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KAFKA

anche Hasek, pensando che Kafka sareb-


ILLUSTRAZIONE
DI YEVGENI be stato un iscritto ideale del vero Partito
VEDERNIKOV (1960) del lieve progresso nei limiti della legge.
PER IL BUON
SOLDATO SVÈJK
Kafka e Hasek (di cui questÕanno ricor-
rono gli anniversari di nascita e morte:

HASEK
DI JAROSLAV HASEK
1883-1923) sono totalmente diversi tra lo-
ro per etn“a, lingua, provenienza sociale,
aspetto e scrittura. La percezione che essi
avevano del mondo viene trasportata sul-

STORIE PARALLELE la carta da Kafka nel silenzio della notte e


con tormento. Da Hasek, tra rumori inim-
maginabili: sui tram, nelle osterie tra boc-
SOTTO IL CIELO cali di birra e gli schiamazzi degli ubria-
chi, talvolta leggendo anche qualche frase

DI PRAGA MAGICA UNO DI CULTURA EBREO-TEDESCA, L’ALTRO SLAVA. UNO


per verificarne lÕeffetto. La famiglia di
Kafka era di cultura ebraico tedesca. Il
padre di estrazione proletaria in rapida
MALINCONICO E VEGETARIANO, L’ALTRO CUOCO E BEVITORE. ascesa sociale e sempre pi• imborghesito.
DUE MONDI CHE CONVIVEVANO NELLA CAPITALE BOEMA Il padre di Hasek, un intellettuale slavo in
S’INCONTRARONO. E DIVENNERO LA CHIAVE PER CAPIRLA catastrofica perdita di stima e in rovina
di DANILO DE MARCO economica. Kafka timido e facile agli sgo-

I
menti frequenta le lezioni di filosofia di un
l buon soldato Sv•jk non era ancora allievo del Brentano. Hasek
nato quando Hasek giˆ era famoso dorme nei fienili, chiede
in decine di bettole praghesi. In lÕelemosina e frequenta un
Kafka • alto
due locali si mise particolar- marinaio depravato.
ed esile, Hazek
piccolo
mente in vista: un ristorante Kafka • alto ed esile; Ha- e rotondetto.
con giardino alla periferia di sek • piccolo e rotondetto. Il primo
A DESTRA, Zizkov e ancor pi• al Cabaret Balkan Kafka • vegetariano e aste- morirà di tisi,
LO SCRITTORE JAROSLAV
HASEK (PRAGA, 1883-1923) in Templarska ulice (via dei Templari) mio. Hasek un eccellente lÕaltro di cirrosi
CELEBRE PER IL SUO nella cittˆ Vecchia. cuoco, unÕottima forchet-
ROMANZO IL BUON
SOLDATO SVÈJK.
Al Balkan dal 1910 e sino allo scoppio ta. E alcolizzato. Persino
QUEST’ANNO RICORRONO della Prima guerra mondiale si davano nella morte Kafka, colpito
GLI ANNIVERSARI convegno giornalisti, letterati ed artisti dalla tisi, muore di fame, mentre Hasek •
DELLA SUA NASCITA
E MORTE. OLTRE ai margini dellÕanarchismo: una sorta di sgraziata da avvinazzato, mi candido. Con il mio me- spinto nella tomba per eccesso di cibi e
A QUELLO DELLA scapigliatura ceca. Per entrarvi non era tra capriole da saltimban- stiere di scrittore e giornali- di alcool. Franz Kafka morirˆ nel sa-
NASCITA DI FRANZ KAFKA, necessario il biglietto dÕinvito. Vi si ven- co, cominci˜ a cantare una sta non potrei mai guadagnare natorio di Wiener Wald il 3 giugno
SOTTO(PRAGA, 1883-1924)
devano allÕasta disegni, quadri, anche vecchia canzo- dieci fiorini e tanto meno se fa- del 1924; Jaroslav Hasek si arren-
manoscritti; il ricavato veniva subito ne... E fu, e fu a cessi la spia della polizia come derˆ alla cirrosi pochi mesi prima,
speso in baldorie. Solferino / che il seconda professione... Dieci nella casa di Lipnice a pochi passi
Una volta, ricorda Michael Mares, sangue scorse a fiorini! S“. Dieci fiorini, che se dallÕosteria, il 3 gennaio 1923.
anarchico e amico di Jaroslav Hasek, Çac- fiumi ben più del sar˜ eletto sarˆ una bella Il fascino segreto per lÕidea anar-
compagnai Franz Kafka al Balkan e fu l“ vino / hop, hop, in somma comune, poichŽ la chica potrebbe far parte dellÕinteresse
che conobbe Hasek, cos“ come altri scrit- Franz svan“ la scialacquer˜ con gli amici di partito, sim- del Kafka scrittore. Ancora Mares ne
tori cechi divenuti famosi in seguito: S.K. malinconia. patizzanti ed elettoriÈ. parla indicando la presenza di Kafka a
Neumann, Karel Toman, Frana Sramek, Si racconta di un secondo ultimo in- QuellÕuomo dal dolce triste sorriso, una riunione anarchica nella locanda
Gellern, il pittore Brunner e lo scultore contro tra Kafka e Hasek nel locale Kra- sempre immerso in se stesso Ð scrive Alla città di Praga e ne accenna nel 1909
Stursa. Tutti questi formavano una com- vin (Stalla per le mucche) nel quartiere di ancora Michal Mares Ð rise sonoramen- parlando dellÕabbigliamento di Kafka:
pagnia di veri mattacchioniÈ. Kr‡lovskŽ Vinohradiy, in occasione del- te e di gusto. Una frequentazione, quel- Ç...un ampio feltro come lo portavano
Pare che a Kafka, normalmente cos“ lÕauto-candidatura alle elezioni e del comi- la dei postriboli anarchici, che non fu un tempo i carbonari italiani e un fiocco
serio e chiuso, piacque molto il locale e so- zio di Jaroslav Hasek su Situazione politi- mai segnalata neppure da Max Brod di seta alla VerdiÈ. Una ribellione nar-
prattutto lÕatmosfera che vi si respirava, ca, Alcolismo, Prostituzione, Darwinismo ed nelle sue numerose memorie biografi- rativa, quella del Kafka scrittore, che
osserv˜ quellÕanimazione con un dolce il re di Bulgaria. Çé notoÈ disse Çche un che sullo scrittore. per˜ non era accompagnata dalla ribel-
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sorriso, lievemente incrinato da una piega deputato riceve unÕindennitˆ di dieci fiori- Si pu˜ immaginare che in quel loro in- lione sociale, paralizzata e atterrita di
di tristezza. Quando poi Hasek con voce ni al giorno. Ed • proprio per questo che contro si sia divertito non solo Kafka, ma fronte alle leggi di cui non si po-
IL GIOCO DELLE COPPIE / 2
DANILO DEMARCO

LO SPIRITO DI JAROSLAV HASEK NON


tevano intravedere né causa né ragione. È SCOMPARSO DA ALCUNE BIRRERIE DI PRAGA. una tanto occulta quanto unica simbiosi
ALLA TIGRE D'ORO (U ZLATHEO TYGRA),
Per Kafka la scrittura è importante in NELLA FOTO, ANCHE PER MERITO sbocciata tra le mura di Praga: simbiosi
quanto rifugio, in quanto suo progetto esi- DEL GRANDE SCRITTORE BOHUMIL HRABAL fatta di silenzio.
L'AMBIENTE NON È CAMBIATO
stenziale. Solo finché scrive può nascon- La divisione dei tre elementi era quasi
dersi. Appena posa la penna si trova allo totale e a tutti i livelli. I tedeschi avevano
scoperto. La scrittura diventa un rifugio. va. Confrontandoli si scopre che sono con mezzo milione di cechi rapporti esclu-
La finestra gli serve per guardare il mon- identici anche nelle virgole e nei punti. sivamente commerciali. Mai un tedesco si
do fuori, quando ne ha voglia o necessità. La sua testa non produce storie, ma ne sarebbe acceso il sigaro con un fiammife-
È come un occhio che si può chiudere, è il deposito dal quale queste vengono ro della Utrední matice Skolska e mai nes-
fuori può esserci l’abisso. «Correre contro prelevate per poter soddisfare la gola, la sun ceco con un fiammifero della Schulve-
la finestra ed attraversare i vetri scheg- pancia, la parte digestiva del corpo. Egli riein tedesca. Mai un tedesco ha messo
giati, scavalcare, dopo l’impiego di tutte le sembra negare il cosiddetto processo piede nella Mestanska beseda ceca, così co-
forze, il davanzale», nota nei Diari. creativo esaltando quella parte della vita me mai un ceco nel Casinò tedesco. Persi-
La scrittura è fonte di insormontabili (e del corpo) che, rispetto alla testa, di so- no i concerti erano esclusivamente in lin-
difficoltà per Kafka e per que- lito viene considerata meno no- gua unica, così come i bagni pubblici, i
sto non vuole essere esposto bile. L’importante per lui non è parchi, i campi da gioco, la maggioranza
agli occhi degli altri. Alla scrit-
Kafka lo scrivere ma il prodotto, che dei ristoranti, dei caffè e delle botteghe.
si legge per
tura è disposto a sacrificare interpretarlo, ha valore esistenziale in quanto «La passeggiata dei cechi era via Fer-
non solo corpo e salute, ma Hasek per gli permette, scambiato per dinando, mentre quella dei tedeschi era in
persino i risultati dello scrive- ridere, scrive una certa somma, di rimanere via Prikopy» scrive Egon Erwin Kisch. E
re, non producendoli o, se pub- il filosofo fuori casa tra la gente e ubria- Villy Hass, amico di Kafka ricorda: «Subi-
blicati, distruggendoli. La lette- Karel Kosik carsi. Hasek desacralizza lo to dopo vi era la zona dell’Irraggiungibili-
ratura come fonte di sostenta- scrivere. Per quanto i contatti tà, Misteriosità o almeno dell’Estraneità,
mento sarebbe la sconfitta. tra Kafka ed il gruppo dei lette- dell’Avventura e dell’Incontrollabilità».
Hasek fa del vagabondag- rati boemi siano stati esigui, ri- Chi a mezzogiorno faceva alcuni passi e si
gio tra foreste e bettole in Slovacchia, mangono gli unici che abbia avuto con la spostava verso via Ferdinando (oggi via
Austria, Germania, Croazia, Ungheria, letteratura ceca. Per il resto tutti i suoi le- Narodní), dove passeggiavano le belle si-
una professione. In Russia diventa com- gami rimangono racchiusi nell’area tede- gnore, era d’un tratto allontanato dalla
missario politico durante la rivoluzione sco-ebraica dalla quale la letteratura ceca sua patria, dalla terraferma più di un gio-
dei Soviet. Nonostante abbia già una si sentiva divisa da una barriera storica vanotto che oggi raggiungesse a piedi, di-
moglie e un figlio, sposa un’operaia che pressoché insormontabile. ciamo, il Paraguay».
al suo rientro a Praga fa passare per La storia della letteratura praghese è Kafka si legge per interpretarlo, mentre
Principessa. la storia di una muta convivenza accom- Hasek per ridere, scrive il filosofo Karel Ko-
Per lui scrivere è fare una copia di ciò pagnata dallo sforzo di estirpare, per sik. L’opera di Kafka viene considerata
che custodisce in sé; copia senza valore né quanto debole e destinata ad appassire, enigmatica, sibillina, difficile da decifrare.
importanza. Scrive senza mai correggere ogni radice comune tra comunità ceca, te- Nell’opera di Hasek tutto sembra chiaro;
e rileggere i testi e li firma con il nome di desca ed ebraica. L’episodio dei rapporti è letteratura trasparente che si compren-
amici o anche di nemici; con nomi intravi- tra Kafka e Hasek esprime quasi simboli- de di per sé, provoca il riso e nient’altro.
sti sulle insegne dei negozi. Nelle birrerie camente i silenzi e le ombre di questa con- Ma anche questa è solo apparenza.
perde manoscritti che riscrive e poi ritro- vivenza territoriale forzata, nascondendo DANILO DE MARCO

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