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STORIE » TREDICI DISCHI LE CUI COVER ICONICHE
NASCONDEREBBERO INQUIETANTI MESSAGGI SUBLIMINALI
GUIDO MARIANI morto e se fosse vivo avrebbe
avuto 28 anni («28 if») ed era
stato soppiantato da un sosia.
I cospirazionisti sono tra Nacque la leggenda nera che
noi. Credono che i vacci- Macca fosse deceduto nel
ni portino l’autismo, che le 1966 in un incidente stradale
scie chimiche degli aerei con- quando era alla guida della
dizionino i nostri comporta- sua Aston Martin con in mac-
menti, che il mondo sia gover- china una fan chiamata Rita. Il
nato dalla scritta degli illumi- corteo funebre è il suo. Gli ese-
nati, che lo sbarco sulla Luna geti hanno di volta in volta tro-
sia stata una fiction girata da vatosemprepiùindizipercor-
Stanley Kubrick, che la Nasa roborare la loro tesi. Lennon è
nascondaleprovedell’esisten- vestito di bianco, il colore del
za degli alieni. E che Paul Mc- luttodell’oriente asiatico, Rin-
Cartneysiamortonel1966.Eb- go è nel più tradizionale nero.
benesì, le teoriedel complotto Il presunto sosia di Paul tiene
prima di infestare i social la sigaretta nella mano destra,
network hanno invaso il rock e quando in realtà il cantante
hanno avuto come principale era mancino (deve trattarsi di
oggetto di studio le copertine un impostore!). Sulla strada
dei dischi. Complici le idee di c’è un furgoncino della poli-
artisti e graphic designer le co- zia, cioè di coloro che hanno
ver degli album sono state consentitodiinsabbiarela no-
spesso associate a previsioni tizia dell’incidente fatale. An-
profetiche, interpretazioni che il retro della copertina è ri-
suggestive, leggende e me- velatore.C’èunasfuggenteim- sempre stata data è che quel che posa sotto un’insegna che
ta-letture. Provocazioni, gio- magine di una ragazza in un parallelepipedosimboleggias- recita appunto K. West.
chiintellettualiebanalicoinci- abito blu: è Rita, la testimone seilmonolitodelfilmdiKubri- Un’ipotesichesarebbeconfer-
denze? Oppure davvero Paul è deltragicoimpatto.Inaltoasi- ck 2001: Odissea nello spazio. mata dal fatto che l’album-te-
stato sostituito da un sosia? nistracisonounaseriedipalli- Un atto di liberazione, che og- stamento della star inglese si
ni che se collegati danno la ci- gi definiremmo «punk», con- intitola Blackstar, la «star ne-
THE BEATLES «ABBEY fra 3, cioè i quattro di Liverpo- tro l’intellettualismo e l’arte ra», un indubbio riferimento a
ROAD», 1969 ol meno uno.La scrittaBeatles concettuale. In realtà lo scatto West.«K.West»inrealtàeraso-
Lamadredituttelecospirazio- che appare è percorsa da un non fu per nulla studiato, quel lo una sartoria, ma non ditelo
ni discografiche si annida in crepa, segno della spaccatura blocco di cemento comparve ai cospirazionisti.
uno degli scatti fotografici più nella band. L’unico elemento a caso durante una trasferta in
celebri del XX secolo. I Fab certoèchequestoscattofurea- macchina verso un concerto. THE EAGLES «HOTEL
Four immortalati sulle strisce lizzato dal fotografo Iain Mac- Laverarivelazione,haafferma- CALIFORNIA», 1977
pedonali fuori dal loro studio millan in un’unica sessione l’8 to anni dopo Russell, è che IlmisteriosotestodiHotelCali- dati da persone eleganti in uno dei dischi hard rock più
diAbbeyRoadperlacopertina agosto del 1969. Paul era vivo e l’unico che urinò davvero sul- fornia ha fatto sì che uno dei quellachesembrerebbela hall importanti degli anni Settanta
dell’album intitolato proprio vegeto,maiBeatleseranovici- la colonna fu Pete Town- brani più popolari degli anni dell’Hotel California. Domina (eforsedisempre)divennean-
comel’ormaiceleberrimastra- niallalorofinecheformalizze- shend.Aglialtrinonscappava. Settanta diventasse anche la fotografia, in alto, una figura cheoggettodiundibattitopro-
da di Londra. Qualcosa colpi- ranno pochi mesi dopo. unodeipiùsoggettiainterpre- seminascosta e affacciata a cessuale. I Judas Priest venne-
sce l’attenzione. La cammina- DAVID BOWIE «ZIGGY tazionilegateall’occulto.Quel- una finestra. È forse Satana? ro denunciati dai parenti di
ta sembra un corteo funebre, THE WHO «WHO’S STARDUST», 1971 la che per l’autore della canzo- C’è chi ha voluto riconoscere dueteenagerdiReno,inNeva-
Paul McCartney è scalzo e la NEXT», 1971 David Bowie nei panni di Zig- neDon Henley erasolo una vi- inquella fisionomia Anton La- da, per istigazione al suicidio.
targadellamacchinasullasini- Una delle copertine più cele- gy Stardust non solo era un sioneallegoricadelsognoame- vey, satanista e autore della Le canzoni dell’album conte-
stra riporta la scritta «28 If». È bri (e dissacranti) della storia alieno,maavevaanchecapaci- ricano, divenne per molti un BibbiaSatanica,fondatoredel- nevano, secondo l’accusa,
l’inizio di una leggenda a cui delrockèsemprestatalettaco- tà di svelare il futuro, tanto da inno al satanismo e una pre- la Chiesa di Satana e vero ispi- messaggi subliminali (vedi
nessuno ha mai davvero cre- me uno sfregio. Nello scatto, prevedere che 40 anni e passa ghiera blasfema che invitava ratore, secondo questa tesi, Alias del 26 novembre 2011).
duto, ma che è diventata parte realizzato dal fotografo Ethan dopo il suo erede artistico sa- all’adorazione del maligno. dei versi di Hotel California. Anche la copertina finì sotto
dell’epica. Questo scatto ven- Russell, la band si allontana da rebbestatounrapperamerica- Unaprovaeradatadallacoper- accusa. L’immagine infatti
ne decodificato come un mes- un blocco di cemento su cui i nochiamato Kanye West. Così tina dell’album, o meglio dal JUDAS PRIEST «STAINED mostra un volto argenteo e un
saggio che comunicava al membri del quartetto hanno alcuni hanno letto la coperti- retro, una foto di gruppo in cui CLASS», 1978 raggiochesembrainfilarsinel-
mondo che Paul in realtà era urinato. La lettura che ne è na di questo disco, con Bowie gli Eagles compaiono circon- Il contenuto della copertina di la tempia e uscire dalla parte
In grande
la copertina
di «Abbey Road»
dei Beatles; in alto
«Who’s Next»
dei The Who.
Qui sotto, da sinistra:
«Eve» di The Alan
Parsons Project;
«Stained Class»
dei Judas Priest;
«World Needs a
Hero» dei Megadeth;
«Controcultura»
di Fabri Fibra
sabato 2 settembre 2017
13
In alto, da sinistra:
«Breakfast
in America»
dei Supertramp;
«In Our Lifetime»
di Marvin Gaye;
«Damn.» di Kendrik
Lamar;
«Nevermind»
dei Nirvana.
Sotto: «Ziggy
Stardust
and The Spiders
from Mars» di David
Bowie e «Party
Music» dei The Coup