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TRIFIRÒ & PARTNERS AVVOCATI

HIGHLIGHTS

2018
HIGHLIGHTS T&P 2018
SOMMARIO
01 Editoriale
pag.4 Editoriale a cura di Salvatore Trifirò

02 Diritto del Lavoro


Novità Legislative a cura di Luca D’Arco
pag.8

03 Giurisprudenza del Diritto del Lavoro


Novità e casi d’interesse a cura di Tommaso Targa e
pag.13 Federico Manfredi

04 Giurisprudenza Sindacale
Novità e casi d’interesse a cura di Tommaso Targa e
pag.15 Leonardo Calella

05 Giurisprudenza in materia civile,


commerciale
pag.17 A cura di Vittorio Provera e Giovanna Vaglio Bianco

06 Diritto Assicurativo
A cura di Teresa Cofano
pag.21

07 Rassegna Stampa
pag.26 Highlights Articoli

DECRETO DIGNITÀ
E DINTORNI

08 09
Eventi e Riconoscimenti Lo Studio T&P
Eventi e convegni | pag.29 Partners e Associati | pag.31
pag.28 Riconoscimenti | pag. 29 pag.31 Sedi e contatti | pag. 33
01

EDITORIALE
TRA PASSATO,
PRESENTE E
FUTURO
Intervista all’avv. Salvatore Trifirò1

Come le ha riconosciuto il Premio alla Carriera di Le Fonti


Awards, è tra i principali artefici del diritto del Lavoro gra-
zie alle sue intuizioni. Se e cosa cambierebbe del suo per-
corso professionale e di quale traguardo è più orgoglioso?
«Non cambierei nulla del mio percorso professionale. E
se dovessi ricominciare daccapo - vale a dire dal giorno
della laurea - farei esattamente le cose che ho fatto e
che continuo a fare. Studio e lavoro. Lavoro e studio.
E poi da avvocato ascoltare l’obbiettivo che il Cliente
intende raggiungere e, se condiviso, far tutto il possibile
per fargli ottenere il risultato sperato: con la gratifica-
zione che di per sé consegue dal raggiungimento di
quel risultato. Ancor più se lo stesso è frutto di quella
intuizione che fa sì che il Diritto si possa evolvere nel
senso voluto e così trovare arresti da cui ripartire. Di
quale traguardo sono orgoglioso? Di quello che verrà.
Il mio traguardo, infatti, è … a scorrimento. Finisce per
ricominciare e così via. Quello di cui dovrei essere più
orgoglioso è già alle spalle. E sono fiero di avere al mio
fianco Colleghi con i quali quotidianamente condivido
l’esaltante esperienza della professione, che collabora-
no con me e mi spingono a spostare l’asticella sempre
più avanti.»

1
L’intervista all’avv. Salvatore Trifirò è stata pubblicata sulla rivista
Green Economy Report, Golfarelli Editore, numero di dicembre
2018, pag. 32.

4 • Highlights T&P 2018


Ha assistito Confindustria, blee permanenti; dagli sciope- loro atti di citazione in giudizio e
Assolombarda, Federmeccanica e ri di rendimento (rallentamento ricorsi d’urgenza per ottenere la
le più grandi imprese nazionali e dei ritmi produttivi); da quelli a cessazione e il risarcimento dei
multinazionali durante gli anni di singhiozzo (mezz’ora di lavoro e danni conseguenti a tutti quei
piombo. Quali sono state le sfide altrettanta di astensione), e da comportamenti che non costitu-
più impegnative di quegli anni? quelli a scacchiera (in un reparto ivano sciopero-diritto, ma mani-
Ha marcato storiche sentenze, sì in altro no); dallo sciopero bian- festazioni illegittime, che provo-
quali ricorda come maggiormente co (la presenza inattiva sul posto cavano alle Aziende un danno
significative sotto il profilo umano di lavoro); da veri e propri sabo- maggiore e diverso da quello
e/o professionale? taggi (con il fermo non controllato consistente dalla semplice asten-
«Gli anni cui Lei accenna sono delle macchine a ciclo continuo). sione dall’attività lavorativa, con
quelli caratterizzati dal piombo e La mia sfida - malgrado io stesso pericolo di danno per persone e
dal sangue: dei capi del persona- sia stato vittima di gravi atti inti- cose. In quel tempo le udienze,
le delle aziende vittime di tragici midatori (quali la macchina data dinnanzi ai c.d. Pretori d’assalto,
attentati; dei testi gambizzati la alle fiamme, telefonate notturne, si prolungavano fino alle prime
notte prima delle udienze; dei messaggi minacciosi nella segre- ore del mattino e si concludevano
cortei interni nelle aziende con i teria telefonica) e persino preso in primo grado con provvedimen-
dirigenti che venivano strappati di mira con due attentati fortuno- ti pesantemente negativi per le
dalle scrivanie e costretti a sfila- samente falliti - la mia sfida dice- aziende, poi ribaltati in appello.
re nei corridoi fra gli sberleffi e vo è stata quella di contrastare La rivolta sociale partì pesante-
peggio ancora; dei picchettaggi a viso aperto e con “armi legali” mente nell’autunno del 1969 (c.d.
selvaggi per impedire che i lavo- gli aderenti ai Comitati Unitari “autunno caldo”). In quell’occasio-
ratori non scioperanti andassero di Base (CUB), gli esponenti di ne non esitai a convenire in giudi-
al lavoro; delle occupazioni delle Prima Linea (PL) e delle BR infil- zio per conto di Federmeccanica
fabbriche, mascherate da assem- trati nelle aziende, notificando (con l’accordo di Confindustria e

Highlights T&P 2018 • 5


Assolombarda) le Confederazioni Con il “Patto della fabbrica”, l’ac- lo fosse con il vecchio art. 18,
Sindacali, la c.d. Triplice Di Vittorio cordo sulla contrattazione collet- che non andava abolito, come a
(CGIL), Carniti (CISL) e Benvenuto tiva firmato da Confindustria, Cgil, suo tempo ebbi a sostenere, ma
(UIL), ottenendo il positivo risul- si segna un possibile nuovo model- opportunamente gestito (come,
tato di una tregua sindacale, lo di relazioni industriali. Cosa ne del resto, lo è stato in questi ulti-
ancorché momentanea. pensa? mi anni).
Fondamentali sono state le sen- «Il Patto di fabbrica, ossia l’accordo Cosa ne penso del Decreto
tenze, che mi hanno visto prota- interconfederale 9 marzo 2018, Dignità?
gonista, della Cassazione e della formalizzato fra Confindustria e Che non creerà nuovi posti di
Corte Costituzionale sulla illegit- le Organizzazioni Sindacali mag- lavoro: perché l’irrigidimento della
timità degli scioperi.» giormente rappresentative, al pari flessibilità insita in esso, porterà,
di altri accordi del passato, (CGIL verosimilmente, ad un turn over
Lo studio che ha fondato riceve – CISL – UIL) è una intesa pro- di lavoratori che annasperanno
ugualmente numerosi riconosci- grammatica a cui forse è stata ancora in una demotivante pre-
menti nell’ambito del Diritto del data eccessiva enfasi, posto che carietà. Per risolvere il problema
lavoro. Qual è l’approccio opera- alle parole, anche se scritte, non del precariato è necessario, a
tivo con cui ha voluto plasmare sempre seguono i fatti, e l’e- mio avviso, che il lavoratore si
l’attività e quali sono le priorità per sperienza ci insegna che questa renda indispensabile per l’Azien-
restare competitivi oggi? seconda parte - quella realizzativa da. Occorrono da un lato corsi di
«L’approccio operativo col quale del programma - resta sempre la formazione per creare professio-
ho plasmato la mia attività pro- più difficile. Comunque è sempre nalità e dall’altro che le aziende
fessionale è stato quello di essere un bene che le parti sociali si siano incentivate ad assumere.
pronto alle grandi battaglie, ma in ripromettano un costante con- Ciò sarà possibile se, con una
pari tempo attento a individuare fronto su temi di interesse gene- politica che determini un aumen-
il momento più opportuno per rale tanto più quando dal gene- to della domanda interna, l’im-
negoziare positivamente, al fine rale si passi al particolare con la prenditore sarà motivato a pro-
di evitare le cause che, come si contrattazione decentrata.» durre di più, così realizzandosi
suol dire, si sa come cominciano, quel circolo virtuoso che potrà
ma non si sa come finiscono. Lei non è mai stato tenero con consentire la stabilità nei posti
Soprattutto quando l‘ideologia il Jobs Act. Cosa ne pensa del di lavoro, mentre la flessibilità
diventa una componente della Decreto Dignità? Può esistere una sarà conseguente alla domanda
sentenza. L’esperienza maturata normativa sul lavoro che preveda di professionisti da parte della
in molte migliaia di processi mi flessibilità senza tradurla in pre- concorrenza.
ha insegnato che, a parte alcu- cariato? Ciò fino a quando, nell’Impre-
ne poche vicende nelle quali si «Il Jobs Act non mi è piaciuto sa del futuro (IF), l’intelligenza
dibattono questioni ritenute, a per gli scompensi che ha creato, artificiale (IA) non avrà preso il
ragione o a torto, irrinunciabili, essendo non a tutele crescen- sopravvento su quella umana
tutte le questioni hanno sempre ti come è stato presentato, ma (IU) con il lavoro più flessibile
una componente economica. Si a “tutele decrescenti”. Al punto che mai. Laddove i robot lavo-
tratta pertanto di trovare, nell’in- che, come era da prevedere, è reranno per noi e, come nei “Tre
teresse comune delle parti, quel intervenuta in funzione correttiva uomini in barca”, li staremo a
giusto e condiviso punto di equi- la Corte Costituzionale che ha guardare….
librio che valga in primo luogo ad reso forte la tutela economica del Qualche futurologo azzarda
evitare la lite e in seconda battuta dipendente ingiustamente licen- che... godremo della ricchezza
- a giudizio iniziato - a comporla.» ziato, ancor più di quanto non da loro prodotta.»

6 • Highlights T&P 2018


Non cambierei nulla
del mio percorso
professionale. E se
dovessi ricominciare
daccapo farei
esattamente le cose
che ho fatto e che
continuo a fare”

Highlights T&P 2018 • 7


02

DIRITTO DEL LAVORO


NOVITÀ LEGISLATIVE
A cura di Luca D’Arco

L’anno 2018, dopo un sostanzia- viduazione del “luogo di lavoro” e • controlli a distanza facendo
le immobilismo normativo degli chiarendo il “perimetro spaziale” salva la disciplina dell’art. 4
ultimi anni (caratterizzati da limi- di applicazione della disciplina; dello Statuto dei Lavoratori
tati interventi legislativi su alcune (iii) l’utilizzo dei dati biometrici, (come modificata nel 2015
tematiche specifiche) è stato for- chiarendo che non è necessario dal Jobs Act)
temente “scosso” dal c.d. Decreto né l’accordo sindacale né l’auto- • consenso dei minori, stabilendo
Dignità e da una importante deci- rizzazione nel caso di strumento che il consenso potrà essere
sione della Corte Costituzionale indispensabile di lavoro. espresso al compimento dei
sul Job Acts. 14 anni di età. Al di sotto di
Sempre in materia di Privacy tale soglia, il consenso andrà
Prima di ricordare nel dettaglio le ricordiamo come in data 4 set- prestato da chi esercita la
novità introdotte da tali provve- tembre 2018, sia stato pubblicato responsabilità genitoriale.
dimenti legislativi e giurispruden- in Gazzetta Ufficiale il Decreto • codici deontologici e autorizza-
ziali, segnaliamo che nel corso del Legislativo n. 101/2018 di armo- zioni generali
2018 sono proseguiti gli inter- nizzazione della normativa nazio- • semplificazioni per pmi
venti normativi ed interpretativi nale al Regolamento Ue n. 679 del • sanzioni, stabilendo oltre alle
in materia di Privacy. 2016 (“GDPR”). Leggi la notizia. severe sanzioni di tipo ammi-
Ci si riferisce in particolare alla La parte generale del Codice nistrativo già previste dal
Circolare n. 5 del 18 febbra- Privacy italiano è stata sostituita Regolamento (fino a 20 milio-
io 2018, (leggi la notizia) con quasi integralmente dalle dispo- ni di euro o al 4% del fattu-
la quale l’Ispettorato del lavoro, sizioni del Regolamento, sicché rato mondiale annuale lordo)
di concerto con il Ministero del le norme su principi, basi giuri- anche quelle di tipo penale
lavoro e delle politiche sociali, ha diche del trattamento, informa- nei seguenti casi:
fornito le indicazioni operative in tiva e consenso previgenti sono - il trattamento illecito di dati
ordine alle problematiche inerenti abrogate e sostituite da quelle personali;
l’installazione e l’utilizzazione di europee. - l’acquisizione fraudolenta di dati
impianti audiovisivi e di altri stru- Quanto alla parte speciale, segna- personali oggetto di trattamento
menti di controllo, affrontando i liamo che il d.lgs. 101/2018 sia su larga scala;
seguenti temi: intervenuto, per quanto riguarda - la comunicazione e diffusione
(i) i criteri di accertamento per la la materia giuslavoristica, su: illecita di dati personali oggetto di
concessione delle autorizzazioni trattamento su larga scala;
presentate dai datori di lavori, • curriculum vitae, stabilen- - le false dichiarazioni rese al
chiarendo la definizione di patri- do che l’informativa ex art. Garante;
monio aziendale; 13 GDPR vada fornita al - l’inosservanza dei provvedimen-
(ii) le condizioni per l’installazio- momento del “primo contatto ti del Garante;
ne delle telecamere, le possibili utile”, successivo all’invio del - La violazione del comma 1
modalità di funzionamento, l’indi- curriculum. dell’art. 4 Stat. Lav..

8 • Highlights T&P 2018


Sempre nel corso del 2018 tra le goria il compito di disciplinare situazioni di vero e proprio
novità particolarmente significati- una nuova forma di tratta- “dumping contrattuale”.
ve si segnala l’accordo intercon- mento economico, composto • la volontà di dare piena attua-
federale di indirizzo sulle relazio- dal c.d. “TEC”, “trattamento zione all’intero Testo Unico
ni industriali del 9 marzo 2018. economico complessivo”, costi- sulla rappresentanza avvian-
Leggi la notizia. tuito dal “TEM”, “trattamento do un percorso di confronto
Con tale Accordo Confindustria economico minimo” (i minimi su una serie di temi, come
e le organizzazioni sindacali mag- tabellari), e dai trattamenti il Welfare, la formazione e
giormente rappresentative (CGIL economici (incluse le even- competenze, la sicurezza sul
– CISL –UIL), hanno introdotto tuali forme di “welfare”) qua- lavoro, il mercato del lavoro e
un nuovo modello di contratta- lificati come “comuni a tutti la partecipazione dei lavora-
zione. i lavoratori del settore”, di cui tori, per sensibilizzare le isti-
Si tratta, però, di un accordo pro- lo stesso contratto ne quali- tuzioni a sviluppare strumenti
grammatico che contiene nume- ficherà durata, causa e com- di sviluppo e di rilancio, ed
rose dichiarazioni di intenti, pur petenza nel livello di contrat- oggetto di futuri protocolli.
non avendo un immediato effet- tazione, oltreché gli effetti • la sicurezza sul lavoro
to nella disciplina delle relazioni economici “in sommatoria” fra
industriali e dei rapporti di lavoro. il primo e il secondo livello di In data 2 luglio 2018 è stato
Al di là delle dichiarazioni di prin- contrattazione collettiva; approvato il Decreto Legge n.
cipio, le Parti Sociali si sono con- • la misurazione e certificazio- 87/2018, meglio noto con il nome
centrate su una serie aspetti di ne della rappresentanza sin- di “Decreto Dignità” entrato in
ordine generale, tra i quali: dacale per contrastare il pro- vigore il successivo 14 luglio.
liferare dei contratti “pirata”, Leggi la notizia.
• l’attribuzione di un ruolo cen- ossia quei contratti stipulati Tale decreto volto, secondo le
trale alla contrattazione col- da soggetti senza nessuna intenzioni del Ministero, a miglio-
lettivi di secondo livello; rappresentanza certificata rare le condizioni dei precari rite-
• l’assegnazione al contratto e finalizzati esclusivamente nuti fortemente penalizzati dal Job
collettivo nazionale di cate- a dare copertura formale a Act, stabilisce una serie di limiti al

Highlights T&P 2018 • 9


ricorso al lavoro a tempo determi- l’apposizione di una delle seguen- nel caso di licenziamento dichia-
nato ed in somministrazione. ti ragioni: rato illegittimo.
La novità più importante è la • esigenze temporanee ed Con la legge 9 agosto 2018 n. 96
reintroduzione delle causali per il oggettive, estranee all’ordina- di conversione del Decreto Legge
rinnovo o la proroga del contrat- ria attività n. 87/2018, sono state corrette
to a tempo determinato, dopo i • ragioni sostitutive alcune incongruenze del testo
primi 12 mesi. • esigenze connesse ad incre- normativo proposto dal Consiglio
menti temporanei, significati- dei Ministri e, nello stesso tempo,
Conseguentemente, mentre sino vi e non programmabili della è stato inserito un “regime tran-
al 13 luglio 2018 era possibile attività ordinaria sitorio” secondo il quale nuova
ricorrere a contratti a termine disciplina si applica ai contratti
fino ad un massimo di 36 mesi Il Decreto Dignità ha altresì ridot- di lavoro a tempo determinato
senza la necessità di alcuna indi- to il numero complessivo delle stipulati successivamente al 14
cazione della causale, dall’entrata proroghe e dei rinnovi possibili luglio 2018, mentre per le pro-
in vigore del decreto dignità, ciò da 6 a 4. roghe e per i rinnovi dei contratti
è possibile solo per una durata Restano esclusi da tale disciplina i in corso, invece, la stessa troverà
massima complessiva (proroghe contratti a termine per i lavoratori applicazione solo dal 31 ottobre
comprese) di 12 mesi. stagionali. 2018. Leggi la notizia.
Altra novità introdotta dal Decreto In sede di conversione è stato
In ogni ipotesi di rinnovo (cioè Dignità è stata l’estensione alla esplicitato che in caso di stipu-
di nuova assunzione a termine somministrazione a tempo deter- lazione di un contratto superiore
del medesimo lavoratore anche minato della disciplina del rappor- ai 12 mesi in assenza di una
se il precedente contratto aveva to a termine (fatta esclusione al delle causali giustificatrici previ-
avuto durata inferiore a 12 mesi), diritto di precedenza). ste ovvero in in assenza dei pre-
ovvero proroghe superati i 12 Infine il Decreto Dignità ha innal- supposti, o in caso di violazione
mesi, ovvero si voglia stipulare zato i valori minimi e massimi del termine massimo dei 24 mesi
un contratto superiore a 12 mesi (rispettivamente da 4 a 6 e da o delle 4 proroghe, il contratto a
- ma di durata complessiva non 24 a 36 mensilità) dell’indennità termine si trasforma automatica-
superiore a 24 - sarà necessaria risarcitoria prevista dal Job Act mente a tempo indeterminato.

10 • Highlights T&P 2018


Anche per quanto riguarda la conto della durata complessiva dunque possono prevedere una
disciplina della somministrazio- dei rapporti di lavoro a termine durata dei contratti superiore ai 24
ne, la legge di conversione si è intercorsi tra lo stesso datore di mesi), mentre non possono inter-
limitata a reintrodurre la deroga lavoro e lo stesso lavoratore, con- venire sul regime delle causali.
al c.d. “Stop and go”, già previ- siderando sia la durata di quelli Per quanto attiene invece la
sta nel D.Lgs. 81/2015, ed un già conclusi, sia la durata di quel- somministrazione di lavoro, il
limite massimo del numero dei lo che si intende eventualmente Ministero ha chiarito che i lavo-
lavoratori assunti con contratto a prorogare. ratori assunti a tempo indeter-
tempo determinato, ovvero con Pertanto la c.d. “causale” è sem- minato possono essere inviati in
contratto di somministrazione a pre necessaria quando si supera missione senza obbligo di causale
tempo determinato, pari al 30% il periodo di 12 mesi, anche se il o limiti di durata, fermi i limiti per-
della forza lavoro, mantenendo superamento avviene a seguito centuali stabiliti dalla legge.
comunque salve le previsioni dei della proroga di un contratto ori- Con la suddetta Circolare sono
C.C.N.L. ginariamente inferiore ai 12 mesi poi stati forniti chiarimenti sul
Per contro è stata reintrodotta e ciò anche nel caso di stipula di periodo massimo di occupazio-
la fattispecie contravvenzionale un contratto a termine, oltre il ne di un lavoratore utilizzato
della c.d. “somministrazione frau- limite massimo di durata dei 24 prima come dipendente e, poi,
dolenta”, che ricorre quando la mesi, presso le sedi territorial- come lavoratore somministrato.
somministrazione di lavoro sia mente competenti dell’Ispettora- Secondo il Ministero la durata del
posta in essere con la specifica to Nazionale del Lavoro. rapporto, deve essere valutata
finalità di eludere norme inde- Con riferimento alle proroghe e con riferimento non solo al rap-
rogabili di legge o di contratto rinnovi, il Ministero ha chiarito porto di lavoro che il lavoratore
collettivo applicate al lavoratore. che sotto i 12 mesi è sempre ha avuto con il somministratore,
Infine, sempre in tema di sommi- possibile prorogare liberamente il ma anche in relazione ai rapporti
nistrazione, è stato chiarito che contratto a termine, mentre per con il singolo utilizzatore. Ai fini
le condizioni per “superare” i 12 il rinnovo è richiesta l’indicazione del computo dei 24 mesi, i periodi
mesi, le causali sono da ricon- della causale, precisando che in dovranno sommarsi ove vi sia pari-
durre nella sfera dell’operatività caso di proroga, è necessario che tà di mansioni e categoria legale.
dell’azienda utilizzatrice e non a restino invariate le ragioni che Si dovrà tenere anche conto di
quella dell’agenzia di sommini- avevano giustificato inizialmen- tutti i rapporti di somministrazio-
strazione. te l’assunzione a termine, fatta ne intercorsi tra le parti, ivi com-
A chiusura, la legge di conversio- eccezione per la necessità di pro- presi quelli antecedenti alla data
ne ha precisato (rendendo mag- rogarne la durata entro il termine di entrata in vigore della riforma.
giormente gravoso il contratto a di scadenza, diversamente una Con la conseguenza che, rag-
termine) che il contributo addi- modificazione della motivazione giunto il limite massimo, il datore
zionale dello 0,5% si applica a darebbe luogo ad un nuovo con- di lavoro non potrà più ricorrere
ciascun rinnovo, anche in caso di tratto a termine ricadente nella alla somministrazione di lavoro a
contratto a termine in sommini- disciplina del rinnovo, anche se tempo determinato con lo stesso
strazione. ciò avviene senza soluzione di lavoratore per svolgere mansioni
continuità con il precedente rap- di pari livello e della medesima
Con la Circolare n. 17/2018 del porto. categoria legale.
31 ottobre 2018, il Ministero del Si ha rinnovo anche quando un Secondo il Ministero la soglia di
Lavoro ha fornito i primi chiari- nuovo contratto a termine decor- 24 mesi si applica tanto al cumulo
menti sulla nuova disciplina intro- re dopo la scadenza del prece- di contratti a termine e periodi di
dotta dal Decreto Dignità (come dente contratto. somministrazione, quanto a quello
convertito dalla L. 9 agosto 2018 La circolare ha altresì precisato di soli periodi di somministrazione.
n. 96). Leggi la notizia. che i contratti collettivi stipulati Con riferimento alle causali
Per quanto riguarda il contratto a dalle associazioni sindacali com- nell’ambito del contratto di som-
termine, la circolare ha precisato parativamente più rappresentati- ministrazione, nella Circolare si
che ai fini della verifica del supe- ve sul piano nazionale possono conferma l’applicazione delle con-
ramento del limite massimo di derogare alla disciplina di legge dizioni esclusivamente con riferi-
durata dei 12 mesi si deve tener in tema di durata contrattuale (e mento all’utilizzatore; pertanto,

Highlights T&P 2018 • 11


nel contratto di lavoro stipulato contrasto con i principi di ragio- dal legislatore (6 - 36 mensilità),
dal somministratore con il lavora- nevolezza e di uguaglianza e con secondo i criteri indicati dalla
tore si dovrà indicare una motiva- il diritto e la tutela del lavoro Consulta il Giudice potrà rico-
zione e questa dovrà esser riferita sanciti dagli artt. 4 e 35 della noscere un indennizzo non più
alle esigenze dell’utilizzatore. Costituzione, nella parte in cui, legato alla sola anzianità di servi-
Il Ministero ha poi ritenuto neces- in caso di licenziamento ingiu- zio ma dovrà tenere in conside-
saria la specificazione delle moti- stificato in regime di contratto razione il numero dei dipendenti
vazioni per la somministrazione di lavoro a tutele crescenti (c.d. occupati, le dimensioni dell’attivi-
di lavoratori a termine non solo Job Act), prevede(va) un’indennità tà economica, il comportamento
quando i periodi siano riferiti al progressiva in funzione della sola e le condizioni delle parti.
medesimo utilizzatore nello svol- anzianità di servizio. Conseguentemente, il Giudice
gimento di una missione di durata Leggi le notizie qui e qui. potrà discostarsi dall’indennità
superiore a 12 mesi, ma anche minima anche nel caso in cui il
qualora lo stesso utilizzatore Questo criterio - secondo la lavoratore ingiustamente licen-
abbia instaurato un precedente Consulta - non realizzerebbe un ziato sia stato assunto da poco
contratto di lavoro a termine con equilibrato componimento degli tempo, ma avrà l’obbligo di moti-
il medesimo lavoratore per lo interessi in gioco e trattandosi di vatamente calibrare l’indennità
svolgimento di mansioni di pari un meccanismo rigido, determina risarcitoria, richiamando uno o più
livello e categoria. un inidoneo ristoro del danno dei criteri indicati dalla Consulta.
subito dal lavoratore ingiusta-
Tra le novità rilevanti ed impat- mente licenziato e non ha ade-
tanti sulla normativa giuslavo- guata efficacia dissuasiva per il
ristica la sentenza della Corte datore che decida di procedere
Costituzionale dell’8 novembre ad un licenziamento invalido, pro-
2018, n. 194, che - come annun- ducendo inoltre un’omologazione
ciato dalla stessa Consulta nel ingiustificata di situazioni diverse.
comunicato stampa del 26 set- All’esito di tale sentenza il
tembre scorso - ha dichiarato Giudice che accerterà l’illegitti-
l’illegittimità dell’art. 3, comma mità del licenziamento, ferma la
1, del D. Lgs. n. 23/2015, per soglia minima e massima fissata

La novità più
importante è la
reintroduzione
delle causali
per il rinnovo
o la proroga
del contratto
a tempo
determinato,
dopo i primi
12 mesi”

12 • Highlights T&P 2018


03

GIURISPRUDENZA DI
DIRITTO DEL LAVORO
A cura di Tommaso Targa e Federico Manfredi

È illegittimo il licenziamento del lavora- Ogni forma di tecnopatia [anche il


1. tore che registra e riprende le conver-
sazioni con i colleghi a loro insaputa,
2. danno da mobbing] che possa ritener-
si conseguenza di attività lavorativa
se i dati non sono diffusi, ma raccolti in risulta assicurata all’INAIL, anche se
vista di un eventuale procedimento giudiziario. non è compresa tra le malattie tabellate o tra i
(Cass. Sez. Lav., 10 maggio 2018, n. 11322) rischi tabellati, dovendo in tal caso il lavoratore
dimostrare soltanto il nesso di causa tra la lavora-
Per la Cassazione, il caso esaminato non compor- zione patogena e la malattia.
terebbe violazione del diritto alla privacy, essendo (Cass. Sez. Lav., 17 agosto 2018, n. 20774)
stata la raccolta dei dati del lavoratore finalizzata alla
conservazione degli elementi utili alla difesa della Anche il mobbing può provocare una malattia pro-
propria posizione. Infatti, il diritto di difesa del lavo- fessionale, con conseguente indennizzo del relativo
ratore non è limitato strettamente alla sola dimen- danno emergente da parte dell’INAIL. La Corte di
sione processuale, ma si estende a tutte quelle Cassazione ha ritenuto di discostarsi dalle preceden-
attività dirette ad acquisire prove in essa utilizzabili, ti decisioni sul tema, innovativamente estendendo
ancor prima che la controversia sia stata formalmen- l’ambito di tutela assicurativa della malattia provoca-
te instaurata mediante ricorso, estendendo il citato ta dalla condotta mobbizzante subita dal lavoratore
diritto anche alla fase del procedimento disciplinare. sul luogo di lavoro, fermo restando, in ogni caso,
l’onere della prova a carico di quest’ultimo rispetto
alla riconducibilità della malattia alla condotta del
datore di lavoro.

Highlights T&P 2018 • 13


Confermata la condanna per il reato di truffa aggra-
vata di un lavoratore che, assente in malattia, era
stato sorpreso intento a condurre un automezzo
per conto di un’altra ditta. La Cassazione ha invece
ribadito che l’indebito conseguimento dell’indennità
di malattia da parte del lavoratore configura il reato
di truffa aggravata, senza che rilevi il fatto che l’e-
lemento degli artifici e raggiri fosse consistito nella
semplice presentazione di un certificato medico dal
contenuto inveritiero.

Le condotte poste in essere dai con-


3. domini gravemente lesive dell’integrità
psicofisica del [portinaio], anche se ato-
misticamente considerate, implicano il
diritto del danneggiato al ristoro, sotto il profilo del
danno biologico, morale, esistenziale.
(Cass. Sez. Lav., 16 ottobre 2018, n. 25872)

Il caso riguarda un portinaio che è stato soggetto


al comportamento “persecutorio” da parte di alcuni
condomini. La Suprema corte ha ritenuto che il lavo-
ratore avesse diritto al risarcimento danno, fra l’altro,
pari a più di € 82.000, per mobbing nonostante si
Chi usufruisce dei permessi della Legge
fosse in presenza di condotte disomogenee e poste
in essere da soggetti anche parzialmente diversi 5. 104/1992 per assistere un disabile, può
usufruire degli stessi per riposarsi, e
dalla figura del datore di lavoro.
consentire al dipendente di riprendersi
dalle ore passate ad assistere il familiare.
(Cass. Sez. Lav., 27 novembre 2018, n. 30676)

La Corte ha valutato in concreto la riferibilità delle


attività svolte dalla lavoratrice, come accertate nel
giudizio, alla cure ed assistenza della madre disabile
anche considerando ed escludendo l’utilizzo dei per-
messi e congedi in funzione meramente compensa-
tiva delle energie impiegate dal dipendente per la
detta assistenza.
Ha pertanto interpretato la norma secondo un signi-
ficato più ampio rispetto alla semplice e materiale
assistenza del soggetto disabile e dovendosi altresì
escludere valenza alla circostanza che la lavoratrice
L’indebito conseguimento dell’indenni-
4. tà di malattia da parte del lavoratore
configura il reato di truffa aggravata ex
fosse uscita di casa nel giorno in cui era stata sotto-
posta ad un intervento chirurgico e fosse quindi in
congedo per malattia, attesa la mancata prova della
art. 640, comma 2, n. 1 cod. pen. (nella
incompatibilità della uscita con la infermità dedotta.
specie, l’imputato aveva certificato all’azienda il pro-
prio stato di malattia, percependo l’indennità erogata
dall’INPS, e contemporaneamente aveva lavorato
per un’altra società)
(Cass. Sez. II Pen. 17 ottobre 2018, n. 47286)

14 • Highlights T&P 2018


04

GIURISPRUDENZA
SINDACALE
A cura di Tommaso Targa e Leonardo Calella

Non è antisindacale la modifica dell’orario di lavo-


ro senza la previa consultazione, eventualmente
prevista dalla contrattazione collettiva, della dele-
gazione sindacale.

Nel caso di specie, la Società aveva correttamente


informato il sindacato della modifica dei turni di
lavoro ma quest’ultimo non aveva tempestivamente
attivato la consultazione entro il termine previsto dal
contratto collettivo applicato.
(Cass. civ., sez. lav., 4 gennaio 2018 n. 88)

Il mancato adempimento della prestazione lavora-


tiva non può essere sanzionato disciplinarmente se
dovuto al legittimo esercizio del diritto di sciopero.

Costituisce indebita compressione del diritto di scio-


pero la sospensione per sei giorni del dipendente
che, per aderire allo sciopero, non aveva rispettato
gli ordinari tempi previsti per lo svolgimento delle
sue mansioni.
(Cass. civ., sez. lav., 19 gennaio 2018, n. 1392)

Il sindacato significativamente rappresentativo ha


diritto di partecipare alle trattative già avviate per
il rinnovo del contratto collettivo aziendale.

Il Tribunale di Roma, con una sentenza destinata


a fare giurisprudenza, ha ritenuto ingiustificata e
antisindacale l’esclusione datoriale del sindacato
rappresentativo dall’esame congiunto del contratto
di categoria ordinandone la convocazione anche su
tavoli separati.
(Trib. Roma, 6 maggio 2018, n. 42516)

Highlights T&P 2018 • 15


É legittima l’assegnazione al personale rimasto in
servizio di mansioni di spettanza dei lavoratori scio-
peranti purché inferiori, o comunque funzionalmen-
te accessorie e complementari a quelle espletate.

Legittimo l’impiego straordinario di quadri in sostitu-


zione di personale scioperante con qualifica inferiore,
onde garantire la continuità dell’attività lavorativa.
(Cass. civ., sez. lav., 22 maggio 2018, n. 12551)

L’esercizio del diritto di critica nei luoghi di lavoro


non può concretarsi in espressioni meramente
disonorevoli e riferimenti denigratori non provati.

Accertata l’illegittimità del licenziamento disciplinare


irrogato al rappresentante sindacale per la circola-
zione in azienda di un documento non apertamente
diffamatorio o denigratorio del datore di lavoro e,
comunque, continente e veritiero.
(Cass. civ., sez. lav., 10 luglio 2018, n. 18176)

È antisindacale il rifiuto del datore di lavoro di con-


sentire alle organizzazioni sindacali, non costituite in
r.s.a., ma firmatarie del contratto collettivo applicato
nell’unità produttiva di convocare assemblee nei
locali aziendali.

La Suprema Corte ha applicato l’indirizzo interpreta-


tivo sancito dalle Sezioni Unite della Corte (segnala-
to nei nostri Highlights 2017) che riconosce il diritto
di indire assemblee sindacali anche alle singole
componenti delle rappresentanze sindacali unitarie.
(Cass. civ., sez. lav., 10 ottobre 2018, n. 25103)

16 • Highlights T&P 2018


05

GIURISPRUDENZA CIVILE
E COMMERCIALE
A cura di Vittorio Provera e Giovanna Vaglio Bianco

GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE


dunque, l’eventuale illeggibilità di una o più clausole
vessatorie non esonera il contraente debole dall’o-
nere di vigilare su ciò che sottoscrive.
(Cass., 12 febbraio 2018, n.3307)

Clausole vessatorie: nessuna tutela


per chi firma... ad “occhi chiusi”!
In materia di contratti conclusi con la sottoscrizione
di moduli o formulari predisposti per disciplinare in
modo uniforme determinati rapporti, la clausola con
cui si stabilisce una deroga alla competenza territo-
“Il fumo uccide” e al fumatore non
riale ha natura vessatoria e deve essere approvata
espressamente per iscritto. spetta il risarcimento per i danni
Qualora tale clausola risulti scarsamente o per nulla derivati dall’uso delle sigarette
leggibile, il contraente debole può esigere dalla con-
troparte che gli venga fornito un modello contrat- La consapevolezza del fatto che fumare sia nocivo
tuale pienamente leggibile; se, però, tale richiesta alla salute esclude il risarcimento per i danni derivati
non viene effettuata, egli “non può lamentare in sede dall’uso delle sigarette.
giudiziale di non aver rettamente compreso la portata Nell’accertamento della responsabilità civile il primo
della suddette clausola derogatoria”. Ad affermarlo presupposto da verificare è l’esistenza del nesso
è la Cassazione che, respingendo il ricorso di una eziologico tra quello che s’assume essere il compor-
società contro la British Telecom, fornisce la corretta tamento potenzialmente dannoso ed il danno che si
interpretazione dell’articolo 1341 c.c., per il quale, assume esserne derivato. Una volta verificato che il

Highlights T&P 2018 • 17


nesso non sussiste non ha più rilevanza né l’accer-
tamento di un’eventuale colpa, né l’accertamento di
una eventuale responsabilità cd. speciale (escluso,
nella specie, il risarcimento in favore dei parenti di
un fumatore morto a causa di tumore, atteso che il
giudice del merito aveva fatto corretta applicazione
del principio della “causa prossima di rilievo” costi-
tuito nella fattispecie da un atto di volizione libero,
consapevole ed autonomo di soggetto dotato di
capacità di agire, quale, appunto, la scelta di fumare
nonostante la notoria nocività del fumo).
(Cass., 10 maggio 2018, n.11272)

Contratti d’opera e recesso ad nutum


prima del termine
In tema di contratto di opera professionale, la pre-
visione di un termine di durata del rapporto non
esclude di per sé la facoltà di recesso “ad nutum”
previsto, a favore del cliente, dal primo comma
dell’art. 2237 c.c.. Solo l’esistenza di un concreto
contenuto del regolamento negoziale, che dimostri
che le parti abbiano inteso, attraverso la previsione
del termine, escludere la possibilità di scioglimento
del contratto prima della scadenza pattuita potrebbe
giustificare un diverso esito.
(Cass., 15 ottobre 2018, n. 25668)
SMS, WhatsApp e posta elettronica...
attenzione a quello che si scrive!
I dati informatici (Sms, messaggi WhatsApp, mes-
saggi di posta elettronica scaricati o conservati nella
memoria) rinvenuti in un telefono cellulare sottopo-
sto a sequestro hanno natura di documenti ai sensi
dell’articolo 234 del c.p.p., con la conseguenza che
la relativa acquisizione non soggiace né alle regole
stabilite per la corrispondenza, né tantomeno alla
disciplina delle intercettazioni telefoniche. Infatti,
sotto il primo profilo, è inapplicabile la disciplina
dettata dall’articolo 254 del c.p.p., perché i suddetti
testi non rientrano nel concetto di “corrispondenza”,
la cui nozione implica un’attività di spedizione in
corso o comunque avviata dal mittente mediante
consegna a terzi per il recapito. Mentre, sotto il Trasferimento ed esercizio dell’im-
secondo profilo, neppure è configurabile un’attività presa all’estero: no al fallimento
di intercettazione, che postula, per sua natura, la
captazione di un flusso di comunicazioni in corso, La previsione dell’ art. 10 l.fall ., in forza della quale
mentre nel caso di che trattasi ci si limita ad acqui- gli imprenditori individuali e collettivi possono esse-
sire ex post il dato, conservato in memoria, che quei re dichiarati falliti entro un anno dalla cancellazione
flussi documenta. dal registro delle imprese, non trova applicazione
(Cass. Pen., 16 gennaio 2018, n. 1822) laddove la cancellazione di una società venga effet-

18 • Highlights T&P 2018


tuata, non a compimento del procedimento di liqui-
dazione dell’ente o a seguito del verificarsi di altra
situazione che implichi la cessazione dell’attività,
ma in conseguenza del trasferimento all’estero della
sede, e quindi sull’assunto che detta società conti-
nui l’esercizio dell’impresa, sia pure in un altro Stato,
atteso che un siffatto trasferimento (almeno nelle
ipotesi in cui la legge applicabile nella nuova sede
concordi, sul punto, con i principi desumibili dalla
legge italiana) non determina il venir meno della
continuità giuridica della società trasferita, come è
agevolmente desumibile dal disposto degli articoli
2437, comma 1, lett. c) e 2473, comma 1, c.c.
(Cass., 4 maggio 2018 , n. 10793) Servizi di investimento, valido il con-
tratto quadro “mono-firma”
Il requisito della forma scritta del contratto-quadro
relativo ai servizi di investimento, disposto dall’art.
23 del d.lg. n. 58 del 1998, è rispettato ove sia
redatto il contratto per iscritto e ne venga conse-
gnata una copia al cliente, ed è sufficiente la sola
sottoscrizione dell’investitore, non necessitando la
sottoscrizione anche dell’intermediario, il cui con-
senso ben si può desumere alla stregua di compor-
tamenti concludenti dallo stesso tenuto.
(Cass. Sez. Unite, 16 gennaio 2018, n. 898)

TRA LE NOSTRE
Caducata la delibera di approvazione SENTENZE
del bilancio, quale sorte spetta agli
utili distribuiti?
Le deliberazioni di approvazione del bilancio e di
distribuzione degli utili costituiscono atti distinti, sia
pure contestuali e legati da vincolo di dipendenza,
nel senso che la seconda, ove la prima sia contraria
alla legge o all’atto costitutivo, ne risulta viziata da
invalidità derivata; pertanto, una volta caducata la
deliberazione di approvazione del bilancio e quella
consequenziale di distribuzione degli utili, il paga-
mento relativo diviene indebito ai sensi dell’art.
2033 c.c.
(Cass. 2 ottobre 2018, n. 23950)
Le nullità della sentenza devono
risultare dal testo della medesima e
non possono essere desunte aliunde
mediante riferimento ad altri atti a
esso estranei.

Highlights T&P 2018 • 19


La Corte di Appello di Brescia si è pronunciata in quali, lungi dall’articolare una risposta ai fatti narrati
tema di nullità della sentenza. - coessenziale ad una costituzione in giudizio - fini-
L’appellante aveva eccepito la nullità del precetto scono, in modo gratuito ed assolutamente ultroneo,
azionato sulla base di una sentenza asseritamente per dar voce al vicendevole “malanimo dei litigan-
nulla in quanto, la stessa difettava del dispositivo ti”; pertanto deve configurarsi la violazione di tale
scritto e sottoscritto dal Presidente del collegio ai disposizione tutte le volte in cui vi sia un “abuso del
sensi dell’art. 276 ult. comma c.p.c.. diritto di difesa”. Nel caso di specie la Cassazione ha
Sul punto la Corte, nel confermare la decisione di ritenuto congrua la valutazione dei giudici di merito,
prime cure, ha ribadito la natura “endoprocedimen- per cui non può essere assolutamente considerata
tale” del dispositivo ex art. 276 c.p.c..mIl dispositivo, come espressione offensiva la riserva di far valere i
infatti, essendo un atto avente valore meramente propri diritti nelle sedi opportune e di segnalare un
interno, predisposto allo scopo di formare con pre- comportamento del marito dell’attrice strumentale
cisione i termini della deliberazione adottata, è irrile- alla causa.
vante ai fini della validità ed efficacia della decisione. (Cassazione, sentenza n. 22807, 26 luglio 2018, causa
Pertanto, la Corte ha rigettato il motivo di censura seguita da Vittorio Provera)
formulato da controparte.
La Corte, da ultimo, ha inoltre confermato -in tema
di condanna alle spese- l’orientamento giurispru-
denziale ormai consolidato secondo cui l’immediata
efficacia esecutiva della sentenza di primo grado è
riferibile a tutte le pronunce di condanna. Pertanto,
anche il capo contenente la condanna al pagamento
delle spese processuali è provvisoriamente esecu-
tivo, pur se acceda a pronunce di accertamento o
costitutive o di rigetto, o comunque non suscettibili
di immediata esecutività.
(Corte di Appello di Brescia n. 1512, 28 settembre
2018, causa seguita da Vittorio Provera)

Protesto illegittimo qual è l’onere


probatorio?
Il debitore che contesta il riempimento abusivo
dell’assegno posto a fondamento del protesto deve
fornirne la relativa prova.
Nel caso di specie, la Suprema Corte, confermando
la sentenza gravata, ha ritenuto che la tesi dell’a-
busivo riempimento dell’assegno, affidata ad una
mera dichiarazione unilaterale della parte (che aveva
affermato di aver smarrito il libretto degli assegni
contenente l’assegno poi protestato) non può essere
posta a fondamento dell’illegittimità del protesto e
La nozione di espressioni sconve- della conseguente richiesta di un (preteso) risarci-
nienti od offensive ex art. 89 c.p.c. mento del danno. È necessaria, infatti, la proposi-
zione di querela di falso circa l’apocrifia della firma
La “ratio” della norma di cui all’art. 89 c.p.c. è quel- apposta sull’assegno protestato.
la di evitare, nel linguaggio processuale, locuzioni (Cassazione, ordinanza n. 20642, 8 agosto 2018,
non aventi apporto utile all’oggetto della causa le causa seguita da Vittorio Provera)

20 • Highlights T&P 2018


06

DIRITTO
ASSICURATIVO
A cura di Teresa Cofano

GIURISPRUDENZA DELLA
CORTE DI CASSAZIONE
Clausola Claims Made

Il modello dell’assicurazione della responsabilità civile


con clausole “on claims made basis”, che è volto ad
indennizzare il rischio dell’impoverimento del patrimo-
nio dell’assicurato pur sempre a seguito di un sinistro,
inteso come accadimento materiale, è partecipe del tipo
dell’assicurazione contro i danni, quale deroga consenti-
ta all’art. 1917 c.c., comma 1 non incidendo sulla funzio-
ne assicurativa il meccanismo di operatività della polizza
legato alla richiesta risarcitoria del terzo danneggiato
comunicata all’assicuratore. Ne consegue che, rispetto
al singolo contratto di assicurazione, non si impone un
test di meritevolezza degli interessi perseguiti dalle parti,
ai sensi dell’art. 1322 c.c., comma 2, ma la tutela invo-
cabile dal contraente assicurato può investire, in termini
di effettività, diversi piani, dalla fase che precede la con-
clusione del contratto sino a quella dell’attuazione del
rapporto, con attivazione dei rimedi pertinenti ai profili
implicati, ossia (esemplificando): responsabilità risarcito-
ria precontrattuale anche nel caso di contratto concluso
a condizioni svantaggiose; nullità, anche parziale, del
contratto per difetto di causa in concreto, con confor-
mazione secondo le congruenti indicazioni di legge o,
comunque, secondo il principio dell’adeguatezza del
contratto assicurativo allo scopo pratico perseguito dai
contraenti; conformazione del rapporto in caso di clau-
sola abusiva (come quella di recesso in caso di denuncia
di sinistro.
(Cass. sez. un. 24 settembre 2018, sent. n. 22437)

Highlights T&P 2018 • 21


Compensato lucri cum damno Responsabilità della banca per il paga-
mento di assegno munito di clausola
In tema di compensatio lucri cum damno, la detrazione
dell’attribuzione patrimoniale occasionata dall’illeci-
di non trasferibilità a persona diversa
to (o dall’inadempimento) dall’ammontare del risarci- dal legittimo portatore
mento del danno ad esso conseguente presuppone,
sul piano funzionale, che il beneficio sia causalmente Ai sensi dell’art. 43, comma 2, del r.d. n. 1736 del
giustificato in funzione di rimozione dell’effetto dan- 1933 (c.d. legge assegni), la banca negoziatrice chia-
noso dell’illecito e, sul piano strutturale, che ad esso mata a rispondere del danno derivato – per errore
si accompagni un meccanismo di surroga o di rivalsa, nell’identificazione del legittimo portatore del titolo
capace di evitare che quanto erogato dal terzo al – dal pagamento dell’assegno bancario, di traenza o
danneggiato si traduca in un vantaggio inaspettato circolare, munito di clausola non trasferibilità a per-
per il responsabile. Deve pertanto detrarsi dall’am- sona diversa dall’effettivo beneficiario, è ammessa
montare del danno risarcibile l’importo dell’indennità a provare che l’inadempimento non le è imputabile,
derivante dall’assicurazione contro i danni riscossa per aver essa assolto alla propria obbligazione con la
dal danneggiato-assicurato in conseguenza dell’ille- diligenza richiesta dall’art. 1176, comma 2, c.c.
cito, in quanto il credito indennitatrio, pur avendo (Cass. sez. un. 21 maggio 2018, sent. n. 12477)
titolo diverso, ha il medesimo fine del credito risar-
citorio, tendendo alla riparazione del pregiudizio Danno non patrimoniale
subito dall’assicurato in conseguenza del verificarsi
dell’evento dannoso; e in quanto il pagamento In materia di responsabilità civile, la natura unitaria
dell’indennizzo da parte dell’assicuratore comporta ed omnicomprensiva del danno non patrimoniale
l’automatica surrogazione dello stesso del diritto del deve essere interpretata nel senso che esso può
danneggiato verso il responsabile dell’illecito. riferirsi a qualsiasi lesione di un interesse o valore
(Cass. sez. un. 22 maggio 2018, sent. n. 12565) costituzionalmente protetto non suscettibile di valu-

22 • Highlights T&P 2018


tazione economica, con conseguente obbligo, per il Prescrizione
giudice di merito, di tenere conto, a fini risarcitori, di
tutte le conseguenze “in peius” derivanti dall’evento Il contraente, ai sensi dell’art. 1891, comma 2, cod.
di danno, nessuna esclusa, e con il concorrente limi- civ., non può esercitare i diritti derivanti dal con-
te di evitare duplicazioni attribuendo nomi diversi tratto senza l’espresso consenso dell’assicurato, al
a pregiudizi identici; ne deriva che, a fini liquida- quale fanno capo direttamente i diritti derivanti dal
tori, si deve procedere ad una compiuta istruttoria rapporto assicurativo; con la conseguenza che, in
finalizzata all’accertamento concreto e non astratto mancanza di una disposizione o di una clausola che
del danno, dando ingresso a tutti i necessari mezzi lo obblighi ad attivarsi nell’interesse dell’assicura-
di prova, ivi compresi il fatto notorio, le massime to, il contraente non è responsabile dei danni che
di esperienza e le presunzioni, valutando distinta- quest’ultimo, omettendo di agire per la tutela dei
mente, in sede di quantificazione del danno non diritti nascenti dal contratto di assicurazione, abbia
patrimoniale alla salute, le conseguenze subite dal subito a causa della loro prescrizione.
danneggiato nella sua sfera interiore (c.d. danno (Cass. 15 novembre 2018, sent. n. 29422)
morale, “sub specie” del dolore, della vergogna,
della disistima di sé, della paura, della disperazione)
rispetto agli effetti incidenti sul piano dinamico-rela-
Responsabilità civile - nesso di causalità
zionale (che si dipanano nell’ambito delle relazioni di
Nell’accertamento del nesso causale in materia di
vita esterne), autonomamente risarcibili.
responsabilità civile, vige la regola della preponde-
(Cass. 28 settembre 2018, sent. n. 23469)
ranza dell’evidenza o del “più probabile che non”, a
differenza che nel processo penale, ove vige la rego-
Responsabilità medica la della prova “oltre il ragionevole dubbio”
(Cass. 30 ottobre 2018, sentenza n.27720)
Non comporta automaticamente il riconoscimento
della responsabilità del medico agente il mancato Responsabilità della banca per fatto
assolvimento dell’onere di dimostrare l’esattezza
della prestazione medica e l’assenza di inciden-
illecito del proprio dipendente
za causale dell’inadempimento della prestazione
La responsabilità della banca per fatto illecito dei
sanitaria sulla produzione dei danni subìti da un
propri dipendenti scatta ogniqualvolta il fatto lesivo
paziente, poiché è necessario accertare previamen-
sia stato prodotto, o quanto meno agevolato, da
te l’ottemperamento dell’onere probatorio attoreo
un comportamento riconducibile all’attività lavora-
che consiste nel dimostrare la condotta colposa del
tiva del dipendente, e quindi anche se questi abbia
responsabile, il nesso di causa tra quest’ultima ed il
operato oltrepassando i limiti delle proprie mansioni
danno sofferto, elementi che pertanto costituiscono
o abbia agito all’insaputa del suo datore di lavo-
accertamenti distinti.
ro, sempre che sia rimasto comunque nell’ambito
(Cass. 20 novembre 2018, sent. n. 29853)
dell’incarico affidatogli. Pertanto, la responsabilità
dell’istituto per lo svolgimento delle incombenze
Contratto di conto corrente affidate ai dipendenti sussiste allorché il fatto illecito
sia legato da un nesso di occasionalità necessaria
Nel contratto di conto corrente, l’approvazione con l’esercizio delle mansioni cui sia adibito, sicché
anche tacita dell’estratto conto, ai sensi dell’art. il comportamento doloso del preposto interrompe
1832, comma 1, c.c., non impedisce di sollevare il nesso casuale fra l’esercizio delle incombenze e il
contestazioni ed eccezioni che siano fondate su danno nell’ipotesi di condotta del risparmiatore ano-
ragioni sostanziali attinenti alla legittimità, in relazio- mala, vale a dire, se non di collusione, quanto meno
ne al titolo giuridico, dell’inclusione o dell’eliminazio- di incauta e avventata acquiescenza alla violazione
ne di partite del conto. delle regole.
(Cass. 20 novembre 2018 , sentenza n. 30000) (Cass. 23 marzo 2018, sentenza n.7241)

Highlights T&P 2018 • 23


TRA LE NOSTRE SENTENZE

Abuso del diritto di recesso L’attività negoziale dell’agente, anche se svolta in


forma societaria, non può qualificarsi come presta-
(Corte d’appello di Milano, 12 luglio 2018, causa segui- zione di sevizi, considerato che quando la norma di
ta da Bonaventura Minutolo e Teresa Cofano) cui al D.lgs. 231/2002 dice che per imprenditore si
Il recesso ad nutum dell’agente, esercitato nella intende “ogni” soggetto esercente un’attività econo-
consapevolezza dei propri inadempimenti contabili mica organizzata o una libera professione, qualifica
e del ritardo nelle rimesse del saldo di cassa, ha soltanto il soggetto che procede alla transazione
natura evidentemente strumentale, in quanto volto commerciale che deve avere ad oggetto “la conse-
ad ottenere l’applicazione di un regime di cessazione gna di beni o prestazione di servizi, e che l’agente
del rapporto economicamente meno gravoso per promuove contratti per conto e talvolta in nome
l’agente. della preponente ma non gestisce alcun servizio che
Anche se tale recesso non può qualificarsi come possa integrare la nozione di transazione commer-
un atto illecito, in quanto esercizio di un potere ciale di cui alla norma in esame.
legittimamente riconosciuto all’agente, deve ricono- Ne consegue che non sono dovuti gli interessi mora-
scersi il suo carattere abusivo, lesivo del principio di tori previsti dal D. Lgs. 231/2002, ma i soli interessi
correttezza e buona fede che deve presidiare ogni legali, sulle somme dovute all’agente dalla prepo-
rapporto contrattuale. nente in relazione al cessato contratto di agenzia.
La clausola di buona fede contenuta nell’art. 1375
c.c., infatti, ha una portata generale e un fondamen- Rapporto di agenzia: azione di rivalsa
to costituzionale solidaristico (art. 2 Cost) e non è dell’agente per riduzione del portafoglio
un mero criterio di valutazione della condotta delle
parti, ma assurge a fonte integrativa degli obblighi (Tribunale di Milano, 19 novembre 2018, causa seguita
contrattuali, imponendo alle parti l’adozione di un da Bonaventura Minutolo e Teresa Cofano)
comportamento leale e corretto, sia in sede di stipu- La pretesa dell’agente ad una riduzione delle rate
lazione del contratto, sia durante la sua esecuzione, di rivalsa in misura proporzionale alla riduzione del
sino all’estinzione del rapporto. portafoglio subita a seguito della disdetta di nume-
rose polizze non ha fondamento.
Sulle somme dovute all’agente dalla La rivalsa, infatti, rappresenta il pagamento dell’av-
Compagnia non sono dovuti gli inte- viamento goduto dal nuovo agente al momento
dell’acquisizione dell’incarico: è in questo momento
ressi moratori ex D. lgs. 231/2002, che viene effettuata la quantificazione della rivalsa
ma solo quelli legali nei confronti dell’agente subentrante e la stessa è
rapportata alle indennità pagate all’agente cessato.
(Corte appello Milano, 18 luglio 2018, causa seguita da Sono, pertanto, irrilevanti le vicende successive che
Bonaventura Minutolo e Teresa Cofano) dovessero verificarsi nel corso del rapporto, per
La fattispecie degli interessi moratori prevista dal D. esempio per le disdette di rapporti assicurativi poste
lgs. 231/2002 riguarda “Ogni pagamento effettuato in essere dalla preponente. Del resto, l’autonomia
a titolo di corrispettivo in una transazione commer- della Compagnia nel valutare la convenienza eco-
ciale”, specificando all’art. 2 che per transazione nomica circa la prosecuzione di determinati rapporti
commerciale si intendono i contratti, comunque (a fronte di uno sfavorevole rapporto sinistri premi)
denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbli- e, quindi, la legittimità della decisione di disdettare
ca amministrazioni, che comportano, in via esclusiva polizze non può essere messa in discussione.
e prevalente, la consegna di merci o la prestazione di
servizi contro il pagamento di un prezzo.
Ai fini della applicazione della norma, occorre che
Rapporto di agenzia: clausola penale
l’attività faccia riferimento alla consegna di merci o per l’ipotesi di recesso
alla prestazione di servizi.

24 • Highlights T&P 2018


(Tribunale di Pescara, 13 settembre 2018, causa segui- Sulla base di tale principio, il Tribunale di Como ha
ta da Bonaventura Minutolo e Teresa Cofano) ravvisato che l’attore non poteva rinunciare all’azio-
Gli illeciti commessi dall’agente nell’esercizio dell’at- ne non avendo conferito al proprio legale un man-
tività promotore finanziario, sia pure nel corso di dato specifico diverso a quello generale sottoscritto
precedente rapporto con altra preponente, sono prima del giudizio. La rinuncia dell’attore non poteva
idonei a far venire meno, nella attuale preponente, nemmeno essere configurata come rinuncia agli atti
ogni fiducia in un futuro corretto e diligente svolgi- ex art. 306 c.p.c. (che non necessità di un mandato
mento dell’incarico da parte dell’agente e integrano, ad hoc). Infatti, tale rinuncia, pur provocando l’e-
per la loro gravità, gli estremi della giusta causa di stinzione del giudizio, non preclude l’istaurazione,
recesso. in futuro, di un nuovo giudizio avente ad oggetto la
Nei rapporti di durata, le parti possono liberamente medesima domanda. Tale rinuncia, a differenza della
disporre della facoltà di recesso e, quindi, anche pat- rinuncia all’azione, deve essere accettata dal conve-
tuire, a fronte del riconoscimento di un trattamento nuto (accettazione che in fattispecie mancava).
economico di miglior favore, una clausola contrat-
tuale di durata minima del rapporto nella quale si L’estratto conto non prova la stipulazio-
stabilisca un obbligo risarcitorio a carico della parte
recedente per l’ipotesi di cessazione anticipata
ne della polizza.
(rispetto alla durata minima convenuta) per causa
(Tribunale di Roma, 27 febbraio 2018, causa seguita da
alla stessa imputabile. Una clausola siffatta è pie-
Bonaventura Minutolo e Francesco Torniamenti)
namente valida e non contrasta con alcuna norma
L’estratto conto della polizza assicurativa non è di
o principio dell’ordinamento giuridico, né assume
per sé, idoneo a provare la stipulazione del contratto
carattere vessatorio. Essa opera in funzione dis-
assicurativo e, pertanto, non è opponibile all’assicu-
suasiva rispetto alla violazione del patto di stabilità,
ratore.
nonché quale liquidazione convenzionale anticipata
Così ha statuito il Tribunale di Roma, con la sentenza
del danno da inadempimento derivante dall’avere la
in epigrafe, all’esito di un giudizio promosso dall’as-
preponente investito e confidato nella continuità del
sicuratore in opposizione ad un decreto ingiuntivo
rapporto e nelle relative previsioni economiche di
notificatogli dall’assicurato che ingiungeva il paga-
redditività dell’attività dell’agente.
mento del valore di riscatto di una polizza vita arri-
vata a scadenza.
Rinuncia all’azione ed agli atti nel pro- In particolare, il Tribunale, in accoglimento alle tesi
cesso civile. difensive della compagnia, ha revocato il decreto
ingiuntivo precisando che l’estratto conto non può
(Tribunale di Como, 27 giugno 2018, causa seguita da certo costituire, da solo, valida prova del vincolo
Bonaventura Minutolo e Francesco Torniamenti) contrattuale in assenza di documentazione che atte-
La rinuncia alla domanda giudiziale presentata dal sti la stipulazione della polizza e della prova circa il
legale dell’attore, a differenza della rinuncia agli atti versamento del premio di perfezionamento.
del giudizio, richiede un mandato ad hoc senza che Il contratto di assicurazione, infatti, deve per legge
sia sufficiente l’ordinario mandato ad litem conferito essere provato per iscritto ai sensi dell’art. 1888 c.c.,
dall’attore al proprio legale ante causam. e tale prova, quindi, non può essere presunta.

Highlights T&P 2018 • 25


07

RASSEGNA STAMPA
HIGHLIGHTS ARTICOLI

SALVATORE TRIFIRÒ STEFANO TRIFIRÒ


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Dagli anni di Piombo ad oggi: come L’indennizzo non recita a soggetto. Così
cambia il ruolo dell’avvocato” » la decisione della Corte” »

GIACINTO FAVALLI MARINA OLGIATI


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Missione inglese per Trifirò & Partners Licenziamenti e tutele crescenti: discrezi-
Si rafforza il percorso di proiezione inter- onalità “vincolata” del Giudice nella quan-
nazionale dello Studio” » tificazione dell’indennità risarcitoria” »

Rito Fornero: inammissibile il reclamo Litiga con il collega e lo colpisce all’inguine:


avverso l’ordinanza resa all’esito della la telecamera la “riprende” e viene legitti-
fase sommaria” » mamente licenziata” »

VITTORIO PROVERA FRANCESCO AUTELITANO


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La clausola di prelazione statutaria, non La Moviter di Cervia ammessa al


impedisce il change of control di uno dei concordato preventivo” »
soci” »
Il punto su… Le clausole di esclusiva
delle cooperative di radiotaxi sono
restrittive della concorrenza” »
Il “furbetto del cartellino” inibisce
la rilevazione elettronica delle sue
presenze/assenze: sussiste la giusta
causa di licenziamento” »

26 • Highlights T&P 2018


DAMIANA LESCE » LUCA PERON »
PAOLA LONIGRO » TIZIANO FERIANI »
VALERIA DE LUCIA »
Con una valutazione prognostica
Tra una settimana diventa efficace il in astratto: così va valutato il
GDPR. Adeguarsi è solo un incombente comportamento del dipendente che
o anche un’opportunità?” » svolge altra attività durante l’assenza
dal lavoro per infortunio” »
Pubblicato il Decreto Legislativo di
armonizzazione al GDPR: novità in mate-
ria di Lavoro, sanzioni e piccole e medie
imprese” » FRANCESCO TORNIAMENTI
Incompatibilità ambientale: il trasferi- visita il profilo»
mento del lavoratore è legittimo” »
Le novità della Legge di Bilancio 2018 in
ambito di lavoro” »

ANTONIO CAZZELLA Tassazione agevolata dei premi di risul-


visita il profilo» tato: la circolare n. 5/E 29 marzo 2018
dell’Agenzia delle Entrate” »
Quando la pubblicazione tramite face-
book configura un comportamento ai CIGS per cessazione dell’attività. Le prime
fini della giusta causa di recesso” » indicazioni operative del Ministero” »

La registrazione di conversazioni e di Licenziamento per superamento del


video sul luogo di lavoro: comportamen- periodo di comporto: l’aspettativa che
to disciplinarmente rilevante o legittimo impedisce il recesso è solo quella concre-
esercizio del diritto di difesa?” » tamente fruita” »
Il dipendente non può rifiutarsi unilater-
almente di ottemperare ad un ordine del
datore anche se lo ritiene illegittimo” »

TOMMASO TARGA »
ENRICO VELLA »

L’accordo interconfederale di indirizzo 9


marzo 2018 sulle relazioni industriali” »

Highlights T&P 2018 • 27


08

EVENTI E
RICONOSCIMENTI
Highlights del 2018

DECRETO DIGNITÀ
E DINTORNI

28 • Highlights T&P 2018


EVENTI
Spring Labour & Employment EMEA Clinic AGI - Convegno Nazionale – Lavoro 4.0 |
Innovazione digitale: categorie giuridiche
CSDN - Convegno – Problemi aperti in alla prova
tema di licenziamenti individuali
Autumn Labour & Employment EMEA Clinic
AGI - Convegno – “Hot Issues nel diritto
del lavoro” I Convegni di Guida al Lavoro |
Licenziamenti individuali e collettivi
Convegno Plurijus 2018 – Düsseldorf
Confiniapindustria - Le modifiche del
Convegno Decreto Dignità e “dintorni” Decreto Dignità al Jobs Act

CSDN - Convegno – Il trasferimento di AIDP - La gestione del personale alla luce


azienda: problemi attuali delle ultime novità normative

Assemblea Nazionale Confimi Industria

RICONOSCIMENTI
Legalcommunity IP & TMT Awards 2018
PREMIO SPECIALE LEGALCOMMUNITY: Trifirò &
Partners Avvocati

Premiazioni Le Fonti – HR Forum


Trifirò & Partners Avvocati, Studio dell’Anno Diritto del Lavoro
Salvatore Trifirò, Premio alla Carriera

Legalcommunity Labour Awards 2018


Angelo Di Gioia, premio Avvocato dell’Anno Pubblico Impiego
Trifirò & Partners Avvocati, Studio dell’Anno Contenzioso

Highlights T&P 2018 • 29


Non cambierei nulla
del mio percorso
professionale. E se
dovessi ricominciare
daccapo farei
esattamente le cose
che ho fatto e che
continuo a fare”

30 • Highlights T&P 2018


09

LO STUDIO T&P
PARTNERS E ASSOCIATI

Salvatore Paola Giacinto


Trifirò Siniramed Favalli
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Bonaventura Vittorio Stefano


Minutolo Provera Trifirò
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Anna Maria Giorgio Marina


Corna Molteni Olgiati
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Marina Tona Mario Luca Peron


Cammarata
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Francesco Antonio Damiana


Autelitano Cazzella Lesce
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Mariapaola Valentina Luca D'Arco


Rovetta Arici Ruzzenenti
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Orazio Paolo Tommaso


Marano Zucchinali Targa
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Highlights T&P 2018 • 31


Angelo di Tiziano Filippo
Gioia Feriani Salvo
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Paola Claudio Teresa


Balletti Ponari Cofano
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Paola Andrea Francesco


Lonigro Beretta Chiarelli
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Marta Francesco Valeria De


Filadoro Cristiano Lucia
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Sara Diego Jacopo Francesco


Lovecchio Meucci Moretti
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Barbara Giuseppe Enrico Vella


Fumai Gemelli
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Anna Giampaolo Francesco


Minutolo Tagliagambe Torniamenti
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Giovanna Roberto Giuseppe


Vaglio Bianco Pettinelli Sacco
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Michela Serena Federico


Casula Previtali Manfredi
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Ilaria Alice Testa Leonardo


Pitingolo Calella
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32 • Highlights T&P 2018


09 CONTATTI
ONLINE

LO STUDIO T&P Sito web: www.trifiro.info


E-mail: trifiro.partners@trifiro.it

SEDI E CONTATTI Trifirò & Partners Avvocati


@TrifiroPartners

MILANO ROMA

Via San Barnaba, 32 Piazza Giuseppe Mazzini, 27


20122 00195
Tel.: + 39 02 55 00 11 Tel.: + 39 06 3204744; + 39 06 37351176
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052; Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 02 55 013 295 +39 06 36000362

TORINO TRENTO

Via Raimondo Montecuccoli, 9 Via Galileo Galilei, 24


10121 38122
Tel.: + 39 011 53 06 15 Tel.: + 39 0461 26 06 37
Fax.: + 39 011 51 19 137 Fax.: + 39 0461 26 44 41

PARMA BERGAMO

Strada XXII Luglio, 15 Via Quarenghi, 13


43121 24122
Tel.: + 39 0521 23 94 65 Tel.: + 39 02 55 00 11
Fax.: + 39 0521 23 0724 Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 02 55 013 295

Highlights T&P 2018 • 33

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