GIOVEDÌ 6 DICEMBRE 2018 FOSSOMBRONE, CAGLI E URBANIA
PRIMO CITTADINO Sopra, Giorgio Mochi e, di fianco, una
suggestiva visione del Castello Brancaleoni
PIOBBICO CASTELLO BRANCALEONI
«Per rinascere faremo
una vera Accademia»
– PIOBBICO –
NUOVE linee guida per lo svi-
luppo turistico ed economico
del paese, partendo da una del-
le sue peculiarità, il Castello
Brancaleoni. Ad approvarle
con tanto di delibera, l’ultima
assise del Consiglio Comunale
di Piobbico. «A seguito della
adesione, assieme ad altri 8 co-
muni, al progetto Strategia Na-
zionale Aree interne, Area Pilota
Regione Marche- Appennino Bas-
so Pesarese e Anconetano – spie-
ga il sindaco Giorgio Mochi –
il nostro comune ha identifica-
to il Castello Brancaleoni come
contenitore culturale, riparten-
do così dalla propria identità e
storia: “chi ha valore riparte
dalla sua cultura”».
Nello specifico?
«Da sempre Piobbico vanta
una ricca tradizione nell’utiliz-
zo delle piante spontanee in cu-
cina, fitoterapia e piante tinto-
rie. Questa tradizione è forte-
mente legata alla figura del me-
dico naturalista Costanzo Feli-
ci, fine ricercatore vissuto nella
seconda metà del ‘500. Il pro-
getto prevede di istituire nel Ca-
stello Brancaleoni una Accade-
mia legata a questa figura. Ol-
tre alla ricca corrispondenza
con lo studioso Ulisse Aldro-
vandi di Bologna, molti infatti
sono i trattati e gli studi e gran-
de importanza assume l’erba-
rio del 1500, recentemente rin-
venuto ed attribuito proprio al
Felici. L’Accademia ha visto il
coinvolgimento di enti ed isti-
tuzioni (Regione Marche, Uni-
versità degli studi di Urbino,
scuola alberghiera, etc.)».
Di cosa si occuperà l’Acca-
demia?
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«Corsi per l’utilizzo delle pian-
te spontanee in cucina, fitotera-
pia e piante tintorie, incontri,
convegni, dibattiti e realizzare
progetti su temi di carattere am-
bientale, salutistico, etc. Han-
no già dato il loro consenso nu-
merose personalità del mondo
accademico e scientifico».
Come verrà strutturata
l’Accademia?
«All’interno del castello verran-
no realizzate, in ambienti già
predisposti, cucine professiona-
li complete di forniture ed alle-
stite aule didattiche (una di
queste con di isole per dimo-
strazioni culinarie), sale conve-
gni e sale espositive (una volta
completata questa sezione ver-
rà allestita una importante mo-
stra sul Manierismo con le ope-
re della Arcidiocesi di Urbino,
Urbania e Sant’Angelo in Va-
do). All’ingresso del castello la
segreteria con un “Food-fito-
book-shop”, cioè una esposizio-
ne e vendita di testi, gadget,
prodotti agroalimentari, pro-
dotti fitoterapici e prodotti
dell’artigianato locale».
E Costanzo Felici?
«Nelle adiacenze del castello
verrà realizzato l’antico ortale
di Costanzo Felici: piante com-
mestibili, officinali, tintorie e
aromatiche ed una sezione
piante arboree con piante di
frutti dimenticati. Stiamo defi-
nendo accordi per istituire
all’interno del Castello la sede
della Dante Alighieri, scuola di
lingua e cultura italiana per stu-
denti stranieri; corsi di forma-
zione in accordo con Universi-
tà degli studi di Urbino ed altre
iniziative».
Amedeo Pisciolini
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