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GIOTTO (1267-1337)

-PRESEPIO DI GRECCIO (ca 1292-1296, 270x320cm, chiesa sup. della basilica di s. francesco)
Giotto ambienta la scena al di qua di una iconostasi marmorea, all interno di uno spazio scandito dalla rigorosa incombenza prospettica
di un grande leggio ligneo (al centro) e di un raffinato ciborio gotico( a destra).San Francesco, in ginocchio al centro, indossa gli abiti
da diacono. Egli sta sollevando Gesù bambino mentre i frati cantano gioiosi inni di gloria.
-CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI( 1303-1305)
Straordinario ciclo di affreschi padovani.
FILIPPO BRUNELLESCHI (1377-1446)
-CUPOLA DI S.MARIA DEL FIORE
La cupola si erge su un tamburo ottagonale forato da otto grandi finestre circolari che danno luce all'interno. Vista dall esterno essa
appare come una rossa collina segnata da otto binache nervature marmoree che convergono verso un ripiano ottagonale. Su questo
poggia una leggera lanterna cuspidata stretta da otto contrafforti a volute. Dopo esser saliti per le interminabili scale a chiocciola, si
giunge al ballatoio. Proseguendo si arriva a un corridoio e e si nota la presenza di due cupole distinte, una interna e l altra esterna. Le
due calotta sono collegate da otto grandi costoloni d angolo e da sedici costole intermedie disposte lungo le faccie delle vele. Costoloni
e costole intermedie sono uniti tra di loro per mezzo di anelli in muratura.
Un ' importante caratteristica della cupola è la sua proprietà di essere autoportante, ovvero capace di sostenersi da sé durante la
costruzione, senza richiedere l'aiuto delle armature di legno.
-SPEDALE DEGLI INNOCENTI (1419-1423)
L edificio si articola attorno a un chiostro centrale, che è affiancato da due grandi ambienti: la chiesa e il dormitorio per gli orfani. Esso
si erge su un ripiano a cui si perviene per nove gradini. Anche le arcate del porticato sono nove e altrettante sono le campate coperte da
volte a vela. Nove, infine, sonole finestre di forma classica. Esse sono sormontate da un timpano e poggiano direttamente sulla cornice
dell alta trabeazione, la quale è sostenuta da un ordine maggiore di paraste. Nei timpani, i tondi concavi progettati da Filippo furono
sostituiti da ceramiche in vetriate di Andrea Della Robbia.
DONATO BRAMANTE (1444-1514)
-CHIESA di S.MARIA presso S. SATIRO (1482-1486)
L edificio consta di un corpo longitudinale a tre navate e di un transetto. La navata centrale e il transetto hanno una monumentale
copertura a botte. La chiesa è coperta da una cupola emisferica cassettonata celata da un tiburio, ed essa copre la crociera all
intersezione del corpo longitudinale con il transetto. Bramante inventò un finto coro, il quale , creando un illusione prospettica, ha la
funzione di dilatare lo spazio al di sotto della cupola, dato che un semplice muro pieno, invece, ne avrebbe interrotto bruscamente le
dimensioni. Con questa accorgimento visivo, Donato ricavò un coro a a tre arcate con ampia volta a botte. Una maggiore realtà è
conferita dagli effetti degli ori luminosi, dei fregi azzurri, del cotto della profusione di ornamenti.
-TRIBUNA DI S. MARIA DELLE GRAZIE ( 1492-1497)
E' una chiesa domenicana che avrebbe dovuto assumere anche le funzioni di chiesa palatina, mentre la sua tribuna quelle di mausoleo
dinastico della famiglia Sforza.
Le sue absidi dai volumi ben tagliati si dispongono ordinatamente e per corpi decrescenti attorno al tiburio. La costruzione presenta una
rigorosa nitidezza geometrica, offuscata leggermente dalle decorazioni pigmentate dei maestri lombardi.
-TEMPIETTO DI S.PIETRO IN MONTORIO (1502-1509)
E' la più rappresentativa oopera del sedicesimo secolo.
Questo tempietto è di piccole dimensioni e ricalca la forma degli antichi templi paripteri circolari greci (in particolare quella del
Tempietto di Vesta).
Attorno a un corpo centrale cilindrico, scavato da nicchie conchigliate e sormontato da una cupola, corre un peristilio delimitato da 16
colonne tuscaniche trabeate. Le metope del fregio recano decorazioni a tema liturgico che rinviano alla chiesa di S.Pietro.
-NUOVA BASILICA DI S. PIETRO (1506)
Con questo edificio, Bramante si cimentò nella progettazione di un' immane struttura che sarebbe dovuta diventare il simbolo di tutta la
cristianità.
Analizzando i suoi disegni, si intuisce che egli dovette progettare un edificio a pianta longitudinale.
Analizzando la struttura architettonica della Basilica, partendo dai livelli più sotterranei sino ad arrivare alla sommità della cupola,
abbiamo questo percorso: NECROPOLI VATICANA (in cui è custodita la tomba di S.Pietro), GROTTE VATICANE (in cui vi è il
cimitero dei Papi), BASILICA di S.Pietro, ALTARE, BALDACCHINO e CUPOLA.
TREVISO
S.FRANCESCO
La Chiesa di San Francesco a Treviso è un edificio realizzato tra il 1230 ed il 1270, non lontano dalle Mura, per volere di Papa
Innocenzo III.Internamente la Chiesa di San Francesco riflette lo stile austero delle altre chiese romanico-gotiche di Treviso; il soffitto
è in legno a cassettoni e la pavimentazione in cotto. La struttura è in laterizio sia internamente che esternamente con pianta a croce
latina. E' possibile ammirare la Madonna e Santi di Tomaso da Modena (1360). All’interno della Chiesa, sul lato Sud si trova la tomba
di Francesca Petrarca, figlia del Poeta, defunta a Treviso nel 1384 ed è presente inoltre l ara sepolcrale di Pietro Alighieri.
S.NICOLO'
La Chiesa di San Nicolò fu costruita ai primi del ’300 dai Domenicani anche grazie ai cospicui lasciti di Papa Benedetto XI.Con le sue
forme semplici, ma allungate verso l’alto, con le massicce murature la Chiesa di San Nicolò segna un momento di transizione tra il
robusto stile romanico e l’elegante stile gotico.Le colonne, che dividono lo spazio interno in tre ampie navate, reggono un tetto in legno
a sezione circolare e le navate della Chiesa si concludono su tre absidi. Nella Sala del Capitolo dei Domenicani vi è un grande affresco
che prende l’intero perimetro del grande vano rappresentante i Domenicani illustri ognuno inquadrato entro una propria nicchia –
studiolo.
All interno vi sono molti quadri che vanno dal Rinascimento al Barocco.
S.LUCIA
La chiesa di S.Lucia è un edificio di piccole dimensioni, retrostante a piazza dei Signori, inserita negli edifici di amministrazione.
L’aspetto interno della Chiesetta è più simile a quello di una cripta: vi contribuiscono il basso soffitto con tre volte a crociera poggianti
su sei colonne e la scarsità di luce.
Sulla parete di destra, al centro, è stata collocata la Madonna del pavegio del 1350 c.a. spostata da un’altra parete della stessa chiesa ed
attribuita a Tomaso da Modena.
S.MARIA MAGGIORE
Ledificio è di stile tardo gotico, seppur non molto evidente. Il profilo della facciata è simile allo stile orientale (arco riflesso). E' rimasta
molto danneggiata in seguiro al bombardamento di Treviso del 1944 e, in seguiro al crollo, fu ricostruita uguale alla precedente.
PALAZZO DEI '300
Il Palazzo dei Trecento a Treviso fu edificato intorno al 1185 allo scopo di disporre di una sala per assemblee in cui vi si potessero
radunare molteplici rappresentanze. Fu ricostruito nel 1200 in stile romanico e nel 1600 fu costruita la loggia dei cavalieri, sotto al
palazzo. Negli ultimi anni (1800) venne ristrutturato. Al suo interno sono presenti numerosi affreschi che rappresentano i magistrati
durante i processi.
PIAZZA DEI SIGNORI
Fanno da cornice alla Piazza più importante di Treviso il Palazzo della Prefettura, il e il Cal Maggiore.
In origine il Palazzo della Signoria di Treviso corrispondeva a circa metà di quello attuale, detto della Prefettura. È appunto dalla
vicinanza al Palazzo della Signoria che, secondo la storia, deriva il nome della relativa Piazza dei Signori e non perché essa fosse
dedicata alle classi più agiate.

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