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Savona nominato 5&3/* OFM DPSTP EFM  TJ TPOP
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La regina delle trans umbre: “La crisi ha colpito anche me” le prime 248
1&36(*"
richieste
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Riapre il Gran Caffè Sassovivo ! 4BSB FOOF SFTJEFOUF Anziana sedotta e derubata 1&36(*"
Risarcimenti da miseria B 1FSVHJB Í RVJOEJDFTJNB
per i danni dei cinghiali OFMMB DMBTTJGJDB EJ &TDPSU ! 2VPUB  UPDDB RVPUB
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Tanti e poveri i pensionati WP BODIF DJORVFNJMB FVSP TUP * EBUJ TPOP TUBUJ SJMFWB
Vivono con 749 euro al mese BM NFTF PSB OPO QJÜu UJ BMMF  EJ MVOFEÑ
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MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO 2019
Anno 161 - Numero 36
PERUGIA
& UMBRIA www.lanazione.it/umbria
e-mail: cronaca.perugia@lanazione.net

LE NOSTRE BATTAGLIE AL GIOVANE È STATO OFFERTO UN NUOVO VIAGGIO

Ragazzo disabile, odissea sul treno

Dalle Ferrovie scuse e “risarcimento”
Cccc · Ccc

UN VESCOVO
Adolescenti schiavi dei videogame
DI FAMIGLIA Boom dipendenze: alcol, droghe e soprattutto web A. ANGELICI
· Alle pagine 4 e 5
ONO davvero
«S felice: siamo
riusciti a
ricomporre una famiglia
L’INIZIATIVA
eritrea, sfuggita alla
guerra, proprio qui in
Vescovado ora Santuario
della Spogliazione, a
dimostrazione di una
Chiesa accogliente, come ci
insegna Papa Francesco».
Così il vescovo di Assisi
Domenico Sorrentino ha
salutato la giovane eritrea
giunta in Italia grazie ai
corridoi umanitari. È la Sfide e new entry
moglie, poco più che
ventenne, di uno dei due
fratelli eritrei, giunti in
Cresce il successo
Assisi nel giugno 2018 e
che abitano stabilmente in
della“Tazzina d’oro”
un appartamento situato · A pagina 12
all’interno del Vescovado,
accanto alla sala della
Spogliazione. La coppia DEGRADO A COLLESTRADA
vivrà nell’alloggio in cui il
vescovo, negli anni passati,
aveva già ospitato alcune
ragazze nigeriane.
Quelle discariche
a pochi passi
dall’isola ecologica
SANTILLI · A pagina 8

SPOLETO, IL CASO
Palazzi abusivi
della Posterna
Ecco la sanatoria
Cccc · Ccccr

PERUGIA, IL BANDO
ECCO TUTTI I NOMI

Cambiano
i vertici
della Procura
In lizza
Raffaele
Cantone, volto
c’è anche
dell’Autorità
anticorruzione
Cantone
PONTINI · A pagina 7
 MERCOLEDÌ

06
02
19ANNO 44
N° 31
Fondatore Eugenio Scalfari

Goggia seconda nel superG In Italia

Meravigliosa Sofia, l’argento sotto il segno del coraggio LE IDEE € 1,50

ALESSANDRA RETICO, nello sport

STADIO DI ROMA
Reddito, no di sindacati e Caritas NUOVO TEMPIO
DEL POPULISMO

Polemica per Savona alla Consob

Francesco Merlo Roma

inalmente un sì grillino a

“Non si vince così la povertà”. I tecnici della Camera: svantaggiate le famiglie numerose
F un’opera pubblica, anche
se è un sì tutto populista il
“#FamoStoStadio”
Min 5˚C
Max 14˚C

pronunziato ieri dai no-tav, Milano

no-vax, no-olimpiadi, no-torri,

L’analisi Al secondo giorno di audizioni Il caso Il personaggio no-fiera, no-metro, no-tutto. La
in Senato sul decreto che lo isti- sindaca Raggi, signora del No Min -1˚C
tuisce, crescono le criticità se- categorico ed esistenziale, non
LE REGOLE gnalate sul reddito di cittadinan- Quelli che Cantone pronto ha infatti detto Sì al nuovo
Max 7˚C

za. Dopo gli allarmi lanciati da stadio soltanto per lucrare voti
RINNEGATE Confindustria, Istat, Inps, Regio- cambiano al volo a lasciare e consenso, ma anche perché
ni e Comuni, è il turno delle par- lo stadio è il tempio, il Sancta
Sergio Rizzo
ti sociali e dell’authority parla- la residenza l’Anticorruzione: Sanctorum del populismo. È
mentare sui conti. Crescono an- una grande opera circense
opo quasi cinque mesi di che le polemiche per la nomina per richiedere “Voglio tornare contro le grandi opere della

D repliche la commedia
della Consob si avvia
dunque alla conclusione.
di Paolo Savona alla Consob, vo-
luta soprattutto dalla Lega.
AMATO e CONTE, pagine 2 e 3
il sussidio
ALESSIA CANDITO, pagina 2
in magistratura”
LIANA MILELLA, pagina 8
modernità. Ed è trasversale,
sia di destra e sia di sinistra. E
dunque sì al tifo e no al treno,
pagina 27 CECCARELLI e LOPAPA, pagina 5 si all’istinto e no alla ragione, sì
al cemento dell’ultrà e no al
cemento borghese.
L’incontro in Francia Prima serata del Festival pagine 10 e 11
servizio di LORENZO D’ALBERGO

Di Maio va dai gilet gialli

Domani L’inserto estraibile

MA TRUMP
prove d’intesa per l’Europa SORPRENDE
SOLO NOI
Il commento • L’alleanza
Nuova trasferta di Luigi Di Ma-
Federico Rampini
LA DIPLOMAZIA io e Alessandro Di Battista a cac-
cia di alleanze internazionali in vi- n altro presidente,
DELLA FARSA
Andrea Bonanni
sta delle elezioni europee. Dopo
Bruxelles, a Parigi hanno incontra-
to uno dei leader dei gilet gialli.
U arrivato a metà del suo
mandato con questo
bilancio, potrebbe
considerarsi soddisfatto e

l vento del cambiamento ha

• La chiusura
Così Christophe Chalençon,
avviato alla rielezione. Tre
giorni prima del discorso sullo

«I valicato le Alpi», proclama

minaccioso Luigi Di Maio.
In attesa che cada la Bastiglia, le
fabbro, considerato in patria isla-
mofobo e di estrema destra: «Per
ora non parliamo di alleanza ma
Stato dell’Unione, l’economia
americana ha regalato a
Donald Trump un dato
Alpi per ora le hanno valicate di dialogo. Siamo praticamente eccellente sull’aumento
loro. Di Maio e Di Battista sono d’accordo su tutto». dell’occupazione: 300.000
andati nella banlieu di Parigi per posti aggiuntivi in un solo
incontrare un esponente di una
frangia minoritaria dei gilet
• IPer
numeri
dar vita a un gruppo auto-
mese; a coronamento di uno
dei periodi di crescita più
gialli, l’unica che abbia nomo a Bruxelles il M5S ha biso- lunghi della storia. Si sfiora il
accettato di vederli. Christophe gno di almeno sette nazionalità. pieno impiego e tuttavia
Chalençon, un fabbro che Forse sei, dopo la Brexit. Per ora l’inflazione rimane contenuta.
ritiene «inevitabile» la guerra ha i finlandesi, i croati, i polacchi. pagina 26 con
civile, ha parlato a nome del E forse, i francesi. Spy Stories
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pagina 6 pagine 6 e 7 Lab

Quando vince
il robot
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Canarie,
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Matteo Bocelli, 21 anni, canta con il padre Andrea all’Ariston ANTONELLI/AGF
dell’inserto KN 19 – Regno
Unito GBP 2,20 –
Svizzera CHF 3,50

Sul palco di Sanremo di padre in figlio

Emoziona l’esordio di Matteo Bocelli
Dal postino meccanico alla
l via la prima serata del Festival di Sanremo. Il numero 69 si apre mano bionica, storie di

A con Claudio Baglioni che canta Via, spalleggiato da Claudio

Bisio e Virginia Raffaele. L’ospite Andrea Bocelli festeggia con il
figlio Matteo i 25 anni dalla sua prima volta sul palco dell’Ariston. Da
eccellenza nella ricerca e
nella produzione. Ma ora,
per rimanere ai vertici,
Daniele Silvestri a Loredana Bertè, da Achille Lauro a Ultimo, tutte le bisogna investire sui tecnici
pagelle delle ventiquattro canzoni in gara.
CASTALDO, DIPOLLINA, FUMAROLA e MORETTI, pagine 32 e 33 BOCCI e D’ALESSANDRO

Sede: 00147 Roma, via Cristoforo Colombo, 90 - Tel. 06/49821, Fax 06/49822923 - Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27 Febbraio 2004 - Roma - Concessionaria di pubblicità: A. Manzoni & C. Milano - via Nervesa, 21 - Tel. 02/574941, e-mail: pubblicita@manzoni.it

€ 2 in Italia — Mercoledì 6 Febbraio 2019 — Anno 155°, Numero 36 — www.ilsole24ore.com
Fondato nel 1865
Quotidiano
Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 19833,49 +1,16% | SPREAD BUND 10Y 265,40 +10,20 | €/$ 1,1423 -0,19% | BRENT DTD 62,44 -0,43%
Savona
alla Consob
Primi dossier:
Tim e banche
AUTHORITY SULLA BORSA
Cdm avvia l’iter sulla nomina
alla presidenza - A Conte
l’interim sulle Politiche Ue
L’accordo M5S-Lega prevede
Minenna come direttore
generale della Commissione
Le opposizioni all’attacco:
c’è incompatibilità - Sulle
nomine resta il nodo-Inps
Stangata per lo Stato:
paghi l’Imu ai Comuni
CASSAZIONE
Lo Stato deve pagare ai Comuni Imu
e Ici arretrata sui propri immobili. È la
novità che emerge da un’ordinanza-
con cui la Cassazione ha condannato
l’agenzia del Demanio in una lite con
un Comune. Le conseguenze potreb-
bero essere pesanti per i conti pubbli-
ci: lo Stato deve versare agli enti locali
una quota di miliardi a oggi difficile da
calcolare. Mirto e Trovati —a pag. 2
Paolo Savona alla presidenza della
Consob, l’authority di controllo della
Borsa: il Consiglio dei ministri ha av-
viato la procedura per la nomina. L’in-
terim sul dicastero degli Affari Ue va
al premier Conte. Opposizioni all’at-
tacco. Pd: «Savona incompatibile con
la carica». L’accordo M5S-Lega vede
Minenna in pole come segretario ge-
nerale della stessa Consob.
Tra le partite più calde su cui la
Commissione sarà chiamata a pro-
nunciarsi nelle prossime settimane la
contesa per la governance di Tim e i
problemi del sistema bancario, Npl in
testa. Chiusa la partita Consob - non
senza malumori tra gli ortodossi M5S
- entra nel vivo la trattativa per l’Inps:
il presidente Boeri scade il 16 febbraio.
Serafini e Perrone —a pag. 3
B A N C H E FAL L IT E
Fondo
risparmiatori,
rimborsi solo a
persone fisiche
Mobili e Trovati —a pag. 14
IN T E RVIST A AL C E O DI ATLANTIA
Castellucci: «Vogliamo
gestire il Charles de Gaulle»
Laurea, riscatto light e meno pensione
DECRETO PENSIONI
Allarme Inps: il reddito
di cittadinanza a 780 euro
scoraggerà i giovani
Il riscatto della laurea a forfait per
gli under 45 costa meno, ma ha an-
che un effetto ridotto sull’importo
della futura pensione. Il riscatto
agevolato può essere utilizzato so-
Intesa, risultati ai massimi dal 2007
L’utile supera quota quattro miliardi
CREDITO
Effetti positivi da tagli
di costi e smaltimento Npl
Prospettive favorevoli
Il contesto rimane «sfidante».
Ma anche in quadro di crescita
più bassa delle attese e di mercati
volatili, Intesa Sanpaolo confer-
ma la capacità di generare reddi-
to: nel 2018 il gruppo guidato da
Carlo Messina - grazie anche a ta-
gli di costi e a un efficiente pro-
cesso di smaltimento di Npl - ha
infatti messo in cascina un utile
L ’IN C H IE ST A
LA BRESCIA
PADOVA,
UNA TAV
CONGELATA
di Barbara Ganz
Telefisco 2019
L’accertamento
non blocca sempre
la chiusura
dei verbali
Dario Deotto
—a pagina 22
Atlantia a caccia di concessioni aeroportuali: nel mirino la gestione dello
scalo Charles de Gaulle a Parigi (foto). Lo rivela il ceo Castellucci in un’inter-
vista al Sole 24 Ore. Sul caso Morandi, Atlantia non teme il ritiro della con-
cessione: «Non c’è il presupposto». In arrivo nuovi appalti e accordo con il
governo su colonnine elettriche nella rete autostradale. Plateroti —a pag. 13
lo se il periodo di studi si trova in
un arco temporale di competenza REDDITO ANTI-DISAGIO
del metodo contributivo: chi lo ri-
chiede dovrà avere studiato, alme- LA QUESTIONE
no in parte, dal 1996 in poi.
Quanto al reddito di cittadinan- SALARIALE
za, l’assegno di 780 rischia di avere
SFIDA APERTA
un effetto di “scoraggiamento” al
lavoro, specie per i più giovani: se-
ALLE PARTI SOCIALI
condo l’Inps, guadagnano meno il
37,5% dei lavoratori al Sud e il
21,2% al Nord. Prioschi, Orlando, di Alberto Orioli
Tucci, Pogliotti —alle pagine 4- 5 —a pagina 4
10
pari a 4,05 miliardi, contro i 3,81
del 2017, con una crescita del 6%
pro-forma. Per il primo gruppo
bancario italiano si tratta del mi-
glior risultato dal 2007, un dato
che consente di distribuire ai
propri azionisti 3,4 miliardi di di-
videndi cash, pari a un dividend
miliardi
yield del 10% e a un payout ratio
dell’85 per cento. «Intesa Sanpa-
olo ha confermato la capacità di
raggiungere tutti gli obiettivi»,
ha evidenziato ieri il manager in
Una fusione tra Nexi e Sia
potrebbe dare vita a una
conference call con gli analisti. ha realtà da oltre 10 miliardi di
promesso per il 2019 un ulteriore euro in grado di competere
crescita del risultato netto, con con i big internazionali del
un payout dividend dell’80 per settore dei pagamenti digitali
cento. Davi e Graziani —a pag. 11
È
il 1986: nel Piano generale dei
trasporti si individua la rete
ferroviaria ad Alta velocità
attraverso il quadruplicamento
delle direttrici Torino-Venezia e
Milano-Napoli. Il Silos (Sistema
informativo legge opere strategiche)
riporta, impietoso, la cronologia; per
la Brescia-Padova la ricostruzione si
ferma a una serie di tasselli diversi,
in differenti stati di progettazione o
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Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
conv. L. 46/2004, art. 1, C. 1, DCB Milano
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Venerdì con Il Sole
Quota 100, opzione
donna, anticipi
e condono: guida
facile alle pensioni
—a 0,50 euro oltre al quotidiano
| Indici&Numeri w PAGINE 28-31
JOEL SAGET/AFP
PANORAMA
INDUSTRIA STRATEGICA
La Germania studia
un fondo sovrano
contro i takeover
La Germania sta preparando un fon-
do pubblico per difendere i propri
campioni industriali dal rischio di ac-
quisizioni ostili estere. «In casi critici
e per un tempo limitato, lo Stato ac-
quisterebbe azioni di una società», ha
annunciato ieri il ministro dell’Eco-
nomia, Peter Altmaier. —a pagina 17
CONFINDUSTRIA
Connext, accordo digitale
tra le imprese e Google
Domani il via a Milano di Connext,
la due giorni evento di Confindu-
stria per connettere le imprese in
un marketplace globale. A margine
della due giorni di lavori sarà firma-
to un accordo con Google per sup-
portare le imprese nella transizione
al digitale. —a pagina 10
ADDIO AL BANCHIERE
Guido Roberto
Vitale, una vita
da innovatore
della finanza
Paolo Bricco —a pagina 16
L’INSIDIA
RISTRUTTURAZIONI
IL RISCHIO Parmalat, Lactalis smobilita
la sede storica di Collecchio
DI RESTARE
Lactalis, la proprietà francese di
NELLA TRAPPOLA
DELLA POVERTÀ
Parmalat, ha deciso di smobilitare
dalla storica sede di Collecchio
(Parma). Previsto il trasferimento
delle funzioni manageriali, ammi-
di Claudio Lucifora nistrattive e di ricerca e sviluppo. A
—a pagina 4 rischio cento posti. —a pagina 7
LA GESTIONE
DEL CAPITALE
UMANO
Pagamenti
Nexi-Sia, prove
di fusione:
trattativa
fra Cdp e fondi
L’obiettivo finale
resta la Borsa Riqualificazione
Carlo Festa post crisi: il 60%
—a pagina 11
degli addetti
ritrova lavoro
Ecco la nuova vita dei dei lavoratori
esecuzione. Dopo 32 anni di tira e italiani passati in questi anni attra-
molla ci ha pensato il ministro delle
Infrastrutture Toninelli a mettere in
verso le cure della task force anti-
crisi del ministero dello Sviluppo.
stand by l’opera con l’analisi costi-
benefici. «Si chiede in fase di proget-
L’Unita di gestione delle vertenze
del Mise ha gestito negli ultimi sei
tazione, non a cantieri aperti»,
protestano le imprese, schierate
anni ben 38 percorsi di reindustria-
lizzazione per aziende in difficoltà,
tutte per l’opera. E il governatore del
Veneto Luca Zaia: «Se non si fa,
ricollocando oltre 11mila addetti su
un totale di 18.300 persone che ave-
perdiamo competitività rispetto a vano perso il posto di lavoro.
tutto il Nord». —a pagina 2 Matteo Meneghello —a pag. 26
 Domani l’ExtraTerrestre Culture Visioni
TRENI Mentre si spendono fiumi ANTICIPAZIONI Che fine hanno fatto EASTWOOD Lo sguardo sull’America
di soldi per grandi opere inutili in le varie sinistre? Un estratto delcineastain«TheMule», il suo ultimo
Italia si tagliano migliaia di km di reti dal libro «Il popolo perduto» film ispirato a una storia vera
ferroviarie locali. Soprattutto al sud Mario Tronti pagina 10 Eugenio Renzi pagina 12

quotidiano comunista

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CAOS VENEZUELA
Prove di golpe

Bergoglio:«Dispostoamediare» A Caracas il peggio

II Papa Francesco fa un passo
avanti sulla crisi venezuelana e
risponde alla lettera con cui il
presidente Maduro invocava la
sua opera di mediazione per evi-
tare il bagno di sangue: «A con-
dizione che ambedue le parti lo
chiedano, noi siamo sempre di-
sposti», fa sapere il pontefice. Il
Un centro per l’impiego di Milano foto di Claudio Furlan/LaPresse
Il paradosso del reddito di cittadinanza: vuole combattere la povertà ma esclude le famiglie
Gruppo di Lima si conferma al
contrario determinato a farla fi-
nita con Maduro e a procedere
con Juan Guaidó.
La sua vicenda, quella di oscu-
ro militante dell’estrema de-
stra che da studente aveva rice-
vuto l’addestramento alla guer-
riglia del gruppo serbo Otpor, fi-
nanziato dalla Cia, viene rico-
struita da un’inchiesta di Max
Blumenthal e Dan Cohen. Che
raccontano di quando, nel di-
cembre scorso, si recò clandesti-
namente a Washington per or-
ganizzare il piano che si prova a
realizzare in queste ore
FANTI, LIVI ALLKE PAGINE 8, 9
LA SOLUZIONE USA
Abrams,l’uomopertuttiigolpe
II Quando Trump parla di «op-
zione militare» contro Maduro ,
è a lui che pensa. Ecco cosa ren-
de Elliot Abrams, lo specialista
del «cortile di casa», un perfetto
special envoy Usa per il Venezue-
la, dopo una brillante carriera di
massacri e operazioni sporche,
dal Salvador al golpe contro Cha-
vez del 2002. ZANINI A PAGINA 9
dalle minacce
di Trump
EMIR SADER
mpressiona che la gran-
I de maggioranza di gover-
ni latinoamericani e pra-
ticamente la quasi totalità di
quelli europei abbiano aderi-
to alla politica violenta e in-
terventista di Donald Trump
nei confronti del Venezuela.
— segue a pagina 15 —

numerose, i migranti residenti e i senza fissa dimora. Cgil, Cisl, Uil e Caritas: «La concorrenza
tra i futuri Navigator e i precari storici Anpal rischia di innescare una guerra tra poveri» Papa Francesco
pagine 2,3
La beffa
degli Emirati
«tolleranti»
ALBERTO NEGRI

uasi da non credere.

Q Ecco un Paese aperto

al dialogo e tolleran-
te verso le minoranze. Indo-
vinate chi è? Ma gli Emirati
Arabi Uniti certamente, al-
meno nella descrizione dei
reportage della Rai sul papa
ricevuto ad Abu Dhabi.
— segue a pagina 14 —

Giorno del ricordo

Le foibe
per dimenticare
icriminidelfascismo
Poste Italiane Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv. L. 46/2004) art. 1, c. 1, Gipa/C/RM/23/2103

DAVIDE CONTI

ono collocati da tempo

S al centro del dibattito

in Italia, e non solo,
l’uso politico della storia, la
formulazione di leggi memo-
riali ad hoc e il tema, già di-
scusso in Parlamento, di una
codificazione normativa.
— segue a pagina 15 —

SANREMO 69 all’interno GOVERNO biani

MottaportaLampesusa Consob, Conte sfida la legge
sulpalcodelfestival Diciotti Appesi alle «carte» di Salvini Savonadalfondoall’Autorità
i 5S preparano il no al processo
ANDREA COLOMBO PAGINA 5

Migranti «Commissione d’inchiesta

II «Sull’isola ho conosciuto dei supereroi, per-
sone eccezionali che hanno accettato l’idea del
diverso, abbracciando culture differenti». Mot-
ta parla di Dov’è l’Italia, il brano che porta in gara
a Sanremo. Sul palco dell’Ariston anche Patty
Pravo: «Canto solo quello che mi piace, oggi tro-
vo troppa negatività nella musica».
ERMINI, ANGELERI A PAGINA 13
sulle stragi nel Mediterraneo»
RED. INT.
Governo Nelle nomine della sanità
torna il segno del metodo Stamina
ANDREA FABOZZI
PAGINA 5
II Il Consiglio dei ministri apre la procedura per
la nomina del ministro Paolo Savona alla guida del-
la Consob. Savona fino al maggio 2018 era presi-
dente di un fondo di investimento. La legge del
2013 scritta dall’attuale presidente del Consiglio
di Stato Patroni Griffi impone un periodo di «raf-
PAGINA 4 freddamento» di due anni per il passaggio da ente
vigilato ad Autorità di vigilanza. FABOZZI A PAGINA 4
 R T1 CV PR T2 ST XT PI

Il Festival È per Bocelli Intervista Arisa: “Cantando Le nostre pagelle Al via in pole
la prima standing ovation mi godo davvero la vita" Bertè, Mahmood e Silvestri
COMAZZI, INFELISE, MATTIOLI, TAMBURRINO — PP. 22 E 23 PIERO NEGRI — P. 23 MARINELLA VENEGONI — P. 25

LA STAMPA MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO 2019

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

1,50 € II ANNO 153 II N. 36 II IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) II SPEDIZIONE ABB. POSTALE II D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB - TO II www.lastampa.it

IL RITORNO DI FRANCESCO IL MINISTRO SAVONA ALLA CONSOB, L’INTERIM DEGLI AFFARI EUROPEI A CONTE STAMPA
PLUS ST+
Quella croce
che parla
con l’Islam
I colossi dell’energia IL CASO
WALTER RAUHE

fanno causa al governo 5G, Merkel a Huawei

“Niente spionaggio
rispettate la sicurezza”

per lo stop alle trivelle P. 18

Lo Stato rischia danni per miliardi. Entro fine mese il primo arbitrato

PAOLO MASTROLILLI L’INFRASTRUTTURA CHE I 5 STELLE NON VOGLIONO. LA LEGA: LA SCELTA È POLITICA
INVIATO A NEW YORK

L’Italia rischia di essere costretta a pa-
gare danni molto salati alle compa-
gnie del settore energetico che saran-
no costrette a sospendere le loro atti-
DOMENICO AGASSO JR vità di ricerca, quando il Decreto Sem-
INVIATO AD ABU DHABI
plificazioni diventerà legge. — PP. 2-3
Tav, Toninelli consegna alla Francia
un’analisi costi-benefici molto negativa
Comporta una perdita da 7 miliardi SANITÀ
PINNA E RUSSO
BRESOLIN, GRIGNETTI, TROPEANO E SORGI — P. 5

I La ministro Grillo
n un paese in cui le chiese non pos-
sono - potevano? Da oggi chissà -
avere la croce sul tetto, ieri, nello nomina lo scienziato
stadio più grande, ce n’era una alta
una decina di metri. In uno Stato, gli
Emirati Arabi Uniti, in cui le attività re-
Manuel, il nuotatore ferito per caso, resterà paralizzato pro-Stamina
P. 13

ligiose delle minoranze devono essere

svolte tra le mura dei luoghi di culto,
ieri c’erano 180mila persone che
partecipavano alla prima Messa
pubblica nel Golfo, culla dell’islam.
CONTINUA A PAGINA 10

I MESSAGGI DA ABU DHABI

LA FEDE
COME SCUDO
LE STORIE
DEI DIRITTI
FEDERICO CALLEGARO
GIAN ENRICO RUSCONI
Torino, un master
È
un testo forte, drammatico
quando parla della «frustra- per formare
zione, solitudine e dispera- i “Monuments men”
zione, che conduce a cadere nel vor- P. 28
tice dell’estremismo ateo e agnostico
oppure nell’integralismo religioso,
nell’estremismo e nel fondamentali- LAURA SECCI
smo cieco». «L’estremismo religioso
e nazionale e l’intolleranza hanno Castellero, nello Sprar
prodotto nel mondo sia in Occidente
sia in Oriente ciò che potrebbero es-
dove si impara
sere chiamati i segnali di una terza KARMAPRESS a feltrare la lana
guerra mondiale a pezzi». Manuel Mateo Bortuzzo, nuotatore trevigiano di 19 anni, è stato colpito da un proiettile alla periferia di Roma P. 28
CONTINUA A PAGINA 21 IZZO E TOMASELLO — P. 12

BUONGIORNO Nel nome del padre MATTIA

FELTRI

Come è già stato autorevolmente scritto, che le colpe dei
padri ricadano sui figli magari non è bello ma è così da
sempre, lo sappiamo dai tempi di Adamo: è nella Genesi
delle nostre vite imperfette. Poi i figli tendono a ribellarsi
90206
loro diafane carriere, ed è la cosa più moralmente immon-
da che si sia vista nel governo della purezza. Che poi alcu-
ni prolifici emergenti del Pd si armino di pregiudizio e
sdegno perché a Trava sarà affidata una sigla o un jingle

alla dura legge, scansano le colpe e si tengono stretti i me-
riti, specialmente nello studio notarile sotto forma di ere-
dità, allora non hanno nulla da eccepire. Spero che Trava
- nome d’arte del giovane rapper figlio di Marco Travaglio
9 771122 176003
della tv pubblica, senza averne mai sentita una sola nota,
spiega che è sempre più facile adeguarsi al rasoterra. A
Trava, dall’alto dei trent’anni che ho di vantaggio, dico
che suo padre potrà essere un problema per gli altri ma

- lo impari presto, e segua questo abbaiare di cani sull’in-
carico che forse gli darà la Rai, o forse no, con la maturità
che altri più grandicelli di lui, con ruoli di governo e di
leadership, non hanno dimostrato. Parlo di Di Maio e Di
Battista, capaci di svendere in piazza l’onore dei loro padri
per barattarlo con l’immagine di verginità che serve alle
non dovrà mai essere un problema per lui, cerchi di dimo-
strare di essere bravo e non di essere immune al cognome,
sia lontano anni luce dalle pochezze di chi gliene chiederà
conto, non dica mai una parola in pubblico su suo padre
che non sia una parola buona, e di suo padre gli sia intima-
mente sacro tutto il giusto e tutto lo sbagliato. —
 Mercoledì 6 febbraio
2019
ANNO LII n° 31
1,50 €
Santi Paolo Miki
e compagni
martiri
Opportunità
di acquisto
in edicola:
Avvenire
+ Luoghi dell’Infinito
4,20 €
■ Editoriale
La mobilità umana oltre i luoghi comuni
LO SVILUPPO
SPINGE A PARTIRE
MAURIZIO AMBROSINI
È
ancora recente, e niente affatto
archiviata, la polemica che il
vicepremier Luigi Di Maio ha
scatenato contro la Francia, istituendo
un collegamento tra sfruttamento neo-
coloniale, impoverimento dell’Africa e
fenomeni migratori. In sostanza sarebbe
colpa delle politiche francesi se si
sviluppano delle correnti migratorie che
raggiungono l’Italia. La tesi del
vicepremier ha raccolto un certo
consenso, perché intercetta sentimenti
anti-colonialisti e asseconda una
credenza molto popolare: quella di un
nesso diretto tra povertà e migrazioni.
Qui non si entrerà nel merito delle
responsabilità francesi ed europee in
Africa, né delle motivazioni politiche del
vicepremier, ma si cercherà invece di
esporre qualche dato sul nesso tra
povertà, sviluppo e migrazioni.
In primo luogo, l’immigrazione in Italia e
in Europa è prevalentemente europea.
Sui 5,3-5,5 milioni di immigrati, nel
nostro Paese gli africani sono soltanto 1,1
milioni, il 21,3% del totale. Per di più,
provengono in buona parte dal Nord-
Africa, non dall’Africa sub-sahariana, col
Marocco in prima posizione (417.000),
seguito dall’Egitto (120.000).
Di Maio, come molti italiani, confonde
sbarcati, rifugiati e immigrati. Da
quattro anni l’immigrazione in Italia è
sostanzialmente stazionaria, e dei pochi
ingressi da Paesi extracomunitari la
motivazione maggiore è quella familiare,
non l’asilo. Poi ci sono i cittadini
comunitari (1,5 milioni) che non hanno
bisogno di nessun permesso, e che
ovviamente non arrivano in barca.
Rifugiati e richiedenti asilo sono
cresciuti di numero da quando non
possono più attraversare le Alpi verso
nord, ma in tutto si tratta di circa
350.000 persone, meno del 7% del totale
(Acnur/Unhcr, 2018).
Se allarghiamo lo sguardo a livello
mondo, scopriamo che i migranti
internazionali (257 milioni)
rappresentano appena il 3,4% della
popolazione mondiale, anche
tralasciando il fatto che i flussi vanno in
diverse direzioni, e quelli Sud-Nord che
più ci inquietano non arrivano a 150
milioni. Ora, i poveri del mondo
purtroppo sono molto più numerosi: si
stima che 902 milioni di persone vivano
con meno di 1,90 dollari al giorno
(ActionAid). Di questi quasi la metà (430
milioni, pari al 42,7%) si concentrano
nell’Africa sub-sahariana, ma da lì
partono relativamente pochi emigranti. Il
punto è che i poveri e poverissimi
dell’Africa e di altre regioni del mondo
non hanno accesso alle risorse necessarie
per partire e, soprattutto, per raggiungere
il Primo mondo. Il rapporto tra povertà e
migrazioni è un rapporto negativo: più si
è poveri, meno si emigra, quanto meno a
livello internazionale. Risorse poi
significa risorse economiche, ma anche
culturali e sociali: un’apertura di mente,
delle conoscenze e delle aspirazioni che
derivano soprattutto dall’istruzione; delle
relazioni con chi è già riuscito a insediarsi
e può fungere da un punto di appoggio,
come ai tempi della grande emigrazione
italiana. Gli africani a basso reddito
raramente ne dispongono.
I migranti internazionali nel mondo,
come nel caso italiano, provengono
prevalentemente da Paesi intermedi, e
non dai Paesi più poveri in assoluto. Oggi
inoltre a livello globale i maggiori Paesi di
emigrazione sono anche Paesi che si
stanno sviluppando: India (16,6 milioni
di emigranti); Messico (13 milioni);
Federazione Russa (10,6 milioni); Cina
(10 milioni). Anche al netto del peso
demografico di questi grandi Paesi,
l’emigrazione accompagna lo sviluppo e
non la miseria. In Paesi come questi più
che altrove circolano delle risorse,
maturano le conoscenze necessarie per
affrontare l’emigrazione e si avverte
maggiormente il peso delle
disuguaglianze, anche per effetto della
crescita dei livelli di istruzione.
continua a pagina 2
Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t
Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t
ABU DHABI È stata la prima Eucaristia in pubblico nella penisola arabica. «Il testo sulla fratellanza nello spirito del Concilio e approvato dai teologi»
Messa del Papa nella culla dell’islam: fede e amore
STEFANIA FALASCA
Allo Zayed Sports City di Abu Dhabi
43mila cattolici d’ogni nazionalità e di
diversi riti hanno affollato gli spalti, al-
meno altri 90mila hanno atteso papa
Francesco all’esterno sotto un cielo
ventoso. Non sono mancati, mischia-
ti tra i fedeli, anche 4mila musulmani
e le donne islamiche nei loro shila ne-
ri per la più grande Messa in luogo
pubblico mai celebrata nella Peniso-
la arabica. Il momento conclusivo del-
la visita di Francesco, che nel viaggio
di ritorno ha risposto ai giornalisti.
«Violenza sulle religiose? Ci sono sta-
ti preti e anche vescovi che l’hanno
fatto. È anche un problema culturale:
si considere la donna di serie B».
Primopiano alle pagine 4 e 5
■ I nostri temi
LA CRISI
Così la fame
sta stremando
i venezuelani
VINCENZO R. SPAGNOLO
Non c’è un male che duri
cent’anni, né un corpo che pos-
sa resistergli, recita un proverbio
venezuelano, ripetuto in questi
POLITICA Savona alla Consob. Fiducia sul dl semplificazioni. L’analisi sulla Tav consegnata a Parigi anni come un mantra da chi au-
spica un cambiamento demo-
«Reddito? Non basta»
cratico che ponga fine al regime.
A pagina 3. Capuzzi a pagina 17
FINE VITA
Le realtà cattoliche in audizione al Senato: si rischiano maggiori diseguaglianze Eutanasia
per i disabili
Al Senato ascoltata la Caritas. Ok all’au- le opposizioni. Risolto con un Cdm di 15
mento delle risorse, ma la norma che minuti, grazie a un parere legale recu- Chi li difende?
impone i 10 anni di residenza «crea di- perato da Conte, il nodo Consob: Savo- DOMENICA ALLE URNE
suguaglianze». Sant’Egidio e Alleanza na presidente, il Colle non si oppone (e
contro la povertà: «Non è la strada giu- traballa il ticket con Minenna tra i ma- Voto regionale in Abruzzo FRANCESCO OGNIBENE
sta». E i tecnici del Parlamento temono lumori 5s). Il Pd contro la nomina del- Dieci anni dopo la morte di E-
che un quarto dei veri bisognosi possa l’economista eurocritico: è incompati- un test per la maggioranza luana si è fatto plausibile che un
restare fuori. Anpal servizi, la partecipa- bile. Tav-Diciotti, Di Maio e Salvini cer- disabile grave possa ottenere eu-
ta che deve assumere i navigator, avver- cano una tregua. Ma Toninelli porta l’a- Sfida incerta per le Regionali in Abruzzo. Cen- tanasia o suicidio assistito, che
te: rischio-caos. Critici pure i sindacati: nalisi costi-benefici all’ambasciatore trodestra e centrosinistra nel formato «tradi- si vorrebbero legali. Chi può tu-
ci sarà una guerra tra poveri. Ma la mag- francese. Il leader M5s cerca l’accordo zionale», timori di M5s. C’è anche Casapound. telare i vulnerabili ritrovi la voce.
gioranza non sente ragioni. E sul dl sem- con i gilet gialli "duri" ma incassa un «ni».
plificazioni il governo chiede la fiducia Guerrieri A pagina 3
alla Camera scatenando la protesta del- Servizi alle pagine 8 e 9 nel primopiano a pagina 7
REPORTAGE IMPIANTO IN SVEZIA
DALLA GRECIA A Lesbo i profughi Una mano robotica
DOPO PANAMA
Gmg, lʼavventura
«traditi» dallʼEuropa a «guida» italiana arriva nelle diocesi
Dachan e Ghirardelli nel primopiano a pagina 6 Ferrario a pagina 13 Servizi a pagina 18
Lʼarcipelago delle voci ■ Agorà
Roberto Mussapi
I SUOI 90 ANNI
mondo, della realtà spirituale
Il senso del sublime come desiderio, e quindi Rosati, solidarietà
sofferenza. Sentire il limite di ogni e realismo cristiano
«S
pesso tutte le cose mi cosa, percepire piccolo tutto ciò
appaiono piccole, la che riguarda la vita umana, è Tarquinio a pagina 22
mia mente sembra motivo di dolore. Ma un dolore
soffrire nel guardare e nel che non si chiude in se stesso, non STORIA
conoscere qualcosa di grande, si auto compiace affatto. Al
qualcosa di uno e indivisibile, ed è
soltanto nell’ambito di questa
contrario lo spirito si lancia verso
l’infinito, animato da una fede che
Panslavismo,
fede che rocce o cascate,
montagne o caverne, mi danno il
crea una scoperta meravigliosa:
ogni cosa è piccola soltanto
ascesa
senso del sublime o della maestà.
Ma in questa fede ogni cosa
perché simula l’infinito. Che
quindi è qui, in noi, attorno a noi.
e caduta
simula l’infinito!». Infatti, prosegue nell’epistola, Romanato a pagina 23
In questa lettera a un amico il trabocco, fisso il passaggio che
poeta Samuel Taylor Coleridge, diviene incorporeo, vivente, che SANREMO
autore del capolavoro La ballata agisce sulla mente «con le gamme
del vecchio marinaio, dispiega dell’Onnipotente quando fa Bocelli-show
l’anelito dell’anima all’infinito.
Non parla dei suoi versi o di
percepire agli Spiriti la sua
presenza».
all’Ariston. Gara al via
poetica, ma di come vive e sente il © RIPRODUZIONE RISERVATA Calvini e Castellani a pagina 25
 Il produttore premio Oscar Nicola Giuliano al Fatto: “Il Parlamento è chiuso
da due anni al cinema, neppure ci rispondono”. Ma non era la casa di tutti?
Mercoledì 6 febbraio 2019 – Anno 11 – n° 36
Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
LA METAMORFOSI Assemblea dei senatori, maggioranza sul no al processo Salvini
Mezzo M5S parla come B. I
“Il governo non si processa”. Morra isolato sulla linea Di Maio-Fico
p Netta spaccatura nel
gruppo al Senato. La vec-
chia guardia difende i “no-
stri principi”, ma la mag-
gior parte dei nuovi eletti
punta a salvare il vicepre-
mier. Una linea benedetta
dal premier Conte
q DE CAROLIS E ZANCA A PAG. 2 - 3
REGIONALI
Salvini, Meloni
e Silvio: in Abruzzo
uniti per la foto
q ROSELLI A PAG. 2 - 3
VENEZUELA Come stanno le cose
Maduro è da cambiare,
ma l’avversario Guaidò
è un presidente-golpista
La piazza contro “Maduro usurpatore” Ansa
q CANNAVÒ, GRAMAGLIA, GROSSI E TECCE
A PAG. 9 - 10 - 11
IL FESTIVAL
Sanremo, la statua
di Mike e altri
riti scaramantici
q MANNUCCI A PAG. 23
Mannelli
LA NOMINA Aggirata la legge Madia che limita il mandato per i pensionati a 12 mesi
La Consob a Savona: ha 82 anni
e 7 di mandato. Ma il Colle dice sì
p Si sblocca la successione
a Mario Nava, che si era
dimesso a settembre per
incompatibilità. Ma pure
il ministro degli Affari euro-
pei ha una lunga lista di
problemi. Il M5S rinuncia
al suo candidato Minenna
q DI FOGGIA E FELTRI A PAG. 5
La cattiveria
Il marito della Kyenge
si candida con la Lega.
Per aiutarla a casa sua
WWW.FORUM.SPINOZA.IT
LAVORO Ora i curricula li esamina l’intelligenza artificiale
Il colloquio te lo fa l’algoritmo
» VIRGINIA DELLA SALA
O ltre 12.500 interviste
realizzate, circa 16
mila candidati per un po-
sto di lavoro invitati a regi-
strare un video da presenta-
re assieme al curriculum, ri-
spondendo a un set di domande
pre-impostate.
Sono i numeri degli ultimi due an-
ni di un’azienda francese che offre,
anche in Italia, un servizio di ricerca
BLITZ A PARIGI
Il leader 5Stelle e Dibba vedono
i Gilet gialli per allearsi in Europa
Direzione Francia Di Maio e Di Battista in trasferta dai “Gilet”
VIA D’AMELIO Al processo
Depistaggio Borsellino,
il pentito Spatuzza
si commuove in aula
q LILLO A PAG. 21
personale basato sull’intelli-
genza artificiale e su un al-
goritmo che ha il compito,
analizzando questi video,
di compiere una prima
scrematura tra gli aspiranti
lavoratori e selezionare i for-
tunati che saranno poi analizza-
ti dai recruiter in carne e ossa.
Il ricorso all’intelligenza artifi-
ciale per assumere personale è in
aumento.
A PAGINA 15
y(7HC0D7*KSTKKQ( +}!"!?!"!.
a 1,50 -Arretrati: a 3,00 - a e
12,00
1,50con– Arretrati:
il libro “BloodyeMoney”
3,00
Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
Golpe è bello
» MARCO TRAVAGLIO
eri la libera stampa italiana
ha stabilito un nuovo record
mondiale: non c’era pratica-
mente un titolo di prima pagina
che dicesse la verità. Tutte fake
news, tutte balle. Falso che il go-
verno italiano, unico e isolato in
Europa, si sia schierato con il
dittatore venezuelano Nicolas
Maduro contro il legittimo pre-
sidente Juan Guaidó (semplice-
mente ha auspicato libere ele-
zioni senza riconoscere Guaidó,
autoproclamatosi presidente
con un colpo di Stato, così come
Vaticano, Grecia, Bulgaria, Ro-
mania, Slovacchia e Irlanda).
Falso che l’Ue intenda chiedere
all’Italia di “restituire” 1 miliar-
do (ma non erano 24?) in caso di
no al Tav Torino-Lione (i fondi
europei arrivano a lavori finiti, e
qui per fortuna non sono mai i-
niziati). Falso che Paolo Borsel-
lino sia stato ucciso per l’inda-
gine del Ros “Mafia-appalti” ar-
chiviata dopo la sua morte (vec-
chia pista ridicolizzata da tutte
le sentenze su via D’Amelio e da
quella di primo grado sulla trat-
q A PAG. 4 tativa). E così via. Il caso Vene-
zuela è emblematico, perché ri-
corda tristemente i precedenti
dell’Iraq e della Libia. Ma, dal
punto di vista del diritto inter-
nazionale, è ancora peggio per-
ché Maduro è stato eletto presi-
dente per ben due volte, mentre
Gheddafi era salito al potere con
un golpe militare nel lontano
1969 e Saddam Hussein nel 1979
grazie all’investitura del golpi-
sta Ahmed Hasan al-Bakr di cui
era parente e vicepresidente.
È probabile che l’elezione e la
IL PD DEI CLASSISTI rielezione di Maduro, sull’onda
bolivariana del predecessore
MILIONARI Hugo Chávez, siano viziate da
brogli. È certo che molti oppo-
ODIA IL REDDITO
PER CHI È POVERO
sitori sono stati esclusi dalle e-
lezioni e repressi in piazza (co-
q DANIELA RANIERI A PAG. 13
me del resto dal regime putinia-
no in Russia, di cui né gli Usa né
l’Ue si sognano di contestare la
legittimità). Ed è assodato che
Maduro governa come peggio
IDEONA: ANZICHÉ non si potrebbe, affamando il
suo popolo (complice l’embar-
AUMENTARE go), provocando un esodo bibli-
I SALARI, AFFAMARE co di profughi, emarginando il
Parlamento e terrorizzando i
I DISOCCUPATI dissidenti. Ma lo faceva già
quando fu ricevuto da Napolita-
q ALESSANDRO ROBECCHI A PAG. 13 no nell’estate 2013 (governo
Letta, sostenuto da Pd, FI e cen-
tristi montiani) e da altri capi di
Stato occidentali, così come il
predecessore Chávez (B. gli pre-
sentò la squadra del Milan e gli
passò al telefono la connaziona-
le Aida Yespica, che lui diversa-
mente da B. non sapeva chi fos-
se): ma nessun attuale anti-ma-
durista trovò da obiettare. Se il
cosiddetto “mondo libero” do-
vesse rovesciare tutti i regimi
che fanno le stesse cose di Ma-
duro, non gli basterebbero cento
guerre e cent’anni. E auspicare
elezioni libere sotto controllo
internazionale non significa ri-
conoscere Guaidó. Che alla pre-
sidenza non s’è mai neppure
candidato.
SEGUE A PAGINA 24
y(7HB5J1*KOMKKR( +}!"!?!"!.

Mercoledì 6 febbraio 2019 € 1,50* DIRETTORE VITTORIO FELTRI

Anno LIV - Numero 36 OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale www.liberoquotidiano.it
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano e-mail:direzione@liberoquotidiano.it
ISSN: 1591-0420

No al reddito grillino Surclassato dalla Lega

I poveri vanno aiutati
ma non mantenuti
(V. F.) - Nonostante si affronti il tema con le
solite categorie destra/sinistra, non serve
nemmeno scomodare Gaber per afferma-
re che nessuno può essere contrario ad aiu-
Cinquestelle perde
tare i poveri. Non ci si deve quindi chiedere
se il reddito di cittadinanza sia una misura
giusta, quanto se sarà utile.
Da questa prospettiva, è già chiaro che la
sua efficacia non possa dipendere solo dal
fatto che sia un programma temporaneo o
incondizionato, come sostiene la critica
“benaltrista” di chi la ritiene insufficiente.
il pelo e pure i voti
Ugualmente, però non è deprecabile l’ap-
proccio cosiddetto neoliberista di insistere
Il ritorno di Di Battista fa precipitare M5S oltre 10 punti sotto Matteo
sulla necessità che la nuova norma dei pen-
tastellati sia declinata esclusivamente in
La gente ha capito che Di Maio e compagni sono una sciagura in tutto
chiave di politica attiva. La vera questione
è se ci siano modi diversi dal lavoro per PIETRO SENALDI con il premier Conte a fargli da gli ultimi sondaggi Swg: Lega al cascarci. Hanno capito che il mi-
assicurare il pieno recupero sociale dei po- spalla, presentava la tesserina 33,8%, più 1,2 in sette giorni, M5S nistro del Lavoro non è Steve
veri. Nel giorno che doveva sancirne il del reddito di cittadinanza come al 24%, meno 0,9. Segnale allar- Jobs e il rettangolino plastificato
Eppure sembra evidente che insistere sul- trionfo, sui grillini è piovuta una fosse il nuovo modello dell’i-Pho- mante per Cinquestelle, significa che egli esibiva (...)
la necessità di un “reddito” piuttosto che di doccia gelata. Mentre Di Maio, ne, su La7 Mentana rendeva noti che gli italiani hanno smesso di segue ➔ a pagina 3
un “lavoro” per sconfiggere la povertà, si-
gnifica decretare il fallimento della regola
prima ancora che parta. È giusto assicurare
la riabilitazione delle persone, il loro soste- Doppio colpo del signor Grispino Il direttore di Repubblica lascia Fabrizio racconta le sue avventure
gno socio-educativo domiciliare o territo-
riale, il supporto nella gestione del loro bi-
lancio, l’assistenza domiciliare socio-assi-
Il marito liquida la Kyenge In memoria di Calabresi, L’ultimo libro di Corona
stenziale, il servizio di mediazione familia-
re e culturale. Ma non basteranno questi
per «sposarsi» con Salvini fatto fuori presto ma tardi vende una montagna di copie
interventi temporanei per fare uscire i po-
veri definitivamente dall’indigenza, per la
semplice ragione che è inimmaginabile ed
economicamente insostenibile offrire mi-
sure di tale tipo a tempo indeterminato.
Il reddito di cittadinanza dovrà quindi di-
ventare necessariamente un provvedimen-
to con percorsi che tengano anche conto
dei diversi fabbisogni di aiuto delle perso-
ne, ma che mirino comunque a renderli
autonomi e liberi dalla dipendenza perpe-
tua da sussidi statali.
Ancora peggio è promuovere il reddito di
cittadinanza quale rimedio alla trasforma-
zione del lavoro, per la diffusione dei Big
Data e dell’Intelligenza Artificiale.
Da cento anni, non mancano le profezie
catastrofistiche sulla distruzione degli im-
pieghi. Invece, ogni volta si è assistito ad
una loro più o meno rapida sostituzione
con diverse professionalità. Se la trasforma-
zione in atto sarà più incisiva delle prece-
denti, il rimedio possibile è quello di prepa-
rare le future generazioni e di riqualificarle, SALVATORE DAMA VITTORIO FELTRI FILIPPO FACCI
attraverso l’istruzione e la formazione, vi-
sto che già ora i più istruiti e formati guada- Il colmo per Cecile Kyenge? Avere il marito Può capitare a tutti di essere licenziati, ai La gente vuole la merda? E tu gliela dai. Ed
gnano di più e sono appetiti sul mercato. leghista. Sembra una barzelletta. Ma è la direttori di media capita più spesso. Io che eccola nel tuo nuovo libro titolato «Non mi
Immaginare di sostituire il lavoro con un realtà. Se non per il fatto che sarebbe più vengo considerato il più pirla della catego- avete fatto niente» (Mondadori) e che dimo-
reddito di Stato significa assicurare più infe- corretto parlare di ex consorte. (...) ria, però, (...) stra solo quanto te ne hanno fatto. (...)
licità a tutti. segue ➔ a pagina 4 segue ➔ a pagina 9 segue ➔ a pagina 25
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da ministro a presidente Consob La vicenda del nuotatore 19enne a cui hanno sparato in strada
Tutti d’accordo solo Vivere a Roma e farsi ferire senza un perché
nel rimuovere Savona RENATO FARINA IL COMICO: «BASTA CON LA POLITICA, CANTIAMO»
FAUSTO CARIOTI Che capitale è, di quale nazio-
ne? Del Venezuela? Roma co-
Meglio Bisio e Bocelli di Baglioni
Da maître à penser del sovranismo moneta- me Caracas? Vige la stessa lo- dall'inviato a Sanremo
rio a inutile oggetto di lusso di cui liberarsi gica di Medellin anni 90: FABRIZIO BIASIN
alla prima occasione. C’è qualcosa di non det- a-chi-capita-peggio-per-lui.
to e molto triste nel modo in cui Paolo Savo- Impossibile trovare senso cri- È stata dura, durissima, ma ce l’abbiamo
na lascia la poltrona di ministro per gli Affari minale a quanto accaduto sa- fatta. La prima serata del (...)
europei per approdare (...) bato nella Città (...) segue ➔ a pagina 26
segue ➔ a pagina 7 segue ➔ a pagina 13

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Carroccio e Cinque stelle trovano l’accordo sul nome del ministro che cede le deleghe a Conte

Stallo risolto: alla Consob va Savona

■ Stallo risolto sulla nomina del nuovo presidente della Con- Lega e Cinque stelle hanno trovato l’accordo optando per la
sob, l’Autorità chiamata a vigilare sull’andamento dei mercati nomina dell’attuale ministro agli Affari europei Paolo Savona, le
finanziari. Dopo un braccio di ferro durato per mesi sul nome cui deleghe saranno affidate al premier Conte.
dell’ex assessore al Bilancio della giunta Raggi Marcello Minenna, Caleri e Ventura ➔ a pagina 5

Roma come Medellin. Salvini sveglia!

Sparatoria all’Axa I medici:«Manuel resterà paralizzato». Solo un miracolo può salvarlo
Trovata vicino al pub la pistola dell’agguato. Un sospettato identificato dal taglio di capelli
di Franco Bechis

erve un miracolo – dicono i medici del San

S Camillo-per tornare a farecamminare Ma-

teo Manuel Bortuzzo, il giovane campione
di nuoto a cui per errore due balordi hanno
sparato davanti a un pub nella zona residenzia-
le di Axa nella notte (...)
segue ➔ a pagina 4
Mancinelli ➔ alle pagine 2 e 3

La Raggi e l’impianto giallorosso

«Lo stadio si fa
I lavori partono
entro l’anno»
Di Corrado e Magliaro ➔ alle pagine 16 e 17

Grottesca trasferta transalpina

Dibba e Di Maio vanno
dai gilet gialli tarocchi
Martini ➔ a pagina 8

Strategia per dilatare i tempi

Signor Kyenge leghista. E lei divorzia Il governo ha un piano:
non decidere sulla Tav
Antonelli ➔ a pagina 9
➔ a pagina 7

Al via il Festival. Applausi per il giovane talento romano Ultimo

La voce di San Basilio incanta Sanremo

■ Al via il Festival di Sanre-
mo. Nonostante i problemi
audio che funestano la pri-
ma parte della gara, la serata
è un successo. Tra gli artisti
che riscuotono maggiore
successo di pubblico e criti-
Non tutto è come sembra ca il giovane cantante roma-
Agiter indaga sulla verità oltre l'apparenza no (è nato a San Basilio) Ulti-
mo, dato tra i favoriti per la
ROMA E MILANO vittoria finale.
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➔ alle pagine 24 e 25
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FIRENZE, LO STANZIAMENTO PASSA DA 150 A 75 MILIONI

Aeroporto, oggi il sì finale

ma con metà finanziamenti
ULIVELLI · Nel QN e in cronaca

Di Maio abbraccia i gilet gialli

IL COMMENTO
di RAFFAELE MARMO

RELAZIONI
PERICOLOSE Movimenti Vertice con l’ala dura. Sintonia, ma niente lista unica COPPARI
· A pagina 7
IMPROVVISAZIONE
L’ e la disinvoltura al
potere sono
solitamente la premessa del
CAMPI
ONEI
LMI
DOLLODIMANUELÈLESI
ONATO,
CACCI
AACHIHASPARATO IL PD: È INCOMPATIBILE
fallimento dell’azione di
governo. Vale per la politica
Savona scelto
economica e vale anche
quando si tratta di nomine
per la Consob
controverse, come nel caso
dell’ultima arrivata per
Interim a Conte
un’autorità indipendente TROISE · A pagina 6
come la Consob: non per il
nome di Paolo Savona, ma,
come si dice in questi casi, Ma nuelMa t
eo STADIO DI ABU DHABI
per il metodo e i corollari di Bort
uzz o,19anni,
opportunità non secondari. feri
toperer r
ore
· A pagina 6 f
uori daunpub
LA LETTERA
di GIUSY VERSACE

CONTINUA
A LOTTARE
ARO MANUEL, spero e Messa del Papa
C prego di poterti
incontrare presto, se
mi sarà concesso.
Folla di cattolici
Ho il cuore straziato nel
vedere un ragazzo bello come
e musulmani
il sole, di vent’anni, nelle tue FABRIZIO · A pagina 12
condizioni: appena ho letto la
notizia, ho rivissuto la stessa
rabbia, lo stesso sconforto e lo INVITO ALLA CASA BIANCA
RdC

stesso terrore che avevo visto G. ROSSI e commento di BUTICCHI · Alle pagine 2 e 3
negli occhi dei miei cari,
quando toccò a me. Eppure
Trump consola
proprio perché io ci sono
passata, sento di dirti: saprai
trasformare una tragedia
in opportunità.
Mano bionica, durerà per sempre il bimbo bullizzato
a causa sua
· A pagina 3 Impiantata a una donna amputata in Svezia: è la prima volta. È fatta in Italia MANCINI e PAZZI · A p. 4 e 5 PIOLI · A pagina 11

SHOW E SUPER OSPITI: IL FESTIVAL VA

Baglioni
cerimoniere,
i cantanti
si prendono
il palco
di Sanremo
y(7HA3J1*QSQPTQ( +}!”!?!”!. Servizi · Alle pagine 28 e 29
06_02_2019_completo:MASTER 05/02/2019 22:39 Pagina 1

www.nuovoCoRRIeRenazIonale.CoM | faCebook.CoM/nuovoCoRRIeRenazIonale MeRColeDì 6 febbRaIo 2019 | anno 1 | nuMeRo 225

L’Intervento
l’oPInIone CalCIo
Berlusconi: se
cade il Governo Macaluso: Roma, Milano,
ho Già pronto dalla teca napoli: 3 grandi
il ‘piano B’ della card nuovi stadi
di silvio beRlusconi all’urna del voto sono alla svolta
paGina 7 FabRizi, paGina 13

Il grande gioco: Il Dossier. In Italia i nuclei beneficiari saranno 1.308.000

Palazzo, Colle,
N
on credo che as-
solutamente che
ci siano le condi-
zioni per fare un partito
unico del centrodestra.
Credo che ci siano molte
Savona in Consob
differenze tra quello (...)
seGue a paGina 5
Ministero, interim a Conte
L’Intervento Palazzo Chigi cruciale nei rapporti
Grillo: i privati con l’Ue. Il ruolo del Qurinale Istat: nel Mezzogiorno
li conosciamo di sandRo Roazzi
li terremo lontani
avrà il ‘Reddito’
dall’acqua
S
avona alla Consob, Conte prende l’interim del
ministero degli Affari europei ed è più ‘forte’ in

di beppe GRillo
Europa. Si divide sulla Tav e sul Venezuela, il go-
verno gialloverde, ma poi (...)
seGue a paGina 4 il 9% delle famiglie
L’anaLIsI inclusione (Rei), in parti-
di Giuseppe scanni di RobeRto Monducci
colare l’intento di asso-

Così Bergoglio ciare le misure di

Q I
uando ieri il Papa è l Reddito di cittadia- sostegno del reddito

è diventato atterrato a Roma, la nanza (Rdc) presenta delle famiglie in condi-

stampa che lo ha
accompagnato, i diploma-
un leader tici che l’hanno atteso per
inviargli subito lettere (...)
alcune caratteristiche zioni economiche (...)
comuni con il Reddito di
seGue alle paGine 8-9

planetario paGine 10-11 tendenze L’IntervIsta

la RICeRCa RaChele
L
o conosciamo il pri-
vato. È nella sua
natura agire per
deI nUovI MUssolInI:
privazione, sottrarre alla
collettività per dare a sé
MItI Passa “RaggI?
stesso e fare profitto.
Nulla di male, se (...) dal fantasy Un fallIMento”
seGue a paGina 6 de caRo, paGine 14-15 venditti, paGina 12
06_02_2019_completo:MASTER 05/02/2019 22:40 Pagina 2

2 NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019

Ai nostri lettori
il MAnifesto dei VAlori
Un’
iniziativa editoriale che si presenta con un Manifesto dei valori può sem-
brare un’anomalia. Per noi è invece la forma massima di trasparenza
verso i lettori, su carta o in digitale, i telespettatori, i radioascoltatori
(d’ora in poi “lettori”) e più in generale tutti i cittadini, per rendere chiare ed evidenti le
sue linee d’azione, l’approccio deontologico e le sue basi culturali. Un Manifesto che
rende espliciti, e quindi costantemente confrontabili con i prodotti che vengono realiz-
zati, le motivazioni, gli obiettivi, le procedure, il ruolo sociale, in una parola l’abito men-
tale della nostra informazione.

1) Noi vogliamo contribuire a superare la realtà di un Paese e di territori che non rie-
scono a cogliere le opportunità del presente e a progettare il futuro. La nostra informa-
zione, andando al di là del racconto della notizia per approfondire i fatti, realizzando
inchieste, promuovendo il dibattito e il colloquio con e tra i lettori, mira a favorire l’in-
cremento del capitale civile e sociale: ossia aiutare le persone ad essere più libere, pre-
parate e critiche. La nostra informazione, soprattutto per quanto riguarda il quotidiano
cartaceo e digitale, avrà quindi le caratteristiche di un settimanale quotidiano.
2) Noi vogliamo realizzare uno sforzo costante per fornire ai lettori gli strumenti per
comprendere il mondo che ci circonda, cercando di dare loro tutte le informazioni e gli
approfondimenti necessari per farsi una propria idea autonoma sugli avvenimenti e
sulle questioni che la realtà pone davanti. In questo senso utilizzeremo il più possibile la famosa distinzione, di scuola anglosassone, tra notizia e commento.
3) Noi pensiamo che l’ancora, l’architrave, l’aspirazione della nostra informazione sia quella di promuovere, a tutti i livelli, il valore della libertà, intesa nel suo
senso più pieno che include anche il valore della solidarietà e della coesione sociale. Perché libertà è prima di tutto libertà di accesso, e quindi nostro compito
sarà aiutare a capire e a rimuovere gli ostacoli verso sempre maggiori spazi di libertà, di benessere e di equità grazie a istituzioni che garantiscano tale possi-
bilità senza strozzature di ceto, di casta o di censo, in modo che nella competizione prevalgano le capacità, il merito. Un’informazione, quindi, che rappresenti
i valori di una democrazia liberale avanzata, nemica di per sé dei lacci e lacciuoli inutili e dannosi, che rifugge lo statalismo assistenziale, come pure la prepo-
tenza dei privati quando il mercato è chiuso a tutela di cerchie ristrette, e su questo fronte promuove un welfare efficace, inclusivo ed equo, mettendo in evi-
denza il tanto che il libero mercato, all’interno di istituzioni efficienti, può fare in tale campo cruciale. In questo contesto, noi crediamo in un’informazione
“laica” nell’individuare con pragmatismo le soluzioni migliori, le idee innovative ed efficaci, difendendole e promuovendole. Un’informazione che sveli, de-
nunci e combatta, nelle piccole come nelle grandi cose, tutte le barriere all’accesso, le “lastre di vetro” che impediscono la mobilità sociale in conseguenza di
privilegi. E costante sarà la nostra attenzione nei confronti delle istituzioni perché svolgano questo compito, come è loro dovere. Segnalando, raccontando e
approfondendo sia le esperienze positive che quelle negative in cui l’uguaglianza delle opportunità viene negata nei fatti dalle istituzioni, anche in modo indi-
retto. Trasparenza, correttezza, rispetto delle regole, corrispondenza tra compiti previsti e azioni concrete: queste saranno le lenti attraverso cui leggeremo
l’efficacia delle istituzioni, sia pubbliche che private.
4) Noi crediamo, in questo contesto, che per una società e una vita libera e giusta sia cruciale l’avvicinamento massimo delle condizioni di partenza di
ognuno. Notevole sarà pertanto l’attenzione per il mondo della scuola e dell’università, come fattore di promozione umana e sociale e come elemento chiave
di riequilibrio dei divari per nascita (qui l’attenzione su inefficienze e storture del sistema sarà massima). E massima sarà l’attenzione anche al tema del la-
voro, della sua trasformazione, della sua tutela e della sua dignità. E poi il tema dell’accesso al credito, che necessita di istituzioni finanziarie solide e traspa-
renti, garantendo così davvero la democrazia sostanziale dell’uguaglianza delle opportunità, premiando le capacità e il merito anche di chi non ha risorse per
nascita o per relazioni.
5) Noi crediamo che questi valori siano la base di una società avanzata ed inclusiva. Pertanto saremo attentissimi a temi come libertà di mercato, servizi
pubblici e privati efficienti e trasparenti valutati col principio dei costi/benefici, facilità generale nell’accesso a questi servizi, storture e pesantezza del sistema
tributario, valorizzazione del ruolo e dell’immagine dell’imprenditore che compete sul mercato aperto, valorizzazione del lavoro e più in generale di quei ceti
produttivi che sono creatori di ricchezza, di coesione sociale, di libertà attraverso la difesa delle proprie prerogative contro l’invadenza pubblica da un lato e la
manipolazione del libero mercato da parte di monopoli e oligopoli dall’altro. Un mercato che va giudicato per i livelli di benessere personale e collettivo che
assicura e che va regolato per evitare disuguaglianze eccessive, così da premiare il merito ma mantenere la coesione sociale.
6) Noi crediamo di dover promuovere, nella nostra informazione, il mondo delle professioni aperte alla competizione. Perché crediamo che le professioni pos-
sano essere presidio di libertà intellettuale e morale.
7) Noi crediamo che la promozione della libertà sia anche avere un atteggiamento garantista. Raziocinio, equilibrio, completezza dell’informazione saranno le
stelle polari che seguiremo per presentare in modo corretto le questioni giudiziarie, come d’altronde tutte le altre.
8) Noi crediamo a un’informazione pienamente rispettosa delle regole deontologiche della nostra professione, talvolta disattese. Dalle procedure (la verifica
puntuale e più ampia possibile delle notizie), al linguaggio che deve essere pertinente, a scelte come ad esempio quella di non fornire, se non quando ci
siano motivi di evidente rilievo pubblico, notizie di suicidi, che riteniamo rientrino nella sfera privata della persona. Oltre alle tante altre regole di comporta-
mento ormai patrimonio acquisto della deontologia giornalistica. In queste, di particolare rilievo sono l’assoluta tutela dei minori e il rispetto a tutto tondo
della privacy.
9) Noi ci impegniamo, su questi e sugli altri temi all’attenzione dell’opinione pubblica, a promuovere il dibattito più ampio possibile. Riservandoci di prendere
posizione anche in maniera decisa, ma senza che ciò significhi in alcun modo penalizzare visioni e argomenti diversi dai nostri. Con l’obiettivo di incidere sui
processi sociali, economici, culturali e civili, coagulando opi-
nioni e prese di coscienza sui fatti che accadono.
Direttore responsabile: 10) Noi vogliamo, in sintesi, essere l’espressione di un’infor-
Francesco corsi mazione moderna, consapevole e preparata, che da un lato
si rivolge alle élite affinché esplichino il loro ruolo fondamen-
società eDitrice: tale di promozione della libertà e del benessere collettivi ri-
so.GeiGy. srl muovendo gli ostacoli alla mobilità sociale, dall’altra alla
via G. niGGeler 45 reGistrazione tribunale Di peruGia
25031 capriolo (brescia) n. 7 Del 2 marzo 2016 generalità della pubblica opinione per ritrovare il senso di un
destino comune, per essere protagonisti della propria vita,
presiDente onorario: contatti: per vivere in una società più civile e con più opportunità, in
auGusto vasselli redazione@nuovocorrierenazionale.com un contesto di coesione sociale.
presidenteonorario@nuovocorrierenazionale.com amministrazione@nuovocorrierenazionale.com
06_02_2019_completo:MASTER 05/02/2019 22:40 Pagina 3

LA GIORNAtA NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019 3
CronaChe

“Manuel abusi sulle suore, francesco:

non potrà più
camminare” nella Chiesa il problema esiste
Il Papa: la donna è considerata di seconda classe
Roma

“C’è una lesione del mi-

dollo completa. Questo
vuol dire che al mo-
mento consideriamo che
non possa esserci una ri-
presa funzionale del mo-
vimento delle gambe".
Così il professore Al-
berto Delitala, responsa-
bile della neurochirurgia
del San Camillo, par-
lando del nuotatore Ma-
nuel Bortuzzo, ferito da
colpi di pistola tra sabato
e domenica a Roma.
Palazzo
a fuoco, dieci
morti a Parigi
Roma
“Il maltrattamento delle donne è un
problema. Io oserei dire che l’umanità
ancora non è maturata: la donna è
considerata di seconda classe”.
Lo ha detto papa Francesco durante
la conferenza stampa tenuta sul volo
della Ethiad che da Abu Dhabi lo ha
riportato a Roma dopo il viaggio negli
Emirati Arabi. Un tema delicato che
entra di prepotenza nell’attualità
dopo la denuncia da parte della rivi-
sta femminile dell’Osservatore Ro-
mano che ha pubblicato un articolo
parlando di episodi di abuso sessuale
delle donne consacrate nella Chiesa
da parte del clero e a due settimane
dal summit che in Vaticano si occu-
però degli abusi su minori da parte
dei preti.
“Il problema esiste nella Chiesa”, dice
Francesco ai giornalisti, parlando di
sacerdoti e anche vescovi che hanno
abusato: “Io credo che si faccia an-
cora, ma ci stiamo lavorando”,
spiega.
Nella sua conversazione, il Pontefice
ha anche fatto riferimento a un episo-
dio che ha coinvolto Joseph Ratzinger
quando ancora era cardinale: provò a
fare pulizia di una congregazione il
cui superiore abusava delle suore, ma
non vi riuscì tanto che disse al suo se-
gretario di mettere via la cartella con
tutto l'incartamento: “Mettila nell’ar-
chivio, ha vinto l’altro partito”, disse.
Il resto della conferenza stampa è
stato dedicato a tematiche più inter-
nazionali o inerenti il viaggio negli
Emirati. Il Papa conferma la richiesta
di Maduro di una mediazione vati-
cana in Venezuela ma, dice, non
basta, “perché si faccia un ultimo
passo, una mediazione, ci vuole la vo-
lontà di ambedue le parti”, e cioè
anche di Guaidò. Francesco ha poi
spiegato che negli Emirati ha parlato
della crisi dello Yemen e che ha “tro-
vato buona volontà nell’avviare pro-
cessi di pace”, insieme a un
“islamismo aperto”. Francesco ha poi
sottolineato che la sua grande preoc-
cupazione, come quella degli altri lea-
der religiosi che hanno partecipato
all’incontro negli Emirati, è “la distru-
zione, la guerra, l’odio tra noi. Se noi
credenti non siamo capaci di darci la
mano, abbracciarci e anche pregare -
dice - la nostra fede sarà sconfitta”.

PaRigi
Roma invia la relazione al governo francese. I prossimi passi
Dieci persone sono
morte nell’incendio di un
Il progetto.
palazzo a Parigi. Se-
condo quanto reso noto
I punti critici tav, dossier costi-benefici
dalla procura di Parigi a
France Info e France 3,
nella relazione all’esame di Parigi
tra loro c’è anche un
bambino piccolo. Se-
del Politecnico Roma
condo Le Parisien gli in-
vestigatori sembrano
di torino La Francia ha una copia dell’analisi costi-benefici sulla
Tav. Lo fa sapere con una nota il ministero delle Infra-
privilegiare la pista cri-
Roma strutture: “Oggi il Mit ha condiviso con il Governo fran-
minale e una donna è
cese l’analisi costi-benefici sul progetto Tav
stata fermata mentre
“Lo stadio si fa. E i propo- Torino-Lione, come concordato dai ministri Borne e To-
stava dando fuoco ad
nenti potranno aprire can- ninelli, prima della sua validazione e pubblicazione da
un’auto non lontano
tieri entro l’anno”. Lo parte del governo italiano. È il punto di partenza di
dalla stabile teatro della
assicura la sindaca di un’interlocuzione tra i due esecutivi. A breve sarà fis-
tragedia.
Roma, Virginia Raggi, pre- sato un incontro bilaterale”. Sul dossier, curato dal pro-
sentando la relazione del fessor Marco Ponti e dal suo team, sono circolate molte
indiscrezioni: le ultime anticipavano una bocciatura del-
Buttafuori Politecnico di Torino sul
nuovo stadio della Roma a l’opera.

investiti, sono Tor di Valle. Il documento è

Roma, lo stadio
propedeutico alla ripresa rimodale ferroviaria, pedo-
stati due fratelli dell’iter di verifica per l’ap-
provazione della variante
nale ciclabile e di sharing
mobility. Nella misura in

si farà a tor di valle

al piano regolatore gene- cui queste azioni verranno
Roma rale. ‘‘L’amministrazione attuate prima della messa
non è contro le grandi in esercizio dello stadio”.
Si sono costituiti due fra- opere ma a favore delle

telli, italiani di 30 e 27
anni, considerati i re-
sponsabili del tentato
Ma resta il nodo
Per fluidificare il traffico
opere che vanno a benefi- nella zona di Tor di Valle,
cio dei cittadini”, ha spie-
dove sarà costruito lo sta-
gato Raggi. dio, si punterà sul ferro,

omicidio dei due butta-
fuori senegalesi, investiti
nei giorni scorsi davanti
alla discoteca Qube in
via di Portonaccio, a
Roma. Sono accusati di
tentato omicidio aggra-
vato dall’odio razziale:
come ricostruito dalla
polizia che ha indagato
sul caso, le due vittime
sono state insultate con
frasi a sfondo razziale.
“È un sì condizionato. Va
bene lo stadio” ha detto il
professore del Politecnico
di Torino Bruno Dalla
Chiara, ma “prima” serve
“un’offerta plurimodale” di
mobilità. Il professore ha
spiegato che “sarà impor-
tante nei prossimi mesi
un’analisi di cantieri”,
quindi è tornato sul ter-
mine ‘‘catastrofico’’ utiliz-
zato nella bozza, uscita a
del traffico
dicembre. ‘‘Abbiamo usato
un termine forte come ‘ca-
tastrofico’ perché un tra-
sporto stradale senza
un’offerta ferroviaria
avrebbe significato aggra-
vare” l’area, in modo “non
professionale o non al
passo con i tempi”. Dalla
Chiara ha sottolineato inol-
tre che “il problema traf-
fico c’è, Roma ne è
consapevole e c’è la solu-
zione nel Pums che è in
fase di avanzata elabora-
zione”. Poi ha in-
dicato le soluzioni
nella “offerta plu-
con investimenti sulla
Roma Lido ed Fl1. Sembra
così tramontare l’ipotesi
del ponte di Traiano, il se-
condo ponte oltre a quello
dei Congressi previsto nel
progetto iniziale, rimasto
senza finanziamenti dopo
la riduzione delle cubature
fatta da Raggi nel 2017.
06_02_2019_completo:MASTER 05/02/2019 22:40 Pagina 4
4 NUOVO CORRIERE NAZIONALE
mercoledì 6 febbraio 2019
savona va alla Consob...
e Conte diventa più forte
Prende l’interim del ministero, ora è snodo crucile nei rapporti con l’Ue
di sandRo Roazzi
S
avona alla Con-
sob, Conte prende
l’interim del mi-
nistero degli Affari eu-
ropei ed è più ‘forte’ in
Europa. Si divide sulla
Tav e sul Venezuela, il
governo gialloverde,
ma poi riesce a ritro-
vare sintonia sulle no-
mine ed indica Paolo
Savona, ministro per
gli Affari europei (e…
quasi ministro del-
l’Economia) alla carica
di presidente della
Consob.
Un possibile suggello ad
una carriera di certo pre-
stigiosa che iniziò in Ban-
kitalia, passò per il ruolo
di direttore della Confin-
dustria, si consolidò con
la competenza con la
quale seguì le vicende eu-
ropee che portarono al-
l’euro, proseguì fra
incarichi di rilievo nel
pubblico come nel pri-
vato, per approdare in-
fine a sorpresa fra i
papabili alla poltrona di
ministro dell’Economia
del Governo gialloverde,
candidatura ‘stoppata’
(anche dalle perplessità
del Colle) per la sua pre-
sunta propensione a mili-
tare nel partito degli
euroscettici che lo dirottò
al ministero degli Affari
europei.
quale ha di fatto ‘go-
In realtà la pruderie vernato’ l’economia del
euroscettica si manife- Vecchio continente. Ma
stò, come si è poi po- il piano “Politeia per
tuto constatare, non in un’Europa più forte ed
lui ma nelle…intempe- equa” non è stato mai
ranze di pentastellati e presentato con forza
leghisti, che portarono dal Governo in Europa
l’Italia sull’orlo della ed è rimasto, almeno
procedura di infrazione per ora, lettera morta.
e spedirono lo spread
verso quota 300 ed La candidatura di Savona
oltre. dovrebbe aver ormai su-
perato quella di Minenna,
Savona in realtà, come considerato fino a poco
altri economisti e poli- tempo fa l’unica sul ta-
tici critici sui limiti e volo dai Cinquestelle.
sul ruolo dell’Europa, ‘Dovrebbe’ perché l’om-
al dunque è stato bra della incompatibilità
l’unico governante eu- è già diventata spunto
ropeo a presentare un per una polemica fra
piano di riforma ‘pen- maggioranza ed opposi-
sato’ ed esaustivo (ma- zione: il Pd la evoca nei
gari criticabile, ma riguardi di ben due leggi,
certo organico) di quei la Madia e la Frattini: “se
trattati che, con i loro non vale l’una -, vale l’al-
paletti rigoristi tutte le tra e l’incompatibilità
rughe del tempo, non resa evidente”. Ed ancora
avevano saputo contra- si incalza sul fatto che Sa-
stare l’egemonia finan- vona, dimessosi a maggio
ziaria, non avevano scorso da Euklid, un
neppure completato fondo che è sottoposto
l’identità della Banca proprio alla vigilanza
centrale europea pro- della Consob, potrebbe
prio nel periodo nel ancora essere suo azioni-
sta.
la nomina alla presidenza Insomma, l’economista
del famoso piano ‘B’ per
di Consob del ministro contrastare eventuali
e grande economista crisi con l’Europa che
tanti interrogativi aveva
sarebbe vista con favore suscitato, anche in questa
anche da Mattarella occasione non smentisce
POLItICA
mai come in questo fran-
gente spinte ai margini
della reale contesa poli-
tica.
Naturalmente si do-
vranno superare e siste-
mare problemi che
esistono realmente per
evitare l’accusa di incom-
patibilità, ma il Governo
pare orientato ad andare
avanti.
Anche perché di spine
da smussare ne ha pa-
recchie: anche quelle,
insidiose, che riguar-
dano le critiche al de-
cretone su reddito di
cittadinanza e quota
100. Ieri in una teca, che
l’ha fatta apparire come
se fosse un ex-voto, è ap-
parsa la prima card del
reddito di cittadinanza.
Oggi la formula dello
stesso è stata il bersaglio
di forti critiche dei sinda-
cati e della stessa Cari-
tas. Si teme una ‘guerra
fra poveri’, ovvero fra co-
loro che potranno usu-
fruire del sostegno al
reddito e di quelli che, di-
la fama di figura ‘sco- soccupati o ai margini del
moda’, anche se nessuno
mercato del lavoro, non
può contestargli espe- vi potranno aspirare.
rienza e competenza. Ma è l’intreccio tra aiuto
alla indigenza familiare e
La tregua su Consob avvio al lavoro a non con-
nel nome di Savona per vincere, provocando
il governo sarebbe in- dubbi e riserve, anche se
vece assai utile: eli- verso l’obbiettivo di inclu-
mina un problema che sione sociale non c’è cer-
rischiava di diventare tamente avversione.
complicato, rafforza la
posizione politica di Anche per tali motivi la
Conte che prenderebbe discussione parlamen-
l’interim del ministero tare, se non troncata
degli Affari esteri e lo sul nascere dall’enne-
proietta in Europa ed sima fiducia, si prepara
in Parlamento con una ad essere assai accesa
maggiore autorevo- avendo in questo caso
lezza, allontanerebbe la sponda della piazza
l’eventualità di rimpa- sindacale e di buona
sti e risulterebbe, fatto parte del volontariato,
non secondario, gra- che non può essere ac-
dita al Quirinale. Ma è cusato di tendenze…
proprio Conte a riscuo- elitarie, ma che cono-
tere i maggiori van- sce assai bene il nodo
taggi dall’operazione, povertà.
visto che sempre più
l’Europa diventerà un Margini di miglioramento
banco d prova fonda- esistono, con la controin-
mentale per il percorso dicazione che i primi
dell’Esecutivo. soldi e i primi cancelli
Ma come si è visto ha ri- aperti verso la pensione
caricato la verve pole- non potranno tardare nel-
mica delle opposizioni, l’imminenza delle elezioni
europee. Un appunta-
mento che la maggio-
Conte, con la sua abilità ranza sa di non poter
fallire ed al quale non
di mediatore, aveva già può avvicinarsi solo sul-
guadagnato punti sia l’onda di battibecchi e
spigolose rivendicazioni
agli occhi del Colle della propria identità.
che dell’Unione europea
06_02_2019_completo:MASTER 05/02/2019 22:40 Pagina 5
POLItICA, L’INtERVENtO
Il Cav: se cade il governo
ho già pronto il ‘Piano B’
salvini premier? Questo si deciderà a deciderlo sarà Mattarella
di silvio beRlusconi*
Una lista unica
di centrodestra
Non credo che assoluta-
mente che ci siano le
condizioni per fare un
partito unico del cen-
trodestra. Credo che ci
siano molte differenze tra
quello che è Forza Italia e
gli altri partiti del centro-
destra. E poi sappiamo che
queste fusioni non sono
state mai seguite da dei
successi.
Pertanto, non credo che la
cosa interessi Salvini,
come non interessa noi. E
poi loro sono sovranisti,
mentre noi vogliamo raf-
forzare l’Europa cambian-
dola.
Con tutto ciò, Conside-
riamo Salvini un protago-
nista, la Lega una
protagonista del centro-
destra.
Il centrodestra intanto
governa molte regioni
importanti e le governa
bene. Governa molti
comuni italiani e li go-
verna bene. Ci stiamo
presentando uniti con
un unico programma,
in Abruzzo e lo faremo
anche in Sardegna.
Sono sicuro che, come
è successo fino ad ora
visto che abbiamo
vinto tutte le elezioni
amministrative regio-
nali dal 5 marzo in poi,
vinceremo anche queste
elezioni e arriveremo a
maggio al voto per le
europee con gli italiani
avranno capito qual è la
reale situazione italiana
ed europea e il loro voto
ci premierà.
La caduta del governo
gialloverde e un nuovo
governo
I miei parlamentari hanno
registrato, nei dialoghi che
hanno avuto con rappre-
sentanti dei Cinquestelle,
che molti di loro sono
scontenti di ciò che sta ac-
cadendo. Sono scontenti di
non contare nulla nelle de-
cisioni, sono scontenti che
queste decisioni vengano
dall’altro è anche da fuori
il partito. Quindi, non si
può negarlo, c’è una una
possibilità che potrebbe
portare al governo del
centrodestra senza la ne-
cessità di andare a nuove
non c’è oggi alcuna
possibilità di raccordo
tra noi e il Pd. Perderebbero
metà dei voti loro
e lo stesso accadrebbe a noi
NUOVO CORRIERE NAZIONALE
mercoledì 6 febbraio 2019 5
Silvio
Berlusconi
Presidente
di Forza Italia,
già presidente
del Consiglio,
si candiderà
alle elezioni
europee
elezioni patia, entusiasmo, af- Non rimpiango quel patto,
fetto, mai ma il fanati- mi dispiace soltanto che il
il ruolo di mattarella smo. Non è certo su comportamento del Partito
questo che mi interessa di democratico in quell’occa-
Certamente il Capo competere con lui, piutto- sione. Dovevamo essere
dello Stato non vuole sto voglio competere sui insieme nel fare la nuova
andare a nuove elezioni programmi, sulla coerenza legge elettorale e una ri-
a poco più di un anno dei comportamenti, sulle forma della nostra costitu-
de quelle del 4 marzo idee. zione, ma loro smentirono
2018. Quindi, se in Par- Spero che gli italiani, tutti gli accordi iniziali e
lamento si verificasse il quelli che fanno parte di quindi fu indispensabile
formarsi di un gruppo quella che definisco ‘L’al- non continuare con quella
che potrebbe spostare tra Italia’, si accorgano di collaborazione.
la maggioranza dall’at- quello che sta succedendo Ritengo che oggi non ci
tuale a un governo del con questo governo, con i sia nessuna possibilità
centrodestra, credo che provvedimenti di questo di raccordo tra noi. Ab-
il presidente Mattarella Esecutivo e con i contorni biamo provenienze as-
sarebbe soddisfatto, ri- che l’attività del Governo solutamente diverse e
speto alla prospettiva di assume. Come pure del- da un sondaggio ho po-
un ritorno alle urne. l’inadeguatezza di molti tuto verificare che
ministri che compongono. quello che pensavo era
Salvini sarebbe il pre- Mi auguro che i cittadini vero, cioè che il Partito
mier di un governo d italiani si ravvedano che si democratico in unione
i centrodestra? il ruolo ravvedano e diano il loro con noi perderebbe
di Berlusconi voto in una direzione di- metà dei suoi elettori, e
versa, cioè a noi”. lo stesso avverrebbe per
Questo si deciderà e dovrà Quanto al mio eventuale i nostri elettori.
deciderlo presidente Mat- ruolo in un governo di
tarella. centrodestra, non ne *Fondatore e presidente
avrò. Io sarò in Europa. di Forza Italia, già
Nessun ruolo nel go- presidente del Consiglio
verno, perché io sarei in il patto del Nazareno
Europa
È vero che Salvini ci ha
preso voti, questo quello
che sta succedendo In un eventuale *Si tratta delle risposte
adesso. Ma io credo
che anche quello che
governo nelle interviste date da
Berlusconi a Massimo
lui ottiene andando in di centrodestra Giannini a “Circo Mas-
giro sia molto diverso
da quello che trovavo
io non avrò alcun ruolo simo” su Radio Capital e a
Giovanni Floris
e trovo ancora io: sim- starò in europa a “Di Martedì” su La7
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6 NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019 SERVIZI PUbbLICI, L’INtERVENtO

Grillo: i privati? li conosciamo

e li terremo lontani dall’acqua l’acqua della regione a un
di beppe GRillo*
gruppo di multinazionali stra-
niere.
Non a caso quel paese ha
cosa aveva bisogno la gente
della sua epoca. Il suo man-
dato durò solo due anni. Il
tempo per dare un esempio

L
o conosciamo il privato.
È nella sua natura agire
per privazione, sot-
trarre alla collettività per
dare a sé stesso e fare pro-
fitto. Nulla di male, se i beni
privatizzati sono disponibili,
non essenziali, e si crea li-
bero mercato. Un’aberra-
zione, quando parliamo di
beni vitali come l’acqua.
Riuscireste a immaginare
un mondo in cui l’acqua è
nella sola disponibilità dei
privati, e chi non ha i
mezzi non ha accesso ai
servizi idrici?
Non è lo scenario di un futuro
distopico, ma qualcosa di più
vicino di quanto non si pensi.
Mai come in questi anni l’ac-
qua è stata sotto attacco. Nel
1995 il vice presidente della
Banca Mondiale, Ismail Sera-
geldin, disse: “Se le guerre
del Ventesimo secolo sono
state combattute per il petro-
lio, quelle del Ventunesimo
avranno come oggetto del
contendere l’acqua“. Lo sa-
pete che la crisi idrica coin-
volge moltissimi paesi? Solo
per fare qualche esempio:
Israele, India, Cina, Bolivia,
Canada, Messico, Ghana,
Stati Uniti.
In Bolivia negli anni ‘90 e
2000 la privatizzazione del-
l’acqua fece vivere situazioni
drammatiche alla popola-
zione, che scese in strada per
protestare contro il governo,
responsabile di aver venduto
completamente cambiato po-
litica sul diritto all’acqua.
Anche in Italia in passato i
governi hanno imposto norme
sempre più privatizzatrici,
sovvertendo il referendum
del 12 e 13 giugno 2011,
quando oltre 27 milioni di ita-
liani hanno votato Si all’abro-
gazione delle norme sula
remunerazione del capitale
dei servizi idrici. Simili azioni
non solo sono un attentato
alla democrazia, ma un atto
di ignoranza e di repulsione
rispetto alla nostra storia. Chi
in passato lo ha fatto, con
norme come lo ‘Sblocca Ita-
lia’ e i decreti ‘Madia’ del
2016, non sa che Roma fu la
prima città a introdurre l’idea
di fontane pubbliche con
acqua potabile. E che, ancora
oggi, è la città con la più alta
concentrazione di fontane in
tutto il mondo. In tutta Roma
sono presenti più di 2500 fon-
tanelle che i romani chia-
mano ‘nasoni’.
Spesso sono anche dette
‘democratiche’ perché
sono accessibili a tutti e
possono essere trovate in
qualunque quartiere della
città.
Esistono da quasi 150 anni e
sono il simbolo della storia
italiana del diritto all’acqua.
A introdurle fu il primo sin-
daco della capitale liberata,
Luigi Pianciani. Un garibal-
dino, che a dispetto del suo
essere massone sapeva di
capace di gettare una luce
che arriva fino ai nostri giorni
e illuminare la prima stella
del Movimento. Dopo quasi
10 anni di battaglie, fuori e
dentro il parlamento, il 2019
segnerà un traguardo storico:
l’approvazione della legge
sull’acqua pubblica del Movi-
mento 5 Stelle. Nel testo si
chiede che ci sia trasparenza
su dati e procedure, per per-
mettere ai cittadini di essere
protagonisti consapevoli della
gestione di questo bene co-
mune, che rappresenta un di-
ritto umano universale.
La legge ridefinisce il si-
stema di pianificazione e
gestione dell’acqua, e lo
organizza sulla base di am-
biti di bacino idrografico,
che rappresentano le com-
petenze naturali di ge-
stione di tutto il ciclo.
Inoltre individua gli stru-
menti necessari per avviare
un processo di cambiamento
verso una gestione pubblica e
partecipata del Servizio
Idrico Integrato. Ma soprat-
tutto afferma un principio:
che l’acqua è pubblica, e che
l’accesso ai servizi idrici è un
diritto di tutti. Il modo giusto
per riaffermare che la volontà
popolare è sovrana. E dire ai
privati “fate i vostri profitti,
ma non sui diritti essenziali
come l’acqua”.
*www.ilblogdellestelle.it

‘Ripubblicizzazione’servizi idrici
in aula a marzo: la lega fredda
RoMa
che era all’esame con quello di Chiara Braga del
Pd. Il termine per la presentazione degli emenda-
menti è l’8 febbraio. Le posizioni in campo sono
diverse. E proprio nella maggioranza potrebbero
venir fuori le divergenze più profonde. Per i pen-
tastellati la pdl “incarna la volontà popolare
espressa con il voto del referendum del 2011” e

L
a proposta di legge sulla ‘ripubblicizza-
zione’ dell’acqua è pronta ad approdare in
aula alla Camera, dopo l’esame del dl Sem-
plificazione e del dl Carige, quindi si presume per
l’inizio di marzo.
Dopo aver svolto un ampio ciclo di audizioni, la
commissione Ambiente ha adottato come testo
base quello della deputata M5s Federica Daga,
ha il sostegno, manifestato più volte, del presi-
dente della Camera Roberto Fico. Mentre in tanti,
a cominciare da Braga, hanno messo in evidenza
il “silenzio” della Lega sulla questione. E c’è un Fondatore del M5S. Grillo
motivo. Gli amministratori dei Comuni del nord, - ha aperto il suo blog nel 2005
molti leghisti - proprio dove il servizio idrico va
meglio, sarebbero in agitazione e preoccupati dal
provvedimento.
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POLItICA ECONOmICA, L’OPINIONE NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019 7

dalla teca della card all’urna

di Maio e Conte hanno presentato come in uno show
la carta (elettorale) per il reddito di cittadinanza
di eManuele Macaluso * “Siamo orgogliosi di questa Le incognite
conquista di civiltà, altri Paesi dei Centri La cartaeletto-
rale. Di Maio

I
l vicepresidente del Consi- studieranno la nostra ri- per l’impiego scopre la card
forma”. Tutto estremamente per il reddito
glio Di Maio ed il suo socio di cittadi-
avvocato Conte hanno or- ridicolo. La coordinatrice si chiede al- nanza;
tresì: a che punto sono le as- a sinistra,
ganizzato una sceneggiata pe- Emanuele
nosa e certamente indegna di inps e governo, sunzioni nei centri per Macaluso

un Paese a qualunque livello
di civiltà si trovi. Di Maio ha
stampato la cosiddetta ‘card’
che dovrebbe servire ai bene-
ficiari del reddito di cittadi-
nanza, l’ha messa dentro una
teca come se si trattasse di
un quadro di Antonello da
Messina e l’ha coperta con un
sacco bianco. I due sciagurati
hanno scoperto la teca con
uno strappo, come si fa per
un’opera d’arte, un monu-
mento o una lapide comme-
morativa. Presenti alla scena
ministri, sottosegretari, porta-
borse, tutti plaudenti.
“Su questa carta lo Stato
erogherà il reddito
a 5 milioni di persone”
Di Maio con il suo sorrisetto,
un po’ da ebete un po’ da sa-
putello, ha urlato: “Su questa
carta lo Stato erogherà il red-
dito a cinque milioni di per-
sone, 1,7 milioni di famiglie”.
E il Conte ha aggiunto:
sui numeri smentite
e contro-smentite
Intanto l’Inps ha smentito le
cifre dei possibili beneficiari
ma il governo ha smentito
l’Inps. Il presidente dell’isri-
tuto di previdenza, Boeri, ha
detto: “Gli effetti di scorag-
giamento al lavoro sono rile-
vanti”. Infatti, i sindacati
temono l’apertura di una
guerra tra poveri e ne spie-
gano le ragioni: parole al
vento. La coordinatrice della
Conferenza delle Regioni, Cri-
stina Grieco, ha dichiarato:
“Non siamo disposti ad accet-
tare pasticci o soluzioni im-
provvisate... sono le regioni
ad attuare la riforma con i
centri dell’impiego. Confer-
miamo la volontà di collabora-
zione per far si che i benefici
arrivino presto ai cittadini
aventi diritto e nei tempi e
modalità previsti dal decreto
però su questi tema c’è confu-
sione”.
l’impiego? Che ruolo avranno
i 6 mila “navigator” e a chi ri-
sponderanno?
Tutti sanno che i decreti at-
tuativi non sono stati ancora
emanati anche perché il con-
tenuto del decretone deve an-
cora essere tramutato in
legge dalle Camere ma le
prima carte di reddito sono
previste già ad aprile. Cor-
rono come disperati per arri-
vare in tempo al voto
europeo. Dalla teca all’urna.
Insomma, questa parte del
governo – i cinque stelle – ha
organizzato la sceneggiata
preelettorale che ricorda il
comandante monarchico
Achille Lauro quando promet-
teva una scarpa subito e l’al-
tra dopo il voto. Una
sceneggiata onorata da tutte
le tv. Senza un minimo di cri-
tica. Così oggi vanno le cose
in Italia.
*Esponente storico
della sinistra italiana

I5 Stelle

gallinella e Ciprini: merose composte da tre adulti e almeno due figli. Nessun componente
del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o

ecco come funziona avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati per la prima
volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, oppure, di autoveicoli di ci-
lindrata superiore a 1600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata supe-

M
a i parlamentari 5Stelle Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini
esultano e spiegano come funzionerà il meccanismo: “A par-
tire dal 6 marzo si potrà presentare la domanda per richie-
dere il Reddito di cittadinanza presso tutti gli Uffici Postali o in un
qualunque CAF, oppure direttamente on line sul sito web appena inau-
gurato: in questo caso, sarà necessario possedere l’Identità Digitale at-
tivando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) presso uno degli
Identity Provider accreditati. È obbligatorio per tutti presentare la di-
chiarazione Isee che attesti di avere un reddito inferiore ai 9360 euro
annui e un patrimonio immobiliare diverso dall’abitazione principale,
che non deve essere superiore ad una soglia di 30mila euro. Il reddito
sarà erogato su una carta simile alla ‘Poste Pay’ con il logo di Poste Ita-
liane e sarà possibile prelevare fino a 100 euro in contanti, per i single,
e fino a 210 euro per le famiglie numerose. Attenzione però: i soldi del
reddito dovranno essere spesi tutti, altrimenti il mese successivo la
cifra destinata sarà decurtata del 20 per cento e non si potrà utilizzare
per il gioco d’azzardo. L’assegno per un single sarà di 780 euro, solo se
il richiedente vive in affitto, mentre se il percettore ha una casa di pro-
prietà in cui abita avrà diritto a 500 euro, se invece ha un mutuo da pa-
gare potrà percepire fino a 650 euro. Nel caso di famiglie, o single con
figli a carico, l’importo aumenta: una famiglia con due adulti e due figli
piccoli, sotto i 14 anni, percepirà ad esempio 1180 euro, fino ad un im-
porto massimo di 1330 euro mensili per famiglie particolarmente nu-
riore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti,
fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevola-
zione fiscale in favore della persone con disabilità, ed è escluso dal be-
neficio chi possiede navi o imbarcazioni da diporto. Non riceveranno
più il reddito cittadinanza – continuano Gallinella e Ciprini – quei bene-
ficiari che rifiutano tre offerte di lavoro congrue: la prima, dovrà arri-
vare entro 100 km di distanza dalla residenza nei primi sei mesi di
fruizione del beneficio; se questa viene scartata, la seconda potrà arri-
vare entro i 250 km e, in caso di rifiuto, la terza potrà arrivare da tutta
Italia. Dopo il primo anno, comunque la prima offerta può arrivare da
250 km e la seconda da tutto il territorio nazionale. Prima del 6 marzo
è possibile presentare la documentazione necessaria e per tutte le ri-
chieste presentate, l’Inps verificherà l’esistenza dei requisiti necessari.
Se la domanda verrà accettata, a fine aprile sarà comunicato quando e
in quale ufficio postale si potrà ritirare la carta del Reddito di cittadi-
nanza sulla quale saranno via via caricate le varie mensilità. Dopo l’ac-
cettazione, le persone verranno contattate dai Centri per l’Impiego o
dal Comune per avviare la formazione e l’inserimento lavorativo o un
programma di inclusione attiva: si ha tempo fino al 31 marzo per pre-
sentare la domanda per maturare il contributo già dal mese di aprile.
Ma non finisce qui, perché anche le imprese che assumeranno o vor-
ranno formare un lavoratore - concludono i due parlamentari - po-
tranno ottenere fino a 18 mesi di sgravi”.
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8 NUOVO CORRIERE NAZIONALE
mercoledì 6 febbraio 2019
di RobeRto Monducci*
(…) Il Reddito di cittadi-
nanza (Rdc), introdotto dal
decreto legge in discus-
sione, presenta alcune ca-
ratteristiche comuni con il
Reddito di inclusione (Rei),
in particolare l’intento di
associare le misure di so-
stegno del reddito delle fa-
famiglie, nel Mezzogiorno
miglie in condizioni
economiche di bisogno con
l’individuazione di un per-
corso di inclusione lavora-
tiva, che richiede un
potenziamento del sistema
di politiche attive del la-
il 9% avrà il ‘Reddito’
voro.
L’Istat ha già messo in
luce il limitato ruolo che
i Centri per l’impiego
(Cpi) svolgono nell’atti-
vità di ricerca di un’oc-
cupazione da parte delle
persone disoccupate e il sotto-finanzia-
mento del sistema dei servizi pubblici per
l’impiego rispetto alla media europea.
I dati Eurostat sui “servizi per il mercato del
lavoro”, all’interno dei quali rientrano le spese
specificamente destinate ai servizi pubblici
per l’impiego, documentano il significativo di-
vario italiano rispetto agli altri principali paesi
europei: nel 2015 la spesa risultava in Italia
pari allo 0,04% del Pil, rispetto allo 0,36 della
Germania, allo 0,25 della Francia e allo 0,14
della Spagna.
In termini di spesa per l’insieme di disoc-
cupati e forze lavoro potenziali, si va dai
circa 3mila 700 euro pro-capite spesi
dalla Germania, ai 1.300 della Francia, ai
250 della Spagna, ai 100 dell’Italia.
Alle modeste risorse pubbliche investite corri-
sponde anche un minore ricorso da parte dei
cittadini ai canali
istituzionali di ri-
cerca di lavoro.
In Italia sono in povertà I dati della Rile-
vazione sulle
assoluta 1 milione forze di lavoro,
e 778 mila comparabili a li-
vello europeo,
famiglie (6,9% mostrano che
delle famiglie residenti) negli altri paesi i
centri pubblici
per l’impiego
svolgono un
ruolo molto più rilevante sul mercato del la-
voro.
Nel 2017, nel mese precedente l’intervi-
sta, ha contattato i centri il 45,2% dei di-
soccupati nell’Ue28, il 74,5% in Germania,
il 58,1% in Francia, il 25,2% in Spagna, il
25,4% in Italia.
In Italia è basso anche il corrispondente
dato relativo ai centri privati: 14,7% con-
tro, ad esempio, il 28,6% della Spagna. In
questo contesto, i Cpi risultano svolgere un
ruolo nevralgico nell’attuazione del provvedi-
mento in discussione e per questo motivo il le-
gislatore ha previsto che una parte consistente
del Fondo per il reddito di cittadinanza, per un
importo fino a 1 miliardo di euro per gli anni
2019-2021, sia destinata al loro potenzia-
mento.
REddItO dI CIttAdINANZA, IL dOSSIER
Il Reddito di cittadinanza, oltre alle caratteri-
stiche comuni, contiene diverse rilevanti no-
vità rispetto al Rei. Innanzitutto, viene
innalzato in modo consistente il contributo
erogato, che arriva a 780 euro, eventualmente
moltiplicati per la scala di equivalenza. Inoltre,
il disegno del provvedimento introduce la di-
stinzione fra proprietari di casa e inquilini, un
trattamento differenziato per le famiglie di an-
ziani e una nuova scala di equivalenza.
La povertà in italia
Nel 2017, 1 milione e 778 mila famiglie
(6,9% delle famiglie residenti), nelle quali
vivono 5 milioni e 58 mila individui (8,4%
dell’intera popolazione), erano in condi-
zione di povertà assoluta. Si tratta del
dato più alto dal 2005 (primo anno di ri-
levazione della povertà assoluta) in ter-
mini sia di famiglie sia di singoli individui.
L’incidenza è particolarmente elevata tra
i minori e nel Mezzogiorno. Oltre il 46%
dei poveri vive in questa ripartizione (2
milioni e 359 mila, pari al 11,4% della po-
polazione) e, nel complesso del Paese, un
povero su quattro è minorenne (1 milione
208 mila, il 12,1% dei minori).
Particolarmente vulnerabili risultano
anche gli stranieri: una persona straniera su
3 risulta povera (pari a 1 milione e 609 mila in-
dividui) mentre è povero un italiano ogni 16
(6,2% dei cittadini italiani pari a 3 milioni e
449 mila individui).
I livelli di povertà assoluta si mantengono ele-
vati per le famiglie con cinque o più compo-
nenti (17,8%), soprattutto se coppie con tre o
più figli (15,4%).
Nel lungo periodo la crescita della povertà as-
soluta è più marcata tra le famiglie numerose:
per quelle con 4 componenti l’incidenza passa
da 2,2% del 2005 a 10,2% del 2017; per quelle
con almeno 5 componenti da 6,3% (del 2005)
a 17,8%.
Dal 2013 peggiorano anche le condizioni
delle famiglie con un figlio minore: per
questa tipologia familiare, l’incidenza
della povertà assoluta è arrivata al 9,5%,
rafforzando il trend di crescita consistente ini-
ziato nel 2013 (l’incidenza era pari al 3,6% nel
2012).
Più in generale si può affermare che la
crisi economica ha determinato un pro-
fondo cambiamento nella mappa della po-
vertà soprattutto in termini generazionali.
Se l’incidenza della povertà tra i minori è
triplicata tra il 2005 e il 2017 (passando
dal 3,9 al 12,1%), quella tra le persone
con più di 65 anni è rimasta sostanzial-
mente stabile intorno al 4,5%.
D’altro canto si è attenuata la concentra-
zione della povertà nel mezzogiorno,
anche e soprattutto per l’effetto della pre-
senza degli stranieri al Nord.
Un altro aspetto rilevante, ricordato anche in
occasione dell’Audizione dell’Istat sulla legge
di bilancio per il 2019, è il titolo di godimento
dell’abitazione delle famiglie in povertà asso-
luta. Si stima che il 43,7% di esse abiti in una
casa in affitto, mentre il corrispondente dato
riferito alle famiglie non in povertà assoluta è
pari al 15,2%.
La quota di famiglie affittuarie in povertà as-
soluta è più elevata nei centri metropolitani
(64,1%) e nel Nord del Paese (50,6%). La
spesa media effettiva per affitto delle famiglie
in povertà assoluta è di 310 euro (357 euro
Nord; 384 Centro; 230 Mezzogiorno).
Le famiglie in povertà assoluta che non vivono
in abitazioni in affitto (56,3%) si dividono in
due sottogruppi: quelle che abitano in case di
proprietà (40,7%) e quelle che hanno case in
usufrutto o in uso gratuito (15,6%).
Tra le famiglie che vivono in una casa di pro-
prietà quasi una su cinque paga un mutuo, il
cui importo mensile medio è 525 euro (564
euro Nord; 480 euro Centro, 387 euro Mezzo-
giorno).
alcune considerazioni sul disegno del
Reddito di cittadinanza
Il Rdc distingue fra la generalità delle fa-
miglie e quelle formate solo da individui
di età superiore ai 67 anni, per le quali il
beneficio è denominato “Pensione di cit-
tadinanza”.
I requisiti di accesso al Rdc, come nel caso del
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REddItO dI CIttAdINANZA, IL dOSSIER
La prima
card
Conte
e Di Maio
con la prima
card
del Reddito
di
cittadinanza
Rei, si basano principalmente sull’Isee. Si
tiene, così, conto non solo del reddito, ma
anche della ricchezza familiare (finanziaria e
immobiliare). Il provvedimento prevede, poi,
ulteriori condizioni di accesso riferite al patri-
monio immobiliare, alla ricchezza familiare e
al possesso di particolari beni mobili.
Dal Rdc sono escluse le famiglie di immigrati
extra-comunitari con permesso di soggiorno,
se residenti in Italia da meno di dieci anni, e
tutte quelle (composte anche di soli italiani)
che non hanno vissuto in Italia continuativa-
mente negli ultimi due anni.
Inoltre, i giovani di età inferiore ai 26 anni non
coniugati e senza figli fanno parte del nucleo
familiare dei genitori, anche se non conviventi,
se sono a loro carico ai fini Irpef.
La misura prevede un’erogazione massima
mensile, per una persona sola, di 780 euro ot-
tenuto come somma di due componenti.
La prima è pari ad un massimo di 500 euro per
la generalità delle famiglie e a 630 euro per
quelle composte soltanto da anziani di età su-
periore a 67 anni.
Per le famiglie di due o più componenti, il va-
lore della soglia è aumentato moltiplicandolo
per la scala di equivalenza introdotta dal di-
spositivo.
La seconda componente consiste in un contri-
buto per le spese di affitto delle famiglie con
membri non tutti anziani, pari all’ammontare
del canone annuo fino ad un importo massimo
di 280 euro mensili che, a differenza della
componente reddituale, non viene moltiplicato
per la scala di equivalenza e quindi non varia
al variare della numerosità familiare.
Per le famiglie di inquilini formate soltanto da
anziani l’importo massimo del contributo per
l’affitto è di 150 euro.
Per le famiglie proprietarie della casa di abita-
zione è previsto un contributo per le eventuali
spese di mutuo pari a 150 euro al mese, anche
questo non moltiplicato per la scala di equiva-
lenza.
È opportuno richiamare alcune caratteristiche
della scala di equivalenza adottata nel provve-
dimento.
Questa è pari a uno, in caso di singolo compo-
nente, ed è poi aumentata di 0,4 per ogni mag-
giorenne e di 0,2 per ogni minorenne
appartenente al nucleo familiare, fino al rag-
giungimento di un valore massimo di 2,1.
Di contro le scale di equivalenza Isee o quella
applicata al Rei prevedevano un tetto massimo
rispettivamente pari a 5,3 e 5.
Nella nuova scala di equivalenza, inoltre, non
NUOVO CORRIERE NAZIONALE
mercoledì 6 febbraio 2019 9
l’Istat. le famiglie beneficiarie in Italia saranno
1milione 308mila (2 milioni e 706mila individui),
ma la disuguaglianza calerà di poco (0,2 punti)
sono previste maggiorazioni né in sono 150mila (11,5%).
caso di nuclei familiari con tre o più Di queste ultime, quelle di soli cittadini extra-
figli a carico, né in caso di compo- comunitari sono 95 mila (7,3%). Le famiglie
nenti con disabilità media, grave o miste di italiani e stranieri sono 102mila
non autosufficienti, seppure queste (7,8%).
condizioni siano prese in considera-
zione nel calcolo dell’Isee facilitando Tra i due milioni e 706 mila individui benefi-
l’accesso alla misura delle famiglie ciari, l’87,6% (2 milioni 370 mila persone)
con disabili. sono italiani, mentre gli stranieri sono il 12,3%
(330mila, di cui 228mila extra-comunitari, che
i risultati delle microsimulazioni costituiscono l’8,4% dei beneficiari).
Del milione e 791 mila destinatari del Rdc in
Secondo le stime prodotte dal modello di mi- età da lavoro
crosimulazione dell’Istat FaMiMod, sotto l’ipo- (16-64 anni),
tesi di un tasso di utilizzo (take up) del 600mila sono
provvedimento pari all’85% del totale teorico persone in Con reddito e pensione
delle famiglie interessate, il beneficio po- cerca di occu-
trebbe interessare un milione 308 mila fa- pazione (il di cittadinanza
miglie e due milioni e 706 mila individui, 22,7% del to- la disuguaglianza
con un importo annuo medio per famiglia tale) e 428mila
pari a 5mila 45 euro, corrispondente al sono occupati scenderà ma di poco:
66,7% del reddito familiare, e un costo to-
tale pari a 6,6 miliardi di euro su base
(il 15,8%).
l’indice di gini passerà
annua. Tra le per-
sone inattive, è rilevante la presenza delle
Tra le famiglie potenzialmente beneficia- casalinghe: 422mila persone (il 23,6% del
rie si stima che 752mila vivano nel Mez- totale).
zogiorno, 333 mila al Nord e 222 mila al
Centro. Tre beneficiari in età da lavoro su cinque
(più precisamente il 62,5%, pari a un mi-
Calcolando le relative incidenze, si stima lione 120 mila persone) hanno conseguito
che le famiglie beneficiarie del Rdc siano il diploma della scuola media inferiore e
il 9,0% delle famiglie residenti nel Mezzo- il 13,4% (241mila) ha al massimo la li-
giorno, il 4,1% al Centro e il 2,7% al Nord. cenza elementare.
Il 30,9% (553 mila) possiede un diploma
Le diverse quote per ripartizione riflettono di scuola media superiore e il 6,6% (circa
solo parzialmente, e con un’intensità diversa 120 mila) ha un diploma universitario,
riconducibile in parte al disegno del provvedi- una laurea o un titolo di studio postuni-
mento, quelle stimate per la povertà assoluta: versitario.
nel 2017 l’incidenza della povertà assoluta tra
le famiglie era pari al 10,3% nel Mezzogiorno, L’ i n c i d e n z a
al 5,4% al Nord e al 5,1% al Centro. degli italiani le famiglie beneficiarie
sul complesso
Considerata la diversa composizione delle dei beneficiari saranno il 9% di quelle
famiglie beneficiarie nelle tre aree terri-
toriali, il sussidio per famiglia, su base
in età da la-
voro è pari
residenti al sud, il 4,1%
annua, è pari in media a 5 mila 176 euro all’82,6%. di quelle del Centro
nel Mezzogiorno (68,4% del reddito fami-
liare del nucleo richiedente), a 4mila 837 Una valuta- e il 2,7%% del Centro
euro al Nord (66,0% del reddito) e a 4mila zione com-
912 euro al Centro (61,9% del reddito). plessiva dell’impatto della manovra può
essere effettuata ricorrendo ai principali
I singoli costituiscono il 47,9% delle famiglie indicatori di distribuzione. Osservando
beneficiarie del Rdc (626mila) e riceveranno, l’Indice di concentrazione del Gini, per il
in media, un sussidio annuo di 4mila 469 euro quale valori vicino allo 0 indicano una di-
(82,1% del reddito). stribuzione egualitaria, risulta che il Rdc
determinerebbe una riduzione della disu-
Le coppie con figli minorenni sono circa guaglianza nella misura di 0,2 punti per-
260mila (il 19,6% delle famiglie beneficia- centuali dell’indice di Gini, che
rie) e percepiranno, in media, 6mila 470 passerebbe da 30,1 a 29,9%.
euro, quindi meno delle coppie con figli
tutti adulti (che percepiranno 7mila 41 *Direttore del Dipartimento per la produzione
euro) per effetto delle scale di equiva- statistica
lenza.
Fra i destinatari del Rdc, i nuclei familiari com-
posti da soli cittadini italiani sono un milione
56 mila, circa l’81% del totale delle famiglie *Si tratta di passi scelti dell’audizione del-
beneficiarie, mentre quelli formati da soli stra- l’Istat davanti alla competente commissione
nieri, cittadini dell’Ue ed extra-comunitari del Senato
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10 NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019 dOPO GLI EmIRAtI, L’ANALISI
di Giuseppe scanni

Q
uando ieri il Papa è
atterrato a Roma, la
stampa che lo ha ac-
compagnato, i diplomatici
che l’hanno atteso per in-
viargli subito lettere di pon-
derata congratulazione,
hanno respirato l’aria nuova
che ha reso questo viaggio
diverso dagli altri.

Era partito un missiona-

rio, è tornato assieme a
lui un leader planetario.

Soltanto il 31 gennaio,
pochi giorni or sono, il più
influente capo di Stato del
mondo, senza il conforto di
una ragionevole motiva-
zione, ha spiegato che di-
ciotto anni di politica
estera mondiale, di

bergoglio è diventato
guerre e di scontri e di at-
tentati e di violenze,
erano passati invano per-
ché, così come accaduto
con l’Impero britannico,
con l’Armata Rossa,

un leader planetario
anche le Forze armate a
stelle e strisce dovevano
lasciare il territorio af-
ghano senza aver rag-
giunto i propri obbiettivi,
ammettendo implicita-
mente la vittoria dei tale-
bani. No. Non ci sarà la
dolorosa fuga che segnò
l’uscita precipitosa dal Vietnam.
Ma Americani ed alleati, ad iniziare dagli
Italiani, iniziano a studiare le modalità ed a
contare i giorni che li separano dalla riti-
rata. La legittimazione della guerra per bat-
tere il terrorismo, una teoria che fu la base
essenziale della politica estera statunitense
dopo l’11 settembre, non ha germinato i
frutti desiderati. Anzi, siamo spinti dall’em-
piria a sospettare che si può sconfiggere il
terrorismo con l’intelligence, con addestrate
forze di polizia, con reparti specializzati,
non con gli eserciti. La teoria del conflitto
asimmetrico si è dimostrata una teoria, che
ha attratto molti, compreso chi scrive. Tutta-
via una teoria che, sconfitta dalla realtà, può
generare catastrofi.
anche perché questa logica è stata ac-
compagnata dalla generale opinione che
la molla che innesta il terrorismo è la
religione, segnatamente quella musul-
mana.
Spetterà ad altri disquisire tra la Provvi-
denza del santo Spirito e la casualità degli
avvenimenti, ma è un fatto che il program-
mato viaggio di Papa Francesco è seguito a
pochi giorni dallo smantellamento, persino
indecoroso nella forma, della logica che
aveva sorretto sinora gli equilibri mondiali.
Nulla è più pericoloso del vuoto e Francesco
il missionario lo ha riempito, facendosi ac-
compagnare da parte influente dei maomet-
tani sunniti e da un influente gruppo di
Rabbini. Il papa ha firmato, assieme al sa-
piente e coraggioso Iman Ahmad al-Tayyib e
dinnanzi ai rabbini presenti, un documento
essenziale, che appare anzitutto singolare
per la chiara esposizione lessicale, che lo di-
stingue da espressioni giuridico-diplomati-
che o teologiche non facilmente
comprensibili. Ahmad al-Tayyib, che pre-
siede la più prestigiosa ed autorevole sede
religiosa ed accademica sunnita, l’Univer-
sità di al-Azhar, fu affascinato dal pellegrino
Francesco che gli rese visita a Il Cairo nel
2017, intervenendo alla Conferenza interna-
zionale per la pace organizzata dalla sua
Università, e si espresse, non senza critiche
nel variegato mondo dei governi arabi, sul
ruolo dei leader religiosi nel contrasto al
terrorismo e nell’opera di consolidamento
dei principi di cittadinanza e integrazione.
La dichiarazione comune siglata ad abu
Dhabi muove “da una riflessione pro-
fonda sulla realtà contemporanea”, con-
danna l’ingiustizia e la mancanza di una
distribuzione equa delle risorse naturali
– delle quali beneficia solo una mino-
ranza di ricchi, a discapito della mag-
gioranza dei popoli della terra – che
porta a far “morire di fame milioni di
bambini, già ridotti a scheletri umani”
in “un silenzio internazionale inaccetta-
bile”.
Condanna tutte le pratiche che minacciano
la vita e chiede a tutti di “cessare di stru-
mentalizzare le religioni per incitare al-
l’odio, alla violenza, all’estremismo e al
fanatismo cieco” e chiede di “smettere di
usare il nome di Dio per giustificare atti di
omicidio, di esilio, di terrorismo e di oppres-
sione”.
Perché Dio “non ha creato gli uomini per es-
sere uccisi o per scontrarsi tra di loro e nep-
pure per essere torturati o umiliati nella
loro vita e nella loro esistenza”, “non ha bi-
sogno di essere difeso da nessuno e non
vuole che il Suo nome venga usato per terro-
rizzare la gente”.
Si dichiara perciò “fermamente” che le reli-
gioni non incitano mai alla guerra e non sol-
lecitano sentimenti di odio, ostilità,
estremismo, né invitano alla violenza o allo
spargimento di sangue.
“Queste sciagure – è scritto – sono frutto
della deviazione dagli insegnamenti reli-
giosi, dell’uso politico delle religioni e anche
delle interpretazioni di gruppi di uomini di
religione”.
Da qui, pertanto, in accordo con i precedenti
documenti internazionali che hanno sottoli-
neato l’importanza del ruolo delle religioni
nella costruzione
della pace mon-
diale, viene atte-
stata tra le altre
anche la prote-
zione dei luoghi di
culto, templi,
chiese e moschee
e che “ogni tenta-
tivo di attaccare i
luoghi di culto o di
minacciarli attra-
verso attentati o
esplosioni o demo-
lizioni è una deviazione dagli insegnamenti
delle religioni, nonché una chiara violazione
del diritto internazionale”.
Soltanto pochi anni fa, quel santo teologo
che è papa Benedetto XVI provocò un ap-
pannamento del prestigio internazionale
della Santa Sede, certamente non agevolato
06_02_2019_completo:MASTER 05/02/2019 22:40 Pagina 11
dOPO GLI EmIRAtI, L’ANALISI
Il dialogo.
Bergoglio
con
l’imam
Ahmad
Al-Tayyib.
Nella foto
piccola
l’autore
del pezzo
Giuseppe
Scanni
dalla opacità della iniziativa estera
del suo Segretario di stato dell’epoca,
il cardinale Bertone. Quel pontificato
capì meno di quanto ci si potesse at-
tendere la nuova sfida che la globaliz-
zazione, la società liquida,
imponevano alla Chiesa.
Perso con il Cardinale Parolin, allonta-
nato da Roma a Caracas nel 2009, il
polso dei nuovi quesiti internazionali,
sembrò che si fosse dispersa la grande
eredità lasciata da giovanni Paolo ii,
pontefice che godeva di universale po-
polarità anche per la spallata all’impero
sovietico.
La Santa Sede subì l’avvitamento su schemi
bipolari, oramai in disuso dopo la fine della
guerra fredda, individuando nella secolariz-
zazione, quasi fosse un redivivo comunismo,
il nemico ideologico da abbattere.
Le ansie per una nuova evangelizzazione af-
frontate con ampie denunce sui pericoli ge-
nerati dal relativismo morale. Il prestigio
internazionale della Chiesa non è monetizza-
bile come quello degli Stati, ma ha un peso
nel sistema delle relazioni internazionali di
difficile ponderazione.
Papa Bergoglio è sicuramente un innova-
tore, molto razionale, che persegue la sua
diplomazia per realizzare le stesse indica-
zioni di contenuto di Papa Paolo VI: tutelare
la Chiesa Cattolica e le Chiese locali; tute-
lare la pace e qualsiasi premessa a questa,
ovvero- ispirandosi alla Legge naturale- ope-
rando per i diritti umani e la giustizia.
Con il ritorno a Roma del cardinale Parolin,
e con un impegno personale non sospettato
papa Francesco ha pian piano ricostituito un
nuovo, solido prestigio per la Santa Sede.
Oggi nessun poliziotto belga penserebbe di
sequestrare per ore l’intera Conferenza Epi-
scopale del Belgio alla inutile ricerca di
prove per vergognosi supposti reati.
Pian piano sono tornate aperte le amba-
sciate presso la Santa Sede, che nell’ultimo
NUOVO CORRIERE NAZIONALE
mercoledì 6 febbraio 2019
nuova era. Mentre trump chiude la
war on terror il Papa mette all’angolo
il terrorismo con ahmad al-tayyib
quinquennio ratzingheriano ave-
vano chiuso i battenti perché consi-
derate troppo costose per svolgere
esclusivamente compiti di rappre-
sentanza in pubbliche cerimonie.
Oggi si torna a lavorare. Lo scontro
reale tra Trump ed il papato eccita
le migliori fantasie, e ogni inizia-
tiva del Pontefice, dalla Conferenza
di Bari con la Chiesa Ortodossa, al
viaggio natalizio (coraggioso oltre
che missionario) del segretario di
stato Parolin in Iraq, a conforto ed
aiuto di una Chiesa locale martiriz-
zata, sono, ad esempio, seguite dal
sistema diplomatico mondiale con
forte interesse, leggendo contro
luce pagine di relazioni con le crisi
regionali in atto. Il Papa, nel mo-
mento in cui il titolare dell’unica
super potenza mondiale ha tirato i
remi in barca, perdendo la fiducia
di chi sicuramente si sentiva al-
leato certo e si scopre socio di mi-
noranza e pagante in una società
per azioni che lo ha escluso dal ma-
nagement attivo, ha offerto con il
documento di Abu Dhabi, con la
sua preghiera in comune con e
altre religioni, con il conforto ai
cattolici che in quell’Emirato rappresentano
la parte assolutamente più umile della popo-
lazione, la speranza che non saranno scon-
volti gli equilibri che sostengono la pace,
per definizione, mai certa.
Francesco ha tracciato una suggestiva simi-
litudine tra la fraternità e l’arca costruita da
Noè per salvare l’umanità dalla distruzione:
“Noi oggi, nel nome di Dio, per salvaguar-
dare la pace, abbiamo bisogno di entrare in-
sieme, come un’unica famiglia, in un’arca
che possa solcare i mari in tempesta del
mondo: l’arca della fratellanza”. Il punto di
partenza per cogliere la fratellanza come
nuova ‘arca di salvezza’ per l’umanità è “ri-
conoscere che Dio è all’origine dell’unica fa-
miglia umana. La fratellanza – ha
sottolineato il Papa, citando il suo predeces-
sore Benedetto XVI – è vocazione contenuta
nel disegno creatore di Dio”. Per questo
“non si può onorare il Creatore senza custo-
dire la sacralità di ogni persona e di ogni
vita umana”.
Per questo rappresenta “una grave pro-
fanazione del Nome di Dio utilizzarlo
per giustificare l’odio e la violenza con-
tro il fratello”; “non esiste violenza che
possa essere religiosamente giustifi-
cata”.
Papa Francesco riconosce che la volontà di
affermare sé stessi e il proprio gruppo sopra
gli altri è “un’insidia che minaccia tutti gli
aspetti della vita”, perfino l’apertura al tra-
scendente e la religiosità. Per questo anche
la condotta religiosa va “continuamente pu-
rificata dalla ricorrente tentazione di giudi-
care gli altri nemici e avversari”. “Ciascun
credo è chiamato a superare il divario tra
11
amici e nemici, per assumere la prospettiva
del Cielo, che abbraccia gli uomini senza
privilegi e discriminazioni”.
Occorre riconoscere – ha aggiunto Papa
Francesco delineando la giusta relazione tra
l’esperienza religiosa e la fratellanza – che
quest’ultima si fa carico della stessa plura-
lità religiosa.
La fratellanza, dal punto di vista delle
diverse identità religiose, non comporta
“né l’uniformità forzata, né il sincreti-
smo conciliante: quel che siamo chia-
mati a fare, da credenti, è impegnarci
per la pari dignità di tutti, in nome del
misericordioso che ci ha creati e nel cui
nome va cercata la composizione dei
contrasti”.
Per “custodirci a vicenda nell’unica famiglia
umana” e “alimentare una fratellanza non
teorica, che si traduca in autentica frater-
nità”, papa Francesco ha chiamato in causa
le religioni e la loro vocazione a essere “ca-
nali di fratellanza anziché barriere di sepa-
razione”. Il contributo delle religioni al bene
della famiglia umana avviene innanzitutto,
“come in ogni famiglia, mediante un dialogo
quotidiano ed effettivo”, richiede “il corag-
gio dell’alterità, che comporta il riconosci-
mento pieno dell’altro e della sua libertà, e
il conseguente impegno a spendermi perché
i suoi diritti fondamentali siano affermati
sempre, ovunque e da chiunque. Perché
senza libertà
non si è più
figli della fa- francesco
miglia umana,
ma schiavi”. È il missionario
certo che
negli Stati
è un innovatore
Uniti o in Ita- nel solco
lia, o in qual-
che ‘sovrana’
di Paolo vI
Repubblica si leveranno voci, anche dall’in-
terno della Chiesa, critiche verso la rinno-
vata leadership di papa Francesco.
Ho raggiunto l’età sufficiente per ricordare
quando parte della stampa americana quali-
ficò papa Montini come ‘marxista riscaldato’
a causa della sua enciclica Populorum pro-
gressio.
Non è che andò meglio a Leone XIII che
nella Rerum novarum chiese la proibizione
del lavoro minorile. Fiato sprecato.
Il Papa ha parlato sempre in italiano. Meno
male che c’è ancora chi all’estero può ricor-
dare che esiste l’Italia, mentre il capo del
governo va di tutta fretta in Libano, a cer-
care di nascondersi dal richiamo del Quiri-
nale per l’assenza italiana dal concerto delle
nazioni, e del Vaticano, che difendono in Ve-
nezuela i diritti dell’uomo e chiedono le di-
missioni di Maduro; mentre l’auto
isolamento in Europa ci danneggia giorno
dopo giorno, ed i nostri conti se ne accor-
gono meglio dei nostri occhi; mentre conti-
nuiamo a sfidare quel sistema mondiale che
abbiamo contribuito a costruire, e che per
tutta risposta ci ignora.
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12 NUOVO CORRIERE NAZIONALE
mercoledì 6 febbraio 2019
Rifiuti, trasporti, sicurezza: ecco perché per la consigliera fdI i 5 stelle a Roma hanno fallito
Rachele Mussolini:
“la giunta Raggi?
Un fallimento
su tutti i piani”
di antonio venditti
L
a consigliera comu-
nale Rachele Musso-
lini, eletta nella lista
Civica per Meloni sindaco,
non lesina critiche nei con-
fronti della sindaca di
Roma Virginia Raggi. Il
quadro che fa di Roma a
guida Cinque Stelle è deso-
lante: l’amministrazione
della Capitale è in mano a
dei “dilettanti allo sbara-
glio”.
L’abbiamo intervistata per-
ciò su delle problematiche
specifiche.
Consigliera mussolini,
in linea generale, come
giudica questi due anni
e mezzo di amministra-
zione Raggi nella Capi-
tale?
“Lo giudico un fallimento
su tutti i piani, perché ri-
cordo perfettamente quali
sono state le linee pro-
grammatiche presentate
all’inizio della consiliatura:
un libro dei sogni, con una
ricetta per risolvere tutte
le criticità.
Per amore di verità il Movi-
mento 5 Stelle si è trovato
a ereditare una situazione
che veniva da anni di mala
gestione.
Un ulteriore fallimento
della gestione del Movi-
mento 5 stelle riguarda le
aziende partecipate. Con
Ama siamo fermi al bilan-
cio del 2017, una situa-
zione di stallo, e non c’è un
piano industriale. Parliamo
di una società piena di de-
biti. Poi ci sono debiti che
l’Ama vanta nei confronti
del Comune di Roma e vi-
ceversa”.
in molte zone di Roma i
cassonetti rimangono
stracolmi di rifiuti per
alcuni giorni. Di chi è la
responsabilità?
“Abbiamo un sistema di
raccolta e conferimento
dei rifiuti totalmente insuf-
ficiente rispetto alle esi-
genze di Roma, con oltre
3 milioni di abitanti a cui si
aggiungono anche mezzo
milione di turisti che con-
tribuiscono ad aumentare i
rifiuti che rimangono fermi
in strada. Tra l’altro anche
le vetture che devono ve-
nire a ritirare sono poche,
insufficienti e vecchie:
hanno bisogno di essere
cambiate. Le promesse
fatte nelle linee guida sono
state disattese. Loro pa-
ventavano che alla fine del
mandato del 2021 sareb-
bero arrivati al 70% di rac-
colta differenziata. In
realtà sappiamo bene che
siamo fermi al 43,30%
circa. Hanno dovuto fare i
conti con la realtà e quindi
ormai hanno detto a mezzo
stampa che si sono dati
l’obiettivo per il 2020 di ar-
rivare circa al 60% di rac-
colta differenziata. Chiaro
che anche l’incendio del
Tmb Salario ha determi-
nato un’ulteriore crisi nella
situazione di raccolta e
conferimento dei rifiuti.
Come Fratelli d’Italia ab-
biamo fatto un esposto per
i rifiuti in strada che non
vengono raccolti e facili-
tano il proliferare dei ratti.
Tra l’altro questa è una si-
tuazione che abbraccia il
centro della città e le peri-
ferie. Il problema parte
dall’alto, dove non si è sa-
puto affrontare questa si-
tuazione. Anche se il Tmb
Salario è fuori uso non si
devono azzardare ad au-
mentare la Tari: i romani
ROmA, L’INtERVIStA
non devono pagare per la
totale inefficacia di questo
governo. Alla fine hanno
votato una delibera dove si
dice che i cittadini e gli
esercizi commerciali volon-
tariamente si devono pu-
lire le loro pertinenze di insicurezza che si av-
zione come a Milano. In-
perché c’è l’insufficienza verte in zone particolar-
vece a Roma è improponi-
da parte di chi lo dovrebbe mente pericolose di Roma.
bile. Prima occorre
fare”. Ho chiesto che fossero
risolvere i problemi, dare i
messe a bilancio delle
servizi ai turisti e ai citta-
il trasporto pubblico somme per l’installazione
dini, dopo ne possiamo
nella Capitale necessita di videocamere di sicu-
parlare. Questa gestione è
di una vera ristruttura- rezza. Va anche rafforzato
brava a lanciare spot futu-
zione, tanto è vero che il sistema di illuminazione
ristici riguardo cose su cui
nel 2018 parecchi auto- che è assolutamente insuf-
in linea di principio po-
bus hanno preso fuoco. ficiente. La polizia locale
tremmo essere tutti d’ac-
Quali sono gli interventi cerca di fare il proprio do-
cordo, però dobbiamo fare
da fare? vere, ma gli agenti sono
i conti sulla situazione
troppo pochi.
della città. Prima dob-
“A novembre Fratelli d’Ita- Non è stato messo in
biamo cercare di risolvere
lia ha sostenuto con un re- campo nulla che possa far
le emergenze, i problemi
ferendum che Atac percepire un maggior
che conosciamo per
dovesse rimanere una par- senso di sicurezza”.
quanto riguarda la città, le
tecipata al cento per cento
partecipate, il degrado, i
del Comune. Circolare per Roma con
parchi che sono lasciati to-
Di tutte le vetture nuove l’auto è diventato un
talmente in abbandono
che erano state promesse, rally per le buche. Tante
perché ci sono 180 per-
alcune sono state com- promesse sono state
sone nel servizio giardini,
prate e messe in strada, fatte dalla Raggi, ma
che dovrebbero essere
ma sono insufficienti. tante buche restano an-
quintuplicate”.
I mezzi sono vetusti: la loro cora. il suo giudizio?
età media è di 13 anni e
Ci sono alcune zone di
non ci dobbiamo stupire se “Sono stati fatti molti pro-
Roma (stazione Termini,
in media uno o due auto- clami. Hanno detto che
Tiburtina, piazza Vitto-
bus a settimana vanno a avrebbero messo un
rio) pericolose per i pas-
fuoco. Tra l’altro c’è tutta asfalto sigillante che ve-
santi a partire dalle ore
una cannibalizzazione per niva dagli Stati Uniti, ma è
20. Quali interventi
quanto riguarda i pezzi di stato un flop, perché il
l’amministrazione co-
ricambio che vengono giorno dopo l’asfalto si
munale dovrebbe met-
comprati di pessima qua- sgretolava. Poi è stata la
tere in campo per
lità o presi da vecchi auto- volta di Raptor, che doveva
risolvere il problema?
bus. Sotto Natale tre monitorare le strade citta-
stazioni metro erano dine, ma non ha portato a
“Dall’inizio della mia consi-
chiuse. Questo è il biglietto nulla. La sindaca ha dichia-
liatura sono sempre stata
da visita che noi diamo i rato che deve essere cura
molto attenta alle temati-
turisti. Loro vorrebbero in- del guidatore evitare le
che che riguardano la sicu-
trodurre la congestion buche. Per non parlare del
rezza, soprattutto
charge anche a Roma per pericolo delle radici degli
cercando di tutelare le
ridurre l’inquinamento. In alberi. Gli alberi conti-
fasce più deboli. Ho richie-
linea di principio sarei nuano a cadere e non ven-
sto espressamente anche
d’accordo con la conge- gono rimpiazzati con
con interrogazioni che ve-
stion charge, ma in una nuove piantumazioni. Anzi,
nisse presa una serie di mi-
città dove il sistema di tra- non vengono nemmeno ri-
sure per cercare di
sporti funziona alla perfe- mossi quelli caduti”.
contrastare la percezione
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NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019 13
Roma, Milano, napoli
attività sociali, di innova-

fiscospagnolo
zione e divertimento con
una vasta gamma di ser-
vizi e iniziative che pos-
Condannato
tre grandi nuovi stadi
sano essere utili ai tifosi
ed ai cittadini in generale.
La prima ipotesi è quella
di rimodernare San Siro
Mourinho
togliendo il terzo anello e chepatteggia
sono già alla svolta
scendendo di conse-
guenza ad una capienza Special
intorno ai 65.000 posti. La One
seconda è quella di co- Josè
Mou-
struire un nuovo stadio

arriva l’ok su tor di valle, san Paolo e san siro

rinho
senza spostarsi da San
Siro e sfruttando quindi le
aree limitrofe maDRiD
di paolo FabRizi all’impianto. La
terza idea è Sempre meno Special,
quella di far na- sempre più normale.

M
ilano, Napoli,
Roma. Tre grandi
città, tre grandi
stadi in arrivo. Sarà un
caso ma proprio all’indo-
mani dell’uscita dei dati
sull’arretratezza certifi-
cata del nostro paese ri-
spetto alla media europea
e mondiale nelle strutture
sportive, ecco che si
sbloccano tre tra le più
importanti situazioni in
itinere, decine in tutta
Italia e con la provincia
che molti casi è molto più
avanti rispetto alle
grandi realtà.
Ma per il nuovo San Siro,
il San Paolo del futuro e
l’impianto di Tor di Valle,
per adesso chiamiamoli
così, qualcosa si muove
davvero. E’ di ieri l’an-
nuncio della sindaca ro-
mana Virginia Raggi
presentando la relazione
del Politecnico sulla mobi-
lità relativa all’impianto
previsto a Tor di Valle: ‘Lo
stadio della Roma si fa e i
proponenti se vogliono
potranno aprire i cantieri
già entro l’anno. È un pro-
Tor di Valle il progetto del nuovo stadio della Roma
getto ambizioso che por-
terà un miliardo di inve-
stimenti per la città, circa
500mila cittadini benefi-
ceranno di servizi su in-
frastrutture perché lo
stadio diventa un cataliz-
zatore di interventi già
previsti. Inoltre il taglio
delle cubature non va ad
inficiare sui servizi’. E la
relazione in arrivo dal Po-
litecnico di Torino insieme
all’ok della Procura dopo i
problemi giudiziari degli
scorsi mesi, rappresen-
tano un vero e proprio
placet.
E se a Roma tutto sembra
finalmente procedere, a
Milano non si resta indie-
tro: Inter e Milan stanno
preparando una nuova
proposta da presentare al
Comune che li aveva in-
terpellati per la riqualifi-
cazione di San Siro. La
proposta contiene la ri-
chiesta di nuove e più
ampie volumetrie poiché
anche in questo caso il
progetto è ambizioso e in-
novativo - sostengono i
tecnici - con l’intenzione
non solo di valorizzare lo
stadio, ma anche creare
scera una nuova
area completa-
mente moderniz-
zata sita in zona
diversa ed identi-
ficata vicino a
Sesto San Gio-
vanni. In ballo,
neanche a dirlo,
ci sono centinaia
e centinaia di mi-
lioni di euro.
E siamo a Napoli,
dove anche in
questo caso sem-
bra arrivata la svolta in-
sieme alla tutt’altro che
scontata - dopo i toni ac-
cesissimi delle ultime set-
timane - stretta di mano
tra il presidente del Na-
poli Aurelio De Laurentiis
e il Sindaco Luigi de Ma-
gistris. Insieme alla
stretta di mano però c’è
anche la firma sulla con-
venzione per la ristruttu-
razione del San Paolo,
valida 10 anni. De Lauren-
tiis ha dato la sua disponi-
bilità a investire sullo
stadio e insieme a farlo
utilizzare non soltanto per
le partite.
Ove ‘normale’ può es-
sere definito un eva-
sore fiscale: l’ex
allenatore del Manche-
ster United Josè Mou-
rinho ha patteggiato,
solo ultimo di una
lunga lista, con il fisco
spagnolo la condanna a
un anno di carcere
(che non sconterà alla
luce dell’assenza di
precedenti penali) e al
pagamento di una
multa di 2 milioni di
euro. Mourinho era
stato chiamato in giu-
dizio per avere nasco-
sto al fisco spagnolo
negli anni 2011 e
2012, quando era alla
guida del Real Madrid,
una serie di importi le-
gati allo sfruttamento
dei propri diritti d’im-
magine e ammontanti
a circa 3,3 milioni di
euro. Stando all’ac-
cordo, il tecnico ha già
pagato a luglio circa
462.000 euro e deve
ancora versare circa
2,84 milioni di euro al
fisco spagnolo.

Uefa e fifa, disaccordo totale. a Roma la conciliazione?

Mondiale per Club, nations league e Qatar pomi della discordia. domani il Congresso-Ceferin
Roma ciare a giocare nel 2021,
ma la Uefa non è d’ac-
Il Mondiale per club, la Global Nations Lae- cordo e vorrebbe allungare
gue, il Mondiale in Qatar. Si tratta di tre com- i tempi. Disaccordo c’è
petizioni sulle quali Fifa e Uefa, i due anche sugli altri due tor-
principali organismi internazionali a livello nei, , in particolare su
calcistico, proprio non riescono a trovare un date, posti e sugli even-
accordo, tre punti dirimenti dei rapporti pre- tuali tornei continentali
senti e futuri e degli equilibri nel calcio mon- che qualifichino le finali-
diale. ste. Il problema di fondo:
I rapporti fra Infantino e Ceferin, i due presi- l’Uefa sostiene che la Fifa
denti, sono e restano tesi all’insegna di tesi le ha scippato l’idea del
contrapposte. Il prossimo incontro è previsto Verso la rielezione Il presidente Uefa Aleksander Ceferin Mondiale per club...
per giovedì a Roma, quando si terrà il Con-
gresso per la rielezione di Ceferin alla presi- Con ogni probabilità si tratterà di una com-
denza della Uefa e quando con ogni petizione a 24 squadre che verrà disputata
probabilità si cercherà ancora una volta la
via del compromesso, almeno per quanto ri-
guarda lo svolgimento del Mondiale per club.
d’estate e ogni quattro anni. La proposta
della Fifa - che ha individuato anche le date,
dal 18 giugno al 3 luglio - è quella di comin- SPORt
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14 NUOVO CORRIERE NAZIONALE

mercoledì 6 febbraio 2019 tENdENZE
di cateRina luisa de caRo, roma

V
i siete accorti come di re-
cente, le librerie stanno
sfornando libri adolescen-
ziali che in altre epoche non
avrebbero avvicinato un pubblico
così attento al fantasy o alla let-
teratura di svago piena di eroi e
animali fantastici? Questo feno-
meno, apparentemente sottovalu-
tato dai grandi intellettuali, è
così diffuso e seguito nel nostro
tempo tanto da creare per ogni
nuovo eroe una saga di svariati
volumi ed episodi, che allungano
il finale della storia, fino a se-
guire i personaggi negli anni e,
in qualche caso addirittura tor-
nando indietro nelle vicende per
definire meglio i personaggi, che
alimentano la saga come nel caso
di ‘Guerre stellari’, l’epopea che
appassiona da decenni gli adole-
scenti e gli adulti in tutto il
mondo, dando vita a miriadi di

la ricerca
giochi, avvenimenti e ricorrenze
tra un Paese ed un altro avvici-
nando culture e genti spesso lon-
tanissime tra loro.

il bisogno di una nuova

di nuovi miti
nascita mitologica

Da cosa nasca il bisogno di im-

mergersi in un mondo parallelo,
dominato dalla tecnica degli ef-
fetti speciali che ricreano il

passa dal fantasy

mondo della fantasy, tanto da in-
serire, persino negli smartphone
e in ogni computer, giochi che ri-
costituiscano questi mondi fanta-
stici è un fenomeno quantomeno
sottovalutato, ma che va inserito
nella riflessione della crescita
dell’essere umano. Tutto questo
mostra la profonda frattura che
nella nostra epoca emerge sem-
pre più chiaramente, ed eviden-
zia il bisogno di una nuova
nascita mitologica che recuperi e
reintegri quelle che sono le ra-
dici umane e culturali della no-
stra epoca.
Vladimir Ja Propp in Radici stori-
che dei racconti di Fate nei primi
anni del ‘900 mise in chiaro
quale fosse il rapporto tra strut-
tura e sovrastruttura all’interno
della fiaba, e come questo con-
sentisse di far emergere, attra-
verso dei meccanismi
riscontrabili in tutte le
epopee fantastiche, dei
contenuti che eviden-
zino le mansioni che
nel racconto svolgono i
protagonisti per i ruoli
e i doni che riceveranno
dagli aiuti che lungo il
cammino incontre-
ranno. Lo psicoanalista
Carl G. Jung, contempo-
raneo d Propp, riporta
nelle sue testimonianze
dei racconti di fiabe i codici ca-
nonici e la letteratura comparata
del Romanticismo tedesco dai
Grimm e in poi, addirittura evi-
denziando le radici archetipe
delle potenzialità dei racconti
fantastici che nell’inconscio
umano trovano le loro radici e
come da queste derivino poi la
formazione delle eggregore che
determinano il fluire giustifica-
tivo di una condizione sociale.
La successione canonica delle
fasi dello sviluppo storico della
vicenda narrata è per il protago-
nista un ‘alzare il velo’ come
esperienza di crescita; il suo
porsi domande che spesso lo dif-
ferenzia dal clan o dalla fami-
glia, perché svantaggiato in
qualche forma o troppo giovane o
perché non possiede un bene che
gli altri hanno o a cui aspirano .
Il protagonista di solito è consi-
derato lo sfortunato, il diverso, il
brutto anatroccolo, la cui diver-
sità viene derisa dal gruppo e lo
posiziona in un ambito meno im-
portante nel sociale. Questa con-
dizione principale lo
porta a porsi domande sul suo
ruolo e sul suo destino. Da ciò
emergere il primo stadio del rac-
conto: il dubbio di non apparte-
nere alla famiglia. Il dubbio, la
ricerca appartiene all’eroe che
deve conquistare in sé, la sicu-
rezza per abbattere ogni ostacolo
che gli si pone davanti. Il ruolo
degli antagonisti, degli aiutanti e
dei doni sono tutti riti iniziatici di
trasformazione, da una fase ad
un’altra, nella quale l’eroe di-
smette i vecchi panni e i vecchi
ruoli e si ristruttura su nuovi
modi e relazioni.
Dal racconto di fate
al racconto mitologico
Il racconto di fate, o il fantasy, è
la premessa al racconto mitolo-
gico. Quel racconto che rappre-
senta, narrando, una vicenda le
cui tematiche affondano su radici
profonde e presenti all’ambiente
in cui nasce, ripotando, i canoni
su cui una società crea le proprie
fondamenta e struttura la cre-
scita e comprensione del mondo
funge da chiave di lettura per la
vita. Il racconto include tutti quei
fattori che sono presenti nel so-
ciale e nella comunità pur disco-
standosi per la fantasia degli
avvenimenti e delle creature che
animano e prendono parte al rac-
conto per rimarcare un fatto o un
evento fondamentale alla vi-
cenda. Gli eventi mitologici re-
stano fedeli alla composizione
temporale e lineare che vuole
una nascita, uno sviluppo e una
chiusura, possibilmente lieta con
una crescita dei protagonisti e
una fuga, una scomparsa o nella
migliore possibilità una reden-
zione degli antagonisti. Il tutto
collegato a livelli iniziatici sa-
pienziali di passaggi rituali di
crescita e di prove da far emer-
gere nei protagonisti la capacità
di perdere il contatto con il pro-
prio io ricollegandosi alle forze
oscure e di realizzare così il pro-
prio sè in rapporto agli altri dive-
nendone il leader di un gruppo o
di un reame. La chiave di lettura
a cui si può sottoporre il testo
mitologico non è unica, anzi può

CULtURA
allontana dello schema de- in cui si vive, con un linguaggio dirsi polisema, cioè di più sensi;
sueto cui si è consolidata la sempre adatto all’epoca, ma che infatti il primo senso è quello che
famiglia, o il gruppo e lo prevarica il tempo e lo spazio e si ha dalla lettera, ma poi a ben
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tENdENZE NUOVO CORRIERE NAZIONALE

riflettere ci si accorge che il si-
gnificato si amplia e ritorna ogni
volta che una nostra vicenda o
un periodo ci richiamano alla me-
moria questo racconto le letture
più profonde, quelle allegoriche
e quelle analogiche, emerge in
tutto ciò la tematica della diver-
sità come potenzialità che in
prima istanza mette paura, poi,
metabolizzata e divenuta ombra
con la quale convivere apporta al
gruppo una nuova risorsa che fi-
nisce per arricchire e proteggere
La ricerca di nuove mitologie.
A sinistra, una scena di Harry
Potter, tra le saghe fantasy
più seguite degli ultimi
vent’anni; sopra, Vladimir
Jacovlevic Propp, autore
di Radici storiche dei racconti
di fate all’iniio del ‘900
. quello in cui le divinità greche
mito, risorsa
in divenire
Il mito ha il suo valore come ri-
sorsa perché diviene, come ben
spiega la psicoanalisi in tutte le
sue forme nella costruzione della
visione del mondo che ci cir-
conda e ogni società, ogni volta
che giunge alla fase di declino
vede morire i suoi vecchi miti e
sorgerne dei nuovi. La società
del 1600 videro sorgere il mito
del Don Giovanni, l’uomo eterna-
mente insoddisfatto anche di pos-
sedere tutto ciò a cui tutti i
maschi vorrebbero accedere e fi-
nisce per depotenziare la carica
erotica dell’amore facendola di-
venire un puro atto meccanico di
conquista, in un epoca nella
quale, come asserisce il filosofo
Paul Feyerabend nel suo Contro
il metodo, stava sorgendo la ci-
mercoledì 6 febbraio 2019
l’analisi. l’eroe che supera
le prove della sorte richiama
la formazione dell’individuo
viltà tecnologica galileiana che
differenziava la nostra società da
quelle fin ad allora arcaiche e re-
ligiose, per cui anche gli affetti
divengono merce di consumo ad
uso del puro piacere che na-
sconde il sentimento di morte, lo
stesso che verrà riconosciuto se-
coli dopo da Sigmund Freud
come pulsione di morte o depres-
sione maniacale con fuga dalla
morte, il male che afflisse il se-
colo scorso .
Nel mito ogni protagonista, seb-
bene possieda delle potenzialità
e sia cosciente di cosa stia avve-
nendo, vede compiersi un dise-
gno più grande, molto simile a
sapevano che ogni cosa deve ac-
cadere così come occorre che il
fato si compia, e che, alla fine si
è solo artefici della realizzazione
di un piano più grande che isti-
tuisce valori rafforzati dal riscon-
tro che questi trovano nel reale .
Per questa ragione il proliferare
di racconti fantastici e di fuga
mette in evidenza la mancanza di
una mitologia che sostenga il
nuovo corso degli eventi, che dia
la spinta a quei valori che ci ren-
dono uomini con tutte le nostre
caratteristiche e con tutte le qua-
lità, senza condannare o discol-
pare perché la naturalità si
riveste di infinite forme da cui
trarre fonte di spinta alla vita.
Questo bisogno è talmente chiaro
che anche il cinema, arte narra-
tiva del secolo scorso, trova ne-
cessario risalire alle fonti di ogni
storia, quella mitologica, ap-
punto, da cui trae la nascita del
15
nostro essere.
L’esempio al cinema:
Il primo re
ll primo re è un esempio di film
che Matteo Rovere, ambientato
nel 753 a.C., anno secondo il
mito della fondazione di Roma.
Ci sono tutti gli elementi del no-
stro tempo: la paura dello stra-
niero, la ricerca del divino, il
senso di appartenenza e lo stra-
niamento da sé e agli altri verso
la ricerca, arricchito di tutte
quelle conoscenze storiche, ar-
cheologiche ed antropologiche
che abbiamo maturato nei secoli
precedenti, lasciando il compito
al messaggio di agire dentro di
noi a contrastare quelle cono-
scenze stereotipate che abbiamo
del mondo. Sta formandosi una
nuova coscienza le cui radici af-
fondano nel nostro far parte di
un mondo, quello occidentale,
che si differenzia dagli altri per il
predominio della figura dell’Eroe
fondante e fondatore di una vi-
sione religiosa e politica di tolle-
ranza e conquista di valori da
reputare l’uomo come fine e non
come mezzo, soprattutto facendo
emergere il male in tutte le
forme. Questo male, nasconden-
dosi dietro fattori di culture e
mezzi diversi, ha acquisito forza
dietro rituali esoterici e delin-
quenziali fino a far sparire alla
Legge, che sola domina e giusti-
fica gli atti la sua vera natura.
Una nuova società si sta assem-
blando e si prefigura la sua ri-
cerca mitologica… attendiamo .

Di Romolo e Remo e della nascita

Il primo re, dialoghi in latino di Roma parlano Livio, Plutarco e

Ovidio, spiega Rovere, “abbiamo

e simbologia per raccontare

approfondito questa narrazione
così antica, cercando gli elementi
ricorrenti: due fratelli gemelli, Al-

la nascita di Roma balonga, un tradimento, un cer-

Roma
Esordio oltre le attese per Il primo re, il film che racconta la nascita
di Roma ed ha sfiorato il milione di spettatori al cinema nel primo
weekend di programmazione. Si tratta di una pellicola particolare,
con tanto di dialoghi – pochi per la verità – girati in proto latino, la
lingua ‘ricostruita’ dai semiologi dell’Università La Sapienza di
Roma. “Un lavoro molto appassionante di costruzione di una lingua
che prende le parti di latino arcaico dalle fonti: epigrafi, scritte sulle
tombe e su oggetti utilizzati all’epoca. Non essendoci una stele di Ro-
setta del latino arcaico, dove mancavano i filamenti, è stato innestato
l’indoeuropeo, una lingua di codice, dalla quale un po’ tutte quelle
del ceppo indoeuropeo si sono dipanate” si legge nelle note di regia.
Il film, diretto da Matteo Rovere, ha per protagonisti Alessio Lapice e
Alessandro Borghi, che interpretano Romolo e Remo ed è stato girato
nel Lazio, nei luoghi in cui ha avuto luogo la vicenda.
chio sacro, un segno degli dei.
Abbiamo studiato il racconto leg-
gendario e il contesto, facendoci
conquistare dallo strapotere della
natura sulle esistenze umane:
trenta o più tribù separate nel
basso Lazio, e l’effetto dirom-
pente di un uomo che porta una visione in grado di unificarle; una
città che custodisce il fuoco, e il fuoco che incarna Dio”.
“Così il mito ha iniziato a muoversi sotto i nostri occhi – aggiunge il
regista - a interrogare dalla sua matrice più arcaica, un nodo dell’Oc-
cidente, il nostro rapporto con il silenzio violento, inquisitore di Dio.
Siamo in grado, da soli, di reggere il peso delle nostre esistenze?
Questo racconto apparentemente semplice ci ha ricondotto a un di-
lemma primario, viscerale: cosa prediligere nella vita, la sopravvi-
venza del nostro gemello, ovvero della parte più intima di noi, o la
sottomissione a un potere più grande, poiché non tutto ci è dato di
sapere?”
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Università e centro di formazione nella nuova Pentima QSPQSJF
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 MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO 2019
Nuova App
Da ieri c’è una nuova
applicazione per lo
smartphone (una App
insomma), per le
segnalazioni dei cittadini.
Direttamente dal portale del
Comune sarà possibile
scaricarla per effettuare in
tempo reale le denunce
all’Ente su strade, punti luce
e quant’altro ritenuto utile
dalla cittadinanza. Uno
strumento, dunque, in grado
di avvicinare ancora i
cittadini al Comune.
IL DIBATTITO I CINQUESTELLE CHIEDONO IL RITIRO DELLA DELIBERA
«No alla super-Collestrada»
– PERUGIA –
IL MOVIMENTO 5 Stelle chie-
de di revocare la delibera di avvio
della variante sul progetto Euro-
commercial-Ikea. Con un ordine
del giorno firmato dal capogrup-
po Cristina Rosetti, vengono
enunciate le motivazioni per cui
l’amministrazione dovrebbe dire
no all’ampliamento di Collestra-
Il sindaco di Perugia Andrea Romizi davanti alla pagina ingrandita del rinnovato sito web di cui
si è dotato il Comune. I portali, nell’insieme, hanno sinora totalizzato oltre quattro milioni di contatti
da. E vengono riportati alcuni pas-
saggi della determina dirigenziali
della Regione sulla Valutazione
di impatto strategico (Vas) su cui
secondo M5S «emergono grosse
lacune, anche sulla variante urba-
nistica, e in particolare una non
satisfattiva rappresentazione de-
gli impatti su paesaggio, ambien-
te e soprattutto sulla salute dei cit-
tadini. In particolare la Valutazio-
PRIMO PIANO PERUGIA
«Lavori pubblici:
cento milioni
in cinque anni»
– PERUGIA –
«CENTO MILIONI investiti in
questi cinque anni sono un risul-
tato straordinario che la città è sta-
ta in grado di produrre a confer-
ma di una eccezionale vitalità e ca-
pacità operativa». Lo dice l’asses-
sore alle Infrastrutture, France-
sco Calabrese con a fianco il sinda-
co Andrea Romizi che ieri hanno
presentato sia il nuovo sito web
del Comune (servizio a fianco),
sia il portale dedicato ai lavori
pubblici. «Portale che serve a rac-
contare e non a celebrare» aggiun-
ge l’assessore.
«QUEL milione – spiega Calabre-
se – è riferito a lavori in corso,
completati o programmati ed è
chiaro che una parte delle opere
deriva dalla precedente ammini-
strazione, così come un’altra par-
te sarà lasciata in “eredità” alla
prossima Giunta. Ciò non toglie
l’impegno e i risultati sin qui otte-
nuti». Nel portale ci sono in effet-
ne di impatto sulla salute non of-
fre adeguati elementi di analisi e
di valutazione. Non viene indica-
to materialmente nessun dato rife-
ribile alla salute derivante
dall’ampliamento di Collestrada.
Le conclusioni, peraltro secondo
la Usl, tengono conto dell’impat-
to sulla salute per i frequentatori,
ma non per i residenti e gli occu-
pati nelle aree limitrofe».
ti le schede di ciò che è stato fatto,
cioò che è in corso e quello che è
per ora solo progettato: piccoli e
grandi cantieri sui quali è possibi-
le saperne di più sfogliando le pa-
gine telematiche. Così come si ve-
de (qui a sinistra) che stanno an-
dando in chiusura alcuni dei can-
tieri più importanti che ormai si
sono messi in moto da anni e alcu-
ni dei quali stanno accumulando
anche importanti ritardi. Un «ma-
le» quest’ultimo tutto italiano e
C’È UN NUOVO PORTALE
Sezione dedicata alle opere
con l’elenco dei cantieri
in corso e quelli completati
non solo perugino naturalmente.
NELLA sezione dei lavori pubbli-
ci c’è poi il capitolo dedicato alla
pubblica illuminazione (15mila
punti luce già sono stati sostituiti
con strumenti innovativi) e una
alle strade, con i Piano dal 2014 al
2018. «L’apertura del portale “la-
vori pubblici” rende il Comune
davvero trasparente – dice dal can-
to suo il primo cittadino – perché
navigando in tale sezione è possi-
bile conoscere nei minimi detta-
gli cosa si sta facendo, cosa si è fat-
to e cosa si farà. Una sezione in
continuo divenire che, partendo
dall’oggi, verrà potenziata ed ag-
giornata così da fornire una visio-
ne completa della città dati e nu-
meri alla mano. Devo quindi
esprimere soddisfazione – conclu-
de Romizi – per tutti coloro che
hanno lavorato al sito, strumento
più unico che raro a livello nazio-
nale di cui andare orgogliosi».
m.n.
3 ••
COMUNE
Nel sito web
4,5 milioni
di contatti
– PERUGIA –
IL COMUNE rinnova la
veste grafica del sito
internet e conta di avere
ancora maggiore successo
rispetto a quanto fatto
finora. Basti riportare
qualche dato: il portale
istituzionale nel 2018 ha
avuto 3.525.250 visite (la
metà dei contatti da fuori
Perugia), quello Turismo e
cultura 1.141.224, il portale
Ambiente 43.817, il
progetto ArtBonus 18.355.
I certificati on-line sono
stati 106.698, gli accessi
all’albo Pretorio 107.172, la
prenotazione della carta
identità elettronica e la
riconsegna dei telepass:
30.586.
SIGNIFICATIVO anche
il gradimento: nel 2018
complessivamente 11.328 i
giudizi totali espressi sui
servizi on-line con questi
risultati: insufficiente: 130,
sufficiente 326, buono
1.776, ottimo 9.096.
Gabriele De Micheli,
dirigente Servizi
tecnologici, spiega che
«con il nuovo sito sono
accessibili tanti servizi
rivolti alla cittadinanza. E
da oggi si potrà accedere
attraverso il nuovo sistema
Spid che va ad affiancarsi
al tradizionale sistema di
registrazione. Prende il via,
inoltre, il portale dedicato
alle segnalazioni ed ai
pagamenti on-line».
ANCHE Michele Giova-
gnoni, altro funzionario
comunale, chiarisce che il
nuovo sito «è impostato
tecnicamente con una
tecnologia altamente
“responsiva”, adatta alla
navigazione da ogni tipo di
dispositivo. Tutte le
componenti del sito,
infatti, vengono
ridimensionate e
redistribuite per essere
comprese anche dagli
apparati più piccoli.
Abbiamo rivisto infine la
struttura del sito,
rendendola più semplice
ed immediata».
DIRIGENTE
Gabriele De Micheli
0

La Cascata ci riprova: vuole l’Unesco
Nuova chiave per arrivare all’ambìto riconoscimento. È il terzo tentativo del Comune
– TERNI –
E TRE. Terni ci riprova: terzo
tentativo di far riconoscere la Ca-
scata delle Marmore patrimonio
dell’Unesco. Il vicesindaco e as-
sessore al turismo, Andrea Giu-
li, è stato ricevuto con i tecnici
comunale al Segretariato Une-
sco del Mibac, per fare il punto
della situazione e avviare un
nuovo percorso «Gli architetti
Adele Cesi e Elena Sinibaldi –
spiega Giuli – hanno comunica-
IL VICESINDACO
«Va apprezzata
come bene culturale
immateriale»
to che i tentativi finora esperiti
dalle precedenti amministrazio-
ni comunali sono di fatto risulta-
ti vani. Richieste non centrate,
criticità di vario tipo. Le due
esponenti dell’Ufficio Unesco
hanno fornito le linee generali
sulle quali il Comune potrà rin-
novare una ulteriore richiesta,
basata su presupposti diversi e
nel solco del possibile riconosci-
mento della Cascata quale ‘bene
culturale immateriale’. Le indi-
cazioni dei due architetti sono
state importanti. In tempi stretti
l’amministrazione comunale
convocherà il già costituito Co-
Il vicepremier Salvini torna a Terni per incontrare i cittadini
IL VICEPREMIER, ministro dell’Inter-
no e segretario della Lega, Matteo Salvini,
oggi a Terni per incontrare i cittadini. Ap-
puntamento alle 10 in largo Passavanti, vi-
cino alla sede del partito in via Angeloni.
Lo annunciano il segretario della Lega
Umbria, Virginio Caparvi, e il commissa-
rio per Terni, Barbara Saltamartini. «Salvi-
ni – sottolinea la Lega - dimostra ancora
mitato tecnico-scientifico per ap-
profondire le indicazioni fornite
dal Ministero e, di conseguenza,
redigere un documento appro-
priato. Va detto, comunque, che
l’auspicabile iter di riconosci-
mento Unesco si presenta lungo
e complesso, ma questa ammini-
strazione farà quanto in suo pote-
re per cercare di raggiungere
l’obiettivo». Il nuovo criterio del
“bene culturale immateriale”
Incendio
Ustionato al volto
Un uomo è rimasto lie lieve-
mente ustionato al volto a
causa di un incendio avvenu-
to in un’abitazione al terzo
piano di uno stabile di via Tre
Venezie, a Borgo Bovio. È sta-
to trasportato dal 118
all’ospedale Santa Maria. Il
rogo, secondo quanto rico-
struito dai vigili del fuoco, ha
coinvolto la camera da letto.
Al vaglio le cause dell’incen-
dio, che potrebbe essere sta-
to provocato da una stufetta
– TERNI – una volta la vicinanza alla città che lo ha
accolto calorosamente già in occasione del-
le elezioni comunali quando la Lega ha ot-
tenuto il risultato storico del 30% e quindi
in vista del ballottaggio, che ha poi premia-
to il Carroccio con la vittoria schiacciante
del sindaco Leonardo Latini».
I MALIGNI dicono che il segretario Sal-
vini abbia anche da chiarire qualche con-
PROVINCIA, ECCO IL CONSIGLIO IL GIORNO DEL RICORDO
SI TERRÀ domani alle 10 la prima IL 10 FEBBRAIO, alle 9.30, a Narni
seduta del Consiglio provinciale. A scalo si terrà la cerimonia di
convocarla il presidente di Palazzo deposizione, da parte del Comune e
Bazzani,  Giampiero Lattanzi. del Consiglio, di una corona in Via
All’ordine del giorn, la convalida degli Norma Cossetto: la strada è  intitolata
eletti. Al termine dei lavori il Consiglio alla memoria della giovane infoibata
si trasferirà a Perugia per la riunione divenuta simbolo delle Foibe e del
dell’Upi Umbria. Giorno del Ricordo.
comprende tradizione, opera Dentato a quelle della preindu-
dell’uomo, requisiti antropologi- strializzazione, fino ai giorni no- IL PROGETTO
stri: questa la chiave per ottene-
ci di comunità, caratteri folklori-
stici, insomma immaterialità in-
tesa in senso figurativo, come di-
re l’ambito riconoscimento. «Ci
vorranno tempo e soldi, ma ci
proviamo» , conclude Giuli. Il ri-
L’Università guarda
versità dal bene culturale tradi-
zionale. Il Comune, dopo i flop conoscimento comporterebbe ri-
torno d’immagine, finanziamen-
verso Pentima
delle precedenti amministrazio-
ni, stavolta punterà in particola-
re sul sistema delle acque, dalle
ti europei e la naturale espansio-
ne del giro turistico. È dura, ma C’è la riqualificazione
sognare intanto non costa nien-
opere degli antichi romani e in te e fa bene. – TERNI –
particolare del console Curio Stefano Cinaglia
L’UNIVERSITÀ di Perugia torna a
guardare verso Terni. Dovrebbe essere la
normalità ma così non è e quindi va visto
molto positivamente l’incontro che si è
svolto in Consiglio regionale per
promuovere la riqualificazione
architettonica e funzionale dell’area di
Pentima, finalizzata alla realizzazione di
un importante progetto didattico e di
ricerca che prevede la presenza
contemporanea dei corsi di laurea in
ingegneria industriale e in economia
aziendale e del
Centro di
formazione
professionale della
Regione, nonché di
aziende del
territorio. Presenti
la governatrice
Catiuscia Marini, il
rettore Franco
Moriconi, il
direttore del Polo
ternano, Nicola
Avenia, gli Il Rettore Moriconi
SPETTACOLO La Cascata delle Marmore assessori regionali
Fabio Paparelli e Antonio Bartolini, il
presidente della Fondazione Carit, Luigi
Carlini, il presidente di Confindustria, il
ternano Antonio Alunni, il sindaco
Leonardo Latini. Si è deciso di stipulare
trasto interno, specialmente dopo il mez- un protocollo d’intesa per promuovere
zo flop del centrodestra alle provinciali, l’iniziativa al Ministero dello sviluppo
economico e al Ministero dell’istruzione.
ma è un fatto che il vicepremier abbia fat-
to di Terni, dove viene a cadenza periodi- Il progetto si propone di costituire un
Centro formativo e di ricerca a Pentima,
ca, un vero e proprio laboratorio politico
della Lega, balzata in pochi anni dal 2 ad che rappresenti un riferimento per il
tessuto industriale locale in termini di
oltre il 30 per cento dei consensi. Polemi- automazione, efficientamento energetico,
co il consigliere comunale Alessandro economia circolare, tutela del territorio,
Gentiletti (Senso civico): «Sono pronto ad Previsti spazi di aggregazione per gli
un selfie con Salvini per ognuna delle tan- studenti universitari del territorio e il
te promesse non mantenute per la città». recupero dei laboratori ex Isrim.
NARNI SI INIZIA IL 24 APRILE. LA SFIDA AL CAMPO IN PROGRAMMA IL 12 MAGGIO
Corsa all’Anello, tutte le date della rievocazione
– NARNI – eventi tradizionali». Si comincia dalle giornate me-
LA CORSA all’Anello 2019 inizierà il 24 aprile con dievali: quella di Mezule ci sarà il 26 aprile, mentre i
il passaggio del banditore e l’apertura delle osterie e terzieri di Fraporta e Santa Maria andranno in scena
si chiuderà domenica 12 maggio con la gara eque- entrambi il primo maggio, pomeriggio e sera. Il 2
stre. «Ci saranno spettacoli, mostre, banchetti, mer- maggio ci sarà l’offerta dei ceri, seguita il 3 maggio
cati medievali, giornate a tema e tanti altri eventi dalla messa solenne e processione di San Giovenale,
mai realizzati prima sui quali ancora c’è il più stretto nel pomeriggio corsa storica in piazza dei Priori. Fra-
riserbo – annunciano gli organizzatori –. Il program- porta aprirà le benedizioni dei cavalieri l’8 maggio,
ma sarà il perfetto connubio tra tradizione ed inno- mentre il 9 maggio sarà la volta di Santa Maria, chiu-
vazione. Ancora è presto per svelare le innovazioni derà Mezule il 10 maggio. L’11 maggio sarà la volta
che la nuova associazione apporterà alla prossima del grande corteo storico, mentre il 12 avrà luogo
edizione, ma si possono già comunicare le date degli l’avvincente gara equestre.
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