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Cresti, E. (a cura di) Prospettive nello studio del lessico italiano, Atti SILFI 2006.

Firenze, FUP: Vol II, pp. 361-365

Analizzando analizzare. Eterogeneità dei verbi in –izzare*


Ignazio Mauro Mirto
Università di Palermo

Abstract
I verbi derivati con –izzare non sono così omogenei come la denominazione di causativi ad essi attribuita lascerebbe pensare.
Strumento utile a mostrarne l’eterogeneità, anche del preponderante sottoinsieme di transitivi, è una parafrasi in cui la base del verbo
derivato è condivisa da un elemento predicativo dell’altra proposizione. Con tale parafrasi si individuano, anche tra gli intransitivi,
alcuni sottoinsiemi, due dei quali costituiscono l’oggetto del presente lavoro. Il primo comprende verbi come sterilizzare e presenta
parafrasi come L’infermiere sterilizzò l’ago ↔ L’infermiere rese l’ago sterile. Il secondo conta verbi come analizzare e dà luogo a
parafrasi come I tecnici analizzarono la situazione ↔ I tecnici fecero un’analisi della situazione. Nel primo schema parafrastico, alla
proposizione con verbo derivato in –izzare corrisponde un costrutto con small clause, mentre nel secondo corrisponde un costrutto a
verbo supporto. Sia nel primo schema che nel secondo si rinvengono verbi in –izzare che rientrano in costrutti transitivi e inergativi.
L’esiguo numero di verbi compatibili con il costrutto inaccusativo non rientra in nessuno dei due schemi.

1. Introduzione Le proposizioni in (2a) e (2b), tuttavia, mostrano che


In italiano sono numerosi i verbi formati con il non tutti i verbi in –izzare si comportano secondo lo
suffisso derivazionale –izz–, alquanto produttivo (cfr. schema parafrastico 1:
Grossmann e Rainer, 2004: 450-452; Lo Duca, 1992;
Schwarze, 1995: 564-566; Serianni, 1988: 650). La (2a) La popolazione economizzò l’acqua.
proposizione (1a) illustra un caso: (2b) La popolazione rese l’acqua economica.

(1a) L’infermiere sterilizzò l’ago. La proposizione (2a) è strutturalmente identica a


quella in (1a): infatti il verbo in –izzare, parallelamente a
Con proposizioni formate a partire da tali verbi è quanto accade in (1a), aggrega due argomenti, soggetto e
talvolta possibile costruire parafrasi come quella in (1b): oggetto diretto. Come nello schema parafrastico 1, tali
argomenti si trovano anche in (2b) con identiche relazioni
(1b) L’infermiere rese l’ago sterile. grammaticali, ma la proposizione così formata non è una
parafrasi della proposizione con –izzare. L’etichetta di
Si produce così una coppia di proposizioni che ‘verbo causativo’, applicabile senza difficoltà a
intrattengono una relazione parafrastica caratterizzata sterilizzare non può allora essere estesa ad un verbo come
dalla condivisione di alcuni elementi di natura lessicale:1 economizzare. Tra i verbi in –izzare reperibili in dizionari
infermiere e ago, ma anche steril-, che costituisce la base come il DISC di Sabatini e Coletti (1997), che ne elenca
di due predicati: in (1a) è la base di un verbo, mentre in circa 650, o come DM 2000, che di verbi così ne contiene
(1b) quella di un aggettivo. un numero pressoché identico,2 se ne trovano parecchi
In (1a), il predicato sterilizzare, transitivo, aggrega due che, rientrando nello schema parafrastico 1, possono
argomenti, soggetto e oggetto diretto, che nella essere definiti causativi. Si tratta del sottoinsieme più
proposizione (1b) hanno identiche funzioni grammaticali: numeroso. Si trova però una quantità di verbi in –izzare,
il sintagma nominale l’infermiere è anche in questo caso ad es. anestetizzare, con i quali si formano proposizioni
soggetto e il sintagma l’ago è oggetto diretto, anche se di che, come (3a) e (3b) illustrano, non possono essere
una proposizione più complessa, con small clause (cfr. parafrasate come (1a) e (1b), ma che tuttavia consentono
Neeleman, 1994), il cui predicato verbale è rendere. È un altro tipo di parafrasi, illustrato con la coppia (3a) e
possibile individuare numerose coppie di proposizioni (3c) e qui denominato schema parafrastico 2:3
formalmente e semanticamente così correlate, qui
denominate schema parafrastico 1. (3a) Il medico anestetizzò il paziente.
È questo verosimilmente il motivo per cui il suffisso – (3b) ?*Il medico rese il paziente anestetico.4
izzare è stato descritto come avente la funzione di formare (3c) Il medico fece un’anestesia al paziente.
verbi denominati ‘causativi’ (cfr. Serianni, 1988) o
2
‘fattitivi’ (cfr. la voce –izzare ne Il dizionario della lingua Il Gradit ne elenca 955, cfr. De Mauro, 2005: 152.
3
italiana di De Mauro, d’ora in avanti DM 2000). I due schemi parafrastici non dipendono dalla presenza di un
verbo in –izzare. Si trovano, ad esempio, coppie di proposizioni
rientranti nello schema 1 come Il Governo legittimò l’uso ↔ Il
* Nunzio La Fauci, Heike Necker, Silvia Pieroni e Liana Tronci
Governo rese l’uso legittimo, così come nello schema 2: Il
hanno commentato versioni precedenti di questo lavoro. Li si
medico rimproverò il paziente ↔ Il medico fece un rimprovero
cita non per impegnarli come responsabili dei punti di vista che
al paziente. Si individuano inoltre verbi, ad esempio
si sono espressi, ma solo come destinatari dei ringraziamenti
automatizzare, con i quali si producono coppie di proposizioni in
dell’autore.
1 entrambi gli schemi: I tecnici automatizzarono l’impianto, I
Sulla parafrasi con condivisione di materiale lessicale nella
tecnici resero l’impianto automatico, I tecnici fecero
coppia di proposizioni (per es. Ugo fa il pedante ↔ Ugo
l’automazione (o automatizzazione) dell’impianto.
pedanteggia), v. il recente La Fauci, 2006. 4
Anche la proposizione Il medico rese il paziente anestetizzato,
con participio passato di anestetizzare, risulta poco naturale.
Ignazio Mauro Mirto

Rispetto allo schema parafrastico 1, lo schema 2 sintatticamente legittimato da sterile, aggettivo che nella
presenta alcune analogie e almeno un paio di rilevanti struttura svolge dunque una funzione predicativa e dà
differenze. La prima analogia riguarda la condivisione di origine a quella ‘piccola proposizione’ con la quale si
un numero di elementi lessicali identico a quello dello denomina il costrutto.
schema parafrastico 1. Le proposizioni (3a) e (3c) Se ora si considera lo schema parafrastico 2, si
condividono medico, paziente e il morfema che fa da base osserverà che in (3c) il morfema lessicale in anestesia è
ad anestetizzare e anestesia.5 Un’altra analogia con lo parte di un sintagma nominale che in apparenza svolge
schema parafrastico 1 ha a che vedere con il ruolo una funzione esclusivamente argomentale, diversamente
sintattico del SN che fa da soggetto del verbo in –izzare, da quanto accade nello schema 1. Tale distanza tra i due
che nella parafrasi intrattiene identica relazione schemi è però solo apparente. A cominciare almeno dalle
grammaticale. Quanto alle differenze, si osservi dapprima ricerche che Maurice Gross svolse negli anni ‘70, si sa che
che nello schema parafrastico 1 il verbo in –izzare è in proposizioni come (3c), come si è già avuto modo di
genere morfologicamente correlato con un aggettivo (per ricordare, sono esempi di costrutti a verbo supporto,
es. sterilizzare/sterile), mentre nello schema parafrastico 2 ampiamente analizzati all’interno del quadro teorico del
tale correlazione morfologica coinvolge necessariamente Lessico-Grammatica (cfr. Gross, 1981; Giry-Schneider,
un sostantivo (anestetizzare / anestesia). La seconda 1978). Nell’analisi proposta in La Fauci e Mirto (2003) il
differenza riguarda il SN che fa da oggetto diretto del verbo supporto non assegna nessun nuovo ruolo sintattico
verbo in –izzare. Nella parafrasi tale SN si trova a coprire e dunque nessun nuovo ruolo tematico (si veda, tuttavia,
una funzione sintattica diversa, segnalata da un sintagma Gross, 1998). In altri termini, in questi costrutti il verbo
preposizionale. Con lo strumento della parafrasi, questo fare funziona essenzialmente da stampella grammaticale
lavoro, di natura esclusivamente sincronica, indaga (è un ausiliare). È il sostantivo anestesia ad assegnare
l’insieme di verbi in –izzare che rientra nello schema ruoli sintattici e tematici agli argomenti6 e ad essere allora
parafrastico 2, schema in cui la controparte è costituita da analizzato come nome predicativo.7 In italiano, come in
un tipo proposizionale che nella letteratura prende il nome molte altre lingue, una frase finita necessita di manifestare
di costrutto con verbo supporto (cfr. Gross, 1981) o con l’accordo in persona e numero tra soggetto e predicato.
verbo leggero (Light Verb Construction, cfr. Cattell, Poiché un sostantivo non è compatibile con tale
1984). morfologia, si fa ricorso ad un verbo, che consente di
verificare l’accordo con il soggetto, ma senza autorizzare
2. Una diversità solo apparente tra i due alcun argomento.
schemi parafrastici
Predicato verbale Predicato nominale
3. Il SN obliquo nel costrutto a verbo
supporto
anastomizzare fare un’/ l’ anastomosi
Nel lessico della chirurgia, è possibile rintracciare
gonadectomizzare fare una/la gonadectomia coppie di espressioni collegabili con lo schema
laringectomizzare fare una/la laringectomia parafrastico 2, come si mostra nella Tab. 1.8
lobotomizzare fare una/la lobotomia In tali casi, il costituente che nel costrutto con verbo
derivato si presenta come oggetto diretto (ad esempio il
mastectomizzare fare una/la mastectomia
paziente nella proposizione Il chirurgo tracheotomizzò il
ovariectomizzare fare un’/l’ ovariectomia paziente) intrattiene regolarmente la relazione
tracheotomizzare fare una/la tracheotomia grammaticale di oggetto indiretto nella parafrasi con
vasectomizzare fare una/la vasectomia verbo supporto (Il chirurgo fece una tracheotomia al
Si consideri il sintagma aggettivale o nominale che paziente), così come accade anche in (3c).
negli schemi condivide la base del verbo in –izzare.
Rispetto alla funzione argomentale o predicativa di tale Tabella 1: Esempi di schema parafrastico 2
sintagma, gli schemi sotto osservazione potrebbero
apparire opposti. Nel caso illustrato in (1a) e (1b), e Al SN che nella proposizione con verbo derivato copre
quindi con lo schema parafrastico 1, la base, il morfema la relazione grammaticale di oggetto diretto può anche
steril-, si presenta in (1b) come parte di un aggettivo. La
6
natura predicativa degli aggettivi è nota: essi autorizzano Non ci si occuperà in questa sede della complessa questione del
almeno un argomento, al quale assegnano una funzione determinante del nome predicativo di una struttura a verbo
sintattica con il relativo ruolo tematico. La proposizione supporto (per la quale si veda il capitolo III di Giry-Schneider
(1b), L’infermiere rese l’ago sterile, è una struttura che 1978).
7
contiene una small clause, nella quale, secondo diversi È noto che la condivisione di una medesima base tra verbo e
quadri teorici – che almeno in questo punto appaiono nome predicativo morfologicamente collegato non è di per sé
garanzia della applicabilità di uno schema parafrastico. Ne sono
concordi – il sintagma l’ago è a tutti gli effetti argomento
prova coppie di proposizioni come Aldo fece un bilancio di
5
vantaggi e svantaggi e Aldo bilanciò vantaggi e svantaggi,
Si trascurano gli aspetti strettamente morfologici alla base del oppure Mario farà un macello e Mario macellerà, che non sono
rapporto tra anestesia e anestetizzare. L’alternanza allomorfica in relazione parafrastica.
tra [s] e [t] che si osserva rispettivamente nel sostantivo e nel 8
I verbi della Tab. 1 sono quelli reperiti in DM 2000. In rete si
verbo, e spesso nell’aggettivo, è relativamente comune (per es. trovano (dicembre 2006), ad esempio, tre occorrenze per
enfasi / enfatico / enfatizzare, narcosi / narcotico / narcotizzare, nefrectomizzare e svariate per gastrectomizzato (90),
sintesi / sintetico /sintetizzare). colectomizzato (10), colostomizzato (206), nefrectomizzato (81).
Analizzando analizzare. Eterogeneità dei verbi in –izzare

corrispondere un obliquo introdotto dalla preposizione di, (12a) Martirizzarono quel sant’uomo.
come mostrano le coppie di proposizioni (4) e (5),9 o da (12b) Sottoposero quel sant’uomo a martirio.
altre preposizioni (v. gli esempi (8b) e (9b)):
In tali coppie le proposizioni (b) sono a verbo
(4a) Luca analizzò il discorso del Presidente. supporto. Si tratta però di un costrutto solo parzialmente
(4b) Luca fece un’analisi del discorso del Presidente. simile a quello dello schema parafrastico 2. Le frasi in (b)
(5a) Hanno sintetizzato la questione. se ne differenziano per almeno due ragioni: da un lato,
(5b) Hanno fatto una sintesi della questione. l’elemento che condivide la base col verbo derivato non
intrattiene nella proposizione la relazione grammaticale di
A questa disuguaglianza nelle relazioni sintattiche non oggetto diretto e si presenta in un sintagma
sembra però corrispondere alcuna differenza nei ruoli preposizionale; dall’altro, il rapporto parafrastico non è
tematici. necessariamente della stessa natura. Nelle forme perfettive
l’uso di un verbo in –izzare comporta un cambiamento di
4. Il verbo supporto stato per il referente dell’oggetto diretto. Tale
Nello schema parafrastico 2 le parafrasi non sono cambiamento, che si registra anche nelle proposizioni a
necessariamente realizzate con il verbo fare. È noto, verbo supporto esaminate, non si verifica
infatti, che in un costrutto a verbo supporto quest’ultimo necessariamente con quelle il cui verbo supporto è
può spesso variare (per es. fare / muovere / rivolgere sottoporre: in (11a), ad esempio, lo spettatore risulterà
un’accusa).10 Già in (3), ad esempio, ma anche negli ipnotizzato, mentre in (11b) tale esito non è garantito.13
esempi della Tab. 1, è regolarmente possibile utilizzare il
verbo supporto praticare (Il medico praticò un’anestesia 5. Valenze
al paziente).11 Altri verbi supporto utilizzabili nello Ci si è finora occupati esclusivamente di verbi derivati
schema 2 sono, ad esempio, dare,12 suscitare e seminare, in –izzare transitivi.14 Alcuni di questi presentano anche
come illustrano le coppie di proposizioni da (6) a (9): un uso inergativo, come mostra la selezione dell’ausiliare
avere nei tempi perifrastici, ad esempio allegorizzare,
(6a) Leo valorizza il proprio lavoro. economizzare, ironizzare,15 metaforizzare, profetizzare.
(6b) Leo dà valore al proprio lavoro. Altri sono esclusivamente inergativi, per esempio
polemizzare. In tutti questi casi, si tratta di verbi che
(7a) Pia enfatizza tutto. rientrano nello schema parafrastico 2:
(7b) Pia dà enfasi a tutto.
(13) allegorizzare ↔ fare allegorie
(8a) Le sue parole scandalizzarono i presenti. (14) economizzare ↔ fare economia16
(8b) Le sue parole suscitarono scandalo nei presenti. (15) ironizzare ↔ fare ironia
(16) metaforizzare ↔ fare metafore
(9a) Le aggressioni terrorizzarono la gente. (17) polemizzare ↔ fare polemiche
(9b) Le aggressioni seminarono terrore tra/nella gente. (18) profetizzare ↔ fare profezie

Altro verbo supporto collegabile a proposizioni Nei tempi perifrastici dell’italiano gli inaccusativi si
realizzate con un verbo in –izzare è sottoporre, che può combinano con l’ausiliare essere. Pochissimi dei verbi
essere impiegato regolarmente nelle espressioni della Tab. elencati in DM 2000 presentano questa proprietà.
1 (per es. Il medico sottopose il paziente a tracheotomia), Nell’uso intransitivo, solo tre di questi si combinano
così come negli esempi che seguono: esclusivamente con essere,17 ma, a giudicare dagli esempi
forniti, solo in un uso pronominale (per es. cristallizzarsi).
(10a) Il biologo analizzò il sangue.
(10b) Il biologo sottopose il sangue ad analisi. 13
Come mostra la plausibilità della proposizione Il mago
sottopose lo spettatore ad ipnosi, ma senza riuscirvi, e
(11a) Il mago ipnotizzò lo spettatore. l’incongruità semantica di Il mago ipnotizzò lo spettatore, ma
(11b) Il mago sottopose lo spettatore a ipnosi. senza riuscirvi.
14
Quanto alle valenze di predicati verbali in –izzare, va esclusa
9
Sulla differenza formale tra il morfema base nel predicato la combinazione con la relazione di oggetto indiretto con ruolo
verbale e in quello nominale, si veda quanto già affermato per la tematico di destinatario, relazione che nessun verbo del corpus
coppia anestetizzare/anestesia (nota 5). esaminato sembra autorizzare. In una proposizione come La
10
Ci si disinteresserà in questa sede delle varianti aspettuali, o di radio gli pubblicizzò il prodotto (a Luca), il sintagma
altro genere, del verbo supporto (cfr. Vivès, 1983). preposizionale risulta analizzabile come dativo di interesse.
15
11
Un’altra variante è eseguire, verbo che però richiede la DM 2000 registra una variante transitiva, con marca d’uso
preposizione su per l’argomento che nella proposizione non è CO[mune], che però, a giudizio di chi scrive, ricorre più nello
soggetto (Eseguì l’anestesia sul paziente). scritto che nel parlato.
16
12
Coppie parafrastiche che coinvolgono anch’esse dare come Per economizzare / economia, nello schema parafrastico 2 si
verbo supporto, ma con verbi in –izzare la cui marca d’uso è BU trovano due possibili coppie, una transitiva, l’altra inergativa: La
(Basso Uso) o TS (Tecnico-Specialistico), sono euforizzare popolazione economizzò l’acqua ↔ La popolazione fece
qualcuno ↔ dare euforia a qualcuno (ma anche rendere economia di acqua, La popolazione economizzò sull’acqua ↔
qualcuno euforico), cloroformizzare qualcuno ↔ dare La popolazione fece economia sull’acqua.
(somministrare) cloroformio a qualcuno.
Ignazio Mauro Mirto

verbo in ausiliari nell’uso marca


6. Conclusioni
–izzare18 intransitivo d’uso La parafrasi di cui si è fatto uso richiede, a sinistra e a
destra dell’equazione semantica, la presenza di una
anastomizzare avere, essere TS medesima base presente una volta nel verbo in –izzare ed
cicatrizzare avere, essere CO un’altra nell’elemento predicativo della controparte
(ri)cristallizzare essere TS parafrastica. In entrambi gli schemi, tale elemento, che
vaporizzare essere BU assegna ruoli sintattici iniziali e relativi ruoli tematici, può
volati(li)zzare essere TS solo essere o un aggettivo o un sostantivo.
L’interesse si è concentrato sui verbi in –izzare
Tabella 2: Verbi in –izzare che si combinano con rientranti nello schema parafrastico 1, che si ottiene
l’ausiliare essere (da DM 2000) quando il corrispondente elemento con medesima base è il
predicato di una small clause, ma soprattutto ad un
Si tratta di uno sparuto insieme che appare residuale, diverso gruppo di verbi in –izzare che si rivela correlabile
se si tiene conto del ridotto numero di verbi in –izzare che parafrasticamente a costrutti a verbo supporto. Sono stati
ricevono essere e dell’assenza di neoformazioni di verbi proposti due tipi di parafrasi così costruite, uno in cui il
in –izzare con essere come ausiliare nei tempi predicato è necessariamente nominale, un altro in cui è
perifrastici.19 Con alcuni verbi intransitivi in –izzare è esclusivamente aggettivale.
possibile creare coppie parafrastiche come quelle Per i casi illustrati in (1) e (3), lo schema parafrastico
seguenti: dipende spesso, ma non sempre, dalla natura una volta
deaggettivale e un’altra denominale del verbo derivato
(19a) Ina solidarizzò con i colleghi. con –izzare. Per il verbo ironizzare, fatto derivare
(19b) Ina fu solidale con i colleghi. dall’aggettivo ironico (Serianni 1988: 650; voce –izzare in
(20a) Max sottilizzò su questo aspetto.20 DM 2000), si è confermata una più che probabile natura
(20b) Max fu sottile su questo aspetto. denominale.23 È noto che una prova affidabile della
produttività di un affisso è il numero di neoformazioni
Si tratta di un ristretto numero di basi di verbi derivati nelle quali esso compare.
in –izzare che si ritrovano in aggettivi. Secondo svariate Come si è segnalato in apertura, –izzare è parecchio
analisi svolte all’interno del quadro teorico della produttivo. Cortelazzo e Cardinale (1989), ad esempio,
Grammatica relazionale, in (19b) e (20b) la copula è affermano che si tratta del suffisso verbale più comune.
anch’essa verbo supporto (cfr. La Fauci, 2000).21 I tipi di verbi in –izzare non sono però tutti egualmente
La parafrasi è allora dello stesso tipo di quella in (3), produttivi. Molti dei neologismi prodotti rientrano nello
con l’importante differenza, però, che l’elemento schema parafrastico 1, ad esempio multimedializzare un
predicativo è aggettivale e non nominale. Le proposizioni testo ↔ rendere un testo multimediale, mediatizzare il
(19a) e (20a) illustrano ancora casi di verbi inergativi, reale ↔ rendere il reale mediatico, ma capita anche di
come accade anche per agonizzare in (21a), la cui imbattersi in neologismi inseribili nello schema
parafrasi in (21b) è però un sostantivo che si presenta parafrastico 2, come accade per fisioterapizzare qualcuno
all’interno di un sintagma preposizionale. ↔ fare (una/la) fisioterapia a qualcuno, sloganizzare ↔
fare slogan.
(21a) Argo agonizzava.
(21b) Argo era in agonia.22 7. Riferimenti
17
Cattell, R. (1984). Composite Predicates in English.
Un altro è betizzare (marca d’uso OB[soleto]). Tale verbo, Sidney: Academic Press Australia.
l’unico in DM 2000 con uso esclusivamente intransitivo e Cortelazzo, M. e Cardinale, U. (1989). Dizionario di
ausiliare essere, non è stato incluso nella Tab. 2 perché la parole nuove. 1964-1987. Torino: Loescher Editore.
sequenza bet a sinistra di izzare non è una base condivisa da
De Mauro, T. (2000). Il dizionario della lingua italiana.
sostantivi o aggettivi.
18
I verbi presentano anche un uso transitivo.
Torino: Paravia.
19
L’indagine è informale. Tra i numerosi neologismi registrati, De Mauro, T. (2005). La fabbrica delle parole. Torino:
nessuno presenta lo schema di ausiliazione degli inaccusativi. Utet Libreria.
20
Il rapporto parafrastico riguarda in questo caso il significato Giry-Schneider J., (1978). Les nominalisations en
“argomentare o esaminare una questione con distinzioni français. L’opérateur «faire» dans le lexique. Genève:
scrupolose, sottili, acute, precise, ma spesso anche Droz.
eccessivamente pedanti”, mentre per sottile ci si riferisce al
significato “inteso a rilevare o a fornire i dati e gli aspetti più 23
Il Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli
minuti, i particolari minimi di una questione o di un fatto; (1970) dà il francese ironiser, all’origine della forma italiana,
minuzioso, dettagliato, particolareggiato” (entrambe le come derivato di ironie. La derivazione di un verbo come
definizioni provengono da DM 2000). La connotazione sovente ironizzare dall’aggettivo ironico, così come ogni derivazione
negativa che il verbo veicola sembra assente nell’uso che preveda “la cancellazione della sequenza finale prima
aggettivale. dell’aggiunta del suffisso –izzare” (Lo Duca, 1992: 67), si fa al
21
A questa sottoclasse appartengono anche verbi nell’uso prezzo di un’analisi che funziona per “sottrazione” di morfema
inergativo come ironizzare (Mario ironizzava ↔ Mario era (troncamento o caduta del morfema aggettivale –ico) e che così
ironico).
22
porta alla mente il fenomeno della retroformazione, come per
Su sintagmi preposizionali del tipo (23b), che condividono l’inglese (to) lase da laser (originariamente un acronimo).
alcune proprietà con quelli aggettivali cfr. Vietri 1996.
Analizzando analizzare. Eterogeneità dei verbi in –izzare

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