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N
76 NIKON importante mostra fotografica!
MAGAZINE
consigliato da
agosto
RAGIONE E SENTIMENTO
Saverio Lombardi-Vallauri e
la fotografia di architettura
Tariffa R.O.C. - Poste Italiane Spa - Sped. In Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27.02.2004, n° 46), art. 1 comma 1, S/NA
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EDITORIALE
Se la fotografia
ci parla del presente
Alla conclusione del G7 organizza- Lo scatto mi ha fatto a lungo pensa-
to in Canada, l’ufficio stampa della re alla potenza e alla forza delle imma-
cancelliera Angela Merkel ha diffu- gini, alla loro capacità di sintetizzare
so una fotografia che in poche ore ha situazioni complesse e al loro potere
fatto il giro del mondo. Ritratti intor- simbolico.
no a un tavolo, in un momento sponta-
neo, siedono i leader dei Paesi parteci- Gli articoli scritti riguardo al G7 cana-
panti. Ciò che particolarmente colpi- dese, molto probabilmente, saranno sta-
sce dello scatto è il linguaggio del corpo ti letti da chi era particolarmente inte-
dei capi di Stato e la composizione geo- ressato al tema, mentre penso che que-
metrica dell’immagine. Da un lato del sto scatto sia arrivato a un pubblico mol-
tavolo, in piedi, i presidenti degli Stati to più vasto in ogni parte del mondo. Là
europei che, intorno ad Angela Merkel, dove la parola non riesce ad arrivare, ecco
cercano un dialogo con Donald Trump, che la fotografia centra perfettamente l’o-
presidente degli Stati Uniti d’America, biettivo. In questo caso l’istantanea rias-
che invece resta seduto e con le braccia sume perfettamente la situazione geopo-
conserte, assumendo un atteggiamento litica attuale, pur lasciando al pubblico la
di chiusura e risolutezza. libertà di lettura e di pensiero.
foto storica
Man Ray
Autoritratto di un maestro pag. 6
la parola all’avvocato
La foto è originale ma ricorda troppo qualcosa o qualcu-
no che abbiamo già visto... Cosa dice la legge? pag. 14
26 16
GUARDARE tecnica newborn
Fotografiamo i neonati
profilo d’autore Modelli d’eccezione: due gemellini! pag. 50
Saverio Lombardo Vallauri
La fotografia di architettura come arte pag. 16 tecnica ritratti notturni
Le luci della città
come fotografare Fotografiamo le persone dopo il crepuscolo pag. 56
Un clic per andare in goal
Come catturare le emozioni del calcio pag. 26 post-produzione
Correggiamo i difetti ottici
Eliminiamo le distorsioni e le aberrazioni pag. 60
post-produzione
IMPARARE Esposizioni impeccabili
Impariamo a usare l’istogramma di NX-D pag. 62
fare video
Come impostare la macchina fotografica post-produzione
Tutti i settaggi per le riprese pag. 40 Una pelle bellissima
Una tecnica per rimuovere i piccoli difetti pag. 64
Michael Freeman insegna
Il triangolo creativo
Soggetto, trattamento, grafica pag. 44
4
IL PROSSIMO NUMERO SARÀ IN EDICOLA DAL 10/8
AGOSTO 2018
il Nostro Staff
Editore Incaricato
Denis Curti
44
Art Director
Silvia Taietti
Responsabile redazione
Riccardo Zago
Supervisore Editoriale
Andrea Rota Nodari
Resp. Post-Produzione
Andrea Carpani
Impaginazione
Paola Pogliani
Redazione
Elisabetta Agrati
50
Consulente
MOSTRARE
60 photo challenge
Le foto dei lettori Roberto Tronconi
Le più belle, commentate dai nostri esperti pag. 67 Comitato Tecnico
56
Press&Public Relations
Manager Nital
MONDON IKON
test attrezzatura Marco Rovere
Obiettivi “da ritratto”
Digital Marketing
Manager Nital
5
Cultura
6
Agenzia accreditata dalla Regione Toscana
Cultura
Diamo forma alle tue capacità
FOTOSTORICA
1931
Q
Qualcosa di insolito in questa fotografia obbliga a un’at-
tenzione che porta il nostro guardare a scomporre e
ricomporre l’immagine mentalmente. Stiamo vedendo
qualcosa che non potremmo osservare senza l’intervento del-
la luce e dell’uomo. La ricerca nella fotografia con Man Ray è
completa: nella composizione, nelle soluzioni, nelle riprese e
nella stampa. La sua è ricerca artistica e concettuale a circa
un secolo dall’invenzione della fotografia. Alle rayografie deci-
de di donare il suo nome, così come facevano i primi fotogra-
fi con i metodi che andavano brevettando. Con la rayografia
Man Ray ritiene di essere tornato al fondamento stesso del- CORSO PROFESSIONALE
la fotografia: un oggetto posto su un foglio di carta fotosen-
DIPLOMA PUBBLICO DI
FOTOG R AF I A
sibile lascerà una traccia in base alla luce che lo spazio occu-
pato dall’oggetto avrà fermato. Sviluppando il foglio si ottie-
ne così un negativo su carta, esemplare unico e irripetibile,
senza alcun intervento meccanico da parte dell’uomo in fase
di ripresa. Sempre sperimentando Man Ray giunge alla sola- E NARRAZIONE VISIVA
rizzazione, o inversione dei toni. Un momento di luce in fase FOTOGRAFIA, VIDEO, GRAFICA E COMUNICAZIONE
di stampa porterà all’effetto che vediamo in questo autori-
tratto: una figura in dissolvenza lì dove il positivo si annul-
la nel negativo, dando forma a una sorta di aurea emanata Direttore Artistico Dott. Marco Triarico
dal soggetto. Un ulteriore modo di usare la luce in fotografia.
Alcune delle fotografie più famose di Man Ray sono
esposte fino al 7 ottobre alla Galleria d’Arte Moderna NUOVA APERTURA ISCRIZIONI
e Contemporanea di San Gimignano nell’ambito della
mostra Wonderful visions, curata da Elio Grazioli.
ANNO 2018-2019
tanti popoli che vivono sulle sue alte montagne, custodi di una Londra
cultura millenaria, di riti e tradizioni quasi sconosciuti al di fuori
del Paese. Gli scatti di Enrico Martino sono in mostra fino Photographers’
al 7 ottobre al Museo della Montagna di Torino nell’ambi- Gallery
to della prima edizione di Fo.To Fotografi a Torino.
Fondata nel 1971 come la prima gal-
Dreamers. 1968
PERSONAGGI DA RICORDARE leria pubblica dedicata alla fotogra-
fia, la Photographers’ Gallery è anco-
Fino al 2 settembre, il Museo ra oggi un punto di riferimento per
di Roma in Trastevere ospita una Romano Cagnoni gli appassionati di quest’arte. Oltre
mostra fotografica e multimedia-
le in occasione del 50esimo anni- Testimone della storia ad aver ospitato e fatto conoscere
al pubblico importanti autori qua-
versario del 1968. Curata da AGI li Robert Capa, Sebastião Salgado,
Agenzia Italia, l’esposizione rac- Andreas Gursky, Taryn Simon e altri,
coglie 178 immagini, di cui cir- Conosciuto per i suoi lavori di l’obiettivo del museo è di promuove-
ca sessanta inedite, conservate documentazione di alcuni dei con- re il ruolo della fotografia nella cul-
presso l’archivio storico di AGI e
presso altri diciannove archivi in flitti più sanguinosi del secondo tura e nella società. Nel 2012 la gal-
leria si è spostata nei nuovi spazi a
Italia e all’estero. Dalle occupa- Novecento, Romano Cagnoni (1935-2018) si avvicina alla
Soho ampliando le attività proposte,
zioni studentesche alla vittoria dei fotografia nella sua città natale, Pietrasanta, lavorando come che includono corsi, incontri, work-
Campionati europei di calcio, dalla assistente di un fotografo locale. Nel 1958 si trasferisce a shop, letture portfolio e molto altro.
Dolce Vita alla macchina da scri- Londra dove conosce Simon Guttmann, considerato uno dei Tra le mostre attualmente in corso
vere Valentine, la mostra ripercor-
fondatori del fotogiornalismo moderno. Dopo aver documen- segnaliamo Shirley Baker: Personal
re i fatti cruciali di quegli anni, ma
tato la campagna elettorale che portò all’elezione del laburista Collection (fino al 31 luglio), con rare
anche la vita quotidiana, il costu- stampe della pioniera della fotografia
me e la società. Come ha scritto il Harold Wilson a primo ministro nel 1964, Cagnoni segue il con- britannica, Tish Murtha: Works 1976-
curatore Riccardo Luna, “questa flitto in Vietnam quale unico giornalista occidentale indipen- 1991 e Alex Prager: Silver Lake Drive
non è una mostra sul passato ma dente, insieme all’inglese James Cameron, a essere ammesso (entrambe fino al 14 ottobre).
sul futuro. Sul futuro che sognava ❖ thephotographersgallery.org.uk
l’ultima generazione che non ha nel Paese. Un suo scatto del presidente Ho Chi Minh sarà pub-
avuto paura di cambiare tutto per blicato sulla rivista Life. Da quel momento, Cagnoni sarà testi-
rendere il mondo migliore. Che si mone dei grandi fatti del Novecento, documentando con il suo
è mobilitata per guerre lontane; obiettivo il ritorno di Peron in Argentina, la guerra dello Yom
che ha sentito come proprie ingiu- Kippur in Israele, la guerra in Cambogia, i conflitti in Jugoslavia
stizie subite da altri; che ha fatto
errori, è caduta, ma ha capito che e in Cecenia. Tornato a Pietrasanta, dopo aver realizzato repor-
la vera felicità non può essere solo tage in ogni angolo del globo Cagnoni ha voluto dedicare uno
un fatto individuale ma collettivo”. degli ultimi lavori alla sua terra: ne è nata la serie Upside Down
❖ www.museodiromaintrastevere.it memories (Memorie sovvertite) che racconta le trasformazioni
dei paesaggi che avevano ospitato la sua giovinezza.
© Kate Elliott, Courtesy of The Photographers’ Gallery
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Cultura
MOSTREITALIA TORINO
N MAO Museo d’Arte Orientale - Via San Domenico 11
Roger Fenton
Il primo reporter
di guerra
© Ottavia Castellina
Delaroche, Fenton conobbe il fotografo Gustave Le Gray e iniziò ad avvici-
narsi alla fotografia decidendo, tornato in Inghilterra, di dedicarsi a quest’ar-
te. Nel 1852 viaggiò in Russia, testimoniando con i suoi scatti la costruzione
del Ponte delle Catene di Kiev. L’anno successivo fondò a Londra la Royal
Photographic Society. Nel 1855 ottenne dal governo britannico l’incarico di
fotografo ufficiale della Guerra di Crimea che vide contrapporsi da un lato
In occasione del 45esimo anniversario delle relazioni la Russia e dall’altro Impero Ottomano, Francia, Gran Bretagna e Regno di
diplomatiche tra Italia e Vietnam, il Museo d’Arte Orientale Sardegna. Lavorando in condizioni critiche, Fenton realizzò più di trecento
di Torino ospita, fino al 2 settembre, Màn. Vietnam Street foto, molte delle quali furono esposte in una mostra a Londra.
Heroines, progetto di Ottavia Castellina dedicato alla figura
delle venditrici ambulanti vietnamite che raccoglie una serie di
fotografie in bianco e nero dipinte a mano. Ispirandosi all’antica
iconografia delle eroine patriote vietnamite e citando il lavoro
dei fotografi ambulanti della seconda metà del Diciannovesimo V-J Day: la resa del Giappone
secolo, la fotografa ha utilizzato un telo bianco per creare uno
14 AGOSTO 1945. Con una conferenza stampa convoca-
schermo, uno spazio separato (màn nella lingua vietnamita) in ta nello Studio Ovale della Casa Bianca, il presidente degli
cui queste donne, eroine del quotidiano, potessero autorappre- Stati Uniti Harry Truman annuncia alla nazione la resa del
sentarsi e rivendicare la propria identità. Costrette a lasciare le Giappone, avvenuta a pochi giorni dal lancio delle bombe
campagne a causa delle trasformazioni economiche e sociali in atomiche su Hiroshima (6 agosto) e Nagasaki (9 agosto).
La data, che segnò la fine della Seconda guerra mondia-
atto nel Paese, queste donne si sono trasferite nella capitale,
le anche sul fronte del Pacifico, è passata alla storia come
abbandonando le loro famiglie e reinventandosi come venditri- V-J Day, Victory over Japan Day. Allo stesso modo è ricor-
ci ambulanti. Sono donne eroiche che conducono un’esistenza dato anche il 2 settembre 1945, giorno in cui il generale
precaria, al limite della povertà, dividendosi tra gli obblighi fami- Douglas MacArthur e il capo di stato maggiore dell’eserci-
liari e la necessità di guadagnare qualcosa. Grazie a questi scat- to giapponese Yoshijiro Umezu firmarono l’atto ufficiale di
resa a bordo della corazzata Missouri, ancorata nella baia
ti realizzati in pochi secondi, sfuggendo al controllo della poli-
di Tokyo. Dopo l’Italia e la Germania, finalmente anche l’ul-
zia locale e con l’aiuto di passanti e turisti, Ottavia Castellina tima potenza dell’Asse si arrendeva agli Alleati, ponendo
ha voluto restituire dignità a queste donne che si fanno, così, fine a sette anni di sanguinoso conflitto.
portavoci di una cultura, quella vietnamita, antica e complessa
che è stata spesso ignorata o fraintesa dal mondo occidentale. «Questo è il giorno in cui il fascismo muore, come
abbiamo sempre saputo che sarebbe successo» Truman
© Ottavia Castellina
❖ www.maotorino.it
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Cultura
FESTIVAL
Dirigibili – Airships Guido Harari Wall of Sound
E APPUNTAMENTI
L’epopea dei Istantanee di grande musica
giganti del cielo • MANTOVA
fino al 16 settembre
MARCO INTROINI
MANTOVA IMAGO URBIS
Palazzo Ducale
Piazza Sordello
www.mantovaducale.
beniculturali.it
• LECCO
fino al 30 settembre
ROBERT DOISNEAU
PESCATORE D’IMMAGINI
Dirigibile LZ 127 Graf Zeppelin, 1932, L.N.A.,
Palazzo delle Paure Inserita nel programma della rassegna Jazz goes to the
Raccolte Museali Fratelli Alinari (RMFA) -
Archivio Le Petit Parisien, Firenze Piazza XX Settembre Museum, la mostra Wall of Sound raccoglie un centinaio di
www.museilecco.org immagini di Guido Harari, considerato uno dei maggiori foto-
L’epopea dei dirigibili, i giganti
grafi contemporanei di musica. In oltre quarant’anni di attivi-
del cielo, rivive fino al 16 settem- • SAN GIMIGNANO (SI)
bre nelle sale del Bastione Fiorito fino al 7 ottobre tà, Harari ha catturato attraverso il suo obiettivo le personalità
del Castello di San Giusto grazie MAN RAY più influenti della scena musicale italiana e internazionale, da
alla mostra Dirigibili - Airships. WONDERFUL VISIONS Fabrizio De André, di cui è stato uno dei fotografi personali, a
I Transatlantici del cielo, orga- Galleria di Arte Moderna Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate
nizzata da AIM - Alinari Image e Contemporanea
Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Enzo Jannacci, Riccardo
Museum. Curata da Max Pinucci, Via Folgore 11
l’esposizione raccoglie cinquantu- www.sangimignanomusei.it Muti, Miles Davis, Mia Martini, Gianna Nannini, Claudio
no stampe fotografiche e cento- Baglioni, Andrea Bocelli, Zucchero e tanti altri. La sua, però,
venti immagini digitali provenien- • CINISELLO BALSAMO (MI) non è semplice fotografia documentaristica. Come ha scritto
ti dagli Archivi Alinari e da impor- fino al 14 ottobre il curatore della mostra, Marco Pierini, direttore della Galleria
tanti istituzioni internazionali, tra SUPERCITY! CUSANELLO
Nazionale dell’Umbria, “Guido Harari possiede il raro talen-
cui Library of Congress, National SAN DUGNANO
Library of Norway e Naval Museo di Fotografia to di cogliere la personalità dei musicisti sia nel corso della
History and Heritage Command, Contemporanea performance sul palco sia nello svolgersi delle sedute – que-
oltre a tavole e illustrazioni origi- Villa Ghirlanda - Via Frova 10 sta volta intime ed esclusive – durante le quali prendono for-
nali in grande formato tratte dal www.mufoco.org ma i ritratti. Nell’uno e nell’altro caso il risultato è un’imma-
libro Airships | Dirigibili (che ha
gine iconica, che si deposita subito nell’immaginario colletti-
ispirato la mostra), modellini in • BARD (AO)
scala e memorabilia. Le imma- vo e perde persino la propria connotazione cronologica”. La
fino al 21 ottobre
gini ripercorrono la lunga sto- mostra, organizzata in collaborazione con Solares Fondazione
HENRI CARTIER-BRESSON
ria dei dirigibili, dagli esordi nel- LANDSCAPES/PAYSAGES delle Arti di Parma, Umbria Jazz e il Trasimeno Music Festival,
la seconda metà dell’Ottocen- Forte di Bard è visitabile fino al 26 agosto. Il titolo prende spunto dalla Wall
to ai modelli leggendari, come www.fortedibard.it of Sound Gallery, la galleria che il fotografo ha aperto nel 2011
l’LZ 127 Graf Zeppelin, celebran-
do questi transatlantici del cielo ad Alba, città in cui risiede da diversi anni.
• ANCONA
che, quarant’anni prima dell’ae- dal 19 al 30 ottobre
❖ www.gallerianazionaledellumbria.it
roplano, hanno avverato uno dei ANCONAFOTOFESTIVAL
più straordinari sogni dell’uomo: sessione autunnale
viaggiare tra le nuvole. www.anconafotofestival.it MostreItalia SASSUOLO (MO)
N Palazzo Ducale
Piazzale della Rosa 19
• LUCCA
fino all’11 novembre
Dialogo con l’antico
HENRI CARTIER-BRESSON
IN AMERICA Lawrence Beck
Lu.C.C.A. - Lucca Center of tra arte e paesaggio
Contemporary Art
www.luccamuseum.com Fino al 2 settembre, la Galleria Estense di Palazzo Ducale ospita la
mostra Lawrence Beck. Dialogo con l’antico, curata da Martina Bagnoli,
• MILANO che raccoglie otto fotografie di grandi dimensioni dedicate ai giardini italiani
fino al 28 dicembre in dialogo con i capolavori d’arte antica conservati nel palazzo. Il tema dei giar-
GLI SCALI FERROVIARI dini, cui l’artista americano si è dedicato negli ultimi cinque anni, rappresen-
DI MILANO ta il culmine di una ricerca che guarda alla fotografia come documento capa-
Dirigibile ZRS-5 USS Macon della U.S. Navy in ce di testimoniare il rapporto tra uomo e natura. Beck, dunque, si concentra
volo su Manhattan, 1933, U.S. Naval History
Casa dell’Energia e
dell’Ambiente - Piazza Po 3 sui paesaggi in cui s’inseriscono alcuni dei capolavori dell’architettura italiana.
and Heritage Command, Washington
www.fondazioneAem.it ❖ www.gallerie-estensi.beniculturali.it/palazzo-ducale
❖ www.imagemuseum.eu
10
Cultura
© Dario Bosio
Gabriele Basilico • NEW YORK
La città e il territorio fino al 2 settembre
ELLIOTT ERWITT
PITTSBURGH 1950
International Center
of Photography
www.icp.org
• AMSTERDAM
dal 21 al 23 settembre
UNSEEN AMSTERDAM
unseenamsterdam.com Abitanti
Sette sguardi
Gottardo, 1997 © Gabriele Basilico
• LONDRA
fino al 14 ottobre sull’Italia di oggi
SHAPE OF LIGHT. 100 YEARS
OF PHOTOGRAPHY Fino al 9 settembre, il Palazzo
AND ABSTRACT ART dell’Arte ospita la mostra
Tate Modern - Bankside ABITANTI. Sette sguardi sull’I-
www.tate.org.uk talia di oggi , a cura di Matteo
Balduzzi, esito del bando ABITARE.
• BRIGHTON Il progetto, affidato dal Ministero
28 settembre - 28 ottobre per i Beni e le Attività Culturali e il
A cinque anni dalla scomparsa di Gabriele Basilico, l’As- BRIGHTON PHOTO BIENNAL Turismo - Direzione Generale Arte
sessorato Istruzione e Cultura della Valle d’Aosta rende omag- THE NEW EUROPE e Architettura Contemporanee
gio al grande fotografo, da sempre interessato ai problemi legati www.bpb.org.uk e Periferie urbane al Museo di
all’urbanistica e all’antropizzazione del paesaggio naturale, con Fotografia Contemporanea, nasce-
una grande mostra al Museo Archeologico Regionale, fino al 23 MostreEstero BERLINO va dall’esigenza di riflettere sul
N Museo della Fotografia tema dell’abitare contemporaneo
settembre. L’esposizione, a cura di Angela Madesani, presenta e ha chiamato i giovani fotografi a
Jebensstrasse 2
circa duecento fotografie organizzate per nuclei tematici a par- interpretare, attraverso la fotogra-
tire da uno dei lavori più noti del fotografo e architetto, Milano Artist Complex fia, le nuove modalità di vivere i luo-
Ritratti di fabbriche (1978-1980), da cui prende avvio la sua Ritratti da Baselitz a Warhol ghi nella tensione che si sviluppa tra
ricerca sulle metropoli del mondo, Beirut, Shanghai, Istanbul, pubblico e privato. La mostra rac-
coglie le riflessioni di sette proget-
Rio de Janeiro, e sulle trasformazioni del paesaggio contempo- ti realizzati su tutto il territorio ita-
raneo. Si prosegue con gli scatti dal lavoro Sezioni del paesag- liano da nove autori, Dario Bosio,
gio italiano, compiuto in collaborazione con Stefano Boeri per la Saverio Cantoni e Viola Castellano,
Biennale di Architettura di Venezia nel 1996, e con l’ampia inda- Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e
gine realizzata in collaborazione con l’architetto Luigi Snozzi a Marco Passaro, Rachele Maistrello,
Tommaso Mori e Flavio Moriniello,
Monte Carasso, oggi periferia di Bellinzona, che documenta la selezionati fra oltre trecento can-
trasformazione della città grazie agli interventi operati dallo Ken Heyman, Roy Lichtenstein, 1964 didature. «Gli artisti hanno operato
stesso Snozzi. Conclude l’itinerario una selezione di immagini © Ken Heyman animati da una forte tensione civile e
di paesaggio, forse meno conosciute dal grande pubblico, che sociale, spesso attraverso un profon-
Provenienti dalla Angelika do radicamento nei luoghi», raccon-
testimoniano l’interesse di Basilico non solo verso il paesaggio Platen Collection e realizzati tra ta il curatore. «Con linguaggi e prati-
antropizzato ma anche verso quello naturale. In mostra, infi- il 1917 e il 2000, i 180 scatti della che estremamente divergenti, i pro-
ne, gli scatti realizzati nel 1991 dedicati alla Valle d’Aosta, ter- mostra Artist Complex ripercor- getti affrontano tematiche di grande
ritorio cui il fotografo ha sempre riservato grande attenzione. rono la storia della fotografia di attualità quali la condivisione abita-
ritratto, presentandone gli aspet- tiva, voluta o forzata, la condizione
❖ www.regione.vda.it ti più innovativi e, insieme, quelli di fragilità, le interazioni tra tecno-
legati alla tradizione. Realizzate da logia, immagine e corpo».
autori meno noti o dai grandi della ❖ triennale.org
BOOK SHOP fotografia, tra cui Berenice Abbott,
Questo progetto fotografico nasce dall’in- Brassaï, Henri-Cartier Bresson,
contro fra il gruppo di scialpinismo “La pel- Helga Fietz e Jérôme Schlomoff,
le in Engadina” e il fotografo scialpinista le fotografie immortalano alcune
© Gloria Guglielmo e Marco Passaro
12
CULTURA
Legale sul diritto d’autore (LdA, della stessa sia per le scelte
sui diritti relativi al ritratto), di abbigliamento, dei gioiel-
14
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GUARDARE
Profilo d’Autore
L’arte del
RIGORE Ordine e cura maniacale di ogni dettaglio per un fotografo perfezionista
che parte da un solido bagaglio di studi tra ingegneria e architettura
a cura di Giovanni Pelloso
16
Profilo d’Autore
Gent, 2013
17
Profilo d’Autore
1
1 | Asfalto. Un’opera della
serie Metroquadro.
2 | Valencia, 2012.
N
3 | Milano, 2017. «Provando
Nikonista dal 1981 (aveva diciassette anni il nuovo obiettivo PC Nikkor
quando al collo gli fu messa una Nikkormat 19mm f/4E ED, ho cercato
con un 50 mm), Saverio Lombardi di spingere ai suoi estremi la
Vallauri è tra gli interpreti italiani più ricerca del punto di vista e,
noti nell’ambito della fotografia di di conseguenza, il dinamismo
architettura. Le sue ricerche l’hanno con- prospettico. Un vezzo
dotto in vari Paesi del mondo e ha pubbli- d’ordine nella foto milanese
cato su riviste di architettura e design note (a destra): la stessa altezza,
a livello internazionale. Conosciuta e mol- nella rappresentazione della
to apprezzata nell’ambiente, ma anche dal- sommità dell’edificio e quella
la committenza, è la sua attenzione al parti- del corpo in primo piano».
colare, la sua meticolosità nella preparazio-
ne e nell’esecuzione del lavoro. Possiamo 2
affermare che questo riconosciuto rigore
deriva dalla formazione, dalla frequentazio-
ne delle aule dell’università di Architettura?
«Sicuramente, ma è anche ciò che mi ha
motivato nella scelta di questo tipo di foto-
grafia», spiega Saverio. «L’ordine mi proteg-
ge. L’ordine è meno arbitrario del disordine.
A un certo punto, ho capito che la fotogra-
fia mi serviva a stare bene perché, se da un
lato vi è un elemento artistico non discuti-
bile, dall’altro il controllo tecnico e il con-
trollo formale consentono di difendersi dal-
le eventuali critiche. Sono cresciuto in una
famiglia di eccellenze con un fratello mag-
giore che faceva le stesse mie cose sin da
bambino, come lo sport e l’attività scouti-
stica, primeggiando. Lui era bravissimo in
tutto, anche a scuola (ora è professore uni-
versitario) e mi ha sempre accompagnato la
sensazione che non avrei mai ottenuto gli
stessi risultati. Ero un ragazzo e così scelsi
una professione, quella del fotografo, dove
almeno attraverso la pulizia e il rigore avrei
potuto evitare l’errore. Quest’idea mi rasse-
renava. Dopo di che, nel tempo, ho cercato
di imparare a essere a volte meno preciso, «Sono più un lavoratore della fotografia che un artista»
magari non tanto sul lavoro, perché i clienti
Biografia
S AV E R I O LO M B A R D I smesso. Se l’insegnamento è necessa- Editore, Federico Motta Editore, Franco
VALLAURI è nato a Firenze, ha stu- rio per blandire il suo ego, così dichia- Angeli, Hachette, Silvana Editoriale,
diato pochissima ingegneria e molta ra, fotografare l’architettura serve a Skira e sulle riviste Area, Arquitectura
architettura. Nel 1989, ha capito che soddisfare il suo desiderio di certezze. Viva, Casabella, Domus, Flare, Interni,
quello che voleva fare era fotografia. Ha scritto alcuni libri di teoria fotogra- L’Arcaplus, L’Industria delle Costruzioni,
Due anni allo IED di Roma hanno dato fica. Le sue fotografie sono state pub- Lighting e su innumerevoli siti internet
rapidamente risultati: nel 1991 ha inizia- blicate, tra gli altri, da 24 Ore Cultura, e riviste digitali di tutto il mondo dedi-
to a insegnare e da allora non ha mai Arnoldo Mondadori Editore, De Agostini cati al design.
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Profilo d’Autore
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Profilo d’Autore
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Profilo d’Autore
«Il fotografo di
mia mente e, a un certo punto, ho pensa- architettura ha bisogno fotografie sono state scattate ponendo l’ap-
to a quante cose potessero stare in un’u- di tempo per “leggere” parecchio in modo da cogliere in pianta quel
nità di superficie. Con questa premessa l’edificio e di altro tempo tassello di realtà. Per esempio, a Venezia, il
ho deciso di investigare un’unità di misura per raccontarlo. Ciò rende Metroquadro è stato prodotto montando la
spaziale che mi permettesse di circoscrive- questa disciplina una struttura su un albero di magnolia».
re la realtà. Ho trovato delle barre metri- fotografia lenta»
che che, disposte a cornice, davano il tito- Di città in città. Saverio Lombardi
lo al progetto». A volte, guardando le ope- Vallauri ha trascorso un anno alla scoper-
re ci si chiede se il metro sia stato applica- ta di venti capitali nel mondo, fotografando
to in post. Invece, lo scatto nasce così, con- oltre trecento edifici. È lui stesso a consi-
tenendo già tutti gli elementi. Non tutte le derare quest’opera una parte fondamentale
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Profilo d’Autore
5 | Roma, 2012. Gli interni del del proprio lavoro in architettura. Della piano di fuoco. Con questa focale ho fatto
museo MAXXI, nella Capitale. casa editrice Hachette, in collaborazione decine di migliaia di scatti. Le foto che han-
con Il Sole 24 Ore, Le capitali dell’architet- no richiesto più attenzione sono quelle che
6 | Tel Aviv, 2013. «È una città tura contemporanea è stata una prestigio- ho dovuto realizzare a mano libera. È più
che può apparirci sotto assedio: sa collana di cinquanta volumi dedicati ai complesso trovare il punto esatto dove le
militari ovunque, controlli progetti, agli uomini e alle visioni che han- linee si congiungono, dove tutto ha un sen-
all’ingresso di ogni edificio, no trasformato le città moderne, da Londra so. Un altro limite è quando devi fare delle
un costante senso di tensione. a Dubai, da Tokyo a Milano. Gli chiediamo forcelle per un HDR o per un HDR selettivo.
Eppure, entrato nel Museo d’Arte con quale attrezzatura ha affrontato questo Devo dire, però, che i sensori Nikon hanno
Contemporanea, totale libertà! compito. «L’ho realizzato con la Nikon D800 una tale ampiezza di gamma dinamica che
Mi hanno lasciato scattare con e e con il Nikkor 24mm F/3.5D ED PC-E. I è raro che tu debba, soprattutto in esterni,
senza cavalletto e questa foto, in pregi del 24mm decentrabile sono di avere aver bisogno di tirare fuori un HDR».
particolare, l’ho fatta sdraiandomi un notevole angolo di ripresa e una grande
per terra e cercando il punto di qualità nel decentramento. Utilizzo poco il I primi passi. Torniamo un po’ ai tuoi
vista strusciando sul pavimento movimento del basculaggio perché, soprat- primi momenti professionali. A quegli ini-
fino a ottenere gli allineamenti tutto sulle ottiche corte, non ho quasi mai zi, non sempre facili, che ti portano a cre-
che desideravo». la necessità di orientare diversamente il scere e ad accettare lavori diversi: «Le
prime collaborazioni», spiega Lombardi
6 Vallauri, «furono con una casa editrice fio-
rentina che stampava strenne di architet-
tura medievale per le banche. Le realizza-
vo con un amico d’infanzia che, come me,
non ha terminato il percorso universitario
per tuffarsi subito nel mondo della fotogra-
fia. Per avere una formazione, mi iscrissi
allo IED di Roma. In quel periodo frequen-
tavo molto il teatro di ricerca e facevo par-
te, in qualità di fotografo, di una compagnia
con la quale gestivamo tre teatri nell’area
fiorentina. Il mio compito era documenta-
re tutto. Ero molto influenzato dal lavoro
di Maurizio Buscarino: riusciva a proporre
una fotografia molto diversa da quella clas-
sica per il teatro. Il resto del mondo teatra-
le, però, voleva una fotografia alla Le Pera.
Non sentendomi vicino a quell’espressio-
ne, fu chiaro che non c’era spazio. Iniziai a
7 | Salone del Mobile. «L’ultima dedicarmi all’architettura e allo still life con
foto di sei giorni di scatti, come alcuni colleghi con i quali avevo aperto una
sempre intensissimi. Avevo società a Firenze. Da lì, poi, sono passato a
già messo via la macchina Roma e, infine, a Milano».
fotografica, stavo tornando
verso l’Ufficio Stampa per L’ultimo progetto. Abbiamo avuto l’oc-
raccogliere le mie cose e casione di scoprire questa tua ricerca inti-
tornare a casa, quando ho visto tolata Diacronia spaziale in occasione del-
quella persona avvicinarsi alla la mostra alla Galleria Bel Vedere di Milano.
lampada di Ross Lovegrove. Ce ne parli? «Due anni fa, un’amica archi-
Ho sperato che la toccasse tetta mi ha chiesto, per un concorso del
e, per fortuna, l’ha fatto. MOMOWO (Women’s Creativity since the
Ecco, questa è la sintesi di Modern Movement) incentrato sul mondo
quel che cerco di restituire, con del design e della progettazione femminile di
le immagini, di una fiera: case private, di realizzare una serie di scatti
la relazione intima, reale, di lei in casa sua. Non essendo un ritrattista
tra una persona e un oggetto. e cercando di aggiungere qualcosa alla solita
Questo accade sempre di fotografia di interni, ho messo in scena il suo
meno: alla mano i visitatori modo abituale di vivere i suoi spazi privati.
sostituiscono il telefono, Ho cercato di offrire una narrazione che è
al tocco la fotografia, al reale insieme spaziale e temporale grazie alle pos-
il digitale». sibilità date dagli obiettivi decentrabili. Ho
7
23
Profilo d’Autore
realizzato dei trittici utilizzando uno scat- 8 | Pneumatici Usati. «Il questa occasione, ho voluto approfondire
to decentrato tutto a sinistra, uno centrale Metroquadro che preferisco: ulteriormente il ragionamento in occasione
senza decentramento e uno spostato verso ordine e disordine, un pattern di un evento realizzato da Viabizzuno alla
destra. In ognuna di queste foto ho inseri- di elementi dissimili, diagonali Mondadori di Segrate. L’azienda ha ideato un
to lei intenta nel vivere la sua casa. C’è, per diagonali diagonali che si evento di illuminazione sul palazzo progetta-
esempio, un tavolo da pranzo dove lei s’in- scontrano con gli angoli retti to da Oscar Niemeyer coinvolgendo una set-
trattiene e disegna, dove prende un caffè. della cornice. È piaciuto non tantina di fotografi che, ognuno con il pro-
In seguito i tre fotogrammi sono stati com- solo a me: tiratura esaurita, prio stile e modo, erano chiamati a docu-
posti in un unico formato poi dilatato per- prove d’artista incluse!» mentare la giornata. Essendo in molti e limi-
ché non ho voluto utilizzare la sovrapposi- Negli anni, Saverio ha racchiuso tati nel movimento, mi sono reso conto che a
zione parziale dei singoli scatti. Il gioco con- nelle barre metriche vari fine giornata avremmo avuto le stesse foto.
sente di avere la persona in posizioni diver- elementi, dall’architettura alla Deciso a fare qualcosa di diverso, ho ripre-
se e di aggiungere una profondità temporale. natura, ma anche materiale so l’idea dei decentramenti sperimentati a
Alla fine, presentandoci al concorso, abbia- diverso, soprattutto per le casa dell’amica architetta. Anche in questo
mo vinto. La mostra è itinerante, da Seul a immagini a colori. caso, con gli invitati che giungevano, si per-
Oporto, da Bratislava a Torino. Partendo da cepisce benissimo il tempo che scorre». n
24
Profilo d’Autore
Un’informazione in più
SEMPRE FEDELE A NIKON. «A esclu- qualità. Alla D850 hanno messo 10
sione dei formati più grandi, non ho milioni di pixel in più e anche la capa-
mai lasciato la Nikon», sottolinea cità di lavorare con sequenze di scat-
Saverio Lombardi Vallauri. E conti- ti più rapide di prima, senza scordare
nua: «Il primo obiettivo e la prima un’ampiezza ancora maggiore della
fotocamera sono del 1981. Da allora è gamma dinamica e un sistema eccel-
sempre stato così. Ora ho la D850 e la lente di fuoco automatico.
trovo straordinaria. Penso che rimar- Quando hai una macchina che, secon-
rà tra le pietre miliari della casa giap- do i test, funziona bene ad alti ISO
ponese. Già la serie 800 era notevo- con 46 milioni di pixel, cosa si può
le, con 36 milioni di pixel di altissima volere di più?».
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Come fotografare Sport
ESPOSIZIONE
1/1.250 di sec a f/4, ISO 4.000
OTTICA 400 mm f/2.8
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Come fotografare Sport
Fotografia sportiva
Inquadra
la porta:
scatta e
segna!
Superata la delusione dell’assenza della nostra Nazionale ai Mondiali di Russia,
riscopriamo la passione per il calcio sui campi di periferia
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Come fotografare Sport
Scatto 1
ESPOSIZIONE
1/1.250 di sec a f/4, ISO 5.000
OTTICA 400 mm f/2.8
Per catturare lo scontro di gioco tra i due perché cattura in pieno la tensione dinami-
avversari nella maniera più nitida possibi- ca del corpo e la concentrazione dell’atleta.
le, non abbiamo usato la massima apertura Questa immagine, come tutte quelle del-
disponibile del nostro super zoom 400 mm la serie scattate durante il match (una par-
f/2.8: abbiamo “chiuso” su f/4, affinché la In questa sfida tita di seconda divisione del campionato di
profondità di campo aggiuntiva permettes- per il controllo del pallone, calcio inglese, tra Bristol City e Birmingham
se di tenere a fuoco il soggetto dalla pun- era importante City, allo stadio di Bristol), è stata compo-
ta dello scarpino alla palla. L’area nitida, che i due giocatori sta con l’azione al centro, per sfruttare i
nonostante lo stop di differenza, sfu- avversari fossero nove punti AF centrali delle nostre reflex,
ma comunque rapidamente, in modo entrambi a fuoco, e ritagliata in post-produzione. Durante la
che il giocatore alle spalle sia abbastan- ed è bastato tenere partita, infatti, non c’è tempo per spostare
za morbido da non rappresentare una il diaframma su f/4 i punti AF attivi: ma di solito non è un pro-
distrazione e il pubblico sugli spalti sia invece che su f/2.8 blema, con le reflex moderne possiamo
ridotto a una cremosa sfocatura. per riuscirci ritagliare anche in modo aggressivo in
È uno scatto relativamente semplice da fase di editing, senza perdere così tan-
ottenere, perfetto per cominciare il nostro ti pixel da dover rinunciare a stampe
riscaldamento, tuttavia resta piacevole di buona qualità.
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Come fotografare Sport
JPEG o RAW?
Per la fotografia sportiva, conviene di in corso: non c’è il tempo di converti-
solito lavorare direttamente in forma- re ogni scatto in Adobe Camera Raw!
to JPEG: occupa meno spazio rispetto Se non abbiamo ambizioni “pro”, spe-
al RAW e viene trascritto sulla scheda rimentiamo anche con il RAW.
di memoria più velocemente, riducen-
do il rischio di ostruire il buffer e bloc- CHIUDERE UN PO’. Anche se abbia-
care la Nikon mentre scattiamo lunghe mo a disposizione un obiettivo lumi-
raffiche. Inoltre, a livello professionale è noso, come il 400 mm f/2.8 usato qui,
spesso necessario scattare, seleziona- cerchiamo di chiuderlo leggermen-
re e inviare le immagini a partita ancora te, intorno a f/4, per guadagnare un
minimo di profondità di campo extra.
A f/2.8 è molto improbabile riuscire
a tenere a fuoco soggetto, pallone e
magari anche giocatore avversario.
Scattiamo in manuale, partendo da un
tempo di scatto di 1/1.250 di secondo.
Se possibile, teniamo bloccati tempo Fotografare una partita di
e diaframma per tutta la partita, rego- calcio non significa solo
lando solo il livello di sensibilità ISO
secondo necessità. Nel caso di una
catturare goal e contrasti,
partita serale, come questa, provia- ma anche raccontare
mo ISO 4.000. una storia. È importante
riprendere anche le riserve
AVANZAMENTO E MESSA A FUOCO. che si scaldano nervose
Impostiamo modalità di scatto conti-
nuo ad alta velocità e autofocus con-
a bordo campo, gli arbitri
tinuo (AF-C), con Modo AF ad area che prendono decisioni
dinamica sui nove punti AF centra- controverse, i tifosi che
li. In questo modo, se il giocatore su celebrano e i giocatori che
cui ci stiamo concentrando rimane esultano o si disperano dopo
nel centro dell’inquadratura, uno dei
vicini punti AF può agganciarlo, ma
il fischio finale.
non rischiamo che l’autofocus si met-
ta improvvisamente a seguire un altro
calciatore che spunti all’improvviso
sulla scena!
Attrezzatura ad hoc
ROUTER WI-FI
Alcuni campi da gioco mettono una
rete Wi-Fi a disposizione dei foto-
grafi, altri no. L’ufficio mobile di un
professionista deve quindi inclu-
dere un router che gli permetta di
trasferire le immagini e di caricar-
le il più rapidamente possibile via
smartphone.
29
Come fotografare Sport
A bordo campo
Una volta scelta la posizione di scatto,
difficilmente potremo spostarci fino
all’intervallo tra i due tempi. Piuttosto
che dietro la porta, proviamo a met-
terci sulle linee laterali, a circa un terzo
del campo: scopriremo di avere miglio-
ri possibilità di riprendere entrambe le
porte e di catturare i momenti di esal-
tazione e giubilo dopo un goal, quando
i giocatori tornano a salutare i fan sot-
to le curve. Nel caso di questa partita,
il Bristol City era in forma ed era prossi-
mo alla promozione in prima divisione,
mentre il Birmingham City gravitava al
capo opposto della classifica, a rischio
di retrocessione. Il fotografo ha scel-
to di stazionare nella metà campo del
Birmingham perché supponeva ci fos-
sero più probabilità che fosse il Bristol Meglio sottoesporre di gran lunga preferibile sottoesporre, fino a
a segnare. Aveva ragione: il primo tem- Quando scattiamo in manuale, teniamo -1 stop. Un’immagine leggermente scura può
po è finito 2-1 per il Bristol. Per il secon-
d’occhio la barra dell’esposizione nel mirino essere schiarita in post-produzione senza
do tempo, quindi, ha preferito spostar-
si vicino alla porta del Bristol, perché e controlliamo sempre di non sovraesporre conseguenze. Se la luce cambia, lavoriamo
era facile prevedere che il Birmingham l’immagine: se sbagliamo, è impossibile sugli ISO per non uscire dalla gamma
si sarebbe giocato il tutto per tutto... recuperare le alte luci bruciate! Piuttosto, è dell’accettabile.
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Come fotografare Sport
Scatto 2
31
Come fotografare Sport
32
Come fotografare Sport
Scatto 3
Qui vediamo l’attaccante del Bristol City
in contesa per il possesso palla con un
difensore del Birmingham City. Catturare
con successo un duello aereo come
questo è una vera sfida tecnica che
richiede una combinazione di obietti-
vo luminoso, scatto continuo ad alta
velocità e ottimi riflessi. Bisogna riusci-
re a cogliere entrambi i giocatori a mezz’a-
ria, nel momento più alto del salto. Qui
la frequenza di scatto di 11 fps del-
la Nikon D4S ha permesso di ottenere
un buon numero di inquadrature tra
cui scegliere lo scatto vincente. Il tem-
po di scatto di 1/1.250 di secondo ha con-
gelato la palla, ma anche le gocce di sudo-
re, che contribuiscono molto a incapsulare
l’energia del momento e la fatica degli atle-
ti. Immagini come questa riescono a rac-
contare la storia di una partita di calcio! n
33
Festival di fotografia
A
edizione del Festival
ASPA ( A l g hero St reet Phot og r aphy Internazionale della la complessità di un mondo che, ora più
Awards , aspawards.com) è un festival Fotografia di Strada e che mai, deve essere raccontato.
nato ad Alghero su iniziativa dell’associa- ASPA prevede un programma che vuo-
d’Autore di Alghero.
zione culturale Officine di Idee. La cittadi- le accontentare un pubblico diversificato
na sarda, al centro del Mediterraneo, si pro-
Ecco alcune immagini dei e rispondere a varie esigenze: momenti di
pone come luogo ideale in cui incontrare vincitori del contest legato formazione pensati per professionisti ma
il mondo. Un festival che si riversa nelle alla manifestazione anche per un pubblico molto più giovane,
strade. “Street” non solo come tipologia incontri di riflessione, mostre e installazio-
fotografica, ma soprattutto come attitu- Interviste a cura di Sonia Borsato ni urbane. E non da ultimo un contest foto-
dine mentale: strade che si intrecciano, grafico internazionale che ha visto parteci-
esperienze e attese che si mescolano ed pare autori di assoluto livello. Ecco alcuni
esaltano in un evento che sa accogliere dei vincitori.
«Un appuntamento che declina la fotografia secondo molteplici aspetti, nel suo comporsi e ricomporsi,
madre e figlia del suo tempo, nell’essere spesso scomoda e sempre necessaria»
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1 | Progetto “Piatsaw”, di Nicola “okin” Frioli (Italia),
vincitore ASPAuthor 2018
«Piatsaw fu il primo uomo della mitologia sápara a
profetizzare la fine della cultura del suo popolo. Il progetto di
Frioli racconta le diverse modalità di resistenza degli indigeni
nell’Amazzonia ecuadoriana, minacciati dalle concessioni
alle compagnie straniere dedite alle attività estrattive che
non solo rischiano di distruggere le foreste, ma anche di
privare le popolazioni locali delle loro terre e delle loro
tradizioni. I territori di Shuar e Achuar sono ricchi di rame e
oro; più a nord, nella provincia di Pastaza y Orellana, dove
vivono Sáparas e Kichwa, la minaccia viene dall’estrazione
del petrolio. Il concetto di identità territoriale e controllo
delle terre, la conservazione dell’identità etnica e delle sue
tradizioni, la Guerra del ’95 che li divideva tra ecuadoriani e
peruviani, la vittoria del Sarayaku contro il governo... sono
i temi centrali che compongono questo diario sulla resistenza,
su ciò che resta dei popoli amazzonici in Ecuador».
35
Festival di fotografia ASPAwards
2
di scegliere di interrompere la gravidan-
za, anche in caso di malformazioni del feto.
Questo mi ha portato ad allargare il mio rag-
gio d’azione approfondendo le condizioni
assurde e contraddittorie che vivono le don-
ne. L’interesse è nato da qui e poi si è come
spalancato per abbracciare aspetti contin-
genti come, per esempio, la religione».
Affrontare un tema di “negazione” (il
titolo si traduce in “Io non do la luce”)
impone una riflessione, ti mette davanti a
un confronto difficile.
«La cosa più dolorosa per me è stata segui-
re le donne che sono in prigione per aver
subito degli aborti spontanei. La maggior par-
te di loro ha altri figli, da cui sono state sepa-
rate e che vengono cresciuti da altre persone.
Sono donne che vengono da quartieri poveri,
2 | Progetto “Yo no dì a luz”, di Nadia Shira Cohen (Italia) gestiti da bande, e il rischio che questi bambi-
Premio Comitato ni, lasciati senza un guida, vengano assoldati
e usati da queste gang è altissimo».
Come scegli le storie, cosa ti guida?
N A TU PER TU CON NADIA «Inizio con un’idea che poi, quasi sempre,
SHIRA COHEN si trasforma. Comincio a fare ricerche, mi
Fotografa americana nata a Boston nel perdo su Internet, approfondisco e, a un cer-
1977 ma di base a Roma dal 2007, Nadia ha to punto, scopro che la mia idea iniziale non
vinto il Premio del Comitato con Yo no dì a esiste più. Anche dopo aver programmato
luz, lavoro complesso che affronta il tema tutto e definito l’aspetto teorico del lavoro,
dell’aborto non limitandosi alla sola proble- ci possono essere delle modifiche. La real-
matica medico-legale ma insinuandosi nelle tà è sempre un’altra cosa. Solitamente cer-
pieghe emotive, antropologiche, religiose di co storie che abbiano uno scopo, una finali-
una scelta potente e definitiva come quella tà educativa... e mi piace concentrarmi sul-
di dare o meno la vita, soprattutto quando la periferia del mondo».
questa scelta viene fatta in alcune parti del Hai dei maestri a cui ti rifai?
mondo (in questo caso El Salvador). «Anche ora che ho trovato la mia stra-
da con la fotografia, continuo a guarda-
Nadia, il tuo rapporto con la macchina re le altre discipline. Per esempio, adoro il
fotografica inizia da giovanissima come cinema! Amo il lavoro della regista france-
strumento di lettura e documentazione di «Cerco storie che abbiano se Claire Denis, che ha fatto un capolavoro
un periodo particolare della tua vita... uno scopo, una finalità che si chiama Beau Travail, e mi piace tan-
«Ho iniziato a fare le foto quando avevo il educativa... e mi piace tissimo Wong Kar Wai, lo considero un genio!
cancro, anche se era una cosa che avrei volu- concentrarmi sulla perife- I film mi stimolano tantissimo. Poi, per quan-
to fare già da prima. La scuola che frequen- ria del mondo» to riguarda la pittura, mi ispirano molto
tavo, negli Stati Uniti, era di un ottimo livel- Caravaggio e il suo rapporto con la luce.
lo e ci dava la possibilità di approfondire le A questo proposito citerei anche Gericault
discipline artistiche. Guardando indietro, mi e la pittura veneta. Ovviamente ci sono i
rendo conto di aver sempre avuto l’istinto di grandi fotogiornalisti: Alec Soth, per esem-
raccontare storie. E, inizialmente, sono state pio, per il suo modo diverso di raccontare.
le storie, i ritratti, dei bambini che frequen- Stimo molto Mimmo Jodice di cui mi colpi-
tavano il mio stesso ospedale, qualcuno pur- sce la sensibilità. In generale amo i fotogra-
troppo non c’è più». fi che utilizzano un linguaggio “non classico”
Con Yo no dì a luz, poni l’attenzione su per creare storie fotogiornalistiche».
un tema delicatissimo: quello dell’aborto. Qual è il compito della fotografia oggi?
«Questo lavoro è nato, in realtà, da un’altra «Il mondo del fotogiornalismo sta cam-
mia curiosità. Volevo lavorare sull’epidemia biando molto e in fretta. Mi piacerebbe si
di Zika nei paesi latinoamericani, infezione tornasse alla “tecnica”; non dico all’analogi-
che poteva influire negativamente sulla gra- co ma... Potremmo avere un linguaggio mol-
vidanza. Ma nel Salvador le donne non ave- to più ricco, anche usando il digitale, ma in
vano – e non hanno tutt’ora – la possibilità maniera più consapevole e sperimentale».
36
3
N INTERVISTA A SALVATORE
FEDERICO
Giovane fotografo calabrese, classe
1982, ha vinto il Premio del Comitato con il
lavoro La Mamma, viaggio attraverso luo-
ghi e simboli della ‘ndrangheta. Oscillando
fra una teatralità sanguigna e un’asciuttez-
za concettuale, Federico prova a restituire
le contraddizioni di una terra che è sua per
nascita e scelta, affrontando una complessa
biografia collettiva.
37
4
5 6
5 | Progetto “Lost in Shinjuko”, di Tadashi Onishi (Giappone) 6 | Progetto “Santabarbara”, di Simone D’Angelo (Italia)
Premio “Street Photography” (giudice: David Gibson) Premio “Progetto e ricerca personale”
(giudice: Augusto Pieroni)
38
IMPARARE
www.spreafotografia.it
40
VIDEOMAKING
Le impostazioni migliori
per girare filmati davvero
impeccabili con la reflex.
IL TRIANGOLO
CREATIVO
50
Come combinare
soggetto,
trattamento ed
FOTOGRAFIA NEWBORN
Tecniche e trucchi pro per realizzare
elementi grafici
un servizio di ritratto a due modelli
all’interno della foto
d’eccezione: una coppia di gemellini!
in maniera originale.
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56
RITRATTI NOTTURNI
Approfittiamo delle luci della città
per scatti di grande atmosfera
60
CORREGGIAMO I DIFETTI OTTICI
Sistemiamo al volo problemi
come le distorsioni introdotte
dall’obiettivo e le aberrazioni.
62
ESPOSIZIONI IMPECCABILI
Usiamo l’istogramma per individuare
e risolvere eventuali errori nella
misurazione della luce.
64
TOGLIAMO LE MACCHIE
Sfruttiamo gli strumenti di Adobe
Camera Raw per eliminare i piccoli
difetti dalle nostre immagini.
39
Imparare Video
Le impostazioni generali
Comprendiamo il
significato di sigle e nomi
P
misteriosi e vediamo come
Prima di affrontare le impostazioni, dob- impostare in pratica Dopo aver impostato la macchina fotografica
biamo capire un paio di cose sul funzio- la Nikon per una perfetta in modalità manuale, dobbiamo selezionare i
namento delle macchine digitali. I senso- ripresa video seguenti parametri.
ri delle videocamere, oggi, non sono diver-
si da quelli delle fotocamere, mentre dif- A. La risoluzione video, scelta legata alla
ferenti sono i processori. La fotocamera di Roberto Tronconi destinazione d’uso del nostro video finale;
deve elaborare un’immagine fissa e la velo- avremo la possibilità di utilizzare, nell’am-
cità con cui deve far- bito dell’alta definizio-
lo dipende solamen- ne e secondo il nostro
te dalla necessità del modello Nikon, due o
fotografo di avere la tre risoluzioni (il nume-
macchina pronta per ro dei pixel orizzontale
lo scatto successi- moltiplicato per quello
vo. Il video, invece, verticale):
deve fornire alme- - 4K UHD (3.840 x
no 25 fotogrammi 2.160). È la massima
per secondo. Il truc- risoluzione prevista sul-
co escogitato, agli le fotocamere in moda-
inizi, per consentire lità video ed è disponi-
alle compatte di gira- bile solo sulle D4, D5,
re video fu di ridur- D7500, D500 e D850;
re le dimensioni del - 1.920 x 1.080. Ormai
file. L’inarrestabile è il formato standard,
corsa al miglioramen- comunemente denomi-
to delle prestazioni nato 1.080p o Full HD;
ha cambiato l’archi- - 1.280 x 720. Spesso
tettura del processore e anche il sistema 1 | Le impostazioni video chiamato HD 720p, ha una risoluzione infe-
di compressione del file video: rispetto al sono accessibili riore alla modalità Full HD ma è capace di
file dell’immagine fotografica, i più recen- dal MENU DI RIPRESA… registrare ottime riprese video.
ti algoritmi di compressione video adotta-
no la compressione MPEG-4 e H.264 nella 2 | … nel sottomenu B. Il frame rate (in Italia lo standard tele-
quale i fotogrammi sono confrontati tra loro Impostazioni filmato. visivo è il PAL, che adotta 25 fps), che impo-
e sono codificati solo i pixel che risultano stiamo a 25 fotogrammi al secondo progres-
diversi rispetto al fotogramma di riferimen- 1 sivi; nel caso in cui volessimo creare riprese
to. In questo modo il calcolo è più veloce rallentate (slow motion) dobbiamo imposta-
e la compressione più efficiente. Il tipo di re 50 fotogrammi progressivi per secondo,
scansione utilizzato è detto “progressivo”. ma questo valore non è applicabile alla riso-
luzione massima, rispetto alla quale dobbia-
I settaggi video in pratica. Il menu mo scendere di un “buco”.
Impostazioni filmato della Nikon permette
la seguenti opzioni: C. Il Picture Control, che sceglieremo in
- la scelta di risoluzione e frame rate pro- funzione del soggetto o della scena ripresa. Il
gressivi: 24p, 25p, 30p, 50p e 60p (foto 2); consiglio è utilizzare il Neutral con Nitidezza
2
le opzioni di compressione in qualità filma- 0, Contrasto -2, Saturazione -2, Color Tone
to (foto 3); 0; questi sono valori necessari a permetter-
- le opzioni di regolazione sensibilità micro- ci un minimo di correzione del colore in fase
fono interno oppure esterno collegato attra- di post-produzione. Se non si ha esperien-
verso la presa (foto 5). za di color correction o editing evoluto via
40
Imparare Video
LE FIGURE DEL CINEMA film e in base a questo stabilisce quali quali obiettivi e filtri montare e tutte le
Direttore della fotografia. Come dice macchine da presa usare, quali formati, impostazioni della macchina da presa.
la definizione stessa, dirige il reparto quali obiettivi, che tipo di grip (carrelli, Naturalmente si occupa anche dell’illu-
fotografia prendendo tutte le decisio- crane, Steadicam eccetera), e che tipi di minazione del set, decidendo in qua-
ni che hanno a che fare con la creazio- luci (tungsteno, HMI, arco voltaico, fluo- le momento la luce è adatta a “girare”,
ne dell’immagine, della quale è intera- rescenti eccetera) gli potranno servire. o allestendo le luci artificiali per ricrea-
mente responsabile; tutto quello che Poi partecipa ai sopralluoghi per verifi- re l’atmosfera concordata con il regista;
segue vale indifferentemente per un care l’adeguatezza delle location, capir- anche in questo il capo-macchinista è il
lungometraggio o per un telecomunica- ne l’illuminazione in orari differenti, ren- suo prezioso collaboratore che ne capi-
to (impropriamente detto “spot”, men- dersi conto del fabbisogno di attrezza- sce il gusto e sa dare precise indicazioni
tre l’inglese corretto è commercial). Il ture necessarie alle riprese e trasferire agli elettricisti sul tipo e la collocazione
direttore della fotografia lavora a stretto infine le sue conclusioni al direttore di dei corpi illuminanti. Quando finalmente
contatto con il regista e il suo principa- produzione e da questi ai capi repar- si gira, controlla sul suo monitor perso-
le talento deve essere quello di intuirne to: banalmente, il capo elettricista deve nale (del quale è molto geloso) che l’in-
le intenzioni, capite le quali deve esse- sapere quanta luce sarà necessaria per quadratura e i movimenti di macchina
re anche in grado di metterle in pratica. stabilire che gruppo elettrogeno occor- siano quelli chiesti dal regista. Alla fine
Per farlo, si avvale dei suoi fidati collabo- ra e se ci sarà fisicamente lo spazio per del film, segue il color grading e dà indi-
ratori (spesso sempre i soliti): operato- il camion. Nella fase di produzione, il cazioni al colorist in modo che il risul-
re, capo elettricista e capo macchinista. direttore della fotografia indica all’ope- tato finale corrisponda all’idea iniziale.
Nella fase di pre-produzione, il diretto- ratore i punti macchina e i movimenti di Come si può facilmente capire, dopo il
re della fotografia esamina minuziosa- macchina stabiliti con il regista durante regista, il direttore della fotografia è la
mente con il regista lo storyboard del l’esame dello storyboard; ordina inoltre figura più importante.
41
Imparare Video
3 4 5 3 | Impostiamo la risoluzione e
il frame rate: 1.920x1.080 25p.
6 | Scegliamo “Neutro” se
software, suggeriamo di impostare uno dei G. Il diaframma di lavoro, che determina
prevediamo un minimo di color
Picture Control predefiniti. il look delle nostre riprese. Consideriamo
correction.
che l’esposizione sarà modificata attraver-
D. La velocità dell’otturatore, che deter- so il diaframma, variando la sensibilità ISO
7 | Abituiamoci a fidarci
minerà la quantità di luce e quanta sfoca- o grazie all’aggiunta di un filtro ND davan-
dell’istogramma anziché del
tura dovuta al movimento (motion blur) ti all’obiettivo; dobbiamo ricordarci che nel
display LCD.
apparirà nelle riprese video; normalmen- video, a differenza della fotografia, la velo-
te, sarà pari all’inverso del doppio del fra- cità dell’otturatore è quasi sempre costante
8 | La Nikon offre tre
me rate, al fine di rendere il movimento (1/50 di sec). Il metodo di misurazione espo-
impostazioni per il microfono
del video fluido e piacevole come al cine- simetrica utilizzato dalla Nikon in modalità
interno o esterno.
ma; il tempo da impostare sarà quindi 1/50 video è quello Matrix, indipendentemente
di secondo per lo standard PAL. Nel caso in dalla scelta fatta sulla fotocamera. Per capire
cui si vogliano fare riprese in slow motion, se abbiamo fatto tutto giusto, attiviamo Live 6
la velocità dell’otturatore dovrà essere di View e guardiamo l’istogramma (solitamen-
almeno 1/125 di secondo o più veloce. In te, premendo due volte il tasto “Info”), per-
caso di scarsissima illuminazione, possia- ché è meglio non fidarsi della valutazione “a
mo usare un tempo di posa più lento (1/30 occhio” sul display LCD, soprattutto all’aper-
di sec), prestando attenzione al movimen- to o dove c’è molta luce ambiente.
to. In caso di riprese in luce artificiale fluo-
rescente o LED, bisognerà impostare tempi H. L’inquadratura. Attivando Live View,
pari o multipli alla frequenza di rete, quin- noteremo che la nostra Nikon registra il
di (essendo in Italia 50Hz) 1/50 o 1/100 per video nel formato 16:9 rispetto al formato 7
evitare l’effetto flickering normale su illu- 3:2 delle modalità foto e avremo quindi del-
minazione non continua. le barre nere o grigie in alto e in basso che
delimitano l’area di ripresa.
E. La sensibilità ISO, normalmente la più
bassa possibile che le condizioni di lumino- I. L’audio, che potremo impostare su
sità permettono, per limitare al minimo il automatico, o manuale verificando i livelli
rumore digitale durante le riprese; conside- audio, oppure su off. Ovviamente il micro-
riamo che il bello dei video con la DSLR è la fono incorporato non può in alcun modo for-
ridottissima profondità di campo che deriva nire registrazioni professionali, anche solo a
8
dal diaframma molto aperto, oltre che dalla causa della sua collocazione interna.
lunghezza focale.
L. La messa a fuoco, possibilmente manua-
F. La temperatura di colore (bilanciamen- le, per decidere volontariamente quale e
to del bianco idoneo alla scena; lo vedremo dove dovrà essere la nitidezza di fuoco sul
nel prossimo numero). piano di profondità inquadrato. n
Biografia
ROBERTO TRONCONI richiamo della “fotografia in movimen- riconoscimenti culminati nel 2006 con
Dopo aver studiato lingue straniere e to”, il cinema, era però diventato irresi- il David di Donatello al cortometraggio
lettere moderne a Milano, ha fotografa- stibile e così è iniziata la sua seconda Un inguaribile amore. Fiero sostenito-
to per oltre vent’anni per le campagne stagione professionale come direttore re della tecnologia digitale, ha lavorato
nazionali e internazionali di numerose della fotografia, spesso per la pubbli- con gran parte delle videocamere pro-
agenzie di pubblicità; nell’ultimo perio- cità, mentre i film brevi che realizzava fessionali e delle DSLR senza nascon-
do ha lavorato anche per la moda. Il per passione hanno ricevuto svariati dere la sua preferenza per Arri e Nikon.
42
Imparare MICHAEL FREEMAN
Percorsi 1
vincenti
IL TRIANGOLO CREATIVO
Per ottenere un’immagine
L’idea che la gestione dell’immagine possa d’impatto, soggetto, relative a scelta del momento o esteti-
essere pratica quanto quella della macchina trattamento e grafica ca del colore. L’idea di creatività in foto-
fotografica è ciò che mi ha spinto a scrivere vanno combinati grafia, di cui nell’ultimo anno ho scritto qui
L’occhio del fotografo e diversi altri libri che in maniera creativa per NPhotography, ruota attorno a questi
si discostano dal tema dell’equipaggiamento aspetti, non all’equipaggiamento. La rivista
ma cercano comunque di presentarsi come trabocca di informazioni sugli aspetti tecni-
informativi e tecnici. Gestire l’immagine ci ed è per questo che cerco di concentrarmi
significa soprattutto pensare alla com- sugli argomenti più elusivi: applicare la fan-
posizione o, se come me preferite trat- tasia, catturare l’attenzione, essere almeno
tare il processo in due fasi, all’inqua- un po’ originali.
dratura e alla composizione, ma include La gestione della vostra Nikon è sempre
anche altre considerazioni, come quelle “pratica” e per questo voglio rubarle una del-
le idee più semplici e utili: il triangolo dell’e-
sposizione. Per quanto sofisticata diventi la
Biografia tecnologia, non si scappa da una semplice
verità: l’esposizione è il risultato dell’e-
MICHAEL FREEMAN NPhotography, collabora con
Fotografo britannico di viag- la rivista dello Smithsonian quilibrio di diaframma, tempo di scat-
gi, architettura e arte orienta- Institute e con molti editori to e sensibilità ISO. Vogliamo un’imma-
le, è autore di manuali di gran- internazionali. Info su www. gine più luminosa? Alziamo uno o tutti que-
de successo. Oltre che con michaelfreemanphoto.com sti parametri. Più scura? Ne abbassiamo uno
44
1 | L’immagine principale
mostra un inaspettato motivo o tutti. Tuttavia, dato che ognuno ha anche dove ci si può spingere, osservate la delizio-
grafico sulla parete di un bagno altri effetti, tutti si influenzano a vicenda, in sa e stravagante serie di Cristina de Middel
indiano. Fa parte di una serie di termini di profondità di campo, congelamen- del 2012, The Afronauts: è basata (l’avreste
toilette catturate da Michael to del movimento o presenza di rumore, per immaginato?) sul programma spaziale zam-
in tutto il mondo (sopra). esempio. Se non vogliamo alterare la lumino- biano del 1964. Aveva l’obiettivo di inviare
sità, più di qualcosa significa meno di qual- un uomo sulla luna prima di americani e rus-
Soggetto Grafica
cos’altro. È un triangolo interattivo, che ren- si e in un’intervista il direttore affermò che
de l’esposizione così deliziosamente semplice un equipaggio composto da “un’astronauta
e, allo stesso tempo, profonda e complessa. addestrata, due gatti (anche loro addestra-
La ricerca della combinazione vincen- ti) e un missionario” era pronto per una mis-
Trattamento te si applica anche alla creatività. Le sione su Marte. I progressi furono in real-
soluzioni possono non essere altrettanto sem- tà pochi, ma questo non ha impedito a de
plici, ma l’idea di “triangolo della creatività” Middel di romanzarli e riportarli alla vita. La
A
può essere un modo nuovo di interpretare le fotografa ha dato una propria defini-
cose. Come ci sono tre modi di variare zione della fotografia documentaristi-
l’esposizione, possono esserci tre modi ca, asserendo che dovrebbe sollevare
per aumentare l’impatto creativo: sog- domande e avviare dibattiti piuttosto
getto, trattamento e grafica. che definire lo status quo di una data
situazione. Potete non essere d’accordo, ma
N IL SOGGETTO il libro è stato un successo.
B Che bel paesaggio, fotografiamolo. Siamo Le immagini qui sopra, invece, sono trat-
vicini a un mercato? Scattiamo. Qualcuno te da una mia serie intitolata Toilets. Non
vuole essere ritratto? Siamo pronti! Quel è nulla di particolarmente serio e non ho
palazzo è famoso, non possiamo non immor- in previsione di pubblicarla, ma di tanto in
2 talarlo. Sia chiaro, nessuno vi vieta di cat- tanto, quando trovo qualcosa di insolito, mi
turare quello che volete, ma riuscire a diverte riprendere questo soggetto general-
2 | Soggetto, il suo trattamento e trovare qualcosa di sorprendente, poco mente inaccettabile. In Finlandia, qualcuno
l’aspetto grafico. noto, diverso, può fare la differenza: e mi ha parlato di una toilette con la miglior
A. L’ideale, difficile da ottenere, questo è già un immediato passo avanti cre- vista sui tetti della città e di un’altra, costrui-
è che tutti e tre i parametri siano ativo. Ci sono “anti-soggetti”, soggetti finora ta a mano, in cui tutta la famiglia può sedere
ben bilanciati. ignorati, soggetti appena scoperti, soggetti insieme. L’immagine principale è stata scat-
B. Il primo modo di ottenere concettuali: alcuni li vedremo nei prossimi tata in uno slum di Chennai: c’era molta puz-
un’immagine creativa è una mesi. Ricordate la serie di stampe di mozzi- za e per questo mi è piaciuta l’idea che ci fos-
scelta originale del soggetto, coni di sigaretta di Irving Penn? Be’, nessu- se almeno un risvolto positivo, anche se solo
notevole, insolito o controverso. no ci aveva mai pensato prima. Per capire fin (e davvero solo!) in un’immagine...
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Imparare MICHAEL FREEMAN
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Non è mai una cattiva idea fare ricerche su quello che altri hanno già fatto in un particolare
campo creativo di interesse
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Imparare MICHAEL FREEMAN
48
Grafica
Soggetto
1
La grafica La sensibilità alle geometrie è la
chiave di una buona composizione
Questo terzo parametro creativo è unico della guardare un’immagine anche a testa in
fotografia e funziona su un livello distinto dai giù, per vederne la struttura: la compo-
primi due. Quando sentite parlare di imma- sizione salta all’occhio molto di più che con
Trattamento
gini “stratificate”, nel senso che ci sono modi l’immagine diritta. Questa abitudine spes-
2 diversi di osservarle, è di questo che si parla. so irritava i colleghi. Il fotografo Magnum
Si concretizza quando inquadrate e com- René Burri disse: «Henri non faceva che indi-
ponete uno scatto in modo che oggetti e spettirmi. Perché? Guardava i fogli dei miei
colori siano in qualche modo organizza- provini capovolti! Lo faceva perché voleva
ti, allineati o disposti secondo un motivo vedere la composizione. Gli dicevo sempre
e una forma riconoscibili. In passato abbia- “Prima o poi ti strozzo! Le mie foto non sono
mo già visto esempi simili, con la disposizio- interessanti?”, ma ho imparato così tanto da
ne degli elementi nel numero 61, gli allinea- lui che è arrivato il momento in cui anch’io
menti nel 63 o l’aggiunta di struttura nel 68 ho cominciato a tirare fuori i provini e cerca-
(e ne parleremo ancora!). È un fattore impor- re di studiarli in quello stesso modo».
tante e da un punto di vista creativo funziona William Eggleston, con la sua famosa dedi-
perché è un talento visuale molto particolare, zione ai dettagli triviali e casuali della vita,
apprezzato da chi ama la fotografia. aveva la stessa abitudine nel riguardare le
La composizione è l’arte di organizzare gli sue stampe di prova, probabilmente pro-
elementi nell’inquadratura e, quando viene prio perché influenzato da Cartier-Bresson.
applicata con forza, di costruire una geome- «È tutto piuttosto astratto», diceva. «E si
nota quando guardi le immagini capovolte».
Va bene, in ogni caso la composizione
capovolta non è una risposta magica a ogni
3 problema (anche se magari la discuterò in
futuro come tecnica, tra l’altro ben nota a
chi ha usato fotocamere di grande forma-
to), ma sottolinea con chiarezza che moti-
vi, forme e rapporti grafici possono
avere una loro vita del tutto distin-
ta dal resto dell’immagine. Alcuni foto-
grafi hanno costruito carriere sulla capaci-
tà di trovare geometrie inaspettate in scene
naturali, per esempio Siegfried Hansen con
la sua fotografia di strada senza persone.
È la totale imprevedibilità di queste coinci-
denze grafiche a renderle preziose: non fun-
zionerebbero per un pittore o un illustrato-
re, che possono semplicemente decidere
di inserirle.
1 | Il terzo parametro della tria evidente. L’immagine a sinistra è un valido esempio.
creatività, che esiste solo in I requisiti indicati da Henri Cartier-Bresson Avevo l’incarico di fotografare i cacciatori di
fotografia, è l’aspetto grafico, per dedicarsi alla fotografia erano concentra- topi del Tamil Nadu in India (i ratti distrug-
indipendente dal soggetto. zione, disciplina mentale, sensibilità e “sen- gono importanti percentuali delle coltivazio-
so della geometria”, che si qualifica come un ni di riso e questo è un modo di liberarse-
2 | Accentuato dal grandangolo terzo modo di creare, indipendente e non ne senza ricorrere a pesticidi). La squadra
(20 mm), il gruppo di uomini e necessariamente in relazione con la realtà si era raccolta prima dell’alba e io mi sono
donne forma un triangolo curvo della scena. Potreste persino non fotogra- scoperto interessato non tanto a quello che
che scorre e si prolunga nel fare nulla di concreto e far funzionare solo stavano per fare, quanto alla forma e ai colo-
tronco della palma. la composizione, in una piacevole immagine ri della scena. Con un grandangolo 20 mm, i
puramente astratta. soggetti venivano a formare una curva natu-
3 | Oltre a forma e linee, qui la Cartier-Bresson aveva un’abitudine inte- rale che si legava alle palme, mentre i vesti-
palette ha un interesse proprio: ressante. Come raccontò la moglie Martine ti colorati portavano un tocco di piacevole
la gamma attutita dei marroni Franck, Henri era solito giudicare un contrasto nell’alba grigia e marrone. Come
e dei grigio-azzurri contrasta fotografo studiandone i provini capo- mostra l’illustrazione, l’immagine si regge su
con i dettagli vivaci dei vestiti. volti. Diceva che bisognerebbe sempre composizione e colore, non sul contenuto. n
49
Scopriamo come realizzare un
servizio di ritratti neonatali
Tecnica con una coppia di gemellini
newborn
Due gemelli
per modelli
LA MISSION
• Produrre in casa ritratti del genere “newborn” • Il TEMPO necessario: 2 ore
50
• COSA SERVE: obiettivo fisso luminoso, pannello riflettente, lenzuola e cuscinetti “beanbag”
51
Imparare
Gli amici ci hanno invitato a ritrarre neo- CONSIGLIO AL VOLO impostare la sessione nelle prime due
nati e bebè: una vera gioia, ma anche una Se inquadriamo i bambini settimane di vita. Con i gemelli, però,
sfida impegnativa. La fotografia newborn direttamente sulla verticale, le cose possono andare diversamente
offre l’occasione di ritrarre i soggetti nel è letteralmente vitale tenere perché capita spesso che debbano pas-
loro stato più fragile, roseo e sonnolento, al collo la macchina fotografica sare più tempo in ospedale. Cerchiamo
e i risultati possono essere commoventi. Ci con la cinghia. In questo tipo comunque di ritrarli prima delle qua-
vogliono però enorme pazienza e un po’ di di shooting non sono ammesse ranta settimane, se possibile.
fortuna, soprattutto quando i soggetti sono distrazioni! Se vogliamo l’atmosfera contemporanea
due! Vedremo quindi come approcciare molto popolare al momento nel settore,
una sessione così complessa, con consi- portiamo con noi una selezione di lenzuo-
gli sulle impostazioni di scatto, la scelta la e copertine ricche di texture e colore. Ci
dell’ottica e l’allestimento di uno studio assicureranno uno sfondo fluido e pulito,
casalingo per sfruttare la luce naturale. e saranno utili anche per tenere più ferme
Se vogliamo che i bambini appaia- braccia e gambine! Obbligatoria, ovviamen-
no davvero “appena nati” è meglio Sul set. te, la presenza di almeno un genitore.
Allestiamo e sfruttiamo
al meglio l’ambiente
PRIMA LA SICUREZZA
1 In casa
Possiamo facilmente organizzare la
sessione nella casa di famiglia, così che i
Abbiamo presente le foto di 3 Cuscinetti beanbag
Ci sono fotografi che giurano di non
poterne fare a meno. I neonati non riescono
genitori e i bambini possano essere rilassa- neonati poggiati su chitar- a tenere sollevato il corpo, quindi possiamo
ti, in un ambiente che conoscono. Lo spazio re, secchi, cassette o altri usare un cuscinetto per creare un suppor-
non dovrebbe essere un problema. supporti precari? Be’, sono to stabile e sicuro per i nostri mini modelli.
quasi certamente tutti col-
2 Finestre
La prima cosa da cercare è un’area con
una grande finestra, come il soggiorno in
lage. L’integrità dei bambi-
ni è prioritaria, non mettia-
4 Il set
Dopo aver gettato le fondamenta, fissia-
mo le lenzuola in alto per creare un piccolo
questo caso. Se necessario, possiamo chie- moli in pose o posizioni che “studio” fotografico. Un tessuto dalla trama
dere di spostare qualche mobile per crearci potrebbero portare a cadu- interessante, come questa copertina per
uno spazio proprio accanto alla vetrata. te o peggio... neonati, è ideale.
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Imparare
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2 Controlliamo le impostazioni
Il tempo in genere non è illimitato:
i bambini devono mangiare, i genitori
4 Bilanciamola con il riflettore
Un semplice pannello riflettente è 6 Scegliamo l’ottica
È essenziale procurarsi un obietti-
vo con un’ampia massima apertura di
molto utile per imbrigliare la luce di una
sono stanchi e incombe sempre la minac- finestra: riempiendo le ombre, riduce diaframma per sfocare morbidamen-
cia di un cambio pannolini. Vale la pena il contrasto e crea un’illuminazione più te lo sfondo. Le ottiche a focale fissa
avere la Nikon pronta prima di portare delicata. Se abbiamo un modello con sono un’ottima soluzione: in genere
i bambini sul set. Usiamo un giocattolo superfici di diversi colori, in questo caso offrono aperture ampie e qualità otti-
più o meno delle loro stesse dimensioni bianca e argentata sono le più indicate. che eccellenti. Per questo tutorial, sono
e controlliamo che luce, fondale e impo- I pannelli dorati introducono una compo- stati usati obiettivi Nikon 50 mm f/1.4
stazioni di scatto siano perfetti. nente “calda” in questo caso eccessiva. e Nikon 105 mm f/2.8 Macro.
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Imparare
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4 5 6
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Le ore notturne possono regalarci ritratti mozzafiato
se sappiamo come trovare o creare la luce perfetta in città
Tecnica
Ritratti di notte
Scatti
nel buio
Spesso pensiamo al crepuscolo come
al momento più suggestivo della gior-
nata. Anche la notte, però, può esse-
re ideale per fotografare, soprat-
tutto in ambiente urbano. Le luci
colorate di vetrine, auto di pas-
saggio e insegne al neon pos-
sono diventare fondali meravi-
gliosi per un ritratto. Non servo-
no costosi kit luci: troveremo un sac-
co di posti in cui la luce ambienta-
le sarà più che sufficiente, ma porta-
re con noi un flash o una lampada a
luce fissa ci offrirà la libertà di scatta-
re ovunque. Impareremo a gestire le
mille luci intorno a noi, poi ci occupe-
remo di come eventualmente aggiun-
gere una luce LED.
La difficoltà di una sessione di que-
sto tipo, naturalmente, è il buio: la
nostra Nikon dovrà essere imposta-
ta per la fotografia in luce ridotta.
Potremmo usare il treppiede e allun-
gare le esposizioni, ma i ritratti pon-
gono qualche limite in più: le persone
possono stare davvero ferme solo per
brevi attimi. Questo genere di imma-
gini, quindi, impone diaframmi aperti
e alti livelli ISO. Sono di grande aiuto
sia una macchina fotografica in gra-
do di dare buone prestazioni a eleva-
te sensibilità, come ormai quasi tutte
le reflex Nikon di ultima generazione,
sia un obiettivo con un’ampia massi-
ma apertura di diaframma. Questo è il
genere di scatto che mette alla prova
l’equipaggiamento ma assicura gran-
di soddisfazioni!
LA MISSION
• Realizzare ritratti notturni illuminati dalle luci della città • Il TEMPO necessario: 1 ora
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• COSA SERVE: Teleobiettivo luminoso, luce LED (opzionale), stativo (opzionale)
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Imparare
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Imparare
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SCARICHIAMO LE RISORSE DA
PRIMA
Post-produzione
Lightroom CC
DOPO
Correggiamo le distorsioni
Qualsiasi obiettivo, per quanto costoso e di sono completamente automatizzate e
qualità, ha i suoi difetti. Le loro caratteristi- portano a buoni risultati, che però a
che fisiche, infatti, possono portare alla distor- CORREZIONI volte richiedono un’attenta regolazio-
sione della prospettiva o a compromessi nella “IN-CAMERA” ne dei cursori per essere perfezionati.
resa ai bordi dell’inquadratura. I teleobiettivi, Questi strumenti sono molto utili con gli scat-
per esempio, tendono a produrre una vignet- Le Nikon più recenti con- ti di architettura, ma non solo in questo ambi-
tatura (cioè a ridurre la luminosità alla peri- sentono di correggere la to. Ogni foto che presenta una prospettiva
feria dell’immagine rispetto al centro) oppu- vignettatura (Menu di distorta o una vistosa vignettatura può esse-
re una distorsione a cuscinetto. I grandango- Ripresa Foto > Controllo re sottoposta a ritocchi migliorativi con alcuni
lari, invece, hanno problemi con la prospetti- vignettatura) e le distor- accorgimenti che mostriamo in questo tuto-
va e soffrono della distorsione “a barilotto”. sioni (Controllo distorsio- rial. Le immagini riportate sono state ripre-
Sfruttando Lightroom CC, sia Classic sia ne Auto) già al momento se con un tele 70-200 mm f/2.8, quindi sog-
“Cloud”, siamo in grado di risolvere la mag- dello scatto. gette a tutti i problemi di cui abbiamo parla-
gior parte dei problemi, che siano appunto le to. Rappresentano quindi un ottimo esempio
distorsioni o le fastidiose aberrazioni croma- per allenarsi e imparare ad applicare le stes-
tiche. Alcune parti di questo processo se correzioni ai nostri scatti.
LA MISSION
• Applicare una serie di regolazioni alle caratteristiche geometriche di una foto • Il TEMPO necessario: 30 minuti
• Il livello di DIFFICOLTÀ Facile Medio Difficile • COSA SERVE: Lightroom CC 2018, Lightroom Classic CC
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Imparare
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2 Correggiamo le distorsioni
Spuntando Attiva correzioni profilo,
abbiamo a che fare con gli scatti archi-
tettonici, ma può essere usato per
ni Verticale, Orizzontale e via dicendo
se il risultato non è perfetto.
Ritaglio automatico
Una volta apportate le modifiche per
correggere le distorsioni, può capitare
che la foto presenti degli spazi bianchi
lungo i bordi. Per rimuoverli automati-
camente è sufficiente mettere il segno
di spunta sulla voce Vincola ritaglio.
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SCARICA LE RISORSE DA
Usiamo l’istogramma per individuare
e risolvere i problemi dell’esposizione
www.sprea.it/NP77
DOPO
PRIMA
I passi creativi
Capture NX-D
Esposizioni impeccabili
IL TRUCCO VELOCE
Quando scattiamo in modalità Manuale, può Luci e ombre tagliate osservando l’istogramma di Capture NX-D
capitare di ottenere immagini sottoesposte, L’istogramma non serve abbiamo fin da subito individuato il pro-
come la foto in alto. Il nostro fagiano, peraltro, solo a ottenere esposizio- blema della sottoesposizione, evidenzia-
è stato immortalato con un lungo teleobietti- ni bilanciate. Attivando la to da un evidente spostamento del gra-
vo nel sottobosco, con il serio rischio di incor- funzione di Capture NX-D fico verso sinistra. Per ripristinare le infor-
rere nel mosso per via della luce ambientale che ci avverte quando mazioni nelle ombre, abbiamo usato gli stru-
scarsa. L’unico modo per evitare il pro- ombre o luci sono “taglia- menti del programma di Nikon in modo tale
blema è stato quello di portare il tem- te”, saremo in grado di da alzare i livelli della luminosità nelle parti
po di posa a 1/1.000 di secondo, con la correre ai ripari ed evita- più scure e avere così una foto più bilanciata,
naturale conseguenza di ridurre la luce re che, una volta stampa- nonché ricca di colore e dettaglio.
in entrata dall’obiettivo anche aprendo il to, il risultato sia privo di Tutte le opzioni qui citate funzionano sia
diaframma al massimo. In post-produzione, dettagli nelle aree più scu- con i file RAW sia con i JPEG.
re o più luminose.
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Imparare
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2 Regoliamo la luminosità
Nel menu a discesa RGB che
troviamo nel pannello dell’istogram-
stesse modifiche a tutti i toni dell’imma-
gine. Per schiarire in modo selettivo le
tonalità più scure senza tagliare le luci,
schiariamo le ombre, i colori tendono a
diventare più pallidi. Aumentiamo quin-
di Saturazione a 62, per rendere così le
ma, scegliamo la voce Luminosità. facciamo clic su Dettagli e trasciniamo cromie più vivaci.
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Post-produzione
Camera RAW Lo strumento Rimozione macchie è ideale
per cancellare distrazioni e imperfezioni dalle
immagini, senza bisogno di Photoshop
Eliminiamo
gli elementi PRIMA
di disturbo e
i piccoli difetti
Pur essendo essenzialmente un RAW con-
verter, Camera Raw offre un piccolo stru-
mento di fotoritocco chiamato Rimozione
macchie che, in alcune circostanze, può
rivelarsi molto utile.
Come suggerisce il nome, il suo scopo è eli-
minare eventuali elementi indesiderati. Può
trattarsi di oggetti estranei, di macchie sul
sensore o di piccole imperfezioni fisiche che,
per qualche ragione, si desidera corregge-
re (per esempio, brufoli o piccole cicatrici).
La ragione per cui Adobe ha deciso di inse-
rire uno strumento di fotoritocco già all’in-
terno di Camera RAW è, essenzialmente,
limitare il ricorso a Photoshop ai casi più
I TUTORIAL
PASSO PASSO DOPO
Ottieni sempre
la massima resa
dai tuoi scatti
Lo strumento Rimozione
Applica fantastici
effetti speciali
macchie di Camera Raw ci ha complessi. All’interno di Photoshop si tro-
permesso di eliminare piccole vano infatti due strumenti molto poten-
imperfezioni sul volto della ti dedicati allo stesso scopo: il noto Timbro
5
FOTOGRAFI PRO
CONDIVIDONO modella in modo rapido, senza clone, che consente persino di ricostrui-
Elimina i difetti e
I LORO SEGRETI
cancella il rumore
dover ricorrere a Photoshop re parti mancanti dell’immagine, copiando
in un secondo momento. da altre zone, e il più recente Pennello cor-
000_COVER_RAW.indd 1 08/06/18 11:44
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Imparare
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NO
SÌ
5 6
2 Clona o Correggi
Rimozione macchie offre due moda-
4 Visualizza imperfezioni
all’area da correggere (rossa).
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Le foto dei Lettori
MOSTRARE
www.spreafotografia.it
PHOTO CHALLENGE
un anno di sfida
le scelte del mese di agosto
www.spreafotografia.it/photochallenge2018
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Le foto dei Lettori
Islanda
di Mauro Cirigliano
Racconta Mauro: «Ero ai piedi del monte
Kirkjufell, ricercando uno scatto un po’ diverso
da quelli che tipicamente si vedono in giro di
questa splendida location. Arrivato sul posto,
non ho mai visto così tante stelle! Ho atteso
l’ora giusta per scattare, facendo posizionare
l’arco stellato proprio dove volevo che fosse e
dando il tempo ad Andromeda di sbucare alla
destra del Kirkjufell... All’improvviso, il cielo ha
iniziato a tingersi del verde dell’aurora boreale
alla sinistra del monte, facendo da coda alla Via
Lattea. A destra, il grazioso paesino di
Grundarfjordur ha completato l’arco, con le sue
flebili luci calde, a illuminare delicatamente
gran parte del primo piano». Una panoramica
splendida, tecnicamente ineccepibile e allo
stesso tempo capace di emozionare.
68
LA
FO
TO
DE
LM
ES
E
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Scarpetta di Venere
di Andrea Zaia
Sebbene le riprese fotografiche di fiori non offrano soli-
tamente grandi spunti per il commento, questa bel-
la immagine costituisce un’eccezione. I suoi meriti non
risiedono tanto nella bellezza del soggetto (criterio molto discrezio-
nale), quanto nel fortunatissimo accostamento dei colori: tutti i verdi
possiedono una forte componente di giallo e i gialli sono venati da una
componente verde. Il risultato è un’immagine ben composta che armo-
nizza molto piacevolmente tutti i suoi toni, mentre la sfocatura dello
sfondo ne amalgama le sfumature.
Alessia
di Antonio Picci
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Le foto dei Lettori
Clarissa
di Alessio Di Girolamo Travel 2
di Damir Huric
Pubblichiamo volen-
tieri un’altra bella foto Atmosfere nordi-
di Alessio, in bian- che per questo ritrat-
co e nero questa volta: è un nudo che to che fa parte di una
si distingue per la notevole elegan- più ampia serie realizzata da Damir
za dell’immagine e per l’eccellente che racconta, evidentemente, di un
post-produzione. L’inconsueta postu- viaggio. Contro le regole tradizio-
ra della modella regala un armonioso nali, la testa è esattamente al cen-
equilibrio alla composizione, mentre la tro dell’inquadratura, ma in questo
conversione in bianco e nero ha levi- caso lo spazio sopra il soggetto non
gato la pelle ammorbidendone il con- distrae. Peccato che il viso sia leg-
trasto. Bisogna apprezzare anche il germente sfocato perché la messa a
trattamento dello sfondo, che ha com- fuoco è stata fatta sul profilo del suo
pletamente sbiancato il piano lucido giubbotto.
(probabilmente Perspex) sul quale si
poggia l’atletica ragazza.
Fotocamera Nikon D5200
Obiettivo 35 mm f/1.8
Fotocamera Nikon D750 Lunghezza focale 35 mm
Obiettivo 50 mm f/1.8 (52 mm full frame)
Lunghezza focale 50 mm Esposizione 1/4.000 di sec a f/1.8
Esposizione 1/125 sec a f/9 ISO 100
ISO 100
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L’intenditore
di Mario Burgio
Dominata, più che venata, dall’ironia,
questa divertente immagine si avva-
le di un complesso quanto interessan-
te impianto formale. L’impalcatura poggia su due tra-
iettorie divergenti: l’asse mano sinistra-caraffa-mano
destra, e l’asse cravatta-righe della camicia-testa. Alla
contrapposizione (sinistra-destra) di queste linee por-
tanti è dovuto gran parte dell’equilibrio della foto, men-
tre il quadro sullo sfondo, il cui soggetto sembra osser-
vare la scena, si giustappone alla dinamica del braccio
sinistro dell’intenditore, la cui mimica facciale non ha
bisogno di commento. Molto adatto anche il trattamen-
to “pop” del colore.
72
Le foto dei Lettori
L’orgoglio della
Marina, il sogno
di ogni marinaio
di Davide Sclafani
Monologhi paralleli
di Mauro Liggi Fotocamera Nikon D5000
Obiettivo 70-300 mm f/4-5.6
Pubblichiamo volentieri que- riconoscergli la sensibilità grazie alla qua-
Lunghezza focale 300 mm
sta fotografia nella quale il le si è accorto di questa scena, e il senso Esposizione 1/2.500 di sec a f/5.6
soggetto ha fornito il prete- della grafica con il quale ha “sistemato” gli ISO 200
sto ideale per una rigorosa composizione elementi in questa essenziale e purissima
minimalista. Pur ammettendo che la dispo- composizione. Forse si potrebbe lavorare tecnica ••••• creatività •••••
sizione dei due animali l’uno rispetto all’al- un po’ di più in post per aumentare il con- composizione ••••• forza del soggetto •••••
tro non è merito del fotografo, è doveroso trasto e la saturazione dei toni. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••
73
Vola via
di Luigi Segatori Fotocamera Nikon D610
Obiettivo n.d.
Sembra inesauribile la vena scarni ed essenziali. Sempre degno di nota Lunghezza focale 185 mm
creativa di questo prolifi- il trattamento del colore, reso leggermen- Esposizione 1/100 di sec a f/8
co autore, di cui da qualche te freddo e desaturato grazie a PaintShop ISO 100
tempo pubblichiamo i lavori. Anche que- Pro, una scelta alternativa anche in que-
sta fotografia condivide con le preceden- sto. Questa fotografia fa parte del progetto tecnica ••••• creatività •••••
ti il rarefatto simbolismo espresso attra- fotografico “Anime iNperfette” che merita composizione ••••• forza del soggetto •••••
verso composizioni minimaliste in ambienti senz’altro di essere osservato e apprezzato. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••
74
Le foto dei Lettori
La rondine
di Claudia Loschi
Questa foto è particolarmente interessante per-
ché “nobilita” con un singolare cromatismo un
soggetto di per sé piuttosto banale. L’immagine
si avvale infatti dei tre soli colori del piumaggio dell’uccello, che
ritroviamo nell’azzurro del cielo, nel ruggine del filo spinato e
nell’écru del filo di lana. Il frammento di rete impigliato nel soste-
gno dell’animaletto ne controbilancia formalmente il peso, oltre a
richiamare le tonalità più scure delle sue piume, e la composizio-
ne che ne deriva possiede un notevole equilibrio. Dà un po’ fasti-
dio il calo di luminosità in basso a sinistra.
75
Le foto dei Lettori
La sconfitta
di Francesco Schiraldi
Ha un sapore sot-
tilmente rétro que-
sta ottima conver-
sione in bianco nero, probabilmen-
te per via della striscia di luce in alto
che suggerisce in modo sublimina-
le un “neon”. La fotografia coglie
con precisione la postura del pugi-
le e ne rappresenta fedelmente l’e-
mozione, anche grazie alla composi-
zione ben equilibrata. Unico appun-
to: non si vede il pubblico, perché la
scena intorno al ring sprofonda nel
nero e dà all’immagine un’aria un po’
“artificiale”.
Floating Giants
di Domenico Ferrara Dati EXIF: non disponibili tecnica •••••
composizione •••••
Paiono effettivamente galleggiare su un mare in Ragionare e impostare correttamente la macchi- colpo d’occhio •••••
tempesta questi titani di roccia che l’autore ha na in queste condizioni non è facile e l’encomio creatività •••••
fotografato in un momento del giorno nella qua- al fotografo deve tener conto anche della cura forza del soggetto •••••
le la temperatura non può essere definita mite. con cui è stata fatta l’inquadratura.
forza dell’autore •••••
76
Le foto dei Lettori
Zygaena
Filipendulae
di Daniele Bandini
Fotocamera Nikon Df
Obiettivo 105 mm f/2.8
Lunghezza focale 105 mm
Esposizione 1/60 di sec a f/13
ISO 1000
tecnica •••••
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••
77
Reggia di Venaria Reale
di Luigi Trambaglio
È sicuramente sta- a sostenere una fotografia piutto-
to profuso un grande sto debole dal punto di vista della
impegno nel compor- composizione, della creatività e del-
re l’inquadratura, perché la macchi- la post-produzione; proprio quest’ul-
na è stata messa perfettamente “in tima ha determinato un istogram-
bolla” e collocata al centro della gal- ma con la gamma tonale ridotta a
leria, orientata a destra di una frazio- una fascia molto stretta, che signifi-
ne di grado. Questo virtuosismo geo- ca basso contrasto, toni medi sovrae-
metrico non ci pare però sufficiente sposti e alte luci bruciate.
Bottiglie di vetro
di Simone Lazzara
78
Le foto dei Lettori
79
Le foto dei Lettori
Il ventaglio
di Pasquale Pitti
tecnica •••••
composizione •••••
colpo d’occhio •••••
creatività •••••
forza del soggetto •••••
forza dell’autore •••••
Attore
di Daniele Mantovani
Difficile resistere alla capa- postura, né l’abbigliamento, e la sua testa Fotocamera Nikon D5200
cità di attrarre l’attenzio- mestamente piegata da un lato vena di Obiettivo 16-80 mm f/2.8-4
ne che questa foto possiede. malinconia un’immagine dominata e circo- Lunghezza focale 16 mm (24 mm full-frame)
Esposizione 1/125 di sec a f/2.8
Non ci convince però il titolo che le è stato scritta dal panneggio del sipario che in que-
ISO 51.200
attribuito: l’uomo un po’ appesantito, che sto caso separa etimologicamente e sostan-
attraverso i lembi discosti del sipario guar- zialmente due mondi. Il peso degli ISO si tecnica ••••• creatività •••••
da la sala di un teatro nella quale è visibi- fa sentire e, con esso, anche il rumore e il composizione ••••• forza del soggetto •••••
le solo un’altra figura, non ha dell’attore la sacrificio della gamma dinamica. colpo d’occhio ••••• forza dell’autore •••••
80
TANTI NEGOZI,
UNA SOLA PASSIONE.
PHOTOP la Catena Italiana di Negozi di Fotografia & Imaging è il punto di riferimento per gli amanti e i
professionisti della fotografia, che hanno la necessità di rivolgersi a negozi di fotografia che garantiscano la
massima competenza e professionalità nel settore, sicuri di trovare un’offerta completa e conveniente, senza
rinunciare a tutti gli aspetti di servizio, attenzione e consulenza.
Tra i docenti del Master in fotografia nomi del calibro di Ferdinando Scianna, Erik Kessels,
Aida Muluneh, Giovanni Gastel e Margaret Courtney-Clarke
82
Istituto di Moda e Design
2 | Nicole Russo
Aimer la terre (a destra): una
rappresentazione della moda
alla ricerca di un equilibrio
tra l’ecosostenibilità degli abiti
e la natura stessa.
Timeless Beauty (sotto), ritratto
della modella Jovana Baco
durante il workshop di Fashion
e Ritratto con la fotografa Lady
Tarin.
3 | Silvia Carapellese
Dalla serie Subway 14th,
esercizio di storytelling elaborato
durante il workshop con il
fotografo e docente di Progetto
1 Cesare Cicardini. Gli scatti
mettono in scena una fusione di
1 | Claudia Gervasini luci, colori, istanti rubati, ritratti
L’immagine dalla serie Foreign view è legata di chi frequenta e chi lavora al
a un progetto che racconta il Municipio 2 di Subway 14th, locale che occupa
Milano. Il portfolio consiste in una serie di ritratti una solida posizione nel cuore 2
realizzati a stranieri che sono giunti a Milano e del sud di Milano sin dai
hanno aperto una loro attività commerciale. primissimi anni Novanta.
83
MONDON IKON
Test Attrezzatura
Obiettivi
Ottiche
fisse
da ritratto
Un modello luminoso e con la giusta
lunghezza focale è perfetto per
fotografare i volti. I migliori a confronto
84
SUNFLOWERS
Uno splendido ritratto realizzato da
Sergio Derosas con una Nikon D610
e un’ottica Nikon AF-S 85mm f/1.8G;
1/125 di sec a f/2.8, ISO 400.
85
N Test Attrezzatura Treppiedi
mossa interessante: per i suoi come ottica fissa standard I modelli in prova destinato ai ritratti. È una misu-
modelli a focale fissa ha opta- per full-frame, prende una ra squisitamente soggetti-
to per la riduzione della mas- lunghezza effettiva di 75 NIKON AF-S 50 mm f/1.8G 269 € va della qualità pittorica delle
sima apertura di diaframma a mm su corpi macchina come NIKON AF-S 50 mm f/1.4G 549 € aree fuori fuoco, che dovreb-
f/1.8, compensata dall’aggiun- D5600 e D7500. NIKON AF-S 85 mm f/1.8G 619 € bero essere il più morbide e
ta di uno stabilizzatore. Quando scegliamo un obietti- TAMRON SP 45 mm f/1.8 Di VC USD 1.050 € fluide possibile. La qualità del
Naturalmente, su una foto- vo da ritratto, alcune delle nor- SIGMA 50 mm f/1.4 DG HSM | A 788 € bokeh è influenzata dal numero
camera con sensore APS-C, mali regole non valgono. Per TAMRON SP 85 mm f/1.8 Di VC USD 1.290 € e dalla forma delle lamelle del
più piccolo, il fattore di molti- esempio, la nitidezza di ango- SIGMA 85 mm f/1.4 DG HSM | A 1.198 € diaframma, soprattutto quando
plicazione focale di 1,5x del- li e margini non è così impor- NIKON AF-S 85 mm f/1.4G 1.899 € cominciamo a chiudere rispet-
le Nikon rende 85 mm equiva- tante, visto che tanto sfochere- to alla massima apertura dispo-
lenti a 127,5 mm su full-frame. mo lo sfondo, e la vignettatura gli obiettivi capaci di sfumare i nibile. Un numero più alto
A meno di non volere primi pia- può addirittura essere un valo- dettagli a diaframma più aper- di lamelle permette al dia-
ni davvero stretti, è una focale re aggiunto. Persino una per- to sono perfetti per dare un’aria framma di mantenere una
un po’ troppo lunga per ritratti fetta nitidezza centrale non sognante ai ritratti. D’altra par- forma più arrotondata. La
comodi: ci porta troppo distan- è necessariamente desidera- te, è più facile catturare quanta rotondità però dipende anche
ti dal soggetto. La soluzione bile, perché attira l’atten- più definizione possibile e sfu- dalla curva delle lamelle stesse.
è quindi un 50 mm: pensato zione su rughe e macchie: mare in post-produzione, che Quasi tutti gli obiettivi in pro-
non cercare di accentuare una va hanno diaframmi ben arro-
Rispetto ad altri generi fotografici, con i ritratti nitidezza che non c’è. tondati, basati su nove lamelle.
La nitidezza, comunque, non I due Nikon 50 mm f/1.8 e 85
non è importante che l’obiettivo offra è tutto: il bokeh è un fattore mm f/1.8 rappresentano l’ecce-
la massima nitidezza su tutta l’inquadratura importante per un obiettivo zione, con sette lamelle.
LE CARATTERISTICHE DA STUDIARE
Le QUALITÀ che fanno di un’ottica un buon OBIETTIVO DA RITRATTO
IL LESSICO
DIAFRAMMA
COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICO
I due 85 mm di Sigma e Gli obiettivi con questo tipo
Tamron hanno controllo di controllo del diaframma
elettromagnetico del sono incompatibili con le
diaframma, che li rende reflex più vecchie, comprese
incompatibili con le reflex D40, D40X, D60, D70, D70S,
Nikon più vecchie. D80, D90, D100, D200, D300,
D300S, D3000 e D5000, e
LAMELLE DEL con le serie D1 e D2.
DIAFRAMMA
Un numero più alto di lamelle SISTEMA VC
permette al diaframma di Il sistema di stabilizzazione
mantenere una forma più “Vibration Compensation”
tondeggiante anche quando di Tamron funziona in modo
chiudiamo un po’ rispetto alla diverso rispetto al VR
massima apertura disponibile. (“Vibration Reduction”) di
Nikon, ma serve sempre a
SISTEMA AUTOFOCUS ridurre il mosso allo scatto.
Tutti gli obiettivi di questo
gruppo montano un sistema
autofocus ultrasonico ad
anello: silenziosissimo, STABILIZZAZIONE OTTICA
permette correzioni manuali In questa selezione, solo i due
dell’impostazione ed Tamron montano un sistema di
è compatibile con tutte stabilizzazione. L’efficacia è pari
le reflex Nikon. a circa 4 stop per entrambi.
86
N
PHOTOGRAPHY
MIGLIOR
QUALITÀ
PREZZO
Nikon AF-S 50 mm f/1.8G 269 € Nikon AF-S 50 mm f/1.4G 549 €
Visti prestazioni e prezzo, un vero affare! Un peso piuma, ma di sostanza
Questo modello Nikon è il più NITIDEZZA Alcuni obiettivi 50 mm f/1.4 NITIDEZZA
economico tra quelli seleziona- di ultima generazione sono
ti per il nostro test. A fronte del piuttosto voluminosi. Rispetto
prezzo, la qualità strutturale sem- al nuovo Sigma 50 mm Art, per
bra piuttosto valida, grazie anche esempio, questo Nikon mostra
all’attacco in metallo con prote- la stessa lunghezza focale e la
zione contro polvere e umidità. medesima massima apertura di
È in vendita dotato di paraluce, diaframma, ma è lungo la metà
nonostante la lente frontale sia e pesa un terzo (solo 280 gram-
già abbastanza incassata nel bari- Centro Medio Bordi mi: un centinaio più del Nikon Centro Medio Bordi
lotto e dunque a basso rischio In generale è buona, ma impostando la f/1.8, ma è comunque piccolo e La nitidezza è molto buona lungo quasi
di graffi. massima apertura, la qualità migliore si maneggevole). tutta la gamma dei diaframmi: cala
L’obiettivo è grande quasi raggiunge solo al centro dell’inquadratura. In comune con il 50 mm f/1.8G davvero solo a f/1.4.
quanto il Nikon 50 mm f/1.4, ma di Nikon, l’f/1.4G ha le misure
pesa solo 185 g, quasi 100 g in ABERRAZIONI CROMATICHE della filettatura per i filtri: 58 ABERRAZIONI CROMATICHE
meno. Tra i punti di forza, citia- mm. Di diverso invece, oltre a
mo la possibilità di intervenire 2/3 di luminosità in più, ha due
manualmente sulla messa a fuoco lamelle aggiuntive del diafram-
anche quando è attivo l’autofocus ma, che portano a un effetto mol-
e la scala delle distanze incasella- Non è il modello migliore per controllo to più arrotondato anche quando Le aberrazioni cromatiche laterali sono
ta sotto un pannellino di protezio- delle aberrazioni cromatiche, ma assicura si chiude un po’. Ha anche un ele- trascurabili, mentre quelle longitudinali
ne. Il percorso ottico comprende comunque risultati molto buoni. mento ottico in più, per un totale sono spesso visibili intorno a f/1.4.
un elemento asferico. di otto invece di sette.
DISTORSIONI DISTORSIONI
PRESTAZIONI PRESTAZIONI
L’autofocus è un po’ lento, Bordo La nitidezza cala bruscamen- Bordo
tuttavia nitidezza e contra- te a f/1.4, ma può essere un
sto sono notevoli anche alla vantaggio per immagini deli-
La distorsione a barilotto è leggermente Nelle foto non si nota ma il laboratorio ha
massima apertura di dia- cate delle persone più anzia-
peggiore della media, ma non tale da rilevato la distorsione peggiore rispetto a
framma. Il bokeh è piacevole ne, visto che avrà un effetto
causare preoccupazioni. quella di tutti gli altri concorrenti in prova.
a f/1.8, ma i punti di luce alta meno deciso sui segni del tem-
fuori fuoco assumono una forma po sul viso. Già a f/1.8, però, è
chiaramente poligonale appena VERDETTO più nitido del Nikon 50 mm f/1.8 VERDETTO
chiudiamo un po’ il diaframma, in tutta l’area dell’inquadratura.
le cui sette lamelle non permet- Funzioni Le aberrazioni cromatiche lon- Funzioni
tono una particolare morbidez- Struttura gitudinali, o “bokeh fringing”, Struttura
za. Anche la distorsione a bari- Prestazioni sono più evidenti del solito alla Prestazioni
lotto è più evidente della media, massima apertura e purtrop-
sebbene di poco, e per fortu-
Qualità/prezzo po non possono essere corrette
Qualità/prezzo
na quasi scompare se montia- Voto complessivo in-camera, ma solo in post-pro- Voto complessivo
mo l’obiettivo su un corpo mac- A questo prezzo è un ottimo acquisto, ma la duzione. L’ottica è anche quella Compatto e leggero, non riesce però a bat-
china DX (con sensore APS-C) resa del bokeh è un po’ penalizzata appena che mostra il maggior grado di tere le ottiche di più recente progettazione
anziché su un FX. chiudiamo il diaframma. distorsione del test. di Sigma e Tamron.
87
N Test Attrezzatura Treppiedi
N
PHOTOGRAPHY
MIGLIOR
QUALITÀ
PREZZO
88
Sigma 50 mm f/1.4 DG HSM | A 788 € Tamron SP 85 mm f/1.8 Di VC USD 1.290 €
Un “cinquantino” robusto e dall’ottima resa Alta definizione e maneggevolezza
Questo Sigma fa sembrare il Invece di seguire la tendenza
Nikon f/1.4 concorrente un NITIDEZZA verso f/1.4 dettata dai model-
NITIDEZZA
nanetto e pesa 815 grammi li di fascia alta di Nikon e
contro i soli 280 grammi del Sigma, Tamron si è concentrata
rivale. Presentato quattro anni sulla produzione di ottiche fisse
fa, è stato uno dei primi obietti- f/1.8, tra cui i suoi 35 mm, 45 mm
vi fissi con l’etichetta “Art” nella e 85 mm. I vantaggi principali
linea Global Vision di Sigma e ha della scelta sono dati dalle strut-
rappresentato un radicale miglio- ture compatte e leggere, rese
ramento rispetto al precedente Centro Medio Bordi possibili dal diaframma legger- Centro Medio Bordi
50 mm dell’azienda. La nitidezza centrale è semplicemente mente più piccolo, e dall’inclu- I livelli di definizione sono brillanti e
Il layout ottico include un impressionante, anche a diaframma sione di tecnologia VC (Vibration costanti in tutta l’inquadratura a tutte le
elemento asferico e tre SLD aperto al massimo. Compensation) per contrastare aperture di diaframma.
(Special Low Dispersion), in una il mosso allo scatto. In definiti-
struttura complessa che preve- va, il mix di dimensioni, peso e ABERRAZIONI CROMATICHE
de un totale di tredici elementi. ABERRAZIONI CROMATICHE disponibilità di sistema di stabi-
L’intenzione di Sigma era eviden- lizzazione rende questo 85 mm
temente proporre un’ottica fissa ideale per i ritratti a mano libera.
standard per full-frame in grado Come il 45 mm, anche l’85
di assicurare risoluzione stella- Le aberrazioni cromatiche sono minime mm ha una bellissima qualità Il controllo delle aberrazioni è eccellente,
re, di tenere il passo del costante anche negli angoli dell’inquadratura e in di costruzione e una struttura secondo solo a quello del diretto
aumento di megapixel dei corpi tutta la gamma dei diaframmi. solida e resistente. Non manca- concorrente Sigma 85 mm.
macchina e di limitare al minimo no anche qui i rivestimenti con-
i fattori indesiderati come aber- venzionali e nano strutturati per DISTORSIONI
razioni e distorsioni.
DISTORSIONI minimizzare ghosting e riverbe-
Come è tipico nei Sigma f/1.4 Bordo ro, e in più troviamo un rivesti- Bordo
Art, non c’è stabilizzazione. mento al fluoro sulla lente fron-
L’obiettivo manca anche di prote- tale che ne rende più facile la
zioni contro polvere e umidità ma Questo Sigma 50 mm ne è quasi del tutto pulizia da polvere e sporcizia. La distorsione a barilotto è trascurabile,
è ben costruito e dà un’impres- privo: i test di laboratorio sono impossibile da rilevare nelle immagini a
sione di qualità professionale. praticamente perfetti. PRESTAZIONI occhio nudo.
Alla massima apertura, l’obiet-
PRESTAZIONI VERDETTO tivo non è nitido quanto gli altri VERDETTO
L’autofocus ultrasonico ad in prova, ma i livelli di definizio-
anello è super veloce e silen- Funzioni ne rimangono costanti in tutta Funzioni
ziosissimo. La nitidezza centra- Struttura l’inquadratura. L’efficacia della Struttura
le batte quella di qualsiasi altro Prestazioni stabilizzazione permette di arri- Prestazioni
obiettivo in esame, mentre gli vare a tempi intorno a 1/10 di
angoli appaiono relativamen-
Qualità/prezzo secondo su full-frame, gli stes-
Qualità/prezzo
te morbidi finché non si chiu- Voto complessivo si del Tamron 45 mm su APS-C. Voto complessivo
de almeno su f/1.8. Fringing, Un modello voluminoso e privo di Le aberrazioni cromatiche e le Prestazioni e maneggevolezza superbe,
vignettatura e distorsioni sono stabilizzazione, ma forte di superlative distorsioni sono lievi e il bokeh anche qui con il vantaggio extra della
davvero minimi. maneggevolezza e qualità di immagine. è morbido. stabilizzazione.
89
N Test Attrezzatura Treppiedi
N
PHOTOGRAPHY
PHOTOGRAPHY
IL MIGLIORE
DEL TEST
90
N
PHOTOGRAPHY
N N
IL MIGLIORE
PHOTOGRAPHY PHOTOGRAPHY DEL TEST
MIGLIOR MIGLIOR
QUALITÀ QUALITÀ
PREZZO PREZZO
Tabella
comparativa
GLI SFIDANTI NIKON AF-S 50 mm NIKON AF-S 50 mm NIKON AF-S 85 mm TAMRON SP 45 mm SIGMA 50 mm f/1.4 DG TAMRON SP 85 mm SIGMA 85 mm f/1.4 DG NIKON AF-S 85 mm
A CONFRONTO f/1.8G f/1.4G f/1.8G f/1.8 DI VC USD HSM | A f/1.8 DI VC USD HSM | A f/1.4G
Lamelle del diaframma 7 lamelle 9 lamelle 7 lamelle 9 lamelle 9 lamelle 9 lamelle 9 lamelle 9 lamelle
Stabilizzazione ottica No No No Sì No Sì No No
Autofocus Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello) Ultrasonico (ad anello)
Distanza minima di fuoco 0,45 m 0,45 m 0,8 m 0,29 m 0,4 m 0,8 m 0,85 m 0,85 m
Massimo ingrandimento 0,15x 0,15x 0,12x 0,29x 0,18x 0,14x 0,12x 0,12x
Diametro filtri 58 mm 58 mm 67 mm 67 mm 77 mm 67 mm 86 mm 77 mm
Accessori inclusi Paraluce, custodia Paraluce, custodia
Paraluce, custodia Paraluce, custodia Paraluce, custodia Paraluce Paraluce Paraluce, custodia
morbida morbida
Dimensioni 72 x 53 mm 74 x 54 mm 80 x 73 mm 80 x 92 mm 85 x 100 mm 85 x 91 mm 95 x 126 mm 87 x 84 mm
Peso 185 g 280 g 350 g 540 g 815 g 700 g 1.130 g 595 g
FUNZIONI
STRUTTURA
PRESTAZIONI
QUALITÀ/PREZZO
VOTO COMPLESSIVO
IL VINCITORE I FINALISTI
Tamron SP 85 mm f/1.8
Sigma 85 mm f/1.4 DG HSM | A Di VC USD
I PREGI Qualità d’immagine mozzafiato, struttura e I PREGI Struttura a prova
maneggevolezza eccellenti, protezioni contro polvere e umidità. di polvere e umidità, ottima
qualità di immagine.
I DIFETTI È massiccio, grosso e pesante per essere un 85 mm.
IL VERDETTO Un obiettivo con una resa dell’immagine I DIFETTI 2/3 di stop meno
luminoso rispetto ai modelli f/1.4.
imbattibile, ma attenzione: è un peso massimo!
IL VERDETTO L’aggiunta di stabilizzazione e
Il Sigma 85 mm f/1.4 Art domina incontra- la struttura relativamente compatta lo rendono
un modello attraente, da
stato per qualità di immagine su full-fra- prendere in considerazione.
me. Mantiene un’eccellente nitidezza anche
alla massima apertura di diaframma, il bokeh un budget più contenuto, la scelta migliore è
è sublime e aberrazioni e distorsioni sono il Nikon 85 mm f/1.8. Sigma 50 mm f/1.4
assolutamente impercettibili. È costruito in Per il formato DX, per qualità di immagi-
modo impeccabile e vanta una maneggevo- ne vince il Sigma 50 mm f/1.4 Art, che però
DG HSM | A
lezza deliziosa nonostante dimensioni e peso è (anch’esso) relativamente grosso e pesan- I PREGI Maneggevolezza di alta classe,
innegabilmente importanti. te. Il Tamron 45 mm assicura senza dubbio ottiche avanzate, prestazioni superbe.
Preferiamo anche il Tamron 85 mm f/1.8 al un bilanciamento migliore sui leggeri cor- I DIFETTI Voluminoso per un 50 mm, manca
Nikon f/1.4: anche qui la qualità di immagi- pi macchina DX e, come il fratello più gran- di stabilizzazione e protezioni contro polvere
ne è superiore da ogni punto di vista e il van- de, aggiunge la stabilizzazione ottica. Per una e umidità.
taggio della stabilizzazione compensa la per- spesa minima, il Nikon 50 mm f/1.8, leggero e IL VERDETTO La qualità è ottima e il Tamron
dita di 2/3 di stop di luminosità. Se abbiamo compatto, è l’acquisto più saggio. 45 mm costa di più (è più conveniente online).
91
N vetrina prodotti
Nikon
Diamo un’occhiata ai prodotti più Keymission 360
interessanti tra quelli distribuiti
dall’azienda torinese
360
gradi...
a -10 °C
Nikon Coolpix W300
Resiste
È perfetta per gli sport estremi e le
attività subacquee: compatta (65,7
a tutto
x 60,6 x 61,1 mm) e leggera (198 g),
la cam di Nikon garantisce una per-
fetta tenuta alla polvere, è imper-
meabile fino a 30 metri (senza biso-
Una robustissima gno di costose custodie subacquee),
compatta subacquea sopporta cadute da 2 metri ed è in
che riprende in 4K grado di funzionare a temperature
fino a 10 °C sotto zero (per uso sul-
la terraferma). I due obiettivi Nikkor
Pronta ad accompagnare i vacanzieri più È dotata di un sensore CMOS da 16 da 8,2 mm e i due sensori CMOS da
avventurosi, la Nikon Coolpix W300 è la megapixel retroilluminato, di un obiettivo ben 21,1 MP consentono di cattura-
compatta ideale per l’estate: è subac- grandangolare f/2.8 con zoom ottico 5x e re formidabili immagini a 360°.
quea fino a 30 metri di profondità non manca il GPS integrato per geotaggare È possibile scattare foto
nonché resistente alla sabbia, alla al volo le immagini e identificare. Inoltre, pa nora m iche o r iprendere
polvere e alle cadute da altezze fino consente di realizzare video 4K/UHD ed video fino al formato 4K. Non c’è
a 2,4 metri. Inoltre, sopporta tempera- è sempre connessa grazie alla tecnologia alcun display, ma si possono sfrutta-
ture fino a -10 °C. SnapBridge. La modalità macro permette re i collegamenti Bluetooth a bassis-
di cogliere anche i particolari più nascosti. simo consumo e Wi-Fi per controlla-
La Coolpix W300 è disponibile nei colo- re il dispositivo a distanza via tablet
Il supporto di GPS/GLONASS/ ri nero, rosso, giallo e mimetica al prezzo o smartphone tramite l’app gratuita
QZSS consente di controllare di 459 €. www.nital.it SnapBridge 360/170.
al volo la propria posizione La cam è in vendita sul sito
SCHEDA TECNICA www.nikonstore.it a 275 € ed è
Sensore CMOS da 1/2,3 pollici, 16 MP effettivi
disponibile a 295 € anche nel kit
KeyMission 360 Power More
Obiettivo zoom Equivalente a 24-120 mm nel formato 35 mm; f/2.8-4.9;
12 elementi in 10 gruppi che, oltre agli accessori compre-
Stabilizzatore VR a decentramento ottico ed elettronico si nell’offerta base (adattatore CA/
Autofocus A rilevamento di contrasto; priorità al volto, manuale con 99 aree
caricabatteria EH-73P, cavo USB
di messa a fuoco, area centrale, inseguimento soggetto, scelta soggetto AF UC-E21, adattatore base AA-1A,
Schermo 3 pollici, 921.000 punti protezione per obiettivo AA-14A,
Mirino no
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dispersione corregge l’aberrazione cromatica e
garantisce immagini ad alto contrasto e dai colo-
ri fedeli. Il corpo, compatto e leggero, è riempito di
azoto per un’efficace azione anti-appannamento e di
impermeabilità. L’ampia distanza di accomodamento
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ma a rotazione multi-click consentono di posizionare Nikon SB-N10:
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buona gamma di sensibilità, la possibilità di scattare fino Sensibilità ISO 200-12.800
a 20 foto al secondo con AF continuo e un ottimo rapporto Autofocus 171 a rilev. di contrasto (105 a rilev. di fase)
prezzo/prestazioni. Nella ripresa dei filmati in formato 4K LCD Touchscreen basculante, da 3” e 1.037k punti.
è molto utile il meccanismo basculante del touchscreen. Scatto continuo 20 fps (60 fps con autofocus bloccato)
Memory card micro SD/HC/XC
condizioni di illuminazione precarie, grazie alla gamma di Autofocus 11 punti (uno a croce)
sensibilità nativa che arriva a ben 25.600 ISO. Ottima LCD Fisso, da 3” e 921k punti
l’autonomia (standard CIPA): ben 1.200 scatti con una carica. Scatto continuo 5 fps (buffer: 10 RAW/100 JPEG)
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RAW, vanta un esposimetro e un sistema di bilanciamento Sensibilità ISO 100-51.200 (50-1.640.000 in modalità espansa)
del bianco di prim’ordine, nonché un telaio robustissimo e Autofocus 153 punti (99 a croce)
un display ad altissima leggibilità: visto il rapporto qualità/ LCD Basculante, da 3,2” e 2.359k punti
prezzo è forse la migliore Nikon di sempre! Scatto continuo 10 fps (fino a 200 RAW/200 JPEG)
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CARATTERIZZATO DA UN DESIGN ICONICO, questo modello Processore EXPEED 3
rétro di Nikon è sorprendentemente compatto per essere Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,7x, copertura 100%
una reflex full-frame. C’è ampio spazio, tuttavia, per le Sensibilità ISO 100-12.800 (50-204.800 in modalità espansa)
numerose ghiere che consentono l’accesso diretto ai
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Autofocus 39 punti (9 a croce)
parametri di scatto. Peccato non si possano riprendere video e LCD Fisso, da 3,2” e 921k punti
che i contenuti tecnologici comincino a essere un po’ datati. Scatto continuo 5,5 fps (fino a 47 RAW/100 JPEG)
Memory card 1x CF; 1xSD/HC/XC
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LA REFLEX CHE SA FARE TUTTO: l’erede della D810 Processore EXPEED 5
ha un sensore da ben 45,7 megapixel senza filtro Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,75x, copertura 100%
passa-basso, è in grado di riprendere video in 4K e può Sensibilità ISO 64-25.600 (32-102.400 in modalità espansa)
scattare fino a 9 fps (con grip MB-D18). L’autofocus è quello Autofocus 153 punti (99 a croce)
della top di gamma D5, quindi rapidissimo e affidabile LCD Inclinabile, da 3,2” e 2.359k punti
anche in condizioni di luce precarie. Scatto continuo 7 fps (fino a 51 RAW 14 bit / 170 RAW 12 bit)
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e con un buffer in grado di contenere 200 file RAW, Mirino Pentaprisma; ingrand. 0,72x, copertura 100%
l’ammiraglia di Nikon è il sogno dei fotografi sportivi Sensibilità ISO 100-102.400 (50-3.280.000 in modalità espansa)
e d’azione che non si possono permettere di perdere il Autofocus 153 punti (99 a croce)
“momento giusto”. La sensibilità, seppure in modalità LCD Touchscreen fisso, da 3,2” e 2.359k punti
espansa, arriva allo stupefacente valore di 3.280.000 ISO! Scatto continuo 12 fps, (200 RAW/200 JPEG)
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Il prossimo numero sarà dedicato al NUDO Agosto saranno valutate e selezionate dalla
e alle sue molte declinazioni: ritratto, nostra giuria di esperti. Le più interessanti
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