Professional Documents
Culture Documents
LEZIONI
Lezione 26/09/19
Partendo da considerazione puramente intuitive ed empiriche, si comprende che
esiste una entità chiamata carica elettrica. Strofinando dei corpi isolanti (ad esempio
di vetro o plastica) con un panno di lana, si nota che essi acquistano la capacità di
attrarre a sé piccoli oggetti. (vedi èlektron in greco)
In particolare, esistono due differenti tipologie di cariche elettriche, solitamente
definite ‘positive’ o ‘negative’; i corpi che si comportano come il vetro si caricano
positivamente, quelli che si comportano come la plastica invece si caricano
negativamente. In realtà non è vero che esistono due entità cariche differenti: a
spostarsi da un corpo all’altro sono gli elettroni solamente, ragion per cui un corpo
carico positivamente è solo deficiente di elettroni.
Di fondamentale importanza fu l’esperienza di Millikan, che portò alla comprensione
della quantizzazione della carica elettrica:
𝑄 = 𝑛𝑞𝑒 𝑛 ∈ 𝑁
Dove 𝑞𝑒 = −1,66𝑥10−19 𝐶 è la carica elementare dell’elettrone.
Si definiscono isolanti e conduttori , e si fa un cenno sui principali metodi di
elettrizzazione di un corpo ( per strofinio, per contatto e per induzione
elettrostatica)
PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA ELETTRICA
Se il sistema fisico in esame è isolato, la carica totale del sistema si conserva , ossia
ⅆ𝑄
non varia nel tempo: =0
ⅆ𝑡
CARICA PUNTIFORME
𝑟2 − 𝑟1 = 𝑅⃗
⃗⃗⃗
𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖 𝑣𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
Definizione operativa del Coulomb, unità di misura della carica elettrica. Si definisce
1 Coulomb quella carica tale che se è messa alla distanza di un metro da una carica
uguale, esse esercita una forza pari a 9 ∗ 109 𝑁
Sono interessanti e da sapere le analogie e differenze tra la forza elettrica e quella
gravitazionale.
𝑘𝑞1 𝑞2 𝛾𝑚1 𝑚2
𝐹= ------------ 𝐹𝑔 =
𝑟2 ⅆ2
𝛴 = {(ℙ𝑘 , 𝑞𝑘 )}𝑛
Quanto vale la forza che le 𝑞𝑖 esercitano su Q?
𝑛 𝑛
1 𝑞𝑖⋅𝑄 𝑄 𝑞𝑖
𝐹̅ = ∑ 2 ⋅ 𝑟̂𝑖 = ⋅∑ 3 ⋅ (𝑟̅𝑄 − 𝑟̅𝑖 ) (1)
4𝜋𝜀0 |𝑟̅𝑄 −𝑟̅𝑖 | 4𝜋𝜀0 |𝑟̅𝑄 −𝑟̅𝑖 |
𝑖=1 𝑖=1
CAMPO ELETTROSTATICO
Attraverso la formula (1) si può ricavare banalmente che:
𝑚
𝑞𝑖 (𝑟̅𝑄 − 𝑟̅𝑖 )
𝐹̅ = 𝑄 ⋅ ∑ 3 = 𝑄 ∙ 𝐸⃗
|𝑟̅𝑄 − 𝑟̅𝑖 | ⋅ 4𝜋𝜀0
𝑙=1
Generano un campo elettrico sia le cariche isolate e i sistemi discreti , sia i corpi
continui carichi.
CAMPO GENERATO DA UNA CARICA PUNTIFORME
𝑘𝑞𝑖 𝑞
⃗⃗⃗⃗⃗
𝐹 𝑞1 = ⋅ 𝑟̂
|𝑟1 |2
⃗⃗⃗
𝐹𝑞 1 𝑘𝑞
𝐸̅ (𝑟̅1 ) = = 𝑟̂
𝑞1 |𝑟⃗⃗⃗1 |2
Modulo dipendente solo dalla carica sorgente del campo
Verso uscente dalla carica positiva/ entrante nella negativa
Direzione radiale
𝐿
𝜆 ⅆ𝑙 (𝑟 − 𝑟𝑙 )
𝐸(𝑟) = ∫ ⋅
4𝜋𝜀 |𝑟 − 𝑟𝑙 |3
0
LEZIONE 28/09/2018
ESEMPIO: FILO UNIFORMEMENTE CARICO E CAMPO ELETTROSTATICO SUL SUO ASSE
𝐿
𝜆 ⅆ𝑙
𝐸⃗ = ∫ ⅆ𝐸⃗ = ∫ (
2 ⋅ 𝑟̂ 𝑙)
4𝜋𝜀0 𝑟(𝑙)
0
ⅆ
ⅆ ⅆ 2 ⅆ 2
𝐸 (𝑦) (𝑥 = , 𝑦 = 0) = 0 √𝑦 2 + ( ) ⋅ cos 𝜃 = → cos 𝜗 =
2 2 2 2
√𝑦 2 + (ⅆ )
2
𝑑
𝑑 2
2 𝑑
𝜆 ⅆ𝑦⋅1 𝜆 ⅆ𝑦⋅
𝐸⃗ (𝑥) = ∫ 𝑑 2
cos 𝜃=∫ 2
3 =
𝑑 4𝜋𝜀0 ⋅(𝑦 2 +| | ) 𝑑 2 2
− 2 4𝜋𝜀⋅(𝑦 2 +( ) )
2 𝑑 2
−
2
𝑦
Passando a coordinate polari… tan 𝜗 = 𝑑 differenziamo
2
rispetto a theta.
ⅆ
1 ⅆ𝑦
ⅆ𝜗 = → ⅆ𝑦 = 22 ⅆ𝜗
2
cos 𝜃 ⅆ cos 𝜃
2
𝜋
4
𝜆 ⅆ𝜃 ⅆ cos 𝜃 cos 2 𝜃
𝐸⃗ (𝑥) = ∫ ⋅ ⋅ ⋅
cos 2 𝜗 2 4𝜋𝜀0 ⅆ 2
−
𝜋 ( 2)
𝑎