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IL SALASSO DELLE ROYALTIES AUTOSTRADALI

La questione
Lungo tutta la rete autostradale i prezzi dei carburanti e del servizio di ristorazione sono
enormemente più cari rispetto alla media nazionale. Questo fatto è dovuto all'imposizione di
royalties che i concessionari delle tratte autostradali fanno agli operatori delle stazioni di servizio.
Parallelamente all'aumento del pedaggio nelle autostrade, le privatizzazioni hanno prodotto anche
un progressivo aumento dei costi della benzina e del comparto food & beverage. Aumenti che si
aggiungono a quelli 'strutturali' come l'inflazione e l'aumento dell'iva del 2011. A farne le spese sono
- come al solito - i consumatori.

Un po' di dati
I consumatori e i gestori degli impianti hanno denunciato più volte l'aumento del prezzo dei
carburanti gravato dalle royalties: si è passati da qualche centesimo/litro del 2003 ad una forbice
attuale che va dagli 11 fino ai 33 centesimi/litro.

Seguendo l'analisi del circuito retail delle


maggiori Compagnie Petrolifere si può
prudenzialmente stimare che l'incidenza delle
royalties sui prodotti petroliferi venduti in
autostrada è di circa lo 0,057 €/litro (con picchi
dello 0,134 €/litro). Il volume dei carburanti
venduti nella rete autostradale tra il 2003 e il 2017
ammonta a 42,293 miliardi di litri. Il valore delle
royalties sui carburanti venduti in autostrada è perciò stimato in oltre 2,4 miliardi di Euro.

La media delle royalties sul volume delle


vendite di prodotti food&beverage incide per circa
il 18%. La stima a ribasso delle royalties sui
prodotti da ristorazione nel quindicennio 2003-
2017 ha un valore di circa 2,6 miliardi di Euro.
CARBOLUBRIFICANTI RISTORAZIONE

VALORE ROYALTIES 2003-


2,4 MLD EUR 2,6 MLD EUR
2017

TOTALE 5 MLD EUR

In 15 anni i "signori delle autostrade" si sono suddivisi oltre 5 miliardi di euro derivanti dalle
royalties.

Gli introiti dei pedaggi sono cresciuti in misura progressiva dai 4.695 MLD di EUR del 2003
agli 8.050 MLD di EUR del 2017, ovvero del 71,46% (68,65% se si sterilizza l'aumento dell'IVA del
2011), mentre il tasso di inflazione nello stesso periodo è del 22,22%.
L'aumento dei pedaggi è aumentato di 3,22 volte il tasso di inflazione in soli 15 anni.

AUMENTO INTROITI DA PEDAGGIO

PERIODO 2003-2017 +71,46%

L'imposizione delle royalties ha comportato anche un crollo delle vendite pari al 62,73% dei
prodotti petroliferi nel periodo 2003-2017, comportando una decadenza dell'efficienza produttiva
degli impianti tale da determinare l'insostenibilità dell'equilibrio costi/ricavi per le microimprese
che gestiscono le pompe di benzina.

CROLLO VENDITE PRODOTTI


PETROLIFERI IN AUTOSTRADA

PERIODO 2003-2017 -62,73%

Le vendite di altri prodotti e servizi invece scende, sempre nel periodo di riferimento 2003-
2017, del 30,08%.
CROLLO VENDITE ALTRI PRODOTTI
IN AUTOSTRADA

PERIODO 2003-2017 -30,08%

Conclusioni
Le privatizzazioni non solo hanno portato un progressivo e inarrestabile aumento dei pedaggi
a fronte di un peggioramento strutturale della rete autostradale, ma hanno anche fatto scendere i
consumi dei servizi (gestiti perlopiù da piccole imprese locali) a causa dell'aumento dei prezzi dovuto
all'imposizione delle royalties. Questo accade quando si consegna un "monopolio naturale" come
quello dell'infrastruttura autostradale a dei privati senza alcuna regola. Chi gestisce la tratta
autostradale ha anche l'enorme potere di decidere il prezzo di beni e servizi, perché non teme alcuna
concorrenza.
Con l'interrogazione si chiede di accertare la correttezza della condotta dei concessionari
sull'imposizione delle royalties e a normare esplicitamente ed urgentemente il divieto di tali
condotte prettamente speculative.

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