Serie B R 10a giornata MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31

Il veneto Cavion abbatte il Verona

1Un gol del centrocampista di Schio lancia l’Ascoli. Per l’Hellas sconfitta pesante: scivola al 3° posto
sa dove aveva conquistato otto
ASCOLI 1 Peppe Ercoli dei nove punti in classifica pri­
ASCOLI PICENO ma di questo match, male in
VERONA 0 trasferta con un solo pareggio.

PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Cavion al 40’ s.t.
ASCOLI (4-3-1-2) Perucchini 6;
Kupisz 6, Brosco 6,5, Valentini 6,5,
D’Elia 6; Addae 6,5, Troiano 6,5,
Frattesi 6 (dal 36’ s.t. Laverone
s.v.); Ninkovic 7; Ngombo 6 (dall’11’
s.t. Beretta 5,5), Rosseti 5,5 (dal
23’ s.t. Cavion 6,5)
PANCHINA Lanni, Bacci, De
Santis, Ganz, Zebli, Padella,
Quaranta, Casarini, Parlati
ALLENATORE Vivarini 6,5
VERONA (4-3-3) Silvestri 6;
Almici 6, Caracciolo 6, Marrone 6,
Balkovec 5,5; Gustafson 5,5 (al 18’
s.t. Zaccagni 6), Dawidowicz 6,
Henderson 5,5; Ragusa 5,5 (dal 37’
s.t. Lee s.v.), Di Carmine 5, Laribi 5
(dal 29’ s.t. Matos 6)
PANCHINA Ferrari, Tozzo, Egualfi,
Pazzini, Cisse, Calvano, Kambulla,
Tupta, Empereur
ALLENATORE Grosso 5,5
ARBITRO Serra di Torino 6
ASSISTENTI Dei Giudici 6-Sechi
6
ESPULSO al 47’ s.t. l’allenatore
dell’Ascoli Vivarini per proteste
AMMONITI Ninkovic (A),
Balkovec (V), Cavion (A), Addae
(A) per gioco scorretto, Zaccagni
(V) per proteste
NOTE paganti 2.012, per un
incasso di 18.817 euro; abbonati
3.571, per una quota di 23.971,68.
Tiri in porta 4-1. Tiri fuori 2-0.
Fuorigioco 3-9. Angoli 6-5.
Recuperi 2’ e 7’.
I
l Verona perde ad Ascoli e E bruciava ancora molto la
manca l’occasione per ag­ sconfitta di sabato a Livorno
guantare, avesse vinto, la che ha suscitato malumore in
testa della classifica del cam­ tutto l’ambiente, compreso nel
pionato di Serie B. Un match patron Pulcinelli. Vivarini ave­
senza occasioni da gol da una va annunciato cambi e così è
parte e dell’altra, ma l’Ascoli ha stato. Dentro Ngombo, al­
avuto il merito di far suo il ri­ l’esordio, a far coppia in attac­
sultato spaccando la partita co con Rosseti al posto di Be­
nel finale con una giocata del retta e Ganz che proprio non
solito Ninkovic, finalizzata poi decolla in maglia bianconera.
in gol da Cavion. A furor di popolo
Troppo poco Ve­ a dare solidità e
rona, con la ca­ LA PARTITA fisicità al centro­
sella dei tiri in Un’invenzione campo c’è Ad­
porta che regi­ dae, fino a ieri
stra un solo ten­ di Ninkovic sera titolare solo
tativo nel finale condanna Grosso una volta. Den­
e tutti gli altri ed esalta Vivarini tro anche Fratte­
decisamente si messo nella
lontani dai pali, Poche occasioni, zona dove agisce
tanto che il por­ Gustafson. Gros­ Michele Cavion, 23 anni, a destra, esulta per il gol che ha deciso la partita contro il Verona LAPRESSE
tiere di casa Pe­ i gialloblù hanno
so si è affidato in
rucchini non ha accelerato solo avanti a Di Car­ al 30’ opta per l’involontarietà bo; Grosso risponde con Zac­
corso alcun peri­ nel finale del match mine affiancato per un contatto al limite del­ cagni per Gustafson (18’). La IL MIGLIORE
colo. Vittoria in­ da Laribi e Ragu­ l’area ascolana fra D’Elia e La­ partita sembra incanalarsi ine­
vece importantissima per sa. Ngombo dà vivacità alla ribi lanciato a rete da un rinvio sorabilmente verso il risultato
l’Ascoli che pur non creando manovra d’attacco e per Mar­ del proprio portiere Silvestri. Il a reti bianche, ma al 40’ arriva
granché in zona gol (rete della rone non è facile contenerlo; primo tempo non registra palle l’acuto vincente dell’Ascoli.
vittoria a parte) ha messo in Ninkovic parte da sinistra e al­ gol, con i tiri dal limite del­ Ninkovic lavora l’ennesimo
campo maggiore voglia di fare terna assist per l’avanzante l’Ascoli che hanno trovato sem­ pallone, da sinistra si accentra
risultato. D’Elia, o si accentra cercando pre una deviazione sulla traiet­ e dal limite scocca un tiro che si
spazio fra le linee avversarie. toria. stampa sul palo alla destra di
LE SCELTE Era una partita im­ La manovra scaligera è affida­ Silvestri, irrompe Cavion (en­
portante per ambo le squadre. ta a Dawidowicz e Henderson, FINALE VIVACE L’avvio di ri­ trato al 36’ per Frattesi) che in­
Grosso cercava conferme dai inizialmente non molto rapidi,
suoi dopo la vittoria di rimonta però, nel mettere in azione gli
presa promette un’inversione
di tendenza. Ascoli al tiro nel
sacca il gol dell’1­0 facendo
esplodere il Del Duca. Non suc­
7
sul Perugia successiva a tre tur­ esterni e le punte. giro di due minuti. Prima Frat­ cede altro se non l’espulsione ● NINKOVIC
ni senza successi. E poi c’era da tesi impegna dalla distanza Sil­ di Vivarini per proteste. Fe­ TREQUARTISTA ASCOLI
migliorare un rendimento lon­ PROTESTE È in fuorigioco Di vestri e poi Rosseti dal limite steggia l’Ascoli che alimenta la Inventa il tiro che sulla ribattuta
tano dal Bentegodi. Dall’altra Carmine quando al 25’ mette mette di poco al lato. Vivarini classifica; tanta delusione in­ del palo è trasformato da Cavion
parte un Ascoli che viaggia a in rete. In panchina Grosso si prova a dare vivacità all’attac­ vece in casa Verona. nel gol vittoria. Difficile non
corrente alternata; bene in ca­ agita, specie quando l’arbitro co e mette Beretta per Ngom­ © RIPRODUZIONE RISERVATA vederlo in A l’anno prossimo.

FINISCE 1-1 PARTITA THRILLING

Il Cittadella tiene Perugia show,

golino più lontano con un gran Nesta ha continuato ad attac­
sinistro. La risposta del Citta­ care (spesso in maniera confu­
della è stata immediata, e alla sionaria), mancando il raddop­
mezz’ora Iori ha ristabilito la pio in serie con Vido, Dragomir

Iori trascinatore parità con un tocco sottomisura

di ginocchio dopo che Panico
aveva impegnato due volte Biz­ sorride Nesta e Melchiorri, per poi vedersi
raggiungere dal Padova prima
del riposo con il rigore trasfor­

Botta e risposta, Padova piegato

zarri. mato da Capello e concesso
(tra le proteste) per un inter­
ROSSO La squadra di Venturato vento di Gabriel su Capelli.
avrebbe potuto ribaltare il ri­

pari con il Foggia sultato quattro minuti più tar­

di, ma il colpo di testa di Striz­
zolo, appostato nell’area picco­
la, è finito alto sulla traversa.
da un gol al 92’
Più Cittadella che Foggia nei
CITTADELLA 1 Simone Prai primi 45’, se non altro nel pos­
CITTADELLA (PD) sesso palla. La squadra di Gras­
FOGGIA 1 sadonia nella ripresa è apparsa
FESTA E’ stata l’ingenuità di
Merelli a regalare l’occasione
del raddoppio al Perugia. Il
portiere ha bloccato con le ma­
ni un retropassaggio di Contes­
PERUGIA 3 Antonello Menconi sa e sulla punizione in area Fa­
PERUGIA lasco ha insaccato di potenza
PADOVA 2 sotto la traversa. Determinanti

PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Chiaretti (F) al 21’,
Iori (C) al 29’ p.t.
CITTADELLA (4-3-1-2) Paleari 6,5;
Cancellotti 6, Frare 6, Camigliano
6, A. Rizzo 5,5; Settembrini 6, Iori
7, Siega 6; Schenetti 6,5 (dal 18’
s.t. Branca 6); Strizzolo 5,5 (dal 37’
s.t. Finotto s.v.), Panico 6 (dal 37’
s.t. Scappini s.v.) PANCHINA L.
Maniero I, Benedetti, Malcore,
Drudi, Proia, Ghiringhelli, Maniero,
Bussaglia ALL. Venturato 6
FOGGIA (3-5-1-1) Bizzarri 6,5;
Tonucci 6, Martinelli 6, Ranieri 6;
È T
finito in parità il confron­
to tra il miglior attacco del
campionato — quello del
Foggia — e la miglior difesa,
quella del Cittadella. Un punto
a testa che tutto sommato può
soddisfare entrambe, che al­
lungano così la serie positiva.
PRIME VOLTE Cittadella e Fog­
gia si sono incontrate in Serie B
soltanto nella scorsa stagione,
in entrambe le occasioni l’ha
spuntata la squadra di Ventura­
to, con lo stesso risultato, 3­1.
più decisa e intraprendente di
quanto non aveva fatto nel pri­
mo tempo, Paleari è impegnato
a terra sulla punizione di Kragl,
ben più difficile l’intervento del
portiere sul sinistro di Gori. Rit­
mi sostenuti anche nella ripre­
sa, ma senza particolari sussul­
ti, il Cittadella è rimasto in dieci
sul finire della partita per il se­
condo giallo sventolato a Rizzo,
e sulla conseguente punizione
Iemmello è svettato più in alto
di tutti, sicuro Paleari a terra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Verre (Pe) al 17’,
Capello (Pa) su rigore al 45’ p.t.;
Falasco (Pe) all’11’, Cappelletti (Pa) al
31’, El Yamiq (Pe) al 47’ s.t.
PERUGIA (4-3-1-2) Gabriel 5;
Ngawa 6 (dal 16’ s.t. Mazzocchi 6),
El Yamiq 7, Cremonesi 6,5, Falasco
6,5; Verre 7, Bianco 6,5 (dal 42’ s.t.
Kouan s.v.), Dragomir 6,5; Kingsley
6,5, Vido 6 (dal 25’ s.t. Mustacchio
6,5), Melchiorri 6 PANCHINA Leali,
Perilli, Felicioli, Sgarbi, Ranocchia,
Bordin, Moscati, Kouan,
Bianchimano, Terrani ALLENATORE
Nesta 6,5
orna alla vittoria il Peru­
gia dopo le due sconfitte
di fila in trasferta (con Sa­
lernitana e Verona), inguaian­
do così il Padova, arrivato al
quinto stop esterno consecuti­
vo. Nel giorno della memoria
di Renato Curi (a 41 anni dalla
sua morte) gli umbri hanno of­
ferto una prestazione di gran­
de determinazione, seppur
condizionata da tanti errori,
sia in fase difensiva e soprattut­
to in fase conclusiva. Hanno
poi trovato il guizzo vincente in
sono state le mosse dalla pan­
china di Pierpaolo Bisoli (ex da
giocatore nel 1999­00 e da alle­
natore nel 2015­16), che con
gli ingressi di Contessa e Mar­
candella ha avanzato il bari­
centro della squadra, vedendo
premiate le proprio scelte con il
gol di Cappelletti, che ha con­
cluso sotto porta una mischia
sviluppata da un calcio d’ango­
lo, raggiungendo di nuovo il
pari. Poi il gol­vittoria e la festa
tutta perugina.
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Cicerelli 5,5, Busellato 6, Agnelli
5,5, L. Rizzo 6 (dal 23’ s.t. Deli 6),
Kragl 6,5; Chiaretti 7 (dal 34’ s.t.
Galano s.v.); Gori 6 (dal 41’ s.t.
Iemmello s.v.) PANCHINA
Noppert, Loiacono, Carraro,
Zambelli, Mazzeo, Gerbo, Boldor,
Ramè, Camporese
ALLENATORE Grassadonia 6
ARBITRO Massimi di Termoli 6
ASSISTENTI Imperiale 6-Marchi
6 ARBITRO Pillitteri di Palermo 6
ESPULSI A. Rizzo (C) al 43’ s.t.
per doppia ammonizione
(entrambe per gioco scorretto)
AMMONITI Siega (C),
Settembrini (C) per gioco
scorretto, Ranieri (F) per proteste
NOTE paganti 1.538, incasso di
16.831 euro; abbonati 2.703, quota
di 9.548 euro. Tiri in porta 4-4.
Tiri fuori 2-2. In fuorigioco 7-1.
Angoli 4-4. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 3’
Come prevedibile, c’è tanto
turn over in entrambe le forma­
zioni schierate in campo, il Cit­
tadella ha cambiato sette gioca­
tori rispetto alla trasferta di Pe­
scara, nel Foggia sono stati
schierati in campo tre ex grana­
ta, Martinelli, Busellato e Chia­
retti, che agisce a supporto del­
l’unica punta, Gori. Nei primi
venti minuti di partita c’è stato
tanto equilibrio in campo, con
una leggera supremazia terri­
toriale del Cittadella che è ri­
masta infruttuosa. Al primo ti­
ro in porta è stato il Foggia a
sbloccare il risultato con un’in­
venzione di Chiaretti, che ha
controllato all’ingresso del­
l’area di rigore il pallone offer­
togli da Kragl e indovinato l’an­
IL MIGLIORE
7 AMMONITI Falasco (Pe), Trevisan
● IORI
CENTROCAMPISTA CITTADELLA
Terzo gol in campionato per il
capitano granata. Niente turn
over per lui, in campo ogni tre
giorni alla bella età di 36 anni
PADOVA (3-5-2) Merelli 5; Ravanelli
5,5 (dal 1’ s.t. Contessa 6), Capelli 6,
Trevisan 6; Clemenza 6, Cappelletti
6,5, Della Rocca 5,5 (dal 18’ s.t.
Marcandella 6), Mazzocco 6, Salviato
6; Capello 6, Bonazzoli 6,5 (dal 42’ s.t.
Pinzi s.v.) PANCHINA Perisan,
Serena, Pulzetti, Ceccaroni,
Zambataro, Belingheri, Broh,
Guidone, Cisco ALLENATORE Bisoli 6
ASSISTENTI Colarossi 6-
Mastrodonato 6
(Pa), Clemenza (Pa), Capelli (Pa) per
g.s., Bianco (Pe), Mazzocco (Pa) per
c.n.r.
NOTE paganti 1.448, incasso non
comunicato, abbonati 5.510. Tiri in
porta 9-4. Tiri fuori 9-4. In
fuorigioco 3-4. Angoli 7-5. Recuperi:
p.t. 0’, s.t. 4’.
pieno recupero con il maroc­
chino El Yamiq (al primo gol
stagionale), che sul delizioso IL MIGLIORE
assist di Mustacchio si è fatto
trovare pronto alla deviazione
sotto porta. Il successo è stato
quindi il giusto premio alla su­
premazia del Perugia, anche se
a quel punto il Padova ci aveva
davvero creduto, dopo aver re­
cuperato per due volte lo svan­
taggio. A sbloccare la gara ci
aveva pensato Verre, con una
perla di classe, agganciando
con eleganza in acrobazia un
7
traversone di Dragomir e insac­ ● VERRE
cando con un diagonale ravvi­ CENTROCAMPISTA PERUGIA
cinato. La fase successiva al Il gol è stato il più bel gesto
vantaggio ha poi messo in mo­ tecnico della partita. Continuità
stra il miglior Perugia della se­ e intensità determinanti per
rata: la squadra di Alessandro l’equilibrio degli umbri