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VERIFICA DI UN PONTEGGIO
A TUBI E GIUNTI
IL CALCOLISTA L’IMPRESA
_____________________ _________________
RELAZIONE DI PROGETTO
RELAZIONE DI CALCOLO
1. GENERALITÀ.
La presente relazione si riferisce ad un ponteggio da in tubi e giunti per il cui calcolo sono stati
considerati elementi metallici a tubi e giunti marchio ________, le cui caratteristiche e dimensioni
sono contenute negli allegati grafici di questa relazione.
Si riportano di seguito le caratteristiche geometrico-costruttive del ponteggio:
CARATTERISTICHE PONTEGGIO
Interasse delle stilate I = m 1,8
Interasse dei montanti i = m 1,20
Interpiano traversi h = m 1,80
Altezza del ponteggio H = m 22
Altezza parapetto di sommità Hp = m 1,50
Altezza raddoppio montanti m 0
Larghezza dei tavolati Lt = m 1,20
Sbalzo traverso (opzionale) m 0,45
Numero totale tavolati np 5
Correnti interni alterni (SI/NO) 1 (si)
Parapetto interno (SI/NO) 0
Sbalzo mantovana parasassi (opzionale) m 1,50
Altezza primo impalcato 2,30
Basette regolabili (1 = si ; 0 = no) 1 (Si)
Tab.1
Pag. 3
2. IPOTESI DI CALCOLO.
MONTANTI E TRAVERSI
Tubolari montanti e traversi ø mm 48
Spessore tubolare mm 3,2
Peso proprio tubolare (kg/ml) 3,54
Coefficiente di vincolo ( ) 1
Area sezione cm² 4,50
Momento di inerzia cm^4 11,36
Modulo di resistenza cm³ 4,73
Raggio di inerzia cm 1,59
Tensione ammissibile del materiale (kg/cm²) 1600 (Fe 360)
Resistenza caratteristica del giunto (kg) 1100
Tab.2
TAVOLATI
Tipo tavolato da utilizzare come ripiano legno
Peso tavolati Kg/m² 30 (legno)
Spessore tavolati cm 5 (legno)
Peso tavola fermapiede (Kg/ml) 4.5 (legno)
Sigma amm tavolato metallico (kg/cmq) 1600 (Fe 360)
Tab.3
ANCORAGGI EDIFICIO
Numero campate per ancoraggio 2
Numero interpiani per ancoraggio 2
Tipologia ancoraggi : 1 (a Cravatta)
Resistenza scorrimento giunto Kg 1100
Tab.4
E’ di seguito riportata una analisi dei carichi verticali agenti sulla superficie del ponteggio:
Pag. 4
Appartengono alla categoria dei carichi variabili i carichi di esercizio presenti sui piani di lavoro la
cui entità, ai sensi della Circolare 22831/91 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale,
può essere desunta dalla seguente tabella:
Classe Carico
dell'impalcato Genere di lavoro uniformemente
ripartito KN/mq
1 Lavori di ispezione Carico di servizio - aggiuntivo rispetto alle azioni 0.75
previste per i carichi movimentati - per impalcati di mensole di
estrazione dei tunnels
2 Lavori di manutenzione pitturazione, pulitura di superfici, intonacatura, 1.50
riparazione, ecc.) senza deposito di materiali salvo quelli
immediatamente necessari
3 Lavori di manutenzione con limitato deposito di materiali necessari per 2.00
il lavoro giornaliero
4 Lavori di costruzione (muratura, getti in calcestruzzo etc.) 3.00
5 Deposito temporaneo di materiali (piazzole di carico) 4.50
6 Lavori di muratura pesante, vie di transito per veicoli 6.00
Tab.6
Le condizioni minime di verifica prevedono i carichi di servizio, assunti per intero su un impalcato
e per il 50% su un secondo impalcato;
Il carico uniformemente ripartito sugli impalcati dovuto alla presenza della neve è invece
determinato in conformità al D.M. 16/01/1996 a cui si rimanda. A tal fine occorrerà inserire la zona
di appartenenza e la quota sul livello del mare ove sorge il ponteggio.
Le azioni dovute al vento vengono valutate sulla base dei criteri indicati nelle Istruzioni CNR
10012/85 ed assumendo, ai sensi del punto 4.2.2 della Circolare 22831/91, come velocità di
riferimento del vento:
Vrif = 16 m/s in condizioni di lavoro
Vrif = 30 m/s in condizioni di fuori servizio
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- A, è la superficie totale delle aperture nella struttura servita dal ponteggio;
- At, è la superficie totale della struttura servita dal ponteggio.
Tale effetto può essere valutato esclusivamente per le azioni normali alla facciata della struttura
servita. In assenza di effetti di schermo da parte della struttura servita, ovvero per impieghi
generalizzati, il coefficiente di pressione o di forza deve essere assunto come segue:
- C = 1,2, per la struttura del ponteggio, considerando come superficie esposta all'azione del
vento quella effettiva, senza riduzioni per azioni di schermo tra telaio esterno e telaio
interno;
- C = 1,3, per i parasassi e per i tabelloni pubblicitari purché l'altezza di questi sia inferiore
almeno a cinque volte la relativa larghezza.
Fv = p x G x C x S
dove
p = pressione del vento = (Vrif αt αr αz)2 / 1.6
S è la superficie investita dal vento
Tipologia zona 3 [zone pianeggianti con ostacoli]
Carico vento in servizio (Kg) 30
Carico vento fuori servizio (Kg) 100
Aliquota carico vento x presenza teloni %
Tab.7
Per la determinazione della superficie investita dal vento per ciascun modulo di ponteggio si è
effettuato il seguente calcolo:
Tab.8
L’azione del vento dovrà essere calcolata, se presente, anche sulla mantovana parasassi
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Forza agente fuori servizio (Kg) 202,80
Tab.10
3. CALCOLO SOLLECITAZIONI.
Nei paragrafi seguenti è descritto il calcolo delle sollecitazioni necessarie per lo studio degli
elementi costituenti il ponteggio in esame da sottoporre a verifica.
Gli elementi da sottoporre a verifica, ai sensi del punto 4.4.2 della Circolare 24 Ottobre 1991
(Prot. N. 22831/0M4) sono:
- Verifiche di stabilità dei montanti esterno ed interno.
Verifiche di resistenza dei seguenti elementi:
- traverso;
- diagonali di facciata ed in pianta;
- corrente di parapetto;
- elemento di impalcato;
- sistemi di ancoraggio;
- traverso e tirante del parasassi;
- struttura del passo carraio (e relativi montanti);
- piazzole di carico (e relativi montanti);
- correnti e pioli della scala prefabbricata.
La suddetta verifica, per i montanti, è riferita alla quota 0, cioè alla base del ponteggio, ovvero
dove è massimo l’effetto delle sollecitazioni agenti. Si ricorda che si tratta di telai a montanti singoli
per l’intera altezza, che è presente un parapetto di sommità alto 1,50 e che, dei 5 tavolati presenti
nel ponteggio, se ne è assunto 1 con intero carico di esercizio e 1 con carico di esercizio ridotto.
Le sollecitazioni sono calcolate sui montanti interno ed esterno per le seguenti tre combinazioni
di carico previste dalla norma vigente:
1. Pesi propri+carichi di servizio assunti per intero su un impalcato e per il 50% su un
secondo impalcato+l'azione del vento prevista in condizione di servizio
2. i pesi propri + il 50% dei carico di servizio, applicato su un solo impalcato+l'azione del
vento prevista per la condizione di fuori servizio
3. i pesi propri + il carico dovuto alla neve, applicato: per intero sull'impalcato più alto e
sulla più alta tavola parasassi e globalmente per il 30% sull'insieme degli impalcati +
l'azione del vento previsto per la condizione di fuori servizio
La tabella che segue contiene i dati relativi all’analisi dei carichi, riferita ad una singola stilata
del ponteggio, necessaria per il calcolo del massimo sforzo assiale agente sui singoli montanti.
PESI PROPRI
Montante Montante Carico intera
interno esterno stilata
Montante 77,88 83,19 161,07
Correnti 291,66 31,86 323,52
Parapetto 0 76,46 76,46
Traversi 20,08 9,13 29,21
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PESI PROPRI
Montante Montante Carico intera
interno esterno stilata
Incidenza giunti 31,17 16,05 47,22
PESI IMPALCATI
Montante Montante Carico intera
interno esterno stilata
Impalcati 306,28 139,22 445,50
Tavola fermapiede 40,50 40,50
MANTOVANA PARASASSI
Montante Montante
interno esterno
99,66 99,66
CARICHI DI ESERCIZIO
Montante Montante Carico intera
interno esterno stilata
Impalcato a pieno carico 612,56 278,44 891
Impalc. a carico ridotto 306,28 139,22 445,50
Totale 918,84 417,66 1336,50
totale carico su stilata 2559,64
CARICO NEVE
Montante Montante Carico intera
interno esterno stilata
Ultimo impalcato 224,61 102,09 326,70
Impalcati sottostanti 67,38 30,63 98,01
Totale kg 291,99 132,72 424,71
Le azioni assiali, combinate per le tre combinazioni predefinite sopra riportate saranno quindi:
Il momento flettente totale agente sul singolo montante è formato da più aliquote, di cui una
dovuta all’effetto dell’eccentricità accidentale assiale (Me), una per l’effetto dell’eccentricità di
montaggio del traverso sul montante (Mt), una per l’effetto del grado di vincolo tra traverso e
montante (Mg) ed una per l’effetto del vento sul ponteggio (Mv).
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Condizione 3 1019,06 925,79
I momenti di calcolo agenti sui montanti, secondo le tre combinazioni di calcolo predefinite saranno
quindi:
Il traverso viene considerato come trave incastrata-incastrata con eventuale elemento a sbalzo.
Secondo questo schema statico vengono calcolate le sollecitazioni agli appoggi ed in campata per le
tre condizioni di carico da utilizzare per le verifiche dell’elemento.
4. VERIFICA ELEMENTI
Date le caratteristiche geometriche e meccaniche dei profili tubolari utilizzati per la
realizzazione del ponteggio a tubi e giunti oggetto della presente verifica precedentemente riportate
in Tab. 1, sono di seguito riportate le verifiche dei suddetti elementi condotte secondo quanto
prescritto dalle Norme CNR-UNI 10011/88 e soggetti alle sollecitazioni di cui ai capitoli
precedenti.
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La verifica dei montanti viene effettuata secondo il punto 7.4 “Aste pressoinflesse” delle
istruzioni CNR relative alle costruzioni in acciaio (CNR 10011-88).
In base al punto 7.4.1 di tale normativa la verifica delle aste snelle soggette a pressoflessione
viene effettuata mediante la seguente espressione:
id = (N/A) + M/(ψ W (1- (N/Ncrit) ≤ amm (1)
dove:
· è un coefficiente amplificativo dei carichi assiali di compressione ed è direttamente
proporzionale alla snellezza lambda dell’elemento pressoinflesso (lambda ≤ 200 per membrature
principali, lambda ≤ 250 per membrature secondarie in assenza di effetti dinamici);
· N carico assiale di compressione;
· A area della sezione pressoinflessa;
· ψ coefficiente parziale di adattamento plastico che verrà assunto pari ad 1;
· W modulo di resistenza flessionale della sezione;
· = 1.50 per la prima condizione di carico ed 1.33 per la seconda e terza;
· Ncr = A×cr (tensione critica inversamente proporzionale alla snellezza lambda).
· M momento flettente costante che sollecita la generica asta.
Il carico critico Euleriano è però un carico puramente teorico, ed esso può essere inficiato da
difetti di costruzione, dal materiale non omogeneo, ecc., la verifica di stabilità sarà pertanto
integrata imponendo che sia:
Ncrit/N ≤ c con c = 1,5 (valore previsto dalla norma italiana con il metodo T.A.)
Sarà inoltre effettuata una verifica della pressione di esercizio scaricata dai montanti sul terreno
di appoggio da confrontare con il valore della tensione ammissibile del terreno stesso
Si avrà:
Montante esterno
Condizione 1 913,73 2800,07 974,44 4,88 4,06
Condizione 2 635,29 3780,41 1040,21 7,02 2,82
Condizione 3 925,79 2039,44 884,00 4,81 4,11
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La verifica dei traversi, soggetti ai carichi verticali permanenti ed accidentali, viene effettuata
secondo lo schema statico di un’asta soggetta a flessione e taglio sia in campata che agli appoggi (i
valori variano a seconda che sia presente o meno uno sbalzo).
Viene inoltre effettuata una verifica a scorrimento del giunto di serraggio per poterne determinare il
coefficiente di sicurezza che deve essere superiore ad 1.50.
5. VERIFICHE LOCALI
Le norme vigenti prevedono anche la verifica degli elementi secondari del ponteggio, pertanto,
nel presente capitolo sono riportate le verifiche dell’impalcato, la verifica del parapetto, la verifica
delle basette regolabili (ove presenti) e la verifica della diagonale di facciata di controventamento.
2 3 5i-6
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classe Carico Carico applicato Carico applicato Carico su una superficie parziale
uniformemente su superficie di su superficie di Superficie parziale A (KN/mq) (mq)
ripartito (KN/mq) 500x500 mm 200x200 mm (KN)
(KN)
Ponteggio da 1.5 1.5 1.0 --
manutenzione
Ponteggio da 3.0 3.0 1.0 5 0.4A
costruzione
Piazzole di carico 4.5 3.0 1.0 7.5 0.4A
Tab. 4.1 Circ. 22831/91
Impalcato in legname
SOLLECITAZIONI AGENTI
Momento per peso proprio (Kgm) 2,43 Momento dovuto al peso proprio della tavola
Momento per carico di servizio (Kgm) 24,30 Momento dovuto al carico di servizio
Momento per carico concentrato 1 (Kgm) 46,50 Momento dovuto al carico concentrato di tabella 4.1
su una superficie 500x500 mm
Momento per carico concentrato 2 (Kgm) 42,50 Momento dovuto al carico concentrato di tabella 4.1
su una superficie 200x200 mm
Momento per carico ripartito 1 (Kgm) 40,50 Momento dovuto al carico ripartito di tabella 4.1 su
una superficie parziale
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Impalcato Metallico
SOLLECITAZIONI AGENTI
Momento per peso proprio (Kgm) 6,08 Momento dovuto al peso proprio della tavola
Momento per carico di servizio (Kgm) 60,75 Momento dovuto al carico di servizio
Momento per carico concentrato 1 (Kgm) 116,25 Momento dovuto al carico concentrato di tabella 4.1
su una superficie 500x500 mm
Momento per carico concentrato 2 (Kgm) 42,50 Momento dovuto al carico concentrato di tabella 4.1
su una superficie 200x200 mm
Momento per carico ripartito 1 (Kgm) 64,80 Momento dovuto al carico ripartito di tabella 4.1 su
una superficie parziale
Il parapetto è un elemento in tubo corrente applicato ad un’altezza di almeno 1.00 m dal piano
di calpestio del piano di lavoro.
Le azioni da considerare, applicate nelle condizioni più sfavorevoli, per la verifica dell’elemento
parapetto sono le seguenti:
1. carico concentrato di 0,3 KN, applicato normalmente al corrente (sotto tale azione la freccia
elastica non deve essere superiore a 35 mm);
2. carico concentrato di 1,25 KN, applicato normalmente al corrente (sotto tale azione non si
devono verificare rotture e deformazioni superiori a 200 mm).
VERIFICA PARAPETTO
Carico concentrato di 30 kg
Freccia 1,53 < 35 mm Rif. Punto 4.2.3 della Circolare 24 Ottobre 1991
n°132 o Circolare 15 Maggio 1990 n°44
Carico concentrato di 125 kg
Mmax (Kgcm) 5625
Tensione agente (Kg/cmq) 1189,22 < 1600
Freccia 6,37 < 200 mm Rif. Punto 4.2.3 della Circolare 24 Ottobre 1991
n°132 o Circolare 15 Maggio 1990 n°44
Basetta esterna
Condizione 1 913,73 383,77 672,93 1056,70 671,18
Condizione 2 635,29 266,82 658,31 925,13 537,71
Condizione 3 925,79 388,83 673,56 1062,39 676,96
Assumendo:
N = sforzo normale agente sulla basetta
Ma = momento dovuto alla inclinazione della basetta
Mb = momento max nella sezione di accoppiamento basetta-montante
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6. VERIFICHE ANCORAGGI
L’ancoraggio del ponteggio alla facciata, costituisce un elemento essenziale della resistenza e
stabilità del ponteggio stesso e della sicurezza degli operatori che ne fruiscono, sia nella fase di
allestimento che nell’utilizzo dello stesso.
Gli ancoraggi quindi contribuiscono in modo determinante, con la loro azione, alla rigidità
intrinseca dell'insieme, in parte già ottenuta con gli irrigidimenti orizzontali, trasversali ed i
controventi, mantenendo in condizioni di sicura stabilità il ponteggio ed opponendosi agli sforzi
verso l’esterno.
Esistono quattro tipologia principali di ancoraggi:
Ancoraggio ad anello;
Ancoraggio a vitone;
Ancoraggio a cravatta;
Ancoraggio a tassello.
Le forze sollecitanti ai fini della verifica degli ancoraggi sono imputabili all’azione del vento sul
ponteggio ed alle azioni di instabilizzazione della stilata calcolate così come indicato nelle norme
CNR 10011/88.
L’ancoraggio ad anello viene realizzato con una legatura con tondino di ferro il quale sarà
costituito da un tondo in acciaio del diametro non inferiore a 6 mm
La verifica viene condotta calcolando la tensione di lavoro sul tondino ed accertando che i
coefficienti di sicurezza di rottura dell’anello e di scorrimento del giunto siano inferiori a 1,5.
ANCORAGGIO AD ANELLO
Dati di input
Fi tondino (mm) 12
Numero giunti di ancoraggio 1
VERIFICA
Area resistente tondino utilizzato (cmq) 1,13
Verifica tensione agente sul tondino (Kg/cmq) 539,02 < 1600
Coefficiente di sicurezza rottura anello 2,97 > 1.5
Coefficiente di sicurezza scorrimento giunto 1,57 > 1.5
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6.2. ANCORAGGIO A VITONE
L’ancoraggio a vitone è costituito da uno o più elementi di contrasto realizzati mediante tubi
metallici a vite posti a contrasto su due superfici stabili appartenenti alla struttura.
L’elemento così costituito sarà verificato a pressoflessione mentre il giunto di collegamento,
soggetto ad una forza di trazione, sarà verificato a scorrimento dando origine ad un coefficiente di
sicurezza che dovrà essere maggiore di 1.5.
ANCORAGGIO A VITONE
Dati di input
N° vitoni 2
Altezza vitone Hv (cm) 30
Altezza Totale Ht (cm) 100
Coefficiente di vincolo vitone ( ) 1
VERIFICA
Sforzo normale N (kg) 213,18
Momento max (kgcm) 6395,40
Lunghezza libera inflessione (l0) 100
Snellezza lambda 62,89
Omega 1,17
N critico (kg) 23581,32
1600 (Fe
Tensione ideale agente (kg/cmq) 1393,71 < 360)
Coefficiente di sicurezza scorrimento giunto 3,14 > 1.5
Il dispositivo di ancoraggio detto a “cravatta” è costituito da tubi e giunti del tipo autorizzato da
un laboratorio ufficiale, disposti in modo da conformare una staffatura attorno a strutture rigide
dell’edificio servito dal ponteggio.
La verifica viene condotta accertando che il rapporto tra la resistenza di calcolo a scorrimento
del giunto desunta dalla resistenza caratteristica con frattile al 5% e lo sforzo di trazione agente sul
giunto ortogonale sia maggiore di 1.5.
ANCORAGGIO A CRAVATTA
Resistenza caratteristica a scorrimento giunto (kg) 1100
Resistenza di calcolo (kg) 956,52
Numero dei giunti 1
Coefficiente di sicurezza scorrimento giunto 1,57 > 1.5
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La verifica viene condotta effettuando il rapporto tra la forza di trazione ammissibile del tassello
utilizzato (tale trazione dipende dal tipo di tassello, dalla sua lunghezza e dal tipo di supporto) e la
forza di trazione agente e verificando che questo sia maggiore di 2.2.
Anche il giunto di collegamento sarà verificato a scorrimento dando origine ad un coefficiente
di sicurezza che dovrà essere maggiore di 1.5.
ANCORAGGIO A TASSELLO
Dati di input
Trazione ammissibile sul tassello (kg) 1500
Numero giunti di ancoraggio 1
VERIFICA
Coefficiente di sicurezza tassello 2,46 > 2.2
Coefficiente di sicurezza scorrimento giunto 1,57 > 1.5
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