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1. Introduzione
‘italiano’ ‘russo’
Slavistica (lingue e letterature slave) Slavjanskaja filologija
Filologia slava Storia delle lingue slave / Linguistica storica delle
lingue slave / Storia delle letterature slave antiche
Lingua, letteratura, storia, arte, etc. dei popoli slavi Slavjanovedenie / Slavistika
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
2. Dall’indoeuropeo al protoslavo
Classificazione genetica delle lingue del mondo: famiglia (indoeuropea, ugro-finnica…), gruppo
(romanzo, slavo…), sottogruppo (occidentale vs. orientale…).
Protolingua: lingua ipotetica, non attestata, ottenuta mediante opera di ricostruzione basata sul confronto e
la comparazione dei dati offerti dalle lingue attestate. Teoria dello Stammbaum o dell’albero genealogico
L’indoeuropeo è una lingua storicamente non attestata, ma ricostruita sulla base della comparazione tra le
lingue, soprattutto antiche, di questa famiglia: sanscrito, greco, latino, gotico, paleoslavo. Le lingue
indoeuropee comprendono la maggior parte delle lingue d’Europa (a parte alcune eccezioni) e varie
lingue dell’Asia (tra Iran e India).
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
Linguistica storica o metodo storico-comparativo: confronto tra le lingue per stabilire l’esistenza di
corrispondenze tra fonemi, elementi morfologici, lessico:
“La ricostruzione dell’indoeuropeo, la natura del mutamento linguistico…,” in Akmajian, Linguistica, Bologna 1996: 248 –
253.
Le lingue indoeuropee presentano tra loro una serie di corrispondenze fonologiche, grammaticali e
lessicali, le quali si posso giustificare solamente se si ammette l’esistenza di una fase linguistica comune:
il cosiddetto indoeuropeo. L’indoeuropeo è dunque una fase linguistica molto antica della quale non si
hanno documenti diretti, ma della quale si deve ammettere l’esistenza per spiegare le corrispondenze,
numerose e precise, che collegano tra loro la maggior parte delle lingue europee e varie lingue dell’Asia.
(Cfr. Dardano, Manualetto di linguistica italiana, Bologna 1996: 101)
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
Teoria delle onde: le innovazioni linguistiche si propagano nello spazio come onde concentriche irradiate
da centri dotati di particolare prestigio.
Linguistica areale (Classificazione geografica): studia le lingue in base a particolari tratti comuni che si
sono diffusi e sovrapposti via via nel tempo nelle lingue di una determinata area geografica o storico-
culturale. Lega linguistica
lessico
‘tavolo’
russo stol polacco stół serbo sto
bulgaro masa rumeno masă turco masa
‘dovere’
russo nado / nužno + DAT
ceco muset polacco musieć < tedesco müssen (cfr. inglese must)
Nocentini, “Unità e molteplicità della linguistica”. In: L’Europa linguistica, Firenze 2004: 174-176.
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
2.2. Il protoslavo
Protoslavo (rus. праславянский язык, ceco praslovanština, ted. Urslavisch, ingl. protoslavic): lingua non
attestata, ipotizzata come antica base linguistica comune delle lingue del gruppo slavo. Lingua ricostruita
attraverso il confronto tra le lingue slave storicamente attestate e le altre lingue indoeuropee:
1. lessico
a) ‘ghiaccio’
rus. ucr. pol. ceco sr./cr. bul. protoslavo
lëd lid lód led led led *ledъ
b) ‘terra, fango’
rus. boloto slov. blato pol. błoto ceco bláto
albanese baltë lombardo palta protoslavo *bolto
Lingue slave: gruppo di lingue strettamente imparentate dal punto di vista genetico e che mostrano una
notevole somiglianza sia nella struttura grammaticale che nel lessico. Tale somiglianza cresce quanto più
si procede all’indietro nel tempo (cfr. aoristo).
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
Lingue ‘satem’
Le lingue indoeuropee si distinguono in due gruppi: lingue ‘kentum’ e lingue ‘satem’.
- velari palatali /k’/ e /g’/ > velari /k/ e /g/ - lingue ‘kentum’ (greco, latino, celtico, germanico)
- velari palatali /k’/ e /g’/ > fricative /s/ e /z/ - lingue ‘satem’ (sanscrito, avestico, slavo, baltico e armeno)
L. BALTICHE
L. GERMANICHE L. IRANICHE
L. SLAVE
L. ILLIRICHE L. TRACICHE
(da: Gimbutas, Slavjane, Moskva 2004: 27)
d) lessico
‘testa’ rus. golova pol. głowa lit. galvà
‘mano’ rus. ruka pol. ręka lit. ranka
Cronologia
III – I millennio a. C - protobaltoslavo
dal I millennio a. C. fino al XII sec. d. C. - protoslavo
(dal VII – fino al XII sec. d.C) - tardo protoslavo
dal XII sec. d.C. - lingue slave
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
Il protoslavo
Il termine a quo (il momento in cui si forma il protoslavo) I millennio a. C. (forse ancora in stretto
contatto con l’elemento baltico).
Tendenze fondamentali nell’evoluzione del sistema fonologico del protoslavo: (1) tendenza alla sonorità
crescente; (2) armonia sillabica.
(1)
a. perdita delle consonanti finali di parola
*wlkwos > *vъlkъ > rus. volk lat. lupus
*domos > *domъ > rus. dom lat. domus
b. monottongazione:
*plew-tjo > *plu-tjo pol. płuco rus. pljuče
*tawr-os > *turъ pol. tur rus. tur
(2)
1. palatalizzazione
k č rus. peku pečëš’ pol. piekę pieczesz
g + i, e ž rus. mogu možeš’ pol. mogę możesz
ch š rus. uxo uši pol. ucho uszy
2. palatalizzazione
k c pol. ręka (NOM) ręce (LOC)
g +ě z/dz pol. noga (NOM) nodze (LOC)
ch s/š pol. mucha (NOM) musze (LOC)
3. palatalizzazione
k c *měsę-kъ > *měsęcь rus. mesjac pol. miesiąc
i, ę, ь + g z/dz *kuningas > *kъnęzь rus. knjaz’ pol. ksiądz
ch s/š *vьx > *vьs/ *vьš rus. vse pol. wszystko
Il termine ad quem (momento della definitiva frammentazione): XII sec. d. C. Tardo protoslavo a. caduta
degli jer (Legge di Havlík)
protoslavo *sъnъ rus. son ceco sen ser./cr. san
b. denasalizzazione
protoslavo *mǫžь rus. muž bulg. măž pol. mąż (!)
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Filologia slava A
“Introduzione allo studio delle lingue slave”
B. Spiegare i mutamenti che hanno avuto luogo nel passaggio dal protoslavo al russo