Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 7 febbraio 2019

DL 353/2003 anno LII (52° nuova serie)
(conv. in L. numero 5
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 5
Diocesi 7 Libri 7 Diocesi 8 Chiesa 16
Il testamento Alla scoperta L’incontro Papa negli Emirati
di don Giancarlo dei misteri del vescovo “La fratellanza
Bertozzi di Lourdes con i giornalisti è il segreto”

R invenuto nell’archivio di
Ranchio, il documento è
stato redatto dal prete san-
M ercoledì 13 febbraio alla
Malatestiana il giornali-
sta Filippo Anastasi presen-
N ella festa di San France-
sco di Sales monsignor
Regattieri si è soffermato
Fsolarancesco, il primo Pon-
tefice che visita la peni-
arabica, ha abbraccia-
to quando era appena tren- terà il libro che indaga la for- sull’immigrazione esortan- to il grande imam di al-
tenne nel 1959 za dei miracoli do all’accoglienza Azhar

Editoriale
Nessuna giustificazione “Festival della salute digitale”, incontri e confronti per invitare a riflettere
di Francesco Zanotti

B
ellissimo. È il commento che mi è uscito
al termine della lettura del documento
sulla Fratellanza umana per la pace
mondiale e la convivenza comune sottoscritto
lunedì scorso da papa Francesco e dal grande
imam di Al-Azar Ahmad Al-Tayyeb. È un testo
da leggere d’un fiato, prima di giudicarlo e
liquidarlo. Un esercizio facile da compiere cui
invito tutti i lettori. Merita. Fidatevi.
A suon
di click
I due leader religiosi prendono in
considerazione tutti i mali del mondo e
tentano una strada per contrastarli e proporre
una nuova via, fatta di fratellanza, dialogo,
incontro, amicizia, conoscenza reciproca,
tolleranza. Nella reciproca libertà.
Opponendosi con tutte le forze alle
discriminazioni, alle guerre, alle violenze, a
chi sfrutta le religioni per interessi di parte e si
affida al fanatismo cieco per raggiungere i
propri scopi e sconfiggere l’avversario.
Unirsi e lavorare assieme, un’affermazione,
messa nero su bianco, che ha dell’incredibile
e che fino a poco tempo fa sarebbe stata
impensabile e ora è una realtà con la quale
confrontarsi. Un impegno a diffondere,
promuovere e difendere in ogni luogo e in
ogni sede istituzionale questi valori comuni
che costituiscono il nocciolo duro e buono su
cui costruire le nostre società.
Quali sono, allora, questi valori a cui ispirarsi?
La pace, la giustizia, il bene, la bellezza, la
fratellanza umana e la convivenza comune:
tutti questi assieme costituiscono “un’ancora
di salvezza per tutti”, da diffondere ovunque.
Sì, perché la coscienza umana al momento è
troppo anestetizzata e il predominio
dell’individualismo e delle filosofie
materialistiche “dividono l’uomo e mettono i
valori mondani e materiali al posto dei
principi supremi e trascendenti”.
In un clima “di generale frustrazione, di
solitudine e di disperazione”, molti cadono
“nel vortice dell’estremismo ateo e agnostico,
oppure nell’integralismo religioso,
nell’estremismo e nel fondamentalismo FOTO AFP/SIR
cieco” che portano a vivere, quasi senza
rendersene conto, una “terza guerra mondiale
a pezzi”. Basta guerre e stop allo spargimento Parlare di salute digitale, fino a qualche tempo fa, pareva argomento
di sangue perché le religioni non sollecitano Territorio 9-13 Cesena 11
mai sentimenti di odio né invitano alla da marziani. E invece… si è trasformato in una necessità. Anzi. Ora ad-
violenza. dirittura si celebra un Festival, alla seconda edizione, organizzato dal- Amministrative Cav, sei incontri
Attenzione a un’equa distribuzione delle Fermento per formarsi
risorse naturali, delle quali oggi beneficia solo l’associazione Psichedigitale, con il supporto, tra gli altri, anche del
una minoranza. Attenzione alla famiglia: nostro giornale. Un’occasione per parlare con i ragazzi e per riflettere per le candidature alla vita
attaccarla “rappresenta uno dei mali più sui risvolti derivanti dall’uso, spesso eccessivo, delle nuove tecnologie
pericolosi della nostra epoca”. Al risveglio del
senso religioso per fronteggiare tendenze e sui fenomeni derivanti dall’esposizione eccessiva sui social, nuovi
egoistiche e il radicalismo. E poi la vita, per territori in cui non è sempre facile addentrarsi. Ne ha parlato di recente Rubicone 13 Solidarietà 18
custodirla, “un dono che nessuno ha il diritto
di togliere, minacciare o manipolare. Anzi, anche papa Francesco, accennando agli eremiti sociali, giovani che ri- Mutuo Soccorso Tutto pronto
tutti devono preservarla “dal suo inizio fino schiano di estraniarsi del tutto dalla società. L’esperienza per la Giornata
alla morte naturale”. Primo Piano alle pagg. 4 e 5 di Badia del farmaco
continua a pag. 3 ➧ ➧

GIOVANI
ALCUNI RAGAZZI GIOCANO A CALCIO (FOTO PIXABAY)
Nota politica
L’importanza
dell’informazione
ifficile dar torto all’Eurispes quando - descrivendo
D
l’Italia come il Paese del “Ni” - afferma che “sul
piano istituzionale, mai, nella storia recente, si
erano potute osservare una tale ‘capacità di indecisione’,
una così grande confusione di ruoli e di responsabilità,
una così netta scissione tra dichiarazioni, annunci e fatti”.
Forse si può essere un po’ meno assoluti sul pregresso, se
è vero che da decenni circola la fulminante battuta
(attribuita a Ennio Flaiano, ma in realtà di Mino Maccari)
sugli italiani “indecisi a tutto”. Ma l’Eurispes si riferisce in
particolare alla politica nazionale e il quotidiano
spettacolo a cui si assiste è oggettivamente di una
confusione estrema. “Le scelte non sono mai chiare”, sono
soggette a continui “cambiamenti e capovolgimenti”, per
citare ancora il 31° Rapporto Italia dell’istituto di ricerca.
Il livello di questa confusione è tale che alcuni analisti
hanno cominciato a ipotizzare che essa non sia l’effetto
collaterale dell’inesperienza (e anche dell’incompetenza)
di una buona parte della nuova classe dirigente, ma il
frutto di una precisa strategia. Le due spiegazioni, a ben
vedere, non si escludono reciprocamente. È la stessa
cronaca politica a mostrarci come l’improvvisazione
conviva con il perseguimento ostinato e sistematico di
alcuni obiettivi a fini di consenso (la gestione dei migranti
è il caso più eclatante) che nel caos complessivo finiscono
per imporsi nell’agenda delle preoccupazioni collettive.
Su entrambi i versanti, tuttavia, l’approccio di fondo è lo
stesso. È ancora l’Eurispes a sottolineare come le grandi
questioni che attraversano la vita del Paese siano
affrontate la superficialità dettata dai tempi della
comunicazione. “Ogni argomento, anche se di grande
rilevanza, viene affidato ad uno spot, a uno slogan, a un
tweet” e “il dibattito pubblico risulta immiserito a causa
del declino della cultura dell’ascolto, del rispetto dell’altro
da sé e dalla mancanza di un’idea di comunità e di un
senso stesso dello Stato”.
Tra meno di un mese sarà trascorso un anno dalle elezioni
politiche ed è come se la campagna elettorale non si fosse
Opinioni Giovedì 7 febbraio 2019 3
Non smettere mai di fare sport
P are che l’adolescenza sia una grande prova anche sul versante dello sport.
Accade spesso che il percorso di anni, spesso sfociato nell’agonismo, si
arresti fra i quattordici e i diciassette anni di età.
Il Coni riferisce che il punto di massima pratica sportiva si registra tra gli 11 e i 14
e l’attività agonistica diventa più che
altro fattore di stress, ansia e
frustrazione.
A contribuire al fenomeno del drop-out,
anni. Subito dopo inizia il calo: in particolare tra gli adolescenti la pratica parzialmente, torna pure il risvolto
sportiva subisce un decremento di oltre il 10 per cento. negativo dell’eccessiva esposizione alla
Le motivazioni del drop-out sono molteplici. Da un lato il crescente impegno sul Rete. In adolescenza aumenta in
fronte dello studio può diventare inconciliabile con i ritmi sostenuti dello sport e maniera esponenziale il tempo
dall’altro, a questa età, può venire meno la motivazione che spinge alla pratica trascorso online, portano i giovani a
sportiva. La motivazione può essere minata da ragioni esistenziali, legate alla “divanizzarsi”. E qui ritorna azzeccata
crescita. La crisi personale che emerge nell’adolescenza e il forte richiamo verso l’immagine usata da Michele Serra nel
la socialità e i coetanei confliggono con i tempi dello sport. suo libro dedicato ai teenager, intitolato
In un certo senso, i ragazzi abbandonano lo sport quando mutano i loro bisogni “Gli sdraiati”.
Fermo restando che l’esperienza sociale
e l’intensificazione delle relazioni fra i
pari sono una svolta fondamentale nella
I ragazzi abbandonano lo sport quando mutano crescita dei futuri adulti, è importante
i loro bisogni e l’attività agonistica diventa non gettare alle ortiche il percorso di
anni e rammentare il ruolo positivo
più che altro fattore di stress, ansia, frustrazione dell’attività sportiva per il completo e
armonico sviluppo dell’individuo.
Come fare per prevenire il drop-out
nello sport in adolescenza?
Intanto occorre, e questo anche prima
dell’adolescenza, saper distinguere fra le
motivazioni del giovane e quelle dei
Editoriale propri genitori. Spesso gli sport sono
“imposti” e non realmente scelti dai
Nessuna giustificazione ragazzi. Bisognerebbe inculcare una
di Francesco Zanotti (continua da pag. 1)
visione dello sport intesa come
realizzazione dell’individuo, al di là del
risultato. Meno competizione e più
formazione in una cultura sportiva più
Quindi no a genocidi, atti terroristici, spostamenti forzati, attenta all’essere umano e alle sue
traffico di organi umani, aborto e eutanasia. fragilità.
Infine una vera e propria dichiarazione di intenti, per difendere Anche le eccessive aspettative non
e diffondere, tra le diverse enunciazioni, “la giustizia basata aiutano nello sport. E qui il ruolo
sulla misericordia, il dialogo tra credenti, la protezione dei dell’allenatore diventa fondamentale. Il
luoghi di culto, il concetto di cittadinanza” e di piena percorso da fare nello sport è su se stessi
cittadinanza che rinuncia “all’uso discriminatorio del termine e non deve essere parametrato sugli
minoranze che porta con sé i semi del sentirsi isolati e altri. I piccoli successi possono essere
dell’inferiorità”. fondamentali, se opportunamente
Un paragrafo del documento è dedicato al ruolo della donna, valorizzati. Lo sport non deve mai
dal diritto all’istruzione, al lavoro all’esercizio dei diritti politici, smettere di essere soprattutto
proteggendola dallo sfruttamento sessuale e dal trattarla come “educazione” e cristallizzarsi
merce o mezzo di piacere o di guadagno economico. Poi ancora negativamente nella “vittoria a tutti i
i bambini e gli anziani, i deboli, i disabili, gli oppressi. Non costi”.
manca nessuno, in questo invito alla riconciliazione e alla Negli sport di gruppo, inoltre,
fratellanza rivolto a tutti, credenti e non credenti, a tutte le fondamentale è la cura delle relazioni
persone di buona volontà. interpersonali, tese alla condivisione
Una chiamata pressante rivolta anche noi, presi uno a uno, per emotiva e degli obiettivi.
quanto ciascuno può realizzare. Rimane certo che nessuno può Mai dimenticare, poi, che l’acquisizione
chiamarsi fuori. L’appello è nominale. Niente giustificazioni. della fiducia in se stessi è la vera chiave
della motivazione.
Altro aspetto fondamentale è la
valorizzazione della sconfitta, da leggere
mai interrotta. Adesso si riparte con due elezioni regionali e già tutti come momento di crescita e di
gli sguardi sono puntati sul voto europeo di maggio. Inutile sperare in confronto con i propri limiti. Essa non
una fase di decantazione, anche perché non c’è alcun interesse a dare deve essere stigmatizzata e denigrata.
all’opinione pubblica la possibilità di riflettere, di valutare in modo Lo sport deve spronare a dare sempre il
non emotivo. meglio di sé e in questo l’avversario è
Ma se “dall’alto” questo interesse non c’è, anzi, è “dal basso” che i una risorsa, non un nemico. È un alter
cittadini devono attivarsi per riconquistare la possibilità di un ego in un confronto in cui l’obiettivo
confronto razionale, serio, realmente libero e pluralistico. In questa autentico è la scoperta di se stessi e del
prospettiva è fondamentale il ruolo dell’informazione. Non è un caso proprio valore, anche nella caduta.
che proprio l’editoria indipendente, quella legata ai territori e alle Quando le cose funzionano, i giovani
esperienze sociali, sia stata così duramente penalizzata nelle scelte non abbandonano, ma crescono in
economiche del governo. Sostenerla è una scelta di libertà e armonia giovandosi di tutte le
responsabilità che ciascuno può compiere con il gusto esperienze che la vita offre loro.
dell’autonomia. Silvia Rossetti
Stefano De Martis
4 Giovedì 7 febbraio 2019 Primo piano

Umanità
LA PLATEA E I RELATORI
(FOTOGRAFIA DI PIPPOFOTO)

aumentata
Solidarietà
è il futuro
Tra i relatori Ernesto Diaco, direttore
dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la
scuola e l’università della Cei e Elvis Mazzoni,
professore associato di Psicologia
dell’università di Bologna

S
i è parlato di “Umanità aumentata” con
una riflessione su temi di attualità, quali
robotica e intelligenza artificiale, lunedì
4 febbraio in Biblioteca Malatestiana a
Cesena, nella conferenza d’apertura della
seconda edizione del Festival della Salute
digitale. Una settimana di eventi dedicata al
ruolo delle tecnologie digitali nel favorire il
benessere o il malessere delle persone,
organizzata da “Psichedigitale”, associazione
cesenate di psicologi che studiano l’interazione
fra le tecnologie digitali e lo sviluppo
dell’individuo dall’infanzia all’età adulta.
Di “Umanità aumentata” ha parlato Ernesto
Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per
l’educazione, la scuola e l’università della Cei,
chiedendosi se l’uomo digitale è realmente un
“uomo aumentato”. I segnali sono contrastanti e
la stessa idea di umano, legata a quella di
destino condiviso, è in crisi. Di fronte
all’approccio con le tecnologie digitali, che non
hanno limiti e sono sempre in aggiornamento,
“l’uomo - ha detto Diaco - sperimenta i propri
limiti. Vive un complesso di inferiorità con i
robot in termini di efficienza”. “Siamo di fronte -
ha aggiunto - a un’umanità nuova che ha nel
digitale la sua protesi”. La scienza e la tecnica
stanno raggiungendo risultati un tempo
impensabili in campi quali la robotica e la
genetica. Quello che rende umani gli uomini
rimane la possibilità di sbagliare”. Detta in altri
termini, i robot non sono liberi, non prendono
decisioni etiche. “Di “Robo-etica” - ha fatto
sapere Diaco - si parlerà in Vaticano il 25 e il 26
febbraio prossimi in un workshop organizzato in
occasione dei 25 anni della Pontificia Accademia
per la vita”.
“L’umanità aumentata di cui abbiamo bisogno -
ha tirato le somme Diaco, citando la rivista
specializzata “Wired”, che ha dedicato l’ultimo
numero alle “cento parole del futuro” - è la
solidarietà. Non se ne ha mai abbastanza.
Solidarietà è la parola del futuro, muro è la
parola del passato”. Accanto alla solidarietà,
UN MOMENTO DELL’INCONTRO
(FOTOGRAFIA DI PIPPOFOTO)
Lunedì 4 febbraio in
Biblioteca Malatestiana
a Cesena, si è tenuta
la conferenza d’apertura
della seconda edizione
del Festival della Salute
digitale. È in corso
una settimana
di eventi dedicata
al ruolo
delle tecnologie digitali,
organizzata
da “Psichedigitale”,
associazione cesenate
di psicologi che
studiano l’interazione
fra le nuove tecnologie
e lo sviluppo
dell’individuo
l’umanità “aumentata” ha
bisogno dell’analogico:
“la torta della nonna, una
carezza, il suono di un
pianoforte. La nostra vita
è ricca di esperienze che
non possono essere
tradotte in linguaggio
digitale senza perdere
una parte della loro
bellezza. Non significa
cadere nella malinconia
del “ritorno al passato”,
ma conservare la
sensibilità per il tocco umano delle
esperienze”.
Su questi temi è intervenuto anche Elvis
Mazzoni, professore associato di Psicologia
dell’università di Bologna. “Quando si parla di
tecnologie si parla di uomini - ha detto -. Il
robot ci permette capacità straordinarie, un
tempo impensabili. Tecnologia e umano
devono camminare insieme per riuscire a
operare in maniera migliore. Spesso però
utilizziamo gli strumenti in modi che
travalicano il fine delle nostre attività”. Da qui
una riflessione sui cosiddetti “nativi digitali”.
Per Mazzoni “manca nei ragazzi la
consapevolezza degli effetti dell’utilizzo degli
strumenti che si hanno a disposizione” e
siamo di fronte a una “precocizzazione
dell’uso dello smartphone”. Paradossalmente
sono i “non nativi”, vale a dire gli adulti, a
dover educare le nuove generazioni a un
utilizzo salutare delle nuove tecnologie.
Robotica e intelligenza artificiale aprono
nuovi scenari e sfide. “Ci sono società nel
mondo - ha ricordato Mazzoni - che iniziano
a utilizzare sistemi di controllo sociale basato
sui social network”. Le tecnologie rischiano di
invadere le nostre esistenze. Il futuro,
comunque, resta nelle nostre mani. A partire
da oggi.
Matteo Venturi
✎ Il Papa e la Rete
Anche papa Francesco si è occupato di
Rete. Lo ha fatto il 24 gennaio scorso
con il messaggio per la 53esima Gior-
nata mondiale delle comunicazioni so-
ciali. “Dalle communities alla comuni-
tà umana” il titolo assegnato alle paro-
le del Pontefice che fra l’altro ha messo
in guardia dall’isolamento che internet
può produrre. “La rete - si legge nel te-
sto diffuso in occasione del patrono dei
giornalisti, san Francesco di Sales - è
un’occasione per promuovere l’incontro
con gli altri, ma può anche potenziare
il nostro autoisolamento, come una ra-
gnatela capace di intrappolare. Sono i
ragazzi ad essere più esposti all’illusio-
ne che il social web possa appagarli to-
talmente sul piano relazionale, fino al
fenomeno pericoloso dei giovani “ere-
miti sociali” che rischiano di estraniar-
si completamente dalla società. Questa
dinamica drammatica manifesta un
grave strappo nel tessuto relazionale
della società, una lacerazione che non
possiamo ignorare”.
E poi si è chiesto: “Come ritrovare, dun-
que, la vera identità comunitaria nella
consapevolezza della responsabilità
che abbiamo gli uni verso gli altri an-
che nella rete online?”. L’essere membra
gli uni degli altri è la ricetta del succes-
sore di Pietro. E poi ancora guardarsi
negli occhi… aprendo la strada al dia-
logo, all’incontro, al sorriso, alla carez-
za… “Questa è la Rete che vogliamo.
Una Rete non fatta per intrappolare,
ma per liberare, per custodire una co-
munione di persone libere”. Suggeri-
menti che sono un programma di vita,
da realizzare per tutti, da subito.

DIOCESI DI CESENA-SARSINA
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 Primo piano Giovedì 7 febbraio 2019 5

CBaccellierato
aro direttore, sono un insegnante
in pensione. Per la festa del
del 2013, scrissi una
poesia. Mi pare che il testo sia
ancora attuale e, visto il Festival
della salute digitale in corso a
Cesena, gliela allego. Cordialità.
Antonio Gasperini, Montiano
"O voi ch’avete li intelletti sani,
mirate la dottrina che s’asconde
sotto il velame de li versi strani".
(Dante, Inferno IXm vv. 61/63)
Luglio è ormai passato
e qui si celebra il Baccellierato
la festa dedicata a voi studenti
che vi siete impegnati
assiduamente
per conseguire la maturità
con grande dignità.
Dignità che domani
mostrerete - con gesti quotidiani -
anche nella società che vi attende
da protagonisti leali e pronti
a combattere qualunque contagio
di pernicioso plagio.
Voi ragazzi moderni
oggi avete chiuso penne e quaderni
nel cassetto dei ricordi scolastici
Lettera ai nativi digitali
è morto, o è da scartare!
E là, ipnotizzati
e inconsciamente perfino asfissiati
di Antonio Gasperini dalla magìa dei siti informatici,
muore anche il confronto
per scoprire conoscenze immediate dell’orgia digitale che travolge dei vostri sensi
su schermi di elettronici strumenti Molto pericoloso e annega la voce intima dell’anima che hanno smesso l’amorevole cura
più comodi e potenti. è quel cliccare facile e gioioso nel mare infinito dei messaggini dell’umana natura.
che vi trascina oltre la realtà sui bei telefonini.
dell’amore concreto e genuino No: io non nego l’accesso
Voi figli digitali, necessario negli umani rapporti In quel viaggio astratto, alle ultime conquiste del progresso,
che attraversate i confini spaziali spesso vuoti o distorti. con il dito sul tasto del contatto, ma spontaneo mi torna il consiglio
con lievi click andando alla ricerca aumenta la moderna solitudine di accogliere la scienza con
di nuove amicizie e nuovi piaceri, È bene aprire gli occhi che vi accerchia prudenza
mantenete sempre la vostra mente di fronte ai nuovi e vi isola dentro casa lasciando anche uno spazio
attiva e indipendente. e allettanti balocchi dove il sano dialogo familiare all’attenzione della meditazione.

A colloquio con lo psicoterapeuta Francesco Rasponi su un tema di stretta attualità

U Gli Hikikomori,
no degli argomenti di stretta
attualità affrontati al Festival
della Salute digitale in corso a
Cesena è quello relativo agli
Hikikomori, dal giapponese hiku “tirare”
e komoru “ritirarsi”, persone auto-
recluse in casa, sempre connesse a
Internet, note in Italia come “ritirati
sociali”.
Secondo le stime dell’istituto Minotauro
di Milano, nel nostro Paese il fenomeno
interessa dai 60mila ai 100mila giovani
fra i 14 e i 30 anni. Ne abbiamo parlato
con Francesco Rasponi, psicoterapeuta
del Centro d’ascolto Psichedigitale.
“Si tratta di una sindrome nuova che
merita attenzione - spiega Rasponi -. Va
distinta dalla dipendenza da Internet e
va affrontata, affidandosi a esperti, il
prima possibile”. L’esperto ne descrive la
genesi: “Si manifesta in ragazzi che,
conducendo una vita normale, a un
certo punto decidono di chiudersi in
casa, interrompendo la costruzione del
loro futuro. Le caratteristiche principali
sono la fobia scolare e il ritiro scolastico,
a favore di una vita casalinga,
concentrata nella propria stanza e con
super investimenti nell’utilizzo delle
tecnologie”.
Rasponi tiene a precisare la differenza
del fenomeno degli Hikikomori da
quello della dipendenza digitale. “Le
motivazioni sono diverse - spiega
Rasponi -. Parliamo di ragazzi fragili e
ipersensibili al giudizio che non
riescono a sostenere la pressione del
confronto con i coetanei. Si sentono
connessi e ritirati
FOTO ARCHIVIO SIR
perdenti, non all’altezza dei modelli
proposti (belli, prestanti, bravi a scuola e
Secondo le stime nello sport). L’umiliazione percepita li
spinge a chiudersi in casa”. Una
dell’istituto Minotauro di Milano “patologia dei nostri tempi”, secondo
Rasponi che “si può leggere alla luce
nel nostro Paese il fenomeno delle esigenze di una società che ti vuole
competitivo, efficiente” e che, non a
dei “ritirati sociali” interessa caso, è stata codificata in Giappone,
dove “la famiglia è costantemente sotto
dai 60mila ai 100mila giovani pressione per mantenere il proprio
status, in un clima di competitività
fra i 14 e i 30 anni esasperata”. Da qui il ritiro come
rinuncia al competere con le sfide della
vita quotidiana.
Come riconoscere i primi segnali e come
intervenire? Rasponi spiega che
“l’elemento che deve accendere la
lampadina è l’assenza da scuola, primo
ambiente in cui si esprime
l’inadeguatezza rispetto agli altri,
percepiti come migliori, e l’incapacità a
sostenere i ritmi della società moderna”.
Lo stare a casa da scuola con assenze
strategiche o immotivate deve essere il
primo campanello d’allarme. Ne deriva
la necessità di intervenire il prima
possibile. “Se il ritiro si struttura - spiega
Rasponi - è molto difficile ritornare alle
abitudini di prima. In questi casi - la non
scontata osservazione dello
psicoterapeuta - Internet può essere un
compromesso per gestire il problema e
tenere in vita il proprio sè, una risorsa
che non deve essere tolta al “ritirato”, se
si vuole scongiurare il peggio”.
Per Rasponi “le guerre sante dei genitori
contro la tecnologie sono inutili. È
necessario rivolgersi a chi ha le
competenze. Il “ritirato” deve accedere
alle cure. Non sempre i genitori ne sono
consapevoli. In caso di forme estreme di
eremitaggio, possono essere valutati
interventi domiciliari o via internet”.
Diversi casi di “ritiro sociale” sono
seguiti dal Centro d’ascolto
Psichedigitale. Rasponi si dice sicuro
che, “se accompagnati da figure esperte,
i “ritirati” possono tornare a una vita
normale”.
Matteo Venturi

Giornata mondiale della sicurezza su Internet

Adolescenti.“Io sono
il mio smartphone”
“S
e dovesse sparire il mio smartphone ai più”; dall’altra particolare
impazzirei”. È quasi biologico il rapporto tra gli rilevanza hanno assunto i consigli
adolescenti e il cellulare, relazione che prende su come prevenire i cosiddetti
avvio sin dall’età pediatrica e che diventa “rischi della Rete”. “Parlare con i
sempre più morbosa fino a condizionare i genitori e rivolgersi alle forze
comportamenti quotidiani. “Il mio smartphone”, un senso di dell’ordine sono le prime cose da
appartenenza sottolineato con decisione da uno studente fare per evitare il disagio”, ha
dell’Istituto tecnico tecnologico “Blaise-Pascal” intervenuto al consigliato Mercuriali agli
“Safer Internet Day”, la giornata mondiale della sicurezza su adolescenti che spesso tendono a
Internet, tenutasi martedì 5 febbraio nell’Aula Magna chiudersi in se stessi rinunciando a
dell’Università di Psicologia a Cesena alla presenza di 350 un confronto aperto con educatori,
studenti del “Blaise Pascal” e del “Versari Macrelli”. Insegnanti, familiari e coetanei.
ragazzi ed educatori: un dialogo a cui hanno preso parte gli Alessandro Notarnicola
smartphone rimasti per l’intera mattinata tra le mani dei ragazzi
e di volta in volta aperti sulle pagine Instagram e Facebook di
influencer e amici che si seguono, ma che non si conoscono PROGRAMMA programma per il fine
settimana.
soffermeranno su un’adeguata
socializzazione online.
9,30 nell’Aula magna della
biblioteca Malatestiana con
realmente. Il punto è proprio questo: seguire senza conoscere, Sei giorni per conoscere Giovedì 7 febbraio Venerdì 8 febbraio una tavola rotonda alla quale
condividere pensieri e punti di vista con Like e faccine colorate meglio la Rete e le Dopo gli appuntamenti che si Alle 20,30 invece palazzo prenderanno parte i pediatri di
che in qualche modo hanno spazzato via il pensiero individuale conseguenze che potrebbero sono succeduti da lunedì 4 a Dolcini di Mercato Saraceno Comunità di Cesena. Infine, al
a vantaggio di un unico “commentone di massa”. Qual è dunque essere provocate da un uso mercoledì 6 febbraio ospiterà una show-conference pomeriggio intorno alle 16, la
distorto delle tecnologie su giovedì 7 febbraio, dalle 15 sul “Deep web e altri malefici settimana della Salute digitale
la distanza che c’è tra le persone online? Il quesito ha introdotto smartphone e tablet. Il
il dibattito tra Tamara Fanelli, assistente capo della Polizia di alle 18 all’Anfiteatro Pombeni di internet”, serata che si si concluderà al secondo piano
Festival della Salute digitale a Cesena si terrà un seminario inserisce nel progetto del Mercato Coperto di Cesena
Stato di Forlì, Luca Mercuriali, perito forense, Gian Piero Travini, quest’anno tornato a Cesena sul ruolo della scuola finanziato dalla presidenza del con i festeggiamenti del primo
esperto informatico, Francesco Rasponi, fondatore per la seconda edizione nell’educare i nuovi cittadini Consiglio dei ministri compleanno del Centro
dell’associazione Psichedigitale, Elvis Mazzoni, Università di chiama a raccolta tutti, dalle digitali. All’evento Dipartimento della Gioventù. d’Ascolto Psichedigitale che
Bologna, dipartimento di Psicologia e Ugo Caparini famiglie al mondo della scuola prenderanno parte i docenti Sabato 9 febbraio negli ultimi 12 mesi ha dato
dell’associazione Nodi Playback Factory. Secondo gli studenti la fino ai pediatri. Proprio questi UniBo Elvis Mazzoni e Silvia La giornata sarà dedicata ai assistenza a ben 27 famiglie.
potenza della Rete rende “conoscibile ciò che resterebbe ignoto tre attori sociali saranno i Benvenuti che si più piccoli: si comincerà alle (An)
destinatari degli incontri in
6 Giovedì 7 febbraio 2019 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Giornata del malato, celebrazione in Cattedrale
Lunedì 11 febbraio alle 15 Messa presieduta DEL
dal vescovo Douglas
Lunedì 11 febbraio, festa della Madonna di
SIGNORE
Lourdes, la Chiesa celebra la giornata mondiale
del malato. Il vescovo Douglas presiederà la La fede nasce dallo stupore per quanto accade
Messa alle 15 in Cattedrale a Cesena.
Domenica 10 febbraio
La Parola
5ª Domenica del Tempo Ordinario - anno C
stare vicino al Signore. Ma Gesù lo invita di ogni giorno
a “non temere” e lo assume al suo
“Sinodalità” al Consiglio pastorale diocesano Is 6,1-2.3-8; Sal 137; 1Cor 15,1-11; servizio: sarà “pescatore di uomini”. I lunedì
Appuntamento per domenica 10 febbraio alle 15 in Seminario Lc 5,1-11 quattro pescatori “lasciarono tutto e lo 11 febbraio
seguirono”. Un messaggio semplice e B.V. Maria Immacolata

L
Nuovo appuntamento del Consiglio pastorale diocesano, a Messa di domenica 10 febbraio
domenica 10 febbraio alle 15 negli spazi del Seminario. presenta il tema fondamentale della
Nell’occasione sarà proposta una riflessione sulla “Sinodalità” in chiamata al servizio di Dio. Isaia narra
riferimento agli organismi e alle strutture di partecipazione la sua vocazione: il Creatore gli si rivela e gli
(Zona pastorale, Unità pastorale, Consiglio pastorale chiede disponibilità al suo servizio; il
parrocchiale, Consiglio per gli affari economici) con l’ascolto di giovane profeta dà l’assenso alla chiamata,
esperienze positive, difficoltà, proposte. A seguire il vescovo rendendosi pronto alla missione che Dio gli
presenterà la traccia per il tema dell’anno pastorale 2019-2020. indica: “Eccomi, manda me”.
Paolo, nella lettera ai Corinzi, descrive la sua
missione nella quale presenta la vicenda di
Santa Scolastica, fondatrice delle Benedettine Gesù morto e risorto. Missione che ha
Celebrazione al monastero dello Spirito Santo “ricevuto”, “ultimo fra tutti”, da Cristo che gli
Domenica 10 febbraio Messa presieduta dal vescovo e Vespri è apparso. E aggiunge: “Per grazia di Dio
sono quello che sono…”.
Le monache benedettine che animano il monastero dello Spirito Luca narra la chiamata dei primi apostoli:
Santo, in via Celincordia 185, a Cesena, ricorderanno con Pietro, che lavora sulla barca con il fratello
solennità la festa di Santa Scolastica. La Messa delle 9 sarà Andrea, e gli altri due fratelli, Giovanni e
presieduta dal vescovo Douglas. Alle 17 il canto dei Vespri, che la Giacomo. Gesù chiede loro di accoglierlo su
liturgia monastica dedica in modo speciale alla santa fondatrice, una barca e da lì insegna alle folle. Il brano
sarà eseguito insieme ai monaci benedettini dell’abbazia del non dice nulla sulla predica di Gesù, ma
Monte in memoria dell’ultimo incontro di Santa Scolastica con il sottolinea il “dopo”: Gesù invita i quattro a
fratello San Benedetto, dove l’eccellenza femminile dell’amore e pescare; questi, seppure stanchi per la fatica
della preghiera fiduciosa prevalsero, con un miracolo, sul rigore di una notte senza frutto, aderiscono alla
maschile. Le celebrazioni sono aperte a tutti. richiesta di Gesù, fidandosi della sua parola.
Accade l’imprevisto: la pesca miracolosa,
inizio della rivelazione della messianicità di
Azione Cattolica, lectio al santuario del Suffragio Gesù, che fa nascere in loro la fede in Lui,
Prosegue il cammino sulla Parola proposto dall’Azione Cattolica. che nasce dallo “stupore” per quello che è
Venerdì 8 febbraio alle 21, al santuario del suffragio, a Cesena, avvenuto in virtù della sua parola. Pietro si
don Fabrizio Ricci guiderà la lectio divina su “Discernere”. sente peccatore e si dichiara indegno di
immediato: Gesù chiama. La vita del di Lourdes
cristiano è vocazione per la missione. Dio Gen 1,1-19; Sal 103;
vuole salvare gli uomini servendosi di Mc 6,53-56
altri uomini che collaborino con la sua
opera. Ogni vocazione è, allo stesso martedì 12
tempo, missione, servizio per il regno di san Damiano
Dio. Vale per Isaia, come per gli apostoli e Gen 1,20 - 2,4; Sal 8;
per Paolo, ma anche per tutti i cristiani. Mc 7,1-13
Non si è cristiani perché si fa qualche
opera buona o perché si evita il peccato, mercoledì 13
genericamente. Si è cristiani perché si santa Maura v.
entra nel progetto di salvezza del Signore, Gen 2,4-9.15-17;
per portare la luce della fede nel mondo, Sal 103; Mc 7,14-23
per chiamare altri uomini e donne a
mettersi al servizio del regno di Dio. Ogni giovedì 14
cristiano è chiamato e mandato: come san Valentino
Isaia, “per” Dio; come gli apostoli, per At 13,46-49; Sal 116;
diventare pescatore di uomini; come Lc 10,1-9
Paolo, a faticare per il Vangelo.
Isaia e gli apostoli sono chiamati per una venerdì 15
missione specifica. Ma tutti i cristiani santi Faustino
sono chiamati a essere portatori del e Giovita
messaggio di Cristo nel mondo con la Gen 3,1-8; Sal 31;
loro vita. Una missione che non sempre è Mc 7,31-37
facile o umanamente fruttuosa, ma che si
compie basandosi sulla forza della sua sabato 16
parola, come disse Pietro a Gesù, a nome san Giuliana
anche degli altri tre pescatori: “Sulla tua Gen 3,9-24; Sal 89;
parola”. Mc 8,1-10
Vincenzo Rini

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Villachiaviche,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
6.50 San Carlo
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.30 Basilica del Monte,
San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche,
Capannaguzzo (solo sabato),
8.30 Osservanza,
Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
10.00 Cattedrale
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco,
Santa Maria della Sper.
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Ponte Pietra, Tipano
20.00 San Pio X, San Vittore,
Gattolino, Torre del Moro,
Capannaguzzo (da lun a ven),
Pievesestina, Martorano (ven.)
20.15 San Carlo
20.30 Villachiaviche,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
Sabato e vigilie
7.30 San Mauro in Valle
8.00 San Paolo
8.30 Madonna delle Rose,
San Bartolo,
Cappella cimitero urbano
15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Case Finali,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario dell’Addolorata,
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Osservanza, San Rocco,
Madonna delle Rose,
Santo Stefano, San Paolo,
Santa Maria della Sper.,
San Mauro in Valle, 10.30
Diegaro, Torre del Moro,
Borello, San Giorgio 11.00
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Ponte Pietra, Bulgarnò
Tipano
20.00 San Pio X, Pioppa,
Ruffio, Pievesestina,
Calisese, Gattolino
20.30 Ronta
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Carlo
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Martorano, Calabrina,
Villachiaviche 11.10
8.00 Basilica del Monte, 11.15
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper. 11.30
San Mauro in Valle,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone 15.00
8.30 Cattedrale, Cappuccine, 17.00
San Rocco, Case Finali, 18.00
Tipano, San Cristoforo, 18.30
Gattolino, Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena 19.00
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
San Bartolo, San Domenico,
Santo Stefano, San Paolo, Comuni del
Sant’Egidio, Ponte Pietra, comprensorio
Diegaro, Pievesestina,
Capannaguzzo, Bagnile, Bagno di Romagna
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Bulgaria, Borello
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Pietro, San Rocco,
Torre del Moro,
San Giorgio,
San Giovanni Bono,
Santa Maria della Sper., Bertinoro
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, Ronta,
Sant’Andrea in B.,
San Mamante
Santuario del Suffragio,
Casalbono
Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Domenico,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo,
Santo Stefano,
Villachiaviche, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
San Mauro in Valle,
Pievesestina, Bulgaria,
Pioppa, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo
Torre del Moro
Madonna delle Rose,
Martorano, Diegaro
Cattedrale, San Pietro,
Osservanza, San Rocco,
Case Finali, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
Cappella cimitero urbano
Cappella ospedale Bufalini
Cattedrale, San Domenico
Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
Ponte Pietra
San Bartolo,
Villachiaviche
ore 18,30 (sabato);
11,15 / 18,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale “Angioloni”:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(20 sabato);
Acquapartita: 9
Valgianna: 10
Santa Maria Nuova:
9 / 10,30 (19 sabato)
Cesenatico
Sabato:16 Villamarina
16,30 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Boschetto,
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo
18,30 Valverde
20 Sala
Festivi:8 Bagnarola, San Giacomo,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala, Boschetto
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala,
Boschetto
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
18,30 Zadina (hotel Zadina)
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo ore 18 (sabato);
9 / 11
Sant’Angelo: 18,30 (sab.);
10; Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30 e 10
Gatteo Mare:
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Longiano-Santuario;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: 7,30 Longiano-Santuario,
ore 9 Budrio;
ore 8,30 Crocetta;
9,30 Longiano-Santuario;
10 Longiano parrocchia,
Badia, Montilgallo;
11 Budrio;
11,15 Balignano,
San Lorenzo in Scanno,
Crocetta;
18 Longiano-Santuario
Mercato Saraceno
ore 18 a San Damiano di
Roncofreddo Sorrivoli: 11,15;
Diolaguardia: 9;
Mercato Saraceno Gualdo: 18 (sabato), 11;
(al sabato); Sarsina: Concattedrale: ore 17
Santa Maria Nuova, 10; (sabato); 7,30 / 9 / 11 /
Pieve di San Damiano 17; Casa di rip.: 16
11,30; Linaro: 11,15; (sabato); Tavolicci: 10,30
prima domenica mese: (liturgia della Parola con
8,30 a Montejottone e Cella; Eucar.); Ranchio: 20
seconda, terza e quarta (sabato), 11; Sorbano:
domenica: 8,30 a Taibo; 9.30; Turrito: 17 (sabato),
terza domenica: 8,30 a 10; San Martino in
Ciola;Valleripa: 9; Appozzo: 9 (liturgia Parola
Rontagnano: 9; con Eucaristia); Quarto:
Montecastello: 11,15
Montepetra: 8.30
10,30; Pieve di Rivoschio:
15,30; Romagnano:
Piavola: prefestiva sabato 11,15; Pagno: 16 (sec. dom)
ore 18 (San Giuseppe), Verghereto
9,30 chiesa parrocchiale; ore 15 (sabato), 9;
San Romano: 11 Balze (chiesa parr): 11,15;
Serra: 15 Montecoronaro: 10;
Montiano Montecoronaro orat. Ville
ore 20 (sabato); 9. (al sabato): 16; Alfero: 17
Montenovo: ore 18 (sab.); 11,15; Pereto: 10;
(sabato), 10,30 Riofreddo: 10; Corneto: 11
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“Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta” (Gal 5,9)
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Questo numero del giornale è stato chiuso in redazione
alle 18,30 di martedì 5 febbraio 2019

❚❚ Mercoledì 13 febbraio alle 17,30 nella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, a Cesena
Dentro il miracolo
di Lourdes
Incontro con l’autore
F
ilippo Anastasi (nella foto), giorna-
lista e scrittore, presenterà il suo li-
bro “I misteri di Lourdes. Dentro il
miracolo”, mercoledì 13 febbraio alle
17,30 nella sala lignea della Biblioteca
Malatestiana, a Cesena.
L’appuntamento è promosso dalla sezio-
ne cesenate dell’Unitalsi e dal Corriere
Cesenate.
“Lourdes favorisce l’incontro con il mi-
stero, secondo l’antica aspirazione del-
l’uomo di mettersi in comunione con il
divino - si legge nella seconda di coperti-
na - di entrare in contatto con il sopran-
naturale. Scritte con “lo stupore del cro-
Nell’ottobre scorso è stata avviata una pre-indagine per la causa di beatificazione
È
ormai giunta a buon
punto la
centralizzazione
conservativa e consultiva
degli Archivi parrocchiali
della nostra Diocesi di
Cesena-Sarsina: da tempo
infatti è in corso, per opera
dell’esclusivo volontariato di
taluni appassionati ed
esperti archivisti (un
manipolo che lavora con
intento unanime e in
amicizia, ma non senza
spirito dialettico), la raccolta
di tutti i libri parrocchiali
storici - esclusi
naturalmente quelli di uso
corrente - e il loro deposito
nell’Archivio Storico
Diocesano ubicato nel
complesso urbano di Santa
Cristina. Se appaiono
evidenti le motivazioni a
monte di un deliberato già
prospettato dal compianto
Il testamento “santo”
monsignor Antonio
Lanfranchi e confermato da
monsignor Douglas
Regattieri, fresco di Visita
appena chiusa (rarefazione
di parrocchie e parroci,
aumentato rischio di
dispersione e trafugamento),
altrettanto evidenti risultano
i benefici sì della
del giovane don Giancarlo
conservazione come, e di
più, della consultazione,
favorita e garantita da una ma significativo documento sulla figura di don Bertozzi. È datato 12 settembre 1959. Il sacerdote dare tanto, ma son povero e
sede idonea, attrezzata,
tutelata e sistematicamente è stato parroco di San Romano di Mercato Saraceno e cappellano dell’ospedale “Bufalini”
disponibile, con accesso
all’intero corpus del
materiale archivistico parrocchiale
diocesano. Gli storici, i ricercatori e pure
i catturati dalla curiositas ben
conoscono l’apporto di tale
documentazione, utilissima anche se
apparentemente minore, modesta o
minuta: figuriamoci poi quando
permette, grazie ai preziosi Atti di Visita
pastorale o alla minuziosità degli
Inventari redatti dai parroci, di attribuire Mongiusti e custodito nell’archivio di
e/o datare opere d’arte (conservate,
disperse o sottratte), come accadde
Vita della Diocesi
nista”, queste pa-
gine offrono una
sorta di “manuale di istruzioni” alla sco-
perta dei misteri di Lourdes, per aiutar-
ci non solo a vedere, ma a entrare nel mi-
stero del miracolo. Quel mistero che
scuote e ci interroga sulla nostra relazio-
ne con Dio. Anastasi ha usato nella sua
vita tutta la sua perizia professionale e la
sua grande esperienza in televisione per
raccontare Lourdes, per mostrarla quale
essa è. E poi - come giornalista - si è di-
vertito negli anni a incrociare storie, a
mescolare generazioni e a interrogare
emozioni, sguardi ed esperienze.
Ritrovato nell’archivio della parrocchia di Rullato, poi custodito a Ranchio, un piccolo
qualche anno fa nella pala dell’altare di
san Vicinio a Sarsina.
È di questi giorni, per fare un esempio
istruttivo e chiarificatore, il ritrovamento Emilio Biancheri (1949-1953), viene
di un piccolo ma molto significativo
documento. L’archivista Piero
Camporesi ha rinvenuto in un registro
proveniente dalla parrocchia di Rullato -
in seguito ritirato da don Corrado
Ranchio - il testamento vergato da un
giovane don Giancarlo Bertozzi. Nato a
DON GIANCARLO BERTOZZI
DURANTE LA CELEBRAZIONE
DELLA FESTA A GUSELLA
(ANNO 2009, FOTO ARCHIVIO DB)
Montesasso di Mercato Saraceno il 28
febbraio 1929, ordinato sacerdote il 19
settembre 1953 dal vescovo sarsinate
assegnato alla parrocchia di Ciola quale
cappellano di don Guido Consolini
(Marradi 1876 - Mercato Saraceno 1964), C’è tutto don Giancarlo in questo
che resse epicamente quella numerosa
comunità dal 1911 al 1957 (quante volte,
raccontava mio padre che ne era il
custode, trovò don Giancarlo
inginocchiato sulla tomba di don
Giovedì 7 febbraio 2019 7
In breve
Giovani e vocazioni
al Convegno Maria Cristina
Nuovo appuntamento con i Convegni Maria Cristina
di Savoia. Lunedì 11 febbraio alle 16, nella sala “E.
Cacciaguerra” della banca Credito Cooperativo
Romagnolo (viale Bovio, 72), a Cesena, suor
Alessandra Fabbri, delle suore francescane della
Sacra Famiglia, terrà la conferenza “Rileggendo il
Sinodo dei vescovi: fede, giovani e discernimento
vocazionale”. L’incontro è aperto a tutti.
Dottrina sociale della Chiesa
Incontro con Mirabelli
Secondo appuntamento della Scuola di Dottrina
scoiale della Chiesa, organizzata dalla commissione
diocesana “Gaudium et Spes”.
Martedì 12 febbraio alle 20,30, negli ambienti del
Seminario diocesano, il professor Cesare Mirabelli
(Università Europea di Roma, ex presidente della
Corte Costituzionale) proporrà la riflessione “La
comunità politica e la comunità internazionale”.
Per info: 338 4649668.
Consolini nel cimitero di
Ciola!). Il 15 settembre 1954
il vescovo Carlo Bandini
(1953-1976) destina don
Giancarlo alla parrocchia di
Rullato (che reggerà fino al
1° gennaio 1965 quando è
nominato a San Romano).
Appena trentenne, redige il
testamento (l’Ordinamento
canonico non ne prevede
l’obbligo, ma la tradizione
della Chiesa richiama il
parroco a provvedere per
tempo alle estreme
volontà): «Sarsina, 12
settembre 1959. Il
sottoscritto Don Giancarlo
Bertozzi, Parroco di Rullato,
in pieno possesso delle sue
facoltà, di propria mano,
oggi 12/9/59 intende
dichiarare le sue ultime
volontà: 1°) Tutti gli oggetti
di Chiesa vadano alla
Chiesa; 2°) Tutti gli oggetti
di casa, compresi i libri,
siano utilizzati per far dire
tutte le S. Messe che mi
rimangono da dire (come
risulta dai Registri S. Messe,
Legati e Purgatorio); 3°) Il
rimanente, se ci fosse, vada
per soddisfare gli altri
obblighi di giustizia; 4°)
Desidero che il maggior
numero possibile di libri
andasse al Seminario. Vorrei
con dei debiti agli occhi di
Dio e della gente. Il Signore
mi perdoni; sono un
peccatore. Grazie mille al
Signore e alla Madonna. Chiedo
perdono a tutti del male commesso. A
Dio. Desidero essere sepolto, come i
poveri, nel cimitero di Rullato, per terra.
Don Giancarlo Bertozzi. Sarsina,
12/9/59».
scarno, asciutto, essenziale, candido,
persino commovente, bifolio; c’è l’uomo
e il sacerdote, c’è la sua “santa”
semplicità.
Marino Mengozzi
via Kennedy, 30
47035 Gambettola (Fc)
Tel. e fax 0547 58625
promoinfissi@gmail.com
www.promoinfissi.ifortinfissi.it
8 Giovedì 7 febbraio 2019 Vita della Diocesi

“Che tipo di lavoro vogliamo difendere e promuovere”è la provocazione del cardinale PeterTurkson che ha aperto i“Dialoghi con la città”in Cattedrale a Cesena l’1 febbraio

“Il riposo contemplativo non è né inutile né improduttivo”

S
i è aperta venerdì sera 1
febbraio in Cattedrale a
Cesena la serie 2019 dei
Dialoghi con la città promossi
dalla nostra diocesi.
Al primo incontro è intervenuto
il cardinale Peter Turkson,
prefetto del dicastero per il
servizio dello sviluppo umano
integrale.
Classe 1948, il porporato è
vescovo da 25 anni e cardinale
dal 2003. Ha partecipato a due
conclavi. Ghanese, è stato
presidente della conferenza
DA SINISTRA, DON WALTER AMADUCCI, IL VESCOVO DOU- episcopale dell’Africa
GLAS, IL CARDINALE PETER TURKSON E IL VESCOVO GIOR- occidentale.
GIO BIGUZZI, IL CARDINALE E IL VESCOVO BIGUZZI SI Ha affrontato i temi del lavoro e
SONO CONOSCIUTI IN AFRICA, NEGLI ANNI IN CUI QUE-
ST’ULTIMO È STATO VESCOVO DI MAKENI, IN SIERRA LEONE della festa. “Anche Dio, dopo la
creazione, si riposò”, ha
affermato, dopo essersi chiesto che tipo di lavoro vogliamo promuovere e
difendere. “Innanzitutto il lavoro è una necessità - ha aggiunto -. Custodire il
creato significa avere relazioni di
responsabilità. Salvaguardare e custodire.
Custodire la terra ed essere custodi del
proprio fratello”.
“Il lavoro è anche una chiave per lo sviluppo
sociale dell’uomo - ha continuato il cardina-
le -. Lavorare per gli altri e con gli altri. Si
tratta di scambi, relazioni e incontri. Il lavoro
va visto come esercizio dei propri talenti e
per produrre qualcosa. Ed è anche per la
realizzazione dell’uomo creato a immagine e
somiglianza di Dio”.
Il cardinale ha anche delineato cinque aree
chiave per il futuro dell’occupazione dopo
l’enciclica Laudato si’. Eccole di seguito.
Ecologia e ambiente. Prendersi cura della
casa comune. Trattare con leggerezza
l’ambiente è da irresponsabili. Secondo: pace
e giustizia sociale. Terzo: demografia e
immigrazione. Quarto: intelligenza artificiale
e nuove tecnologie. Quinto: creazione,
innovazione e cambiamento. Come
sviluppare la creatività nel lavoro.
Infine la festa. Pane e vino, due aspetti della
vita. Quello quotidiano, il pane, e quello
della festa, il vino. “Le feste - ha detto il
cardinale - favoriscono lo sviluppo integrale,
per l’uomo e per tutti gli uomini. Il lavoro
non può essere a beneficio di alcuni e a
scapito di altri. Occorre armonia tra lavoro e
riposo grazie alle feste. Attenzione alla
rapidità di oggi, alla cultura dell’usa e getta.
Invece, il riposo contemplativo non è né
inutile né improduttivo. La terra, i suoi beni
e noi tutti siamo interconnessi. La relazione
con Dio, con gli uomini e con la terra sono
tutte e tre fondamentali”.
Infine: “Dare a Dio - ha concluso il cardinale
richiamando il brano evangelico della
moneta con su Cesare - ciò che appartiene a
Dio. E l’immagine di Dio è stampata su ogni
uomo come si legge nella Genesi. Si tratta di
un atto di giustizia. E chi non è giusto con
Dio non può essere giusto con il prossimo”.

vo Do ug las
Il vesco
h a incon trato i g iornalisti
“Non si può
lasciare in mare
chi sta
per annegare”
Nel tradizionale appuntamento nei giorni di
EPISCOPIO DI CESENA, VENERDÌ 1 FEBBRAIO
UNA VENTINA I GIORNALISTI PRESENTI ALL’INCONTRO San Francesco di Sales, monsignor Regattieri
CON IL VESCOVO DOUGLAS
NEI GIORNI DI SAN FRANCESCO DI SALES, ha posto alcune riflessioni su immigrati,
PATRONO DEI GIORNALISTI
(FOTO P.G. MARINI E SANDRA E URBANO) clero diocesano, giovani, famiglie, visita
pastorale, lavoro e festa

U
na sorta di decalogo. L’ha proposto
venerdì mattina 1 febbraio il vescovo
Douglas, “in ordine sparso” come ha
tenuto a precisare il presule, nel
tradizionale appuntamento con i giornalisti in
occasione della festa del patrono san Francesco di
Sales che la Chiesa ricorda il 24 gennaio.
Il primo tema affrontato è stato quello
dell’immigrazione, perché, ha detto monsignor
Regattieri, “non c’è discussione oggi che non cada
su questo argomento. Tutti lo sentono e lo
vivono”. Su tutto “ci sta l’accoglienza. Lo dice la
Chiesa da sempre. Soprattutto se si tratta di casi di
emergenza. Vorrei aggiungere due osservazioni: la
lotta agli scafisti e una più equa redistribuzione in
Europa. Anche noi come Chiesa dobbiamo
parlare dell’illegalità, di chi sfrutta le persone o
non è rispettoso verso di esse. Ripeto:
l’accoglienza deve essere totale e generosa.
Dobbiamo accogliere chi sta per morire. Non si
può mandare indietro chi è in mezzo al mare. E
non è neanche vero che la Chiesa su questi temi
non parla. La Chiesa italiana su questi temi è
attentissima. È in via di pubblicazione un testo
regionale, dei direttori delle Caritas dell’Emilia
Romagna, sul decreto sicurezza: il parere fornito è
negativo perché si concretizzerebbe un
atteggiamento vessatorio che crea maggiore
precarietà. Viene anche presa in considerazione
l’obiezione di coscienza verso una legge che non
tutela la persona. Sia il cardinale Angelo
Bagnasco, arcivescovo di Genova ed ex presidente
della Cei, sia padre Francesco Occhetta, scrittore
della rivista dei gesuiti “La Civiltà Cattolica”,
hanno invocato l’obiezione di coscienza come
una luce che illumina le tenebre, un modo per
cercare di cambiare questa legge”. In ogni caso, ha
aggiunto il vescovo, “sui migranti abbiamo già
parlato e stiamo facendo”.
Accanto alla casa-famiglia, in vescovado
“abbiamo aperto un dormitorio per 12-13 ragazzi,
per lo più stranieri, che la notte non sanno dove
andare”. Terzo: “Stiamo preparando insieme le
linee pastorali del prossimo anno. E quando dico
insieme - ha aggiunto il vescovo - mi riferisco alla
sinodalità richiamata tanto da “Inizierò di nuovo il giro, questa volta per
papa Francesco. Questa è la zone pastorali, alla fine di quest’anno. In
fase in cui sto ascoltando. questi mesi incontrerò tutti i preti di persona.
Affronteremo il tema della Con loro tutti i diaconi e poi le associazioni e
Tradizione perché ereditiamo i movimenti cattolici. Visita pastorale anche
un passato e costruiamo un per tutti gli uffici diocesani”.
futuro”. Nono: il tema dell’anno in corso, lavoro e
A settembre scorso il vescovo festa. “Perché uno lavora e fa festa, e poi
ha provveduto a diversi lavora e non lavora, vista la crisi. Dobbiamo
trasferimenti di sacerdoti. Di saperci santificare nel lavoro e nella festa.
recente in diocesi sono Stasera avremo il cardinale Turkson (venerdì
arrivati non pochi preti scorso per chi legge, vedi pezzo in alto, ndr),
stranieri a cui sono state prefetto del nuovo dicastero per lo sviluppo
affidate parrocchie. Per umano integrale. Infine, per decimo, tre
esempio a Santa Maria della sottolineature sul messaggio del Papa per la
Sull’unità politica Speranza, a San Giorgio e a Calabrina. “Una festa di san Francesco di Sales. La Rete è
ricchezza e un’opportunità - ha aggiunto bella, ma anche rischiosa. Sono stato in India
dei cattolici, di cui monsignor Regattieri -. Ci aiutano e ci stimolano. poche settimane fa con don Marco Muratori.
si parla molto, Alcuni di esse appartengono a ordini religiosi. Mandava subito le foto al Corriere Cesenate. E
Abbiamo anche un sacerdote dalla diocesi di venivano pubblicate subito. Che potenzialità
monsignor Acerra, vicino a Napoli. È parroco a Tipano”. ha la Rete. È un’opportunità. Attenzione ai
Regattieri Dalla fine del 2010, il vescovo fece l’ingresso in rischi. La Rete è anche come un corpo, ma
diocesi il 12 dicembre, monsignor Regattieri ha non è sufficiente perchè, come dice papa
ha precisato celebrato i funerali di 38 sacerdoti. Erano 115 nel Francesco, bisogna guardarsi negli occhi”.
che “ormai 2011. Oggi sono 100. I seminaristi sono sei e 47 i Rispondendo alle domande dei giornalisti, il
diaconi permanenti. “Abbiamo anche alcuni vescovo ha detto che di solito la gente è
è passato giovani avviati verso la vita religiosa, due molto contenta dei preti stranieri. “Sono di
il tempo benedettini, un cappuccino e due ragazze. Sono norma ben accolti. Arrivano da noi che
belle speranze per noi. In questi anni ho ordinato sanno l’italiano e conoscono la Chiesa in
di un partito unico, nove nuovi preti, di cui due religiosi. Questo calo Italia. Poi ho speranza che possano crescere
ma i cattolici di preti ci obbliga a rivedere la pastorale”. le vocazioni. Un vescovo non può mai
Sei: la Gmg di Panama, conclusasi domenica disperare”.
possono ritrovarsi scorsa, ha rimesso al centro il tema dei giovani. Sull’unità politica dei cattolici, di cui si parla
in forme diverse”. “Siamo preoccupati, ma non disperati”, ha molto, monsignor Regattieri ha precisato che
chiosato il vescovo. “ormai è passato il tempo di un partito unico,
A Cesena Settimo: la famiglia, “per noi snodo centrale -. ma i cattolici possono ritrovarsi in forme
siamo Dopo la pubblicazione del Papa Amoris Laetitia, diverse. A Cesena siamo al secondo anno di
stiamo facendo un percorso per imparare ad un corso biennale di dottrina sociale della
al secondo anno accompagnare le persone. Per fare sentire una Chiesa”. E sui cattolici in formazioni che si
di un corso Chiesa che accoglie e non giudica. Alla prossima ispirano a principi contrari ai principi
Messa crismale del mercoledì santo consegnerò cristiani? “Come nelle nostre famiglie - ha
biennale una specie di vademecum per tagliato corto il vescovo - si può vivere
di dottrina sociale l’accompagnamento”. assieme pur avendo idee diverse, ma si sta
Ottavo: la visita pastorale. Il vescovo ora vive un tutti attorno allo stesso tavolo”.
della Chiesa anno sabbatico che di riposo ha ben poco. Francesco Zanotti
 Cesena Giovedì 7 febbraio 2019 9

Si tratta di Enzo Lattuca, 31enne ex deputato Pd. Sarà alla testa di uno schieramento di Nomine e incarichi
centrosinistra. Ormai certa, nel centrodestra, la preferenza per l’imprenditore Andrea Rossi

i amministrative
na verso le elezion
Cese o
del 26 maggi
■ Edilizia pubblica
Andrea Montanari
nuovo dirigente del settore
È l’ingegner Andrea Montanari (al centro nella

Per ora è ufficiale foto) il nuovo dirigente del settore Edilizia

Pubblica del Comune di Cesena.
L’ingegner Montanari
è stato scelto al termine di un percorso di

un solo candidato sindaco

selezione partito nell’estate scorsa con la
pubblicazione del bando, a cui hanno risposto
una trentina di candidati non solo dall’Emilia-
Romagna, ma da tutta Italia.
Dopo una preselezione avvenuta
sulla base dei curriculum, 14 candidati -
Nel raggruppamento di
D
opo un lungo cammino, fatto di piccoli passi e fitte trattative, il risultati in possesso di un profilo di
centrosinistra cesenate ha trovato il suo equilibrio in vista delle competenze maggiormente in linea con quanto
elezioni amministrative del maggio prossimo. Candidato centrosinistra, rispetto a cinque anni richiesto dalla posizione da ricoprire - sono
sindaco della coalizione, si sapeva da mesi, sarà Enzo Lattuca.
Il giovane ex deputato Pd, che compie 31 anni proprio questa
fa, si nota l’assenza di Rifondazione stati invitati a sostenere un colloquio con la
commissione esaminatrice.
settimana, sarà alla testa di uno schieramento che comprende Partito comunista e dei socialisti. La commissione era formata
democratico, Articolo 1-MdP (unione di ex Pd ed ex Sel), Partito Si sono perse le tracce del Centro dal segretario generale del Comune di Cesena
Repubblicano, Cesena 2024 (evoluzione della lista civica Manuela Mei, dalla dirigente
“Semplicemente Cesena” dell’assessore Christian Castorri) e Cesena democratico e di Scelta civica del settore Personale del Comune di Cesena
Città Aperta (fondata dai consiglieri comunali Leonardo Biguzzi e Stefania Tagliabue,
Giuseppe Zuccatelli, fuoriusciti Pd). dall’ingegner Gianfranco Argnani, dirigente
L’adesione delle forze di coalizione al che hanno contribuito in questi decenni nati dal Movimento Romagnolo, tecnico del Comune di Forlì, e dalla psicologa
progetto “Immagina Cesena” (avviato allo sviluppo della città e, dell’altro, vede chiedono a Lattuca “di sedersi attorno a del lavoro Claudia Righetti.
da Lattuca a fine maggio 2018) è stata l’importante coinvolgimento di realtà un tavolo, con pari dignità, mettendo in Il colloquio mirava a valutare una rosa di
sottoscritta sabato scorso. Rispetto al civiche. Non è stato difficile trovare una comune le proposte programmatiche, i competenze, non solo tecnico-specialistiche,
fronte di centrosinistra che cinque anni comune idea di città con cui vogliamo valori, le idee nuove per Cesena, nella ma anche organizzative e relazionali.
fa ricandidò Paolo Lucchi per un confrontarci con i cesenati”. ricerca di una possibile convergenza”. Al termine di questa fase
secondo mandato a sindaco di Cesena, Punti chiave della coalizione saranno: Sembra invece essere morto e sepolto il è stata individuata una terna di nominativi,
si nota l’assenza di Rifondazione cura delle persone, a partire da chi ha canale di dialogo tra il centrosinistra e la che hanno sostenuto
Comunista e del Partito Socialista, più bisogno, promozione dell’impresa lista Cesena Siamo Noi (nata cinque un successivo colloquio con il sindaco, a cui è
mentre non si hanno segnali dal Centro innovativa, della qualità del lavoro e di anni fa da dissidenti grillini, toccata la scelta finale.
Democratico (oggi con Tabacci a fianco un nuovo modello di sviluppo ambientalisti e civici ed evoluta nel Nato a Cesena nel 1973 e laureato
di Più Europa) e di quel che resta di sostenibile, rigenerazione degli spazi tempo in un progetto più strutturato) all’Università di Bologna in Ingegneria Edile,
Scelta civica (che nel 2014 si presentò pubblici e privati (favorendo socialità e che non ritiene sufficiente la Andrea Montanari arriva dal Comune di
abbinata al Psi). spirito di comunità), qualità della vita e discontinuità di Lattuca rispetto Mercato Saraceno dove lavora dal 2006,
“Sono molto soddisfatto - commenta libertà dalla paura (per mezzo di un all’attuale Amministrazione: “Nutriamo ricoprendo attualmente il ruolo di
Lattuca - di essere giunto a questo ritrovato rapporto con l’ambiente, scarsa fiducia in questo Partito responsabile del Settore Lavori Pubblici,
accordo che tiene insieme, da un lato, le offerte culturali di qualità, nuovi stili di Democratico che non esprime idee, in Assetto del Territorio e Ambiente.
principali culture e tradizioni politiche vita, maggiore sicurezza). netto ritardo sulle proposte L’ingegner Montanari
Definita la coalizione, ora Lattuca programmatiche per il futuro di sarà inquadrato nel Comune di Cesena con un
Se i giochi sono ormai fatti dedicherà l’intero mese di febbraio per Cesena”. incarico dirigenziale a tempo determinato
per il sostegno al giovane ex agli incontri con le associazioni, i
comitati, le imprese, i singoli cittadini e
Nel campo del centrodestra, invece, non
è stata ancora formalizzata la coalizione
della durata di 3 anni, con un periodo di prova
di 6 mesi.
parlamentare di San Giorgio, altre forze politiche “per raccogliere a sostegno del civico Andrea Rossi,
proposte e arricchire con nuove idee e cofondatore della Ferretti consulting,
nelle altre coalizioni tutto
■ Cisambiente
con il contributo di realtà civiche e direttore del Mercato Coperto e socio
è ancora praticabile. politiche il nostro progetto per Cesena”. del Teatro Verdi. Il nome di Rossi,
Già, le “altre forze politiche”. Perché una “benedetto” dal sottosegretario alla
Nel frattempo, il volta annunciata la coalizione si sono Giustizia, il leghista Jacopo Morrone, ha Marcello Rosetti, direttore
sottosegretario alla rifatti avanti i Popolari per Cesena del
consigliere comunale Gilberto Zoffoli
fatto storcere il naso agli attuali
consiglieri comunali, consapevoli di Formula Ambiente,
Giustizia, il leghista (uscito dal centrodestra e oggi comunque del fatto che oggi il nuovo presidente
saldamente al centro dell’arco politico) centrodestra non può prescindere dalla
Morrone, ha spiazzato gli affermando che non presenteranno un Lega. “Lavoreremo per adottare modelli industriali
alleati con il sostegno a Rossi proprio candidato sindaco. I Popolari, MiB sostenibili - dichiara Marcello Rosetti (nella
foto) nuovo presidente di Cisambiente
(Confederazione Imprese Servizi Ambiente) -
gli unici in grado di assicurare il passaggio a
un’economia circolare reale”.

Ponte Giorgi
Votato all’unanimità e nominato, sono stati
approvati dall’Assemblea anche i quattro
vicepresidenti: Alessandro Della Valle, Michele
Montinaro, Gregory Bongiorno e Piero
Manzoni.
Cambia così il vertice di Cisambiente,
il settore ambiente, ecologia e bonifiche di
Confindustria motore
dell’Economia Circolare, diretto da Lucia
Leonessi fin dalla sua fondazione, avvenuta
nel settembre 2016.
Marcello Rosetti ha 50 anni ed è direttore
generale di Formula Ambiente di Cesena,
azienda Leader dell’igiene ambientale, nella
raccolta e nel trasporto dei rifiuti.

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi

di novità e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette
delle nostre nonne

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10 Giovedì 7 febbraio 2019 Cesena

Il Liceo scientifico“Righi”è la scuola più gettonata dai ragazzi di terza media: 314 iscrizioni per 13 classi prime
Liceo classico, delle Scienze umane e
l’Economico sociale che ha raggiunto 271
iscritti contro i 231 del 2018. Oltre al corso
tradizionale classico (greco-latino) che
affascina ancora i ragazzi, molte preferenze
sono arrivate per l’economico sociale.
Il polo liceale cesenate vede ottimi risultati
anche per il Liceo linguistico “Alpi” che ha
registrato circa 200 iscritti a dimostrazione
dei trend nazionali che vedono proprio nei
licei la scelta prediletta di tanti ragazzi di
terza media.
Il Liceo scientifico paritario “Almerici”, con
sede al Seminario di Cesena, con i suoi due
indirizzi Tradizionale europeo e Sportivo
rafforza la sua presenza in città registrando
25 iscritti che andranno a formare una
prima classe.
In Italia gli studenti che hanno deciso di
Iscrizioni aperte
■ Torneo di Maraffone
Organizzato dal Credito
Cooperativo Romagnolo
Sono aperte le iscrizioni al 13esimo Torneo di Maraffone
organizzato dal Credito Cooperativo Romagnolo, che si
svolgerà nell’arco di due serate.
Le selezioni si svolgono venerdì 22 febbraio alle 20,30 in
contemporanea su sei sedi diverse. La finale si svolge
venerdì 1 marzo alle 20,30 presso il Mercato Coperto di
Cesena (ex Foro Annonario).
Le sedi di gioco delle eliminatorie sono: Circolo Endas di
Ponte Abbadesse a Cesena, Circolo Acli di Ronta a
Cesena, Ristorante Ponte Giorgi di Cella a Mercato
Saraceno, Circolo Acli di Sant’Angelo a Gatteo, Circolo
Auser Giulio Cesare a Gatteo Mare, Bar Stazione a
Gambettola. Le coppie partecipanti devono essere

Istituti superiori: i Licei iscriversi per l’anno 2019/2020 a un istituto

tecnico hanno prediletto il settore
tecnologico che continua a conquistare
formate da almeno un socio o un dipendente del Credito
Cooperativo Romagnolo. Per partecipare al torneo
occorre iscriversi presso una delle filiali della banca. Il
pagamento dell’iscrizione al torneo (5 euro a persona)

i più scelti dagli studenti

l’interesse di moltissimi ragazzi. Questo
trend trova conferma nei dati dell’Istituto
tecnico tecnologico “Pascal” di Cesena che
con suoi due indirizzi
(Informatica/Telecomunicazioni ed
avverrà la sera del 22 febbraio presso la propria sede di
gioco. Le iscrizioni si chiudono mercoledì 20 febbraio.
Info: soci@ccromagnolo.it

I
quattro licei cittadini piacciono e
sono una delle scelte predilette dai
ragazzi di terza media. A
confermarlo ci sono i dati delle
iscrizioni al prossimo anno scolastico
2019/2020 che si sono chiuse lo scorso
31 gennaio.
Il Liceo scientifico “A. Righi” si
conferma come la scuola più gettonata
dai ragazzi di terza media. Il “Righi”
con i suoi indirizzi Tradizionale,
Cambridge, Scienze Applicate e la
nuova classe 3.0 che offre una
ANNIVERSARIO
metodologia didattica innovativa con Elettronica/Automazione) ha registrato 226
l’utilizzo del tablet, anche per l’anno iscritti. Lieve flessione per il tecnico
2019/2020 si conferma come la scuola
secondaria superiore cesenate con il
economico “Serra” con 167 iscritti (188 nel
2018) e per l’istituto Agrario con 157
Sei associazioni
numero maggiore di iscritti. Per l’anno preferenze (177 nel 2018), mentre l’istituto
prossimo sono arrivate 314 iscrizioni
(300 nel 2018) per la sede di Cesena e
per Geometri mantiene i dati degli ultimi
tre anni con 35 iscritti. ■ Intrecci educativi
oltre una ventina per quella di Bagno di Buoni i risultati al professionale
Romagna. Dovrebbero quindi essere Comandini con quasi un’ottantina di Attività sportive gratuite
formate 12 classi prime a Cesena e una iscritti e al “Versari-Macrelli” dove per bambini e ragazzi
prima classe a Bagno. dovrebbero confermarsi le 10 prime di
Sono cresciute del 17 per cento le quest’anno. tra i 6 e i 10 anni
iscrizioni al “Monti” che raccoglie il Bb Sono aperte le iscrizioni ai percorsi sportivi, per
bambini e ragazzi 6-10 anni, di calcio, rugby e
basket, organizzati dall’associazione Amici del
Lugaresi all’interno di “Intrecci Educativi” progetto
finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dal
ANNIVERSARIO
Venerdì 8 febbraio alle 21 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Costo
fisso di iscrizione, 10 euro.
Una breve descrizione dei percorsi:
Beethoven al teatro“Bonci” - Calcio: presso parrocchia Case Finali di Cesena,
con l’orchestra del“Maderna” tutti i venerdì dalle 15 alle 17,30 (dal 15/2 al 31/5).
- Rugby: presso Parco per Fabio (Cesena) tutti i

13/2/2015 - 13/2/2019
PARROCCHIA
DELLA CATTEDRALE
La comunità parrocchiale,
unitamente ai familiari,
ricorda nella preghiera
di suffragio nel 4° anniversario
della morte
don GINO BALDACCI
Lo ricordiamo vivamente, con
stima e affetto, come sacerdote
zelante e pastore buono verso tutti
Una Messa di suffragio
viene celebrata in Cattedrale
mercoledì 13 febbraio alle 18
don GUIDO SEVERI
11/2/2016 - 11/2/2019
Nel terzo anniversario
della morte, i familiari
lo ricordano con affetto
insieme a quanti
lo hanno conosciuto.
Messe di suffragio, lunedì
11 febbraio: alle 15 nella
cappella del cimitero urbano;
alle 18,30 nella chiesa
parrocchiale di San Pietro;
alle 18 nella chiesa
di San Giacomo, a Cesenatico
U
n giovane talento diretto dal proprio maestro
nell’omaggio al fuoriclasse della composizione,
Beethoven: il Concerto per violino e orchestra, una
delle opere più amate del musicista tedesco, viene
“affidato” al giovane già in carriera e pluripremiato
Gennaro Cardaropoli dal proprio maestro Stefano Pagliani
per la Serata Beethoven, in cartellone al teatro Bonci di
Cesena venerdì 8 febbraio alle 21. In programma anche la
Quarta Sinfonia, composizione che nacque in un periodo
di tempo realmente breve e il cui contenuto musicale è
alieno da ambizioni titaniche e ispirato a principi estetici
per certi versi ancora settecenteschi. Gradita a Schubert,
fu definita da Schumann “una slanciata ragazza greca fra
due giganti nordici”. Sul palco con Pagliani e Cardaropoli
l’Orchestra del conservatorio “Bruno Maderna”. Definito
“il più autorevole Konzertmeister presente in Italia”,
Stefano Pagliani è primo violino solista dell’orchestra del
Teatro alla Scala di Milano e della omonima Orchestra
Filarmonica dal 1990 al 2000 e primo violino delle migliori
compagini orchestrali del nostro paese - quali “Il Maggio
Musicale Fiorentino” con Zubin Metha, l’Orchestra di
Santa Cecilia - e delle migliori orchestre sinfoniche di
Spagna. Suona un Violino Andrea Guarneri 1782.
mercoledì dalle 15 alle 17,30 (dal 13/2 al 29/5).
- Calcio: presso Istituto Lugaresi Cesena tutti i
venerdì dalle 15 alle 17,30 (dal 15/2 al 31/5).
- Basket: presso l’Istituto Lugaresi Cesena tutti i
venerdì dalle 15 alle 17,30 (dal 15/2 al 31/5).
Il progetto, attivato grazie al finanziamento della
regione Emilia Romagna (D.G.R. 699/2018), nasce
dalla co-progettazione e partnership di 5
associazioni del territorio cesenate, quali:
Associazione Amici del Lugaresi, che è anche
capofila del progetto, associazione culturale
Paesaggi Educativi, associazione genitori scuola
Dante Alighieri, associazione Il Pellicano,
associazione Testa e Croce.
Assiprov - Centro Servizi per il Volontariato della
Provincia di Forlì Cesena ha supportato la rete delle
associazioni sin dalla prima fase della sua creazione
e si occuperà dell’attività di monitoraggio in itinere.
Per informazioni: associazioni Amici del Lugaresi,
via Canonico Lugaresi 202 (lunedì - mercoledì dalle 9
alle 12 e martedì e giovedì dalle 15 alle 18);
referente Enrico Rossi 349 4453082,
enrico.rossifc@virgilio.it
 Cesena Giovedì 7 febbraio 2019 11

Il Centro di Aiuto allaVita di Cesena propone un corso di formazione in sei incontri, dall’8 febbraio al 5 aprile, negli spazi del seminario.
Primo appuntamento venerdì 8 febbraio alle 21 con Irene Pivetta, responsabile nazionale giovani del Movimento per laVita

Per chi ama la vita nella procreazione

responsabile”. Bruno
Mozzanega è
ricercatore universitario
e dirigente medico

e vuole sostenerla presso la Clinica

ginecologica e ostetrica
dell’Università di
Padova. È da sempre
attento agli aspetti

I
l Centro Aiuto alla Vita di Cesena organizza un corso
di formazione “Per chi ama la vita e vuole sostenerla”,
articolato in sei incontri, dall’8 febbraio al 5 aprile.
L’accoglienza alla vita è la ragion d’essere del Centro di
Aiuto e il fine delle persone che vi lavorano, tutte a titolo
volontario, con diversi compiti e competenze. Non c’è
valore più grande della vita, se non altro perché tutti gli
altri valori la presuppongono. Dio stesso è il Dio della
vita. Perciò è giusto che ciascuno di noi metta ogni cura
nel prepararsi adeguatamente ad accoglierla,
acquistando ogni possibile conoscenza e pratica: ecco il
motivo del corso, che si rivolge a tre categorie di utenti.
Anzitutto, gli operatori del Centro stesso, che vi si
spendono ogni giorno con amore, disponibilità e
capacità, e proprio per questo desiderano migliorare
continuamente le proprie attitudini. Ma secondo il detto
evangelico, anche per noi “la messe è molta, ma gli
operai sono pochi”: il Centro ha bisogno di nuovi
volontari per coprire i tanti bisogni, e regolarmente
nuove persone si rendono disponibili con le loro
capacità grandi o piccole. Ma queste persone hanno
bisogno di imparare dall’esperienza dei vecchi volontari
e dalle conoscenze scientifiche e tecniche degli esperti
tutto quanto serve per meglio svolgere i compiti che si
assumono.
Il corso si rivolge in secondo luogo a tutti coloro che
desiderano donare un po’ del loro tempo e delle loro
energie alla vita nascente nell’opera del Centro di Aiuto.
In terzo luogo il corso è rivolto a chiunque abbia a cuore
la vita, anche a chi non
abbia in programma una
vera attività di
volontariato: infatti la
vita la incontriamo tutti
ogni giorno e ogni
momento, in tutte le sue
forme, dalle più ricche e
robuste alle più deboli e povere, ma sempre essa ha un
valore supremo e sempre dobbiamo disporci ad
accoglierla e valorizzarla. Ad esempio, se parliamo della
vita nascente, tutti hanno avuto e avranno il dono di dare
il benvenuto a un neonato, che sia il figlio proprio o dei
propri figli, o di amici, o parenti... e a volte
semplicemente di genitori bisognosi d’aiuto perché da
soli non ce la farebbero.
I sei incontri si terranno presso il Seminario vescovile, in
via del Seminario, 85 a Cesena. Ai partecipanti sarà
rilasciato un attestato di partecipazione.
Venerdì 8 febbraio dalle 21 alle 22,30 la dottoressa Irene
Pivetta introdurrà il tema: “Accogliere la Vita, primo
passo per il futuro”.
Sabato 9 febbraio dalle 9 alle 11 ancora la dottoressa
Pivetta parlerà de “Le finalità del Cantro di Aiuto alla Vita
e le motivazioni dei volontari”. Irene Pivetta è laureata in
Lettere e responsabile nazionale Giovani del Movimento
per la Vita (MpV).
Venerdì 15 febbraio dalle 21 alle 22 il professor Bruno
Mozzanega tratterà de “Il problema della contraccezione
bioetici della medicina
della riproduzione. È
autore di 170
pubblicazioni
scientifiche e del libro
Da Vita a Vita - Viaggio
alla scoperta della
riproduzione umana.
Venerdì 1 marzo dalle 21 alle 22,30, la dottoressa Angela
Fabbri spiegherà “Come gestire il primo colloquio con
una madre in attesa di un bimbo non programmato”.
Angela Fabbri, impegnata da oltre 30 anni
nell’accoglienza delle madri in difficoltà e dei loro
bambini, è responsabile della Casa di Accoglienza “La
Tenda” e del Centro di Aiuto alla Vita di Forlì.
Venerdì 22 marzo dalle 21 alle 22,30, la dottoressa
Angela Fabbri e la dottoressa Ketty Gallinucci
parleranno de “Il secondo colloquio e
l’accompagnamento”. Ketty Gallinucci è psicologa,
psicoterapeuta e operatrice del Centro Aiuto alla Vita di
Cesena.
L’ultimo appuntamento si terrà venerdì 5 aprile. Dalle 21
alle 22,30, la dottoressa Elena Galeazzi tratterà de
“L’ascolto si impara”, e verrà presentato il filmato
Crescendo. Elena Galeazzi, formatrice, operatrice
sociale e mediatrice di comunità, è responsabile
dell’Osservatorio povertà e risorse e del Progetto
microcredito della Caritas diocesana di Forlì-Bertinoro.
Mario Alai

Giobbe e l’enigma biblico affronta il tema della sofferenza,

in particolar modo la sofferenza del
giusto. La domanda umana che si pone
di fronte al dolore è: perché? Perché
spingerò a interrogarsi su questo
elemento della nostra umanità, anche
prendendo spunto da ciò che ho vissuto
e vivo nella mia opera di medico”.

della sofferenza qualcosa di male mi sta capitando? La

domanda è antica
quanto l’uomo, dalle sofferenze di
Edipo per il mondo classico al biblico
Giobbe, giungendo
La mostra, allestita nel salone di Palazzo Ghini in corso Sozzi al terremoto di Lisbona che, nel 1755,
rilanciò la riflessione sul perché
a Cesena, sarà inaugurata sabato 9 febbraio alle 16,30 dell’esistenza del male nel mondo.
con la visita guidata. Resterà aperta fino al 18 febbraio Cinquantadue grandi pannelli
sproneranno i visitatori a riflettere su
questo tema, aiutati da testimonianze
La mostra è stata presentata al pubblico
la sera di mercoledì 6 febbraio, al
Palazzo del Ridotto,
con la testimonianza
di Mario Melazzini, medico e malato di
Sla, e di Marco Maltoni, direttore
dell’Hospice di Forlimpopoli.
Accanto a Campo della Stella hanno
collaborato il Centro volontari
sofferenza (Liviana Siroli porterà la sua
testimonianza) e l’Unitalsi.

O
ltre all’impegno per i
maturandi, per gli studenti e
più in generale per tutte le
persone interessate, il Campo
della Stella ha organizzato, nel
salone di Palazzo Ghini in corso
Sozzi 29 a Cesena, l’esposizione
“Giobbe e l’enigma della
sofferenza”. La mostra, allestita in
occasione del Meeting di Rimini
2018, partendo dal personaggio
del passato e dalle riflessioni dei
volontari che accompagneranno i
visitatori lungo il cammino. Franco
Casadei, medico e poeta, è uno dei
volontari: “Non ci sono risposte
razionali ed esaurienti a una simile
domanda. La risposta più umana a
questo quesito è, semplicemente, che si
tratta di un mistero.
Senza voler svolgere un’esegesi del testo
biblico, accompagnando i visitatori li
La mostra sarà inaugurata sabato 9
febbraio alle 16,30
con una visita guidata di Giovanni
Zanotti, universitario cesenate a
Milano, che fa parte del gruppo che ha
organizzato l’esposizione.
La mostra rimarrà aperta
fino al 18 febbraio
con i seguenti orari: 8,30-12,30; 16-18.
Per visite guidate e informazioni, tel.
339 8395491.

Bulgarnò | In parrocchia la festa della famiglia San Pio X | Festa della vita, festa della famiglia

NELLA PARROCCHIA SAN PIO X, QUARTIERE VIGNE DI CESENA, LA

FAMIGLIE IN FESTA, DOMENICA 27 GENNAIO, PER LA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI
BULGARNÒ. Nella foto, insieme al parroco don Tonino Domeniconi, da sinistra a destra
le coppie: Nerio Ferri e Luana Praconi (25 anni di matrimonio), Pierpaolo Barilli e Maria
Angela Bianchi (25), Fabrizio Baiardi e Monica Gollinucci (25), Loris Fantini e Loretta
Petretto (25), Secondo Torroni e Rosanna Giunchi (50). Assenti le coppie: Carlo Della
Chiesa e Maria Novelli (67), Francesco Zanelli e Ornella Brunelli (68), Antonio Magnani
e Lidia Dall’Ara (70).
FESTA DELLA FAMIGLIA È STATA CELEBRATA IN OCCASIONE DELLA
41ESIMA GIORNATA DELLA VITA DOMENICA 3 FEBBRAIO SCORSO.
Invitate le coppie sposate da 15, 25, 40, 50, 55, 60, 65 e 70 anni
alle quali viene consegnata, dal parroco don Claudio Turci, una targa
ricordo a sottolineare l’anniversario di nozze e l’importanza del tra-
guardo raggiunto. Sono state 27 le coppie che si sono ritrovate alla
Messa per rinnovare le promesse matrimoniali. Particolare attenzione
e festeggiamenti sono stati riservati alle due coppie che hanno ta-
gliato il traguardo dei 65 anni insieme: Giuseppe Golinucci e Mar-
cellina Brandolini (nella foto a destra), Valeriano Grilli e Maria Pia
Ambroni. È stata anche ricordata e salutata con un applauso la coppia dei 70 anni assieme, Nereo D’Altri e
Norma Viroli, anche se non hanno potuto presenziare alla cerimonia a causa del ricovero della signora.
Alla cerimonia è seguito il pranzo comunitario nei locali adiacenti alla chiesa.
12 Giovedì 7 febbraio 2019
Approvati gli emendamenti della Giunta, respinti quelli delle opposizioni
Consiglio
comunale
Gozzoli:“Cala il debito
e si rilanciano gli investimenti”
Buda:“Comune vive di rendita”
M5S:“Tassazione rimane alta”
Lega:“Serve più attenzione
alle piccole cose”
Via libera al bilancio 2019, giù la Tari
V
arato lo scorso 31 gennaio dal Consiglio comunale di Cesenatico il bilancio
di previsione 2019-2021. Dieci i voti favorevoli (Pd e Pri) e 5 i contrari (Lega,
Movimento 5 stelle, Lista civica per Buda).
“Il lavoro dell’Amministrazione - ha detto il sindaco Matteo Gozzoli - ha due
grandi obiettivi: la tenuta dei conti pubblici, con la riduzione dell’indebitamento
(del 30 per cento in un quinquennio, ndr), e il rilancio degli investimenti.
Con l’approvazione del bilancio - ha spiegato Gozzoli - diamo il via a un piano di
interventi da 13milioni e 700mila euro, di cui 7 milioni provenienti da Europa,
Stato e Regione. Nel 2019 partiranno grandi opere, quali il nuovo polo scolastico di
via Torino, il ciclodromo, la ciclovia del Piasciatello, il recupero dell’ex Prealpi, il
completamento della riqualificazione del porto. Altri importanti interventi
riguarderanno la piscina comunale, la
realizzazione di un nuovo skate park e
la riqualificazione dei Giardini a mare,
questi ultimi finanziati tramite
l’imposta di soggiorno. Daremo
maggiori risorse per le piccole
manutenzioni - asfalti, pubblica
illuminazione, verde pubblico - e
continueremo a investire sulla
sicurezza con l’avvio del nuovo
impianto di videosorveglianza diffuso
in diverse aree di Cesenatico”.
Confermate tutte le previsioni di
entrata e di spesa che erano state
presentate in Consiglio lo scorso 10
gennaio. Presentati sette
emendamenti. Di questi, sono stati
approvati i due proposti dalla Giunta. Il
primo riguarda una riduzione della
Tari, l’imposta sui rifiuti, del 2,95 per
Sala di Cesenatico
Pietro Lombardo
parla di adolescenza
l “Centro studi Evolution” di Verona
Ichiuso,
organizza una conferenza, a numero
rivolta a genitori di adolescenti,
a Sala di Cesenatico.
Si svolgerà presso la sede di
RomagnaBanca martedì 19 febbraio
dalle 20,30. Interverrà il dottor Pietro
Lombardo, noto pedagogista, fondatore
e direttore del “Centro studi Evolution”.
Il tema trattato sarà “Carpe Diem: cogli
l’attimo per rendere straordinaria la tua
vita”. Per partecipare è necessario
iscriversi al 393 1891676 (Stefania).
Cesenatico
Polizia locale
Più multe
Cresce l’impegno per contrastare
l’uso del cellulare alla guida
SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CESENATICO
(FOTO MEMASTUDIO)
cento per il 2019. Il secondo aggiunge
35mila euro (agli 80mila euro già
previsti) per la progettazione del nuovo
skate park.
Respinti i tre emendamenti presentati
da Danilo Ceccaroni (M5S) su “progetto
riapertura serrande abbassate”,
“abbassamento dell’imposizione fiscale
comunale”, e “progetto di
miglioramento del controllo e del
presidio del territorio”. Non passano i
due emendamenti proposti da Giulia
Zecchi (Lega) con i quali si volevano
tagliare le spese per rinnovare il parco
mobili degli uffici della Cesenatico
servizi e destinare 5mila euro per le
direzioni didattiche delle scuole,
decurtandoli dagli 80mila euro
Quartieri
Comitati di zona
Amministrazione
in ascolto della città
l via il tour della Giunta comunale di
A Cesenatico nei quartieri. Otto le
serate nelle quali il sindaco Matteo
Gozzoli e gli assessori incontreranno i
Comitati di Zona, ascoltando le
problematiche della città.
La prossima assemblea pubblica, dopo
quella tenuta nei giorni scorsi a
Ponenete-Zadina, è in programma
giovedì 7 febbraio, alle 20,45, presso il
circolo Endas di Cannucceto. Si parlerà,
fra le altre cose, del progetto per il
rifacimento del ponte di via Montaletto.
Gli appuntamenti successivi
riguarderanno: lunedì 11 febbraio, alle
20,30, al Palazzo del turismo, il
Comitato di zona Centro-Boschetto;
mercoledì 13 febbraio Villamarina; il 19
febbraio Madonnina-Santa Teresa; il 21
febbraio Bagnarola; il 26 febbraio Sala;
il 6 marzo, Villalta-Borella.
U
n crescente impegno
per contrastare l’uso
del cellulare alla
guida dell’auto è stato al
centro dell’attività svolta
dal servizio di Polizia
locale (ex municipale) di
Cesenatico nel corso del
2018. È emerso dai dati
illustrati lo scorso 31
gennaio dal comandante
Edoardo Turci, in
destinati al capitolo dell’emergenza
abitativa.
Nelle dichiarazioni di voto, il
Movimento 5 stelle ha criticato il fatto
che “la tassazione locale non
aumenterà solo poiché le aliquote di
Imu, Tasi e addizionale Irpef sono le
massime ammesse”. Bene la riduzione
delle Tari, ma “sono pochi spiccioli,
considerando l’enormità dei costi del
servizio e la scarsa qualità dello stesso”.
Sugli investimenti, i pentastellati hanno
stigmatizzato l’assenza dall’agenda dei
lavori per i prossimi tre anni della
riqualificazione dell’ex-Lavatoio e della
vena Mazzarini.
Molto critico l’ex sindaco Roberto
Buda, che, motivando il voto contrario,
ha parlato di un “bilancio che vive di
rendita del lavoro, non riconosciuto,
fatto dalla precedente
Amministrazione; un bilancio poco
coraggioso, mirato a fare cassa sulle
spalle dei cittadini, poco utile al
rilancio della città”.
Più morbida Giulia Zecchi (Lega). “Non
servono solo i grandi investimenti - ha
detto - ma anche un’attenzione alle
piccole cose, per dare un aiuto
concreto alle famiglie”.
Matteo Venturi
Credito cooperativo romagnolo
Pagamenti digitali
Convegno per albergatori
redito cooperativo romagnolo, in collaborazione
C con Associazione albergatori Cesenatico e "Titanka!
Spa", organizza per tutti gli albergatori e le strutture
turistiche del territorio il "Cesenatico InTour". Si terrà
il 26 febbraio, dalle 14,30 alle 18, presso la sala
conferenze del Grand Hotel di Cesenatico. Durante il
pomeriggio saranno presentate soluzioni concrete per
il settore turistico finalizzate a gestire la relazione con i
propri clienti sfruttando gli strumenti digitali.
Durante l’evento formativo verrà illustrata l’offerta dei
sistemi di pagamento on line del Credito cooperativo
romagnolo (No show, Pos virtuale, PayByMail) e
presentata la piattaforma "MyReply" di "Titanka!", un
sistema professionale che funge da strumento integrato
e completo, dedicato alla comunicazione con il cliente,
con l’obiettivo di aumentare il numero di prenotazioni e
il fatturato delle strutture alberghiere.
L’iscrizione è gratuita e obbligatoria, fino a
esaurimento posti. Il form di prenotazione è online su:
https://www.ccromagnolo.it/cesenatico-convegno-ccr-
26-febbraio
occasione del tradizionale rendiconto
annuale dell’attività svolta dal corpo,
attualmente composto da 38 unità
(nella foto, gli ufficiali con il sindaco
Gozzoli e il vicesindaco Gasperini).
A grandi linee, i dati rivelano un
maggior numero di violazioni alle
norme del Codice della strada: 13.898
sanzioni contro le 13.286 del 2017, vale
a dire 612 sanzioni in più. Nel periodo
in esame sono stati effettuati i rilievi di
legge per 202 sinistri di cui 98 con
feriti. Nel 2017 gli incidenti erano stati
189, di cui uno mortale e 82 con feriti.
Di grande rilievo rispetto al 2017 sono
le 306 contestazioni immediate per uso
dello smartphone alla guida (contro le
sole 10 dell’anno precedente), questo
per un impegno mirato, anche con
utilizzo di auto civetta, per contrastare
il fenomeno che, a detta del
comandante Turci, “è causa di oltre il
60 per cento degli incidenti stradali”.
Molto bassa - attorno allo 0,5 per cento
- la percentuale dei ricorsi su tutti i
verbali emessi e notificati.
La lotta all’abusivismo commerciale è
stata implementata grazie alle risorse
stanziate dal Ministero dell’Interno
nell’ambito del progetto “Spiagge
sicure”, per cui è stato possibile
effettuare 205 pattuglie (di cui 75
servizi notturni), sequestrare 14.571
pezzi e acquistare un Fiat Doblò per il
trasporto della merce sequestrata. Il
parco mezzi della Polizia locale si è
rinnovato anche con l’acquisto di altri
quattro mezzi.
Per quanto riguarda il servizio di
Polizia giudiziaria sono stati aperti 259
fascicoli di cui 52 per furto, in calo di
25 unità rispetto al 2017. Il nucleo di
Polizia commerciale ha svolto 117
controlli del mercato ambulante, 130
controlli dei pubblici esercizi e, su
segnalazione, 29 controlli alle strutture
ricettive.
Alla Polizia locale di Cesenatico sono
pervenuti, nel corso del 2018, 276
esposti da parte dei cittadini a cui è
stata data puntale risposta scritta e,
alla centrale, sono arrivate 15.230
segnalazioni telefoniche. Nel 2018 è
ripresa anche l’attività di educazione
stradale nelle scuole, dopo 5 anni di
pausa.
Per il 2019, anticipa Turci, “stiamo
predisponendo un regolamento di
Polizia urbana che preveda tutte le
casistiche di intervento, una sorta di
“testo unico delle ordinanze” per
regolare al meglio la convivenza civile”.
In partenza, secondo le parole del
vicesindaco Mauro Gasperini anche un
“sistema di videosorveglianza che ha
visto un investimento complessivo da
parte del Comune di 500mila euro”,
mentre è già in fase di rodaggio il
“controllo del vicinato, importante
tassello utile ad aumentare la
percezione di sicurezza dei cittadini
che, coinvolti nello sviluppo del
progetto, si sentono responsabilizzati a
collaborare con le forze dell’ordine”.
Mv
Lavori pubblici
FOTO MEMASTUDIO
Viale Roma, piste ciclabili
Manutenzione in corso
L avori in corso da lunedì in viale Roma per la
manutenzione straordinaria delle piste ciclabili.
L’intervento fa parte del “Programma sperimentale
nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e
casa-lavoro”. Per la messa in sicurezza dei percorsi
ciclabili di viale Roma, oltre che di via Mazzini e via
Saffi, sono stati impegnati 386mila euro, di cui
131.500 euro di fondi statali.
In programma il ripristino del sottofondo e dello
strato superficiale e il rifacimento della segnaletica
verticale e orizzontale. Previsti pannelli luminosi
per segnalare la presenza di pedoni.
 Valle del Rubicone Giovedì 7 febbraio 2019 13

Gambettola ◗ Savignano sul Rubicone ◗ San Mauro Pascoli ◗

Verso le elezioni
C’è fermento a Gambettola in vista delle elezioni
amministrative delle prossima primavera. Dopo l’annuncio
del sindaco uscente Roberto Sanulli di non ricandidarsi,
dall’area di centrosinistra sta emergendo il nome di Letizia
Bisacchi, insegnate di inglese alle Medie di Savignano.
Sul fronte opposto, il centrodestra sta lavorando a un
nuovo contenitore. La lista si chiamerà “E’ Bòsch che
vorrei”. “A breve ufficializzeremo il candidato a sindaco”,
fanno sapere i portavoce Denis Togni e Claudia Bagnolini.
Dibattito sull’Arena Gregorini
Dibattito intenso quello sollevato su facebook, nella
pagina “Sei di Savignano se”, dopo la presentazione
pubblica avvenuta lunedì 4 febbraio del progetto di
rivisitazione di piazza Giovanni XXIII.
Nota dolente, secondo i commenti postati, la demolizione dell’Arena Gregorini,
sostituita da un’area a giardino e, in parte, a campo da calcio, e da un chiosco.
Il tutto, ha spiegato in un post lo stesso sindaco Filippo Giovannini in risposta ai vari
commenti, rientra in un progetto unitario di riqualificazione del centro storico che
prevede un investimento complessivo di circa 3,5 milioni di euro.
Uno spazio per il co-working
Ha aperto nei giorni scorsi a San Mauro Pascoli, in via
Roma 29, la nuova Caffetteria all’interno dello “Spazio
Mir Mar concept”. Un’area multifunzionale che
accoglierà il primo co-working del Rubicone con dieci
posti scrivania a tempo, oltre a una sala riunioni, e una
palestra con modernissime macchine Technogym. L’idea
è quella di raccogliere nello stesso luogo associazioni,
delegazioni, giovani imprenditori, creativi in cerca di
ispirazioni e potenziali manager di start up.

La “casa comune Longiano

Badia, festeggiate le famiglie inossidabili
dei montianesi”
iornata di inaugurazioni quella di sabato 2

G febbraio per Montiano. In mattinata è stato

tagliato il nastro al palazzo comunale, al termine
di ingenti lavori, realizzati dalla ditta “Mammoli” di
Todi, di miglioramento sismico e di riorganizzazione
degli spazi.
Il sindaco Fabio Molari ha definito la sede comunale
la “casa comune dei montianesi”. Presenti alla
cerimonia Stefano Bonaccini, presidente della
Regione Emilia Romagna, che ha reso possibile i lavori idonea collocazione.
con un finanziamento regionale di quasi 500mila Varata anche la prima mostra temporanea

euro, Lia Montalti, consigliere regionale (Pd) e Paolo
Lucchi, sindaco di Cesena e presidente dell’Unione
dei Comuni Valle Savio, di cui Montiano fa parte.
Nell’occasione, è stata inaugurata, nell’atrio del
Comune, alla presenza dell’autore, una statua
dedicata a Clementina Mandolesi (1841-1919),
“cittadina montianese di umili origini che per amore
della giustizia ha esposto la propria vita, denunciando
l’esecutore di un omicidio”, come recita una targa
affissa. L’opera è dell’artista Domenico Neri ed era
ferma da anni nel deposito comunale in attesa di
che la rinnovata sede comunale ospiterà: “Io
sono l’altro”, serie di opere dedicate al tema
della diversità dell’artista Anton Roca.
Tagliato il nastro, nella stessa giornata, alla
nuova Biblioteca ragazzi, uno spazio inedito
ricavato al primo piano del palazzo
comunale e abbellita con arazzi della
Stamperia Pascucci di Gambettola e con
disegni di Gianfranco Zavalloni.
una progettazione
Mv
C
omunità di Badia in festa. Nella Messa celebrata domenica 3
febbraio dal parroco don Stefano Pasolini per la festa della
Madonna del Fuoco, patrona della parrocchia assieme a San
Teonesto, sono state festeggiate le coppie di sposi che hanno
ricordato particolari anniversari di matrimonio.
Da 50 anni sono insieme Roberto Casali con Augusta Ferri e
Gilberto Pagliacci con Giuseppina Leardini. (nella foto da sinistra).
Quest’anno tre coppie hanno superato i 60 anni e una coppia è
giunta al traguardo dei 74, ma, per motivi di salute, non erano
presenti alla celebrazione.

Rinvenuti nell’Archivio storico diocesano, diretto da Claudio Riva, i verbali

Ricerche delle adunanze della Società, fondata nel 1896 e intitolata a “San Teonisto”

L’esperienza del Mutuo soccorso

sotto gli strozzini e gli sfruttatori dei
poveri. Il resoconto finanziario del 1899 è
quello che registra le somme più rilevanti:
un attivo di 201,75 e un passivo di lire

nella parrocchia di Badia

176,25 con un avanzo di lire 25,50. Nelle
diverse adunanze del circolo vengono
approvati all’unanimità i verbali e i
resoconti finanziari. Tra le decisioni
positive assunte possiamo rilevare anche

L’
enciclica di papa Leone XIII
Rerum Novarum sulla
questione operaia del 15
maggio 1891 piacque tanto al
vescovo di Cesena, monsignor Alfonso
Maria Vespignani (1888-1904), che il 5
giugno di quell’anno inviò ai suoi
diocesani la “Lettera pastorale intorno
alla Enciclica Rerum Novarum del
sommo Pontefice Leone XIII sulla
questione operaia”.
La Rerum Novarum in Diocesi
Dell’Enciclica papale ne inviò copia ai
parroci perché ne facessero “per più
domeniche materia delle catechistiche
istruzioni”. E attraverso il Comitato
diocesano dell’Opera dei Congressi,
presieduto dal marchese Lodovico
Almerici (1847-1917), invitò i parroci a
costituire, all’ombra del campanile,
Società di mutuo soccorso rivolte “a
porgere sollievo in caso di malattia al
popolo bisognoso”. L’iniziativa fu subito
coronata da successo.
Dell’operato delle varie realtà associative
si conosce ben poco per la perdita della
documentazione. Il professor Claudio
Riva ha rinvenuto nell’Archivio storico
diocesano, di cui è direttore, i verbali
della ventina di adunanze della Società di
mutuo soccorso cattolica della
parrocchia di Abbadia di Longiano (1896-
1900). Li ha presentati e commentati in
“Studi Romagnoli” LXVIII (2017).
Promossa per iniziativa del parroco don
Romolo Abbondanza (Sala di Cesenatico
1871- Cesena 1932; parroco di Badia dal
1896 al 1900, poi a Bulgaria dal 1900 al
1908 e infine a Sant’Agostino fino alla
morte), la Società è stata fondata il 15
novembre 1896 e posta sotto
l’intitolazione di San Teonisto, patrono
della parrocchia.
COMPLESSO PARROCCHIALE DI BADIA DI LONGIANO
Limpegno di don Romolo Abbondanza,
parroco di Badia di Longiano
Della società è nominato assistente
ecclesiastico lo stesso parroco, mentre la
nomina del presidente spetta di diritto al
consiglio direttivo del comitato
diocesano che designa Luigi Casali. Nella
prima adunanza, svoltasi il giorno stesso
della sua costituzione, alla presenza di
undici soci, si provvede all’elezione delle
cariche sociali nelle persone di Giulio
Mortani (“e’ fabar”, segretario), Gaspare
Sacchetti (esattore), Ercole Casali e
Giuseppe Tabarri (consiglieri) e Giovanni
Magnani (visitatore). Don Romolo si
rallegra per lo slancio con cui hanno
risposto al suo appello di dare vita alla
Società di mutuo soccorso al duplice
scopo morale ed economico. Partecipa
anche l’assistente ecclesiastico del
comitato diocesano dell’Opera dei
Congressi, don Adolfo Turchi (Balignano
di Longiano 1863-L’Aquila 1929 dov’era
vescovo). Pochi mesi dopo i soci
diventano 21.
Le adunanze si aprono e si chiudono con
la preghiera. I soci si impegnano a
riunirsi la prima domenica di ogni mese
per raccogliere le quote. Non sempre gli
appuntamenti sono rispettati. Le quote
servono per costituire un fondo allo
scopo di erogare un’indennità
economica in caso di malattia. Un socio
viene designato come visitatore per
vigilare sullo stato di malattia dei
richiedenti il sussidio che devono
presentare il certificato medico al
presidente entro 24 ore. Data la crisi
dell’agricoltura, viene deciso di aderire
all’Unione agricola romagnola ed è
incaricato don Romolo a rappresentare il
circolo di Badia. Lo scopo è quello di
procurarsi solfati di rame, zolfo, concimi,
semenze, semi bachi per non cadere
la partecipazione alla festa federale di San
Giuseppe, patrono di tutte le associazioni
cattoliche di mutuo soccorso e a quelle
organizzate dai vari circoli, come alla
bicchierata a Montenovo, Calisese e
Montilgallo; la decisione di dotarsi di una
bandiera che sarà pagata in parte dal
parroco, in parte dai soci e attraverso un
mutuo presso la Cassa rurale di Gatteo, la
prima fondata in diocesi nel 1897,
all’ombra del campanile, da monsignor
Benedetto Bassi (1862-1940).
Le difficoltà
Tra gli eventi negativi va segnalata la
violenta campagna del governo Di Rudinì
contro i partiti e i circoli, imponendone lo
scioglimento con chiusura delle sedi,
sequestri di registri, bandiere e
perquisizioni domiciliari. Succede anche
al circolo di Badia, ma le autorità
riconoscono l’errore e restituiscono tutto.
Si aggiungono le espulsioni da parte
dell’assemblea dei soci morosi o per le
prolungate assenze alle riunioni che
talvolta hanno impedito il loro
svolgimento. Dal verbale del 6 gennaio
del 1899 si evince che numerose malattie
hanno colpito i soci. Il libro dei verbali si
chiude con la riunione del 13 maggio
1900, quando don Romolo Abbondanza
comunica ai soci la sua partenza per la
parrocchia di Bulgaria e raccomanda loro
di essere ubbidienti al suo successore
come lo sono stati con lui stesso e li prega
di non dimenticarlo. In mancanza di
documentazione non si può affermare la
continuità o meno di quell’esperienza,
una bella testimonianza di solidarietà,
ispirata alla dottrina sociale della Chiesa
nel tormentato periodo di fine Ottocento,
nella piccola frazione del comune di
Longiano.
Terzo Spada
14 Giovedì 7 febbraio 2019
Notizie brevi
■ Lions Club
Gli imprenditori
eccellenti
Imprenditori “eccellenti” del territorio
romagnolo hanno presentato le loro storie
nel corso di un Intermeeting tra Lions Club
Valle del Savio e Lions Club Forlì-Cesena
Terre di Romagna.
Ha raccontato il cammino della sua azienda
anche Mauro Righi, amministratore delegato
della Righi Elettroservizi spa, con sede a
Bora di Mercato Saraceno.
L’azienda, leader nella progettazione e
costruzione di impianti di automazione, si
avvale della collaborazione di circa 400
dipendenti, dei quali 200 direttamente
dipendenti e altri 200 nell’indotto.
Righi ha ricordato come circa 30 anni fa
tutto sia cominciato partendo dal garage di
casa e di come passo dopo passo si sia
arrivati alla realtà attuale.
Tra gli altri imprenditori intervenuti
Massimiliano Bonoli, designer di gioielli di
Forlì, Sergio de’ Stefanelli titolare di
un’azienda vinicola a Bertinoro, le sorelle
Mambelli del caseificio Mambelli di
Bertinoro e del ristorante “Osta!” di Santa
Maria Nuova.
Nella foto i presidenti dei due Club con il
presidente di Zona del Lions ed i titolari di
alcune aziende
■ Adolescenza
I malefici di internet
Adolescenza, “malefici di internet” e
comportamenti a rischio sono al centro di
incontri e iniziative da qualche tempo in
cantiere in Comune a Mercato Saraceno, con
la collaborazione di Unione dei Comuni,
servizio Dipendenze Ausl, associazione
Psichedigitale, società sportiva Due Emme,
Gruppo alpini e associazione Big Fish.
Sono in programma due incontri dedicati a
famiglie, operatori scolastici, mondo
dell’associazionismo per una maggiore
consapevolezza delle problematiche
dell’adolescenza e delle possibilità di
sostegno al benessere dei ragazzi. Il primo
appuntamento è per venerdì 8 febbraio, alle
20,30 a Palazzo Dolcini, su “Deep web e altri
malefici di internet”. Le insidie dell’era
digitale verranno illustrate dai relatori di
Psichedigitale, accompagnati dalle
incursioni teatrali della compagnia Nodi
Playback Factory che interagirà con i
partecipanti.
■ Animalisti
A Bagno guerra per i gatti
Dopo gli sfratti è scoppiata la guerra dei
gatti. A seguito della rimozione di due
cuccette non autorizzate da un parcheggio
della località termale, un’associazione
animalista ha contestato
all’amministrazione il mancato rispetto
delle leggi sulle colonie feline e il mancato
controllo sulle convenzioni in essere
riguardanti interventi sulla popolazione
felina randagia.
a cura di Alberto Merendi
Valle del Savio
SARSINA. Premio a Ezio Negostanti, calzolaio doc
La Giunta comunale di Sarsina anacronistico mestiere. di questo encomio. “Un
ha consegnato una targa al
calzolaio Ezio Negosanti,
“L’unico rammarico - afferma il
calzolaio - è stato non aver
riconoscimento - sottolinea
l’assessore al Sociale Maria
classe 1936, per aver trovato un apprendista a cui Vittoria Cesaretti - che
raggiunto 69 anni di attività poter trasferire l’esperienza di l’amministrazione ha voluto
artigianale. Una preziosa
maestranza per l’intero
lunghi decenni di attività”.
Alla cerimonia hanno
tributare a Ezio per
l’instancabile lavoro, con la
Comune, che mette in luce partecipato le due figlie speranza che qualcuno possa
l’importanza e la tradizione di Nicoletta e Stefania, le nipoti e raccogliere in futuro questo
un vecchio ma non il genero che si sono rallegrati prezioso testimone”.
Si riapre il viadotto del Puleto, ma solo al traffico leggero
Desolazione nella vallata
Il territorio soffre, i tempi si allungano, Roma non risponde e i sindaci pensano a una manifestazione
pubblica. Il ristoratore Guglielmo Giorgi:"Rimettiamo in sesto la ex statale, subito".
I
tempi delle imprese non coincidono con quelli della
burocrazia.
Il viadotto del Puleto, nel momento in cui si scrive, è ancora E45 DALL’ALTO
(FOTOGRAFIA DI STEFANO GIANNINI)
chiuso e per il ristorante di Ponte Giorgi, storico punto di sosta
per i camionisti e i turisti che viaggiano in pullman, sono 100 pasti
in meno per ogni giorno che passa. Un danno economico che
secondo il titolare nonché cuoco del ristorante, Guglielmo Giorgi,
76 anni, da 62 dietro ai fornelli, si potrebbe contenere “a due
settimane. Basta volerlo” dichiara il ristoratore al telefono al
termine di una domenica (quella scorsa) in cui la sua attività ha
lavorato a pieno ritmo come sempre. Nel fine settimana la clientela
non manca perché si tratta di persone del posto, fidelizzate, che
conoscono il luogo da sempre e tornano, così come accade anche
nelle altre attività commerciali della zona. È invece crollato dalla
sera alla mattina il volume d’affari prodotto durante la settimana.
Camionisti che cenano o fanno
colazione perché sostano a Ponte corsie centrali al traffico
Giorgi per il riposo notturno e pullman leggero è un palliativo,
di turisti stranieri che fanno il tour conclude Giorgi. La
Venezia-Assisi-Roma e trovano a Ponte
Giorgi il punto ottimale per la pausa di
Procura di Arezzo ha
autorizzato Anas ad
metà strada, non transitano più. I avviare i lavori già
danni colpiscono tutto il territorio. appaltati e a riaprire al
Anche i parcheggi sampierani - primo traffico della E45 ai
fra tutti quello vicino al cimitero in cui veicoli fino a 3,5
abitualmente sostavano i centauri della tonnellate, su una sola
strada - sono desolatamente vuoti. corsia per ogni senso di
“La soluzione - afferma il signor marcia. Una buona
Guglielmo - sarebbe nel fare la notizia ma i mezzi
manutenzione alla ex statale che da pesanti restano esclusi e
Canili va a Valsavignone, sospesa con Start Romagna dovrà
l’arrivo della E45. La strada non è più dotarsi di pulmini per consentire agli studenti di lasciare i tablet a casa e tornare a
percorribile. Si è trasformata in una seguire le lezioni in classe. Turisti e camionisti invece dovranno aspettare ancora.
mulattiera per via delle frane, degli Mariaelena Forti
smottamenti, degli alberi caduti che la con la collaborazione di Michelangelo Bucci e Alberto Merendi
invadono”. Se la ex statale nella Valle
Savio è bisognosa di manutenzione, il
tratto toscano, chiuso dal 1999 per
Pulmini cercasi per trasporto alunni
ordinanza sindacale, è impraticabile. In La Procura ha autorizzato Anas ad aprire la E45 con alcune prescrizioni: l’installazione
Emilia-Romagna la ex statale (al tempo di un sistema di monitoraggio automatico tramite sensori; il ripristino delle opere di re-
la ss 71) è stata divisa in due provinciali, gimazione delle acque sulla piattaforma stradale; l’installazione di un autovelox e del-
la 137, più a sud, e la 138, quella che la segnaletica che restringe la carreggiata. Lunedì 11 febbraio saranno avviati i lavori già
affianca gran parte della E45 fino a appaltati per la manutenzione mentre Anas conta di completare le attività sopra indi-
Cesena. cate entro la fine di questa settimana. Nel frattempo il sindaco di Bagno di Romagna
Secondo Giorgi “una buona impresa Marco Baccini sta lavorando con Start Romagna per reperire pulmini per il traporto dei
sarebbe in grado di sistemarla, offrendo ragazzi che al momento stanno studiando via Skype tramite tablet. “Servono tre mez-
in due settimane un’alternativa in zi da circa 20 posti ciascuno, che possano transitare sul tragitto autorizzato per il solo
attesa del ripristino della E45. Se
mettiamo davanti la burocrazia, gli
traffico leggero” spiega Baccini. “Stimiamo che entro questa settimana il traffico sia
riaperto, cercheremo di essere pronti per quel momento anche con i mezzi”. Sul fron-
appalti e le consegne, passano i mesi e te dei possibili aiuti, lunedì 4 febbraio all’incontro tra i firmatari del protocollo per l’E45
per noi è troppo. Un mese è già e le banche del territorio, la Camera di Commercio ha messo a disposizione 100mila eu-
trascorso”. Invece i tempi di cui si parla ro per abbattere gli interessi di nuovi finanziamenti per le imprese in difficoltà a causa
in maniera più o meno ufficiale si della chiusura della E45. Le banche si sono dichiarate pronte ad attivare una morato-
quantificano in un anno per sistemare ria per tutti i finanziamenti già in posti essere da imprenditori e cittadini dei territori
definitivamente la E45 e, ad essere colpiti dalla chiusura. E mentre si profila la costituzione di un Comitato di cittadini
ottimisti, in più di 7 mesi perché la della Vallata del Savio per la riqualificazione della E45 (l’incontro si è svolto a San Pie-
vecchia strada statale umbro ro martedì 5 febbraio alla presenza dei quattro primi cittadini della Valle e della consi-
casentinese sia resa percorribile per gliera regionale Lia Montalti), il presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi e il vi-
tutti. Soluzione, questa, che ad ogni cepresidente Marco Baccini annunciano una manifestazione pubblica a Roma qualo-
modo non risolverebbe il problema. ra non arrivi a stretto giro una risposta alla richiesta di convocare il tavolo di lavoro mi-
Anche l’imminente riapertura delle due nisteriale avanzata già lo scorso 22 gennaio al Ministro Toninelli, tuttora silente. (Ma.Fo)
La Banca di casa tua!
 Radici&Futuro Inverno Giovedì 7 febbraio 2019 15

IL MITO DELLE CALENDE (SECONDA PARTE). Avremo la primavera in ritardo, una

pessima estate, una buona vendemmia, un Natale senza neve. Metteremo il
cappotto dai primi di novembre e rinunceremo all’abbronzatura di agosto

Ci consoleremo con ottimo vino,

castagne, funghi e tartufi COLAZIONE TRA LE RIGHE
Racconto: Serena Menghi
Foto: Denise Biondi

C
ome promesso, eccoci con la seconda parte delle
previsioni meteorologiche attraverso l’interpretazione
delle “calende”.
Oggi scopriremo che tempo farà da luglio a dicembre. Le
osservazioni e interpretazioni delle calende sono, come molti
già sapranno, merito della squadra meteorologi della
Fondazione “Maria Fantini” di Cesena coordinati dalla psicologa
Manuela Rossi. Il 2019 sarà un anno molto incerto sotto
l’aspetto meteorologico.
Ma andiamo per gradi: il giorno della “Candelora”, il 2 febbraio,
che indica senza possibilità di errore il tempo della Primavera,
quest’anno ci ha fatto vedere il Sole e la temperatura era sopra
alla media e secondo il proverbio “Madona Candelora, che neva
o che piova, da l’inverno siamo fora; e se sta e’ sulatël, un gni è
incora un msarël” (Madonna Candelora, se nevica o piove,
dall’inverno siamo fuori, se c’è anche un pallido sole, l’inverno
durerà ancora un mese), e poi anche San Biagio, il 3 febbraio, ci
ricorda che le giornate, dal solstizio d’inverno si sono allungate
di ben due ore: “Par San Biés do or sques”, è stata una giornata
mite. Ma andiamo velocemente con la seconda tranche dei mesi
che ci mancano. Luglio sarà instabile con la seconda quindicina
decisamente brutta (sole, sole, nuvoloso, pioggia). Agosto sarà
caratterizzato dal brutto tempo, con la tendenza al verificarsi di
vere e proprie tempeste. Difficile sarà abbronzarsi se non lo si è
fatto prima (nuvoloso, nuvoloso, pioggia, pioggia); settembre
sarà all’insegna del tempo variabile tendenzialmente bello nella
seconda parte (nuvoloso, nuvoloso, sole, sole); ottobre sarà
all’insegna del bel tempo. Avremo un’ottima vendemmia delle
uve rosse (variabile, variabile, sole, sole); novembre non partirà
con l’estate di san Martino, ma non mancherà di lasciarci
soddisfatti (variabile, variabile, sole, sole); dicembre sarà
QUADRO RIASSUNTIVO
DEI RESPONSI
DELLE CALENDE,
REDATTO DAI “METEOROLOGI
DELLA TRADIZIONE”
DELLA FONDAZIONE
“MARIA FANTINI”
DI CESENA
Ricetta: Marika Lombardi
Far bollire nello stomaco una delusione e qual-
che lacrima versata, unendo tutto il dispiacere
senza smettere di mescolare.
Sfogarsi fin quando il composto non sarà ab-
bastanza solido dentro di voi da poterlo stac-
care e lasciarlo alle spalle.
A questo punto utilizzare un buon amico e/o
un bicchiere di vino per creare nuovi progetti
di vita, da infornare poi a 180°.
Farcire con buona volontà e voglia di ricomin-
ciare.
Zeppole di San Giuseppe
con crema al latte
all’insegna del tempo bello e non ci farà vedere la neve
(sole, sole, sole, sole).
Devo confidarvi che qualche preoccupazione queste
previsioni l’hanno trasmessa, e in particolare quelle
che si riferiscono alla prossima estate. Quindi,
riassumendo: avremo una primavera tardiva e
un’estate non delle migliori con un mese d’agosto
decisamente da dimenticare. Avremo tempo bello per
effettuare una buona vendemmia e per castagne,
funghi e tartufi. Dovremo rinunciare all’estate di san
Martino indossando anticipatamente i cappotti.
Avremo un mese di dicembre con sole e senza neve. Ingredienti per 6 dolci:
Chi volesse saperne di più può mandare una email
all’indirizzo redazione@corrierecesenate.it. Sarò io a Per la pasta:
rispondervi consultando prima i meteorologi della
110 ml di acqua
tradizione.
Diego Angeloni 25 ml olio di semi di girasole
150 gr di farina 00
1 uovo
2 cucchiaio di zucchero

Le cose dei nonni Proverbio Per la crema:

250 ml di latte
E vo fè set quadret 50 gr di zucchero
I nostri lettori sono invitati con una pida.
a indovinare l’oggetto 1 cucchiaino di curcuma (facoltativa)
Vuole fare sette quadretti 25 gr di farina 00
della memoria. L’oggetto è tratto con una piada.
dal Museo del territorio, di Lon- Scaglie di cioccolato
giano. Diamo un piccolo ‘suggeri- Questa settimana voglio proporvi
mento’: in vista della festa di San questa pillola di saggezza che mi
Valentino, garantiva che a leggere Procedimento:
ha molto divertito. La piadina ro- Mescolare insieme l’olio e lo zucchero, unire le
la lettera fosse davvero la fidan-
La soluzione a “Le cose dei nonni” della magnola normalmente si taglia in scorze di agrumi e la farina poco per volta.
zata... Che cosa è? La soluzione, ri-
scorsa settimana, è: E’ schélda pja (lo 4 quadretti, al massimo in 8 spic- Aggiungere il lievito, la spremuta e l’acqua.
gorosamente in dialetto, va chi. Impossibile fare sette parti.
scalda piedi). La soluzione esatta è stata data Stendere l’impasto ottenuto con un matterello in
comunicata alla redazione (reda- Cosa volevano allora dire i nostri
per prima da Rita Casalboni. una sfoglia sottile.
zione@corrierecesenate.it, tel. 0547 nonni? Probabilmente si riferivano
Tra i partecipanti che hanno dato la soluzione Con una rotella tagliare delle strisce lunghe 20
1938590). a chi, molto attivo, non aveva ca-
esatta, è stata sorteggiata Maria Ballarini. cm circa e arrotolarle.
Primo premio: il libro “Te lo do io pacità e metodo, e quindi poteva
Vince un vassoio di 10 bomboloni della tradi- Infornare a 180° per 10 minuti forno ventilato.
il barbone” da ritirare in reda- rappresentare un danno a sé e per
zione da ritirare presso la pasticceria “Caffè le
zione, via don Minzoni 47, Cesena. la società.
millevoglie”, viale Abruzzi 233 angolo via
Premio a sorteggio Consiglio per noi tutti: diffidiamo
Lazio a Cesena (zona stadio), entro il merco-
fra tutti i partecipanti: di chi ci promette di fare 7 qua-
ledì mattina successivo la pubblicazione del
un vassoio di bomboloni. dretti da una piada. D. A.
vincitore (previa prenotazione).

Ingredienti per 4 persone

L’azdora di Romagna 200 gr di cotiche di maiale fresche
250 gr di fagioli cannellini o borlotti già cotti
½ cipolla
1 cucchiaio di olio
di Giusi Canducci 150 gr di passata di pomodoro 1 foglia di alloro
1 carota, 1costa di sedano sale, pepe
In una grande pentola mettere le cotiche, una manciata di sale e ricoprire
di acqua. Portare a bollore e far cuocere per circa 30 minuti o fino a quando
Fagioli con le cotiche le cotiche risulteranno morbide e tutto il grasso si sarà sciolto (questo pas-
saggio è necessario per eliminare la maggior parte del grasso e rendere il
U n piatto che spaventa molti, perché ritenuto pe-
sante e grasso. In effetti queste erano le pietanze
che i nostri nonni consumavano per poter affrontare
piatto più leggero).
Scolare, far intiepidire le cotiche e tagliarle a listarelle.
In un tegame rosolare con l’olio sedano, carota e cipolla tagliati a cubetti.
il freddo e le fatiche dell’inverno. Poi aggiungere le cotiche e continuare la rosolatura per pochi minuti; ag-
Oggi che non abbiamo più bisogno di ingerire tante giustare di sale e pepe incorporare il passato di pomodoro, i fagioli e la fo-
calorie, lo si può alleggerire un po’ con qualche pic- glia di alloro.
colo accorgimento, tanto che in molti ristoranti viene Continuare la cottura a fuoco basso per 30 minuti aggiungendo un poco di
servito come antipasto. acqua se è necessario. Eliminare l’alloro prima di servire.
16 Giovedì 7 febbraio 2019 Vita della Chiesa

Religioni
Papa Francesco
l’appello per fronteggiare l’estremismo e
l’odio e declinare una delle parole che
caratterizzano gli Emirati Arabi Uniti: la
tolleranza, tema scelto per il 2019. Su ■ Fine vita
tutto, un invito alla coerenza: “Non

negli Emirati Arabi possiamo invocare Dio come Padre di tutti

gli uomini, se ci rifiutiamo di comportarci
da fratelli. Non si può proclamare la
fratellanza e poi agire in senso opposto”.
Un documento comune

parla di fratellanza Il “coraggio dell’alterità” è l’anima del

dialogo: “Non c’è alternativa: o
costruiremo insieme l’avvenire o non ci
sarà futuro”.
“Costruire ponti fra i popoli e le culture”; è
Bergoglio è stato il primo Pontefice a visitare il compito urgente a cui le religioni non
possono rinunciare. Sì alla preghiera, no
la Penisola arabica e a celebrare una Messa all’aperto all’indifferenza, che “non guarda al
I cattolici sono il 10 per cento degli abitanti domani; non bada al futuro del creato,
non ha cura della dignità del forestiero e
dell’avvenire dei bambini”.
Le religioni non incitano alla violenza e al
terrorismo, ma si impegnano per la dignità
di tutti, per la riconciliazione e per
“smilitarizzare il cuore dell’uomo”,
sintetizza Francesco. “Rispetto, tolleranza,
convivenza fraterna, sviluppo umano”,
sono gli ingredienti per promuovere una
cultura della pace, che comporta la
necessità di investire sui giovani, per
formare “identità aperte” che non si
lascino ingannare da messaggi negativi e
fake news.
“Una convivenza fraterna, fondata
sull’educazione e sulla giustizia; uno
sviluppo umano, edificato sull’inclusione
accogliente e sui diritti di tutti”: questi, per
il Papa, “sono semi di pace, che le religioni
sono chiamate a far germogliare. A esse,
forse come mai in passato, spetta, in
questo delicato frangente storico, un
compito non più rimandabile: contribuire
attivamente a smilitarizzare il cuore
dell’uomo”.
FOTO VATICAN MEDIA/SIR “Qui, nel deserto, si è aperta una vita di
sviluppo feconda che, a partire dal lavoro,
offre speranze a molte persone di vari
Un manifesto in nove punti che definisce i
diritti e garantisce, oltre alle cure, il
rispetto della dignità e il supporto religioso
e spirituale per chi si trova nella fase finale
della vita in strutture sanitarie. È il
manifesto interreligioso dei diritti nei
percorsi di fine vita presentato e firmato
martedì mattina a Roma, nel complesso
monumentale del Santo Spirito a Roma,
frutto di particolare sensibilità nei confronti
del dialogo interreligioso in ambito
sanitario e volto a creare un percorso che
porti a impegni concreti. Diritto di disporre
del tempo residuo; al rispetto della propria
religione; a servizi orientati al rispetto
della sfera religiosa, spirituale e culturale;
alla presenza del referente religioso o
assistente spirituale; all’assistenza di un
mediatore interculturale; a ricevere
assistenza spirituale anche da parte di
referenti di altre fedi. E ancora: diritto al
sostegno spirituale e al supporto
relazionale per sé e per i propri familiari; al
rispetto delle pratiche pre e post mortem; al
rispetto reciproco. A presentare il
documento, dopo i saluti istituzionali di
Angelo Tanese, direttore generale Asl Roma
1; Pier Francesco Meneghini, presidente
Gmc - Università Cattolica del Sacro Cuore;
Maria Angela Falà, presidente del Tavolo

I
l Papa e il Grande Imam che
entrano insieme mano nella mano
e, dopo i rispettivi discorsi,
firmano un Documento comune
sulla fratellanza umana per la pace
mondiale e la convivenza comune,
benedicendo - sempre insieme, come
in tutte le tappe del viaggio - la prima
pietra di una chiesa e una moschea che
sorgeranno l’una accanto all’altra. È
l’istantanea, già consegnata alla storia,
del primo viaggio di un pontefice nella
penisola arabica. Ottocento anni dopo
l’incontro con il Sultano, il primo papa
della storia ad aver scelto di portare il
nome di Francesco, fa soffiare ancora
una volta quello che Giovanni Paolo II,
proclamato santo proprio da Bergoglio,
aveva definito nel 1986 lo “spirito di
Assisi”. Dagli Emirati Arabi Uniti, meta
del suo 27esimo viaggio apostolico,
papa Francesco - “come credente
assetato di pace, come fratello che
cerca la pace con i fratelli” - lancia un
messaggio di dialogo, pace e
riconciliazione che ha una parola
d’ordine ben precisa: “Fratellanza”.
Come quella testimoniata dal popolo di
migranti ai quali ha reso
omaggio, nella prima Messa
celebrata all’aperto nella
penisola arabica, consegnando
loro le beatitudini, che non sono
per supereroi, ma aiutano a
tenere il cuore, e il mondo, pulito.
“Anche noi oggi, nel nome di Dio,
per salvaguardare la pace,
abbiamo bisogno di entrare
insieme, come un’unica famiglia,
in un’arca che possa solcare i
mari in tempesta del mondo:
l’arca della fratellanza”. Comincia
con questa immagine il discorso
del papa al Founder’s Memorial,
davanti a 700 leader di diverse
confessioni religiose.
“Non esiste violenza che possa
essere religiosamente
giustificata”, afferma Francesco
mettendo in guardia dal
profanare il nome di Dio
utilizzandolo per giustificare
l’odio e la violenza.
“Impegnarci per la dignità di
tutti, per evitare che la libertà
religiosa sia minacciata”,
popoli, culture e credo”, dice Francesco
tracciando un ritratto degli Emirati Arabi
Uniti come popolo di migranti,
soprattutto filippini e asiatici, giunti in
questa terra per trovare mezzi di
sussistenza. Ed è a questo popolo -
rappresentato nella Messa allo Zayed
Sports City da 135mila fedeli cattolici di
oltre 200 nazionalità diverse, cui si sono
uniti 4mila musulmani - che il Papa ha
reso omaggio: “Siete un coro che
comprende una varietà di nazioni, lingue
e riti. Questa gioiosa polifonia della fede è
una testimonianza che date a tutti e che
edifica la Chiesa”.
E ancora, rivolgendosi ai cattolici, in gran
parte filippini e asiatici, pari al 10% della
popolazione: “Per voi non è certo facile
vivere lontani da casa e sentire magari,
oltre alla mancanza degli affetti più cari,
l’incertezza del futuro”. La consegna:
adottare lo stile della beatitudini, che “non
sono per superuomini, ma per chi affronta
le sfide e le prove di ogni giorno”. “Non
richiedono gesti eclatanti” ma aiutano a
“tenere pulito il cuore”: “Chi le vive
secondo Gesù rende pulito il mondo”.
M.Michela Nicolais
interreligioso di Roma, la giornalista di
Tv2000 Monica Mondo. A leggerlo l’attore
Sebastiano Somma. Si tratta, è stato
spiegato, di “un importante punto di arrivo
di un percorso condiviso con le confessioni
religiose che rende possibile la
trasformazione dei nove diritti sottoscritti
in procedure operative”.
Il Gruppo promotore, costituito da Asl Roma
1, Gmc - Università Cattolica del Sacro Cuore
e Tavolo interreligioso di Roma, vuole essere
anche un punto di riferimento per realizzare
e sostenere nuove iniziative volte a
promuovere il percorso quale modello di
accoglienza, sostegno e rispetto della fede
di tutti replicabile in altre realtà sanitarie.
Oltre a Tanese, Meneghini e Falà, tra i
firmatari del manifesto Abdellah Redouane
(Centro islamico culturale d’Italia), il
pastore Luca Maria Negro (Fcei), padre Ilie
Ursachi (diocesi ortodossa romena d’Italia),
Alberto Aprea (Istituto buddista italiano
Soka Gakkai), Giorgio Raspa (Unione
buddhista italiana), Noemi Di Segni (Unione
comunità ebraiche italiane), Franco Di
Maria Jayendranatha (Unione induista
italiana), monsignor Paolo Ricciardi
(Vicariato di Roma).

Dal Santo Padre un appello alla comunità internazionale per lavorare “con urgenza” per il bene della popolazione e un invito alla preghiera

Dall’Angelus un appello per la pace inYemen

C
i sono due giovani accanto al
papa all’Angelus di domenica 3
febbraio. Il maschio ha alcuni
palloncini bianchi e gialli che poi,
come tradizione da alcuni anni, farà
volare. La ragazza ha un foglio in
mano e legge il messaggio di tutti i
loro coetanei aderenti all’Azione
cattolica ragazzi. È un appello alla
pace, “cosa davvero buona, anzi
gustosa; dà sapore alle nostre
relazioni”. La pace, legge ancora, è
come il sale: “Se non c’è, tutto perde
sapore e ne basta anche poco per aggiustare un piatto”.
Di pace, di aiuti umanitari, parla papa Francesco, che lancia un appello per lo
Yemen, dove è in corso una guerra che, secondo le Nazioni Unite, ha provocato
oltre 10mila morti: “La popolazione è stremata dal lungo conflitto e moltissimi
bambini soffrono la fame, ma non si riesce ad accedere ai depositi di alimenti”.
In questa guerra anche i convogli umanitari sono spesso attaccati. Francesco di
pace ha poi parlato nel suo viaggio, 48 ore in tutto, il primo di un Papa in terra
d’Arabia. Gli Emirati sono una realtà in cui
è possibile parlare di convivenza pacifica
di persone di tutto il mondo e di tutte le
religioni. Luogo simbolo, per Francesco,
per dire no alle divisioni, agli integralismi
che rifiutano l’altro.
Prima di partire, in piazza San Pietro,
chiede di pregare per i bambini dello
Yemen. Esperti dell’Onu hanno dichiarato
che almeno 14 milioni di yemeniti sono a
rischio fame: “Il grido di questi bambini e
dei loro genitori sale al cospetto di Dio.
Faccio appello alle parti interessate e alla
Comunità internazionale per favorire con
urgenza l’osservanza degli accordi
raggiunti, assicurare la distribuzione del
cibo e lavorare per il bene della
popolazione”. E invita tutti, il Papa, “a
pregare per i fratelli dello Yemen”.
Pace nelle parole del Papa, nel giorno in
cui il Vangelo ci riporta, con Luca, nella
sinagoga di Nazareth, dove i concittadini
di Gesù, arrivano al punto di cacciarlo
fuori dalla città e tentare di ucciderlo
buttandolo giù dal precipizio. Possiamo
dire che è in atto un conflitto tra i
concittadini e Gesù. Di fronte a questa
incredulità, Gesù compie un gesto che
segna una prospettiva: passa in mezzo alle
persone, probabilmente guardando i loro
occhi, e si mette in cammino, scrive Luca.
Importante il verbo camminare. Francesco
lo ha posto quasi a tema del suo
pontificato, già dal primo giorno da Papa.
Il camminare di Gesù inizia lì a Nazareth,
un passare in mezzo alle generazioni di
uomini e donne, per le quali è
concittadino e straniero, per terminare a
Gerusalemme, nei giorni della sua Pasqua.
Fabio Zavattaro
 Attualità Giovedì 7 febbraio 2019 17

I negozi potranno rimanere aperti al massimo 26 domeniche su 52. Saracinesche sempre aperte nei centri storici e per gelaterie e rosticcerie

Aperture domenicali, il testo in esame alla Camera

stato Saranno le Regioni a fissare il restare sempre aperti i negozi delle

È
presentato la
scorsa
settimana nella
calendario delle aperture sulla base
delle esigenze dei rispettivi territori
(per esempio tenendo presenti i
stazioni, le rivendite di generi di
monopolio e di giornali; le pasticcerie,
le gelaterie e le rosticcerie; i negozi di
Commissione periodi di maggior flusso turistico). fiori e articoli da giardinaggio, di
attività produttive Saranno esentati i centri storici e, al di mobili, di libri, di dischi e
della Camera il fuori di questi ultimi, anche i “negozi videocassette, di opere d’arte e di
testo base che di vicinato” (limite di 150 metri antiquariato, di articoli da ricordo e di
recepisce l’accordo quadrati nei Comuni fino a 10 abitanti, artigianato locale; le stazioni di
tra le due forze di di 250 per gli altri). Tutti gli esercizi servizio autostradali, i cinema, gli
maggioranza sulla commerciali - quindi anche nei centri autosaloni e gli esercizi commerciali
questione delle storici - dovranno rimanere chiusi in collocati nei parchi di divertimento,
aperture dodici festività: Capodanno, Epifania, negli stadi e nei centri sportivi. Per
domenicali degli Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Festa della quanto riguarda gli orari, i negozi
FOTO PIXABAY esercizi liberazione, Festa del lavoro, Festa dovranno restare chiusi dalle 22 alle 7
commerciali. della Repubblica, Ferragosto, Tutti i del mattino. Per le violazioni sono
Vediamone i punti principali con l’avvertenza che l’iter parlamentare è Santi, Immacolata, Natale e Santo previste sanzioni amministrative da
soltanto agli inizi e già in commissione si prevedono modifiche non Stefano. Rispetto a queste giornate 10mila a 60mila euro, con raddoppio in
irrilevanti. festive saranno possibili quattro caso di recidiva.
Le aperture domenicali dei negozi potranno essere al massimo 26 su 52. deroghe decise dalle Regioni. Potranno www.agensir.it

ARCHIVIO SIR ombattere la povertà e Terzo settore a conclusione la portavoce - mettendo in “Infine - conclude - abbiamo

“C mettere questo obiettivo

come fondante del
contratto di governo è una scelta
condivisibile. Siamo convinti però
che per raggiungere in pieno
l’obiettivo sia importante
valorizzare al meglio le istituzioni
locali a partire da Comuni e
Regioni e gli enti e le associazioni
Ecco il Reddito del Terzo settore che lavorano sul
territorio a stretto contatto con
di cittadinanza chi ha bisogno”. Così Claudia
Fiaschi, portavoce del Forum del
dell’audizione al Senato in cui
sono stati ascoltati i
rappresentanti della Alleanza
contro la povertà di cui il Forum è
socio fondatore.
Per Fiaschi “l’interlocuzione con
gli enti che da anni si occupano di
povertà è sempre positiva perché
consente di capire prima e meglio
dove indirizzare gli sforzi
maggiori. Così come è
indispensabile che tutto lo Stato
faccia veramente rete - aggiunge
comunicazione proficua sia i suoi
organi centrali che le sue
diramazioni periferiche affinché la
spinta che viene dal Governo non
si esaurisca prima di raggiungere i
singoli territori”.
“Per questo - spiega Fiaschi - serve
un coinvolgimento attivo dei
Comuni e delle Regioni che hanno
una relazione con i propri cittadini
più prossima rispetto allo Stato
Centrale e che in questa maniera
vengono anche responsabilizzate”.
invitato i senatori a non disperdere
il patrimonio di conoscenze e
azioni che ha prodotto il Reddito di
inclusione varato dai precedenti
governi. Non possiamo dimenticare
che quella è stata la prima misura
contro la povertà mai varata in
Italia e che dopo un avvio stentato
ha iniziato a produrre risultati
positivi nel corso del 2018 che ora
sarebbe sbagliato non tenere in
debita considerazione da parte del
legislatore”.

Crisi in Venezuela.Padre Infante (Centro Gumilla):“Intervento militare, una catastrofe”

Governo d’uscita pacifica ed elettorale,

aggiungendo questa forza alla legittimità
che deriva dalla Costituzione”.
Il secondo elemento che ha sorpreso
padre Infante è la “totale mancanza di
aiuti devono essere pianificati,
organizzati da realtà e persone esperte,
serve una struttura ben ramificata, in un
Paese dove le istituzioni pubbliche sono
assenti. Ed è la Chiesa che, fin dall’inizio,

di transizione repressione nella manifestazione di

sabato scorso”. Nel web sono apparsi
video di poliziotti che fraternizzano con i
manifestanti, e questo significa che “sta
ha dato una risposta all’emergenza in
ogni angolo del Paese. Al tempo stesso,
per un’efficace azione di aiuti, nella
situazione in cui siamo, serve anche la

e nuove elezioni
FOTO SIR
Una guerra civile Compagnia di Gesù in Venezuela: “Una
soluzione pacifica e negoziata, che porti a
aumenterebbe un Governo di transizione e a nuove
elezioni, è l’unica strada”.
l’emigrazione “Superato” il 23 gennaio
e avrebbe il suo epicentro Padre Infante è molto colpito da due
elementi della manifestazione di sabato:
in un contesto urbano “Una cosa sorprendente, si è detto che la
mobilitazione del 23 gennaio era stata la
più grande nella storia del Paese, ma
quella di sabato ha avuto una
cambiando l’atteggiamento della Polizia
e della Guardia Nazionale”.
Intervento militare sarebbe catastrofico
Cosa succederà ora? Resta in campo
l’ipotesi di un intervento militare guidato
dagli Stati Uniti, per dare la spallata finale
a Maduro. Prospettiva, questa, molto
preoccupante: “Ogni intervento armato è
un’incognita. In questo caso, il rischio
concreto sarebbe quello di passare da
un’emergenza umanitaria a una
catastrofe umanitaria. Inoltre, il
Venezuela è un Paese nel quale la
popolazione vive in prevalenza nelle
città.
Si rischierebbe una guerra civile
prolungata che avrebbe il suo epicentro
non nella selva, come è accaduto in
Colombia, ma in un contesto urbano.
Ancora, aumenterebbe l’emigrazione.
L’unica soluzione è pacifica, negoziata,
per andare a nuove elezioni e garantire
quella governabilità di cui il Paese ha
urgente bisogno”. Sono pienamente
legittime, dunque, “le preoccupazioni
espresse da Papa Francesco che ci possa
essere un drammatico spargimento di
sangue”. Resta chiaro, tuttavia, che
“questa soluzione non può che prevedere
collaborazione dello Stato, che oggi non
c’è”. Non a caso venerdì scorso il
presidente autoproclamato ad interim,
Juan Guaidó, ha voluto incontrare la
Conferenza episcopale venezuelana,
proprio per affrontare questa
problematica, Prosegue il direttore della
rivista Sic: “Bisogna, insomma,
distinguere tra aiuti umanitari,
attenzione umanitaria e azione
umanitaria. I secondi due punti chiedono
organicità nelle risposte e un’azione
integrale”.
Speranza, incertezza e terrore
Padre Infante prosegue esprimendo una
forte critica sia alle forze di sinistra che,
anche in Europa e in Italia, difendono
Maduro, sia a settori della “teologia della
liberazione” che fanno altrettanto: “Io mi
considero un uomo di sinistra, non sto
parlando da un ufficio lussuoso, ma da
una canonica della zona popolare, nel
sudest di Caracas. Sono una persona di
strada e vedo la fame e la sofferenza del
popolo. Qui non è questione di destra o
di sinistra, ma di un Governo che ha
voltato le spalle al popolo, che è
aggrappato al suo potere con ogni
stratagemma, che viola i diritti umani.

S
ono ore decisive per il futuro del
Venezuela. Il potere di Nicolás Maduro
è sempre più fragile, ogni ipotesi è
aperta, dopo l’oceanica manifestazione di
sabato, che in tutto il Paese ha
abbondantemente superato la già enorme
partecipazione del 23 gennaio. Ma proprio
ora, nel momento in cui Maduro non era
mai stato così debole, l’unica via d’uscita per
il Paese appare quella pacifica, come hanno
chiesto Papa Francesco e la Conferenza
episcopale. Lo afferma, con forza, una voce
molto ascoltata, padre Alfredo Infante,
gesuita e direttore della rivista “Sic” del
Centro Gumilla, che fin dal 1968 rappresenta
la realtà di studio e azione sociale della
partecipazione di gran lunga maggiore,
sia per il numero di partecipanti che per
le città coinvolte. E tutto questo
nonostante il clima di terrore propagato il
23 gennaio dalle forze di Polizia speciale,
con la loro repressione. Al contrario, la
manifestazione pro Maduro è stata un
fallimento, nella avenida Bolívar di
Caracas, con gente fatta arrivare in
autobus da tutto il Paese”. Tutto questo
significa, secondo il direttore della rivista,
che “la gente ha preso coraggio e che la
società - a me non piace chiamare
opposizione questo movimento - con la
sua mobilitazione sta pienamente
legittimando, con la sua forza, la via
un Governo di transizione e l’uscita di
scena di Maduro”.
Negli aiuti centrale il ruolo della Chiesa
La governabilità è centrale anche per
riattivare gli aiuti umanitari. Trump ha
già annunciato l’invio di aiuti da parte
degli Usa e l’apertura di un centro di
distribuzione a Cúcuta. Un intervento
che, in realtà, si aggiungerebbe al
grandissimo lavoro fatto dalla Chiesa, sia
in Venezuela che in Colombia e
soprattutto nella città di frontiera. “Sia
chiaro - prosegue Infante - in questa
situazione ogni aiuto, soprattutto cibo e
medicinali, è ben accetto”. Tuttavia. “gli
Gli uomini di sinistra che difendono
Maduro sono dei sognatori che non
conoscono questa realtà e mi fa tanta
tristezza quando sento qualche teologo
parlare senza conoscere le cose”. Difficile,
dunque fare delle previsioni a breve
termine: “Percepisco tre sentimenti, che
pure sono contrastanti: speranza,
incertezza e terrore. La gente percepisce
per la prima volta la concreta possibilità
di cambiamento, però sappiamo anche
che la resistenza di questo Governo non
ha limiti. Ma, ne sono convinto, una
soluzione c’è se continua questa
pressione pacifica”.
Bruno Desidera
18 Giovedì 7 febbraio 2019 Solidarietà

CESENATICO. Consegnati alla Fondazione 7mila euro. Si tratta del ricavato dell’asta di beneficenza dell’opera“LaVita”, realizzata dal writer Luca Barcellona

Da “Rilegno” fondi alla Nuova famiglia onlus

ostenibilità pannellatura di legno riciclato al 100 per Matteo Gozzoli - Sostenibilità e

S
ambientale e
sociale a
Cesenatico. Venerdì
cento, per un totale di 30 metri di
lunghezza, è stata sezionata e divisa in
lotti. Poco prima di Natale, il 16
attenzione alla nostra comunità sono
due tra i principi che muovono l’azione
della mia Amministrazione. Siamo
1 febbraio il dicembre 2018, assieme ad altre opere, è orgogliosi di poter contare sulla
direttore di Rilegno finita all’asta per beneficenza in una collaborazione di una realtà come il
Marco Gasperoni, serata che ha visto la partecipazione di Consorzio Rilegno in un progetto che ha
ha consegnato alla Luca Abete, inviato di Striscia La tenuto insieme anche un piano
fondazione “La Notizia. sperimentale di recupero urbano
nuova famiglia Il ricavato è andato alla fondazione “La durante l’estate scorsa”.
onlus” di nuova famiglia onlus”, che si occupa Rilegno è un’eccellenza di Cesenatico
Cesenatico, nelle quotidianamente dell’accoglienza e attiva dal 1997 che si propone di
mani del presidente dell’assistenza socio-sanitaria di organizzare e garantire in tutta Italia la
Roberto Casali, cittadini disabili e di persone anziane prevenzione, il recupero e il riciclo degli
7mila euro. Si tratta prive di assistenza familiare. imballaggi in legno. Il Consorzio ogni
del ricavato dell’asta dell’opera “La Vita”, realizzata dal writer Luca “L’asta organizzata insieme a Rilegno anno recupera il 63 per cento degli
Barcellona, artista di riferimento nel mondo della calligrafia moderna, su rappresenta un momento importante in imballaggi immessi al consumo, pari a
pannelli di legno riciclato. cui riusciamo a coniugare arte, 1.794mila tonnellate nel 2017, e li
L’opera, realizzata la scorsa estate sul lungomare Carducci come un beneficenza e il rispetto per l’ambiente trasforma soprattutto in pannelli per
enorme “murale” dedicato ai temi del legno e del riciclo, eseguito su una - ha detto il sindaco di Cesenatico realizzare mobili.

Dalla farmacia passa non richiedono prescrizione medica) da

donare ai poveri. I farmaci acquistati saranno
consegnati direttamente agli oltre 1.720 enti
assistenziali convenzionati con la Fondazione
Cesenatico le farmacie Faedi, Sala e Grassi.
Nell’area del Rubicone aderiranno le farmacie:
Ghigi, Mercuriali, Santa Lucia e Comunale di
Savignano sul Rubicone; a San Mauro Pascoli

la solidarietà di tanti
Banco farmaceutico onlus. Fra i più richiesti,
farmaci di automedicazione come antitosse,
antisettici per la gola, decongestionanti nasali,
antiacidi, lassativi, antimicotici, antistaminici,
colliri, cicatrizzanti, disinfettanti, fermenti
Appuntamento sabato 9 febbraio con la Giornata di raccolta lattici, prodotti per bambini.
Nel comprensorio provinciale aderiranno 55
del farmaco. In Provincia 55 farmacie e 37 enti coinvolti farmacie e sono coinvolti 37 enti dislocati tra
Cesena, Forlì e zone limitrofe. Durante la
Giornata del 2018, nella provincia di Forlì-
la farmacia Lloyds via Roma e a Gatteo la
farmacia Sant’Angelo.
Tra gli enti del territorio coinvolti troviamo:
associazione di carità Mater Caritatis -
Volontari Caritas onlus, San Vincenzo de’ Paoli,
Auser, Opera don Dino onlus, cooperativa
sociale Arké Arl onlus, Istituto “Lega” suore
della Sacra Famiglia, Papa Giovanni XXIII,
associazione Grazia e pace (Saiano), Piccola
famiglia della Resurrezione (Linaro).

T
orna in tutta Italia, per il
19esimo anno consecutivo, la
Giornata di raccolta del
Farmaco che si terrà sabato 9
febbraio. Nelle oltre 3.800
farmacie che aderiscono
all’iniziativa e ne espongono la
locandina, sarà possibile, grazie
alle indicazioni dei farmacisti e
all’assistenza di oltre 14mila
volontari, acquistare uno o più
medicinali da banco (ossia che
Cesena sono stati raccolti 4.498 farmaci per un
valore di 31.081 euro.
A Cesena parteciperanno alla giornata le
farmacie: Santini, Argenta, Lanzoni,
Sant’Egidio, Del Corso, Comunale Giardino,
Comunale Villa Arco, Comunale Villa San
Giuseppe, Comunale Martorano, Calisese,
Camagni, Macerone, Zamparini, la farmacia
Domeniconi a San Carlo e la farmacia Santa
Maria Nuova. A Montiano la farmacia Betti; la
farmacia Borello, la farmacia Brandi a Bagno di
Romagna e a Sarsina la farmacia Pianori. A
In Italia, nel 2018, 539mila persone povere (il
10,7 per cento dei poveri assoluti) si sono
ammalate e hanno chiesto il sostegno degli
enti per potersi curare. In 5 anni (2013-2018), la
richiesta di farmaci da parte degli enti è
aumentata del 22 per cento, mentre nel 2018, a
causa di spese più urgenti, cioè non rinviabili,
le famiglie povere hanno destinato alla salute
solo il 2,54 per cento della propria spesa totale
(contro il 4,49 per cento delle famiglie non
povere).
Barbara Baronio

Anteas siamo noi
Domenica 10 febbraio, in occasione
della 27esima Giornata mondiale del
malato istituita da Giovanni Paolo II
nel 1992, l’Anteas (Associazione
nazionale tutte le età attive per la
solidarietà) partecipa, come ogni
anno, alla celebrazione della giornata
della Parrocchia di San Mauro Pascoli
che prevede la Messa alle 10 con
l’unzione degli ammalati e degli
anziani.
Nell’occasione è previsto l’Open day
dell’Ambulatorio socio-
infermieristico che i volontari
gestiscono a San Mauro Pascoli dal
2005 e che verrà allestito nei locali
della Parrocchia in piazza Battaglini
14, dove, dalle 8,30 alle 12, sarà
possibile la misurazione della
pressione arteriosa e della glicemia.
Al termine della Messa sarà offerto un
rinfresco.
A San Mauro Mare, dove c’è un altro
ambulatorio Anteas, la Giornata sarà
celebrata sabato 16 febbraio con la
Messa presso la chiesa di Santa Maria
Goretti alle 10,30 con l’unzione degli
ammalati e degli anziani e con l’Open
day dell’ambulatorio presso il salone
parrocchiale dalle 9 alle 11, per la
misurazione della pressione arteriosa
e della glicemia. Nell’occasione, sarà
presentato il bilancio delle attività
Anteas, che comprendono anche
l’ambulatorio di Cesenatico, i
trasporti sociali e le attività di
animazione dei volontari di
Cesenatico.
Anteas è presente nel Rubicone e a
Cesenatico, con l’ambulatorio sociale
situato nella struttura della Nuova
Famiglia onlus, che ha offerto nel
2018 714 prestazioni a 534 persone.
Anche a San Mauro Pascoli i numeri di
accesso all’ambulatorio
NOTIZIARIO PENSIONATI
infermieristico Anteas sono in
aumento, arrivando nel 2018 a
5.671 prestazioni.
Un terzo ambulatorio Anteas è
quello situato a San Mauro Mare,
dove i volontari Anteas hanno
assistito 377 persone lo scorso
anno. Oltre agli ambulatori, altro
importante lavoro di Anteas è il
trasporto sociale delle persone in
difficoltà, che nel 2018 sono state
733, per un totale di 17.333 km
percorsi.
Anteas è impegno, amicizia e
voglia di stare insieme.
Quota 100
Il momento è arrivato
Finalmente, dopo tanti annunci, è
possibile presentare domanda di
pensionamento con i requisiti di
“Quota100”.
Il decreto è entrato in vigore il 29
gennaio scorso, dopo la firma del
Presidente della Repubblica e la
pubblicazione in Gazzetta
ufficiale, nell’attesa che sia
convertito in legge nei prossimi 60
giorni.
Alcune “pillole” di Quota100.
Spetta a coloro che hanno almeno
62 anni di età e 38 anni di
anzianità contributiva;
non è cumulabile con redditi da
lavoro dipendente o autonomo
per il periodo che va dalla
decorrenza fino al raggiungimento
dell’età pensionabile;
è cumulabile con i redditi da
#FuturoalLavoro a Roma il 9 febbraio
lavoro autonomo occasionale (fino a
5.000 euro lordi annui);
per il triennio 2019-2021 si possono
riscattare i periodi privi di contribuzione
e i corsi universitari a condizioni
agevolate.
Tutte le informazioni al patronato Inas.
Furlan: “Bloccare la Tav
scelta sbagliata”
“Fare le infrastrutture è assolutamente
indispensabile. Abbiamo bisogno di
collegare molto meglio il Sud con il Nord
e tutto il Paese con il resto dell’Europa. È
inspiegabile questo blocco. Significa non
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Sono almeno 40 i pullman che partiranno sabato 9
febbraio dalla Romagna verso Roma. Lavoratori, gio-
vani e pensionati manifesteranno per sostenere le
proposte di Cisl, Cgil, Uil verso il Governo affinché
intervenga con politiche che sostengano la crescita e
lo sviluppo, il lavoro e i redditi.
Il pericolo di una nuova recessione è reale: gli ultimi
due trimestri hanno segnato un Pil a crescita nega-
tiva.
Per partecipare alla manifestazione, dal totolo
“#FuturoalLavoro”, contattare la sede Cisl allo
0547 644611.
A Roma il corteo partirà alle 9 da piazza della Repub-
blica. Alle 11 si terranno i comizi conclusivi in piazza
San Giovanni in Laterano. Interverranno Annamaria
Furlan, segretario generale Cisl, Maurizio Landini,
nuovo segretario generale Cgil, e Carmelo Barba-
gallo.
utilizzare investimenti per decine e ministro Toninelli continua a tenere
decine di miliardi già stanziati e chiuso in un cassetto. Nel frattempo il
spendibili da subito e tenere bloccati Paese è entrato in recessione tecnica”,
oltre 400mila posti di lavoro”. È commenta la leader Cisl.
quanto sottolinea di fronte Da Furlan anche una stoccata sulle
all’ennesimo litigio all’interno del previsioni economiche per l’anno in
governo sulla Tav, Annamaria Furlan, corso del premier Conte. “Il premier
segretaria generale Cisl, in una forse è convinto che bastano
intervista del 3 febbraio al quotidiano previsioni rosee per creare ricchezza,
Il Messaggero. ma purtroppo non è così. Visti i dati
“Il Governo ha bloccato la Tav, la purtroppo registrati nell’ultimo mese
Gronda, la Pedemontana lombarda e da autorevoli organismi
veneta, il tunnel del Brennero. Tutto internazionali e nazionali, non vedo
nell’attesa di quello che sembra ormai alcun motivo per immaginare che
un mistero di Fatima, ovvero il miracolosamente l’economia ritorni a
documento costi-benefici che il crescere”.

❚❚ Cinema Eliseo
Arriva“Rwanda”
il film sull’eccidio
del ’94
S
e nella carta d’identità c’era scritto “Hu-
tu” dovevi uccidere, se c’era scritto “Tut-
si” dovevi morire: è quello che è acca-
duto in Rwanda nella primavera del 1994. In
circa 104 giorni sono state uccise oltre 800mi-
la persone appartenenti alla minoranza etni-
co-sociale dei Tutsi, massacrati a colpi di ma-
chete e armi da fuoco dagli estremisti appar-
tenenti agli Hutu, il gruppo sociale maggiori-
tario. Il tutto è accaduto nella più totale indif-
ferenza da parte della comunità internaziona-
le. Per non dimenticare una delle pagine più
drammatiche della storia del XX Secolo arriva
a Cesena Rwanda: la produzione cinemato-
❚❚ La nuova lingua arriva con l’affido delle visite alla coop Le macchine celibi
In Malatestiana si parlerà in inglese
L
a macchina della grande riforma
dei luoghi di cultura cesenati è par-
tita e come annunciato dall’asses-
sore alla Cultura e allo Sport Christian
Castorri a essere coinvolti saranno il
Museo, nel quale i visitatori potranno
camminare sui mosaici senza toccarli, il
Chiostro di San Francesco con una
nuova entrata da piazza Bufalini, e la bi-
blioteca Malatestiana con un’ottimiz-
zazione della gestione dei servizi.
Una riorganizzazione che per il tempio
librario della città del Savio ha preso av-
vio venerdì 1 febbraio con la cooperati-
va “Le macchine celibi” di Bologna che
si è aggiudicata - fino al prossimo ago-
sto - il servizio di visite guidate in ita-
liano e per la prima volta in lingua in-
glese.
Nel 2014 la biblioteca registrava 18 mi-
la visite l’anno, oggi invece si contano
Un modello
di sviluppo
Pierantoni
ne parla
al Seminario
alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena - facebook Libreria S Giovanni - @LibreriaSGiovanni
FILASTROCCHE E CANARINI
Il mondo letterario di Giacomo Biffi
Samuele Pinna - Davide Riserbato
Editore: Cantagalli (19,90 euro)
Il volume raccoglie una serie di conversazioni con
voci prestigiose della cultura contemporanea che
rileggono le passioni letterarie del Cardinale. «[...]
alle mie Avventure, specchio luminoso delle
esigenze più profonde dell'umanità, si affiancano
gli Inni di sant'Ambrogio, espressione più alta di
una fede che diviene canto del Mistero, e ancora:
Dante con la sua opera divina e immortale, la
genuina schiettezza di Giovannino Guareschi,
Riccardo Bacchelli con la sua umanissima pietas, la
paradossale arguzia di Gilbert Keith Chesterton e
l'atmosfera hobbit della Terra di Mezzo di John
Ronald Reuel Tolkien, per arrivare infine alle singolari e drammatiche profezie di
Vladimir Sergeevic Solov'ëv. E non finisce qui: c'è anche una gustosa
conversazione con Giacomo Poretti sul proverbiale umorismo del Cardinale»
(dalla Presentazione di Pinocchio). Conversazioni con: F. Nembrini, I. Biffi, A.
Ghisalberti, A. Guareschi, M. Vitale, G. Spirito, P. Gulisano, V. Possenti, Giacomo
Poretti.
Postfazione di Matteo Maria Zuppi.
Cultura&Spettacoli
grafica realizzata da cast forlivese e cesenate
che sarà presentata il 12 febbraio alle 20,45 al
cinema Eliseo, a Cesena (8 euro intero e 6 eu-
ro ridotto). Rwanda è il frutto di una delle
campagne di crowdfunding cinematografico
di maggiore successo nel panorama italiano: è
stato presentato a settembre in prima nazio-
nale al festival del cinema di Venezia.
La post produzione del film prodotto dai ci-
neasti locali Marco Cortesi, Riccardo Salvetti
Mara Moschini e Massimo Gardini, è stata af-
fidata a diversi cesenati: Davide Caprelli ha
scritto, arrangiato e prodotto la colonna so-
nora. Colonna sonora che in questo mese ha
circa 24 mila ingressi annuali. Per im-
plementare l’offerta già lo scorso au-
tunno il Comune aveva messo a bilan-
cio le risorse per appaltare il servizio di
visite a veri professionisti che avrebbe-
ro dovuto rivolgersi a turisti provenien-
ti dall’Europa e dal mondo.
Un compito oggi affidato, a fine gara,
alla cooperativa bolognese che gestisce
da anni servizi culturali in Emilia Ro-
magna e in altre regioni.
Il servizio sarà svolto per la prima volta
tutti i giorni anche in inglese.
Le guide presenti, oltre ad avere cono-
scenze storico-artistiche, sono in pos-
sesso della certificazione di lingua in-
glese e la maggioranza delle stesse ha
anche il patentino di guida turistica ri-
lasciato dalla Regione Emilia Romagna.
“La scelta di appoggiarsi all’esterno per
lo svolgimento di alcune prestazioni
abato 9 febbraio alle 17 presso l’Aula
S Magna del Seminario vescovile (via del
Seminario 85, Cesena) Pietro Pierantoni
presenterà il suo libro “L’economia oltre il
profitto” per illustrare un modello di
sviluppo all’insegna della sostenibilità,
della giustizia e del bene comune.
Pierantoni con questo studio si propone di
fornire una risposta a diversi interrogativi,
passando in rassegna i personaggi più
autorevoli della storia della filosofia
economica dall’antichità alla modernità.
Inoltre, intende approfondire il sistema
vinto i seguenti concorsi internazionali:
American Tracks Music Awards, New York
Film Awards, Cult Critic Movie Awards, Cal-
cutta International Cult Film Festival, Min-
dfield Film Festival o Albuquerque, Los An-
geles Film Awards e il cui cd della soun-
dtrack sarà pubblicato a febbraio da Kro-
nos Records. Matteo Santi ha montato il
film e Corrado Magalotti del Tam Tam Stu-
dio ha curato e realizzato il sound design e
mixato il suono del film e Alberto Bandini
che è il colorist del film. http://www.rwan-
dailfilm.it/.
Barbara Baronio
della Malatestiana - commentano il sin-
daco Paolo Lucchi e l’assessore alla Cul-
tura Christian Castorri - rientra nel qua-
dro di una riorganizzazione più com-
plessiva dei servizi della Biblioteca, la
cui gestione, teniamo a ribadirlo, rima-
ne ben salda nelle mani dell’Ammini-
strazione comunale. E non potrebbe es-
sere diversamente, tenuto conto
del significato profondo e del valore che
la città di Cesena attribuisce alla Mala-
testiana, e senza dimenticare che essa
può essere considerata, come
ben si sa, la più antica Biblioteca civica
d’Italia, grazie alla decisione di Malate-
sta Novello di lasciarla in eredità alla
città.
Un’eredità di cui siamo fieri e che in
questi anni ci siamo impegnati a pre-
servare”.
An
economico “capitalista”, con i suoi aspetti
positivi e negativi, che determina il modo di
vivere dell’uomo all’interno della società.
Infine delinea un paradigma economico
differente a servizio dell’uomo. Oltre
all’autore, alla presentazione
interverranno Simone Morandini,
vicepreside dell’Istituto di studi ecumenici
“San Bernardino” di Venezia, e William
Casanova esperto di dottrina sociale della
Chiesa e Consigliere della Fondazione Don
Baronio.
L’incontro è aperto a tutti.
ZAGAZOO
Quentin Blake
Editore: Camelozampa (10,00 euro)
Quando George e Bella, una giovane coppia
felice, ricevono uno strano pacchetto dal
postino, non immaginano che la loro vita stia
per essere stravolta. Dentro il pacchetto c’è
Zagazoo, un’adorabile creaturina rosa. Che
un giorno, però, si trasforma in un pulcino di
avvoltoio, capace di emettere strilli
terrificanti. Poi in un elefante che rovescia
ogni cosa. A volte diventa un facocero che si
rotola nel fango, altre un draghetto irritabile
che appicca il fuoco al golfino delle anziane
signore, altre ancora un pipistrello che si
attacca alle tende. E, infine, una strana
creatura pelosa, che non smette di crescere. Finché, un giorno… In un
crescendo di ilarità, un albo illustrato che condensa in 36 pagine il cataclisma
dell’arrivo di un bambino, l’altalena di pura felicità e momenti di panico in cui
ogni genitore si potrà riconoscere, la crescita in tutte le sue fasi, ognuna più
imprevedibile della precedente… e un toccante messaggio sulla vita. Esilarante
per tutti, dai bambini alle mamme e ai papà, un albo illustrato perfetto da
condividere a tutte le età.
Giovedì 7 febbraio 2019 19
Cinema di Filippo Cappelli
Eliseo e Aladdin (Cesena),
Uci Savignano
GREEN BOOK
di Peter Farrelly
Si chiamava “Negro Motorist Green Book”.
Era un manuale per realizzare una vacanza
senza troppi patemi per persone di colore.
Negli anni Sessanta, quando ancora il raz-
zismo negli Stati Uniti era regolamentato, il
vademecum elencava gli alberghi e i locali
dove ci si poteva rilassare senza entrare in
contatto con i bianchi. Era indispensabile,
specialmente per gli automobilisti che sce-
glievano di andare nel profondo Sud degli
Stati Uniti.
Il film di Farrelly parte da queste atmosfere.
Le vecchie tradizioni degli Stati Uniti sono
ancora ancorate alla carne viva del Paese.
Louisiana, Mississippi, Georgia sono gli
Stati in cui bianchi e neri non possono
mangiare allo stesso tavolo, usare lo stesso
bagno, bere un bicchiere nello stesso bar.
Martin Luther King stava lottando per la
parità, e sarebbe stato assassinato sei anni
dopo. Il percorso per l’uguaglianza era an-
cora lungo. Però alcuni provano ad andare
oltre le apparenze, come il buttafuori ita-
loamericano Tony Lip e il pianista afroa-
mericano Don Shirley. Dalla loro amicizia
nasce il film “Green Book”. Sembra di rive-
dere “A spasso con Daisy”, con i ruoli inver-
titi. Al volante c’è Viggo Mortensen (al
posto di Morgan Freeman), mentre il suo
ricco datore di lavoro è Maershala Ali (nel
classico del 1989 sul sedile posteriore c’era
Jessica Tendy). L’artista e l’uomo di strada,
gli opposti che si scontrano per poi attrarsi,
e creare un legame forte. I due si mettono
in viaggio, le differenze e i modi diversi di
vedere la vita si fanno presenti, ma pur
nella diversità tentano e riescono a capirsi.
Naturalmente non mancano i contrasti, le-
gati alla loro educazione: da una parte le
buone maniere, dall’altra la violenza come
unica soluzione a ogni disputa. Ma, mentre
il paesaggio fuori dal finestrino continua a
mutare (deserto, boschi, città, paesi, campi
e case di ricchi proprietari terrieri), i due
imparano a comprendersi, a comunicare.
Le atmosfere beat si fanno strada (ap-
punto) e pare di leggere quel gran libro
dove Jack Kerouac diceva: “La strada è vita”.
Il film funziona, eccome. Umorismo e ri-
flessione sociale restano per tutta la durata
del film in un ottimo equilibrio, fin dal mo-
mento in cui Tony entra nella vita del raffi-
nato e preciso Shirley con tutta la sua
carica di spontaneità e allergia alle regole.
Basterebbe la scena memorabile all’interno
del ristorante in cui i due cercano di otte-
nere un tavolo per ripagare il prezzo del bi-
glietto. Comunque è stato premiato con la
candidatura a 5 premi Oscar: miglior film,
migliore attore protagonista (Mortensen),
migliore attore non protagonista (Ali), mi-
glior sceneggiatura originale, miglior mon-
taggio.
20 Giovedì 7 febbraio 2019 Cesena&Comprensorio

CESENA Cesenatico ◗ Cesenatico ◗

Gioachino Rossini
in ricordo di Marietta Alboni
Domenica 10 febbraio alle 21 al teatro “Bonci” si
terrà un concerto nel 125esimo anniversario della
morte (1894) di Marietta Alboni, voce prediletta di
Gioachino Rossini di cui ricorre il 150esimo della
morte (1868). Si esibiranno il mezzosoprano
Alessia Nadin, il tenore Marco Ciaponi, il baritono
Omar Montanari. In programma brani di Rossini,
Donizetti e Bellini. Al pianoforte Pia Zanca.
Spettacoli teatrali in musica
Al teatro comunale, sabato 9 febbraio alle 21, la
compagnia di giovani cesenati “Attori di versi” porterà
in scena il musical “Human: Hai un mondo ancora
normale?” di Giulia Babbi e Donatella Missirini.
Ingresso platea e plachi 16 euro, loggione 11.
Domenica 10 febbraio alle 17 Stella Barbero ai flauti e
Anna Barbero al pianoforte eseguiranno musiche di
Franz Liszt, Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart
e Astor Piazzolla. Posto unico 10 euro.
Romagna, ombelico del mondo
È il titolo di una serie di conferenze organizzate
dall’Università per adulti che si svolgeranno al
Museo della Marineria alle 16. Giovedì 7 febbraio
Ennio Ferretti parlerà di “Quando c’era il bar
Levante…”. Giovedì 14 Davide Gnola guiderà gli
ospiti a visitare il Museo della Marineria di cui è il
direttore. Giovedì 21 febbraio Ferruccio Dominici tratterà il tema “Ciceruacchio chi?
Amenità, aneddoti, toponimi di un antico borgo di mare”. Al pianoforte Sofia Dominici.
Giovedì 28 il recital di Gianni Parmiani “Cun e’ dialèt dacant”.

Studiosi e visitatori ◆ Dati demografici, varie curiosità

alla Malatestiana
Nella sala “Nello Vaienti” della Cisl in via Renato
Serra, venerdì 8 febbraio alle 15,30 a cura dell’Ute,
La ‘fotografia’ di Cesena
Oltre 97mila gli abitanti
terrà una lezione la dottoressa Paola Errani sul
tema “Graffiti malatestiani. Studiosi e visitatori
della biblioteca di Malatesta Novello dal
Quattrocento ai giorni nostri”. Nella sala

Dallapiccola del Conservatorio, martedì 12 febbraio
alle 15,30 il professor Guido Barbieri parlerà di
“Musica oltre i confini, verso nuove frontiere:
Quartetto ’Americano’ di Antonin Dvorak (1894).
Con la partecipazione delle classi di musica
d’insieme del conservatorio “Bruno Maderna”.
Mostra di Pouillon
Sarà inaugurata sabato 9 febbraio alle 17,30 alla
galleria del Ridotto la mostra dell’architetto
francese Fernand Pouillon “Costruzione città
paesaggio”. In esposizione opere scelte dal 1948 al
1968. Resterà aperta fino al 10 marzo. Ingresso
gratuito.
Giotto, le forme del sacro
Questo è il titolo della mostra del forlivese Antonio
Giosa che sarà inaugurata sabato 9 febbraio alle 17
alla galleria Pescheria. Si potrà visitare fino al 3
marzo dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19; il
mercoledì, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle
12,30. In esposizione una quarantina di opere.
L’ingresso è gratuito.
Commedia dialettale
Un altro spettacolo in dialetto romagnolo al
cineteatro Bogart di Sant’Egidio. Sabato 9 febbraio
alle 21 l’associazione culturale “Accademia
reggiana del vernacolo” di Reggio Emilia porterà in
scena la commedia “Se a’ gnì panseva mè”, di e con
Antonio Guidetti. Ingresso 7 euro, ridotto 6. La
rappresentazione sarà preceduta dalla lettura di
poesie dialettali. Per prenotazioni: 342 0046238.
N
el 2018 la popolazione cesenate ha proseguito
il trend di crescita, confermando i segnali di
ripresa già registrati nel 2017. Al 31 dicembre
scorso a Cesena si contavano 97.210 abitanti, con un
aumento di 450 unità rispetto al dato registrato alla
fine dell’anno precedente, quando eravamo 96.760.
Merito del saldo migratorio (cioè lo scarto fra immi-
grati ed emigrati) che risulta positivo, mentre il sal-
do naturale (cioè la differenza fra nati e morti) con-
tinua a essere negativo.
Dal dossier risulta un calo delle nascite, la tendenza
a famiglie sempre più piccole (con una larga fetta di
nuclei con un solo componente) e un movimento
migratorio molto significativo. Sui 97.210 abitanti, al
31 dicembre la componente femminile, con 50.248
unità (+189 rispetto al 2017) rappresenta il 51,69 per
cento del totale. Aumento più accentuato nella com-
ponente maschile che, con un +261 unità, registra a
fine anno la presenza di 46.962 cittadini cesenati.
Nell’ultimo anno i nuovi nati sono stati 607 (di cui
283 femmine e 324 maschi), con una flessione del
8,16 per cento rispetto al 2017 (quando se ne conta-
rono 661). Il dato si pone in linea con l’andamento
registrato dall’Istat a livello nazionale. Dalla Statisti-
ca segnalano un progressivo avvicinamento al mini-
mo storico delle nascite che si registrò nei primi an-
ni ’90 del secolo scorso, quando i nati erano scesi sot-
to la soglia delle 600 unità annuali. Nel 2018, i bimbi
di nazionalità straniera nati a Cesena sono stati 111
(61 maschi e 50 femmine) pari al 18,2 per cento del
totale (nel 2017 erano il 14,9 per cento).
Fra i nuovi nati stranieri del 2018 la nazionalità più
rappresentata è quella del Marocco (17) seguita dal-
la Romania (15); nell’elenco vengono poi l’Albania
(14), la Nigeria (12), il Bangladesh (11), l’Ucraina (7).
Complessivamente sono 24 le nazionalità dei bimbi
stranieri nati a Cesena
lo scorso anno (l’anno
precedente erano 20).
Negli ultimi dodici me-
si sono immigrati Co-
mune di Cesena 2.808
abitanti, con una cre-
scita di 389 unità rispet-
to al 2017. Gli immigra-
ti di cittadinanza stra- FOTO GIUSEPPE MARIGGIÒ
niera sono stati 972 (pa-
ri al 34,6 per cento del
totale) con una leggera flessione rispet-
to agli anni precedenti (1.051 nel 2017; Altro discorso, infine, riguarda i matrimo-
940 nel 2016; 839 nel 2015). Restano sta- ni che nel 2018 a Cesena hanno raggiunto
bili, invece, gli emigrati che passano da un totale di 242, 6 in più rispetto al 2017:
1.849 dell’anno scorso a 1.859. Sulla ba- quelli civili sono stati 165, quelli religiosi
se di questi numeri, il saldo migratorio, (concordatari) 77. La leggerissima inver-
risulta positivo di 949 unità. sione di tendenza riguarda i matrimoni ci-
Complessivamente, nel periodo 2000- vili, che per il sesto anno consecutivo su-
2018 la popolazione cesenate è passata perano quelli religiosi. Questi ultimi pro-
da 90.321 unità a 97.210, con un au- seguono il loro trend negativo (nel 2017
mento del 7,63 per cento. La popola- erano stati 95). Il “tasso di nuzialità” conti-
zione di cittadinanza italiana è dimi- nua a essere molto inferiore rispetto al de-
nuita di 716 unità, mentre quella stra- cennio precedente (dal 4,57 del 2000 al 2,49
niera è cresciuta di oltre cinque volte matrimoni per 1.000 residenti del 2018).
con un aumento di 7.605 unità. Au- Il numero delle famiglie raggiunge a fine
mentano gli stranieri che acquisiscono anno quota 42.715. Il numero medio dei
la cittadinanza italiana: nel 2018 sono componenti resta quasi costante rispetto
state registrate le acquisizioni di citta- all’anno precedente ed è di 2,26 persone
dinanza italiana di 130 cittadini stra- per famiglia (nel 1980 si era a 3,24 compo-
nieri, un valore in netta diminuzione ri- nenti in media). Al 31 dicembre scorso era-
spetto al picco registrato nel 2015 (503). no 824 le persone affidate alle varie tipolo-
Tra i nuovi cittadini italiani netta pre- gie di convivenza (convivenze religiose, ca-
dominanza nel 2018 per le femmine se di riposo, case protette), di questi citta-
(61,5 per cento del totale). dini 476 sono maschi e 348 femmine.

Cinema al Victor Gambettola ◗ Gatteo ◗ Longiano ◗

Sullo schermo del cineteatro di San Vittore il film di
Julian Schnabel “Van Gogh sulla soglia
dell’eternità”, premiato al Festival di Venezia,
giovedì 7, venerdì 8, sabato 9, domenica 10 e
martedì 12 febbraio alle 21. In visione domenica 10
alle 15 e alle 17 il film d’animazione “Spiderman”.
Ingresso 3,50 euro.
Concerto
al Palazzo del Ridotto
La Fondazione della Cassa di Risparmio, il Crédit
I fatti della Uno Bianca
Si terrà sabato 9 febbraio alle 21 al teatro comunale
lo spettacolo “Le buone maniere. I fatti della Uno
Bianca” con Michele Di Giacomo che cura anche la
regia. Testo di Michele Di Vito che rievoca una delle
più tristi pagine della cronaca nera dell’Emilia
Romagna negli anni ’80 e ’90. Le sanguinose vicende
sono rivissute attraverso la storia di uno dei
protagonisti, Fabio Savi, che all’interno della sua
cella, in una notte senza riposo, duetta con un
ragazzo misterioso. Ingresso 12 euro, ridotto 10.
Autori a domicilio
Una nuova iniziativa promossa dal Comune
avrà inizio giovedì 7 febbraio alle 21 alla
biblioteca “Giuseppe Ceccarelli”. È ideata
dall’attore riminese Francesco “Checco” Tonti
che interpreterà un autore in collaborazione
con il pubblico. Il progetto non si esaurisce in
biblioteca. Nell’occasione saranno raccolte le
candidature di quanti vorranno mettere a
disposizione la loro abitazione per le serate
di giovedì 7 marzo e 4 aprile.
Commedia dialettale
Al Petrella, domenica 10 febbraio alle 15, si
concluderà la XVIII rassegna di teatro
dialettale dedicata a Fausto da Longiano. La
filodrammatica locale “Hermanos” presenterà,
fuori concorso, la commedia di Giovanni
Spagnoli “As avdè’ fantesma”. Interpreti
Patrizia Bissoni, Giusi Canducci, Piero Coli,
Luca Orlandi, Mirco Procucci, Pio Rocchi e
Patrizia Ronchi. Ingresso 6 euro. Al termine
avranno luogo le premiazioni delle compagnie.

agricole, il Conservatorio e il Comune hanno
organizzato la II rassegna di concerti “Al centro
della musica” dedicati a vari strumenti. Domenica
10 febbraio alle 16,30 sarà protagonista la chitarra.
Sul palco il “Concordis Guitar quartet & Ensemble
de guitares Copla”. L’ingresso è libero.
Un libro su Leonardo
Avrà luogo domenica 10 febbraio alle 10,30 nella
sala lignea della Malatestiana la presentazione del
libro di Paolo Cortesi “Il genio e il dragone.
Leonardo in Romagna (1502). Introdurrà e
dialogherà con l’autore Davide Gnola, direttore del
Museo della Marineria di Cesenatico.
Cesena nei racconti:
Giacomo Casanova
Martedì 12 febbraio alle 16 nella sala “Dradi
Maraldi” in corso Garibaldi 18 (palazzo Credit
Agricole) a Cesena, la Fondazione Cassa di
Risparmio di Cesena in collaborazione con
l’associazione culturale “Te ad chi sit e fiol?”
presenta il volume “Giacomo Casanova. Memorie
scritte da lui medesimo”. Ilario Sirri farà letture
inerenti al suo passaggio a Cesena nell’estate del
1749. Maurizio Balestra presenterà la figura di
Casanova inquadrandone la sua presenza cesenate
nel contesto storico del tempo.
◗
Montiano
Festa della famiglia
Nel teatro parrocchiale di Montiano, in occasione della Festa della
famiglia, si terrà la proiezione di due film per tutti a cura di don
Filippo Cappelli. Martedì 12 febbraio alle 20,45 sarà proiettato
“Famiglia all’improvviso - Istruzioni non incluse” diretto da Hugo
Gélin. Il martedì successivo, 19 febbraio, alla stessa ora sarà la
volta di “Giulia non esce la sera” di Giuseppe Piccioni.
La festa proseguirà in chiesa domenica 24 febbraio con la Messa
delle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Montiano, durante la quale
saranno ricordati gli anniversari di matrimonio. A seguire, il pranzo
presso il ristorante “il Parco” di Bagnolo di Sogliano. Prenotazioni
entro il 21 febbraio al 347 1999972 (Giorgio Fagioli).
Sarsina ◗
L’affido familiare
Una serata di promozione
dell’affido familiare si svolgerà
venerdì 8 febbraio alle 20,30 al
Centro culturale.
L’appuntamento è promosso dall’Unione dei Comuni della Valle
Savio e da Asp Cesena. Sarà proiettato il film drammatico del
giapponese Koreeda Hirokazu “Un affare di famiglia”, premiato con
la Palma d’oro al Festival di Cannes del 2018. Sarà presente
l’assistente sociale Benedetta Neri. L’ingresso è gratuito.

CALCIO SERIE D.Il Cesena
corre verso l’obiettivo
È
difficile trovare sempre parole
nuove per ripercorrere il
medesimo spartito: il Cesena
vince quasi sempre, d’altronde. I
bianconeri continuano a macinare punti
e ad avvicinarsi all’obiettivo stagionale
della promozione, che di partita in
partita sembra essere sempre più vicino.
I tre punti sono spesso arrivati dopo
prestazioni da gigante, che hanno fatto
rimpicciolire squadre più modeste e con
meno storia, ma anche da sfide in cui la
fortuna ha baciato gli uomini di
Angelini, permettendogli di portare a
casa un risultato a tratti insperato. È
successo, ad esempio, domenica scorsa
contro il Francavilla. Il risultato è stato in
bilico fino agli ultimi minuti: al colpo di
testa vincente di Ricciardo al 16’ minuto
aveva risposto la rete di Dos Santos, che
al 57’ riportava il risultato sul pari.
Fortuna, dicevamo. Attorno all’85’ il
CICLISMO. Il 26 gennaio la presentazione della società "Fausto Coppi"
In pista gli atleti
per la stagione 2019
S
ono state presentate sabato 26
gennaio al teatro San Giacomo
le due squadre del gruppo
ciclistico “Fausto Coppi”,
presieduto da Alessandro Spada.
Hanno partecipato con tutto il
Consiglio direttivo, i responsabili del
settore giovanile, Carlo Fattori e
Basket/1
Amadori Tigers
perde a Milano
85-51
i è chiuso 85-51 la partita
S Urania Milano - Amadori
Tigers Cesena giocata sabato
2 febbraio a Milano. Privo di
Papa, Trapani, Frassineti e in
seguito anche di Dagnello e
Battisti, il Cesena aveva provato a
reggere il ritmo di Milano che è
partita subito sul 7 - 0 e poi ha
proseguito con il turbo. Ora i
Tigers dovranno fare quadrato
all’interno dello spogliatoio per
superare questo momento duro
del campionato perché hanno
tutte le carte in regola per
riprendere il proprio cammino
verso la Serie A2. Domenica
prossima al Carisport
affronteranno in terra di
Romagna arriverà il fanalino di
coda Desio.
Sport
Cesena conquistava una
punizione da fuori area,
causata da un fallo su
Ricciardo lanciato in porta
dopo un maldestro rinvio
del portiere avversario. Lo
stesso Spacca che poi
assumeva il ruolo di
protagonista negativo, non
raggiungendo il tiro debole,
ma deviato, di Valeri che
rotolava lentamente verso
l’angolo alla sua sinistra. Il +11 dal
Matelica - che ha giocato una partita in
meno, però - è come al solito
confortante. La mancanza di
motivazioni, comunque, può sempre
essere un avversario ostico da superare:
le prossime tre partite saranno semplici
sulla carta (nel giro di una settimana gli
uomini di Angelini sfideranno
Santarcangelo, Forlì e Jesina,
Riccardo Rossi, il sindaco di
Cesenatico Matteo Gozzoli, il
direttore di tutte le specialità della
Polizia stradale, Roberto Sgalla, il
presidente del Comitato provinciale
della Fci, Doriano Montanari e la
madrina Dalia Muccioli.
I primi a salire sul palco sono stati i
Basket/2
Siropack sconfitta
71-51
dal Val D’Arda
omenica 3 febbraio il Basket
D Val D’Arda ha battuto la
Siropack Nuova Virtus
Cesena 71-51. La partita, iniziata
con ritmi alti da subito, a favore
delle piacentine che hanno
approfittato di alcune
disattenzioni delle ospiti
prendono alcuni punti di margine,
è proseguita con netto vantaggio
per il Val D’Arda. Negli ultimi 10
minuti di match, a risultato già
acquisito dalle fiorenzuolane,
ampio spazio a tutte le giocatrici
di coach Lisoni, compreso il
contributo delle giovani. Prossimo
appuntamento della Siropack
Nuova Virtus Cesena domenica 10
febbraio alle 18,30 al palaIppo di
Cesena che la vedrà di fronte alla
Polisportiva Calendasco.
UN MOMENTO DI ESULTANZA DEI BIANCONERI
(FOTOGRAFIA DI PIPPOFOTO)
rispettivamente 19°, 15° e 14° in
classifica), ma è proprio nelle sfide
meno stimolanti che l’allenatore
dovrà lavorare con più profondità
sulla testa dei giocatori. Il tempo
passa lentamente, però siamo già a
febbraio: il traguardo inizia ad essere
visibile lontano, sulla linea
dell’orizzonte.
Andrea Pracucci
NELLA FOTOGRAFIA
LE FORMAZIONI DELLA NUOVA
STAGIONE AL COMPLETO
PER IL SALUTO UFFICIALE
ALLA PRESENZA
DELLE AUTORITÀ, DEI DIRIGENTI
E DEGLI ALLENATORI
DELLA SOCIETÀ CICLISTICA
DI CESENATICO
“Giovanissimi” (7-12 anni) che nel
2018 hanno conseguito 31 vittorie e
molti piazzamenti. Per la nuova
stagione 2019 sono 9 gli atleti,
guidati dal direttore sportivo,
Oberdan Gardini che avrà come
collaboratori Giorgio Rossi e
Federico Busatto.
Ecco il loro nomi: Filippo Gualtieri,
Michele Berardi, Andres Pirani, Ryan
Princi, Yuri Masi, Alessandro Tosi,
Achille Vittori, Thomas Bondi e
Alessandro Piscaglia. È stata la volta
poi degli “Esordienti” di 1° anno
(nati nel 2006): Filippo Agostini,
Thomas Bolognesi, Alessandro
Brunacci, Enrico Cacchio,
Alessandro Cortesi, Filippo Gabrielli,
Leonardo Meccia, Francesco Onofri,
Nicolò Papa, Enea Sambinello,
Mattia Zoffoli, Simone Zoffoli.
Prima volta anche due di 2° anno
(nati nel 2005) Mattia Maioli e
Geremia Saragoni. Presenti i
direttori sportivi di questa categoria
Walter Errico, Claudio Battelli e
Gianluca Lucchi, insieme ai loro
collaboratori Davide Maioli e
Roberto Tosi.
Terzo Spada
Rubicone. Calcio serie D
Sammaurese e Savignanese
si fanno onore con vittoria e pareggio
l Rubicone si è fatto onore in serie D. La 25esima
I giornata di campionato ha visto la Sammaurese
piegare il fanalino di coda Castelfidardo davanti al
pubblico amico del Macrelli. I giallorossi potevano giocare
meglio. Tuttavia si sono imposti sui rivali per 1-0
portando così a casa i tre punti finali e domenica
incontreranno il temibile San Nicolò Notaresco, terzo in
classifica e contro il quale, in una bella prova, la
Savignanese ha realizzato un bel pareggio lottando come
una tigre. L’1-1 in casa Savignano è arrivato grazie anche
alla prodigiosa impresa del portiere Pazzini.
L’appuntamento di domenica prossima è con il Pineto.
Giovedì 7 febbraio 2019 21
Sul Filo
del fuorigioco
di Filippo Cappelli
S
piegava
Ovidio che
senza difficoltà
non c’è nulla
che abbia
valore. La
vittoria del
Cesena col
Francavilla di
domenica, al di
là
dell’andamento
della partita,
può essere
valutata come
un impegno
assai difficile. Il campo degli ospiti
sorrideva imbattuto dall’inizio del
campionato, e i bianconeri avevano di
fronte la miglior difesa del girone. Che
quindi la partita sia stata tutt’altro che
una passeggiata, a causa del risultato
risicato, del dilagare generoso dei
padroni di casa e della remissività
apatica con cui il Cesena a volte sembra
affrontare gli impegni, non conta poi
tanto. Vincere era l’unico risultato che
importava e a cui dare valore, e il Cesena
lo ha fatto. Come è accaduto da 10
partite nelle ultime 11. Che abbia vinto
anche il Matelica, dilagando, non pare
poi impaurire: 11 punti di differenza,
nonostante una partita in più per il
Cavalluccio, paiono un abisso
difficilmente valicabile anche
all’eroismo di chi trova nelle imprese
uno stimolo a dare il meglio. Continua
la marcia bianconera verso la serie C.
Pallavolo
■ B1 femminile
Il Cesena vince 3-2
contro il Castelfranco
Va sotto di due set, ma ha la forza di
organizzare la rimonta e di piazzare
l’undicesima vittoria stagionale,
inaugurando il girone di ritorno del
campionato di B1 femminile in maniera
incoraggiante. L’Elettromeccanica Angelini
ha energie infinite e così domenica 4
febbraio è riuscita a domare 3-2 il
Castelfranco Sotto, guadagnando anche 2
punti importantissimi in chiave playoff
sull’Altino, fermata in casa nello scontro
diretto col Montale. Il tutto con un organico
ridotto all’osso per via della partenza di
Donarelli, approdata a Marsala in A2, e
dell’infortunio di Giulianelli. Le cesenati non
si sono perse d’animo, nemmeno quando,
sullo 0-2, sembrava che il ko potesse
concretizzarsi e sfruttando le risorse
tecniche e caratteriali, è cominciata una
rimonta che ha entusiasmato i mille presenti
al Carisport. Ora il margine da difendere sul
4° posto è di 3 punti. Domenica prossima
l’Elettromeccanica Angelini giocherà a
Empoli, sul campo della nona in classifica,
sconfitta 3-0 all’andata.
■ Serie C maschile
Cesena batte Ravenna
Nel campionato di serie C maschile, il Volley
Club Cesena si è aggiudicato 1-3 il derby
esterno di Ravenna contro i babies della
Consar. Per il sestetto bianconero si tratta
del 6° successo consecutivo. Consolidato il
4° posto in classifica, e dunque la zona
playoff, il Volley Club tornerà in campo
sabato prossimo al Carisport per il big match
contro il Sassuolo.
22 Giovedì 7 febbraio 2019 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena

Si è svolto al PalaCervia domenica 13 gennaio il 1°Trofeo di pattinaggio. Sette tesserati del Csi Cesena hanno conquistato il gradino più alto della propria categoria

“Primi passi”sulle rotelle

P
rima esperienza in
trasferta per quasi tutti gli
atleti cesenati
che sono stati impegnati nello
splendido impianto del
PalaCervia,
in occasione del primo Trofeo
Primi passi, svoltosi domenica
13 gennaio.
Ospiti della società Pattinaggio
Cervia, i nostri pattinatori (24
femmine e 1 maschio) si sono
cimentati prima in un percorso
individuale, poi in una staffetta
a squadre.
Al termine tutti gli atleti sono
stati premiati con una
medaglia, ma vogliamo
sottolineare l’ottimo risultato
conseguito da 7 nostri tesserati
che hanno conquistato il
gradino più alto del podio
nella propria categoria:
Crystal Alessandri Rossi,
Ascanio Milantoni, Linda
Dall’Ara, Emma Casadei
Lucchi, Mia Riciputi, Nicole
Zoffoli, Gioia Lucchi.
Un grosso in bocca al lupo
ai giovani pattinatori
cesenati e un
ringraziamento particolare
a Laura Greco della Asd
Pattinaggio Cervia per
l’invito e la collaborazione
prestata.
Nella foto, i giovani atleti
del Csi Cesena che hanno
partecipato alla
manifestazione di
pattinaggio a Cervia.

Sette squadre nella categoria Primi Calci Under 8, sei sono quelle GRANATA B
iscritte nella categoria Scuola Calcio U10, nove nella categoria
Pulcini U12, nove negli Esordienti U14 e sei nei Giovanissimi U16

Torneo invernale di calcio a 5 in palestra

Trentasette le squadre iscritte
C
ome tutti gli anni il Centro Sportivo Italiano di Cesena
propone, durante la pausa invernale dei campionati
giovanili, i tornei di calcio a 5 in palestra per dar modo
alle società sportive di continuare a far giocare i ragazzi, dal
momento che i campi sono impraticabili e le basse
temperature invernali sconsigliano l’attività all’aperto.
Sono 37 le squadre iscritte al Torneo Invernale 2019, suddivise
nelle categorie in base all’età dei partecipanti: sette squadre
nella categoria Primi Calci Under 8, sei sono le squadre iscritte
nella categoria Scuola Calcio U10, nove nella categoria Pulcini
U12, nove nella categoria Esordienti U14 e sei nella categoria
Giovanissimi U16.
La categoria Giovanissimi U16 ha già completato il suo
percorso di gioco sabato 19 gennaio presso la palestra di
Bagnarola che ha visto impegnate le squadre del girone A,
Granata A di Bagnarola, Ponte Pietra, Longianese, e del girone
B, Granata B, Soglianese, Pol. Diegaro2017, in gare che, dopo la
prima fase, hanno escluso il Granata A e la Pol. Diegaro 2017,
permettendo alle altre squadre di qualificarsi alle semifinali.
Netta la vittoria per 7 a 0 del Ponte Pietra sulla Longianese; un
po’ più sudato invece il successo del Granata B per 3 a 1 sulla
Soglianese nella seconda semifinale. La finalissima fra Ponte
Pietra e Granata B ha visto prevalere quest’ultima per 7 a 3.
Partiti subito all’attacco, i ragazzi del Granata B hanno
conseguito il doppio vantaggio al 4’ e al 5’ minuto del primo
tempo grazie alle reti di Paolo Gabbanini e Lorenzo
Brigliadori. La reazione del Ponte Pietra non riesce a perforare
la difesa avversaria che, con una veloce ripartenza, al 10’ del
primo tempo mette Jones Del Vecchio in condizione di siglare
il terzo gol. Null’altro accade fino alla fine del
primo tempo: la difesa del Granata B sembra
impenetrabile e il portiere imbattibile.
Partenza sprint nella ripresa del gioco per il
Granata B che porta a quattro le reti di
vantaggio al 2’ minuto con la rete di Lorenzo
Brigliadori, siglata dopo una impeccabile
azione partita dal portiere e giunta alla
finalizzazione dopo tre passaggi di prima PONTE PIETRA
intenzione senza che nessuno del Ponte Pietra
riuscisse a intervenire. Reazione decisa dei
ragazzi del Ponte Pietra finalmente in rete al 5’
del secondo tempo grazie alla rete siglata da
Hedi Ayari. Supremazia di gioco subito
smorzata dal quinto gol e personale tripletta di
Lorenzo Brigliadori che porta il risultato
temporaneamente sul 5 a 1. Gli ultimi due
minuti di gara sono i più frizzanti grazie al
ping pong di reti realizzate al 12’ da Mattia
Abbondanza del Ponte Pietra a cui ha risposto
dopo pochi secondi Jones Del Vecchio del
Granata B. Di nuovo in rete dopo un minuto il
Ponte Pietra con Alberto Pucci nel tentativo
del rilancio di una improbabile rimonta a cui
toglie definitivamente la speranza l’ultima rete
segnata allo scadere sempre da Jones Del
Vecchio per la sua personale tripletta e per
siglare definitivamente il risultato finale fra
Granata B e Ponte Pietra sul 7 a 3.

A Carpi lo stage arbitri Csi dell’Emilia Romagna

Otto nuovi arbitri regionali per il Csi Cesena
e iniziative formatrici del Csi regionale non
Lpalestra
conoscono soste ed ecco domenica 27 gennaio alla
Vallauri di Carpi si è svolto uno stage per
arbitri dell’associazione, in riferimento alle
discipline sportive della pallavolo, pallacanestro,
calcio a 11, a 7 e a 5.
Allo stage arbitri Csi regionale hanno partecipato per
il comitato cesenate dell’associazione: calcio a 11 e
7, Denis Pieraccini, Roberto Riceputi, Emanuele
Guazzarini, Daniele Della Strada; calcio a 5,
Giovanbattista Ricchello, Eden Bartolini, Augusto
Nicolini, Marco Guidotti. Tutti hanno ottenuto la
qualifica di “Arbitro regionale”.
Del Csi Cesena era presente anche Adriano Flamminj
in qualità di responsabile del calcio a 11 e 7 per la
commissione arbitri e giudici di gara regionale.
 Pagina aperta Giovedì 7 febbraio 2019 23

✎ Il direttore risponde
L’Occhio indiscreto

La questione migranti ci interpella da dentro e ci dice chi siamo
Il clima generale si è imbarbarito. Attenzione a non farsi coinvolgere

Freddo, temperature miti, sole, pioggia. Il meteo dei giorni scorsi continua a re-
galare tanta ‘variabilità’. Come bellezza... (foto Pier Giorgio Marini)

Forte di questa esperienza, riuscii a organizzare

presso la Croce Rossa di Cesena un gruppo misto di
uomini e donne che periodicamente si riunivano in
località vicine, preferibilmente il sabato e la dome-
nica per svolgere attività di Protezione civile che con-
sisteva, oltre al lavoro diurno, anche a quello
notturno. Ricordo che in piena notte scattava l’al-
larme e si iniziava a muoverci con gli automezzi a in-
stallare tende e materiale adatto alle esercitazioni. Mi
tornano in mente le esperienze di Rocca San Ca-
sciano, Santa Sofia, Reggio Emilia, Guastalla e Marina
Romea che ci diede la più grande soddisfazione. In
quest’ultima località avevamo allineato nella piazza
principale un buon numero di mezzi di soccorso e
spiccava per la sua enormità un mega camper, debi-
tamente adibito, di proprietà di Niso Avio, il pioniere
del Metano a Cesena, che lo prestò dietro specifica
clausola che alla guida fosse un volontario speciale
della Croce Rossa di Cesena, il compianto Wladimiro FOTO ARCHIVIO
Andreoli. DANIELE SIROLI
Wladimiro (Miro) era conosciuto oltre che per la sua
generosità, anche per la sua bravura; infatti molti dei
volontari che si apprestavano a dare l’esame per il patentino necessario alla guida del-
l’ambulanza (mi sembra si chiamasse 44 bis), ricorrevano alla sua paterna e sicura
guida per conoscere i segreti per un ottimo esame. Ricorrevano a lui anche i privati e
per tutti era sempre gratuitamente disponibile.
Mi permetto una piccola digressione su di lui. Miro, nel corso della guerra in Bosnia-Er-
zegovina (1992-1995) guidò alcuni grossi veicoli adibiti al trasporto di materiale di so-
stentamento, sanitario, didattico e vestiario che il gruppo Amici di Medjugorje
raccoglieva periodicamente in alcuni punti della nostra città. Nel Paese in guerra, i vei-
coli giravano senza targa e le nostre assicurazioni non coprivano eventuali incidenti e il
generoso contributo dei proprietari degli automezzi aveva in Miro un fiducioso riferi-
mento.
Alla fine delle attività di soccorso previste in terra ravennate, arrivò inatteso, procu-
rando tanto entusiasmo nei volontari partecipanti, il telegramma da Roma della Prote-
zione civile che si complimentava per l’ottima riuscita della nostra esercitazione a firma
del Ministro per il coordinamento della Protezione civile, Giuseppe Zamberletti.
A tutt’oggi la nostra Regione, con Cesena in primis, svolge attività di Protezione civile
locale e nazionale con personale ed equipaggiamento di primo ordine.
Ringrazio dell’ospitalità.
Daniele Siroli

Lunedì 11 febbraio la Giornata mondiale del malato

In ricordo di Giuseppe Zamberletti
agli inizi della Protezione civile
Caro direttore, la recente morte del “Padre della Protezione Civile in Italia” Giuseppe
Zamberletti, mi ha risvegliato alcuni ricordi che vorrei condividere.
Ero volontario della Croce Rossa di Cesena e trentasette anni fa, il presidente, il medico
Wladimiro Giovannini e il vice presidente Maurizio Brunelli, mi diedero l’incarico di
fondare la Protezione civile nella sezione locale, mettendomi a disposizione i loro uffici
e un telefono che diventerà bollente.
Venivo dall’esperienza del terremoto in Irpinia del 23 novembre 1980, con un mese di
lavoro a Castelnuovo di Conza in provincia di Salerno, durante il servizio militare. Si in-
stallavano tende per i terremotati cercando di rispondere alle loro necessità. Dato che
era inverno si tagliava legna per il riscaldamento e si recuperavano i loro beni dalle case
distrutte. Poi nel tempo libero, a seconda della propria sensibilità, ognuno si organiz-
zava per altri piccoli lavori utili alla popolazione. Ricordo che mi offrii di andare con
frate Ezechiele per recuperare gli arredi sacri nelle chiese distrutte. Inoltre, notando che
c’era molta sporcizia in giro per le strade di campagna, installai diversi bidoni che ven-
nero prontamente riempiti. Il pane arrivava ogni tre giorni con l’elicottero, il rancio nei
piattini di plastica era spesso condito dalla pioggia. Per l’igiene personale, il vicino ru-
scello era ottimo e pratico mentre lasciavamo l’uso dei bagni chimici alla popolazione
locale.
Nelle tende si dormiva vestiti nelle brande perché l’acqua entrata non permetteva di
poggiare i piedi all’asciutto.
Quel giorno del 1858
alla Grotta di Lourdes
Maria avviò un dialogo tra cielo e terra
La Chiesa l’11 febbraio, festa della Vergine Immacolata di
Lourdes, celebra la Giornata mondiale del malato, voluta da
Giovanni Paolo II nel 1993. Tale giornata è per i malati, per
gli operatori sanitari, per i fedeli cristiani e per tutte le per-
sone di buona volontà, “momento forte di preghiera, di con-
divisione, di offerta della sofferenza per il bene della Chiesa”
(Giovanni Paolo II). L’11 febbraio 1858, alla Grotta di Mas-
sabielle, vicino a Lourdes, la ragazzina Bernadette Soubi-
rous (1844-1879) vide una “Bella Signora” sorridente, vestita
di bianco, con in vita una fascia azzurra, una corona del rosario in mano, avvolta da una
luce soprannaturale. Questa Signora si rivolse a lei dandole del voi: “... Volete farmi il fa-
vore di venire qui durante i prossimi quindici giorni? Io non vi prometto di farvi felice in
questo mondo, ma nell’altro!”. La Madonna le ha promesso che soffrirà su questa terra,
ma sarà felice in Cielo. Da quel giorno in cui la Madonna le ha “sorriso” si è sentita “fe-
lice” e nessuna prova successiva le ha tolto la pace. “A Lourdes la Vergine ci invita alla pre-
ghiera e alla conversione”. Il 25 marzo 1858 la Madonna rivelò il suo nome: “Io sono
l’Immacolata Concezione”: era la conferma del dogma proclamato da Pio IX nel 1854.
Nel corso delle altre apparizioni, la Bella Signora compie alcuni prodigi, tra cui quello di
far sgorgare una fonte d’acqua miracolosa ai piedi della grotta, in grado di sanare gli am-
malati. A conferma della sorgente indicata dalla Vergine si mostrò da subito prodigiosa
e compì numerosi miracoli, tra cui la guarigione del figlio dell’imperatore Napoleone III.
Qui tanti ritrovano speranza, serenità, conforto, sollievo nella sofferenza e spesso anche
il “sorriso” degli occhi e del cuore.
Si creda o non si creda, da Lourdes si torna trasformati, con un animo diverso, con un
cuore pieno di amore, di bontà. Giovanni Paolo II, il 14 agosto 2004, pellegrino a Lourdes
in una sua omelia disse: “Apparendo a Bernadette nella Grotta di Massabielle, la Vergine
Maria avviò un dialogo tra Cielo e terra, che si è prolungato nel tempo, e dura tutt’ora”.
Secondo Zanelli