Dialogo in musica di G. Girolamo Kapsberger, Roma (1630).
Opera sacra a stampa conservata presso la Biblioteca Vaticana, I Pastori di Bettelemme,
dialogo in musica, fu composto da G. Girolamo Kapsberger e rappresentato per la prima volta a Roma nel 1630. L’opera fu dedicata dall’autore al cardinale Francesco Barberini, suo protettore romano, e vide la collaborazione, per la stesura del libretto, del cardinale Giulio Rospigliosi, futuro papa Clemente IX. I Pastori di Bettelemme prevede la presenza di cantanti solisti, nei ruoli degli angeli e dei pastori, nonché di un gruppo di strumenti, secondo una compagine in uso alla corte papale nella prima metà del Seicento. La struttura musicale è costruita su di un’articolata alternanza di parti solistiche (nelle forme del recitativo “secco”, del dialogo, dell’arioso e del madrigale polifonico a tre, quattro e cinque parti).