si illumina.
Tu sei l’amico del pane e delle bevande.
Tu fortifichi il grano e lo fai crescere.
Tu dai la vita all’Egitto...

Egitto “Dono Del Nilo”: è con questa famosa espressione che


Erodoto sintetizza la bellezza di un paese che fiorisce lungo le
sponde di un grande Fiume: il Nilo, dal quale trae la sua forza. Il
nostro percorso si snoderà tra il Nilo e le sue piene, gli Dei, le
Piramidi, i Faraoni, il Culto dei defunti, per conoscere ed apprezzare
una delle Civiltà più affascinanti che sia mai esistita.

https://it.wikipedia.org/wiki/Antico_Egitto#/media/File:Egypt.Giza.Sphinx.02.jpg

http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_storia/egiziani/intro.htm
Dove
La Civiltà Egizia si sviluppò nell'Africa settentrionale, nella striscia di terra resa
fertile dal limo depositato dal fiume Nilo lungo le sue rive durante le sue
inondazioni periodiche.

https://www.youtube.com/watch?v=YUbAPKapkL8
Quando
La storia degli Antichi Egizi inizia intorno al 3300 a. C. quando l’Egitto era diviso
in due grandi regni: il regno dell’Alto Egitto lungo il corso superiore del fiume e
del Basso Egitto nella regione del delta del Nilo. Il sovrano dell’Alto Egitto
portava la corona rossa, quello del Basso Egitto la corona bianca. L'Alto Egitto
era la zona in cui si verificavano le alluvioni e, quindi, i suoi abitanti erano dediti
all'agricoltura. La zona del Basso Egitto, invece, era quella sul delta del fiume,
per cui gli abitanti erano dediti all'artigianato e al commercio. Le due
popolazioni erano spesso in conflitto anche se avevano bisogno gli uni degli
altri. Intorno al 3000 a.C. Menes, noto anche come Narmer, re dell'Alto Egitto,
riunì i due regni in un unico Stato, governato da un sovrano chiamato Faraone
e fondò la prima delle diverse dinastie che avrebbero governato per lungo
tempo quel regno, fino al 31 a.C., quando i Romani lo occuparono e lo fecero
diventare una provincia del loro impero. Cleopatra fu l'ultima regina.
Il Faraone

La parola Faraone significa "Grande Casa" e indicava inizialmente il palazzo


reale. In un secondo momento questa parola venne utilizzata per indicare la
persona del re.
Il Faraone non era semplicemente un re, ma era considerato dagli Egizi un dio
vivente, figlio di Amon-Ra, il dio del Sole. Era il padrone assoluto della Terra,
degli uomini e degli animali; imponeva ai suoi sudditi la propria volontà e
rimaneva al potere fino alla sua morte: allora gli succedeva il maggiore dei figli
maschi.
Il faraone viveva nel lusso, vestiva abiti preziosi, teneva nelle mani lo scettro
ricurvo e la frusta. Sul capo indossava la doppia corona rossa e bianca,
simbolo dell'unità dell'Egitto.

https://www.youtube.com/watch?v=pNES8DGC2Qc
Le classi sociali
La società egizia era divisa in classi sociali chiuse: non era possibile migliorare
la propria condizione e passare da una classe all'altra.
Al vertice c'era il Faraone; a lui seguivano per importanza i nobili che lo
aiutavano nell'amministrazione dello Stato e i sacerdoti che si occupavano del
culto degli dei e si occupavano di astronomia, matematica e medicina. A loro,
nella piramide sociale, seguivano gli scribi, esperti nella scrittura e i guerrieri
che si esercitavano continuamente al combattimento.
Seguivano gli artigiani e i mercanti che godevano di un certo prestigio e
benessere, ma pagavano le tasse. I contadini, poi, erano molto numerosi, si
occupavano della lavorazione della terra ma, nei periodi di piena del Nilo, erano
occupati nella costruzione delle grandi opere e pagavano le tasse. Infine,
c'erano gli schiavi che erano prigionieri di guerra o persone che non erano
riuscite a saldare i loro debiti. Essi facevano i lavori più duri.
Le Piramidi
Molti sono i manufatti che gli Antichi Egizi ci hanno lasciato a testimonianza del
loro splendore, tra questi i più famosi, affascinanti e misteriosi sono le piramidi:
tombe di Faraoni. All'interno, lunghe gallerie, portano fino alla stanza dove
veniva accolto il sarcofago del Faraone. In una stanza, poi, venivano
conservati tutti gli oggetti posseduti dal Faraone durante la sua vita. La
costruzione delle piramidi, rimane, ancora oggi un mistero in quanto gli
scienziati non riescono a capire come sia stato possibile, in quei tempi,
realizzare opere così complesse, visti i pochi mezzi meccanici a loro
disposizione. Certo è che la costruzione delle piramidi è costata un'immensa
fatica agli uomini che trasportavano i blocchi di pietra trascinandoli a forza di
braccia su slitte e rulli su terrazze poste ad altezze via via sempre maggiori.
Le divinità Egizie
Egizi erano politeisti e adoravano molti dei, per lo più legati alla natura e
all'agricoltura. Il più importante era Amon-Ra: dio del Sole e creatore degli
uomini; altre divinità erano: Osiride dio della morte e della resurrezione; Iside:
moglie di Osiride e protettrice delle donne, era la dea della vita e dell’amore;
Horus: figlio di Osiride ed Iside, era il dio del cielo protettore dei faraoni; Anubi:
dio dei morti e inventore dell’imbalsamazione; Sobek: il dio coccodrillo, era
sovrano delle acque dolci e dio della fertilità; Thot: dio dalla testa di ibis, era
l’inventore della scrittura e protettore degli scribi. Gli Egizi adoravano, anche,
molti animali come ad esempio il gatto che salvava i granai dai topi.

https://www.youtube.com/watch?v=FsKHwqj9UCM

Giochiamo un po' con gli Antichi Egizi

http://digilander.libero.it/sussidi.didattici/deiegitto/deiegittonero.html

http://www.raffaellostudenti.it/vittori/egitto.swf
Culto dei Morti e vita nell’Aldilà
Gli Egizi credevano possibile la vita dopo la morte, ma soltanto se il corpo non
si decomponeva. Per questo lo imbalsamavano, trasformandolo in mummia.
Il corpo, secondo la tecnica dell'imbalsamazione, veniva privato del cervello e
delle viscere che venivano conservati in vasi detti canopi; il cuore rimaneva nel
corpo. Successivamente il corpo veniva riempito di mirra e di altre spezie,
ricucito e deposto nel natron, una sostanza simile al sale, per settanta giorni.
Trascorso questo periodo, veniva avvolto nelle bende, cosparso di olii
profumati e deposto nel sarcofago. Inoltre, essi credevano che l'anima dopo la
morte, raggiungesse, sulle ali del dio Ibis, Osiride pronto a giudicarla davanti a
tutti gli dei. Qui avveniva la pesatura del cuore, simbolo della vita e della
saggezza del defunto: se questo pesava più della piuma voleva dire che la
persona aveva commesso molti peccati e allora veniva dato in pasto ad un
mostro. Se, invece, pesava di meno della piuma, significava che in vita il suo
proprietario si era comportato bene, allora l'anima del defunto volava in
incantevoli giardini per l'eternità.

https://www.youtube.com/watch?v=Tg7Dhs8VmjU
Sitografia/fonti

http://www.mondadorieducation.it/risorse/media/primaria/adozionali/rino_storia/egiziani/intr
o.htm

https://it.wikipedia.org/wiki/Antico_Egitto#/media/File:Egypt.Giza.Sphinx.02.jpg

http://www.raffaellostudenti.it/vittori/egitto.swf

http://digilander.libero.it/sussidi.didattici/deiegitto/deiegittonero.html

https://www.youtube.com/watch?v=YUbAPKapkL8

https://www.youtube.com/watch?v=pNES8DGC2Qc

http://www.youtube.com/watch?v=bf7kjPdHj3o

https://www.youtube.com/watch?v=Tg7Dhs8VmjU

https://www.youtube.com/watch?v=FsKHwqj9UCM

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