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Review

Reviewed Work(s): La métaphysique de l'être dans la philosophie de Louis Lavelle by J.


École
Review by: L. B. Gillon
Source: Angelicum, Vol. 36, No. 2 (Apr.-Iun. 1959), p. 247
Published by: Pontificia Studiorum Universitas a Sancto Thomas Aquinate in Urbe
Stable URL: https://www.jstor.org/stable/44621458
Accessed: 08-01-2019 09:13 UTC

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Recensiones 247

corretto (la correzione del Paulus, seguita dall' A., p. 73 ss 24, ci sembra
molto infelice). I/ altra direzione sarebbe nel senso storico: 1) quanto
alle fonti (l'A. insiste giustamente sull'influsso di Avicenna, ma vorremmo
sapere di più sui contemporanei, al modo in cui l'A. parla di R. Bacone,
p. 51), 2) quanto al modo in cui i contemporanei hanno interpretato
Enrico (per sfortuna la scuola Tomista primitiva è mal conosciuta). Spe-
riamo che l'A., che dimostrò tanta sagacità in questo studio, abbia la
possibilità di darci degli schiarimenti ulteriori su questa figura importante
di filosofo del Medioevo.
C. VANSTEENKISTE O. P.

J. ÉCOEE, La métaphysique de l'être dans la philosophie de Louis Lavelle,


Paris-Louvain, Nauwelaerts, 1957, 3 12 P-
Opus piae memoriae magistři sacrum, praecipua eius philosophiae
themata dilucide exponit, sci. de entis univocatione, de argumento onto-
logico, de Actu et participartione, de «intervallo», de habitudine existen-
tiae ad essentiam, de tempore et aeternitate, de malo et dolore. Iuxta iu-
dicium A., metaphysica a L. Lavelle proposita non est metaphysica
« naturae », sed « conscientiae », a Cartesiano « Cogito » procedens, ita ut
metaphysicae quaestiones per conscientiae analysim ponantur et truti-
nentur. Expositio sincera et, ut aiunt, obiectiva, quandoque discretam
intentionem Apologiae manifestât, ut v.g. de univocatione entis, de li-
bértate « actus », et praesertim circa quaestionem saepe motam, de
Pantheismo latente in metaphysica L. Lavelle (cf. 198-203). Momentosa
videntur quae A. scripsit de connexione inter doctrinam univocationis
entis et idealismům, cuius plenior forsitan desideraretur explanatio
(PP. 243-244).
L. B. GiiyiyON O. P.

VARIA

Jean DaniéEOU, Philon ď Alexandrie. (Les temps et les destins). P


Fayard, 1958, 220 p. Fr. fr. 875.
Gli studi su Filone sono numerosi e multiformi, ma questo libro
possiede senza dubbio il vantaggio della sintesi chiara e della modernità,
che non ignora i problemi, ma mette tutto in un quadro ordinato e ab-
bastanza completo.
La parte biografica raccoglie il poco che è conosciuto sulla vita di
Filone, parlando della famiglia e dell'ambiente. Con ciò l'A. segnala già
subito l'originalità del filosofo, cioè il suo tentativo di riformare la filo-
sofia greca, conformandola alle esigenze della Bibbia e dimostrando
insieme la superiorità della filosofia biblica (p. 20). Lo stesso viene espres-
so con maggiore concretezza nella formula: unire « la religione d'Israele,
la cultura greca, la città romana» (p. 24; cfr. p. 82: il vero sapiente è

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