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Finalità
Come anello di congiunzione tra il parlante e la società, la lingua costituisce l’aspetto dinamico
della quasi totalità dei collegamenti relazionali.
Il linguaggio verbale è centrale per l’esperienza di sé stessi e del mondo; esso è inoltre trasversa-
le a tutte le discipline.
La lingua italiana – in quanto veicolo essenziale di valori culturali e mezzo espressivo di più am-
pia fruizione – godrà di particolare attenzione.
Sarà compito della scuola sviluppare al massimo, sia nella specifica lezione di lingua che nelle va-
rie altre materie, la competenza linguistica orale e scritta, favorendo lo sviluppo della compren-
sione e della produzione del parlato e dello scritto attraverso l’interdipendenza delle quattro abi-
lità di base (ascoltare, parlare, leggere e scrivere), secondo funzioni e varietà diverse.
Attraverso l’uso e lo studio del linguaggio verbale l’alunno deve raggiungere le capacità di espri-
mere il suo pensiero e i suoi sentimenti, di sviluppare le sue facoltà mentali, di stabilire rapporti
sociali, di riflettere sulla lingua in atto, di prendere coscienza del patrimonio culturale.
Il problema della lingua va visto in stretta connessione con la realtà sociale e culturale dell’allie-
vo.
I riferimenti alle origini latine, ai dialetti nonché all’area culturale di appartenenza devono favori-
re sia la consapevolezza linguistica che il senso storico-sociale.
Nel corso del triennio gli allievi acquisiranno pure un’idea della estrema complessità della realtà
socio-culturale del nostro paese quadrilingue, determinata dalla storia e dai mutamenti della so-
cietà.
Lingua parlata e lingua scritta La prima distinzione da fare a proposito della varietà della lin-
gua è certamente quella fra la lingua parlata e la lingua scrit-
ta. Ci si limiterà ad evidenziare gli aspetti generali e fonda-
mentali che le differenziano.
Lingua scritta
– struttura lineare e predeterminata
– massima esplicazione di tutti gli elementi
– impossibilità di dialogo diretto tra chi scrive e chi legge
– uso di spie tipografiche per evidenziare, distinguere, defini-
re, ecc.;
– possibilità di dilazionare il messaggio nel tempo
Letteratura e cultura
Lettura
Per favorire una lettura sempre più efficace e una comprensione sempre più approfondita, vanno
svolte le necessarie attività:
In particolare per la prima e – una frequente lettura «esemplare» da parte del docente
la seconda classe: – letture diversificate (silenziose o ad alta voce) da parte de-
gli allievi (lettura espressiva, drammatizzazione, ecc.)
– determinazione del genere di testo preso in esame
– ricerca della comprensione letterale: chiarimenti a partire
dal contesto, dalla struttura della parola, dal dizionario
– ricerca sui contenuti: informazioni, trame, temi, idee
– semplici osservazioni sull’espressione (elementi vistosi e
importanti): tipo di lingua, usi particolari di parole o espres-
sioni, figure retoriche essenziali, differenza tra lingua scrit-
ta e orale
– conclusioni su: come è costruito il testo, che senso convog-
lia, a quali scopi deve/può servire ecc.
– eventuali sviluppi: piccole ricerche sul contesto, sull’autore,
su altri testi affini, mediante consultazioni individuali o di
gruppo in biblioteca.
In particolare per la terza: – determinazione del tipo di testo secondo gli scopi che per-
segue
– analisi del contenuto: messa a fuoco, a seconda del tipo di
testo, delle informazioni, tesi, argomentazioni, trama narra-
tiva, idee
– osservazioni sull’espressione: le caratteristiche della lingua
usata, la sintassi, il lessico, la retorica, ecc.
– conclusioni sulla struttura, il senso e il valore del testo
esaminato: abbozzo di valutazione critica
– eventuali sviluppi: ricerche sul contesto e su testi affini, la-
voro che richiede la conoscenza e la capacità di servirsi del-
la biblioteca.
Leggere
Mondo della fantasia – poesia lirica, poesia epica, favole, romanzi, novelle, lettera-
tura di fantascienza, ecc.
Mondo della vita sociale – sport, giornali, testi legislativi e regolamentari, resoconti
sulla realtà economica e sociale
Mondo della musica – – saggi critici sulla musica contemporanea (riviste giovanili),
delle arti figurative scuole e movimenti, biografie, ecc.
1a e 2a classe
Per questo biennio ci si atterrà a testi piuttosto brevi, come per esempio:
Letture e attività di comprensione vanno esercitate sulla maggior varietà possibile di testi.
Scrivere
Per la suddivisione dei contenuti si dà un possibile campionario. Si partirà dai testi semplici per
giungere a quelli complessi.
1a classe
Si esercitano gli atti linguistici più importanti per l’allievo, quali: chiedere, domandare, risponde-
re, spiegarsi, giustificarsi, ecc.
Versione in prosa di una poesia – sostituire le parole e le frasi poetiche con parole o frasi del
linguaggio comunemente parlato
– sostituire la costruzione propria della poesia che procede
per immagini con quella del parlare quotidiano
– rompere il ritmo dei versi, in modo che il periodo scorra fa-
cile e piano come un qualsiasi discorso
Il racconto – tecnica principale per produrre sul lettore certi effetti di at-
tesa, sorpresa, partecipazione, gioia, ecc.
Pezzo teatrale, – inventare una storia e quindi elaborare il testo dello «spet-
radiodramma, copione tacolo» (corredandolo di tutte le informazioni utili alla mes-
sa in scena, didascalie, ecc.)
3a classe
Considerazioni personali – espressione dei sentimenti e dei pensieri che la lettura, per
esempio di una poesia, suscita in noi
– osservazioni e riflessioni che essa ci suggerisce
Costruire una poesia – fornire agli allievi alcuni strumenti interpretativi basilari:
i versi, il ritmo, le immagini
Grafici, schemi, tabelle – usare tutti i mezzi idonei ad esprimere l’esperienza oggetti-
va (ev. con i linguaggi speciali)
Rapporto* – resoconto scritto dei fatti che si vogliono far conoscere (per
es. ad un’autorità)
Caricatura – elaborare con intenti comici o satirici degli scritti che ac-
centuano fino alle deformazioni i tratti caratteristici di un
modello
1a classe
Uso del dizionario Il dizionario deve essere adottato come strumento quotidiano
di didattica, e non come libro che si consulta soltanto per scri-
vere i temi. Il dizionario deve entrare come elemento attivo a
far parte degli strumenti di lavoro per l’educazione linguistica:
– sapere cosa contiene un dizionario
– mettere in ordine alfabetico una serie di vocaboli,
– rintracciare un vocabolo nell’elenco in ordine alfabetico
– risalire dalla parola trovata nel testo al termine nel diziona-
rio
– sapere quali informazioni si possono ricavare da un dizio-
nario
Parlato e scritto – elementi necessari per rilevare le differenze correnti fra lin-
gua scritta e lingua parlata
2a classe
3a classe
1a classe
2a classe
Letteratura
Nella scuola secondaria si potrà introdurre un approccio alla letteratura a partire dalla seconda
classe.
Basandosi soprattutto sulla lettura di testi scelti, si cercherà di evidenziare i rapporti strettissimi
che corrono tra storia, economia, vita sociale, ideologie e cultura.
Nella scuola di avviamento pratico l’approccio alla letteratura si potrà iniziare in 3a classe.
Esso si baserà soprattutto sulla lettura di testi adeguati allo sviluppo psicologico della classe.
Nota: L’asterisco (*) indica il programma minimo per la scuola di avviamento pratico.