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Programma Constellation - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Constellation

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


(Reindirizzamento da Progetto Constellation)

Il Programma Constellation è un programma NASA per la creazione di una nuova generazione di veicoli spaziali con equipaggio, costituiti dai vettori Ares I e Ares
V, dalla capsula Orion, l'Earth Departure Stage e il modulo lunare Altair. Questi veicoli sono stati progettati per compiere diverse missioni spaziali, dal rifornimento
della Stazione Spaziale Internazionale all'atterraggio sulla Luna. Inoltre potrebbero anche impiegare tecniche di rendezvous orbitali terrestri e lunari.

Indice

1 Veicolo Orion
2 Veicoli di lancio
3 Altair
4 Earth Departure Stage Logo del progetto
5 Missioni Constellation
5.1 Orbita bassa terrestre e Stazione spaziale
5.2 Missioni Lunari
6 Note
7 Collegamenti esterni

Veicolo Orion
Per approfondire, vedi la voce Orion (veicolo spaziale).
Schema della missione
La capsula Orion sarà costituita da due componenti principali: un modulo dell'equipaggio (Crew Module) simile al modulo di comando Apollo in grado di ospitare da
quattro a sei astronauti e un modulo di servizio (Service Module) di forma cilindrica che contiene i sistemi primari di propulsione e i rifornimenti. Il modulo
dell'equipaggio sarà riutilizzabile fino a 10 volte, permettendo la costituzione di una flotta. Sono previste varianti adatte a missioni specifiche: Orion Block I sarà
impiegato per la rotazione dell'equipaggio sulla stazione spaziale e il suo rifornimento, oltre a varie missioni in orbita terrestre, mentre Orion Block II e Block III
saranno progettate per l'esplorazione spaziale.

Veicoli di lancio

Orion in orbita lunare

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Programma Constellation - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Constellation

Per approfondire, vedi le voci Ares I, Ares IV e Ares V.

Orion sarà lanciato in orbita bassa attraverso il razzo Ares I, precedentemente indicato come Crew Launch Vehicle (CLV). Esso è costituito da un singolo razzo a
combustibile solido (Solid Rocket Booster - SRB) derivato da quelli utilizzati per lo Space Shuttle System, connesso all'estremità superiore ad un secondo stadio a
combustibile liquido spinto da un motore J-2X. Per il lancio del Lunar Surface Access Module, più pesante, è stato proposto l'utilizzo del maggiore Ares V.

Raffigurazione artistica del Nel Gennaio 2007, NASA ha annunciato che si sta considerando Ares IV, un altro progetto di vettore che potrebbe sostituire i razzi Ares I e Ares V ed essere
veicolo di lancio Ares I impiegato per tutti i lanci.
mentre lascia l'atmosfera
terrestre
Altair
Per approfondire, vedi la voce Altair (veicolo spaziale).

Il Modulo di accesso alla superficie lunare (Lunar Surface Access Module - LSAM), chiamato Altair sarà il veicolo principale per gli astronauti destinati alla luna.
Come il modulo lunare Eagle del Programma Apollo, sarà costituito da due componenti: uno stadio di salita che ospita l'equipaggio di quattro persone e uno stadio di
discesa con la struttura per l'atterraggio, l'equipaggiamento scientifico, l'ossigeno e l'acqua. A differenza dell'Apollo, esso è progettato per atterrare nelle regioni
polari della luna, le preferite per la costruzione di una eventuale base lunare futura. [1] Non sarà riutilizzabile dopo aver terminato la missione.
Altair

Earth Departure Stage


Per approfondire, vedi la voce Earth Departure Stage.

Lo Stadio di partenza dalla terra (Earth Departure Stage - EDS) è il sistema di propulsione principale che invierà l'intero blocco costituito da Orion e dal modulo
lunare dall'orbita bassa terreste in orbita lunare. Sarà lanciato da un razzo Ares V, mentre Orion sarà lanciata separatamente e verrà agganciata con l'EDS/LSAM.
Questa tecnica, nota come Rendezvous orbitale terrestre, era stata già considerata dalla NASA nelle prime fasi di progettazione del programma Apollo, ma venne
scartata a favore del Rendezvous orbitale lunare.

Earth Departure Stage


Missioni
Per approfondire, vedi la voce Lista delle missioni del programma Constellation.

Come per il programma Apollo, il progetto Constellation comprenderà missioni prevalentemente dedicate alla manutenzione della Stazione Spaziale, dell'arrivo in orbita e atterraggio lunare.
Attualmente (2006) non sono previste missioni verso Marte, che sono previste non prima del 2030.

Orbita bassa terrestre e Stazione spaziale

Orion e Ares I saranno assemblati in un nuova piattaforma mobile di lancio più leggera nel Vehicle Assembly Building al Kennedy Space Center in Florida. Dopo l'assemblaggio, verrà trasportato nel
Complesso di lancio 39 dove verrà effettuato il rifornimento di carburante.

Quando l'equipaggio è in sicurezza all'interno della navetta e tutti i sistemi sono pronti per il lancio, viene acceso il primo stadio a propellente solido dell'Ares I e contemporaneamente vengono ritirati i
bracci di accesso. In seguito, attraverso un manovra, verrà impostata la traiettoria appropriata.

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Programma Constellation - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Constellation

A due minuti di volo viene espulso il primo stadio, esaurito, che cadrà nell'oceano Atlantico per il recupero e il riutilizzo (come per i razzi a combustibile solido dello Shuttle). Viene acceso il motore
J-2X a combustibile liquido del secondo stadio. In questo istante viene espulso anche il sistema di uscita e la copertura protettiva posizionata sopra la navetta in modo da scoprire l'anello di attracco e le
finestre dell'equipaggio (a questo punto la navetta è oltre la maggior parte dell'atmosfera, quindi i rischi dovuti ad eventuali danni al sistema di protezione termico sono minimi). Il motore del secondo
stadio rimane acceso per 4 minuti, spegnendosi a 6 minuti e mezzo dal lancio e posizionando Orion in un'orbita ellittica. Una seconda accensione del secondo stadio dopo 45 minuti che modificherà
l'orbita rendendola quasi circolare. In seguito Orion si separa dal secondo stadio che precipita e brucia al rientro nell'atmosfera terrestre. Dopo la separazione vengono dispiegati i pannelli solari, in
modo da fornire l'elettricità necessaria per il supporto dei sistemi.

Il modulo dell'equipaggio è progettato per supportare un equipaggio di quattro persone per 14 giorni, ma le normali missioni dureranno da 8 a 10 giorni.

Per i voli verso la stazione spaziale, dopo la separazione dall'Ares I e le modifiche finali all'orbita, Orion vola per 2 giorni prima di agganciarsi alla stazione spaziale, durante i quali corregge la traiettoria
per farla corrispondere con quella della ISS. Dopo aver raggiunto la stazione, Orion si aggancia al portello primario (utilizzato attualmente dallo Shuttle) o i portelli ausiliari originalmente progettati per
l'uso della navetta X-38 (il cui sviluppo è stato abbandonato) e verranno usate per le missioni di rifornimento senza equipaggio.

Al termine della missione, la navetta viene ruotata con il motore principale rivolto in avanti. Dopo aver effettuato l'accensione per il disinserimento dall'orbita viene sganciato il modulo di servizio che
viene bruciato nel rientro. Invece l'ingresso nell'atmosfera dell'equipaggio viene reso sicuro tramite gli scudi termici ablativi che deflettono il calore e rallentano la capsula da 28 000 km/h fino a 480
km/h. Dopo il rientro vengono spiegati due piccoli paracadute seguiti dai tre paracadute principali e airbag riempiti di azoto (N2) che permettono l'atterraggio. La capsula dell'equipaggio viene infine
riportata al Kennedy Space Center, dove potrà essere riutilizzata per la successiva missione.

Missioni Lunari

A differenza del programma Apollo, dove sia il modulo di servizio che il modulo lunare erano lanciati assieme con il vettore Saturno V, la prima fase di una missione lunare avviene con il lancio
dell'Ares V, assemblato nel Vehicle Assembly Building e lanciato dalla piattaforma LC-39A o LC-39B. Dopo 2 minuti il vettore espelle due razzi a combustibile solido e dopo 8 minuti e mezzo spegne
il motore principale. In seguito sgancia il modulo principale, che rientrerà bruciandosi nell'atmosfera. L'Earth Departure Stage, alimentato dal motore J-2X, guiderà il Lunar Surface Access Module in
una orbita circolare stabile ad una altezza di circa 360 km.

In un periodo compreso tra le 2 e le 4 settimane successive dopo il lancio dell'Ares V, viene lanciata la capsula Orion attraverso il vettore Ares I. Una volta giunta in orbita bassa si aggancia con il
modulo lunare e lo stadio di partenza già presenti. Dopo aver configurato i sistemi per il volo lunare, lo stadio di partenza effettuerà una accensione dei motori per cinque minuti, accelerando il veicolo
(costituito dalla capsula Orion, il modulo lunare e lo stadio di partenza) da 28 000 km/h fino a 40 200 km/h. Dopo l'accelerazione viene scaricato lo stadio di partenza e la navetta viene lanciata verso la
luna in un viaggio di 3 giorni. In seguito la combinazione del modulo dell'equipaggio e quello lunare viene orientata in modo da accendere i motori e procedere all'inserimento nell'orbita lunare. Dopo
aver configurato Orion per il volo senza equipaggio, gli astronauti si trasferiscono nel modulo lunare e lo sganciano dal modulo dell'equipaggio dopo il consenso del controllo missione a Terra. Orion
rimane in un'orbita circolare ad una altezza di circa 95 - 110 km attendendo il ritorno del modulo lunare.

L'atterraggio sulla luna avviene accendendo i quattro motori del modulo e giungendo in un luogo predeterminato. La missione sulla superficie comprenderà da cinque a sette passeggiate.

Al termine delle operazioni, l'equipaggio rientra nello stadio di salita del modulo lunare ed effettua il decollo usando lo stadio di discesa come una piattaforma di lancio. In orbita si aggancia con il
modulo dell'equipaggio Orion e in seguito viene espulso il modulo lunare che si schianta sulla parte nascosta della luna. Il viaggio di ritorno viene effettuato tramite l'accensione del singolo motore. Una
volta giunti in prossimità della Terra viene sganciato il modulo di servizio in una traiettoria di rientro che lo rallenterà da 40 200 km/h fino a 480 km/h e permetterà l'atterraggio.

Note
1. ^ NASA outlines plans for moon and Mars (http://www.orlandosentinel.com/news/custom/space/orl-asec-moon073105,0,3136666.htmlstory?coll=orl-home-promo) . Orlando Sentinel

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Programma Constellation - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Constellation

Collegamenti esterni
(EN) Schema grafico completo della missione (PDF inglese) (http://www.nasa.gov/pdf/163092main_constellation_program_overview.pdf)
(EN) Sito Web ufficiale NASA del progetto Constellation (http://www.nasa.gov/constellation)
(EN) Sito Web ufficiale NASA di Orion (http://www.nasa.gov/orion)
(EN) Sito Web ufficiale di Ares (http://www.nasa.gov/ares)
(IT) Articolo divulgativo sul Programma Constallation (http://www.digitanto.it/pages/Multiframe.htm?f=http://www.digitanto.it/Digitando/Digitando028.htm) di Andrea de Prisco pubblicato sotto
licenza Creative Commons su (IT) www.digiTANTO.it (http://www.digiTANTO.it)

Programma Constellation
Missioni suborbitali: Ares I-X · Ares I-Y
Missioni orbitali: Orion 1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6 · 7 · 8 · 9 · 10 · 11 · Ares V-Y · Orion 12 · 14 · 16 · 18 · 20 · 21
Missioni lunari: Altair 1 / Orion 13 · Altair 2 / Orion 15 · Altair 3 / Orion 17 · Altair 4 / Orion 19 · Altair 5 / Orion 22
Altre missioni: Orion Asteroid Mission · Orion Mars Mission
Componenti: Orion | Ares I | Ares IV | Ares V | Earth Departure Stage | Altair | J-2X | RS-68
Siti di Lancio: John F. Kennedy Space Center LC-39
Varie: Vision for Space Exploration | Exploration Systems Architecture Study | Lista delle Missioni

Esplorazione di Marte [▼ espandi]


Categorie: Programma Constellation | Programmi spaziali

Ultima modifica per la pagina: 11:52, 28 lug 2009.


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Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Orion (precedentemente noto come Crew Exploration Vehicle (CEV)) è una serie di proposte della NASA per un veicolo spaziale con equipaggio, che intorno al 2010 sostituirà completamente il
Programma Space Shuttle. Il modulo Orion permetterà di raggiungere la Stazione Spaziale, la superficie lunare e, in futuro, anche la superficie di Marte.

Indice

1 Origine
2 Storia
3 Progetto
3.1 Modulo dell'equipaggio
3.1.1 Scudo termico
3.1.2 Paracadute
3.2 Modulo di servizio
3.3 Annullamento del lancio
3.4 Revisioni
4 Schema di una missione
5 Note Orion in orbita lunare, immagine
6 Collegamenti esterni artistica

Origine
La proposta di creare Orion è stata, in parte, una reazione al Disastro dello Space Shuttle Columbia, al rapporto CAIB, la Commissione di indagine sulla
tragedia del Columbia, ed alla revisione del programma spaziale americano da parte della Casa Bianca.

Orion sostituisce il programma Orbital Space Plane (OSP).

Il 14 gennaio, 2004, il presidente George Bush annunciò il CEV come componente del nuovo progetto di esplorazione dello spazio:

« Il nostro secondo obiettivo è di mettere a punto e testare una nuovo veicolo spaziale, il Crew Exploration Vehicle, entro il 2008, e condurre la prima
missione con equipaggio non oltre il 2014. Il Crew Exploration Vehicle sarà capace di traghettare astronauti e scienziati alla Stazione Spaziale
Internazionale dopo il ritiro degli Shuttle. Ma il principale scopo di questa nave spaziale sarà il trasporto degli astronauti oltre la nostra orbita verso altri
mondi. Questa nave spaziale sarà la prima del suo genere dopo il Modulo di Comando Apollo. »

Storia Immagine artistica di Orion in


avvicinamento verso la ISS

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Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

Il 9 dicembre 2004 la NASA emanò un documento preliminare sull'attività a favore di Orion e, successivamente, il 21 gennaio 2005 una richiesta di
proposte, che si concretizzò il primo marzo 2005 con l'invito formale ai potenziali offerenti a dare una risposta entro il 2 maggio 2005. A settembre 2005
vennero pubblicati i risultati dell'"Exploration Systems Architecture Study", un documento che stabiliva le linee guida della successiva generazione di
navette per portare l'uomo sulla Luna, su Marte e verso altre destinazioni. Questo studio implementava gli obiettivi delineati nel "Vision for Space
Exploration"[1]. Inizialmente venne suggerito l'uso di un sistema di lancio derivato dallo Space Shuttle, costituito da un razzo a combustibile solido (simile
agli SRB) e uno stadio superiore spinto da un propulsore di tipo SSME. La navetta doveva essere configurata per supportare l'esplorazione con equipaggio
o trasportare carichi senza astronauti, in modo da poter essere impiegata per inviare materiali e astronauti sulla stazione spaziale, portare quattro persone
sulla Luna e mantenere fino a sei astronauti in una missione su Marte[1]. Il Programma Shuttle quindi venne abbandonato, sia per l'impossibilità dell'orbiter
di spingersi oltre l'orbita bassa terrestre, sia per i costi elevati.

Il 13 giugno 2005 la NASA rese nota la scelta di due società per l'ulteriore sviluppo di Orion: la Lockheed Martin ed il team formato da Northrop Grumman
Orion
Corp. e Boeing, ciascuna delle quali ha ricevuto un contratto pari a 28 milioni di dollari a fronte della presentazione di un progetto completo per Orion e del
lancio del veicolo entro i primi mesi del 2006; Entrambe avevano l'obbligo inoltre di elaborare un progetto che consenta a Orion di prendere parte alla
formazione di una spedizione verso la Luna, o tramite EOR, o LOR o senza tappe intermedie. I due team erano costituiti dalle seguenti aziende:

Northrop Grumman insieme a Boeing come subcontraente per Spiral One, Alenia Spazio, ARES Corporation, Draper Laboratory e United Space Alliance
Lockheed Martin insieme a EADS SPACE Transportation, United Space Alliance, Honeywell, Orbital Sciences, Hamilton Sundstrand and Wyle Laboratories.

Nell'estate 2006 la NASA annunciò il nome della navetta[2] e poco dopo, il 31 agosto 2006 venne pubblicato il vincitore dell'appalto: la Lockheed Martin, con cui la NASA aveva firmato un contratto
fino al 2013 di 3,9 miliardi di dollari[3]. Successivamente, nell'aprile 2007, il contratto fu esteso includendo due anni aggiuntivi alla fase di progetto e due voli aggiuntivi per il sistema di annullamento
del lancio, per un valore totale di 4,3 miliardi di dollari fino al dicembre 2013[4].

All'inizio del 2006 fu pubblicata la seconda versione dei requisiti di progetto. In essa vennero indicati maggiori dettagli sulla navetta, tra cui la sua forma a capsula, di tipo "a corpo tozzo"[5]. I primi test
iniziarono a febbraio 2006, tra cui 66 test nella galleria del vento di un modello per determinare la forma ottimale[6]. A marzo 2007 venne completata la revisione dei requisiti di sistema della navetta
Orion[7] e fu iniziata al Glenn Research Center l'ampliamento di una struttura chiamata Space Power Facility che può simulare le condizioni presenti nello spazio. Questa struttura avrà il compito di
condurre i test in ambiente simulato della navetta[8].

Progetto

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Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

L' Orion Crew and Service Module (CMS) è costituito da due componenti principali: un Modulo dell'equipaggio (Crew Module - CM) a forma di
cono e un Modulo di servizio (Service Module - SM) contenente il sistema di propulsione e i rifornimenti di bordo. Entrambi sono stati progettati sullo
stile del modulo di comando e servizio del Programma Apollo, ma con la moderna tecnologia. Neil Woodward, direttore dell' Integration Office del
programma Space Shuttle ha affermato infatti che le soluzioni conosciute riducono i rischi[9].

Modulo dell'equipaggio

Il modulo dell'equipaggio costruito dalla Lockheed Martin Corporation[10], conterrà da quattro a sei astronauti, a differenza dei tre che potevano prendere
posto nel modulo dell'Apollo. Nonostante la somiglianza con quest'ultimo, il modulo di Orion conterrà molte tecnologie innovative, come:

un sistema di controllo digitale di tipo Glass cockpit, derivato da quello del Boeing 787[11] Configurazione di Orion che comprende il
la capacità di "auto-aggancio", come per la navetta russa Progress e l'europeo Automated Transfer Vehicle, con la possibilità per l'equipaggio di sistema di annullamento e l'adattatore
passare al controllo manuale del veicolo in caso di emergenza (nei programmi Gemini, Apollo e Space Shuttle è invece richiesto il controllo Orion/Ares I
manuale per l'aggancio).
un'atmosfera mista azoto/ossigeno (N2/O2) con pressione a livello del mare (101,3 kPa, 14,7 psi) o leggermente ridotta (da 55,2 kPa a 70,3 kPa, 8,0
psi - 10,2 psi).
computer di bordo più moderni rispetto agli attuali veicoli spaziali.

Una caratteristica importante che potrebbe essere introdotta consiste in un nuovo sistema per il recupero della capsula al rientro che impiegherà
una combinazione di paracadute e retrorazzi o airbag. In questo modo sarebbe possibile anche una discesa sulla terra ferma, come il modulo la
navetta Sojuz russa, che eliminerebbe la costosa flotta di recupero impiegata per tutti le missioni di programmi Mercury, Gemini, Apollo.
Tuttavia, la NASA sta considerando di non implementare questo sistema a causa del peso. In questo caso il sistema di recupero rimarrà il
tradizionale ammaraggio[12][13].

Il modulo dell'equipaggio sarà parzialmente riutilizzabile, con una vita operativa fino a circa 10 voli. Sia il modulo dell'equipaggio che il modulo
di servizio saranno di una lega in Alluminio/litio (Al/Li) (utilizzata nel serbatoio esterno dello Space Shuttle e nei vettori Delta IV e Atlas V),
resistente come l'alluminio aeronautico dell'Orbiter ma più leggero. Il modulo dell'equipaggio sarà ricoperto con un rivestimento protettivo in
nomex usato nelle parti non critiche dello Shuttle.

Per permettere a Orion di attraccare alla stazione spaziale e per connettersi agli altri veicoli del progetto Constellation, verrà utilizzato un nuovo
sistema di aggancio, una versione semplificata dell'APAS, l'anello di attracco universale usato nella flotta di Space Shuttle. Quest'ultimo era stato
ulteriormente derivato da un progetto russo sviluppato durante il progetto Apollo-Sojuz del 1975.

Il modulo dell'equipaggio avrà una forma a tronco di cono con angolo di 57,5°, simile a quello dell'Apollo, un diametro di 5,029 metri e una lunghezza di 3,302 metri, con una massa di 8,5 tonnellate e
un volume di 5,9 m3 pari a più di due volte e mezzo quello della capsula Apollo[14]

Scudo termico

A settembre 2006 la NASA selezionò la Boeing per lo sviluppo di uno scudo termico per Orion, in grado di resistere ai rientri atmosferici terrestri sia nelle missioni destinate alla stazione spaziale che
nelle missioni lunari. In queste ultime, la velocità di rientro è infatti superiore, pari a circa 25.000 miglia (40.233,6 km) all'ora[15]. Il materiale utilizzato sarà il Phenolic Impregnated Carbon Ablator
(PICA) già impiegato nella sonda Stardust[16], la cui proprietà appartiene alla Fiber Materials. La Boeing venne incaricata della fornitura dei campioni di materiale per i test preliminari, di un progetto
preliminare di scudo termico, di un esemplare non in scala di scudo termico per la dimostrazione della costruzione, e di dati e modelli del materiale PICA[15]. A gennaio 2008 iniziarono i test di
valutazione del prototipo di uno scudo termico per la navetta Orion. Il prototipo non è in scala, e misura circa 5 metri di diametro e combina le caratteristiche ablative degli scudi termici del Programma
Apollo con le recenti tecniche perfezionate per lo scudo termico degli Shuttle, in particolare i metodi di saldatura tra il materiale ablativo e la base dello scudo. A maggio 2008 venne incaricata la

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Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

Boeing di sviluppare tre materiali alternativi per lo scudo termico. Questi verranno utilizzati nel caso il materiale primario, il PICA, non soddisfacesse i requisiti di progetto[17].

A differenza del sistema di protezione termico dello Shuttle, che deve contrastare temperature di punta di circa 2.300 °F (1.260 °C), quello della navetta Orion dovrà essere in grado di sostenere
temperature fino a 5.000 °F (2.760 °C). Queste performance possono essere raggiunte con i materiali ablativi, che si consumano durante il rientro, a differenza delle mattonelle usate per lo Shuttle, che
invece sono riutilizzabili[18].

Paracadute

I paracadute di recupero, anch'essi riutilizzabili, saranno basati su quelli usati sia nella capsula Apollo che nei Solid Rocket Booster. Il sistema comprende otto paracadute, suddivisi in tre funzionalità
distinte. Due di essi stabilizzano la navetta, altri tre servono per estrarre i rispettivi paracadute principali e questi ultimi forniscono la resistenza aerodinamica per rallentarla fino a terra. A luglio 2008 è
stato condotto un test del sistema di paracadute che fanno parte del sistema di recupero, che è fallito. I due paracadute pilota sono fuoriusciti ma non si sono dispiegati correttamente, impedendo al
modello della navetta di ottenere l'orientamento e la velocità prevista. Questa prima generazione è stata testata tramite il lancio di una replica del velivolo da un aereo C-17 ad una altezza di
25.000 piedi (7.620 m)[19].

Modulo di servizio

Come il suo predecessore dell'Apollo, il modulo di servizio ha una forma approssimativamente cilindrica, ma è più largo, più corto e più leggero. Anch'esso sarà costruito
nella stessa lega Al-Li del modulo dell'equipaggio ed avrà due pannelli fotovoltaici, simili a quelli impiegati nella Sonda Phoenix. In questo modo è possibile eliminare le
celle a combustibile e i relativi serbatoi di idrogeno liquido (LH2). Il sistema di propulsione principale è costituito da un motore Aerojet AJ-10, derivato dal secondo stadio
del razzo Delta III e alimentato da propellente ipergolico (tetrossido di azoto e idrazina) contenuto in serbatoi sferici in titanio. Il Reaction Control System, ovvero il
sistema di propulsori di manovra, utilizzeranno lo stesso propellente.

L'aria da respirare sarà fornita dai doppi serbatoi di ossigeno liquido e dal singolo serbatoio di azoto liquido (N2). Delle cartucce di idrossido di litio (LiOH) ricicleranno
l'aria della navetta rimuovendo l'anidride carbonica (CO2) emessa dagli astronauti. A causa dell'eliminazione delle celle a combustibile e dei serbatoi di idrogeno liquido, la
navetta dovrà contenere serbatoi di acqua potabile in entrambi i moduli per l'equipaggio e acqua mescolata con glicoli per il raffreddamento dell'elettronica.

Il modulo di servizio comprenderà anche dei radiatori per disperdere il calore in eccesso e i pannelli solari. Questi ultimi, assieme alle batterie di riserva situate nel modulo
dell'equipaggio, forniranno l'energia ai sistemi (con una tensione di 28 V DC). Il vettore Ares I che
lancerà Orion
Annullamento del lancio

Nel 2008 è iniziata la progettazione e la costruzione delle strutture per i test delle modalità di annullamento della missione. Queste strutture, che saranno installate
nella base White Sands Missile Range nel New Mexico, permetteranno di simulare una emergenza sulla piattaforma di decollo. Il 28 marzo 2008 è giunto al Dryden
Flight Research Center della NASA un modello in scala 1:1 della navetta Orion costruito nel Langley Research Center per i test, mentre a giugno 2008 è stata
completata la struttura per il test. Dopo l'installazione dei computer di volo, della strumentazione e dell'elettronica, il modello è stato inviato alla base White Sands
per l'utilizzo nei test di annullamento della missione[20]. Il primo dei test, chiamato Pad Abort-1, è previsto per la fine del 2008 e prevede l'espulsione di una navetta
Orion di prova, senza equipaggio, dalla piattaforma di lancio per mezzo del launch abort system. Il contractor per lo sviluppo di questo propulsore è la Alliant
Techsystems (ATK) e permette alla navetta di essere espulsa raggiungendo circa 1 miglio di altezza e circa 1 miglio di distanza. A novembre 2008 è stato effettuato Il modulo dell'equipaggio
con successo il test del propulsore[21] senza la navetta. Quest'ultima riprodurrà fedelmente la forma, la massa e le dimensioni della navetta definitiva. Il test fornirà i durante il rientro
primi dati e sarà seguito da un test per l'annullamento durante la fase di ascesa nel 2009 e un secondo test sulla piattaforma di lancio 2010, entrambi nella base White
Sands[22]. Il propulsore di annullamento è dunque pensato per lanciare il modulo dell'equipaggio lontano del razzo Ares I in una eventuale situazione di emergenza
sulla piattaforma di lancio o durante la fase di ascesa fino ad una altezza di circa 300.000 piedi (91.440 m).

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Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

Revisioni

Nel tardo luglio 2006, la seconda revisione del progetto ha apportato notevoli cambiamenti[23]. In precedenza la NASA era intenzionata ad utilizzare metano liquido (CH4) per il modulo di servizio
poiché potrebbe essere estratto sulla Luna, su Marte e in altri corpi celesti ricchi di metano, ma venne scartato a causa della relativa immaturità della tecnologia dei razzi ossigeno/metano. Quindi fu
deciso di utilizzare dei propellenti ipergolici, in modo da poter ridurre il periodo di tempo tra il pensionamento degli Shuttle e l'entrata in servizio di Orion, prevista nel 2012[24].

Il 20 aprile 2007 la NASA e la Lockheed Martin hanno firmato una modifica al contratto di costruzione di Orion. Il contratto aggiornato prevede due anni in più per la fase di progettazione, due voli di
prova del sistema di annullamento del lancio e cancella dalla produzione un trasporto pressurizzato per la stazione spaziale[25].

Nell'ultima revisione del progetto, chiamata configurazione "606", secondo un articolo dell'"Aerospace Daily & Defense Report", il modulo di servizio contiene dei pannelli esterni che saranno espulsi
poco dopo l'accensione del propulsore del secondo stadio dell'Ares I. Questa configurazione permette di ridurre il peso di circa 450 kg rispetto alla precedente configurazione chiamata "605"[26].

Un rapporto del 5 agosto ha rivelato che il sistema di atterraggio con airbag è stato rimosso dalla progettazione (configurazione "607") per risparmiare peso, tornando al tradizionale ammaraggio[27].
Scott Horowitz, a capo dell' Exploration Systems Mission Directorate, ha negato che sia stata presa una decisione definitiva sul sistema di recupero della navetta, ma ha ammesso che la NASA sta
studiando la possibilità di eliminare l'atterraggio terrestre[28].

Schema di una missione


Per approfondire, vedi la voce Programma Constellation.

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Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

Nel caso la missione preveda il raggiungimento della stazione spaziale, la navetta Orion verrà lanciata tramite un vettore Ares I. Invece, nel caso di una missione lunare, il lancio di Orion e degli
astronauti verrà preceduta dal lancio di un vettore Ares V per portare in orbita bassa terrestre il modulo lunare Altair e l'Earth Departure Stage, a cui si unirà la navetta Orion tramite una manovra di
rendezvous in orbita terrestre. Il modulo Earth Departure Stage contiene il propulsore per inserirsi in una rotta di iniezione trans-lunare. Una volta giunti in orbita lunare, gli astronauti scenderebbero
sulla superficie tramite il modulo Altair. Quest'ultimo sarà dotato di uno stadio di ascesa, tramite il quale gli astronauti risaliranno a bordo di Orion. Infine, faranno rotta verso la Terra.

Note
1. ^ a b NASA. NASA Releases Plans for Next Generation Spacecraft (http://www.nasa.gov /2006/jan/HQ_06026_CEV_RFP.html) . 11-01-2006. URL consultato il 02-12-2008.
/home/hqnews/2005/sep/HQ_05266_ESAS_Release.html) . 19-09-2005. URL consultato il 02-12-2008. 6. ^ NASA. NASA's Exploration Systems Progress Report (http://www.nasa.gov/home/hqnews
2. ^ NASA Names New Crew Exploration Vehicle Orion (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2006/aug /2006/feb/HQ_06064_ESMD_Prog_Rpt.html) . 14-02-2006. URL consultato il 02-12-2008.
/HQ_06299_Orion_announced.html) . 22-08-2006autore=NASA. URL consultato il 02-12-2008. 7. ^ NASA. NASA Completes Key Review of Orion Spacecraft (http://www.nasa.gov/home/hqnews
3. ^ NASA. NASA Selects Orion Crew Exploration Vehicle Prime Contractor (http://www.nasa.gov /2007/mar/HQ_07058_Orion_SRR.html) . 07-03-2007. URL consultato il 02-12-2008.
/home/hqnews/2006/aug/HQ_06305_Orion_contract.html) . 31-08-2006. URL consultato il 02-12-2008. 8. ^ NASA Glenn to Test Orion Crew Exploration Vehicle (http://www.nasa.gov/home/hqnews
4. ^ NASA. NASA Modifies Orion Crew Exploration Vehicle Contract (http://www.nasa.gov /2007/mar/HQ_07069_Orion_testing.html) . 19-03-2007autore=NASA. URL consultato il 02-12-2008.
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02-12-2008 . /orion_contract.html) . NASA, 31-08-2006. URL consultato il 05-09-2006.
5. ^ NASA. NASA Refines Design For Crew Exploration Vehicle (http://www.nasa.gov/home/hqnews 10. ^ Lockheed to build Nasa 'Moonship' (http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/5304086.stm) . BBC

6 di 8 13/10/2009 10.53
Orion (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Orion_(veicolo_spaziale)

News, 31-08-2006. URL consultato il 01-03-2007. /orion/pa_chute_test.html) . NASA, 19-08-2008. URL consultato il 01-12-2008.
11. ^ Rob Coppinger. «NASA Orion crew vehicle will use voice controls in Boeing 787-style Honeywell 20. ^ Orion Crew Module Mockup Arrives at Dryden for Test Preparations (http://www.nasa.gov
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12. ^ Orion landings to be splashdowns - KSC buildings to be demolished 22. ^ NASA Readies Hardware for Test of Astronaut Escape System (http://www.nasa.gov
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consultato il 05-08-2007. 23. ^ Daniel Handlin; Chris Bergin. NASA makes major design changes to CEV
13. ^ NASA Denies Making Orion Water Landing Decision - and Deleting Touchdowns on Land (http://www.nasaspaceflight.com/content/?cid=4659) . NASAspaceflight.com, 22-07-2006. URL
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consultato il 02-10-2007. 24. ^ Daniel Handlin; Chris Bergin. NASA sets Orion 13 for Moon Return
14. ^ NASA Names New Crew Exploration Vehicle Orion (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2006/aug (http://www.nasaspaceflight.com/content/?cid=4859) . NASAspaceflight.com, 11-10-2006. URL
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15. ^ a b NASA. NASA Awards Thermal Protection Contract for Orion Spacecraft (http://www.nasa.gov 25. ^ NASA Modifies Orion Crew Exploration Vehicle Contract (http://www.nasa.gov/home/hqnews
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16. ^ "Destination Moon", Popular Mechanics, Feb. 2007 26. ^ Frank Morring, Jr.. 1,000 pounds cut from Orion CEV (http://www.aviationweek.com/aw/generic
17. ^ NASA. NASA Awards Heat Shield Material Contracts for Orion Spacecraft (http://www.nasa.gov /story.jsp?id=news/cev052107.xml)
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18. ^ NASA. Keeping it Cool (http://www.nasa.gov/mission_pages/constellation/orion/heatshield.html) . consultato il 05-08-2007 .
31-01-2008. URL consultato il 12-06-2008. 28. ^ NASA Denies Making Orion Water Landing Decision - and Deleting Touchdowns on Land
19. ^ NASA Tests Launch Abort Parachute System (http://www.nasa.gov/mission_pages/constellation (http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1228) . spaceref.com

Collegamenti esterni
(EN) Pagina ufficiale su Orion sul sito NASA (http://www.nasa.gov/orion)
(EN) Pagina su Orion ufficiale sul sito della Lockheed Martin (http://www.lockheedmartin.com/products/Orion/index.html)
(EN) Orion booster choice (http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1052)
(EN) Reducing the size of Orion (http://www.dallasmars.org/C886211975/E971878938/)
(EN) New Shuttle-derived Launch Vehicles (http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1040)

Programma Constellation
Missioni suborbitali: Ares I-X · Ares I-Y
Missioni orbitali: Orion 1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6 · 7 · 8 · 9 · 10 · 11 · Ares V-Y · Orion 12 · 14 · 16 · 18 · 20 · 21
Missioni lunari: Altair 1 / Orion 13 · Altair 2 / Orion 15 · Altair 3 / Orion 17 · Altair 4 / Orion 19 · Altair 5 / Orion 22
Altre missioni: Orion Asteroid Mission · Orion Mars Mission
Componenti: Orion | Ares I | Ares IV | Ares V | Earth Departure Stage | Altair | J-2X | RS-68
Siti di Lancio: John F. Kennedy Space Center LC-39
Varie: Vision for Space Exploration | Exploration Systems Architecture Study | Lista delle Missioni

Categorie: Programma Constellation | Veicoli spaziali | [altre]

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Ares I - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_I

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Ares I
Ares I (precedentemente noto col nome di Crew Launch Vehicle) è il vettore dedicato al lancio dell'equipaggio nell'ambito del Progetto
Constellation. Ares I invierà infatti la navetta Orion, progettata per sostituire lo Space Shuttle dopo il termine dei voli nel 2010. Il vettore Ares V,
più grande e senza equipaggio, è complementare ad Ares I e sarà utilizzato per l'invio del carico.

Indice

1 Progetto
1.1 Storia
1.2 Primo stadio
1.3 Secondo stadio
1.4 Critiche
2 Voci correlate
3 Note

Progetto

Immagine artistica del lancio di un Ares I


Informazioni
Vettore orbitale per il
Funzione
trasporto di passeggeri
Alliant Techsystems
Produttore (Primo stadio)
Boeing (Secondo stadio)
Nazione di
Stati Uniti d'America
origine
Dimensioni
Altezza 94 m
Diametro 5,5 m
Massa
Stadi 2
Capacità
Carico utile
25 000 kg
verso LEO
Cronologia dei Lanci

1 di 5 13/10/2009 10.58
Ares I - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_I

Storia
In sviluppo, pronto per i
Stato
test sulla LC-39B
Kennedy Space Center,
Basi di Lancio
LC-39B
Lanci Totali 0
Volo Inaugurale Gennaio 2014
Primo Stadio
Propulsori 1 Solido
Spinta TBC
Tempo di
Accensione 127 secondi[1]
Propellente Solido
Secondo Stadio
Propulsori 1 J-2X
51 487 kN[1] (294 000
Spinta
lbf[1])
Tempo di
Accensione 465[1]
Propellente H2/O2

Comparazione tra il Saturn V, la Space Shuttle, e i


tre vettori della famiglia Ares del Progetto
Constellation

2 di 5 13/10/2009 10.58
Ares I - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_I

Dopo l'annuncio del progetto Vision for Space Exploration nel gennaio 2004, NASA avviò l'Exploration Systems Architecture Study il 29 aprile 2005 per
determinare "i requisiti e le configurazioni per i sistemi di lancio del carico e dell'equipaggio per il supporto dei programmi di esplorazione lunare e marziana",
stimare "i requisiti del Crew Exploration Vehicle e i piani per abilitarlo al trasporto dell'equipaggio verso la stazione spaziale", "sviluppare una architettura per
l'esplorazione lunare e il supporto delle operazioni di esplorazione lunare robotica e umana" e "identificare le tecnologie chiave richieste per accrescere
significativamente questi sistemi di esplorazione"[2] .

Per Ares I venne selezionata una architettura derivata dal sistema di lancio dello Shuttle. Originalmente dovevano essere utilizzati i Solid Rocket Booster (SRB)
dello Shuttle a quattro segmenti per il primo stadio e un propulsore principale (SSME) dello Shuttle come secondo stadio. La versione senza equipaggio avrebbe
utilizzato dei razzi a cinque segmenti.

Dei test rivelarono, poco dopo l'approvazione del progetto iniziale, che la navetta Orion sarebbe stata troppo pesante per essere lanciata con dei razzi a quattro
segmenti, quindi nel gennaio 2006 la NASA annunciò la riduzione della navetta Orion, l'utilizzo dei razzi a cinque segmenti per il primo stadio e la sostituzione del
singolo SSME con il propulsore J-2X. Quest'ultimo costa meno della metà (circa 20-25 milioni di dollari) rispetto all'SSME (circa 55 milioni di dollari) e a differenza Illustrazione dei nuovi
del propulsore dello Shuttle, progettato per essere acceso a Terra, il J-2X è stato pensato per essere avviato sia nell'atmosfera che nel vuoto. L'SSME sarebbe dovuto lanciatori Ares V (sinistra) e
essere modificato pesantemente per essere avviabile nell'atmosfera e riavviabile in un secondo tempo nel vuoto. Ares I (destra). Ares I
possiede razzi a cinque
A giugno 2006 la NASA assegnò alla Alliant Techsystems, l'attuale produttore degli SRB il contratto principale per il primo stadio dell'Ares I[3][4]. segmenti a combustibile
solido per il primo stadio
Contemporaneamente assegnò la progettazione e la costruzione del propulsore J-2X del secondo stadio alla Rocketdyne, una divisione della Pratt & Whitney[5].
(che sostituiscono i razzi a
quattro segmenti degli SRB) e
Il 4 gennaio 2007 è stato concluso il system requirement review dell'Ares I [6], il primo traguardo per il processo di progettazione, che ha assicurato l'aderenza di un secondo stadio più corto
Ares I a tutti i requisiti specificati per il Progetto Constellation. Il 1 settembre 2007 è stato firmato il contratto con l'azienda Boeing per lo sviluppo dello stadio
superiore[7] e dei suoi sistemi avionici[8].

Il 15 gennaio 2008 è stato lanciato con successo un modello in scala 1:100 del razzo Ares I[9]. A giugno 2008 è stato completata la revisione del progetto del primo stadio[10] e il mese successivo è stata
terminata la fase preliminare di progettazione di Ares I, da parte di più di 1 100 esperti dei centri NASA e dei partner industriali per assicurare il raggiungimento dei requisiti di sicurezza e affidabilità,
facendo iniziare la fase di progettazione vera e propria[11].

Ares I-X sarà il razzo dimostratore per il vettore Ares I, e trasporterà solo strumentazione. Successivamente verrà lanciato un altro volo di prova (Ares I-Y) con uno stadio superiore e la navetta Orion
nel 2012. I voli con equipaggio sono previsti non prima del 2015.

Primo stadio

Il primo stadio è costituito da un razzo a combustibile solido derivato dai Solid Rocket Booster (SRB) dello Space Shuttle. A confronto con questi ultimi, è stato aggiunto un quinto segmento, che
permetterà di produrre una maggiore spinta, una accensione più lunga e raggiungere una orbita più alta. Sono stati rimossi i punti di aggancio con il serbatoio esterno e un adattatore di prua che
sostituisce il cono anteriore. Questo adattatore sarà fornito con propulsori di separazione per staccare gli stadi durante la salita.

Secondo stadio

Il secondo stadio è spinto dal propulsore a razzo J-2X alimentato da idrogeno e ossigeno liquidi [12]. Il J-2X deriva dal propulsore J-2 utilizzato nei vettori Saturn IB e Saturn V. La riprogettazione del
propulsore ha permesso di aumentare la spinta del propulsore originale J-2 da 40 279 kN (230000 lbf) nei vettori Saturn a 51 487 kN (294000 lbf) nell'Ares I.

Anche se questo propulsore deriva da un progetto già consolidato, il secondo stadio è completamente nuovo. Originalmente dovevano essere utilizzati serbatoi separati per l'ossidante e il carburante e
per diminuire la massa è stata utilizzata una paratia in comune tra i due serbatoi, un concetto che risale all'era Apollo. In questo modo è possibile aumentare la capacità del carburante, che raggiunge i
135 125 Kg (297 900 libbre) [13] e diminuire l'accelerazione iniziale del secondo stadio a circa 0,6 g. Il secondo stadio contiene anche una struttura per l'aggancio con il veicolo Orion e un sistema di

3 di 5 13/10/2009 10.58
Ares I - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_I

propulsione per controllare la rotazione del primo e secondo stadio durante il volo.

Il propulsore J-2X verrà impiegato nella cosiddetta modalità primaria. La modalità secondaria verrà invece impiegata nello stadio superiore dell'Ares V. In modalità primaria, il propulsore si
accenderà dopo circa 127 secondi dal lancio, dopo la separazione del primo stadio, ad una altezza di 36 miglia (57,9 km). L'accensione durerà 465 secondi, impiegando quasi 400 000 litri (105500
galloni) di propellente, facendo raggiungere al secondo stadio dell'Ares I un'altezza di 80 miglia (128,7 km). Dopo lo spegnimento del J-2X, la navetta Orion si separerà dallo stadio superiore e
accenderà i propulsori per inserirsi in orbita bassa terrestre. Da qui potrà raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale oppure congiungersi con l'Earth Departure Stage e il modulo lunare Altair
dell'Ares V per raggiungere la Luna.

Critiche

Sono state mosse diverse critiche alla configurazione dell'Ares I. In primo luogo, la produzione di un vettore con un carico di 25 tonnellate potrebbe essere in concorrenza diretta con altri veicoli
esistenti, con il razzo Delta IV della Boeing. L'uso di un vettore esistente permetterebbe di contenere i costi e aumentare la sicurezza derivante da un progetto testato e consolidato. La NASA ha
tuttavia considerato il vettore Ares I due volte più sicuro rispetto al progetto Atlas o Delta. [14] Secondariamente, i razzi a combustibile solido a 5 segmenti avrebbero un costo di sviluppo di 3 miliardi
di dollari, annullando i vantaggi che derivano da componenti derivati dallo Shuttle. I critici affermano che l'eliminazione dei razzi a 4 segmenti e dell'SSME rimuove di fatto questo nuovo vettore dalla
cosiddetta classe dei veicoli derivati dallo Space Shuttle. Infine, sono state sollevate obiezioni tecniche riguardanti la stabilità aerodinamica della configurazione proposta, con un centro di pressione
anteriore e un centro di gravità a prua. A causa di questo Ares I potrebbe tendere alla rotazione, essendo più stabile nella posizione rovesciata. Il sistema di controllo di assetto sui razzi a combustibile
solido dovrebbero fronteggiare questa instabilità. Questo problema viene studiato da NASA nella galleria del vento per trovare una soluzione.

I sostenitori del progetto affermano tuttavia che il vettore è essenziale per assicurare l'impiego continuato della forza lavoro attuale del progetto Shuttle, assieme a quelli impegnati allo sviluppo di
componenti critici (come i razzi a cinque segmenti e il propulsore J-2X) del vettore maggiore Ares V.

Voci correlate
Progetto Constellation
Orion
Ares V

Note
1. ^ a b c d NASA. The J–2X Engine (http://www.nasa.gov/pdf/187393main_j2x_fs_nov08.pdf) (pdf). URL consultato il 02-12-2008.
2. ^ NASA. Exploration Systems Architecture Study -- Final Report (http://www.nasa.gov/mission_pages/exploration/news/ESAS_report.html) . URL consultato il 08-01-2007.
3. ^ NASA. Ares I Crew Launch Vehicle First Stage Contract Modification (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2006/oct/HQ_C06057_Ares_1_first_stage.html) . 05-06-2006. URL consultato il 04-10-2006.
4. ^ Chris Bergin. «NASA closing in on naming new fleet» (http://www.nasaspaceflight.com/content/?id=4333) , 27-02-2006. URL consultato in data 22-11-2006.
5. ^ NASA. NASA Announces Engine Development Contract (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2006/jun/HQ_06032_J2X_engine_selection.html) . 05-06-2006. URL consultato il 02-12-2008.
6. ^ NASA. NASA Completes Review Milestone for Ares I Vehicle (http://www.nasa.gov/mission_pages/constellation/ares/07-002.html) . 04-01-2007. URL consultato il 07-01-2007.
7. ^ NASA. NASA Selects Ares I Upper Stage Production Contractor (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2007/aug/HQ_C07040_Ares_1_Upper_Stage_Contract.html) . URL consultato il 02-12-2008.
8. ^ NASA. NASA Selects Prime Contractor for Ares I Rocket Avionics (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2007/dec/HQ_C07060_Ares_1_Avionics.html) . 12-12-2007. URL consultato il 02-12-2008.
9. ^ NASA. Successful Launch of Ares I Scale Model Rocket (http://www.nasa.gov/mission_pages/constellation/multimedia/photos08-009.html) . 15-01-2008. URL consultato il 12-06-2008.
10. ^ NASA Completes Review Milestone for Ares I First Stage (http://www.nasa.gov/mission_pages/constellation/ares/aresI_prelim_review.html) . 12-06-2008. URL consultato il 04-07-2008.
11. ^ NASA. NASA's Ares I Rocket Passes Review To Reach Critical Milestone (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2008/sep/HQ_08228_Ares_PDR.html) . 10-09-2008. URL consultato il 02-12-2008.
12. ^ Ares I Fact Sheet (http://www.nasa.gov/centers/marshall/pdf/151450main_8-40598-CLV.pdf) . NASA. URL consultato il 2007-01-08.
13. ^ NASASpaceflight.com. Ares I Upper Stage change - receives additional capacity (http://www.nasaspaceflight.com/content/?cid=5013)
14. ^ NASA. Part 6 of the Exploration Systems Architecture Study Final Report (http://www.nasa.gov/pdf/140637main_ESAS_06.pdf) . URL consultato il 10-01-2007.

4 di 5 13/10/2009 10.58
Ares IV - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_IV

Il razzo Ares IV è il terzo di una serie di veicoli di lancio che supporteranno il progetto Constellation, il progetto degli USA per il futuro Ares IV
dell'esplorazione spaziale umana.

Indice

1 Descrizione
2 Missione
3 Voci correlate
4 Note

Descrizione
Come descritto dalla NASA nel gennaio del 2007[1], questo veicolo alto 113m (367ft) dovrebbe essere composto dal nucleo a propellente liquido
dell'Ares V, da due solid rocket booster a cinque segmenti e dallo stadio superiore a propellente liquido dell'Ares I. La capacità di carico totale
dovrebbe essere 41,100kg (90,420lb) a un'altitudine di 385km (240 miglia) per effettuare l'inserimento tras-lunare diretto.

Missione
Verso la fine del gennaio 2007, la NASA ha dichiarato che lo sviluppo dell'Ares IV è stato preso in considerazione per effettuare un viaggio Comparazione tra diversi modelli della classe Ares
anticipato verso l'orbita lunare con equipaggio umano. Non prevedendo atterraggi sulla Luna, questo vettore dovrebbe solo servire come test Informazioni
comprensivo del Veicolo per Esplorazione Orion e per valutare un profilo di rientro ad alta velocità per un eventuale missione abortita.[2] Funzione
Veicolo di lancio orbitale
per carichi e astronauti
L'Ares IV potrebbe anche tornare utile in altri modi. Il razzo dovrebbe essere in grado di lanciare sia il Lunar Surface Access Module (LSAM) che Produttore ATK Launch Systems
il cosiddetto Block 2 di una missione lunare , ovvero il Veicolo per Esplorazione Orion (Orion crew exploration vehicle o CEV), in una traiettoria Nazione di
USA
diretta verso il nostro Satellite. Dopo due lanci dell'Ares IV, uno per la Orion con equipaggio e uno per il LSAM senza equipaggio, i due veicoli si origine
aggancerebbero in orbita lunare. Il piano attuale della NASA, invce, prevede che il CEV sia lanciato con un Ares I e il LSAM con un Ares V con Dimensioni
un incontro e in orbita terrestre per effettuare poi il volo verso la Luna già uniti tra di loro. Altezza 113 m
Ancora, l'Ares IV potrebbe essere utile in caso di un incidente tipo Apollo 13: in un caso simile, infatti una capsula Orion 'di salvataggio' potrebbe Diametro 8,40 m
essere inviata direttamente in orbita verso la Luna per recuperare gli astronauti. Massa {{{mass}}}
Stadi 2
L'Ares IV senza i Solid Rocket Boosters potrebbe anche essere usato per inserire in orbita terrestre una capsula Orion verso la Stazione Spaziale Capacità
Internazionale o per altre missioni in orbita bassa. Questo potrebbe evitare del tutto lo sviluppo e la costruzione del Ares I, lasciando in servizio Carico utile
41.100 kg
solo due razzi molto simili (Ares IV e V) facilitando e rendendo più economici, la preparazione, il lancio e le modifiche. Sarebbe lo stesso concetto verso LEO
già proposto per i razzi Saturn II e Saturn INT-20, pianificati per il Apollo Applications Program poi annullato dalla Amministrazione Nixon in Cronologia dei Lanci
favore della Space Shuttle. Stato Proposto
Kennedy Space Center,
Basi di Lancio
LC-39B
Lanci Totali 0
Volo
Forse nel 2017
Inaugurale
Boosters (Stadio 0) - Booster derivati dalla
Space Shuttle

2 di 4 13/10/2009 11.02
Ares IV - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_IV

No booster 2
Propulsori 1 solid
Spinta
Tempo di
Accensione
Propellente solid
Primo Stadio
Propulsori 5 RS-68
Spinta {{{stage1thrust}}}
Comparazione tra il Saturn V, lo Space Shuttle, e i Tempo di
327 secondi
tre vettori della famiglia Ares del progetto Accensione
Constellation Propellente LH2/LOX
Secondo Stadio
Propulsori 1 J-2X
Spinta
Voci correlate Tempo di
Accensione
Progetto Constellation Propellente LH2/LOX
Orion
Ares I
Ares V
Saturn V

Note
1. ^ Rob Coppinger. «NASA quietly sets up budget for Ares IV lunar crew launch vehicle with 2017 test flight target» (http://www.flightglobal.com/Articles/2007/01/02/Navigation/177/211318
/NASA+quietly+sets+up+budget+for+Ares+IV+lunar+crew+launch+vehicle+with+2017+test+flight.html) , Flight International, 2 Jan 2007.
2. ^ Brian Berger. «NASA Studies Early Moon Shot for New Space Capsule» (http://space.com/news/070126_ares_moon.html) , Space.com, 26 January 2007. URL consultato in data 2007-01-26.

Programma Constellation
Missioni suborbitali: Ares I-X · Ares I-Y
Missioni orbitali: Orion 1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6 · 7 · 8 · 9 · 10 · 11 · Ares V-Y · Orion 12 · 14 · 16 · 18 · 20 · 21
Missioni lunari: Altair 1 / Orion 13 · Altair 2 / Orion 15 · Altair 3 / Orion 17 · Altair 4 / Orion 19 · Altair 5 / Orion 22
Altre missioni: Orion Asteroid Mission · Orion Mars Mission
Componenti: Orion | Ares I | Ares IV | Ares V | Earth Departure Stage | Altair | J-2X | RS-68
Siti di Lancio: John F. Kennedy Space Center LC-39
Varie: Vision for Space Exploration | Exploration Systems Architecture Study | Lista delle Missioni
Categorie: Programma Constellation | Lanciatori NASA | [altre]

Ultima modifica per la pagina: 09:07, 6 ago 2009.

3 di 4 13/10/2009 11.02
Ares V - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_V

Ares V (precedente chiamato Cargo Launch Vehicle o CaLV) è il vettore per il lancio Ares V
dell'Earth Departure Stage e del Lunar Surface Access Module nell'ambito del progetto
Constellation della NASA che prevede il ritorno dell'uomo sulla luna[2]. Questo vettore sarà
complementare all'Ares I, che invece avrà il compito di lanciare la capsula dell'equipaggio
Orion. Ares V è in grado di portare circa 130 tonnellate in orbita terrestre bassa (LEO) e
circa 65 tonnellate sulla luna.[3].

A differenza dello Space Shuttle, dove sia l'equipaggio che il carico vengono lanciati
contemporaneamente con lo stesso vettore, il progetto Constellation prevede due vettori
diversi per il lancio separato dell'equipaggio e del carico. L'uso di due lanciatori diversi
permette di specializzarli in base al loro scopo.
Comparazione tra il Saturn V, lo Space Shuttle, e i
tre vettori della famiglia Ares del progetto Il razzo Ares V è il nuovo vettore per carichi pesanti, ed è stato progettato per lanciare
Constellation l'Earth Departure Stage e il Lunar Surface Access Module, oltre ad essere il vettore dei
nuovi moduli destinati alla Stazione Spaziale Internazionale, e per le future missioni dedicate Impressione artistica del lancio di un Ares V
alla base lunare e a Marte. [3] Informazioni
Veicolo di lancio orbitale
Funzione
La capacità di 130 t pone Ares V nella stessa classe di vettori occupata dallo statunitense Saturn V e dal russo Energia e lo rende in grado di per carichi
supportare l'esplorazione umana della luna e di Marte. [3] È anche in grado di inviare sonde planetarie di massa simile a Galileo o Cassini-Huygens Alliant Techsystems (Primo
direttamente verso il sistema solare esterno. stadio)
Produttore
Da definire (Secondo
Stadio)
Indice Nazione di
USA
origine
1 Progetto
Dimensioni
1.1 Storia
Altezza 109,2 m
1.2 Primo stadio
1.3 Secondo stadio Diametro 8,40 m
2 Voci correlate Probabilmente oltre le 3 000
Massa
3 Note t
Stadi 2
Capacità
Carico utile
130 000 kg
Progetto verso LEO
Carico utile
verso 65 000 kg
Luna
Carico utile
probabilmente intorno ai
verso
45 000 kg
Marte
Cronologia dei Lanci
Stato Proposto
Kennedy Space Center,
Basi di Lancio
LC-39B
Lanci Totali 0

2 di 4 13/10/2009 11.03
Ares V - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_V

Ares V è stato progettato come un vettore per carichi pesanti in grado di inviare grandi quantitativi di materiali
sulla luna e rifornimenti principali per sostenere la presenza umana oltre l'orbita terrestre. [3] Ares V è un razzo
a due stadi, il primo dei quali utilizza propulsione sia solida che liquida, mentre il secondo impiega un singolo Volo
Previsto per il 2018
Inaugurale
propulsore J-2X a combustibile liquido.
Boosters (Stadio 0) - Booster derivati dallo
Space Shuttle
Storia o 2
N booster
Propulsori 1 razzo a propellente solido
A maggio 2007 la NASA scelse il propulsore RS-68 per l'alimentazione del primo stadio del vettore Ares V.
Probabilmente oltre i 26
Questa decisione abbandonò il progetto iniziale che prevedeva l'uso di un propulsore SSME utilizzato sugli Spinta
MN (a livello del mare)
orbiter. Il contractor principale è la divisione Rocketdyne della Pratt & Whitney[4]. Tempo di
150 secondi
Accensione
A luglio 2007 furono completati i primi test per lo sviluppo dei propulsori RS-68 per lo stadio principale di Ares Propellente APCP
V. I test hanno riguardato uno dei componenti principali dei propulsori. È stato previsto l'impiego di cinque Primo Stadio
propulsori RS-68[5]. Sempre a luglio la NASA affidò la costruzione del propulsore J-2X dello stadio superiore Propulsori 5 RS-68
alla divisione Rocketdyne della Pratt & Whitney[6], con un contratto del valore di 1,2 miliardi di dollari. Ad Spinta
14,7 MN (a livello del
agosto la NASA firmò il contratto con la Alliant Techsystem per lo sviluppo dei propulsori a combustibile mare), 17,5 MN (nel vuoto)
solido del primo stadio di Ares I e Ares V, per un valore di 1,8 miliardi di dollari. L'Ares V userà due razzi, Tempo di
Accensione 325 secondi[1]
mentre Ares I ne utilizzerà uno solo[7].
Propellente H2/O2 liquidi
Secondo Stadio
A dicembre 2007 iniziarono i test dei componenti principali del propulsore J-2X[8], che terminarono a maggio
Propulsori 1 J-2X
Visuale esplosa di Ares V 2008[9]. Successivamente, a novembre 2008 venne terminata con successo la revisione di progetto del Spinta 42 380 kN[1] (242 000 lbf)
propulsore[10]. Tempo di
Accensione 442 secondi[1]
Primo stadio Propellente H2/O2 liquidi

Il primo stadio possiede due tipi diversi di propulsore: analogamente allo Space Shuttle, verranno utilizzati combustibili solidi e liquidi
simultaneamente. I razzi a combustibile solido saranno simili ai Solid Rocket Boosters dello Shuttle, con un segmento aggiuntivo. Saranno anche presenti cinque propulsori RS-68 a combustibile liquido
connessi con una versione più grande del serbatoio esterno presente sullo Shuttle. [3]. Originalmente era stata considerata la possibilità di utilizzare cinque propulsori SSME utilizzati nell'orbiter, ma
RS-68 risultò più semplice nel progetto e nella costruzione, con maggiore spinta e costi ridotti.

Secondo stadio

Il secondo stadio è basato sullo stadio S-IVB utilizzato nei razzi Saturn IB ed è chiamato Earth Departure Stage. Il propulsore utilizzato è un singolo J-2X (usato anche come secondo stadio di Ares I)
che spingerà il modulo lunare o il carico in orbita. Durante le missioni lunari il propulsore serve anche per spingere Orion e l'LSAM in una traiettoria verso la Luna.

Mentre nell'Ares I il propulsore J-2X verrà utilizzato nella cosiddetta modalità primaria, nell'Ares V sarà utilizzato nella modalità secondaria. In quest'ultima, dopo il distaccamento del primo stadio,
dopo 325 secondi dal decollo e ad una altezza di 76 miglia (122,3 km), verrà acceso per 442 secondi. Erogherà una spinta di 42 380 kN (242 000 lbf) durante questa prima accensione, per portare il suo
carico in orbita bassa terrestre.

In caso di missione lunare, dopo l'aggancio del secondo stadio, contenente l'Earth Departure Stage e il modulo lunare con la navetta Orion, verrà effettuata una seconda accensione di altri 442 secondi
per raggiungere la velocità di fuga e inserire il velivolo in rotta verso la Luna.

Voci correlate

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Ares V - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Ares_V

Progetto Constellation
Lunar Surface Access Module
Orion (veicolo spaziale)
Ares I

Note
1. ^ a b c NASA. The J–2X Engine (http://www.nasa.gov/pdf/187393main_j2x_fs_nov08.pdf) (pdf). URL consultato il 02-12-2008.
2. ^ Daniel Handlin. «NASA sets Orion 13 for Moon Return» (http://www.nasaspaceflight.com/content/?cid=4859) , NASA SpaceFlight.com, 2006-10-11. URL consultato in data 2007-01-12.
3. ^ a b c d e Constellation Program: America's Fleet of Next-Generation Launch Vehicles The Ares V Cargo Launch Vehicle (http://www.nasa.gov/centers/marshall/pdf/151451main_8-40599-CaLV.pdf) . NASA
4. ^ NASA. NASA's Exploration Systems Progress Report (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2006/may/HQ_06226_RS-68_ENGINE.html) . 18-05-2006. URL consultato il 02-12-2008.
5. ^ NASA. NASA Successfully Completes Engine Hardware Tests for Ares V (http://www.nasa.gov/mission_pages/constellation/ares/07-053.html) . 08-05-2007. URL consultato il 02-12-2008.
6. ^ NASA. NASA Awards Upper Stage Engine Contract for Ares Rockets (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2007/jul/HQ_C07030_J2X_Contract.html) . 16-07-2007. URL consultato il 02-12-2008.
7. ^ NASA. NASA Awards First Stage Contract for Ares Rockets (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2007/aug/HQ_C07036_Ares_first_stage.html) . 10-08-2007. URL consultato il 02-12-2008.
8. ^ NASA. NASA to Begin Testing of Engine That Will Power Ares Rockets (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2007/dec/HQ_07281_J2X_Tests.html) . 17-12-2007. URL consultato il 02-12-2008.
9. ^ NASA. NASA Successfully Completes First Series of Ares Engine Tests (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2008/may/HQ_08116_power_pack_tests.html) . 08-05-2008. URL consultato il 02-12-2008.
10. ^ NASA. NASA's New High-Performance Engine for Ares Rocket Passes Review (http://www.nasa.gov/home/hqnews/2008/nov/HQ_08-290_J2XCDR.html) . 13-11-2008. URL consultato il 02-12-2008.

Programma Constellation
Missioni suborbitali: Ares I-X · Ares I-Y
Missioni orbitali: Orion 1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6 · 7 · 8 · 9 · 10 · 11 · Ares V-Y · Orion 12 · 14 · 16 · 18 · 20 · 21
Missioni lunari: Altair 1 / Orion 13 · Altair 2 / Orion 15 · Altair 3 / Orion 17 · Altair 4 / Orion 19 · Altair 5 / Orion 22
Altre missioni: Orion Asteroid Mission · Orion Mars Mission
Componenti: Orion | Ares I | Ares IV | Ares V | Earth Departure Stage | Altair | J-2X | RS-68
Siti di Lancio: John F. Kennedy Space Center LC-39
Varie: Vision for Space Exploration | Exploration Systems Architecture Study | Lista delle Missioni
Categorie: Programma Constellation | Lanciatori NASA

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4 di 4 13/10/2009 11.03
Altair (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Altair_(veicolo_spaziale)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Altair
Altair, noto precedentemente come Lunar Surface Access Module (LSAM) è un veicolo progettato per l'allunaggio che porterà gli astronauti sulla
luna attorno al 2020. Fa parte del progetto NASA chiamato Constellation.

Indice

1 Descrizione
2 Propulsione
3 Assemblaggio in orbita
4 Note
5 Voci correlate Raffigurazione artistica delle operazioni lunari (NASA)
6 Collegamenti esterni
Descrizione
Ruolo: Modulo lunare

Descrizione Equipaggio: 4
Dimensioni
Il modulo lunare Altair, simile al modulo lunare Apollo, sarà costituito da due stadi: uno stadio di discesa, che conterrà la maggior parte del Altezza: 9,7 m
carburante, gli alimentatori di energia e l'ossigeno per l'equipaggio, e uno stadio di salita che ospiterà gli astronauti, l'equipaggiamento per il supporto
vitale e il carburante per il motore del modulo di salita. A differenza del modulo Apollo, può far allunare tutto l'equipaggio presente nel modulo Orion Diametro: 7,5 m
che rimarrà senza equipaggio in orbita lunare. È possibile anche far scendere il modulo senza equipaggio, ma senza inviare gli astronauti con Orion. Volume: 31,8 m³

Sono presenti due boccaporti — uno posizionato in alto per l'attracco e il trasferimento interno tra Orion e il modulo lunare, e un altro per uscire sulla Massa
superficie. A differenza dell'Apollo, sarà presente una camera d'equilibrio simile a quella presente sullo Space Shuttle e sulla stazione spaziale tra la Modulo di salita: 10 809 kg
cabina e il portello principale. Essa permette agli astronauti di mettere e togliere le tute spaziali senza far entrare polvere lunare nella cabina e
Modulo di discesa: 35 055 kg
mantenendo la pressione interna del veicolo: il modulo lunare dell'Apollo richiedeva invece che tutta la cabina venisse depressurizzata prima di uscire
sulla superficie. Inoltre un astronauta con un malfunzionamento alla tuta potrebbe tornare sul veicolo senza far terminare l'esplorazione al resto Propulsori[1]
dell'equipaggio.
RCS 445 N
Propulsori per la salita
Propulsione (NTO/MMH) CEV SM:
44 500 N

Entrambi gli stadi usano la tecnologia del combustibile criogenico, mentre il modulo lunare Apollo utilizzava combustibile ipergolico, ovvero sostanze Propulsori per la discesa
66 700 N
(LOX/H2) 4 propulsori RL-10:
chimiche che bruciano a contratto tra loro, senza la necessità di un meccanismo di accensione e in grado di essere immagazzinate indefinitamente. Il
combustibile criogenico, come quello ipergolico, permette di evitare l'uso delle pompe di alimentazione, maggiormente soggette ad avarie.

I requisiti delle missioni impongono al veicolo la capacità di allunare su un sito nella regione polare e di rallentare il modulo lunare e Orion per
l'inserimento in orbita. Infatti il propulsore della navetta Orion non dispone del carburante sufficiente per effettuare questa operazione. Il lander userà
quattro motori RL-10 modificati (usati nel secondo stadio del razzo Atlas V) che usano idrogeno e ossigeno liquidi per la fase di discesa e un singolo
motore RL-10 per il ritorno su Orion.

1 di 2 13/10/2009 11.04
Altair (veicolo spaziale) - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Altair_(veicolo_spaziale)

In origine era previsto l'uso di ossigeno e metano liquidi, infatti in previsione delle future missioni su Marte è stato proposto l'uso di reattori di
Sabatier per convertire l'anidride carbonica presente sul pianeta in metano utilizzando idrogeno (raccolto o trasportato da Terra). Tuttavia i costi
eccessivi e l'attuale immaturità della tecnologia dei razzi a ossigeno/metano ha costretto la NASA ad attenersi all'uso di carburante criogenico.
Comunque alcune varianti del modulo lunare serviranno per svolgere test su questo tipo di carburante.

Assemblaggio in orbita
A causa delle dimensioni e del peso di Altair e del Earth Departure Stage associato, verranno lanciati in orbita bassa terrestre attraverso il vettore
Ares V, seguito dal modulo Orion inviato con il vettore Ares I in un lancio separato. Dopo il rendezvous e l'aggancio con Altair, l'equipaggio effettua
la configurazione della navetta combinata Orion/LSAM e viene acceso l'Earth Departure Stage per spingere le due navette verso la Luna.

Note
Logo
1. ^ NASA's Exploration Systems Architecture Study (http://www.nasa.gov/mission_pages/exploration/news/ESAS_report.html)
Altair

Voci correlate
Progetto Constellation

Collegamenti esterni
Lancio del modulo di
(EN) NASA Concept Model (http://forum.nasaspaceflight.com/photos/show-album.asp?albumid=23&photoid=151) ascesa per il ritorno
(EN) Space Review (http://www.thespacereview.com/article/502/1) degli astronauti in orbita
(EN) Globalsecurity (http://www.globalsecurity.org/space/systems/lsam.htm) lunare

Programma Constellation
Missioni suborbitali: Ares I-X · Ares I-Y
Missioni orbitali: Orion 1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6 · 7 · 8 · 9 · 10 · 11 · Ares V-Y · Orion 12 · 14 · 16 · 18 · 20 · 21
Missioni lunari: Altair 1 / Orion 13 · Altair 2 / Orion 15 · Altair 3 / Orion 17 · Altair 4 / Orion 19 · Altair 5 / Orion 22
Altre missioni: Orion Asteroid Mission · Orion Mars Mission
Componenti: Orion | Ares I | Ares IV | Ares V | Earth Departure Stage | Altair | J-2X | RS-68
Siti di Lancio: John F. Kennedy Space Center LC-39
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Categorie: Programma Constellation | Esplorazione della Luna

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2 di 2 13/10/2009 11.04
Earth Departure Stage - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Earth_Departure_Stage

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L' Earth Departure Stage (EDS) è lo stadio superiore del vettore NASA Ares V nell'ambito del progetto Constellation. Esso fornisce la
propulsione per la navetta Orion. A differenza dello stadio S-IVB del precedente vettore Saturn V, che doveva fornire la propulsione all'intera
navicella Apollo (costituita dal modulo di comando Apollo e dal modulo lunare) dapprima in orbita bassa terrestre di parcheggio e
successivamente verso la Luna, l'EDS spingerà solo il Lunar Surface Access Module nello spazio. La navetta Orion verrà invece lanciata
separatamente attraverso il vettore Ares I e si collegherà con l'Earth Departure Stage (a cui è connesso l'LSAM) attraverso una manovra chiamata
Earth Orbit Rendezvous. Dopo che tutti i componenti del veicolo sono stati configurati, l'EDS verrà riavviato per spingere l'intera struttura verso
l'orbita lunare o altre destinazioni.

Descrizione
L'EDS utilizza una versione aggiornata del propulsore J-2 che risale all'epoca del programma Apollo chiamata J-2X. Analogamente al suo
predecessore, il J-2X è un propulsore riavviabile alimentato ad idrogeno liquido come il quelli usati nei vettori Agena e Centaur (la maggior parte
dei propulsori, tra cui quelli dello Space Shuttle sono accesi una volta sola; solo il J-2X e l'RL-10 hanno la possibilità di essere riaccesi).
Originalmente l'EDS avrebbe dovuto trasportare due motori J-2X, la decisione di utilizzare per lo stadio principale dell'Ares V cinque propulsori Earth Departure Stage assieme al Lunar Surface
RS-68 (più potenti dei cinque motori dello Shuttle in versioni usa e getta che erano stati previsti in precedenza) ha permesso la progettazione dello Assembly Module e Orion in orbita terrestre
stadio superiore con un solo motore J-2X.

Sono tuttavia possibili altre configurazioni alternative, infatti è stato indicato come possibile sostituto del propulsore J-2X lo stadio Wide Body del vettore Lockheed Martin Centaur, spinto da sei
propulsori RL-10, che potrebbe portare benefici in termini di costi, pianificazione e esperienza operativa.

Il controllo e la telemetria saranno effettuati da una Instrument Unit derivata dal Saturn e aggiornata con l'hardware più recente. Questo sistema sarà in grado di rilevare e fino ad un certo livello
correggere gli eventuali problemi al veicolo che si potrebbero presentare durante il lancio e la propulsione trans-lunare. Il sistema di controllo di assetto, che sarà derivato forse da quello in uso sul
telescopio spaziale Hubble o sulla Stazione Spaziale Internazionale, avrà invece il compito di stabilizzare il veicolo.

Missioni
Oltre al suo ruolo nelle missioni lunari, l'EDS costituirà lo stadio di propulsione per la manutenzione di satelliti e spedizioni con equipaggio su Marte. Tra le missioni non dirette verso la Luna, sarà
presente quasi sicuramente destinata al punto di Lagrange L2 Sole/Terra, dove verrà posizionato il Telescopio Spaziale James Webb (il telescopio spaziale di prossima generazione che sostituirà il
Hubble). Altre possibili destinazioni sono:

punti di Lagrange Terra/Luna


orbita polare terrestre
Asteroidi Apollo

Altri usi
Facendo parte del sistema Ares V, l'EDS potrebbe essere utilizzato nel lancio di componenti della stazione spaziale che non possono essere trasportati dal vettore Proton o il futuro vettore Angara,
oppure nel lancio di moduli lunari analogamente alla navetta cargo russa Progress. Inoltre, potrebbe servire da motore per l'invio di sonde spaziali di grandi dimensioni (come la sonda Galileo o la Sonda

1 di 2 13/10/2009 11.06
Lista delle missioni del programma Constellation - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_delle_missioni_del_programma_Constellation

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Quella che segue è la Lista delle missioni del programma Constellation

Piattaforma di
Ordine Mese Anno Missione Durata Equipaggio Note
lancio
Missioni pianificate
1 30 agosto 2009 Ares I-X ~2 min. 0 39B Test del primo stadio del lanciatore Ares I-X con quattro segmenti SRM e dello stadio superiore.
agosto o
2 2013 Ares I-Y ~8 min. 0 39B Primo test di un lanciatore Ares I-Y con cinque segmenti, lo stadio superiore e un motore fittizio J-2
settembre
3 Gennaio 2014 Orion 1 ~14 gg 0 39B Primo volo orbitale della navetta Orion senza equipaggio
Prova generale per la prima missione con equipaggio, inclusa dimostrazione delle operazioni di
4 Marzo 2014 Orion 2 ~14 gg 2 39B rendezvous e di avvicinamento alla stazione spaziale. Primo aggancio con la stazione e primo volo
orbitale con equipaggio.
5 Giugno 2014 Orion 3 ~14 gg 2 39B Secondo aggancio con la stazione spaziale.
6 Settembre 2014 Orion 4 ~90 gg 3 39B Prima missione cargo per la stazione spaziale, con rotazione dell'equipaggio
~180
7 Marzo 2015 Orion 5 3 39B Missione verso la stazione spaziale con rotazione dell'equipaggio.
gg
8 Settembre 2015 Orion 6 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
9 Marzo 2016 Orion 7 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
~180
10 Settembre 2016 Orion 8 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
gg
11 Marzo 2017 Orion 9 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
12 Settembre 2017 Orion 10 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
13 Marzo 2018 Orion 11 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
Ares
14 Giugno 2018 39A Volo inaugurale dell'Ares V.
V-Y
15 Settembre 2018 Orion 12 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale.
16 Dicembre 2019 Altair 1 39A Volo inaugurale del modulo lunare Altair.
17 Dicembre 2019 Orion 13 21 gg 0 39B Volo in orbita lunare senza equipaggio. Inaugurazione del modulo Altair 1.
17b Marzo 2019 Orion 14 ~7 gg 3 39B Volo per la stazione spaziale

1 di 2 13/10/2009 11.08
Lista delle missioni del programma Constellation - Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_delle_missioni_del_programma_Constellation

18 Giugno 2019 Altair 2 39A modulo lunare per Orion 15


Prima missione lunare con equipaggio. Primo atterraggio lunare del programma. Settimo atterraggio
19 Giugno 2019 Orion 15 21 gg 4 39B
lunare in assoluto, il primo dal 1972.
20 Settembre 2019 Orion 16 ~30 gg 3 39B Volo per la stazione spaziale
21 Dicembre 2019 Altair 3 0 39A modulo lunare per Orion 17
22 Dicembre 2019 Orion 17 21 gg 4 39B Ottavo atterraggio lunare con equipaggio. Secondo atterraggio lunare del programma
23 Marzo 2020 Orion 18 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale
24 Giugno 2020 Altair 4 0 39A modulo lunare per Orion 19
25 Giugno 2020 Orion 19 21 gg 4 39B Nono atterraggio lunare con equipaggio. Terzo atterraggio lunare del programma
26 Settembre 2020 Orion 20 ~30 gg 3 39B Volo verso la stazione spaziale
27 Febbraio 2021 Orion 21 ~28 gg 4 39B Volo verso la stazione spaziale
28 Maggio 2021 Altair 5 0 39A Modulo lunare per Orion 22
29 Maggio 2021 Orion 22 21 gg 4 39B Decimo atterraggio lunare con equipaggio. Quarto atterraggio lunare del programma

Programma Constellation
Missioni suborbitali: Ares I-X · Ares I-Y
Missioni orbitali: Orion 1 · 2 · 3 · 4 · 5 · 6 · 7 · 8 · 9 · 10 · 11 · Ares V-Y · Orion 12 · 14 · 16 · 18 · 20 · 21
Missioni lunari: Altair 1 / Orion 13 · Altair 2 / Orion 15 · Altair 3 / Orion 17 · Altair 4 / Orion 19 · Altair 5 / Orion 22
Altre missioni: Orion Asteroid Mission · Orion Mars Mission
Componenti: Orion | Ares I | Ares IV | Ares V | Earth Departure Stage | Altair | J-2X | RS-68
Siti di Lancio: John F. Kennedy Space Center LC-39
Varie: Vision for Space Exploration | Exploration Systems Architecture Study | Lista delle Missioni
Categoria: Programma Constellation

Ultima modifica per la pagina: 23:25, 9 set 2009.


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2 di 2 13/10/2009 11.08

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