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Ortone e il mondo dei chi Trama

Ortone è un elefante con una fervida immaginazione. Il 15 maggio, sente un grido d'aiuto
proveniente da un granello e, per salvare la personcina che vi abita sopra, crea trambusto nella
giungla di Nullo ma alla fine riesce a mettere il granello sopra un fiore. L'elefante scopre che il
granello è abitato dai NonSoChi, e fa amicizia con il Sindachì della città di ChiNonSo, che ha 96
figlie e un maschietto, JoJo, che non parla mai.
Ortone viene scoperto a parlare col granello dalla Cangura, che si crede il capo della giungla di
Nullo. Ella ordina a Ortone di sbarazzarsi del fiore, perché crede che se una cosa non si può
vedere, udire o toccare non esiste: ma Ortone non esegue. Ortone è sicuro di avere sentito delle
voci dal granello e provando ad urlare, la sua voce riesce a superare la barriera arrivando infine
nella città dei NonSoChi passando per un tubo che si trova nell'ufficio del Sindachì. Mentre il
Sindachì dopo avere salutato le sue figlie, si dirige in ufficio, inizia a notare alcune anomalie
intorno a sé. Sindachì e Ortone si incontrano comunicando col tubo della grondaia utilizzando il
grammofono. Ortone convince il Sindachì che lui e la sua gente abitano in un mondo delle
dimensioni di un granello posato su un fiore. Il Sindachì nega tale cosa, ma Ortone gli mostra la
verità, coprendo il granello facendo così arrivare la notte e poi di nuovo il giorno.

Dopo aver saputo dalla Professoressa Losà che se il granello avesse continuato a spostarsi la sua
città avrebbe potuto essere distrutta, chiede infine aiuto ad Ortone a trovare un posto sicuro dove
posizionare il granello. Ortone, comprendendo la grande responsabilità che migliaia di vite
dipendono da lui, decide di mettere il granello sul monte Nullo, unico posto assolutamente sicuro
per i NonSoChi e si avvia verso il luogo prestabilito. Intanto la Cangura ha scoperto che Ortone non
ha eseguito il suo ordine di sbarazzarsi del granello e manda l'avvoltoio Vlad a distruggere il fiore.
Vlad riesce a rubare il fiore e lo fa cadere in un campo di fiori uguali a quello di Ortone, ma
l'elefante riesce dopo molto tempo a ritrovarlo. Felice, riprende la strada per il monte Nullo.

La Cangura viene avvertita da uno strano uccello che Ortone ha ancora il fiore. Arrabbiata, chiama
tutti i suoi seguaci per catturare Ortone e distruggere il fiore col granello. L'elefante viene
catturato dai fratelli macachi e la Cangura gli requisisce il fiore per buttarlo in una pentola d'olio
bollente. Ortone dice ai NonSoChi di fare più rumore possibile cosicché la Cangura e i suoi seguaci
possano sentirli e convincersi che Ortone non è pazzo e che sta dicendo la verità.

JoJo, l'unico figlio maschio del Sindachì che non parla mai, ha un laboratorio segreto nel vecchio
osservatorio della città e accende tutte le cose che fanno rumore. Siccome non basta, alla fine
grida anche lui. Adesso tutti i NonSoChi stanno facendo rumore. Il grido di tutti i NonSoChi riesce a
rompere la barriera del cielo facendosi sentire da tutti gli animali. La Cangura, prima che JoJo
urlasse, aveva buttato il fiore nell'olio bollente, ma fortunatamente Rudy, il figlio della Cangura
che stava sempre nel marsupio di sua madre, sente i NonSoChi e riesce a prendere il fiore prima
che cada nell'olio; di seguito va a restituirlo ad Ortone, nonostante le proteste della madre. Tutti
capiscono che Ortone ha ragione, e fanno pace con lui.

JoJo, il Sindachì e tutti i Non-so-chi sono rattristati e domandano ad Ortone come faranno ora
senza di lui, ma Ortone li rassicura che non andrà da nessuna parte e che sarà sempre lì vicino a
loro. Nell'ultima scena viene rivelato che la Giungla di Nullo è anch'essa un granello, fluttuante
nell'universo assieme a molti altri

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