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dubitare di se stesso
Il dubbio lo coglie proprio quando più gli occorre un orientamento per la
propria vita: quando comincia ad intravederne l’orizzonte finale, la
morte.
Questa esperienza di azzeramento interiore è infatti il punto di partenza
della Commedia, che Dante descrive come selva oscura.
Attenzione: egli intravede ancora la salvezza e la via per giungervi, ma
non trova più in sé le forze per percorrerla, e dà quindi modo alle tre
fiere di sbarrargli il cammino.
© Gaetano Sinatti - 2018 4
Come superare questa crisi profonda?
DONNA AMATA ➡ AMORE SPIRITUALE ➡ CONOSCENZA AMORE SPIRITUALE ➡ AMORE SPIRITUALE ➡ CONOSCENZA CONOSCENZA ➡ AMORE SPIRITUALE ➡ CONOSCENZA DIO
Dante trova quindi le risposte alle domande che si è posto negli anni
della sua crisi esistenziale maturata con l’esilio proprio creando la
Commedia
nella quale vuole riversare i risultati della sua esperienza interiore,
vissuta in piena e profonda consapevolezza, attingendo alle forze da lui
sviluppate nelle molteplici prove che ha attraversato, illuminandole con
la luce dell’Amore per Beatrice.
Ciò che lo distingue dai tanti altri esseri umani che possono avere
attraversato esperienze simili se non peggiori, è appunto che Dante ha
traformato tutto questo in poesia, vale a dire in una forma di arte
altissima.
Con la Commedia, quindi, Dante si colloca nel solco dei grandi viaggi
spirituali e letterari del passato, tra i quali è spontaneo rammentare:
- l’Odissea di Omero
- l’Eneide di Virgilio
- i viaggi (terreni ed ultra-terreni) di San Paolo
Essi tutti avevano la duplice dimensione di viaggi nel mondo, seguendo
un percorso geografico reale, cui si aggiungeva un momentaneo
passaggio nell’aldilà.
Dante invece si concentra interamente sull’aldilà, portandovi dentro però
tutto il mondo dell’al-di-qua: storia, politica, religione, scienza, ecc.
Addirittura elaborando da vari elementi una originale struttura
topografica di questo universo invisibile, inserendolo in quello visibile.
© Gaetano Sinatti - 2018 10
Basi dell’identità culturale europea
Per far questo Dante accoglie, fa propri e rielabora elementi delle culture
biblico-ebraica, greco-romana e cristiano-germanica – portandole ad
una sintesi che è ancora attuale.
Non basta, Dante accoglie anche nell’opera molteplici spunti:
- dal romanzo cavalleresco (“errare per non errare”);
- dalla lirica dell’amor cortese (da ultimo stilnovista);
- dalla poesia religiosa medievale (S. Francesco, Jacopone da Todi);
- dalle grandi opere filosofiche della scolastica medievale (S. Tommaso
d’Aquino);
- dalla cultura arabo-islamica come era penetrata in occidente (Averroè).
Grazie a questa attenta, raffinata, immensa opera di sintesi culturale, la
Divina Commedia sta alle fondamenta dell’identità culturale dell’Europa
quale ancora oggi la conosciamo.
© Gaetano Sinatti - 2018 11
Lo strumento letterario: la commedia
Dante sceglie come strumento letterario della sua opera la commedia vale
a dire una forma letteraria intermedia fra tragedia ed elegia, per ragioni
che spiega chiaramente.
Nella ricordata lettera a Cangrande, Dante dice che, mentre “la tragedia
all'inizio suscita un sentimento di quieta ammirazione, ma nella
conclusione è rivoltante e terrificante”, la commedia “propone all’inizio le
difficoltà di un evento, ma lo sviluppo di questo approda a un esito
felice”.
Si tratta di un’osservazione fondamentale, in quanto mostra l’orientamento
positivo, non pessimistico, di Dante sul futuro e sul destino dell’umanità,
la sua fede nella possibilità dell’uomo di giungere a Dio attraverso le dure
prove dell’esistenza.
Così facendo, Dante si rivelerà anche come uno dei più grandi, se non il
più grande, inventore della lingua italiana. L’italiano della Commedia è
ancora un immenso serbatoio di spunti lessicali, di costruzioni sintattiche,
di ritmi poetici.
Tuttavia, la scelta della lingua volgare è dovuta anche alla sua convizione
che quanto intende raccontare ha più chiavi di lettura, vale a dire può
essere letto a diversi livelli di significato, in evidente relazione con le
capacità interiori di ognuno.
Si tratta della famosa distinzione fra:
- livello letterale = il significato immediato delle parole
- “livello prodotto da una lettura che va al significato profondo“, precisa
Dante.
Questo più profondo significato può essere di tipo:
● Allegorico
● Morale
● Anagogico