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storia della fede nella Chiesa di Milano Triuggio

Schuster. Carità sino alla fine Ritiri di marzo a Villa Sacro Cuore
a Casa diocesana di spiritualità in Villa Sacro Cuore a

U
na cifra sintetica dell’episcopato di Schu-
ster è la carità, l’impegno operoso per i fra-
telli, soprattutto i più bisognosi. V’impe-
ra giovane coadiutore a S. Maria alla Fontana e il
parroco in mezzo alle macerie, gli chiese di anda-
re dal Cardinale a chiedere qualche aiuto per la gen-
L Triuggio propone domenica 17, dalle ore 9.30 alle 16, un
ritiro con monsignor Mario Delpini, Vicario generale della
Diocesi di Milano. Domenica 24, dalle 16 alle 21, invece don
gnò subito tutta la diocesi, fondando l’Opera del te disperata. Don Libero arrivò in bicicletta in Ar- Giuseppe Scattolin predicherà un ritiro ai fidanzati. Inoltre
Pane di san Galdino, che raccoglieva offerte in cibo civescovado e vide il Cardinale indaffarato fra tut- durante i giorni feriali, dalle 9.30 alle 16, si tengono ritiri
e denaro da distribuire ai poveri e ai carcerati, ri- ti per rimuovere le macerie, provocate anche lì dal- spirituali di vari gruppi parrocchiali e decanali della terza età: il
prendo l’esempio del santo vescovo milanese del- le bombe. L’Arcivescovo si infilò una mano in ta- 12 marzo, i gruppi di Vimodrone e Bernareggio; il 13, di Cinisello
l’XI secolo. Per Schuster la prova della riuscita di sca e ne trasse un rotolo di carta moneta: «Me le Balsamo, S. Biagio di Monza, Ruginello; il 14, di Merate; il 16, di
un cammino di formazione era che i giovani spon- hanno appena portate per i poveri. Prendi, figlio- Carugo e Arosio; il 18, di Lazzate; il 19, di Carate; il 20, di
taneamente scegliessero una forma di servizio, og- lo». Non sapeva quanti soldi fossero, sapeva solo Casatenovo e Missaglia; il 21, di Meda. Anche gruppi di sacerdoti
gi diremmo un impegno di volontariato: «È so- che erano per i poveri. Cessò la guerra, ma non il andranno in Villa Sacro Cuore per una giornata di ritiro: il 12
prattutto nelle periodiche visite dei poveri a do- suo strascico di dolore: «Il giorno del Santo Nata- marzo, il Decanato di Desio e Lissone; il 18, i Frati Minori di
micilio, degli infermi negli ospedali, dei carcerati, le noi abbiamo in Milano tre morti per assidera- Monza; il 19, il Decanato di Carate. «Moltissime persone sono
dei mezzi morti di freddo negli abbaini, nei bassi mento [...] A Milano ci sono migliaia di famiglie talmente abituate a vivere nel rumore che neppure sognano il
fondi delle grandi città, che i nostri bravi giovani che non hanno casa, che durante questo rigido in- Il cardinale Schuster in una foto in tempo di guerra silenzio e perciò non lo desiderano e tanto meno lo
ritrovano la realizzazione completa della loro vi- verno sono esposte a mille sofferenze di freddo e programmano; e ci perdono moltissimo in umanità e in
ta cristiana», scrisse nel Memoriale ad Parochos di fame». E Schuster stese la mano, chiedendo a spiritualità - sostiene don Luigi Bandera, direttore di Villa Sacro
(1939). Ne diede egli stesso prova durante la se- «banchieri, industriali, finanzieri di concorrere a tuto riscattarli col tempo e senza interessi. Infine, Cuore -. La Casa diocesana di spiritualità serve il silenzio su un
conda guerra mondiale. Monsignor Libero Tre- costruire case per quanti ne sono privi». Nacque nel suo Testamento lasciò scritto: «Quel poco che piatto di argento e offre l’opportunità di pregare seriamente. Tutta
soldi mi ricordava sempre quanto successe dopo così la Domus Ambrosiana, tredici palazzi, i cui ap- rimarrà alla mia morte sia devoluto all’Opera del la Villa Sacro Cuore di Tregasio di Triuggio (il parco, le cinque
uno dei molti bombardamenti dell’agosto 1943, partamenti furono assegnati a coppie di sposi no- Pane di san Galdino». Carità sino alla fine. cappelle, i grandi corridoi…) è orientata a farci assaporare il
che distrussero un terzo di Milano. Egli era anco- velli od a famiglie bisognose, che avrebbero po- Ennio Apeciti silenzio che è abitato dalla silenziosa presenza di Dio: la bellezza
ci lancia nella contemplazione».

Il Servizio per la Famiglia della Diocesi propone


domenica 17 la giornata di spiritualità familiare
da vivere a livello di Zona pastorale. I responsabili
diocesani presentano l’iniziativa giunta al terzo anno

dopo Milano

Alle radici del matrimonio Il Family 2015


sarà a Filadelfia

per rinforzare la vita di sposi L’


VIII Incontro mondiale delle fa-
miglie si terrà a Filadelfia (Stati U-
niti) dal 22 al 27 settembre 2015.
L’ha ufficialmente comunicato la Segre-
teria di Stato con una lettera dell’11 gen-
naio 2013, confermando così l’annun-
cio dato da Benedetto XVI il 3 giugno
2012, alla Messa di chiusura del VII In-
DI FRANCESCA DOSSI contro mondiale delle famiglie a Mila-
E ALFONSO COLZANI * no.
La notizia è stata accolta con entusiasmo

D
omenica 17 marzo Giornata da monsignor Charles J. Chaput, arcive-
diocesana di spiritualità per le scovo di Filadelfia (che era presente a Mi-
famiglie della Diocesi. Siamo lano), da Thomas W. Corbett, governa-
alla terza edizione e lo scorso anno tore del Stato della Pennsylvania, e da
circa 350 coppie vi hanno partecipa- Michael A. Nutter, sindaco di Filadelfia.
to. È sempre stata una bella giornata, Il presidente del Pontificio consiglio per
caratterizzata dalla concentrazione e la famiglia, monsignor Vincenzo Paglia,
dalla gioia dei partecipanti, contenti di esprimendo loro la sua sentita gratitudi-
questa piccola esperienza che permette ne, al tempo stesso ha assicurato il pie-
però di ritornare alle radici di quei vis- no sostegno nella preparazione di que-
suti che ci hanno condotti al matri- sto evento, che radunerà molte migliaia
monio: concedere del tempo per sé, di famiglie da tutto il Nord America e
per dirsi le cose che contano, per por- dal mondo per celebrare la buona noti-
si insieme davanti al Signore. Emo- zia del «Vangelo della famiglia».
zioni forse ancor più preziose nella vi- Il tema dell’Incontro, che dovrà infatti
ta da sposi, perché il tempo è sempre «enfatizzare il valore della famiglia - ha
limitato e veloce nella vita delle fami- detto monsignor Chaput - come buona
glie, le cose da fare sempre molte, su notizia del mondo e bene della società»,
tutti i fronti. sarà annunciato dopo l’elezione del nuo-
Per trovare uno spazio così occorre vo Papa.
proprio che qualcun altro lo pensi e «Quest’evento è un momento di grazia -
te lo doni, come una proposta discre- ha aggiunto l’Arcivescovo di Filadelfia -,
ta, come una occasione preziosa. Sta che può trasformare non soltanto la vi-
poi a ciascuno, nella sua libertà e per Sopra, la locandina ta della comunità cattolica in questo ter-
ciò che gli compete, decidere di par- della Giornata ritorio, ma tutta la comunità civile, in
tecipare, di diffondere l’iniziativa, di di spiritualità per quest’area e nel mondo».
insistere presso le coppie della propria le famiglie della Diocesi
parrocchia o i gruppi familiari perché
prendano in considerazione la pro-
posta e aderiscano. Ne va un po’ del- vita familiare. Non ci vuole poi mol- con il Signore e con il proprio coniu- sarà «La paura o la fede» e il brano di i luoghi degli incontri
la loro vita di sposi e di famiglia, da to: un branetto di Vangelo, due dritte ge. Nel guardarci attorno, senza spiri- Marco (la «tempesta sedata») aiuterà
rivedere, rinforzare, abbellire sempre per comprenderlo, qualche suggeri- to di giudizio verso alcuno, solo con- a considerare le molte tempeste che at-
alla luce della Parola di Dio. La pro-
posta, ci teniamo a ricordarlo, è per
mento per la riflessione e la condivi-
sione, un luogo un po’ raccolto, un
sapevoli dei nostri limiti, capiamo
sempre più che il matrimonio cristia-
tentano la nostra vita, le acque agita-
te che minacciano di inghiottire le co-
In contemporanea in sette sedi
tutti, non è per addetti ai lavori o per occhio ai figli perché possano gioca- no è una vocazione, un essere chia- se più care, il vento impetuoso che a Giornata di spiritualità per le famiglie della Diocesi, sul tema «La
coppie già capaci, non è cosa sofisti-
cata e complessa. È per tutti, anche per
chi vive una situazione di famiglia ri-
re: a queste condizioni è più facile met-
tere testa e cuore sulle «cose che con-
tano». Ed è bello che la Chiesa locale
mati ad amare come Gesù ha amato,
cosa non facile.
Gli stili di vita più pubblicizzati non
scuote i nostri affetti, per cui accade di
non riconoscersi più e Gesù stesso
sembra dormire sulla barca fin quan-
L paura o la fede?», proposta dal Servizio diocesano per la Famiglia è
in programma domenica 17 marzo, dalle ore 9 alle 17, in ogni
Zona pastorale, e sarà guidata da una coppia e da un sacerdote. Queste le
composta. È anche un aiuto a quei possa offrire questo dono, almeno u- ci aiutano, parlano quasi esclusiva- do poi si sveglia e manifesta la sua mi- sedi degli incontri. Zona I - Milano, Auditorium della parrocchia
parroci che ancora non riescono a pro- na volta l’anno. Essa che spesso si pre- mente di felicità individuale, mentre steriosa potenza… Sarà un invito a S. Maria di Caravaggio (via Brioschi, 38). Zona II - Vergiate, Villaggio del
porre momenti di ritiro quaresimale senta col volto esigente delle «cose da il Vangelo ci indirizza verso ideali di stare noi stessi su quella barca per par- Fanciullo (via del Villaggio, 1). Zona III - Eupilio, Padri Barnabiti, Villa
alle proprie famiglie. fare», almeno questa quinta domeni- condivisione della vita e di libertà da tecipare un po’ di quell’esperienza che S. Antonio Maria Zaccaria (via S. Antonio, 17). Zona IV - Saronno,
Pensata nei dettagli da un gruppo dio- ca di Quaresima offre alle famiglie se stessi… parole che sentiamo vere, ha fatto vacillare gli stessi discepoli, Istituto Padre Monti (via Legnani, 4). Zona V - Giussano, Oratorio
cesano composto da coppie di sposi un’occasione di ristoro spirituale, uno ma che anche ci intimoriscono: ce la confidando nel fatto che quel trauma S. Giovanni Bosco (via Massimo D’Azeglio, 32). Zona VI - San Donato
e sacerdoti, l’iniziativa vorrebbe so- spazio tutto per loro. Segno che an- faremo a remare controcorrente? Cre- sia fonte di nuovi apprendimenti e ad- Milanese, Suore Figlie di Maria Ausiliatrice (via Sergnano, 10). Zona VII -
stenere la spiritualità della coppia e ch’essa comprende quanto sia ormai dere nelle parole di Gesù sull’amore dirittura di rivelazioni inaspettate. Un Sesto, Salesiani Opere Sociali Don Bosco (viale Matteotti, 425).
della famiglia, far intravedere uno sti- difficile essere cristiani e laici sposati fino alla fine ci porta a incontrare que- modo di attraversare la vita con fidu- In questo Anno della fede si metterà a fuoco lo stile del matrimonio
le nella preghiera e nella condivisio- senza riservare uno specifico tempo ste nostre paure, ed è un bene. Anzi, cia così da non sentirsi mai perduti. cristiano, che nasce, vive e si sostiene nella fiducia fra i coniugi e
ne che possa rappresentare punto di per la «manutenzione ordinaria» del- nell’Anno della fede è opportuno far- * responsabili del Servizio nell’affidamento a Gesù. È necessario iscriversi sul sito internet
forza per la sequela del Signore nella le proprie relazioni, anzitutto quella lo. Per questo il tema della giornata per la Famiglia della Diocesi www.chiesadimilano.it/famiglia/iscrizione.

catechesi e cinema. Narrare la fede attraverso le immagini giovedì 14 in Sant’Ambrogio

DI GIANLUCA BERNARDINI recupero di un linguaggio capace di crea- quanto piuttosto del cuore. Secondo lo afferma il teologo Alberto Ratti, che «l’ap-
In ricordo di Chiara Lubich
re dialogo, confronto, dibattito, arricchi- stesso teologo gesuita, è possibile applica- propriarsi della fede richiede preventiva- una Messa con i Focolari
«I
l cristianesimo in Occidente potrà mento per una crescita umana, spirituale re tale esperienza nell’oggi storico in cui vi- mente di venire in contatto con una realtà
rifiorire solo se riusciremo a coin- e cristiana. viamo: «Trasferendo la scoperta di New- di fede attraente, non in primis convincen- iovedì 14 marzo, alle 20,
volgere l’immaginazione dei nostri
contemporanei», così l’ex maestro genera-
le dell’Ordine dei predicatori, Timothy
Potremmo in questo senso formulare la
stessa domanda che il teologo irlandese
Gallagher pone al termine della sua rifles-
man alla nostra situazione postmoderna,
sembra ovvio che sia gli ostacoli come le
speranze di una nuova evangelizzazione si
te quanto piuttosto coinvolgente, che toc-
chi le corde profonde dell’animo umano
e le faccia vibrare di risonanze vitali, riso-
G presso la basilica di Sant’Am-
brogio a Milano, il Vicario
generale della Diocesi, monsignor
Radcliffe, apriva il 30 ottobre scorso l’i- sione a riguardo dell’evangelizzazione nel trovino in quelle che Newman chiamò “gli nanze di gioia, di senso, di “trovarsi a ca- Mario Delpini, presiederà una San-
naugurazione dell’anno accademico del contesto contemporaneo: «Come possia- antecedenti” o “predisposizioni”, cioè le sa”». Per questo «la settima arte» può, nel ta Messa con il Movimento dei Fo-
Pontificio ateneo di Sant’Anselmo, citan- mo rendere reale la sorpresa dell’amore di zone pre-concettuali o “pre-religiose” do- contesto odierno, aiutare l’animo a inter- colari presente nella città di Mila-
do di seguito l’esperienza-intuizione avu- Dio attraverso linguaggi che raggiungono ve si svolge il dramma della preparazione rogarsi sui vissuti e sui significati più re- no, in ricordo della fondatrice Chia-
ta con la visione del film «Uomini di Dio» la gente oggi?». Constatata quella che chia- o meno della fede». In questo «spazio», al- conditi della vita oppure ad elevarsi verso ra Lubich, (nella foto), nel quinto
sui monaci martiri uccisi nel 1996 in Al- miamo una certa «desolazione culturale», lora, può inserirsi l’esperienza del cinema orizzonti più profondi e spirituali. Occor- anniversario della morte avvenuta
geria. egli propone sostanzialmente di tornare a vista propriamente come «praeparatio e- re perciò tornare a «narrare la fede, come il 14 marzo 2008. Nata a Trento nel
Mentre dobbiamo prendere atto che «nes- recuperare il ruolo della «immaginazione» vangelica». In grado di nutrire quel «pre- la solida base della comunicazione della 1920, Chiara Lubich fondò nel
suna azione ecclesiale è efficacemente pen- e della «narrazione della fede». Il cinema, religioso», esso risulta capace di preparare fede e nella fede» (Ratti). In che cosa, però, 1943 il Movimento dei Focolari,
sabile, nel nostro tempo, al di fuori degli pertanto, può costituire luogo e spazio per il terreno per una piena accoglienza della consiste il linguaggio del narrare? Forse es- oggi diffuso in 182 Paesi del mon-
spazi della comunicazione», come affer- una riappropriazione simbolica del lin- fede: «Infatti - continua Gallagher - senza so non è altro che «la possibilità di ripen- do con più di due milioni di aderenti. Diventata citta-
mava il pastoralista Lanza sul rapporto ca- guaggio della fede. Gallagher porta come attenzione pastorale allo spazio pre-reli- sare il mondo attraverso un racconto in un dina onoraria di Milano nel 2006, Chiara Lubich rap-
techesi e comunicazione, occorre capire esempio l’esperienza del beato cardinal gioso della nostra umanità, le forme del- tempo dato dallo stupore», come lo defi- presenta una delle personalità di spicco per l’impegno
bene in che modo non ripetere l’annun- Newman: questi dopo aver cercato invano la fede religiosa mancano di radici e di cre- nisce la filosofa Beatrice Balsamo. Per la ca- speso nel dialogo interreligioso. La celebrazione è un
cio in forme che non dicono più niente al- di convincere il fratello ateo con ogni tipo dibilità, particolarmente all’interno della techesi, dunque, la forma della narrazio- modo per ricordarla, ma anche per continuare a per-
l’uomo di oggi. Il cinema, con il suo po- di ragionamento in favore della fede cat- cultura di oggi». Ecco perché è necessario ne-visiva potrebbe diventare una «squisi- correre la strada da lei intrapresa, che ha inaugurato u-
tenziale coinvolgimento, mentre aiuta l’uo- tolica, affermava, con dolore, di avere ap- che l’immaginazione dell’uomo sia tocca- ta» possibilità per ottenere risultati che, na nuova stagione di comunione nella Chiesa e aper-
mo contemporaneo a leggere la situazio- preso che il rigetto della fede stessa non sca- ta, sia costantemente sollecitata. molte volte, sono sembrati per lo più ir- to canali di dialogo ecumenico mai praticati.
ne attuale, può diventare «veicolo» per un turiva tanto da un difetto dell’intelletto, Ancora meglio potremmo precisare, come raggiungibili.

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