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VIETATA LA DUPLICAZIONE

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Cognome: FALBO
Nome: SAMUELE

/ geografia - corSo

Caterina Simonetta
Cristiano Giorda PROFESSIONE
GEOGRAFO
Strumenti e saperi di base della geograia,
geograia regionale ed economica

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il corSo dotazione multimediale


Il corso è costruito tenendo ben distinte le tre grandi aree oggetto di materiali ad acceSSo riSerVato
studio dell’indagine geografica:
1) gli strumenti e i saperi di base della geografia (dall’uso delle carte alle
Per scaricare il libro in digitale e utilizzare i materiali
caratteristiche fisiche e antropiche del pianeta); ad accesso riservato è necessario registrarsi su
www.imparosulweb.eu e seguire la procedura di sblocco
2) continenti e stati [l’Italia, L’Europa, i continenti extraeuropei];
dell’espansione online del volume, utilizzando il codice presente su questa
3) i temi della geografia contemporanea [la globalizzazione, le
pagina o sul frontespizio.
migrazioni e l’interculturalità, la popolazione e l’economia, la questione
ambientale, lo sviluppo locale, la geopolitica]. liBro in digitale
▶ La trattazione della materia è organizzata in lezioni calibrate sul tempo ▶ Tutto il libro in digitale (miaLIM).
che l'insegnante ha effettivamente a disposizione in aula. Contiene esercizi interattivi.
▶ L’ampio glossario accompagna la trattazione e consente di avere materiali integratiVi
sempre a portata di mano i termini specifici del linguaggio geografico.
▶ Audiolibro
▶ aiuto allo studio. Ogni paragrafo è preceduto da una sintesi che mette
▶ Schede di approfondimento e aggiornamento
in luce i punti salienti da fissare è seguito da una proposta esercitativa
per la verifica immediata della comprensione. ▶ Lezioni in PowerPoint
▶ Le schede di laboratorio propongono attività volte allo sviluppo delle cloudScHooling
competenze disciplinari geografiche.
Esercizi interattivi per la verifica delle conoscenze.

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▶ Carte geografiche
▶ Lezioni in PowerPoint materiali ad acceSSo liBero
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Documenti testuali, iconografici, cartografici, video, audio, consigli di
approfondimento e sitografie.

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Caterina Simonetta - Cristiano Giorda

PROFESSIONE
GEOGRAFO
STRUMENTI E SAPERI DI BASE
DELLA GEOGRAFIA,
GEOGRAFIA REGIONALE
ED ECONOMICA 1

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n.168, aprile 1995; p. 150: (a) © Science Photo Library/TipsImage, (b) © Jim Sugar/CORBIS; p.
Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è 151: Guardian/http://xcity-magazine.com; p. 153: © PixAchi/Shutterstock.com; p. 155: Demange
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SezIone 1
I SapeRI e I CampI dI StudIo deLLa geogRafIa p. 8

tema 1 Una distribuzione diseguale 42


Concetti, metodi e strumenti Le cause del boom demograico 44
I problemi di un pianeta con 7 miliardi di abitanti 44
■ lezione 1 Metodo di studio Come si studia la popolazione? 45
Le basi della geograia 10 Laboratorio 46
Che cosa studia la geograia 10
Come studia il geografo: il metodo geograico 11 ■ lezione 7
Perché studiare la geograia 11 Le città e il paesaggio urbano 48
Le parole-chiave della geograia 12 3
La crescita mondiale degli spazi urbani 48
Laboratorio 15 Cosa fa di una città una città? 50
Dove sorgono le città? 51
■ lezione 2 I nomi per classiicare le città 52
Le carte geograiche 16
Le inalità della carta geograica 16 Tipi di città 53
La carta geograica e l’orientamento 16 Caso di studio Le baraccopoli 54
I fondamenti della carta geograica 16 Laboratorio 55
La classiicazione delle carte 18
La cartograia di Internet, Gis, telerilevamento 19
■ lezione 8
La campagna e il paesaggio rurale 56
Laboratorio 20
L’agricoltura ha cambiato il paesaggio del mondo 56
■ lezione 3 Tipi di agricoltura 57
I dati statistici 22 Metodo di studio Le sistemazioni del suolo 58
La lettura dei dati statistici 22 Laboratorio 60
Le fonti dei dati statistici 24
Utilità e limiti dei dati statistici 24 ■ lezione 9
Il paesaggio culturale:
Metodo di studio Esaminare uno Stato
architetture, lingue e religioni 62
in base ai dati statistici 25
La cultura è visibile nel paesaggio 62
Laboratorio 26
Il valore dei beni culturali italiani 62
Il paesaggio culturale delle lingue e delle religioni 64
tema 2 Laboratorio 67
Relazioni uomo-ambiente e paesaggio ■ lezione 10
Le relazioni geopolitiche e gli Stati 68
■ lezione 4 La geograia politica 68
L’ambiente isico e il paesaggio naturale 28
Caso di studio Alcuni Stati “problematici” 68
Le componenti del quadro ambientale 28
Le parole-chiave della geograia politica 69
L’evoluzione del paesaggio naturale 30
Che cosa rende potente uno Stato? 70
Metodo di studio Le fasi della vita di una catena montuosa 31
L’evoluzione degli scenari geopolitici mondiali 71
I rischi naturali e le attività umane 32
Il ruolo degli Stati Uniti nel mondo 72
Laboratorio 35
Quali sono gli altri Paesi geopoliticamente
■ lezione 5 importanti? 73
I climi e gli ambienti del pianeta 36 L’Onu e il suo ruolo nel mondo 73
I climi principali del pianeta 36 Le altre organizzazioni sovranazionali 74
I climi e l’ambiente naturale 37 Laboratorio 76
Il concetto di wilderness e l’importanza della biodiversità 38
Metodo di studio Le ultime aree naturali del pianeta 39
Laboratorio 40

■ lezione 6
L’impatto di una popolazione di 7 miliardi 42
La popolazione della Terra 42

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Un mondo di disuguaglianze 101


tema 3 Globalizzazione, diversità e disuguaglianze 102
economia e mondo contemporaneo L’aumento della precarietà lavorativa 102
Nuovi poveri e declino della classe media 103
■ lezione 11 Disuguaglianze tecnologiche: il digital divide 104
I settori dell’economia e le materie prime 78
Laboratorio 105
A cosa serve l’economia 78
I settori economici 79
Metodo di studio Interpretare i dati sull’occupazione
per settore 80 tema 4
Le materie prime più importanti 81 Sviluppo sostenibile e società
Laboratorio 82
■ lezione 15
■ lezione 12 Il cambiamento climatico 106
Le risorse naturali strategiche 84 Il cambiamento climatico 106
La contesa per il controllo delle risorse 84 Le conseguenze del cambiamento climatico 107
Caso di studio Le risorse energetiche rinnovabili 88 Come afrontare il cambiamento climatico? 108
Laboratorio 89 Laboratorio 109

■ lezione 13 ■ lezione 16
La globalizzazione e lo sviluppo locale 90 Le migrazioni 110
Cos’è la globalizzazione 90 Chi sono i migranti 110
I principali aspetti della globalizzazione 90 Metodo di studio I fattori di espulsione e di attrazione 111
La nascita dell’economia globalizzata 92 Tipologie di migranti 111
La crisi economica e il ruolo della globalizzazione 94 Le migrazioni contemporanee 112
Le strategie territoriali delle imprese 95 Le migrazioni cambiano i luoghi 113
Che cos’è lo sviluppo locale 96 Società multiculturali e cittadinanza 113
Gli “attori” dello sviluppo locale 97 Caso di studio Le migrazioni forzate, sfollati
Lo sviluppo locale sostenibile 98 e rifugiati 114
Laboratorio 99 Laboratorio 115

■ lezione 14 ■ lezione 17
Il lavoro e le disuguaglianze economiche La questione alimentare 116
e sociali 100 Sfamare 9 miliardi di persone 116
Paesi ricchi e Paesi poveri 100 Laboratorio 121

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SezIone 2
ContInentI e StatI p. 122

tema 5 tema 6
L’Italia L’europa

■ lezione 18 ■ lezione 21
L’Italia: l’ambiente 124 L’europa: l’ambiente, la cultura e il paesaggio 140
Il quadro ambientale 124 Il quadro ambientale 140
Laboratorio 127 Il quadro sociale e culturale 142
I paesaggi europei 144 5
Caso di studio Le aree protette 146
■ lezione 19 Laboratorio 147
L’Italia: il paesaggio 128
I paesaggi naturali 128 ■ lezione 22
I paesaggi rurali 129 L’europa: l’economia e la geopolitica 148
I paesaggi delle città 131 Il quadro economico 148
Il degrado del paesaggio 131 Caso di studio Il centro del “vecchio” mondo 151
Laboratorio 132 Il quadro geopolitico 152
Laboratorio 153
■ lezione 20
L’Italia: la popolazione e l’economia 134 ■ lezione 23
La popolazione 134 L’unione europea 154
L’immigrazione straniera 135 La formazione dell’Unione Europea 154
Il quadro economico 136 Istituzioni, organismi e funzionamento 156
Il quadro geopolitico 138 Le politiche comunitarie 158
Laboratorio 139 Laboratorio 159

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■ stati esemplari d’europa ■ lezione 25


La germania 160 L’asia: l’economia e la geopolitica 174
Il quadro storico e geopolitico 160 Il quadro economico 174
Il paesaggio e l’economia 161 Il quadro geopolitico 177
La società tedesca 161 Laboratorio 179

La francia 162 ■ stati esemplari d’asia


Il quadro storico e geopolitico 162 La Cina 180
Il paesaggio e l’economia 163 Il quadro storico e geopolitico 180
La società francese 163 Il paesaggio e l’economia 180
La società cinese 181
Il Regno unito 164
6 Il quadro storico e geopolitico 164 L’unione Indiana 182
Il paesaggio e l’economia 165 Il quadro storico e geopolitico 182
La società del Regno Unito 165 Il paesaggio e l’economia 183
La società indiana 183
La Russia 166
Il quadro storico e geopolitico 166 ■ lezione 26
Il paesaggio e l’economia 167 L’africa: l’ambiente, la società e la cultura 184
La società russa 167 Il quadro ambientale 184
Il quadro sociale e culturale 187
Laboratorio 189
tema 7 ■ lezione 27
I continenti extraeuropei
L’africa: l’economia e la geopolitica 190
■ Lezione 24 Il quadro economico 190
L’asia: l’ambiente, la società e la cultura 168 Il quadro geopolitico 192
Il quadro ambientale 168 Laboratorio 195
Il quadro sociale e culturale 170
Laboratorio 173 ■ stati esemplari d’africa
L’egitto 196
Il quadro storico e geopolitico 196
Il paesaggio e l’economia 196
La società egiziana 197

Il Sudafrica 198
Il quadro storico e geopolitico 198
Il paesaggio e l’economia 199
La società sudafricana 199

■ lezione 28
L’america settentrionale: l’ambiente,
la società e la cultura 200
Il quadro ambientale 200
Il quadro sociale e culturale 203
Laboratorio 205

■ lezione 29
L’america settentrionale: l’economia
e la geopolitica 206
Il quadro economico 206
Il quadro geopolitico 208
Laboratorio 209

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■ stati esemplari dell’america La società messicana 223


settentrionale
gli Stati uniti 210 Il Brasile 224
Il quadro storico e geopolitico 210 Il quadro storico e geopolitico 224
Il paesaggio e l’economia 211 Il paesaggio e l’economia 224
La società statunitense 211 La società brasiliana 225

■ lezione 30 ■ lezione 32
L’america centro-meridionale: l’ambiente, L’oceania 226
la società e la cultura 212 Il quadro ambientale 226
Il quadro ambientale 212 Il quadro sociale e culturale 228
Il quadro sociale e culturale 215 Il quadro economico e geopolitico 229
Laboratorio 217 Laboratorio 231

■ lezione 31 ■ stati esemplari dell’oceania


L’america centro-meridionale: l’economia L’australia 232
e la geopolitica 218 Il quadro storico e geopolitico 232
Il quadro economico 218 Il paesaggio e l’economia 233
Il quadro geopolitico 220 La società australiana 233
Laboratorio 221
■ lezione 33
■ stati esemplari dell’america Le aree polari: artide e antartide 234
centro-meridionale Artide: un’area di ghiaccio 234
Il messico 222 Antartide: il continente bianco 235
Il quadro storico e geopolitico 222
Il paesaggio e l’economia 223 dati sugli Stati 236

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1
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Sezione

I saperi e i campi
di studio
della geografia

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TEMA 1
Concetti, metodi e strumenti
TEMA 2
Relazioni uomo-ambiente e paesaggio
TEMA 3
Economia e mondo contemporaneo
TEMA 4
Sviluppo sostenibile e società
9

Linee guida ministeriali


per l’insegnamento della geografia
Il volume è stato progettato secondo le indicazioni del D.M.
5 settembre 2014 “Linee guida per l’insegnamento della
geograia generale ed economica negli istituti tecnici e
professionali”.

Competenze
– Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto
fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geograiche e culturali
– Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e artiiciale e riconoscere nelle varie
forme i concetti di sistema e di complessità

In evidenza le conoscenze e le abilità speciiche di questa sezione:


Conoscenze
– Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti
spaziali.
– Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi
naturali e antropici.
– Processi e fattori di cambiamento del mondo
contemporaneo.
– Esempliicazioni e comparazioni signiicative tra alcuni Stati
e contesti regionali
– Organizzazione del territorio, sviluppo locale,
patrimonio territoriale.

Abilità
– Interpretare il linguaggio cartograico, rappresentare i
modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche,
graici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.
– Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi,
strumenti e concetti della geograia.
– Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le
categorie spaziali e temporali.
– Analizzare i processi di cambiamento del mondo
contemporaneo.

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1
LEzIONE

Le basi della geograia


In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• scopri a cosa serve la geograia, in quali attività è utile su imparosulweb.eu
• studi le idee, il metodo e le competenze del geografo

10 ■ Che cosa studia la geograia


▶ La geografia studia gli ▶ La parola “geograia” signiica “disegno della Terra” o “descrizione della Ter-
aspetti naturali della Terra ra”, dai termini del greco antico géo, “terra”, e grafé, “disegno” o “descrizione”. Un
SEzIONE 1 I saperi e i campi di studio della geograia

e le attività umane che geografo deve dunque saper descrivere e rappresentare (con le carte geograiche)
influenzano e modificano ciò che si trova sulla supericie della Terra; deve inoltre capire e interpretare le
il territorio. relazioni tra i fenomeni naturali e le azioni umane [tab. 1].
I due settori della ricerca geograica sono la geograia isica [ig. 1], che studia
i climi e gli aspetti naturali, e la geograia umana, che studia gli aspetti econo-
mici, sociali, politici e culturali delle attività umane.
Un approccio comune nello studio della geografia è quello di indagare le
caratteristiche del pianeta suddividendolo in aree regionali sempre più pic-
cole: i continenti, gli Stati e le regioni interne, delle quali si descrivono tutti i
principali elementi fisici e umani. Questa descrizione geografica regionale
è indispensabile come conoscenza di base e viene presentata nella Sezione 2
del manuale.
Negli ultimi decenni è diventato sempre più importante lo studio di problemi
e temi rilevanti indagati a scale regionali diverse (dal locale al globale). Nel ma-
nuale vengono presentati in questo modo i contenuti della Sezione 1, che riguarda
il paesaggio, la popolazione e le attività umane, che presenta in chiave geogra-
ica i problemi causati dalla globalizzazione, dal cambiamento climatico e dalle
migrazioni.
1 LA geogrAFiA FisiCA Imparare a studiare Che cosa signiica la parola geograia? Cosa studia la geograia
La geograia isica studia le terre e le isica? Cosa studia la geograia umana? Individua e sottolinea nel testo le risposte a
acque, i paesaggi e i climi. Nella foto queste domande.
un iordo norvegese.

TAb. 1 - Le professioni nelle quali è importante la conoscenza della geograia


• Imprenditore • Analisi e comunicazione di dati e
• Consulente inanziario statistiche
• Attività di protezione e promozione • Diplomatico, adetto alle relazioni con
del territorio e del paesaggio l’estero
• Pianiicatore territoriale • Cartografo
• Gestione dei rischi e delle emergenze • Giornalista
ambientali • Insegnante, ricercatore
• Manager per il governo e la gestione • Ospitalità alberghiera ed
del territorio enogastronomia
• Professioni in campo marittimo • Tour operator, agente di viaggi
• Gestione trasporti e logistica • Guida turistica

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■ Come studia il geografo: il metodo


geograico
▶ Per la geografia l’oggetto di ▶ L’elemento distintivo del metodo di studio della geograia è l’attenzione alla
studio più importante è lo dimensione spaziale. La geograia “spazializza”: ciò signiica che il geografo cerca
spazio geografico. di osservare ogni fenomeno o problema partendo dalla sua collocazione nello spa-
zio. La prima domanda che si pone la geograia è: dove?
Ad esempio, studiando la popolazione, si comincia dall’identiicare dove vivano
le comunità umane, dove siano le città e le regioni più abitate e dove quelle meno
abitate o disabitate; studiando le migrazioni, si inizia localizzando i luoghi di par-
tenza e i luoghi di arrivo dei lussi migratori.
Localizzando i fenomeni nello spazio si scoprono le diversità e si arriva alla de- 11
inizione di aree regionali di ogni tipo: isico, politico, economico e culturale.
Partendo dalla localizzazione è possibile osservare e capire in quale relazione

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


sono fra loro luoghi diversi, ad esempio attraverso gli spostamenti della popolazio-
ne o le difusioni di fenomeni culturali o sociali: questo è il cuore del metodo geo-
graico, che ha il ine di indagare le relazioni tra sistemi umani e sistemi naturali.
Per studiare le diversità regionali e i movimenti nello spazio geograico è ne-
cessario disporre di rappresentazioni che permettano di osservare e confrontare
la diversa distribuzione dei fenomeni e di collegarli fra di loro: questo esercizio è
possibile grazie alle carte geograiche con cui è semplice ragionare sulle diversità
della Terra e sui complessi fenomeni che vi avvengono.

Imparare a studiare Cosa si intende per “dimensione spaziale” in geograia?


Cosa si può scoprire localizzando i fenomeni nello spazio?
Qual è il ine principale del metodo geograico? Individua nel testo la risposta.

|
Lezione 1 Le basi della geograia
■ Perché studiare la geograia
▶ La geografia è utile per ▶ La geograia serve a orientarsi sulla supericie terrestre, con una carta geogra-
orientarsi e, più in generale, ica o un navigatore satellitare; serve a orientarsi culturalmente, interpretando i
per capire il mondo che ci paesaggi e le società che rendono originali i luoghi e le regioni del mondo.
circonda. Serve a capire il mondo contemporaneo, afrontandone i problemi e le diver-
sità culturali ed economiche.
Serve a riconoscere i valori e a cogliere le opportunità che i luoghi in cui si
vive mettono a disposizione, ma anche ad afrontare le criticità e i limiti che
ogni luogo presenta per chi vi abita.
Serve a leggere i giornali, a seguire i telegiornali e i siti web dove le informazioni
riguardano luoghi sempre diversi. Ma serve anche a capire un ilm o un romanzo dove
contano l’ambientazione, i paesaggi, le particolarità culturali di una città o una regione.
Serve a studiare le altre materie, che spesso hanno aspetti geograici e con-
tenuti spazializzati. Serve a ragionare su temi e questioni generali, che spesso
vengono poi toccate nei temi assegnati agli esami di maturità.
Serve in molte attività lavorative, ad esempio nei campi della logistica e dei
trasporti, del commercio, delle costruzioni, dei servizi, della comunicazione, del
turismo, dell’industria e dell’artigianato.

Imparare a studiare In quali situazioni serve aver studiato la geograia? Individuane


nel testo almeno tre.

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■ Le parole-chiave della geograia


I concetti sono indispensabili per dare un ordine alle esperienze e alle conoscenze.
Le parole-chiave della geograia, che saranno usate molte volte in questo manuale,
esprimono concetti con signiicati precisi, che permettono di esprimere le idee
geograiche più importanti e di utilizzare un linguaggio geograico adeguato.

Spazio GeoGrafiCo e SpaziaLiTà ne, ad esempio il territorio di una comu-


Lo spazio geograico è la supericie ter- nità locale, il territorio di una regione.
restre, o meglio l’area isica del pianeta,
che comprende anche una parte aerea reGione
12 e una parte di sottosuolo, sulla quale si Una regione è un’area dello spazio geo-
svolge la vita umana. Le comunità uma- graico che possiede una o più caratte-
ne hanno sviluppato un complesso si- ristiche speciiche che la distinguono
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

stema di relazioni con l’ambiente natu- dalle aree circostanti dove la caratteri-
rale, per questo possiamo identiicare lo stica non è presente.
spazio geograico anche come lo spazio Una regione isica è deinita dalla
in cui avvengono le relazioni tra siste- presenza di una caratteristica naturale.
mi ambientali (come i cicli geologici e Ad esempio, le Alpi sono una regione le-
il clima) e sistemi umani (come l’eco- gata a una speciica catena montuosa.
nomia, la politica, la società e la cultura) Una regione politica è deinita dal-
[ig. 2]. la competenza politico-amministrati-
va che la governa. Sono regioni politi-
TerriTorio che tutti gli Stati e le Confederazioni.
Il territorio è una porzione dello spa- Una regione economica è caratte-
zio naturale trasformata, controllata, rizzata da speciiche attività produtti-
organizzata e governata dalle comu- ve. Ad esempio, le Langhe, come regio-
nità umane. Esso è quindi la struttura ne specializzata nella viticoltura.
2 reLAzioni TrA uoMo e fondamentale per lo svolgimento della Una regione storico-culturale può
AMbienTe vita delle persone e delle società. essere distinta da una storia passata co-
Doropo, regione di Bouna (Costa L’esempio più importante è quello del mune o da un elemento culturale come
d’Avorio): pozzo artesiano a pompa territorio di uno Stato, ma il concetto si la lingua o la religione. Ad esempio, il
manuale. L’approvvigionamento idrico
nei villaggi africani è compito general- usa anche per porzioni di spazio a scale Tirolo è una regione dell’Europa (tra
mente assegnato alle donne. diverse, legate da qualche fattore comu- Austria e Italia) legata a una particolare
tradizione linguistica e culturale.

LoCaLizzazione
La localizzazione (o ubicazione) indi-
ca la posizione di un luogo sulla super-
icie terrestre.
Si parla di localizzazione assoluta
quando la posizione è indicata dalle
coordinate geograiche, cioè longitu-
dine e latitudine. Questo sistema è alla
base delle carte geograiche, dei navi-
gatori satellitari e di tutti i sistemi di
georeferenziazione (Gis come Google
Maps) e delle app per tablet e smart-
phone che visualizzano la posizione in
cui ci si trova.

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13

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


3 PAesAggio CuLTurALe Si parla di localizzazione relativa cui è vissuto e percepito dalle persone
Fotograia aerea di un villaggio quando la posizione viene determinata [ig. 3].
localizzato nella gola del Dadès in mettendo in relazione un luogo con un
Marocco: è evidente l’intervento altro. Ad esempio, l’Italia è a sud rispetto LuoGo
dell’uomo sul paesaggio, caratterizza-
to da un villaggio accentrato, circon-
all’Europa centrale, a nord rispetto all’A- Il luogo è una parte di spazio geogra-
dato da campi coltivati dalle forme frica, a est rispetto alla Spagna, a ovest ico che distinguiamo per caratteristi-
geometriche. Si nota come la forma rispetto alla Russia. che uniche date dal nome, dalle fun-
del villaggio e dei campi si adatti alle

|
zioni che svolge, dai signiicati che gli

Lezione 1 Le basi della geograia


ondulature del sito. Il paesaggio rivela
la relazione tra ambiente e attività SiTo vengono attribuiti e dalle sue compo-
umane che caratterizza questo speci- Il concetto di sito viene utilizzato per nenti isiche e umane. Un luogo può
ico territorio. indicare le caratteristiche isiche di essere molto piccolo, come una piazza
luogo, in particolare dei centri abitati; o una scuola, o grande, come una città.
ad esempio, possiamo dire che il sito Quando si studia come un luogo
dove sorge Torino è un lembo di alta viene percepito, descritto e rappresen-
pianura padana; il sito delle città anti- tato si parla di senso del luogo.
che è generalmente legato a un iume.
Confine
paeSaGGio Il conine è una linea invisibile che
La Convenzione europea del paesag- delimita gli spazi geograici dei diversi
gio lo deinisce come: “una determina- gruppi umani. Il conine politico-am-
ta parte di territorio, così come è per- ministrativo divide Stati o ammini-
cepita dalle popolazioni, il cui carattere strazioni, ad esempio, due comuni.
deriva dall’azione di fattori naturali e/o Si usa il concetto di conine anche
umani e dalle loro interrelazioni”. per indicare i limiti tra aree in cui
Il paesaggio è quindi il prodotto sono presenti fenomeni isici (il con-
delle azioni umane di trasformazione ine fra deserto e savana), culturali (il
dell’ambiente; è l’impronta economica, conine fra due aree linguistiche o re-
culturale e sociale data dall’umanità al ligiose), economici (il conine tra area
suo pianeta. Sono importanti i suoi ele- industriale e area agricola) e sociali (il
menti naturali e umani, ma anche i va- conine tra quartieri ricchi e quartieri
lori che gli sono attribuiti e il modo con poveri).

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4 LA DiFFusione DeLL’HOMO
SAPIENS suL PiAneTA
Secondo gli antropologi l’Homo sapiens
(discendente dell’Homo erectus) è
originario delle savane africane. Da Europa
qui circa 200 000/250 000 anni fa ha America
iniziato a spostarsi ino a raggiungere Settentrionale
As i a
l’eurasia, l’Oceania e, inine, passando
da nord, l’america.
Africa

Australia
14 50 000 anni fa 30 000 anni fa America
45 000 anni fa 20 000 anni fa
Meridionale
40 000 anni fa 10 000 anni fa
35 000 anni fa
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

SCaLa DiffuSione, DiSTribuzione


Il concetto di scala serve a indicare la Il concetto di difusione spaziale indica il
dimensione dell’area geograica rappre- movimento di un fenomeno nello spazio
sentata su una carta geograica. Si par- e nel tempo [ig. 4], ad esempio, la difu-
la di scala locale quando ci si riferisce sione dell’Homo sapiens sapiens dall’Africa
a un territorio di piccola estensione. Si orientale ino a colonizzare l’intero piane-
parla di scala europea per una situa- ta. Si studiano la difusione delle lingue e
zione che riguarda l’intero continente. delle religioni, delle idee, di usi e costumi,
Si parla di scala globale per i fenomeni di attività e di sistemi politici, di una ma-
che toccano l’intero pianeta. lattia, di un’idea o un’innovazione.
L’analisi transcalare indica un fe- Quando invece si studia l’area nella
nomeno confrontato a scale geograiche quale un fenomeno è presente, si usa il
diverse. concetto di distribuzione, ad esempio,
si parla di distribuzione della popola-
DiSTanza zione per deinire i luoghi abitati di un
La distanza può essere assoluta o re- determinato territorio.
lativa. La distanza assoluta misura la
separazione lineare di due punti sulla MoviMenTo
supericie del pianeta, misurata con Il movimento riguarda lo spostamen-
un sistema convenzionale, ad esempio, to di persone, prodotti, energia, capita-
metri e chilometri. li, idee e beni di ogni tipo.
La distanza relativa può invece rife- Si tratta di un tema centrale della
rirsi allo spazio-tempo,e misurare il tem- geograia, che indaga le cause di questi
po necessario per spostarsi da un luogo lussi e le loro conseguenze sui territo-
a un altro con un determinato mezzo di ri e sui sistemi ambientali, economici,
trasporto. culturali, sociali e politici.

Imparare a studiare Quando una regione è caratterizzata da speciiche


attività produttive, si parla di: regione industriale, regione produttiva, regione
economica?
La localizzazione può essere di due tipi: sottolineali nel testo.
Cosa si intende per paesaggio? Sottolinea nel testo la deinizione.
Per indicare la dimensione di un’area rappresentata su una carta si usa il concetto di:
grandezza, estensione, scala?

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Regione
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione Paesaggio
corretta. ……………………………………………………………………......................……………
1. Che cosa signiica “geograia”? ……………………………………………………………………......................……………
a. “esplorazione della Terra”. ……………………………………………………………………......................……………
b. “disegno della Terra”.
c. “studio della Terra”.
COMPETENZE
2. La geograia che studia gli aspetti naturali, climatici e 3 Leggi e interpreta la carta. 15
ambientali si chiama: Quale concetto-chiave è rappresentato in questa carta?
a. culturale. a. Spazialità

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


b. umana. b. Movimento.
c. isica. c. Distanza.

3. La geograia che studia gli aspetti politici, sociali e Motiva la tua risposta.
culturali si chiama: ……………………………………………………………………......................……………
a. culturale. ……………………………………………………………………......................……………
b. umana. ……………………………………………………………………......................……………
c. isica. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
2 Deinisci i seguenti concetti.
……………………………………………………………………......................……………
Territorio ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

|
……………………………………………………………………......................……………

Lezione 1
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………

02LeIbasi
paesaggi
della geograia
della natura
Norvegia
Svezia Paesi che hanno
Canada Regno accolto più di un
Unito milione di emigranti
Irlanda
Germania Paesi di tradizione
Francia Svizz.
Stati Uniti
emigrante, trasformati
Spagna in Paesi di accoglienza
Italia Stati Uniti altri Paesi di
accoglienza
Libia Arabia
bia
dita E.A.U.
Saudita da
na flussi principali
Ca
Senegal flussi clandestini
niti
Venezuela Nigeria Stati U
Costa Malaysia
d’Avorio

Australia
Sudafrica

Argentina

0 2000 km

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2
LEzIONE

Le carte geograiche
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• impari a cosa serve e come si costruisce una carta geograica su imparosulweb.eu
• studi quali sono le principali tipologie di carte geograiche

16 ■ Le inalità della carta geograica


▶ La carta geograica risponde a diverse necessità: di “orientarsi” per localizzare i
luoghi e per poterli raggiungere; di “vedere” graicamente il territorio dove si vive,
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

che si possiede, che si vuole conoscere; di progettare, di pianiicare.


Ha fondamentali inalità didattiche, perché non si può insegnare e non si può
imparare la geograia senza avvalersi della carta geograica.

Imparare a studiare Sottolinea le funzioni della carta geograica.

■ La carta geograica e l’orientamento


▶ Per individuare la posizione ▶ Le carte geograiche, per convenzione, sono orientate con il nord in alto di
esatta di un punto sulla chi guarda, il sud in basso, l’est alla destra e l’ovest alla sinistra. Per trovare la
Terra bisogna determinare le posizione esatta di un luogo su una carta occorre fare riferimento al reticola-
sue coordinate geografiche. to geograico [ig. 1], formato dall’intersecarsi dei paralleli e dei meridiani. Esso
Polo Nord
serve a determinare le coordinate geograiche di ogni singolo luogo: latitudine,
Circolo Polare Artico
longitudine e altitudine. La latitudine è la distanza in gradi di un punto dall’E-
quatore: può variare da 0° dell’Equatore a 90° del Polo Nord e del Polo Sud. La lon-
meridiano fondamentale

gitudine è la distanza in gradi dal meridiano fondamentale di Greenwich e può


Equatore
variare da 0° a Greenwich a 180° verso est o verso ovest. L’altitudine o “quota”
è la distanza di un punto rispetto al livello medio del mare; si esprime in metri
Circolo Polare Antartico sul livello del mare.
Polo Sud

1 iL reTiCoLATo geogrAFiCo Imparare a studiare Indica che cosa si intende per reticolato geograico.
Sottolinea la deinizione di latitudine, longitudine e altitudine.

▶ elementi fondamentali della ■ I fondamenti della carta geograica


carta geografica sono: la ▶ Le carte geograiche sono rappresentazioni della supericie terrestre costrui-
scala cartografica, i simboli te secondo regole convenzionali allo scopo di localizzare fatti e fenomeni sulla
e le proiezioni.
Terra. Ogni carta è una rappresentazione ridotta (secondo la scala utilizzata), sim-

Orientamento mezzogiorno (sud) e del suo opposto si allontana dall’Equatore, per ridursi
gLossArio

Orientarsi vuol dire individuare il (nord). a un semplice punto ai Poli.


percorso da seguire per raggiungere
Paralleli Meridiani
un luogo dal punto in cui ci si trova. Si
Circonferenze immaginarie che Semicirconferenze immaginarie che
basa sui quattro punti cardinali legati
tagliano la Terra perpendicolarmente tagliano la Terra perpendicolarmente
alla direzione del sorgere del Sole
al suo asse. La circonferenza dei all’Equatore; intersecano i paralleli
(est), del suo tramonto (ovest), del
paralleli diminuisce man mano che ci ad angolo retto e convergono sui due

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2 DALL’iMMAgine sATeLLiTAre ALLA CArTA geogrAFiCA

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


La diferenza tra un’immagine ripresa dall’alto e la carta geograica è ben visibile confrontando le due igure. La fotograia mostra il paesaggio
così com’è nel momento in cui viene scattata. La carta è invece una rappresentazione simbolica, nella quale le forme sono sempliicate e i colori
sono segni con un signiicato. Molti elementi della realtà vengono omessi in favore di scritte esplicative.

bolica (per mezzo dei segni convenzionali [ig. 2]) e approssimata (in base alla
proiezione adottata).
La scala può essere numerica, indicata da una proporzione tra le stesse
unità di misura (ad esempio, 1:10 000, cioè ogni centimetro sulla carta corri-
sponde a 10 000 centimetri nella realtà, cioè 100 m), oppure grafica, indicata
da un segmento graduato che corrisponde a una certa distanza nella realtà
(ad esempio, 1 cm sulla carta corrisponde a 1 km, come indicato sul segmento
stesso) [ig. 3].

|
Lezione 2 Le carte geograiche
1:10 000
I segni convenzionali (simboli), illustrati da una legenda, sono “l’alfabeto”
0 100 200 300
m
della carta: la loro composizione costituisce il “testo” con cui la carta descrive
1:25 000
0 500 1
km il territorio.
1:50 000
km
La carta è sempre una rappresentazione approssimata, perché riproduce
0 500 m 1
1:100 000
2 3
su una superficie bidimensionale la superficie della Terra che è sferica, tridi-
0 1 2 3 4 5 6 7
km
mensionale. Per attenuare le deformazioni nella rappresentazione della sferi-
1:1 000 000
km cità terrestre vengono utilizzate le proiezioni. Le proiezioni sono tecniche ge-
0 10 20 30 40 50 60 70
ometriche e matematiche con cui si riporta il reticolato geografico sul piano
cartografico. Ogni tipo di proiezione viene scelto in base all’uso della carta e
alla superficie da rappresentare.
25 000
Per indicare l’altitudine si usano disegni e simboli come lo sfumo, il trat-
teggio, il colore e le curve di livello o isoipse (linee che congiungono i punti di
3 eseMPi Di sCALe grAFiChe uguale altitudine sul livello del mare).
La scala graica permette di percepire
visivamente la corrispondenza con le
Imparare a studiare Sottolinea le tipologie di scale cartograiche.
distanze reali. Evidenzia la funzione dei segni convenzionali della carta geograica.

poli. Per convenzione si considerano (o boreale) e meridionale (o dente distanza sulla Terra, espresso
solo 360 meridiani geograici, 180 australe), è il parallelo più lungo nella stessa unità di misura.
ad est e 180 a ovest dal meridiano e viene chiamato fondamentale o
Legenda
fondamentale di Greenwich. di 0°.
Letteralmente “per leggere”, è la
Equatore Scala spiegazione dei simboli usati nella
L’Equatore, che divide la Terra È il rapporto aritmetico tra la distanza rappresentazione cartograica.
nei due emisferi settentrionale misurata sulla carta e la corrispon-

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■ La classiicazione delle carte


La CLaSSifiCazione in baSe aLLa SCaLa
▶ Le carte si possono ▶ In base alla scala [ig. 4], cioè alla riduzione adottata, le carte geograiche si distin-
classificare in base alla guono in:
scala di riduzione e al loro – planimetrie, piante urbane e mappe catastali tutte a grandissima scala, en-
contenuto. tro 1:10 000;
– carte topograiche: raigurano parti di regioni, di vallate, a grande scala, da
1:10 000 a 1:200 000;
– carte corograiche: raigurano aree estese, ad esempio una Regione o uno
Stato, a scala media, da 1:200 000 a 1:1 000 000;
18 – carte generali: sono le carte geograiche murali e la gran parte di quelle degli
atlanti; sono a piccola e piccolissima scala oltre 1:1 000 000;
– planisferi: rappresentano l’intero pianeta.
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

Imparare a studiare Per rappresentare l'Europa userò una carta: catastale,


topograica, generale?
Indica che cosa rappresentano i planisferi.
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ta lle
ala

Sa
Viale di M.te Tabari Carpani
.
V. P

C Serrone La 125
Elba Molo Scaglieri Bivio S. Giovanni Punta delle Grotte

l
Viale

Bastione delle Cime C. Sbarra zz

in
del Gallo Biodola 258
ar Boni
Villa Romana
S. Carlo o le Grotte

e
Capitaneria
di porto
Calata Italia

Fortezza
Rada di Portoferraio della Linguella

Pontile Com.te Museo M A R T I R R E N O


Capo Enfola Punta
Capo
Nisporto C
Torre Bianco
Portoferraio Vigneria
G. Massimo
100
del Martello Archeologico Punta del
Golfo di Viticcio
Nasuto Marciana Rio Rio Marina
Capo Sant’Andrea Rada di
Bagnaia nell'Elba
Marina Carpani Portoferraio
Punta della Zanca Biodola Capo
S. Andrea Golfo di Ortano
S. Giovanni Magazzini 516
Marciana Procchio Cima del Ortano

4 LA CLAssiFiCAzione DeLLe CArTe in bAse ALLA Colle d'Orano 952


Monte
Poggio Procchio M.te
Castello
389
Monte
Capo d’Arco

sCALA Giove
Monte 1018 Sant’Ilario
M.te Perone
630
Marmi
M.te S. Martino
365 C.sa Piovana
Punta delle
Cannelle
Punta Capanne in Campo la Pila Lacona Lido
Mola
Porto Azzurro
Nera di Baia di Mola
Bonalaccia Capoliveri
A. Pianta urbana (scala 1:5000), sono utilizzate per la riproduzione Chiessi San Piero
in Campo Campo
Golfo
di
Golfo Stella
Molino
Capoliveri

delle aree urbane. b. Carta topograica (1:100 000), queste Pomonte


Seccheto Cavoli
nell'Elba
Golfo
di Campo
Lacona Morcone
Monte
Calamita
Capo Calvo

carte rappresentano territori poco estesi. C. Carta corograica Punta


le Tombe
Fetovaia
Capo di Poro
Capo Fonza Pareti
Punta Pareti
Innamorata
412
Ripe Alte
Punta di Fetovaia
(1:500 000), sono utilizzate per rappresentare una o più regioni.

5 un eseMPio Di
MeTACArTA: LA
rAPPresenTAzione
DeLLA DiFFusione
DeLL’AiDs neL MonDo
Si può facilmente notare come gli
Stati con il più alto tasso di casi di
malattia abbiano, proporzionalmente,
una maggiore estensione. In questa
carta risulta immediatamente
evidente quanto grave sia il problema
nel continente africano.

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La CLaSSifiCazione in baSe aL ConTenuTo


In base al contenuto, cioè alle informazioni che contengono, le carte geograiche
si distinguono in:
– isiche: mostrano gli elementi naturali come la morfologia, l’idrograia, la ve-
getazione spontanea;
– politiche: mostrano i conini amministrativi, le capitali, le città più importan-
ti dell’area presa in considerazione;
– tematiche: rappresentano un argomento speciico (tema) nella sua difusione
(qualitative: carta dei climi, delle religioni) e nella sua quantità (quantitative:
densità della popolazione, entità dell’aluenza turistica);
– metacarta: la metacarta è una carta nella quale la supericie dei territori (in
genere gli Stati) è rappresentata non in scala, ma in proporzione al dato che si 19
vuole rappresentare [ig. 5].

Imparare a studiare Evidenzia le tipologie di carte tematiche.

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


Che cosa si intende per metacarta? Sottolinea la sua deinizione.

■ La cartograia di Internet, Gis,


telerilevamento
▶ internet e gis costituiscono ▶ internet è oggi una fonte cartograica più difusa e accessibile, sia attraverso le
fonti cartografiche raccolte di carte digitalizzate, sia attraverso la cartograia tematica interattiva resa
accessibili e interattive. disponibile dai Gis (Sistema Informativo Geograico). Il Gis è un sistema compu-
È possibile realizzare terizzato per la produzione di carte geograiche partendo da archivi di dati geo-
carte geografiche
referenziati (dati, cioè, che rappresentano luoghi o aree attraverso le coordinate
anche attraverso il
geograiche). Sono basati sui Gis, ad esempio, i navigatori satellitari usati sulle au-

|
telerilevamento da satellite.

Lezione 2 Le carte geograiche


tomobili e i software per visualizzare indirizzi o itinerari disponibili in Internet.
Sono Gis anche Google Earth e Google Maps [ig. 6].
Per realizzare una carta geograica di superici molto estese oggi si ricorre an-
che al telerilevamento (rilevamento a distanza) attraverso gli aerei e i satelliti. I
moderni satelliti Landsat riescono a fotografare oggetti di dimensioni comprese
fra i 10 e i 60 metri.

Imparare a studiare Sottolinea nel testo la deinizione di Gis.


A che cosa serve il telerilevamento?

6 googLe MAPs, googLe


eArTh
Le mappe di Google, in particolare
quelle di Google Earth, consentono di
visualizzare i luoghi ricercati da diver-
se prospettive, di tracciare itinerari,
individuare luoghi artistici e natura-
listici, lussi di traico e condizioni
climatiche.

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Laboratorio attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
2 Deinisci i seguenti concetti.
Paralleli
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
……………………………………………………………………......................……………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta.
meridiani
1. Le coordinate geograiche si determinano grazie a: ……………………………………………………………………......................……………
a. meridiani, paralleli e altitudine sul livello del mare. ……………………………………………………………………......................……………
b. meridiani, paralleli e distanza dal mare. ……………………………………………………………………......................……………
c. meridiani, paralleli e scala graica.
equatore
20 2. Quali di questi aggettivi deiniscono correttamente la ……………………………………………………………………......................……………
rappresentazione di una carta geograica?
……………………………………………………………………......................……………
a. Ridotta, verosimile, simbolica.
……………………………………………………………………......................……………
base della geograia

b. Ridotta, approssimata, simbolica.


c. Incompleta, approssimativa, convenzionale.
Scala
……………………………………………………………………......................……………
3. Una carta con scala 1:100 000 si deinisce:
……………………………………………………………………......................……………
a. planimetria.
……………………………………………………………………......................……………
studio

b. carta topograica.
c. carta generale.
didi

Legenda
i saperi
saperi e1i campi

……………………………………………………………………......................……………
4. Perché la carta geograica è sempre una rappresentazione
……………………………………………………………………......................……………
“approssimata”?:
……………………………………………………………………......................……………
SezIONe 1 iSEzIONE

a. Perché la supericie della terra è sferica e


tridimensionale, mentre la carta è piatta e
bidimensionale. Proiezione
b. Perché i cartograi non sono mai perfetti. ……………………………………………………………………......................……………
c. Perché usa dei simboli. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
5. Quali informazioni contiene una carta tematica?
a. mostra la distribuzione degli elementi naturali. COMPETENZE
b. mostra la localizzazione delle capitali e i conini politici.
3 osserva la carta e rispondi alle richieste.
c. mostra la difusione di un argomento speciico.
Sul planisfero muto inserisci i seguenti elementi:
– equatore – meridiano di Greenwich
– Polo Nord – Polo Sud

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4 osserva il disegno che rappresenta le curve di livello o Se l’altitudine più bassa rappresentata è 0 m e ogni curva
isoispe. corrisponde a 50 m di quota, indica per ciascun livello
......... l’altitudine corretta.
......... A quale quota arriva questo rilievo?
......... ……………………………………………………………………......................……………
......... ……………………………………………………………………......................……………
.........
Su una carta geograica quale delle due rappresentazioni qui
.........
esempliicate troverai? Quella in cui le curve rappresentano
la forma del rilievo o quella in cui vengono riportate su un
piano orizzontale?
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
A tuo parere, i colori hanno un’utilità nella 21
rappresentazione delle curve di livello?
……………………………………………………………………......................……………
.........
......... ……………………………………………………………………......................……………

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


.........
......... ......... .........

5 Leggi e interpreta le carte.


Indica per ciascuna carta come si può classiicare in base al
contenuto.
ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ
Capo Nord Kolgujev
Isafjördur
M a r G l a c i a l e A r t i c o
Hammerfest

O
Vadsø

b
Mar di Barents
Ob
Narjan-Mar
Akureyri
REYKJAVIK Tromsø
Pecora
ˇ
I S LAN DA Seydisfjördhur M a r d i Vester len A Murmansk

Peco
Narvik I

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Lofoten

A
Penisola di Kola

Torne
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Mezen

I
Po lar Gällivare
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Rovaniemi Mar

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E
Bianco
Arcangelo

r e
SCALA 1 : 15 000 000

N
Luleå

A
1 cm = 600 km

V
Oulu Severodvinsk Syktyvkar

a
0 100 200 300 400

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Dvina

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chilometri (Dan.) Sett.

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Trondheim Umeå

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Ålesund Kuopio Ekaterinburg

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Vaasa Petrozavodsk Lago
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I. Shetland (R.U.)

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Tampere Vjatka

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I. Orcadi al HELSINKI
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San Pietroburgo Ufa
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a Aberdeen Vänern STOCCOLMA E STO N I AdeiLago Jaroslavl' Novgorod lga
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Glasgow Kristiansand k Göteborg Vättern
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Edimburgo er Pskov
Ulster ag Jönköping
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Belfast Ålborg MOSCA Saransk Samara


Orenburg
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RUSSIA VILNIUS
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Bristol I n g h i l t e r r a AMSTERDAM Danzica
Frisia Amburgo Voronež
ϒ Stettino Bialystok B I E LO R U S S I A

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Tami L'Aia Brema

Lezione 2
n

gi PAESI BERLINO Homel'


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BRUXELLES Colonia
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Normandia Le Havre BELGIO Bonn Lipsia Sle Breslavia Volgograd
KIEV Kharkiv Vo
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Nantes Loira Strasburgo Danubio Dne Kryvgi Rih Dnipropetrovs’k Rostov-Na-Donu


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Siviglia Córdoba M. di ANKARA
Ibiza Nuoro ALBANIA TEHERAN

paesaggi
Napoli Bari Marmara
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Golfo di
Cadice Andalusia Murcia Baleari Sardegna Salonicco
Cadice Málaga M a r Tir r e n o M I R A N
Str. di Gibilterr M a r Cagliari T U R C H I A
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MALTA e CIPRO
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te
ϒ
n e o
0ϒ 10ϒ 20ϒ 30ϒ 40ϒ ϒ

della natura
……………………………………………….......……………………......................…………… ……………………………………………….......……………………......................……………

Clima polare

Clima temperato freddo

Clima temperato caldo

Clima tropicale

Clima desertico

Clima equatoriale

……………………………………………….......……………………......................…………… ……………………………………………….......……………………......................……………

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3
LEzIONE

I dati statistici
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi quali sono i principali indicatori statistici e come interpretarli su imparosulweb.eu
• impari come esaminare uno Stato utilizzando i dati statistici

22 ■ La lettura dei dati statistici


▶ La statistica usa i dati ▶ I dati statistici misurano quanto un certo fenomeno è presente in un luogo,
numerici per indagare e permettono di fare confronti fra luoghi diversi. In genere vengono raccolti
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

un territorio e confrontarlo sugli Stati e le loro suddivisioni politiche come Regioni e Comuni.
con altri. i principali In geograia l’indagine statistica ha lo scopo di descrivere un territorio e le
indicatori sono quelli
condizioni di vita della sua popolazione, individuando regolarità e aspetti carat-
demografici, economici,
sociali e ambientali. terizzanti, confrontandoli con quelli di altri territori e popolazioni. Informazioni
come il numero di abitanti, il Pil pro capite, la percentuale di occupati nei tre set-
tori dell’economia, la disponibilità di calorie pro capite o la speranza di vita sono
molto utili per capire come si vive in un certo Stato e confrontarlo con gli altri.
I dati statistici sono espressi in numeri, sia in valore assoluto (la superi-
cie italiana che misura 301 245 km2) sia attraverso medie (in Italia ci sono 202
abitanti per km2) e percentuali (la popolazione urbana italiana è il 68,6% della
popolazione totale). Alcuni dati sono espressi per mille (‰), ad esempio il tasso
di natalità: in Italia si aggira intorno al 9‰ annuo: nove nascite all’anno ogni
mille abitanti.
I dati statistici possono essere visualizzati attraverso tabelle, graici, carto-
grammi e carte tematiche. Quando due o più dati vengono calcolati insieme,
come gli indici, vengono deiniti indicatori statistici.
I dati statistici vengono raggruppati in cinque grandi categorie: popolazione,
economia, comunicazioni, società e ambiente.

Imparare a studiare A cosa servono i dati statistici? Cerca la risposta nelle prime
righe del paragrafo.
In quali categorie vengono raggruppati?
Statistica
gLossArio

È la disciplina che si
occupa della raccol- GLi inDiCaTori DeMoGrafiCi
ta, classiicazione e I dati sulla popolazione riguardano la sua struttura,la sua evoluzione ed aspetti come
analisi dei dati. la natalità, la composizione etnica e i comportamenti migratori.Ad esempio:
Regolarità – il numero di abitanti per fasce di età, rappresentato graicamente dalla pi-
Gli aspetti di un
ramide della popolazione [ig. 1 a p. 25], permette di osservare le dinamiche
fenomeno più difusi
o che si ripetono più demograiche nel tempo e di prevedere l’evoluzione delle fasce adulte e an-
frequentemente. ziane nei prossimi decenni;
Comportamenti – la densità di popolazione, data dal rapporto fra estensione della supericie e
demograici numero di abitanti, permette di ipotizzare se il territorio è molto o poco abitato;
Tutto ciò che ri-
guarda le nascite e – gli indici di fecondità (numero medio di igli per donne in età fertile) e di
le scelte familiari natalità [ig. 1] (numero di nati per mille abitanti) danno indicazioni sui
rispetto alla procre- comportamenti demograici;
azione.
– la speranza di vita, che esprime il numero medio di anni che chi nasce oggi

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può aspettarsi di vivere, è un dato che è inluenzato dalla ricchezza, dalla


possibilità di cure mediche e da un’alimentazione adeguata;
– la percentuale di cittadini stranieri permette di farsi un’idea sulla compo-
sizione della società e sull’importanza delle migrazioni;
– la popolazione urbana aiuta a ipotizzare se si tratta di un Paese rurale e
poco sviluppato (popolazione urbana bassa) o industriale o post-industriale
sviluppato (popolazione urbana alta o molto alta).

Imparare a studiare Gli indicatori demograici riguardano: l'economia, l'istruzione, la


popolazione? Quali sono i principali?

GLi inDiCaTori eConoMiCi e SuLLa CoMuniCazione


23
I dati sull’economia riguardano l’attività lavorativa della popolazione, il nume-
ro di addetti per settore, la ricchezza prodotta e quindi la competitività del Pa-
ese. Ad esempio:

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


– un tasso di disoccupazione molto elevato segnala la diicoltà a trovare la-
voro;
– il debito estero segnala che il Paese dipende economicamente da altri Stati;
– il pil (prodotto interno lordo) indica l’ammontare complessivo della ricchez-
za prodotta in un anno considerando tutti i fattori produttivi (attività eco-
nomiche, professioni e mestieri, investimenti di capitale); dividendo la cifra
per il numero di abitanti si ottiene il pil pro capite;
– l’origine del pil e il numero di addetti per settore indicano la struttura
dell’economia e i campi che producono più posti di lavoro e ricchezza.
Anche i dati sullo sviluppo delle vie di comunicazione e l’accesso alle nuove
tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono indicatori dello svilup-

|
1 L’inDiCe Di nATALiTà po economico di un Paese e della modernità delle sue infrastrutture.

Lezione 3 I dati statistici


La natalità, un esempio di indicatore
sociale. Imparare a studiare Sottolinea nel testo che cosa riguardano gli indicatori
economici. Quali sono i principali?

Trentino- Friuli-
Alto Adige Venezia GLi inDiCaTori SoCiaLi e aMbienTaLi
V. d’Aosta
Veneto
Giulia I dati sociali riguardano il benessere, l’istruzione, la sanità. Ad
Lombardia
Piemonte 0 200 km
esempio:
Emilia-Romagna
Liguria
– in campo sanitario, la disponibilità di medici e di posti letto
Marche
negli ospedali indica se nel Paese questo settore è adeguato ai
Toscana
Umbria bisogni della popolazione;
Abruzzo – l’indice di sviluppo umano (Isu) è un indicatore che combina
Lazio Molise speranza di vita, grado di istruzione della popolazione e reddito
Puglia
Campania pro capite. Viene espresso in base uno (minimo 0 e massimo 1)
Basilicata
o base cento (minimo 0 e massimo 100);
Sardegna
Calabria – la percentuale del pil spesa per l’istruzione indica invece
quanto il Paese investe nella scuola e nell’università (e quindi
nella formazione delle nuove generazioni).
Sicilia I dati ambientali misurano la “salute” dell’ambiente e permet-
Natalità per Regione
natalità + oltre il 10‰ tono di valutare il livello di inquinamento, le condizioni della bio-
maggiore sfera e lo stato di conservazione della natura [ig. 2 a p. successiva].
10‰
tra il 9 e il 10‰
tra l’8 e il 9‰ Imparare a studiare Sottolinea nel testo che cosa riguardano gli
natalità meno dell’8‰
minore – indicatori sociali e ambientali? Quali sono i principali?

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Foresta tropicale ed equatoriale intatta
Foresta tropicale ed equatoriale abbattuta
Aree ricche di biodiversità vegetale a rischio di scomparsa
324 000 km2 Estensione originaria in km2
25% % intatta

Area floristica Caucaso


della California 500 000 km2
324 000 km2 10%
25% Bacino del
Mediterraneo
2 362 000 km2
5%
Cina centro-meridionale
800 000 km2
8%

Caraibi
263 500 km2 Ghati occidentali/Sri Lanka Filippine
11% 182 500 km2 300 800 km2
7% 3%
Bacino del Rio
Mesoamerica
1 155 000 km2 delle Amazzoni
20% Wallacea
24 Cerrado
brasiliano 347 000 km2
15%
Chocó/Darién/ 1 783 200 km2 Bacino del Congo Arco orientale e
Ecuador occidentale 20% foreste costiere di Foresta della
260 600 km2 Foreste dell’Africa
Tanzania e Kenya) Nuova Guinea
24% occidentale Indo-Birmania
1 265 000 km2 30 000 km2 2 060 000 km2
10% 7% 5%
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

Polinesia/Micronesia
46 000 km2 Succulent Karoo Sundaland
22% Ande tropicali 112 000 km2 1 600 000 km2
1 258 000 km2 27% 8%
25% Madagascar
(incluse Mauritius, Réunion,
Area floristica del Capo Seychelles e Comore)
74 000 km2 594 150 km2
Nuova Caledonia
24% 18 600 km2
Cile centrale Foresta atlantica 10% 28%
300 000 km2 brasiliana
30% 1 227 600 km2
7%

Australia
sud-occidentale
0 2000 km 309 850 km2 Nuova Zelanda
22% 270 500 km2
22%
2 LA PerCenTuALe Di
DeForesTAzione neL
MonDo
Un esempio di indicatore ambientale.
■ Le fonti dei dati statistici
▶ i dati statistici sono ▶I dati statistici sono raccolti, elaborati e difusi da enti uiciali nazionali e in-
raccolti da enti nazionali ternazionali. In Italia il principale ente che produce dati statistici è l’istat (Istitu-
e internazionali come istat, to Nazionale di Statistica), che svolge rilevamenti di ogni tipo e ogni dieci anni il
onu, ocse ed eurostat. censimento della popolazione.
Gli enti statistici internazionali più importanti sono legati all’onu, a organiz-
zazioni economiche come l’ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico) e politico-economiche come l’unione europea, il cui ente di riferi-
mento per i dati è l’eurostat.
La pubblicazione di dati statistici avviene in gran parte on-line: quasi tutti i
principali enti statistici rendono accessibili i loro studi gratuitamente.

Imparare a studiare Chi raccoglie ed elabora i dati statistici?

■ Utilità e limiti dei dati statistici


▶ i dati statistici vanno ▶ I dati statistici sono molto utili per fare dei confronti fra gli Stati o fra regioni
interpretati come e luoghi. Bisogna però fare attenzione a considerarli come indicazioni generali,
indicazioni generali e non e non come descrizioni assolute. In particolare, bisogna sapere che gli indici e le
in modo assoluto. medie indicano una situazione media generale, non una condizione reale. Ad
esempio, in un Paese con metà della popolazione molto ricca e metà molto povera,
il Pil pro capite indicherebbe una situazione generale di media ricchezza, occul-
tando le forti diversità.
I dati sono spesso il risultato di indagini a campione e quindi possono es-
sere approssimativi, soprattutto per quei Paesi del mondo che non dispongo-

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Censimento
no di fonti di rilevamento adeguate. Solo i dati dei censimenti sono raccolti
gLossArio Raccolta di dati su su tutta la popolazione, e hanno quindi una maggiore precisione, ma bisogna
tutta la popolazione, ricordare che tra il periodo in cui vengono raccolti e il periodo in cui sono
che avviene di norma
elaborati e pubblicati passano alcuni anni, e la situazione che fotografano può
ogni dieci anni.
essere già cambiata.

Imparare a studiare Quali sono i limiti dei dati statistici?

METODO DI STUDIO
Esaminare uno Stato in base ai dati statistici
25
iTALiA

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


Dati sul territorio 100+
95-99
supericie 301 245 km2 90-94
Morfologia montagne 35,2%, colline 41,6%, pianure 23,2% 85-89
80-84
75-79
Dati demografici 70-74
65-69
Abitanti 60,8 milioni 60-64
Densità di popolazione 202 ab./km2 55-59
50-54
Abitanti sotto i 15 anni 14,2% 45-49
indice di vecchiaia 26,7% 40-44
35-39
(abitanti sopra i 60 anni) 30-34
25-29
indice di fecondità 1,4 igli per donna 20-24
indice di natalità 9,1‰ 15-19
10-14
speranza di vita uomini 79,2 anni, donne 84,6 anni 5-9

|
Cittadini stranieri 7,7% della popolazione (2011) 0-4

Lezione 3 I dati statistici


-3000 -2500 -2000 -1500 -1000 -500 0 500 1000 1500 2000 2500 3000
Popolazione urbana 68,6% Fonte Istat 2010

Dati economici Fig. 1 La piramide delle età della popolazione


Pil 1860,742 miliardi di dollari (stima 2013) italiana. Il graico mostra la diminuzione della
Pil pro capite 33 115 dollari (stima 2012) natalità dopo il baby boom degli anni Sessanta
e Settanta del Novecento (fasce 30-44 anni) e
origine del Pil per settore primario 2%, secondario 25%, terziario 73%. permette di prevedere un ulteriore aumento del-
occupati per settore primario 3,63%, secondario 27,25%, la popolazione anziana, conseguenza dell’invec-
terziario 69,12% (2013) chiamento delle fasce con più popolazione non
Tasso di disoccupazione 12% (2013) compensato dalle nascite.

Dati sociali
13
indice di sviluppo umano 88,1
Medici ogni 1000 abitanti 3,5 11,4
spesa per l’istruzione 4,5% del Pil
9,8
Commento
Cosa ci dicono i dati? L’Italia è un Paese in prevalenza collinare e montuoso, 8,2
densamente popolato e con una popolazione composta da una elevata fascia
di anziani, nettamente maggiore di quella dei giovani. La fecondità e la nata- 6,6
lità sono basse, mentre la speranza di vita è tra le più alte del mondo. La gran
5
parte della popolazione abita in spazi urbani. La presenza di cittadini stranie-
2004

2005

2006

2008

2009

2011

2013
2007

2012
2010

ri è signiicativa. L’economia è basata sui settori secondario e terziario, come


in tutti i Paesi più sviluppati, ma il tasso di disoccupazione è molto alto.
I dati sociali sono nella media dei Paesi sviluppati, con un buon indice di svi- Fig. 2 L’evoluzione temporale del tasso di disoc-
cupazione in Italia. Dall’inizio della crisi (2007) è
luppo umano e un elevato numero di medici. costantemente aumentato.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
2 Deinisci i seguenti concetti.
Statistica
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
……………………………………………………………………......................……………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta.
Regolarità
1. A cosa servono i dati statistici? ……………………………………………………………………......................……………
a. A creare carte geograiche. ……………………………………………………………………......................……………
b. A studiare e confrontare fenomeni presenti in luoghi ……………………………………………………………………......................……………
diversi.
c. A localizzare la popolazione.
Censimento
26 ……………………………………………………………………......................……………
2. Quale tra questi NON è un indicatore demograico?
……………………………………………………………………......................……………
a. La densità di popolazione.
……………………………………………………………………......................……………
base della geograia

b. Il tasso di disoccupazione.
c. La speranza di vita. COMPETENZE
3 Leggi e interpreta la carta.
3. Quale di questi NON è un indicatore economico?
a. L’indice di sviluppo umano. Come classiichi la carta in base al contenuto?
studio

b. Il debito estero. ……………………………………………………………………......................……………


c. Il numero di addetti per settore. ……………………………………………………………………......................……………
didi

Di quale fenomeno tratta la carta?


i saperi
saperi e1i campi

4. Che cosa indica il Pil (prodotto interno lordo)? ……………………………………………………………………......................……………


a. Il settore economico prevalente. ……………………………………………………………………......................……………
Descrivi la distribuzione del fenomeno rappresentato in
SEzIONE 1 iSEzIONE

b. La ricchezza prodotta dal settore primario in un anno.


base alle indicazioni della legenda. In quale continente si
c. La ricchezza prodotta da tutte le attività produttive in un
registra la maggiore natalità?
anno.
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
5. Quale tra questi è l’ente che in Italia si occupa del
rilevamento e dell’elaborazione dei dati statistici? ……………………………………………………………………......................……………
a. Eurostat. Puoi fare ipotesi per spiegare la distribuzione del fenomeno
che la carta rappresenta?
b. Enit.
……………………………………………………………………......................……………
c. Istat.
……………………………………………………………………......................……………

Numero di figli per donna


più di 4,5
da 4,5 a 3,5
da 3,4 a 2,5
da 2,4 a 1,5
meno di 1,5
dato non pervenuto

0 2000 km

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4 rileggi il testo del box Metodo di studio a p. 25 e, 5 Confronta ora il graico sul tasso di disoccupazione in
dopo aver esaminato i dati che seguono, relativi alla italia presente a p. 25 e quello proposto qui, relativo alla
germania, prova a scrivere un commento adeguato. germania.

Dati sul territorio Quale situazione emerge, nei due Stati?


2
Supericie 357 168 km ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
Dati demograici ……………………………………………………………………......................……………
abitanti 80,5 milioni ……………………………………………………………………......................……………
Densità di popolazione 225 ab./km2 ……………………………………………………………………......................……………
abitanti sotto i 15 anni 13,1% ……………………………………………………………………......................……………
Indice di vecchiaia 27,2% Quale diversa evoluzione si nota, soprattutto negli anni più
(abitanti sopra i 60 anni) recenti? 27
Indice di fecondità 1,4 igli per donna ……………………………………………………………………......................……………
Indice di natalità 8,4‰ ……………………………………………………………………......................……………

TeMA 1 Concetti, metodi e strumenti


Speranza di vita uomini 78,6 anni, ……………………………………………………………………......................……………
donne 83,3 anni ……………………………………………………………………......................……………
Cittadini stranieri 9% della popolazione (2012) ……………………………………………………………………......................……………
Popolazione urbana 74,1% ……………………………………………………………………......................……………
a che cosa è dovuta la crescita della disoccupazione in Italia
Dati economici negli ultimi anni?
Pil 3635,959 miliardi di dollari ……………………………………………………………………......................……………
(2013) ……………………………………………………………………......................……………
Pil pro capite 44 999 dollari (2012) ……………………………………………………………………......................……………
Origine del Pil per settore primario 0,9%, ……………………………………………………………………......................……………
secondario 32,5%, terziario 66,6% ……………………………………………………………………......................……………
Occupati per settore primario 1,5%, secondario 24,7%, ……………………………………………………………………......................……………
terziario 73,8% (2013) Puoi fare un’ipotesi sul perché in Germania non ci sia stato

|
tasso di disoccupazione 5,9% (2013)

Lezione 3 I dati statistici


lo stesso andamento?
……………………………………………………………………......................……………
Dati sociali ……………………………………………………………………......................……………
Indice di sviluppo umano 91,1 ……………………………………………………………………......................……………
medici ogni 1000 abitanti 4 ……………………………………………………………………......................……………
Spesa per l’istruzione 5,1% del Pil ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
Commento ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
10
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
9
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… 8
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… 7
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… 6
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… 5
2011
2004

2012
2009
2005

2006

2008

2013
2007

……………………………………………………………………......................……………
2010

……………………………………………………………………......................……………

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4
LEzIONE

L’ambiente isico
e il paesaggio naturale
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi le componenti naturali del paesaggio, che formano il quadro ambientale su imparosulweb.eu
• comprendi che l’ambiente naturale è in costante evoluzione
• indaghi i pericoli che la natura può causare alle attività umane
28

■ Le componenti del quadro ambientale


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ Le componenti naturali ▶ Il quadro ambientale è l’insieme delle componenti naturali dello spazio geo-
sono fondamentali per le graico Esse sono:
attività umane. – il rilievo, studiato dalla morfologia [ig. 1].;
– le acque, studiate dall’idrograia;
– i climi, studiati dalla climatologia;
– le rocce, studiate dalla geologia;
– i suoli, studiati dalla pedologia;
– gli organismi viventi, studiati dalla biogeograia.
La geograia studia come tutti queste componenti sono distribuite sulla supericie
della Terra e quali sono le loro relazioni con le attività umane.

Imparare a studiare Quale di queste non è una componente naturale dello spazio
geograico? Le rocce, le città, i iumi.

MorfoLoGia: riConoSCere iL ruoLo DeL riLievo


▶ Montagne, colline, pianure ▶ Le terre emerse non hanno una supericie uniforme e sono diferenziate da
e litorali sono le possibili
forme che le terre emerse rilievi molto diversiicati. La distinzione più semplice è fra montagne, colline,
possono assumere. pianure e litorali.
In Italia, l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) considera come montagna le
aree alpine superiori a 600 m e le aree appenniniche superiori a 700 m di quota.
Il parametro altimetrico cambia in base alla catena montuosa perché viene consi-
derata l’inluenza del clima sulla vegetazione e sull’uso del suolo, per cui, ad esempio,
se nelle Alpi si potranno trovare boschi di faggi ino a circa 1400 m di quota, negli
Appennini saranno presenti anche ad altitudini maggiori (ino a circa 1700-1800 m).
Per la collina è indicato il limite di 300 m di quota, abbinato alla presenza della
forma ondulata del rilievo.
La pianura è quindi distinta essenzialmente dalla sua forma piana o legger-
mente ondulata. Esistono anche fasce di pianura in alta montagna, che in questo
caso sono chiamati altopiani. Oggi l’economia di tipo industriale e l’insediamento
urbano hanno portato alla concentrazione delle attività umane e del popola-

1 MorFoLogiA
Il monte Cervino, uno dei rilievi più alti
delle Alpi Occidentali.

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mento nelle pianure, la cui forma meglio si adatta alle


vie di comunicazione, all’agricoltura intensiva e allo svi-
luppo di grandi città. Ma in passato la situazione è stata
diversa, soprattutto perché le pianure erano zone paludo-
se e malsane, mentre la collina e la montagna erano ca-
ratterizzate da un maggiore sviluppo.
Il litorale è il lembo di terra che si afaccia sul mare
[ig. 2]. La sua importanza è doppia: per l’ambiente natu-
rale è una riserva di biodiversità, per le attività umane è
un sito importantissimo per un gran numero di attività
come il turismo, i trasporti marittimi e la pesca.
29
Comunicare Quali di questi termini è più corretto usare,
se parlo della quota di una montagna? Altezza, altitudine,

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


grandezza.
Come viene chiamata una fascia di pianura in alta
montagna? Sottolinea il termine corretto nel testo.

2 Le CoMPonenTi aCque: La SuperfiCie più eSTeSa DeL pianeTa


DeL PAesAggio ▶ Il 71% del pianeta è ricoperto dalle acque dei mari, alle quali vanno aggiunte le
Fascia litoranea della Francia acque sulle terre emerse costituite da ghiacciai, nevai, iumi e laghi.
meridionale. L’acqua salata dei mari costituisce il 97,5% del totale.Tolti anche i ghiacciai, solo l’1%
▶ L’acqua che l’uomo può dell’acqua presente sul pianeta è dolce e disponibile per le attività umane. Di essa, tre
utilizzare è solo l’1% di quarti sono impiegati in agricoltura, l’attività primaria necessaria per la produzione di
quella presente sulla Terra. cibo. L’acqua è quindi una risorsa preziosa, rinnovabile (il ciclo dell’acqua garantisce la
continuità nella sua presenza) ma già quasi interamente sfruttata dalle attività umane.

Imparare a studiare Dove si trova l’acqua dolce, utilizzabile per le attività umane?
Sottolinea la risposta nel testo.

|
Lezione 4 L’ambiente isico e il paesaggio naturale
iL CLiMa
▶ il clima influenza sia ▶ Il clima di un luogo è una condizione relativamente stabile, rilevata con mi-
l’ambiente naturale sia surazioni consecutive e sistematiche protratte per almeno un ventennio. Gli ele-
quello umano. menti fondamentali che determinano il clima sono la temperatura, la pressione
atmosferica, l’umidità, le precipitazioni, la radiazione solare e la nebulosità.
Incidono sul clima anche fattori geograici come la forma della Terra e i suoi movi-
menti astronomici, la latitudine, l’altitudine, la distanza dal mare, la presenza di corren-
ti marine. Il clima condiziona la difusione delle specie vegetali e animali, le colture
agricole e la tipologia delle costruzioni umane. Il clima, inine, si diferenzia local-
mente in microclimi, che possono variare anche nell’arco di poche centinaia di metri.

Risolvere problemi Descrivendo un cambiamento momentaneo delle condizioni


atmosferiche (ad esempio un temporale) è corretto parlare di “cambiamento del clima”?

Biodiversità della supericie terrestre quale raggiunge la Terra e ne inluen-


gLossArio

La varietà di organismi viventi pre- za il clima.


Precipitazioni
senti in un ecosistema.
La caduta di acqua sotto forma di Microclimi
Pressione atmosferica pioggia, neve, grandine. Diferenziazioni locali dei climi, che
Equivale al peso di una colonna d’aria possono variare anche nell’arco di
Radiazione solare
alta come l’atmosfera su un punto poche centinaia di metri.
L’energia emessa dal Sole, parte della

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Le roCCe e i SuoLi
▶ Le rocce costituiscono la ▶ Le rocce, costituite da aggregati di minerali, sono la componente più dif-
crosta terrestre. nel suolo fusa della crosta terrestre. Dalla loro disgregazione si formano i suoli, che
sono presenti sostanze sono la parte di crosta terrestre superficiale dove le componenti minerali
organiche. sono mescolate alle sostanze organiche (humus) e la loro caratteristica è la
fertilità: solo sui suoli sono possibili la vita vegetale e animale e quindi l’a-
gricoltura.

Imparare a studiare Quale caratteristica diferenzia le rocce dal suolo? Sottolinea la


risposta nel testo.

La CoperTura bioGeoGrafiCa
30 ▶ gli organismi viventi sono ▶ Anche gli organismi viventi, vegetali e animali, fanno parte del quadro am-
parte della biosfera, la bientale e in senso più ampio della biosfera, la “sfera della vita”. La distribuzio-
“sfera della vita”. ne geograica dei vegetali è inluenzata da fattori climatici, quali l’insolazione, la
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

temperatura, l’umidità dell’aria, le precipitazioni e il vento.

Imparare a studiare La distribuzione dei vegetali è inluenzata da: fattori climatici,


fattori umani, fattori astronomici?

■ L’evoluzione del paesaggio naturale


▶ La Terra è alimentata da ▶ Il paesaggio naturale non è isso e immutabile, ma è frutto di processi e di cicli
due grandi fonti di energia: che continuano da milioni di anni e che modiicano incessantemente la superi-
il sole e il suo calore cie del pianeta.
interno. Per capire come è avvenuta e come avviene la sua evoluzione dobbiamo consi-
derare la Terra come un sistema che “funziona” grazie a due fonti di energia: il
Sole e l’interno del pianeta.
L’energia e il calore del Sole regolano tutto ciò che avviene nell’ambito dell’at-
mosfera (sfera dell’aria), dell’idrosfera (sfera dell’acqua) e della biosfera (sfera dei
viventi). L’insieme di queste sfere è chiamato sistema clima, perché il clima è il
risultato dell’interazione fra questi elementi.
L’energia e il calore interni della Terra regolano tutti i movimenti della par-
te interna del pianeta, dal nucleo (detto sistema geodinamico) alle parti più ester-

America dorsale
Meridionale medio-atlantica Africa

3 iL sisTeMA TeTToniCo
correnti convettive correnti convettive
Il sistema tettonico, attraverso
movimenti interni al pianeta,
sposta le grandi placche tettoniche
che ricoprono la supericie della
Terra, provocando sollevamenti,
magma che si espande e sale
sprofondamenti e dando origine a
terremoti ed eruzioni vulcaniche.

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4 i DAnni Di un TerreMoTo
Il palazzo del Governo nel centro
dell’Aquila distrutto nel terremoto del
2009, che devastò la città.

Crosta terrestre
gLossArio

L’involucro roccioso
della Terra, profondo
ino a 100 km, che
forma le placche
tettoniche.
31
Sistema geodinamico
Riguarda i movimenti
del nucleo del pia-

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


neta, composto da
un esterno luido e
da un interno solido
ferroso.
Sistema tettonico/
placche tettoniche
La crosta terrestre
(litosfera) è costitu-
ita da placche che si
spostano di alcuni ne che sono il mantello, l’astenosfera e la litosfera (sistema tettonico) [ig. 3]. Sono
centimetri all’anno, esempi tangibili dell’energia e dei movimenti interni del pianeta le eruzioni vulca-
avvicinandosi, allon- niche, i terremoti [ig. 4] e il lento spostamento delle placche tettoniche.
tanandosi, scontran-
dosi. Questi movi-
menti sono prodotti Imparare a studiare Da che cosa è formato il “sistema clima”? Cerca la risposta nel testo.
dal calore interno Se si parla di movimenti del nucleo terrestre si fa riferimento al: sistema clima,
della Terra. sistema geodinamico o sistema tettonico?

|
Lezione 4 L’ambiente isico e il paesaggio naturale
METODO DI STUDIO
Le fasi della vita di una catena montuosa
L ’altitudine dei rilievi è legata
al sollevamento tettonico e
all’erosione. Nel tempo geolo-
Erosione
Sollevamento

Sollevamento

Sollevamento

Sollevamento

Sollevamento
gico (milioni di anni), anche le
Erosione

Erosione

Erosione

Erosione
montagne hanno una nascita,
una crescita, una fase matura
stabile, un livellamento e una
scomparsa. Il processo attraver-
sa cinque fasi.
1) Le spinte tettoniche danno
origine a rilievi; è la fase giovane
delle montagne, nella quale i loro
proili sono più aguzzi e acuminati.
2) A un certo punto l’azione di
sollevamento e l’azione erosiva
si bilanciano: i rilievi smettono di 4) Il sollevamento si è quasi arrestato e la diminuzione delle
crescere. altitudini inizia a rallentare anche i processi erosivi.
3) Il sollevamento rallenta e l’azione erosiva diventa dominan- 5) Il sollevamento inisce e l’erosione progressivamente rallen-
te. Le altitudini iniziano a diminuire e i proili diventano smus- ta. Le altitudini continuano a diminuire e il paesaggio si tra-
sati. sforma in un bassopiano ondulato o in una pianura.

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i CaMbiaMenTi DeLLa SuperfiCie: La LiToSfera


▶ La litosfera cambia per il ▶ Le forme dei rilievi sono il risultato del ciclo delle rocce, l’orogenesi, tuttora in atto
movimento delle placche anche se così lentamente da essere impercettibile durante la vita di una persona.
tettoniche e per l’azione La litosfera, lo strato più esterno della Terra, è il risultato di due tipi di processi:
degli agenti del clima. quelli generati dal movimento delle placche tettoniche, che tendono a innalzarla,
e quelli generati dai fattori climatici, che tendono a livellarla.
I movimenti tettonici (agenti endogeni, cioè interni) sono il risultato di forze
che sollevano e deformano la crosta terrestre (ad esempio, i terremoti e i vulca-
ni). Una volta emerse, le rocce subiscono processi di erosione e di degradazione
a opera degli agenti esogeni, cioè esterni. Le forze erosive del sistema clima sono
costituite in primo luogo dalle acque e dai venti, oltre che da altri fattori come l’e-
32 scursione termica o le fasi di gelo e disgelo.

Imparare a studiare Un terremoto può modiicare la crosta terrestre? È un fattore


interno o esterno alla Terra? Cerca le risposte nel testo.
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

La variazione della termperatura si chiama: escursione termica, rafreddamento/


riscaldamento, cambiamento climatico?

■ I rischi naturali e le attività umane


i TerreMoTi
▶ i terremoti sono movimenti ▶ I terremoti sono vibrazioni improvvise della crosta terrestre, generalmente lo-
improvvisi della crosta calizzate lungo i conini tra placche tettoniche [ig. 5]. I terremoti avvengono quando
terrestre difficili da le rocce si rompono all’improvviso, liberando energia sotto forma di forti scuotimen-
prevedere. ti del terreno, le onde sismiche. Un terremoto si scatena da un ipocentro (o fuoco)
sotterraneo. L’epicentro è il punto della supericie terrestre che corrisponde vertical-
5 LA DisTribuzione mente all’ipocentro. Se avvengono sotto il mare possono dare origine a onde anoma-
Di VuLCAni e TerreMoTi le, molto più alte della norma, chiamate tsunami o maremoti.
A sCALA MonDiALe
I danni dei terremoti sono causati dalle rapide oscillazioni del terreno, che
La distribuzione di vulcani e terremoti possono muovere le strutture degli ediici ino a farle crollare. I danni di un ter-
a scala mondiale coincide in gran
parte con le aree di contatto fra i remoto coinvolgono la popolazione (morti e feriti), le strutture (ediici distrutti,
margini delle placche tettoniche. linee di comunicazione interrotte) e l’economia (blocco delle attività produttive).

Vulcani d Islanda
vulcani di Oceano
Kamtchatka
Atlantico
St. Helens
Vesuvio
Stromboli
Etna
Mauna Loa
Guadalupa
Mauna Kea Paricutin
Vulcani Martinica
del Rift Nevado del Ruiz
Cotopaxi
Vulcani del
Kilimangiaro Krakatoa Oceano Pacifico
Oceano
Atlantico Oceano
Atlantico
Oceano Indiano

zone a media sismicità


zone ad alta sismicità
0 4000 km
vulcani

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I terremoti non sono prevedibili con sicurezza, mentre difendersi da uno tsu-
nami può essere più facile, perché passano alcuni minuti tra il terremoto e il mo-
mento in cui le onde si abbattono sulle coste.

Risolvere problemi È possibile prevedere un terremoto con sicurezza? Cerca la


risposta nel testo.
Per quale ragione ci si può salvare più facilmente da uno tsunami che da un
terremoto?

i vuLCani
▶ Le zone vulcaniche sono ▶ Il vulcanismo o vulcanesimo è il processo di risalita del magma (chiamato lava
caratterizzate da terreni una volta fuoriuscito), fatto di roccia fusa incandescente, dall’interno della Terra ino
fertili e spesso da fenomeni alla supericie. La lava rafreddandosi si solidiica formando l’ediicio vulcanico 33
secondari sfruttabili [ig. 6].
dall’uomo per produrre Le pendici dei vulcani, nonostante i rischi, attirano l’insediamento e le attività
energia e calore.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


umane e sono spesso molto popolate e coltivate in dall’antichità perché molto
fertili.
Nelle zone caratterizzate da attività vulcanica, spesso sono presenti anche
fenomeni secondari, spesso sfruttati dall’uomo: le sorgenti calde, utilizzate
per i bagni termali, i soffioni boraciferi, dai quali si ricava energia elettrica,
i geyser, getti di acqua calda dai quali si trae calore per riscaldare le serre e le
case.

Comunicare Fin dall’antichità, le zone vicine ai vulcani sono state: popolate e


coltivate, disabitate, destinate solo al pascolo.
La roccia fusa incandescente che si trova all’interno della Terra si chiama: lava,
magma, geyser?

6 i VuLCAni

|
Il vulcano Bromo, in Indonesia,

Lezione 4 L’ambiente isico e il paesaggio naturale


nell’isola di Java.

Orogenesi
gLossArio

L’insieme degli
sprofondamenti e
sollevamenti delle
placche tettoniche
che dà origine alle
forme del rilievo.
Erosione
Fenomeno per cui,
attraverso l’azione
di agenti esterni
(vento, acqua ecc.),
la supericie terre-
stre si sgretola e si
consuma.

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L’acqua piovana Suolo e rocce Un versante è instabile Strati di suolo


penetra permeabili quando ha la stessa scivolano sulle argille
attraverso le rocce inclinazione degli strati sottostanti, dando
frammentate e il sottostanti origine alla frana
suolo

Raggiunge lo
strato di argilla,
favorendo lo
scivolamento del
suolo

Il muro di
contenimento
34 non riesce a Strati
sostenere il impermeabili
peso del suolo di argilla
imbevuto di Substrato
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

acqua impermeabile

7 FrAne e Azioni DeLL'uoMo


I versanti che poggiano su un substrato di argilla sono geologicamente instabili. L’intervento umano può per un certo tempo bloccare il
processo franoso, ma nel corso del tempo i muri di contenimento non riescono più a sostenere la pressione del versante, che frana.

TornaDo, aLLuvioni e frane


▶ Tornado e alluvioni sono ▶ Il cambiamento climatico in atto sta causando un aumento dei fenomeni mete-
eventi atmosferici violenti orologici estremi, come i tornado e le alluvioni.
e molto dannosi. Le frane I tornado sono gigantesche trombe d’aria, associate a temporali violenti.
sono causate dall’acqua Questi vortici possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti fortissi-
che causa il distacco e lo mi in grado di sradicare alberi e abbattere abitazioni.
scivolamento di rocce e
suolo. L’alluvione è un evento per il quale un corso d’acqua esce dai propri argini na-
turali inondando le aree circostanti, trasportando con sé grandi quantità di fango
e detriti. Un alluvione può essere catastroica e causare distruzione e vittime.
Le frane sono i distacchi e gli scivolamenti rapidi di rocce e suolo [ig. 7]. Pos-
sono distruggere insediamenti, interrompere vie di comunicazione, rovinare i
campi e le colture. Il fattore scatenante di una frana è l’acqua, per cui questi eventi
sono spesso connessi alle abbondanti precipitazioni e alle alluvioni.
Anche l’attività umana può favorire il distacco di una frana: costruendo su
uno strato roccioso di consistenza insuiciente, costruendo su un pendio (quindi
Cambiamento alterando la circolazione delle acque), tagliando boschi le cui radici contribuiscono
gLossArio

climatico a stabilizzare il suolo.


Tendenza all’aumen-
to delle temperatu-
re medie terrestri Comunicare Se un corso d’acqua esce dai propri argini naturali si parla di:
causata dall’inquina- allagamento, precipitazione, alluvione?
mento atmosferico. Come si deinisce il distacco e lo scivolamento di rocce e suolo? Sottolinea la risposta nel testo.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

Orogenesi
CONOSCENZE
……………………………………………………………………......................……………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione ……………………………………………………………………......................……………
corretta. ……………………………………………………………………......................……………
1. Quali tra gli elementi del quadro ambientale qui elencati
sono studiati dalla morfologia? Puoi scegliere più di una Rischi naturali
risposta.
……………………………………………………………………......................……………
a. I iumi.
……………………………………………………………………......................……………
b. Le montagne.
……………………………………………………………………......................……………
c. Le colline. 35
d. I mari
e. Le pianure. COMPETENZE
f. Le rocce.

TeMA 2
3 Leggi e interpreta la carta.
Come classiichi la carta in base al contenuto?
2. Che funzione svolge l’orogenesi?

1 Concetti,
……………………………………………………………………......................……………

relazioni metodi
a. Modella le forme dei rilievi e quindi il paesaggio naturale. ……………………………………………………………………......................……………
b. Causa le tempeste e le alluvioni. Di quale fenomeno tratta la carta?
c. Causa il cambiamento climatico. ……………………………………………………………………......................……………

uomo-ambiente
……………………………………………………………………......................……………
3. Quando un terremoto avviene sotto il mare si può ……………………………………………………………………......................……………
originare:

e strumenti
Confronta la carta con quella presente a p. 32. Puoi
a. un tornado o una tempesta marina. osservare delle somiglianze tra i conini delle placche e la
b. l’emersione di un’isola o di una montagna. distribuzione dei vulcani e dei terremoti nel mondo?
c. un’onda anomala chiamata tsunami.

e paesaggio
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

| Lezione| Lezione
2 Deinisci i seguenti concetti. ……………………………………………………………………......................……………
Quadro ambientale Quale può essere il collegamento tra la collocazione
……………………………………………………………………......................…………… delle placche tettoniche e la distribuzione dei fenomeni

02 I paesaggi
……………………………………………………………………......................…………… rappresentati nella carta di p. 32?
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
Clima ……………………………………………………………………......................……………

4 L’ambiente
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
linea di divergenza delle placche;

della natura
dorsali oceaniche
linea di convergenza
delle placche; fosse oceaniche

isico e il paesaggio naturale


movimenti di placca

placca
placca
eurasiatica placca eurasiatica
nordamericana

placca
placca placca dei Caraibi
placca
placca
delle del arabica
Filippine placca placca
indiana Pacifico
delle Cocos africana

placca placca
di sudamericana
placca Nazca
australiana

placca placca
antartica antartica
0 4000 km
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5
LEzIONE

I climi e gli ambienti


del pianeta
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi le regioni climatiche del pianeta su imparosulweb.eu
• comprendi il concetto di wilderness e l’importanza della biodiversità
• impari a localizzare le aree del pianeta rimaste allo stato naturale o dove l’impronta umana è ancora modesta
36

■ I climi principali del pianeta


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ La Terra ha sei climi ▶ La Terra è suddivisa in sei zone climatiche principali, diversiicate principal-
principali: polare, mente dalle temperature e dalle precipitazioni [tab. 1 e ig. 1].
temperato freddo, Vicino ai poli, il clima è freddo tutto l’anno.
temperato caldo, tropicale, Scendendo dal Polo Nord, le zone più meridionali, nelle quali è compresa l’Ita-
desertico, equatoriale.
lia, sono dette a clima temperato. Qui sono importanti le stagioni, che alternano
periodi freddi o freschi ad altri miti o caldi: procedendo verso sud le temperature
medie si alzano. Più si è vicini al mare più sono abbondanti l’umidità e le piogge.
Dove le precipitazioni sono quasi assenti troviamo i climi desertici, che posso-
no essere caldi o freddi in base alle temperature.
Più a sud, nelle zone dei Tropici, troviamo il clima tropicale, caldo tutto l’anno.
Mano a mano che ci si avvicina all’Equatore, però, la piovosità e l’umidità sono mag-

TAb. 1 – Le regioni climatiche della Terra


ALTri noMi o TiPoLogie
CLiMA CArATTerisTiChe bAse
DeL CLiMA
Polare Artico La temperatura del mese più caldo è inferiore a + 10 °C.
Gelo perenne, tundra.
Montano Il freddo aumenta con l’altitudine.
Temperato freddo Subartico, continentale freddo, La temperatura del mese più caldo è superiore a + 10 °C.
(subpolare) continentale temperato Inverni rigidi, estati tiepide.
Foreste, taiga.
Marittimo freddo, atlantico Umido (piovoso) in tutte le stagioni.
Temperato caldo Continentale arido Poco piovoso, inverni molto freddi ed estati molto calde. Steppa.
Mediterraneo Poco piovoso, inverni miti ed estati calde.
Macchia e foresta mediterranea.
Tropicale Tropicale arido Temperature alte tutto l’anno. Savana.
Tropicale caldo-umido, zone più vicine all’Equatore, con una stagione piovosa più lunga.
monsonico
Desertico (arido) Deserto freddo, deserto caldo Pioggia scarsissima.
Escursione termina elevata tra giorno e notte.
equatoriale Pluviale Temperature medie superiori a + 22 °C, unica stagione,
umidità e piovosità costanti.
Foresta pluviale.

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Clima polare

Clima temperato freddo

Clima temperato caldo


37
Clima tropicale

Clima desertico

Clima equatoriale

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


1 Le regioni CLiMATiChe giori, per cui si distingue il clima tropicale caldo-umido. In Asia meridionale si de-
DeLLA TerrA inisce a clima tropicale monsonico l’area interessata dalla stagione delle piogge
portate ciclicamente dai venti (i monsoni) provenienti dall’oceano Indiano.
Nella zona equatoriale il clima è caldo-umido tutto l’anno, con alternarsi quo-
tidiano di sole e pioggia.

Imparare a studiare Quali climi sono costanti tutto l’anno?


Dove si trovano le regioni a clima temperato?
Che caratteristiche ha il clima tropicale monsonico?

|
■ I climi e l’ambiente naturale

Lezione 5 I climi e gli ambienti del pianeta


▶ i climi differenziano la ▶ I climi inluenzano l’ambiente naturale, in particolare la vegetazione e la fau-
vegetazione e la fauna na. Lo fanno attraverso componenti come temperatura, precipitazioni, umidità,
presenti sul pianeta. vento e radiazione solare, che favoriscono o ostacolano la vita delle diverse spe-
cie, che si sono evolute e diversiicate adattandosi ai diversi climi e ambienti. Ad
esempio, le conifere vivono bene nei climi temperati, molto freddi in inverno e
freschi in estate, mentre i baobab trovano il loro habitat ideale nel clima caldo che
alterna stagioni piovose ad altre secche, come nella savana. Nei deserti troviamo
vegetali e animali in grado di sopravvivere a lungo senza o con pochissima ac-
qua. All’opposto, nelle regioni a clima polare, troviamo specie capaci di adattarsi
a temperature estremamente rigide e a lunghi periodi con i suoli ghiacciati.

Imparare a studiare Quali componenti del clima inluenzano l’ambiente e il


paesaggio naturale?
Perché le descrizioni dei climi fanno riferimento alla vegetazione e alla fauna?

Adattamento per selezione naturale) o culturale, Habitat


gLossArio

Modiicazione in base alle caratte- come risultato di un apprendimento Il luogo isico dove una specie vivente
ristiche e alle risorse dell’ambiente; e dell’evoluzione della tecnologia, dei è difusa e trova le condizioni più
può essere biologica (l’adattamento comportamenti e delle conoscenze. adatte alle sue caratteristiche

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■ Il concetto di wilderness e l’importanza


della biodiversità
▶ La wilderness è l’insieme ▶ Prima dell’azione trasformatrice della specie umana, i paesaggi terrestri erano
dei luoghi del pianeta dove completamente naturali. Oggi gli ambienti naturali sono ridotti a piccole regio-
l’azione dell’uomo non ni, spesso frammentati da aree solo seminaturali.
ha modificato l’ambiente Le aree ancora nel loro stato originario vengono deinite attraverso il concetto di wil-
naturale originario. derness, dalla parola inglese wild, “selvaggio“, che indica i luoghi dove non sono presenti
centri abitati,suoli coltivati,fabbriche,strade e altre infrastrutture [ig. 2]. In questi spazi
la fauna e la vegetazione non sono state alterate dall’azione umana e conservano una
grande varietà di specie viventi altrove scomparse o gravemente minacciate.
38 Le aree naturali sono quindi caratterizzate da una grande biodiversità che è
di importanza fondamentale per la sostenibilità del pianeta. La varietà biologica è
indispensabile per l’equilibrio degli ecosistemi e la sua riduzione può compromet-
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

tere anche la vita delle specie viventi rimaste.


Oggi gli ambienti naturali e la grande varietà di esseri viventi che custodisco-
no stanno ulteriormente riducendosi a causa di fattori come l’aumento della po-
polazione mondiale, l’urbanizzazione, l’impatto delle vie di comunicazione, lo
sfruttamento delle risorse naturali, l’inquinamento industriale e l’uso di pesti-
cidi e diserbanti in agricoltura.

Imparare a studiare Quali condizioni presentano gli ambienti della wilderness?


Sottolinea la risposta nel testo.

Seminaturali
gLossArio

Aree in parte naturali


e in parte utilizzate
dall’uomo, come le
foreste attraversate
da sentieri e
periodicamente
tagliate per il legno.
Sostenibilità
L’obiettivo di
soddisfare i bisogni
dell’umanità senza
ridurre le risorse
disponibili, al ine
di mantenere la
stessa dotazione di
risorse anche per le
generazioni future.
Ecosistema
Il sistema di relazioni
tra organismi viventi
e sostanze non
viventi presenti in un
luogo.
Risorse naturali
Tutto ciò che si trova
in natura e viene uti- 2 LA WILDERNESS in iTALiA
lizzato per le attività
umane come petro- La val Grande, estesa sulle Alpi nel Piemonte settentrionale, vicina al lago Maggiore, è l’area
lio, acqua, suolo. wilderness più ampia d’Italia. Disabitata e selvaggia, quasi priva di segni delle attività umane, è
protetta dal 1992 come Parco Nazionale.

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METODO DI STUDIO Le ultime aree naturali del pianeta

o sserva la carta delle aree dove è maggiormente concen-


trata la wilderness nel mondo.
• Nelle aree vicine ai poli e sulle alte montagne la presenza
rali sulle maggiori catene montuose, come le Alpi e i Carpazi
in Europa e le Montagne Rocciose in America settentrionale.
• Ancora più a sud, le aree naturali coincidono con le aree de-
umana è limitata e le aree naturali sono estese. La tundra sertiche. Nonostante le condizioni climatiche estreme, la
artica è caratterizzata dal permafrost, il terreno che anche vita è sempre presente. Esistono specie vegetali che ri-
nei mesi estivi resta ghiacciato poco al di sotto sotto della escono a vivere con pochissima acqua, ricavando l’umidità
supericie, per questo la vegetazione è limitata a erbe, mu- dall’aria.
schi e licheni. Nella aree dove il disgelo supericiale dura • Nella zona equatoriale le aree naturali tornano ad essere più
più a lungo, il paesaggio della tundra si arricchisce di ce- ampie, ed è qui che si trovano le foreste con la maggiore
spugli. concentrazione di biodiversità del pianeta come l’Amazzo- 39
• A sud della tundra si estendono le grandi foreste boreali, nia, l’Africa centro-occidentale e la Nuova Guinea. Vi si tro-
chiamate taiga nella fascia euroasiatica. Costituite da co- vano milioni di specie animali e vegetali non ancora classii-

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


nifere (pino, abete, larice), betulle e pioppi, sono abitate cati. L’intricata vegetazione è l’ambiente ideale per insetti
da uccelli migratori e mammiferi come lupi, orsi, volpi e e uccelli.
alci. • In alcune aree dell’emisfero sud, in Patagonia, in Antartide
• Nelle medie latitudini, dove si concentra la maggior parte del e in Tasmania, l’ambiente naturale prevale su quello umano,
popolamento e delle attività umane si trovano luoghi natu- con una ricca biodiversità anche marina.

Tundra artica Tundra artica asiatica


americana

Foresta
boreale
Montagne asiatica
europee
Foresta
boreale

|
Montagne americana

Lezione 5 I climi e gli ambienti del pianeta


Rocciose
Deserto
del Sahara Deserti
Asia Foreste
centrale pluviali della
Deserti del Nuova Guinea
Colorado e Deserto
California Arabico
Foreste
pluviali
africane
Praterie
africane
Amazzonia
Deserto
del Namib
Deserti
Deserto del Kalahari australiani

Patagonia Tasmania
Antartide

Aree naturali Le aree con maggiore presenza di wilderness nel mondo.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu Sostenibilità
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
……………………………………………………………………......................……………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta. Ecosistema
1. I caratteri che principalmente distinguono i diversi climi sono: ……………………………………………………………………......................……………
a. la temperatura e le precipitazioni. ……………………………………………………………………......................……………
b. la nuvolosità e l’altitudine. ……………………………………………………………………......................……………
c. l’umidità e l’esposizione solare.
Risorse naturali
40 2. Il clima temperato è caratterizzato da: ……………………………………………………………………......................……………
a. clima freddo tutto l’anno. ……………………………………………………………………......................……………
b. clima caldo tutto l’anno. ……………………………………………………………………......................……………
base della geograia

c. alternanza di stagioni fredde o fresche e calde o miti.


Wilderness
3. Nelle zone caratterizzate da clima desertico: ……………………………………………………………………......................……………
a. fa caldo tutto l’anno. ……………………………………………………………………......................……………
b. sono quasi del tutto assenti le precipitazioni. ……………………………………………………………………......................……………
studio

c. fa freddo tutto l’anno.


didi

COMPETENZE
i saperi

4. Il clima delle regioni che circondano il Mediterraneo fa


saperi e1i campi

parte del clima: 3 Leggi e interpreta la carta.


a. temperato freddo. In quali regioni del pianeta le precipitazioni sono più
b. temperato caldo. abbondanti? A quali zone climatiche corrispondono?
SEzIONE 1 iSEzIONE

c. tropicale. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
5. Quale tra queste NON è una caratteristica della ……………………………………………………………………......................……………
wilderness? In quali regioni le precipitazioni sono più scarse? A quali
a. Mancanza di centri abitati. zone climatiche corrispondono?
b. Mancanza di infrastrutture. ……………………………………………………………………......................……………
c. Mancanza di specie animali e vegetali. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
Lungo i Tropici trovi sia zone aride sia zone molto piovose.
2 Deinisci i seguenti concetti. A quali zone climatiche corrispondono? Puoi fare delle
Adattamento ipotesi sulle cause di questa diferenza nelle precipitazioni?
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………

Precipitazioni medie annuali


25 mm 100 mm 500 mm 2000 mm 5000 mm 0 4000 km
50 mm 250 mm 1000 mm 3000 mm più di 5000 mm

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4 osserva le immagini e rispondi alle domande.


A quale fascia climatica corrisponde ciascuna foto? Riconosci le caratteristiche principali che ti aiutano a identiicare i paesaggi
raigurati.

41

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

|
Lezione 5 I climi e gli ambienti del pianeta
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

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6
LEzIONE

L’impatto di una
popolazione di 7 miliardi
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• impari quanto è numerosa la popolazione mondiale e dov’è localizzata su imparosulweb.eu
• trovi le cause della rapida crescita della popolazione e i problemi che ne derivano
• osservi l’uso dei principali dati e indicatori per studiare la popolazione
42
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

■ La popolazione della Terra


▶ nel 2011 la popolazione ▶ Oggi gli abitanti del mondo sono più di 7 miliardi, secondo le stime dell’Onu
mondiale ha superato i 7 nel 2011. Nell’antichità la popolazione mondiale era compresa fra 100 e 250 milio-
miliardi di persone. secondo ni. La crescita della popolazione è stata progressiva, ma molto lenta, ino all’inizio
le previsioni, nel 2050 dell’Ottocento, quando ha raggiunto il primo miliardo.
potrebbe aumentare fino Tra Ottocento e Novecento la popolazione mondiale ha iniziato a crescere in modo
a 9 miliardi.
sempre più rapido [ig. 1]. Questa crescita è tuttora in corso e secondo le previsioni
dell’Onu, nel 2050 il pianeta potrebbe arrivare ad ospitare 9 miliardi di individui.

1 LA CresCiTA DeLLA ANNI IN CUI LA POPOLAzIONE MONDIALE È PASSATA AL MILIARDO SUCCESSIVO


PoPoLAzione uMAnA
10 miliardi
Fino alla Rivoluzione industriale la
9 miliardi
popolazione umana si è mantenuta
pressoché costante. Il primo miliardo 8 miliardi 7
di abitanti è stato raggiunto nel 1804. 2011
7 miliardi 6
Nel xx secolo avviene l’esplosione 1999
6 miliardi 5
demograica: nel 1927 gli abitanti del 1987
mondo raggiungono i 2 miliardi, nel 5 miliardi 4
1974
1974 i 4 miliardi, nel 1999 arrivano a 4 miliardi 3
6 miliardi. Oggi sono più di 7 miliardi 2 1959
3 miliardi
e secondo le previsioni dell’Onu nel 1927
2050 potranno diventare 9 miliardi. 2 miliardi 1
1800
1 miliardo

anni per raggiungere 1 miliardo di persone 123 32 15 13 12 12

1800 1850 1900 1950 2000 2050

Individuare collegamenti e relazioni Osserva il graico: quanto sono aumentati gli


abitanti del mondo dal 1804 al 1927 e dal 1927 al 2011?

■ Una distribuzione diseguale


▶ La popolazione umana ▶ La distribuzione geograica della popolazione sul pianeta è estremamente dise-
è concentrata in undici guale. La maggioranza degli abitanti è concentrata nell’emisfero settentrionale,
regioni, localizzate in fra l’Equatore e 50° di latitudine nord, dove si trova la gran parte delle terre emerse
gran parte nell’emisfero e i climi sono temperati.
settentrionale. Le aree più popolate sono l’Europa occidentale, il subcontinente indiano, il Sud-Est
asiatico e la costa atlantica degli Stati Uniti [ig. 2].

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Oceano Glaciale Artico

Oceano
Oceano Pacifico
Tropico del Cancro

43
Oceano Equatore
Pacifico

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


Atlantico Oceano
Indiano
Tropico del Capricorno

ogni punto rappresenta 1 milione di abitanti


principali concentrazioni umane concentrazioni secondarie
(più di 500 milioni di abitanti): (più di 100 milioni di abitanti):
66% della popolazione mondiale totale 17% della popolazione mondiale totale

2 LA DisTribuzione DeLLA Il continente più densamente popolato è l’asia, che raggiunge 126 ab./km2, ma
PoPoLAzione e Le Aree anche in questo continente si trovano regioni molto abitate (come il Sud-Est asia-
Di MAggiore DensiTà
tico) alternate a regioni quasi completamente disabitate (come i deserti dell’Asia
Le aree più densamente abitate del centrale e tutta la regione siberiana).
mondo sono l’Europa occidentale,
Negli ultimi decenni si è manifestata la tendenza a una ulteriore concentrazio-

|
il subcontinente indiano, la Cina

Lezione 6 L’impatto di una popolazione di 7 miliardi


orientale, la costa atlantica degli ne della popolazione nei centri urbani, dovuta alle migrazioni dalla campagna
Stati Uniti. La distribuzione è alla città.
estremamente diseguale: l’83% della In che modo si spiega la forte disuguaglianza nella distribuzione della popo-
popolazione umana è concentrata
nelle 11 regioni cerchiate di rosso. lazione? In passato ciò era dovuto principalmente alle condizioni del quadro am-
bientale: la fertilità dei suoli, la presenza di grandi iumi, la vicinanza al mare
e lo sviluppo di tecniche agricole che hanno aumentato le rese, quindi, il cibo a
disposizione è all’origine della densità di popolazione in molte aree, ad esempio in
Cina e in India.
Nell’ultimo secolo l’agricoltura meccanizzata e l’industria hanno favorito la
concentrazione del popolamento nelle aree di pianura, dove sorgono le città più
popolate e dove l’agricoltura è più redditizia.
Oggi le motivazioni della distribuzione sono prevalentemente legate all’eco-
nomia e alla cultura: la popolazione è in crescita nelle aree urbane, dove i posti
di lavoro sono più numerosi, e nelle regioni dove la natalità è ancora molto alta.
Le aree aride, come i deserti, le steppe e le alte catene montuose, insieme a
tutte le fredde regioni polari, non hanno mai richiamato un alto numero di abi-
tanti, a causa delle condizioni ambientali estreme e all’impossibilità di praticare
un’economia agricola con produzioni abbondanti.

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta: a quali Stati appartengono le


aree più popolate, comprese negli insiemi rossi?

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■ Le cause del boom demograico


▶ La crescita da 1 a 7 miliardi ▶ Le ragioni della esplosione demograica degli ultimi due secoli sono dovute a
di abitanti è legata alla diversi fattori:
riduzione della mortalità – i progressi scientiici e tecnologici hanno permesso la Rivoluzione in-
e all’allungamento della dustriale, lo sfruttamento dell’energia del petrolio e il miglioramento delle
speranza di vita.
condizioni di vita attraverso i progressi della medicina;
– l’uso di macchinari abbinato a nuove varietà di sementi più produttive ha
rivoluzionato l’agricoltura, consentendo di ottenere raccolti più abbondanti
in grado di sfamare un numero sempre maggiore di persone;
– un’alimentazione più completa, legata al miglioramento delle tecniche
44 agricole, le migliori condizioni sui posti di lavoro, la possibilità di curarsi
dalle malattie, la maggiore igiene, hanno ridotto la mortalità, soprattutto
quella infantile, e raddoppiato la durata media della vita.
L’inizio del boom demograico avvenne in Europa, spinto dall’intensiicarsi delle
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

colture grazie all’eliminazione dell’anno di riposo nelle rotazioni agrarie, dalla divi-
sione più razionale della proprietà terriera, con l’abolizione del latifondo, dall’intro-
duzione di concimi chimici, pesticidi e sementi selezionate molto più produttive.

Imparare a studiare Quali sono state le cause dell’aumento della popolazione


mondiale? Indicane almeno due.

■ I problemi di un pianeta con 7 miliardi


di abitanti
▶ L’aumento della popolazione ▶ La costante crescita della popolazione mette a rischio la sostenibilità del pia-
aggrava i problemi per il neta e genera una serie di problemi [ig. 3]:
sostentamento alimentare, – sicurezza alimentare: come produrre cibo a suicienza per sfamare tutti gli
le risorse e la gestione degli abitanti del pianeta?
spazi terrestri. – consumo delle risorse: gli stili di vita contemporanei richiedono il consumo
di una gran quantità di risorse naturali; come evitarne l’esaurimento e il conse-
guente peggioramento delle condizioni di vita?
– contesa per gli spazi e le risorse: l’aumento della popolazione riduce la quan-
tità di supericie a disposizione di ciascun abitante. Lo spazio è conteso anche
per il controllo e la gestione delle risorse e inoltre andrebbero conservate le aree
naturali e la biodiversità.
– disuguaglianze: come fornire lavoro e dignità a tutti gli abitanti del pianeta?

Imparare a studiare Quali problemi genera la crescita della popolazione mondiale?

3 PoPoLAzione e sosTenibiLiTà
Con l’aumento della popolazione cresceranno anche le richieste di acqua, cibo, materie prime,
energia e spazi dove abitare, e non sappiamo ino a quando i sistemi ambientali saranno in grado di
soddisfare i bisogni dell’uomo senza venirne compromessi. Nella fotograia: rive del Gange, India.

Rotazioni agrarie Latifondo


gLossArio

In agricoltura, la pratica di alternare Proprietà agricola molto estesa, in


le colture per favorire il manteni- genere coltivata in modo tradiziona-
mento della fertilità del suolo. le e poco produttivo.

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METODO DI STUDIO
Come si studia la popolazione?
i dati statistici sono fonti importanti per studiare la popolazione.
Ecco alcuni dati e qualche indicazione per analizzarli.

i PAesi Con Più AbiTAnTi (in MiLioni, DATi 2013) e LA DensiTà Per kM2
1. Cina 1353 141 ab./km2 Cina e India sono di gran lunga i Paesi più popolati del pianeta. Gli
2. India 1258 382 ab./km2 Stati Uniti, al terzo posto, hanno appena un quarto dei loro abitan-
3. Stati Uniti 313 33 ab./km2 ti. Se confrontiamo questo dato con quello sulla densità, scopria-
4. Indonesia 244 128 ab./km2 mo molte cose: l’India è molto più densamente abitata della Cina e
5. Brasile 193 23 ab./km2 gli Stati Uniti hanno pochissimi abitanti rispetto alla loro superice. 45
6. Pakistan 179 226 ab./km2 Il Bangladesh, invece, ha una densità elevatissima, otto volte più
7. Nigeria 166 180 ab./km2 alta di quella cinese e 34 volte più alta di quella statunitense.
8. Bangladesh 152 1033 ab./km2

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


9. Russia 143 8,3 ab./km2
10. Giappone 127 337 ab./km2

23. Italia 59 197 ab./km2

eTà MeDiA Più ALTA eTà MeDiA Più bAssA


(DATi 2013) (DATi 2013)
Principato di Monaco 45 Niger 15,5 L’età media degli abitanti fornisce indicazioni sulla
Giappone 44,7 Uganda 15,7 composizione per età della popolazione. Nei Pae-
Germania 44,3 Mali 16,3 si ricchi la popolazione comprende molti anzia-
Italia 43,2 Afghanistan 16,6 ni, mentre nella maggior parte dei Paesi poveri la
Finlandia 42,0 Angola 16,6 quantità di giovani è maggiore.

|
Lezione 6 L’impatto di una popolazione di 7 miliardi
esAMinAre LA PoPoLAzione Di uno sTATo: ConFronTo iTALiA – MAroCCo (DATi 2013)
iTALiA MAroCCo
Abitanti (in milioni) 59 32 L’Italia presenta un forte in-
Abitanti per km2 197 73 vecchiamento demograico: il
Crescita annua popolazione 6,3% 11% numero di anziani è superiore
(2000-2010) a quello dei giovani, il tasso di
Abitanti sotto i 15 anni 13,8% 27,4% natalità è basso e il bilancio fra
Abitanti sopra i 60 anni 26,6% 8,8% tasso di natalità e di mortali-
Speranza di vita Maschi: 79,4 anni; Maschi: 69,9 anni; tà è negativo (ogni 1000 ab. si
Femmine: 84,5 anni Femmine: 74,5 anni veriicano più decessi che na-
Tasso di natalità 9 per 1000 ab. 19,2 per 1000 ab. scite). La popolazione totale è
Tasso di mortalità 10,3 per 1000 ab. 5,8 per 1000 ab. stabile o in leggero calo.
In Marocco la situazione è
opposta: i giovani sotto i 15
anni sono molti di più che gli
anziani e il tasso di natalità è
nettamente più alto di quello
di mortalità. La popolazione
totale è in aumento.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
campagne - isolamento - periferie - non sostenibile - povertà -
criminalità - traico - inquinamento - città - sostenibile

Città del Messico è un esempio della crescita a dismisura


CONOSCENZE delle grandi metropoli del mondo avvenuta negli ultimi
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione decenni attraverso un veloce e incontrollato alusso
corretta. dalle ……………………………...... cui ha corrisposto la crescita di
1. La distribuzione della popolazione sul pianeta è: ……………………………...... non pianiicate e prive di servizi. Si
tratta di un modello di sviluppo ……………………………...... che
a. molto omogenea.
porta a un aumento della ……………………………......, dei problemi
b. estremamente diseguale.
sanitari, della ……………………………...... del ……………………………......
c. concentrata in Africa e in Europa. e dell’inquinamento. L’altitudine della città (2300 m)
accentua l’ ……………………………...... a causa della rarefazione
46 2. Il continente più densamente popolato è: dell’ossigeno.
a. l’Europa.
b. l’Africa.
base della geograia

c. l’Asia.

3. La popolazione mondiale ha raggiunto:


a. 5 miliardi
b. 7 miliardi
studio

c. 9 miliardi
didi
i saperi

4. In passato le aree di maggiore densità di popolazione


saperi e1i campi

erano legate a:
a. condizione economiche: ricchezza, industrie, miniere.
SEzIONE 1 iSEzIONE

b. condizioni ambientali: fertilità dei suoli, vicinanza ai


iumi e al mare.
c. condizioni sociali: regimi democratici e liberali.

5. Oggi nel mondo la popolazione si sta concentrando


soprattutto:
a. nelle aree urbane. 3 Deinisci i seguenti concetti.
b. nelle campagne.
Distribuzione diseguale
c. nelle regioni montane.
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
6. Individua i tre fattori che spiegano la crescita della
……………………………………………………………………......................……………
popolazione mondiale.
a. L’aumento delle migrazioni.
Mortalità infantile
b. I progressi scientiici e tecnologici.
……………………………………………………………………......................……………
c. La selezione di varietà di sementi più produttive.
……………………………………………………………………......................……………
d. La globalizzazione.
……………………………………………………………………......................……………
e. L’alimentazione più completa e la maggiore igiene
……………………………………………………………………......................……………
f. Il cambiamento climatico.

2 osserva l’immagine e completa il testo. Contesa per gli spazi e le risorse


Inserisci nel testo che segue i termini corretti scegliendoli ……………………………………………………………………......................……………
tra quelli indicati. Fai attenzione perché ci sono più termini ……………………………………………………………………......................……………
di quelli che vanno inseriti. ……………………………………………………………………......................……………

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COMPETENZE 5 Completa il commento sulla popolazione della Cina


utilizzando i dati elencati di seguito e confrontandoli
4 osserva i graici e rispondi alle domande. con quelli di italia e Marocco che trovi nel box Metodo
Confronta le piramidi delle età degli Stati Uniti e quella del di studio a p. 45.
Messico riportate nei due graici e rispondi alle seguenti
domande. Cina
100 +
95-99
Abitanti (in milioni) 1354
Maschi Femmine
90-94
85-89 Abitanti per km2 141
80-84
75-79
70-74
Crescita annua popolazione
fasce di età

65-69
60-64
2000-2010 5%
55-59
50-54 Abitanti sotto i 15 anni 17,2%
45-49
40-44
35-39
Abitanti sopra i 60 anni 14,4%
30-34
25-29 Speranza di vita Maschi: 73,9 anni; 47
20-24
15-19
10-14
Femmine: 76,5 anni
5-9
0-4 Tasso di natalità 12,1 per 1000 ab.
Tasso di mortalità 7,1 per 1000 ab.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5 6
milioni di persone

piramide dell’età del Messico


Commento
La popolazione della Cina è di ………………………………………
Maschi Femmine
milioni di abitanti, con una densità di ………… abitanti
85+
per chilometro quadrato. Rispetto all’Italia la densità è
80-84
75-79 ……………………….........., mentre rispetto al Marocco è ……………
70-74
65-69
60-64
La crescita della popolazione cinese nel decennio
55-59
50-54
2000-2010 è stata del ………………....................……, un dato
fasce di età

45-49
40-44 ………………....................…….................... rispetto a quello del
35-39
30-34
25-29
DA PiAneTA P.259 Marocco e ………………....................…….................... rispetto a
20-24
15-19
quello italiano. Questo è il risultato di un tasso di natalità
10-14
5-9 che in Cina è del ……..............…, molto più ……..........…... di
0-4

16 14 12 10 8 6 4 2 0 2 4 6 8 10 12 14 16
quello del Marocco ma più ……..........…... di quello italiano, e
milioni di persone da un tasso di mortalità che è più …….............…... di quello
piramide dell’età degli Stati Uniti d’America dell’Italia e ……................…... di quello del Marocco. Anche la
popolazione giovanile (sotto i 15 anni) presenta diferenze:

|
Quale andamento caratterizza la situazione degli Stati Uniti?

Lezione 6 L’impatto di una popolazione di 7 miliardi


in Cina costituisce il ………... della popolazione, un dato più
……………………………………………………………………......................…………… ……..........…... di quello italiano, dove è del……................…..., e
……………………………………………………………………......................…………… più ……..........…... di quello del Marocco, dove è del ……..........…...
……………………………………………………………………......................…………… Fra i tre Paesi, invece, la percentuale più alta di popolazione
Quale andamento caratterizza la situazione del Messico? anziana (oltre i 60 anni) vive in …………….........................,
……………………………………………………………………......................…………… mentre il Paese con il minor numero in percentuale di
……………………………………………………………………......................…………… anziani è ………....
……………………………………………………………………......................…………… La speranza di vita in Cina è ………………………………………
In quali aspetti si diferenziano le due piramidi? di quella italiana, e ……………………………………… di quella
marocchina. Tra maschi e femmine, in Cina le femmine
……………………………………………………………………......................……………
hanno una speranza di vita di ………... anni in più rispetto a
……………………………………………………………………......................…………… quella dei maschi.
……………………………………………………………………......................……………
Quali implicazioni e quali problematiche generano tali
diferenze rispetto alla società dei singoli Paesi?
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

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7
LEzIONE

Le città e il paesaggio
urbano
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi perché le città sono diventate il tipo di spazio antropico più abitato del mondo su imparosulweb.eu
• impari cos’è una città e quali diversi tipi di città si trovano nel mondo

48

■ La crescita mondiale degli spazi urbani


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ negli ultimi 200 anni le città ▶ Nel 1804, quando la popolazione mondiale raggiunse un miliardo di abitanti,
hanno occupato sempre più solo cinque persone ogni cento abitavano in città: la campagna raccoglieva il 95%
spazio e ospitato sempre più della popolazione.
abitanti. In poco più di 200 anni è cambiato tutto ed è avvenuta una migrazione sem-
pre più rapida dalla campagna alla città. Oggi più del 50% della popolazione, nel
mondo, abita in città [ig. 1]. Secondo l’Onu, nel 2050, il 70% delle persone abiterà
gli spazi urbani.

1 LA CiTTà Di Tokyo
L’agglomerato urbano più
popolato del mondo. Si tratta di
un succedersi compatto di molte
città fuse in un’unica megacittà
di 38 milioni di abitanti. Il sito è
completamente antropizzato, ma si
possono riconoscere due aspetti del
quadro ambientale: la morfologia
pianeggiante e il iume.

Meccanizzazione
gLossArio

L’introduzione
di macchine in
un’attività lavorativa.

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Nelle regioni economicamente più sviluppate e industrializzate questa percen-


tuale è già stata raggiunta. In Belgio abita in spazi urbani il 97% della popolazione,
in Argentina il 92%, in Francia l’85%, negli Stati Uniti l’82%. In Italia si arriva pro-
prio al 70% [tab. 1 e ig. 2].
Quali sono state le cause del processo di urbanizzazione? In parte, sono le
stesse che hanno favorito l’aumento della popolazione mondiale: la rivoluzio-
ne industriale e la meccanizzazione in agricoltura hanno cambiato l’economia,
diminuendo il bisogno di occupati in campagna e generando nuovi lavori legati
alle fabbriche, al commercio e ai servizi. Questi nuovi lavori erano più eicaci e
produttivi se concentrati in grandi centri abitati, per cui le industrie e tutte le oc-
cupazioni ad esse legate si sono localizzate in prossimità delle città, ed esse hanno
iniziato ad attirare lavoratori e ad aumentare la popolazione. 49
Anche lo sviluppo della produzione di energia elettrica, dei sistemi di traspor-
to e di nuove tecniche di conservazione del cibo, come la refrigerazione, hanno
avvantaggiato la vita nei centri urbani, che hanno potuto reperire più facilmente

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


materie prime, alimenti ed energia per lo svolgimento delle attività.

Imparare a studiare Quante persone abitavano negli spazi urbani all’inizio


dell’Ottocento? E oggi? Evidenzia nel testo le cause della crescita degli spazi urbani?

2 CresCiTA MonDiALe DegLi sPAzi urbAni


La successione delle carte ci mostra la rapidità dello sviluppo dell’urbanizzazione dal 1950 a oggi. In 65 anni il numero di aree metropoli-
tane con più di 5 milioni di abitanti è passato da 7 a 70.
La popolazione urbana è in crescita in tutto il mondo, oggi in modo particolarmente evidente in Africa e in Asia sud-orientale.

Chongqing
San Pietroburgo Mosca

|
Londra Mosca Seoul Londra
San Francisco

Lezione 7 Le città e il paesaggio urbano


Parigi Conurbazione Rhin-Ruhr Pechino
Chicago Tokyo
Madrid Parigi
New York Teheran Lahore Osaka New York Shanghai Tokyo
Los Angeles Istanbul
Delhi Shanghai
Il Cairo Bagdad Dacca
Karachi Hongkong
Città del Messico Karthoum Bombay Calcutta Guangzhou
Manila
Lagos Madras
Bogotà

Kinshasa Giacarta
Belo Horizonte
Lima
Saõ Paulo Rio de Janeiro
Johannesburg
Buenos Aires
Santiago
Popolazione urbana in % sulla 2006 Buenos Aires Popolazione urbana in % sulla 1950
popolazione totale popolazione totale
meno di 50 più di 75 meno di 50 più di 75
da 50 a 75 area metropolitana con area metropolitana con
più di 5 milioni di ab. da 50 a 75
più di 5 milioni di ab.

Chongqing
TAb. 1 - La percentuale di abitanti delle città
San Pietroburgo
Toronto
Londra Mosca Seoul sul totale della popolazione mondiale
San Francisco Conurbazione Rhin-Ruhr
Chicago Parigi Pechino
Tokyo
Los Angeles New York
Madrid
Istanbul Teheran Kabul
Lahore Osaka 1850 6,4%
Alessandria Delhi Shanghai
Bagdad
Città del Messico Dacca
Il Cairo Hongkong
Guatemala
Karthoum
Riyad Karachi
Bombay
Calcutta Guangzhou
Manila
1900 13,6%
Lagos Madras Bangkok
Bogotà Abidjan Addis Abeba

Kinshasa
Giacarta 1950 28,2%
Belo Horizonte Bandung
Lima
Saõ Paulo Rio de Janeiro
Johannesburg 2000 50%
Buenos Aires
Santiago
Popolazione urbana in % sulla 2015
popolazione totale 2010 56%
meno di 50 più di 75
da 50 a 75 area metropolitana con
più di 5 milioni di ab. 2015 60%

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■ Cosa fa di una città una città?


▶ Le città sono i luoghi più ▶ Il paesaggio urbano è caratterizzato da un alternarsi di ediici, strade e par-
importanti per la cultura, cheggi, aree verdi. Ci sono caratteristiche di base che distinguono gli spazi urbani
l’economia, la politica, da tutti gli altri. Eccole:
le interazioni sociali, le – il sito interamente trasformato e strutturato dall’azione umana;
innovazioni. – l’elevata densità di popolazione. Nell’Unione Europea la densità abitativa
media nelle città è di oltre 623 ab./km2, quella delle aree rurali è di 38 ab./km2.
Nelle grandi città è molto più elevata: Milano, ad esempio, ha oltre 7 mila
ab./km2, New York supera i 10 mila;
– una grande complessità di funzioni economiche, culturali e sociali. Le
50 città sono nodi nei quali si incontrano lussi di persone, merci e idee; sono
centri produttivi ma anche centri di innovazione, ambienti creativi dove
nascono i cambiamenti;
– la presenza dei più importanti centri di decisioni e di controllo politico ed
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

economico, sedi dei governi e centri direzionali delle grandi aziende;


– la connessione con altri luoghi urbani e rurali attraverso reti di strade, fer-
rovie, aeroporti e piattaforme di comunicazione digitale;
– la complessità sociale, dove non mancano conlitti e contraddizioni tra ric-
chi e poveri, integrati ed emarginati.
Ma perché questa organizzazione del territorio è quella che oggi ha maggior suc-
cesso nel mondo?
Per capirlo, bisogna conoscere le funzioni urbane, cioè tutte le attività che si svol-
gono in città, e che sono il principale fattore di attrazione dei suoi abitanti [tab. 2]. Le
città più grandi assommano tutte le funzioni.Alcune città sono connotate da una fun-
zione che le distingue dalle altre.Ad esempio, Milano è una città caratterizzata da fun-
zioni commerciali e inanziarie, Rimini dal turismo,Torino dal settore manifatturiero.

Imparare a studiare Quali caratteristiche di base distinguono tutte le città?


Cosa sono le funzioni urbane e quali sono le più importanti?

TAb. 2 - Le principali funzioni urbane


residenziale centro abitato
centro del potere politico: sede del governo e della pubblica amministrazione, degli apparati
Direttiva
politici e sindacali, delle direzioni delle grandi imprese private e dei servizi
religiosa sede dei centri direzionali e di luoghi di culto fra i più importanti

Militare centro decisionale del sistema di difesa

Finanziaria sede delle banche principali e dei servizi del credito e delle assicurazioni

Produttiva sede delle industrie, delle piccole e medie imprese e dell’artigianato


centro di elaborazione, conservazione e trasmissione di informazioni e innovazioni a livello
Culturale universitario e superiore, sede della ricerca tecnologica e scientiica, di mass media e
attività culturali rare come mostre, musei, teatri, festival
Distributiva nodo di grandi vie di comunicazione e telecomunicazione

Commerciale commercio internazionale, all’ingrosso e al dettaglio

Turistica e ricreativa sede di monumenti e manifestazioni

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■ Dove sorgono le città?


▶ La posizione e il sito ▶ Il sito e la posizione su cui sorgono le città sono fondamentali per capirne l’ori-
influenzano la forma, gine, lo sviluppo e le relazioni. Ogni città sorge su un sito naturale, al quale sono
le relazioni e quindi lo legati la pianta urbana, le risorse locali, il clima e alcune attività.
sviluppo delle città. Le prime città furono fondate in prossimità di iumi e fonti di acqua, una ri-
sorsa indispensabile per l’agricoltura e la sopravvivenza della popolazione.
A scopi difensivi molti centri abitati sono sorti sulla sommità di colline, mentre
altri centri di sommità sono dovuti al clima più salubre rispetto a quello malarico
delle pianure, boniicate gradualmente a partire dal Medioevo ino al secolo scorso.
A partire dal xix secolo, con la rivoluzione industriale, la meccanizzazione e lo
3 Le MAggiori
AggLoMerAzioni sviluppo dei trasporti, abbinati alle boniiche che hanno risanato le zone paludose, 51
urbAne le città di pianura hanno avuto maggiori vantaggi e una crescita più rapida.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


San Pietroburgo
Essen Mosca
Londra
Toronto Tianjin (Tientsin)
Parigi
Chicago Madrid Istanbul Seoul
Pechino
New York Tehran Lahore Chongqing Tokyo
Los Angeles Delhi
Il Cairo Baghdad Karachi Dhaka Osaka
Shanghai
Wuhan
Riad Hong Kong
Shenzen
Mumbai Bangkok Manila
Città del Messico
(Bombay)
Ho Chi Minh City (Saigon)
Lagos Hyderabad Calcutta
Bogotá Kinshasa Bangalore
Chennai
Giacarta
Lima
Belo Horizonte
Rio de Janeiro
San Paolo
Santiago
Sydney
Buenos Aires Melbourne

|
0 2000 km

Lezione 7 Le città e il paesaggio urbano


Popolazione delle agglomerazioni urbane
La città esiste come nodo di relazioni con territori e città vicine e lontane.
oltre 15 milioni di abitanti da 5 a 10 milioni
da 10 a 15 milioni da 3 a 5 milioni
Conta quindi anche la posizione rispetto al territorio, dalla quale dipendono i lus-
si di informazioni e di materiali che la connettono al resto del mondo.
Le città capitali sorgono spesso al centro del territorio, in posizione di control-
lo. Nelle aree rurali le città sono sorte come luoghi di mercato dove i contadini
Sito potevano periodicamente incontrarsi e vendere le merci, quindi lungo vie di co-
gLossArio

Le caratteristiche municazione; lo stesso vale per le tante città portuali e commerciali.


isiche di un luogo.
Lo sviluppo della pianta urbana può essere inluenzato dalla presenza di un
Nodi e reti iume, come nel caso di Rotterdam, città portuale tra le più grandi del mondo, che
Sono metafore per
indicare le città come si distende linearmente lungo il iume Reno, oppure dalle forme del rilievo, come
incroci (nodi) dove accade per molte città italiane in aree di collina o di montagna. Nelle vallate mon-
si interconnettono tane, le città sorgono in genere nel fondovalle, seguendone la forma allungata.
le diverse vie di
comunicazione (reti).
Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta delle maggiori agglomerazioni
Pianta urbana urbane e individua quante sorgono lungo le coste.
La forma della strut- Come si può spiegare la presenza di tanti agglomerati urbani lungo le coste?
tura stradale e inse-
In quali continenti è più evidente la presenza di grandi città lungo le coste?
diativa di una città.

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■ I nomi per classiicare le città


▶ Le città si possono ▶ Le aree urbane vengono indicate con termini diversi in base alla loro grandezza
raggruppare in piccole e complessità [ig. 3 a p. precedente].
e medie, metropoli, aree Le città piccole e medie sono la maggioranza dei centri urbani: in Italia la loro
o agglomerati urbani, dimensione varia fra 10 mila e 250 mila abitanti.
megalopoli, megacittà Quando superano il milione di abitanti le città vengono deinite metropoli.
e città globali.
Quando una città è così grande da essere collegata isicamente a quelle vicine,
che gravitano sulla principale per le attività economiche e i servizi più importan-
ti, si parla di area metropolitana o di agglomerato urbano [tab. 3]. L’area metro-
politana di Parigi, ad esempio, include 335 comuni e una popolazione di 12 milioni
52 di abitanti.
Quando una serie di grandi città di pari livello sviluppa relazioni economiche,
sociali e culturali sempre più strette, ino a costituire un’unica grande area ur-
banizzata, si parla di megalopoli. La megalopoli più famosa del mondo è quella
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

situata sulla costa atlantica degli Stati Uniti, che raggruppa le città di Boston, New
York, Philadelphia, Baltimora e Washington.
Si usa invece il concetto di megacittà [ig. 4] per indicare le città con più di 10
milioni di abitanti in cui si concentra una porzione considerevole della ricchezza e
delle funzioni culturali, industriali e commerciali di uno Stato. Sono esempi di me-
gacittà Tokyo, San Paolo, Buenos Aires, Città del Messico, Nuova Delhi, Shanghai.
Vengono considerate città globali (o città mondiali) le città la cui inluenza
economico-inanziaria e culturale si estende a scala mondiale. Nell’Ottocento era-
no città globali Parigi e Londra. All’inizio del Novecento si sono aggiunte Berlino e
New York. Oggi dominano New York, Tokyo e Londra.
Inine, si parla oggi di smart city (città intelligente) per indicare le città, di qual-
4 MegACiTTà siasi grandezza, che hanno investito sulle tecnologie digitali per migliorare i ser-
Una strada afollatissima di Shanghai vizi e la qualità della vita [tab. 4].
(Cina), una megacittà di 26 milioni di
abitanti.
TAb. 3 - i più popolosi agglomerati urbani del mondo
(in milioni di abitanti, previsione 2020)
1. Tokyo (Giappone) 38,7 5. Città del Messico (Messico) 23,2
2. Delhi (India) 29,3 6. New York (Stati Uniti) 22,5
3. Shanghai (Cina) 26,1 7. San Paolo (Brasile) 22,2
4. Mumbai (India) 23,7 8. Pechino (Cina) 20,1

TAb. 4 - Le città del mondo con la migliore qualità della vita


(secondo indice dell’Economist che combina stabilità, sanità, cultura,
istruzione, infrastrutture, clima)
1. Melbourne (Australia) 5. Adelaide (Australia)
2. Vienna (Austria) 6. Calgary (Canada)
3. Vancouver (Canada) 7. Sydney (Australia)
4. Toronto (Canada) 8. Helsinki (Finlandia)

Comunicare Che dimensione hanno le città medie e piccole e le metropoli?


Cos’è un’area metropolitana o agglomerato urbano? Sottolinea la risposta nel testo.
Una città la cui inluenza economica e culturale è estesa a scala mondiale si chiama:
megacittà, megalopoli, città globale?
Una smart city è: una città intelligente, una piccola città, una città d’arte?

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■ Tipi di città
La CiTTà iTaLiana eD europea
Le città italiane ed europee hanno un centro storico, in genere di origine antica
o medioevale, in cui si trovano la cattedrale o chiesa principale, la piazza, edii-
ci e monumenti con architetture importanti. Ancora oggi, in molti casi, il centro
storico è sede di funzioni amministrative, ricreative e commerciali. La secon-
da fase ben visibile dello sviluppo urbano è in genere quella ottocentesca, legata
alla crescita della popolazione e allo sviluppo industriale, che ha ampliato la cit-
tà aggiungendo quartieri specializzati negli afari, zone industriali e quartieri
residenziali. Spesso le periferie sono occupate da quartieri abitati da persone a
basso reddito o da immigrati stranieri, anche se in molti centri urbani si stanno 53
portando avanti progetti di rivalutazione di queste zone.

Imparare a studiare Quali caratteristiche distinguono le città italiane ed europee?

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


Il centro storico di Bologna.

quartiere quartiere centro storico zona industriale


residenziale degli affari

La CiTTà norD-aMeriCana

|
Lezione 7 Le città e il paesaggio urbano
Le città nord-americane hanno avuto uno sviluppo rapidissimo, con continui rin-
novamenti, per cui conservano pochi ediici del passato.
La struttura tradizionale della città statunitense vede l’area centrale occupata
da zone residenziali e dal grande quartiere degli afari detto CbD, Central Business
District. Il paesaggio di queste zone è caratterizzato dai grattacieli e dalle piante
regolari a scacchiera. Intorno al centro si trovano aree industriali e residenziali.
Non mancano le zone abitate da persone con basso reddito, con molti ediici
fatiscenti e una criminalità abbastanza difusa.
Le zone commerciali e residenziali più eleganti sono in periferia, dove la
parte più ricca della popolazione abita in villette unifamiliari circondate da aree
verdi.

Imparare a studiare Quali caratteristiche distinguono le città nord-americane?


L’isola di Manhattan, New York.

periferia di villette zona industriale CBD quartiere residenziale quartiere residenziale


e parco

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La CiTTà Dei paeSi in via Di SviLuppo


Nei Paesi in via di sviluppo dell’Africa, dell’America meridionale e dell’Asia si pos-
sono trovare tratti comuni, spesso risultato di trasformazioni delle antiche sedi
coloniali.
I centri storici sono stati distrutti e ricostruiti imitando il modello del CbD
(Central Business District), cui si aggiungono grandi aree commerciali, e sono cir-
condati da nuovi ricchi quartieri residenziali. Possono trovarsi quartieri residen-
ziali storici di matrice europea e quartieri residenziali recenti, anche molto peri-
ferici, occupati dalle nuove classi agiate.
Procedendo verso la periferia, troviamo però anche ampie baraccopoli abitate
da poveri, dove spesso risiede la maggior parte degli abitanti, costretta ad abitare
54 in condizioni precarie, senza servizi, in abitazioni abusive.

Imparare a studiare Quali caratteristiche distinguono le città dei Paesi in via di


sviluppo?
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

I grattacieli di Singapore.

bidonville quartiere quartiere quartiere vecchio CBD bidonville quartiere periferia ricca
popolare europeo in demolizione residenziale
(coloniale)

CASI DI STUDIO
Le baraccopoli
n on sempre le città danno risposta ai bisogni dei loro abi-
tanti. Milioni di persone, immigrate dalla campagna alla
città per cercare lavoro e migliori condizioni di vita, non ri-
escono a uscire dalla povertà, lavorano solo saltuariamente
e sopravvivono in quartieri di baracche che prendono nomi
diversi in aree diverse del mondo: bidonvilles in Africa, favelas
in Brasile, barrios in Argentina e Venezuela, slum in Asia.
Il Who, l’organizzazione dell’Onu per la sanità, stima che 820
milioni di persone, un abitante delle città su tre, abiti nelle
baraccopoli. Il 90% di loro si trova nei Paesi in via di sviluppo.
Secondo l’Onu, nel 2050 le baraccopoli potrebbero allargarsi
ancora, ino a ospitare tre miliardi di persone, un terzo della
popolazione mondiale prevista intorno a 9 miliardi.

baraccopoli Uno degli slum di Manila (Filippine).

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2 Deinisci i seguenti concetti.


Laboratorio Attività aggiuntive
su imparosulweb.eu Metropoli
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
……………………………………………………………………......................……………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione Megacittà
corretta.
……………………………………………………………………......................……………
1. Quale tra queste NON è una caratteristica del paesaggio ……………………………………………………………………......................……………
urbano?
……………………………………………………………………......................……………
a. L’elevata densità di popolazione.
b. La presenza di centri di controllo politico ed economico.
Città globale
c. La vasta presenza di suolo fertile.
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… 55
2. Una megalopoli è composta da:
……………………………………………………………………......................……………
a. una città principale e diversi centri che gravitano intorno
ad essa.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


Smart city
b. più città di pari livello connesse da relazioni economiche
……………………………………………………………………......................……………
sociali e culturali.
……………………………………………………………………......................……………
c. una città con più di 10 milioni di abitanti.
……………………………………………………………………......................……………
3. La città italiana ed europea è caratterizzata:
COMPETENZE
a. dalla presenza di un centro storico.
b. dalla presenza del Central Business District (CBD) nella 3 osserva le immagini e rispondi alle domande.
zona centrale. Per ciascuna fotograia indica la funzione prevalente della
c. dalla presenza di sterminate baraccopoli. città rappresentata.

|
Lezione 7 Le città e il paesaggio urbano
Area industriale di Settimo Torinese (TO). Il litorale di Rimini.
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

La Casa Bianca a Washington. La basilica di San Pietro a Roma.


……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

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8
LEzIONE

La campagna e il paesaggio
rurale
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi come l’invenzione dell’agricoltura ha cambiato i paesaggi di tutte le aree trasformate dall’uomo su imparosulweb.eu
• impari a distinguere i tipi di agricoltura e il loro impatto con l’economia e la società

56

■ L’agricoltura ha cambiato
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

il paesaggio del mondo


▶ L’agricoltura è l’attività ▶ Oggi, per supericie, i paesaggi rurali sono i più difusi sulla supericie terre-
umana che occupa più stre. L’agricoltura è la più antica forma di trasformazione dell’ambiente da parte
spazio sulla superficie dell’uomo: ha cominciato a svilupparsi diecimila anni fa in alcuni luoghi da cui
terrestre. poi si è difusa [ig. 1].
Il passaggio dalla caccia e dalla raccolta di vegetazione spontanea (quindi dalla vita
nomade) all’allevamento e all’agricoltura (quindi alla vita sedentaria) attraverso la
domesticazione dei vegetali e degli animali ha dato origine a una serie di trasforma-
zioni e adattamenti che hanno caratterizzato la vita umana sul pianeta: la sedenta-
1 i Luoghi Di rizzazione, le specializzazioni nel lavoro e lo sviluppo di nuove forme sociali.
DoMesTiCAzione Senza l’invenzione dell’agricoltura, che ha permesso lo sviluppo di insedia-
Dei VegeTALi menti stabili, non sarebbe stata possibile la nascita delle città, che dipendono
L’agricoltura ha avuto origine in spazi dagli spazi rurali per il sostentamento dei suoi abitanti, e tutti i processi culturali,
geograici ben deiniti: in gran parte politici ed economici che ne sono seguiti.
coincidono con le regioni dove si sono
sviluppate le civiltà antiche e dove
ancora oggi è localizzata la maggior Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta e indica i nomi degli Stati in cui
parte della popolazione mondiale. sono stati domesticati animali e vegetali.

Regioni Cina centro-


Asia sud-orientale settentrionale
mediterranee

America centrale

Africa
Africa occidentale orientale Asia
meridionale
e sud-orientale
Cordigliera
delle Ande
Brasile
orientale

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■ Tipi di agricoltura
▶ Le due tipologie agricole ▶ Per migliaia di anni l’agricoltura è stata praticata quasi esclusivamente per il
principali sono quella fabbisogno familiare. Questa modalità è chiamata agricoltura di sussistenza. Il
di sussistenza e quella paesaggio tipico dell’agricoltura di sussistenza è quello della policoltura (più ti-
commerciale. pologie di coltivazione), con orti di verdure miste alternati a campi di cereali e
alberi da frutto.
Quando la maggior parte o la totalità del raccolto è destinata alla vendita e pro-
dotta per ottenere un guadagno, si parla di agricoltura commerciale. Il paesaggio
tipico dell’agricoltura commerciale è la monocoltura, basata sulla produzione di
una sola varietà vegetale.
Oggi la monocoltura riguarda grandi estensioni di territorio, trattate con i si- 57
stemi più moderni, come le piantagioni controllate dalle multinazionali tipiche
dell’America meridionale, dell’Asia e dell’Africa. Questo tipo di agricoltura si basa
sulla coltivazione di un solo prodotto per il mercato internazionale: i più difusi

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


sono cafè, tè [ig. 2], cacao, cotone, palma da olio, canna da zucchero e caucciù.
Talvolta i due sistemi e i due paesaggi convivono: accanto alle grandi pian-
tagioni monocolturali, milioni di contadini coltivano piccole aree per il fabbiso-
gno familiare. Purtroppo, dove è difusa l’agricoltura di piantagione, spesso le terre
migliori appartengono alle multinazionali, per cui può veriicarsi che nelle aree
agricole più fertili del pianeta i contadini non abbiano terre proprie e debbano vi-
vere con le retribuzioni (spesso molto basse) delle grandi industrie internazionali.

Imparare a studiare Che diferenza c’è tra agricoltura di sussistenza e agricoltura


commerciale? Cerca la risposta nel testo.
In cosa consiste l’agricoltura di piantagione?

2 unA PiAnTAgione Di TÈ
in MALAysiA

|
Lezione 8 La campagna e il paesaggio rurale
Le maggiori piantagioni sono difuse
nell’area tropicale e subtropicale in
Paesi come il Brasile, la Colombia,
la Costa d’Avorio, il Senegal, l’India,
l’Indonesia e la Malaysia.

Domesticazione
gLossArio

Passaggio dalla
raccolta alla
coltivazione per i
vegetali e dalla caccia
all’allevamento per gli
animali.
Sedentarizzazione
Il passaggio dal
nomadismo alla vita
stanziale (sedentaria).

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CASI DI STUDIO
Le sistemazioni del suolo
L e sistemazioni del suolo sono spesso molto evidenti nel paesaggio. La forma dei campi coltivati e la direzione dei ilari delle
coltivazioni sono un segno caratteristico dell’uso agricolo del suolo, come illustrano le immagini che seguono.

i terrazzamenti
Sui terreni con forti pendenze, soprattutto in
aree montane, si è difuso in molte parti del
mondo il sistema dei terrazzamenti, con il
suolo agricolo ricavato in gradoni sostenuti
da muretti di sostegno o scarpate di terra. Ne
abbiamo esempi dal mondo alpino all’Estremo
58 Oriente, dove viene usato per la coltivazione
del riso.
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

i terrazzamenti Bali, terrazzamenti per la colti-


vazione del riso.

Campi aperti e campi chiusi pedimenti. Nelle zone a campi aperti il villaggio rurale sorge al
Nell’Europa continentale il paesaggio agrario è riconducibile a centro delle aree coltivate dalla sua comunità. L’openield è este-
due grandi forme paesaggistiche: i campi aperti, openield, e so soprattutto in Europa centrale, dalla Francia ino alla Polonia.
i campi chiusi, bocage. La diferenza è data dal conine della La struttura a campi chiusi è invece tipica della proprietà indivi-
proprietà agraria: aperta nel primo caso e chiusa da fossati, duale. La forma dei campi è irregolare, e l’abitato è prevalente-
muretti e alberature nel secondo. mente di tipo sparso, con molte dimore che sorgono isolate al
La struttura a campi aperti è tipica di un’organizzazione co- centro delle proprietà. La sua difusione è maggiore nelle aree
munitaria, nella quale l’uso dei campi è condiviso, tanto che atlantiche, dal nord della Francia al Portogallo. Ne restano tracce
dopo il raccolto il pascolo è consentito su tutte le proprietà. La anche in area mediterranea, soprattutto in Spagna e in Grecia.
struttura a campi aperti è tipica anche dell’economia agricola
commerciale di oggi, che necessita di estensioni molto ampie i campi chiusi Un paesaggio agricolo con campi chiusi nello
dove i mezzi agricoli meccanizzati possano muoversi senza im- Yorkshire settentrionale, Regno Unito.

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i paesaggi irrigui
La coltura del riso necessita di un’ampia quantità d’ac-
qua, distribuita attraverso una miriade di canali in gra-
do di irrigare i campi lasciando che le piantine siano
coperte da uno strato d’acqua per alcuni mesi all’anno.
È questo il paesaggio irriguo più famoso, difuso in par-
ticolare in Cina e nel Sud-Est asiatico. Si trovano alcu-
ne aree risicole anche in Africa centro-occidentale, in
Brasile, e in Italia. Sono deiniti irrigui, comunque, tutti
quei paesaggi che sono realizzati attraverso sistemi ar-
tiiciali di irrigazione dei campi.

59

Le risaie Risaie nella provincia di Vercelli.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


Le colture del paesaggio mediterraneo
Agrumeti, vigneti e uliveti, ma anche campi di grano
e orti sono le forme tipiche del paesaggio rurale me-
diterraneo. La compresenza di più colture è legata alla
piccola proprietà. Non mancano aree, come in Sicilia e
in Puglia, nelle quali il latifondo (grande proprietà pa-
dronale) ha caratterizzato un paesaggio estensivo ce-
realicolo. Il paesaggio irriguo degli orti è molto difuso
in Spagna, dove prende il nome di huerta, ma anche nel
napoletano alle pendici del Vesuvio.

|
Lezione 8 La campagna e il paesaggio rurale
il paesaggio mediterraneo Uliveti sul pendio
declinante verso il mare, nel Cilento (Campania).

L’agricoltura di terza generazione


Nei Paesi più ricchi, soprattutto in Europa occidenta-
le, si sta difondendo oggi un nuovo tipo di agricoltura,
detto di terza generazione. La sua caratteristica princi-
pale è l’abbandono delle coltivazioni intensive in favore
di produzioni biologiche, di qualità, e addirittura di pro-
getti di rinaturalizzazione del territorio. L’agricoltore,
da produttore di derrate alimentari, diventa custode
e conservatore dell’ambiente, che viene utilizzato per
scopi ricreativi, ad esempio attraverso agriturismi, fat-
torie didattiche, ecomusei, percorsi naturalistici.

L’agricoltura oggi Attività didattiche presso una bio-


fattoria in Trentino.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Monocoltura
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione Terrazzamenti
corretta. ……………………………………………………………………......................……………
1. L’invenzione dell’agricoltura è legata: ……………………………………………………………………......................……………
a. all’aumento della popolazione. ……………………………………………………………………......................……………
b. alla domesticazione di piante ed animali.
c. allo sviluppo del commercio. Agricoltura commerciale
……………………………………………………………………......................……………
60 2. Il paesaggio dell’agricoltura di sussistenza è ……………………………………………………………………......................……………
caratterizzato: ……………………………………………………………………......................……………
a. dalla policoltura.
base della geograia

b. dalla monocoltura. COMPETENZE


c. dai latifondi.
3 osserva le immagini e completa il testo.
Inserisci nel testo che segue i termini corretti scegliendoli
3. Oggi le piantagioni si trovano soprattutto:
tra quelli indicati. Fai attenzione perché ci sono più termini
a. in Europa e in America settentrionale.
di quelli che vanno inseriti.
studio

b. in America settentrionale e in Australia.


irregolari - villaggio di strada - ammassate - regolari - difensiva -
c. in America meridionale, Africa e Asia.
didi

allineate - a raggiera - ricreativa - commerciale


i saperi
saperi e1i campi

4. Un tipico paesaggio irriguo è: In tutto il mondo i centri rurali sono riconducibili


a. la piantagione di tabacco. principalmente a tre tipologie principali.
SEzIONE 1 iSEzIONE

b. la coltura del riso. 1) Nel villaggio allungato o ………………………………………,


c. la coltura delle vigne. le case sono ……………………………………… lungo una via di
comunicazione.
5. Per agricoltura di terza generazione si intende: 2) Nel villaggio agglomerato le case, sorte senza un piano
a. un’azienda agricola di tradizione familiare. organizzativo, sono ……………………………………… e separate da
b. un’azienda agricola che si serve di metodi altamente vie strette e ……………………………………… .
tecnologici. 3) Il villaggio rotondo ha le vie disposte
c. un’azienda agricola utilizzata anche a scopi commerciali e ……………………………………… intorno a un centro; con
ricreativi (vendita diretta, agriturismo, fattoria didattica le case disposte ad anello ha in genere un’origine
ecc.). ………………………………………, talvolta abbinata alla posizione su
una sommità.

2 Deinisci i seguenti concetti. A quale tipologia di insediamento rurale corrisponde


Domesticazione ciascuna immagine?
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

Sedentarizzazione
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

Policoltura
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……….......……

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……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......…… 61

4 Completa la carta localizzando le aree di domesticazione e i vegetali e gli animali che vi sono stati domesticati

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


di piante e animali. seguendo le indicazioni della tabella.
Localizza sul planisfero le aree geograiche di
domesticazione, riportando il nome delle aree geograiche

……………
……………

……………

|
……………

Lezione 8 La campagna e il paesaggio rurale


…………… ……………

……………
……………
……………

6. Asia 9. Asia
1. America 2. Cordigliera 3. brasile 4. regioni 5. Africa 7. Cina centro- 8. Africa
sud- meridionale e
centrale delle Ande orientale mediterranee occidentale settentrionale orientale
orientale sud-orientale
Cotone Lama Ananas Aglio Maiale Anatra Albicocca Asino Agrumi
Fagiolo Papaia Arachide Bovini Miglio Avena Cavolo Cafè Banana
Mais Patata Cacao Capra Palma Cammello Orzo Cotone Canna da
Patata dolce Pomodoro Fagiolo Orzo da olio Capra Grano Frumento zucchero
Peperoncino zucca Tabacco Dattero Patata dolce Cavallo saraceno Miglio Maiale
rosso Lenticchia Riso Frumento Pesca Orzo Pollo
Tacchino Ulivo Pecora Soia Riso
zucca Vite Vite Tè

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9
LEzIONE

Il paesaggio culturale:
architetture, lingue e religioni
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• identiichi l’importanza della diversità culturale nel deinire un paesaggio su imparosulweb.eu
• studi la distribuzione geograica delle lingue e delle religioni più difuse
• comprendi il ruolo di lingue e religioni nell’identità territoriale e nel paesaggio culturale
62

■ La cultura è visibile nel paesaggio


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ il paesaggio culturale è il ▶ La cultura è l’espressione delle idee, delle conoscenze e dei modi di abitare il
risultato dei cambiamenti mondo elaborati dalla specie umana, è visibile nel paesaggio e gli conferisce
apportati dall’uomo identità e caratteristiche speciiche. Tutti i cambiamenti apportati dall’umanità
all’ambiente naturale. all’ambiente naturale sono segni culturali del paesaggio.
Alcuni segni culturali sono evidentissimi:
- gli ediici religiosi, testimonianze delle fedi più difuse ma anche di culti
presenti in altre epoche storiche [ig. 1-2];
- gli ediici del potere, che esprimono la presenza dei poteri politici o militari
che controllano il territorio o lo hanno controllato in passato (ad esempio,
i castelli, i palazzi, le residenze reali e le fortiicazioni, oppure le sedi attuali
dei parlamenti, dei ministeri ecc.);
- le piante urbane e gli stili architettonici delle abitazioni;
- le sistemazioni del suolo, come i terrazzamenti o i campi aperti o chiusi, le col-
ture, che testimoniano come le diverse culture si sono adattate all’ambiente;
- i nomi dei luoghi, che testimoniano le lingue parlate e le popolazioni che vi
hanno lasciato un’impronta in epoche passate.
Altri segni culturali sono più diicili da distinguere: sono gli aspetti variabili
come suoni e odori, modi di vestire e modi di mangiare, abitudini e comporta-
menti che variano da luogo a luogo e da cultura a cultura.

Imparare a studiare Quali segni culturali sono visibili nel paesaggio? Sottolinea
almeno due esempi nel testo.

▶ i beni culturali sono ■ Il valore dei beni culturali italiani


testimonianze di una ▶ Per la legge italiana i beni culturali sono tutte le cose che hanno valore come
civiltà: l’italia ne è testimonianza di una civiltà. Comprendono gli ediici storici, gli oggetti artistici,
ricchissima.
i monumenti, le piazze e i paesaggi che per la loro speciicità e qualità culturale

Stile architettonico Civiltà del mondo che l’Unesco


gLossArio

Modo di costruire tipico di una L’insieme degli aspetti culturali (Organizzazione delle Nazioni Unite
civiltà, scuola o periodo storico. che caratterizzano una società o per l’educazione, la scienza e la
popolazione e il suo territorio in cultura) ha individuato e dichiarato
Sistemazione del suolo
una certa epoca. di patrimonio di tutta l’umanità per
Le tecniche e i modi con cui il
il grandissimo valore culturale e
terreno viene adattato per essere Patrimonio mondiale dell’umanità
naturale.
coltivato. Un elenco di oltre 1000 luoghi

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fanno parte del patrimonio nazionale, ne testimoniano i valori e vengono ricono-


sciuti come elementi dell’identità del territorio.
L’Italia è considerato uno dei Paesi più ricchi di beni culturali di tutto il mon-
do: basti dire che sul territorio italiano si trovano circa 3300 musei, 95 000 chiese,
40 000 castelli e 30 000 dimore storiche.
L’Unesco ha incluso 50 siti italiani nell’elenco del Patrimonio mondiale
dell’umanità: siamo il Paese al mondo con il maggior numero di siti.
I beni culturali hanno anche valore economico: attraggono lussi di turisti e genera-
no reddito e posti di lavoro per le occupazioni ad essi collegate,dal restauro alla conserva-
zione,dalla manutenzione alla custodia,ino alle occupazioni legate al turismo culturale
(guide, accompagnatori turistici, servizi di ospitalità, trasporto e ristorazione).
63
Collaborare e partecipare Cos’è un bene culturale?
Quali beni culturali sai individuare nel tuo territorio? Parlatene in classe.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


1 shweDAgon PAyA
I monumenti religiosi connotano
il paesaggio di segni culturali.
La Shwedagon Paya di Yangon
(Myanmar) è una simbologia
spaziale della Terra e dell’Universo:
la struttura rappresenta la Terra,
l’atmosfera e i cieli e contiene i
cinque elementi terra, acqua, aria,
fuoco e spazio.

|
Lezione 9 Il paesaggio culturale: architetture, lingue e religioni
2 MonT sAinT-MiCheL
Il santuario di Mont Saint-Michel in
Francia, un paesaggio culturale che fa
parte dei luoghi dichiarati Patrimonio
dell’umanità dell’Unesco. Spesso le
religioni localizzano i propri ediici
in posizioni elevate, ben visibili nel
paesaggio.

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■ Il paesaggio culturale delle lingue


e delle religioni
▶ Le lingue e le religioni ▶ La lingua e la religione sono legate al territorio e al paesaggio, dove imprimono
connotano la geografia delle segni culturali caratterizzanti come i nomi dei luoghi, gli ediici religiosi, i luo-
culture. i loro segni più ghi di sepoltura, i percorsi devozionali e il valore sacro attribuito a elementi natu-
evidenti nel territorio sono rali (come il monte Fuji per gli shintoisti giapponesi, il monte Ararat per i cristiani
i nomi dei luoghi armeni, il iume Gange per gli induisti). A volte i due aspetti si intrecciano, perché
e gli edifici religiosi.
i nomi dei luoghi sono legati alla religione (ad esempio, il comune di Sant’Angelo
Lodigiano, la città di San Benedetto del Tronto, l’isola di Sant’Elena). Inoltre l’eser-
cizio dei riti religiosi ha bisogno di una lingua comune che permetta ai fedeli
64 di partecipare alle funzioni sacre. In tal modo lingua e religione possono diven-
tare punti di riferimento identitario [ig. 3], collegando strettamente cultura e
territorio. Lingua e religione sono elementi che caratterizzano l’identità di un
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

territorio, e conservano la memoria culturale su cui si basa il senso del luogo.


Si pensi, ad esempio, all’importanza dei dialetti e delle tante tradizioni religiose
locali (come processioni, feste, pellegrinaggi). Nella maggior parte dei casi, però,
l’identità culturale di un luogo è il prodotto di numerosi scambi culturali e di
una continua interazione fra vicende diversiicate nel tempo e nello spazio. Un
buon esempio del risultato di tante diverse interazioni culturali è proprio l’Italia,
abitata anticamente da popoli molto diversi, poi unita in epoca romana, più volte
invasa e di nuovo molto diversiicata in epoca medievale e nei secoli successivi.

Imparare a studiare In che modi lingue e religioni danno un’impronta al paesaggio?

3 sTuDenTi Di unA sCuoLA


CorAniCA
I musulmani leggono e studiano i te-
sti religiosi nella lingua originaria. La
propagazione dell’islam, quindi, ha fa-
vorito anche la difusione della lingua
e della cultura araba in molte regioni
del mondo, ad esempio nell’Africa set-
tentrionale dove si sta aiancando al
francese e alle parlate locali.

Identitario
gLossArio

Che riguarda
l’identità, il senso
di appartenenza a
un gruppo (etnico,
religioso, culturale
ecc.).
Lingua uiciale
Riconosciuta dalla
legge come lingua
da utilizzare per i
documenti uiciali.

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65

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


0 2500 km

Inglese Francese Spagnolo Portogh. Russo Arabo Cinese Tedesco Olandese Malese-
Swahili Indonesiano Turco
lingua ufficiale unica
lingua co-ufficiale
lingua largamente diffusa

4 Le Lingue
Si noti come inglese, spagnolo, francese, portoghese e olandese sono spesso rimaste come lingue uiciali nelle ex colonie, segno del
grande peso che hanno rivestito nel processo di difusione delle culture della madrepatria.

GeoGrafia DeLLe LinGue

|
Lezione 9 Il paesaggio culturale: architetture, lingue e religioni
▶ Le lingue sono l’espressione ▶ La lingua è il veicolo attraverso il quale si esprime e si difonde la cultura di
delle diverse culture. un gruppo umano. L’estensione delle aree linguistiche coincide con la difusione
nel mondo se ne parlano dei modelli culturali dei popoli che le parlano. Ad esempio, le lingue portate dai
più di 5000. colonizzatori hanno contribuito a difondere la cultura dei Paesi di origine, dando
un’impronta che ancora oggi è evidente in tutta l’America, l’Australia e in alcune
aree dell’Asia e dell’Africa [ig. 4]. La lingua è il principale mezzo per difondere e
rinforzare l’identità nazionale: molti Stati, ma non tutti, hanno infatti una lingua
uiciale. Nel mondo sono parlate oltre 5000 lingue. Molte, conosciute e parlate da
pochissime persone, rischiano di scomparire. Le più difuse sono invece il cinese,
l’hindi, l’inglese e lo spagnolo.
Imparare a studiare Perché una lingua può essere fondamentale per la difusione di
una cultura?
Quante lingue si parlano nel mondo e quali sono le più parlate?

GeoGrafia DeLLe reLiGioni


▶ Tutte le religioni più ▶ La religione connota il paesaggio e la cultura attraverso i luoghi di culto e com-
diffuse hanno avuto origine portamenti come i riti e i pellegrinaggi e i viaggi devozionali (il turismo religioso
nell’Asia sud-occidentale. è in costante crescita).
Tutte le più difuse religioni contemporanee hanno avuto la loro origine in
Asia sud-occidentale, tra la palestina (ebraismo e cristianesimo), la penisola ara-
bica (islamismo) e l’india settentrionale (induismo e buddismo). Da queste aree

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cristianesimo
cattolici
protestanti
mormoni
ortodossi
altre chiese

islamismo
sunniti
sciiti

ebraismo

induismo

buddismo
66 Minoranze principali buddismo, confucianesimo
cristiane
islamiche buddismo, shintoismo
ebraiche
animismo, sciamanesimo
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

induiste
buddiste
sikh
0 2000 km

5 Le reLigioni neL MonDo è iniziato un processo di difusione (tramite migrazioni, viaggi missionari, inva-
Il cristianesimo è prevalente in
sioni e colonizzazioni) che nel tempo ha portato queste fedi verso regioni sempre
Europa, in America e in Australia. più lontane [ig.5].
L’islamismo è maggioritario in tutta la In tutti i Paesi esistono minoranze religiose e numeri signiicativi di agnosti-
fascia che va dall’Africa
ci (sospensione del giudizio) e atei (negazione dell’esistenza di Dio). Il rispetto
centro-settentrionale all’Asia
occidentale e centrale e nell’Asia interreligioso e la convivenza negli stessi luoghi fra culti diversi sono uno degli
meridionale in Indonesia. Il buddismo obiettivi (e dei problemi) più importanti del mondo contemporaneo, caratterizza-
è prevalente nell’area del Tibet, to dall’aumento dei viaggi e dei lussi migratori [ig. 6].
in Mongolia e nel Sud-Est asiatico,
ino al Giappone, dove si accompagna
allo shintoismo. L’induismo è Individuare collegamenti e relazioni Quali sono e dove hanno avuto origine le
concentrato in India. religioni più difuse?
Localizza sulla carta delle religioni le aree geograiche e le religioni di cui si parla nel testo.

6 i Luoghi sACri
Gli ebrei pregano sul Muro del Pianto,
quanto resta del tempio di Gerusa-
lemme distrutto dai romani nel 70
d.C. È il luogo più sacro dell’ebraismo.

Processo di difusione
gLossArio

Le modalità con
cui un’idea o un
fenomeno si sposta
e si difonde nello
spazio geograico.
Minoranze religiose
I gruppi che
professano religioni
diverse da quelle
presenti in maniera
maggioritaria in
un’area geograica.

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Lingua uiciale
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione COMPETENZE
corretta.
3 Leggi e interpreta la carta.
1. La cultura è visibile nel paesaggio attraverso:
Come classiichi la carta in base al contenuto?
a. gli elementi naturali che lo costituiscono.
……………………………………………………………………......................……………
b. le persone che vi abitano.
Di quale fenomeno tratta la carta?
c. i cambiamenti apportati dall’uomo.
……………………………………………………………………......................……………
Descrivi la distribuzione del fenomeno rappresentato in
2. Le lingue parlate dai colonizzatori: 67
base alle indicazioni della legenda. In quale continente il
a. hanno difuso la cultura dei Paesi di origine nelle colonie. fenomeno è principalmente difuso?
b. sono oggi del tutto scomparse dai Paesi un tempo ……………………………………………………………………......................……………

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


colonizzati.
……………………………………………………………………......................……………
c. sono oggi parlate nei Paesi colonizzati solo dai
……………………………………………………………………......................……………
discendenti dei coloni, non dalla popolazione locale.
Puoi fare ipotesi per spiegare la distribuzione del fenomeno
che la carta rappresenta?
3. Le minoranze religiose:
……………………………………………………………………......................……………
a. sono presenti in pochi Stati del mondo.
……………………………………………………………………......................……………
b. sono costituite da agnostici e atei.
……………………………………………………………………......................……………
c. sono presenti in tutti gli Stati del mondo.
Completa il testo che segue con i termini corretti
scegliendoli tra quelli indicati. Fai attenzione perché ci sono
2 Deinisci i seguenti concetti.
più termini di quelli che vanno inseriti.
Paesaggio culturale seconda lingua - culturale - migrazioni - britannici - italiani -
……………………………………………………………………......................…………… australiani - colonie - xx secolo - economica - occidentale - xix
……………………………………………………………………......................…………… secolo - orientale
……………………………………………………………………......................……………
Civiltà All’origine del successo delle lingua inglese vi sono due

|
……………………………………………………………………......................…………… motivi. Primo: come conseguenza delle ………………………………

Lezione 9 Il paesaggio culturale: architetture, lingue e religioni


……………………………………………………………………......................…………… europee e delle ………………………………, è la lingua più difusa
……………………………………………………………………......................…………… geograicamente nel mondo, la parlano oltre 300 milioni di
nordamericani, 60 milioni di ……………………………… e irlandesi,
20 milioni di ……………………………… e neozelandesi e milioni di
persone in Paesi dove l’inglese è ………………………………
. Secondo: l’inglese è la lingua più difusa
nei Paesi che nel ………………………………
hanno visto una preponderante
afermazione ………………………………
da cui ha avuto origine anche
la posizione dominante
del modello culturale
……………………………… .

Diffusione della lingua inglese nel mondo


Paesi in cui l’inglese è prima lingua
Paesi in cui l’inglese è seconda lingua

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10 Le relazioni geopolitiche
LEzIONE

e gli Stati
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• impari i concetti-chiave della geograia politica su imparosulweb.eu
• approfondisci il ruolo degli Stati e delle organizzazioni internazionali
• indaghi le cause dei conlitti e delle tensioni geopolitiche
68

■ La geograia politica
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ La geografia politica è ▶ I sistemi politici regolano la vita sociale fra gli abitanti del pianeta. Il sistema
basata sullo stato, una politico di base è lo Stato, un territorio indipendente con una popolazione e un
organizzazione che governa governo che risiede nella città capitale ed esercita la sovranità.
un territorio e la sua Il mondo è frazionato in circa 200 Stati [ig. 1]. Per esistere, uno Stato deve es-
popolazione.
sere riconosciuto anche dagli altri e intrattenere con essi delle relazioni diploma-
tiche, economiche e culturali. L’incertezza sul loro numero complessivo è dovuta
alla presenza di alcuni territori che si sono autoproclamati indipendenti, ma non
sono riconosciuti come tali dagli altri Stati o sono riconosciuti solo da alcuni. È il
caso di Taiwan, della Palestina o del Kosovo [vedi Casi di studio]. Gli Stati possono
aggregarsi in Confederazioni (gli Stati Uniti, ad esempio, sono una Repubblica
federale che comprende cinquanta Stati).
Talvolta i Paesi si uniscono in organizzazioni sovranazionali alle quali trasferi-
scono una parte della propria sovranità: è il caso dell’Organizzazione delle Nazioni
Unite (Onu), che lega ben 193 Paesi; dell’Unione Europea (Ue) e di numerose organiz-
zazioni di tipo economico (G8, Fmi, Wto [tab. p. 74]), politico-militare (Nato) o sociale.
Imparare a studiare Cosa sono i sistemi politici?
Quanti sono gli Stati del mondo?

CASI DI STUDIO
Alcuni Stati "problematici"
gLossArio

G8
È il gruppo dei sette
Paesi più industrializ-
zati del mondo (Usa,
A lcuni Stati sono riconosciuti solo da
alcuni Paesi ma non dall’intera comu-
nità internazionale. Ecco tre casi molto
Palestina – Comprende i territori palesti-
nesi della Cisgiordania e della Striscia di
Gaza. La sua situazione è legata al conlit-
Giappone, Germania, importanti. to con Israele generatosi al termine della
Francia, Italia, Regno Taiwan – Si tratta di un gruppo di isole, la Seconda guerra mondiale. Anche se molti
Unito, Canada) più la
Russia, inserita per il
maggiore è Formosa, dove si rifugiò il vec- Stati riconoscono il diritto all’indipenden-
suo ruolo politico nel chio governo cinese che venne sconitto al za della Palestina, la sua realizzazione non
contesto mondiale. termine della lunga guerra civile inita nel può compiersi senza il raggiungimento
I capi di Stato e di 1949. Il governo di Taiwan, il cui nome ui- della pace con Israele e il reciproco rico-
governo di questi ciale è “Repubblica di Cina” sostiene di es- noscimento.
Paesi si riuniscono sere l’unico vero governo cinese, mentre la kosovo – Territorio conteso, al centro di
periodicamente per
trattare problemi che Cina (Repubblica popolare cinese) ne riven- una guerra civile dopo il crollo dell’ex Ju-
riguardano l’econo- dica il possesso. Taiwan non è riconosciuto goslavia, è amministrato dall’Onu dopo
mia e la politica di dalla gran parte dei Paesi più importanti aver dichiarato nel 2008 l’indipendenza
tutto il pianeta. come Usa, Russia e dall’Unione Europea. dalla Serbia.

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Str. di
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TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


DEL CAPO
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kilometri

1 iL PLAFisFero PoLiTiCo
Il planisfero politico mostra gli Stati
del mondo: è quindi la base della ■ Le parole-chiave della geograia
geograia politica.
politica
La geograia politica utilizza alcuni concetti-chiave che sono indispensabili per
analizzare e descrivere il ruolo dei sistemi politici nel controllo dello spazio geo-
graico e le relazioni geopolitiche che vi avvengono.

|
STaTo È un’entità territoriale costituita da tre elementi: un territorio, una po-

Lezione 10 Le relazioni geopolitiche e gli Stati


polazione che vi risiede stabilmente e la sovranità, esercitata attraverso strutture
amministrative e un apparato di leggi. “Paese” e “Stato” sono termini intercam-
biabili, mentre è sbagliato usarli come sinonimo di “nazione”. Ogni Stato ha una
capitale, centro nevralgico del Paese e sede del governo.
nazione Insieme di persone (popolo) unite dal senso di appartenenza a elemen-
ti e valori comuni (ad esempio, lingua, religione, vicende storiche, tradizioni, etnia),
gLossArio

Diplomazia che esprimono la volontà di appartenere a uno Stato o di diventarlo (nazionalismo).


L’attività con cui Non sono nazioni gli Stati che uniscono popolazioni di nazionalità diverse, come la
gli Stati gestiscono
le relazioni Svizzera e il Regno Unito (composto da Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord),
internazionali. considerati Stati multinazionali. Alcuni popoli non si riconoscono negli Stati che li
Geopolitica ospitano e reclamano l’indipendenza della propria nazione. Ne sono esempi i curdi, i
La parte della corsi, i baschi e i palestinesi (l’Onu riconosce i palestinesi come “nazione senza Stato”).
geograia politica
che studia i rapporti STaTo-nazione Indica gli Stati il cui territorio è occupato da un popolo cultu-
di forza tra Stati ralmente ed etnicamente coeso, che condivide una forte identità comune tanto da
e organizzazioni considerarsi anche come nazione. Ne sono esempi il Giappone e la Francia.
sovranazionali,
come gli interessi ConfeDerazione Lo Stato federale è costituito dall’aggregazione di Stati indi-
strategici, le pendenti o comunque già autonomi prima della fondazione della confederazione.
alleanze, la politica In questo caso i singoli Stati che si uniscono decidono di delegare parte dei loro
estera e le relazioni
internazionali. poteri a una nuova entità tramite un patto di federazione. Sono confederazioni gli
Stati Uniti d’America, il Canada, il Brasile e l’Australia.

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TerriTorio In geograia politica indica la supericie


su cui viene esercitata la sovranità e su cui risiede la po-
polazione di uno Stato.
SovraniTà È l’autorità (il governo) sul territorio. La eser-
cita ogni Stato indipendente attraverso il potere legislativo
(parlamento), amministrativo, giudiziario e militare.
CapiTaLe La città dove si trova la sede del governo dello
Stato.
popoLazione La popolazione di uno Stato è l’insieme
dei suoi abitanti.
eTnia L’unità e l’omogeneità di una popolazione, in genere
70
legata a un territorio, basata su fattori culturali come lingua,
religione, storia, cucina, tradizioni. Alcuni Stati si basano su
un’unica etnia, mentre altri, in particolare in Africa centrale
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

e in Asia meridionale, uniscono decine di etnie diverse [ig. 2].


CiTTaDinanza Riconoscimento di appartenenza a uno
Stato, che conferisce diritti e doveri.
2 Le eTnie Confine È una linea – invisibile e issata tramite accordi – che separa territori a sovra-
Donne e bambini di etnia samburu, nità diversa, in genere dividendo uno Stato da un altro. Va pensata come un piano verti-
gruppo difuso soprattutto nel Kenya cale, perché la sovranità comprende anche lo spazio aereo e il sottosuolo con le risorse.
centro-settentrionale.
fronTiera Un’area, a volte una regione molto estesa, compresa fra due Stati, le
cui attività sono in qualche modo inluenzate dalla vicinanza a un conine.

Comunicare Individua le parole-chiave nei testi delle altre pagine della Lezione,
controllandone il signiicato.
Che diferenza c’è fra Stato e nazione?
Che diferenza c’è fra conine e frontiera?

■ Che cosa rende potente uno Stato?


▶ La potenza internazionale ▶ Il peso geopolitico internazionale di uno Stato è il risultato di una serie molto
di uno stato dipende da ampia di fattori, tra cui l’estensione del territorio, l’entità della popolazione, la
fattori come il territorio, forza militare, la forza economica, la capacità tecnologica e il ruolo culturale.An-
la popolazione, la forza che la posizione geograica ha un’importanza strategica, così come la disponibilità
militare, l’economia, lo
di risorse naturali e la dotazione in infrastrutture come le vie di comunicazione.
sviluppo tecnologico
e la cultura. – Lo Stato con il territorio più esteso è la russia, che è grande circa il doppio
di Canada, Cina e Brasile che sono gli altri Paesi più estesi.
– La popolazione più numerosa è quella della Cina e dell’india.
– Nella forza militare, gli Stati uniti sono il Paese con l’esercito più bene ar-
mato e posizionato nel mondo. Gli Stati Uniti sono il Paese al mondo che
gLossArio

Sistema capitalista dei mezzi di produzione e sulla dell’Unione Sovietica, così come lo
Economia basata sulla proprietà del ridistribuzione collettiva secondo i Stato tedesco era stato diviso in
capitale (denaro e beni materiali) bisogni. Repubblica Federale Tedesca (capitale
investito per ottenere proitti e Bonn), sotto l’inluenza Usa a ovest
Muro di Berlino
ricchezza. e Repubblica Democratica Tedesca
Fu costruito nel 1961 per dividere
(capitale Berlino Est), sotto il regime
Sistema comunista Berlino in due parti, quella a ovest
dell’Urss a est dopo la ine della
Economia basata sulla proprietà sotto il controllo degli Stati Uniti,
Seconda guerra mondiale. Il muro
comune (statale) dei beni e quella a est sotto il controllo
venne abbattuto nel 1989.

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spende di più per la difesa: sei volte più della Cina, dieci volte più del Regno
Unito (che sono al secondo e terzo posto). Gli Stati Uniti sono anche, con la
Russia, il maggiore produttore ed esportatore di armi (l’Italia è al settimo
posto), mentre il maggior importatore di armi è l’India. A livello di arma-
menti, ha un valore speciico possedere la bomba atomica. Al mondo, la pos-
seggono solo Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Regno Unito, India e Pakistan.
Sono sospettati di aver sviluppato o di tentare di sviluppare armi atomiche
anche Israele, Corea del Nord e Iran.
– La forza economica si può misurare in vari modi. Il più importante è il pro-
dotto interno lordo (Pil), cioè la ricchezza totale prodotta: in questa classii-
ca il primo posto è degli Stati uniti, seguiti dalla Cina, dal Giappone e dalla
Germania. La Cina è considerata prossima a superare gli Stati Uniti perché 71
la crescita della sua economia è da molti anni più rapida di quella america-
na. Se però valutiamo la ricchezza pro capite e gli standard di vita, gli Stati
Uniti sono ancora di gran lunga più sviluppati rispetto alla Cina.

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


– Gli Stati uniti sono leader nel commercio mondiale di servizi, un segno
del maggiore sviluppo della loro tecnologia, mentre la Cina domina nel com-
mercio di beni.

Individuare collegamenti e relazioni Localizza sul planisfero politico gli Stati di cui
si parla nel paragrafo.

■ L’evoluzione degli scenari geopolitici


mondiali
▶ oggi le maggiori tensioni ▶ Gli scenari geopolitici cambiano costantemente. Dopo la Seconda guer-
geopolitiche sono legate ra mondiale il mondo si divise in due aree contrapposte: una legata agli Stati
alla contesa per il controllo uniti e al sistema capitalista, che comprendeva l’Europa occidentale; l’altra legata
delle risorse naturali e ai

|
all’unione Sovietica e al sistema comunista, comprendente l’Europa orientale.

Lezione 10 Le relazioni geopolitiche e gli Stati


contrasti culturali.
Dopo la caduta del muro di Berlino (1989), la riuniicazione della Germania
(1990) e lo scioglimento dell’unione Sovietica (1991), gli Stati Uniti sono diven-
tati l’unica superpotenza a scala globale.
Le divisioni e alleanze attuali si basano su due fattori:
– il primo è legato agli aspetti culturali: si è enfatizzata la contrapposizione
tra mondo occidentale (Europa e America settentrionale) e mondo islamico
(Africa settentrionale, Medio Oriente e parti dell’Asia meridionale), arrivando
a temere lo scoppio di “scontri di civiltà”. A questo scenario sono riconducibili
la lotta al terrorismo internazionale di matrice islamica, la contrapposizio-
ne fra paesi arabi, palestina e israele, i conlitti in africa subsahariana;
– il secondo è legato alla contesa per il controllo delle risorse naturali,
indispensabili per garantire lo sviluppo economico di un Paese. In questo
caso gli scenari di guerra riguardano il controllo delle fonti idriche, dei
giacimenti di petrolio e delle miniere di minerali rari.
Spesso i due fattori di tensione geopolitica si sovrappongono: le aree in guerra,
come nell’Africa subsahariana, sono insieme regioni ricche di materie prime e
aree di contrapposizione fra diverse etnie e religioni.

Imparare a studiare Quale situazione geopolitica dura dalla ine della Seconda
guerra mondiale al 1991?
Quali fattori generano alleanze e tensioni geopolitiche oggi?

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■ Il ruolo degli Stati Uniti nel mondo


▶ gli stati uniti sono ▶ Gli Stati Uniti sono l’unica superpotenza la cui inluenza politica, economica e cul-
il Paese economicamente, turale si estende a scala mondiale. Sono leader mondiali nell’innovazione tecnologi-
militarmente e ca, nel sistema inanziario, nella struttura economica, nella produzione culturale
culturalmente più ed efettuano spese militari superiori a quelle di qualsiasi altro Stato e sono presenti
importante a scala militarmente o tramite alleanze in tutti gli scenari geopolitici internazionali [ig. 3].
mondiale. La posizione dominante a scala mondiale degli Stati Uniti è oggi indebolita da
una serie di fattori:
– la crisi economica mondiale iniziata nel 2008, che ha ridotto la potenza
economica del Paese costringendolo a diminuire le spese militari;
72 – l’esito non risolutivo della guerra al terrorismo internazionale di matri-
ce islamica iniziata dopo gli attentati alle Torri gemelle del 2001. In questa
battaglia gli Stati Uniti hanno investito molte risorse (con le guerre in Af-
ghanistan e in Iraq, ad esempio), senza però riuscire a eliminare il terrori-
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

smo; inoltre, questi conlitti hanno complicato le relazioni con gli alleati,
non sempre disponibili ad interventi militari in aree delicate;
– la crescita delle ambizioni di alcuni Paesi, come la russia e la Cina, che am-
pliano i propri interessi economici e culturali, contrapposti a quelli ameri-
cani, cercando di acquisire più peso nelle diverse questioni internazionali.
L’unione europea e i suoi Stati, pur restando saldamente alleati degli Stati Uniti,
cercano oggi di sviluppare posizioni più autonome e una politica estera comune.

Imparare a studiare In quali campi gli Stati Uniti sono leader mondiali?
Quali fattori ne indeboliscono la supremazia?

3 LA PresenzA DeLL’eserCiTo sTATuniTense neL MonDo


Le forze armate Usa sono presenti in tutti i continenti. La presenza in Europa e nel Medio Oriente è collegabile con il controllo delle
risorse petrolifere e con la necessità di presidiare le regioni vicine a quelle considerate pericolose o di controllare Paesi concorrenti come
Russia e Cina.

Paesi membri della NATO Groenlandia


Thule (DANIMARCA)
Paesi candidati per l’adesione alla NATO Oceano Artico
Altri Paesi alleati degli Stati Uniti
o sostenuti militarmente
Paesi sotto occupazione americana
Potenziali rivali
Islanda
Norvegia
Stati «inquietanti» oppure ostili
e «postazioni avanzate della tirannia» Russia
Regno Germania
Canada Unito
Russia

Oceano Georgia
Kirghizistan Corea III Flotta
Turchia
del Nord Pacifico
Giappone Oceano Stati Uniti Italia
Cina Corea Bermude II Flotta Israele
Afghanistan del Sud
VII Flotta Atlantico Iraq Iran
Pacifico Occidentale VI Flotta
Okinawa Midway Mediterraneo
Guantanamo Libia
Myanmar Egitto
Taiwan
India Guam Hawaii Puerto Rico Yemen
Haiti Sudan Stati del
Thailandia Filippine Honduras Golfo
Venezuela
Pacifico Panamá Atlantico
Diego Singapore Somalia
Colombia
Garcia Indonesia
II Flotta
Oceano
V Flotta Atlantico
Oceano Indiano Perú Brasile Indiano
Stati del Golfo Bolivia
Mar Rosso ? Zimbabwe
Intervento militare americano
Australia
Oceano dopo l’inizio degli anni Novanta
Indiano Sudafrica
Paesi partecipanti al sistema 169000
Nuova
Zelanda di sorveglianza mondiale «Echelon» Argentina
Base o disponibilità
militare americana 70000

Base in progetto 40000


Personale militare statunitense.
11000 Sono rappresentati solo i Paesi
Zona di instabilità molto forte nei quali gli effettivi sono superiori
a 10000 uomini

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■ Quali sono gli altri Paesi


geopoliticamente importanti?
▶ gli altri stati più importanti ▶ Dopo gli Stati Uniti si collocano sullo scenario mondiale cinque grandi poten-
sono russia, Cina, Francia, ze: la Russia, la Cina, la Francia, la Germania e il Regno Unito.
regno unito, germania, La russia ambisce a contrastare l’espansione dell’Unione Europea e a ridiven-
giappone, india e brasile. tare una potenza fondamentale dello scenario mondiale. I suoi maggiori limiti
sono l’autoritarismo politico e la debolezza dell’economia.
La Cina sta diventando la maggiore economia mondiale ed è attiva a scala
globale per sostenere il suo sviluppo economico. Ha un crescente bisogno di mate-
rie prime e di mercati dove esportare i prodotti e per questo ha iniziato a comprare
aziende, miniere e terreni da coltivare in altri Paesi del mondo. 73
francia e regno unito, già importanti potenze coloniali, continuano a occu-
pare una posizione importante in tutte le vicende internazionali e soprattutto

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


all’interno dell’Unione Europea.
Uscita sconitta dalla Seconda guerra mondiale, come l’Italia e il Giappone, la
Germania sta riafacciandosi solo ultimamente sugli scenari geopolitici, in parti-
colare come Paese economicamente più forte dell’Unione Europea.
A scala regionale sono importanti il Giappone e l’india in Asia, il brasile in
America meridionale.

Imparare a studiare Quali sono gli altri Stati geopoliticamente più importanti?
Localizza sulla carta politica tutti gli Stati di cui si parla in queste pagine.

■ L’Onu e il suo ruolo nel mondo


▶ L’onu è l’unico organismo ▶ L’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) [ig. 4],che nel 1945 sostituì la Società
internazionale che unisce delle Nazioni, venne creata per promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazio-
i Paesi del mondo e agisce

|
ne internazionale dopo le devastazioni provocate dalla Seconda guerra mondiale.

Lezione 10 Le relazioni geopolitiche e gli Stati


a scala planetaria. L’Onu è l’unico vero organismo geopolitico a carattere universale, le cui attività,
cioè, raggiungono tutto il mondo. Non interviene militarmente nei conlitti e cer-
ca di costruire la pace in via diplomatica e attraverso azioni umanitarie e di soste-

4 L’onu
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu con
sede a New York (Usa). In basso la
bandiera delle Nazioni Unite.

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gno alle popolazioni.Tra i suoi campi di azione vi sono i diritti umani, lo sviluppo,
il diritto internazionale e tutto quanto ha a che fare con le questioni umanitarie
come i profughi, la fame nel mondo, la sicurezza sanitaria e l’istruzione.
Fanno parte dell’Onu 193 Paesi (quasi tutti gli Stati indipendenti e ricono-
sciuti del mondo). La sua sede centrale, dove si riunisce l’Assemblea Generale, si
trova a new York. Per le questioni legate alla pace e alla sicurezza internazionale
l’Onu ha il Consiglio di Sicurezza, composto da dieci membri non permanen-
ti, che cambiano ogni due anni, e cinque membri permanenti, che sono i Paesi
vincitori della Seconda guerra mondiale: Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito
e Francia.

74 L’onu ha generato un gran numero di organismi che si occupano


di speciiche tematiche. i più importanti sono:
unhcr Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

unhchr Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.


undp Programma di sviluppo delle Nazioni Unite.
unicef Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia [ig. 5].
Fao Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura.
oil Organizzazione internazionale del lavoro.
Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione,
unesco
la scienza e la cultura.
oms Organizzazione mondiale della sanità.
5 L’uniCeF Fmi Fondo monetario internazionale.
Bambini congolesi in attesa di wto Organizzazione mondiale del commercio.
accedere a un presidio sanitario
dell’Unicef.
Imparare a studiare Cos’è l’Onu e quali sono i suoi obiettivi?
Quali sono i più importanti organismi dell’Onu?

■ Le altre organizzazioni sovranazionali


▶ Le organizzazioni ▶ A scala sovranazionale vi sono importanti organizzazioni politico-eco-
sovranazionali regionali nomiche regionali, che uniscono gruppi di Paesi per scopi che vanno dalla
uniscono gruppi di stati difesa comune alla cooperazione per integrare e sviluppare le loro econo-
con lo scopo di cooperare mie.
per lo sviluppo economico Ecco i principali [ig. 6]:
e per la difesa.
asean (Associazione delle nazioni dell’Asia sud-orientale): mira alla coopera-
zione politica, economica e sociale dei Paesi membri, fra cui Filippine, Indonesia,
Laos, Thailandia, Singapore.
Csi (Comunità di Stati Indipendenti): riunisce una parte delle repubbliche che
formavano l’Unione Sovietica (Urss).
Lega araba: alleanza politica, economica e militare con il compito di coordina-
Libero scambio
gLossArio

La circolazione di
re l’attività e dirimere le controversie tra i Paesi membri, fra i quali Algeria, Arabia
merci senza dazi Saudita, Egitto, Emirati Arabi, Giordania, Kuwait, Libia, Marocco.
(tasse) doganali. Mercosur: mercato comune del cono sud dell’America meridionale; riunisce
Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay, Perú e Uruguay nella prima zona di libe-
ro scambio dell’America Latina.

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EFTA
Comunità degli Stati Indipendenti

Unione Europea

NAFTA N A T O

Lega Araba SAARC


GCC
CARICOM
Parlamento
Centro
Americano 75
ASEAN
Comunità
Andina

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


SADC
Forum delle
MERCOSUR Isole del Pacifico

6 LA DisTribuzione
geogrAFiCA
DeLLe PrinCiPALi
orgAnizzAzioni nafta: accordo di libero scambio dell’America settentrionale. Mira alla forma-
soVrAnAzionALi zione di una vasta area di libero scambio e di eliminazione delle barriere doganali
tra i Paesi membri: Canada, Usa e Messico.
nato: organizzazione del trattato dell’Atlantico del nord, detta anche Patto at-

|
Lezione 10 Le relazioni geopolitiche e gli Stati
lantico, è un’alleanza politico-militare per la difesa che unisce gli Stati Uniti con
gran parte dei Paesi europei.
ue: Unione Europea, istituita nel 1993, raccoglie gran parte dei Paesi europei,
avendo incluso recentemente molti Stati dell’Est. Ha obiettivi economici, sociali e
strategici comuni agli Stati membri, quali un’unica moneta, un’unica cittadinan-
za e politiche di sviluppo.
efta: associazione europea di libero scambio fra Islanda, Norvegia, Svizzera e
Liechtenstein.
parlamento Centro americano: ha l’obiettivo di integrare i Paesi centro-
americani e comprende El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Repubbli-
ca Dominicana, con il Messico come osservatore permanente.
Caricom: comunità dei Paesi caraibici.
Comunità andina: comunità delle Ande che unisce Bolivia, Perù, Ecuador e
Colombia (il Venezuela ne è uscito recentemente).
Sadc: comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale.
Saarc: associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale.
forum isole del paciico: unisce l’Australia, la Nuova Zelanda e i piccoli Paesi
delle isole dell’Oceania.

Imparare a studiare Che scopi hanno le organizzazioni sovranazionali regionali?


Quali di queste associazioni operano in Europa?

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu 8. L’Italia, oltre che dell’Onu, fa parte:
a. della Ue e della Nato.
b. della Ue e della Nafta.
CONOSCENZE
c. della Nato e della Csi.
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta. 2 Quali di questi fattori spiegano la maggior parte dei
1. Perché c’è incertezza sul numero totale degli Stati del conlitti e delle tensioni geopolitiche contemporanei?
mondo? Puoi scegliere più di una risposta.
a. Perché alcuni non contano quelli più piccoli o le a. Delocalizzazione industriale.
confederazioni. b. Contrapposizioni culturali.
b. Perché non tutti gli Stati sono riconosciuti come tali c. Contesa per il controllo delle risorse naturali.
76 dagli altri. d. Inquinamento difuso.
c. Non c’è alcuna incertezza. e. Tentativo di migliorare le condizioni di vita.
f. Aumento delle migrazioni.
2. Quale di questi NON è uno dei fattori che rendono uno g. Mancanza di istruzione.
base della geograia

Stato potente?
a. L’estensione del territorio. 3 Deinisci i seguenti concetti.
b. Il clima caldo-umido. Geopolitica
c. L’entità della popolazione. ……………………………………………………………………......................……………
studio

d. La forza economica. ……………………………………………………………………......................……………


e. La forza militare. ……………………………………………………………………......................……………
didi

f. La capacità tecnologica.
i saperi
saperi e1i campi

Confederazione
3. Quale di questi Paesi ha la maggiore forza militare? ……………………………………………………………………......................……………
a. La Russia. ……………………………………………………………………......................……………
SEzIONE 1 iSEzIONE

b. Gli Stati Uniti. ……………………………………………………………………......................……………


c. La Cina.
Stato
4. Quale di questi fattori è una delle cause ……………………………………………………………………......................……………
dell’indebolimento del ruolo degli Stati Uniti nel mondo? ……………………………………………………………………......................……………
a. La crescita economica dell’Unione Europea. ……………………………………………………………………......................……………
b. L’assenza di guerre e conlitti nel mondo.
c. La crisi economica mondiale. Nazione
……………………………………………………………………......................……………
5. L’Onu è stato creato: ……………………………………………………………………......................……………
a. per intervenire militarmente nei conlitti in ogni parte ……………………………………………………………………......................……………
del mondo.
b. per promuovere la pace e la cooperazione tra gli Stati. Cittadinanza
c. per tutelare gli interessi economici degli Stati membri. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
6. La Fao si occupa: ……………………………………………………………………......................……………
a. di lavoro e crescita economica.
b. di rifugiati politici. Sistema capitalista
c. di alimentazione e agricoltura. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
7. L’Unicef si occupa: ……………………………………………………………………......................……………
a. di alimentazione e agricoltura.
b. della tutela dell’infanzia. 4 spiega cosa sono e che ini hanno le organizzazioni note
c. di sanità e salute. con le seguenti sigle:
Ue: ……………………………………………………………………......................…..…
……………………………………………………………………......................……………

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Nato: ……………………………………………………………………......................…. Quali Stati europei sono potenze nucleari?


……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
Oms: ……………………………………………………………………......................…. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… Perché il possesso di armi nucleari ha a che fare con la
potenza geopolitica di uno Stato?
Unhcr: ……………………………………………………………………....................... ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
Fmi: ……………………………………………………………………......................…... ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
6 Completa il testo.
Completa il testo che segue con i termini corretti 77
Lega Araba: ……………………………………………………………………..............
scegliendoli tra quelli indicati. Fai attenzione perché ci sono
……………………………………………………………………......................……………
più termini di quelli che vanno inseriti.
ripartita - arrestata - test - ridurre - leggere - testate nucleari -

TeMA 2 relazioni uomo-ambiente e paesaggio


COMPETENZE conlitti - Hiroshima - biologiche - aumentare
5 Leggi e interpreta la carta.
Le armi di distruzione di massa sono uno dei rischi più alti
Come classiichi la carta in base al contenuto?
che gravano sulle guerre contemporanee. In questo gruppo
……………………………………………………………………......................……………
di strumenti bellici rientrano le …………………………………, le
……………………………………………………………………......................…………… armi chimiche e le armi ………………………………… .
Di quale fenomeno tratta la carta? Dopo i bombardamenti di ………………………………… e
……………………………………………………………………......................…………… Nagasaki (1945) nessuno ha mai utilizzato gli arsenali
……………………………………………………………………......................…………… nucleari, se non per dei ………………………………… . Il trattato
Descrivi la distribuzione del fenomeno rappresentato di non proliferazione delle armi nucleari ha permesso di
in base alle indicazioni della legenda. Quale Stato è più ………………………………… le testate nucleari, tra il 1975 e il 1985,
potente, dal punto di vista delle armi nucleari? da 70000 a 16500. Negli ultimi anni però la corsa al nucleare
……………………………………………………………………......................…………… è …………………………………, con la comparsa sullo scenario
……………………………………………………………………......................…………… geopolitico nucleare di nuovi Stati.

|
Lezione 10 Le relazioni geopolitiche e gli Stati
Mar Glaciale Artico

Russia

Regno Unito
Stati Uniti
Francia
Corea del Nord

Oceano Israele Cina Oceano


Iran
Oceano Pakistan

India
Pacifico Pacifico

Oceano
Atlantico

Potenze nucleari tradizionali Indiano


Nuove potenze nucleari
Stati sospettati di sviluppare un
programma militare nucleare
Ogni quadrato rosso rappresenta
circa 100 ogive nucleari Fonti: Nuclear Threat Initiative (Nti); Federation of American Scientists (Fas); Natural Resouces Defence Council (Nrdc);
Educational Foundation for Nuclear Science (Efns); Bullettin of the Atomic Scientists The Carnegie Endowment for International Peace

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11 I settori dell’economia
LEzIONE

e le materie prime
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• impari perché l’economia è importante per le attività umane su imparosulweb.eu
• scopri i lavori legati ai settori economici
• riconosci l’importanza economica delle materie prime
78

■ A cosa serve l’economia


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ L’economia serve a produrre ▶ L’economia comprende tutte le attività umane che servono a produrre i beni e il red-
i beni e il reddito necessari dito necessari alla vita umana. Viene considerato una risorsa economica tutto ciò che
per vivere e soddisfare serve per il lavoro e la produzione di ricchezza, le materie prime ma anche le persone
i bisogni delle persone. (risorse umane), i luoghi (come i suoli produttivi o i siti che attraggono turisti), la cono-
scenza (risorse culturali), i beni inanziari (capitali utilizzati per le attività produttive).
Le attività economiche sono visibili in tutti i paesaggi trasformati dall’uomo:
– i campi coltivati, gli allevamenti, le serre sono il segno delle attività legate
all’agricoltura (settore primario);
– le fabbriche e le centrali per produrre energia sono espressione delle attività
produttive (settore secondario);
– le banche, i negozi, i mercati, gli uici, gli alberghi, i ristoranti sono espres-
sione delle attività economiche legate ai servizi, così come le vie di comu-
nicazione e le attività di ricerca (settore terziario e quaternario).

Collaborare e partecipare A cosa servono le attività economiche?


Quali segni delle attività economiche riconosci nel paesaggio della tua città? Discutetene
in classe sotto la guida dell’insegnante.
Cosa deinisce una risorsa economica?

1 iL PorTo VeCChio
Di genoVA
Osserva le diverse funzioni dello spazio: ❶ ❷ ❺
❶ Le navi ormeggiate alle banchine
dei diversi terminal. Qui vengo- ❹
no protette, riparate e rifornite.
❷ Le merci e i passeggeri tran-
sitano fra navi, autostrada e
ferrovia. ❸
❸ Il porticciolo ospita pescherecci
e yacht turistici.
❹ I passeggeri e i turisti trovano
nel porto attrazioni e aree espo-
sitive, come l’acquario, il centro
congressi e i musei.
❺ Il centro storico ospita servizi e
occupazioni in gran parte legati
al porto: mercati, negozi, risto-
ranti, hotel, banche, abitazioni.

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■ I settori economici
▶ oggi il settore terziario ▶ Le attività economiche vengono classiicate in tre grandi gruppi.
è quello che produce – Il settore primario, che raccoglie i lavori a contatto con le risorse naturali,
più posti di lavoro. come l’estrazione delle materie prime, la coltivazione dei suoli, l’allevamen-
to degli animali, la pesca e la caccia.
– Il settore secondario, che raccoglie i lavori dedicati alla trasformazione
delle materie prime in energia o manufatti con il lavoro artigianale o indu-
striale. Fanno parte del secondario le industrie manifatturiere, ma anche
l’edilizia e la produzione di energia.
– Il settore terziario, che riguarda la produzione di servizi. Molte attività del
terziario sono collegate ai primi due settori, ad esempio il trasporto [ig.1] e 79
la vendita di alimenti e manufatti, la promozione dei prodotti, la gestione
dei bilanci, la manutenzione dei macchinari, la fornitura di energia. Altre
attività di questo settore sono legate alla pubblica amministrazione, alla

TeMA 3 economia e mondo contemporaneo


formazione (come l’insegnamento), all’assistenza (come le professioni me-
diche e socio-assistenziali) e al turismo.
– Nel terziario si distingue poi un gruppo di occupazioni legate alla ricerca,
all’innovazione e alla creatività, deinite terziario avanzato o quaternario.

Imparare a studiare Come si distinguono le attività del settore primario da quelle


del settore secondario?
Perché il settore terziario è collegato al primario e al secondario?
Le occupazioni legate alla ricerca e all'innovazione appartengono al settore: primario,
secondario, terziario, quaternario?

perChé iL quarTo SeTTore è CoSì iMporTanTe per L’eConoMia


▶ il terziario avanzato o ▶ Il terziario avanzato o quaternario è un settore fondamentale per tutta l’eco-
quaternario è fondamentale nomia [ig.2]:

|
anche per gli altri settori. – è quello più produttivo e in maggiore crescita occupazionale;

Lezione 11 I settori dell'economia e le materie prime


– le sue attività sono fondamentali anche per gli altri settori, ad esempio, at-
traverso invenzioni e innovazioni che poi gli altri settori si dedicano a pro-
durre e commercializzare;
Risorsa
gLossArio

Tutto ciò che può


essere usato e 2 i seTTori AVAnzATi
trasformato per Il CERN di Ginevra è il più importante centro europeo di ricerca e studio delle particelle atomiche.
le attività umane
(risorse ambientali,
minerarie, umane,
culturali ecc.).
Materie prime
Le risorse minerali
e organiche
dell’ambiente e
del sottosuolo non
ancora lavorate
e destinate alla
lavorazione, come le
pietre estratte dalle
cave o il legno.
Manufatti
Gli utensili, gli
oggetti e tutti i
prodotti materiali del
lavoro umano.

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– le innovazioni, la ricerca e la creatività sono fondamentali per la competiti-


vità internazionale delle economie dei singoli Paesi e oltre al valore econo-
mico producono valore culturale.
Ad esempio, i ricercatori in biotecnologie possono sviluppare nuove varietà di semen-
ti, più produttive o più resistenti ai parassiti, che producono poi valore economico nel
settore primario (coltivazione), secondario (trasformazione nelle industrie alimentari) e
terziario (commercializzazione delle sementi, dei raccolti e dei prodotti alimentari).
Fanno parte di questo gruppo gli scienziati e gli inventori, i pubblicitari e i gior-
nalisti, i consulenti inanziari e gli informatici, gli artisti e i creativi in tutti i
campi come lo spettacolo, l’editoria, la moda, l’architettura, l’informatica, la inanza.
L’informatica, in particolare, è oggi il settore le cui innovazioni guidano i cambia-
80 menti nel campo dell’economia, della cultura e della società: chi sviluppa conoscenze in
questo campo è in grado di introdurre cambiamenti in tutti i campi della vita umana.

Imparare a studiare Perché il terziario avanzato o quaternario è fondamentale per


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

l’economia?
Quali lavori fanno parte di questo settore?

METODO DI STUDIO
Interpretare i dati sull’occupazione per settore
n ei Paesi più sviluppati, dove la meccanizzazione è stata
applicata in tutti i settori, la struttura dell’occupazione è
basata sul terziario, che impiega oltre il 70% degli occupati,
questo comporti una diminuzione della produzione agricola,
che anzi può essere rilevante proprio grazie alla meccanizza-
zione e alle tecniche industriali.
mentre il secondario si aggira fra il 20 e il 30% e il primario è in I Paesi con una percentuale nel settore primario tra l’8 e il
genere al di sotto del 5%. I dati italiani corrispondono a quelli 20%, come il Marocco, si trovano in una situazione interme-
medi dell’Ue e del mondo [graico 1]. dia, con una parte di agricoltura di sussistenza e una di agri-
Il settore primario occupa molti addetti nei Paesi poveri, coltura commerciale.
dove i contadini non possono ancora permettersi l’uso di mac- Il settore secondario molto alto, anche oltre il 40%, con un
chinari agricoli e dove il sistema agricolo prevalente è quello terziario nettamente più basso della media, come la Cina, in-
di sussistenza. È il caso soprattutto di Paesi africani come dica i Paesi di più recente industrializzazione, meno ricchi e
Somalia (60%), Sierra Leone (58%), Etiopia (46%): più la mec- con il settore dei servizi ancora in fase di sviluppo (una bassa
canizzazione e l’agricoltura commerciale sono difusi, più si percentuale nel settore dei servizi, inferiore al 50%, è un indi-
abbassa il numero di addetti nel settore primario, senza che catore di economia povera).

grAFiCo 1 - LA riPArTizione DegLi oCCuPATi nei Tre seTTori


italia unione europea Mondo
2% 25% 73% 2% 25% 73% 3% 26% 71%

somalia Marocco Cina I graici indicano la percentuale


60% 8% 32% 14% 27% 59% 10% 47% 43% di ricchezza prodotta dai diversi
settori dell’economia.
• Quale settore produce più
ricchezza in Italia e nel mondo?
• Che diferenze ci sono tra Italia
e mondo?
• Come si interpreta la situazione
economica dei Paesi i cui dati
Primario Secondario Terziario e quaternario sono diversi rispetto alla media
mondiale?

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■ Le materie prime più importanti


▶Le attività produttive ▶ I principali usi economici delle materie prime sono due: la produzione di ener-
dipendono gia e la produzione di manufatti.
dalla disponibilità Per la produzione di energia le materie prime fondamentali sono di origine
di energia e materie prime. fossile e si trovano nel sottosuolo: da petrolio, carbone e gas naturale proviene
oggi fra il 60 e l’80% dell’energia prodotta nel mondo. Si tratta di risorse non rin-
novabili e quindi destinate nel tempo ad esaurirsi. Inoltre, sono fonti molto inqui-
nanti, responsabili in particolare del riscaldamento climatico.
Le alternative sono costituite dalle centrali nucleari, che usano minerali ra-
dioattivi come l’uranio: queste centrali possono produrre grandi quantità di ener-
gia, ma generano scorie radioattive che devono essere smaltite e possono essere 81
molto pericolose in caso di incidenti.
La produzione di energia da risorse rinnovabili e sostenibili, come sole, acqua,
vento e biomasse è in rapido sviluppo ma comporta alcuni problemi: il suo costo

TeMA 3 economia e mondo contemporaneo


è mediamente superiore a quello delle fonti fossili e la sua produzione non è co-
stante (ad esempio, il solare di notte non produce energia, per cui questa fonte va
integrata da energia prodotta in altro modo, perché l’elettricità non può ancora
essere accumulata in modo eiciente e conveniente e occorre quindi produrre sul
momento tutta l’energia che viene richiesta dalle reti di distribuzione).
Per la produzione di manufatti, le materie prime più utilizzate sono i minerali
che vengono lavorati nelle industrie. Quelli più importanti sono circa ottanta (ad
esempio minerali di ferro, argilla, bauxite, rame [ig.3], piombo, zinco, stagno, ni-
chel). Ci sono poi i minerali rari, spesso indispensabili nei prodotti tecnologici, le
cui maggiori riserve sono localizzate in pochi Paesi.
Tra le materie prime lavorate nell’industria per le attività produttive vanno
considerati anche il legname, la gomma, il cotone e gli altri tessuti naturali.
Tutte le risorse naturali, anche quelle rinnovabili, sono oggi sfruttate oltre la

|
loro capacità di rigenerarsi. Il recupero e il riciclo delle materie prime diventeran-

Lezione 11 I settori dell’economia e le materie prime


no quindi economicamente sempre più importanti.

Imparare a studiare Quali sono i principali usi delle materie prime?


Elenca alcuni fra i minerali più importanti citati nel testo.

3 iL rAMe
Origine fossile
gLossArio

Le materie prime Il rame è tra i primi metalli usati dall’uomo. I maggiori giacimenti si trovano in Cile, che è il
formatesi dalla primo produttore mondiale. Ma fondamentale è anche il suo recupero: nell’Unione Europea il
trasformazione di 41% del rame proviene dal riciclo.
sostanze organiche
nel corso di milioni di
anni.
Risorse non
rinnovabili
Risorse naturali che
non si rigenerano o
che si rigenerano in
tempi troppo lunghi
rispetto al consumo
per le attività umane.
Risorse rinnovabili
Risorse naturali
non esauribili,
continuamente
rigenerabili.

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Laboratorio Attività aggiuntive


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e. Allevamenti.
f. Attività per la produzione di energia.
g. Scuole e ospedali.
h. Strutture turistiche.
CONOSCENZE
i. Ricerca scientiica.
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta. 4. Quale fra i seguenti mestieri non fa parte del settore
1. Quali di queste attività sono legate al settore primario? quaternario?
Puoi scegliere più di una risposta. a. Scienziato.
a. Coltivazione dei campi. b. Cantante.
b. Industrie. c. Medico di base.
c. Banche. d. Disegnatore di moda.
82 d. Attività di estrazione di minerali. e. Informatico.
e. Allevamenti.
f. Attività per la produzione di energia. 2 Deinisci i seguenti concetti.
base della geograia

g. Scuole e ospedali. Materie prime


h. Strutture turistiche. ……………………………………………………………………......................……………
i. Ricerca scientiica. ……………………………………………………………………......................……………

2. Quali di queste attività sono legate al settore Risorse rinnovabili


studio

secondario? Puoi scegliere più di una risposta. ……………………………………………………………………......................……………


a. Coltivazione dei campi.
didi

……………………………………………………………………......................……………
i saperi

b. Industrie.
saperi e1i campi

c. Banche. Risorse non rinnovabili


d. Attività di estrazione di minerali. ……………………………………………………………………......................……………
SEzIONE 1 iSEzIONE

e. Allevamenti. ……………………………………………………………………......................……………
f. Attività per la produzione di energia.
g. Scuole e ospedali. Terziario avanzato o quaternario
h. Strutture turistiche. ……………………………………………………………………......................……………
i. Ricerca scientiica. ……………………………………………………………………......................……………

3. Quali di queste attività sono legate al settore terziario e


COMPETENZE
quaternario? Puoi scegliere più di una risposta.
a. Coltivazione dei campi. 3 osserva le immagini e rispondi alle domande.
b. Industrie. A quale settore economico corrisponde ciascuna foto?
c. Banche. Riconosci le caratteristiche principali che ti aiutano a
d. Attività di estrazione di minerali. identiicare le attività economiche raigurate.

……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

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83
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

TeMA 3 economia e mondo contemporaneo


4 Leggi e confronta le tabelle Osserva la posizione dell’Italia nelle due tabelle: in che
Come sono cambiati i dati relativi agli arrivi di turisti nei posizione si trova?
diversi Paesi dal 2011 al 2012? Ci sono stati cambiamenti ……………………………………………………………………......................……………
nella “classiica” dei Paesi più visitati? ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… Confrontando le due tabelle, qual è lo Stato che meglio di
……………………………………………………………………......................…………… tutti sfrutta le proprie risorse turistiche? Da che cosa lo
Come sono cambiati i dati relativi ai ricavi legati alle puoi dedurre?
attività turistiche nei diversi Paesi dal 2011 al 2012? Ci ……………………………………………………………………......................……………
sono stati cambiamenti nella “classiica” dei Paesi che ……………………………………………………………………......................……………
guadagnano di più dal turismo? ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………

|
Lezione 11 I settori dell’economia e le materie prime
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………

i Paesi preferiti dai turisti gli stati che ricavano di più dal turismo
numero di numero di
milioni di milioni di
stato arrivi 2011 arrivi 2012 stato
dollari (2011) dollari (2012)
(in migliaia) (in migliaia)
1. Francia 81 411 83 013 1. Stati Uniti 185 866 200 092
2. Stati Uniti 62 711 66 969 2. Francia 65 172 63 530
3. Cina 57 581 57 725 3. Spagna 67 538 63 198
4. Spagna 56 694 57 701 4. Cina 53 313 54 937
5. Italia 46 119 46 360 5. Germania 53 411 51 581
6. turchia 34 038 35 698 6. Regno Unito 45 940 45 966
7. Germania 28 374 30 411 7. Italia 45 368 43 036
8. Regno Unito 29 306 29 282 8. thailandia 30 926 37 740
9. Russia 24 932 28 177 9. australia 34 168 34 130
10. malaysia 24 714 25 033 10. turchia 28 432 32 249

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12 Le risorse naturali
LEzIONE

strategiche
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi quali sono le risorse strategiche più contese sul pianeta su imparosulweb.eu
• comprendi perché il loro controllo è importante per l’economia e gli Stati
• riconosci i problemi che derivano da un uso non sostenibile delle risorse
84

■ La contesa per il controllo delle risorse


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ Il controllo e la disponibilità ▶ L’aumento della popolazione mondiale e i sistemi economici attuali richie-
delle risorse è fondamentale dono una quantità di risorse naturali superiore a quella disponibile; le risorse a
per garantire lo sviluppo e disposizione non sono infatti suicienti a permettere a tutti i Paesi di raggiungere
la potenza economica dei il livello di sviluppo e di consumo delle regioni più ricche.
diversi Paesi.
Per questo la contesa per il controllo delle risorse è fondamentale per garantire
lo sviluppo e la potenza economica dei diversi Paesi. L’acqua, il suolo, il petrolio
e i minerali sono fondamentali per tutti i settori lavorativi e la lotta per assicu-
1 l’ImPronta IdrIca rarsene il controllo può aumentare le contese geopolitiche, i conlitti, le disu-
L’impronta idrica degli Stati in base al guaglianze sociali e le diferenze di sviluppo umano.
consumo pro capite. I cinesi consu-
mano solo 700 m3 pro capite all´anno;
Imparare a studiare Quali fattori causano l’aumento della richiesta di risorse oltre i
gli Usa sono in testa alla classiica
del consumo idrico con 2500 m3 di limiti della loro disponibilità?
acqua consumati. (Fonte GreenReport Perché il possesso e il controllo delle risorse sono importanti per lo sviluppo di un
- 2008) Paese?

m3 pro capite
di acqua consumata
in un anno
Da 600 a 800
Da 800 a 1000
Da 1000 a 1200
Da 1200 a 1300
Da 1300 a 1500
Da 1500 a 1800
Da 1800 a 2100
Da 2100 a 2500
Dati non disponibili

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L’acqua
▶ la mancanza di acqua è ▶ L’acqua è una risorsa rinnovabile, perché si riproduce attraverso il ciclo dell’ac-
un danno per l’economia qua e non si esaurisce, ma inita, perché il quantitativo a disposizione dell’umanità
e può causare emergenze è sempre lo stesso: se la richiesta aumenta (per l’aumento della popolazione o per
sanitarie. l’aumento dei consumi) ci sarà sempre meno acqua disponibile per ciascun abitante.
Il problema riguarda in particolare l’acqua dolce, che è il 2,5% del totale dell’acqua
presente sulla Terra.Di questo 2,5%,solo l’1% è disponibile per le attività umane,perché
il resto è sotto forma di ghiaccio. Dell’1% disponibile, il 73% viene utilizzato per l’agricol-
tura,il resto dall’industria e solo una piccola parte per gli usi civili (lavarsi,bere,prepara-
re il cibo ecc.). Quando l’acqua disponibile è minore di quella richiesta, bisogna decidere
se sottrarla all’agricoltura (con il rischio di perdere i raccolti e aumentare l’insicurezza
alimentare), all’industria (con il rischio di bloccare le attività economiche e causare per- 85
dita di reddito) o agli usi civili (togliendola dalla disponibilità quotidiana per le persone).
Nel mondo la disponibilità di acqua è molto diversiicata e così il suo uso: ogni
abitante degli Stati uniti ha a disposizione in media 425 litri al giorno, mentre

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


gli abitanti del Madagascar ne hanno appena 10. L’Organizzazione Mondiale della
Sanità (Oms) indica la soglia minima sotto la quale si può parlare di soferenza
per mancanza di acqua in 50 litri al giorno: in base a questa misura, 1,2 miliardi
di persone non hanno acqua potabile a suicienza [ig. 1].
L’emergenza sanitaria legata alla mancanza di accesso all’acqua potabile è
gravissima: nel mondo, circa un miliardo di persone non beve acqua sicura. Come
conseguenza, si stima che 3,4 milioni di persone muoiano ogni anno per malattie
trasmesse dall’acqua e che quasi due milioni di loro siano bambini.
La mancanza di acqua potabile riguarda soprattutto i Paesi africani, ma è pre-
sente in quasi tutto il pianeta. In Europa non ha accesso quotidiano all’acqua po-
tabile il 16% delle persone.

Imparare a studiare Cosa signiica che l’acqua è una risorsa rinnovabile ma inita?

|
Quali attività umane usano le maggiori quantità di acqua dolce?

lEzIonE 12 Le risorse naturali strategiche


Quante persone sul pianeta non hanno disponibilità di acqua potabile a suicienza?

IL SuoLo
▶ Il land grabbing è ▶ Possedere i suoli fertili è fondamentale per la produzione alimentare: il suolo è
l’accaparramento di terre quindi conteso sia dalle aziende agricole sia dai Paesi che devono importare cibo
fertili nei Paesi poveri da per sfamare la propria popolazione.
parte di multinazionali.

Da 0 a 50 000 ettari
2 Il LAND GRABBING Da 50 000 a 100 000 ettari
Da 100 000 a 500 000 ettari
Da 500 000 a 1 000 000 di ettari
Una carta delle terre oggetto di land
Da 1 000 000 a 5 000 000 di ettari
grabbing nel mondo.

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Per questo, negli ultimi anni, sta crescendo il problema detto del land grabbing
[ig. 2 a p. precedente], l’accaparramento delle terre coltivate, acquistate o ait-
tate dalle grandi aziende agricole multinazionali nei Paesi più poveri dell’Africa,
dell’America meridionale e dell’Asia. Questo accaparramento aumenta la fame
nel mondo perché priva i contadini locali delle loro terre, costringendoli a emi-
grare o a lavorare per un reddito insuiciente a sfamare le proprie famiglie.

Imparare a studiare Cos’è il land grabbing?


Perché il land grabbing causa l’aumento della fame nel mondo?

IL PEtroLIo E I coMbuStIbILI foSSILI


86 ▶ I combustibili fossili ▶ L’energia è indispensabile per lo sviluppo economico, e le risorse da cui dipende
producono l’81% dell’energia la sua produzione sono quindi strategiche per ogni Paese. Nonostante l’aumento
usata nel mondo. della produzione di energia da fonti rinnovabili e dal nucleare, l’81% della pro-
duzione mondiale di energia avviene attraverso i combustibili fossili: petrolio
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

(31,5%), gas naturale (21,3%) e carbone (28,8%).


Oggi i maggiori produttori di petrolio e gas naturale sono Arabia Saudita (pe-
trolio) e Russia (gas naturale), ma grazie alle nuove tecnologie estrattive (shale gas
e shale oil) gli Stati Uniti diverranno a breve il primo produttore mondiale. La Cina
primeggia nella produzione di carbone, oltre che nella quantità totale di energia
prodotta e consumata.

3 I mInEralI Imparare a studiare Che percentuale di energia viene prodotta nel mondo con i
Dove si trovano i maggiori giacimenti
combustibili fossili?
di minerali rari nel mondo. Chi sono i primi produttori mondiali di petrolio, gas naturale e combustibili fossili?

Russia
platino
Canada
cobalto

Giappone
USA
indio
berillio

Messico
fluorite Cina
antimonio
berillio
India fluorite
Rep. Dem. Congo
grafite gallio
cobalto
coltan grafite
germanio
Brasile indio
niobio magnesio
coltan elementi rari
tungsteno
Sud Africa
platino Ruanda
coltan

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4 mInEralI, contEsE E
sFrUttamEnto
Un bambino occupato in una minie-
ra illegale di coltan in Africa, nella
Repubblica Democratica del Congo.
Il lavoro minorile è tra i maggiori
problemi, insieme alla mancanza di
sicurezza sul lavoro, nella maggior
parte delle miniere in Africa e America
meridionale.

87

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


I MInEraLI
▶ ogni prodotto industriale ▶ I prodotti industriali necessitano di grandi quantità di materie prime e in par-
contiene minerali, anche ticolare di minerali. Un’automobile, ad esempio, è composta in media da 750 kg
molto rari. di ferro, 140 kg di cromo, 102 kg di nichel, 65 kg di alluminio e oltre 50 kg di altri
minerali come manganese, rame, zinco.
Un telefono cellulare è un piccolo deposito di minerali preziosi e rari [ig. 3],
tra i quali oro, argento, platino, rame, ma il più importante è il coltan (columbi-
te-tantalite), un minerale raro, oggi fondamentale per tutta l’industria elettronica

|
lEzIonE 12 Le risorse naturali strategiche
e aerospaziale, perché serve a ottimizzare il consumo di energia nelle batterie. Il
coltan, purtroppo, proviene in gran parte illegalmente dalla repubblica Demo-
cratica del congo, dove nella sua estrazione sono occupati anche molti minoren-
ni e dove sono in corso vere e proprie guerre fra gruppi armati locali che si conten-
dono i giacimenti dove viene estratto il minerale [ig. 4].
I minerali sono dunque una risorsa strategica, fondamentale per lo sviluppo
industriale di un Paese, e quindi al centro di lotte e contese fra governi e industrie
per controllare i maggiori giacimenti e il loro sfruttamento.
Shale gas e shale oil Tuttavia, l’abbondanza di minerali nel sottosuolo non garantisce lo sviluppo econo-
GlossarIo

Gas naturale e mico di un Paese. Oggi, frequentemente, i Paesi più ricchi di giacimenti minerari sono
petrolio intrappolati
in accumuli di rocce anche tra i più poveri.Le miniere sono controllate da aziende multinazionali e i minerali
argillose a profon- estratti vengono esportati e trasformati all’estero. La Cina, ad esempio, ha recentemente
dità comprese tra i acquistato molte concessioni minerarie in Africa, così come in passato hanno fatto i go-
2000 e i 4000 metri,
la cui estrazione è verni e le aziende con sede negli Stati Uniti e nei Paesi europei più industrializzati.
oggi possibile grazie Inoltre, in Cina già oggi si estrae il 97% di terre rare: 17 minerali poco noti
a nuove tecniche ma preziosissimi per l’industria delle nuove tecnologie, come lantanio, prometio
estrattive non con-
venzionali. e lutezio, senza i quali l’economia di quasi tutti i Paesi industrializzati sarebbe in
grande diicoltà.
Concessioni
minerarie
Diritti di sfrutta- Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta e individua i Paesi in cui si
mento di una risorsa trova il coltan: sono Paesi ricchi o poveri? La presenza di questo prezioso minerale
naturale. contribuisce al miglioramento delle condizioni economiche della popolazione?

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CASI DI STUDIO
Le risorse energetiche rinnovabili

A llo stato attuale delle conoscenze, l’unica risorsa energe-


tica rinnovabile utilizzata in misura massiccia è l’acqua,
dalla quale si ottiene l’energia idroelettrica. Tuttavia, è molto
A

diicile incrementare questa produzione, perché la costruzione


di nuove dighe ha un impatto ambientale molto forte, e la risor-
sa è già contesa per altri usi, dall’irrigazione all’uso domestico.
Le altre fonti di energia rinnovabili sono il sole, il vento, il calore
interno della Terra, le biomasse (nella produzione di energia rin-
novabile, il termine indica l’uso di legna da ardere, di scarti vegetali
88 e riiuti biologici agricoli, zootecnici e urbani), il biogas (prodotto
dalla fermentazione di materiali organici) e le maree. La capacità
dell’uomo di sfruttare queste fonti è però ancora molto ridotta,
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

perché gli impianti hanno costi alti e rese abbastanza limitate.

b C

D A. Centrale eolica al largo di Copenaghen (Danimarca) L’ener-


gia eolica, già sfruttata anticamente attraverso i mulini a vento,
ha ottenuto recentemente buoni risultati, soprattutto in Paesi
molto ventosi come la Danimarca e la Spagna. Le pale eoliche
sono però a volte criticate per il loro forte impatto sul paesaggio.

b. Centrale solare con pannelli a concentrazione L’energia del


sole può essere ricavata attraverso i pannelli solari (che trasmet-
tono il calore del sole), attraverso un liquido (a cisterne di acqua,
producendo così acqua calda), attraverso pannelli solari a con-
centrazione (costituiti da concentratori di energia che ottengono
vapore acqueo e da questo energia). Con i pannelli fotovoltaici,
che producono direttamente energia elettrica, ma hanno una
resa molto bassa (il 15% dell’irraggiamento ricevuto).

C. islanda, centrale geotermica a cielo aperto Il calore interno


della Terra viene sfruttato oggi in 22 Paesi del mondo, con una
produzione di 8000 MW annui. Un grande investimento è in atto
in Cina, dove un impianto appena costruito riscalda tutta la città di
Xian Yang, di 5 milioni abitanti. L’acqua calda geotermica ha sosti-
tuito il carbone, abbattendo l’emissione di anidride carbonica.

D. biomasse per produrre elettricità Arizona (Usa), impianto


di sfruttamento delle biomasse. Si usano gli scarti del legno per
produrre elettricità.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Terre rare
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione COMPETENZE
corretta.
3 Leggi e interpreta la carta.
1. La disponibilità di risorse e il loro controllo sono molto
Come classiichi la carta in base al contenuto?
importanti:
……………………………………………………………………......................……………
a. perché la ricchezza sia distribuita più equamente fra la
popolazione. ……………………………………………………………………......................……………
b. richiede una quantità di risorse maggiore rispetto a ……………………………………………………………………......................……………
quelle disponibili. Di quale fenomeno tratta la carta?
89
c. per lo sviluppo e la potenza economica degli Stati. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
2. Il suolo fertile: ……………………………………………………………………......................……………

TeMA 3 economia e mondo contemporaneo


a. è una risorsa fondamentale per produrre alimenti. Descrivi la distribuzione del fenomeno rappresentato in
base alle indicazioni della legenda e della didascalia.
b. è presente senza eccezioni su tutta la supericie del
pianeta. ……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………......................……………
c. si può creare ovunque utilizzando fertilizzanti e concimi.
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
3. Le maggiori miniere di coltan si trovano:
Quali sono gli Stati del mondo con la maggior disponibilità
a. in Russia.
di acqua dolce pro-capite?
b. in Cina.
……………………………………………………………………......................……………
c. nella Repubblica Democratica del Congo.
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
2 Deinisci i seguenti concetti.
Land grabbing
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… unA riPArTizione DisuguALe

|
Lezione 12 Le risorse naturali strategiche
……………………………………………………………………......................…………… La disponibilità pro capite di acqua dolce dipende dal rapporto tra
Shale gas e shale oil acqua disponibile e numero di abitanti. Così, per i Paesi densa-
……………………………………………………………………......................…………… mente popolati come Cina, India e Bangladesh, nonostante una
buona disponibilità di acqua, la vulnerabilità idrica è alta, mentre
……………………………………………………………………......................…………… Paesi in gran parte aridi ma poco popolati, come l’Australia, hanno
……………………………………………………………………......................…………… una disponibilità pro capite più elevata.

Disponibilità di acqua dolce,


metri cubi pro capite e per anno
all’inizio del 2000

0
Stato di penuria
1000
Stress idrico
1700
Vulnerabilità
2500
5000
15000
50 000
605000

Dati non disponibili

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13 La globalizzazione
LEzIONE

e lo sviluppo locale
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• impari cos’è la globalizzazione e i suoi principali aspetti su imparosulweb.eu
• approfondisci la globalizzazione dell’economia e le sue conseguenze

90

■ Cos’è la globalizzazione
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ la globalizzazione si basa ▶ La globalizzazione è la base dell’organizzazione attuale del mondo, in particolare


sull’interconnessione tra nel campo economico [ig. 1].
le persone, i luoghi e le La sua caratteristica più importante è l’interconnessione sempre più rapida tra
organizzazioni di tutto il le persone, i luoghi e le organizzazioni di tutto il pianeta. Gli scambi e le relazioni
mondo.
fra le diverse parti del mondo hanno reso la scala globale sempre più importante.
Si può quindi deinire la globalizzazione come l’insieme dei cambiamenti causati
in tutti i campi della vita umana dalla maggiore interdipendenza a scala planetaria.
Fondamentale per rendere possibile la globalizzazione è l’integrazione fra vari tipi
di infrastrutture e mezzi di comunicazione come strade, autostrade, ferrovie, porti e
aeroporti, reti informatiche, ripetitori e satelliti che difondono le informazioni.
La globalizzazione rende più veloci le comunicazioni, i trasporti e gli scambi di
beni, informazioni, idee, denaro; domina le relazioni economiche, gli andamenti
dei mercati inanziari e le scelte delle imprese, ma inluisce anche sulle decisioni
dei governi, sulla cultura, sugli stili di vita, cambiando quindi anche l’organiz-
zazione dei territori e il loro paesaggio.

Imparare a studiare Cos’è la globalizzazione?


Quali sono le infrastrutture che rendono possibile la globalizzazione?

■ I principali aspetti della globalizzazione


GLobaLIzzazIonE DELL’EconoMIa
▶ le economie mondiali sono ▶ La globalizzazione economica ha messo in relazione le diverse economie mon-
interconnesse e integrate diali, duplicando il volume degli scambi commerciali nel mondo. Sono aumenta-
tra loro. ti i lussi di prodotti fra tutte le aree del pianeta e questo ha generato una progres-
siva uniicazione dei mercati e interdipendenza tra gli Stati.
La ricchezza mondiale è sempre più concentrata in poche mani e il capitale inan-
ziario (denaro, titoli di Stato, azioni ecc.) costituisce oltre l’80% degli scambi commer-
ciali. Questa ricchezza viene investita continuamente a scala internazionale.
Interconnessione Integrazione alti fatturati, con sedi e stabilimenti
GlossarIo

Collegamento, interazione. Uniicazione, inclusione. produttivi in diversi Stati.


Interdipendenza Aziende multinazionali
Rapporto di dipendenza reciproca. Aziende di grandissime dimensioni e

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91

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


|
lEzIonE 13 La globalizzazione e lo sviluppo locale
1 la GloBalIzzazIonE Quasi tutti i prodotti industriali, poi, sono realizzati assemblando parti costru-
La globalizzazione produce cambia-
ite in luoghi e Stati diversi, e una volta assemblati ripartono per essere posti in
menti in tutti i campi della vita uma- vendita in svariate parti del pianeta.
na, dall’economia alla politica, dalla Il valore e il prezzo delle merci è deciso a scala mondiale e le aziende multina-
cultura alla società.
zionali espandono il proprio spazio di azione attraverso fusioni, alleanze strategi-
che e joint ventures (accordi di collaborazione), dominando e dividendosi in questo
modo i mercati mondiali.

Individuare collegamenti e relazioni Quali caratteristiche ha la globalizzazione


nell’economia?
Osserva le immagini di ig. 1: quali aspetti della globalizzazione si colgono da queste
fotograie?

GLobaLIzzazIonE DELLa cuLtura E DELLa SocIEtà


▶ I Paesi più ricchi esportano ▶ Si difondono a scala planetaria gli stili di vita dominanti e i modelli di con-
anche gli stili di vita. sumo dei Paesi più ricchi. Si sta creando una cultura mondiale di massa basata
su prodotti di grande difusione come programmi televisivi, videogiochi, social
network, oggetti tecnologici, stili di abbigliamento, automobili, cibi.

Imparare a studiare Quali caratteristiche ha la globalizzazione nella cultura e nella


società?

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GLobaLIzzazIonE DELLa PoLItIca


▶ le organizzazioni ▶ La politica estera e le relazioni internazionali sono sempre più importanti: si è reso
sovranazionali regolano sempre più necessario un sistema di regole condivise a scala planetaria, attraverso ac-
i rapporti tra gli stati. cordi fra tutti i Paesi del mondo. I governi nazionali demandano parte della loro sovra-
nità a organizzazioni sovranazionali (ad esempio, l’Unione Europea, il Fondo Monetario
Internazionale, la Nato, l’Onu), che spesso inluenzano le decisioni dei singoli Stati.

Imparare a studiare Quali caratteristiche ha la globalizzazione nella politica?

GLobaLIzzazIonE DEI ProbLEMI aMbIEntaLI


▶ le soluzioni dei problemi ▶ Anche i problemi dei sistemi ambientali, come il cambiamento climatico, l’ef-
92 ambientali sono a scala fetto serra, l’inquinamento, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali,
planetaria. vengono considerati a scala planetaria e si è compreso che è possibile risolverli
solo con accordi e azioni concordate fra i governi di tutto il pianeta.
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

Imparare a studiare Quali caratteristiche ha la globalizzazione nei problemi


ambientali?

■ La nascita dell’economia globalizzata


▶ l’economia globalizzata ▶ La globalizzazione dell’economia è avvenuta grazie alla difusione a scala planetaria
si basa sulla diffusione del sistema economico capitalista, tra i cui principi c’è l’idea che le materie prime
del sistema economico vadano acquisite dai luoghi dove possono essere estratte al minor costo per poter ot-
capitalista e sulle idee tenere prodotti a costi più bassi e quindi maggiori proitti. Con questa stessa logica le
liberiste e neoliberiste. aziende tendono a delocalizzare gli stabilimenti di produzione nei Paesi dove il costo
del lavoro e le tasse sono più basse [ig. 2]. I luoghi di produzione e i luoghi di consumo
delle merci possono quindi essere molto distanti fra loro [ig. 3].
Il capitalismo si basa sulle idee deinite liberiste o neoliberiste, secondo le quali la
crescita della ricchezza si deve basare sulla privatizzazione dei servizi pubblici, sulla

2 la dElocalIzzazIonE
Il basso costo del lavoro favorisce lo
spostamento delle sedi di produzione.
Nella foto una fabbrica di apparecchi
elettronici in Vietnam.

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America
del Nord
Flussi commerciali in miliardi di dollari (2005)
Non sono rappresentati i flussi inferiori a 12 miliardi di dollari
12 50 100 300 500
Lo spessore delle frecce è proporzionale al volume degli scambi Europa dell’Est
e CSI

Quota degli scambi commerciali


all’interno dell’area Asia e Pacifico
verso altre regioni 2 388
Europa
Totale del commercio Occidentale
in miliardi di dollari
4000

2000
Paesi del Golfo
1000
500
250
93
America
del Sud

Africa

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


3 FlUssI E rottE
commErcIalI
liberalizzazione delle attività commerciali e sulla diminuzione dei vincoli, come le
I lussi commerciali a scala mondiale
seguono rotte ben precise che inte- barriere e i dazi doganali, che possono ostacolare il libero scambio commerciale.
ressano in particolare tre aree: l’Unio- Il capitale inanziario circola sempre più a scala internazionale, mentre continue
ne Europea, l’America settentrionale fusioni e acquisizioni di imprese portano alla nascita di grandi aziende e multinazio-
e l’Asia meridionale e orientale. Qui
hanno sede le principali multinaziona- nali con sedi dislocate in tutto il pianeta.
li. I movimenti commerciali nell’U-
nione Europea sono in maggioranza Imparare a studiare Su quale sistema economico si basa la globalizzazione?
interni, mentre l’America settentrio- Su cosa si basa la crescita della ricchezza secondo le idee neoliberiste?
nale ha in prevalenza scambi verso

|
l’esterno.

lEzIonE 13 La globalizzazione e lo sviluppo locale


La GLobaLIzzazIonE nEI trE SEttorI DELL’EconoMIa
▶ la globalizzazione ha ▶ Nel settore primario la globalizzazione ha aumentato la quantità di prodotti
aumentato la distanza agricoli che circolano a scala mondiale e la distanza media tra i luoghi di pro-
tra luoghi di produzione duzione e i luoghi di consumo. Si stima che i prodotti ortofrutticoli in vendita
e luoghi di consumo. le nei supermercati europei e americani abbiano viaggiato mediamente per 1500 km.
attività terziarie sono in Nel settore secondario la delocalizzazione delle imprese è l’efetto più vistoso
crescita in tutto il mondo.
delle modiicazioni indotte dalla globalizzazione nel campo industriale. L’aumen-
to della concorrenza internazionale ha spinto molte imprese, principalmente dei
Delocalizzazione Paesi occidentali, a tentare di mantenere posizioni concorrenziali tramite una pe-
GlossarIo

Trasferimento di sante ristrutturazione della propria organizzazione lavorativa, che spesso com-
attività produttive di
un’impresa da un Pa- porta licenziamenti e perdita di posti di lavoro.
ese ad un altro dove Nel settore terziario l’aumento dei lussi mondiali di prodotti, di persone e di
il costo del lavoro è informazione ha dato origine a molti nuovi posti di lavoro: il campo dei traspor-
più basso.
ti e della logistica è in continua espansione; il turismo internazionale è in forte
Privatizzazione
Il passaggio della
crescita; il commercio attraversa una fase di moltiplicazione e diversiicazione dei
proprietà di un’a- punti vendita.
zienda dallo Stato a Gran parte di queste attività è supportata dallo sviluppo delle nuove tecnolo-
imprenditori privati.
gie dell’informazione e della comunicazione, anch’esse un segmento del terzia-
Liberalizzazione rio in rapido sviluppo.
La sempliicazione
delle regole e la dimi-
nuzione di vincoli e Imparare a studiare Quali cambiamenti sono stati causati dalla globalizzazione nei
limiti. tre settori dell’economia?

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■ La crisi economica e il ruolo


della globalizzazione
▶ la globalizzazione ha ▶ Nell’economia della globalizzazione le multinazionali e il capitale inanzia-
aumentato l’importanza del rio hanno il ruolo principale. Lo scopo principale delle multinazionali è quello di
capitale finanziario, ma la aumentare il capitale (la propria ricchezza) attraverso attività imprenditoriali
crisi ha mostrato i limiti di e investimenti inanziari. Questo può portare a investire la ricchezza in attività
questo tipo di economia. speculative rischiose, che possono dare notevoli guadagni ma anche forti perdite.
La recente crisi economica, iniziata nel 2007 negli Stati Uniti ed estesa al re-
sto del mondo negli anni successivi, ha avuto la sua origine dalla speculazione
legata ai mutui sulla casa, che venivano concessi anche a persone ad alto rischio
94 di insolvenza. Con l’aumento dei tassi di interesse, molti debitori non sono più
stati in grado di pagare le rate dovute alle banche e queste si sono così trovate con
meno denaro (alcune sono arrivate al fallimento). Si è così generata una reazione
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

a catena: le banche hanno ridotto i inanziamenti alle imprese e alle famiglie, non
potendo afrontare altre insolvenze, in questo modo molte imprese sono fallite e
molti lavoratori hanno perso il proprio posto di lavoro. Le famiglie hanno visto
così il proprio potere d’acquisto ridursi e hanno dovuto abbassare i consumi, con-
tribuendo ad aggravare la diicoltà delle aziende.
La crisi ha mostrato i limiti dell’economia globalizzata: le diicoltà di un Pa-
ese importante possono trasmettersi rapidamente a tutta l’economia mondiale,
l’integrazione dei commerci non aumenta automaticamente la ricchezza e può
aumentare la povertà e il sottosviluppo in certe regioni.
La consapevolezza dei cambiamenti in corso ha fatto nascere opposti movi-
menti di opinione, favorevoli e contrari alla globalizzazione [ig. 4]. Infatti, se in
alcune regioni la globalizzazione ha contribuito allo sviluppo e a migliorare le
condizioni di vita, in altre ha causato un impoverimento, aumentando le disugua-
glianze fra ricchi e poveri.

Collaborare e partecipare Che cosa ha mostrato la crisi economica iniziata nel


2007? Discutetene in classe sotto la guida dell’insegnante.

4 occUPY Wall strEEt


I simpatizzanti di questo movimen-
to di opinione protestano contro la
disuguaglianza economica e sociale
prodotta dalle banche e dalle multi-
nazionali. La loro maschera ricorda
il rivoluzionario Guy Fawkes che 100
anni fa tentò di far esplodere il Parla-
mento inglese.

Attività speculative
GlossarIo

Finalizzate a ottene-
re ricchezza attraver-
so investimenti.
Insolvenza
Non riuscire a pagare
i debiti.

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■ Le strategie territoriali delle imprese


▶ le scelte di localizzazione ▶ Sono molti i fattori che possono incidere nelle scelte localizzative delle imprese.
di un’impresa dipendono – Il basso costo della manodopera e la sua disponibilità sono oggi tra i fattori
da molti fattori (presenza più rilevanti, perché diminuiscono il costo totale del prodotto inito.
di manodopera, di vie di – La posizione dei siti vicino a grandi vie di comunicazione (grandi porti, ae-
comunicazione, di risorse roporti, nodi ferroviari) favorisce i trasporti ed è un’altra dotazione impor-
naturali ecc.).
tante per un territorio che voglia attirare imprese.
– La vicinanza isica con un possibile mercato per i propri prodotti dà all’a-
zienda più visibilità.
– Politiche nazionali favorevoli alle imprese, come una bassa tassazione, in-
centivi iscali, sussidi, apertura doganale, norme ambientali poco rigide atti- 95
rano nuove imprese in un territorio.
– La sicurezza dell’impresa rispetto a rischi locali come criminalità organiz-
zata e conlitti armati è un altro fattore attrattivo rilevante.

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


– In passato la vicinanza alle risorse naturali (materie prime e fonti energe-
tiche) era un fattore determinante per la localizzazione delle industrie. Oggi,
la diminuzione dei costi di trasporto e il miglioramento delle vie di comuni-
cazione hanno reso meno decisivo questo fattore.
– Altri fattori possono essere meno rilevanti o esserlo solo in certe situazioni:
la disponibilità locale di manodopera qualiicata in un determinato settore,
la presenza sul territorio di una rete di imprese con le quali attivare siner-
gie (come nei distretti industriali), la qualità della vita (fattore di attrazione
per le classi dirigenti e il personale più qualiicato, come quello dei centri di
ricerca), le ainità culturali (per esempio linguistiche, come la conoscenza
dell’inglese in India per le imprese anglosassoni).
Hong Kong [ig. 5] e Singapore sono un esempio di luoghi il cui grande sviluppo è spiega-
to dalla concomitanza di alcuni di questi fattori, come la posizione geograica collegata a

|
grandi vie di comunicazione e la disponibilità di manodopera a bassissimo costo.

lEzIonE 13 La globalizzazione e lo sviluppo locale


Imparare a studiare Quali fattori guidano le scelte localizzative delle imprese?

5 lE stratEGIE tErrItorIalI
dEllE ImPrEsE
Lo sviluppo del territorio di Hong
Kong è favorito dalla concomitanza di
più fattori, sia geograici sia stori-
co-culturali e di sviluppo delle vie di
comunicazione.

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■ Che cos’è lo sviluppo locale


▶ ogni territorio può ▶ Il concetto di sviluppo locale ha come ine principale la valorizzazione soste-
svilupparsi in modo nibile delle risorse di un piccolo territorio. Nella competizione fra luoghi generata
originale, valorizzando le dalla globalizzazione, infatti, la sostenibilità e la conservazione delle risorse de-
proprie risorse. vono andare di pari passo con la valorizzazione del patrimonio territoriale, che
comprende le risorse ambientali, umane e culturali presenti in una determinata
regione e nella sua comunità.
Lo sviluppo locale si realizza attraverso progetti e strategie politiche che coin-
volgono un territorio e i suoi abitanti. Non è imposto dall’alto ma nasce dalla capa-
cità locale di progettare e mettere in atto nuovi processi di sviluppo che valoriz-
96 zano le speciicità dei luoghi; mira a rinforzare le attività economiche, la cultura,
il paesaggio, le tradizioni locali, l’ambiente naturale. Il termine “locale” indica an-
che l’identità e la coesione di una comunità con il proprio territorio.
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

Imparare a studiare Quale ine ha lo sviluppo locale?

IDEntIfIcarE IL PatrIMonIo tErrItorIaLE


▶ Il patrimonio territoriale è ▶ Lo sviluppo locale parte dall’identiicazione del patrimonio territoriale, consi-
l’insieme delle risorse locali derato come un insieme di risorse da conservare (sostenibilità), ma anche da uti-
su cui basare i progetti di lizzare per produrre nuovo valore economico, culturale e umano valorizzando le
sviluppo. speciicità locali.
Il patrimonio territoriale è costituito da:
– risorse ambientali: posizione geograica, clima, foreste, biodiversità, giaci-
menti minerari, disponibilità di acqua, suolo e altre risorse (ad esempio, la
disponibilità di venti costanti può essere una risorsa per la produzione di
energia eolica, il clima può essere una risorsa per il turismo [ig. 6];
– risorse umane: disponibilità di manodopera, competenze (saper fare), co-
noscenze (sapere locale), capitale sociale (ad esempio, le conoscenze per de-
terminati tipi di produzioni artigianali, la coesione della comunità e la sua
partecipazione attiva alla vita del territorio);
– risorse storico-culturali-identitarie: il paesaggio, la storia locale, la tradizione
religiosa, le lingue e i dialetti, i beni culturali e i monumenti, le produzioni tipi-
6 lE rIsorsE amBIEntalI
Clima e paesaggio sono le principali
risorse su cui è basato lo sviluppo
turistico. Nella foto la splendida
spiaggia rosa di Budelli (Sardegna).

Locale
GlossarIo

La scala locale può


comprendere da una
piccola area, come
la supericie di un
comune, ino a un
territorio di un grup-
po di comuni vicini.

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che, l’enogastronomia del territorio (ad esempio, l’integrazione fra agriturismi e


percorsi culturali e naturalistici come base per un turismo sostenibile);
– dotazione di infrastrutture: accessibilità (attraverso strade, ferrovie, porti
e aeroporti), strutture di accoglienza (abitazioni, alberghi, bed & breakfast,
campeggi), patrimonio rurale, industriale e commerciale (trame agrarie, in-
sediamenti rurali, fabbriche, magazzini, uici, negozi).

Imparare a studiare Quali risorse compongono il patrimonio territoriale?

■ Gli “attori” dello sviluppo locale


▶ Gli “attori” dello sviluppo ▶ Lo sviluppo locale è un tentativo di difendere l’identità e la coesione del terri- 97
locale sono tutti i soggetti torio dalle trasformazioni dovute alla globalizzazione che possono impoverirne il
e i gruppi che sanno valore, sfruttando il patrimonio territoriale in modo non sostenibile o senza pro-
sviluppare idee e progetti

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


durre nuova ricchezza.
per il territorio. Lo sviluppo locale può avvenire solo se esiste una comunità in grado di ricono-
scere le proprie risorse e di valorizzarle. Con il termine “attore” o “soggetto” locale, si
intendono quindi le igure individuali (persone) e collettive (associazioni, enti locali,
imprese) che possono avere un ruolo nei progetti, nelle decisioni e più in generale
nelle relazioni della comunità locale. Queste relazioni possono riguardare enti locali
come i comuni ed enti sovralocali come lo Stato e l’Unione Europea, oppure l’asso-
ciazione delle imprese del territorio con aziende esterne o multinazionali.

Imparare a studiare Cosa si intende per “attori” dello sviluppo locale?

LE PoLItIchE PEr Lo SvILuPPo LocaLE


▶ Il campo dello sviluppo ▶ Negli ultimi vent’anni le politiche per lo sviluppo locale hanno avuto in Ita-
locale riguarda in lia un’importanza sempre maggiore, promuovendo iniziative e strategie messe in

|
lEzIonE 13 La globalizzazione e lo sviluppo locale
particolare la politica e gli atto dagli enti pubblici e privati locali, spesso uniti in una rete territoriale ina-
accordi fra amministratori e lizzata a condividere iniziative e a sviluppare progetti comuni.
imprese. Il principale strumento delle politiche per lo sviluppo locale sono i Patti territoriali.
Introdotti nel 1996, sono accordi fra amministrazioni locali, imprenditori e sindacati dei
lavoratori, per condividere un progetto comune per lo sviluppo del territorio (ad esem-
pio per pianiicare la costruzione di infrastrutture [ig. 7].
Anche l’Unione Europea ha oggi un grande ruolo, come
inanziatore (con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e
come promotore di iniziative, nelle politiche per lo sviluppo
locale.Alcuni progetti europei (ad esempio Leader, legato allo
sviluppo agrario, e Urban, legato alla riqualiicazione urbana)
hanno dato un notevole contributo allo sviluppo locale in
Italia, contribuendo a difondere le nuove strategie come il
lavoro in rete, la progettualità condivisa dai soggetti locali
e la valorizzazione del patrimonio territoriale.

Imparare a studiare Cosa sono i “patti territoriali”?

7 lE InFrastrUttUrE
Il viadotto dell’Autostrada A1 presso Reggio Emilia, opera dell’ar-
chitetto Santiago Calatrava, trasforma il paesaggio, diventando il
simbolo dello sviluppo locale del territorio.

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I DIStrEttI InDuStrIaLI
▶ I distretti industriali ▶ Una politica per lo sviluppo locale che in Italia ha avuto notevole successo è
sono territori nei quali lo stata quella per la creazione di distretti industriali. Il termine distretto industriale
sviluppo locale è basato identiica un territorio caratterizzato da un’elevata concentrazione di aziende
sulla specializzazione delle specializzate in un unico comparto produttivo.
aziende in un unico tipo di
I distretti sono caratterizzati dalla difusione di aziende di piccola e media di-
lavorazione.
mensione, spesso specializzate in produzioni di alta qualità. In Italia sono oggi
presenti circa 200 distretti industriali [ig. 8].
Il distretto industriale, grazie alla sua specializzazione, è anche in grado di
dare un’identità al territorio, valorizzandone il patrimonio territoriale: è il caso
in particolare dei distretti agroalimentari, come Parma, Verona, San Daniele, Gra-
98 gnano, Gioia del Colle, che contribuiscono a sostenere le produzioni tipiche e lo
sviluppo del paesaggio rurale.

Individuare collegamenti e relazioni Cosa caratterizza i distretti industriali?


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

Che dimensione hanno le aziende nei distretti industriali?


In base a quanto hai letto, sapresti dire se nella zona in cui vivi ci sono distretti
industriali?

■ Lo sviluppo locale sostenibile


▶ lo sviluppo locale è ▶ Se lo sviluppo locale ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio territo-
sostenibile se produce riale (tutte le risorse ambientali, umane, storico-culturali-identitarie e infrastrut-
valore per il territorio turali del territorio) la sua realizzazione può avvenire solo nel rispetto del crite-
conservandone e rio della sostenibilità. Lo sviluppo locale sostenibile deve soddisfare i bisogni del
riproducendone il presente senza compromettere la capacità del territorio di soddisfare quelli delle
patrimonio.
generazioni future.
La sostenibilità o autosostenibilità locale prevede quindi:
– la conservazione dei sistemi ecologici, la limitazione degli inquinamenti e
8 I dIstrEttI IndUstrIalI un uso delle risorse naturali che non provochi il loro esaurimento (ambien-
Blocchi di marmo pronti per il tra- te);
sporto a Marina di Carrara. Il Distretto – l’equità sociale, il rispetto delle diversità, l’investimento nella formazione e
del Marmo di Massa Carrara, Lucca la valorizzazione dei saperi locali e delle competenze difuse sul territorio
e La Spezia conta circa 2000 impre-
se specializzate e dà lavoro a 6000
(risorse umane);
persone. – la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali, del paesaggio, della
cultura e delle tradizioni locali, delle produzioni tipiche e della cucina locale
(risorse storico-culturali identitarie);
– il sostegno alle produzioni agricole, artigianali e industriali presenti nella
storia del territorio, il potenziamento delle vie di comunicazione e delle in-
frastrutture economiche rispettando il paesaggio e l’ambiente (infrastrut-
ture).
Lo sviluppo locale è sostenibile non solo se conserva il patrimonio territoriale, ma
anche se lo riproduce, lo trasforma e lo potenzia per il futuro.
Lo sviluppo locale non è sostenibile quando impoverisce il patrimonio territo-
riale, ad esempio inquinando, accrescendo i divari sociali, svalutando la cultura
locale e costruendo infrastrutture ad alto impatto ambientale.

Collaborare e partecipare Cosa si intende per sviluppo locale sostenibile? Quando


possiamo dire che lo sviluppo locale non è sostenibile? Discutetene in classe sotto la
guida dell’insegnante.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Distretto industriale
……………………………………………………………………......................……………

COMPETENZE
CONOSCENZE
3 Leggi e interpreta la carta.
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
Come classiichi la carta in base al contenuto?
corretta.
……………………………………………………………………......................……………
1. Le caratteristiche più importanti della globalizzazione
Di quale fenomeno tratta la carta?
sono:
……………………………………………………………………......................……………
a. l’aumento della popolazione mondiale e delle migrazioni.
Descrivi la distribuzione del fenomeno rappresentato
b. l’interconnessione e l’interdipendenza a scala planetaria.
in base alle indicazioni della legenda. Dove si dirigono,
c. la desertiicazione e il cambiamento climatico.
principalmente, i lussi del narcotraico?
……………………………………………………………………......................…………… 99
2. Con la globalizzazione:
……………………………………………………………………......................……………
a. La gran parte degli scambi commerciali è legata al
capitale inanziario. Completa il testo che segue con i termini corretti

TeMA 3 economia e mondo contemporaneo


b. La gran parte degli scambi è legata ai prodotti agricoli. scegliendoli tra quelli indicati. Fai attenzione perché ci sono
più termini di quelli che vanno inseriti.
c. La gran parte degli scambi è legata ai prodotti industriali.
meridionale - sintetiche - Africa - Perù - Brasile - Myanmar -
narcotraico - Laos - India - oppio - illegali - settentrionale - Asia -
3. Il patrimonio territoriale :
Indonesia
a. è il valore della ricchezza prodotta o posseduta in un
territorio nell’arco di un anno. il lato oscuro della globalizzazione
b. è l’insieme dei valori inanziari posseduti dagli abitanti La globalizzazione ha dato nuovo vigore anche a pratiche
del territorio. illegali e criminali. Il ……………………………… a scala mondiale
c. è l’insieme delle risorse economiche, ambientali, umane, è la maggiore fonte di proitto per le organizzazioni
culturali e infrastrutturali di un territorio. ……………………………… . L’ ……………………………… proviene
principalmente da due aree dell’Asia meridionale: il
“Triangolo d’Oro” che tocca ………………………………, Tailandia
2 Deinisci i seguenti termini. e ………………………………, e l’area mediorientale che ha il
Delocalizzazione suo fulcro in Afghanistan ……………………………… . Le piante

|
di coca vengono coltivate principalmente in America

Lezione 13 La globalizzazione e lo sviluppo locale


……………………………………………………………………......................……………
……………………………… , tra Colombia, ……………………………… e
Bolivia. La canapa indiana è più difusamente coltivata, ma
Sviluppo locale
la troviamo in particolare in ……………………………… (Marocco,
……………………………………………………………………......................……………
Nigeria e Sudafrica) e in ……………………………… e Brasile. Vanno
oggi difondendosi le droghe ………………………………, prodotte
Patto territoriale anche nei Paesi più ricchi, dove le coltivazioni illegali sono
……………………………………………………………………......................…………… maggiormente controllate.

Russia
Europa del Nord

Stati Uniti Corno d’Oro: Corea


Iran, del Nord
Turchia Afghanistan, Giappone
Pakistan Cina
Libano
Marocco
Messico Triangolo d’Oro:
India Laos, Thailandia,
America Centrale e Caraibi Birmania
Nigeria Etiopia
Venezuela
Colombia
Indonesia

Perù
Brasile

Bolivia

Sudafrica Australia

Argentina Papavero da oppio Derivati oppiacei


Coca e cocaina Cocaina e derivati
Canapa indiana e derivati Hashish e marijuana
Droghe sintetiche Droghe sintetiche

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14 Il lavoro e le disuguaglianze
LEzIONE

economiche e sociali
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi come la ricchezza sia concentrata in poche mani, mentre la maggior parte della popolazione su imparosulweb.eu
mondiale vive con poche risorse
• impari come la globalizzazione ha inluito in questo scenario
100 • approfondisci alcune forme di disuguaglianza, come la mancanza di accesso alle nuove tecnologie (digital divide)
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

■ Paesi ricchi e Paesi poveri


▶ I Paesi più ricchi sono in ▶ Osservando i dati sulla distribuzione della ricchezza per adulto vediamo una si-
america settentrionale, tuazione fortemente diseguale fra gli Stati del mondo [ig. 1]. Stati Uniti e Cana-
Europa occidentale e da, quasi tutti i Paesi dell’Europa occidentale e settentrionale, il Giappone e l’Au-
settentrionale, Giappone stralia hanno i redditi medi più alti del mondo.
e australia; i più poveri in
Accanto a loro, negli ultimi anni, cinque grandi Stati sono cresciuti economica-
africa centrale.
mente più degli altri. Sono Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, identiicati con
l’acronimo brics. La loro forza si basa su alcune caratteristiche comuni: un vasto
territorio, popolazione numerosa, abbondanza di risorse naturali. Insieme, raccolgo-
no oltre il 40% della popolazione mondiale e producono oltre il 20% della ricchezza
mondiale. Se le loro economie continueranno a crescere più delle altre, il loro ruolo
politico ed economico nel mondo è destinato progressivamente ad aumentare.
I Paesi più industrializzati, dove abita meno del 30% della popolazione mondia-
1 la dIstrIBUzIonE le, consumano l’80% delle risorse naturali e posseggono oltre l’80% della ricchezza
dElla rIcchEzza mEdIa
PEr adUlto nEl mondo totale del pianeta.

ricchezza media per adulto


Meno di 5000 $
Da 5000 $ a 25 000 $
Da 25 000 $ a 100 000 $

Oltre 100 000 $
Senza dati

Fonte:
Source:Original
Original estimates Credit
estimates; see textSuisse Global Wealth
for explanation Databook 2011
of methods

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Gli Stati più poveri si trovano in Africa centrale, nell’Europa orientale e in alcu-
ne aree dell’Asia e del Sudamerica.
Nella misura del potere d’acquisto, i Paesi più poveri al mondo sono tutti afri-
cani: Congo, Zimbabwe, Eritrea, Liberia, Somalia, Burundi, Niger, Repubblica Cen-
troafricana, Malawi, Madagascar.

Individuare collegamenti e relazioni Localizza sulla carta i continenti e gli Stati di


cui si parla nel paragrafo:
– cosa sono e quali sono i Brics?
– dove si trovano i Paesi più poveri del mondo?

■ Un mondo di disuguaglianze 101


▶ Il 70% della popolazione ▶ Nel mondo la ricchezza è concentrata in pochissime mani, mentre la mag-
mondiale possiede meno gior parte dell’umanità vive con redditi molto bassi. I patrimoni delle persone

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


del 3% della ricchezza del molto ricche, inoltre, sono in aumento, mentre quelli di tutte le altre sono in
mondo. diminuzione. Un altro paradosso è legato alla tassazione, che di norma è più
alta per chi ha i redditi più elevati. Dal 1970 ad oggi, però, la tassazione per i
cittadini più ricchi è diminuita in 29 Paesi su 30 per i quali erano disponibili
dati, con aumento del peso delle tasse sulla parte della popolazione con reddito
medio o basso.
Ecco alcuni dati signiicativi per capire meglio le più gravi disuguaglianze:
– secondo l’Onu, le 100 persone più ricche posseggono da sole la metà dell’in-
tera ricchezza mondiale;
– il 70% della popolazione, quasi cinque miliardi di persone, ne possiede inve-
ce appena il 3%;
– la metà della popolazione del mondo, 3,5 miliardi di persone, guadagna in
media meno di 3 dollari al giorno e si trova in condizioni di povertà e di

|
povertà estrema;

lEzIonE 14 Il lavoro e le disuguaglianze economiche e sociali


Potere d’acquisto
GlossarIo

È una misurazione – l’Unicef stima che un miliardo di persone non dispone di servizi essenzia-
statistica che, nel li come l’accesso a fonti di acqua potabile;
fornire i dati sull’e- – la Fao stima in 900 milioni di persone il numero di chi sofre di denutrizio-
conomia, il reddito, il
Pil ecc., tiene conto ne;
del diverso costo – 22 000 bambini al giorno muoiono per cause legate alla povertà.
della vita negli Stati La disuguaglianza è presente e in aumento anche nei Paesi più industrializzati.
del mondo: in questo
modo i valori sono Negli Stati uniti, per molti aspetti considerato uno dei Paesi più ricchi del mondo,
confrontabili. il 50% della ricchezza è concentrata nelle mani dell’1% della popolazione, mentre
Povertà estrema tre persone su dieci sono considerate a rischio povertà (dati 2013 dell’Uicio del
Situazione di man- Censimento).
canza di risorse per La povertà rende impossibile la realizzazione delle persone ed è quindi la prin-
vivere (come reddito,
cibo, abitazione, ab- cipale causa di esclusione sociale.
bigliamento, istruzio- Anche nei Paesi che si sono sviluppati recentemente la ricchezza non è stata
ne e assistenza sani- distribuita equamente.
taria adeguati) che si
abbina all’esclusione In India, fra il 2002 e il 2012, il numero di miliardari è aumentato di dieci vol-
sociale. te, ma oltre 700 milioni di persone, oltre il 60% dei suoi abitanti, sopravvive con
Esclusione sociale meno di un dollaro al giorno.
L’impossibilità di par-
tecipare attivamente Acquisire e interpretare informazioni Quanta parte della ricchezza mondiale
alla vita sociale e posseggono le 100 persone più ricche? E quanta ne possiede il 70% più povero?
politica.
Le disuguaglianze esistono solo nei Paesi poveri? Perché?

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■ Globalizzazione, diversità
e disuguaglianze
▶ la globalizzazione si ▶ La globalizzazione non ha reso il mondo più uguale. Le diversità e le disugua-
basa sulla diversità dei glianze hanno continuato a riprodursi e in molti casi, con la crisi economica, ad
luoghi e la sua azione può aumentare. Il mondo globalizzato ha “centri”, regioni ricche e dominanti, e “peri-
produrre sia sviluppo sia ferie”, regioni povere e dipendenti.
impoverimento. Ogni territorio continua a cambiare in conseguenza delle relazioni che svilup-
pa con luoghi e regioni diverse del pianeta, in base alla sua capacità di promuovere
relazioni economiche e di attirare investimenti e aziende. Questo può permettere
a un Paese di svilupparsi rapidamente, ma rende altri luoghi più poveri ed emar-
102 ginati.

Comunicare Leggi nel glossario le deinizioni di diversità e di disuguaglianza e fai un


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

esempio di ciascun aspetto tratto dalla tua esperienza.


Perché per un territorio la diversità può essere un punto di forza?

■ L’aumento della precarietà lavorativa


▶ la globalizzazione, nei Paesi ▶ La globalizzazione ha prodotto molti cambiamenti anche nel mercato del lavo-
più sviluppati, ha portato ro, perché la selezione si svolge a scala mondiale.
a una maggiore precarietà Nei Paesi di recente industrializzazione, le condizioni economiche dei lavora-
del lavoro e alla perdita tori sono migliorate solo parzialmente, senza essere accompagnate dalle tutele e
di potere d’acquisto delle
sicurezze difuse nei Paesi europei e nordamericani, come ad esempio l’istruzione
famiglie.
e l’assistenza sanitaria gratuite.
Nei Paesi più sviluppati è avvenuta una progressiva perdita di diritti e sicu-
rezze dei lavoratori, conseguenza delle decisioni prese dai governi e dalle aziende
per sostenere la competitività delle imprese sul mercato internazionale. Sono
aumentati la disoccupazione, l’insicurezza dell’occupazione e i lavori a tempo,
ma anche il lavoro nero e il lavoro minorile [ig. 2]; spesso gli stipendi sono mol-
to bassi, soprattutto per i giovani che si afacciano sul mercato del lavoro. Il po-

2 Il laVoro mInorIlE
Un ragazzo minorenne al lavoro
in un’industria tessile indiana.

Diversità
GlossarIo

È l’aspetto posi-
tivo della varietà
e delle diferenze:
biodiversità, diversità
culturali, varietà dei
paesaggi.
Disuguaglianza
È l’aspetto negativo
della varietà e delle
diferenze: povertà,
mancanza di diritti,
non accesso alle ri-
sorse, emarginazione
ed esclusione sociale.

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tere d’acquisto delle famiglie è diminuito e la precarietà


dell’occupazione è aumentata.
I sistemi pensionistici sono in diicoltà in molti Paesi,
e le generazioni future non potranno avere garantito lo
stesso livello di reddito delle generazioni precedenti.

Imparare a studiare Quali cambiamenti negativi ha


portato la globalizzazione ai lavoratori dei Paesi più
sviluppati?

3 I nUoVI PoVErI
Un giovane senzatetto seduto a terra con i suoi due cani vicino a
103
Ponte Carlo a Praga.

tEma 3 Economia e mondo contemporaneo


■ Nuovi poveri e declino della classe media
▶ la perdita di reddito della ▶ Negli ultimi anni, secondo gli studi di molte organizzazioni internazionali, la
classe media dei Paesi disuguaglianza fra ricchi, classi medie e poveri è aumentata in 7 Stati su 10.
sviluppati ha aumentato il In particolare, si sta impoverendo quella che nei Paesi più sviluppati era deini-
numero dei poveri e degli ta “classe media”, la fascia di popolazione che comprende i redditi medi e igure
indigenti.
professionali come impiegati, insegnanti, commercianti.
Le cause di questo declino sono molteplici: alcune dipendono dai cambiamen-
ti tecnologici e organizzativi nel mondo del lavoro, che hanno reso superati mol-
ti impeghi in uici e amministrazioni. Altre sono direttamente legate alla globa-
lizzazione e alla crisi economica, che hanno contribuito alla riduzione dei salari
medi e della ricchezza delle famiglie.
La conseguenza di questo impoverimento è il progressivo aumento dei poveri
e degli indigenti nei Paesi più sviluppati, dove anche avere un’occupazione può

|
lEzIonE 14 Il lavoro e le disuguaglianze economiche e sociali
non bastare a permettersi cibo adeguato, istruzione e cure sanitarie. Negli Stati
Sistemi pensionistici uniti, nel 2013, ben 45 milioni di persone (su 313) hanno ricevuto i buoni-cibo ri-
GlossarIo

Sono i sistemi di servati agli indigenti. A New York, una città considerata per molti aspetti il centro
raccolta e gestione culturale ed economico del mondo, il 45% della popolazione è considerata a rischio
dei contributi dei la-
voratori e gli enti che povertà. In Europa, l’Eurostat considera a rischio povertà o esclusione sociale
li gestiscono (in Italia circa il 24% degli abitanti, una percentuale che in Italia sale al 28% [tab. 1].
l’Inps) per garantire il Tra i nuovi poveri [ig. 3], anche in Europa, ci sono i bambini. Il Rapporto di Save
sussidio pensionisti-
co a chi ne ha diritto.
the Children 2014 sulla povertà minorile in Europa ci informa che i bambini a rischio
povertà o esclusione sociale sono 27 milioni, il 28%; in Italia la stima è del 33%.
Indigenti
Molto poveri, tanto
da non disporre dei Imparare a studiare Cosa si intende per “classe media”?
beni basilari per Quali sono le cause del suo declino?
vivere. Quali le conseguenze della sua riduzione?
Eurostat
Uicio Statistico taB. 1 - Percentuale della popolazione a rischio di povertà
dell’Unione Europea. ed esclusione sociale in alcuni stati europei
Save The Children
È una rete di Or- Grecia 35,7% Regno Unito 24,8%
ganizzazioni non Italia 28,4% Germania 20,3%
governative impe-
gnate nella difesa dei Portogallo 27,4% Francia 18,1%
bambini in diicoltà,
riconosciuta dall’Onu Spagna 27,3% Finlandia 16%
e attiva in 120 Paesi. Polonia 25,8% Paesi Bassi 15,9%

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■ Disuguaglianze tecnologiche:
il digital divide
▶ Una nuova forme di ▶ Una nuova forma di emarginazione deriva dalla mancanza di accesso, per po-
esclusione sociale, chiamata vertà o per mancanza di infrastrutture, alle nuove tecnologie dell’informazione e
digital divide, è dovuta alla della comunicazione, in particolare a Internet, alle reti telematiche a banda larga
mancanza di accesso alle (più veloci), e ai nuovi strumenti informatici.
nuove tecnologie. Per deinire questa condizione di emarginazione tecnologica si usa l’espressio-
ne digital divide (“divario digitale”), che esprime insieme un’emarginazione cultu-
rale, tecnologica e di opportunità lavorative e sociali.
Disporre di Internet e saperlo usare è oggi fondamentale per poter studiare e
104 comunicare e di conseguenza per avere migliori opportunità di lavoro e accesso
alle professioni più qualiicate.
Nel mondo, appena il 30% della popolazione ha accesso quotidiano alle nuove
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

tecnologie, con diferenze marcate da Stato a Stato [ig. 4].

Individuare collegamenti e relazioni Cosa signiica digital divide?


Confronta le carte presenti alle pp. 100 e 104:
– i Paesi con più connessioni a Internet sono anche quelli con la ricchezza media più
alta?
– in quale fascia si trovano i Brics nelle due carte?

Connessione Internet ogni 100 abitanti

Da 0 a 10 Da 30 a 50
Da 10 a 30 oltre 50 Dati non disponibili

4 Il DIGITAL DIVIDE
La geograia del digital divide in base
alle connessioni a Internet. Negli
Stati Uniti sono il 74%, in Italia il 54%,
in Cina il 34%, in India l’8%. La media
mondiale è del 30%.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Digital divide
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

CONOSCENZE
COMPETENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
3 Leggi e interpreta la carta.
corretta.
Come classiichi la carta in base al contenuto?
1. I Brics sono:
……………………………………………………………………......................……………
a. Paesi economicamente in diicoltà.
Di quale fenomeno tratta la carta?
b. Paesi economicamente sviluppati.
……………………………………………………………………......................……………
c. Paesi economicamente in rapida crescita.
Descrivi il fenomeno rappresentato in base alle indicazioni
della legenda. Quali Stati sono più grandi? Quali invece
2. Nei Paesi ricchi: sono molto piccoli o quasi del tutto invisibili sulla carta? 105
a. non esistono fasce povere di popolazione. ……………………………………………………………………......................……………
b. tutta la popolazione ha lo stesso livello di reddito. ……………………………………………………………………......................……………

TeMA 3 economia e mondo contemporaneo


c. esistono anche fasce di popolazione in grande diicoltà ……………………………………………………………………......................……………
economica.
Completa il testo che segue con i termini corretti
scegliendoli tra quelli indicati. Fai attenzione perché ci sono
3. Le disuguaglianze, nel mondo:
più termini di quelli che vanno inseriti.
a. sono molto ridotte e stanno diminuendo.
occidentale - India - orientale - Russia - superiore - Stati Uniti -
b. sono molto forti e stanno aumentando.
Cina - inferiore - invisibile - Germania - Australia
c. sono presenti solo nel Paesi governati da dittature.
Nella carta si osserva il ruolo dominante delle economie
4. La classe media, nei Paesi più sviluppati: degli ………………………………, del Giappone e degli Stati
a. si sta impoverendo ed è in diminuzione. dell’Europa ……………………………… . Il ruolo economico
b. si sta sviluppando ed è in crescita. dei Paesi con il maggior numero di abitanti, come
c. è scomparsa a causa della crisi economica. ………………………………, ………………………………, Indonesia e
Brasile, è nettamente ……………………………… . L’Africa, che
occupa una notevole estensione territoriale e ospita
2 Deinisci i seguenti concetti. una popolazione in rapida crescita, è economicamente

|
Lezione 14 l lavoro e le disuguaglianze economiche e sociali
Potere d’acquisto quasi ……………………………… . Si nota anche la scarsa
……………………………………………………………………......................…………… visibilità dello Stato isicamente più esteso al mondo, la
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………… .

Islanda Norvegia Finlandia


Canada Estonia
Svezia Lettonia
Danimarca
Irlanda Lituania Mongolia

Regno Unito Russia Corea del Sud


Paesi Polonia Tagikistan
Bassi Bielorussia Uzbekistan
Germania Ucraina Kazakistan Cina Hong
Romania Azerbaijan
Kong
Belgio (Cina) Taiwan
Rep. Ceca Bulgaria Georgia Giappone
Lussemburgo Slovacchia Pakistan
Turchia Iran
Thailandia

Ungheria Grecia Bangladesh Vietnam


Stati Uniti SloveniaLibano Siria India Cambogia
Svizzera Austria Giordania
Cipro Filippine
Francia Israele Malaysia
Bosnia-Erz. Singapore
Arabia Sri Lanka
Albania Saudita Indonesia
Italia Macedonia
Croazia Yemen Papua
Nuova Guinea
Gaza e
Spagna Cisgiordania
Portogallo
Australia Nuova
Cuba Zelanda
Malta Figi
Messico Rep.
Giamaica Haiti Dominicana Tunisia
Honduras Nigeria
Guatemala
El Salvador Trinidad e Tobago Algeria Egitto
Panamá Venezuela Marocco
Costa Rica Guinea Uganda
Colombia Perú Costa d’Avorio Kenya
Ecuador Camerun Tanzania PIL in miliardi di dollari USA
Brasile Mozambico 10 P I L pro capite a parità di potere d’acquisto (in dollari USA)
Bolivia 100
Paraguay
Uruguay Sudafrica meno di 1500 da 6000 a 15000
Cile Argentina Maurizio
500 da 1500 a 3500 oltre 15000
Mdagascar
1000 da 3500 a 6000 dati mancanti

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15 Il cambiamento climatico
LEzIONE

In questa lezione: materiali aggiuntivi


• indaghi la questione del cambiamento climatico e le sue conseguenze su imparosulweb.eu
• comprendi la necessità di adattare i sistemi umani al cambiamento climatico

106
■ Il cambiamento climatico
▶ Il clima del pianeta è in ▶ Il clima ha spesso subito variazioni nella storia geologica della Terra. Ci sono
una fase di riscaldamento,
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

stati periodi molto caldi, durante i quali il clima dell’Europa era simile a quello
causato probabilmente tropicale, e periodi molto freddi, durante i quali il clima europeo era simile a quello
dalle attività umane che artico e le glaciazioni hanno ricoperto quasi interamente le sue terre.
rilasciano nell’atmosfera
Queste forti variazioni, a volte molto rapide, erano dovute a cambiamenti na-
gas a effetto serra.
turali della supericie e dell’atmosfera terrestre.

1 l’EFFEtto sErra
Dove colpisce di più l’efetto serra: le
zone in giallo e rosso sono quelle dove
le temperature medie sono salite
più rapidamente tra il 2008 e il 2012
(Fonte: Nasa).

anidride
anidride carbonica
carbonica

2 lo schEma dEll’EFFEtto
sErra
Lo schema dell’efetto serra: i gas
liberati nell’atmosfera dalle attività
umane si accumulano e aumentano la
quantità di calore solare trattenuto.

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Oggi ci troviamo in un periodo di rapido riscaldamento climatico [ig. 1]. Gli


scienziati ipotizzano che la causa del riscaldamento sia dovuta alle attività umane,
in particolare all’aumento della concentrazione nell’atmosfera di anidride carboni-
ca e di altri gas come il metano. Questi sono detti gas serra perché trattengono più
a lungo il calore proveniente dal Sole nell’atmosfera. Essi producono quindi lo stesso
efetto delle vetrate sulle pareti delle serre: lasciano entrare i raggi che riscaldano,
e poi trattengono l’aria calda, rallentando la dispersone del calore [ig. 2]. L’efetto
serra è un fenomeno naturale dell’atmosfera terrestre, infatti se non ci fossero gas
serra il calore del Sole non sarebbe trattenuto e la supericie terrestre sarebbe sogget-
ta a eccessivi sbalzi termici per permettere la vita sul pianeta. L’aumento di questi
gas è però dannoso perché causa l’innalzamento della temperatura media.
L’anidride carbonica è rilasciata nell’atmosfera dall’uso dei combustibili fossili: 107
petrolio, carbone, gas naturale e i loro derivati, come la benzina e gli altri carburanti.
Proprio sulla base delle attività umane e dei gas da esse rilasciate, gli scienziati pre-
vedono che il clima continuerà a riscaldarsi, generando conseguenze pericolose

tEma 4 sviluppo sostenibile e società


per le attività umane e per gli equilibri ambientali del pianeta.

Imparare a studiare Il clima è cambiato anche in passato?


Cosa si ipotizza che stia causando l’attuale riscaldamento climatico?
Cosa signiica “efetto serra”?

■ Le conseguenze del cambiamento


climatico
▶ Il riscaldamento modifica i ▶ Un’atmosfera più calda ha anche più energia, che intensiica tutti i fenome-
climi, aumenta i fenomeni ni atmosferici. Le temperature maggiori, ad esempio, velocizzano l’evaporazione

|
atmosferici violenti,

lEzIonE 15 Il cambiamento climatico


dell’acqua e la sua ricaduta al suolo, aumentando il numero dei fenomeni tem-
scioglie i ghiacciai e provoca poraleschi estremi come cicloni, tornado [ig. 3]. e nubifragi, detti anche “bombe
l’innalzamento del livello
d’acqua” perché basati su piogge intensissime dalla breve durata. Ad essi si accom-
dei mari.
pagna l’aumento di alluvioni, frane, inondazioni e altri fenomeni legati al dissesto
idrogeologico.

3 I FEnomEnI tEmPoralEschI EstrEmI


Un campo coltivato sul cui sfondo si vede avanzare minaccioso un tornado.

Storia geologica
GlossarIo

L’evoluzione del
pianeta dalla sua
formazione ad oggi,
lunga 4,5 miliardi di
anni.
Gas serra
I gas che trattengono
il calore nell’atmosfe-
ra, causando il riscal-
damento climatico.

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L’innalzamento delle temperature sta cau-


sando il progressivo scioglimento dei ghiac-
ciai [ig. 4], le cui acque si mescolano a quelle
marine producendo un innalzamento del li-
vello del mare. Questo causa l’aumento delle
alluvioni nelle zone costiere, l’erosione delle
coste e la sommersione delle regioni che si
trovano appena al di sopra del livello del mare.
I cambiamenti locali possono essere al-
trettanto marcati e ancora più diicili da pre-
vedere: in certe regioni il clima può diventa-
108 re più mite, favorendo le colture; in altre più
arido, causando la desertiicazione. Tutti gli
equilibri degli ecosistemi vengono altera-
ti, e molte specie viventi, animali e vegetali,
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

potrebbero non essere in grado di adattarsi a


cambiamenti molto rapidi.
4 rIscaldamEnto GloBa- Lo stesso vale per le attività umane:
lE E scIoGlImEnto dEI – i sistemi agricoli sono adattati ai diversi climi e il loro cambiamento anche
GhIaccI
minimo può causare la mancata maturazione, la difusione di malattie, in-
Un orso polare caduto in acqua a cau- setti e animali prima non presenti e la crisi di interi sistemi di coltura;
sa della rottura dello strato di ghiaccio
della banchisa polare.
– lo scioglimento dei ghiacciai può mettere in crisi l’economia legata al turi-
smo invernale e alle acque di scioglimento usate per l’irrigazione estiva e per
le centrali idroelettriche;
– l’inondazione delle regioni costiere e la desertiicazione possono causare
migrazioni forzate per cause ambientali.

Imparare a studiare Perché l’atmosfera più calda aumenta i fenomeni climatici


estremi?
Quali fenomeni sono causati o potenziati dall’aumento delle temperature?
Quali conseguenze del riscaldamento climatico colpiscono le attività umane?

■ Come afrontare il cambiamento


climatico?
▶ la concentrazione di gas ▶ Se la causa del riscaldamento climatico è dovuta alle attività umane, per con-
serra nell’atmosfera sta trastarlo occorre ridurre il più possibile l’uso delle sostanze che liberano gas
ancora aumentando e per serra. Questa azione è molto diicile da attuare in tempi brevi, perché comporta
bloccarla è necessario la drastica riduzione dell’uso dei combustibili fossili con cui funzionano oggi le
abbandonare l’uso delle attività umane. Nel 1997, a Kyoto, molti Paesi industrializzati si sono accordati per
fonti energetiche fossili.
diminuire le emissioni di anidride carbonica e riconvertire la produzione di ener-
gia verso le fonti rinnovabili, che però ha costi di produzione più alti. Gli obiettivi
del protocollo sono così ancora molto lontani dall’essere raggiunti.
Se il cambiamento climatico continuerà, tutti i sistemi umani dovranno però
cercare di adattarsi rapidamente. Se e dove non riuscissero in questa sida, il
cambiamento climatico potrebbe avere tra le sue conseguenze non solo disastri
ambientali, ma anche crisi economiche e sociali.

Collaborare e partecipare Quali decisioni potrebbero contribuire a fermare o ridurre


il riscaldamento climatico? Discutetene in classe sotto la guida dell’insegnante.

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Laboratorio attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Gas serra
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………

CONOSCENZE
efetto serra
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione ……………………………………………………………………......................……………
corretta. ……………………………………………………………………......................……………
1. Il clima:
a. varia continuamente, in base alle condizioni Dissesto idrogeologico
atmosferiche. ……………………………………………………………………......................……………
b. ha subito, nei millenni, molte variazioni. ……………………………………………………………………......................……………
c. non è mai variato dalla nascita del pianeta Terra.
COMPETENZE 109
2. L’intensiicazione dei fenomeni atmosferici estremi è dovuta:
3 Leggi e interpreta la carta.
a. a un aumento delle correnti di aria fredda.
Come classiichi la carta in base al contenuto?

TeMA 4 sviluppo sostenibile e società


b. all’aumento della temperatura dell’atmosfera, che è
quindi più carica di energia. ……………………………………………………………………......................……………
c. all’aumento di sostanze inquinanti nell’aria. Di quale fenomeno tratta la carta?
……………………………………………………………………......................……………
3. Lo scioglimenti dei ghiacciai: Descrivi il fenomeno rappresentato in base alle indicazioni
della legenda. Individua gli Stati maggiormente desertiicati
a. sta avvenendo solo sulle Alpi.
o a rischio di desertiicazione nel mondo.
b. sta provocando una riduzione della stagione invernale.
……………………………………………………………………......................……………
c. sta provocando l’innalzamento del livello del mare.
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
4. Il riscaldamento del clima è causato:
Ci sono aree molto popolate a rischio di desertiicazione?
a. dall’aumento della concentrazione di gas serra nell’atmosfera.
……………………………………………………………………......................……………
b. dall’aumento del livello dei mari e degli oceani.
La desertiicazione è spesso il risultato dell’azione
c. dallo sfruttamento eccessivo delle risorse minerarie.

|
dell’uomo. Come si può collegare questo fenomeno al

Lezione 15 l cambiamento climatico


processo di cambiamento climatico in atto?
2 Deinisci i seguenti concetti. ……………………………………………………………………......................……………
Cambiamento climatico ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………

suoli molto degradati o regioni in corso di desertificazione


suoli mediamente degradati
suoli stabili
terre senza vegetazione

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16 Le migrazioni
LEzIONE

In questa lezione: materiali aggiuntivi


• studi chi sono i migranti e le caratteristiche delle migrazioni contemporanee su imparosulweb.eu
• impari le cause e gli efetti delle migrazioni contemporanee
• comprendi il ruolo delle migrazioni nel trasformare i luoghi e le società

110
■ Chi sono i migranti
▶ I migranti sono le persone ▶ Il migrante, secondo la deinizione delle Nazioni Unite, è colui che si sposta in un
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

che cambiano il proprio luogo diverso da quello di residenza abituale per un periodo di almeno un anno.
luogo di residenza per Si può spostare la residenza all’interno del proprio Paese: sono le migrazioni
almeno un anno. interne. In Italia, dall’Unità ad oggi si sono dirette dalle campagne verso le città,
dal sud verso il nord e dalle montagne verso le pianure e le coste.
Si può migrare da uno Stato a un altro: sono le migrazioni internazionali. L’I-
talia è stato a lungo un Paese di emigranti internazionali, specialmente in Europa,
verso Svizzera, Belgio e Germania, e in America, verso Argentina, Brasile e Stati
Uniti. Dagli anni Settanta del Novecento l’Italia è un Paese di immigrazione inter-
nazionale, in particolare da Marocco, Romania e Albania.

Imparare a studiare Come si deinisce un migrante?


Quali sono state le direzioni delle migrazioni interne italiane in passato?

1 lE mIGrazIonI
Fra le cause delle migrazioni con-
temporanee ci sono le crisi ambien-
tali dovute ai cambiamenti climatici
come la desertiicazione, le carestie
conseguenti alla predita dei raccolti,
l’innalzamento delle acque degli ocea-
ni e le alluvioni.

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METODO DI STUDIO
I fattori di espulsione e di attrazione

P er individuare le cause dei lussi migratori occorre conside-


rare una molteplicità di aspetti.
Partire: i fattori di espulsione
• instabilità politica, insicurezza sociale (guerre, conlitti etni-
ci e religiosi, criminalità elevata, terrorismo);
• persecuzioni e violazione dei diritti umani (regimi dittato-
Ecco i principali fattori di espulsione, quelli che spingono o riali, tortura).
obbligano a lasciare il proprio Paese: arrivare: i fattori di attrazione
• mancanza di lavoro; Ecco i principali fattori di attrazione che spingono i migranti
• lavoro retribuito in modo insuiciente per vivere decorosa- verso alcuni Paesi:
mente o per sostenere la propria famiglia; • condizione di sviluppo industriale e tecnologico e disponibilità di
• mancanza di prospettive per il futuro; posti di lavoro;
• condizioni di vita disagiate (mancanza di servizi di base • ricchezza difusa, migliore qualità della vita e dei servizi; 111
come acqua potabile, assistenza sanitaria e istruzione); • presenza nel Paese di arrivo di familiari o di persone amiche
• degrado ambientale e catastroi ecologiche (desertiicazio- (reti sociali);

tEma 4 sviluppo sostenibile e società


ne, carestie, inondazioni); • presenza nel Paese di arrivo di punti di riferimento culturali
• cause demograiche (alta natalità o densità di popolazione (lingua o religione simili a quelle del Paese di partenza);
abbinate a povertà); • accessibilità del Paese agli stranieri;
• disgregazione della struttura sociale tradizionale (legami fa- • regimi democratici, libertà di espressione;
miliari, di clan o di villaggio); • opportunità di lavoro qualiicato.

■ Tipologie di migranti
▶ Vi sono migrazioni ▶ Le migrazioni possono essere sia spontanee, libere, sia coatte, forzate. Sono li-
spontanee e forzate, bere le migrazioni di chi decide di cambiare la propria residenza per cercare mi-
regolari e irregolari. gliori opportunità e condizioni di vita in un’altra città o un altro Stato, come
quelle dei lavoratori e degli studenti.

|
Sono forzate le migrazioni di chi non ha altra scelta che quella di partire, come

lEzIonE 16 Le migrazioni
oggi i profughi [ig. 1] e in passato gli schiavi.A volte è diicile distinguere fra queste
categorie: i disoccupati e i lavoratori a basso reddito che migrano per migliorare la
propria vita e sostenere le proprie famiglie si trovano in una condizione che è insie-
me libera (non sono obbligati con la forza a partire) e forzata (se non partono la loro
esistenza e quella delle loro famiglie è compromessa dalla povertà e dall’esclusione
sociale).
Una distinzione importante, parlando di migrazioni internazionali, è quella fra
migrazione regolare e irregolare. I migranti regolari hanno ottenuto un’auto-
rizzazione da parte del governo a risiedere nel Paese di destinazione. I migranti
irregolari, chiamati anche clandestini, sono persone che attraversano le frontiere
senza autorizzazione, o che restano nel Paese di immigrazione dopo lo scadere di
permessi temporanei di residenza e di lavoro.

Imparare a studiare Come si distingue una migrazione libera da una forzata?


Cosa rende una migrazione irregolare?

Emigrazione Accessibilità avere un riconoscimento del proprio


GlossarIo

Il movimento migratorio di partenza, Disponibilità all’accoglienza, attra- status.


in uscita dal proprio luogo di origine. verso le leggi sull’immigrazione che
Permessi temporanei
regolano i lussi in entrata.
Immigrazione Permessi di soggiorno per motivi di
Il movimento migratorio di arrivo, in Profugo studio o lavoro limitati a un periodo
entrata in un nuovo luogo di residen- Chi lascia il proprio Paese a causa di di tempo.
za. conlitti o disastri ambientali, senza

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■ Le migrazioni contemporanee
▶ I maggiori flussi migratori ▶ La maggior parte dei lussi migratori internazionali si muove oggi dai Paesi a
oggi si dirigono verso stati economia debole o in via di sviluppo verso i Paesi sviluppati a economia forte
Uniti, Europa occidentale e lungo tre direzioni [ig. 2]:
penisola araba. – dall’america centrale e meridionale verso l’America settentrionale:
– dall’Europa orientale, dall’africa centrale e settentrionale e dal Medio
oriente verso l’Europa occidentale;
– dall’asia meridionale e orientale, in parte verso l’America settentrionale e
in parte verso la penisola Araba.
Sono importanti le migrazioni tra aree e Stati limitroi all’interno dei continenti.
Nel Sud-est asiatico, ad esempio, il fenomeno riguarda in particolare le emigrazio-
112 ni dalla Cina verso i Paesi vicini: un lusso di milioni di persone, tanto numeroso
da far utilizzare l’espressione “diaspora cinese”.
La quantità dei lussi di migranti nel mondo è in aumento: nel 2000 erano
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

stimati in 176 milioni, nel 2013 in 232 milioni. Il conine più varcato è quello degli
Stati uniti, che sono il Paese che accoglie più immigrati ogni anno. L’aumento
dei lussi è legato alla globalizzazione, che stimola non solo gli spostamenti dei
lavoratori meno qualiicati, ma anche quella di studenti universitari in cerca di
esperienze formative e di lavoratori colti e altamente qualiicati, che si spostano
al seguito delle imprese multinazionali.
Le condizioni economiche sono la più importante causa delle migrazioni con-
temporanee, ma sono in aumento le migrazioni di sfollati, rifugiati e richiedenti asilo
politico, che sono causate da guerre, persecuzioni politiche e disastri ambientali.
Anche la composizione dei migranti è cambiata: in passato i migranti erano in
gran parte maschi in età lavorativa, ma negli ultimi anni la componente femmi-
nile è cresciuta notevolmente, sia per l’aumento dei ricongiungimenti familiari, sia
per svolgere professioni come quella di badante e quella di collaboratrice domestica.

2 doVE Vanno I mIGrantI Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta: da dove partono e dove si
Le maggiori destinazioni dei migranti
dirigono oggi i maggiori lussi migratori?
internazionali fra il 1970 e il 2010. Che ruolo ha la globalizzazione nelle migrazioni?

Norvegia
Svezia Paesi che hanno
Canada Regno accolto più di un
Unito milione di emigranti
Irlanda
Germania Paesi di tradizione
Francia Svizz.
Stati Uniti
emigrante, trasformati
Spagna in Paesi di accoglienza
Italia Stati Uniti altri Paesi di
accoglienza
Libia Arabia
bia
dita E.A.U.
Saudita da
na flussi principali
Ca
Senegal flussi clandestini
niti
Venezuela Nigeria Stati U
Costa Malaysia
d’Avorio

Australia
Sudafrica

Argentina

0 2000 km

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■ Le migrazioni cambiano i luoghi


▶ I migranti e i luoghi ▶ Le migrazioni generano relazioni che cambiano le persone e i luoghi di par-
di partenza e di tenza e di arrivo.
arrivo si trasformano Quasi sempre i migranti appartengono alle fasce più giovani della popolazio-
reciprocamente. ne, per cui il Paese di partenza perde forza lavoro iniziale, sulla quale ha investito
in formazione, assistenza, istruzione. Questa perdita è quindi un impoverimento
di idee, iniziative e capacità di innovazione.
Altre conseguenze sono invece positive: l’emigrazione può essere una “valvola
di sfogo” dell’eccesso di disoccupazione durante una crisi economica, e le rimesse
degli emigrati, il denaro che essi inviano in patria alla propria famiglia, aumenta-
no la ricchezza del Paese. Gli emigranti di ritorno, poi, portano nuove idee e nuovi 113
stimoli.
Nel Paese di arrivo gli immigrati sopperiscono spesso alla necessità di ma-
nodopera a basso costo, anche per le attività meno qualiicate e appetibili per

tEma 4 sviluppo sostenibile e società


la popolazione locale. In altri casi, quando l’attrazione riguarda lavori altamente
qualiicati, i lavoratori stranieri si inseriscono nelle migliori aziende e università,
aumentando la competitività internazionale del Paese.
L’arrivo di molti immigrati può produrre tensioni sociali per le diferenze di
costumi, perché essi entrano in concorrenza con la forza lavoro locale, ma anche
3 IntEGrazIonE arricchimento culturale e stimoli per l’innovazione.
E camBIamEntI
I nuovi abitanti e le nuove culture ar- Imparare a studiare Che efetti possono causare le migrazioni nei Paesi di partenza?
ricchiscono quartieri spesso marginali. e in quelli di arrivo?
La piccola imprenditoria etnica può
diventare occasione di rilancio econo-
mico ed essere tramite di integrazio- ■ Società multiculturali e cittadinanza

|
ne interculturale.

lEzIonE 16 Le migrazioni
▶ Nella gran parte dei Paesi più sviluppati l’aumento degli immigrati ha creato
▶ la multiculturalità è un
dato di fatto delle società o sta creando società sempre più multietniche e multiculturali. La convivenza e
moderne. l’interazione paciica tra le diverse culture all’interno di una stessa società si dei-
nisce intercultura [ig. 3].
Assume un ruolo importante, in questo contesto, la concessione della citta-
dinanza agli immigrati. Essa va intesa sia come status legale, riconoscimento di
appartenenza con diritti e doveri a una comunità nazionale, sia come inclusione
sociale, come possibilità di partecipare attivamente alla vita della comunità come
membro alla pari degli altri. Nella concessione della cittadinanza agli immigrati
ogni Stato ha regole diverse, che deiniscono i requisiti e i tempi per ottenere il
riconoscimento.

Comunicare Leggi nel glossario le deinizioni di multietnico e multiculturale e spiega


le diferenze tra questi due termini facendo degli esempi.

Sfollato del proprio Paese e non può tornarvi multietnico


GlossarIo

Chi deve allontanarsi dal luogo di perché perseguitato per motivi di et- Luogo in cui convivono più etnie.
residenza a causa di una situazione nia, religione, nazionalità o opinioni
multicultura
di emergenza come una guerra o politiche.
La presenza di culture diverse in uno
un disastro ambientale, senza però
Richiedente asilo politico stesso luogo.
abbandonare il Paese.
Chi ha lasciato il proprio Paese e
Rifugiato chiede il riconoscimento dello status
È una condizione (status) riconosciuta di rifugiato.
dalle Nazioni Unite a chi è al di fuori

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CASI DI STUDIO
Le migrazioni forzate, sfollati e rifugiati

iprofughi sono le persone costrette ad abbandonare il pro-


prio Paese in seguito a calamità naturali, a eventi militari, a
persecuzioni politiche spesso legate a motivi etnici e religiosi.
Secondo i dati dell’Unhcr, alla ine del 2014 nel mondo si conta-
vano 28 milioni di rifugiati e di sfollati, persone talvolta fuggite
per le stesse ragioni dei profughi ma che si trovano ancora
all’interno del proprio Paese. I dati sui rifugiati possono essere
La distribuzione dei rifugiati molto diversi di anno in anno, perché dipendono in gran parte
Tra i profughi si evidenzia l’alto numero dei rifugiati, deini- dall’andamento dei conlitti, in particolare quando si tratta di
ti dalle Nazioni Unite come «persone con fondati timori di guerre civili. I dati risentono ad esempio delle guerre in Af-
essere perseguitate per motivi razziali, religiosi e politici». ghanistan e in Iraq, dei molti conlitti nell’Africa subsahariana,
La maggiore concentrazione di rifugiati (internazionali e in- delle continue tensioni tra israeliani e palestinesi e più recen-
114 tranazionali) si trova oggi in Medio Oriente, conseguenza temente dei conlitti in Siria e nei Paesi vicini.
delle guerre in Afghanistan e in Iraq. L’altra grande area di
concentrazione dei rifugiati è l’Africa subsahariana, che nel
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

corso degli ultimi anni è stata teatro di quattro gravi crisi: in


Somalia, tra Liberia e Sierra Leone, tra Ciad-Darfur e Sudan,
in Ruanda. Tra le altre aree geograiche che hanno recente-
mente generato consistenti lussi di profughi vi sono lo Sri
Lanka, dov’è in corso una guerra civile, e vari Paesi dell’ex
Jugoslavia. Germania e Stati Uniti si distinguono per essere i
Paesi occidentali che danno ospitalità al maggior numero di
rifugiati. La guerra civile in Siria ha recentemente causato lo
spostamento, anche verso l’Italia, di migliaia di profughi.

rifugiati e sfollati
I rifugiati si spostano in genere senza alcuna proprietà tan-
gibile, a piedi o in bicicletta, senza i documenti uiciali che
accompagnano le migrazioni regolari. I campi profughi sono
oggi gestiti da un organismo delle Nazioni Unite, l’Unhcr, Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Europa

America
Settentrionale
Asi a

Afri ca

Ameri ca
Meridi onal e
3 000 000 Oceania
1 000 000
500 000
100 000
50 000 0 3000 km

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2 Deinisci i seguenti concetti.


Laboratorio Attività aggiuntive
su imparosulweb.eu Emigrazione
……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione Immigrazione
corretta. ……………………………………………………………………......................……………
1. Cosa sono le migrazioni interne? ……………………………………………………………………......................……………
a. Cambiamenti di residenza da uno Stato a un altro.
b. Cambiamenti di residenza all’interno del proprio Paese. Sfollato
c. Movimenti di popolazione tra Stati vicini. ……………………………………………………………………......................……………
……………………………………………………………………......................……………
2. Che cosa si intende per migrazione irregolare? 115
a. Si tratta di migranti non provvisti dei documenti Rifugiato
necessari per la permanenza in uno Stato. ……………………………………………………………………......................……………

TeMA 4 sviluppo sostenibile e società


b. Si tratta di migrazioni avvenute da Paesi in guerra. ……………………………………………………………………......................……………
c. Si tratta di migrazioni avvenute a causa di disastri
ambientali. COMPETENZE
3 Leggi e interpreta la carta.
3. Quali sono i principali Paesi di partenza delle migrazioni
contemporanee? Come classiichi la carta in base al contenuto?
a. America centro-meridionale, Europa occidentale, Asia ……………………………………………………………………......................……………
centrale. Di quale fenomeno tratta la carta?
b. America settentrionale, Europa orientale, Asia centrale. ……………………………………………………………………......................……………
c. America centro-meridionale, Europa orientale, Asia ……………………………………………………………………......................……………
meridionale e orientale. Descrivi il fenomeno rappresentato in base alle indicazioni
della legenda. Da quali Paesi emigrano le donne per lavorare
4. Quali sono le conseguenze negative delle migrazioni nei come collaboratrici domestiche?

|
luoghi di partenza ……………………………………………………………………......................……………

Lezione 16 lLe migrazioni


a. La perdita di forza lavoro giovane e un impoverimento di ……………………………………………………………………......................……………
iniziative. ……………………………………………………………………......................……………
b. La nascita di tensioni sociali e l’aumento della ……………………………………………………………………......................……………
disoccupazione. In quali Paesi principalmente di recano?
c. Il crollo del mercato immobiliare. ……………………………………………………………………......................……………

Mar Glaciale Artico

Russia

Ucraina
Europa
America Oceano occidentale
del Nord Giappone
Grecia
Turchia
Hong Oceano
Marocco Kong Taiwan
Stati del India
Senegal Golfo
America Antille Pacifico
Centrale Filippine
Oceano Nigeria
Etiopia
Colombia Somalia
Sri Lanka Malaysia
Singapore
Indonesia
Per Brasile
Pacifico
Atlantico Oceano

Indiano

Provenienza delle collaboratrici domestiche


Paesi dell America Centrale e Latina Paesi dell Africa
Principali destinazioni
delle collaboratrici domestiche Paesi dell Europa dell Est e dell ex URSS Paesi dell Asia

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17 La questione alimentare
LEzIONE

In questa lezione: materiali aggiuntivi


• studi i quattro problemi principali legati al bisogno di sfamare la popolazione mondiale in crescita su imparosulweb.eu
• comprendi che la denutrizione e l’eccesso di alimentazione causano entrambi malattie e morti premature
• scopri i problemi legati alla sicurezza alimentare e al consumo di suolo
• riconosci gli aspetti culturali dell’alimentazione

116

■ Sfamare 9 miliardi di persone


SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

▶ sfamare la popolazione ▶ La principale sida da afrontare in un mondo sempre più popolato è quella di
mondiale in aumento garantire un’alimentazione adeguata a tutti i suoi abitanti.
comporta 4 problemi: Nel 2050, secondo le previsioni delle Nazioni Unite, il pianeta potrebbe avere
l’aumento della produzione, 9 miliardi di abitanti. Due in più di quelli attuali: una popolazione composta in
la sicurezza alimentare, la
maggioranza da adulti e anziani [ig. 1]. Già oggi i sistemi di produzione del cibo
conservazione dei suoli e la
distribuzione più equa della fanno fatica a migliorare le rese e una maggiore pressione demograica aumenta
ricchezza. i problemi: più abitanti non necessitano solo di più cibo, ma anche di più suolo e
risorse naturali per i propri bisogni. Ma la perdita di suoli coltivabili, destinati
ad altri usi, può causare la diminuzione del cibo disponibile, e il rapido esauri-
mento delle risorse può aumentare i costi legati alla produzione alimentare, con
conseguente aumento dei prezzi degli alimenti e una maggiore diicoltà a poter
disporre di cibo adeguato per le persone più povere.
Le maggiori side da afrontare nei prossimi anni sono quattro:
1) Produrre cibo a suicienza per tutti, aumentando le rese e cambiando le
abitudini alimentari.
1 la PIramIdE
dElla PoPolazIonE 1950 2010 2050* 2100*
L’evoluzione della piramide della po-
polazione mondiale fra il 1950, il 2010 maschi Femmine
e le previsioni delle Nazioni Unite per 400 300 200 100 0 100 200 300 400
il 2050 e il 2100. Nei prossimi decenni 100+
le nascite si stabilizzeranno, poi ini- 95-99
zieranno a calare, ma la popolazione 90-94
mondiale continuerà ad aumentare 85-89
per efetto dell’aumento della durata 80-84
media della vita. Fra 2050 e 2100 75-79
potrebbero esserci più adulti e anziani 70-74
65-69
che bambini e ragazzi. 60-64
55-59
Resa
GlossarIo

50-54
La produzione 45-49
agricola in base alla 40-44
supericie coltivata; 35-39
in genere si misura in 30-34
tonnellate per ettaro. 25-29
20-24
Denutrizione 15-19
alimentazione insuf- 10-14
iciente e incomple- 5-9
ta, che provoca depe- 0-4
rimento organico. Fonte: UN *Proiezione

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2) La sicurezza alimentare: il cibo deve essere adeguato, ben conservato, non


contaminato.
3) La conservazione e la difesa della fertilità dei suoli e dei mari dall’inqui-
namento, dalla desertiicazione e dal consumo di suolo per costruzioni.
4) Distribuire la ricchezza in modo più equo, per rendere l’alimentazione
adeguata accessibile anche a tutti coloro che oggi non possono permettersela.

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la piramide delle età e leggi la


didascalia: l’aumento della popolazione e della lunghezza della vita è la causa di uno
dei quattro problemi descritti nel testo: quale?

DI cattIva aLIMEntazIonE SI MuorE In tutto IL MonDo


▶ la denutrizione e l’eccesso ▶ Pur venendo prodotto cibo a suicienza per tutti, la fame nel mondo è molto 117
di alimentazione sono difusa [ig. 2], così come l’alimentazione scorretta.
due facce della cattiva La denutrizione e l’eccesso di alimentazione [ig. 3 a p. successiva] sono le due

tEma 4 sviluppo sostenibile e società


alimentazione. facce della cattiva alimentazione. La denutrizione è fra la principali cause di malattie
e di morte nei Paesi più poveri: si stima che nel mondo un miliardo di persone siano
denutrite, e che questo causi 36 milioni di morti ogni anno, fra i quali 5,6 milioni di
bambini sotto i 5 anni.
L’eccesso di alimentazione è fra le principali cause di malattia e di morte nei
Paesi più ricchi (l’eccesso di zuccheri, grassi e proteine animali è la prima causa
2 la dEnUtrIzIonE
Percentuale di popolazione denutrita sul totale della popolazione. Con la crisi il problema è aumentato anche nei Paesi più ricchi, ma le
aree dove è più difuso sono l’africa subsahariana e l’asia. Numericamente, dato l’elevato numero di abitanti, è l’asia il continente dove
più persone sofrono la fame: 650 milioni di persone, contro i 270 dell’africa subsahariana e i 53 dell’america meridionale.

|
lEzIonE 17 La questione alimentare

Popolazione denutrita
Percentuale – meno del 10%
bassa
dal 10% al 30%
Percentuale
alta + più del 30%
dati non disponibili

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118
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

3 la cattIVa
alImEntazIonE di malattie cardiovascolari, come l’infarto, di tumori e diabete): si stima che 1,2
eccesso e carenza sono due aspet- miliardi di persone sofrano per eccesso o squilibrio alimentare, e che ogni anno
ti della cattiva alimentazione che muoiano per malattie legate a queste cause 29,2 milioni di persone.
possono causare malattie e morte
prematura.
Imparare a studiare Quante persone sofrono di denutrizione e quante muoiono
ogni anno per questo problema?
Quante persone sofrono di eccesso di alimentazione e quante muoiono ogni anno per
questo problema?

Lo SPrEco DI cIbo E LE conSEGuEnzE DEGLI aLLEvaMEntI anIMaLI


▶ Il cibo prodotto nel mondo ▶ La fao stima che oggi, nel mondo, un terzo della produzione alimentare venga
potrebbe bastare per tutti, sprecata, buttata inutilizzata fra i riiuti. Uno spreco di 1,3 miliardi di tonnellate
ma un terzo viene buttato e di cibo commestibile, la metà della produzione annuale di cereali come grano,
metà dei cereali sono usati riso, orzo. Nei Paesi più ricchi vengono sprecati oltre 100 kg all’anno per abitante:
per allevare animali. si stima che il solo cibo buttato ogni anno in Italia basterebbe a sfamare 44 milioni
di persone in altre parti del mondo.
L’altro aspetto dello spreco di cibo nelle aree più ricche è legato all’eccesso di
alimentazione basata sul consumo di proteine animali. Questo eccesso, oltre ad
essere pericoloso per la salute, è negativo per l’ambiente poiché gli allevamenti
sono fortemente inquinanti; inoltre aumenta la fame in altre parti del mondo: gli
animali si cibano di cereali, che vengono così sottratti all’alimentazione umana.
microtossine Con la quantità di cereali necessaria alla produzione di un singolo pasto a base di
GlossarIo

Composti tossici pro- carne, ad esempio, sarebbe possibile preparare 50 pasti vegetariani. Se la popola-
dotti da diversi tipi di zione mondiale riducesse nettamente il consumo pro capite di carne e proteine
funghi, nocivi per la
salute umana. animali, avremmo alimenti per sfamare tutta la popolazione mondiale, meno ma-
additivi
lattie e meno inquinamento.
Sostanze aggiunte
agli alimenti, come Collaborare e partecipare Perché gli allevamenti animali sono dannosi per
conservanti e anti- l’ambiente e aumentano la fame nel mondo? Discutetene in classe sotto la guida
mufa. dell’insegnante.

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La SIcurEzza aLIMEntarE
▶ Gli alimenti possono ▶ La sicurezza alimentare sta diventando un problema sempre più complesso
contenere veleni ed essere e globale. Il problema ha due aspetti: la quantità, che deve essere suiciente a
tossici. la sicurezza sfamare tutte le persone, e la qualità, che deve permettere una vita sana e attiva.
alimentare è un problema I pericoli per la salute legati al cibo sono in aumento a causa dell’elevata quan-
sempre più importante.
tità di veleni che gli animali allevati possono ingerire, che possono essere assor-
biti dalle piante coltivate o inire nei cibi durante la loro trasformazione e conser-
vazione, passando poi agli esseri umani attraverso l’alimentazione.
I prodotti tossici più importanti che possono essere presenti negli alimenti sono:
– sostanze chimiche come diossine e PCB (molecole tossiche prodotte indu-
strialmente) e pesticidi;
– microtossine, presenti nei cereali, in particolare il mais; 119
– metalli pesanti come arsenico, mercurio e piombo, che si accumulano in
particolare nei pesci
– residui di farmaci veterinari, in particolare di antibiotici

tEma 4 sviluppo sostenibile e società


– parassiti che possono trasmettere malattie.
I pericoli alimentari sotto forma di additivi, pesticidi, tossine e perino radioat-
tività possono però essere presenti in tutti i cibi, freschi e conservati. Molti pro-
dotti tossici, come i residui di antibiotici, dei pesticidi e dei metalli pesanti si
accumulano nell’organismo, per cui i loro efetti negativi sulla salute possono
comparire anche dopo molti anni di esposizione.

Imparare a studiare Cosa si intende per sicurezza alimentare?


Quali sostanze pericolose per la salute possono essere contenute in un alimento?

IL conSuMo DI SuoLo fErtILE

|
▶ Il consumo di suolo causa ▶ Il consumo di suolo è la scomparsa di terreno fertile, utilizzato o utilizzabile

lEzIonE 17 La questione alimentare


l’aumento dell’erosione, dall’agricoltura, che viene coperto da strutture come strade, ferrovie, capannoni
la perdita di biodiversità, industriali, centri commerciali, parcheggi, città. Questa copertura rende il suolo
parte dei cambiamenti impermeabile e gli fa perdere la fertilità. In futuro, quindi, questi terreni non
climatici e dell’insicurezza
saranno più coltivabili [ig. 4].
alimentare.
Le conseguenze negative della copertura dei suoli sono anche altre: l’aumento
dell’erosione e di alluvioni e smottamenti (conseguenza del mancato assorbi-

Suolo consumato
meno dell’1,5%
tra l’1,5% e il 3%
tra il 3% e il 4,5%
tra il 4,5% e il 6%
tra il 6% e l’8%
più dell’8%

4 Il consUmo dI sUolo
In ItalIa
Dal 1956 al 2010 il consumo di suolo è
aumentato in tutte le Regioni italiane. 1956 2010
In Lombardia, la regione più cemen-
tiicata, il suolo perso supera il 10%
(la media nazionale è del 7%, quella
europea del 2,3%). Tra le conseguenze
di questo fenomeno vi è il dissesto
idrogeologico.

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mento delle acque piovane), la difusione dell’inquinamento, la perdita di biodi-


versità e di equilibro degli ecosistemi, la desertiicazione.

Individuare collegamenti e relazioni Cosa si intende per consumo di suolo e quali


sono le conseguenze negative di questo fenomeno?
Osserva le carte dell’Italia a p. 119:
– quali Regioni hanno perso più suolo coltivabile?
– quali lo hanno maggiormente conservato?

L’aLIMEntazIonE coME cuLtura


▶ l’alimentazione ha molti ▶ Mangiare è un atto culturale: l’alimentazione umana è il risultato di un lungo
aspetti culturali. percorso di interazione tra le comunità umane e l’ambiente, che ha portato allo
120 sviluppo delle tecniche agricole, alla selezione delle specie coltivate, alle diverse
tradizioni nella trasformazione dei cibi che danno vita alle cucine di ogni parte
del mondo [ig. 5].
SEzIONE 1 i saperi e i campi di studio della geograia

Il cibo varia da un territorio all’altro in base a come viene prodotto e a come


viene cucinato: questo spiega il suo valore identitario che si lega al paesaggio ru-
rale, alle tradizioni delle famiglie e delle stesse nazioni, per cui si parla di cucina
“italiana”, “francese”, “cinese” e via dicendo.
Nello stesso tempo in cui diventa il segno di un territorio, il cibo diventa anche
un mediatore culturale, uno strumento di contatto, contaminazione ed evoluzio-
ne fra culture diverse. Si pensi al caso del mais, un cereale domesticato in America
centrale e introdotto in Europa solo nel 1500. In Italia all’inizio viene chiamato
“grano turco”, dove la parola turco è usata come sinonimo di straniero. La polenta,
prima che un piatto tipico dell’Italia settentrionale è stata quindi un piatto eso-
tico, quello che oggi chiameremmo “piatto etnico”. E “polente” di vario tipo, con
nomi ovviamente diversi, sono preparate in tutto il mondo.

Imparare a studiare In che senso il cibo è un segno della cultura?


Perché il cibo può essere un mediatore culturale?

5 alImEntazIonE
E cUltUra
Un ristorante tipico a Shanghai,
frequentato da abitanti del luogo.

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Laboratorio attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
COMPETENZE
3 osserva lo schema e leggi il testo
Dopo aver osservato lo schema, confrontandolo con il testo
CONOSCENZE che segue, prova a rispondere alle domande.
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta. identità, alimentazione, cultura
L’alimentazione non è solo la risposta a un bisogno
1. Perché l’alimentazione sta diventando un problema
dell’organismo, ma ha valenze economiche, sociali e culturali.
sempre più grave da afrontare?
I comportamenti alimentari hanno a che vedere con i paesaggi
a. Perché l’agricoltura produce sempre meno. perché incidono sulla scelta delle colture agricole e degli
b. Perché la popolazione mondiale continua ad aumentare, animali da allevare. Un paesaggio agrario può quindi darci
mentre la produzione alimentare non sta più informazioni sulle abitudini alimentari di una popolazione,
aumentando di pari passo. ma anche sulle sue attività economiche, perché un paesaggio 121
c. Perché i suoli coltivabili sono sempre meno fertili. agrario monocolturale sarà legato alla commercializzazione
delle derrate, mentre un paesaggio agrario policolturale è in
2. Quali malattie possono essere conseguenza di una genere caratterizzato dall’uso locale della produzione.

TeMA 4 sviluppo sostenibile e società


alimentazione eccessiva? L’alimentazione lega gli individui agli usi di un gruppo (famiglia,
a. Infezioni intestinali, debolezza, osteoporosi. comunità, popolo, nazione), trasmette il senso di appartenenza
b. Infarto, tumore, diabete. e molti aspetti della cultura. Le religioni e le ilosoie spesso
c. Perdita dei capelli, invecchiamento precoce, caduta dei impongono comportamenti che toccano sia la scelta dei cibi sia
denti. la loro trasformazione ed elaborazione (il maiale è escluso dalle
diete islamica ed ebraica, che impongono precise regole anche
per la macellazione e la conservazione; i bovini che sono sacri
3. Che cosa signiica “consumo di suolo”? per gli induisti). Le feste religiose sono anche accompagnate
a. L’uso del suolo per le coltivazioni agricole. da piatti speciici, che talvolta vengono preparati solo per
b. La copertura e conseguente perdita di suolo per usi quella speciica occasione, come il panettone a Natale. ma
industriali, commerciali o insediativi. i cibi possono avere una valenza simbolica, esprimere cioè
c. L’abbandono dei campi coltivati che vengono ricoperti dai un’informazione, anche nelle feste laiche.
boschi. Un cibo, inoltre, può diventare il simbolo dell’appartenenza

|
etnica, come la pastasciutta e la pizza per gli italiani, il cuscus

Lezione 17 La questione alimentare


per gli arabi, il sushi per i giapponesi, l’asado per gli argentini.
2 Deinisci i seguenti concetti.
Resa agricola In che senso la “ritualità” è un aspetto dell’alimentazione?
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
In che modo l’alimentazione costituisce un elemento di
eccesso di alimentazione “contatto interculturale”?
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
Che cosa signiica che l’alimentazione indica
Sicurezza alimentare “appartenenza”?
……………………………………………………………………......................…………… ……………………………………………………………………......................……………
Interazione / evoluzione
Contatto interculturale
culturale
Identità legata a etnia
Pregiudizi etnici (famiglia, società),
territorio e cultura

Legami emozionali Legame luogo-prodotto-


sapore
ALiMenTAzione e CuLTurA
mediazione di aspetti spazializzanti
Ritualità
percezione-conoscenza
del luogo
Comunicazione
“parlare e mangiare sono
Valori simbolici inseparabili” (R. Barthes)

appartenenza:
modelli sociali
inclusione /esclusione

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2
Nome: SAMUELE
sezione

122

Continenti e Stati

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TEMA 5
L’Italia
TEMA 6
L’Europa
TEMA 7
I continenti extraeuropei

123

Linee guida ministeriali


per l’insegnamento della geografia
Il volume è stato progettato secondo le indicazioni del
D.M. 5 settembre 2014 “Linee guida per l’insegnamento
della geograia generale ed economica negli istituti
tecnici e professionali”.

Competenze
– Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geograiche e culturali
– Osservare, descrivere e analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artiiciale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di
complessità

In evidenza le conoscenze e le abilità speciiche di questa sezione:


Conoscenze
– Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti
spaziali.
– Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi
naturali e antropici.
– Processi e fattori di cambiamento del mondo
contemporaneo.
– esempliicazioni e comparazioni signiicative tra
alcuni stati e contesti regionali.
– Organizzazione del territorio, sviluppo locale,
patrimonio territoriale.

abilità
– Interpretare il linguaggio cartograico, rappresentare i
modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche,
graici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.
– descrivere e analizzare un territorio utilizzando
metodi, strumenti e concetti della geograia.
– analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le
categorie spaziali e temporali.
– Analizzare i processi di cambiamento del mondo
contemporaneo.

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18 L’Italia: l’ambiente
LEzIONE

In questa lezione: Materiali aggiuntivi


• studi le caratteristiche ambientali dell’Italia su imparosulweb.eu

■ Il quadro ambientale
▶ L’italia è una penisola ▶ L’Italia si trova nell’emisfero boreale, nel sud del continente europeo. È una pe-
124 del mar Mediterraneo. nisola nel mar Mediterraneo che si protende verso le coste dell’Africa.
La sua morfologia è È costituita per il 35% da montagne e per il 42% da colline. Le pianure, dove
essenzialmente montuosa. si concentra la maggior parte della popolazione e delle attività umane, occupano
SEzIONE 2 Continenti e stati

appena il 23% del territorio e, a parte la Pianura Padano-Veneta, hanno estensioni


limitate [ig. 1].

Imparare a studiare Come è composta la morfologia dell’Italia? Sottolinea le


percentuali relative ai rilievi e alle pianure.

LE aLPI
▶ La catena alpina delimita ▶ Le alpi sono la più alta catena montuosa dell’Europa occidentale (il Monte Bian-
l’italia a nord; comprende co, 4807 m, è la vetta più alta) [ig. 2].
molte vette che superano In Italia le Alpi vengono suddivise in tre settori: alpi occidentali, alpi centra-
i 4000 metri di quota ed è li e alpi orientali.
attraversata da numerosi
Grazie al clima continentale freddo, caratterizzato da abbondanti precipita-
valichi.
zioni [ig. 3], le Alpi sono ricche d’acqua, presente anche in forma di laghi e ghiac-
ciai. Qui hanno origine i più lunghi iumi italiani.
Sulle vette si trovano molti piccoli laghi, ma i bacini più grandi, il lago di Garda
(370 km2), il lago Maggiore (212 km2) e il lago di Como (145 km2) sono nell’area preal-
pina, una zona ondulata di passaggio tra il sistema alpino e la Pianura Padana.
Sulle Alpi si trovano anche molti ghiacciai che però, a causa del riscaldamento
del clima, da oltre un secolo sono in fase di ritiro.

Individuare collegamenti e relazioni Sottolinea i nomi dei settori geograici italiani


delle Alpi.
Leggi la carta isica dell’Italia e localizza i monti elencati nella tabella 1.

GLi appennini
▶ La catena appenninica ▶ La catena montuosa degli appennini, deinita la “colonna vertebrale” della peni-
attraversa la penisola sola, attraversa l’Italia per circa 1500 km, dalla Liguria (Colle di Cadibona) alla Sicilia.
italiana dalla Liguria alla Gli Appennini sono divisi convenzionalmente tra appennino Settentrionale,
sicilia. Centrale e Meridionale.
Gli Appennini sono geologicamente instabili e caratterizzati da fenomeni
come terremoti [ig. 4 alla pagina seguente]), alluvioni e frane.
I iumi, ripidi e di breve lunghezza, hanno un regime legato alle precipitazioni,
fattore che rende frequenti i fenomeni alluvionali.
Il clima varia localmente in base all’altitudine, alla latitudine e alla vicinanza
al mare. Le aree più interne sono fredde e piovose mentre quelle vicine alla co-

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TAb. 1 - Le montagne più alte d’Italia


MONTI ALPI ALTezzA MONTI APPeNNINI ALTezzA
Monte Bianco Alpi Occidentali 4807 m Gran Sasso App. Abruzzese 2912 m
Monte Rosa Alpi Occidentali 4637 m La Maiella App. Abruzzese 2795 m
Monte Cervino Alpi Occidentali 4478 m Velino App. Abruzzese 2487 m
Gran Paradiso Alpi Occidentali 4061 m Vettore App. Umbro-Marchigiano 2476 m

125

TeMA 5 L’italia
|
Lezione 18 L’Italia: l’ambiente
1 LA MOrFOLOGIA DeLL’ITALIA 3 I CLIMI IN ITALIA
L’Italia è un Paese morfologicamente complesso, con circa il 77% Il clima italiano è di tipo temperato, con molte diferenze a livello
del territorio coperto da rilievi. Solo il 23% è pianeggiante e sette locale. a causa della diversità di latitudine nord-sud e dell’altitudine
Regioni sono completamente prive di pianura (Valle d’aosta, si evidenziano tre grandi sottotipologie: quella continentale fredda,
trentino, alto adige, Liguria, Umbria, marche, abruzzo, molise). quella continentale temperata, quella mediterranea.

2 L’AreA ALPINA
Le Alpi sono una regione geograica di 190 000 km2 che si
estende fra otto Stati nel centro dell’europa. Unico per paesaggi,
patrimonio culturale e biodiversità, lo spazio alpino è abitato da
13 milioni di persone.

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sta risentono del mite clima mediterraneo, con maggiore


piovosità sul versante tirrenico.

Imparare a studiare Sottolinea le suddivisioni


geograiche convenzionali degli Appennini.
Quali sono i fattori che fanno variare il clima? Sottolineali
nel testo.

LE coLLInE
Ai piedi delle Alpi le colline si estendono lungo gran
parte del settore centrale e orientale, costituendo la
126 brianza in Lombardia, i colli Euganei e i Monti berici
in Veneto.
Ma è lungo l’Appennino che le aree collinari rag-
giungono le maggiori estensioni, occupando gran par-
SEzIONE 2 Continenti e stati

te della Toscana, delle Marche e dell’Umbria.

Imparare a studiare Quali Regioni appenniniche hanno le


maggiori estensioni di aree collinari? Indicale nel testo.

4 Le zone sisMiChe in iTALiA


L’Italia è una delle aree più sismiche d’Europa e del Mediterraneo.
Negli ultimi 100 anni si sono veriicati sette terremoti altamente
distruttivi. Le aree a sismicità più elevata si trovano lungo
l’Appennino Centro-meridionale, in Friuli e in parte del Veneto.
Solo la Sardegna non è area sismica.

LE PIanurE
▶ La pianura più estesa ▶ La Pianura Padano-veneta è la più estesa d’Italia ed è formata dai detriti alpini
d’italia è la Pianura Padano- e appenninici depositati dai iumi durante le frequenti alluvioni; è divisa in due
Veneta. Altre pianure sezioni, l’alta pianura, con suoli ghiaiosi e poco fertili, e la bassa pianura, con
minori sono presenti lungo suoli argillosi e molto fertili.
le coste. Le pianure minori si estendono vicino alle coste. Le più estese e signiicative
sono la Maremma toscana, l’agro Pontino nel Lazio, il tavoliere delle Puglie e il
campidano in Sardegna.

Imparare a studiare Da che cosa è formata la Pianura Padano-Veneta? Sottolinea gli


elementi che la costituiscono.
Quali sono le pianure costiere più estese? Sottolinea i loro nomi.

LE ISoLE, LE coStE E I MarI


▶ il territorio italiano è ▶ Le isole maggiori sono la Sardegna e la Sicilia; vi sono poi vari piccoli arcipela-
costituito anche da isole. Le ghi, come le Eolie e le Egadi in Sicilia, le tremiti in Puglia l’arcipelago toscano
coste italiane sono molto e altre isole minori.
estese e diverse tra loro. Le coste italiane si estendono per oltre 7300 km: morfologicamente si al-
ternano coste alte e rocciose, presenti soprattutto in Liguria e in Calabria, e
basse e sabbiose, prevalentemente lungo le pianure costiere.

Imparare a studiare Qual è l’estensione delle coste italiane? Sottolineala nel testo.

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Laboratorio Attività aggiuntive


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COMPETENZE
3 Leggi e interpreta la carta.

CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta.
1. Il clima delle Alpi è:
a. temperato.
b. mediterraneo.
c. continentale freddo.

2. Gli Appennini sono: 127


a. più alti delle Alpi.
b. geologicamente instabili.
Che cosa rappresenta la carta?

TeMA 5 L’italia
c. caratterizzati dalla presenza iumi lunghi.
……………………………………………………………………......................……………
Confronta la carta con le informazioni presenti nel testo
3. Qual è la pianura più estesa in Italia?
relativo alla Pianura Padano-Veneta. Dove si trovano le zone
a. La Maremma. più fertili?
b. La Pianura Padano-Veneta. ……………………………………………………………………......................……………
c. Il Tavoliere delle Puglie.

|
…………………………………………………………………......................……………

Lezione 18 L’Italia: l’ambiente


Completa il testo che segue con i termini corretti
4. Oltre alle isole maggiori (Sicilia e Sardegna) in Italia: scegliendoli tra quelli indicati.
a. non ci sono altre isole. localizzazione - alta pianura - attività umane - infrastrutture -
b. ci sono molti arcipelaghi formati da isole più piccole. bassa pianura - suoli - agricola
c. ci sono poche isole minori lontane dalla terraferma.
La composizione dei ……………………………… ha condizionato
2 osserva l’immagine e rispondi alle domande. anche la ……………………………… degli insediamenti e
– Inserisci sull’immagine i nomi degli Stati di cui sono delle ……………………………… . I maggiori centri abitati
tracciati i conini. e le ……………………………… sono infatti localizzati nella
– Indica la collocazione approssimativa della vetta più alta ………………………………, meno favorevole alla coltivazione, mentre
delle Alpi, il monta Bianco. la ……………………………… è prevalentemente ……………………………… .

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19 L’Italia: il paesaggio
LEzIONE

In questa lezione: Materiali aggiuntivi


• studi i principali paesaggi italiani su imparosulweb.eu
• impari il valore del paesaggio e l’importanza della sua conservazione

■ I paesaggi naturali
128 ▶ il paesaggio italiano ▶ L’ambiente naturale italiano, grazie alla sua varietà morfologica e climatica, pre-
presenta molteplici varietà senta molti paesaggi originali. Tra questi, rientrano nel Patrimonio dell’Umanità
e specificità, legate alle dell’Unesco le Dolomiti: queste montagne erano antichi fondali marini emersi
SEzIONE 2 Continenti e stati

componenti naturali. con la formazione della catena montuosa delle Alpi per efetto dell’orogenesi.
I rilievi alpini e le valli alpine presentano molte caratteristiche distintive:
sui versanti esposti a nord dominano le aree forestali costituite da conifere (pini,
abeti, larici). L’abbandono delle coltivazioni e lo spopolamento montano hanno
favorito negli ultimi decenni l’estensione dei boschi anche a quote basse, dove pre-
valgono le caducifoglie, quali il faggio e il castagno. Questo paesaggio forestale si
ritrova anche sull’Appennino.
I paesaggi luviali presentano notevoli diversità tra la zona alpina e quella ap-
penninica: la prima è caratterizzata da corsi d’acqua regolari e costanti nel corso
dell’anno; la seconda da fenomeni come le iumare delle zone centro-meridionali
(corsi d’acqua asciutti durante i periodi di siccità e soggetti a piene anche molto
violente durante i periodi di forti precipitazioni), in particolare quelle della costa
ionica.

1 Le CosTe DeLLA sArDegnA


Palau (Olbia), rilievi granitici della Gal-
lura, un tipico paesaggio geomorfo-
logico della Sardegna. Le forme sono
il risultato della lunghissima azione
degli agenti erosivi, che dura da oltre
200 milioni di anni.

Conifere perdono e rinnovano le foglie tutto Boniica


gLossArio

Alberi sempreverdi dalle foglie l’anno, perdono le foglie in autunno e Insieme di lavori e interventi volti a
aghiformi e dai frutti a cono (pigne). diventano spoglie in inverno. prosciugare artiicialmente terreni
paludosi e malsani per renderli adatti
Caducifoglie Tomboli toscani
alla coltivazione e all’insediamento
Le piante arboree caducifoglie, a Coste sabbiose che formano una serie
umano.
diferenza delle sempreverdi che di dune parallele alla costa.

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Nell’Italia meridionale e insulare sono presenti anche molti vulcani, che costi-
tuiscono un paesaggio unico: il Vesuvio, i Campi Flegrei, le isole Eolie, l’Etna.
Anche le coste si sviluppano con una varietà di scenari caratteristici: dalle grandi
spiagge sabbiose della riviera adriatica ai rilievi granitici della Gallura (Sardegna) [ig.
1], ai promontori della Costiera amalitana (Campania), ai “tomboli” della Toscana.

Imparare a studiare Le iumare in quale paesaggio si collocano? In quale zona dell’Italia?


Dove si localizzano i vulcani italiani? Evidenzia i loro nomi e cerca sulla carta
geograica dell’Italia isica le Regioni a cui appartengono.

■ I paesaggi rurali
▶ il paesaggio rurale ▶ Il paesaggio rurale italiano è estremamente diversiicato, testimoniando l’in- 129
italiano è caratterizzato gegnosità degli adattamenti dei sistemi di coltivazione, nelle diverse epoche stori-
da tipologie differenti di che, alle forme del rilievo e al clima locale.
utilizzazione del suolo.

TeMA 5 L’italia
Il paesaggio della monocoltura è uniforme e caratterizzato dalla presenza di
un solo tipo di coltivazione. All’opposto, la policoltura è la consuetudine di colti-
vare nella stessa azienda rurale una grande varietà di specie orticole e cerealicole.
Ne emerge un paesaggio colorato, sempre in trasformazione, caratteristico soprat-
tutto della collina toscana e marchigiana.

|
Tra i più difusi e rilevanti paesaggi rurali si ricordano:

Lezione 19 L’Italia: il paesaggio


– i paesaggi padani: nella bassa pianura lombarda prevale il paesaggio irri-
guo e della boniica, incentrato sulle grandi cascine a corte, sulla regolarità e
la geometria degli appezzamenti, dei canali e delle strade campestri. Nell’al-
ta pianura, in gran parte urbanizzata, si conservano pochi lembi di zone na-
turali di scarsa fertilità (baragge);
– le risaie: difuse soprattutto nel Novarese,nel Vercellese (in Piemonte) e nella Lomel-
lina (in Lombardia) sono un esempio di monocoltura basato sulla coltivazione del
riso. I suoi elementi strutturali più importanti sono gli specchi d’acqua dove cresce il
riso (chiamati camere),i canali e le cascine a corte,centro del lavoro rurale [ig. 2];
– i vigneti: la produzione vitivinicola, praticata in quasi tutta la Penisola, in
molte subregioni è diventata una monocoltura, producendo un paesaggio
ordinato e geometrico di grande suggestione. È il caso delle Langhe e del
Monferrato (Piemonte), della Valpolicella (Veneto), del Chianti (Toscana);

2 Le risAie
Risaie in provincia di Vercelli.

Cascina a corte
Casa rurale tipica della Pianura
Padana in cui l’aia (la corte), è
delimitata dai fabbricati destinati
ad abitazioni, stalle, magazzini,
tettoie per gli attrezzi.

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– i terrazzamenti: difusi in particolare in Liguria (vigneti delle Cinque Terre,[ig.


3] e nelle valli alpine, costituiscono un sistema per rendere coltivabili i versanti
più ripidi, che vengono modellati a gradini, con piccole strisce di terra, piane o in
leggera pendenza, sostenute da muretti in pietra a secco o da zolle erbose;
3 i TerrAzzAMenTi – il frutteto mediterraneo: la difusione delle colture arboree dell’ulivo e de-
gli agrumi, abbinata al clima mediterraneo, è difusa soprattutto in Puglia,
I vigneti terrazzati delle Cinque Terre, Calabria, Sicilia e nelle regioni dell’Italia centrale;
in Liguria, fanno oggi parte di un Parco
Nazionale e sono incluse nel patrimonio – le colture cerealicole, legate spesso ai latifondi, sono ancora particolarmen-
mondiale dell’umanità dell’Unesco. te visibili in parte del Tavoliere delle Puglie e nella Sicilia interna;

130
SEzIONE 2 Continenti e stati

5 iL PATriMonio ArTisTiCo 4 Le sALine


Villa Adriana, a Tivoli, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è una Le saline di Trapani e sullo sfondo un vecchio mulino. Dal 1995
delle inneumerevoli testimonianze italiane delle ricchezze artisti- sono area protetta come riserva naturale: è una delle aree umide
che della città. siciliane più importanti.

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– le saline (aree dedicate all’estrazione del sale dall’acqua di mare) di Marghe-


rita di Savoia in Puglia e di Trapani [ig. 4] e Marsala in Sicilia, costituiscono
un paesaggio di valore economico e turistico, oltre che storico e ambientale;
– il paesaggio pastorale, pur difuso in quasi tutte le aree montane.

Imparare a studiare Distingui, sottolineando con colori diversi, i caratteri speciici


della monocoltura e della policoltura.
Che cosa sono le saline? In quali regioni si trovano? Sottolinea la loro deinizione e il
nome delle Regioni.

■ I paesaggi delle città


▶ sono definiti “città d’arte” ▶ Un tratto distintivo del territorio italiano e uno dei suoi punti di forza e di mag- 131
i centri urbani dotati di giore attrattività turistica è costituito dal ricco e peculiare patrimonio urbano.
un patrimonio storico e Le più grandi città italiane posseggono un patrimonio artistico per cui vengo-

TeMA 5 L’italia
artistico significativo. no deinite città d’arte: roma, venezia e firenze, in particolare, attirano visitato-
ri e studiosi da tutto il mondo per la ricchezza del loro patrimonio architettonico e
museale. L’Italia è inoltre disseminata di scavi e di rovine: è il paesaggio archeolo-
gico che testimonia il passato di epoca preromana (etrusca, nuragica, greca e delle
antiche popolazioni italiche) e romana [ig. 5].

|
Un altro elemento che connota il paesaggio italiano è la difusione di centri

Lezione 19 L’Italia: il paesaggio


storici considerevoli dal punto di vista architettonico anche in piccoli centri abi-
tati. Spesso originati da insediamenti romani o medioevali, i centri storici con-
servano chiare tracce del passato, ad esempio nei castelli, nelle mura, nei monu-
menti, e il loro tratto signiicativo è la piazza principale sulla quale si afacciano
la chiesa, il municipio, il teatro e gli ediici più rilevanti.

Imparare a studiare Evidenzia le ragioni per cui Roma, Venezia, Firenze sono mete
particolarmente frequentate da turisti e studiosi.
Sottolinea i caratteri più signiicativi dei centri storici.

▶ Le conseguenze del degrado


■ Il degrado del paesaggio
del paesaggio incidono ▶ Molti fra i paesaggi naturali, rurali e urbani descritti sono oggi in degrado, co-
profondamente anche sul stellati da nuove strade, strutture commerciali, aree industriali, periferie di villet-
patrimonio culturale locale. te che invadono la campagna, nuovi sistemi colturali e abbandono delle abitazioni
storiche. La gran parte delle cascine a corte della Pianura Padana è in disuso o in
Attrattività stato di avanzato degrado, molti frutteti (soprattutto uliveti e agrumeti nel Mez-
gLossArio

Capacità, forza di zogiorno) sono stati abbattuti e sostituiti da altre colture o addirittura da insedia-
attrazione. menti industriali, molte aree naturali e seminaturali, specialmente lungo le coste,
Patrimonio urbano sono state rovinate dalla speculazione edilizia.
Insieme di elementi
sociali, culturali, Il degrado del paesaggio italiano è una perdita ambientale, culturale ed eco-
materiali che la città nomica. La perdita della testimonianza storica della presenza umana nel proprio
ha accumulato e territorio (tradizioni, relazioni ecologiche, conoscenza dell’ambiente e delle sue
custodito nel tempo.
risorse) ha come conseguenza la perdita di valore paesaggistico e quindi causa
Speculazione edilizia anche la diminuzione del valore economico del territorio. Il paesaggio è infatti un
La costruzioni di im-
mobili per conseguire patrimonio in grado di produrre sviluppo sostenibile legato al turismo, ai prodotti
interessi economici tipici, all’identità storica dei luoghi e delle popolazioni che li abitano.
senza tener conto del
rispetto del valore Comunicare Il degrado del paesaggio implica una perdita in diversi ambiti: fai degli
ambientale.
esempi di casi concreti di degrado del paesaggio.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
2 Completa il testo e rispondi alle domande.
Completa il testo che segue con i termini corretti
scegliendoli tra quelli indicati.
Sicilia - Pompei - Campania - insediamenti - paesaggio - attività
CONOSCENZE
turistiche - Etna
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta. I vulcani hanno un ruolo importante nel …………………………...…
1. In Italia i paesaggi forestali si trovano: italiano e nella sua storia (si pensi alle rovine di
a. prevalentemente in pianura. Ercolano e …………………………...… I maggiori e tuttora attivi
b. prevalentemente sulle isole. sono l’ …………………………...… (Sicilia, 3323 m), il Vesuvio
c. prevalentemente nelle zone montane. (…………………………...…, 1281 m, ultima eruzione nel 1944),
Stromboli (isole Eolie, …………………………...…, 924 m) e Vulcano
(isole Eolie, Sicilia, 391 m). La loro pericolosità non basta
132 2. Le iumare sono:
tuttavia a scoraggiare gli …………………………...… e nemmeno le
a. iumi molto lunghi e costanti. …………………………...… .
b. iumi che nascono dalle Alpi.
SEzIONE 2 Continenti e stati

c. iumi dal regime irregolare, legato alle precipitazioni. Osserva ora la carta isica dell’Italia e identiica i vulcani
citati nel testo precedente. In quale zona d’Italia si trovano?
3. Dove sono collocati prevalentemente i vulcani in Italia? …………………………...…………………………………………......................…………
a. Al nord. ……………………………………………………………………......................……………
b. Sulle isole. Confronta le informazioni che hai trovato con la carta delle
c. Al sud. zone sismiche in Italia presente a p. 126. I vulcani sono
nelle zone ad alta sismicità?
4. Nella zona della Pianura Padano-Veneta prevale: …………………………...…………………………………………......................…………
a. il paesaggio irriguo. ……………………………………………………………………......................……………
b. la coltivazione delle vigne. ……………………………………………………………………......................……………
c. le colture cerealicole dei latifondi.

5. In Liguria e nelle zone montane il solo destinato alla


coltivazione è caratterizzato:
a. dalla presenza di canali e da appezzamenti geometrici.
b. dalla presenza dei terrazzamenti.
c. dalla presenza dei latifondi.

6. Nella zona del Tavoliere delle Puglie e in Sicilia sono


presenti:
a. il paesaggio irriguo.
b. la coltivazione delle vigne.
c. le colture cerealicole dei latifondi.

7. Per quale motivo molte città italiane vengono deinite


città d’arte?
a. Per la presenza di un ricco patrimonio artistico.
b. Per la presenza di molte scuole d’arte.
c. Per la presenza di molti artisti.

8. Che cos’è la speculazione edilizia?


a. La costruzione di immobili molto grandi e moderni
lontani dai centri cittadini.
b. Il mancato restauro di immobili decadenti, che quindi
creano degrado.
c. La costruzione di immobili senza tenere conto
dell’impatto sull’ambiente e mirando al solo vantaggio
economico.

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COMPETENZE
3 osserva le immagini e rispondi alle domande.
A quali paesaggi corrispondono le immagini presenti in questa pagina? Per ciascuna scrivi le principali caratteristiche del
paesaggio rappresentato.

133

TeMA 5 L’italia
|
Lezione 19 L’Italia: il paesaggio
…………………………...…………………………………………......................…….......…… …………………………...…………………………………………......................…….......……
…………………………………………………………………….............................…………… …………………………………………………………………….............................……………
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

…………………………...…………………………………………......................…….......…… …………………………...…………………………………………......................…….......……
…………………………………………………………………….............................…………… …………………………………………………………………….............................……………
……………………………………………………………………......................……….......…… ……………………………………………………………………......................……….......……

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20 L’Italia: la popolazione
LEzIONE

e l’economia
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi le caratteristiche della popolazione italiana e l’importanza delle migrazioni nella sua storia su imparosulweb.eu
• studi le attività economiche più importanti per l’Italia
134

■ La popolazione
SEzIONE 2 Continenti e stati

▶ L’italia ha quasi 60 ▶ L’ultimo censimento generale della popolazione italiana nel 2011 rilevava
milioni di abitanti ed è 59 433 744 abitanti, con una maggioranza femminile (quasi 31 milioni, contro cir-
uno dei Paesi europei più ca 29 milioni di maschi) e una densità di circa 200 abitanti per chilometro qua-
densamente popolati. drato. L’Italia è uno dei Paesi più densamente popolati d’Europa, ma la distribu-
zione geograica della popolazione è estremamente irregolare e concentrata nelle
aree urbane, localizzate prevalentemente nelle pianure e lungo le coste [ig. 2].
Nel corso degli ultimi 150 anni i movimenti interni di popolazione sono stati
rilevanti e caratterizzati da lussi diretti dalle aree di montagna e dalle campagne
verso le città. Fra il 1950 e il 1970, oltre sei milioni di persone si sono dirette dalle
Regioni del nord-est e del sud verso le Regioni
del nord-ovest e Roma. Nei decenni successi-
vi, grazie a una buona crescita economica, le
aree dell’Italia nord-orientale sono a loro volta
diventate meta di immigrazione, soprattutto
straniera, mentre le città più grandi hanno
smesso di crescere e hanno cominciato a svi-
lupparsi i piccoli centri [ig. 1].
La popolazione italiana ha un indice di
vecchiaia molto alto: il 26,5% degli italiani ha
più di 60 anni, la natalità è molto bassa e la
speranza di vita elevata (79,4 anni per i ma-
schi e 84,5 anni per le femmine).

Imparare a studiare Evidenzia i numeri (in


milioni) che rappresentano la composizione
italiana per sesso.
Leggi la carta di ig. 2 ed evidenzia le aree più
densamente popolate.
Evidenzia nel testo la direzione dei lussi
migratori interni negli anni compresi tra il
1950 e 1970.

1 LA PoPoLAzione
Bambini di etnie diverse che giocano insieme.

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135

TeMA 5 L’italia
|
Lezione 20 L’Italia: la popolazione e l’economia
2 LA DisTribuzione DeLLA PoPoLAzione 3 L’inCiDenzA DeLLA PoPoLAzione sTrAnierA
La popolazione italiana è addensata nelle aree di pianura e lungo le Dal punto di vista della distribuzione degli stranieri l’Italia appare
coste, dove si trovano i maggiori agglomerati urbani (Milano, Veneto divisa in due. Gli stranieri si trovano in maggior concentrazione
centrale, Via Emilia, Roma, Napoli). Si nota come le aree di minore in tutto il centro-nord e in particolare nelle aree più sviluppate
densità coincidano quasi completamente con le aree di montagna delle della Lombardia, del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia, dell’Emilia-
Alpi, degli Appennini e delle isole. Romagna, della Toscana, dell’Umbria e delle Marche.

■ L’immigrazione straniera
▶ gli immigrati stranieri ▶ L’Italia è stata a lungo un Paese di emigranti, soprattutto tra la ine dell’Otto-
costituiscono oltre il 7% cento e i primi due decenni del Novecento. Oltre 15 milioni di italiani sono partiti
della popolazione italiana; verso i Paesi dell’Europa centrale, verso gli Stati Uniti e verso l’America meridiona-
sono in prevalenza giovani, le. Oggi si stima che gli italiani residenti all’estero siano oltre tre milioni e mezzo.
in età lavorativa.
A partire dagli anni Settanta del Novecento l’Italia è progressivamente diventata
un Paese di arrivo di migrazioni internazionali. I cittadini stranieri risultano in
crescita in tutte le Regioni della Penisola e nel 2013 costituivano il 7,4% della po-
polazione. A livello geograico quasi due terzi degli immigrati stranieri si concen-
tra nelle Regioni del nord, in particolare in Lombardia e Veneto. Nel centro sono
numerosi soprattutto nel Lazio, grazie all’attrazione esercitata da Roma [ig. 3].

Indice di vecchiaia anno e il totale della popolazione. Ricongiungimenti familiari


gLossArio

Indica il rapporto, espresso in “per Riuniicazione del nucleo familiare


Speranza di vita
mille”, tra la popolazione anziana (+ nel Paese di arrivo degli emigrati.
Per speranza di vita o vita media alla
65 anni) e quella giovane (-14 anni).
nascita si intende il numero di anni Immigrati di seconda generazione
Indice o tasso di natalità che ciascun nato può aspettarsi di Con questa espressione si intende la
Indica il rapporto, espresso in “per vivere. generazione dei igli degli immigrati
mille”, tra il numero dei nati in un in un Paese.

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Come evidenzia la piramide delle età [ig. 4], vi è una netta diferenza tra la
composizione della popolazione straniera e quella italiana.
La trasformazione in senso multiculturale e multietnico della società italia-
na coinvolge oggi in modo particolare la scuola, dove il numero di alunni stranieri
è in costante aumento grazie ai ricongiungimenti familiari e agli immigrati di se-
conda generazione.

Individuare collegamenti e relazioni Da quando l’Italia è diventata Paese di


immigrazione straniera? Indicalo nel testo.
Osserva la piramide delle età (ig. 4) e spiega le diferenze principali tra la
composizione della popolazione straniera e quella italiana.

136
■ Il quadro economico
Da PaESE ruraLE a PaESE PoStInDuStrIaLE
SEzIONE 2 Continenti e stati

▶ L’italia oggi ha un’economia ▶ L’economia italiana è oggi basata sul settore inanziario (banche, assicurazio-
basata sul terziario, che ni, attività immobiliari e servizi professionali), sull’industria, sul commercio e
incide per il 70% sul Pil. sulle altre attività legate ai servizi (compresi gli alberghi e i trasporti, quindi il
turismo).
La situazione attuale è il risultato di un rapido processo di trasformazione. Alla
ine della Seconda guerra mondiale il Paese era povero e l’agricoltura era ancora il
settore più importante e quello con maggior numero di occupati. Nei due decenni
successivi si è assistito a un velocissimo sviluppo industriale, concentrato so-
prattutto al nord, tra le città del cosiddetto “triangolo industriale”, Torino, Milano
e Genova. Verso queste zone si sono quindi diretti i lussi migratori interni, gene-
rando un rapido sviluppo edilizio e una crescita delle aree urbane.
Il boom economico è rallentato ed è poi inito negli anni Settanta del Novecen-
to: infatti il petrolio, importato dai Paesi del Medio Oriente e principale fonte di
energia per tutte le attività economiche dei Paesi occidentali, ebbe un forte au-
mento di prezzo a causa dei conlitti bellici della zona.

4 LA PirAMiDe DeLLe eTà


DeLLA PoPoLAzione sTrAnierA e iTALiAnA
La componente straniera è in prevalenza giovane, in età lavorativa, con una fascia in crescita
di bambini appena nati (0-4 anni) che dimostra come le persone giunte in Italia si siano inse-
rite in modo stabile nella società. La componente italiana ha le fasce più ampie a partire dai
trenta ino agli ottant’anni, segno del progressivo invecchiamento della popolazione.

POPOLAzIONE POPOLAzIONE
ITALIANA STRANIERA
95 +
90-94
85-89
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
5 000 000 4 000 000 3 000 000 2 000 000 1 000 000 0 1 000 000 2 000 000 3 000 000 4 000 000 5 000 000

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Al rallentamento dello sviluppo industriale si è contrapposta la crescita del set-


tore terziario, basata sul commercio e sui servizi inanziari. L’Italia è così diventata
un Paese postindustriale, con il terzo settore che produce oltre il 70% del Pil. L’indu-
stria ha avuto una ripresa a partire dagli anni Novanta del Novecento, grazie alla
crescita delle piccole e medie imprese. La pesante crisi economica mondiale,
che ha colpito anche l’Italia dalla ine del 2008, ha però determinato un calo di più
del 6% del Pil.

Imparare a studiare Sottolinea nel testo i settori su cui si basa l’economia italiana.
Evidenzia nel testo le città del “triangolo industriale”.
Quali conseguenze più vistose hanno comportato i lussi migratori interni nelle città di arrivo?
L’Italia postindustriale in quali settori del terziario è particolarmente sviluppata?
137

SEttorE PrIMarIo: I ProDottI tIPIcI


▶ il settore primario permette ▶ Anche se il settore primario incide poco nella produzione di ricchezza (costi-

TeMA 5 L’italia
la conservazione dei tuisce circa il 2% del Pil) e nel numero di addetti (il 3,7% della forza lavoro), resta
paesaggi rurali e si lega al importante per molte ragioni:
settore turistico. – permette la conservazione del paesaggio rurale;
– è specializzato nella produzione di prodotti tipici e biologici, il cui mercato
internazionale è in rapida crescita;

|
Lezione 20 L’Italia: la popolazione e l’economia
– si integra con il turismo grazie al paesaggio, all’enogastronomia e alla multi-
funzionalità delle aziende agricole, utilizzate anche come agriturismi, fattorie
didattiche e per la vendita diretta dei prodotti locali.

Imparare a studiare Sottolinea la percentuale degli addetti all’agricoltura in Italia.


Il settore primario in che modo si connette al turismo? Sottolinea la risposta nel testo.

SEconDarIo: I DIStrEttI InDuStrIaLI


▶ Le piccole e medie imprese ▶ Alla progressiva contrazione della grande industria italiana, come quella dell’au-
costituiscono il cuore della tomobile, si è contrapposto lo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI), cioè
produzione industriale le aziende con meno di 250 dipendenti. Nate nel Veneto nell’ultimo decennio del
italiana. secolo scorso, si sono subito afermate come un modello di eccellenza imprendito-
riale, che si è difuso soprattutto nelle regioni dell’Italia settentrionali.
Le piccole e medie imprese, per lo più di tipo manifatturiero, sono spesso rag-
gruppate nei distretti industriali, territori la cui economia è caratterizzata dalla
concentrazione di aziende specializzate in una speciica produzione: alcuni tra i
più noti sono l’agroalimentare (Parma), l’occhialeria (Belluno), la scarpa sporti-
va (Montebelluna), le calzature (Fermo). Molti distretti hanno afrontato la crisi
economica recente puntando sull’alta qualità delle lavorazioni per potenziare le
esportazioni e portare i propri prodotti su nuovi mercati stranieri.

Imparare a studiare Che cosa qualiica le piccole e medie imprese (PMI)?


Sottolinealo nel testo.
Evidenzia la corretta deinizione di distretti industriali.

Boom economico Economia postindustriale attività industriali; automazione dei


gLossArio

Per “boom economico” o miracolo Si intende l’organizzazione processi produttivi; difusione delle
economico italiano si intende il economica degli ultimi decenni tecnologie informatiche.
periodo di forte crescita economica e del xx secolo caratterizzata dallo
sviluppo tecnologico, compreso tra il sviluppo delle attività terziarie:
1950-1970. riduzione del numero di addetti alle

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tErzIarIo: IL turISMo E IL coMMErcIo


▶ Turismo ed esportazioni ▶ Nel settore terziario le attività economicamente più rilevanti sono il turismo,
sono le attività del terziario che rappresenta il 12% del Pil italiano, e il commercio estero, che ne costituisce il
più importanti per l’italia. 30% (l’Italia si colloca, a livello mondiale, al 7° posto tra i Paesi esportatori e al 10°
posto tra quelli importatori).
L’Italia è tra i Paesi più visitati del mondo (circa 47 milioni di stranieri all’an-
no) . I luoghi italiani più visitati sono le città d’arte, le località balneari, i laghi e
le località sciistiche della montagna alpina a cui si aggiungono le presenze più
recenti negli agriturismi, nei parchi e nelle aree collinari e montane legate all’e-
nogastronomia.

138 Imparare a studiare Qual è l’attività del settore terziario che costituisce la
percentuale più alta del Pil italiano?
SEzIONE 2 Continenti e stati

▶ L’italia è legata all’europa e a


■ Il quadro geopolitico
molte Potenze extraeuropee ▶ L’Italia fa parte dell’unione Europea e ha adottato l’Euro, moneta unica eu-
da alleanze sia politiche sia ropea. È membro dell’onu (Nazioni Unite), della nato (Alleanza Atlantica), delle
economiche. grandi organizzazioni economiche mondiali (Wto, G8, G20, ocse). Viene consi-
derata una potenza regionale, con un ruolo
strategico importante rispetto ai Paesi che si
afacciano sul Mediterraneo.
Negli ultimi anni, grazie all’Unione Eu-
ropea e all’intensiicazione dei legami eco-
nomici, commerciali e inanziari tra gli Stati
membri, sono nate le euroregioni, strutture
di cooperazione transfrontaliera che unisco-
no due o più territori coninanti. Lo scopo
dell’euroregione è quello di favorire gli inte-
ressi comuni dei territori transfrontalieri e
delle loro popolazioni.

Collaborare e partecipare Che cosa


signiica che l’Italia è una potenza regionale?
Discutetene in classe sotto la guida
dell’insegnante.
Che cosa sono le euroregioni? Evidenzia la
loro deinizione.

5 L’iTALiA PoLiTiCA

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
morfologiche e storico-culturali, come la Brianza e la
Lomellina …………………………...…
Anche nel centro e nel sud troviamo varie subregioni
identiicate dall’unità morfologica e da storia e tradizioni:
CONOSCENZE ad esempio la Lunigiana e la …………………………...… in Toscana,
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione il Cilento e l’…………………………...… in Campania, le Murge e
corretta. il Salento in …………………………...…, la Conca d’oro e la val di
Noto in …………………………...… . Anche la Sardegna può essere
1. L’Italia è un Paese:
divisa in subregioni interne, come la …………………………...…, la
a. con alta densità e distribuzione uniforme della
Gallura, il …………………………...… e il Logudoro
popolazione.
b. con bassa densità e distribuzione irregolare della
Identiica sulla carta il luogo in cui abiti: fa parte o è nelle
popolazione.
vicinanze di una subregione?
c. con alta densità e distribuzione irregolare della 139
…………………………...…………………………………………......................…………
popolazione.
Con l’aiuto dell’insegnante, fate delle ricerche relative alle
caratteristiche della subregione in cui abitate.
2. L’immigrazione in Italia è:
a. in crescita.
b. in diminuzione.
c. sempre uguale negli ultimi 20 anni.

3. In Italia il settore economico che produce la percentuale


più alta del Pil è:
a. il settore primario.
b. il settore secondario.
c. il settore terziario.

4. Il settore secondario in Italia è caratterizzato da:


a. i distretti industriali.
b. la presenza prevalente di industrie multinazionali.
c. la presenza di poche industrie concentrate nelle grandi
città.

COMPETENZE
2 Leggi e interpreta la carta.
Che cosa rappresenta la carta?
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………

Completa il testo che segue con i termini corretti


scegliendoli tra quelli indicati.
isici - Barbagia - culturali - Irpinia - alpine - identità - Piemonte
- Versilia - Puglia Lombardia - - Sicilia - Sulcis

L’Italia è caratterizzata da un gran numero di subregioni,


cioè di territori che hanno una forte …………………………...…
legata ai caratteri …………………………...…, storici,
…………………………...… e talvolta economici. Nel nord troviamo
due tipi principali di subregioni: quelle coincidenti
con le valli …………………………...…, ad esempio la val di
Susa …………………………...… e quelle coincidenti con aree

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21 L’Europa: l’ambiente,
LEzIONE

la cultura e il paesaggio
In questa lezione: materiali aggiuntivi
• studi le caratteristiche ambientali dell’europa su imparosulweb.eu
• studi la popolazione e i paesaggi che caratterizzano il continente europeo
140

■ Il quadro ambientale
SezIONe 2 Continenti e stati

una PEnISoLa DELL’aSIa


▶ L’europa è una penisola ▶ Dal punto di vista isico si dovrebbe parlare di continente eurasiatico, poiché
dell’Asia, circondata a sud l’Europa costituisce di fatto una penisola dell’Asia, insieme alla quale forma un
dal mar Mediterraneo, a unico blocco continentale, ma le vicende storiche e culturali hanno distinto net-
ovest dall’oceano Atlantico tamente l’Europa dal resto dell’Asia.
e a nord dal mar glaciale
I suoi conini sono ben deiniti sui tre lati bagnati dai mari: il mar Mediter-
Artico.
raneo a sud, l’oceano atlantico a ovest e il mar Glaciale artico a nord. Verso est,
invece, il conine che la separa dall’Asia è comunemente issato lungo la catena
1 L’euroPA FisiCA
30¡ 20¡ 10¡ 0¡ 10¡ 20¡ 30¡ 40¡ 50¡ 60¡ 70¡ 20¡
Capo Nord
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dei Monti Urali, che dividono la Russia europea da quella asiatica, estendendosi
per 2000 km. Nel tratto a sud della catena montuosa convenzionalmente il coni-
ne segue il corso del iume Ural, raggiunge il mar Caspio, le catene montuose del
Caucaso, il mar Nero, lo stretto del Bosforo e quello dei Dardanelli.

Imparare a studiare Che cosa si intende per continente eurasiatico? Sottolinea nel
testo la risposta.
Quali elementi isici separano a est l’Europa dall’Asia? Evidenziali.

▶ nell’area meridionale I rILIEvI E LE PIanurE


europea si estendono ▶ Il territorio europeo è estremamente diversiicato, ma le caratteristiche mor-
catene montuose e fologiche principali sono due: catene montuose e altopiani si estendono in preva- 141
altopiani, in quella centrale lenza nell’area meridionale, mentre grandi pianure occupano la parte centrale e
e settentrionale grandi settentrionale. A sud si trovano i Pirenei, le Alpi, gli Appennini, i Carpazi, i Balcani
pianure.

tEma 6 l’Europa
e il Caucaso. In quest’area le pianure sono di modesta estensione.
La grande pianura, che occupa la fascia centro-settentrionale del continente, si
TAb. 1 – le montagne estende dalla Francia attraverso la Germania e la Polonia ino allo sconinato Bas-
più alte d’europa sopiano Sarmatico in Russia. In quest’area le montagne sono state erose e livellate
monti catena altezza nel tempo ino a somigliare a colline o altopiani ondulati, come le Highlands scoz-
zesi, il Massiccio Centrale e i Vosgi in Francia, la Selva Nera in Germania, il Rialto

|
Elbrus Caucaso 5642 m Centrale e i Monti Urali russi. Nel nord solo le alpi scandinave interrompono la

lEzIonE 21 L’Europa: l’ambiente, la cultura e il paesaggio


Kazbek Caucaso 5033 m pianura che occupa la maggior parte dell’Europa settentrionale, mentre in Islanda
Monte sono presenti rilievi vulcanici, in gran parte attivi [ig. 1].
Alpi 4807 m
Bianco
Monte Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta:
Alpi 4637 m – evidenzia gli elementi isici citati nel testo del paragrafo.
Rosa
– quali nomi assume la grande pianura che attraversa l’Europa centrale ino alla
Cervino Alpi 4478 m Russia?

le peniSOle, le iSOle, l’iDrOGraFia


▶ nel Mediterraneo sono ▶ La penisola europea è a sua volta suddivisa in tante penisole minori: la penisola
situate le penisole Balcanica, la penisola Italiana e la penisola Iberica nel Mediterraneo, la penisola della
balcanica, italiana e iberica; Bretagna, la penisola dello Jylland e la penisola Scandinava nei mari settentrionali.
a nord si trovano le isole Ci sono poi numerose isole e arcipelaghi, tra cui la Gran Bretagna [ig. 2], l’Irlan-
maggiori; nell’europa
da e l’Islanda a nord, la Sicilia, la Sardegna, la Corsica, Creta e Cipro nel Mediterraneo.
orientale scorrono i fiumi
più lunghi. In Europa non ci sono laghi di grande estensione, mentre vi sono diversi iumi
importanti. Quelli più lunghi si trovano a oriente, nelle grandi pianure russe, come il

2 lE costE dElla scozIa


TAb. 2 – I iumi più lunghi d’Europa
La piccola, ma alta e rocciosa isola di Alisa Craig, al largo delle coste lUnGhEzza
scozzesi (Regno Unito). FIUmI arEa attraVErsata
(Km)
Volga Russia 3531
Germania, Austria, Slovacchia,
Danubio Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, 2860
Bulgaria, Moldavia, Ucraina
Ural Russia, Kazakistan 2428
Dnepr Russia, Bielorussia, Ucraina 2201
Kama Russia 2032

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volga e l’ural, che si dirigono verso sud e sfociano nel mar Caspio. Nell’Europa centrale
scorre, invece, il Danubio, che nasce nella Selva Nera in Germania e sfocia nel mar
Nero dopo aver attraversato dieci Stati. Il reno è invece molto rilevante per i traici
luviali (alla sua foce si trova il porto di Rotterdam, il più importante del continente).

Imparare a studiare Sottolinea i nomi delle penisole europee nel Mediterraneo.


Sottolinea i nomi delle isole maggiori del nord dell’Europa.
Indica i motivi per cui il iume Reno ha un ruolo molto rilevante in Europa.

IL cLIMa
▶ L’europa è per la maggior ▶ L’Europa si estende quasi interamente nella zona climatica temperata, con
parte situata nella zona aree dal clima mediterraneo, atlantico, continentale, montano, artico.
142 climatica temperata. Negli ultimi decenni, il cambiamento climatico in atto nel pianeta ha fatto re-
gistrare un progressivo riscaldamento e inaridimento del clima. I ghiacciai si
sono ridotti di oltre il 50% e se questa tendenza continuasse potrebbero scompari-
SEzIONE 2 Continenti e stati

re nell’arco dei prossimi cento anni. Questo processo potrebbe portare al progres-
sivo inaridimento dell’ambiente montano e, nel sud del continente, ad un forte
rischio di desertiicazione (compreso il 30% del territorio italiano, in particolare
in Sicilia, Sardegna, Puglia e Basilicata).

Collaborare e partecipare La situazione dei ghiacciai alpini e il rischio di


desertiicazione sono due conseguenze di quale fenomeno? Discutetene in classe
facendo degli esempi tratti dalla vostra esperienza quotidiana.

■ Il quadro sociale e culturale


pOpOlaziOne e MiGraziOni
▶ La popolazione europea è ▶ Gli europei sono più di settecento milioni, distribuiti su una supericie di più
in prevalenza concentrata di 10 milioni di km2, e raggiungono la densità di 70 ab./km2. La distribuzione della
nelle città e nelle pianure
dell’area centro-occidentale.
ISLANDA

0 700 km
SVEZIA FINLANDIA
NORVEGIA
R U S S I A
Stoccolma
San Pietroburgo
ESTONIA
OCEANO
LETTONIA Mosca
IRLANDA REGNO
DANIMARCA LITUANIA
UNITO Minsk
Amburgo
Londra PAESI BIELORUSSIA
BASSI Berlino
Varsavia
Bruxelles
GERMANIA Kiev
BELGIO P O LO N I A
LUSS.
ATLANTICO Kharkiv
Parigi REP. CECA UCRAINA
Francoforte
3 LA DisTribuzione F R A N C IA Vienna
SLOVACCHIA
Budapest MOLDOVA
DeLLA PoPoLAzione SVIZZERA AUSTRIA
SLOVENIA
UNGHERIA
ROMANIA
MilanoTrieste CROAZIA
Bucarest
ANDORRA
La distribuzione della popolazione PORTOGALLO
S PA G N A
BOSNIA- SERBIA
ERZEGOVINA
Ma r Ne r o
I TA L I A BULGARIA
non è uniforme: gli europei vivono Madrid Barcellona MONT.
Kos.
Istanbul
Roma MACED.
soprattutto nei centri urbani e nelle Napoli
ALBANIA

pianure centro-occidentali, dove GRECIA


T U R C H I A

si concentrano le maggiori attività


economiche. La densità di popolazio- meno di 50 ab./km2 città con più di
1 000 000 di abitanti
ne diminuisce mano a mano che si da 50 a 100 ab./km2
città con più di
da 100 a 200 ab./km2 M a r M e d i t e r r a n e o
procede verso est, verso nord e sulle più di 200 ab./km2
3 000 000 di abitanti

catene montuose.

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popolazione non è uniforme: gli europei vivono soprattutto nei centri urbani e
nelle pianure dell’area centro-occidentale, dove si concentrano le maggiori atti-
vità economiche [ig. 3].
Tra il xix e il xx secolo si sono veriicate grandi emigrazioni dall’Europa, in
particolare verso l’America e l’Australia. La seconda metà del xx e l’inizio del xxi
secolo vedono invece la ripresa delle immigrazioni internazionali verso l’Europa
centro-occidentale. Queste immigrazioni provengono principalmente dall’Est eu-
ropeo, dall’Africa settentrionale e dall’Asia.

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta tematica della ig. 3 e indica


nel testo dove si concentra maggiormente la popolazione europea.
Indica le aree di provenienza degli attuali lussi di immigrati internazionali nell’Europa
centro-occidentale. 143

un MoSaIco LInGuIStIco

TeMA 6 L’europa
▶ Le lingue più diffuse ▶ La varietà linguistica è uno dei tratti distintivi della cultura del continente europeo.
derivano dal ceppo Le lingue più difuse derivano dal ceppo indoeuropeo, suddiviso in tre gruppi principali:
indoeuropeo suddiviso – neolatino, cui appartengono portoghese, spagnolo, italiano, francese, rome-
in tre gruppi: neolatino, no e altre minori;
germanico e slavo.
– germanico, da cui derivano tedesco, inglese, olandese, norvegese, danese e

|
svedese, tra le principali;

Lezione 21 L’Europa: l’ambiente, la cultura e il paesaggio


– slavo, alla radice di diverse lingue, tra cui russo, ucraino, polacco, ceco, slo-
vacco, croato, sloveno, macedone, serbo e bulgaro.
Sono presenti poi molte altre lingue, come le antiche parlate celtiche (bretone,
gallese, irlandese e gaelico) e il basco, forse la lingua europea più antica, il greco
moderno, le lingue uraliche (ungherese e innico) [ig. 4].

Imparare a studiare Osserva la carta della ig. 4 e indica nel testo i Paesi del gruppo
neolatino.
L’inglese a quale gruppo indoeuropeo appartiene? Evidenzialo nel testo.

4 Le Lingue euroPee
neolatine albanese
Islandese
0 700 km germaniche greco
slave turco
ungro-finniche celtico
baltiche basco
OCEANO
Finnico

AT L A N T I C O Norvegese Svedese
Baltico

Estone
Mare
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Lettone R u s s o
Danese
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Inglese Nord Lituano


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Olandese Bielorusso
Polacco
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Ceco Ucraino
Slovacco
Francese Moldavo
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Ungherese
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Sloveno Rumeno
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Basco
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Lingua basca
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gLossArio

Portoghese Croato Mar Nero


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Catalano Serbo
Bulgaro
Lingua di origine Spagnolo
Italiano Macedone
molto antica della Albanese T u r c o
popolazione iberica MARE
ME Greco
(i baschi) che vive nei D
IT
Pirenei occidentali. ER
RANEO

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■ I paesaggi europei
La rEGIonE MEDItErranEa
▶ La macchia mediterranea e ▶ Le regioni meridionali del continente presentano caratteri paesaggistici
il clima mite caratterizzano piuttosto uniformi: il clima mediterraneo con estati calde e secche, la vegetazio-
le regioni meridionali. ne spontanea di arbusti della macchia mediterranea [ig. 5], le colture del grano,
della vite, dell’olivo e degli agrumi, la prevalenza dell’insediamento accentrato
in centri urbani.

Imparare a studiare Evidenzia i caratteri del paesaggio della regione mediterranea.

5 LA regione
144 MeDiTerrAneA
Un tratto della costa dell’isola d’Elba.
SEzIONE 2 Continenti e stati

L’arEa atLantIca
▶ La forte piovosità ▶ Le regioni che si afacciano sull’oceano Atlantico sono caratterizzate da abbon-
caratterizza le regioni dante piovosità; inoltre il clima è reso più mite dall’inluenza della calda Corrente
affacciate sull’Atlantico. del Golfo che percorre l’oceano Atlantico. Il paesaggio rurale è caratterizzato so-
prattutto da colture cerealicole. Le aree urbane sono prevalentemente localizzate
lungo le coste.

Imparare a studiare Quale elemento atmosferico contraddistingue l’area atlantica?


Evidenzia l’inluenza della Corrente del Golfo.

La rEGIonE contInEntaLE
▶ L’area interna ▶ Procedendo da ovest verso est, quando vengono a cessare gli efetti delle correnti
del continente è atlantiche, la piovosità e le temperature medie diminuiscono. Il territorio, in gran
prevalentemente parte pianeggiante o lievemente ondulato, è caratterizzato da grandi distese col-
pianeggiante e coltivata in tivate a cereali, soprattutto grano, e da colture di qualità, come le aree vitivinico-
modo estensivo.
le francesi [ig. 6]. Procedendo verso est aumentano le aree destinate al pascolo e
alla policoltura. L’Europa centrale è anche un’area caratterizzata da grandi centri
urbani e da importanti vie di comunicazione.

Imparare a studiare La regione continentale da quali colture è caratterizzata?


Indicale nel testo.

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6 LA regione
ConTinenTALe
Un vigneto della regione francese.

145

TeMA 6 L’europa
IL PaESaGGIo Montano

|
▶ nelle aree montane si ▶ Nelle aree di montagna, dai Pirenei ai carpazi, il paesaggio varia in base all’al-

Lezione 21 L’Europa: l’ambiente, la cultura e il paesaggio


trovano foreste e zone titudine. Qui si incontrano ancora ampie aree forestali caratterizzate soprattutto
destinate al pascolo. dalle conifere e dalle latifoglie [ig. 7].
nelle Alpi sono diffuse le Il paesaggio agrario è caratterizzato dalla policoltura e dall’allevamento, le
strutture turistiche. abitazioni sono prevalentemente in materiali locali come pietra e legno. Questo
paesaggio è oggi sempre più distinto, soprattutto sulle Alpi, dalle strutture turi-
stiche, che hanno portato un nuovo sviluppo economico ma anche un impatto
ambientale molto vistoso.

Imparare a studiare Quali caratteri principali presenta il paesaggio agrario montano?


Indicali nel testo.

7 iL PAesAggio MonTAno
Una veduta dei monti Carpazi.

Corrente del Golfo


gLossArio

Corrente marina calda


che nasce nel golfo
del Messico, attraver-
sa l’oceano Atlantico
e risale ino alle coste
della Norvegia, miti-
gandone il clima.
Impatto ambientale
Efetto di un even-
to, di un’azione, di
un comportamento
umano sull’ambiente
naturale.

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LE zonE artIchE E SubartIchE


▶ Le aree più a nord sono ▶ Le aree europee più settentrionali, come l’Islanda, la Scandinavia e il nord
caratterizzate da climi della Russia sono le regioni meno umanizzate del continente, in cui dominano i
freddi, vegetazione e paesaggi naturali. Prevalentemente costituiti da terre basse, questi paesaggi sono
insediamenti scarsi.
caratterizzati dal clima artico, molto freddo durante l’inverno polare, con estati
molto brevi. Le precipitazioni sono scarse e il terreno è gelato per molti mesi (per-
mafrost). La vegetazione è dominata dalle conifere, la taiga, che, procedendo verso
nord, lasciano il posto alla tundra di muschi e licheni. L’agricoltura è quasi assente
e l’insediamento è raro, costituito da piccoli villaggi. Il paesaggio inlandese è co-
stellato da una miriade di piccoli laghi.

146 Imparare a studiare Quali Stati corrispondono alle aree europee più settentrionali,
artiche? Sottolineali nel testo.
Evidenzia le caratteristiche del clima artico.
SezIONe 2 Continenti e stati

I PaESaGGI urbanI
▶ L’europa è il continente più ▶ L’Europa è il continente più urbanizzato del mondo. Attualmente, oltre il 70%
ricco di città. una specifica degli europei abita in un’area urbana, contro il 50% della media mondiale. Nelle
caratteristica della città città più grandi, l’area urbana si estende molto al di fuori dei conini municipali,
europea è la presenza del inglobando decine di comuni limitroi ino a formare vastissime aree metropoli-
centro storico. tane, la cui economia si basa su un’ampia rete di relazioni e lussi lavorativi legati
taiga
al centro principale. Il tratto distintivo del paesaggio urbano europeo è la presen-
gLossArio

Foresta di conifere, za, in molti centri urbani, grandi e piccoli, di un centro storico, spesso di origine
betulle e pioppi. Si medioevale. In quest’area, dove oggi si concentrano le attività amministrative,
estende in Scandina-
commerciali e turistiche, sono in genere localizzate le costruzioni e gli spazi più
via, Russia, Giappone,
alaska e Canada. signiicativi come piazze, monumenti, ediici del potere politico e religioso.
tundra
Vegetazione costitu- Imparare a studiare Evidenzia la percentuale di europei che vive nelle città e quella
ita da erbe, muschi, della media mondiale.
licheni, difusa nelle Che cosa sono le aree metropolitane? Sottolinea la deinizione.
regioni artiche. Che cosa è un centro storico? Evidenzia la spiegazione.

CASI DI STUDIO
Le aree protette
i n europa le aree protette sono oltre 32 000, pari al
14,1% del territorio complessivo. Nei 28 Paesi dell’U-
nione europea vi sono oltre 28 000 aree naturali pro-
tette pari a circa il 16% del territorio dell’unione. In
italia le aree protette tutelano oltre il 10% della su-
pericie nazionale. La più antica è il Parco Nazionale
del Gran Paradiso, istituito nel 1922.
Le aree protette riguardano prevalentemente i gran-
di sistemi montuosi, luviali, le fasce costiere. Le
loro funzioni sono molteplici: dalla conservazione della
biodiversità e del paesaggio, alla sperimentazione di
pratiche sostenibili legate al turismo e all’agricoltura.

Parco nazionale del gran Paradiso

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
COMPETENZE
2 Leggi e interpreta la carta.
Che cosa rappresenta la carta?
CONOSCENZE …………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione Scrivi le principali caratteristiche di ciascun clima indicato in
corretta. legenda. Se ne hai bisogno puoi aiutarti rileggendo le pp. 36-37.
1. Da cosa è issato il conine che separa l’Europa dall’Asia? Clima mediterraneo …………………………...……………………………………
a. Dal Bassopiano Sarmatico. …………………………...…………………………………………......................…………
b. Dal iume Don. …………………………...…………………………………………......................…………
c. Dai monti Urali. …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
2. Quali tra queste NON sono catene montuose europee? Clima atlantico…………………………...………………………………............…… 147
Puoi scegliere più di una risposta. …………………………...…………………………………………......................…………
a. Alpi. …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………

TeMA 6 L’europa
b. Pirenei.
c. Montagne Rocciose. …………………………...…………………………………………......................…………
d. Carpazi. Clima montano…………………………...…………………………............…………
e. Ande. …………………………...…………………………………………......................…………
f. Himalaya. …………………………...…………………………………………......................…………
g. Balcani. …………………………...…………………………………………......................…………

|
…………………………...…………………………………………......................…………

Lezione 21 L’Europa: l’ambiente, la cultura e il paesaggio


3. La popolazione europea vive prevalentemente: Clima artico…………………………...……………………………..................………
a. nelle zone montuose e collinari, dove il clima è più …………………………...…………………………………………......................…………
salubre. …………………………...…………………………………………......................…………
b. nei centri urbani e nelle pianure. …………………………...…………………………………………......................…………
c. lungo le coste. …………………………...…………………………………………......................…………
Clima continentale…………………………...………………....……………………
4. L’area atlantica è caratterizzata da: …………………………...…………………………………………......................…………
a. clima secco. …………………………...…………………………………………......................…………
b. abbondante piovosità. …………………………...…………………………………………......................…………
c. clima rigido. …………………………...…………………………………………......................…………

clima mediterraneo clima artico


clima atlantico clima continentale
clima montano

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22 L’Europa: l’economia
LEzIONE

e la geopolitica
In questa lezione: materiali aggiuntivi
• studi le attività economiche più importanti per l’europa su imparosulweb.eu
• studi il ruolo geopolitico dell’europa nel mondo
148

■ Il quadro economico
SezIONe 2 continenti e Stati

arEE rIcchE E arEE PovErE


▶ La situazione economica ▶ Molti Paesi europei sono fra i più industrializzati del mondo (Germania, Regno
europea evidenzia Unito, Francia, Spagna, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo), e altri rientrano fra
situazioni molto quelli più ricchi (Svizzera, Svezia, Norvegia); nonostante questo non mancano in Eu-
contrastanti tra gli ropa aree economicamente povere e tecnologicamente arretrate, dove le attività
stati occidentali e quelli industriali sono limitate o assenti e la maggior parte delle persone è dedita a un’agri-
orientali. coltura di sola sussistenza. Come appare dalla [ig. 1] i Paesi più poveri sono oggi quelli
dell’area orientale del continente dove lo sviluppo industriale ed economico è stato
condizionato e controllato secondo il modello sovietico di economia pianiicata ino
1 la Situazione economica PIL per abitante
in europa Islanda
in dollari USA
Più di 100000
da 50000 a 100000
0 700 km Norvegia da 30000 a 50000
da 15000 a 30000
Finlandia
da 5000 a 15000
Svezia meno di 5000
Estonia Russia

TAb. 1 – i primi cinque paesi Irlanda Regno Danimarca


Lettonia
Unito Lituania
più ricchi e più poveri in Paesi
Bassi Bielorussia
europa (in dollari uSa) Polonia
Belgio Germania
pil Ucraina
paeSi riccHi Lussemburgo Rep. Ceca
pro capite Francia Liech.
Slovacchia
Moldova
Austria Ungheria
Svizzera
Liechtenstein 170 373 Slovenia
Romania
Portogallo Andorra Croazia
monaco 167 021 Monaco
Italia
Bosnia-
Erzegovina
Serbia

Spagna Kosovo Bulgaria


Lussemburgo 107 206 Montenegro
Macedonia
Albania
Norvegia 99 462
Grecia
Svizzera 79 033
pil Malta

paeSi poVeri
pro capite
moldavia 2037
Economia pianiicata Produzione estensiva
gLossArio

Ucraina 3877 Viene regolata dallo Stato ed è pro- Coltivazioni agricole praticate su
albania 3913 pria dei Paesi socialisti. spazi molto estesi con ampio uso
di macchinari e limitato impiego di
Bosnia-erzegovina 4461 manodopera.
macedonia 4683

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al 1991 e alla disgregazione dell’Unione Sovietica. Nell’area occidentale dell’Europa,


invece, si concentra la maggior parte della ricchezza.
Si deve inoltre notare che spesso esistono diferenze di reddito anche notevoli
all’interno dei singoli Stati.Le regioni più ricche del continente si concentrano oggi tra
il sud della Germania, il nord dell’Italia e intorno alle capitali degli Stati membri dell’Ue.

Individuare collegamenti e relazioni Leggi la carta della ig. 1:


– elenca gli Stati più ricchi del continente (quelli che corrispondono ai primi due
gruppi per Pil pro capite).
– questi Stati corrispondono a quelli più industrializzati elencati nel testo?

l’aGriCOlTura 149
▶ L’agricoltura in europa è ▶ Nei Paesi dell’europa centro-occidentale l’agricoltura è ancora un settore ri-
molto differenziata, tra levante, pur occupando pochi addetti e non producendo un forte reddito. La spe-
prodotti biologici e di cializzazione in produzioni biologiche e in prodotti agroalimentari tipici e di

TeMA 6 L’europa
qualità e colture estensive. alta qualità contribuisce al mantenimento del paesaggio e al miglioramento della
qualità della vita. Nei Paesi dell’europa orientale, l’agricoltura è meno specializ-
zata ed è indirizzata alla produzione estensiva di cereali e prodotti orticoli, è poco
meccanizzata e occupa ancora un elevato numero di addetti [ig. 2].

|
Imparare a studiare Sottolinea le produzioni agricole preminenti dell’Europa centro-

Lezione 22 L’Europa: l’economia e la geopolitica


occidentale.
Evidenzia le caratteristiche dell’agricoltura nell’Europa orientale.

2 AgriCoLTurA esTensiVA
Coltivazioni estensive a grano nella
pianura del Bassopiano Sarmatico.

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L’InDuStrIa
▶ in europa perdono ▶ L’industria, nata proprio in Europa, pur non essendo più in crescita da alcuni de-
importanza le industrie cenni, riveste ancora un ruolo chiave per l’economia di molti Paesi europei. L’in-
pesanti in favore delle dustria pesante continua da tempo a perdere addetti e le sue lavorazioni, spesso
piccole e medie imprese e molto inquinanti, vengono delocalizzate in Paesi dell’Asia dove i costi di produzio-
delle produzioni legate ai ne sono più bassi e i controlli relativi all’inquinamento meno rigidi. Spesso, però,
beni di lusso.
la sede centrale e la proprietà inanziaria delle aziende resta nelle città europee.
La parte più vivace del settore industriale è costituita dalle piccole e medie im-
prese (PMI), che sono state molto abili nell’adeguarsi all’economia globalizzata, an-
che se la recente crisi economica ha colpito duramente molte di queste realtà.
Le produzioni più competitive a scala mondiale sono soprattutto quelle riguar-
150 danti l’alta tecnologia, il design, la moda e i beni di lusso [ig. 3].

Imparare a studiare Perché l’industria pesante delocalizza la produzione nei Paesi


asiatici? Evidenzialo nel testo.
SEzIONE 2 Continenti e stati

Le produzioni industriali più competitive a livello mondiale quali sono?

3 L’inDusTriA
Industria di barche a Sarnico (provin-
cia di Bergamo).

4 iL TerziArio
La festa di Aprile che si svolge ogni
anno a Siviglia è meta di un intenso
lusso turistico.

Industria pesante
gLossArio

Comprende i setto-
ri metalmeccanico,
siderurgico, metallur-
gico, per la produzio-
ne di ferro, acciaio,
ghisa.

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La crEScIta DEL tErzIarIo


▶ il settore terziario è in ▶ Il settore più importante e in crescita è però il terziario. La produzione di servizi
espansione: nell’eurozona raccoglie nell’eurozona il 65% dei lavoratori e produce oltre il 70% della ricchezza.
il numero degli addetti In questo settore le attività più in espansione sono il turismo [ig. 4] e quelle lega-
raggiunge il 65%. te alla inanza, ai trasporti e all’informazione.

Imparare a studiare Quale incidenza hanno gli addetti al settore terziario?


Sottolinea la percentuale.
Quali attività del terziario sono più in espansione? Indicale nel testo.

il prOBleMa Dell’apprOVViGiOnaMenTO enerGeTiCO


▶ L’europa non dispone ▶ Essendo il sottosuolo europeo scarsamente dotato di combustibili fossili, quasi 151
di risorse energetiche tutti i Paesi europei dipendono dalle importazioni di petrolio (soprattutto dai Pa-
sufficienti al suo esi arabi) e di gas naturale (soprattutto dalla Russia) per avere l’energia necessaria
fabbisogno, per questo è per il funzionamento delle industrie, ma anche per la vita quotidiana dei milioni

TeMA 6 L’europa
costretta ad importare il
di cittadini europei che ogni giorno consumano grandi quantità di energia sotto
petrolio e il gas naturale.
forma di elettricità, carburante, riscaldamento delle abitazioni ecc.
A causa del crescente allarme legato agli alti livelli di inquinamento del pianeta, di-
venta sempre più necessario diferenziare le fonti energetiche, puntando allo sviluppo
della produzione di energia da fonti rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico ecc.).

|
Lezione 22 L’Europa: l’economia e la geopolitica
Imparare a studiare I Paesi europei da quali aree importano il petrolio e il gas
naturale? Sottolineale nel testo.
Come si pensa di ridurre il crescente inquinamento?

CASI DI STUDIO
Il centro del “vecchio” mondo
L a supremazia militare ed economica europea si aferma
alla ine del Medioevo e dura ino alle due guerre mondiali:
la sostengono prima i grandi viaggi di esplorazione e il co-
senso capitalistico e le proprie alleanze verso i Paesi occidentali,
ino a entrare nell’Ue (Estonia, Lettonia e Lituania).
La Cecoslovacchia si è divisa paciicamente in Repubblica
lonialismo, poi la rivoluzione industriale e i suoi progressi Ceca e Repubblica Slovacca.
tecnologici. La Jugoslavia si è divisa in una serie di Stati indipendenti (Slo-
La ine degli imperi coloniali e le distruzioni causate dalle venia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Montenegro, Mace-
guerre mondiali, insieme all’emergere degli Stati Uniti come donia) che prima di trovare un nuovo equilibrio hanno attra-
nuova potenza mondiale, posero ine ai secoli della centrali- versato, negli anni Novanta, una lunga e cruenta guerra civile.
tà europea. Dopo il 1945 l’Europa si divise in due blocchi di
Stati: quello occidentale, sotto l’inluenza degli Stati Uniti, il muro di berlino L’abbattimento del muro di Berlino il
seguiva un modello politico ed economico capitalista; quel- 9 novembre 1989.
lo orientale, sotto l’inluenza dell’Unione Sovietica, seguiva
invece il modello comunista. Le due nuove superpotenze e
gli Stati alleati vissero per circa cinquant’anni in una con-
dizione di costante tensione geopolitica, chiamata guerra
fredda.

La “svolta del 1989”


La guerra fredda terminò con+ il crollo dei regimi comunisti eu-
ropei. Simbolo di questa svolta fu la caduta del muro di berlino,
nel novembre del 1989. Alla sua caduta, seguì la riuniicazione
della Germania. In seguito, con la disgregazione dell’unione
sovietica, avvenuta nel 1991, in Europa acquistarono l’indipen-
denza Estonia, Lettonia, Lituania, Ucraina, Bielorussia, Moldova;
alcuni di questi Paesi hanno indirizzato le proprie economie in

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■ Il quadro geopolitico
▶ La creazione dell’unione ▶ L’Europa sta recuperando un ruolo geopolitico importante su scala mondiale
europea e la zona euro grazie all’Unione Europea e alla zona euro [ig. 5]. Queste entità, nel loro insieme,
hanno ridato all’europa hanno una funzione trainante nel commercio mondiale: l’euro è oggi una va-
un importante ruolo luta molto forte e l’allargamento dell’Unione Europea sta migliorando la stabilità
geopolitico a livello
politica degli Stati membri. I Paesi aderenti e quelli candidati devono infatti sotto-
mondiale.
stare a vincoli economici, ma anche di rispetto dei diritti umani e di sviluppo del
sistema democratico.
Nonostante questo, però, in molti Paesi, tra cui Finlandia, Svezia, Olanda, Un-
gheria, Francia, vanno difondendosi spinte antieuropeiste dovute al crescente af-
152 fermarsi di ideologie nazionaliste e addirittura xenofobe.

Imparare a studiare Quali vincoli e criteri devono soddisfare i Paesi aderenti e


candidati per far parte dell’Unione Europea?
SEzIONE 2 Continenti e stati

60ϒ 30ϒ 20ϒ 10ϒ 0ϒ 10ϒ 20ϒ 30ϒ 40ϒ 50ϒ 60ϒ 70ϒ 60ϒ
Capo Nord Kolgujev
Isafjördur
M a r G l a c i a l e A r t i c o
Hammerfest

O
Vadsø

b
Mar di Barents
Ob
Narjan-Mar
Akureyri
REYKJAVIK Tromsø
Pecora
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Siviglia Córdoba M. di ANKARA
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Golfo di Lago Urmia
Cadice Andalusia Murcia Baleari Sardegna Salonicco
Cadice Málaga M a r Ti r r e n o M I R A N
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5 L’euroPA PoLiTiCA
L’Europa politica attuale è il risultato
delle molte trasformazioni avvenute
dopo il 1989.

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su imparosulweb.eu
– quali Stati sono nati da una divisione paciica di un’unica
entità statale;
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
CONOSCENZE
…………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione – quali Stati sono nati dopo una lunga guerra civile nella
corretta. zona dei Balcani;
1. La situazione economica dell’Europa è: …………………………...…………………………………………......................…………
a. piuttosto uniforme, con un livello di industrializzazione …………………………...…………………………………………......................…………
difuso e omogeneo. …………………………...…………………………………………......................…………
b. molto diversiicata, con la maggioranza degli Stati molto
arretrati e pochi Stati ricchi. 3 osserva l’immagine e rispondi alle domande.
c. molto diversiicata, con molti Stati industrializzati e Che cosa raigura l’immagine di questa pagina? 153
alcuni, soprattutto nella zona orientale, più arretrati. …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
2. L’agricoltura:

TeMA 6 L’europa
…………………………...…………………………………………......................…………
a. occupa molti addetti in tutta Europa. …………………………...…………………………………………......................…………
ϒ
b. occupa in genere addetti ma è ancora un settore Quale settore economico è rappresentato?
economico rilevante.
…………………………...…………………………………………......................…………
c. occupa pochi addetti e non è un settore economico
…………………………...…………………………………………......................…………
rilevante.
…………………………...…………………………………………......................…………

|
…………………………...…………………………………………......................…………

Lezione 22 L’Europa: l’economia e la geopolitica


3. Perché l’industria pesante in Europa viene spesso
delocalizzata?
70ϒ

a. Perché i prodotti vengono acquistati in altri Paesi.


b. Perché le lavorazioni in altri Paesi costano meno e ci
sono meno controlli relativi all’inquinamento.
c. Perché la manodopera che occorre per le lavorazioni non
50ϒ è più disponibile in molti Paesi europei.

4. Relativamente alle risorse energetiche, l’Europa:


a. è autosuiciente.
b. importa esclusivamente gas naturale dalla Russia.
60ϒ
c. importa petrolio dai Paesi arabi e gas naturale dalla
Russia.

COMPETENZE
2 osserva la carta e rispondi alle domande.
40ϒ
Dopo aver riletto il testo del box Casi di studio di p. 151,
osserva la carta politica a pagina precedente e indica:
– quale Stato ha subito modiiche alla sua estensione dopo
il 1989;
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
– quali Stati si sono formati dopo la disgregazione dell’Urss
nel 1991;
…………………………...…………………………………………......................…………
ϒ
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………

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23 L’Unione Europea
LEzIONE

In questa lezione: Materiali aggiuntivi


• studi la storia dell’Unione Europea su imparosulweb.eu
• impari quali sono gli organismi dell’Ue e come funzionano

154
■ La formazione dell’Unione Europea
I SIMboLI DELL’unIonE EuroPEa
SEzIONE 2 Continenti e stati

▶ L’unione europea è ▶ L’Unione Europea (abbreviata in Ue) è un organismo sovranazionale al quale


contraddistinta da alcuni gli Stati membri delegano una parte della propria sovranità, soprattutto in campo
simboli: la bandiera, il economico [ig. 1].
motto, l’inno ufficiale, la L’Unione Europea è riconoscibile attraverso una serie di simboli.
festa.
Quello più noto è la bandiera. Su sfondo azzurro sono disposte in cerchio 12
stelle dorate che rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i po-
poli d’Europa. «unità nella diversità» è invece il motto dell’Unione, che sottoli-
nea l’intento di mantenere pace e prosperità, nel rispetto delle diverse culture e
tradizioni del continente. L’Unione Europea ha anche un inno uiciale, “L’inno
alla gioia”, tratto dalla Nona sinfonia di Beethoven, scelto nel 1985. Il giorno scelto
per la festa dell’Unione Europea è invece il 9 maggio: in questo giorno, nel 1950, il
ministro francese Robert Schuman enunciò gli obiettivi di cooperazione politica
che ancora oggi sono alla base dell’Unione Europea.

Imparare a studiare Le 12 stelle della bandiera dell’Ue che cosa rappresentano?


Sottolinea il signiicato del motto dell’Ue.
Quando si festeggia l’Ue?

1 L’unione euroPeA Anno di


adesione
ISLANDA
1952

1973

1981
SVEZIA FINLANDIA
1986

1990
ESTONIA
1995
LETTONIA
IRLANDA 2004
DANIMARCA LITUANIA
REGNO
2007
UNITO PAESI
BASSI
POLONIA 2013
BELGIO GERMANIA
LUSSEMBURGO Stati candidati
REP. CECA
SLOVACCHIA Paesi della eurozona
FRANCIA
AUSTRIA
UNGHERIA
SLOVENIA
ROMANIA
CROAZIA
PORTOGALLO
SPAGNA BULGARIA
ITALIA
MACEDONIA

TURCHIA
GRECIA

MALTA
CIPRO

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I PrIMI PaSSI vErSo L’unIonE EuroPEa


▶ nel 1951 italia, Francia, ▶ Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1951, viene siglato il primo accordo ver-
germania ovest, belgio, so la nascita dell’Unione Europea: nasce a Parigi la ceca, Comunità Europea del
Paesi bassi e Lussemburgo Carbone e dell’Acciaio, che unisce francia, Germania ovest (Repubblica Federale
formulano i primi accordi Tedesca), Italia, belgio, Paesi bassi e Lussemburgo. La sua inalità è di favorire
che porteranno alla nascita
la ricostruzione e la ripresa industriale dopo il periodo bellico attraverso la libera
dell’ue.
circolazione di ferro, carbone e acciaio, fondamentali per l’attività siderurgica. Nel
2002 la Ceca è stata assorbita dall’Unione Europea.
Nel 1957, con i Trattati di Roma, gli stessi sei Paesi costituiscono la cee, Comu-
nità Economica Europea, e l’Euratom, Comunità Europea dell’Energia Atomica.
La Cee istituisce il primo Parlamento europeo (con sede a Strasburgo) [ig. 2] e si
pone come obiettivo l’istituzione del Mercato Comune Europeo tra gli Stati mem- 155
bri: punti importanti di questo traguardo saranno l’abolizione dei dazi doganali, la
deinizione di politiche comuni per l’agricoltura e i trasporti, la libera circolazione
delle merci, delle persone e dei capitali e l’istituzione della Banca Europea.

TeMA 6 L’europa
Imparare a studiare Sottolinea il nome dei sei Paesi che hanno portato alla nascita
dell’Ue.
Quale obiettivo si proponeva la Cee?

DaGLI annI SEttanta aL 2013

|
Lezione 23 L’Unione Europea
▶ negli anni settanta si avvia ▶ A partire dagli anni Settanta il numero di Paesi aderenti si amplia.
la crescita e l’allargamento Nel 1973 entrano a far parte della Cee il Regno Unito, l’Irlanda e la Danimarca.
dell’ue, che oggi è Nel 1981, entra nella Comunità la Grecia.
costituita da 28 Paesi. Nel 1985, gli accordi di Schengen (Lussemburgo), entrati in vigore nel 1995,
aboliscono i controlli alle frontiere e segnano un ulteriore passo verso la libera cir-
colazione delle persone. Non fanno parte dello “Spazio Schengen” il Regno Unito e
l’Irlanda, mentre ne fanno parte Paesi non aderenti all’Ue: la Svizzera, la Norvegia,
l’Islanda e il Liechtenstein.

2 iL PArLAMenTo euroPeo
La sede del Parlamento europeo
a Strasburgo.

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Nel 1986, entrano a far parte della Cee la Spagna e il


Portogallo.
Nel 1990, in seguito alla riuniicazione della Germania
vengono accorpati anche i territori orientali della Repub-
blica Democratica Tedesca.
Il 7 febbraio 1992, a Maastricht (Paesi Bassi), viene
irmato il Trattato che prevede la costituzione dell’Unio-
ne Europea. Il Trattato, entrato in vigore nel 1993, pone le
basi per l’uniicazione di tutte le istituzioni comunitarie
precedenti, la nascita di una politica estera e di difesa co-
mune, l’introduzione della cittadinanza europea e l’atti-
156 vazione dell’Unione Economica e Monetaria.
Nel 1995 entrano a far parte dell’Unione Europea l’Au-
stria, la Svezia e la Finlandia.
Nel 2002 viene introdotta, fra i Paesi aderenti, la mo-
SEzIONE 2 Continenti e stati

neta unica: l’euro.


Dal 2004 entrano le isole di Malta e Cipro e molti Stati
dell’Est: Polonia, Ungheria, Lettonia, Estonia, Lituania, le
Repubbliche Ceca e Slovacca, Slovenia.
3 iL ConsigLio euroPeo Dal 2007 si aggiungono la Romania e la Bulgaria e la Slovenia entra a far parte
dei Paesi che adottano l’euro.
Una riunione del Consiglio europeo a
Bruxelles. Nel 2013 entra la Croazia, per cui i Paesi che aderiscono all’Unione Europea
sono ora 28 con più di 500 milioni di abitanti.

Imparare a studiare Il Trattato di Maastricht quali inalità aida all’Ue?


Quando viene introdotto l’euro?

■ Istituzioni, organismi
e funzionamento
coME funzIona L’unIonE EuroPEa
▶ i principali organismi ▶ Le principali istituzioni comunitarie sono la commissione europea, il Parla-
dell’ue sono: la mento europeo, il consiglio dell’unione Europea e il consiglio europeo [ig. 3]:
Commissione europea, – la commissione europea, composta da 28 commissari, uno per ogni Stato
il Parlamento e il Consiglio membro, ha potere esecutivo, si occupa quindi di mettere in atto le leggi ap-
dell’unione europea, provate dal Parlamento e dal Consiglio dell’Ue; può proporre a sua volta leggi
il Consiglio europeo.
al Parlamento e gestisce il bilancio dell’Unione;
– il Parlamento europeo e il consiglio dell’unione Europea (o Consiglio dei
ministri) hanno potere legislativo, discutono e approvano le leggi. Il Parla-
mento è eletto da tutti i cittadini dell’Ue ogni 5 anni e si occupa inoltre di
vigilare che le altre istituzioni dell’Unione agiscano nell’interesse della co-
munità. Il Consiglio è formato dai ministri dei singoli Stati membri. Questi
due organi si occupano inoltre di adottare e approvare il bilancio gestito dal-
Cittadinanza europea
gLossArio

Istituita dal Tratta- la Commissione;


to di Maastricht del – il consiglio europeo si occupa di stabilire quali siano le priorità e le politi-
1992, completa e non che comunitare che l’Ue deve seguire, nell’interesse degli Stati membri.
sostituisce la citta-
dinanza nazionale.
Sancisce una doppia Imparare a studiare Evidenzia le istituzioni principali dell’Ue.
appartenenza, all’Ue e Sottolinea i compiti principali della Commissione europea.
agli Stati nazionali. Indica quale potere esercitano il Parlamento e il Consiglio dell’Ue.

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L’Euro E La bcE
▶ L’eurozona è costituita ▶ Oggi 18 Stati (per un totale di più di 330 milioni di abitanti) adottano l’euro come
attualmente da 18 stati. moneta unica. È previsto che nel 2015 entri nell’eurozona il terzo Paese baltico, la
Lituania. Degli altri Stati, alcuni hanno scelto di mantenere la propria valuta, come
la sterlina nel Regno Unito, altri, per poter adottare l’euro, devono ancora migliorare
la loro situazione economica. Regola la politica monetaria dei Paesi della zona euro
la banca centrale Europea (bce), con sede a Francoforte [ig. 4].

Imparare a studiare Indica quanti Paesi oggi adottano l’euro come moneta unica.
Evidenzia da chi è regolata la politica monetaria dei Paesi dell’eurozona.

La coStItuzIonE EuroPEa E IL trattato DI LISbona 157


▶ La Costituzione europea ▶ Nel 2004 è stato firmato a Roma, dai 25 Paesi allora membri dell’Ue, un trat-
e il Trattato di Lisbona tato che stabiliva una costituzione europea comune a tutti gli Stati membri.
sono stati bloccati L’applicazione di questo importante documento, sottoposto all’approvazione

TeMA 6 L’europa
rispettivamente da Francia dei singoli Stati, è stata tuttavia bloccata dalla bocciatura tramite referendum
e Paesi bassi, e dall’irlanda.
dei cittadini di Francia e Paesi Bassi. Successivamente, i capi di Stato e di go-
verno dei Paesi dell’Ue hanno raggiunto un nuovo accordo, definito trattato
di Lisbona. Firmato il 13 dicembre 2007, il nuovo Trattato sostituisce la Costi-
tuzione e rappresenta un’importante riforma istituzionale. Nel 2008, con un

|
referendum, l’Irlanda ha bocciato il Trattato di Lisbona per la riforma dell’U-

Lezione 23 L’Unione Europea


nione Europea.

Collaborare e partecipare Alcuni Stati europei hanno bocciato la costituzione


europea e il Trattato di Lisbona. Discutete in classe, sotto la guida dell’insegnante, sui
possibili motivi di queste bocciature.

DaLLa StratEGIa DI LISbona a “EuroPa 2020”


▶ nel 2010 la nuova strategia ▶ La maggior parte delle iniziative dell’Unione Europea è frutto di quanto stabilito
“europa 2020” ha definito nel 2000 a Lisbona dal Consiglio Europeo, che ha indicato gli obiettivi strategici
gli obiettivi del decennio. dell’ue ino al 2010: rendere l’Europa più capace di attirare investimenti e cre-
are nuovi posti di lavoro, mettere conoscenza e innovazione al centro dei nuovi
processi di sviluppo economico, sociale e ambientale, basati sull’applicazione dei
principi della sostenibilità. Nel 2010, a prosecuzione del ciclo della strategia di Li-
sbona, gli Stati membri dell’Ue hanno approvato un nuovo programma, deinito
“Europa 2020”.
Gli obiettivi da realizzare entro la ine del 2020 sono cinque: promuovere l’oc-
cupazione, la ricerca e lo sviluppo, l’istruzione, l’integrazione sociale e la riduzione
della povertà, un’economia più sostenibile nella gestione delle risorse e più com-
petitiva.

Imparare a studiare Sottolinea gli obiettivi del Trattato di Lisbona.


Sottolinea gli obiettivi della strategia “Europa 2020”.

4 LA bCe
La sede della Banca centrale europea a Francoforte
(Germania) con il monumento all’Euro.

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■ Le politiche comunitarie
▶ i settori strategici dell’ue ▶ L’Unione Europea si occupa di politiche in tre settori strategici:
sono: il settore economico; – il settore economico;
la politica estera e la – il settore della politica estera e della sicurezza comune;
sicurezza comune; la – il settore della giustizia e degli afari interni.
giustizia e gli affari interni.
L’aspetto economico è quello per il quale gli Stati membri hanno delegato all’Ue
il maggior numero di poteri: riguarda la libera circolazione delle merci, l’unione
monetaria, la distribuzione di inanziamenti per l’agricoltura e lo sviluppo delle
attività lavorative. L’Unione Europea stanzia fondi indirizzati sia verso progetti di
sviluppo locale sia verso grandi infrastrutture, come la rete di trasporti detta dei
158 corridoi transeuropei [ig. 5]. Essi hanno l’obiettivo di facilitare le comunicazioni
e il commercio tra i Paesi dell’Est e dell’Ovest e del Nord e Sud.
Per quanto riguarda una politica estera comune ad oggi non si sono rag-
giunti risultati concreti di rilievo. Da un lato, gli Stati sono in genere riluttanti
SEzIONE 2 Continenti e stati

nel trasferire all’Ue una parte del proprio potere decisionale in politica estera,
dall’altro è ormai evidente che solo esprimendosi in forma unitaria i Paesi euro-
pei possono avere un ruolo forte nella scena geopolitica mondiale. Inoltre, alcu-
ni problemi, come l’intervento nelle aree di conlitto, il controllo dell’immigra-
zione clandestina, il terrorismo internazionale e i traici illeciti possono essere
afrontati solo attraverso azioni comuni.
La stessa esigenza di unità vale per quanto riguarda la giustizia e gli afari
interni, con l’obiettivo di creare uno spazio europeo di libertà, sicurezza e giu-
stizia esteso in tutti i territori dei Paesi aderenti: l’ingresso di nuovi Paesi è
vincolato anche all’adozione delle norme del diritto comunitario, all’impegno
nella lotta contro il crimine organizzato e al rispetto dei diritti umani.

Imparare a studiare Evidenzia nel testo gli aspetti che riguardano il settore
economico.
Sottolinea i motivi per cui la politica estera comune non ha ancora raggiunto risultati
apprezzabili.

5 iL sisTeMA Dei CorriDoi


TrAnseuroPei IRLANDA DANIMARCA
LITUANIA RUSSIA
REGNO
PAESI
Lo scopo dei corridoi transeuropei è UNITO
BASSI BIELORUSSIA
quello di migliorare le comunicazioni Amsterdam Berlino
POLONIA
tra le diverse aree del continente, Oceano GERMANIA
BELGIO CORRIDOIO I
ma anche di aumentare la percen- Kiev
Atlantico LUSS.
Francoforte
tuale del traico merci ferroviario, REP. CECA
UCRAINA
marittimo e luviale modernizzando CORRIDOIO DEI DUE MARI
Monaco SLOVACCHIA
le infrastrutture e integrandole con il FRANCIA Berna AUSTRIA Budapest MOLDOVA
trasporto aereo e stradale. Secondo Lione SVIZZERA
Milano Verona SLOVENIA UNGHERIA
i progetti, l’Italia sarà attraversata Lubiana ROMANIA
Torino Trieste CROAZIA
dal corridio 5 (noto per il contestato PORTOGALLO
CORRIDOIO V
ANDORRA
Venezia
Genova BOSNIA-
Mar Nero
tratto Torino-Lione), dal corridoio 1 Firenze ERZEGOVINA
SERBIA

e dalla linea Genova-Rotterdam che BULGARIA Varna


Barcellona
Lisbona Madrid MONT. KOS.
Roma CORRIDOIO VI
metterà in comunicazione il mare del SPAGNA ALBANIA
Sofia
Skopje
Nord con il Mediterraneo. Bari Istanbul
Tirana

GRECIA TURCHIA
Palermo
Lisbona-Kiev
Berlino-Palermo
Bari-Varna
Rotterdam-Genova Mar Mediterraneo
Autostrade del mare Sud europa

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2 rispondi alle domande.


Laboratorio Attività aggiuntive
su imparosulweb.eu 1. Quali sono le principali istituzioni dell’Unione Europea?
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
CONOSCENZE
…………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione …………………………...…………………………………………......................…………
corretta.
…………………………...…………………………………………......................…………
1. Quale tra questi Stati NON è tra i fondatori della Ceca?
…………………………...…………………………………………......................…………
a. Italia.
2. Sintetizza gli obiettivi previsti dal programma “Europa
b. Francia. 2020”.
c. Germania Ovest. …………………………...…………………………………………......................…………
d. Germania Est. …………………………...…………………………………………......................…………
e. Belgio. …………………………...…………………………………………......................………… 159
f. Paesi Bassi. …………………………...…………………………………………......................…………
g. Lussemburgo. …………………………...…………………………………………......................…………

TeMA 6 L’europa
…………………………...…………………………………………......................…………
2. Quanti Paesi oggi fanno parte dell’Unione Europea?
a. 27. COMPETENZE
b. 28.
3 Completa la carta muta.
c. 29.
Utilizzando la carta muta, distingui con diversi colori o
simboli:

|
3. Qual è il settore in cui gli Stati membri hanno delegato

Lezione 23 L’Unione Europea


maggiori poteri alla Ue? – i 6 Paesi fondatori della Ceca (1951)
a. Politica estera. – i 12 Paesi fondatori dell’Ue (1992)
b. Giustizia e afari interni. – i 18 Paesi attualmente appartenenti alla zona euro
c. Economia. – i Paesi attualmente aderenti alla Ue

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Una delle mete preferite dai turisti per le pittoresche case immer- LIECHTENSTEIN

se nei boschi e i sentieri che si snodano tra vallate e rilievi.

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ La germania alla fine della ▶ La Germania è stata tra le prime aree industrializzate del mondo e, attraverso
seconda guerra mondiale, l’industria, l’economia tedesca divenne in breve tra le più forti, insieme a quelle
fu divisa in due stati, francese e inglese.
riunificati nel 1989, con la Sconitta sia nella Prima (1914-18) sia nella Seconda (1939-45) guerra mondiale,
caduta del muro di berlino.
la Germania ha dovuto afrontare due diicili periodi di ricostruzione. Il primo
oggi ricopre il ruolo di
Paese leader dell’ue. portò alla ine della monarchia e all’ascesa del nazismo. Il secondo, dopo la scon-
itta avvenuta nel 1945, causò la divisione in due Stati sotto l’inluenza dei Paesi
che la liberarono dalla dittatura nazista: la repubblica federale tedesca (capi-
tale Bonn), a occidente, nell’area di inluenza americana, e la repubblica Demo-
cratica tedesca (capitale Berlino Est), a oriente, legata all’Unione Sovietica. Solo
nel 1989, con l’abbattimento del muro di Berlino, le due Germanie hanno avviato il
processo di riuniicazione. Oggi la Germania è una repubblica federale costituita
da 16 Stati confederati, chiamati Länder, che hanno ampia autonomia decisionale
in molti settori.
Geopoliticamente la Germania occupa il ruolo di Paese leader nell’Unione Eu-
ropea, è aderente alla Nato e alleata degli Stati Uniti.

Imparare a studiare La sconitta della Seconda guerra mondiale quali conseguenze


comportò per la Germania? Sottolineale nel testo.
La caduta del muro di Berlino quando è avvenuta e che conseguenze ha avuto per la
Germania?
La Germania quale posto occupa nello scenario geopolitico dell’Ue?

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■ Il paesaggio e l’economia
▶ il paesaggio della germania ▶ Morfologicamente,si può distinguere il territorio in quattro tipologie di paesaggio:
presenta caratteri specifici l’area alpina, nel sud; l’altopiano svevo-bavarese, che comprende la valle del Danubio;
sia morfologici sia l’area ondulata dei rilievi della zona centrale, connotata da foreste e rilievi di altezza
urbanistici. modesta, come i Monti Metalliferi; la pianura settentrionale della Bassa Sassonia.
L’economia, basata sulla La quota di aree protette supera il 30% della supericie del Paese, a conferma di
produzione industriale,
fa della germania il Paese una lunga tradizione nella conservazione e nella tutela del paesaggio.
trainante dell’europa. La Germania, dopo la riuniicazione, ha cercato di attenuare le diferenze di
sviluppo tra le regioni occidentali e quelle orientali, dove la disoccupazione era
notevolmente più alta e i redditi inferiori. La sua economia, basata sulla produzio-
ne industriale, ha attraversato un lungo periodo di riorganizzazione. Già nel 2010, 161
però, l’economia ha ripreso a svilupparsi a velocità maggiori rispetto a quelle degli
altri Paesi europei. In questo modo la Germania ha riconquistato il proprio ruolo
di “locomotiva” che traina le altre economie europee sostenendone le relazioni

TeMA 6 L’europa
commerciali di import-export.

Imparare a studiare Sottolinea le caratteristiche morfologiche del paesaggio tedesco.


Perché la Germania è detta la “locomotiva” delle economie europee?

|
■ La società tedesca

sTATi eseMPLAri D’euroPA La Germania


▶ La germania ha 82 milioni ▶ La Germania, con 82 milioni di abitanti, è lo Stato più popoloso dell’Unione Eu-
di abitanti ed è il Paese più ropea. La presenza degli immigrati è tra le più elevate del continente e raggiunge
popolato d’europa. La lingua il 9% del totale della popolazione. Tra gli stranieri, la comunità più numerosa è
ufficiale è il tedesco. La quella turca, gli italiani sono oltre mezzo milione. La lingua uiciale è il tedesco.
religione più professata è
Nel 1517 il monaco sassone Martin Lutero diede inizio alla riforma protestante, fon-
quella protestante.
dando la chiesa cristiana luterana. Oggi i protestanti sono circa il 43% della popolazione, i
cattolici il 32%.Tra le molte minoranze religiose quella musulmana è la più difusa (2-3%).

Imparare a studiare Evidenzia l’entità della popolazione tedesca.


Sottolinea la percentuale di immigrati e la comunità straniera più numerosa.
Indica la religione più professata.

2 PoTsDAMer PLATz
È il simbolo della Berlino moderna e rinnovata dopo la riuniicazione: la piazza, attraversata dal
muro, è stata completamente ricostruita, con moderne costruzioni e grattaceli.

Riforma protestante
gLossArio

Movimento religioso
e culturale del XVI
secolo il cui iniziato-
re fu Martin Lutero,
monaco tedesco che
predicava il rinnova-
mento della dottri-
na cristiana con un
ritorno ai valori delle
Sacre Scritture. La
religione protestante
è difusa soprattutto
nell’Europa centrale e
settentrionale.

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STATI ESEMPLARI D’EUROPA
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Uno scorcio del Parco naturale del Gâtinais,


nella regione dell’Île-de-France.

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ nel xix secolo il vastissimo ▶ La Francia ha avuto un ruolo centrale nelle vicende e nei processi culturali
impero coloniale e lo dell’Europa e del mondo. È nato in Francia l’illuminismo, la cultura alla base dei
sviluppo industriale cambiamenti che porteranno nel 1798 allo scoppio della Rivoluzione francese, e
resero la Francia una che porterà la borghesia ad assumere un nuovo ruolo sociale.
potenza mondiale. oggi Il colonialismo e lo sviluppo dell’industrializzazione, nell’Ottocento,
il suo ruolo geopolitico è
ridimensionato in favore contribuirono a collocare il Paese tra le potenze mondiali e a fare di Parigi uno
della germania. dei “centri del mondo”, cioè una delle città dove si sono sviluppate le più im-
portanti correnti artistiche, filosofiche e politiche.
Illuminismo Potenza vincitrice sia della Prima sia della Seconda guerra mondiale, do-
GLOSSArIO

Movimento culturale, vette affrontare i problemi della decolonizzazione del suo vastissimo impero
ilosoico e politico dif-
fuso in Europa nel xviii coloniale, che comprendeva territori nell’America settentrionale, nel Sud-Est
secolo che sosteneva asiatico e nell’Africa nord-occidentale.
la superiorità della Pur restando una potenza mondiale, in Europa la Francia ha perso parte del
ragione umana sulle
superstizioni, sulle reli- proprio ruolo geopolitico in favore della Germania, e nel mondo paga anche
gioni e sull’ignoranza. culturalmente la maggiore diffusione della lingua inglese e la crescita del peso
Decolonizzazione culturale ed economico dei Paesi del Sud-Est asiatico, dove appena 60 anni fa
Processo di abolizio- era ancora una potenza coloniale.
ne dei possedimenti
coloniali europei nei
Paesi asiatici e africa- Imparare a studiare Che cosa ha reso nell’Ottocento la Francia una potenza
ni, iniziato a metà del mondiale?
Novecento. Attualmente quale posizione geopolitica ricopre in Europa?

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A N I A
■ Il paesaggio e l’economia
▶ il paesaggio francese ▶ In Francia si possono distinguere quattro aree paesaggistiche principali:
presenta quattro grandi – l’area montuosa delle Alpi, al conine con l’Italia e la Svizzera, e dei Pirenei,
tipologie: le aree montuose; al conine con la Spagna, connotata dai paesaggi rurali della pastorizia, delle
le grandi pianure; i foreste e dei ghiacci invernali;
rilievi interni; l’area – le pianure e le coste settentrionali e occidentali, con le scogliere a picco
mediterranea. L’economia
ha un’importante risorsa sull’oceano e le verdi e piovose campagne della Loira, della Bretagna, della
nel turismo. Normandia e della Piccardia;
– i rilievi interni, molto antichi e quindi generalmente bassi, ondulati, suddi-
visi fra regioni molto diverse e caratterizzate da signiicative peculiarità (la
ZERA Valle della Loira con i suoi castelli, la Borgogna, ricca di vigneti, l’Alsazia con 163
importanti centri storici);
– l’area mediterranea, a sud, con spiagge e importanti centri balneari abbina-
ti a entroterra dai caratteristici paesaggi rurali, come quello della Provenza,

TeMA 6 L’europa
AL I A e storici, come quello della Linguadoca.
La qualità della vita, la varietà dei paesaggi e la ricchezza di beni culturali, insieme
alla capillare difusione delle strutture di accoglienza, fanno della Francia la prima
meta turistica internazionale. L’integrazione fra turismo e agricoltura, oltre a con-
tribuire a valorizzare i prodotti del territorio, e in particolare quelli enogastromi-

|
ci, ha permesso di difendere il paesaggio dall’espansione delle aree industriali, che

sTATi eseMPLAri D’euroPA La Francia


sono presenti in tutto il Paese, concentrate soprattutto vicino alle zone urbane.

Imparare a studiare Sottolinea nel testo le tipologie principali del paesaggio francese.
Indica la posizione della Francia come meta turistica a livello mondiale.
Le aree industriali dove si concentrano? Indicalo nel testo.

■ La società francese
▶ La maggiore concentrazione ▶ Pur avendo una popolazione di oltre 65 milioni di abitanti, la Francia ha una
di popolazione è nell’area densità abitativa nettamente inferiore a quella tedesca e italiana (119 ab./km2 con-
metropolitana di Parigi con tro i 230 della Germania e i 200 dell’Italia).
12 milioni di abitanti. La Va segnalata l’alta concentrazione nell’area metropolitana di Parigi, tra le più
lingua ufficiale è il francese.
ampie d’Europa, con quasi 12 milioni di abitanti. I residenti stranieri sono oltre
tre milioni: i portoghesi arrivano all’1% della popolazione, seguiti da marocchini,
algerini, turchi, italiani, spagnoli e tunisini.
Il francese è la lingua uiciale, ma non mancano le minoranze linguistiche,
come il provenzale (lingua d’oc), il bretone (di origine preromana), il
basco e il catalano difusi nella zona dei Pirenei. Lo sviluppo sociale
è considerato molto importante, con un difuso sistema di tutela: in
Francia il tasso di natalità è tra i più alti d’Europa.

Imparare a studiare Sottolinea nel testo l’entità della popolazione


francese.
Indica la densità media abitativa francese rispetto a quella tedesca e italiana.
Qual è l’area di maggiore concentrazione della popolazione francese?
Evidenzialo.

2 LA CATTeDrALe Di noTre-DAMe
La cattedrale rappresenta uno degli ediici gotici più celebri del mondo e uno dei
monumenti più visitati di Parigi.

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Isole Orcadi
STATI ESEMPLARI D’EUROPA
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■ Il quadro storico e geopolitico


▶ il regno unito è stato ▶ Il Regno Unito comprende l’isola della Gran Bretagna, parte dell’Irlanda (Ulster
la maggiore potenza o Irlanda del Nord) e oltre 5000 isole minori.
coloniale e continua ad Le tre regioni storiche della Gran Bretagna, Inghilterra, Galles e Scozia, godo-
avere un ruolo importante no di un’ampia autonomia e conservano forti speciicità territoriali [ig. 1]. Il Re-
sia in europa sia a livello
gno Unito è stato la maggiore potenza coloniale del mondo: l’Impero Britannico
mondiale.
si estendeva in tutti i continenti ricoprendo una supericie di circa 33 milioni di
km2 con mezzo miliardo di abitanti.
Durante il xx secolo molte colonie divennero indipendenti e l’Impero venne
sostituito dal Commonwealth, un’organizzazione composta da quei Paesi che, pur
avendo acquistato l’indipendenza dalla corona inglese, la riconoscono come sim-
bolo della reciproca collaborazione per la risoluzione di problemi comuni, soprat-
tutto di carattere economico, politico, inanziario e culturale. Oggi comprende 53
Paesi, con a capo la regina Elisabetta ii.
Oggi il Regno Unito ricopre un ruolo importante sia in Europa sia nei confronti
degli Stati Uniti, ma conserva gelosamente la propria indipendenza. Questa au-
tonomia si ritrova nel suo rapporto con l’Unione Europea, rispetto alla quale ha
deciso di conservare la propria valuta nazionale, la sterlina.

Imparare a studiare La Gran Bretagna da quali regioni è formata?


Che cosa è il Commonwealth?

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■ Il paesaggio e l’economia
▶ il regno unito è formato da ▶ Il Paese presenta una morfologia costituita dall’alternarsi di altopiani e basso-
altopiani e bassopiani piani, e numerose sono le isole al largo della Scozia. Il clima è oceanico, con piog-
e molte isole in prossimità ge in ogni stagione, e i rilievi, tutti antichi, sono di modesta altitudine: il monte
della scozia. oggi più alto è il Ben Nevis, in Scozia (1344 m). Quasi priva di foreste, a causa dei disbo-
l’economia fa perno
scamenti avvenuti in passato, la parte rurale è in prevalenza occupata da pascoli,
soprattutto sul settore
finanziario, il commercio, che verso nord si trasformano in brughiere, boschi di conifere e nella tundra.
il turismo. La rivoluzione industriale, nata in Inghilterra alla ine del xviii secolo sfrut-
tando i ricchi giacimenti di carbon fossile dei Monti Pennini e del Massiccio Galle-
se, ha assicurato al Regno Unito lo sviluppo che l’ha portato all’inizio del xx seco-
lo ad essere la prima potenza mondiale. L’economia, pur mantenendo la capacità 165
industriale in vari settori, tra cui quello dell’alta tecnologia, è sempre più basata
sul settore dei servizi e punta molto sul settore inanziario, sul commercio e sul
turismo. Nonostante la crisi abbia inciso duramente sulla sua economia, la City di

TeMA 6 L’europa
Londra è rimasta un centro di importanza mondiale di servizi inanziari.

Imparare a studiare Come si conigura la morfologia del Regno Unito?


Quale clima contraddistingue il Paese?
L’economia su quale settori è incentrata?

|
sTATi eseMPLAri D’euroPA Il Regno Unito
■ La società del Regno Unito
▶ La popolazione del regno ▶ La popolazione è in prevalenza anglosassone, con importanti minoranze scoz-
unito è soprattutto zesi, gallesi e irlandesi. Tra gli oltre tre milioni di stranieri le minoranze più nu-
anglosassone. La diffusione merose sono quella irlandese, indiana, statunitense, italiana e pakistana. Grazie
dell’inglese rende la cultura alla difusione dell’inglese, la cultura anglosassone è tra le più difuse e conosciu-
anglosassone tra le più
te nel mondo, in particolare nella scienza (universalmente noti sono gli scienziati
conosciute nel mondo.
inglesi Isaac Newton e Charles Darwin), nella letteratura e nel teatro (Shakespe-
are), per i quali Londra, da secoli, è uno dei principali centri di riferimento a scala
mondiale.

Imparare a studiare Quale origine prevalente ha la popolazione del Regno Unito?


La cultura anglosassone a che cosa deve la sua difusione?

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STATI ESEMPLARI D’EUROPA

La Russia
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■ Il quadro storico e geopolitico


▶ La disgregazione dell’urss ▶ La Russia attuale è ciò che è rimasto dalla disgregazione dell’Urss (Unione delle Re-
(1991) e la perdita di potere pubbliche Socialiste Sovietiche) nel 1991. Da allora la Russia ha avviato una maggiore
in ambito geopolitico integrazione con gli Stati coninanti che sono rimasti nella sua sfera di inluenza at-
hanno indotto la russia a traverso la Csi, Comunità di Stati Indipendenti, costituita da dodici Paesi. Politicamen-
rafforzare i legami con i
te è una repubblica presidenziale composta da una federazione di Stati.
Paesi confinanti.
Colpita da una grave crisi economica e dalla perdita di potere geopolitico dopo
il 1991, la Russia ha cercato negli ultimi anni di recuperare un ruolo importante e
di dare nuovo slancio alla propria economia. In parte ci sta riuscendo, grazie alle
risorse minerarie, in particolare a quelle energetiche che fanno della Russia il
primo Paese del mondo per la ricchezza del sottosuolo, e uno dei più importanti
esportatori mondiali di fonti energetiche. I giacimenti principali di gas naturale
sono quelli siberiani che riforniscono gran parte dei Paesi europei. L’estrazione e la

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commercializzazione del gas naturale avviene prevalentemente tramite il gruppo


Gazprom controllato dallo Stato. Per la Russia le forniture di gas sono anche uno
strumento di controllo geopolitico, infatti molti Stati, come ad esempio l’Ucraina,
dipendono dalle sue forniture.

Imparare a studiare Che cosa è la Csi? Perché venne costituita? Sottolinea le


risposte nel testo.

■ Il paesaggio e l’economia
▶ La russia è lo stato più ▶ Con una supericie di oltre 17 milioni di km2, la Russia è lo Stato più grande del
grande del mondo ed è mondo. Il suo territorio è attraversato da 12 fusi orari. Pur avendo la maggior parte 167
attraversata da 12 fusi orari. del suo territorio (oltre due terzi) in Asia, in Europa si trovano la sua capitale, Mo-
sca, e i suoi maggiori centri industriali, politici e inanziari.
La Russia europea è dominata isicamente dall’estesa pianura del bassopiano

TeMA 6 L’europa
Sarmatico chiuso dai monti Urali a est e dalla catena del Caucaso a sud. Qui si
trovano le zone agricole più importanti e le aree urbane più popolate. A nord si
afaccia sul mar Glaciale Artico ma le sue coste sono ghiacciate per molti mesi
dell’anno e il territorio, pressoché disabitato, è dominato dalla tundra, dalle foreste
di conifere della taiga, dalle praterie e dalla steppa.

|
Negli ultimi anni il Pil russo ha ricominciato a crescere, segno di una ripresa

sTATi eseMPLAri D’euroPA La Russia


dell’economia. Dal punto di vista commerciale è sempre più legata all’unione Eu-
ropea, dalla quale proviene il 67% delle importazioni e verso la quale si dirige il 50%
delle esportazioni; in Asia, ha rinforzato negli ultimi anni i rapporti con la cina.
Per tornare però a essere veramente competitiva l’economia russa deve supera-
re ancora molti problemi: lo scarso livello di modernizzazione di industrie e infra-
strutture, la debolezza del sistema bancario e la forte corruzione.

Imparare a studiare Sottolinea l’entità dell’estensione della Russia.


Indica gli aspetti isici della Russia europea.
Evidenzia la sua situazione economica attuale.

1 iL CreMLino
■ La società russa
▶ La popolazione russa è ▶ I suoi 143 milioni di abitanti hanno una speranza di vita ancora molto lontana
composta per l’80% di dagli standard occidentali: 63 anni gli uomini e 75 le donne (in Italia è di 79 per gli
russi e di oltre cento etnie uomini e di 84 per le donne). L’80% della popolazione è composta da russi, ma sul
diverse. La religione più suo territorio sono presenti molte minoranze appartenenti a oltre cento diverse
praticata è la cristiana etnie. Le più numerose sono quelle di origine turca come i tartari e i ciuvasci.
ortodossa. La lingua
ufficiale è il russo. Ancora signiicativa è la presenza della minoranza ebrea. La distribuzione della
popolazione è molto disomogenea: la maggior parte del Paese è quasi disabitata,
mentre la popolazione si concentra per i due terzi nelle città a ovest degli Urali.
Durante il periodo comunista (1917-1991) non era concessa la libertà religiosa.
Dopo la ine del regime i russi si sono riavvicinati in massa alla chiesa cristiana
ortodossa. La lingua uiciale è il russo, una parlata indoeuropea scritta nei carat-
teri cirillici propri di varie lingue slave come il bielorusso e il bulgaro.

Imparare a studiare Indica nel testo l’entità della popolazione russa.


Sottolinea la durata della speranza di vita dei russi.
Evidenzia le caratteristiche della distribuzione della popolazione in Russia.

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24 L’Asia: l’ambiente,
LEzIONE

la società e la cultura
In questa lezione: materiali aggiuntivi
• studi le caratteristiche ambientali dell’asia su imparosulweb.eu
• studi gli aspetti sociali e culturali più importanti del continente
168

■ Il quadro ambientale
SEzIONE 2 Continenti e stati

rILIEvI, DESErtI, PEnISoLE E arcIPELaGhI


▶ in Asia sono presenti ▶ A nord del continente il paesaggio è dominato dall’immensa Siberia, costituita
ambienti naturali molto dall’alternarsi di grandi bassopiani e altopiani [ig. 1]. Quasi disabitata, la Siberia
vari: dai deserti alle foreste fa parte di un’area geologicamente stabile e molto antica, lo scudo siberiano, che
pluviali. occupa i due terzi del continente.
45° 75°
60° 75°
165°
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TAb. 1 - Le montagne TAB. 2 - Le principali isole dell’Asia


più alte dell’Asia STATI DI SuPerFICIe
ISOLe
MONTI CATeNA ALTezzA APPArTeNeNzA (Km2)
Indonesia, Papua Nuova
Everest Himalaya 8844 m Nuova Guinea 785 000
Guinea
K2 Karakoram 8611 m Borneo Indonesia, malaysia 736 000
Kānchenjunga Himalaya 8586 m Sumatra Indonesia 420 000
Lhotse I Himalaya 8501 m Honshu Giappone 227 414
Makalu I Himalaya 8481 m Celebes Indonesia 172 000

169

L’asia centrale è attraversata da una fascia di grandi catene montuose geolo-


gicamente recenti che vanno dal caucaso ai monti Elburz, dall’hindu Kush al

tema 7 i continenti extraeuropei


Karakoram (con la vetta del K2, 8611 m), per giungere all’himalaya, con la vetta
più alta del mondo, l’Everest (8844 m) [ig. 2].
I deserti e le aree aride dell’Asia si estendono dalla penisola arabica ino al deser-
to freddo di Gobi. Di questa regione fa parte anche il Medio oriente, dove il deserto
è interrotto dalla pianura mesopotamica, attraversata dai iumi Tigri ed Eufrate.
A nord dell’Himalaya si estende l’altopiano del tibet, il più esteso (1,2 mi-
lioni di km2) ed elevato altopiano del mondo, con altitudini comprese tra i 4000
e i 6000 metri. L’area meridionale e orientale comprende la penisola Indiana, la
penisola Indocinese e i vasti arcipelaghi che si estendono dall’oceano Indiano
all’oceano Paciico: Indonesia, Filippine e Giappone. Si tratta delle regioni più

|
densamente popolate del continente, che coincidono con le aree costiere e le

lezione 24 L’asia: l’ambiente, la società e la cultura


grandi pianure.
Quest’area è geologicamente giovane e instabile, come testimoniano i frequen-
ti terremoti e i numerosi vulcani attivi e quiescenti (cioè in stato di inattività).

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta isica dell’Asia:


– individua le penisole dell’Asia meridionale
2 LA CATenA MonTuosA – localizza l’altopiano del Tibet, il più elevato al mondo: nelle sue vicinanze si trovano
DeLL’hiMALAyA vette elencate nella tabella 1?

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taB. 3 - I iumi più lunghi dell’Asia


AreA LuNGhezzA
FIuMI
ATTrAVerSATA (Km)
Fiume Azzurro
Cina 5800
(Chang Jiang)
Ob-Irtysh Russia, Asia centrale 5410
Fiume Giallo
Cina 4845
(Huang He)
Mekong Cina, Indocina 4500
Amur Russia, Cina 4416
170
3 iL LAgo bAJkAL (ruSSia)
Il Lago Bajkal, nella Siberia IL cLIMa E L’IDroGrafIa
▶ Uno degli elementi che caratterizza l’Asia è la grande varietà dei climi, che variano
SEzIONE 2 Continenti e stati

meridionale, è il maggiore bacino


d’acqua dolce del mondo quanto a in base alla latitudine. A nord i climi freddi di tipo subpolare e continentale freddo
volume: grazie alla sua profondità
media di 730 m (con una massima
della Siberia; nel centro i climi aridi e desertici caratterizzati da inverni rigidi e forti
record di 1630 m) contiene circa il escursioni termiche; nelle regioni più a sud i climi umidi. Il subcontinente indiano,
20% di tutta l’acqua dolce del pianeta l’Indocina e le Filippine sono caratterizzate dal clima monsonico, la parte insulare
(esclusi i ghiacciai e le calotte polari)
e il 90% di quella russa.
indonesiana è caratterizzata dal clima equatoriale, umido e piovoso tutto l’anno.
In relazione alle condizioni climatiche si sviluppano gli ambienti naturali: dai
▶ L’Asia, per la sua enorme ghiacci polari, dalla tundra e dalla taiga a nord, si passa, scendendo verso l’Equatore,
estensione, presenta il alla prateria, alla savana, al deserto, alla foresta di latifoglie e poi alla foresta tropicale.
susseguirsi di tutti i tipi di A nord la Siberia è attraversata da lunghi iumi che nella parte più settentrio-
clima. nale sono ghiacciati per buona parte dell’anno. Più a sud, si trovano grandi laghi
come l’Aral, il Balhas e il bajkal [ig. 3].
L’asia meridionale, orientale e insulare è un’area ricca d’acqua, portata sia dal-
le piogge sia dai lunghi iumi che scendono dalle catene montuose dell’Asia centrale.
I iumi più importanti, che hanno formato grandi pianure oggi intensamente
coltivate, sono:
– l’Indo, il Gange e il brahmaputra, che scendono a sud dell’Himalaya sfo-
ciando nell’oceano Indiano;
– il Mekong, che attraversa l’Indocina e sfocia nel mar Cinese Meridionale;
– il fiume azzurro (Yangtze Kiang) e il fiume Giallo (Huang He), che sfociano
nel mar Cinese Orientale e nel mar Giallo.

Imparare a studiare Indica i iumi che sfociano nell’oceano Indiano.

■ Il quadro sociale e culturale


▶ L’Asia si può suddividere ▶ In Asia si possono distinguere tre grandi aree con una serie di caratteristiche
in tre macroaree: il Medio comuni:
oriente; la siberia; le aree – il Medio oriente, in gran parte arabo e islamico;
del sud e dell’est. – la Siberia, dalle steppe immense e fredde, poco popolata ma ricca di diverse
tradizioni culturali legate a gruppi etnici nativi;
– il Sud e l’Est asiatico, indiano, indocinese, cinese e giapponese: area popola-
tissima, in alcuni casi in rapido sviluppo economico, le cui tradizioni cultu-
rali sono molto varie ma non prive di elementi comuni.

Comunicare Elenca almeno una caratteristica di ciascuna area indicata nel testo.

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La PoPoLazIonE
▶ in Asia la popolazione ▶ Il continente più popolato del mondo non è abitato in modo omogeneo [ig. 4].
si distribuisce in modo L’Asia è contraddistinta da aree ad altissima densità di popolazione e aree quasi
disomogeneo. importanti spopolate. Geograicamente, l’area di maggiore densità della popolazione coinci-
sono i movimenti de in larga misura con le regioni caratterizzate dal clima monsonico, dall’abbon-
migratori, sia interni sia
danza di acqua e dalla coltura del riso. Il Sud e l’Est asiatico, pur essendo ancora
internazionali.
prevalentemente agricoli, sono le aree in cui i centri urbani stanno ingrandendosi
più rapidamente: Shanghai e Mumbai hanno già superato i dieci milioni di abi-
tanti.
I lussi migratori interni riguardano soprattutto gli spostamenti dalla cam-
pagna verso le città, in particolare negli Stati che stanno vivendo un periodo di
sviluppo economico (come Cina, India, Taiwan, Corea del Sud). I lussi internazio- 171
nali si dirigono dal Sud-Est asiatico verso il mondo arabo, in particolare l’Arabia
Saudita, il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti. Molti emigrano in altri continenti, dalla
Cina e dalle Filippine verso l’America settentrionale, l’Europa e l’Australia.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


Collaborare e partecipare Quali sono le caratteristiche delle zone più densamente
popolate?
Quali pensi che siano le ragioni per cui i maggiori lussi migratori si dirigono verso gli
Stati elencati nel testo? Discutetene in classe sotto la guida dell’insegnante.

4 LA DisTribuzione DeLLA PoPoLAzione

M a r Gl a c i a l e
Densità abitativa per km2
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oltre 500 abitanti

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Lezione 24 L’Asia: l’ambiente, la società e la cultura


da 100 a 500

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I GruPPI EtnIcI
▶ in Asia si distinguono tre ▶ I gruppi etnici più difusi sono tre:
gruppi etnici principali. – i popoli di pelle gialla e occhi a forma allungata: cinesi, giapponesi, corea-
ni, tibetani, mongoli e siberiani;
– il gruppo dalla pelle chiara, composto da russi, caucasici, armeni, ebrei, ira-
niani, afgani e indiani;
- i popoli dalla pelle scura si trovano in Sri Lanka, Malaysia, Filippine e Indo-
nesia.

Imparare a studiare Indica a quale gruppo etnico appartengono i cinesi e i


giapponesi.

172 LE LInGuE E LE rELIGIonI


▶ Tra le duemila lingue ▶ In Asia si parlano più di duemila lingue. Il gruppo di idiomi più parlato è quello
parlate in Asia, il gruppo sino-tibetano, che comprende il cinese. L’antico ceppo delle lingue indoeuropee,
SEzIONE 2 Continenti e stati

più diffuso è quello lo stesso di quasi tutte le lingue parlate in Europa, si estende dalla Siberia all’India
sino-tibetano. L’Asia è la (comprende anche l’antichissimo sanscrito). A livello di difusione, le due lingue
culla delle grandi religioni: indoeuropee più parlate sono l’hindi e il russo. In Medio Oriente si parlano lingue
l’induismo, il buddismo,
l’islamismo, semitiche: l’arabo e l’ebraico.
il cristianesimo. L’Asia è il continente dove hanno avuto origine tutte le grandi religioni. L’in-
duismo è nato ed è rimasto centrale in India; il buddismo, invece, nato anch’esso
in India, si è difuso in tutta l’Asia centro-orientale e anche nei Paesi occidentali
(Europa e America) [ig. 5].
L’Asia occidentale è legata invece all’islamismo, presente anche nell’Asia me-
ridionale ino all’Indonesia e al sud delle Filippine. Nell’area mediorientale, in cui
sono nati sia il cristianesimo sia l’islamismo, si evidenzia la presenza dell’ebrai-
smo, legato geograicamente allo Stato di Israele. Nelle terre russe settentrionali è
prevalentemente professato il cristianesimo ortodosso.

Imparare a studiare Sottolinea a quale gruppo di idiomi appartiene il cinese.


Sottolinea l’area di difusione dell’islamismo.
Quali lingue e religioni sono presenti nell’area del Medio Oriente?

5 Luoghi Di CuLTo
Veduta del Kinkakuji, il Golden
Pavilion di Kyoto (Giappone), tempio
zen.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
f. Himalaya.
g. Karakoram.

3. La popolazione asiatica è concentrata soprattutto:


CONOSCENZE
a. nelle zone montuose.
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione b. nelle zone più settentrionali.
corretta. c. nelle zone dal clima monsonico.
1. A nord del continente asiatico si trova:
a. il Bassopiano Sarmatico. 4. In Asia hanno avuto origine:
b. la Siberia. a. tutte le grandi religioni.
c. il deserto di Gobi. b. le religioni monoteistiche.
c. le religioni politeistiche.
2. Quali tra queste NON sono catene montuose asiatiche? 173
Puoi scegliere più di una risposta. COMPETENZE
a. Alpi.
2 Completa la carta muta.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


b. Hindu Kush.
Rileggi il paragrafo “Il quadro ambientale” alle pp. 168-170 e
c. Montagne Rocciose.
le tabelle, quindi inserisci sulla carta muta gli elementi isici
d. Caucaso.
citati nel testo.
e. Ande.

|
Lezione 24 L’Asia: l’ambiente, la società e la cultura

SCALA 1 : 40 000 000


1 cm = 400 km
0 500 1000 1500 2000

chilometri

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25 L’Asia: l’economia
LEzIONE

e la geopolitica
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• studi le attività economiche più importanti per l’Asia su imparosulweb.eu
• studi il ruolo geopolitico dell’Asia nel mondo
174

■ Il quadro economico
SEzIONE 2 Continenti e stati

IL “MIracoLo aSIatIco”
▶ il miracolo asiatico è il ▶ Negli ultimi decenni molti Paesi dell’Asia orientale sono stati protagonisti di una
rapido e intenso sviluppo crescita economica così rapida e sostenuta da far parlare di “miracolo asiatico” [ig. 1].
economico di molti Paesi In particolare, la cina e l’India, che uniscono alla crescita dell’economia la forza
dell’Asia orientale dell’estensione dei loro territori e il numero degli abitanti, stanno diventando due
nuovi giganti nel panorama geopolitico mondiale. La loro crescita, però, è ancora ba-
sata su forti squilibri: da un lato si stanno creando grandi potenze industriali e una
nuova ristretta classe di ricchi, dall’altro la maggioranza della popolazione continua
a vivere in condizioni di estrema povertà, malnutrizione e mancanza di prospettive.
In realtà, l’economia dell’Asia è stata ed è ancora legata al settore agricolo, che
impiega milioni di persone in una produzione di sussistenza, difusa in tutto il
continente. Lo sviluppo delle città sta però aiutando la crescita dell’agricoltura
di mercato, altamente produttiva soprattutto in Giappone, India, Pakistan, Cina
e Thailandia.

Imparare a studiare Indica nel testo le ragioni per cui la Cina e l’India vengono
indicate come i “due nuovi giganti” nell’assetto mondiale.

1 iL MirACoLo AsiATiCo
Quartiere della moda a Taipei
(Taiwan).

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TAb. 1 - I primi cinque Paesi più ricchi e più poveri in Asia (in dollari uSA)
PAeSI rICChI PIL PrO CAPITe PAeSI POVerI PIL PrO CAPITe
Qatar 99 731 Corea del Nord 506
emirati arabi Uniti 64 840 afghanistan 622
Singapore 51 162 Nepal 626
Giappone 46 736 Bangladesh 818
Kuwait 45 824 myanmar 835

LE traDIzIonaLI ProDuzIonI aGrIcoLE


▶ il riso costituisce la base ▶ Il riso è da 5000 anni il principale cereale del mondo asiatico, tanto da con-
della dieta di milioni di traddistinguere la cosiddetta “civiltà del riso”[ig. 2]. La sua produzione avviene 175
persone. in tutto l’Estremo Oriente, segnandone il paesaggio agrario e costituendo la base
dell’alimentazione. Molto importante è anche la produzione di frumento, orzo

TeMA 7 I continenti extraeuropei


e miglio, di soia, tè (India, Sri Lanka e Cina), caucciù (Malaysia), cotone (India
e Cina).

Imparare a studiare Sottolinea i principali prodotti agricoli dell’Asia.

LE rISorSE naturaLI
▶ gli spazi immensi dell’Asia ▶ L’Asia possiede innumerevoli risorse naturali. A livello energetico, il petrolio del
offrono tutte le risorse Medio Oriente, il carbone della Cina e il gas naturale della Siberia. Anche l’ener-
naturali. gia idroelettrica è molto sfruttata attraverso grandi dighe, spesso contestate per
il forte impatto ambientale e sociale (la loro costruzione causa migliaia di sfollati).
In Cina e in Siberia il sottosuolo è ricco di ferro. Altre estrazioni da primato ri-

|
LezIONe 25 L’asia: l’economia e la geopolitica
guardano l’oro (Kirghizistan), i diamanti (Russia), lo stagno (Cina e Indonesia),
lo zinco (Cina).

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la tabella in cui sono riportati i Paesi


più ricchi dell’Asia: in quali aree geograiche li puoi collocare? A quale risorsa naturale
è dovuta la ricchezza di alcuni di questi Stati?

2 IL PAeSAGGIO DeL rISO


Il raccolto del riso si ripete
nel Sud-est asiatico anche tre volte
l’anno. Il paesaggio delle colture del
riso è caratterizzato dai rilievi terraz-
zati

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3 LA grAnDe MurAgLiA
Lunga migliaia di chilometri (recenti
misurazioni stimano più di 8000 km),
la sua costruzione iniziò nel III secolo
a.C. per volontà dell’imperatore Shi
Huangdi. La muraglia aveva scopi
difensivi e venne raforzata nel corso
dei secoli con fortiicazioni e opere di
sostegno e ampliamento.

176
SEzIONE 2 Continenti e stati

4 L’eserCiTo Di
TerrACoTTA
Costutito da più di 6000 statue di
terracotta, l’esercito era di guardia
alla tomba dell’imperatore Shi Huang-
di, il sovrano che iniziò la costruzione
della Grande Muraglia. Gli scavi sono
ancora in corso e solo una piccola
parte dell’immenso esercito, compo-
sto anche da cavalli e carri, è stato
riportato alla luce.

IL turISMo
▶ La migliore conoscenza ▶ In Asia il settore turistico è in forte espansione soprattutto nelle aree delle re-
dell’Asia ha favorito il suo gioni orientali che si afacciano sul Paciico e sull’oceano Indiano: Cina e Giappo-
sviluppo turistico. ne, Taiwan e Singapore, India e Nepal, Thailandia, Indonesia.
L’Estremo oriente è l’area che attira il più intenso lusso di turisti. Le mete
preferite sono le città (come Pechino e Shanghai) e i resti storici e archeologici
(come la Grande Muraglia [ig. 3] e l’esercito di 10 000 statue di terracotta a gran-
dezza naturale ritrovate a Xi’an [ig. 4]).
Il Giappone dispone di grandi città moderne come Tokyo, e antiche come Kyo-
to, ma anche di parchi e ambienti naturali suggestivi.
Più a sud, in Indonesia e in thailandia, il turismo è legato alle mete balneari
e alle risorse naturali e paesaggistiche di molte isole, come Bali, Giava e Sumatra.

Imparare a studiare Sottolinea i fattori di attrazione turistica del Giappone.

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Nell’area tra turchia, Iraq e Iran si estende poi un vasto territorio, il Kurdi-
stan, in cui il popolo (i curdi) da decenni reclama il diritto alla formazione di un
proprio Stato, andando incontro spesso a repressioni, deportazioni e uccisioni.

Collaborare e partecipare Sotto la guida dell’insegnante localizzate sulla carta


politica le aree citate nel testo e indicate per ciascuna la causa principale di tensione
e gli eventuali altri Stati coinvolti.

L’Ex unIonE SovIEtIca


▶ il 1991 segna la fine ▶ Nel 1991 avvenne la disgregazione dell’urss (Unione delle Repubbliche Socialiste
dell’urss e la nascita Sovietiche) e, nello stesso anno, venne istituita la comunità degli Stati Indipendenti
della Csi, costituita dai (Csi). In tal modo la Russia tentava di mantenere un legame e una forma di controllo
178 Paesi rimasti nella sfera sui Paesi resisi indipendenti ma rimasti nella sua sfera d’inluenza: Armenia,Azerbai-
d’influenza della russia.
gian, Bielorussia, Georgia (uscita dalla Csi nel 2009), Kazakistan, Kirghizistan, Moldo-
va, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Ucraina (uscita dalla Csi nel 2014). Tuttavia
SEzIONE 2 Continenti e stati

quest’area resta un focolaio di instabilità, come dimostra l’attuale grave crisi ucraina,
che vede il coinvolgimento delle più importanti potenze mondiali.

Imparare a studiare A quale scopo fu istituita la Csi?

LE tEnSIonI nELL’aSIa orIEntaLE E MErIDIonaLE


▶ L’instabilità politica ▶ La cina, che sta adeguando la sua economia a quelle occidentali, si regge ancora
e le tensioni tra stati su un sistema politico non democratico, che spesso non rispetta i diritti umani e
caratterizza molti Paesi che persegue chiari intenti espansionistici, come dimostra la questione tibetana
dell’area orientale e [ig. 6] e il controllo su Taiwan [vedi Casi di studio, p. 68].
meridionale.
La corea del nord e la corea del Sud possono essere considerate una nazione uni-
taria per lingua e cultura, ma sono divise in due Stati politicamente ed economica-
mente molto diversi a partire dalla ine della Seconda guerra mondiale. La Corea del
Nord è governata da un regime dittatoriale militare di stampo socialista, è prevalen-
temente agricola, povera ed esclusa dai traici internazionali. La Corea del Sud è una
Questione tibetana
repubblica capitalista e iloamericana, in rapido sviluppo economico e industriale.
gLossArio

Riguarda le tensioni Un’annosa questione riguarda poi le relazioni tra India e Pakistan. Entrambe
tra Cina e Tibet: ex colonie inglesi, raggiunta l’indipendenza si divisero nel 1947 per motivi reli-
la Cina invase il giosi. La separazione non fu paciica e provocò la migrazione forzata di 15 milioni
Tibet, indipendente
dal 1911, nel 1950, di profughi e ancora oggi la regione di conine del Kashmir è oggetto di contese.
annettendolo alla Altre situazioni di tensione riguardano l’Indonesia e le filippine, per motivi di
Repubblica popolare origine etnico-religiosa.
cinese. Da allora il
governo e il Dalai
Lama vivono in esilio. Collaborare e partecipare Che cosa signiica che la Cina persegue intenti
L’annessione alla Cina espansionistici? Perché la questione tibetana e il controllo su Taiwan ne sono
è stata accompagnata signiicativi esempi? Discutetene in classe sotto la guida dell’insegnante.
da violenze ed eccidi. Quali elementi distinguono la Corea del Nord dalla Corea del Sud? Sottolineali nel testo.

6 iL PALAzzo DeL PoTALA


(lHaSa)
Residenza del Dalai Lama ino al 1959,
quando fu costretto a rifugiarsi in
India, è oggi un museo ed è inserito
dall’Unesco nel Patrimonio dell’Uma-
nità.

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2 rispondi alle domande.


Laboratorio Attività aggiuntive
su imparosulweb.eu 1. Per quale ragione lo Stato di Israele è al centro di tensioni
geopolitiche?
…………………………...…………………………………………......................…………
CONOSCENZE
…………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione …………………………...…………………………………………......................…………
corretta. …………………………...…………………………………………......................…………
1. Che cosa si intende per “miracolo asiatico”?
a. La crescita della popolazione di alcuni Paesi dell’Asia sud- 2. Sintetizza la “questione tibetana”.
orientale.
…………………………...…………………………………………......................…………
b. La grande disponibilità di risorse energetiche dei Paesi
…………………………...…………………………………………......................…………
dell’Asia occidentale.
…………………………...…………………………………………......................…………
c. La crescita economica di alcuni Paesi dell’Asia orientale. 179
…………………………...…………………………………………......................…………
2. Il principale cereale coltivato in Asia è:
a. il riso.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


COMPETENZE
b. la soia. 3 Completa la carta muta.
c. il frumento.
Rileggi il paragrafo “Le risorse naturali” di p. 175 e crea una
carta tematica. Distingui con diversi colori o simboli:
3. Quali di questi Stati sono interessati da un turismo – petrolio
prevalentemente balneare? Puoi scegliere più di una
– carbone
risposta.
– gas naturale
a. Giappone.
– ferro
b. Cina.
– oro
c. Singapore.
– diamanti
d. Thailandia.
– stagno
e. India.

|
– zinco

Lezione 25 L’Asia: l’economia e la geopolitica


f. Indonesia.

SCALA 1 : 40 000 000


1 cm = 400 km
0 500 1000 1500 2000

chilometri
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F E D E R A Z I O N E R U S S A

La Cina
STATI ESEMPLARI D’ASIA

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1 cm = 275 km Meridionale

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kilometri
THAILANDIA

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■ Il quadro storico e geopolitico
▶ La Cina, in rapido sviluppo ▶ La civiltà cinese è una delle più antiche del mondo; ad essa si devono grandi opere,
economico,deve ancora come la Grande Muraglia, e invenzioni, come la scrittura su carta con inchiostro.
gestire situazioni di forte Dal 1949 la Cina è una repubblica popolare governata da un regime comuni-
squilibrio. sta e oggi conta più di 1,3 miliardi di persone (è il Paese più popolato del mondo).
Dopo decenni di rigida dittatura basata sull’economia pianiicata, da alcuni
anni la Cina ha iniziato ad aprirsi verso l’economia di mercato.
Nonostante il rapido sviluppo economico, la Cina subisce forti pressioni dalla
comunità internazionale per le continue violazioni dei diritti umani; organizza-
zioni non governative stimano inoltre che sia il Paese in cui vengono eseguite il
maggior numero di esecuzioni capitali ogni anno.

Imparare a studiare Sottolinea la forma di governo e il regime della Cina.


La comunità internazionale e le organizzazioni non governative di quali problemi
sociali denunciano la Cina? Evidenziali nel testo.

■ Il paesaggio e l’economia
▶ il paesaggio cinese è ▶ L’esteso territorio cinese è in gran parte montuoso, in particolare nell’area cen-
molto diversificato. La tro-meridionale dove si trovano il Tibet e l’Himalaya, e comprende vaste regioni aride,
Cina, nonostante il rapido i deserti di Taklimakan e di Gobi più a nord. Solo nelle regioni orientali e sud-orientali
sviluppo industriale, rimane del Paese si possono vedere le pianure coltivate a riso, attraversate da grandi iumi, il
un Paese rurale. Fiume Azzurro e il Fiume Giallo. È questa l’area più ricca, popolata e urbanizzata.

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Il rapido sviluppo economico degli ultimi decenni ha


portato la Cina al secondo posto, dopo gli Usa, come Pil
totale prodotto (ha sorpassato il Giappone nel 2010).
Nonostante la vistosa crescita industriale e urbana, la
Cina è ancora un Paese prevalentemente rurale: le infra-
strutture sono carenti e nelle campagne vive circa il 50%
della popolazione.
Gli occupati nel settore primario sono il 34,8% (la
media europea è dell’8,5%), il settore secondario conta il
29,5% degli occupati (la media europea è del 24,4%), il ter-
ziario il 35,7% (la media europea è del 67,1%).
Il rapido sviluppo economico ha generato nuo- 181
ve disparità sociali, perché riguarda solo alcune aree
del Paese e alcune fasce di popolazione, e gravi pro-
blemi ambientali, perché spesso mancano norme e

TeMA 7 i continenti extraeuropei


controlli e le aziende riversano i prodotti inquinan-
ti della lavorazione nei fiumi, nelle falde acquifere e
nell’aria.
La Cina, che dal 2001 aderisce all’Organizzazione Mon-
diale del Commercio (Wto), ha accresciuto notevolmente
il proprio ruolo nel commercio estero. Sono molte infat-
ti le produzioni nelle quali il Made in China è leader nel
mondo, anche se il basso costo delle produzioni è talvolta
ottenuto a danno della qualità, per la mancanza di con-
trolli sulla lavorazione.

|sTATi eseMPLAri D’AsiA La Cina


1 L’eConoMiA Imparare a studiare Quale catena montuosa si trova nella parte meridionale del
Catena di montaggio all’interno di territorio cinese? Evidenzia il nome nel testo.
una fabbrica di produzione di teleca- Sottolinea gli aspetti critici del rapido sviluppo economico cinese.
mere a circuito chiuso a Shenzen.

■ La società cinese
▶ La lingua ufficiale è il cinese ▶ La civiltà cinese si sviluppa a partire dal 2000 a.c. La lingua cinese è suddivisa
mandarino del nord. Le in molti dialetti. A livello uiciale e nella produzione scritta si è imposto il dialetto
condizioni sociali stanno di Pechino, il mandarino del nord.
gradualmente migliorando Alcuni dati sociali sono in netto miglioramento: la mortalità infantile e la
(la speranza di vita è oggi di mortalità materna sono in diminuzione, l’accesso all’acqua potabile arriva al
73 anni).
77% della popolazione e la speranza di vita ha superato i 70 anni.
Il Paese più popolato del mondo ha attuato per circa 30 anni una rigorosa
politica di controllo delle nascite, vietando alle coppie urbane di avere più
di un figlio. Questa norma ha migliorato la qualità della vita e reso più so-
Economia pianiicata stenibile il sistema sociale, ma nello stesso tempo ha generato una società
gLossArio

Viene regolata dallo vecchia, caratterizzata dalla prevalenza di figli unici maschi, poiché al con-
Stato ed è propria dei
Paesi socialisti. trollo delle nascite si affiancava la pratica illegale della selezione prenatale,
con l’aborto o l’infanticidio delle figlie femmine. A partire dal 2013 la norma
Economia di mercato
Si basa sulla proprietà è stata modificata, permettendo la nascita di un secondo figlio anche alle
privata, sulla libertà coppie urbane.
di impresa e sul libero
scambio ed è propria
dei Paesi occidentali
Individuare collegamenti e relazioni Per quale ragione pensi che la Cina abbia
capitalisti. attuato una politica di controllo delle nascite?
E perché i igli maschi erano preferibili alle iglie femmine?

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STATI ESEMPLARI D’ASIA

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(BIRMANIA)
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Capo
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kilometri
MALDIVE SRI JAYEWARDENEPURA KOTTE
Capo
Dondra

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ L’india è una Federazione, ▶ In India regni e imperi si succedono da almeno 4000 anni. Dalla seconda metà
collocata al sud del dell’Ottocento per circa cento anni l’India è stata una colonia degli inglesi, che
continente asiatico, nel sfruttarono le risorse del Paese, ferro, carbone, tè e cotone, realizzando però anche
centro dell’oceano indiano. importanti infrastrutture, come la rete ferroviaria. La sua indipendenza risale al
1947 ed è legata alla igura di Gandhi, politico e ilosofo indiano conosciuto con il
nome di Mahatma (“grande anima”): è stato
il teorico e il sostenitore della disobbedien-
za civile di massa e della resistenza paciica
all’oppressione politica.
La capitale è new Delhi, costruita all’ini-
zio del Novecento accanto alla città antica di
Delhi.

1 iL TAJ MAhAL Di AgrA


Ad Agra (nello Stato dell’Uttar Pradesh nell’India
settentrionale) si trova il Taj Mahal, uno dei simboli
dell’India. Monumento funerario ricoperto di marmo
bianco, fatto costruire nel 1631 da un imperatore
Moghul per l’amata moglie persiana morta di parto.

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L’Unione Indiana, una Federazione di 28 Stati e 7 Territori, è deinita “la più grande
democrazia del mondo”. Chiamata più comunemente con il nome della regione isi-
ca, India, ha una popolazione che supera il miliardo di abitanti e una supericie che si
estende per 3,2 milioni di chilometri quadrati. In Asia, la sua posizione geograicamen-
te centrale la rende lo “Stato ponte” nelle relazioni tra Occidente e Oriente, tra mondo
arabo di cultura islamica e mondo cinese e indocinese, confuciano e buddista.

Imparare a studiare Sottolinea le principali risorse della colonia indiana sfruttate


dagli inglesi.
A quale anno risale l’indipendenza indiana? Sottolinealo nel testo.
Perché l’India è deinita “Stato ponte”? Sottolinea la spiegazione.

183
■ Il paesaggio e l’economia
▶ L’economia indiana, ancora ▶ Fisicamente l’India è un subcontinente che si estende con una grande penisola

TeMA 7 i continenti extraeuropei


basata sull’agricoltura, nell’oceano Indiano. La parte a nord è delimitata dalle grandi catene dell’hima-
ha avuto un importante laya e del Karakoram, ai cui piedi si estendono le vaste pianure dei iumi indo,
sviluppo soprattutto Brahmaputra e Gange, iume sacro che scorre da ovest verso est per oltre 2000 km,
attraverso il settore
attraversando le città di Delhi, Varanasi e Kolkata. È questa la parte più povera del
delle tecnologie
dell’informazione. Paese, agricola e tecnologicamente arretrata. Il sud è occupato dal vasto altopiano
del Deccan ed è caratterizzato dalla grande estensione costiera in cui si trovano
anche località balneari.
Lo sviluppo delle industrie legate alle tecnologie dell’informazione (come in-
formatica e telecomunicazioni) caratterizza soprattutto questa zona del Paese:
intorno a Mumbai si concentra anche l’importante attività cinematograica che

|
produce circa 800 pellicole ogni anno. La sua capitale è stata ribattezzata Bollywo-

sTATi eseMPLAri D’AsiA L’Unione Indiana


od come fusione fra Bombay e Hollywood, capitale del cinema americano.

Imparare a studiare Evidenzia il percorso del iume Gange.


Quali settori dell’economia sono particolarmente sviluppati in India?

■ La società indiana
▶ La popolazione indiana è ▶ La popolazione indiana è formata da numerosi gruppi etnici, culture, lingue,
costituita da molte etnie religioni. La lingua uiciale è l’hindi, ma in India si parlano 125 lingue diverse.
e culture, con idiomi e Molte fra esse hanno sviluppato una ricca letteratura, come l’antichissimo san-
religioni diverse. scrito, in cui sono scritti importanti libri religiosi.
La religione più difusa è l’induismo, che basa l’organizzazione sociale sulla di-
visione in caste: tradizionalmente i sacerdoti (bramini), i guerrieri, i mercanti
e i contadini. In fondo alla scala sociale ci sono i paria, cioè i “fuori casta”, gli
“intoccabili”. Il sistema delle caste è chiuso e risulta impossibile per una persona
accedere, in vita, a una casta superiore. I paria sono intoccabili perché impuri e a
loro spettano i lavori più umili e disprezzati.

Imparare a studiare Indica l’ordine gerarchico delle caste indiane.

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26 L’Africa: l’ambiente,
LEzIONE

la società e la cultura
In questa lezione: materiali aggiuntivi
• studi le caratteristiche ambientali dell’Africa su imparosulweb.eu
• studi gli aspetti sociali e culturali più importanti del continente
184

■ Il quadro ambientale
SEzIONE 2 Continenti e stati

IL PaESaGGIo E IL cLIMa
▶ L’Africa è tagliata a metà ▶ Tagliata a metà dall’Equatore, l’Africa è contraddistinta dalle imponenti aree del
dall’equatore e presenta deserto, della savana e della foresta equatoriale. A questi paesaggi corrispondono
situazioni climatiche ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ ϒ

e ambientali speculari
spostandosi verso nord e Oceano suPerFiCie
E U R O P A PoPoLAzione DensiTà
verso sud. 45ϒ 45ϒ

Atlantico 30 290 063 km2 948 474 566 ab. 31 ab./km2


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SCALA 1 : 54 000 000
piovosità), che origina 1 cm = 540 km
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0 500 1000 1500 2000
una lussureggiante e chilometri
itta foresta.
30ϒ 15ϒ 0ϒ 15ϒ 30ϒ 45ϒ 60ϒ

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TAb. 1 - Le montagne più alte dell’Africa TAB. 2 - I iumi più lunghi dell’Africa
STATO DI LuNGhezzA
MONTI ALTezzA FIuMI AreA ATTrAVerSATA
APPArTeNeNzA (Km)
Kilimangiaro Kenya, Tanzania 5895 m Nilo-Kagera Uganda, Sudan, Egitto 6671
Kenya Kenya 5199 m Congo Rep. Dem. Congo, Congo 4200
Ruwenzori Rep. Dem. Congo,
5109 m Niger Guinea, Mali, Niger, Nigeria 4160
(Margherita Peak) Uganda
Ras Dascian Etiopia 4620 m zambesi Africa centro-meridionale 2660

Karisimbi Ruanda 4507 m Kasai Angola/Rep. Dem. Congo 1900


185
altrettante fasce climatiche (clima desertico, clima tropicale e clima equatoriale)
che si susseguono invertite, a nord e a sud dell’Equatore.

tema 7 i continenti extraeuropei


A queste si aggiunge l’ambiente mediterraneo, presente sia lungo la costa set-
tentrionale del continente sia lungo quella meridionale.

Imparare a studiare Quali climi sono presenti in Africa?


Dove si collocano, rispetto all’Equatore?

La rEGIonE MEDItErranEa, IL DESErto DEL Sahara E IL SahEL


▶ Procedendo dalla costa ▶ La costa settentrionale è caratterizzata dall’ambiente mediterraneo,soprattutto nella
mediterranea verso sud fascia che comprende Marocco, Algeria e Tunisia. In questi Stati si sviluppa la catena
si incontrano l’immenso montuosa dell’atlante, lunga circa 2000 km e le cui vette superano i 4000 m. Nell’area
deserto del sahara e la orientale è attraversata da sud a nord dal Nilo, il iume più lungo del mondo (6671 km).

|
fascia del sahel.

lezione 26 L’Africa: l’ambiente, la società e la cultura


A sud di questa zona, si estende il deserto del Sahara, il più vasto del mondo
(circa 9 milioni di km2) [ig. 2], di cui si distinguono tre tipologie:
– l’hamada, roccia nuda e tagliente corrosa dai venti;
– il serir, deserto pietroso composto da ciottoli e ghiaia;
– l’erg o idean, deserto sabbioso con dune ondulate.
Proseguendo verso il Golfo di Guinea, l’aridità inizia progressivamente a diminu-
ire, lasciando spazio alla zona chiamata Sahel, il cui nome signiica “riva” del de-
serto, che si estende fra Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger, Ciad e Sudan. Sog-
getto a forti siccità, il Sahel è tra le aree più minacciate dalla desertiicazione.

Comunicare Se parlo di deserto sabbioso, mi riferisco al: serir, hamada o erg?


Indica gli Stati che delimitano l’estensione del Sahel. Perché credi che quest’area si
chiami così?

2 iL DeserTo DeL sAhArA


Il Sahara è il più vasto deserto della
Terra.

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La Savana E La faScIa EquatorIaLE


▶ La savana si estende tra ▶ Dal Senegal all’ampio acrocoro Etiopico si estendono le praterie della savana.
il senegal e l’Acrocoro Procedendo verso sud, la fascia equatoriale, soprattutto tra Golfo di Guinea e ba-
etiopico. La fascia cino del Congo, è caratterizzata dalla foresta pluviale, dove piogge abbondantissime
equatoriale è caratterizzata e quotidiane permettono la crescita di una vegetazione itta e molto varia [ig. 3].
dalla foresta pluviale.
Tra il mar Rosso e l’area dei Grandi Laghi si estende la rift valley, profonda
fossa originata dal movimento delle placche tettoniche che stanno lentamente
allontanando verso est la fascia più orientale del continente, quella del Corno d’A-
frica, compresa fra Etiopia, Eritrea, Gibuti e Somalia.
Intorno all’area dei Grandi Laghi si trovano le vette più alte del continente,
come il Kilimangiaro (5895 m).
186
Imparare a studiare La foresta pluviale quali caratteristiche presenta?
Indica qual è la vetta più elevata del continente e l’area in cui si colloca.
SEzIONE 2 Continenti e stati

3 LA ForesTA PLuViALe
Foresta pluviale del Congo, seconda
per estensione dopo quella amazzo-
nica.

LE MontaGnE MErIDIonaLI, IL KaLaharI E IL MaDaGaScar


▶ La parte meridionale ▶ Le montagne caratterizzano quasi tutta la sezione meridionale dell’Africa. In
dell’Africa è costituita quest’area si ripropongono gli stessi ambienti dell’area settentrionale: la savana,
essenzialmente da il deserto (il più esteso della zona è il Kalahari) e il paesaggio mediterraneo, nell’e-
montagne. A sud-est si stremità sud del continente.
trova l’isola del Madagascar. Nell’oceano Indiano, a est del Mozambico, si trova la grande isola del Madagascar
(quarta della Terra per estensione): su di essa si trovano moltissime specie animali e ve-
getali, alcune presenti solo qui, e costituisce dunque una grande riserva di biodiversità.
Acrocoro
gLossArio

È un altopiano Individuare collegamenti e relazioni Indica come si chiama il deserto più esteso
circondato da catene dell’Africa meridionale.
montuose. L’estremità meridionale del continente è caratterizzata dal clima mediterraneo: per
quali ragioni credi che si chiami così il clima di una zona che si trova molto lontano dal
mar Mediterraneo?

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■ Il quadro sociale e culturale


IL MonDo ISLaMIco E IL MonDo SubSaharIano
▶ in Africa i popoli e le culture ▶ I popoli e le culture africane possono essere raggruppati in due macroaree dalle ca-
si raggruppano in due ratteristiche ben distinte: il nord arabo-islamico e il centro-sud dalle molteplici iden-
macroaree: il nord arabo- tità. Il mondo islamico si estende tra Africa e Asia, dal Marocco all’Afghanistan, per
islamico, il centro-sud con un’area lunga 6000 km che comprende 20 Stati. La religione islamica si è difusa anche
molteplici varietà etniche.
nei Paesi a sud del Sahara, dal Senegal al Sudan e per una fascia lungo la costa orientale
che dalla Somalia raggiunge il Mozambico. Le etnie più difuse nell’Africa settentrio-
nale sono quelle araba e berbera.
L’Africa a sud del Sahara presenta una varietà molto più ampia di etnie. Que-
ste popolazioni sono caratterizzate da una pigmentazione della pelle più scura. I 187
gruppi etnici principali sono i bantu e i sudanesi.

Imparare a studiare Sottolinea la difusione geograica del mondo islamico.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


Evidenzia il nome delle etnie più difuse nell’Africa settentrionale.

La PoPoLazIonE E I MovIMEntI MIGratorI


▶ Le aree più densamente ▶ L’Africa è un continente poco popolato per le sue caratteristiche naturali, per motivi
popolate dell’Africa si storici e sociali.Ha 948 milioni di abitanti,con una densità molto bassa,31 ab./km2 (Ita-
trovano lungo le coste, i lia: 200 ab./km2). Le aree più abitate sono concentrate lungo le coste, i bacini luviali e i
bacini fluviali e i grandi Grandi Laghi. La crescita della natalità è ancora oggi accompagnata da tassi di mortalità
Laghi.
molto alti. In molte aree subsahariane l’aids e altre malattie, ormai completamente de-
bellate nei Paesi occidentali, e le carestie falcidiano intere generazioni, come testimonia
il dato della speranza di vita alla nascita, che in vari Paesi non raggiunge i 40 anni.

|
Anche gli agglomerati urbani africani [ig. 4] non hanno le dimensioni di quelli degli

Lezione 26 L’africa: l’ambiente, la società e la cultura


altri continenti, anche se esistono alcune eccezioni, come Lagos, Il Cairo e Kinshasa.

4 inseDiAMenTi urbAni e inseDiAMenTi rurALi


A. Veduta aerea dei tetti arrugginiti dell’immensa kibera, labirinto di baracche e fogne a cielo aperto nei pressi di Nairobi (Kenya),
dove vivono 800 000 persone provenienti dalle campagne, spinte dalla siccità, dalle guerre e dal sogno di una vita
migliore.
b. un villaggio africano in Dogon. Nell’africa rurale il villaggio resta l’elemento centrale dell’insediamento umano. Ogni comunità lo
costruisce con materiali e tecniche speciici. Di questi villaggi, alcuni sono temporanei, legati alla pastorizia nomade; altri sono sorti in
regioni dove tribù sedentarie utilizzano le risorse dell’ambiente.

A b

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La speranza di migliori condizioni di vita spinge dall’Africa centro-settentrio-


nale verso l’Europa rilevanti e crescenti lussi di popolazione, che attraversano il
Mediterraneo in condizioni drammatiche. Altri lussi di minore entità si dirigono
verso i paesi arabi più ricchi, in particolare l’Arabia Saudita.
Frequentemente in Africa si veriicano casi di migrazioni forzate di profughi
in fuga da aree di conlitti etnici.

Imparare a studiare Evidenzia le cause della breve speranza di vita nelle aree
subsahariane.
Indica per quali motivi lussi di popolazione crescenti dall’Africa centro-settentrionale
cercano di raggiungere l’Europa.

188 le reliGiOni e le linGue


▶ in Africa, accanto alle ▶ Le religioni più difuse sono il cristianesino e l’islamismo, ma in Africa sono
religioni e alle lingue presenti forme tradizionali di animismo e di feticismo, difuse soprattutto nelle
SEzIONE 2 Continenti e stati

indigene, si affiancano aree rurali di molti Paesi dell’area centro-meridionale [ig. 5].
quelle portate dai L’animismo si è spesso mescolato con l’islamismo portato dagli arabi, e con il
colonizzatori.
cristianesimo, introdotto dai colonizzatori e dai missionari.
La religione islamica, prima concentrata nella zona settentrionale, si sta pro-
gressivamente difondendo anche a sud del
Sahara (ad esempio in Nigeria raggiunge oggi
il 43%). La cultura cristiano-copta conta inve-
ce circa dieci milioni di fedeli distribuiti fra
Egitto, Etiopia ed Eritrea.
Si stima che le lingue indigene parlate
in Africa siano più di un migliaio. L’insieme
più difuso geograicamente è quello delle
lingue bantu, fra le quali spicca lo swahili, lin-
gua uiciale in Kenya, Tanzania, Uganda. La
lingua che conta il maggior numero di par-
lanti è l’arabo.
Il colonialismo ha introdotto l’inglese, il
francese e il portoghese. L’afrikaans, lingua
uiciale del Sudafrica e della Namibia, deriva
dall’incontro tra olandese e parlate locali.

Imparare a studiare Sottolinea le forme di


culto tradizionali africane.
Evidenzia le religioni introdotte dall’esterno.
Sottolinea la lingua più parlata in Africa.

5 Le reLigioni
Maschera rituale che rappresenta una scimmia du-
rante il festival di Pouni (Burkina Faso).

Conlitto etnico un’anima a tutti i fenomeni naturali. soprannaturali per ottenerne la


gLossArio

Situazione di scontri e guerre tra protezione.


Feticismo
etnie diverse per motivi di ordine
Culto africano che esprime Cultura cristiano-copta
religioso, politico, economico.
attraverso maschere, oggetti, È la cultura che riconosce soltanto la
Animismo simboli e rituali magici (i feticci) il natura divina di Cristo, negando la
È una religione che attribuisce tentativo di comunicare con le forze sua natura umana.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Scrivi le principali caratteristiche di ciascun clima indicato
in legenda. Se ne hai bisogno puoi aiutarti rileggendo le pp.
36-37.
Clima equatoriale
CONOSCENZE …………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione …………………………...…………………………………………......................…………
corretta. …………………………...…………………………………………......................…………
1. A nord del continente africano si trova, sulle rive del mar Clima tropicale
Mediterraneo: …………………………...…………………………………………......................…………
a. una catena montuosa chiamata Atlante. …………………………...…………………………………………......................…………
b. una pianura costiera molto fertile. …………………………...…………………………………………......................…………
c. il deserto del Sahara. Clima desertico
…………………………...…………………………………………......................………… 189
2. Che cos’è la Rift Valley? …………………………...…………………………………………......................…………
a. Una zona desertica fredda che si trova tra i monti della …………………………...…………………………………………......................…………
Tanzania.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


Clima mediterraneo
b. Una foresta equatoriale molto estesa e ricca di
…………………………...…………………………………………......................…………
biodiversità.
…………………………...…………………………………………......................…………
c. Una fossa originata dal movimento delle placche
tettoniche. …………………………...…………………………………………......................…………

3. La zona araba-islamica dell’Africa si trova: 3 Leggi e interpreta la carta.


a. a nord. Che cosa rappresenta la carta?
b. al centro-sud. …………………………...…………………………………………......................…………
c. in zone limitate nell’area orientale. …………………………...…………………………………………......................…………
Fai delle ipotesi sulle ragioni per cui i conini degli Stati non
COMPETENZE

|
corrispondono alle aree delle diverse etnie.

Lezione 26 L’Africa: l’ambiente, la società e la cultura


2 Leggi e interpreta la carta. …………………………...…………………………………………......................…………
Che cosa rappresenta la carta? …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................………… …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................………… …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................………… …………………………...…………………………………………......................…………

Principali climi
equatoriale
tropicale
desertico
mediterraneo

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27 L’Africa: l’economia
LEzIONE

e la geopolitica
In questa lezione: materiali aggiuntivi
• studi le attività economiche più importanti per l’Africa su imparosulweb.eu
• studi il ruolo geopolitico dell’Africa nel mondo
190

■ Il quadro economico
SEzIONE 2 Continenti e stati

▶ L’Africa è molto ricca di ▶ In Africa si trovano ben 34 dei 49 Stati meno avanzati del mondo. Questo triste
risorse minerarie, ma primato riguarda i Paesi compresi nella fascia intertropicale che parte dal Mali
la maggioranza della ino all’Eritrea, a nord, e dall’Angola arriva al Madagascar, a sud. Questa povertà è
popolazione è molto povera. in contrasto con la ricchezza di risorse minerarie di cui l’Africa dispone [ig. 1].
La mancanza di infrastrutture, inoltre, impe-
disce a molti Paesi di competere nel commercio
Tunisia mondiale.
Marocco
Algeria
L’economia africana è per lo più ancora incen-
Libia Egitto trata sull’agricoltura, che è di due tipi:
– agricoltura di speculazione, legata alle gran-
Mauritania Niger di piantagioni possedute dalle multinazionali
Mali
Ciad Eritrea
Senegal
Sudan straniere, che coltivano preminentemente ca-
Gambia Burkina Faso
Guinea-B. Guinea
Nigeria
Gibuti
cao, cafè, frutta;
Costa Togo
Sierra d’Avorio Ghana Benin Rep. Etiopia – agricoltura di sussistenza, a cui è in genere
Leone
Centrafricana
Liberia Camerun
Somalia
abbinata la pastorizia tradizionale, praticata da
Guinea E. Uganda
~ São Tomé
e Príncipe Gabon
milioni di persone.
Congo Kenya
Rep. Dem.
Ruanda Sull’economia della maggior parte dei Paesi africani
del Congo Burundi
pesa però il gravoso debito estero.
Paesi Tanzania
meno avanzati
Petrolio Angola Comore Individuare collegamenti e relazioni Evidenzia
Gas Malawi
Zambia l’area che comprende i Paesi africani meno avanzati.
Uranio
Zimbabwe Mozambico Che relazione c’è tra il forte debito estero dei Paesi
Carbone Namibia
Ferro Madagascar africani e la condizione di arretratezza in cui si
Zinco Botswana
trovano?
Rame
Swaziland
Fosfati
Lesotho
Oro Sudafrica

1 i PAesi Meno AVAnzATi TAb. 1 - I primi cinque Paesi più ricchi e più poveri in Africa (in dollari uSA)
e Le PrinCiPALi MATerie
PriMe PAeSI rICChI PIL PrO CAPITe PAeSI POVerI PIL PrO CAPITe
Guinea Equatoriale 23 133 Somalia 112
Libia 12 778 Rep. Dem. del Congo 237
Gabon 11 929 malawi 253
Seychelles 11 226 Burundi 282
Botswana 9398 Niger 408

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LE rISorSE naturaLI
▶ il sottosuolo dell’Africa è tra ▶ Il sottosuolo africano, tra i più ricchi di risorse del mondo: abbonda di petrolio,
i più ricchi del mondo per le gas naturale, uranio, carbone, ferro, zinco, rame, fosfati, oro, diamanti [ig. 2] e
risorse minerarie. minerali rari come platino, cromo, titanio e coltan (usato dalle industrie high-te-
ch). Tra le risorse naturali, l’acqua fossile in Libia è in grado di coprire ben più del
fabbisogno di acqua potabile del Paese.
Il settore estrattivo non è ancora riuscito a produrre efettiva ricchezza per
le popolazioni locali, perché quasi totalmente gestito dalle multinazionali. In
questo scenario si è inserita la cina, attivissima nel costruire infrastrutture che
le permetteranno di rinforzare la propria posizione nella contesa mondiale per
il controllo delle risorse africane.
191
Imparare a studiare Sottolinea i minerali rari di cui l’Africa è ricca.
Indica perché la ricchezza di risorse minerarie non produce ricchezza locale.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


2 Le MATerie PriMe
Un giacimento di diamanti, ormai
esaurito, a Kimberley (Sudafrica).

|
Lezione 27 L’Africa: l’economia e la geopolitica
turISMo E arEE ProtEttE
▶ in Africa il turismo ▶ Il settore turistico, che ofre resti archeologici di fama mondiale e aree natu-
costituisce un’importante rali di suggestiva bellezza, è una delle potenzialità del continente, nonostante i
risorsa economica per la problemi legati alla pericolosità di alcune aree, all’instabilità politica (oggi ad
varietà dell’offerta. esempio nell’Africa mediterranea) e alla presenza preminente di resort gestiti da
compagnie straniere (che quindi non arricchiscono direttamente la popolazione
indigena, pur impiegando prevalentemente personale locale).
Debito estero Le risorse turistiche africane si possono suddividere in cinque aree:
gLossArio

Il debito estero di un 1) l’area mediterranea, in cui Egitto, Marocco e Tunisia hanno già un’indu-
Paese è costituito da- stria turistica molto sviluppata legata sia alle testimonianze di antiche civiltà
gli obblighi inanziari
(prestiti) contratti (egizia e romana) sia alle bellezze naturali (deserti, litorali);
con Paesi stranieri e 2) la fascia sahariana e il corno d’africa presentano interessanti resti di ci-
da pagare con valuta viltà antiche (in Eritrea, Etiopia e Somalia, soprattutto) e il fascino del deserto;
estera.
3) l’africa centro-occidentale consente di conoscere i caratteri culturali più
Acqua fossile caratteristici dell’Africa e l’ambiente naturale della foresta tropicale;
Giacimenti di acque
sotterranee antichis- 4) nell’africa centro-orientale i grandi parchi naturali del Kenya e della Tan-
sime, formatisi tra 15 zania, insieme alla barriera corallina delle isole (ad esempio Zanzibar), costitui-
e 40 mila anni fa. scono eccezionali risorse turistiche;

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5) anche nell’africa australe le risorse sono legate all’ambiente naturale: dai


monti dei Draghi ai deserti (Nabib e Kalahari), dalle isole (Mauritius, Seychelles,
Madagascar) alle riserve naturali del Sudafrica.

Imparare a studiare Sottolinea le risorse turistiche oferte dall’Africa centro-


orientale.
Sottolinea le risorse turistiche oferte dall’Africa centro-occidentale.

■ Il quadro geopolitico
▶ L’Africa è il continente che ▶ Per quattro secoli, tra il 1550 e il 1960, l’Africa è stata uno dei continenti più
è stato più diffusamente coinvolti nel sistema delle potenze coloniali [ig. 3] i cui maggiori esponenti
192 colonizzato dagli europei, a sono stati Regno Unito e Francia. Il regno unito ne controllava una fascia verti-
partire dal xvi secolo. cale che dall’Egitto arrivava al Sudafrica, e in più aveva importanti possedimenti
nel golfo di Guinea, compresa la Nigeria. La francia aveva esteso il suo dominio
SEzIONE 2 Continenti e stati

nell’Africa nord-occidentale, dalla fascia mediterranea (Tunisia, Algeria e Ma-


rocco) ino al Congo a sud e al Senegal a ovest. Aveva poi il controllo, nell’oceano
Indiano, della grande isola del Madagascar.
In Africa le conseguenze del colonialismo sono particolarmente evidenti
sia sotto l’aspetto territoriale e politico (frammentazione in 53 Stati), sia cul-
turale (difusione delle lingue e delle religioni europee), sia economico (debito
estero).
La ine del colonialismo, a partire dagli anni Sessanta del Novecento, non ha
prodotto nei Paesi dell’Africa un concreto miglioramento socio-economico per

3 LA DeCoLonizzAzione
1956
La carta indica gli anni in cui gli Stati 1956
africani hanno ottenuto l’indipendenza.
1960 1951 1922

1965 1960
1960 1960
Neocolonialismo 1933
gLossArio

1960 1960
Termine usato per 1956 1977
indicare la politica 1960
1958
dei Paesi capitalisti- 1957 1960
1961 1941
ci e industrializzati 1960 1960
per imporre (a volte 1974 1847 1960
1960 1960
sotto forma di aiuto
e di sostegno) la loro 1962
Capo Verde 1960 1960 1963
inluenza nella vita Senegal 1975 1960
economica e politica 1975 1962
1968
dei Paesi in via di Seychelles
sviluppo. 1964
1976
“Primavera araba” Belgio 1963
Si riferisce alle mani- 1975 1964 Comore
festazioni e proteste Francia
che hanno attraver- Italia Maurizio
sato alcuni Stati del 1980 1975 1960 1968
Nordafrica nel corso Portogallo
1990 1966
del 2011 per reclamare Spagna
la democratizzazione
del sistema politico Regno Unito
1967
e per denunciare lo Vecchie colonie tedesche 1910
stato di crisi generale 1966
1961 Anno d’indipendenza
dell’economia.

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cause diverse: l’ascesa al potere di dittatori ed eserciti senza scrupoli, la ripresa e


l’intensiicarsi di conlitti etnici, l’assenza di una classe imprenditoriale capace
di gestire il proprio territorio, la carenza di infrastrutture e di competenze locali
qualiicate, la dipendenza inanziaria, tecnologica e commerciale dalle multi-
nazionali dei Paesi più ricchi, che ha generato una forma di “neocolonialismo”

Individuare collegamenti e relazioni Rileggi il testo del paragrafo e la deinizione di


“neocolonialismo”:
– perché il fenomeno di dipendenza di alcuni Paesi africani da quelli europei è stata
chiamata così?
– fai qualche esempio dell’inluenza economica che gli Stati sviluppati possono avere
su quelli africani.
193
l’aFriCa MeDiTerranea
▶ L’Africa mediterranea è ▶ L’Africa mediterranea si estende lungo la sponda sud del Mediterraneo dalla co-

TeMA 7 i continenti extraeuropei


costituita da Marocco, sta atlantica, su cui si afaccia il Marocco, ino al mar Rosso. Oltre il Marocco, com-
Algeria, Tunisia, Libia, prende l’Algeria, la Tunisia, la Libia, l’Egitto.
egitto. Ha come elementi di uniicazione e di comune identità la cultura araba e la
religione musulmana. Dal punto di vista geopolitico rientra quindi nel grande
blocco arabo-musulmano che comprende anche il Medio Oriente. Per la sua posi-
zione geograica, storicamente ha sempre intrattenuto strette relazioni con l’eu-
ropa attraverso scambi commerciali, lussi
migratori e relazioni culturali.
Il Paese chiave dell’area è l’egitto, che
occupa una posizione strategica di “cernie-
ra” nel mondo arabo, tra settore africano e

|
Lezione 27 L’Africa: l’economia e la geopolitica
settore asiatico: qui si colloca il canale di
Suez e il conine con Israele.
La libia, in gran parte desertica e ricca di
petrolio, lega la sua storia recente alla guerra
civile che ha portato, dopo 42 anni, alla ine
della dittatura del colonnello Gheddai. Nel
corso del 2011, a partire dalla Tunisia, un’on-
data di proteste e di ribellioni al sistema poli-
tico ed economico, deiniti dai media “prima-
vera araba” [ig. 4], ha investito molti Paesi
della costa mediterranea dell’Africa e del Me-
dio Oriente, portando in alcuni casi al rove-
sciamento dei governi e all’elezione di nuovi
capi di Stato (come in Libia e in Egitto), ma
non sempre a una reale stabilità e prosperità.

Imparare a studiare Sottolinea il nome dei


Paesi che rientrano nell’Africa mediterranea.
Evidenzia la funzione dell’Egitto nel blocco
arabo-musulmano.

4 LA PriMAVerA ArAbA
Manifestazioni antigovernative
in Tunisia nel gennaio 2011.

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LE arEE GEoPoLItIchE DELL’afrIca SubSaharIana


▶ L’Africa subsahariana si ▶ Nell’Africa subsahariana si possono identiicare quattro macroaree geopolitiche [ig. 5]:
può suddividere in quattro – la regione centro-occidentale, che si estende tra oceano Atlantico e sezione
macroaree geopolitiche. settentrionale del golfo di Guinea, dalla Mauritania al Sudan, facendo perno
politicamente sulla Nigeria. Gli Stati di questa regione sono ricchi di risorse
naturali, tra cui il petrolio, prevalentemente estratto e lavorato da aziende
multinazionali straniere. Questo comporta forti tensioni e l’area rimane mol-
to povera (si trovano qui alcuni dei Paesi più poveri del continente). Il Sudan è
stato invece caratterizzato da violenti e sanguinosi conlitti etnici che hanno
portato alla formazione di uno Stato indipendente (il Sud Sudan) nel 2011.
– la regione dei Grandi Laghi e del bacino del congo, che comprende vari
194 Stati tra cui Repubblica Democratica del Congo, Congo, Tanzania, Uganda,
Kenya, Ruanda, Burundi. Anche quest’area è stata caratterizzata da violenti
scontri etnici, soprattutto in Ruanda e Burundi dove si stima che siano state
uccise più di 500 mila persone. Solo il Kenya e la Tanzania hanno avuto in
SEzIONE 2 Continenti e stati

quest’area un maggiore sviluppo, grazie alle attrattive turistiche.


– il corno d’africa, che fa perno su Eritrea, Etiopia, Gibuti e Somalia. L’Etiopia,
Paese a maggioranza cristiano-copta, esercita un rilevante ruolo nella regio-
ne anche contro le correnti islamiche fondamentaliste.
– l’africa australe, il cui centro geopolitico è il Sudafrica, il Paese più svilup-
pato dell’area. Rientrano in questa zona le isole dell’oceano Indiano: Comore,
Mauritius e le Seychelles, che hanno un’economia basata sul turismo.

Imparare a studiare Sottolinea il nome dello Stato che costituisce il perno politico
della regione occidentale subsahariana.
Quali gravi conlitti etnici si sono veriicati nell’Africa subsahariana?

5 L’AFriCA PoLiTiCA Isole


Azzorre
(Portogallo) Ceuta ALGERI M a r
(Spagna) M
TUNISI e d
L’Africa è divisa oggi in 53 Stati indi- Casablanca
RABAT Melilla
(Spagna) Costantina
TUNISIA i t e r r
a n e o
A S I A
Fès
pendenti. Il continente africano ripro- Arcipelago
di Madeira
MAROCCO Alessandria
(Portogallo) Béchar TRIPOLI Bengasi
duce dal punto di vista geopolitico la 30°
Isole Canarie
(Spagna)
Marrakech
Giza IL CAIRO 30°

ALGERIA
divisione di popoli e culture fra area Sahara
Al-Ayoune Sebha
LI BI A
EG I TTO Nilo

mediterranea e area subsahariana. Occidentale


Lago
M
a Tropico del Cancro
Tamanrasset Nasser r
R
Nouadhibou o
MAURITANIA MALI
s

NIGER
s

NOUAKCHOTT Timbouctou
o

e r Agadez KHARTOUM ERITREA


SENEGAL Nig CI AD
Ni

15° DAKAR ASMARA 15°


lo A

BURKINA NIAMEY Lago Ciad Al-Fashir S U D A N en


BAMAKO i Ad
GAMBIA
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BANJUL BISSAU Kano N’DJAMENA GIBUTI G


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GUINEA- GUINEA OUAGADOUGOU GIBUTI


ADDIS ABEBA
I
BEN

BISSAU Ni NIGERIA
g
Diredaua
TOGO
GH

CONAKRY SIERRA COSTA ABUJA


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PORTO
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LEONE D’AVORIO
AN

NOVO ETIOPIA
FREETOWN SUD
A

REPUBBLICA
d.

YAMOUSSOUKRO Lagos
mon

MONROVIA CENTRAFRICANA SUDAN


LOMÉ CAMERUN JUBA SOMALIA
tag ne

LIBERIA BANGUI
Abidjan ACCRA Douala
YAOUNDÉ
Uba
n gi
MALABO Lago
UGANDA Turkana
Golfo di SÃO TOMÉ
E PRÍNCIPE Kisangani MOGADISCIO
Equatore Guinea KAMPALA KENYA
0° SÃO TOMÉ LIBREVILLE Mbandaka 0°
GUINEA EQUAT.
CONGO REPUBBLICA Lago Chisimaio
GABON RWANDA
NAIROBI
o

Vittoria
ng

DEMOCRATICAKIGALI
Co

BRAZZAVILLE BURUNDI
CAPO DEL CONGO BUJUMBURA Mombasa
SENEGAL VICTORIA
VERDE Cabinda KINSHASA TANZANIA
15°
Kananga Lago
(Angola) SEICELLE
Fondamentalismo PRAIA
gLossArio

Tanganica
DAKAR DODOMA Dar Es Salaam
Mbuji-Mayi
go

LUANDA
È un’interpretazio-
on

C
Lago COMORE
Lubumbashi
ne conservatrice, Benguela
ANGOLA Niassa
MORONI
Ndola MALAWI
rigida e intransigente 15°
Huambo
ZAMBIA LILONGWE
Mayotte
(Francia)
15°
Z
dei princìpi di una Namibe LUSAKA m
a

Napula
be

Sant’Elena Lago
s i

Kariba
religione o di un pen- (R. Unito)
HARARE MOZAMBICO ANTANANARIVO MAURIZIO
ZIMBABWE Beira PORT LOUIS
siero politico. Spesso O c e a n o
WINDHOEK
MADAGASCAR
Riunione
BOTSWANA
come sinonimo viene Tropico del Capricorno Walvis Bay
NAMIBIA GABORONE
(Francia)

PRETORIA
usato il termine “in- Johannesburg MAPUTO
tegralismo”. A t l a n t i c o MBABANE SWAZILAND
BLOEMFONTEIN LESOTHO O c e a n o
30° Ora n ge 30°
MASERU Durban
REPUBBLICA SUDAFRICANA
SCALA 1 : 36 300 000
1 cm = 363 km
0 500 1000 1500 2000 CITTÀ DEL CAPO Port Elizabeth I n d i a n o
kilometri
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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu

CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta.
1. L’Africa è molto ricca di risorse minerarie:
a. ma molti Stati sono tra i meno avanzati al mondo.
b. e molti Stati le sfruttano arricchendo la propria economia.
c. grazie alle quali l’economia africana è in crescita.

2. Che cos’è l’acqua fossile? 195


a. Acqua conservata in reperti fossili. il …………………………...…… e di qui con l’ ………………………….
b. Acqua antichissima. Questa via d’acqua è strategica per tutti i Paesi del

TeMA 7 i continenti extraeuropei


c. Acqua che si trova nel sottosuolo. mondo, perché costituisce il tratto navale più breve tra l’
…………………………...…… e l’Asia (se non ci fosse si dovrebbe
3. Quali Stati hanno colonizzato il continente africano? Puoi circumnavigare l’intera …………………………...…… passando per
scegliere più di una risposta. il capo di Buona Speranza). Per l’Egitto l’importanza del
canale è anche …………………………...……: vi passano oltre 40
a. Regno Unito.
navi al giorno, portando nelle casse statali oltre 2 miliardi di
b. Spagna.
dollari all’anno come diritti di passaggio.
c. Francia.
d. Italia. 4 Completa la carta muta.
e. Stati Uniti. Rileggi il paragrafo “Il quadro geopolitico” delle pp. 192-194 e
f. Cina. crea una carta tematica. Distingui con diversi colori o simboli:
– l’Egitto e il canale di Suez

|
4. Quale di queste zone è caratterizzata da un turismo – i Paesi dell’area mediterranea recentemente coinvolti in

Lezione 27 L’Africa: l’economia e la geopolitica


legato ai parchi naturali? guerre civili o ribellioni
a. L’area mediterranea. – i Paesi coinvolti in conlitti nella regione centro-
b. La fascia sahariana. occidentale
c. L’Africa centro-orientale. – i Paesi coinvolti in conlitti nella regione dei Grandi Laghi
– il Paese più sviluppato della regione australe
2 rispondi alle domande.
1. Quali sono le più evidenti conseguenze del colonialismo
in Africa?
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………

2. Che cosa si intende per “neocolonialismo”?


…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………

COMPETENZE
3 osserva l’immagine e completa il testo.
Completa il testo che segue con i termini corretti
scegliendoli tra quelli indicati.
Africa – mar Rosso - artiiciale - Europa –inanziaria - oceano
Indiano

Il canale di Suez, via d’acqua navigabile …………………………...…… 0 500


SCALA 1 : 41 000 000
1 cm = 410 km
1000 1500 2000

lunga 162,5 km, collega dal 1869 il mar Mediterraneo con chilometri

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STATI ESEMPLARI D’AFRICA

L’Egitto M a r
Alessandria
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(Al-Iskandariyah)
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Porto Said
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Marmarica G I O R DA N I A
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(Al-Qahirah)

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SEzIONE 2 Continenti e stati

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1 cm = 136 km

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kilometri

1 Le PirAMiDi Di gizA
Necropoli di Giza, veduta delle piramidi e della S U D A N
Singe.

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ L’egitto è un’importante ▶ La civiltà egizia si è sviluppata 3000 anni prima dell’era cristiana lungo il baci-
meta turistica e ha un no del nilo. L’Egitto è dunque una delle civiltà più antiche del mondo e i rilessi
ruolo strategico sia nel della sua storia (il più noto dei quali sono le piramidi) ancora oggi inluenzano la
Mediterraneo sia rispetto cultura del Paese e attraggono un continuo lusso turistico.
al Medio oriente. Oggi l’Egitto, grazie alla sua posizione geograica, riveste un ruolo strategico
sia rispetto al Medio oriente sia rispetto all’area mediterranea, dove gestisce i
ricchi lussi commerciali che attraversano il canale di Suez. Grazie alla sua posi-
zione moderata nel contesto dei Paesi islamici ha rivestito spesso il ruolo di mo-
deratore nelle complesse vicende medio-orientali.

Imparare a studiare Sottolinea nel testo quando e dove si è sviluppata la civiltà


egizia.
Indica nel testo l’importanza della posizione geograica dell’Egitto.

■ Il paesaggio e l’economia
▶ gli elementi fisici ▶ L’Egitto è un ampio tavolato desertico diviso in due parti dal corso del Nilo, che ha
fondamentali dell’egitto direzione sud-nord. A occidente del iume il vasto spazio desertico del Sahara prende
sono il nilo e il deserto. il nome di deserto Libico, a oriente quello di deserto orientale. Non si tratta però di
L’economia si basa sulle un deserto uniforme, perché il paesaggio presenta una notevole varietà: si passa dalle
risorse del sottosuolo e sul
distese di dune sabbiose a quelle di roccia e ciottoli ino ai punti verdi e umidi delle
turismo.
oasi; ed inoltre, dalla depressione di qattara (-133 m sotto il livello del mare), situata
a nord-ovest, si passa ad altitudini che nell’area sud e nell’area est superano i 2000 m.
Il Nilo, quasi interamente navigabile, scorre in un letto di ampiezza variabile
tra i 500 m e i 2 km. Giunto al Cairo si divide in due rami che danno origine all’im-
ponente delta sul mar Mediterraneo.

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Il sottosuolo è ricco di petrolio, gas naturale e fosfati. Negli ultimi anni all’at-
tività estrattiva si è associato un signiicativo sviluppo industriale, tuttora in
crescita. È importante anche la produzione di sale a Porto Said e ad Alessandria.
L’agricoltura, limitata alle aree irrigate dal Nilo, permette, grazie al clima, tre tipi
di raccolti ogni anno: grano, legumi, ortaggi e lino in inverno; riso, cotone, mais, mi-
glio, arachidi, canna da zucchero e sesamo in estate; riso, mais e miglio in autunno.
Il turismo costituisce oggi, insieme all’esportazione di petrolio, la prima ren-
dita inanziaria del Paese. Alle aree archeologiche si aianca il richiamo delle lo-
calità balneari del mar Rosso.

Imparare a studiare Sottolinea i caratteri fondamentali del paesaggio egiziano.


Evidenzia le fonti principali dell’economia.
197

■ La società egiziana

TeMA 7 i continenti extraeuropei


▶ La popolazione egiziana, per ▶ La popolazione egiziana, a causa dell’elevata natalità, è oggi molto giovane: più
l’elevata natalità, è molto della metà degli abitanti ha meno di 25 anni.
giovane. La lingua ufficiale La gran parte della popolazione discende dall’antica fusione di gruppi autocto-
è l’arabo. La religione ni con altri di origine asiatica ed europea, ma esistono anche signiicative mino-
più professata è quella ranze, come i nubiani, le tribù arabo-berbere e i beja del deserto meridionale.
musulmana sunnita.
La lingua uiciale è l’arabo, ma molto difuso è l’uso dell’inglese e del francese,
soprattutto a scopo turistico e commerciale.
La religione musulmana, di orientamento sunnita, unisce oltre il 90% della po-
polazione, ma la minoranza cristiana copta continua a essere radicata ed è rap-
presentata da una percentuale compresa fra il 6-10% degli egiziani.

|sTATi eseMPLAri D’AFriCA L’Egitto


Imparare a studiare Indica le lingue più difuse in Egitto.
Sottolinea la religione più praticata e quella minoritaria.

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STATI ESEMPLARI D’AFRICA

Il Sudafrica ZI M BAB WE

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SCALA 1 : 17 000 000 Limpop
1 cm = 170 km o
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kilometri Pietersburg
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SEzIONE 2 Continenti e stati

BLOEMFONTEIN

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REPUBBLICA

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(Cape Town/Kaapstad) La i c c o East London I n d i a n o
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Il primo presidente nero del Sud Africa, vi- Capo di Port Elizabeth
Capo
sita la cella della prigione a Robben Island, Buona Speranza
Capo Agulas Saint Francis
dove trascorse 18 anni di carcere.

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ il dominio inglese in ▶ Il Sudafrica è una delle culle dell’umanità: qui si sono ritrovati reperti fossili
sudafrica impose la politica di ominidi e di manufatti risalenti a oltre 70 000 anni fa. Gli europei raggiunsero
dell’apartheid, soppressa nel l’area nel Seicento con gli olandesi, chiamati “boeri” (“contadini” in olandese). Essi
1990 per merito di nelson fondarono molti Stati inché dovettero cedere al dominio inglese che, a partire
Mandela. dal 1910, diede origine all’Unione Africana associata al Commonwealth. Iniziò così
una politica sempre più rigida di separazione tra il gruppo dei bianchi, minori-
tario (20%) ma in possesso delle risorse economiche e del potere politico, e quello
dei neri (corrispondente all’80% della popolazione). La politica della separazione,
deinita apartheid, prevedeva che i neri fossero esclusi dai diritti civili e costretti a
risiedere in aree separate. L’apartheid scatenò rivolte e lotte sociali, nonché l’indi-
gnazione internazionale; fu abolita solo a partire dal 1990 grazie all’azione dell’al-
lora presidente Frederik Willem de Klerk, ultimo presidente bianco della storia del
Sudafrica, e di Nelson Mandela, uomo politico che rimase in carcere 27 anni per il
suo sostegno ai movimenti anti-segregazione. Entrambi furono insigniti del Pre-
Afrikaans mio Nobel per la pace nel 1993 e Mandela venne eletto presidente nel 1994.
gLossArio

Lingua simile al iam- Tuttora le notevoli disparità economiche, la criminalità e il persistere di forti
mingo (olandese) par- diferenze sociali creano continue tensioni.
lata principalmente in
Sudafrica e Namibia.
Nel territorio del Sudafrica si trovano due piccoli Stati indipendenti, residui di
Deriva dalla commi- regni e protettorati inglesi passati, il lesotho e lo Swaziland.
stione tra la lingua
dei colonizzatori e le Imparare a studiare Indica che cosa comportava la politica dell’apartheid.
lingue africane. Per cosa viene ricordato Nelson Mandela?

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■ Il paesaggio e l’economia
▶ il paesaggio è arido- ▶ Il Sudafrica si presenta come un ampio tavolato, costituito da un insieme di
desertico nel centro- altopiani dell’altezza media di 1000 m circa. A nord degradano verso il deserto del
nord, mediterraneo a sud, Kalahari e a sud si trasformano in catene montuose, la maggiore delle quali è quel-
tropicale a est. L’economia la dei monti dei Draghi, a sud-est. I iumi principali sono il Limpopo e l’orange
è basata sulle risorse che originano numerose e suggestive cascate.
minerarie.
Il paesaggio presenta forme diverse in relazione alla varietà dei climi, arido-de-
sertico nel centro-nord, mediterraneo a sud, tropicale a est. Il 5% del territorio è
costituito da aree protette: i parchi naturali sono per il Sudafrica un’importante
risorsa economica, che attira ogni anno un signiicativo lusso turistico.
L’economia del Paese, la più sviluppata del continente, è poi basata sulle ri- 199
sorse minerarie. Il 60% dell’oro estratto nel mondo arriva dal Sudafrica, a questa
estrazione è collegata quella dell’uranio. Ma il Sudafrica è un Paese leader anche
nell’estrazione dei diamanti, dell’argento e del platino. Legata alle miniere è an-

TeMA 7 i continenti extraeuropei


che l’attività industriale e terziaria.
Nonostante lo sviluppo dell’economia, la distribuzione della ricchezza è di-
seguale. Il reddito medio dei sudafricani neri, secondo il censimento del 2011, è
aumentato del 169% in 10 anni, ma i bianchi continuano a guadagnare in media
sei volte di più e il potere economico è ancora nelle mani di un’esigua minoranza,
mentre la povertà e la disoccupazione sono molto difuse.

Imparare a studiare Evidenzia le caratteristiche climatiche che diferenziano il


Sudafrica.
Sottolinea le principali risorse economiche del Paese.

|sTATi eseMPLAri D’AFriCA Il Sudafrica


■ La società sudafricana
▶ La popolazione è costituita ▶ Dei 47 milioni di sudafricani, 37 milioni sono neri, appartenenti a molte etnie,
per l’85% di neri. La fra le quali le più consistenti sono quelle zulu e xhosa. I bianchi costituiscono
religione più praticata è meno del 15% della popolazione. La religione più difusa è quella protestante (cir-
quella protestante. L’inglese ca 35%); altre confessioni cristiane raccolgono il 40% circa.
è la lingua ufficiale.
L’inglese è ancora la lingua uiciale; i discendenti degli antichi colonizzatori
parlano soprattutto l’afrikaans. La speranza di vita è molto bassa (maschi 50 anni,
femmine 54) a causa della difusione dell’aids.

Imparare a studiare Indica l’entità della popolazione totale e la quota di neri.


Sottolinea perché la speranza di vita è molto bassa.

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28 L’America settentrionale:
LEzIONE

l’ambiente, la società e la
cultura
In questa lezione: materiali aggiuntivi
200 • studi le caratteristiche ambientali dell’america settentrionale su imparosulweb.eu
• studi gli aspetti sociali e culturali più importanti del continente
SEzIONE 2 Continenti e stati

■ Il quadro ambientale
GranDI EStEnSIonI E varIEtà DI PaESaGGI
▶ i paesaggi dell’America ▶ L’America settentrionale è occupata da due soli Paesi, anzi due Confederazioni
settentrionale variano in di Stati: il Canada e gli Stati Uniti d’America. Ha una supericie di 19 milioni di
base alla latitudine e alla km2, circa il doppio dell’Europa. La varietà di paesaggi che caratterizza l’America
morfologia. del Nord è dovuta sia ai climi, che cambiano in base alla latitudine, sia alla mor-
fologia, che presenta forme peculiari: a nord lo scudo canadese, a est la regione
dei Grandi Laghi, le Grandi Pianure, i monti appalachi, a ovest le cordigliere, le
1 L’AMeriCA seTTenTrionALe
FisiCA pianure costiere, gli altopiani aridi e desertici [ig. 1].
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Circolo Polare Artico


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19 357 280 km2 349 762 000 ab. 18 ab./km2 120ϒ 105ϒ 90ϒ 75ϒ
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TAb. 1 - Le montagne più alte dell’America TAB. 2 - I iumi più lunghi dell’America
settentrionale settentrionale
CATeNA DI LuNGhezzA
MONTI ALTezzA FIuMI AreA ATTrAVerSATA
APPArTeNeNzA (Km)
McKinley Catena d’Alaska 6194 m Mississippi-
Stati Uniti 5620
Missouri
Logan Catena d’Alaska 6050 m
Mackenzie Canada 4241
Saint Elias Catena d’Alaska 5489 m
Mississippi Stati Uniti 3778
Foraker Catena d’Alaska 5304 m San Lorenzo Canada, Stati Uniti 3058
Blackbum Catena d’Alaska 4996 m Rio Grande Stati Uniti, Messico 3034
201

Il clima varia da quello artico e subartico del nord ino a quello subtropicale umi-

tema 7 i continenti extraeuropei


do della Florida a sud-est. I venti, che portano verso l’interno masse d’aria fredda
dall’Artico e masse d’aria calda e umida dal golfo del Messico generano nella stessa
regione una grande alternanza di basse temperature invernali e periodi estivi afosi.

Imparare a studiare Sottolinea l’entità della supericie dell’America settentrionale.


Evidenzia le diverse tipologie di paesaggi.

Lo ScuDo canaDESE
▶ Lo scudo canadese si ▶ A nord, il cuore del continente è costituito dallo scudo canadese, una vasta area
sviluppa intorno alla baia di di pianure ondulate, che si estende intorno alla baia di hudson.
hudson e comprende l’area Il paesaggio delle regioni meridionali dello scudo è dominato dalla taiga e dal-

|
dei grandi Laghi.

lezione 28 L’America settentrionale: l’ambiente, la società e la cultura


le foreste di aceri, faggi e querce. Procedendo verso nord si incontrano conifere,
pini, abeti e larici, ino all’area occupata dal permafrost. L’area a sud-est dello scudo
è occupata dall’area detta dei Grandi Laghi: Superiore, Michigan, Huron, Erie e
Ontario, che segnano la linea di conine tra Stati Uniti e Canada.A nord-est, oltre la
baia di Bain, si trova la Groenlandia, l’isola più grande della Terra (oltre 2 milioni
di km2), quasi interamente ricoperta dai ghiacci [ig. 2].

Imparare a studiare Sottolinea la morfologia e la collocazione dello scudo canadese.


Evidenzia i nomi dei Grandi Laghi e la loro localizzazione.
Indica le caratteristiche della Groenlandia.

2 la groenlandia
Tasiilaq, un piccolo centro sulla costa
sud-orientale della Groenlandia.

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LE EStESE PIanurE E La PotEnza DEI tornaDo


▶ Le grandi Pianure si ▶ Le Grandi Pianure formano un’ampia regione centrale, compresa fra i rilievi
estendono fra gli Appalachi degli Appalachi a est e delle Montagne Rocciose a ovest, attraversata dal iume più
a est e le Montagne lungo del continente, il Mississippi-Missouri. Le regioni centrali e meridionali
rocciose a ovest. delle Grandi Pianure sono aree intensamente coltivate.
Qui masse d’aria calda da sud e fredda da nord si scontrano, non trovando ca-
tene montuose a bloccarle e questo provoca frequentemente cicloni, tornado e ura-
gani, spesso devastanti.

Imparare a studiare Sottolinea dove si localizzano le Grandi Pianure.


Evidenzia il iume che le attraversa e gli eventi meteorologici che spesso le
colpiscono.
202
I GranDI rILIEvI: aPPaLachI E corDIGLIErE
▶ gli Appalachi e le cordigliere ▶ L’antica catena degli appalachi, lunga ma con cime di altezze modeste, si
SEzIONE 2 Continenti e stati

sono le catene montuose estende a est del continente, seguendo l’andamento della costa atlantica, dall’i-
più importanti dell’America sola di Terranova ino allo Stato dell’Alabama. Le cordigliere sono invece un pos-
settentrionale. sente sistema di rilievi di notevole altitudine che si estende da nord a sud per
tutta l’area occidentale. Comprendono i monti Brooks dell’Alaska, con le cime
più elevate, superiori ai 6000 m, i monti Mackenzie, le Montagne rocciose e
una vasta zona di altopiani e catene costiere che si estendono ino all’Arizona e
al Messico. Quest’area è in gran parte arida, disseminata da laghi salati e aree de-
sertiche, soprattutto nelle regioni centro-meridionali, dove si trovano la Death
valley [ig. 3], il deserto del colorado e il Grand canyon. Nella zona meridio-
nale si colloca la california, regione a fortissimo rischio sismico a causa della
presenza della faglia di Sant’andrea, area di scorrimento tra la placca tettonica
nordamericana e quella paciica.

Imparare a studiare Sottolinea l’andamento della catena degli Appalachi.


Le cordigliere da quali catene principali sono costituite? Sottolinea il loro nome.

3 LA DeATh VALLey
Paesaggio della Death Valley («Valle
della morte»), California (USA).

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■ Il quadro sociale e culturale


una PoPoLazIonE DI IMMIGratI
▶ L’America settentrionale ▶ L’attuale popolazione dell’America settentrionale è costituita quasi totalmen-
è popolata per la quasi te da immigrati e discendenti di immigrati europei (i tre quarti), e da africani
totalità da immigrati e e asiatici; non discende quindi dalle comunità di popoli nativi che per millenni
discendenti di immigrati. hanno abitato il continente.
La ricerca di spazi in cui insediarsi indusse gli europei, insediati sulla costa
atlantica già dal xvi secolo, a colonizzare anche i territori a ovest: la cosiddetta
“Conquista del West” avvenne con l’assoggettamento dei popoli nativi, che ven-
nero decimati e che oggi sono un’esigua minoranza. Tra le tribù native le prin-
Mar Glaciale Artico
Ma
re cipali sono quelle Cheyenne, Apache, Navajo, 203
di
Mare di Mare di
Gr
oe Sioux e Cherokee.
Anche per la componente africana il ruo-

nl
Bering

an
Beaufort
Alaska

dia
lo svolto dagli europei è stato determinante:

TeMA 7 i continenti extraeuropei


Baia di

Gran Lago
Baffin
i neri d’America sono infatti in gran parte

St
d. Orsi
Golfo discendenti degli schiavi africani. La trat-

re
tto
di
d’Alaska
ta degli schiavi dai Paesi del Golfo di Guinea
D av
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Oceano
Gran Lago
d. Schiavi ebbe inizio già nel xvi secolo per fornire la
Baia di
Pacifico manodopera necessaria alle piantagioni di
Edmonton Hudson
Vancouver
cotone, tabacco e canna da zucchero.
Calgary Lago Gli Stati Uniti, nonostante recenti restri-
Seattle Winnipeg

Winnipeg zioni per motivi di sicurezza, continuano a


Mis

Montréal essere il primo polo d’immigrazione del


souri

Lago
Superiore Ottawa
Salt Lake City
Minneapolis Toronto mondo. Attraggono lavoratori, anche in am-
San Francisco

|
Detroit
biti molto qualiicati, da ogni parte del pia-

Lezione 28 L’America settentrionale: l’ambiente, la società e la cultura


Color
Denver
ado Chicago New York
Los Angeles
Pittsburg Filadelfia neta. Il modello di assimilazione americano,
Washington
San Diego chiamato melting pot, anche se non ha impe-
i
sipp
ssis

Dallas dito il sorgere di tensioni e ineguaglianze so-


Mi

Atlanta Oceano
ciali, ha comunque sostenuto lo sviluppo del
Atlantico
Houston continente e della sua attuale società.
Miami
Golfo del
Messico Imparare a studiare Sottolinea
Densità abitativa per km2
la composizione della popolazione
oltre 500 abitanti
nordamericana.
da 100 a 500 Indica gli efetti del modello del melting pot
da 50 a 100 Città principali
sulla popolazione americana odierna.
oltre 10 000 000 di abitanti
da 10 a 50
da 5 000 000 a 10 000 000
da 2 a 10
da 1 000 000 a 5 000 000
meno di 2 abitanti da 250 000 a 1 000 000 4 LA DisTribuzione
DeLLA PoPoLAzione

Ciclone Uragano
gLossArio

Melting pot
Violento movimento rotatorio di Violenta tempesta tropicale di pioggia Espressione, letteralmente “crogio-
grandi masse d’aria intorno a un torrenziale e fulmini, accompagnata lo”, che indica il fondersi, il miscu-
centro di bassa pressione. da venti che superano i 160 km/h. glio di tutte le etnie che formano la
società statunitense, di cui New York
Tornado Popoli nativi
è la città simbolo.
Tromba d’aria costituita da violenti Si indicano con questo termine i po-
vortici di limitata estensione ma di poli indigeni, originari di un luogo.
grande forza distruttrice, con venti
che possono superare i 300 km/h.

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La DIStrIbuzIonE E I MovIMEntI DELLa PoPoLazIonE


▶ La popolazione dell’America ▶ La popolazione del Nordamerica (circa 329 milioni di abitanti) è distribuita in
settentrionale si concentra modo ineguale [ig. 4 a p. precedente] e si concentra nelle grandi aree urbane de-
soprattutto nelle grandi gli Stati Uniti, in prossimità delle coste. La prima di queste aree è la megalopoli
aree urbane. atlantica, che comprende Boston, New York, Filadelia, Baltimora e Washington.
La seconda si estende sulla costa paciica tra Vancouver e San Diego. È ittamente
popolata anche tutta la regione dei Grandi Laghi, tra Montréal, Toronto, Ottawa
(Canada), Detroit e Chicago (Usa). Nelle aree interne (sia negli Stati Uniti sia in
Canada) la popolazione è distribuita con densità molto minori, tra 50 e 5 ab./km2.
Vaste aree sono completamente disabitate.
I lussi migratori interni continuano ad avere due direzioni privilegiate: da
204 est a ovest (dalla costa atlantica alla costa paciica) e da nord verso sud. I lussi
internazionali, che riguardano in particolare gli Stati Uniti, provengono oggi so-
prattutto dal Sud-Est asiatico e dall’America meridionale: la frontiera con il Mes-
sico rappresenta una vera e propria barriera contro la quale premono ogni anno
SEzIONE 2 Continenti e stati

decine di migliaia di persone.

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta tematica alla pagina precedente:


– quali sono le aree più densamente popolate del continente?
– indica con delle frecce le direzioni principali delle migrazioni interne nel
Nordamerica.
– quale frontiera rappresenta la via di accesso negli Usa per molte persone?

linGue, reliGiOni e CulTure


▶ nell’America settentrionale ▶ L’inglese (angloamericano) è la lingua più parlata negli Stati Uniti e nel Canada.
le lingue più parlate sono Nel Canada è anche difuso l’uso del francese, uiciale nella regione del Québec.
l’inglese e il francese. Le Negli Stati Uniti sono molto parlati anche lo spagnolo (legato ai messicani e ad
religioni più professate altri popoli ispanici) e il cinese.
sono quella protestante
Anche in campo religioso Canada e Stati Uniti rispecchiano la composizione mul-
negli stati uniti e quella
cattolica in Canada. tietnica e multiculturale della loro popolazione.L’America settentrionale,raccogliendo
l’eredità inglese, è un’area a maggioranza protestante. Negli Stati Uniti i protestanti
e i cristiani non cattolici sono circa il 60% della popolazio-
ne, divisi in tantissime confessioni: i gruppi maggiori sono
quelli dei battisti (36 milioni divisi in quindici Chiese), gli
episcopali (o anglicani), i puritani, i quaccheri, i metodisti,
gli amish [ig. 5], i luterani e gli evangelici. I cattolici, in pre-
valenza di origine italiana, irlandese e ispanica, sono il 22%.
Nel Canada francofono la componente cattolica è maggiore
(circa il 40%) contro il 25% circa delle altre confessioni cri-
stiane protestanti. Negli Stati Uniti hanno avuto origine al-
cune nuove religioni, come i Testimoni di Geova, i Mormoni
e il movimento spirituale della New Age.

Imparare a studiare Sottolinea le lingue più parlate negli


Usa e in Canada.
Evidenzia la componente religiosa maggioritaria negli Usa
e in Canada.

5 reLigioni
Una coppia amish con il caratteristico buggies, semplice calesse
nero coperto tirato da cavalli, simbolo di questa comunità.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
Clima artico subpolare: …………………………...………………………….......
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
Clima montano: …………………………...………………................………….....
CONOSCENZE
…………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione …………………………...…………………………………………......................…………
corretta. Clima continentale freddo: …………………………...………………............
1. L’area delle Grandi Pianure: …………………………...…………………………………………......................…………
a. è molto arida. …………………………...…………………………………………......................…………
b. è attraversata dal Mississippi-Missouri, il maggior iume Clima continentale temperato: …………………………...………………....
del continente. …………………………...…………………………………………......................…………
c. è prevalentemente incolta. …………………………...…………………………………………......................…………
Clima temperato caldo: …………………………...………......……................ 205
2. In quale zona dell’America settentrionale si trovano i …………………………...…………………………………………......................…………
deserti?
…………………………...…………………………………………......................…………
a. Nella zona settentrionale.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


Clima continentale arido: …………………………...…………………………...
b. Nella zona orientale.
…………………………...…………………………………………......................…………
c. Nella zona centro-meridionale.
…………………………...…………………………………………......................…………
Clima desertico: …………………………...…………………………....................
3. Che cos’è la faglia di Sant’Andrea?
…………………………...…………………………………………......................…………
a. Una catena montuosa.
…………………………...…………………………………………......................…………
b. Un sistema luviale.
Clima atlantico: …………………………................……………….………….......
c. Una zona di scorrimento tra placche tettoniche.
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
4. La religione prevalente negli Stati Uniti è:
Clima mediterraneo: …………………………...………….....……………….......
a. cristiana protestante.
…………………………...…………………………………………......................…………

|
b. cristiana cattolica.
…………………………...…………………………………………......................…………

Lezione 28 L’America settentrionale: l’ambiente, la società e la cultura


c. buddista.

2 rispondi alle domande.


1. Motiva la seguente afermazione: “L’attuale popolazione
dell’America settentrionale è costituita quasi totalmente
da immigrati e discendenti di immigrati europei (i tre
quarti), e da africani e asiatici”.
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………

2. Che cosa signiica melting pot?


…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................………… artico
…………………………...…………………………………………......................………… subpolare
montano
…………………………...…………………………………………......................………… continentale
freddo
continentale
COMPETENZE temperato
temperato caldo
3 Leggi e interpreta la carta. continentale arido
Che cosa rappresenta la carta? desertico
…………………………...…………………………………………......................………… atlantico
Scrivi le principali caratteristiche di ciascun clima indicato in mediterraneo
legenda. Se ne hai bisogno puoi aiutarti rileggendo le pp. 36-37.

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29 L’America settentrionale:
LEzIONE

l’economia e la geopolitica
In questa lezione: materiali aggiuntivi
• studi le attività economiche più importanti per l’america settentrionale su imparosulweb.eu
• studi il ruolo geopolitico dell’america settentrionale nel mondo
206

■ Il quadro economico
SEzIONE 2 Continenti e stati

L’EconoMIa PIù fortE DEL MonDo


▶ L’economia dell’America ▶ L’America settentrionale, con appena il 5% della popolazione del pianeta, detie-
settentrionale è la più forte ne la posizione di leader economico a livello mondiale dal 1872. Attualmente il suo
ed avanzata del mondo. Pil supera i 17 milioni di dollari. La sua economia è tra le più avanzate in tutti i
settori economici, la Borsa di Wall Street a New York, insieme con quelle di Londra
TAb. 1 - La ricchezza in e Tokyo, condiziona gli andamenti dei mercati inanziari a livello globale.
America settentrionale:
il Pil pro capite
Imparare a studiare Evidenzia la percentuale di popolazione mondiale che vive
Canada 52 300 nell’America settentrionale.
Usa 51 704 Quale posizione occupa nell’economia mondiale?

LE rISorSE naturaLI
▶ L’America settentrionale è ▶ Il sottosuolo nordamericano è particolarmente ricco di materie prime strate-
ricca di materie prime. giche, che sono state una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico della
regione:
– i giacimenti petroliferi del Canada settentrionale [ig. 1], dell’Alaska e delle
pianure intorno al Golfo del Messico sono tra i più produttivi del mondo;
1 Le rISOrSe NATurALI
Una raineria di petrolio in Canada.

Borsa valori
GLOSSArIO

È un luogo nel quale


vengono scambiate
attività inanziarie
(obbligazioni, azioni)
e valute estere.

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– carbone, gas naturale e uranio si trovano difusamente;


– quasi tutti i minerali metallici sono estratti da giacimenti in entrambi i
Paesi.
Il canada è un importante esportatore di queste risorse, perché la sua produzio-
ne eccede il fabbisogno interno; gli Stati uniti, invece, sono forti importatori di
petrolio e di gas naturale, infatti i consumi interni (legati sia alle attività produtti-
ve sia alle necessità della popolazione) eccedono di molto rispetto alla produzione.
Un’altra rilevante fonte di ricchezza dei due Paesi sono le foreste, che ricopro-
no un quarto della supericie territoriale: Stati Uniti e Canada sono così ai vertici
della produzione mondiale di legname e di carta.

Individuare collegamenti e relazioni Sottolinea dove sono situati i più importanti 207
giacimenti petroliferi dell’America settentrionale.
Per quale ragione gli Stati Uniti sono il primo Paese importatore di petrolio e gas
naturale, se il sottosuolo ne è ricco?

TeMA 7 i continenti extraeuropei


arEE ProtEttE E turISMo
▶ nell’America settentrionale ▶ La concezione moderna di area protetta è nata in Nordamerica: il parco di Yel-
sono state istituite le prime lowstone fu, nel 1872, la prima area naturale protetta del mondo, seguito dal parco
aree protette (1872) e il canadese di Banf, istituito sulle Montagne Rocciose nel 1885. Oggi, tra gli altri
turismo è molto importante parchi naturali, i più noti e visitati sono quelli di Yosemite in California e il Gran
anche nelle grandi città.
Canyon in Arizona.
Altre attrattive turistiche, soprattutto degli Stati Uniti, sono le grandi città e
i parchi di divertimenti tematici, inventanti proprio qui: Disneyland, Univer-
sal Studios, Sea World. Tra le città, le mete principali sono New York sulla costa
atlantica, San Francisco e Los Angeles sulla costa paciica. Le cascate del Niagara,

|
Lezione 29 L’America settentrionale: l’economia e la geopolitica
poste al conine tra i due Paesi, sono una delle mete turistiche più visitate del
pianeta [ig. 2].

Imparare a studiare Sottolinea il nome dei parchi naturali storici e quello dei più
noti e visitati.
Indica il nome delle città degli Usa più frequentate dai turisti.

2 Le CAsCATe DeL niAgArA

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3 L’AMeriCA
seTTenTrionALe RUSSIA Ma r G l a ci a l e Ar ti co

PoLiTiCA G r
o e
n
I conini tra gli Stati interni che com- l a
n
pongono la Confederazione canade- Mar di
Mar di Baia di
d
se e quella americana sono spesso

i
Bering Beauford Baffin

a
semplici linee rette. Ciò si deve al Yu
kon
Isola
St
re
tt
di o
fatto che tali conini sono stati decisi Alaska Ba
ff i

d
D
in
a tavolino, quando le nuove terre di Gran Lago
av
is

conquista coloniale venivano spartite ukon


d. Orsi

Ma
Golfo
Nunavut M

cken
d’Alaska Territori del
secondo accordi tra potenze o gruppi Nord Ovest
ar
e

zi
del r
Labrado
di coloni. In molti casi questi territori
Gran Lago Baia di Ter ranova
erano disabitati. In altri, però, vi era- d. Schiavi
e abrador
Hudson
no popolazioni native di cui non si è L a b r a d o r
208 C A N A D A
tenuto conto. Si possono riscontrare Columbia
ur
chi
ll

B. di
ritannica Alberta

Ch
Manitoba
situazioni simili in altre aree disabi- u bec

Ja
G. del

me
Saskatchewan Lago S. Lorenzo
tate o di conquista coloniale come

s
Winnipeg
Vancouver Nuovo I r doardo
O c e a n o Ontario
l’Africa e l’Australia. Calgary runswick
Nuova
SEzIONE 2 Continenti e stati

Washington Scozia
Seattle Lago OTTAWA Maine
North Superiore
M ermont
Portland Montana Dakota ic Lago New Ham shir
e
P a c i f i c o Ontario Minnesota
M
hi Lago Huron
Boston
g Toronto Ontario New Massachusetts
Idaho South iss Wisconsin a hode Island
iss Lago ork Connecticut
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Wyoming Dakota Mi Eire Buffalo New York
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pi
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Salt Lake City Chicago Detroit Filadelfia Delaware

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Nevada Nebraska Iowa
Indiana Ohio West Maryland
San Francisco
S T A T I U NIllinoiIs T I irginiaast WASHINGTON

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Utah Colorado

Oh
California Las Vegas ansas irginia
Missouri entucky
ad

o
North Carolina
Los Angeles or
ol C Arkansas Tennessee O c e a n o

ppi
SCALA 1 : 42 500 000 New Oklahoma South Carolina

Mississi
1 cm = 425 km Arizona

Mis
San Diego Mexico eorgia
0 250 500 750 1000
Dallas

si
Alabama

ssi
chilometri
Te x a s ouisiana A t l a n t i c o

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New lorida

Ri
Houston Orleans

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Miami
Golfo del

de
MESSICO Messico
Hawaii CUBA

■ Il quadro geopolitico
DuE confEDErazIonI aLLEatE
▶ il Canada ha un ruolo ▶ Dal punto di vista geopolitico, l’America settentrionale è un’area coesa e unita-
geopolitico più contenuto ria, costituita da due confederazioni di Stati fra loro alleate [ig. 3]. Il canada è
a livello internazionale; gli uno dei Paesi economicamente più forti e moderni del mondo. Fa parte del G8 e
usa cercano di mantenere svolge un ruolo molto importante a livello regionale.Tuttavia, dato anche il nume-
il ruolo di superpotenza
ro limitato dei suoi abitanti (circa un decimo di quelli statunitensi), il suo ruolo
mondiale.
sullo scacchiere internazionale è piuttosto contenuto e rimane inserito nel siste-
ma di alleanze del mondo occidentale.
Gli Stati uniti, forti dell’economia e anche dell’esercito tra i più potenti del
mondo, ricoprono o cercano di ricoprire un ruolo guida a livello mondiale, inter-
venendo anche militarmente all’estero se la situazione geopolitica viene conside-
rata strategicamente rilevante.

Imparare a studiare Sottolinea il nome dell’organismo internazionale di cui fa parte


il Canada.
Indica il rapporto tra la popolazione del Canada e quella degli Usa.
Indica quali motivi principali fanno degli Usa una superpotenza mondiale.

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su imparosulweb.eu

CONOSCENZE 2 rispondi alle domande.


1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione 1. Che cos’è una borsa valori e qual è la Borsa più
corretta. importante dell’America settentrionale?
…………………………...…………………………………………......................…………
1. Dove sono localizzati i principali giacimenti petroliferi
dell’America settentrionale? …………………………...…………………………………………......................…………
a. Sulle Montagne Rocciose. …………………………...…………………………………………......................…………
b. Sulla costa atlantica. …………………………...…………………………………………......................…………
c. In Canada, in Alaska e nel Golfo del Messico. …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................………… 209
2. Le grandi foreste dell’America settentrionale:
a. non vengono sfruttate. 2. Perché gli Stati Uniti, nonostante sia un Paese ricco di
risorse energetiche, è un forte importatore di petrolio?

TeMA 7 i continenti extraeuropei


b. vengono utilizzate per la produzione di legno e carta.
c. sono aree protette. …………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
3. Per quale ragione in Canada non riveste un ruolo di primo …………………………...…………………………………………......................…………
piano negli scenari geopolitici mondiali? …………………………...…………………………………………......................…………
a. Perché ha un’economica poco avanzata. …………………………...…………………………………………......................…………
b. Perché tende a una politica isolazionista. …………………………...…………………………………………......................…………
c. Perché ha un numero limitato di abitanti. …………………………...…………………………………………......................…………

COMPETENZE
3 Completa la carta muta.

|
Rileggi il paragrafo “Aree protette e turismo” a p. 207 e crea

Lezione 29 L’America settentrionale: l’economia e la geopolitica


una carta tematica. Distingui con diversi colori o simboli:
– i parchi naturali
– i parchi di divertimenti
– le città turistiche
– le attrattive naturali

Se ne hai la possibilità integra la carta con ulteriori


luoghi turistici che puoi reperire in Internet o con l’aiuto
dell’insegnante.

SCALA 1 : 42 500 000


1 cm = 425 km
0 250 500 750 1000

chilometri

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DELL’AMERICA SETTENTRIONALE

Gli Stati Uniti


STATI ESEMPLARI

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Vancouver
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L. Boston

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Ontario New York

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SEzIONE 2 Continenti e stati

Twin Falls i Lago Erie Pennsylvania


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San Sacramento Kings Peak Cheyenne ouri Chicago Toledo Filadelfia


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Francisco Carson City Salt Lake City 4123 Omaha Des Moines Columbus Pittsburgh

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WASHINGTON D.C.
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Indianapolis Richmond
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Colorado Springs s Illinois Cincinnati Charleston
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4418 Colorado St. Louis Frankfort Virginia

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Yuma N e w Me x ic o Little Rock Ct. = Connecticut
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Birmingham Charleston D.C. = District of Columbia
Tucson Graham Alabama Savannah
De. = Delawere
3265 Abilene Forth Dallas Shreveport Mississippi G e o r g i a
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T e x a s Jackson Jacksonville N.H. = New Hampshire
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R.I. = Rhode Island
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O

Brownsville BAHAMA
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di
G o l f o d e l M e s s i c o to
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SCALA 1 : 25 000 000 M E S S I C O L'AVANA


1 cm = 250 km
0 200 400 600 CUBA
kilometri

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ gli stati uniti sono una ▶ Gli Stati uniti d’america sono nati nel 1776, quando tredici colonie inglesi procla-
Confederazione di 50 marono la loro indipendenza dal Regno Unito. Gli usa (United States of America) sono
stati, originata da tredici oggi una confederazione di 50 Stati più il distretto federale della Capitale (District of
colonie inglesi proclamatesi Columbia) e alcune isole dell’oceano Paciico e del mar dei Caraibi. Gli Stati sono tutti
indipendenti nel 1776.
adiacenti tranne l’alaska, un territorio polare acquistato alla Russia nel 1867.
Alla ine della Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti divennero una delle due
Sistema politico de-
gLossArio

superpotenze del pianeta, insieme all’Urss, alla guida dei Paesi che si riconosceva-
mocratico liberale
È la forma di governo no nel sistema politico democratico liberale e nel sistema economico capitalistico.
che garantisce ad Dopo il crollo dei sistemi comunisti sono rimasti l’unica superpotenza con inte-
ogni cittadino la par- ressi e inluenze su scala mondiale.
tecipazione in piena
uguaglianza all’eser-
cizio del potere pub- Imparare a studiare Sottolinea la composizione politica e territoriale degli Stati
blico, e che prevede Uniti.
la competizione tra In che modo l’Alaska è entrata a far parte degli Stati Uniti? Indicalo nel testo.
candidati. Sottolinea quale sistema politico ed economico rappresentano gli Stati Uniti.

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■ Il paesaggio e l’economia
▶ nel paesaggio degli stati ▶ Gli Stati Uniti, in base alla loro storia e all’ambiente isico, si possono suddivide-
uniti si possono riconoscere re in tre grandi regioni:
tre macroaree segnate – il nord-est, dalla costa atlantica ai Grandi Laghi, cuore della storia e dell’eco-
dalle vicende storiche, dalle nomia del Paese;
situazioni ambientali ed – il Sud, dalla tradizione agricola, a forte minoranza afroamericana;
economiche.
– l’ovest, regione di nuovo sviluppo, dalla specializzazione agroindustriale e
terziaria.
L’economia statunitense, tra le più ricche a livello mondiale, caratterizza questi
paesaggi. Il paesaggio agrario, in particolare nelle Grandi Pianure, è rappresen-
tato dalle monocolture estensive di tipo capitalistico, con uniformi distese della 211
stessa coltivazione: cotone, mais, allevamenti bovini, grano, frutta, vigneti.
Il paesaggio industriale, che era costituito da grandi imprese (automobilisti-
che, aerospaziali, militari) in gran parte con sede nel Nord-est del Paese, oggi si è

TeMA 7 i continenti extraeuropei


trasformato progressivamente, e all’industria pesante si è in parte sostituita l’in-
dustria “leggera” delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazio-
ne. Sede di queste nuove attività industriali è soprattutto l’Ovest.
Il terziario è oggi il settore economico trainante ed occupa oltre il 70% della
popolazione attiva. In particolare, il terziario avanzato è basato su importanti
centri di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie, su poli universitari di eccellen-
za e su ricchissime piazze inanziare fra le quali è fondamentale quella di New
York. Nell’ultimo decennio, con la grave crisi economica iniziata proprio negli
Stati Uniti nel 2008, l’economia degli Usa ha subito rallentamenti, con un forte
aumento della disoccupazione, ma oggi i segnali di ripresa sono evidenti e l’eco-

|
nomia statunitense sta tornando a crescere.

sTATi eseMPLAri DeLL’AMeriCA seTTenTrionALe Gli Stati Uniti


1 Los AngeLes
Imparare a studiare Sottolinea le caratteristiche del paesaggio agrario delle Grandi
Con poco meno di 13 milioni di abi- Pianure.
tanti dislocati in un’area metropolita-
Evidenzia il settore economico oggi trainante e la sua percentuale di popolazione
na di 1280 km2, Los Angeles è priva di
un vero e proprio centro. attiva.

■ La società statunitense
▶ La componente ▶ La maggioranza della popolazione degli Stati Uniti è costituita dai discendenti
maggioritaria della degli immigrati inglesi, uno dei gruppi sociali ancora più importanti e inluenti.
popolazione statunitense Al secondo posto, con il 12%, si collocano i discendenti degli schiavi africani che
è rappresentata dai risiedono in prevalenza negli Stati del sud. Dodici milioni di americani (il 5,4%)
discendenti degli immigrati
sono di origine italiana. È bassissima, meno dell’1%, la percentuale di nativi ame-
inglesi.
ricani.
Come tutti i Paesi avanzati, anche gli Stati Uniti afrontano il problema dell’in-
vecchiamento della popolazione. Gli Stati Uniti sono da considerare come uno
spazio di convivenza di culture che hanno la loro origine geograica in tutti i
Sistema economico
gLossArio

continenti del mondo. Alcune comunità etniche hanno mantenuto identità molto
capitalista
forti e visibili, ad esempio a New York, nella costituzione di quartieri etnici italiani
Sistema economico
e sociale basato sulla (Little Italy), cinesi (Chinatown), neri e ispanici (Bronx).
proprietà privata dei
mezzi di produzione Imparare a studiare Evidenzia la percentuale di discendenti degli schiavi africani e
e sulla scissione tra dove risiedono.
proprietà e lavoro.
Indica i nomi che identiicano i quartieri etnici italiani, cinesi, neri e ispanici.

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Codice Fiscale: FLBSML03L04L219W
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Nome: SAMUELE

30 L’America centro-
LEzIONE

meridionale: l’ambiente,
la società e la cultura
In questa lezione: materiali aggiuntivi
212 • studi le caratteristiche ambientali dell’america centro-meridionale su imparosulweb.eu
• studi gli aspetti sociali e culturali più importanti del continente
SEzIONE 2 Continenti e stati

■ Il quadro ambientale
100ϒ 80ϒ 60ϒ 40ϒ
1 L’AMeriCA
A M E R I C A D E L N OsuPerFiCie PoPoLAzione DensiTà
Penisola di Califo

CenTro-MerIDIONALe RD
FISICA
22 697 647 km2 550 105 094 ab. 24 ab./km2
Sierra

Altop
del Me

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5700 Campeche
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4220 Piccole
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Deserto di

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Arcipelago Aconcagua
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Cordigliera Patagonica

40ϒ
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Golfo di San Mattia

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Chiloé

Sottile lingua di terra SCALA 1 : 44 500 000


Golfo di San Giorgio

tra due mari o due 0


1 cm = 445 km
250 500 750 1000
Wellington Isole Falkland/
oceani, che unisce chilometri Malvine

due territori di note- Terra del Fuoco Georgia del Sud

vole estensione. 100ϒ 40ϒ 80ϒ


Canale di Drake
Capo Horn
40ϒ

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TAB. 1 - Le montagne più alte dell’America TAb. 2 - I iumi più lunghi dell’America
centro-meridionale centro-meridionale
CATeNA DI LuNGhezzA
MONTI ALTezzA FIuMI AreA ATTrAVerSATA
APPArTeNeNzA (KM)
Açoncagua Cordigliera delle Ande 6960 m Rio delle
Amazzoni – Perù, Brasile 6280
Ojos del Salado Cordigliera delle Ande 6863 m
Ucayali
Huáscaran Cordigliera delle Ande 6768 m Paraná – Rio
Brasile, Paraguay, Argentina 4700
Llullaillaco Cordigliera delle Ande 6723 m de la Plata
Madeira –
Sajama Cordigliera delle Ande 6642 m Bolivia, Brasile 3200
Mamoré
Yerupaja Cordigliera delle Ande 6632 m 213
Purús Perú, Brasile 3200
Coropuna Cordigliera delle Ande 6425 m Juruá Perú, Brasile 3000

TeMA 7 I continenti extraeuropei


LE ISoLE E I rILIEvI
▶ Le isole dei Caraibi e la ▶ L’america centrale è l’elemento di congiunzione tra l’America settentrionale e
Cordigliera delle Ande l’America meridionale: la striscia di terra si restringe ino agli 80 km dell’istmo di
contraddistinguono il Panamá, tagliato da un canale artiiciale che permette alle navi di passare dall’o-
paesaggio dell’America ceano Atlantico all’oceano Paciico. L’America centrale comprende l’arcipelago
centrale e meridionale.
caraibico, che divide il Golfo del Messico a nord dal mar dei Caraibi a sud [ig. 1].
La grande dorsale montuosa occidentale, dalla Sierra Madre messicana alla
cordigliera delle ande, costituisce il proseguimento verso sud delle Montagne
Rocciose. Nell’america meridionale la cordigliera delle ande, lunga 7500 km, ha
le cime più elevate del continente (oltre 6000 m). Sono montagne giovani, carat-

|
terizzate da un’intensa attività sismica e vulcanica. Gli altri rilievi, il Massiccio

LezIONe 30 L’America centro-meridionale: l’ambiente, la società e la cultura


della Guyana e gli altopiani del brasile e del Mato Grosso sono invece antichi,
stabili e poco elevati. Sulla catena andina si estende, a circa 4000 metri di altitudi-
ne, il Lago titicaca [ig. 2].

2 IL Perú Imparare a studiare Sottolinea la funzione del canale di Panamà.


Indica la collocazione dell’arcipelago caraibico.
Veduta del Lago Titicaca (3812 s.l.m.)
dalle isole artiiciali degli Uros. Evidenzia le caratteristiche della Cordigliera delle Ande nell’America meridionale.

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Lo ScEnarIo DELLE PIanurE, DELLE acquE, DELLE forEStE


▶ i bacini idrografici del rio ▶ Le immense pianure dell’America meridionale sono dominate dai bacini idro-
delle Amazzoni e del Paranà graici del rio delle amazzoni e del Paraná: il primo taglia la parte settentrio-
danno origine a sterminate nale del continente da ovest a est e si estende per 7 milioni di chilometri quadra-
pianure. ti percorsi da circa 500 aluenti: è l’area dell’Amazzonia, regione in gran parte
ricoperta dalla foresta pluviale, ricchissima di specie animali e vegetali.
Più a sud, il bacino idrograico del Paraná riceve le acque dei iumi Paraguay e
Uruguay. Lungo il suo corso, alla conluenza dell’Iguazú, tra Brasile e Argentina, si
apre il complesso delle cascate di Iguazú, più di 200 cascate alte ino a 70 m, uno
degli spettacoli naturali più suggestivi [ig. 3]. Nel bacino del Paraná si trovano il
Gran chaco e le Pampas argentine, praterie umide verso il litorale e aride nell’in-
214 terno, in gran parte coltivate o utilizzate per l’allevamento.

Imparare a studiare Sottolinea le caratteristiche del Rio delle Amazzoni, la direzione


del suo percorso, il numero di aluenti, l’estensione del suo bacino idrograico.
SEzIONE 2 Continenti e stati

Indica le caratteristiche delle Pampas argentine.

IL “cono SuD”
▶ Per “Cono sud” si intende ▶ Verso l’estremità sud del continente, sul versante argentino, si estende la Pata-
l’estrema propaggine gonia, un’area pianeggiante dal clima progressivamente più rigido, tra le meno
meridionale del continente. popolate del mondo. Sul versante cileno si trovano i rilievi più meridionali del-
la Cordigliera delle Ande. Nella sua parte terminale, il “Cono sud” è ricoperto da
ghiacciai: il più famoso è il Perito Moreno.
All’estremità sud, separato dallo stretto di Magellano, si trova l’arcipelago della
terra del fuoco. A est della Patagonia e della Terra del Fuoco si trova l’arcipelago
delle isole falkland.

Individuare collegamenti e relazioni Sottolinea le caratteristiche della Patagonia: per


quale ragione è tra le zone meno popolate del mondo?
Che cosa è e dove si colloca la Terra del Fuoco? Evidenzialo nel testo.

3 Le CAsCATe iguAzú
Queste cascate sono spettacolari per
l’ampiezza e l’entità della massa d’ac-
qua in movimento.

Bacino idrograico
gLossArio

È l’area le cui acque


conluiscono in un
unico iume.

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cLIMI uMIDI, arIDI, frEDDI


▶ L’America centro- ▶ L’America centrale e la parte settentrionale e centrale dell’America meridionale
meridionale è sono in gran parte caratterizzate dal clima caldo umido di tipo tropicale ed equa-
caratterizzata da climi toriale. Tutta l’area centrale è soggetta a eventi atmosferici di forte intensità, gli
tropicali, equatoriali, aridi e uragani. Procedendo verso sud l’umidità e la temperatura diminuiscono, ino a dare
subpolari. origine a regioni aride e semiaride, come il deserto di atacama e il Gran chaco.
In Patagonia il clima arriva invece a essere di tipo subpolare.

Individuare collegamenti e relazioni Osserva la carta isica di p. 212 e, se ne hai


bisogno, il planisfero dei climi di p. 37:
– in quali regioni si trova il clima equatoriale e tropicale?
– la Patagonia da quale clima è caratterizzata?
215

■ Il quadro sociale e culturale

TeMA 7 i continenti extraeuropei


IL PoPoLaMEnto attuaLE
▶ La popolazione dell’America ▶ Dal Messico alla Patagonia la popolazione attuale del continente è il risultato del-
centro-meridionale è una le vicende storiche degli ultimi cinquecento anni: una mescolanza di amerindi (le
mescolanza di amerindi, popolazioni native dell’America centro-meridionale), schiavi africani (si stimano
schiavi africani, coloni e circa 2 milioni di individui deportati tra il xvi e il xix secolo), coloni francesi, spa-
immigrati europei.
gnoli e portoghesi e immigrati europei (ad esempio i discendenti di italiani co-
stituiscono oggi il 35% della popolazione argentina e il 15% di quella del Brasile).
I molti popoli originari non sono scomparsi del tutto: si stima oggi che gli
amerindi siano in America centrale e meridionale circa 25 milioni [ig. 4]. Le
etnie si sono in gran parte mescolate e la popolazione ha un notevole numero di

|
meticci (nati dall’unione fra bianchi e amerindi), di mulatti (nati dall’unione

Lezione 30 L’America centro-meridionale: l’ambiente, la società e la cultura


fra bianchi e neri), di zambo (nati dall’unione fra amerindi e neri) e di creoli
(nati da discendenti dei coloni francesi, spagnoli e portoghesi).

Imparare a studiare Quali etnie si trovano in America centro-meridionale?


Evidenzia l’entità della componente italiana della popolazione in Argentina e Brasile.

4 un MerCATo PeruViAno
La popolazione del Perú è composta
da indios, meticci (nati da unioni tra
spagnoli e nativi) e creoli (discendenti
degli spagnoli).

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La DIStrIbuzIonE E I MovIMEntI DELLa PoPoLazIonE


▶ La popolazione si addensa ▶ La popolazione dell’america centrale presenta un incremento demograico tra
soprattutto nelle città. i i più elevati a livello mondiale. Tale fattore, unito alla situazione di estrema in-
movimenti migratori si digenza di parte della popolazione, contribuisce ad alimentare i lussi migratori,
dirigono verso gli stati preminentemente in forma clandestina, verso gli Stati Uniti.
uniti o dalle campagne La densità media della popolazione è abbastanza alta nelle città, come Guate-
verso le città.
mala, San Salvador e, nelle isole, L’Avana e Santo Domingo.
Il Messico è il principale Paese di emigrazione su
scala mondiale. La linea di conine con gli Stati Uniti,
costituita in gran parte dal Rio Grande, è la più evidente
“cerniera” tra nord e Sud del mondo, cioè tra Stati a eco-
216 nomia forte e Stati a economia debole del pianeta.
Nell’america meridionale vi sono vaste aree quasi
disabitate, come l’Amazzonia, il Mato Grosso, le aree an-
dine interne e la Patagonia. La popolazione è concentra-
SEzIONE 2 Continenti e stati

ta in tre grandi aree urbane lungo le coste: la prima si


estende a nord e nord-ovest da caracas a Lima, attra-
verso Venezuela, Colombia, Ecuador e Perú; la seconda è
a est lungo le coste brasiliane, uruguaiane e argentine, da
Fortaleza ino a rio de Janeiro, San paolo, Montevideo
e Buenos aires; la terza è a sud-ovest lungo le coste del
Cile, con al centro la città di Santiago.
Qui i movimenti migratori sono principalmente in-
terni e registrano soprattutto spostamenti dalle campa-
gne e dalle aree più povere verso le città, dove accrescono
il problema delle favelas [ig. 5].
5 iL PoPoLo DeLLe FAVELAS
Collaborare e partecipare Per quale ragione gli Stati Uniti sono la meta principale
Baraccopoli urbane cresciute illegal- delle migrazioni internazionali dall’America centrale?
mente e carenti dei servizi essen- Perché le migrazioni verso le città aggravano il problema delle favelas?
ziali come acqua potabile, scuole e Discutetene in classe sotto la guida dell’insegnante.
ospedali.
linGue, reliGiOni e CulTure
▶ Le lingue più diffuse sono ▶ Le lingue dei colonizzatori sono diventate le lingue uiciali dei Paesi dell’Ameri-
quelle dei colonizzatori: ca centrale e meridionale. La più difusa è lo spagnolo, parlato in quasi tutti i Paesi
spagnolo e portoghese. Le a eccezione del Brasile dove la lingua uiciale è il portoghese. Le lingue amerinde
religioni più praticate sono sono parlate soprattutto nelle zone rurali dai gruppi etnici nativi.Tra le più difuse
la cattolica e la protestante.
vi sono l’aymará e il quechua (uiciali in Perú e Bolivia insieme allo spagnolo) e
il guaranì (uiciale in Paraguay insieme allo spagnolo).
Anche nel campo religioso l’America centro-meridionale risente delle vi-
cende storiche, e presenta una mescolanza di caratteri ereditati dai colonizza-
tori europei e dagli schiavi africani. Il cattolicesimo introdotto dagli spagnoli
e dai portoghesi è professato da oltre il 70% della popolazione. Le minoranze
protestanti sono rilevanti nei Paesi colonizzati da inglesi e olandesi. Per tutto
il continente, ma soprattutto tra Messico, Caraibi e Brasile, si notano molti
Sincretismo religioso
gLossArio

sincretismi religiosi, che rielaborano il cattolicesimo con credenze di tipo ani-


Fusione di dottrine
o ilosoie religiose
mistico.
di origine diversa in
un nuovo sistema Imparare a studiare Indica in quale Stato è soprattutto parlato il portoghese.
religioso. Sottolinea l’entità della religione più professata dalla popolazione.

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
2 rispondi alle domande.
1. Dove si concentra la maggioranza della popolazione
nell’America centro-meridionale?
…………………………...…………………………………………......................…………
CONOSCENZE
…………………………...…………………………………………......................…………
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione …………………………...…………………………………………......................…………
corretta.
…………………………...…………………………………………......................…………
1. Il canale di Panamá mette in comunicazione: …………………………...…………………………………………......................…………
a. l’oceano Atlantico con l’oceano Paciico. …………………………...…………………………………………......................…………
b. l’oceano Paciico con il mar Glaciale Artico.
c. l’oceano Atlantico con l’oceano Indiano.
2. Che cosa signiica sincretismo religioso?
…………………………...…………………………………………......................…………
2. La Patagonia: 217
…………………………...…………………………………………......................…………
a. è una zona densamente popolata.
…………………………...…………………………………………......................…………
b. è una zona dal clima tropicale umido.
…………………………...…………………………………………......................…………

TeMA 7 i continenti extraeuropei


c. è una zona fredda e quasi disabitata.
…………………………...…………………………………………......................…………
…………………………...…………………………………………......................…………
3. La popolazione dell’America centro-meridionale:
a. è una mescolanza di diverse etnie.
COMPETENZE
b. è costituita prevalentemente dalle popolazioni native.
c. discende prevalentemente da coloni nordamericani. 3 Completa la carta muta.
Rileggi il paragrafo “Il quadro ambientale” alle pp. 212-215 e
4. I lussi di emigrazione dall’America centro-meridionale si le tabelle, quindi inserisci sulla carta muta gli elementi isici
dirigono soprattutto: citati nel testo.
a. verso l’Asia orientale.
b. verso l’Europa occidentale.

|
c. verso gli Stati Uniti.

Lezione 30 L’America centro-meridionale: l’ambiente, la società e la cultura


5. Per quale ragione in Brasile la lingua uiciale è il
portoghese?
a. Per scelta della popolazione dopo un referendum.
b. Per diferenziarsi dagli altri Stati dell’America
meridionale.
c. Perché in questa zona i colonizzatori erano portoghesi.

6. La religione prevalente nell’America centro-meridionale


è:
a. cristiana protestante.
b. cristiana cattolica.
c. animista.

SCALA 1 : 37 500 000


1 cm = 375 km
0 250 500 750 1000

chilometri

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31 L’America centro-
LEzIONE

meridionale: l’economia
e la geopolitica
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
218 • studi le attività economiche più importanti per l’America centro-meridionale su imparosulweb.eu
• studi il ruolo geopolitico dell’America centro-meridionale nel mondo
SEzIONE 2 Continenti e stati

■ Il quadro economico
LE rISorSE naturaLI
▶ nonostante la ricchezza ▶ I Paesi dell’America centrale e meridionale, pur essendo dotati di importanti
di risorse naturali il risorse naturali, sotto l’aspetto economico dipendono dagli Stati più potenti del
continente è condizionato mondo. Condizionati infatti dal pesante debito estero, essi sono vincolati in un
da un forte debito estero complesso sistema di alleanze e di rapporti economici con gli Usa e con altre
che ne rallenta la crescita.
potenze mondiali (tra cui i Paesi asiatici emergenti) che considerano questo con-
tinente un’area di interesse strategico, anche al ine di sfruttarne le risorse na-
turali. Dal sottosuolo si estraggono petrolio e idrocarburi, rame [ig. 1], oro e
argento.
Anche l’agricoltura è molto importante, data la grande disponibilità di aree col-
tivabili (le grandi pianure quasi disabitate). Il clima tropicale e subtropicale ha
permesso in Brasile lo sviluppo dell’economia di piantagione (mais, soia, café,
cacao). In Argentina, dove le praterie (pampas) coprono gran parte del territorio, è
difusa la coltivazione del frumento e l’allevamento dei bovini, la cui carne pre-
giata viene esportata in tutto il mondo. Sulla
sponda del Paciico, il Cile ha sviluppato la
pesca oceanica, perché il suo territorio è col-
tivabile solo nell’area centrale.
L’economia basata sull’allevamento, l’a-
gricoltura e la ricerca di legni pregiati nelle
ricche foreste del continente ha fatto sì che
la pratica della deforestazione avanzasse,
soprattutto a danno dell’Amazzonia e delle
foreste che ricoprono i bacini dei grandi iu-

1 unA MinierA Di rAMe


Miniera di rame a cielo aperto a Chuquicamata in
Cile.

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TAb. 1 - I primi cinque Paesi più ricchi e più poveri


in America centro-meridionale (in dollari usa)
PAeSI rICChI PIL PrO CAPITe PAeSI POVerI PIL PrO CAPITe
Bahama 23 488 Haiti 819
trinidad e tobago 20 610 Nicaragua 1839
Uruguay 16 609 Honduras 2323
Cile 15 775 Bolivia 2700
Venezuela 12 472 Guatemala 3512

mi, come il Paranà e l’Orinoco, nonostante le proteste degli ambientalisti e delle


popolazioni native. 219
L’industria è presente soprattutto in alcune aree urbane: Bogotá, Lima, Rio de
Janeiro e San Paolo, Buenos Aires, Montevideo, Santiago.

TeMA 7 I continenti extraeuropei


Imparare a studiare Sottolinea i prodotti principali dell’economia di piantagione.
Indica lo Stato specializzato nell’allevamento di bovini.
Evidenzia le principali aree danneggiate dalla deforestazione.

turISMo E arEE ProtEttE


▶ il patrimonio culturale e ▶ L’America centrale, soprattutto sulle isole, per il suo patrimonio culturale e
ambientale dell’America ambientale è una delle principali mete turistiche internazionali. Nell’America
centrale e meridionale meridionale il brasile, oltre alla città di Rio, nota per le attrazioni culturali (il car-
attira flussi turistici da nevale), ofre spiagge tropicali (Bahia) e spettacoli naturali (le cascate di Iguazú).
tutto il mondo.
Anche l’Argentina, il Cile e il Perú accolgono lussi signiicativi di turisti attratti

|
dai beni culturali (come i resti archeologici delle antiche civiltà native) e ambien-

LezIONe 31 L’america centro-meridionale: l’economia e la geopolitica


tali. Le aree protette e il turismo naturalistico sono difusi anche all’estremità me-
ridionale del continente, tra Patagonia [ig. 2] e terra del fuoco, dove la scarsa
presenza di insediamenti ha permesso la migliore conservazione dei paesaggi na-
turali.

Imparare a studiare Sottolinea le mete turistiche del Brasile.


Evidenzia le speciicità turistiche della Patagonia e della Terra del Fuoco.

2 LA PATAGONIA
Un gaucho (mandriano) con il suo
gregge negli ampi spazi della Patago-
nia.

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■ Il quadro geopolitico
un’arEa PoLItIcaMEntE InStabILE
▶ nell’America centro- ▶ L’America centro-meridionale [ig. 3] nella seconda metà del xx secolo ha subito
meridionale esiste una un susseguirsi di rivoluzioni e colpi di Stato volti a debellare i regimi dittatoriali di
contrapposizione netta tra molti Paesi. La situazione politica dei Paesi dell’America centro-meridionale evi-
i Paesi sotto l’influenza denzia una contrapposizione tra movimenti che puntano sull’alleanza politica
economica e politica degli
ed economica con gli Stati Uniti, e movimenti di sinistra che sostengono la neces-
stati uniti e quelli più
indipendenti. sità di sviluppare un’economia più indipendente e nazionalizzata.
I Paesi più vicini politicamente agli Stati uniti sono il Messico e gli altri Paesi
dell’America centrale, con l’eccezione di Cuba, strategica per la sua posizione geo-
220 graica vicina alla penisola statunitense della Florida, del Costa Rica e di Panamá.
Nell’America meridionale il Paese più vicino agli Usa è la Colombia. Gli Stati che
più spingono verso una maggiore indipendenza dall’inluenza americana sono
invece il Venezuela, l’Argentina, il Brasile, l’Uruguay e la Bolivia.
SEzIONE 2 Continenti e stati

Imparare a studiare Sottolinea i Paesi dell’America centrale e meridionale più


dipendenti dagli Usa.
Indica i Paesi dell’America centrale e meridionale più indipendenti dagli Usa.
100ϒ 80ϒ 60ϒ 40ϒ
3 L’AMeriCA CenTro- Tijuana

MerIDIONALe POLITICA 


Golfo d

Hermosillo Ciudad Juárez


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Chihuahua
Rio o Bravo
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Guadalajara Messico NASSAU
L’AVANA Anguilla
A t l a n t i c o 20ϒ

Golfo di Mérida 


  
I. Caicos I. Vergini
CITTÀ DEL MESSICO VeracruzCampeche 
  
    
Puerto  
Villahermosa PORT-AU-  Rico
Acapulco de Juárez PRINCE 

KINGSTON   
 SAN
SAN

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   Martinica
 
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TEGUCIGALPA Mar dei Caraibi GO

 
SAN SALVADOR Aruba Antille   



  Olandesi  


 MANAGUA
    
 Barranquilla PORT OF SPAIN
   SAN JOSÉ Istmo di CARACAS
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PANAMÁ PARAMARIBO
      
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BOGOTÁ  ƒ„




O c e a n o Isola Malpelo
 Macapá Estuario del
Rio delle Amazzoni Equatore

 Cali Rio N
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QUITO Manaus São Luis
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Arica
Belo Horizonte

Golfo di Ar ica SUCRE


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Antofagasta ASUNCIÓN Santos
San Miguel Curitiba
Isola San Félix de Tucumán

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Isola Corrientes Florianopolis
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Arcipelago BUENOS AIRES Ri MONTEVIDEO
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SCALA 1 : 44 500 000 Comodoro
1 cm = 445 km Rivadavia
0 250 500 750 1000 Isole Falkland
Wellington
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chilometri Río Galleros Stanley
Stretto di
Magellano Georgia del Sud
Punta Arenas Terra del Fuoco
 ƒ…
Ushuaia
Capo Horn
100ϒ 80ϒ 40ϒ
Canale di Drake

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu

CONOSCENZE
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta.
1. L’America centro-meridionale è:
a. ricca di risorse naturali.
b. povera di risorse naturali.
c. ricca soltanto di petrolio.
In America centro-meridionale è difusa l’economia di
piantagione?
2. In quale Paese è particolarmente sfruttata la pesca oceanica? 221
…………………………...…………………………………………......................…………
a. Perù.
b. Cile. In quali Stati, soprattutto?
…………………………...…………………………………………......................…………

TeMA 7 i continenti extraeuropei


c. Brasile.
…………………………...…………………………………………......................…………
3. Il turismo in America centrale è: …………………………...…………………………………………......................…………
a. legato alle città d’arte.
4 osserva l’immagine e rispondi alle domande.
b. quasi inesistente.
c. legato al patrimonio ambientale. Completa il testo che segue con i termini corretti
scegliendoli tra quelli indicati.
2 rispondi alle domande. artiiciale –centrale – Asia – Panamá – commerciale
1. Quali sono i Paesi dell’America centro-meridionale legati
economicamente e politicamente agli Usa? Da quasi cento anni l’America …………………………...… è
…………………………...…………………………………………......................………… tagliata da un canale …………………………...… che collega
l’oceano Atlantico e l’oceano Paciico attraverso l’istmo

|
…………………………...…………………………………………......................…………
di …………………………...… . L’opera permette alle navi di

Lezione 31 L’America centro-meridionale: l’economia e la geopolitica


passare da un oceano all’altro e di congiungere Europa e
2. Quali sono i Paesi dell’America centro-meridionale che …………………………...… via mare senza circumnavigare l’America
vorrebbero una politica e un’economia più indipendente meridionale. Dal 2007 sono iniziati i grandi lavori per
dall’inluenza degli Usa? l’allargamento del canale la cui ultimazione è prevista per
…………………………...…………………………………………......................………… il 2015. Ciò permetterà il passaggio di navi più grandi e,
…………………………...…………………………………………......................………… secondo le previsioni, raddoppierà il transito di questa via
portandolo dall’attuale 5 a oltre il 10% del totale mondiale
COMPETENZE di traico …………………………...… .
3 osserva l’immagine e rispondi alle domande.
Credi che il canale di Panamá abbia un’importanza
Completa il testo che segue con i termini corretti economica per l’America centrale?
scegliendoli tra quelli indicati.
…………………………...…………………………………………......................…………
monoculturali – multinazionali - tropicali – cafè – commercio –
Quale altro canale artiiciale conosci, che riveste un ruolo
zucchero –contadini
strategico altrettanto importante?
…………………………...…………………………………………......................…………
economia di piantagione
…………………………...…………………………………………......................…………
L’economia di piantagione consiste nella coltivazione
inalizzata al …………………………...… e al proitto di grandi
estensioni di terreno, generalmente …………………………...…
. Si tratta di una forma di produzione molto difusa nelle
zone …………………………...… ed equatoriali per produrre
alimenti richiesti nei Paesi più ricchi …………………………...…,
cacao, …………………………...…, ananas, banane). Produce un
buon reddito ma, essendo i terreni coltivati e le aziende
di proprietà di grandi …………………………...…, solo una piccola
parte delle rendite resta ai …………………………...… e nelle
regioni di produzione.

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STATI ESEMPLARI DELL’AMERICA

Il Messico
CENTRO-meRIDIONaLe

San Diego

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SCALA 1 : 28 500 000 Chilpancingo di
1 CiTTà DeL MessiCo 1 cm = 285 km
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kilometri Albán
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Situata a 2300 metri di altitudine, è la seconda Puerto Escondido
Golfo di
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metropoli del mondo dopo tokyo. HON D UR AS
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GUATEMALA

NICARAGUA
EL SALVADOR

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ il Messico è lo stato-ponte ▶ Il Messico è sede di antiche civiltà, aztechi nel centro-sud e maya nella penisola
tra l’America settentrionale dello Yucatán, delle quali esistono molte tracce archeologiche e fu tra le prime
e l’America centro- regioni americane conquistate dagli spagnoli (1521).
meridionale. Stato chiave dell’america centrale per la sua dimensione (la terza nazione
latino-americana per supericie dopo Brasile e Argentina), per la sua posizione ge-
ograica al conine con gli Stati Uniti e per il numero dei suoi abitanti (117 milioni),
come gli Stati nordamericani e il Brasile, il Messico è una confederazione di Stati,
il cui nome completo è Stati Uniti del Messico (Estados Unidos Mexicanos).
Il Messico, a partire dalla ine della Seconda guerra mondiale, ha seguito una linea
economica e politica che lo ha portato a legarsi sempre di più agli Stati Uniti, entrando
a far parte, nel 1994, del Nafta (zona di libero scambio tra Usa, Canada e Messico).
La sua posizione di Paese-ponte tra il Nord, al conine con gli Stati Uniti dall’e-
conomia ricca e di cultura europea-anglosassone, e il Sud, al conine con l’America
centro-meridionale dall’economia in via di sviluppo e di cultura europea-latina,
è resa evidente dal problema delle migliaia di persone che ogni anno tentano di
superare illegalmente la frontiera settentrionale, alla ricerca di condizioni di vita
migliori.

Imparare a studiare Quali sono i caratteri che fanno del Messico lo Stato chiave
dell’America centrale? Sottolineali nel testo.
Il Messico fa parte dei Paesi ricchi e sviluppati (“Nord del mondo”) o di quelli poveri e
in via di sviluppo (“Sud del mondo”)?

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■ Il paesaggio e l’economia
▶ Il paesaggio è ▶ Dal punto di vista morfologico, il Messico è prevalentemente montuoso. La
prevalentemente Sierra Madre lo attraversa da nord a sud caratterizzandone i paesaggi. La sezione
montuoso. L’economia si meridionale di quest’area è altamente sismica e vulcanica. Sull’altopiano cen-
basa sull’estrazione del trale risiede la metà degli abitanti del Paese e si trova la sua capitale, Città del
petrolio e sul turismo.
Messico, situata a 2400 metri di altitudine, una delle più popolose città del mondo
(circa 15 milioni di abitanti). Fanno parte del Paese due grandi penisole: la bassa
california e il pianeggiante Yucatán.
Situato nella fascia intertropicale il Messico presenta clima caldo umido sul
versante verso l’Atlantico e secco sul Paciico. L’altitudine caratterizza i paesaggi
e condiziona il clima e le attività umane: le zone più favorevoli all’insediamento 223
e all’agricoltura si trovano comprese fra i 600 e i 2300 metri, con clima temperato
caldo.
Dopo anni di grave crisi, l’economia è in ripresa grazie all’aumento dei prezzi

TeMA 7 i continenti extraeuropei


del petrolio, che è la principale risorsa del Paese insieme con il turismo. Flussi
turistici da tutto il mondo sono attratti infatti non solo dai monumenti archeo-
logici maya e aztechi, ma anche dai paesaggi naturali, dalle coste e dalle stazioni
balneari, tra cui Acapulco e Cancun.

Imparare a studiare Sottolinea le componenti isiche del Messico.


Evidenzia il nome della capitale e la sua peculiarità.
In quale fascia climatica si estende il Messico?
Indica le sue più importanti risorse economiche.

|
■ La società messicana

sTATi eseMPLAri DeLL’AMeriCA CenTro-MerIDIONALe Il Messico


▶ La composizione della ▶ La popolazione messicana è costituita per il 60% da meticci, di discendenza
popolazione messicana mista europea, soprattutto spagnola, e indigena. Gli amerindi, appartenenti a più
è per la maggior parte di cinquanta diverse etnie indigene, rappresentano il 30% dei messicani; il 9% è di
formata da meticci. La origine europea, soprattutto creoli. La natalità è molto elevata e l’età media della
religione più diffusa è il
popolazione è molto bassa: oltre la metà degli abitanti ha meno di 30 anni.
cristianesimo.
La religione più difusa è il cattolicesimo (89%), seguito da varie confessioni
protestanti (6%) e da un 5% di altri credenti o atei. Molti amerindi, pur consideran-
dosi cattolici, praticano in realtà una religio-
ne sincretista, che mescola il cristianesimo
con alcuni elementi degli antichi culti azte-
chi e maya.

Imparare a studiare Sottolinea la


composizione attuale della popolazione
messicana.
Rileggi il paragrafo sulla popolazione
dell’America centro-meridionale di p. 215: chi
sono i meticci?
Evidenzia le religioni praticate in Messico.

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STATI ESEMPLARI DELL’AMERICA

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Il Brasile
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Salto Laguna Patos
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AIRES MONTEVIDEO

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■ Il quadro storico e geopolitico
▶ Colonizzato dai ▶ Colonizzato dai portoghesi, in Brasile iniziò la tratta degli schiavi africani, de-
portoghesi, il brasile è una stinati a coltivare le immense piantagioni di canna da zucchero.
Confederazione di stati. È il Indipendente dal 1822, oggi il Brasile è una confederazione, composta da 26
Paese più grande e più forte Stati e un distretto federale dove si trova la capitale, Brasilia. Il suo territorio si
dell’America Latina.
estende per 8,5 milioni di km2, che lo rendono il Paese più grande dell’America
Latina e il quinto del mondo.
Il Brasile è il Paese attualmente più forte dell’America meridionale, governato
da molti anni dal Partito dei lavoratori, che sostiene una politica di maggiore au-
tonomia e indipendenza nei confronti dei Paesi ricchi, come gli Stati Uniti.

Imparare a studiare Sottolinea l’organizzazione politica del Brasile e il nome della


sua capitale.
Indica il nome del partito al governo e la politica perseguita.

■ Il paesaggio e l’economia
▶ in brasile si distinguono ▶ Dal punto di vista isico-ambientale e socio-economico si distinguono cinque
cinque regioni fisiche e regioni:
socio-economiche. – il nord (Norte), che comprende l’Amazzonia, caratterizzato da clima equato-
riale;
– il nord-est (Nordeste), che comprende le regioni più orientali, caratterizzato
nell’interno da clima semi-arido;

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– il centro-ovest (Centro-oeste), che comprende l’altopiano del Mato Grosso, il


cui paesaggio prevalente è quello tropicale della savana;
– il Sud-est (Sudeste), l’area più sviluppata e urbanizzata, con le città di San
Paolo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte;
– il Sud (Sul), che raccoglie le aree coninanti con Paraguay, Uruguay e Ar-
gentina, caratterizzato da praterie che proseguono negli Stati più meridio-
nali.
I suoi paesaggi caratteristici sono due, quello delle foreste pluviali dell’amazzo-
nia, la pianura alluvionale formata dal bacino idrograico del Rio delle Amazzoni
e dei suoi aluenti, e quello ondulato dell’altopiano del brasile, che comprende il
Mato Grosso, dove si trovano i più ampi giacimenti di pietre preziose del mondo.
Il clima è caldo umido equatoriale in Amazzonia, mentre nel Centro e nel Nord-Est 225
è tropicale, con due stagioni, una secca e una umida.
Le disuguaglianze sociali sono enormi, anche fra le diverse regioni del Paese.
La parte più ricca è concentrata vicino alla costa, nelle aree industriali degli Stati

TeMA 7 i continenti extraeuropei


di San Paolo, Rio de Janeiro, Minas Gerais ed Espirito Santo. La parte più povera è
invece il Nord-est, dove domina l’economia di piantagione basata sul latifondo. I
prodotti coltivati nelle piantagioni, il café e il cacao, vengono riservati all’espor-
tazione, mentre gli agricoltori sopravvivono praticando una povera agricoltura di
sussistenza.
Il sottosuolo del Paese è molto ricco e le sue miniere forniscono ferro, bauxite,
petrolio e fosfati, che spesso vengono lavorati nelle industrie delle multinazionali
straniere.
La povertà è evidente soprattutto nelle immense periferie urbane, abitate da
contadini che hanno lasciato la terra in cerca di una vita migliore. Il miglioramen-

|sTATi eseMPLAri DeLL’AMeriCA CenTro-MerIDIONALe Il Brasile


to spesso non è raggiunto, e milioni di persone abitano nelle sterminate favelas.

Imparare a studiare Quali sono le cinque regioni in cui viene diviso il Brasile?
Sottolinea le forme di agricoltura più difuse.
Per quale ragione la grande disponibilità di materie prime non contribuisce a
migliorare le condizioni economiche del Brasile?

■ La società brasiliana
▶ Il Brasile ha 190 milioni ▶ Con oltre 190 milioni di abitanti, il Brasile è il quinto Paese più popoloso del
di abitanti che vivono mondo. Data la sua estensione, però, la densità è molto bassa, circa 23 ab./km2,
concentrati soprattutto e vaste aree sono quasi completamente disabitate. Il 90% della popolazione vive
nelle città lungo le coste. lungo le coste, e l’80% è concentrata negli spazi urbani. Oltre alla capitale bra-
silia, le città più grandi sono: São Paulo, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Porto
Alegre.
Gli indigeni sono quasi completamente scomparsi. I bianchi, concentrati nel
Sud e nel Sud-est, costituiscono oltre la metà della popolazione. Nel Nord-est la
maggioranza è di neri e meticci, mentre nel Nord sono in maggioranza meticci
e indios.
La lingua nazionale è il portoghese. La religione maggioritaria è quella catto-
lica, seguita dalle credenze animiste.

Imparare a studiare Evidenzia i nomi della capitale e delle città più importanti del
Brasile.
Indica quali sono la lingua uiciale e la religione più praticata.

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32 L’Oceania
LEzIONE

In questa lezione: materiali aggiuntivi


• studi le caratteristiche ambientali dell’Oceania su imparosulweb.eu
• studi gli aspetti sociali, culturali ed economici più importanti del continente

■ Il quadro ambientale
226 ▶ il paesaggio dell’Australia L’auStraLIa: DESErtI, forEStE E ScoGLIErE coraLLInE
è formato da rilievi, estese ▶ L’australia ha una supericie di quasi 8 milioni di km2 [ig. 1]. I rilievi più elevati
aree desertiche e foreste si trovano nelle Alpi Australiane e nella Grande Catena Divisoria [tab. 1]. È attra-
pluviali.
SEzIONE 2 Continenti e stati

versata dal Tropico del Capricorno e il clima e gli ambienti sono di tipo tropicale
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1 L’oCeAniA FisiCA suPerFiCie PoPoLAzione DensiTà


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100ϒ 120ϒ 140ϒ Macquarie 160ϒ 180ϒ 160ϒ 140ϒ 120ϒ 100ϒ 40ϒ

TAb. 1 - Le montagne più alte dell’Oceania TAB. 2 - Le principali isole dell’Oceania


STATO DI STATI DI SuPerFICIe
MONTI ALTezzA ISOLe
APPArTeNeNzA APPArTeNeNzA (Km2)
Wilhelm Papua Nuova Guinea 4509 m Indonesia, Papua
Nuova Guinea 785 000
Giluwe Papua Nuova Guinea 4368 m Nuova Guinea
mauna Kea Hawaii (Usa) 4205 m Isola del Sud Nuova zelanda 151 215
Bangeta Papua Nuova Guinea 4121 m Isola del Nord Nuova zelanda 115 777
Victoria Papua Nuova Guinea 4036 m tasmania australia 64 519

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ed equatoriale lungo le coste settentrionali, orientale e meridionale. All’interno


l’ambiente è caldo e secco e il paesaggio è caratterizzato da deserti e steppe [ig.
2]. I deserti maggiori sono: il Gran Deserto Sabbioso, il Deserto di Gibson, il De-
serto di Simpson e il Gran Deserto vittoria.
Non si trovano sistemi luviali importanti oltre al Murray-Darling e la maggior
parte dei corsi d’acqua si prosciuga durante la stagione calda. Il lago eyre, il più
grande lago dell’isola, è salato e collocato a circa -12 m sotto il livello del mare; si
riempie d’acqua, però, solo nei rari periodi di pioggia.
L’Australia ha una grande varietà di fauna e di lora e comprende i notissimi
canguri australiani e i koala. La Grande Barriera Corallina, formata dagli schele-
tri dei coralli, lungo la costa nord-orientale, forma migliaia di isole e di scogliere.
227
Imparare a studiare Sottolinea la supericie dell’Australia.
Indica dove si collocano i rilievi più elevati.
Evidenzia i nomi dei deserti più grandi.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


2 iL DeserTo AusTrALiAno
Paesaggio del deserto di Simpson.

|
Lezione 32 L’Oceania
▶ Fanno parte dell’oceania le
isole della nuova zelanda, la nuOVa zelanDa e Gli arCipelaGhi Del paCiFiCO
la nuova guinea e gli ▶ La nuova zelanda, costituita dalle isole del Nord e del Sud, ha un territorio
arcipelaghi del Pacifico. montuoso e ricco di vulcani attivi.
La Micronesia (da mikrós, “piccolo”) deve il nome alla supericie poco estesa
Linea del cambiamento
gLossArio

delle sue isole (le isole Marianne, Marshall, Caroline). La Melanesia (da mélas,
di data
È una linea conven- “nero”) è così chiamata per la carnagione scura degli abitanti dei suoi arcipelaghi
zionale e immagina- (Figi, Salomone, Vanuatu e Nuova Caledonia). La polinesia (da polýs, “molto”) ha
ria sulla supericie un elevatissimo numero di isole, dalle Hawaii a nord del Paciico ino alla Poli-
terrestre che segue
approssimativamen- nesia Francese a sud. A nord-est dell’Australia si trova l’isola della nuova Guinea,
te il 180º meridiano: prevalentemente montuosa e coperta da una itta foresta equatoriale.
quando si attraversa In Oceania passa il 180° meridiano che segna la linea convenzionale del cam-
la linea da est verso
ovest si avanza di biamento di data.
un giorno, quando si
attraversa da ovest Imparare a studiare Indica le isole principali dell’arcipelago della Micronesia.
verso est si torna in- Evidenzia il nome delle isole più a nord e più a sud della Polinesia.
dietro di un giorno. Sottolinea la collocazione di Papua Nuova Guinea e le sue caratteristiche ambientali.

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■ Il quadro sociale e culturale


una tErra con PochI abItantI
▶ L’oceania è il continente ▶ L’Oceania è il continente meno popolato del pianeta: circa 36 milioni di abi-
meno popolato del pianeta. tanti e una densità di 5 ab./km2 [ig. 3].
La lingua ufficiale è I popoli nativi dell’Oceania (aborigeni [ig. 4] in Australia, maori in Nuova Ze-
l’inglese; la religione più landa) sono quasi ovunque una esigua minoranza, fatta eccezione per alcune isole
professata quella cristiana.
minori e per Papua Nuova Guinea.
Gli australiani per il 98% e i neozelandesi per l’82% sono di origine europea
(in gran parte inglesi e scozzesi), discendenti dei coloni giunti a partire dall’Otto-
cento. In tutti gli Stati dell’Oceania la lingua nazionale è l’inglese. Anche la reli-
228 gione è una conseguenza del colonialismo: gli australiani sono oggi in maggio-
ranza cristiani (protestanti, anglicani e cattolici), e solo una piccola minoranza di
nativi pratica ancora l’animismo.
SEzIONE 2 Continenti e stati

Individuare collegamenti e relazioni Sottolinea l’entità della popolazione


dell’Oceania e la sua densità.
Confronta la carta della densità di popolazione con la descrizione dei climi che
caratterizzano il continente e spiega perché alcune aree sono quasi disabitate.

3 LA DisTribuzione
DeLLA PoPoLAzione
Nuova
Nuova Guinea
4 gLi Aborigeni Zelanda
Un aborigeno con il tradizionale boo-
merang.

Darwin
Abitanti per km2
oltre 200
Cairns da 100 a 200
da 25 a 100
Townsville
da 10 a 25
da 1 a 10
meno di 1
Alice Springs

Brisbane
Toowoomba
Gold Coast

Perth Newcastle
Sydney
Adelaide
Wollongong
Abitanti delle principali città Canberra
oltre 3 000 000
da 1 000 000 a 3 000 000 Melbourne
da 200 000 a 1 000 000
da 100 000 a 200 000
da 50 000 a 100 000 Hobart

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■ Il quadro economico e geopolitico


LE attIvItà ProDuttIvE
▶ L’economia dell’Australia e ▶ L’australia e la nuova zelanda sono fra i Paesi più ricchi e sviluppati del mon-
della nuova zelanda è tra do. Il ruolo economico e politico di questo continente è però marginale a causa
le più ricche e sviluppate della scarsa entità della sua popolazione.
del mondo. Le isole minori Nel settore primario sono importanti l’estrazione di minerali (in Australia si
fondano la loro economia
trovano giacimenti di carbone e gas naturale), la produzione agricola (nelle zone
soprattutto sul turismo.
costiere soprattutto del sud e dell’est [ig. 5]) e l’allevamento, in particolare per la
produzione di lana [ig. 6] e in Nuova Zelanda anche la produzione di legname e la
pesca. Anche il settore secondario è sviluppato (la maggior parte delle produzioni è
rivolta all’esportazione) e il terziario, in particolare con il turismo, è in crescita. 229
L’economia di Papua nuova Guinea si basa soprattutto sull’estrazione di
rame, oro e argento. Il settore primario occupa la gran parte della popolazione in
un’agricoltura di sussistenza.

tema 7 i continenti extraeuropei


I tanti piccoli Stati dell’Oceania non hanno avuto, invece, un robusto sviluppo eco-
nomico. Le loro attività si basano soprattutto sul turismo marino. Fanno eccezione
alcuni arcipelaghi, come la Polinesia francese, le isole Marshall, che godono di inve-
stimenti che arrivano dall’Europa poiché alcune di queste isole sono dei paradisi iscali.

Comunicare Sottolinea il settore economico in cui Australia e Nuova zelanda


primeggiano a livello mondiale.
Leggi la deinizione di paradiso iscale e spiega per quale ragione questi luoghi
ricevono capitali da altri Stati.
5 VigneTi ViCino AD
ADeLAiDe (auStralia)

|
lezione 32 L’Oceania
Vigneti vicino ad Adelaide, nell’Au-
stralia meridionale, dove il clima è
mediterraneo, simile a quello dell’Eu-
ropa del Sud.

6 gli alleVamenti oVini


È uno dei punti di forza del settore
primario sia in Australia (4 milioni di
abitanti e 40 milioni di pecore) sia in
Nuova zelanda (22 milioni di abitanti
e 94 milioni di pecore).

Paradiso iscale
gloSSario

Regione dove le
tassazioni inanziarie
sono bassissime o as-
senti. Sono sospettati
di essere luoghi dove
è più facile riciclare
i capitali provenienti
da attività illecite.

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auStraLIa PaESE GuIDa


▶ L’Australia è il Paese guida ▶ L’australia, per la sua estensione e il suo ruolo storico ed economico, è il Paese
dell’oceania: partecipa alle guida di tutta l’oceania [ig. 7]. La sua collocazione geopolitica, così come anche
alleanze occidentali e con quella della Nuova Zelanda, si inserisce nell’ambito delle alleanze occidentali che
nuova zelanda e Papua fanno riferimento agli Stati Uniti e al Regno Unito. australia, nuova zelanda e
nuova guinea è membro del
Papua nuova Guinea sono membri del commonwealth e hanno come capo di
Commonwealth.
Stato il sovrano del Regno Unito, rappresentato da un governatore. Negli ultimi
anni è aumentato nell’area il ruolo del Giappone, della cina e della corea del Sud,
che cercano di estendere in queste regioni la loro inluenza economica.
Le isole degli arcipelaghi del Paciico sono in genere raggruppate in piccole
entità statali: le isole Salomone, Samoa, Figi, Vanuatu, le isole Marshall, Palau,
230 Dipendenze territoriali la Federazione Micronesiana, Nauru, Kiribati, Tuvalu e Tonga. Vi sono poi alcune
gLossArio

Possedimenti terri- dipendenze della Nuova Zelanda, degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia e
toriali di importanza del Cile (Isola di Pasqua).
strategica che man-
SEzIONE 2 Continenti e stati

tengono rapporti di
carattere economico, Individuare collegamenti e relazioni Sottolinea nel testo la collocazione geopolitica
giuridico, amministra- dell’Australia, della Nuova zelanda e di Papua Nuova Guinea.
tivo con lo Stato di Per quale ragione Australia, Nuova zelanda e Papua Nuova Guinea fanno parte del
appartenenza. Commonwealth.

120° 140° 160° 180° 160° 140° 120° 100°

AMERICA
DEL NORD
A

Isole
Tropico Midway
del Can 20°
cro
20°
O c e a n o P a c i f i c o
Linea del cambiamento di data

Nihoa
Oahu
Maui
Mar delle Isole Hawaii
Wake (USA) Hawaii
S

Marianne Sett. (USA) Lunedi Domenica


(USA)
Johnston
Filippine Guam M
(USA) i MARSHALL (USA)
c Is
r o
le Isole
KOROR S TA T I F E D E R A T I o Ratak DALAP-
I s o l n R
S

PALIKIR ULIGA-DARRIT
e
p

C a r o
a

Kingman
Palau e
li

l i n e
o
I

Palmyra
k

ra

PALAU DI MICRONESIA
s

Howland Christmas
BAIRIKI
di

(USA) Jarvis Equatore


i

M Isole (USA)
0° Baker 0°
Gilbert
a

Isole d. e
Eq

Ammiragliato l NAURU
Arcip. di a K I R I B A T I
ua

Bismarck
Nuova Guinea PAPUA n Isole della Fenice
Nuova e TUVALU
to

NUOVA Britannia
s
A

GUINEA SALOMONE i Isole P o l i n e s i a Isole


ria

Ellice VAIAKU Tokelau Marchesi


r Mare degli di Torres HONIARA a Funafuti (N.Z.) Penrhyn
T imo Arafura Str. PORT MORESBY Isole Salomone I. Cruz
Santa
SAMOA
Gr

C. York
li

di Wallis e
APIA Samoa
Nassau
an

ar Darwin V A N U A T U Futuna
Americane Polinesia F rancese
de

M Golfo di Espiritu Nuove (N.Z.)


Carpentaria Ma r d e i C o r al l i Santo Isole Cook I s (Fr.)
Ba

Ebridi (N.Z.)
SUVA Vanua o
rri

Birdum Niue
Cairns Levu Tahiti le
er

Nuova PORT VILA Viti Levu (N.Z.)


a

Broome TONGA I s o l e d e l l a So c i e t à
Co

Caledonia F I G I Rarotonga
T
ra

lin (Fr.)
u

Isole Tubuai
l

Isole
a NUKU’ALOFA
a

Capo Alice Springs Rockhampton Gambier


m

Nord- Tropico del Capricorno 20°


Raivavae
o

Ovest Norfolk Isole Pitcairn


tu

Brisbane
A U S T R A L I A (Australia) Kermadec (R.U.)
Gold Coast M a r (Nuova Zelanda) Rapa
L. Eyre
Isola di Pasqua
g

Newcastle
lin

L. Barlee (Cile)
ar

Capo Nord Sala y


D

Sydney O c e a n o P a c i f i c o Gómez
Grande Baia
M
ur CANBERRA d i Capo Est
(Cile)
Perth ra NUOVA I. del Nord
100° Adelaide y
Melbourne
Australiana
West Cape Howe S t r . di B a s
s ZELANDA
I. del Re WELLINGTON
Tasmania T a s m a n I. del Sud Isole
Capo Capo Ovest Chatham
Sud-Est
O c e a n o I n d i a n o Capo Sud-Ovest
Isole Isole degli SCALA 1 : 57 000 000
Auckland Antipodi 1 cm = 570 km
0 500 1000 1500 2000
40° Macquarie 40°
kilometri

7 L’oCeAniA PoLiTiCA

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Laboratorio Attività aggiuntive


su imparosulweb.eu
4. Qual è l’origine prevalente del popolamento
dell’Australia?
a. È abitata da popolazioni native.
b. È abitata da discendenti di coloni europei.
CONOSCENZE
c. È abitata da discendenti di coloni americani.
1 rispondi alle seguenti domande scegliendo l’opzione
corretta. 2 rispondi alle domande.
1. Il lago Eyre: 1. Nel settore primario per quale produzione Australia e
a. è una riserva d’acqua dolce importante per l’Australia. Nuova zelanda sono ai primi posti?
b. è un grande lago salato periodico. …………………………...…………………………………………......................…………
c. è il lago più grande della Nuova zelanda. …………………………...…………………………………………......................…………

2. La Nuova zelanda: 2. Per quale motivo, nonostante siano Paesi dall’economia 231
a. è un arcipelago costituito da decine di isole molto ricca e sviluppata, gli Stati dell’Oceania non hanno un
piccole. ruolo geopolitico rilevante?
…………………………...…………………………………………......................…………

TeMA 7 i continenti extraeuropei


b. è prevalentemente montuosa.
c. è prevalentemente desertica. …………………………...…………………………………………......................…………

3. La Polinesia è così chiamata perché: COMPETENZE


a. è costituita da isole molto piccole. 3 Completa la carta muta.
b. è abitata da popoli con la pelle molto scure. Rileggi il paragrafo “Il quadro ambientale” alle pp. 226-228 e
c. è costituita da un elevato numero di isole. le tabelle, quindi inserisci sulla carta muta gli elementi isici
citati nel testo.

|
Lezione 32 L’Oceania

SCALA 1 : 85.000.000
1 cm = 850 km
0 1000 2000

chilometri

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STATI ESEMPLARI DELL’OCEANIA

L’Australia
I N D O N E S I A PAPUA NUOVA GUINEA
DILI TIMOR PORT MORESBY
ORIENTALE
Denpasar
Mare degli Arafura tr etto d
SCapo
i To r r e s O c e a n o
York
M a r d i Melville Isole
Wessel
O c e a n o T i m o r Darwin Nhulunbuy Penisola
C. Arnhem
G. Go
Bo lfo Golfo di di Capo
Arcipelago
Bonaparte na di Terra di Arnhem Isola York
Capo
Melville
pa
I n d i a n o rte Grande P a c i f i c o
K i n g So u n d

Grand
Cascate
Wyndham Carpentaria
Katherine Cooktown Mar dei
232 Altopiano Larrimah
Al
Isole
Wellesley Cairns

e
di Kimberley to
pi
Coralli
Normanton

Ba
Broome an
Derby L. Woods o rie

r
Halls Creek Ba ra
Tennant Creek r Co

Fl
Lagrange ral

kl
SEzIONE 2 Continenti e stati

G
in
Port Hedland Townsville lina

de
y
Ter ritorio

rs

r
Cloncurry Dalrymple
Gran Deserto del Nord Mount Isa

a
Capo 1277 Mackay
Nord-Ovest Onslow Mo n Hughenden
ti S elwyn

n
SabbiosoL. Mackay

d
Ash 1227 Bruce
Rockhampton

e
bur 1510 Barcaldine
ton
Alice Springs
Monti Macdonnell Bundaberg

C
B. d

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. Sq A U S T R A L G r a nI A

a
n
Carnarvon I. Fraser

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Deserto

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ua

Deserto Gibson Maryborough

Dia
Ayers Rock Queensland

e
li

Meekatharra Australia 867 Simpson

n
Charleville
1440 Bacino Brisbane

o
Occidentale

eg

a
er
Monti Musgrave oop C reek Toowoomba

Warr
C
Mount Magnet Lago Eyre Dirranbandi
Leonora Australia Gold

D i v i s o r
Coward Springs Coast
Geraldton Meridionale Artesiano
Gran Deserto Bourke Glen Innes

s
L. Moore Marree
Vittoria r Plain
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b
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Mo

Kalgoorlie Lago Lago Frome Nuovo Galles Kempsey


Wanneroo Lord Howe
Monti Flind
nt i D

Torrens
Eucla Penong Lago Broken Hill ng d e l S u d
(Australia)
Perth rli
arling

Norseman Maitland
Gairdner
1165 Da Dubbo
Bunbury Port Augusta Newcastle
Orange

i a
Esperance Grande Baia Australiana Ivanhoe Sydney
cer

Augusta Port Lincoln


C. Leeuwin Wollongong
en

Arcip. d. Ricerca Mildura Mu Cootamundra


Sp rr CANBERRA
zo

Albany di n Adelaide ay
G. ce A. C. T.
Vin Bendigo
2228
G. di S an I. dei Alpi Kosciusko
Canguri Victoria Australiane
Mount Capo Howe
O c e a n o I n d i a n o Gambier Geelong Melbourne
M a r d i
ass
iB
P. Sud-Est
o d Isole Furneaux
King Str ett
SCALA 1 : 26 000 000 Smithton
1 cm = 260 km Launceston T a s m a n
0 200 400 600 800 1000 M. Ossa
1617 Tasmania
Queenstown
kilometri Hobart
Tasmania
Capo Sud-Est

■ Il quadro storico e geopolitico


▶ L’Australia fa parte del ▶ L’Australia, scoperta dagli europei nel 1606, venne colonizzata dalla Gran Bretagna
Commonwealth ed è uno che nel 1788 vi aprì una colonia penale; successivamente furono molti gli inglesi
stato federale con a capo il che emigrarono qui in cerca di fortuna. Nel 1901 raggiunse l’indipendenza dal re-
sovrano del regno unito. La gno unito, ma restò comunque legata alla madrepatria attraverso il Commonweal-
sua capitale è Canberra. th, come dominio interno dell’Impero Britannico. I legami sono tuttora molto saldi:
l’Australia è uno Stato federale con a capo il sovrano del Regno Unito, rappresentato
da un governatore. Collocata geograicamente tra oceano Indiano e Paciico, l’Au-
stralia si trova in una posizione strategica sia verso l’Asia sia verso l’America.
La capitale del Paese è Canberra.

Imparare a studiare Indica l’anno in cui l’Australia raggiunse l’indipendenza.


Sottolinea l’organizzazione politica attuale dell’Australia.
Evidenzia la localizzazione geograica dell’Australia.

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■ Il paesaggio e l’economia
▶ L’Australia ha un paesaggio ▶ La maggior parte del Paese, che comprende l’isola di tasmania, conserva pae-
molto diversificato ed è saggi naturali incontaminati che rappresentano anche la principale risorsa tu-
ricca di risorse minerarie; è ristica. Grazie all’estensione geograica e alla varietà di suoli e di climi, l’Australia
al secondo posto nel mondo ofre un paesaggio molto diferenziato: la foresta equatoriale del nord, la barriera
per la produzione di lana.
corallina a est, il deserto e le steppe nell’outback interno, i boschi di eucalipti dei
rilievi sud-orientali, le foreste e le spiagge incontaminate del sud e
della tasmania. Gli ambienti australiani conservano oggi una ricca
parte della biodiversità del pianeta, fra i quali il simbolo stesso del
Paese, il canguro.
L’economia australiana è strettamente legata da un lato all’Ameri- 233
ca settentrionale, e in particolare agli Stati uniti, e dall’altro all’Asia
orientale, in particolare al Giappone, cina e corea del Sud. Nell’area
dell’Oceania ha realizzato una zona di libero scambio con la nuova

TeMA 7 i continenti extraeuropei


zelanda, che oggi attrae il 6% delle sue esportazioni.
Il sottosuolo australiano è ricchissimo di minerali: oltre all’oro e ai
diamanti industriali, di cui è fra primi Paesi esportatori del mondo, vi
sono grandi giacimenti di zinco, petrolio, carbone, titanio, ferro, man-
ganese, uranio e piombo. Al settore estrattivo è poi connessa l’attività
industriale, in particolare nel settore siderurgico.
L’agricoltura, grazie all’impiego di moderne tecnologie, è molto
redditizia anche se occupa solo il 6% della supericie del Paese. Le col-
1 Ayer’s roCk (uluru) ture più difuse sono i cereali, la canna da zucchero e il cotone. Negli ultimi anni,
anche i vini hanno raggiunto posizioni competitive sui mercati internazionali.

|
Il gigantesco massiccio Ayer’s Rock
L’Australia è il secondo Paese produttore ed esportatore mondiale di lana dopo

sTATi eseMPLAri DeLL’oCeAniA L’Australia


(Uluru, nella lingua aborigena), situa-
to al centro dell’Australia, è una delle la cina.
maggiori attrazioni turistiche del
Paese. Gli aborigeni lo considerano un Imparare a studiare Sottolinea la diversiicazione del paesaggio australiano.
luogo sacro.
Evidenzia le aree geograiche con cui l’Australia intrattiene i rapporti economici più
stretti.

■ La società australiana
▶ La popolazione australiana ▶ L’Australia è un Paese con una supericie molto estesa (circa 8 milioni di km2)
è costituita per la ma con pochissimi abitanti, 22 milioni, e con la densità di 3 ab./km2. La popola-
maggior parte da bianchi zione si concentra per la maggior parte lungo le coste nelle cinque aree metro-
discendenti di immigrati. politane di Sydney, Melbourne, Perth, adelaide e brisbane, oltre che nella capi-
La lingua ufficiale è
tale Canberra. Il 98% degli australiani è costituito da immigrati e discendenti di
l’inglese; la religione
più professata è quella immigrati, mentre gli aborigeni sono un’esigua minoranza (circa il 2%), perché
cattolica. all’arrivo dei coloni europei vennero decimati dalle malattie infettive e persegui-
tati in quasi allo sterminio.
Outback (“ciò che sta Il multiculturalismo è la caratteristica centrale dell’Australia: il 23% degli au-
gloSSario

dietro”) straliani è nato all’estero e il 40% è di origine mista (tra immigrati di Paesi diversi).
Indica il vasto en- La lingua uiciale è l’inglese. Sono praticate in grande maggioranza le confessio-
troterra australiano
arido e desertico, ni cristiane, in particolare cattolica (26%) e anglicana (19%).
con boscaglie, steppe
e terra rossa. Scar- Imparare a studiare Per quale ragione la società australiana è multiculturale?
samente popolato, Indica la densità media degli abitanti.
rappresenta per molti Evidenzia la lingua uiciale e la religione più praticata.
il paesaggio australia-
no più autentico.

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33 Le aree polari:
LEzIONE

Artide e Antartide
In questa lezione: Materiali aggiuntivi
• impari le caratteristiche dell’Artide, un oceano ghiacciato su imparosulweb.eu
• studi le caratteristiche e l’importanza scientiica dell’Antartide
234

■ Artide: un’area di ghiaccio


SEzIONE 2 Continenti e stati

▶ L’Artide è l’area circostante ▶ Le aree polari sono le zone più inospitali del pianeta. L’artide è la regione circo-
il Polo nord ed è formata stante il Polo Nord [ig. 1]. La sua parte centrale è costituita dall’immensa distesa
dalla distesa ghiacciata del di ghiaccio del mar Glaciale artico, delimitato dalle terre settentrionali dell’Ame-
mar glaciale Artico. rica (Alaska, Canada), dell’Asia (Russia) e dell’Europa (Groenlandia, Islanda, Lap-
ponia, Norvegia). I conini dell’Artide sono deiniti convenzionalmente dalle aree
toccate dall’isoterma di +10°c del mese più caldo.
Durante l’estate, oltre il Circolo Polare Artico (Latitudine 66°33’ N), il Sole non
tramonta mai, dando origine al famoso fenomeno del Sole di mezzanotte. All’op-
posto, in inverno si veriica la notte polare perché il Sole non appare per sei mesi;
questi fenomeni sono causati dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al Sole,
che varia durante l’anno.
Dal punto di vista politico l’artide non è posseduto da nessuno Stato.

Imparare a studiare Che cos’è l’Artide? Sottolinea le sue componenti.


Indica i conini convenzionali dell’Artide.

1 iL PAesAggio ArTiCo
Una veduta della sconinata distesa
di ghiaccio e mare che copre l’area
dell’Artide.

Isoterma
gLossArio

Linea immaginaria
che unisce tutti i luo-
ghi dove si registra la
stessa temperatura.
Banchisa polare
Massa di ghiaccio
che copre il mare,
dello spessore di 2-3
m, che si forma nelle
regioni polari per
congelamento dell’ac-
qua marina. Prende il
nome di pack quando
le lastre galleggian-
ti si staccano dalla
banchisa.

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■ Antartide: il continente bianco


▶ L’Antartide è il continente ▶ Nell’emisfero sud, l’area polare è costituita da un vero e proprio continente,
circostante il Polo sud. l’antartide. La sua supericie, 13 milioni di km2, è più estesa di quella dell’Europa.
ricoperto di ghiacci, è più L’Antartide è quasi interamente ricoperto dai ghiacci che, spessi ino a oltre quat-
grande dell’europa. tro chilometri, costituiscono la maggiore riserva d’acqua dolce del pianeta. Le sue
temperature medie annuali vanno da -25° a -50°C nella parte centrale, più fredda.
L’Antartide è circondato dalla banchisa polare, dove si sviluppa un ecosistema ric-
co di forme di vita che vanno dal krill, un minuscolo gamberetto di cui si nutrono le
balene, a pinguini, foche, elefanti marini, pesci e uccelli.
Le uniche presenze umane si trovano nelle stazioni
scientiiche permanenti [ig. 2] nelle quali vivono da 235
1000 e 4000 ricercatori, a seconda dei periodi dell’anno.
Il Polo Sud venne raggiunto per la prima volta nel 1911
dalla spedizione guidata dal norvegese roald amundsen.

TeMA 7 i continenti extraeuropei


Si riteneva che il continente potesse svolgere in futuro un
ruolo importante sia per esperimenti militari sia per lo
sfruttamento delle risorse minerarie. Molti Stati hanno
rivendicato il possesso delle terre antartiche, ma il Trat-
tato antartico del 1959 ha bloccato le rivendicazioni po-
litiche ed economiche, stabilendo che le sole attività con-
sentite fossero quelle legate alla ricerca scientiica.
Imparare a studiare Che cos’è l’Antartide? Sottolinea la
sua deinizione.
Evidenzia la tipologia e le funzioni degli insediamenti

|
Lezione 33 Le aree polari: Artide e Antartide
umani in Antartide.
Indica le inalità del Trattato Antartico del 1959.

2 Le sTAzioni sCienTiFiChe in AnTArTiDe


Un ricercatore estrae un campione dal ghiaccio nei pressi della
base di ricerca italo-francese Concordia.

CASI DI STUDIO
I mari e l’attività umana
L a Terra è coperta per oltre il 70% dalle acque salate dei mari
e degli oceani. Oggi circa il 60% della popolazione mondiale
abita in una fascia di 70 chilometri dalla linea di costa.
i giacimenti minerari. Sotto il mare si trovano enormi gia-
cimenti di idrocarburi e di minerali, ma le attività estrattive
sono molto inquinanti per i detriti e gli scarti che producono.
L’inquinamento. Le attività umane provocano gravi forme di Nei fondali oceanici sono inoltre disponibili molti depositi di
inquinamento: gli scarichi urbani, industriali e agricoli, attra- minerali come ferro, zolfo e fosfati.
verso i iumi e le falde freatiche, accumulano gli inquinanti nel- geopolitica del mare. I conini territoriali oggi sono di dodici
le acque marine; le petroliere, a causa degli incidenti o per il miglia marine dalla costa (circa 22 km). I limiti territoriali delle
semplice lavaggio delle cisterne in mare, riversano quantità zone ad uso esclusivo per lo sfruttamento economico (i diritti
di idrocarburi estremamente dannosi. Inoltre, il cambiamento di pesca per le lotte nazionali e lo sfruttamento dei giacimenti
climatico rischia di mettere a repentaglio molte specie non in fossili e minerali sottomarini) sono invece oggetto di conte-
grado di adattarsi rapidamente alle nuove temperature. se, per la rilevanza economica di queste risorse. Queste zone
La pesca. Oggi i mezzi moderni di pesca e di conservazione economiche esclusive occupano il 40% degli oceani. La par-
permettono uno sfruttamento ittico oltre il limite di sosteni- te restante continua a rappresentare un patrimonio comune
bilità dei mari, al punto da rischiare di diminuire rapidamen- dell’umanità.
te il popolamento marino e di compromettere le possibilità di
sfruttamento futuro del pescato.

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Note: (-) dati non disponibili // Occupazione: percentuale di occupati per settore. Dati: Calendario Atlante De Agostini, 2015

I Paesi più grandi I Paesi con più abitanti I Paesi economicamente più forti
(superficie in km2) (in milioni di abitanti) (Pil, miliardi di $, 2014)
1 Russia 17 075 000 1 Cina 1 354 040 000 1 Stati Uniti 16 799
2 Canada 9 971 000 2 India 1 258 380 971 2 Giappone 9181
3 Cina 9 561 000 3 Stati Uniti 316 128 839 3 Cina 4901
4 Stati Uniti 9 373 000 4 Indonesia 248 818 100 4 Germania 3635
5 Brasile 8 512 000 5 Brasile 201 032 714 5 Francia 2737
6 Australia 7 682 000 6 Pakistan 179 951 140 6 Regno Unito 2535
7 India 3 287 000 7 Nigeria 166 629 383 7 Brasile 2242
8 Argentina 2 767 000 8 Bangladesh 152 408 774 8 Russia 2118
9 Kazakistan 2 717 000 9 Russia 143 347 100 9 Italia 2071
236 10 Sudan 2 506 000 10 Giappone 127 298 000 10 India 1870

I Paesi europei
europei
STATI

Paese Abitanti Occupazione Pil


SUGLI

Superficie e densità pro capite


I Paesi

Capitale ($ Usa)
DATI SUGLI STATIDATI

Albania, 28 749 km2, Tirana 2 895 947 ab., 100,7 ab./km2 primario 44,6%, secondario 17,1%, terziario 38,3% 4609,7
Andorra, 468 km2, Andorra la Vella 76 098 ab., 162,6 ab./km2 primario 0,4%, secondario 11,3%, terziario 88,3% 41 122,1
Austria, 83 871 km2, Vienna 8 451 860 ab., 100,7 ab./km2 primario 4,5%, secondario 23,3%, terziario 72,2% 48 956,9
Belgio, 30 528 km2, Bruxelles 11 099 554 ab., 363,5 ab./km2 primario 1,3%, secondario 18,6%, terziario 80,1% 45 383,9
Bielorussia, 207 600 km2, Minsk 9 468 200 ab., 45,6 ab./km2 primario 9,5%, secondario 33,1%, terziario 57,4% 7577
Bosnia-Erzegovina, 51 209 km2, Sarajevo 3 791 622 ab., 74 ab./km2 primario 18,9%, secondario 29,8%, terziario 51,3% 4597,7
Bulgaria, 110 970 km2, Soia 7 245 677 ab., 65,2 ab./km2 primario 19,2%, secondario 25,1%, terziario 55,7% 7328,4
Cipro, 5896 km2, Nicosia 865 9300 ab., 146,8 ab./km2 primario 3,1%, secondario 17,6%, terziario 79,3% 24 761,3
Croazia, 56 594 km2, Zagabria 4 267 558 ab., 75,4 ab./km2 primario 4,2%, secondario 27,2%, terziario 68,6% 13 561,7
Danimarca, 43 098 km2, Copenaghen 5 627 235 ab., 131,1 ab./km2 primario 2,5%, secondario 17,5%, terziario 80,0% 59 190,7
Estonia, 45 227 km2, Tallinn 1 320 174 ab., 29,19 ab./km2 primario 4,3%, secondario 30,2%, terziario 65,5% 19 031,9
Finlandia, 338 145 km2, Helsinki 5 451 270 ab., 16,1 ab./km2 primario 4,6%, secondario 23,8%, terziario 71,6% 47 129,2
Francia, 543 965 km2, Parigi 63 659 608 ab., 117 ab./km2 primario 2,8%, secondario 18,4%, terziario 78,8% 42 999,9
Germania, 357 104 km2, Berlino 80 511 300 ab., 225,4 ab./km2 primario 1,5%, secondario 24,7%, terziario 73,8% 44 999,4
Grecia, 131 957 km2, Atene 11 418 878 ab., 86,5 ab./km2 primario 12,9%, secondario 14,7%, terziario 72,4% 21 857,2
Irlanda, 70 273 km2, Dublino 4 593 100 ab., 65,3 ab./km2 primario 5,7%, secondario 18,3%, terziario 76,0% 45 620,7
Islanda, 102 819 km2, Reykjavik 325 671 ab., 3,1 ab./km2 primario 4,4%, secondario 18,2%, terziario 77,4% 45 535,5
Italia, 301 317 km2, Roma 60 682 668 ab., 201,2 ab./km2 primario 3,6%, secondario 27,3%, terziario 69,1% 34 714,7
Lettonia, 64 559 km2, Riga 2 023 825 ab., 31,3 ab./km2 primario 8,0%, secondario 23,9%, terziario 68,1% 15 205,4
Liechtenstein, 160 km2, Vaduz 36 838 ab., 229,5 ab./km2 primario 0,7%, secondario 39,4%, terziario 59,9% 158 976,7
Lituania, 65 300 km2, Vilnius 2 971 905 ab., 45,5 ab./km2 primario 8,4%, secondario 25,5%, terziario 66,1% 16 003,1
Lussemburgo, 2586 km2, Lussemburgo 537 039 ab., 207,6 ab./km2 primario 0,4%, secondario 11,3%, terziario 88,3% 41 122,1
Macedonia, 25 713 km2, Skopje 2 064 032 ab., 80,2 ab./km2 primario 18,7%, secondario 30,4%, terziario 50,9% 4943,6
Malta, 316 km2, Valletta Skopje 419 212 ab., 1329,9 ab./km2 primario 3,5%, secondario 18,9%, terziario 78,1% 22 872,4
Moldova, 33 843 km2, Chiçin̆au 4 064 650 ab., 117,8 ab./km2 primario 28,8%, secondario 17,6%, terziario 53,6% 2229,1
Montenegro, 13 812 km2, Podgorica 627 000 ab., 45,8 ab./km2 primario 4,5%, secondario 17,8%, terziario 77,7% 7026,4
Norvegia, 323 802 km2, Oslo 5 109 056 ab., 15,7 ab./km2 primario 2,4%, secondario 20,4%, terziario 77,2% 100 318,3
Paesi Bassi, 41 528 km2, Amsterdam 16 829 289 ab., 405,1 ab./km2 primario 2,6%, secondario 15,6%, terziario 81,8% 47 633,6
Polonia, 312 683 km2, Varsavia 38 502 369 ab., 123,1 ab./km2 primario 12,0%, secondario 30,5%, terziario 57,5% 13 394,3
Portogallo, 92 152 km2, Lisbona 10 427 301 ab., 113 ab./km2 primario 10,5%, secondario 23,1%, terziario 66,4% 20 727,5
Princ. di Monaco, 2 km2, Monaco 36 950 ab., 18 292 ab./km2 primario -, secondario 14,9%, terziario 85,1% 151 877,9
Regno Unito, 242 514 km2, Londra 64 105 654 ab., 264,3 ab./km2 primario 1,2%, secondario 16,0%, terziario 82,8% 39 567,4
Rep. Ceca, 78 867 km2, Praga 10 512 419 ab., 133,2 ab./km2 primario 3,2%, secondario 36,2%, terziario 60,6% 18 857,9
Romania, 238 391 km2, Bucarest 21 305 097 ab., 89,37 ab./km2 primario 30,0%, secondario 28,7%, terziario 41,3% 8910,4
Russia, 17 075 400 km2, Mosca 143 347 100 ab., 8,3 ab./km2 primario 9,5%, secondario 27,6%, terziario 62,9% 14 818,6
San Marino, 61 km2, San Marino 32 572 ab., 532,2 ab./km2 primario 0,2%, secondario 33,5%, terziario 66,3% 59 302,5
Serbia, 88 361 km2, Belgrado 7 164 132 ab., 92,3 ab./km2 primario 18,1%, secondario 27,1%, terziario 54,8% 5906,9

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Codice Fiscale: FLBSML03L04L219W
Cognome: FALBO
Nome: SAMUELE

Paese Abitanti Occupazione Pil


Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Slovacchia, 49 034 km2, Bratislava 5 415 949 ab., 110,4 ab./km2 primario 3,2%, secondario 31,2%, terziario 65,6% 17 706,1
Slovenia, 20 273 km2, Lubiana 2 061 085 ab., 101,6 ab./km2 primario 8,4%, secondario 29,4%, terziario 62,2% 22 756
Spagna, 505 957 km2, Madrid 46 559 738 ab., 92 ab./km2 primario 4,3%, secondario 18,3%, terziario 77,4% 29 150,3
Svezia, 450 295 km2, Stoccolma 9 644 864 ab., 21,5 ab./km2 primario 2,2%, secondario 20,8%, terziario 77,0% 57 909,2
Svizzera, 41 285 km2, Berna 8 136 689 ab., 197 ab./km2 primario 3,5%, secondario 20,2%, terziario 76,3% 81 323,9
Turchia, 783 562 km2, Ankara 76 667 864 ab., 97,6 ab./km2 primario 22,9%, secondario 26,4%, terziario 50,7% 10 815,4
Ucraina, 603 700 km2, Kiev 45 377 581 ab., 75,1 ab./km2 primario 17,5%, secondario 20,4%, terziario 62,1% 3919,4
Ungheria, 93 030 km2, Budapest 9 908 798 ab., 106,5 ab./km2 primario 7,1%, secondario 28,9%, terziario 64,1% 13 404,8
Vaticano, 0,44 km2 572 ab., 1300 ab./km2 (-) (-)

237

I Paesi asiatici

DAtI SUglI StAtI I Paesi asiatici


Paese Abitanti Occupazione Pil
Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Afghanistan, 645 807 km2, Kabul 25 500 100 ab., 39 ab./km2 primario 58,8%, secondario e terziario 41,2% 678,6
Arabia Saudita, 2 149 690 km2, Riyadh 29 994 272 ab., 13,9 ab./km2 primario 5,0%, secondario 27,8%, terziario 69,2% 24 847,1
Armenia, 29 743 km2, Erewan 3 026 900 ab., 101,7 ab./km2 primario 37,3%, secondario 17,7%, terziario 45,0% 3208,3
Azerbaijan, 86 600 km2, Baku 9 356 500 ab., 108 ab./km2 primario 37,1%, secondario 14,4%, terziario 48,5% 7899,5
Bahrein, 741,4 km2, Manama 1 274 800 ab., 1656 ab./km2 primario 1,5%, secondario 35,8%, terziario 62,7% 27 435,1
Bangladesh, 147 570 km2, Dacca 152 408 774 ab., 1032,7 ab./km2 primario 47,5%, secondario 12,6%, terziario 39,9% 903,8
Bhutan, 46 640 km2, Thimphu 733 004 ab., 19 ab./km2 primario 62,2%, secondario 8,7%, terziario 29,1% 2665,1
Brunei, 5765 km2, Bandar Seri Begawan 412 892 ab., 71,62 ab./km2 primario 3,7%, secondario 58,9%, terziario 37,4% 39 942,5
Cambogia, 181 035 km2, Phnom Penh 14 478 320 ab., 79,9 ab./km2 primario 71,1%, secondario 9,7%, terziario 19,3% 1016,4
Cina, 9 572 900 km2, Pechino 1 354 040 000 ab., 141,4 ab./km2 primario 33,6%, secondario 30,3%, terziario 36,1% 6747,2
Corea del Nord, 122 762 km2, P’yŏngyang 24 553 672 ab., 200 ab./km2 primario 21,5%, secondario e terziario 78,5% 582,6
Corea del Sud, 99 646 km2, Seoul 48 588 326 ab., 487,6 ab./km2 primario 6,1%, secondario 24,1%, terziario 69,8% 24 328,9
Emirati Arabi Uniti, 83 600 km2, Abu Dhabi 5 473 972 ab., 65,4 ab./km2 primario 3,8%, secondario 23,1%, terziario 73,1% 43 875,9
Filippine, 300 076 km2, Manila 99 384 460 ab., 331,2 ab./km2 primario 31,4%, secondario 15,2%, terziario 53,4% 2790,3
Georgia, 69 500 km2, T’blisi 4 779 500 ab., 68,4 ab./km2 primario 52,7%, secondario 6,5%, terziario 40,8% 3604,5
Giappone, 372 824 km2, Tokyo 127 298 000 ab., 336,2 ab./km2 primario 3,4%, secondario 24,9%, terziario 71,7% 38 491,3
Giordania, 88 778 km2, ´Ammān 6 388 000 ab., 71,2 ab./km2 primario 2,0%, secondario 18,1%, terziario 79,9% 5174,3
India, 3 287 263 km2, New Delhi 1 258 350 971 ab., 382,7 ab./km2 primario 48,9%, secondario 24,3%, terziario 26,8% 1504,5
Indonesia, 1 860 360 km2, Giacarta 248 818 700 ab., 130,2 ab./km2 primario 35,1%, secondario 15,3%, terziario 49,6% 3509,8
Iran, 1 648 195 km2, Teheran 75 611 798 ab., 46,4 ab./km2 primario 18,3%, secondario 34,3%, terziario 47,4% 4750,6
Iraq, 434 128 km2, Baghdad 34 207 248 ab., 78,7 ab./km2 primario 23,4%, secondario 18,2%, terziario 58,4% 6594,3
Israele, 20 700 km2, Gerusalemme 8 157 300 ab., 389,9 ab./km2 primario 1,3%, secondario 17,4%, terziario 81,3% 37 035,2
Kazakistan, 2 724 900 km2, Astana 17 160 800 ab., 6,2 ab./km2 primario 24,2%, secondario 19,8%, terziario 56,0% 12 843,2
Kirghizistan, 199 945 km2, Biškek 5 776 600 ab., 28,8 ab./km2 primario 30,1%, secondario 21,7%, terziario 48,2% 1280,1
Kuwait, 17 818 km2, Al-Kuwayt 3 823 728 ab., 214,5 ab./km2 primario 1,9%, secondario 14,9%, terziario 83,2% 47 639
Laos, 236 800 km2, Vientiane 6 514 432 ab., 27,51 ab./km2 primario 72,2%, secondario8,1%, terziario 19,7% 1476,9
Libano, 10 400 km2, Beirut 4 291 719 ab., 410,6 ab./km2 primario 6,3%, secondario 21%, terziario 72,7% 9920,3
Malaysia, 329 847 km2, Kuala Lumpur 29 947 600 ab., 90,6 ab./km2 primario 12,7%, secondario 28,0%, terziario 59,3% 10 547,9
Maldive, 298 km2, Male 336 224 ab., 1128,2 ab./km2 primario 4,3%, secondario 9,4%, terziario 86,3% 6764,8
Mongolia, 1 564 160 km2, Ulan-Bator 2 931 300 ab., 1,8 ab./km2 primario 35,0%, secondario 12,6%, terziario 52,4% 3971,8
Myanmar, 676 577 km2, Yangon 60 975 993 ab., 90,1 ab./km2 primario 66,1%, secondario e terziario 33,9% 868,7
Nepal, 147 181 km2, Kathmandu 26 494 504 ab., 180 ab./km2 primario 64,0%, secondario 9,5%, terziario 26,5% 692,6
Oman, 309 500 km2, Mascate 3 523 645 ab., 11,3 ab./km2 primario 5,2%, secondario 36,9% terziario 57,9% 25 288,7
Pakistan, 796 096 km2, Islāmabād 179 951 140 ab., 226 ab./km2 primario 45,1%, secondario 13,7%, terziario 41,2% 1307,5
Qatar, 11 525 km2, Doha 2 003 700 ab., 172,9 ab./km2 primario 1,4%, secondario 51,8%, terziario 46,8% 100 260,4
Singapore, 704 km2, Singapore 3 844 800 ab., 5369 ab./km2 primario 0,1%, secondario 14,3%, terziario 85,5% 54 775,5
Siria, 185 180 Km2, Damasco 21 117 690 ab., 114 ab./km2 primario 14,3%, secondario 32,7%, terziario 53,0% 2126

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Codice Fiscale: FLBSML03L04L219W
Cognome: FALBO
Nome: SAMUELE

Paese Abitanti Occupazione Pil


Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Sri Lanka, 65 610 km2, 20 263 723 ab., 308,8 ab./km2 primario 29,7%, secondario 26,2%, terziario 44,1% 3161,7
Sri Jayewardenepura Kotte
Tagikistan, 143 100 km2, Dušanbe 7 987 400 ab., 56 ab./km2 primario 66,3%, secondario 7,2%, terziario 26,5% 1044
Taiwan, 36 188 km2, T’aipei 23 373 517 ab., 645,8 ab./km2 primario 5,0%, secondario 36,2%, terziario 58,8% 20 930,2
Thailandia, 513 116 km2, Bangkok 69 720 200 ab., 135,8 ab./km2 primario 38,9%, secondario 14,9%, terziario 46,2% 5674,3
Timor Orientale, 14 604 km2, Dili 1 180 069 ab., 78,9 ab./km2 primario 50,8%, secondario 8,7%, terziario 40,5% 5177,2
Turkmenistan, 488 000 km2, Ašgabat 5 169 660 ab., 10,5 ab./km2 primario 28,6%, secondario e terziario 71,4% 7111,9
Uzbekistan, 447 400 km2, Taškent 29 993 500 ab., 67,5 ab./km2 primario 27,2%, secondario 13,0%, terziario 59,8% 1867,5
Viet Nam, 329 315 km2, Hanoi 88 772 900 ab., 268,2 ab./km2 primario 46,8%, secondario 21,2%, terziario 32,0% 1901,6
Yemen, 527 968 km2, San’a¯ 24 527 000 ab., 46,4 ab./km2 primario 3,3%, secondario 13,6%, terziario 83,1% 1468,5
238
I Paesi africani
Paese Abitanti Occupazione Pil
DATI SUGLI STATI I Paesi africani

Superficie e densità pro capite


Capitale ($ Usa)
Algeria, 2 381 741 km2, Algeri 38 296 862 ab., 16 ab./km2 primario 10,6%, secondario 29,6%, terziario 59,8% 5437,8
Angola, 1 246 700 km2, Luanda 19 183 590 ab., 15,3 ab./km2 primario 68,5%, secondario e terziario 31,5% 5845,6
Benin, 114 700 km2, Porto Novo 9 983 884 ab., 86,9 ab./km2 primario 41,4%, secondario e terziario 58,6 805,1
Botswana, 581 730 km22, Gaborone 2 053 237 ab., 3,53 ab./km2 primario 29,9%, secondario 15,2%, terziario 54,9% 7135,1
Burkina Faso, 270 764 km2, Ouagadogou 17 322 796 ab., 63,9 ab./km2 primario 81,0%, secondario 4,9%, terziario 14,1% 728,9
Burundi, 27 834 km2, Bujumbura 9 420 248 ab., 338,4 ab./km2 primario 88,7%, secondario e terziario 11,3% 303,0
Camerun, 475 442 km2, Yaoundé 20 386 799 ab., 42,8 ab./km2 primario 53,3%, secondario 12,6%, terziario 34,1% 1271,1
Capo Verde, 4033 km2, Praia 512 173 ab., 127,5 ab./km2 primario 15,2%, secondario e terziario 84,8% 3836,9
Ciad, 1 284 000 km2, N’djamena 11 830 573 ab., 9,2 ab./km2 primario 62,1%, secondario e terziario 37,9% 1281,1
Congo, 342 000 km2, Brazzaville 4 233 063 ab., 12,3 ab./km2 primario 58,0%, secondario 13,0%, terziario 29,0% 3295,2
Costa d’Avorio, 320 763 km2, Yamossoukro 20 594 615 ab., 64,1 ab./km2 primario 49,0%, secondario 14,0%, terziario 37,0% 1175,2
Egitto, 1 001 449 km2, Il Cairo 83 667 047 ab., 83,5 ab./km2 primario 28,0%, secondario 24,1%, terziario 47,9% 3225,2
Eritrea, 121 100 km2, Asmara 5 580 862 ab., 46 ab./km2 primario 72,7%, secondario e terziario 24,3% 544,2
Etiopia, 1 127 127 km2, Addis Abeba 87 952 991 ab., 82,6 ab./km2 primario 72,7%, secondario 6,9%, terziario 20,4% 541,8
Gabon, 267 667 km2, Libertville 1 563 873 ab., 5,8 ab./km2 primario 15,5%, secondario 35,4%, terziario 49,1% 12 302,3
Gambia, 11 295 km2, Banjul 1 882 450 ab., 166,6 ab./km2 primario 75,0%, secondario e terziario 25,0% 453,0
Ghana, 238 533 km2, Accra 26 427 760 ab., 110,7 ab./km2 primario 53,6%, secondario e terziario 46,4% 1729,9
Gibuti, 23 200 km2, Gibuti 922 708 ab., 39,7 ab./km2 primario 72,7%, secondario e terziario 27,3% 1594,7
Guinea, 245 836 km2, Conakry 10 408 710 ab., 42,6 ab./km2 primario 78,5%, secondario e terziario 18,5% 564,6
Guinea-Bissau, 36 125 km2, Bissau 1 579 632 ab., 43,7 ab./km2 primario 78,3%, secondario e terziario 21,7% 524,0
Guinea Equatoriale, 28 051 km2, Malabo 740 471 ab., 26,3 ab./km2 primario 62,8%, secondario e terziario 37,2% 20 572,3
Isole Comore, 1862 km2, Moroni 743 797 ab., 399,4 ab./km2 primario 67,9%, secondario e terziario 32,1% 920,1
Kenya, 582 646 km2, Nairobi 42 749 418 ab., 70 ab./km2 primario 15,3%, secondario 19,6%, terziario 65,1% 1016,4
Lesotho, 30 355 km2, Maseru 2 216 850 ab., 73 ab./km2 primario 38,0%, secondario e terziario 62,0% 1194,1
Liberia, 111 369 km2, Monrovia 4 244 684 ab., 38,1 ab./km2 primario 48,9%, secondario 9,2%, terziario 41,9% 473,6
Libia, 1 775 000 km2, Tripoli 6 469 497 ab., 3,86 ab./km2 primario 7,6%, secondario 16,6%, terziario 75,8% 11 043,6
Madagascar, 587 051 km2, Antananarivo 21 928 518 ab., 37,3 ab./km2 primario 75,7%, secondario 5,2%, terziario 19,1% 488,0
Malawi, 118 484 km2, Lilongwe 15 316 860 ab., 129,2 ab./km2 primario 86,4%, secondario 3,2%, terziario 10,4% 222,8
Mali, 1 248 574 km2, Bamako 16 318 897 ab., 13,07 ab./km2 primario 69,6%, secondario 6,7%, terziario 24,0% 656,7
Marocco, 458 730 km2, Rabat 32 000 500 ab., 72,3 ab./km2 primario 39,2%, secondario 20,7%, terziario 40,1% 3199,1
Mauritania, 1 030 700 km2, Nouakchott 3 458 990 ab., 3,3 ab./km2 primario 49,6%, secondario e terziario 50,4% 1127,1
Mauritius, 2040 km2, Port Louis 1 258 990 ab., 617,1 ab./km2 primario 8,4%, secondario 29,9%, terziario 61,7% 9159,6
Mozambico, 799 380 km2, Maputo 24 366 112 ab., 30,4 ab./km2 primario 79,7%, secondario e terziario 20,3% 592,7
Namibia, 824 115 km2, Windhoek 2 364 433 ab., 2,8 ab./km2 primario 27,4%, secondario 13,8%, terziario 58,8% 5666,6
Niger, 1 267 000 km2, Niamey 17 129 076 ab., 13,5 ab./km2 primario 3%, secondario 49,5%, terziario 47,5% 443,2
Nigeria, 923 768 km2, Abuja 166 629 383 ab., 180,3 ab./km2 primario 20,8%, secondario 19,9%, terziario 59,3% 1692,2
Rep. Centrafricana, 622 436 km2, Bangui 4 575 586 ab., 7,3 ab./km2 primario 60,2%, secondario e terziario 39,8% 333,6
Rep. Dem. Congo, 2 344 858 km2, Kinshasa 69 575 394 ab., 29,6 ab./km2 primario 55,8%, secondario e terziario 44,2% 397,9
Ruanda, 26 338 km2, Kigali 10 515 973 ab., 399,2 ab./km2 primario 75,3%, secondario 6,7%, terziario 18,0% 698,3

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Paese Abitanti Occupazione Pil


Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
São Tomé e Principe, 1001 km2, São Tomé 179 200 ab., 179,2 ab./km2 primario 26,2%, secondario 14,5%, terziario 59,3% 1611,7
Seychelles, 455 km2, Victoria 88 300 ab., 193,3 ab./km2 primario 1,0% secondario 23,4% terziario 75,6% 15 046,3
Senegal, 196 722 km2, Dakar 12 873 601 ab., 65,4 ab./km2 primario 48,5% secondario 17,4% terziario 34,1% 1072,8
Sierra Leone, 71 740 km2, Freetown 6 126 450 ab., 84,28 ab./km2 primario 58,2% secondario e terziario 41,8% 784,3
Somalia, 637 657 km2, Mogadiscio 9 797 445 ab., 15,3 ab./km2 primario 64,1%, secondario e terziario 35,9% 128,0
Sudafrica, 1 219 090 km2, Città del capo 52 982 500 ab., 43,3 ab./km2 primario 4,6%, secondario 24,3%, terziario 71,1% 6620,7
(legislativa) Pretoria (Amm.)
Bloemfontein (giudiziario)
Sudan, 2 503 890 km2, Khartoum 36 163 778 ab., 19,6 ab./km2 primario 48,6%, secondario e terziario 51,4% 2039,6
Sudan del Sud, 644 329 km2, Juba 10 625 176 ab., 16,49 ab./km2 primario 48,6%, secondario e terziario 51,4% 1262,0
Swaziland, 17 363 km2, Mbabane 1 220 408 ab., 70,2 ab./km2 primario 20,9%, secondario 28,8%, terziario 50,3% 3312,9
239
Tanzania, 945 090 km2, Dodoma 44 928 923 ab., 47,4 ab./km2 primario 9,2%, secondario 24,8%, terziario 66,0% 703,0
Togo, 56 785 km2, Lomé 6 283 092 ab., 111 ab./km2 primario 51,6%, secondario e terziario 48,4% 639,5
Tunisia, 164 150 km2, Tunisi 10 886 527 ab., 66,54 ab./km2 primario 16,5%, secondario 33,7%, terziario 49,8% 4345,1

DAtI SUglI StAtI I Paesi nordamericani – I Paesi sudamericani


Uganda, 241 038 km2, Kampala 35 357 000 ab., 146,3 ab./km2 primario 67,0%, secondario 5,5%, terziario 24,5% 626,0
zambia, 752 614 km2, Lusaka 13 883 577 ab., 18,4 ab./km2 primario 12,3%, secondario 22,8%, terziario 64,9% 1541,7
zimbabwe, 390 757 km2, Harare 13 061 239 ab., 33,4 ab./km2 primario 65,8%, secondario 9,2%, terziario 25,0% 987,3

I Paesi nordamericani
Paese Abitanti Occupazione Pil
Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Canada, 9 984 670 km2, Ottawa 35 344 962 ab., 3,5 ab./km2 primario 2,1% secondario 19,8% terziario 78,1% 51 989,5
Stati Uniti, 9 372 614 km2, Washington 316 128 724 ab., 33,7 ab./km2 primario 1,5% secondario 17,5% terziario 81% 53 101,0

I Paesi centro e sudamericani


Paese Abitanti Occupazione Pil
Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Antigua e Barbuda, 442 km2, Saint John’s 89 018 ab., 200,5 ab./km2 primario 2,8%, secondario 15,6%, terziario 81,6% 13 838,3
Argentina, 2 780 403 km2, Buenos Aires 42 202 935 ab., 15,1 ab./km2 primario 1,5%, secondario 23,6%, terziario 74,9% 11 766,4
Bahama, 13 039 km2, Nassau 362 590 ab., 26 ab./km2 primario 3,0%, secondario 12,5%, terziario 84,5% 23 488,6
Barbados, 431 km2, Bridgetown 274 530 ab., 636,9 ab./km2 primario 2,7%, secondario 18,9%, terziario 78,4% 15 373,0
Belize, 22 965 km2, Belmopan 324 292 ab., 14,1 ab./km2 primario 16,3%, secondario 13,2%, terziario 70,5% 4601,9
Bolivia, 1 098 581 km2, 10 027 254 ab., 9,1 ab./km2 primario 33,2%, secondario 20,5%, terziario 46,3% 2700,2
Sucre (legale) La Paz (governo)
Brasile, 8 514 876 km2, Brasilia 201 032 174 ab., 23,6 ab./km2 primario 14,3%, secondario 22,8%, terziario 62,9% 11 310,8
Cile, 756 102 km2, 17 556 815 ab., 23,22 ab./km2 primario 9,5%, secondario 23,9%, terziario 66,6% 15 775,9
Santiago (amm.) Val Paraiso (legisl.)
Colombia, 1 141 748 km2, Bogotà 47 121 089 ab., 41,2 ab./km2 primario 17,2%, secondario 20,6%, terziario 62,2% 8097,8
Costa Rica, 51 102 km2, San José 4 713 178 ab., 92,2 ab./km2 primario 13,5%, secondario 19,5%, terziario 67% 10 0432,5
Cuba, 110 860 km2, L’Avana 11 210 064 ab., 102 ab./km2 primario 18,6%, secondario 17,2%, terziario 64,2% 6300,8
Dominica, 751 km2, Roseau 73 126 ab., 97,5 ab./km2 primario 18,8%, secondario e terziario 81,2% 7034,1
Dominicana, Rep., 48 511 km2, 10 183 339 ab., 210,7 ab./km2 primario 13,6%, secondario 18,2%, terziario 68,2% 5834,4
Santo Domingo
Ecuador, 272 045 km2, Quito 15 774 749 ab., 61,5 ab./km2 primario 27,4%, secondario 17,9%, terziario 54,7% 5968,0
El Salvador, 21 041 km2, San Salvador 6 288 900 ab., 298,9 ab./km2 primario 21%, secondario 21%, terziario 48% 3875,2
Giamaica, 10 991 km2, Kingston 2 717 991 ab., 247,2 ab./km2 primario 18,1%, secondario 15,5%, terziario 66,4% 5133,6
Grenada, 344,5 km2, Saint George’s 105 303 ab., 306,1 ab./km2 primario 19,6%, secondario e terziario 80,4% 7696,8
Guatemala, 108 889 km2, Guatemala 15 438 384 ab., 141,7 ab./km2 primario 31,3%, secondario 17,3%, terziario 51,4% 3512,5
Guyana, 214 999 km2, Georgetown 757 623 ab., 3,5 ab./km2 primario 16,2%, secondario 15,1%, terziario 68,7% 3729,1
Haiti, 27 700 km2, Port-au-Prince 10 255 644 ab., 378,9 ab./km2 primario 57,2%, secondario e terziario 42,8% 819,8
Honduras, 112 492 km2, Tegucigalpa 8 555 100 ab., 76 ab./km2 primario 35,8%, secondario 18,8%, terziario 45,4 2323,1

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Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Messico, 1 958 201 km2, Città del Messico 118 395 054 ab., 60,2 ab./km2 primario 13,5%, secondario 23,9%, terziario 62,6% 10 629,8
Nicaragua, 131 812 km2, Managua 6 071 045 ab., 46,5 ab./km2 primario 31,9%, secondario 17,9%, terziario 50,2% 1839,7
Panamà, 75 040 km2, Panamà 3 787 511 ab., 51,06 ab./km2 primario 16,7%, secondario 18,2%, terziario 65,0% 10 838,7
Paraguay, 406 752 km2, Asunción 6 672 631 ab., 16,4 ab./km2 primario 27,2%, secondario 16,1%, terziario 56,7% 4169,7
Perù, 1 285 216 km2, Lima 30 475 144 ab., 23,7 ab./km2 primario 1,3%, secondario 23,7%, terziario 75,0% 6674,3
Saint Kitts e Nevis, 269,4 km2, Basseterre 50 726 ab., 186,5 ab./km2 primario 20,8%, secondario e terziario 79,2% 13 115,2
Saint Lucia, 617 km2, Castries 177 794 ab., 288,1 ab./km2 primario 10,2%, secondario 14,3%, terziario 75,5% 7801,2
Saint Vincent e Grenadine, 109 991 ab., 282,7 ab./km2 primario 20,0%, secondario e terziario 80,0% 6563,0
389 km2, Kingstown
Suriname, 163 820 km2, Paramaribo 541 638 ab., 3,3 ab./km2 primario 11,6%, secondario 22,2%, terziario 66,2% 9240,2
240 Trinidad e Tobago, 5128 km2, Port of Spain 1 350 999 ab., 263,5 ab./km2 primario 3,7%, secondario 28,5%, terziario 67,8% 20 610,6
Uruguay, 176 215 km2, Montevideo 3 391 428 ab., 19,2 ab./km2 primario 10,8%, secondario 21,0%, terziario 68,2% 16 609,1
Venezuela, 916 445 km2, Caracas 29 890 694 ab., 32,6 ab./km2 primario 7,8%, secondario 21,3%, terziario 70,9% 12 472,1
DATI SUGLI STATI I Paesi dell’Oceania

I Paesi dell’Oceania
Paese Abitanti Occupazione Pil
Superficie e densità pro capite
Capitale ($ Usa)
Australia, 7 691 951 km2, Canberra 23 233 061 ab., 3,02 ab./km2 primario 2,6%, secondario 20,5%, terziario 76,9% 64 863,1
Figi, 18 272 km2, Suva 875 822 ab., 47,7 ab./km2 primario 1,3%, secondario 30,7%, terziario 68,0% 4605,6
Kiribati, 811 km2, Bairiki 101 998 ab. ,140,4 ab./km2 primario 22,1%, secondario 15,1%, terziario 62,8% 1570,6
Marshall, Isole, 181,4 km2, 53 158 ab., 292,8 ab./km2 primario 12,0%, secondario 1,0%, terziario 87,0% 3233,9
Delap Uliga-Djarrit
Micronesia, Stati federati, 702 km2, Palikir 112 098 ab., 159,9 ab./km2 primario 1,7%, secondario 7,8%, terziario 90,5% 3215,1
Nauru, 21,2 km2, Yeren 10 084 ab., 475,6 ab./km2 primario 20,0%, secondario e terziario 80% 12 021,8
Nuova Zelanda, 270 534 km2, Wellington 4 242 048 ab., 15,8 ab./km2 primario 6,4%, secondario 19,9%, terziario 73,7% 40 481,3
Palau, 488 km2, Koror 21 923 ab., 44,9 ab./km2 primario 1,8%, secondario 10,2%, terziario 88,0% 14 021,8
Papua Nuova, Guinea, 462 840 km2, 7 170 112 ab., 15,4 ab./km2 primario 67,4%, secondario e terziario 32,6% 2282,9
Port Moresby
Salomone, 28 370 km2, Honiara 566 481 ab., 18,63 ab./km2 primario 66,5%, secondario e terziario 33,5% 1950,3
Samoa, 2831 km2, Apia 184 772 ab., 66,3 ab./km2 primario 1,2%, secondario 16,2%, terziario 82,6% 3832,1
Tonga, 748 km2, Nuku’alofa 104 891 ab., 140,2 ab./km2 primario 29,1%, secondario 31,4%, terziario 39,5% 4604,9
Tuvalu, 25,6 km2, Vaiaku 10 619 ab., 414,3 ab./km2 primario 25,0%, secondario e terziario 75,0% 3404,9
Vanuatu, 12 190 km2, Port Vila 251 674 ab., 20,4 ab./km2 primario 60,5%, secondario 7,0%, terziario 32,5% 3081,7

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