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LO STREGONE
Si forma un grande cerchio con le sedie, in modo che ognuno abbia il suo
posto. Tutti si mettono in mezzo al cerchio. Un animatore è lo stregone
(bello mascherato). Lo stregone inizia a gironzolare (e tutti stanno molto
attenti a dove si vuole sedere). A un certo punto lo stregone si mette a
sedere su una sedia e tutti si devono sedere più lontano possibile da lui. A
quelli che tocca sedere accanto a lui viene data una penalità. A tre
penalità… penitenza!
RIPPER TIPPER
E’ un gioco tipo Beppe e Anna, dove c’è uno che fa il Grande Tipper, e gli altri sono i Ripper
Tipper numero 1,2,3,…. Gli errori che uno commette si chiamano tipper.
All’inizio tutti hanno zero tipper. Il grande tipper dice: - Grande tipper con zero
tipper chiama ripper tipper numero (ad esempio) 6 con zero tipper
Il ripper tipper numero 6 risponde: Ripper tipper numero 6 con zero tipper
risponde a grande tipper con zero tipper e chiama ripper tipper numero (ad
esempio) 2 con zero tipper.
E così via. Quando uno commette un errore, viene segnato sulla fronte con un timbro fatto
con un tappo di sughero bruciato, così che tutti possano vedere quanti errori, cioè tipper, ha
una certa persona.
In generale le frasi si susseguono così:
- Grande tipper con n tipper chiama ripper tipper numero k con j tipper
- Ripper tipper numero k con j tipper risponde a grande tipper con n tipper e chiama ripper
tipper numero …..
CENCIO MOLLE
Tutti sono in cerchio, seduti. Un giocatore, al centro, con un cencio bagnato in mano, si
rivolge ad un giocatore del cerchio e gli dice: “Cencio molle, cencio molle,
son venuto a riverire”.
L’altro giocatore (quello interpellato) risponde: “Riverito sia”
E ancora il primo: “Se tu riderai, se tu piangerai, cencio molle nel muso
avrai”
Ed il secondo: “Io no riderò, io non piangerò, e cencio molle ner muso non avrò”
Se durante questo scambio di battute, il giocatore interpellato riderà (o sorriderà), allora il
giocatore con il cencio avrà il diritto di tirarglielo in faccia, ed il suo posto verrà preso dal
giocatore che ha riso. Altrimenti il giocatore al centro dovrà cercarsi un altro giocatore da
interpellare. Si può fare che se dopo 3 tentativi il giocatore al centro non sarà riuscito a far
ridere nessuno, allora subirà una penitenza.
L’ANELLO
Si prende una corda sufficientemente lunga, che possa arrivare a tutti i giocatori in
cerchio. In essa si fa passare un anello. Un giocatore, al centro del cerchio, dovrà
scoprire chi ha l’anello (che i giocatori in cerchio si passeranno senza farsene
accorgere). Se il giocatore al centro trova l’anello (e chi lo ha), viene sostituito
proprio da quest’ultimo.
LE SCARPE
E’ un gioco semplice da spiegare (ma non da realizzare). Si prendono 2 o 3 giocatori e si
mandano fuori. Tutti i giocatori in cerchio si levano le scarpe e le mettono in un
mucchio, in mezzo. Ad ogni giocatore in cerchio viene poi consegnato un
buono (ad esempio un foglietto con sopra scritto: “Buono scarpa”). Appena
entrati, i giocatori che erano fuori dovranno rimettere le scarpe giuste al
giocatore giusto. Quando uno di essi indovina, allora il proprietario delle scarpe
gli dà il buono. Vince il giocatore che avrà conquistato più buoni.
IL TAPPO E LA BOTTIGLIA
Ci si mette in cerchio. Al centro del cerchio verrà posta una bottiglia. Si sceglie un
giocatore, a cui verràlegato ai pantaloni un pezzo di corda con in fondo il tappo
della bottiglia di prima. La lunghezza della corda deve essere tale da far sì che
quando il “volontario” sta in piedi accanto alla bottiglia, il tappo stia al di sotto del
collo della bottiglia stessa di almeno 4 centimetri. Lo scopo del gioco è quello di
infilare il tappo nella bottiglia; il giocatore dovrà quindi alzarsi sulla punta dei piedi,
x riuscire nell’intento (ovviamente non si usano le mani, sennò è troppo facile).
SLEGAMI PRESTO
Gara di tanti con le mani legate e uno con una libera con la quale liberarsi. E’ una gara:
LA CARAMELLA
Si preparano due o più spaghi lunghi circa un metro e
mezzo e si legano tutti insieme ad una caramella (si forma
praticamente una stella). Si scelgono alcuni volontari, e si dà a
ciascuno di loro uno dei capi liberi degli spaghi. Al via ciascuno di loro
dovrà mettersi in bocca lo spago e senza aiutarsi con le mani dovrà
“mangiare” lo spago raggiungendo la caramella. Vince chi la raggiunge
x primo.
LA FATTORIA
Si scelgono alcuni volontari (oppure si divide il gruppo in
sottogruppi). Ciascuno di essi dovrà fare il verso di un animale
fra quelli indicati nella storiella riportata qui sotto (ovviamente
quando verrà nominato) “Una MUCCA stava giocando con un
MAIALE e con una FARAONA a palla.Di là passava per caso la
GALLINA e gli chiese se poteva giocare("posso giocare con
voi?") e tutti acconsentirono("Siiiiiii!").Il SERPENTE intanto girava nella foresta e passando
da quelle parti vide loro che giocavano a palla ma lui non poteva giocare perchè non aveva le
mani,allora essendo molto dispettoso decise di fare uno scherzo("Non posso giocare perche'
non ho le mani....allora faro' uno scherzo al MAIALE!"): strisciando strisciando gli arrivò
dietro.Non sapeva però che i MAIALI mangiavano tantissimo e che erano liberi di fare i loro
bisognini da tutte le parti e arrivatogli sotto il sedere ebbe una sgradevole sorpresa:il MAIALE
gli fece la cacca in testa(peta con petofono).La GALLINA che l'aveva visto lo tirò fuori e
vedendolo pieno di popò si mise a ridere e anche tutti gli altri vedendolo scoppiarono a ridere
(grossissima risata"Haaaaaaaa.....!).Il SERPENTE dopo quella figura decise di non fare più
scherzi e di giocare sempre con i suoi amici ANIMALI
IL PISTOLERO
Gioco molto famoso. Ci si mette in cerchio. Nel mezzo sta un animatore che gironzola. Ad un
ZOOM
Piccolo e simpatico giochino. Tutti in cerchio! Il gioco si svolge così: tutti dovranno guardare
sempre chi è in possesso dello “Zoom” (capirete dopo); inizialmente lo “Zoom” ce l’ha
l’animatore. Quest’ultimo inizia girando bruscamente la testa verso il giocatore di sinistra e
gridando “Zoom!”. Il giocatore di sinistra dovrà a sua volta girare bruscamente la testa verso il
giocatore alla propria sinistra gridando ancora “Zoom!”, e così via. Lo “Zoom” dovrebbe
procedere così lungo tutto il cerchio. Fatto “un giro di prova”, si possono
inserire delle varianti, come, ad esempio, la frenata: quando ad un
giocatore “arriva lo zoom”, invece di girare la testa e dire “Zoom!”, può
girarla più lentamente facendo il verso di una frenata “Skreeek!”, fermare
la testa e rigirarla rapidamente in senso contrario e gridando “Zoom!”: in
questo modo ha ripassato lo “zoom” al compagno che glielo aveva
appena dato, ed invertendo quindi il senso di rotazione dello “Zoom”.
LIMBO
Gioco musicale, ma da farsi semplicemente con una chitarra: lo conoscete tutti! Si prende
una corda. Due animatori tendono la corda a circa 1,5 metri d’altezza,
orizzontalmente. I ragazzi si mettono in fila e cercano di passare sotto
piegandosi all’indietro, restando in piedi e senza poggiare quindi le mani per
terra. Quando tutti sono passati, si abbassa leggermente la corda e si ripete
la prova. Ogni volta che un giocatore mette il sedere in terra, o le mani, o
comunque cade, viene eliminato. A regola non si dovrebbe neanche toccare
la corda, ma si può tollerare entro certi limiti. Vince l’ultimo giocatore che
resta (il più “pieghevole”). La prova è più “coinvolgente” se durante lo svolgimento si suona (e
si canta) la famosa canzone “Limbo Rock”.
LO SCULTORE
Gioco simpatico. Si scelgono 2 gruppi di 3 giocatori ciascuno. Per ogni gruppo viene
nominato uno “scultore”. Le 6 persone vengono mandate fuori dalla stanza. L’animatore
sceglierà quindi altri due giocatori, con i quali realizzerà una struttura (li intreccerà in modo un
pò incasinato, tramite ordini vocali). Fatta la struttura, chiamerà i due “scultori” usciti e dira
loro che dovranno, con i loro uomini, realizzare la stessa scultura. I due
“scultori” osserveranno per qualche istante, quindi verranno rimandati fuori. La
scultura verrà “sciolta”. A quel punto entrerà il primo gruppo, il cui scultore,
tramite ordini vocali, dovrà cercare di realizzare la scultura di prima (con i suoi
due “uomini”). Quindi poi sarà la volta del secondo gruppo. Alla fine tutto il
cerchio, mediante applausi, decreterà il gruppo che si è avvicinato di più alla
scultura.
Il gioco può quindi avere inizio. Si inizia con i gesti spiegati e, durante i gesti, si dice tutti
insieme:
1) 2) 3) ATTEN... 4) ZIONE!
1) 2) 3) CONCENTRA... 4) ZIONE!
1) 2) 3) RIT... 4) MO!
1) 2) 3) VELO... 4) CITA!
Anna ha chiamato il numero cinque (avrebbe potuto chiamare anche un altro numero o
Beppe), per cui il numero Cinque ora dirà:
1) 2) 3) CINQUE 4) DUE
e così via. Come regola generale, quindi, quando un numero viene chiamato, dovrà
rispondere, prima col proprio numero, e successivamente con un altro numero, o Beppe, o
Anna, oppure ancora con il suo stesso numero, tenendo conto che al successivo giro di gesti
dovrà sempre parlare lui.
Quando un giocatore sbaglia a parlare (ad esempio non dice prima il proprio numero, oppure
non dice proprio niente), oppure quando va fuori tempo, o ancora quando chiama un numero
che è stato eliminato, viene a sua volta eliminato dal gioco. In questo modo i numeri vanno a
diminuire, fino a proclamare il vincitore (quello che sarà riuscito a non sbagliare mai).
LO GNU
Ci si mette tutti in cerchio seduti. Un giocatore al centro, munito di
"clava" realizzata con un giornale arrotolato deve riuscire a "rubare" il
posto ai compagni. Come può far questo? All'inizio egli chiamerà uno
dei giocatori in cerchio. Il chiamato si alzerà in piedi, chiamerà un altro
giocatore del cerchio e si risiederà. Così, il secondo giocatore chiamato
dovrà alzarsi, chiamare un terzo giocatore e risedersi. E così via. Intanto
il giocatore al centro cercherà di colpire con la "clava" i giocatori
chiamati, prima che essi riescano ad alzarsi per chiamare un altro giocatore. Quindi se un
giocatore chiamerà Gino, e il giocatore con la clava riuscirà a colpire sulla testa Gino prima
che quest'ultimo riesca ad alzarsi e chiamare un altro compagno, prenderà il posto di Gino,
mentre Gino dovrà andare in mezzo col giornale, per cercare a sua volta di rubare il posto ad
un altro.
MALI' MALO'
Si gioca a coppie. Prima del gioco si devono preparare sette o otto cartoncini con sopra scritti
degli ordini del tipo "Mano su ginocchio", "Fronte su spalla", "Naso su pancia", che
indicano cioè un'azione che un giocatore deve compiere con il compagno. Si
dispongono i cartoncini a faccia in giù, al centro del cerchio. Viene scelta una
coppia di ragazzi (meglio se mista) che si porteranno al centro, in mezzo ai
foglietti. Uno dei due giocatori prenderà un foglietto da terra e ne leggerà ad alta
voce il contenuto. A questo punto i due ragazzi dovranno compiere l'ordine.
Successivamente, mantenendo la posizione indicata nel precedente foglietto, uno dei due
prenderà un secondo foglietto, leggerà l'ordine ad alta voce e dovrà insieme al compagno,
eseguirlo, sommandolo all'ordine precedente. E così via. In questo modo, andando avanti, le
cose si complicano sempre più. Quando la coppia non può più eseguire ordini, oppure perde
una delle posizioni che dovevano tenere, la prova sarà terminata. Dopo aver rimesso a terra i
foglietti , e dopo averli mischiati bene, si sceglie un'altra coppia e gli si fa eseguire la prova.
Vince la coppia che sarà riuscita a compiere più posizioni in sequenza (naturalmente conta
anche la fortuna, cioè l'ordine con cui i foglietti vengono raccolti).
INDOVINA IL PROVERBIO
Un volontario viene fatto uscire. Tutto il cerchio viene diviso in 3-5
parti e ad ogni parte viene assegnata una parte di un proverbio
deciso dall'animatore. Ad esempio: “1) chi va – 2) con lo zoppo - 3)
impara – 4) a zoppicare”. Si fa rientrare il volontario e tutte le
squadre, al via, insieme, urlano la propria parte di proverbio. In
questo modo si creerà una certa confusione, nella quale il volontario
dovrà carpire il proverbio in un tempo assegnato.
Variante “sapoto”: si sceglie una parola e la si divide in sillabe. La
parola dovrà avere un numero di sillabe pari al numero di gruppi in cui è diviso il cerchio. Si
assegna una sillaba diversa a ciascun gruppo. Si sceglie anche una melodia conosciuta (ad
esempio una canzone del canzoniere). Al via ciascun gruppo canterà la stessa melodia degli
altri dicendo però sempre e solo la sillaba che gli è stata assegnata. Il famoso “volontario”
dovrà indovinare la parola che è stata scelta.
LE FETTUCCE
Ci si alza in piedi. Si divide il cerchio in gruppi di 5-10 persone, in modo da avere 5 o 6 gruppi
di persone. I membri di ciascun gruppo si mettono in linea appoggiando le braccia sulel
spalle dei compagni (come fanno i calciatori quando si mettono in posa x le foto). Ad ogni
gruppo si assegna un colore (rosso, verde, giallo, blu,..). Si scelgono due gruppi che iniziano
il gioco. Importante che quando un gruppo griderà una frase fra quelle che descriverò, dovrà
LA MUMMIA (gara)
Si tratta di avvolgere un giocatore di carta igienica, senza, possibilmente,
romperla. Per questo scopo si formano 2 o più gruppi di 3 persone: la
mummia e i due avvolgitori. Vince il trio che farà la mummia + bella.
NODO UMANO
MUSICHIERE
Gioco classicissimo: ci si divide in squadre. Lo scopo è indovinare le canzoni che gli
POVERO GATTINO
Siamo tutti in cerchio. Un “volontario” viene eletto gattino: egli
dovrà girare a 4 zampe miagolando e, quando vuole, avvicinarsi
e strusciarsi ad uno dei compagni nel cerchio. Quest'ultimo dovrà
accarezzare il “gattino” e dire per 3 volte: “Povero gattino!”. Il tutto
dovrà essere fatto senza ridere: se “l'accarezzatore” riuscirà a non ridere, il gattino dovrà
cercare un altro compagno da far ridere; se invece l'accarezzatore riderà, allora quest'ultimo
prenderà il posto del gattino. Può essere prevista una penitenza dopo che il gattino avrà
collezionato tre insuccessi.
IL MESTIERE MIMATO
Si scelgono 3 o 4 volontari e si fanno uscire. Si fa entrare il
primo e un animatore mima un lavoro (o un'azione) un po'
articolato. Il giocatore che ha osservato dovrà ripetere i
gesti al secondo volontario. E così via, fino all'ultimo che
dovrà indovinare che lavoro è stato mimato
LA PAROLA NASCOSTA
Si manda fuori un “volontario”, mentre il gruppo stabilisce una
parola segreta. Il volontario farà delle domande ai vari
componenti del gruppo. Ciascuna risposta dovrà contenere la
parola scelta. Il volontario dovrà scoprire qual'è la parola
segreta.
I CONFERENZIERI
Si prendono due volontari e si dice loro che dovranno cercare di
pubblicizzare al meglio un prodotto strano (es. galline senza freni per un
giocatore e lampadine con la marmitta per l'altro). Al via i due giocatori si
fronteggeranno evidenziando le qualità e i vantaggi del loro prodotto,
cercando quindi di sopraffare il compagno. Vince il giocatore che, a
giudizio degli altri, sarà riuscito a pubblicizzare meglio il suo prodotto.
BACI AL ROSPO
Il rospo (un giocatore qualsiasi) si dispone al centro mentre i ragazzi e le
ragazze si dispongono in cerchio intorno al rospo (possibilmente
alternati). A ciascun ragazzo viene assegnato un numero progressivo
dispari (1,3,5..), mentre ad ogni ragazza viene assegnato un numero
progressivo pari (2,4,6...) Il rospo deve chiamare due numeri, uno pari e
uno dispari, abbinati rispettivamente ad una ragazza e un ragazzo. Il
giocatore (A) chiamato di sesso opposto a quello del rospo, corre verso il
rospo cercando di baciarlo prima che l'altro giocatore (B) (dello stesso
sesso del rospo) baci proprio A. Se A viene baciato da B allora A
prenderà il posto del rospo; se invece A riesce a baciare il rospo prima di venir baciato/a da
B, allora sarà B a prendere i lposto del rospo.
CANDELA E CUCCHIAIO
Si prepara uno spago lungo 10-15 cm e lo si lega ad un cucchiaino. Si lega poi
il tutto dietro ad un ragazzo, sulla cintura, in modo che il cucchiaino “ciondoli” in
giù. Si prende una candela e la si accende. Scopo del malcapitato giocatore è
quellio di spegnere la candela nel più breve tempo possibile. Il più veloce tra
vari volontari sarà premiato