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2° MODULO
RIEQUILIBRIO ENERGETICO
Si comincia col valutare lo stato energetico del nostro corpo attraverso i 7
chakra principali.
Ogni chakra puo’ essere :
Completamente disequilibrato
Equilibrato
Poco equilibrato
Il primo chakra si trova alla base della spina dorsale, è associato alla sopravvivenza ed il suo
colore è il rosso. Le ghiandole associate a questo elemento sono le surrenali.
L’elemento di questo chakra è la terra che è lo stato più condensato della materia infatti è collegato
alla parte solida del corpo come le ossa, i muscoli e l’intestino crasso (dove appunto passa la
sostanza solida). Non curare questo chakra e ignorarlo significa non mettere le basi della nostra
crescita e senza il suo equilibrio saremo privi di radici.
Questo centro è responsabile del nostro radicamento, sia fisico perché è responsabile della salute
delle gambe che figurativo perché se non siamo ben radicati rischiamo di vivere sulle nuvole. Molte
persone che non sanno cosa fare nella vita probabilmente hanno questo chakra squilibrato e non
hanno ancora trovato le loro radici.
E’ correlato alla paura che insorge ogni volta che ci sentiamo minacciati e la nostra sopravvivenza è
messa a repentaglio. Il senso associato è l’olfatto perché la terra è un elemento che percepiamo
principalmente grazie a questo senso. Non si può infatti non sentire l’odore della terra durante una
passeggiata in mezzo alla natura.
Se è troppo chiuso ci si sente insicuri, paurosi di perdere quello che abbiamo, non radicati, non
centrati, con poca fiducia in se stessi. Al contrario se troppo aperto si rischia di essere molto
attaccati ai beni materiali, gelosi, senza nessun tipo di paura che a volte ci mette di fronte a grandi
rischi. Quando il primo chakra è squilibrato. Questi squilibri possono a volte ripercuotersi in altri
aspetti come ad esempio quelli emotivi ed è così che insorgono insicurezza, mancanza di fiducia in
se stessi, paure, ansia e anche panico. Tutte questi squilibri possono essere ridotti e risolti lavorando
su muladhara per mezzo di posizioni, mantra, meditazioni o qualunque altra tecnica mirata a
riequilibrare il primo chakra.
SCHEMA RIASSUNTIVO
Svadisthana è localizzato all’altezza del plesso sacrale e l’elemento di questo chakra è l’acqua.
Proprio da questo elemento derivano le caratteristiche di questo chakra in quanto è associato
al movimento, al cambiamento, al flusso.
All’interno del simbolo del secondo chakra si trova la luna che è il pianeta correlato con questo
centro. La luna è in grado di muovere i mari e così allo stesso modo le passioni ed i nostri desideri
sono in grado di controllare completamente i nostri comportamenti.
Il senso correlato a questo centro energetico è il gusto.
Svadhisthana controlla la capacità di provare emozioni, il desiderio di unione con il proprio partner,
il bisogno di socializzare, la sensibilità e anche la creatività.
Infatti, se il primo chakra è responsabile del radicamento e di formare una base solida, il secondo ha
lo scopo di lascar fluire, lasciar andare.
Dal punto di vista fisiologico il secondo chakra regola tutti quei processi in cui sono coinvolti i
liquidi come ad esempio la circolazione sanguigna, la produzione e l’eliminazione delle urine, la
riproduzione e la sessualità.
Dal punto di vista comportamentale invece, Svadhisthana influenza il piacere, la sessualità, le
emozioni e anche le sensazioni.
Il colore di questo elemento è l’arancione e il senso associato è il gusto.
Se questo chakra è troppo aperto può causare una ricerca esasperata del piacere, non solo quello
sessuale.
Se invece questo centro è troppo chiuso può sfociare in difficoltà nei rapporti con l’altro sesso,
gelosia, paure, impotenza e anche frigidità.
Proprio perché Svadhisthana è responsabile delle emozioni, se questo centro è squilibrato si perde il
controllo dei propri stati emotivi.
Non si riesce a gestire la rabbia, si è eccessivamente istintivi e spesso si hanno dei sbalzi di umore
che possono andare da stati depressivi a stati di grande euforia.
Quando questo chakra è bloccato anche la vita sessuale ne risente.
Si hanno problemi nei rapporti con il proprio partner, le relazioni non sono soddisfacenti e da molte
persone che hanno il secondo centro energetico fuori equilibrio il sesso viene vissuto solo come uno
sfogo fisico e manca della sua parte emotiva.
Chi ha il secondo chakra bloccato è più portato a sviluppare delle dipendenze come ad esempio
abuso di alcol oppure di altre sostanze stupefacenti.
A livello fisico invece quando Svadhisthana è squilibrato può causare disturbi della prostata, al ciclo
mestruale, ai reni, alla vescica e anche il sistema circolatorio non funziona come dovrebbe.
Spesso questo chakra è bloccato a causa di un’infanzia traumatica in cui ci sono stati degli
avvenimenti che hanno represso lo sviluppo spontaneo di questo centro energetico.
SCHEMA RIASSUNTIVO
Se squilibrato: Dolori frequenti alla parte inferiore della schiena, frigidità, impotenza e vari
problemi che possono interessare l’utero, la vescica o anche i reni
SCHEMA RIASSUNTIVO
Nota:mi
Età:6-12
SCHEMA RIASSUNTIVO
Nota :fa
Età:adolescenza
SCHEMA RIASSUNTIVO
Segni:gemelli vergine
Età:adulto 30 anni
SCHEMA RIASSUNTIVO
SCHEMA RIASSUNTIVO
PENDOLINO
IL PENDOLINO non è uno strumento magico ,ma un mezzo per parlare al nostro
subconscio = vero maestro interiore
Ciò che il pendolo dice è ciò che noi già sappiamo
se invece ci troviamo sul primo chakra e va più avanti che indietro il problema e'
la sessualità
quando invece va più indietro rispetto ad avanti =il problema sono le paure e le
fantasie di cose brutte
Riassumendo
COME SI FA?
quando arrivo al 7° chakra metto il pendolino sulla fontanella e faccio domande per
capire
Dal 1° chakra al 7° chakra una volta capito qual'è il problema per passare al prossimo
chakra mi sposto fuori dal corpo
Metto " LA PIETRA PER OGNI CHAKRA", ma prima pulisco con una semi
rotazione della mano con mano conca.
1° chakra PIETRA a 20 cm DAL PERINEO
il 7° sulla sommità del capo, se ho REIKI passo le mani altrimenti poggio le Pietre C.
X C. altrimenti attendo.
COMPATTO
PULISCO AURA
E SOFFIO LE MANI
Tridosha
AROMATERAPIA
OLFATTO è tra i cinque sensi quello che porta alla parte più profonda della
corteccia cerebrale e riportano ai ricordi.
L'ODORE CURA - AROMA deriva da una pianta - PIANTA CURA
Quando estraggo olio essenziale delle piante e lo respiro ho già estratto un
farmaco.
FITO cura tramite pianta
GEMMA bimbo pianta
TP CURA
Aroma TP è una branca della fitogemma TP
PER BOCCA
pastiglia
infuso
tisana
decotto
TRANSDERMICO
• oleoliti
• tintura madre
• crema (base)
• macerato glicolico
LEGHIAMO ASPETTO DEL FRUTTO/PIANTA ALLE PARTI DEL CORPO
EX.:NOCE.....>CERVELLO,POLMONI …...>5°CHAKRA
NEL MASSAGGIO
OLIO +DIFFUSORE:USO LE STESSE PROFUMAZIONI sia per l'olio da
massaggio che per il diffusore
OLIO ESSENZIALE: è l'estratto della pianta difficile da preparare SVANTAGGIO:
allergia, tossicità, si usa in quantità moderate
OLEOLITA: 1% del rischio di allergie perché non ancora in grado di provocarle
TALAM=OLIO(COSA CHE UNGE)
Devono essere usati tiepidi o caldi: devono essere mantenuti sul corpo almeno 20'
COME SI PREPARA UN OLEOLITA
proporzioni:
droga fresca 1:5
droga secca 1:10
Si tritura pianta fresca ed eventualmente fiori
metto contenitore di vetro:
• BOCCA LARGA
• SCURO
• ERMETICO
extra vergine se lo uso anche per condire altri olii se voglio usarli come olio da
massaggio
se uso pianta fresca uso proporzioni 1:5 ovvero 100 gr di prodotto /500 di olio
chiudo tutto, poi metto in un mobiletto al buio
tengo ¾ settimane, ma tutti i giorni agito dolcemente la bottiglia oppure giro con un
cucchiaio di legno(perchè perda umidità),operazione che va fatta rapidamente
passate le 4 settimane prendo un altro barattolo come il primo metto una garza e
travaso il tutto filtrando
l'oleolita così ottenuto puo' essere usato per il massaggio o come condimento
OLEOLITI
Uso sconsigliato in gravidanza
ARANCIO DOLCE O AMARO: uso la buccia
OLIO ARANCIO AMARO: sedativo della tosse /antidolorifico e
antiinfiammatorio
1. per circolazione e per ricambio delle cellule
2. per rassodare la pelle
3. stanchezza
4. insonnia
5. dermatite e stitichezza
E' FOTOSENSIBILE
OLIO ARANCIO DOLCE 4. antimicotico
1. antiinfiammatorio 5. foruncoli ,acne
2. tranquillante 6. ustioni e ferite
3. insonnia CAMOMILLA
4. digestione non si usa in gravidanza
5. stress si usano I fiori
6. assenza di appetito 1. allergia
BASILICO 2. mal di testa
1. antivirale 3. depressione
2. antistress 4. gastriti
3. antispastico 5. insonnia
4. digestione 6. diarrea
5. contro la colite 7. vomito
6. per I capelli 8. sciatica
7. raffreddore 9. congiuntivite
8. aerofagia 10. orzaiolo
9. gonfiore addominale mantenere in infusione solo 5 minuti
NON IN GRAVIDANZA ,NO
CANNELLA
BAMBINI,NON INGERIRE NON
PELLE SENSIBILE sovraddosaggio: convulsioni
si usa la corteccia
BERGAMOTTO 1. proprietà antibiotiche
2. potrebbe combattere il tifo
1.antimicotico
3. aiuta nel senso di stanchezza
2.antiinfiammatorio
4. riscaldante
3.sedativo
5. bronchite cistite e menopausa
4.rinfresca in caso di febbre
EUCALIPTO
5.contro la candida (solo uso
si usano le foglie (no bambini sotto I 6
esterno)
anni e no agli anziani)
PUO' PROVOCARE ALLERGIE
1. anticatarrale
FOTOSENSIBILE
2. contro bronchite
ATTIRA LE API
3. reumatismi
MA APPLICATO PURO
4. diabete
CALENDULA 5. cistite
fiori gialli,
6. mal di gola(non eccedere)
1. antiinfiammatorio
2. cicatrizzante
3. vasodilatatore
GINEPRO 12. disinfettante
si usano frutti foglie e corteccia 13. calma il sistema nervoso
1. anticatarrale 14. purifica ambienti
2. diuretico 15. fotosensensibilizzante
non si usa in stati infiammatori già
presenti e in gravidanza MENTA
SI USANO LE FOGLIE
INCENSO 1. disinfettante
buona crema antirughe 2. antiinfiammatorio
3. stimolante
LAVANDA 4. afrodisiaco
si usano I fiori 5. antidolorifico utile per cefalea
1. lenisce 6. crampi intestinali
2. rilassamento 7. meteorismo
3. contro punti neri 8. alitosi
4. peli incarniti 9. ansia
5. antimicotico 10. herpes zoster
6. cardiotonico 11. punture d'insetto
7. combatte tachicardia 12. regolarizza flusso intestinali
8. insonnia
si usa su pelle grassa, ustioni, 13. mal di mare /mal d'auto
scottature, morsi serpente/ansia OLIO DI MIRRA
non confondere con il lavandinum
è una gomma/resina ,ha un profumo
LEMONGRASS dolce e speziato
Cellulite 1. forte potere di crescita spirituale
LIMONE 2. aiuta contro malattie da
1. antibatterico raffreddamento
2. antireumatico
3. anticellulite 3. bronchiti
4. digestivo ORIGANO
5. insetticida
si usano I fiori
6. stimola la circolazione
1. asma
7. cura gengive infiammate (olio
2. mal di denti
essenziale per bocca)
3. cellulite profonda
8. anti herpes
4. aiuta la crescita dei capelli
9. antidiarroici
5. sui pidocchi
10. per le unghie fragili
6. no gravidanza
11. blefariti
ROSA non in gravidanza,no problemi renali
si usano I petali(morbido) TEATREE australiano
1. digestivo 1. cicatrizzante
2. antidepressivo 2. disinfiammante
3. lenitivo 3. antipiretico
4. calmante 4. antibatterico
5. adatto per astenia sessuale 5. antimicomico anche per unghie
6. contro la cefalea 6. dermatiti
unico utilizzabile in gravidanza, unico 7. contro forfora
utilizzabile con bambini 8. punture di insetti
ROSMARINO 9. cura capelli
1. antisettico no in gravidanza ,no nei bimbi piccoli
2. antinevralgico TIMO ROSSO
3. afrodisiaco 1. stimola sistema nervoso
4. cardiotonico 2. ricostituente
5. antimicotico 3. antiinfiammatorio bocca e gola
6. stimolante 4. ferite
7. riduce colesterolo 5. antibatterico
no in gravidanza, no se crisi comiziali 6. disinfettante
SALVIA ex:5 gtt timo+5gtt eucalipto+2gtt
2 TIPI: OFFICINALIS BIANCA: garofano antiinfiammatorio
pulisce gli ambienti VANIGLIA piace agli uomini
SCLEREA (burro e salvia) 1. sindrome ansioso depressiva
1. aiutano molto per combattere 2. calma ansia (anche nei bimbi)
tristezza malinconia 3. combatte agressività,
2. vampate menopausa eccitazione, stress
3. digestivo VERBENA
4. no nelle cure di ormoni 1. concentrazione
5. no in gravidanza 2. gioia
6. potenzia effetto alcolico 3. ottimismo
7. veniva usata per far abortire 4. vertigini
SANDALO da cuoio YLANG YLANG uso fiori [(tipo
1. per infezione vie urinarie gelsomino) mescolare a sandalo, rosa,
2. per purificare la pelle bergamotto]
3. astringente 1. menopausa
4. contro pelle secca 2. SAD
5. catarro 3. tachicardia
6. mal di gola 4. stati ansiosi
7. stress 5. rabbia
6. smagliature 4. raffreddore
7. paura 5. afrodisiaco
ZENZERO si usa la radice ,sapore 6. mal d'auto
speziato 7. aiuta a lasciarsi andar
1. stimolante digestivo
2. secrezioni salivari
3. nausea
PURUSHA E PRAKRITI
Nella filosofia Ayurvedica la Creazione (origine del tutto) avviene dall’interazione tra
PURUSHA (spirito/coscienza) e PRAKRITI (materia/non coscienza).
In ogni cosa esistente c’è la presenza di entrambi questi principi:
Altri fattori che possono condizionare la formazione dei Dosha ma in maniera molto
più sottile sono:
FAMIGLIA
AMBIENTE CULTURALE
ETADEI GENITORI
LUOGO DI NASCITA
PERIODO DELL’ANNO DI CONCEPIMENTO
CARATTERISTICHE INDIVIDUALI DEI GENITORI
Quando invece uno o più Dosha sono in eccesso si crea uno squilibrio, VIKRITI
(impurità), quindi può essercl’insorgere del disturbo o malattia.
Le ESSENZE sottili dei Dosha sono Prana, Tejas e Ojas.
Il PRANA è l’essenza sottile di vata. E’ il soffio vitale, il respiro. E’ la forza più
sottile, la prima aria della creazione. Scorre nella NADI
TEJAS è l’essenza sottile di Pitta. E’ la fiamma della vita. Ha una funzione
riscaldante e trasformatrice, è collegata all’energia del metabolismo.
OJAS è l’essenza sottile di kapha. E’ la forza, il vigore, e avvolge l’intero organismo
proteggendolo, contrastando l’invecchiamento.
NADI
I NADI rappresentano dei tratti, o canali sottili, attraverso i quali
il PRANA (l’energia vitale) circola permanentemente nei diversi corpi dell’essere
umano.
Tra i numerosi nadi,(72.000 in tutto il corpo) i più importanti e conosciuti
sono: IDA nadi, PINGALA nadi e SUSHUMNA nadi.
SUSHUMNA NADI è il canale che sale lungo l’asse vertebrale, dal basso verso
l’alto, fino a sahasrara.
Nella maggior parte degli esseri umani, Sushumna è chiuso ed il prana circola
attraverso Ida e Pingala. L’apertura di Sushumna avviene gradualmente, quando si
realizzano degli sforzi per elevare il proprio livello di coscienza, consentendo in
questo modo l’ascensione completa di Kundalini.
IDA NADI corrisponde anche alla definizione cinese dello Yin. Infatti esso è il lato
“femminile” della nostra personalità, anche detto lunare: le nostre emozioni, i ricordi
del passato, la nostra sensibilità sono espressione di questo canale energetico.
Parte dalla parte sinistra del sacro per arrivare alla narice destra scorrendo in tutti i
chakra.
Un lato sinistro sbilanciato ci porta a vivere molto intensamente le nostre emozioni,
fino a farne la parte dominante del nostro essere e ad esserne un po’ schiavi. I nostri
attaccamenti affettivi diventano la cosa più importante al punto da non vedere altro
che essi. Al limite estremo si può anche manifestare uno stato depressivo che ci porta
a vedere tutto nero e a sentirci delle vittime del mondo. Difficilmente riusciamo a
gioire del presente, perché tendiamo a vivere nei ricordi e nella nostalgia e a pensare
alle cose che ci mancano piuttosto che a gioire di quelle quelle che abbiamo.
PINGALA NADI L’energia che impieghiamo nelle nostre azioni, fisiche e mentali,
viene dal canale energetico destro. Nella filosofia cinese esso è rappresentato dal
principio dello Yang, ovvero il principio maschile ed è detto anche canale solare.
Parte dalla parte destra del sacro per arrivare alla narice sinistra scorrendo in tutti i
chaKra.
Un canale destro sbilanciato ci porta a vivere una vita completamente dedicata
all’azione, curando le nostre ambizioni più di ogni altra cosa. Al limite può portarci
ad essere molto severi ed esigenti con noi stessi e con gli altri, a trascurare gli affetti e
a diventare aridi e duri. Anche le persone con qualità artistiche e creative, che però
mirano troppo all’ambizione e sfruttano troppo questo canale, possono alla fine
diventare aridi. Senza arrivare ai casi estremi, quando siamo troppo orientati
all’azione, alla pianificazione e quindi al futuro, tendiamo a stressarci facilmente e a
sentirci esauriti oppure facilmente eccitabili e reattivi o persino irascibili.
Difficilmente riusciamo a gioire del presente, perché pensiamo sempre a quello che
dobbiamo fare dopo.
Un canale destro bilanciato ci porta ad esprimere armonia in tutto quello che
facciamo. Riusciamo ad essere sereni ed equilibrati in ogni nostra azione e
naturalmente non ci stressiamo. In particolare la nostra attenzione è sempre nel
presente e non salta da una cosa all’altra, ma riesce ad orientarsi perfettamente su
quello che si sta facendo o non facendo in un preciso momento. Nella meditazione
riusciremo facilmente a raggiungere uno stato di silenzio mentale e quindi di serenità.
LA MALATTIA E I SUOI 6 STADI
Gli antichi testi ayurvedici, affermano che la malattia nel corpo umano ha origine da
sei fasi ben distinte. Tutti gli stadi sono manifestati da una perdita di equilibrio.
1° STADIO ACCUMULO il processo inizia con l’ eccessivo incremento di uno o
più d Dosha . Possiamo avere sintomi vaghi che possono anche scomparire.
AGGRAVAMENTO l’eccesso ha raggiunto tal punto che il Dosha
fuori esce dalla sua sede originale.
DISSEMINAZIONE Il Dosha e L’ama In eccesso si accumula e va
ad accumularsi nel corpo.
CRESCITA della MALATTIA Il Dosha trova dimora in una zona
del corpo a cui effettivamente non appartiene.
MANIFESTAZIONE i sintomi fisici si manifestano nella zona dove
il Dosha si è spostato.
L’accumulo impedisce di mantenere le difese immunitarie, sfocia la malattia.
6° STADIO COMPLICAZIONE la malattia si manifesta con tutta la sua
virulenza. Abbiamo più difficoltà di guarigione.
• Gati (Movimento)
• Vega (Frequenza)
• Tāla (Ritmo)
• Bala (Forza)
• Ākruti (Volume e Tensione)
• Tapamāna (Temperatura)
• Kāthinya (Consistenza delle pareti del vaso sanguigno)
Vega (Frequenza) 80 – 95 70 – 80 50 – 60
da tiepido a
Tapamāna (Temperatura) freddo caldo
fresco
Gati (Movimento)
. Questo movimento, può essere percepito confrontandolo con i
movimenti di diversi animali.
Nadi Vigyan – I tre Gati fondamentali
freddo, leggero,
sottile, debole, caldo, brusco, profondo, lento,
Carattere vuoto, scompare ampio, acquoso, ondulato
esercitando una voluminoso e forte e fresco al tatto
pressione maggiore
Localizzazio
Sotto il dito indice Sotto il dito medio Sotto l’anulare
ne
Rappresentaz
ione grafica
Oltre ai tre Gati fondamentali, ci sono altri movimenti che aiutano a identificare
specifici disordini della totalità dell’essere umano.
In Jalauka Gati (movimento della sanguisuga), il polso tocca i polpastrelli
dell’esaminatore uno dopo l’altro con un movimento simile a quello di una
sanguisuga. Qui il dosha Pitta, veicolato dal sangue, si approfondisce in ossa e
articolazioni portando a gotta e artrite.
Vega (Frequenza)
Ci sono diverse qualità del polso che sono relativamente facili da rilevare
ma comunque importanti. Una di queste qualità, conosciuta sia in Ayurveda
che nella medicina allopatica, è Vega. Significa frequenza del polso, ovvero
il numero di battiti al minuto. Vega varia con l’esercizio fisico e lo stato
mentale, per cui la sua rilevazione deve essere fatta di mattina presto e in
condizioni di riposo e rilassamento.
Vega è normalmente alto in vata, moderato in pitta e basso in kapha.
Sentire il polso per un minuto e contare il numero di pulsazioni.
Kap
Qualità Vāta Pitta
ha
Vega (Frequ 80 – 70 – 50 –
enza) 95 80 60
Vata rende la frequenza cardiaca alta, pitta è moderata e kapha la rende lenta. Questa
legge si applica quando i dosha governano Vega. Ma Vega varia fisiologicamente e
secondo dell’altezza e del peso. La frequenza diventa patologicamente elevata
nell’anemia, nell’insufficienza cardiaca congestizia, nelle infezioni e nella febbre .
Quando c’è infezione, il corpo invia più sangue alla zona interessata. Tutte queste
condizioni devono essere prese in considerazione al fine di capire se la Vega
nell’individuo è normale o meno.
Non bisogna dimenticare la componente psicologica: nel momento in cui un medico
in camice bianco e stetoscopio si avvicina, la frequenza cardiaca paziente aumenta.
Così è meglio sentire la Vega all’inizio e alla fine dell’esame, al fine di ottenere una
lettura accurata.
Durante l’inspirazione la frequenza cardiaca aumenta e diminuisce durante
l’espirazione. Questa alternanza della frequenza cardiaca si chiama aritmia sinusale
respiratoria e, normalmente, non è una condizione patologica.
Più bassa è la frequenza cardiaca, più lento è il metabolismo, più alta è la frequenza
cardiaca, più veloce è il metabolismo. Il metabolismo è governato da Agni. Quando
agni è forte, il polso è relativamente veloce, leggero e caldo. Se agni è lento, il polso
è lento, pesante e fresco. In questo modo la qualità di agni può essere rilevata
attraverso l’esame del polso.
Tāla (Ritmo)
Tāla è il ritmo, definito come l’intervallo di tempo tra due pulsazioni consecutive o
successive. In tāla equilibrato, sano e normale, l’intervallo di tempo è regolare, grazie
alla sincronizzazione delle funzioni di prana vayu, vyana vayu, avalambaka kapha e
sadhaka pitta. Quando vata dosha è fuori equilibrio, esso creerà irregolarità del polso.
Quando kapha sta bloccando vata, il ritmo sarà regolarmente irregolare (ad esempio,
ogni tre pulsazioni manca la quarta pulsazione. Dire che kapha blocca vata significa
che la forza di kapha dosha, a causa di qualche squilibrio, inibisce la normale attività
di vata. Kapha può bloccare vata e pitta, pitta può bloccare vata. Tuttavia, solo vata
può spingere pitta e kapha.
Un ritmo irregolarmente irregolare coinvolge sia vata che pitta, perché entrambi sono
mobili. Questo polso irregolarmente irregolare è presente nel flutter atriale (una
aritmia sopraventricolare). Questa condizione si può verificare quando pitta sta
bloccando vata e quando vata sta bloccando vata.
Bala (Force)
Bala significa forza. Essa dipende dalla pressione arteriosa. Quando la pressione del
polso è alta, il cuore sta lavorando sotto grande stress.
. Questa persona non riceve abbastanza prana o ossigeno al cervello.
Se la pressione del polso è molto debole, la persona è colta da vertigini, si può
verificare una transitoria perdita di coscienza e persino shock. Bala è molto bassa in
vata, alta in pitta e moderata in kapha.
. Se è necessaria una maggiore pressione del dito per interrompere l’arteria, significa
che bala è alta. Se con una pressione superficiale il polso tende a scomparire, bala è
bassa. Il polso di una persona obesa è di difficile lettura a causa del tessuto adiposo,
ma una volta percepito, bala è di solito moderata.
Tapamāna (temperatura)
Tapamana significa temperatura. Un polso vata è freddo, quello pitta è caldo e quello
kapha è tiepido e quasi fresco.