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Photoshop: creatività con immagini e testi

N
100%
NIKON

E N I Z A G A MMAGAZINE
APRILE 2017

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NIKON PHOTOGRAPHY N. 61 - MENSILE - 3,90€

P.I. 15.03.2017

l’immagine e l’impegno photoeditor


Quarant’anni di ritratti tra storia Cronaca di una giornata di scatti in studio: Confrontiamo le migliori
e presente con paola mattioli la nostra masterclass per i lettori più fedeli alternative a Photoshop
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Sono nata per esaltare il tuo estro e farti esplorare le infinite opportunità creative che 24 2 100 - 25.600 5
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variabile, la tecnologia Nikon Snapbridge per condividere istantaneamente i
risultati ottenuti, la modalità D-Movie per registrare video fino a 50/60p e la
funzione Ripresa time-lapse, attivabile sia in modalità di ripresa foto che video, 3,2” FULL HD
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Untitled-1 1 2/28/17 1:32 PM


LA F
OTO
DEL
MESE
Scatto di
Fabrizio Di Silvestro

Nato nel 1967 e da sempre


appassionato di paesaggi, si
dedica al genere del ritratto
con grande interesse.
Approfondisce temi legati
alla fotografia in workshop
didattici

Cascate
in Val ClareA
In una cornice naturale
fatta di alberi, foglie e
rocce l’autore di questa
immagine coglie la
bellezza di una delle
cascate che in un unico
salto precipitano in
val Clarea, tributaria
della principale valle
di Susa, nel comune di
Giaglione (TO). Ottima
la composizione.
Molto espressivi luce e
cromatismi.

Fotocamera Nikon D750


Obiettivo EF s 24-12 mm
Lunghezza focale  38 mm
Esposizione  1
Diaframma F 16
ISO 64
Senza Flash

LA FOTO DEL MESE


Questa è una rivista di fotogra-
fia. I nostri migliori collaboratori
sono i lettori: ogni mese sceglia-
mo una immagine che secondo
i nostri esperti merita di essere
valorizzata al massimo. E quale
migliore posizione della contro-
copertina?
Nel prossimo numero vorresti
esserci tu? Carica le tue foto
all’indirizzo:
www.spreafotografia.it/
nphotography
1) Controlla la loro dimensione:
il lato maggiore dovrà essere
composto da minimo 2.480
pixel, che corrispondono a 21
cm a 300dpi.

2) Anche il formato di salva-


taggio delle immagini è molto
importante. Salvare in JPEG va
benissimo: controlla però che la
qualità sia al livello massimo!
N Photography Sommario
O
IL PROOSESSIM
CE IL
NUMER
14 aprile
numero 61 APRILE 2017
100% nikon 100% indipendente

3Controcopertina
Scopri la foto scelta dalla redazione 24Nikon vintage
Dopo la F vennero le Nikkormat:
un glorioso modello mid-level,
36Lettura portfolio
I vostri scatti migliori, al vaglio
dei nostri esperti di imaging

6Foto storica
Sveliamo i retroscena di una famosa
accessibile a tutte le tasche

46Storytelling
fotografia d’autore: gli “Untitled film
stills” di Cindy Sherman 26Cover story
Anche con la tua macchina da
principiante puoi ottenere scatti
Giò Tarantini ci ha inviato una
magnifica serie dopo il suo viaggio in
Birmania

8Arte&cultura
Gli eventi, le mostre e i libri più
interessanti del momento. Alimenta
memorabili: vediamo, situazione per
situazione, tutti i trucchi di cui avrai
bisogno per foto da professionista 48Analisi tecnica
Consigli e spunti per migliorare
la tua passione per la fotografia! ai nostri fortunati lettori selezionati
Ci trovi anche su
Google edicola
16Intervista
Andiamo alla ricerca del
significato più profondo della fotografia, 26
con Paola Mattioli e i suoi ritratti

16

52Tutti insieme
appassionatamente
La cronaca della nostra masterclass
72Cambia tutto
con il flash
Allestisci un piccolo set
dedicata ai lettori più fedeli utilizzando luci professionali

58Metti ordine
nell’immagine
La prima puntata della nuova serie di
Michael Freeman, dedicata alla creatività

64Scrittura creativa
Un semplice tutorial per scoprire

51
come creare divertenti immagini con testo

Accademia
Sprea Fotografia 66Una marcia in più
Basta un flash per aggiungere ai
tuoi ritratti la giusta intensità drammatica
La nostra sezione dedicata
a tutorial, trucchi
e approfondimenti dei maestri 68L’artedellamporapido
Usa un flash a sincro rapido

70Unostilllifeperfetto
Scatta una foto pubblicitaria a
una fotogenica bottiglia di whisky
80 90Lexar Professional
Le schede Lexar raggiungono
velocità e capacità sbalorditive

94Listino prezzi
Tutte le Nikon in commercio con
le informazioni salienti: specifiche
tecniche, prezzi e una guida all’acquisto

74

74 Proteggi il tuo corredo


Alcune robuste soluzioni per
difendere la tua preziosa attrezzatura:
89Lowepro Fastpack
Un magnifico zaino da fotografia
disponibile in due versioni, con una
capienza davvero sorprendente e tutta
le migliori valigie rigide sul mercato la sicurezza di cui avrai bisogno

80Supertest: photoeditor 89Epson


ET3600
ECO-Tank
Scopriamo le migliori alternative
al pacchetto fotografia di Adobe, da
Una stampante iperconnessa e super
76Nikon D5600
Abbiamo provato la
AlienSkin Exposur 2 a CaptureOne Pro 10 nuova entry-level: è la
precisa, grazie alla tecnologia a serbatoi migliore sul mercato?

88Coolpix A300
d’inchiostro e alla tecnologia Epson Micro
Piezo, per stampe di qualità superiore
Una fantastica compagna
d’avventure adatta a tutte le situazioni, dal
trekking al viaggio, dagli eventi sportivi al
tempo libero, con Zoom estendibile a
Dynamic Fine Zoom 16x
90Aculon A210
Questo binocolo garantisce
affidabilità e funzioni multiuso, con
immagini luminose e dettagliate

88Joby Gorillapod
La versione Action dello stativo
snodabile Joby GorillaPod è universale, 90VideoMic Go
Un microfono direzionale
compatto, leggero e preciso, con la
adattabile a tutte le superfici e in grado di
soddisfare ogni esigenza garanzia di qualità RODE

il mensile dedicato alla cultura, alle curiosità e ai tech-gossip dell'affascinante mondo Nikon

❱ il fatto del mese


a cura di Mauro Fabbri
91Il fatto del mese
L’annuncio di Nikon riguardante le
camere mirrorless della serie DL
93Nikon School Travel
e workshop
Le iniziative e gli eventi più interessanti
Le Nikon DL purtroppo
non arriveranno mai...
Route 66, una strada e un mito
Carlo Pinasco: «4.800 km di workshop, fotografando le attrazioni senza tempo
che offre l’antica strada che collega le due grandi coste americane»
tra quelli organizzati ad aprile

L
e attese compatte
di fascia alta Nikon
DL a quanto pare
non vedranno mai
la luce. A poche settimane
da quella che, secondo
gli annunci di fine 2016,
avrebbe dovuto essere la
data del lancio mondiale,
i portavoce dell’headquar-
ter di Nikon hanno diffuso
una nota in cui si legge che
DL è cancellata. I problemi
legati allo sviluppo del cir-
cuito integrato per l’ela-
borazione delle immagini
dedicato a questi apparec-
chi ci obbliga a ritardare
a tempo indeterminato la
produzione di queste foto-
camere. Nonostante il duro
lavoro svolto finora, è stato
deciso che le vendite della
serie DL saranno annullate.
«La Route 66, antica strada che collega le due grandi
coste americane, sa regalare alla vista e all’obiettivo
96Ladi NPhotography
posta
Il nostro Mauro risponde ai vostri quesiti
tecnici più stuzzicanti
la commercializzazione dei [...] Ci scusiamo con tutte del viaggiatore spunti fotografici eccezionali. Anche se
tre modelli Nikon DL18-50 le persone che avranno posso dire di conoscerla a fondo avendola percorsa già
f/1.8-2.8, DL24-85 f/1.8- ripercussioni negative da sei volte anche quest’anno - racconta Carlo Pinasco - il
2.8 e DL24-500 f/2.8-5.6 questa decisione, soprat- tempo speso per pianificare con cura le tappe, le varie
è stata cancellata. tutto con quei clienti che soste fotografiche e per fare in modo che il gruppo arrivi
A quasi un anno di distanza hanno atteso così tanto la nel posto giusto al momento giusto non è stato poco.
dall’anteprima di una disponibilità sul mercato So per esperienza, però, che è stato tempo ben speso.
gamma di fotocamere delle Nikon DL”. Siamo in sei, più due master, Fabio Blanco e io. Alcuni di noi partono da Milano, altri da Roma.
premium che, sulla carta, Il consistente incre- In Usa ci attendono due comodi van da sette posti ciascuno e li usiamo per esplorare la parte
sembrava davvero inte- mento nei costi di pro- urbana della Route 66. La sera siamo sulla riva del lago a fotografare lo splendido skyline not-
ressante, i problemi tec- gettazione e produzione turno della città. Al mattino dopo partiamo per la lunga cavalcata che ci porterà a Los
nici legati all’ingegneriz- avrebbe costretto Nikon Angeles, dall’altra parte dell’America. La percorreremo alla ricerca dei reperti storici e dei
zazione dei componenti a un considerevole appe- personaggi che abitano la provincia americana, dormiremo nei tipici motel, ci fermeremo nelle
elettronici digitali pare santimento del prezzo stazioni di servizio per fotografare quelle storiche e fare rifornimento in quelle moderne. Cono-
abbiano convinto il produt- di vendita che avrebbe sco con precisione i punti più interessanti, ma la luce cambia di continuo ed è sempre possi-
tore nipponico a sospen- reso inesorabilmente bile trovare nuove occasioni fotografiche. In media, in una giornata tipica dedichiamo almeno
dere il progetto. Il comu- poco competitivi que- tre, quattro ore alla fotografia, il resto alla guida. La Route 66, che molti pensano sia una

ABBONATI ALLA
nicato Nikon non lascia sti, peraltro interessanti, strada scomparsa, è viva e vitale come non mai. Lungo di essa sono innumerevoli i segni di
spazio a interpretazioni o apparecchi con sensore un’epoca storica, i paesi, le attrazioni che negli anni fra le due guerre e fino ai mitici Anni 60
dubbi: “Nikon Corporation da 1 pollice in un mercato hanno creato il mito del sogno americano. Ripeteremo l’esperienza: il programma è dispo-
annuncia che la vendita sempre più orientato alle nibile sul nostro sito web e le iscrizioni sono già aperte. www.fotografiaeviaggi.com». ■
della serie di fotocamere mirrorless. ■ www.nikonschool.it/life/amatrice.php

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Notizie dal mondo Nikon


con le esperienze di scatto 92Il guru
Intervista a Valentino Bertolini,
GM Sales&Marketing di Nital Spa www.sprea.it/digital
e le opinioni degli influencer
FOTO STORICA

[6] N
1977-1980
Untitled Film Stills
Cindy Sherman

Un’istantanea presa per le


strade di una grande città
americana, probabilmente
New York. La signora, appar-
tenente alla middle class ,
pare non prestare atten-
zione al fotografo che la
inquadra dal basso. Sembra
un fermo-immagine cinema-
tografico, parte di un racconto
più ampio. Siamo certi di ave-
re decodificato l’immagine.
Invece no. Quello che stia-
mo vedendo è un lavoro a
noi contemporaneo, di Cin-
dy Sherman. Un autoritratto,
o meglio la rappresentazione
dello stereotipo che la società
americana ha della donna
negli Anni 50-60 del XX seco-
lo, prima della contestazione
giovanile e delle rivendicazio-
ni femministe.
Non si tratta dell’unico auto-
ritratto di Cindy Sherman, ma
di uno degli infiniti "selfie"
da lei messi in scena nell’ar-
co della sua carriera. Cindy
Sherman ha deciso di ana-
lizzare l’immaginario sociale
della donna attraverso le più
varie presentazioni di se stes-
sa, di volta in volta cambiando
lo stile, l’identità, mostrando
infine come una donna e un
volto siano manipolabili all’in-
terno di un medesimo cliché.
Ogni fotografia del progetto
è significativa, ma è vedendo
il lavoro nel suo complesso,
composto da 69 immagini,
che se ne comprende appie-
no il significato.

Cindy Sherman (1954) è tra


le fotografe contemporanee
più conosciute. Ha iniziato
a interessarsi alla fotografia
ancora al college e presto si
è unita ad altri artisti costi-
tuendo, nel 1974, Hallwalls, un
centro per l’arte e gli artisti.
I suoi progetti sono sempre
lavori seriali che la vedono
allo stesso tempo fotografa e
fotografata.
N [7]
ARTE &C U LT U R A

EDITORIALE Fino all'11 giugno 2017 CREMONA

Settant'anni
Museo del Violino
Piazza Guglielmo Marconi

In immagine 26100, Cremona

di Magnum
Ingresso: 8 euro
veritas E-mail:
info@mostramagnumlifecremona.it

L'agenzia festeggia il suo settantesimo compleanno, celebrando


la sua storia attraverso il rapporto con la rivista americana LIFE

Recentemente la Photographers’ Gallery di


Londra ha promosso un singolare program-
ma di eventi dal nome di Conspiracy Week che © Eve Arnold/Magnum Photos
riguarda l’utilizzo, da parte dei cospirazionisti,
dell’immagine come elemento a sostegno del-
la veridicità delle loro teorie. L’ esposizione, per la prima
volta in assoluto, intende
analizzare il rapporto fra la
grande impatto sull’opinione
pubblica. In esposizione gli
splendidi ritratti di Marilyn Mon-
L’iniziativa inglese mi ha dato modo di riflette- celebre rivista americana Life e roe e Salvador Dalì scattati da
re riguardo al nostro istintivo atteggiamento l’agenzia fotografica Magnum Philippe Halsman, gli storici
di attribuire alla fotografia l’ideale valore di Photos, e in particolare i repor- reportage di Warner Bischof e
sigillo di attendibilità riguardo a un fatto e tage realizzati dai fotografi Dennis Stock, solo per citarne
quanto questa abbia la capacità di modificare membri dell’agenzia che ven- alcuni. Come afferma lo stesso
la nostra percezione dell’accaduto, argomen- nero pubblicati sul magazine, curatore, la mostra «LIFE -
to troppo poco affrontato soprattutto nell’era fortunato settimanale cre- MAGNUM, attraverso la forza
di internet. ato nel 1936 da Henry Luce, comunicativa delle immagini
Lo spazio londinese ha in questo senso già editore di Time. Life con i che riunisce, conduce a riflet-
organizzato tre mostre (Divisive Moment, suoi contenuti editoriali, ma tere sulla fotografia e sulle sue
Selachimorpha e Fauxtography) e una serie soprattutto grazie al suo con- implicazioni, sul rapporto con
di talk, con l’intento di dare delle risposte e tenuto iconografico, contribuì la carta stampata, sulle trasfor-
stimolare considerazioni sulla crescente dif- a creare un’identità e una cul- mazioni tecnologiche avvenute © Philippe
ficoltà che s’incontra nel discernere tra fatto tura nazionale americana. La nel mondo della comunica- Halsman/
e finzione. dimensione del fenomeno delle zione e sull'impatto che questi Magnum Photos
Esempio emblematico è sicuramente la cele- grandi riviste illustrate richiese reportage ebbero nella nostra "Dali Atomicus."
bre fotografia di Neil Armstrong che scattò alle agenzie fotografiche nuovi coscienza civile». ■ 1948
al collega Buzz Aldrin sulla Luna, diventata modelli. Robert Capa, David
l’immagine simbolica dell’allunaggio e allo Seymour, Henri Cartier-Bres-
stesso tempo della teoria del complotto luna- son e George Rodger, tutti con
re, secondo la quale la missione lunare non una notevole esperienza “sul
venne mai compiuta se non in uno studio cine- campo”, diedero dunque vita a
matografico hollywoodiano. Magnum, ideata allo scopo di
La fotografia in questo caso, nonostante non tutelare i lavori dei fotografi. La
sia la prova inequivocabile della teoria com- mostra, curata da Marco Minuz,
plottista, ha senza dubbio aiutato a dare forza è pertanto un viaggio all’interno
alla teoria acquisendo credibilità agli occhi di di nove reportage fotografici
molti, senza tenere conto della manipolazio- realizzati da grandi maestri
ne a cui una fotografia può essere soggetta. che vennero editati dalla rivista
 Denis Curti americana ed ebbero grande
diffusione e al contempo
[8] N
in collaborazione con

FESTIVAL E APPUNTAMENTI Denver bergamo


Fino al 1 maggio 2017 Ryan McGinley: Mario Cresci. La fotografia
Icônes, Robert Doisneau
Forte di Bard 11020, Valle d’Aosta The Kids Were Alright del No, 1964 - 2016
È Museum
of Contemporary Art
1485 Delgany St., CO 80202,
uno degli
autori con-
temporanei più
A
Fino al 17 aprile 2017
GAMeC – Galleria d’Arte
Moderna e Contemporanea
cura di M.
Cristina Rode-
schini e Mario
Denver, Stati Uniti rappresentativi Via San Tomaso, 53 - Bergamo Cresci, la mostra
della sottocultura offre una pano-
dei millennials. Ryan McGinley è stato tra i primi, ramica completa
tra la fine degli anni Novanta e gli inizi dei Duemila, della poetica
a utilizzare la fotografia diaristica e vernacolare dell’artista, dalle
sulla base dell’esperienza di Nan Goldin, Wolfgang origini del suo
Tillmans e Larry Clark, come strumento di messa lavoro fino a oggi,
in scena della quotidianità, evidenziandone
impiegando il colore nel l’attualità della
suo valore psicologico e ricerca nel conte-
Fino al 31 maggio spirituale. Al Museum of sto delle tendenze artistiche contemporanee.
Berenice Abbott Contemporary Art (MCA) Il percorso espositivo attraversa la produzione
MAN di Denver, dall’11 febbraio, dell’artista dalle prime sperimentazioni sulle geo-
Via Sebastiano Stata 27, è possibile ammirare, oltre metrie alle indagini di carattere antropologico
08100, Nuoro ai suoi primi esperimenti sulla cultura lucana della fine degli anni Sessanta,
con il mezzo, il suo lavoro ai progetti dedicati alla ricerca della scrittura foto-
Fino all’11 giugno The Kids Were Alright , grafica e all’equivocità della percezione, in un
Henri Cartier-Bresson. Fotografo serie nella quale McGinley percorso espositivo articolato in dodici sezioni
Palazzo Ducale ha documentato da vicino capace di mettere in risalto analogie formali e
Piazza Matteotti 9 McGinley, Fireworks, 2002 ogni singolo visitatore che correlazioni concettuali fra le diverse opere, privi-
Genova sia passato nella sua casa o nel suo studio in un legiando, così, uno sviluppo non necessariamente
arco di tempo di quattro anni. ■ cronologico della sua produzione e poetica. ■
Fino al 28 maggio
Evaristo Fusar, I Grandi Reportage
Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie Amsterdam Roma
Via Maestri del Lavoro d’Italia 1, Maniago
William Eggleston. Letizia Battaglia.
Per pura passione
Fino al 2 aprile 2017
Artico. Ultima Frontiera
Casa dei Tre Oci, Fond. Delle Zitelle 43
Los Amos
Giudecca- Venezia

Fino al 2 aprile 2017


W
Fino al 7 giugno 2017
Foam,
Keizersgracht 609 1017 DS
illiam Eggle-
ston è stato il
pioniere del colore,
N
Fino al 17 aprile 2017
MAXXI – Museo Nazionale
delle Arti del XXI secolo
ata a Palermo
nel 1935 e cono-
sc i u ta i n t u t to i l
The Show Boogie Blow Your Mind Amsterdam legittimando il suo Via Guido Reni, 4A - Roma mondo per le sue
Magazzini Fotografici utilizzo all’interno foto di mafia, Letizia
Largo Proprio d’Avellino 4, Napoli della fotografia d’autore già dalla seconda metà Battaglia è stata ed
degli anni Sessanta. Al Foam di Amsterdam, dal è tuttora uno dei più
Fino al 21 maggio 2017 17 marzo, è possibile ammirare Los Amos, uno straordinari e acuti
L’Italia di Magnum. dei lavori più importanti e complessi dell’autore testimoni visivi della
Da Henri Cartier-Bresson statunitense, scattato tra il 1966 e 1974. La serie vita e della società
a Paolo Pellegrin è composta da una raccolta di scatti che Eggle- italiana, in parti-
Camera – Centro Italiano della Fotografia ston fece nei suoi numerosi viaggi attraverso colare della Sicilia.
Via delle Rosine 18, Torino i paesi del sud degli Stati Uniti. Partendo da Riconosciuta come una delle figure più impor-
Memphis e il delta del Mississippi, passando per tanti della fotografia contemporanea per il valore
Fino al 30 aprile 2017 New Orleans, Las Vegas e Santa Monica, Eggle- civile ed etico del suo lavoro, Letizia Battaglia
Donnavventura Donne in Azione. ston riportò più non è solo la “fotografa della mafia” ma anche,
Centro Diagnostico Italiano (CDI) di 2200 imma- per il suo lavoro artistico e come fotoreporter
Via Sait Bon 20, Milano gini, per lo più nella redazione del quotidiano L’Ora, la prima
andate perdute, donna e fotografa europea a ricevere il presti-
Fino al 27 aprile 2017 dove elesse l’A- gioso The W. Eugene Smith Award a New York nel
Ralph Gibson – Close Up merica di tutti i 1985. La mostra, articolata in due macro aree,
Associazione Culturale Baricentro giorni come suo vuole esplorare a 360 gradi tutti gli aspetti della
Via Pola 6 , Milano soggetto predi- poliedrica, coraggiosa, infaticabile personalità
William Eggleston, En Raute ta New letto e continua di Letizia Battaglia e restituire la complessità dei
Orleans, 1971-1974, from the series fonte d’ispira- suoi interessi tra fotografia, editoria, teatro spe-
Las Alamos, 1965-1974 zione. ■ rimentale, politica. ■
N [9]
ARTE &C U LT U R A

Musei italiani Musei nel mondo


Osservatorio Fondazione Prada Thmphoto,
Indirizzo: Museum
of photography
Galleria Vittorio Emanuele II
Orario: lun.-ven. 14-20
Sabato e Domenica 10-20
Tel: 02 5666 2611
E-mail: info@fondazioneprada.org
Salonicco
Web: www.fondazioneprada.org Indirizzo: Navarchou Votsi 3, chio magazzino per la raccolta
54624 Salonicco delle merci, come un simbolico

O sservatorio Fondazione
Prada, inaugurato a Milano
lo scorso 21 dicembre 2016,
repertorio di modalità e stru-
menti con i quali la Fondazione
interpreta e si relaziona con il
Orario: da martedì a domenica,
dalle 11 alle 19
Tel: +30 23.10.56.67.16
approdo di scambio e con-
fronto per tutti gli appassionati
del genere. Tra le moltissime
è un luogo di esplorazione e presente. Email: data.thmp@culture.gr esposizioni presentate si pos-
indagine delle tendenze e delle Ospitato al quinto e sesto piano Web: www.thmphoto.gr sono scoprire grandi maestri
espressioni della fotografia di uno degli edifici centrali, del calibro di Arthur Tress, a cui
contemporanea, della costante
evoluzione del medium e delle
sue connessioni con altre
Osservatorio si trova al di sopra
dell’ottagono, al livello della
cupola in vetro e ferro che
I l museo di fotografia di Salo-
nicco è l’unico spazio pubblico
e statale in tutta la Grecia che
è stata dedicata una splendida
retrospettiva, e il mitico Duane
Michals, solo per citarne alcuni.
discipline e realtà creative. In copre la Galleria realizzata da si dedica esclusivamente Lo spazio può vantare anche
un momento storico in cui la Giuseppe Mengoni tra il 1865 all’arte fotografica ed è sotto una piattaforma dedicata a
fotografia è parte integrante e il 1867. Gli ambienti, ricostru- la supervisione del Ministero corsi e workshop: tra portfo-
del globale flusso di comuni- iti nel secondo dopoguerra a della Cultura greco. Fondato lio reviews curate da esperti e
cazione digitale, Fondazione seguito dei bombardamenti nel 1998, si tratta di un faro lezioni di tecnica fotografica, il
Prada, attraverso le attività di che hanno colpito il centro di luminoso per tutti i naviganti Thmphoto si offre come punto
Osservatorio, si interroga su Milano nel 1943, sono stati sot- che vogliono scoprire l’uni- di riferimento assoluto per chi,
quali siano le implicazioni cul- toposti a un restauro che ha verso fotografico del Paese; in Grecia, desidera imparare
turali e sociali della produzione reso disponibile una superficie non a caso l’edificio è situato qualcosa in ambito fotografico
fotografica attuale e della sua espositiva di 800 m2 sviluppata dal 2001 nel grande porto e migliorarsi dal punto di vista
ricezione. Si estende così il su due livelli. ■ cittadino, all’interno di un vec- professionale. ■

BOOK SHOP BOLZANO

Il Gioco Fino al 19 settembre 2017


La forza della fotografia.
delle Perle di Venezia Museion – Museo d’Arte

In Favola di Venezia Corto


Maltese viene spinto dal miste-
Moderna e Contemporanea
Piazza Piero Siena 1, Bolzano Opere della collezione Museion
rioso Baron Corvo a ricercare
un magico smeraldo. Parte
così una caccia al tesoro che
M useion propone un viaggio attraverso oltre
cento opere di trenta artisti dagli anni ’60 ai
giorni nostri. I lavori, selezionati tra gli oltre 500
oggi, quarant'anni dopo, Gianni dalle raccolte Museion, sono entrati a far parte
Berengo Gardin ha deciso di della collezione in occasione di mostre o appar-
ripercorrere, facendosi guidare tengono a due importanti prestiti a lungo termine,
dal fotografo Marco D’Anna e lo l’Archivio di Nuova Scrittura di Paolo della Gra-
scrittore Marco Steiner. Un libro zia e la Collezione Enea Righi. La messa in scena
d’immagini come perle, legate di sestessi e del proprio corpo, l’identità, la condi-
da un leggero filo di parole. n visione della vita intima e privata sono alcuni dei
temi proposti dalla nuova mostra. Le tematiche – di
Titolo: Il Gioco delle grande attualità nell’epoca dei selfie e della comu-
Perle di Venezia nicazione digitale - sono trattate alla luce di opere
Autore: Fotografie di artisti di fama internazionale e di diverse gene-
di Gianni Berengo razioni, da Wolfgang Tillmans a Vanessa Beecroft,
Gardin da Gilbert & George a Valie Export, da Michael Fliri
Testi di Marco a Nico Vascellari. Una speciale sezione nella col-
D’Anna, Hugo Pratt lezione studio, a cura di Andreas Hapkemeyer, è
e Marco Steiner dedicata alla fotografia politica nel senso più ampio
Uscita: 2016 del termine. Dalla “Forza della fotografia” emerge
Prezzo: 35 euro quanto la fotografia rappresenti la fluidità tra generi
Editore: Rizzoli & e media, tipica dell’arte di oggi. In questo senso,
Lizard completano l’esposizione diversi video e sculture,
Pagine: 176 in dialogo con le opere fotografiche. n
[10] N
ARTE &C U LT U R A

SCUOLE CORSI
NABA – Nuova Accademia Wedding Photography. Workshop
di Belle Arti sulla fotografia di matrimonio
LA SCUOLA. Il Master in
Sede Didattica: Via C. Darwin 20, Milano Sede Didattica: Istituto Italiano di Fotografia
Partenza: Gennaio e Ottobre Photography and Visual Via E. Caviglia 3, Milano
Design è un percorso di
Durata: 1 anno Quando: 7-8-9 aprile 2017
studi della durata di un
Lingua: italiano Web: www.istitutoitalianodifotografia.it
anno in collaborazione con
Titolo: Master accademico di I livello Tel: 02 58105598
la Fondazione FORMA per
Crediti: 60 CF E-mail: info@iifmilano.com
Web: www.naba.itla Fotografia. Si tratta di
un Master accademico di
I livello che unisce studi teorici a workshop e progetti pratici.
Le attività del corso sono integrate da progetti che simulano
L a fotografia di matrimonio
è complessa e articolata. Si
passa dal ritratto alla foto di still
l’abilità tecnica ed espressiva.
Questo workshop ha lo scopo di
affrontare tutti gli aspetti della
incarichi reali, tenuti in collaborazione con una rete d’imprese ed life in pochi minuti. Un fotografo fotografia di matrimonio, da
enti partner. La seconda parte dell’anno è dedicata a un periodo di matrimonio deve sapersi quelli commerciali, agli aspetti
di stage presso aziende selezionate o istituzioni come case edi- muovere in un mare di concor- prettamente fotografici, con
trici, uffici editoriali, agenzie fotografiche, archivi fotografici, renza, proporsi ai clienti con riferimento a grandi fotografi
musei, gallerie d'arte o studi fotografici che possano aiutare gli proposte credibili e competi- di matrimonio italiani e stra-
studenti a entrare nel mondo del lavoro. tive, avere un sito e del materiale nieri, fino ad arrivare al flusso di
La coniugazione di tutti questi diversi aspetti e approcci rappre- da mostrare agli sposi. La pre- lavoro (ottimizzare la selezione
senta l'insieme degli strumenti attraverso cui il master prepara parazione richiesta per essere degli scatti, postproduzione con
professionisti in grado di inserirsi nel mondo della fotografia, dei professionisti di livello è a Lightroom e Photoshop, impagi-
dell'arte e della comunicazione nazionale e internazionale. 360° e non comprende solo nazione di un foto album...). ■
i corsi. L’elenco dei corsi riflette la diversificazione delle figure
da formare che operano all’interno dell’ambiente fotografico. Si
passa da corsi prettamente tecnici come Tecnica fotografica, WORKSHOP
Computer Graphic, Fotografia in motion, Studio fotografico, Pho-
toshop e Stampa digitale a corsi teorici e specifici, quali Teoria
dell’immagine, Storia della Fotografia, Marketing culturale, Pro-
Workshop con Michael Ackerman
gettazione e Allestimenti (Mostra Fotografica) e Sistema della
Fotografia (Agen-
zie, collezionismo,
M
Sede Didattica: Centro Phos
Via Gianbattista Vico 1, Torino
Quando: 31 marzo – 2 aprile
ichael Ackerman condividerà il
proprio approccio alla fotogra-
fia visionario e impulsivo.
mercati). L’offerta Costo: 480 euro Il suo metodo abbandona la tradi-
didattica è arric- E-mail: phos@phosfotografia.it zione, non è una semplice cronaca
chita da incontri con Web: www.phosfotografia.com di eventi. Il ritmo delle sue foto-
artisti e professioni- grafie è molto più vicino al cinema
sti del settore (per rispetto alla tradizionale fotografia
esempio Martin documentaria: le immagini sono
Parr, Gerry Badger) usate in sequenza. Il risultato è
e workshop di breve una composizione che non bada
durata su diversi al luogo o al momento in cui sono
temi come Produ- state scattate, ma cerca di svelare
z i o n e e d i t o r i a l e, la verità più emotiva e spirituale del
Fotografia e archi- soggetto. Lo scopo di questo laboratorio è ciascuno a immergersi
vio, Reportage, più a fondo nel territorio che stiamo esplorando in quanto fotografi.
Fotografia e arte Esiste un reale bisogno che ci spinge a fare il nostro lavoro, dedi-
pubblica. ■ carci molto tempo, esplorare, scavare, indagare. ■

Il libro illustrato
The Americans di Robert Frank Gli Americani. Fotografie di Robert
Frank. Milano. Il Saggiatore. 1959.
Nel 1955 Robert Frank concorre su invito di Walker Evans a una borsa Guggenheim Testi raccolti e presentati da Alain
che gli permette, tra il 1955 e il 1956, di attraversare quarantotto Stati, insieme Bosquet e Raffaele Crovi. Edizione
alla moglie e ai due figli su una vecchia Ford. Nessun editore americano dimostra italiana identica alla francese.
grande interesse per il lavoro e così decide di pubblicare Les Americains in Francia The Americans. Photographs
Robert Frank. Introduction by Jack
con Robert Delpire Cancellati, fa scrivere l’introduzione, un vero e proprio poema Kerouac. New York. Grove Press
beat, all’amico Jack Kerouac. L’impatto del libro sul mondo fotografico è enorme: Inc. 1959. 190x215 mm. 180pp.
segna il punto di non ritorno di una nuova concezione di fotolibro, considerato 83 fotografie b/n. Cartonato con
come lo strumento più adeguato per esprimere le potenzialità della fotografia. sovraccoperta.

[12] N
in collaborazione con

FORMAT International EVENTI – derby UK FESTIVAL E APPUNTAMENTI


Photography Festival
Dal 24/3 al 23/4/2017 La fotografia contemporanea Dal 20 aprile al 20 giugno 2017
Market Place, Derby, UK
Tel: +44 1332 290606
E-mail:
del FORMAT Festival di Derby Photofestival 2017
Milano
www.milanophotofestival.it
info@formatfestival.com
Web: Dal 1 aprile al 30 aprile
www.formatfestival.com Le Mois de la Photo
du Grand Paris 2017
Parigi
www.moisdelaphotodugrandparis.com

Dal 19 al 23 aprile
KINO DER KUNST
Monaco, Germania
www.kinoderkunst.de

Dal 21 al 23 aprile
Art Brussel 2017
Brussel
www.artbrussel.be

CONTEST e WORKSHOP
Dal 7 al 9 aprile 2017
Workshop sulla costa dei
Trabocchi. Suggestioni
Naturalistiche
www.truelens.it
Dal 24 marzo al 23 aprile ferenze, riuscendo ad attirare noti del momento. Negli anni
una serie di mostre, più di centomila visitatori. sono stati affrontati diversi 22 e 23 aprile 2017
conferenze e workshop Il loro vasto programma cultu- temi dai quali sono nati impor- Workshop: lavorare per il
rale spazia dalle grandi opere tanti dibattiti e variazioni del National Geographic,
animano uno dei concettuali, ai progetti parte- tema. Castellanza
festival più importanti cipati e documentari, fino ad Il festival si articola su una www.archiviofotografico.org
d’Inghilterra. affrontare tutte le problema- struttura in quattro sezioni
tiche che possono sorgere come FOCUS, di cui fanno 22 e 23 aprile 2017
tra le categorizzazioni, dall’u- parte il circuito delle mostre, Produrre un’idea: come

I l FORMAT International Pho-


tography Festival, inaugurato
nel 2004, negli anni si è conso-
tilizzo dello smartphone
all’archiviazione. Lo scopo
degli organizzatori, infatti, è
EXPOSURE, l’esposizione dei
partecipanti all’open call di gio-
vani talenti, FLASH, circuito di
realizzare un progetto dalla A
alla Z
Fondazione Fotografia Modena
lidato come uno dei momenti quello di concentrarsi su ciò eventi e conferenze e l’ultima www.fondazionefotografia.org
più rilevanti per conoscere le che accade nel presente con DEVELOPMENT luogo di wor-
nuove tendenze della foto- un occhio rivolto ai grandi mae- kshop, masterclass e talk. Dal 27 al 30 aprile
grafia. Ogni anno il festival stri del passato. Anche quest’anno alla guida Workshop fotografico in
arricchisce la sua offerta pro- Il festival si presenta come un e all’ideazione di FORMAT tro- Camargue, nel regno dei
ponendo al suo pubblico una vivace luogo di sperimenta- viamo Louise Clements, con fenicotteri rosa
varia selezione di mostre, open zioni e confronto soprattutto l’organizzazione di QUOD e Francia
calls, residenze d’artista e con- con alcuni dei professionisti più dell’Università di Derby. ■ www.fotografiaeviaggi.com

23 aprile 2017
L'oggetto storico Tekking fotografico nelle Alpi
Liguri e alle Cascate dell’Arroscia
IL Primo telefono con fotocamera www.fotografiaeviaggi.com

Il primo cellulare con fotocamera incorporata fu lo Sharp in Corea del Sud parecchi mesi 29 e 30 aprile
J-SH04, che ha radicalmente cambiato non solo il modo di prima. Soltanto un mese dopo Masterclass Video: Direttore
fotografare ma anche la nostra interazione e il nostro approccio venne realizzato il flip phone della fotografia, Cesena
alla vita di tutti i giorni. Distribuito inizialmente solo in Giappo- J-SH05. Certamente non pote- www.foto-corsi.it
ne, venne introdotto sul mercato nel 2000 con una fotocamera va trasmettere un'immagine "a
da 110,000 pixel e un display da 256 colori. È stato definito il distanza", ma sicuramente è Dal 6 al 9 aprile
primo al mondo nel suo genere, ma il cellulare Samsung SCH- stato il punto di partenza degli Workshop avanzato fotografia di
V200 equipaggiato con una fotocamera VGA venne realizzato odierni telefoni cellulari con fotocamera. matrimonio, Torino
www.flaviobandiera.com
ARTE &C U LT U R A

Personaggi da ricordare Accadde IN aprile

L’uomo della fotografia Nasce Robert Doisneau


1 aprile 1994. Grande maestro periferie, dimensione che all'epo-

artistica italiana della fotografia, Robert Doisne-


au è il rappresentante più famoso
della cosiddetta "fotografia uma-
nista", ossia quel tipo di sensibilità
ca nessuno considerava. Sceglie
poi di utilizzare un mezzo d'espres-
sione al tempo ancora guardato
con un certo sospetto: la fotogra-
La missione di Giuseppe, fratello gemello del pittore
visiva che pone l'accento sulla con- fia. Di fronte a un quadro simile, in
Emanuele Cavalli, è stata affermare dizione disagiata dell'uomo nella cui nella cultura ufficiale domina-
il linguaggio artistico della fotografia italiana società. Nasce il 14 aprile del 1912 va l'ostilità e l'incomprensione per
a Gentilly, un sobborgo di Parigi. Il questo genere di produzione arti-

G iuseppe
Cavalli
n a sce a
tanto documentare i nostri
tempi...Commetterebbe lo
stesso sorprendente errore
luogo di nascita segnerà profon-
damente la sua estetica e il suo
modo di guardare le cose. Diploma-
stica, Doisneau, spinto dalla sua
voglia di guardare le cose da un
punto di vista non convenzionale e
Lucera, in di un critico d'arte o letterario tosi incisore litografo alla scuola di profondamente convinto del valore
p rov i n c i a d i che volesse imporre a pit- Estienne decide di abbandonare la documentale e artistico dello scat-
Fo g g i a , n e l tori o poeti l'obbligo di trarre strada appena intrapresa per get- to, contribuì a imporlo come mezzo
1904. Lau- ispirazione da cose o da avve- tarsi nella realtà viva e cruda delle di massa. ■
Giuseppe Cavalli reatosi nimenti determinati e solo
all’Università da quelli, dimenticando, con
La Sapienza di Roma in Giu- siffatta curiosa pretesa, l'as-
risprudenza, grazie al fratello sioma fondamentale che in
Emanuele Cavalli, pittore espo- arte il soggetto non ha nessuna
nente del circolo romano, si importanza... Il documento non
avvicinò all’arte facendo della è arte; e se lo è, lo è indipen-
fotografia il suo linguaggio dentemente dalla sua natura
privilegiato. di documento... Adoprarsi per
Grande sostenitore delle idee la divulgazione di queste idee,
in campo artistico del filosofo affinché si giunga a diffondere
Benedetto Croce, nel 1947 tra i fotografi un credo este-
ha fondato insieme a Mario tico valido è il compito che si
Finazzi, Ferruccio Leiss, Fede- prefiggono i componenti del
rico Vender e Luigi Veronesi il gruppo La Bussola». Nel 1954,
primo gruppo fotografico ama- trasferitosi a Senigallia, in pro-
toriale di fotografia artistica in vincia di Ancona, Cavalli diede
Italia, dal nome La Bussola . vita all’Associazione Fotogra-
Nel manifesto del programma
del gruppo Cavalli scrisse:
fica MISA nella quale mossero
i primi passi come fotografi
L’omicidio di Martin Luther King
«Noi crediamo alla fotografia Ferruccio Ferroni, Piergiorgio 4 aprile 1968. Nato nel 1929, Mar- su Washington del 1963 – vi par-
come arte... Chi dicesse che Branzi ma soprattutto Mario tin Luther King era un pastore teciparono 250mila persone –. In
la fotografia artistica deve sol- Giacomelli. n protestante statunitense di colore questa occasione, egli pronunciò
noto per l’impegno nella lotta per il il suo famoso discorso: «Io ho un
riconoscimento dei diritti civili agli sogno [...] che i miei quattro bam-
LO SCATTO CHE HA CAMBIATO LA STORIA afroamericani. Grande uomo del
Novecento, il suo nome è passato
bini vivranno un giorno in un Paese
in cui non verranno giudicati dal
alla storia. Più volte arrestato, egli colore della loro pelle, ma solo per
continuò a predicare la non violen- le loro qualità». Morì assassinato
za pur subendo minacce e attentati. con un colpo di fucile sparatogli alla
È tra i leader che diedero vita a una testa mentre si trovava sul balcone
serie di dimostrazioni pacifiche che al secondo piano dell’hotel Lorraine
scossero l’America, tra cui la marcia a Memphis. ■
Scopri di più nel
nostro speciale
Scatti storici.
Prenotalo sul
sito www.sprea.
it/grandimaestri

Iwo Jima, 1945. La conquista americana del monte giapponese


Suribachi durante la Seconda Guerra Mondiale. La fotografia diventata
un'icona ha fatto vincere all'autore il premio Pulitzer.
"Flag Raising on Iwo Jima"
(Foto di Joe Rosenthal. Ap Photo)

[14] N
L a d i m e n s i o n e s o c i o l o g i c a d e ll o s g u a r d o

Paola Mattioli
tra immagine
e impegno

Corpi, volti, occhi, mani:


particolari per raccontare
la meraviglia dell’esistente,
l’uomo e il suo mondo.
È questa la fotografia?
Scopriamolo seguendo l’opera
di un’autrice alle prese
con la storia e il presente
[16] N
Paola Mattioli

Statuine/1
Milano, 1985
N [17]
tra immagine e impegno

E
ffervescente, vulcanica. Sempre attiva e alle prese con nuo-
ve idee e progetti. Paola Mattioli è questo e, al contempo, è
una fotografa riflessiva e dotata di grande rigore metodo-
logico. Allieva del filosofo Enzo Paci, ha imparato il mestiere
da Ugo Mulas. È conosciuta per i suoi ritratti ricchi di storia
e per la voglia di misurarsi con temi sociali e politici.
La fotografia le consente di mantenere viva l’indagine sul vedere
e la partecipazione al mondo, investigando, come fa dagli anni
Settanta, il ritratto, la moda e l’ambiente operaio nelle grandi
fabbriche del Nord, grazie a uno sguardo che ben poco ha del
reportage classico, ma che si alimenta di leggerezza e di rigo-
re, di dubbio e di approfondimento. Il risultato fotografico offre
l’occasione per arricchire la lettura e la conoscenza della con-
temporaneità.

Come sei arrivata nello stu- Il progetto per te rimane fon-


dio di Ugo Mulas? damentale per dare valore
«Stavo preparando un esame all’opera?
all’Università Statale di Mila- «Sì, assolutamente. E questo
no e dovevo preparare una non vuol dire essere blocca-
tesina. La fotografia mi inte- ta su un binario; anzi, avere
ressava molto e pensai subito un progetto significa anche
a Ugo Mulas, di cui avevo un poterlo rompere e fargli pren-
contatto. In breve, da quell’i- dere una nuova direzione.
dea iniziale per l’esame sono Il progetto ti può riservare
diventata una giovanissima anche delle radiose sorprese.
assistente. Era il 1967. Grazie a Hai la possibilità di rimodel-
lui ho imparato a non conside- larlo, con coraggio. Senza un
rare le immagini solo per quel progetto, vado nel panico. Per
che rappresentano e a ricono- esempio, un lavoro che giunge
scere il valore del progetto». subito dopo quello su Giusep-
pe Ungaretti, il mio primo libro
Che cosa ti affascina e che del 1973, è Cellophane. Fino al
cosa cerchi nella fotografia? 1979 mi sono concentrata su
«Cerco questo: che il mio pun- quest’opera che si è rivelata
to di vista cambi per ogni lavoro molto lunga e laboriosa. Un
che intraprendo, infischiando- processo fatto di idee, atte-
mene - un po’ spavaldamente se, prove, tentativi, intuizioni.
- della riconoscibilità. Poi, quan- Mi interessava sperimentare
do mi dicono di cogliere la mia con un materiale che costrin-
impronta sono molto contenta geva a un gioco di apertura e
perché non è lasciata inten- di chiusura verso l’esistente. I
zionalmente. Uso la fotografia fogli di plastica opaca impe-
per raccontare storie attraver- divano una visione completa,
so altre storie, per affrontare confondendo l’esserci con il
temi che mi appaiono punti di non esserci». In alto,
snodo del pensiero e dell’im- Eclissi / 2
magine del contemporaneo. Mi parli di Statuine? e, a sinistra,
È un percorso fatto di incon- «Siamo nel 1985. Questo lavo- Eclissi / 5,
tri e di scambi, di scritture, di ro l’ho discusso a lungo con 1999
costellazioni di senso, di riman- il mio marito di allora, Aldo
di alle autrici e agli autori che Mondino. Lui mi ha anche
vuoi avere come compagni fatto da scenografo. L’idea
di viaggio. L’autore è uno, ma principale è che se tu met-
all’immagine partecipano in ti una base a un corpo o togli
molti». l’attacco del collo, il soggetto

Paola Mattioli si ricordano Donne allo specchio (1977), Cellophane 1972) ospita una serie di ritratti dedicati a Giuseppe
Paola Mattioli ha studiato filosofia e si è laureata (1979), Ritratti (1985), Statuine (1987), Regine d’Africa Ungaretti. Seguono: Ci vediamo mercoledì (1978),
con una tesi sul linguaggio fotografico. Da trent’anni (2004), Consiglio di Amministrazione (2006), Alfabeti Donne irritanti (1995), Tre storie (2003), Regine
prosegue il suo impegno nella politica delle donne. (2007), Sguardi nella città (2011), Donne Donne d’Africa (2004), Fabbrico (2006), Dalmine (2008),
Nel 1974, la prima mostra: Immagini del no alla galleria Donne (2012), Zoom - Fotografia Italiana (2015), Ieri Una sottile distanza (2008), Mémoires d’Afrique
Il Diaframma di Milano. Tra le personali e collettive, oggi Milano (2015). Il suo primo libro (Scheiwiller, (2013).

[18] N
Paola Mattioli

A sinistra Cellophane/13, e in basso


Cellophane/14, 1979

«Nella fotografia
cerco questo: che il mio
punto di vista
cambi per ogni lavoro
che intraprendo»

Paola Mattioli e Aldo Mondino,


Mondino torero, Milano, 1990

N [19]
tra immagine e impegno

Nella pagina a fianco Paola Mattioli


in collaborazione con Gaia Vicamini,
Libreria delle Donne di Milano

A sinistra,
Dalmine/32, scoppio: prima
e, in basso,
Dalmine /32, scoppio: dopo (Dalmine, 2006)

appare come una scultura. E lo sguardo «Ho atteso tanto prima di fotografare le raccontarla, ho pensato di tenere fermi il
non ti intercetta più, in qualche modo. Ho fabbriche. Sono stata invitata dal sinda- cavalletto e l’apertura del diaframma e di
utilizzato il velluto nero perché mangia cato della FIOM. Quando entri ti sembra di fotografare il prima e il durante. E la cifra
la luce, l’assorbe, e tutto il resto, invece, varcare la porta di una cattedrale. Rima- del libro, insieme ai ritratti degli operai, è
la rimanda. Facevo un taglio nel vellu- ni incredulo. Per la dimensione, per le proprio legata alle deflagrazioni rese con
to e facevo uscire la testa del soggetto. Il attività, per il rumore. A intervalli – non uno scoppio di luce. Quel lavoro l’ho volu-
resto, per contrasto, si staccava e usciva hai bene la percezione del tempo – c’è to realizzare anche perché, in quegli anni,
con forza. È uno dei lavori più apprezzati». uno scoppio tremendo con una vibra- si diceva che gli operai non esistessero
zione che attraversa lo spazio e i corpi. più. La mia è stata una scelta politica».
Con il progetto Dalmine investighi il Una deflagrazione incredibile. Le prime
mondo del lavoro nell’industria pesante. volte ti atterrisce. Rimani bloccato. Per a cura di Giovanni Pelloso

[20]N
Paola Mattioli

cento ritratti per La Libreria delle donne

La Libreria delle Donne esiste a Milano dal 1975. È un centro di incon- dono in cerchio - per intercettare le espressioni che intercorrono tra
tri di moltissime donne (e uomini) e si distingue per essere una realtà loro durante la discussione; non è facile per chi è fotografata cercare
composita e in movimento: oltre a vendere libri è autrice di pubbli- di immaginare che io non ci sia, né per me rendermi trasparente, ma
cazioni in proprio e di due riviste trimestrali (Via Dogana e Aspirina), in questo modo - e con l’impaginazione che si allinea all’altezza degli
organizza riunioni, discussioni politiche, proiezioni di film (www.libre- occhi - mi sembra di poter rendere la circolarità del discorso. Questa
riadelledonne.it). immagine è una prima prova del lavoro (da sinistra: Clara Jourdan,
Valeria Spirolazzi, Luisa Muraro, Laura Milani, Luisa Carnevale, Stefania
«Con questo progetto sto rispondendo a un desiderio del sito della Giannotti, Laura Giordano e Laura Minguzzi) che alla fine si comporrà
Libreria delle Donne di Milano: raccontare con le immagini, sulla loro di un centinaio di ritratti realizzati durante le varie riunioni; collabora
pagina web, le molte riunioni che si svolgono in Libreria. Ho pensato al progetto, sia per la ripresa che per la postproduzione, Gaia Vicami-
di mettermi al centro della riunione - le partecipanti di solito si sie- ni, studentessa di Comunicazione all’Università».

«Ho voluto realizzare il lavoro Dalmine


perché in quegli anni si diceva
che gli operai non esistessero più.
È stata una scelta politica»

Qui a lato, Faccia a faccia/2,


Milano, 1977, Diane Bond

Qui sotto Paola Mattioli, Consiglio


di Amministrazione (dettaglio), 2004

N [21]
tra immagine e impegno

a tu per tu con Paola Mattioli


«Uso la nikon dai tempi di mulas»
«Tante volte il punto di ripresa ti costringe
a stare in strani posti, magari in mezzo alla
strada – qua mi pare fossi in Costa Azzurra
nel 2008 per un servizio di moda insieme
a Nicola Belluzzi allora assistente, oggi
affermato fotografo –; la valigetta di metallo
contiene l’attrezzatura, ma anche una piccola
dotazione di “cartoleria”: cartoncino, forbici e
colla per attaccare le polaroid una dopo l’altra
e cominciare a vedere che aspetto prende il
lavoro, una specie di pre-impaginazione»

stesso. Non posso lasciarmi sfuggire


quest’occasione”. Fermai l’auto, scesi e iniziai a
scattare».

Raccontami della foto del consiglio di ammini-


strazione (a pag. 20, ndr).
Da quando usi Nikon? «Avevo fatto un catalogo per un’azienda e alla fine
«Da Mulas, quindi dall’inizio. Lui usava Nikon e mi chiesero una fotografia del Cda. Sono un po’
Hasselblad, ma andava in giro soprattutto con la negata con le foto di gruppo perché mi sembrano
Nikon, allora l’ho comprata. Mi ricordo che ero sempre quelle della scuola. Ho pensato a un
molto spaventata… Mi dicevo: “Adesso cosa appoggio per le braccia per far da base all’immagine
fotografo, cosa faccio? Ce l’ho e devo usarla”. stessa. Mi ero fatta tagliare una mensola nera
Questa macchina fotografica è ancora con me. Una piccola, perché se avessi utilizzato una vera
Nikon F con il Photomic. L’ho usata per parecchio scrivania il soggetto rischiava di allontanarsi troppo.
tempo. Poi l’ho sostituita con una più leggerina. Le Ho pensato di interpretare il tavolo del consiglio di
mie macchine le ho molto amate e le ho, anche, amministrazione lasciando libere le persone di
molto usate. I miei obiettivi amatissimi sono il intervenire. Non volevo avere delle espressioni
105mm per il ritratto; al posto del normale Mulas troppo fredde o formali. Ho poi montato i
usava il 55mm macro, per quella sua capacità di fotogrammi in un’unica striscia».
esprimere il dettaglio. È un obiettivo bello duro.
Posseggo anche un 20mm che molto recentemente
mi è stato indispensabile. In generale, non amo le
deformazioni del 20mm e anche Mulas lo usava «L’immagine qui a destra nasce in occasione
sempre in asse, in modo che non ci si rendesse
conto del grandangolo spinto».
di un autoritratto sul tema delle donne allo
specchio. Lo scatto iniziale non era mosso.
Hai anche delle ottiche intermedie?
«Sì, ho un 24mm e un 35mm. Ho anche un obiettivo
L’ho stampato, ritagliato e appeso con un filo
PC 28mm. Mi era servito, in particolare, per un bianco in casa. Il bagliore di luce è dato dal
lavoro. Sono state rare le occasioni di fotografare riflesso sulla carta argentea. Mi piaceva,
l’architettura. Solo in questi frangenti uso
il decentrabile».
grazie al collage, rimarcare il concetto che
Il soggetto più leggero che hai fotografato?
l’obiettivo dà luce. Poi, in un giorno di vento,
«Passando in autostrada, vicino al Monferrato, ho l’ho visto muoversi e ho voluto fotografare
visto delle folate di vento che lasciavano delle tracce questo movimento.
sui campi coltivati. Era uno spettacolo magnifico. Mi
sono detta: “Il vento permette di fotografare se
È diventato il mio portafortuna»
[22]N
Paola Mattioli

Autoritratto/6, 1977
N [23]
nikon VINTAGE

1965: la rivoluzione Nikkormat


Dopo un primo tentativo con le Nikkorex, la Nippon Kogaku offrì una
macchina in grado di soddisfare le esigenze di amatori e appassionati

L’
avvento della Nikon F, nel 1959, aveva rivoluzio- seconda macchina dei fortunati possessori di una Nikon
nato il mondo della fotografia, stabilendo una F, realizzata da Mamiya.
volta per tutte il primato degli apparecchi reflex Benché la serie Nikkorex non incontrò il succes-
su quelli a telemetro. Questa gloriosa macchina, so sperato in termini commerciali, va riconosciuto a
solida e compatta, era tutto quello che un foto- quest’ultimo modello, la Nikkorex F, il merito di aver
grafo dell’epoca poteva volere: ne furono prodotti introdotto per la prima volta l’otturatore Copal, che
oltre un milione di esemplari nel corso di 15 anni, permise di abbattere i costi di produzione delle reflex.
dal ’59 al ’74. Ma ben presto i vertici della Nippon Inoltre, il modello F aveva ottiche intercambiabili, e fu
Kogaku si resero conto che una simile macchina non la prima reflex – a eccezione della Nikon F – a poter
era in grado di intercettare le necessità di tutti quei supportare praticamente tutte le ottiche Nikon.
fotoamatori che non erano in grado di sostenere la Il progetto di arricchire la flotta Nikon con un’offer-
considerevole spesa necessaria a comprarla. ta economica e di qualità non cessò con le Nikkorex,
Fu così che vennero introdotti sul mercato i vari modelli che uscirono di produzione alla fine degli Anni 60. Già
di Nikkorex: la prima fu la 35, che montava un obietti- nel 1965, infatti, il mercato conobbe una reflex mol-
vo 50 mm f/2.5 con otturatore centrale, in produzione to solida ed economica, che garantiva prestazioni di
dal ’60 al ’62. Seguì la Nikkorex 35-2, che introdusse alto livello: la Nikkormat FT, prima di una serie
un nuovo otturatore (di produzione Seikosha, mentre a cui avrebbe arriso un successo commerciale
quello del 35 era un Citizen). Intanto, nel 1963 era stata davvero sorprendente. Questo modello nacque per
lanciata sul mercato la Nikkorex Zoom 35: fu la prima sostituire la Nikon S a telemetro, uscita di produzione,
reflex ad avere un obiettivo zoom di serie, il 43-86 mm e per ospitare un esposimetro TTL che, con ogni pro-
f/3.5, anch’esso non intercambiabile. Infine, dal ’62 al babilità, non poteva essere supportato dalla Nikkorex F.
’66 venne prodotta la Nikkorex F, pensata per essere la La sua introduzione colmò il vuoto lasciato dalle Nikko-

Nikkormat EL 35 mm, la prima


Nikon con otturatore elettronico

[24] N
rex, permettendo ad amatori e appassionati che non specifiche e i risultati commerciali: nel ’67 fu presentata Qui sopra, a sinistra:
facevano della fotografia una professione di compra- la FTn (che introduceva una scala dei tempi nel mirino Nikkormat FS con obiettivo
NIKKOR-H 50mm.
re una reflex Nikon a un prezzo accessibile. Parliamo e la lettura semispot), che rimase in produzione fino al A destra: una Nikkormat FTn
di macchine di eccezionale qualità costruttiva – 1975; in quell’anno apparve poi la FT2, che tra le varie con obiettivo NIKKOR-P 105 mm
tenerne una in mano dà ancora oggi una sensazione migliorie vantava la slitta portaflash. Per la serie Nikkor-
di grande solidità – progettate per unire robustezza e mat furono poi presentate la FS, priva di esposimetro e
impeccabile precisione meccanica, tanto che non sono prodotta in parallelo al modello FT, e la Nikkormat EL
pochi i modelli che sopravvivono, funzionanti, ancora (1972), la prima Nikon con otturatore elettronico (a cui
oggi (basta pensare che il distributore italiano dell’epo- nel ’76 si affiancò la ELW).
ca le vendeva con garanzia a vita). Pur offrendo meno possibilità della più costosa Nikon
La Nikkormat FT era disponibile sia in versione nera sia F, le macchine della serie Nikkormat riuscirono
in versione cromata. Tra le sue specifiche vantava tempi nell’intento di garantire l’accesso al “sistema
di posa da 1 s a 1/1000 s (più la modalità posa B), sin- Nikon” a centinaia di migliaia di persone che
cro a 1/125, autoscatto, esposimetro TTL, pulsante per fino a quel momento avevano solo potuto sognare di
la profondità di campo e blocco dello specchio. S’im- farvi parte, senza doversi sobbarcare il notevole costo
pose piuttosto rapidamente come perfetta fotocamera della iconica e gloriosa Nikon F.
di media fascia, e i modelli che la seguirono – sempre
per la serie Nikkormat – non fecero che migliorarne le a cura di Walter Scolari

”Occorre raggiungere un
equilibrio vitale tra il peso di una
macchina fotografica e la sua forza”.
Una pubblicità del 1976 reclamizza
la Nikkormat FT2

N [25]
Scatti da
professionista...

[26]N
...con una Nikon
economica
Qual è il limite oltre il quale non può andare una camera
entry-level? La risposta non è scontata: rimarrai sorpreso

C
osa spinge un fotografo professionista a Nikkor. Entrambe, infine, possono scattare ralmente, da una reflex di fascia economica
spendere migliaia di euro per una mac- in RAW, offrendo la miglior qualità d'imma- non puoi aspettarti un autofocus pronto e
china come la D5? Beh, solo per citare gine possibile. Le macchine amatoriali, una cadenza di scatto come quella delle
tre motivi, l'ammiraglia di casa Nikon poi, hanno anche qualche vantaggio migliori macchine professionali, progettati
ha la velocità delle luce, la robustezza di accessorio da non sottovalutare: le dimen- per soddisfare i fotografi di sport o natu-
un carro armato e controlli delle imposta- sioni ridotte e il minor peso incoraggiano a ralistici. Ma con i giusti trucchetti anche la
zioni semplici e intuitivi. Ma se ci limitiamo portarsele appresso tutto il giorno; inoltre, Nikon più economica può permetterti di
a valutare le macchine in base alla pura e sebbene il sensore full-frame di un’ammi- catturare il momento perfetto. Abbiamo
semplice capacità di acquisire un'immagine, raglia FX dia risultati migliori a sensibilità compilato questa guida per aiutarti supera-
le prestazioni di una camera entry-level elevate, il piccolo sensore di una entry-le- re le limitazioni, spesso solo percepite, di
come la D3400 non sono poi così lon- vel DX ha normalmente una risoluzione lavorare con un'attrezzatura per principianti.
tane. Entrambe, in modalità Manuale, ti più elevata, che significa foto più grandi. Velocizzare l’autofocus, riempire il formato,
consentono di impostare apertura, tempo In effetti, la D3400 da 24,2 MP è un passo sfocare lo sfondo, minimizzare il disturbo…
di posa e sensibilità ISO. Entrambe sup- avanti persino rispetto alla D500 da 20,9 MP, Sono molte le cose che puoi fare per pro-
portano qualunque obiettivo professionale la migliore della gamma DX Nikon. Natu- durre fotografie di qualità professionale.
N [27]
COVER STORY

Cogli l'attimo fuggente


Nessuna macchina è troppo "lenta" per catturare
immagini di grande impatto fatte di movimenti rapidi

Q
uando parliamo di qualità d’immagi-
ne, la differenza di prestazioni tra una
reflex amatoriale e un modello profes-
sionale non è enorme come si potrebbe
pensare. Anche in termini di pura risolu-
zione, le Nikon basilari come la D3400 e
la D5600 superano le professionali D500
e D5. Ci sono ovviamente moltissime ragio-
ni per le quali la D5 ha un prezzo circa 13
volte superiore alla D3400, prima fra tutte
la qualità costruttiva: le Nikon di alto livello
hanno scocche robustissime, autofocus istan-
tanei e precisi, cadenze di ripresa incredibili.
La D5, ad esempio, vanta ben 153 punti AF,
99 dei quali sono i più precisi punti AF a
croce; può arrivare a scattare 14 fotogrammi
al secondo (fps); se dotata di una scheda di
memoria veloce XQD, può registrare fino a
Per le gare veloci in circuito, metti a fuoco
200 file RAW a 14 bit di alta qualità, prima di preventivamente sulla pista, poi passa
rallentare. Il confronto con la D3400 è impie- alla messa a fuoco manuale per bloccare la misura
toso: 11 punti AF, solo uno dei quali a croce;
frequenza di 5 fps e possibilità di registrare posizione non corrisponde ad alcuno dei
17 file RAW, prima di rallentare. punti AF, puoi adottare la tecnica “mes-
sa a fuoco e ricomposizione”: seleziona
Pensa velocemente AF singolo (AF-S); scegli manualmente il
È chiaro che una Nikon entry-level non può punto AF centrale e fallo coincidere con il
tenere il passo contro macchine di fascia soggetto; premi a metà il pulsante di scatto
molto superiore, nel caso di riprese di azioni per attivare l’autofocus e, quando sei a fuo-
dai ritmi elevati. Tuttavia esistono accorgi- co, tieni premuto a metà il tasto per bloccare
menti per aumentare la prontezza con cui l’impostazione mentre correggi l’inquadratu-
macchine come la D3400 mettono a fuoco ra. Per quanto riguarda la frequenza, la cosa
un soggetto che si muove velocemente. Per migliore per cogliere il momento decisivo
cominciare, seleziona il punto AF central. è anticipare il culmine dell’azione, anziché
Otterrai un doppio vantaggio: il primo deriva sparare a raffica e pregare, sia che scatti a 5
dal fatto che il punto centrale è più preciso, sia che scatti a 14 fps.
il secondo sta nella riduzione delle opzioni
per la macchina, che la aiuterà a stabilire più
rapidamente la corretta messa a fuoco. Puoi
anche ridurre la “ricerca” della messa a fuo- Che cOS'è Il buffer
co sul soggetto che il sistema AF deve fare,
mettendo preventivamente a fuoco il pun- Il buffer di una fotocamera è il luogo dove
to in cui si troverà il soggetto nel momento vengono temporaneamente alloggiati i file,
in cui scatterai la foto, anche se questo non prima di essere salvati su una scheda di
è sempre un buon metodo. In alternativa memoria. Se vengono scattate molte foto in
- se il soggetto è prevedibile e ripetitivo, sequenza e il buffer riceve più foto di quante
come le biciclette o le auto che inanella- riesca a trasferirne sulla scheda, la fotoca-
no giri di pista - puoi mettere a fuoco un mera rallenta. Qui i modelli professionali
punto preciso, poi passare alla messa a dimostrano la loro netta superiorità su quel-
fuoco manuale e bloccare l’impostazione. li amatoriali: il buffer della D5 può accogliere
Non dovendo attivare il sistema AF, la rispo- fino a 200 file RAW di qualità massima, lad-
sta della fotocamera sarà ancora più rapida. dove la D5600 si ferma a 11. Con macchine
Anche con una Nikon reflex base ci sono amatoriali, il trucco è scattare raffiche mol-
vari modi di usare i punti AF. Se il soggetto to brevi, anziché tenere premuto il pulsante.
è in movimento, devi tenerlo al centro del Considera anche la possibilità di imposta-
mirino e tracciarlo con AF continuo auto- re la qualità d’immagine in JPEG invece di
matico, preoccupandoti della composizione NEF, perché il buffer può ospitare un nume-
solo in postproduzione, croppando l'imma- ro maggiore di file piccoli.
gine. In caso di soggetti fermi, se la loro
[28]N
foto da professionista

Come fare
una foto TRE TRUCCHI Per lo sport e l’azione
come questa
1 Usa un tempo di posa breve 2 Scatta a raffica 3 Anticipa il momento

con una reflex


Lavora in Priorità di Tempi, Scatta a raffiche brevi, in Studia il soggetto e impara a
impostando il tempo di posa modo che il buffer non si predirne la mossa successi-

amatoriale
più breve possibile e gli ISO in riempia, rallentando di con- va, così potrai pre-focheggiare
Auto, perché in questo modo la seguenza la macchina. Cerca l’ottica alla giusta distanza,
macchina regolerà automati- di anticipare il momento del- ridurre il tempo di reazione
camente apertura e sensibilità lo scatto: la tattica "spara e della macchina e cogliere il
per l’esposizione corretta. prega" non funziona granché! momento decisivo.
N [29]
tecnica

Trasforma i limiti in opportunità


Una macchina da principiante e l'ottica più economica in commercio
non ti impediscono certo di scattare splendide foto di paesaggio e natura

G
li zoom standard 18-55 mm del kit DX
sono obiettivi senza fronzoli, la cui
lunghezza focale equivale alla gamma Che cOS'è La diffrazione
27-70 mm su una macchina full-frame
FX (considerando il fattore d’ingrandimento
Perché dovresti evitare
1,5x). Moderatamente largo e moderata- diaframmi troppo chiusi
mente lungo, dà alle foto un’aria naturale
che, contrariamente ai super grandangoli o Quando scatti un paesaggio (o qualun-
ai super tele, non attira l’attenzione verso que altro soggetto) dove vuoi che tutto
l’ottica che è stata usata. sia più a fuoco possibile, potresti cade-
Detto questo, è facile cadere nello sconfor- re nella tentazione di chiudere molto il
to di fronte a un panorama molto ampio diaframma per aumentare la profondi-
o a un interno spettacolare se l’obiettivo tà di campo (vedi la pagina a fianco per
non è abbastanza largo per abbracciare saperne di più). È meglio invece evitare i
tutta la scena. D'altronde anche un sogget- valori del diaframma più elevati, perché
to sportivo o naturalistico che sia piuttosto questi ridurrebbero la nitidezza a causa
distante apparirà misero nell'inquadratura, di un fenomeno noto come diffrazione;
usando un obiettivo di questa lunghezza. f/13 o f/16 rappresenta normalmente un
buon compromesso. Tutti gli obiettivi risen-
Fuori la creatività tono di questo inconveniente, anche quelli
La soluzione è interpretare queste restrizio- professionali da migliaia di euro.
ni determinate dalla lunghezza focale come
opportunità per fotografie creative. Ad
esempio, non è indispensabile un 300 o a disposizione anche il comando remo- stampare oltre il formato A3, potrai interve-
un 400 mm per scattare foto sportive. Inve- to, che può darti maggiori opportunità. nire con tagli molto rilevanti, conservando
ce della foto di un calciatore che riempia E se anche questo non funziona, rima- una buona nitidezza.
tutto il formato, perché non allargare tutto ne sempre la possibilità di tagliare la foto Anche per la fotografia di paesaggi l'idea
lo zoom e mostrare tutto il campo, con gli in postproduzione. Il sensore da 24 MP migliore è quella di trasformare i limiti in
spalti e i calciatori come piccoli soldatini acquisisce un'enorme quantità di infor- opportunità, per sfruttare al massimo il tuo
nel contesto dello stadio? mazioni quindi, a meno che tu non voglia obiettivo standard. L'importante è essere
Se non puoi avvicinarti abbastanza ad ani- consapevole del fatto che non puoi infilare
mali e uccelli per paura di spaventarli, puoi in un’unica inquadratura del 18-55 quello
provare a scattare una foto più ampia del che potrebbe fare un super grandango-
Se non puoi “zoomare” abbastanza per riempire
loro ambiente. Se la tua macchina, come la il fotogramma con un soggetto naturalistico, lo di 10 mm. Prova a fare il contrario: una
D5600, è dotata di SnapBridge, che permet- devi far avvicinare il soggetto all’obiettivo. veduta stretta, alla lunghezza focale più
te di controllarla con uno smartphone, avrai In alternativa, puoi scattare un ritratto “ambientato” lunga, per isolare pattern e forme inte-
ressanti nella scena.
Se un fotogramma non basta per ripren-
dere un panorama molto ampio, puoi fare
più foto e unirle dopo in postproduzione.
Non sei obbligato a scattare un panorama
orizzontale: prova con uno verticale per
enfatizzare l’altezza degli alberi e le monta-
gne, oppure unisci in postproduzione uno
scatto orizzontale e uno verticale per una
foto molto ampia che non sia un rettango-
lo allungato.
Questo tipo di scatti richiede costanza:
esposizione, messa a fuoco e bilan-
ciamento del bianco devono essere
manuali, affinché i fotogrammi abbiano le
medesime impostazioni. Usa un treppiede,
in modo che anche il livello di nitidezza
sia costante e prevedi un terzo di sovrap-
posizione tra un fotogramma e l’altro. Usa
Lightroom o Photoshop (File>Automatiz-
za>Photomerge) per unire le foto senza
interruzioni.
[30]N
Come fare
una foto TRE TRUCCHI Per i paesaggi
come questa 1 Usa un treppiede 2 Sfrutta lo zoom 3 Il diaframma ideale
Per spremere tutta la nitidezza di La focale più lunga dello zoom è Nelle scene distanti, non ti devi

con un obiettivo cui un'ottica base è capace, metti


la macchina sul treppiede e scat-
sufficiente per isolare nella sce-
na parti curiose, escludendo un
preoccupare troppo della pro-
fondità di campo, quindi imposta

standard ta con un comando a distanza,


l’autoscatto o lo scatto ritarda-
to. Se la macchina può bloccare
cielo monotono o il primo piano,
e permettendo di dare risalto a
pattern e strutture morfologi-
un’apertura intorno a f/8, anzi-
ché f/13 o f/16, perché sarà più
vicino all’apertura ideale (vedi il
in alto lo specchio, fallo. che interessanti. box nella pagina seguente).
COVER STORY

La giusta nitidezza, la giusta sfocatura


Anche con un obiettivo non particolarmente costoso puoi ottenere quel minimo
di profondità di campo che serve per scattare ottimi ritratti e foto con più livelli di fuoco

U
n altro limite stringente degli obiettivi
del kit sta nella loro apertura massima.
Il 18-55 mm f/3.5-5.6, normalmente
abbinato alla D3400, ha un'apertura
massima variabile - f/3.5 a 18 mm del-
lo zoom e f/5.6 a 55 mm. Se la paragoni
ai due obiettivi che più frequentemente
arricchiscono il corredo base - il 50 mm
f/1.8 e l’85 mm f/1.8 - ti accorgi che a
55 mm è più “lenta” di oltre tre stop.
Questo non significa che sia tre volte più
lenta nel mettere a fuoco, bensì che quan-
do l’obiettivo è usato al suo diaframma
più largo, la minore apertura fa entrare
meno luce e conseguentemente occorre
una velocità dell’otturatore più lenta per
una esposizione corretta. La minore veloci-
tà dell’otturatore può comportare immagini
mosse, perché la macchina o il soggetto si
sono mossi durante lo scatto.
Ci sono vari modi per aggirare questa per-
dita di luce, ma devi far fronte a un altro
serio problema legato alla minore apertura
massima: con un obiettivo da principian- Imposta il diaframma tutto aperto, avvicinati tra il soggetto e lo sfondo, di modo che
te è molto difficile sfocare lo sfondo. La molto a un oggetto in primo piano e metti quest’ultimo si trovi ben oltre il limite del-
profondità di campo è una misura di quan- a fuoco perfettamente il soggetto dietro di la profondità di campo. Per massimizzare
esso, che si troverà tra un primissimo piano
ta parte di una foto sia nitida, dal punto confuso e lo sfondo lontano e sfocato
l’effetto, dovresti scattare verso uno sfon-
più vicino a quello più lontano, e varia a do “pulito” senza elementi di distrazione e
seconda della fotocamera usata e soprat- usare lo zoom alla sua massima lunghez-
tutto dell’apertura del diaframma. Minore za focale.
è l’apertura, maggiore è la profondità Più vicino metti a fuoco, più ridotta sarà
di campo, e viceversa. Questo è uno dei Sfrutta la sfocatura la profondità di campo: quindi avvici-
motivi per i quali i ritrattisti usano obiettivi Anche se non puoi avere la minima pro- nati al soggetto. Tocco finale: includi
luminosi (che hanno una grande apertura fondità di campo e la morbida sfocatura di nell’inquadratura qualcosa di vicinissi-
massima) con i quali ottengono una ridot- un 85 mm f/1.4 (che costa 1.900 euro), ci mo all’obiettivo per avere un primissimo
tissima profondità di campo: gli occhi del sono alcune cose che puoi fare per ottene- piano molto sfocato e far “saltare fuori”
soggetto sono nitidissimi mentre quello re un look soddisfacente con l’economico il soggetto dall’immagine (guarda la foto
che c’è prima e dopo è meravigliosamen- obiettivo del kit. Per prima cosa fa’ in qui sopra). I fotografi naturalisti ricorrono
te sfocato. modo che ci sia una notevole distanza spesso a questa tecnica scattando attraver-
so l’erba o altra vegetazione, ma lo stesso
approccio si può adot-

cOSa significa "Chiudere" tare anche nel ritratto


o nella fotografia d’a-
zione.
Trova il diaframma ideale Ovviamente, quan-
do la profondità di
“Chiudere” significa stringere l’apertura del campo è poca, non
diaframma impostando sulla macchina un ci sono margini d’er-
numero f/ più alto. Tutti gli obiettivi han- rore nella messa a
no un diaframma ideale - al quale danno la fuoco: per non sba-
resa migliore in termini di nitidezza - e pro- gliare scegli un punto
babilmente la tua ottica del kit dà i risultati AF, sovrapponilo al
migliori intorno a f/8; questo significa che particolare più impor-
dovrai darti ancora più da fare per ottene- tante (gli occhi, in un
re quel “look minima profondità di campo”, ritratto) e controlla la
ma in questa sezione ti abbiamo spiegato nitidezza ingrandendo
tutte le tecniche possibili. l’immagine sul moni-
tor LCD posteriore.
[32]N
Come fare
una foto TRE trucchi Per i ritratti
come questa 1 Massima lunghezza focale 2 Tieni lo sfondo lontano 3 Vai vicino
Porta lo zoom alla massima lun- Crea una notevole distanza tra Avvicinati al soggetto, perché più

con un obiettivo ghezza focale, perché l’angolo


visuale più stretto ti farà inqua-
il soggetto e lo sfondo, in modo
che quest’ultimo si trovi ben
vicino metti a fuoco, più si riduce
la profondità di campo.

standard drare il soggetto contro una


porzione minore dello sfondo
sfocato.
oltre il limite della profondità di
campo; più lo sfondo è lontano,
più sarà sfocato.
Di conseguenza sarà più sfocato
anche lo sfondo.

N [33]
C'è poca luce? Alza gli ISO e usa il treppiede
Anche se non raggiungerai i 3 milioni della D5, stando attento a un paio di cose
potrai portare a casa ottimi scatti notturni anche con la tua Nikon entry level

C
ome abbiamo visto nelle pagine prece- il segnale dal sensore: più il loro valore è rinomate per le loro prestazioni a sensibilità
denti, la bassa luminosità dell’obiettivo elevato, meno luce occorre per un’esposi- elevate; la qualità dell’immagine precipi-
del kit restringe la scelta dei tempi di zione corretta, per cui puoi usare tempi di ta solo a impostazioni veramente elevate,
posa. Questo è particolarmente evi- posa più corti. alle quali dovrai ricorrere solo in caso di
dente quando c’è poca luce, condizione I guai di alzare gli ISO sono l’aumen- emergenza. Certo, in momenti unici e
nella quale potresti non riuscire a imposta- to del disturbo, i viraggi del colore e la irripetibili è meglio avere una foto niti-
re un tempo di posa sufficiente a evitare il riduzione della gamma dinamica (l’esten- da con il disturbo, che non avere la foto.
“mosso”; lasciamo stare, per ora, il “con- sione dei toni, dalle ombre alle luci, che la E ti rimane sempre la possibilità di attivare
gelamento” di un soggetto in movimento. fotocamera può registrare). Il disturbo è in macchina la riduzione del disturbo nel
Questo non vuol dire che devi smettere simile alla grana visibile nelle pellicole ad Menù Ripresa, anche se l’ammorbidimento
di fotografare: devi solo aumentare gli alta sensibilità, ma è molto meno piacevole che ne risulta riduce il livello di dettaglio
ISO sulla macchina. Gli ISO amplificano esteticamente. Le reflex Nikon digitali sono dell'immagine.
[34] N
foto da professionista

Come fare TRE trucchi Per


una foto foto con poca luce
come questa 1 Stressa gli ISO
Alza la sensibilità ISO e apri il dia-

con una reflex


framma per avere il tempo di posa
più rapido.

amatoriale 2 Trova un sostegno


Se stai scattando con un tempo di
posa lento, usa un treppiede o un
monopiede, oppure appoggiati a
qualcosa di solido e attiva il VR, nel
caso che l’obiettivo ne sia dotato.
Che cOSa significa "VR"
3 Riduci il disturbo
Se stai scattando in JPEG, ha sen-
Come fermare il tremore
so attivare la Riduzione disturbo; La Riduzione di Vibrazione (VR) del 18-55 mm Nikkor VR
se invece stai scattando in RAW, può offrire tre o quattro stop di stabilizzazione. In altre
puoi applicare la riduzione in post. parole, dovresti essere in grado di ottenere risultati niti-
di tenendo la macchina in mano e scattando con tempi
di posa tre o quattro volte più lenti di quelli consigliati. La
regola è usare un tempo di posa che corrisponde alla lun-
ghezza focale, quindi 1/40 s per un 40 mm su un corpo
Nella fotografia notturna, nulla può sostituire
un treppiede: permette di impostare bassi
full-frame FX, oppure 1/60 s su una macchina DX, conside-
ISO, diaframmi intermedi e scatti da remoto rando il fattore d’ingrandimento di 1,5x. Con il VR dovresti
per risultati nitidissimi. ottenere risultati nitidi a circa 1/5 s (FX) o 1/8 s (DX).

Rallenta
Se il soggetto non si muove, l’alternativa
ovvia a scattare tenendo la macchina in
mano è metterla sul treppiede. Questo
ti rende libero di scegliere un’impostazio-
ne di ISO più bassa e di mettere a fuoco
manualmente, se dovessi accorgerti che la
tua Nikon fatica a focheggiare al buio. È il
caso di usare Live View invece del mirino, gio anche dal lampeggiare di un flash (con Sincro sui tempi lenti + Sincro sulla seconda
perché il monitor retroilluminato ti permet- sincronizzazione lenta) che somma nella tendina. Quest'ultima selezione farà partire
te di vedere letteralmente al buio, mentre stessa inquadratura il soggetto “congelato” il flash alla fine dell’esposizione ed è utile
il pulsante d’ingrandimento in riproduzio- dal flash al motion blur, in un effetto mol- in particolare se stai fotografando sogget-
ne, permettendoti di ingrandire i dettagli, to dinamico. ti in movimento, perché qualunque motion
facilita una messa a fuoco manuale mol- Per ottenere questo risultato devi scattare blur registrato durante la lunga esposizione
to precisa. in Priorità di diaframma o in Manuale apparirà dietro al soggetto illumina-
Un’altra via che potresti percorrere è scat- e sollevare manualmente il flash incor- to dal flash, invece che davanti ad esso
tare tenendo in mano la macchina, con porato premendo l’apposito bottone sulla (il che risulterebbe fastidioso). L’inconve-
ISO bassi e tempo di posa lento, per sfrut- macchina. Tieni schiacciato questo bottone niente consiste nel fatto che è più difficile
tare creativamente il motion blur che e ruota la ghiera di comando fino a quan- prevedere dove si troverà il soggetto nell’in-
ne deriva. Questo metodo trae vantag- do hai selezionato Sincro sui tempi lenti o quadratura nell’istante del lampo.
N [35]
letturaportfolio Andrea Cavaliere

Adolfo Dal Bianco Ivan Fontana

Aurelio Negroni

Cesare Maiandi
Cristina Elisabetta Fantone Manuela Contadini

Davide Collu

Daniele Ferretti
Salvatore Russo

Enrico Luzi

Francesco Pepe Matteo Tiziano Valeno


le foto dei lettori

Carlotta Ricci Mattia Bonavida Saverio Bernardeschi

Alberto Francesco Castoldi Gian Luca Partengo Vincenzo Rana

Daniele Bandini Maurizio Buccieri Martina Saccomani

Gabriele Giardini Pietro Zangaro Stefania Grasso

Il protagonista sei tu
E siamo noi la tua prima
vetrina per farti conoscere
La prima grande soddisfazione di chiunque
ami la fotografia è quella di vedere pubblicate
le proprie foto. Per questo abbiamo deciso di
Alessio Polimeni Maurizio Maddo dare ampio spazio alle immagini che i letto-
ri ci inviano ogni giorno sul nostro sito www.
spreafotografia.it/nphotography: dalla contro-
copertina (dove inseriamo la foto migliore
del mese) a questo collage di foto che vuole
premiare altri lettori, passando attraver-
so la lettura del Portfolio, lo Storytelling e
l’Analisi Tecnica dove i nostri esperti, oltre
a valorizzare il tuo lavoro, lo commentano
e ti danno i consigli giusti per migliorare.
Questo giornale è anche tuo.
Roberto Riservato Paolo Bombardelli

N [37]
lettura portfolio

Ercolano archeologico di Ercolano, l’antica città sep- Raggio di sole su Ranzanico


Autore: Carmine Nicki pellita sotto una coltre di ceneri, lapilli e fango Autore: Massimiliano Gerini
Annunziata durante l’eruzione del Vesuvio del 79, assume
caratteristiche di monumentalità davvero
incisive. A questo risultato espressivo contri-
Classe 1988. Appassionato di cinema, buiscono, da un lato, il punto di vista piuttosto Appassionato di fotografia dagli Anni ’80,
videogame e tecnologia, ama la fotografia basso e, dall’altro, il controluce particolarmente predilige paesaggistica e ritratti, ed è
paesaggistica, le lunghe esposizioni e stare scenografico. La scena rappresentata appare interessato alla fotografia macro. Sogna di
da solo in un luogo a studiare come del tutto leggibile, chiara e tersa grazie all’ot- riutilizzare “vecchie signore fotocamere
catturare al meglio quello che vede e che tima modulazione della luce. analogiche” con un dorso digitale.
sente.
Il nostro giudizio Un raggio di sole intenso
Il nostro giudizio La prospettiva centrale è Dati EXIF squarcia il cielo di una tranquilla giornata
Fotocamera Nikon D7000 Obiettivo EF s 10-20 mm
l’elemento visivo che dona ritmo e movimento Lunghezza focale 10 mm Esposizione 1/400 Diaframma F 13 invernale nel comune montano di Ranzanico
all’intera composizione. In tal modo, il sito ISO 200 Senza Flash (BG). Così Massimiliano Gerini rivela ai nostri

[38]N
le foto dei lettori

Abbandoni nella natura visione di Pietro D’Ambrosio, la delicatezza dei colori


Autore: Pietro D’Ambrosio e delle tonalità che conduce lo spettatore a imma-
ginari sognati e irreali. La leggera foschia accentua
con sostanziale espressività questo effetto dolce e
velato della rappresentazione. Molto interessante
Classe ’82, si avvicina alla fotografia circa 10 appare la disposizione dei soggetti nell’inqua-
anni fa. Il genere fotografico che lo dratura, lungo la prospettiva del taglio diagonale.
appassiona è il paesaggio ed è affascinato Ottimo lavoro!
dallo stile “minimale”.

Il nostro giudizio Onirica e surreale, questa foto-


grafia si distingue per la capacità di mettere insieme Dati EXIF
Fotocamera Nikon D7100 Obiettivo EF s 11-16 mm
pochi ed essenziali elementi con armonia composi- Lunghezza focale 15 mm Esposizione 1/200 Diaframma F 9
tiva ed equilibrio formale. Spicca, in questa originale ISO 250 Senza Flash

occhi la visione del paesaggio che si apre


dinanzi a lui. Il controluce è l’elemento espres-
sivo caratterizzante che dona alla fotografia
una dimensione “apocalittica”. La profondità di
campo ben accentuata (ottenuta grazie a una
limitata apertura di diaframma: F11) pone su
livelli distinti la montagna, dietro la quale il sole
fa capolino, e il paese situato a mezza costa su
di un terrazzo naturale. Ottima la modulazione
e il controllo degli alti toni di luce.

Dati EXIF
Fotocamera Nikon D3000 Obiettivo EF s 11-20 mm
Lunghezza focale 11 mm Esposizione 1/500
Diaframma F 11 ISO 100 Senza Flash

N [39]
Notte sull’altopiano del Renon
Autore: David Cestari

Paesaggi e ritratti sono la sua passione fin che a nord-est sovrasta il capoluogo atesino
da quando aveva dieci anni, età in cui ha Bolzano, è colto in un paesaggio molto sug-
scoperto la Nikon EM di suo padre, il suo gestivo, sullo sfondo di un cielo stellato e
primo vero maestro. Ha sempre cercato di lievemente schiarito dalle luci dei centri abitati.
migliorare il suo modo di fotografare. In primo piano campeggia la scia di un corpo in
movimento che, seppur non sia chiaramente
Il nostro giudizio Lontano dalle più comuni rap- identificabile, conferisce ritmo e mistero alla
presentazioni di un territorio ad alta vocazione fotografia.
turistica come l’Altopiano del Renon, David
Cestari decide di scattare di notte e con lun-
Dati EXIF
Fotocamera Nikon D5500 Obiettivo EF s 35 mm Lunghezza focale
ghi tempi di esposizione. La sagoma del monte 35 mm Esposizione 10 Diaframma F 1,8 ISO 500 Senza Flash

Pescherecci a riposo Il nostro giudizio Netta e sintetica la visione di con il tema trattato. Ottima la resa dell’appiat-
Autore: Calogero Marino Calogero Marino si focalizza su una porzione timento dei piani che si ottiene con un’apertura
ben definita di uno spazio. Si tratta, infatti, di maggiore del diaframma.
un “close up” (una visione chiusa e ravvicinata
Nato a Palermo nel 1976, ha sempre avuto su un soggetto o un gruppo di soggetti) sulle
una passione per le foto. Il suo genere barche di un porto. La perfetta modulazione
fotografico preferito è la ritrattistica e i della luce dura del pieno giorno dona vivacità
paesaggi ma non trascura la fotografia di ai colori, rendendoli saturi e accesi. La tonalità
Dati EXIF
Fotocamera Nikon D Obiettivo Non specificato Lunghezza focale
strada. dominante è l’azzurro cielo, in perfetta sintonia NS Esposizione NS Diaframma NS ISO NS Senza Flash

[40] N
le foto dei lettori

What your eyes can see immagine, in cui il soggetto è colto di


Autore: Claudia Corona sorpresa, durante un momento del quo-
tidiano, con spontaneità e naturalezza.
L’espressione solare della donna ritratta
Nata a Monza nel 1976, il genere arricchisce l’immagine e la impreziosisce.
fotografico che predilige è la Street L’unico accorgimento è di tipo compo-
photography. Per questo ama viaggiare e sitivo: stringere il campo sul soggetto
trovarsi in mezzo alla gente per cogliere renderebbe più incisivo il contenuto della
attimi imperdibili. fotografia, evitando la sua dispersione su
uno sfondo anonimo che non aggiunge
Il nostro giudizio L’immagine che Clau- altre informazioni. Ottimo l’uso dei colori!
dia Corona propone alla nostra rubrica
risponde perfettamente alla descri-
zione che l’autrice fa di se stessa. Il suo Dati EXIF
Fotocamera Nikon D3000 Obiettivo EF s 55-200 mm
amore per la Street photography, infatti, Lunghezza focale 300 mm Esposizione 1/800
è assolutamente deducibile in questa Diaframma F 11 ISO 1600 Senza Flash originale

N [41]
lettura portfolio

Paesaggio invernale
Autore: Silvio Bongianino

La fotografia gli è sempre piaciuta, ma solo


da un paio di anni è divenuta una vera
passione. Gli piace fotografare i paesaggi,
perché ama stare a contatto con la natura.
Non disdegna la food photography.

Il nostro giudizio Come nel primo frame di un


film fantasy, questa immagine sembra proiettare
lo spettatore nello scenario di una fiaba. Questo
risultato espressivo è frutto di una buona capa-
cità di Silvio Bongianino di ricreare una certa
atmosfera tramite l’armonia della composizione,
la giusta scelta dell’angolo di campo (ampio e
altamente descrittivo ma non grandangolare) e la
perfetta modulazione di colori tenui e pastello. La
scena, a ben guardare, si divide in livelli narrativi
e piani prospettici: il paese, la valle, le montagne
e il cielo. Perfetta rappresentazione fotografica.

Dati EXIF
Fotocamera NiKon D5500 Obiettivo EF s 18-200 mm
Lunghezza focale 80 mm Esposizione 1/160 Diaframma F 5,3
ISO 200 Senza Flash

[42] N
le foto dei lettori

Passaggio obbligato sta gli alti fusti dei canneti che nascono e prolificano in
Autore: Paolo Sfrizzo
originale particolare nelle zone umide e paludose. L’alta defini-
zione descrittiva del soggetto, in contrapposizione con
uno sfondo naturale offuscato e poco contrastato, valo-
Nato nel 1954, è da sempre appassionato di rizza l’interpretazione personale della scena. Di fatti, e
fotografia, sin da giovane, e di sviluppo in bianco e nonostante il soggetto, questa immagine non è del tutto
nero. Preferisce fotografare paesaggi e natura. associabile alla fotografia naturalistica, proprio in virtù
dell’approccio poetico ed emotivo dell’autore.
Il nostro giudizio L’estrema e docile eleganza di un
uccello acquatico (molto probabilmente un airone o Dati EXIF
Fotocamera Nikon D40 Obiettivo EF s 18-200 mm
una gabbianella) è il centro espressivo, e tematico, di Lunghezza focale 200 mm Esposizione 1/1600 Diaframma F 5.6 ISO 200
questa fotografia. Il soggetto è colto in volo mentre sovra- Senza Flash

Presto arriverà al rifugio fatica e il sentimento che solo chi ha la passione per la
Autore: Renato Sandel montagna e il trekking può comprendere. La compo-
sizione è ben equilibrata perché rende perfettamente
leggibile la narrazione della fotografia. A tale risultato l’au-
tore arriva grazie al punto di vista dal basso verso l’alto
La sua avventura da fotoamatore inizia a fine (che esprime il concetto dell’arrivo e della “scalata”) e dal
Anni ‘0. Ha poi approfondito l’uso degli strumenti cromatismo cupo e tetro dovuto alle condizioni atmosfe-
fotografici maturando uno stile, in particolar modo riche. Ottimo lavoro!
nella fotografia paesaggistica e naturalistica.

Il nostro giudizio Sin dal primo sguardo, questa imma-


Dati EXIF
gine risulta essere intensa ed emotiva. L’idea alla base Fotocamera Nikon D2X Obiettivo EF s 18-55 mm Lunghezza focale 55 mm
dello scatto è chiaramente quella di voler esprimere la Esposizione 1/640 Diaframma F 16 ISO 200 Senza Flash

N [43]
lettura portfolio

Sfere Volanti Il nostro giudizio Da subito, questa foto- fotocamera. Dal punto di vista compositivo
Autore: Stefano Stel grafia colpisce per l’audacia tecnica con cui tutto appare perfettamente in ordine. Anche
è stata realizzata. Un tempo d’esposizione la scelta monocromatica delle tonalità risulta
molto breve (1/350 sec) e un diaframma piut- funzionale all’espressività dell’immagine.
tosto chiuso ( F 10) hanno permesso a Stefano
Sin da giovane è appassionato di fotografia. Il Stel di fermare il movimento di risalita di una
genere a cui s’ispira maggiormente è il goccia caduta in una quantità d’acqua mag-
paesaggio. Ama gli shoot in still life e altri giore. Di sicuro sarà servito il sostegno di Dati EXIF
Fotocamera Nikon D5100 Obiettivo EF s 70-300 mm
generi da studio come “liquid photography”, un cavalletto che ha evitato il micro mosso, Lunghezza focale 185 mm Esposizione 1/350
“macro photography”. molto spesso causato dai movimenti della Diaframma F 10 ISO 500 Senza Flash

[44] N
le foto dei lettori

San Tomè
Autore: Alessandro Riboli

Classe 1966, il suo genere fotografico preferito è il paesaggio.


Inizia l’avventura fotografica a 16 anni con una vecchia
compatta a pellicola. Ama essere aggiornato sulle novità e
ultimamente sperimenta l’uso del flash.

Il nostro giudizio Con una forte propensione alla suspense, Alessandro


Riboli riesce a restituire un’atmosfera e un immaginario fiabesco. Nel buio
della notte (e grazie a un lungo tempo di esposizione) ritrae la Rotonda di
San Tomè (edificio ecclesiale a pianta circolare in stile romanico risalente
al XII secolo, dedicato a San Tommaso, del comune di Almenno San Bar-
tolomeo, BG), mentre in alto, nel cielo, fa capolino un’eclissi di luna. Ottima
l’idea di una rappresentazione oscura e tetra, tuttavia un’apertura, seppur
leggera, delle luci, faciliterebbe la lettura dell’immagine.
Dati EXIF
Fotocamera NikonD700 Obiettivo EF s 35-175 mm Lunghezza focale 175 mm Esposizione 1
originale Diaframma F 10 ISO 200 Senza Flash

Vuoi esserci anche tu? Ecco come potrai vedere pubblicate le tue foto
Mandaci le tue immagini: saranno analizzate dai nostri esperti e scelte ogni mese
Caricale all’indirizzo : L’invio alla redazione di qualsiasi materiale editoriale (testi, parte di Sprea S.p.A, per qualsiasi fine e con qualsiasi mezzo, e
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immagini è molto importante. Salvare in JPEG va ne (se del caso anche in qualità di esercente la patria potestà sul Resta inteso che il materiale inviato alla redazione non potrà
benissimo: controlla però che la qualità sia al livello minore raffigurato e/o ripreso nelle immagini) - a titolo gratuito e essere restituito ed entrerà a far parte dell’archivio della re-
massimo! in via definitiva, alla libera utilizzazione del predetto materiale da dazione a titolo definitivo.

N [45]
Scoprendo il Myanmar
Giò ha saputo rivelare un Paese autentico
e magico con scatti fedeli, fantasiosi, onirici
storytelling
L
a fotografia di viaggio è
il mezzo o il fine? Spes-
mo dovuto imparare per poter
fotografare. Abbiamo dovuto
IN VIAGGIO
La fotostoria che abbiamo scelto
so mi sono posto questa parlare con le persone facendo- questo mese è un bellissimo
domanda e l’ho posta a tantis- ci raccontare la loro quotidianità, racconto di viaggio fatto da
simi fotografi che mi mostravano abbiamo dovuto studiare la sto- Giò Tarantini, rivelatosi capace
orgogliosamente il risultato foto- ria dei posti, capire cosa era bello di usare la fotografia per
grafico di viaggi in posti esotici e e originale ed entrare in empa- trasmetterci le stesse emozioni
lontani. La partenza è uguale per tia con il luogo, abbiamo dovuto che è andato faticosamente
tutti, l’idea è solo quella di fare documentarci, alzarci all’alba a ricercare in Birmania. Le
bellissime foto di posti altrettanto o stare svegli tutta la notte per immagini si limitano a essere
belli, luoghi da raccontare cer- poter vedere una realtà differente un racconto appassionato, con
cando sempre di farlo in maniera dalla quotidianità turistica. Solo il grande pregio di mostrarci
diversa e personale. L’attenzio- al ritorno ci rendiamo conto di qualcosa che va oltre alla
ne è totale sulle fotografie, su quanto la fotografia ci ha obbli- visita superficiale di un luogo.
dove e come farle, sulla tecnica gati a imparare sul posto che
e sull’attrezzatura da portare; poi abbiamo visitato, e allora ritorna
al ritorno, mostrando le foto in mente la domanda: “la foto- Se lo sai catturare, lo sguardo
e raccontandole, ci si rende grafia di viaggio è il mezzo o di una persona che ha molto vissuto
conto di quante cose abbia- il fine?”. è capace di raccontare più di mille parole

Fotografo: Giò Tarantini Il Progetto: fotocamera: Nikon D810


Dove: Birmania scattare fotografie di viaggio OTTICHE: 70-200 mm f2.8
che superino la dimensione 35 mm f1.4
del classico reportage, svelando 14-24 mm
il mistero dietro a luoghi e volti
vuoi mandarci le tue immagini? caricale su
www.spreafotografia.it/nphotography - corredate da un breve testo
Nella colonna qui a destra: interpre tare franco fontana
in alto: a volte è meglio togliere che
aggiungere. Pochi elementi di grande impatto
Al centro: un delicato gioco cromatico
trasforma un lavoro duro in un’elegante danza
In basso: tutta la potenza del controluce
all’alba per entrare nel sogno

Qui sotto: una macchia di colore nel bianco


totale. La solitudine e la ricerca di se stessi

Punto di forza delle fotografie è l’essere


riuscito a entrare in sintonia con i soggetti
fotografati e allo stesso tempo mantenere
un rispettoso distacco che ha permesso
di avvolgere il tutto in un’atmosfera calda
e romantica. La Birmania è un Paese
difficile dal punto di vista politico ed
economico, ma Giò non ha banalmente
cercato di denunciare la situazione, ha
voluto invece trasmetterci la grande
serenità e la pace di un popolo legato
alla natura e alle piccole cose quotidiane,
apparentemente incurante di come il
mondo stia cambiando. Tecnicamente la
scelta delle luci calde e del controluce
ci predispone nello stato d’animo giusto
per poter ammirare questi scatti, in cui
l’elemento umano è sempre presente,
protagonista anche dove manca. Tutto il
lavoro sembra riuscire a documentare la
cultura di un Paese attraverso le singole
persone, sintesi perfetta che sembra farci
vivere anche quello che c’è al di fuori
dell’inquadratura.
Dal punto di vista compositivo, di questo
reportage apprezziamo molto i fotogrammi
pieni che obbligano a guardare l’immagine Ora tocca a voi Nelle pagine dedicate allo Storytelling vogliamo premiare i
lavori di quei lettori che, usando la propria Nikon, sono stati
a lungo e con attenzione e il buon distacco in grado di raccontare con efficacia e originalità una
presente fra il soggetto principale e lo sfon- storia attraverso le immagini. Se anche tu vuoi vedere i tuoi
do, contrasto creato sia tramite il banale storytelling pubblicati su NPhotography registrati sul sito
effetto sfuocato, sia tramite il più elegante www.spreafotografia.it.
uso dei colori e delle luci.
N [47]
analisitecnica
Magic Ball ritratto sullo sfondo fuori fuoco, rinchiudendolo dentro
Autore: Mauro Monachino alla sfera posta al centro dell’immagine. Un modo per
fare il verso alle classiche palle di neve delle bancarelle
Bell’idea, ma la postproduzione è un po’ cupa di souvenir e che potrebbe essere lo spunto anche per
“Datemi una sfera e vi rovescerò il mondo”: parafrasando una serie di scatti. Da rivedere la post-produzione che
scherzosamente Archimede, si può introdurre questa è un po’ troppo cupa e non valorizza del tutto il poten-
simpatica immagine di Mauro Monachino che si è diver- ziale dell’immagine.
tito a fare un po’ di paesaggi usando una semplice sfera
di vetro per giocare con la realtà. In questo scatto in parti- Dati EXIF
Fotocamera Nikon Coolpix P300 Lunghezza focale 24 mm
colare è chiara l’intenzione di miniaturizzare il paesaggio (equivalente) Modalità Manuale Diaframma F5 1/6 sec ISO 160

Alone
Autore: Daniele Bandini

Attenzione ai dettagli
Daniele ha realizzato uno di quegli scatti
che sul profilo Instagram giusto raccolgono
migliaia di like. Scherzando, si potrebbe
parlare anche di una foto un po’ “hipster”:
fatto sta che l’immagine è assolutamente
ben costruita e per questo merita il nostro
commento. In primis la composizione, per-
fetta per esaltare la prospettiva e sfruttare
in pieno il 16 millimetri con tutte le linee
dell’immagine che portano al centro, alla
fine della passerella, dove si trova il sog-
getto, un ragazzo di spalle. Ma a rendere la
foto speciale è l’idea di sfruttare una lunga
esposizione per creare un effetto surreale,
quasi un cielo di nuvole che contrasta con
gli scogli e si fonde nell’orizzonte. Il risul-
tato è che quello che presumiamo essere
un pontile sul mare diventa un posto miste-
rioso, una scaletta nel cielo con gli scogli
che diventano le cime di montagne. Dav-
vero una bella idea. Passando alle poche
note dolenti, una sembra senza dubbio la
postproduzione che poteva essere fatta con
un po’ più di cura per i particolari.
Dati EXIF
Fotocamera Nikon D600 Lunghezza focale 16 mm
Modalità Manuale Diaframma F8 30 sec ISO 800

[48] N
analisi tecnica

N.Y. Skyscrapers
Autore: Felice Miccadei

Peccato per quelle bandiere


Felice ci ha mandato questa suggestiva
immagine di architettura scattata tra i
grattacieli della Grande Mela. Sebbene
non si tratti certamente di una foto di tipo
tecnico bensì creativo, Felice ha realizzato
una bella immagine giocando con i palazzi
come se fossero dei mattoncini del Lego
per costruire una geometria disegnata
attraverso il pieno delle sagome dei gratta-
cieli e il vuoto del cielo. Il tutto condito bene
da un bianco e nero delicato e quasi etereo
che contribuisce al senso dell’immagine.
Ci piacciono un po’ meno le bandiere che
interrompono la rigida divisione geome-
trica degli spazi e rendono questo luogo
surreale abitato, il che forse poteva essere
evitato. Ovviamente è solo un punto di vista
soggettivo.

Dati EXIF
Fotocamera Nikon D700 Lunghezza focale 16 mm
Modalità Priorità di tempi Diaframma F13 1/125 sec
ISO 200

African smile
Autore: Silvia Berardo

Più cura per l’esposizione


Un viaggio in Africa è l’occasione per fare
un po’ di ritratti ai suoi bellissimi abitanti
e al loro sorriso smagliante. Deve essere
andata così anche a Silvia che ci ha presen-
tato questo splendido scatto “rubato” di
una ragazza sorridente avvolta dal suo velo
nel bel mezzo di un villaggio. Dello scatto
ci piacciono la composizione, il colpo d’oc-
chio che ha permesso a Silvia di fermare
il momento giusto - ossia il sorriso - e il
“movimento” che dà alla fotografia il telo
che si muove nel vento a mo’ di panneggio
rinascimentale. A non permettere il salto
di qualità però, è l’aver scelto di affidarsi
all’esposizione automatica della fotoca-
mera che, come noto, ragiona in termini di
sicurezza (ossia portarsi a casa la fotogra-
fia): il risultato sono luci piatte, con poco
contrasto e nessuna valorizzazione del
soggetto e del contesto. A giudicare dal
file che Silvia ci ha inviato, anche il passag-
gio in Photoshop CC 2017 non è servito a
migliorare molto la situazione. Il consiglio
è dunque quello di sperimentare l’esposi-
zione manuale o almeno semiautomatica
e, se avanza tempo, migliorare anche un
po’ le proprie competenze in materia di

A tu per tu con Qui scegliamo alcune foto dei nostri lettori notevoli per l’idea, la
composizione o la tecnica, ma che presentano qualche problemino. Poi,
postproduzione.

i nostri ESPERTi le sottoponiamo al giudizio dei nostri professionisti. Carica le tue foto
su spreafotografia.it per poter entrare anche tu in questa selezione!
Dati EXIF
Fotocamera Nikon D7200 Lunghezza focale 80 mm
Modalità Program Diaframma F5.6 1/500 sec ISO 100

N [49]
Stefano Bertocci Davide Sclafani

N Photography social www.facebook.com/nphotography.it

la redazione ti aspetta tutti i giorni su facebook!

Marco Barone Massimiliano Coniglio

Egidio Amelio Simone Fortuna


N
la parola agli esperti ditography

52 Tutti
insieme
La masterclass di Accademia
Sprea per i lettori più fedeli

Sono ricominciati i corsi dell’Accademia di Spreafotografia! Scopri di più su www.spreafotografia.it/accademia

58Metti ordine nell’immagine


La prima puntata di una nuova serie
a cura di Michael Freeman, dedicata allo
68L’arte del lampo rapido
Impara a congelare il movimento
con l’impostazione Auto FP di un flash
70Uno still life perfetto
Una bottiglia di whisky e un bicchiere
sono tutto ciò di cui hai bisogno per
sviluppo e alla messa in pratica della a sincronizzazione rapida: un semplice questo semplice progetto fotografico:
creatività in fotografia. Cominciamo dalla tutorial per foto d’azione, su una pista da scopri come fare fotografie degne di una
composizione corsa campestre pubblicità
ACCADEMIA SPREA FOTOGRAFIA

Tutti insieme,
appassionatamente

Presso gli M8 Studios di Cernusco sul Naviglio, Accademia Sprea


ha scaldato i motori in attesa dei nuovi corsi con un workshop-premio
per i nostri lettori più fedeli. Cronaca di una giornata passata
a imparare come si lavora su un set professionale, divertendosi

C
osa succede quando metti in uno dor italiano di Sony. L’obiettivo dichiarato di far capire innanzitutto l’importanza degli
studio di posa professionale due foto- di questo primo Master, prologo dei cor- elementi creativi, ossia di quei piccoli truc-
grafi, quattro modelle, una make up si 2017 dell’Accademia Sprea, come detto, chi che permettono di trasformare una foto
artist, i nostri lettori più fedeli e tut- era innanzitutto quello di premiare quei “qualsiasi” in qualcosa di originale e che
to lo staff redazionale? Semplice, succede lettori che hanno scelto di abbonarsi alme- non si trovano nei manuali. Per farlo, hanno
che si passa una giornata memorabile, a no a due delle nostre riviste, regalando messo a punto diversi set, alcuni ambientati
lavorare su diversi set costruiti ad hoc per loro una giornata da protagonisti, ricca nell’ampio limbo (100 metri quadri) mes-
ampliare la conoscenza tecnica, natural- di spunti creativi da memorizzare e di cui so loro a disposizione dagli M8 Studios, altri
mente all’insegna del divertimento e della fare tesoro per future occasioni, ma anche sfruttando alcuni elementi scenici come un
passione per la fotografia. È quello che un’occasione per far pratica in un conte- vecchio pianoforte, un grande divano a “L”
è accaduto alla fine di dicembre agli M8 sto professionale. e una bellissima Harley Davidson. Natu-
Studios, dove i nostri abbonati premium ralmente, a ognuno di questi allestimenti
hanno potuto toccare con mano cosa signi- Passione glamour corrispondeva un esercizio tecnico preci-
fica lavorare su un set vero e proprio con Sfruttando un’area di posa di quasi 200 metri so, scelto per lavorare essenzialmente sulla
luci continue, flash e macchine del vento, quadrati, Vincenzo e Amedeo hanno cercato gestione del movimento e sulla composizio-
naturalmente sotto la guida di due pro- di passare ai partecipanti il maggior nume- ne: due fattori chiave per realizzare ritratti
fessionisti come Vincenzo dell’Aversano ro di informazioni possibili per affinare la creativi e immagini glamour. Vediamoli più
e Amedeo Francesco Novelli, ambassa- propria conoscenza tecnica, con lo scopo da vicino.
[52]N
t u t t i insieme, appassionatamen t e

Il primo set | Via col vento: wind machine e due veli di tulle
Per iniziare, abbiamo deciso di partire con un vero e proprio classico della fotografia di moda

L
a giornata è cominciata con uno degli dal classico ritratto di studio, imparando scegliere quella che meglio si adatta alla
apparecchi più tradizionali della foto- a gestire i veli in movimento, controllabi- propria visione. Una tecnica semplice su
grafia di moda: la wind machine, meglio li solo parzialmente dai fotografi. Posizione cui si è lavorato anche senza l’ausilio della
nota come macchina del vento, utiliz- e potenza della wind machine a parte, macchina del vento, lanciando letteralmen-
zata in abbinamento a due semplici veli di infatti, variando messa a fuoco e diafram- te in aria i veli e chiedendo ai partecipanti
tulle. L’obiettivo dell’esercizio era quello di mi si ottengono immagini molto diverse tra di congelarne la caduta a piacimento all’in-
provare a creare una fotografia “diversa” loro, lasciando così al fotografo l’onere di terno di ciascuna inquadratura.

In alto, lo scatto del nostro lettore Luca De Gennaro.


Qui sopra e a destra, le foto del backstage

N [53]
ACCADEMIA SPREA FOTOGRAFIA

Il secondo set | Salta che ti passa: ritrarre una modella in volo


Un limbo e luci continue per realizzare una composizione originale di un soggetto e della sua ombra

S
empre per imparare a gestire il movi-
mento è stato allestito un secondo set,
utilizzando due Arry (luci continue)
che illuminavano la modella mentre
saltava, proiettando l’ombra sul limbo e
chiedendo ai partecipanti di realizzare una
composizione che giocasse proprio tra le
due figure nella fase di salto. Un esercizio
finalizzato alla scelta dei tempi ma anche
alla prontezza e al colpo d’occhio, fatto-
ri chiave anche in studio sebbene si tenda
spesso a credere erroneamente il contrario.
Come per gli altri set, anche questo ha per-
messo di spiegare come gestire al meglio
l’illuminazione e i concetti di potenza, dire-
zione e geometria.

In alto, la foto di Tiziano Tremolada.


Qui, lo stesso soggetto ripreso
da un’angolazione diversa.
A sinistra, un momento di pausa
per le modelle

[54] N
TUTT I I NS I EME , APPASS I ONATAMENTE

Il terzo set | Ritratto glamour, sensuale ma con gusto


Un esercizio più complicato di quanto si possa pensare, con un allestimento professionale

P
er la sessione dedicata al ritratto abbia-
mo chiesto alla modella di indossare
un outfit particolarmente sexy e ric-
co di quei dettagli propri del genere
glamour che, come noto, cammina lungo
un crinale sottile a metà tra la fotografia di
nudo e quella di moda e dove l’attenzione
per accessori e particolari aiuta a realizzare
immagini che hanno lo scopo di esaltare la
bellezza e la sensualità senza però svelare
nudità. Un esercizio molto più complesso
di quello che si crede per il quale è stato
necessario utilizzare uno schema luci basa-
to su quattro differenti luci continue, due
che illuminavano direttamente modella e
set, una posta in alto, sopra la scena e una
posta sullo sfondo, indispensabile per con-
ferire maggiore profondità all’immagine.

Nella foto in apertura, il ritratto scattato


dalla nostra lettrice Michela De Tomi.
Qui a fianco, lo scatto di Rinaldo Bellini;
a destra quello di Luca De Gennaro

N [55]
ACCADEMIA SPREA FOTOGRAFIA

Il quarto set | tutti in sella


Uno scatto dal sapore Anni 80

C
on l’ausilio di una bellissima Harley David-
son e della wind machine ci siamo poi
divertiti a realizzare un classico degli Anni
80, chiedendo alle modelle di posare in
sella a questo mito motoristico a stelle e strisce
vestite solo con completi di lingerie e vertiginosi
tacchi a spillo, simulando un’improbabile corsa
on the road che lasciava liberi i partecipanti di
scegliere come gestire il set in termini di tagli e
inquadrature. Il risultato sono state foto davvero
interessanti e molto diverse tra loro dove la moto
è stata più o meno protagonista dell’immagine a
seconda delle scelte compositive.

In alto, i volantini dell’Accademia Sprea Fotografia.


A destra la foto scattata da Tiziano Tremolada.
In basso, il backstage

[56]N
TUTT I I NS I EME , APPASS I ONATAMENTE

Il quinto set | Colpo di scena


Un pianoforte come elemento scenografico

U
tilizzando un vecchio pianoforte a mezza coda abbiamo poi
sperimentato situazioni più teatrali con il duplice scopo di
spiegare come gestire le pose e, soprattutto, le luci forti e
tagliate di un’illuminazione di tipo scenico. Per questo abbia-
mo messo in campo un fondale scuro, color grigio antracite e luci
direzionate dall’alto verso il basso come se fossero attaccate a
un’americana (la struttura di alluminio che si usa per agganciare i
fari durante i concerti e sui palcoscenici). Una situazione di que-
sto tipo permette infatti di imparare a confrontarsi con contrasti
forti, contorni duri e marcati che richiedono esperienza per esse-
re gestiti al meglio.

N [57]
ACCADEMIA SPREA FOTOGRAFIA M I C H A E L F R E E M A N

Michael Freeman è un fotografo britannico autore di numerosi


manuali fotografici di grande successo editi anche in Italia.
È specializzato in viaggi, architettura e arte orientale.
Ha collaborato con la rivista dello Smithsonian Institute e con molti
editori internazionali.

PERCORSI CREATIVI

Metti ordine
nell’immagine
Cominciamo un percorso per capire che
cosa significa essere creativi in fotografia

U
no dei quesiti più inflazionati nei seminari
e nei workshop di fotografia è “Come fac-
cio a essere creativo?” spesso accompagnato
dall’altrettanto diffuso “Come faccio a svilup-
pare uno stile?”. Non sono domande dalla facile
risposta: secondo una certa corrente di pensiero,
una risposta non c’è (“o ce l’hai di tuo, oppure
niente”). Ma la creatività, in fotografia come in
ogni altra arte – la pittura, la scrittura o la poe-
sia - non è semplicemente una dote innata: può
essere allenata ed esercitata, ed esistono mol-
ti modi differenti di averla. Sentirne il bisogno
è già un buon inizio; il passo successivo, perché
accada, comporta l’essere pratici. In quest’ambito
è molto facile blaterare e parlare del nulla, perciò
a NPhotography, l’idea di quest’anno è di indicarti
alcuni specifici percorsi, ognuno dei quali costi-
tuisca una iniezione di creatività.

La composizione è regina
Bisogna convenire sul fatto che la capacità di
comporre sia il primo dei talenti che un fotogra-
fo deve avere. Qui non c’entrano la qualità della
luce, o i colori, né quali siano i paletti entro i
quali muoversi: sto parlando di qualcosa che sta
dentro di te; il tuo occhio, la tua valutazione e,
naturalmente, quello che fai con la macchina e
l’obiettivo affinché tutto “funzioni”.
Per la composizione ci sono infinite ricette, ma
prova il suggerimento seguente, che è più un Una bandiera Il modo per riuscire a farlo è smettere di pensa-
modo di pensare alla composizione piuttosto che strappata che re ai soggetti che hai di fronte come a qualcosa
sventola lascia
l’adesione a un particolare stile: va’ direttamente di reale e trattarli invece come forme grafiche
intravedere un
al nocciolo di ciò che riguarda la composizio- gruppo di uomini definite dal loro contorno, dalla luminosità o dal
ne e crea una sorta di ordine nel caos della tibetani. colore. Questi sono gli elementi visivi nei quali,
vita visibile. Quello che vediamo davanti alla L’imprevedibilità in fotografia, è convertito il mondo e, se riesci a
macchina fotografica è un po’ disordinato, spes- dei suoi movimenti trattarli come sagome piatte spostabili all’in-
so molto disordinato. Caotico. Questo è il motivo ha comportato terno dell’inquadratura, dovrebbe essere più
l’esecuzione di 35
per il quale le foto casuali, scattate senza riflettere, scatti in otto facile la loro riorganizzazione. Perché farlo? Per-
tendono a essere disordinate e mediocri. Mettere minuti, prima di ché rende l’immagine chiara e ordinata, anziché
ordine in una scena significa pensare a come tut- riuscire a cogliere confusa e trasandata e, soprattutto, la rende tua.
ti gli elementi visivi si accosteranno all’interno di ciò che volevo Immagina, ad esempio, di avere una scena di
una cornice rettangolare. strada con molte persone che stanno facendo
[58]N
M e t t i o r d i n e n e l l’ i mm a g i n e

cose differenti. Se riesci a dare a ognuna di loro Smetti di pensare ai soggetti che hai di fronte
il proprio spazio nell’inquadratura separandole come a qualcosa di reale e trattali
l’una dall’altra, hai già organizzato la fotografia.
Ci sono tre cose basilari perché il “seghetto
invece come forme grafiche definite
alternativo” lavori per te: cambia la lunghezza dal contorno, dalla luce o dal colore
focale dell’obiettivo, usa i piedi e/o semplice-
mente aspetta. Passare da un grandangolo a
un teleobiettivo significa escludere alcuni degli a un’altra completa lo schema. Può capitare
elementi visivi; passare a un grandangolo da che tu debba fare due o addirittura tutte e tre
un teleobiettivo significa aggiungerne. Cam- queste operazioni insieme. Non è un metodo
biare il punto di vista muovendosi cambia la universale e non tutti fanno attenzione a que-
relazione tra le cose; aspettare il momento in ste cose. È solo una strada; ma sicuramente
cui una cosa si sistema all’interno o accanto funziona.
N [59]
ACCADEMIA SPREA FOTOGRAFIA

Sposta il tuo punto di vista


Ecco un caso in cui mettere ordine
in una scena complessa significa
imparare a cambiare posizione e visuale...

Q
uello che ha attirato il mio sguardo verso questo monaste-
ro tibetano è stata la complessità dell’ingresso coloratissimo
e assolato, da cui il desiderio di riempire il fotogramma con
quello che pareva un mosaico multicolore. Esso è diventato il
centro nodale della foto, ma strutturarne gli elementi ha richiesto un
po’ di fatica, perché le immagini così “affollate” di elementi han-
no bisogno di maggiore attenzione per trovare una composizione
che li valorizzi. La soluzione ovvia per riempire il fotogramma era
indietreggiare e servirsi dell’effetto di compressione dei piani che
un teleobiettivo produce - 170 mm su uno zoom 70-200 mm - ma
questo ha comportato uno spostamento laterale del punto di vista,
in modo che l’avvicinamento dei quattro elementi visivi della strut-
tura le desse un senso: il primo piano della struttura ornamentale
sotto il tetto, la bassa parete di fronte a essa, lo sfondo e l’ingresso.
Come si vede nell’illustrazione, cambiare la posizione della macchi-
na provoca lo spostamento degli elementi secondo la parallasse, ma
Sebbene il mosaico di colori e particolari, tutti perfettamente a fuoco,
il cardine rimane la figura in basso; è una silhouette, meglio ricono- confonda la reale struttura fisica della scena (in parte punto nodale
scibile quando riuscirò a coglierne il profilo. In un’inquadratura così dell’immagine), ci sono quattro “unità” da considerare: l’ingresso dietro,
piena, la figura si deve stagliare contro una parte chiara e pulita del- le strutture in piedi sulla sinistra, il muro e i gradini in primo piano, e
la scena. In questo tipo di situazioni non ci sono garanzie - l’uomo l’uomo. Il movimento di un paio di metri in qualsiasi direzione controlla la
può muoversi in una posizione utile per la composizione, oppure loro reciproca relazione, ma la posizione dell’uomo è affidata al caso
no - ma aspettare è importante per cogliere l’occasione.

Metti l’azione dove vuoi


Succede che tu sappia esattamente dove, nella scena, profilo sia economico sia culturale e sono apprezzati sarebbe voltato al passaggio del ragazzo e in tal caso
vorresti che vada a infilarsi un soggetto in movimen- per le loro corna. C’erano parecchie occasioni foto- l’avrebbero formata. Due tipi di aspettativa, quindi:
to, spesso perché hai visto un “buco“ e la speranza fa grafiche e a un certo punto ho visto questo ragazzo dell’azione in sé e di come le linee e le forme si sareb-
parte del gioco, poiché l’universo non sempre dispo- che stava slegando un vitello; ho capito che lo stava bero composte nell’inquadratura.
ne le cose come noi vorremmo. conducendo da qualche altra parte e il mio sguardo Per trarne vantaggio, sarei dovuto essere nella posi-
In questo esempio ero in un pascolo Mandari, nel lo ha preceduto per cercare delle possibilità. Alla mia zione giusta, perciò mi sono mosso in avanti e a
Sudan del Sud, dove per una parte dell’anno giova- sinistra, vicino a me, c’era un toro con un bel paio di destra, ho portato la focale a 120 mm e ho imposta-
notti e ragazzi vivono con il bestiame lontani dai loro corna, sebbene la sua testa fosse girata a sinistra e to l’apertura a f/8 per avere sufficiente profondità
villaggi. I bovini hanno un ruolo importante, sotto il le corna non formassero ancora una cornice: forse si di campo.

Quello che speravo accadesse, cioè che il ragazzo camminasse dietro le grandi corna (sopra).
Quello che è successo, cioè che il ragazzo camminasse come previsto e che il toro girasse la testa
(sotto). La foto finale, con il ragazzo incorniciato dalle corna

[60]N
M e t t i o r d i n e n e l l’ i mm a g i n e

N [61]
ACCADEMIA SPREA FOTOGRAFIA M I C H AEL F REE M AN

Individua i movimenti salienti


e inseguili fino al momento giusto
Un esempio di come accostare varie azioni, per spiegare questa teoria

U
n tipo di situazioni più fluide, che richiedono una risultato non facile da ottenere poiché, per comincia-
serie d’incastri, è quando le “unità” si muovono in re, il momento del sollevamento della bilancia e quello
modo indipendente; l’unica possibilità di controllo dello svuotamento della cesta coincidono solo occa-
è servirsi della previsione per muovere la macchi- sionalmente. Con tutto quest’andirivieni nella scena,
na come loro si muovono. isolare queste due operazioni e il riempimento dei sac-
Queste foto sono state scattate in una piantagione di tè chi ha richiesto un po’ di acrobazie per trovare la
dello Sri Lanka alla fine del turno del mattino, quando posizione giusta della macchina. Il fotogramma che ho
le lavoratrici pesano i sacchi di foglie per poi trasferirli Questo, nello shooting, è il momento dell’adattamen- scelto aveva, per me, la
nei sacchi più grandi che un autocarro raccoglierà. Nel to degli elementi. La scelta ovvia è stata di usare un migliore combinazione di
reportage, l’obiettivo è di riempire ogni foto con il 24 mm da questa posizione, in modo che le tre azio- azioni. La base era
l’operazione di pesatura nel
maggior numero possibile d’informazioni su quel- ni fossero in sequenza dallo sfondo al primo piano, e
fondo, che doveva essere
lo che succede: in questo modo, basterà una sola foto di usare un’apertura di f/16 che avrebbe assicurato la “letta” chiaramente.
invece di una sequenza. profondità di campo sufficiente a tenere tutto a fuo- Dopodiché ho cercato una
co. Se stai fotografando “attraverso” una scena come buona azione di svuotamento,
Adatta i pezzi uno all’altro questa, è sensato utilizzare una o due delle “unità” a metà campo, e due figure
In questa situazione succedono essenzialmente tre in primo piano come elementi della cornice: posso- graficamente forti vicino alla
macchina, a sinistra e a destra
cose. La prima è che le raccoglitrici pesano le loro no essere sul bordo sinistro o destro o su entrambi e
ceste sul gancio della bilancia, che in quel momento inserirsi nell’inquadratura come le quinte nel palcosce-
è sostenuta da due donne. In altre parole, il culmine nico. Di fatto, due donne simultaneamente infilavano
dell’azione è quando le due donne con la bilancia alza- le foglie nei sacchi e io mi sono trovato a fronteggiare
no completamente le braccia, e quello è il momento quattro “unità attive”. L’impostazione della sensibilità a
di scattare. Dopo, ogni raccoglitrice vuota la propria 500 ISO ha consentito un tempo di posa tra 1/160 e
cesta su un mucchio di foglie, mentre un altro momen- 1/200 s, appena sufficienti.
to saliente è quando le foglie rotolano fuori. Infine, le Un’attività apparentemente quotidiana e normale può
foglie sono infilate in grandi sacchi per essere carica- diventare, per la fotocamera, un’operazione molto
te sull’autocarro (non visibile nella foto). Quest’azione intensa. In conclusione, la perfezione è improbabi-
non ha un momento culminante, ma il movimento del- le, ma il tentativo di raggiungerla porta con sé piccoli
le braccia e le posture dei corpi hanno, più di altri, una incastri e inaspettate combinazioni di forme. Nei nove
valenza graficamente dinamica. L’obiettivo è di com- minuti che ci sono voluti per queste operazioni di
prendere in una sola foto tutte queste concomitanze, pesatura e trasferimento, ho scattato in tutto 93 foto.
[62]N
M e t t i o r d i n e n e l l’ i mm a g i n e

Illustrati schematicamente qui, c’erano quattro eventi simultanei e, Alcuni di noi trattano l’inquadratura come un’operazione
sebbene fossero azioni collegate, non esisteva alcuna coordinazione visiva. leggermente diversa dalla composizione; è una questione puramente
A volte si mescolavano, a volte uno copriva l’altro; fotografarli ha significato personale. Altrettanto personale è la decisione di comprendere tutti gli
essere consapevoli delle quattro “unità” e di come si muovevano l’una in elementi perfettamente all’interno dell’inquadratura, oppure “entrare”
relazione all’altra nell’inquadratura tagliando corpi e teste, come ho fatto qui, in modo che chi guarda si senta
spinto nel cuore dell’azione

N [63]
accademia sprea fotografia

Corso di “scrittura creativa”


Photoshop prevede uno strumento semplice e divertente
che ti permette di avvolgere un ritratto con le tue poesie preferite

Missione
● Creare un ritratto
con il testo
Tempo necessario
● 30 minuti

C
Livello di difficoltà hi si occupa di grafica lo sa: accostare testo e e che richiede solo la padronanza di strumenti base
● Facile
immagini in un’unica soluzione creativa non è di Photoshop. Infatti, puoi far aderire il testo a un
● Intermedio
facile, a meno che non ci si voglia limitare alla ritratto e far sì che l’immagine “invada” il testo.
● Difficile
soluzione “box nero + testo bianco”, buona per Una volta imparata questa tecnica puoi applicarla a qua-
Cosa serve tutte le stagioni. Ma di idee originali ce ne sono lunque ritratto, per creare una cartolina d’auguri o una
● Photoshop a decine: scopriamone una singolare e divertente, foto motivazionale di uno dei tuoi idoli.
[64] N
scri t t ur a cre at i va

Passo a passo | Parole, parole, parole... Quick Tip


Se hai problemi con
le pieghe ai bordi, fa’
in modo che il box
del carattere sia più
grande dell’immagine.

1 Sfuoca la foto 2 Scrivi il testo


Apri il tuo ritratto e vai a Filtro>Controllo sfocatura. Imposta Scegli lo strumento Testo e traccia un box che copra tutta la foto.
il Raggio a 20 px e premi OK. Vai a File>Salva con nome e sal- Copia e incolla o scrivi il tuo testo. Togli tutti gli “a capo”. Selezio-
valo come PSD. Useremo quest’immagine più tardi per mappare na tutto il testo (Ctrl/Cmd+A) e naviga alla linguetta Paragrafo.
la deformazione del testo (in modo che aderisca al volto). Nella Da Giustificazione imposta Spaziatura parole 80%, Interli-
Storia clicca Apri per tornare all’originale pulito. nea 80%.

3 Muovi e rasterizza 4 Copia il livello


Copia e incolla il testo formattato fino a quando copre l’intera Tieni premuto Ctrl/Cmd e clicca sul livello di testo rasterizzato,
foto. Seleziona il Livello testo, vai a Filtro>Distorsione>Muo- per selezionare il testo. Vedrai le “formiche” disporsi sullo scher-
vi. Nel box che appare, premi Rasterizza. Scegli le impostazioni mo seguendo il testo. Accertati di non aver spuntato la visibilità
di default e premi OK. Quando appare un’altra finestra, doppio
clic sull’immagine sfocata salvata in precedenza.
del livello. Poi va a Modifica>Copia elementi uniti. Questo
copia la selezione nel clipboard del computer.
Tutto sta
nel formato
Riduci l’interlinea del corpo
del testo, in modo che ci sia
pochissima aria tra le righe
del testo. Non è una cosa
fondamentale, ma un testo
fitto dà una resa del volto più
fedele. Per il carattere, scegli
anche un corpo relativamen-
te piccolo.

5 Crea un nuovo documento 6 Salva come JPEG


Fa’ un nuovo documento e incollaci il materiale copiato. Il docu- Come per magia, il tuo ritratto apparirà sotto il testo deformato.
mento avrà le dimensioni della selezione che hai copiato. Fa’ Aggiungi un Livello di regolazione Valori tonali per aumen-
diventare nero lo sfondo, doppio clic sul livello sfondo e premi tare il contrasto nell’immagine finale, abbassa le Luci e alza
OK per sbloccare il livello. Ora premi Ctrl/Cmd+I per invertire il il Nero se necessario. Poi salva. Vai a File>Salva con nome…
colore da bianco a nero. e scegli JPEG.
N [65]
accademia sprea fotografia

Una marcia in più alle tue foto


Usa un flash separato per aggiungere un po’ di intensità

Missione
● Creare un’illuminazione
drammatica laterale
con il flash
Tempo necessario
● 30 minuti
Livello di difficoltà

L’
● Facile illuminazione laterale è una condizione che si do un po’ le posizioni per ottenere un risultato più
● Intermedio verifica molto spesso, anche non intenzional- drammatico. La modella sarà un po’ più lontana dalla
● Difficile mente, e spesso viene sfruttata con molti luce e più vicina alla macchina, e il risultato sarà che
Cosa serve vari scopi creativi: ad esempio, se qualcuno il suo volto risulterà più in ombra, con una luce più
● Nikon reflex sta in piedi vicino alla finestra, guarda in macchina netta e dura sul profilo. Questa foto (come vedi qui
● Flash portatile e trigger e la luce è radente sul volto; oppure se mettiamo un sopra) enfatizza le magnifiche forme e le curve
wireless flash su un lato in modo che solo metà del volto sia create dal piacevole mix di luce laterale e con-
● Diffusore illuminata, mentre l’altra rimane in ombra. In questo troluce. Non si tratta di un progetto complicato: tutto
● Cartoncino nero servizio approfondiamo lo stesso concetto, cambian- sta nell’allestimento del set.
[66]N
una marcia in più alle tue foto

Passo a passo | Lavora sui fianchi con luci e ombrello


Scatta
da dietro
Quando sei soddisfatto del-
le foto fatte con questa luce,
prova a scattare da dietro la
modella; non sarà facile riu-
scirci, ma otterrai uno scatto
in forte controluce, con un
po’ di “flare” sulla luce dello
sfondo.
1 Monta il flash 2 Rimani al buio
Piazza la luce a un paio di metri dalla macchina, orientata ver- Lo sfondo deve essere scuro affinché il volto della modella pos-
so la destra dell’inquadratura. Non ha importanza quale tipo di sa risaltare. Abbiamo fatto stare la nostra modella davanti a un
luce usi; noi abbiamo usato un solo Speedlight puntato contro pannello di legno bianco, che ha ammorbidito l’effetto della forte
un ombrello argentato per diffondere la luce; lo abbiamo impo- luce intorno al bordo del suo volto. Per lo sfondo abbiamo usa-
stato a ¼ della potenza. to un tessuto nero.

3 Metti in posa la modella 4 Aggiungi una bandiera


A questo punto abbiamo chiesto alla modella di stare proprio Per impedire alla luce di raggiungere lo sfondo, abbiamo mes-
davanti alla luce e di guardarla. Per l’effetto di luce laterale, fal- so bandiera tra la luce e lo sfondo. È sufficiente un semplice
la spostare un passo o due verso la macchina. Abbiamo fatto cartone nero per bloccare la luce; assicurati solo che non sia
spostare la modella a un metro dall’ombrello, per indurire la riflettente sull’altro lato, perché altrimenti rifletterebbe luce
luce sul profilo del viso. sul fondo.

5 Lavora in manuale 6 Avvolgi con la luce


Quando la modella è a posto, imposta la macchina in modali- Adesso puoi variare la qualità della luce senza bisogno di cam-
tà manuale, scegli il tempo del sincro flash (1/200 s nel nostro biare niente. Sposta indietro la modella verso la luce e vedrai
caso) e la sensibilità 100 ISO. La nostra apertura a f/5.6 ha assi- che la luce avvolge di più il suo volto; avvicinandola invece alla
curato una perfetta messa a fuoco dal naso alla spalla della macchina e allontanandola dalla luce, il profilo avrà un bordo
modella con il 70-200 mm. più duro.
N [67]
accademia sprea fotografia

Missione
L’arte del lampo rapido
Impara a congelare il movimento con l’impostazione
● Illuminare un atleta
con un flash
in modalità Auto FP
Auto FP di un flash a sincronizzazione rapida
Tempo necessario

P
● 30 minuti robabilmente è successo anche a te: sollevi il Questo dipende dal fatto che il ritardo nell’apertura
flash incorporato e il tempo di posa rimane tra la prima e la seconda tendina dell’otturatore è così
Livello di difficoltà inchiodato a 1/200 s. Colleghi un flash esterno e breve, che è visibile solo una parte del sensore quan-
● Facile il risultato non cambia. La velocità di sincronizza- do scatta il flash. Come aggirare l’ostacolo? Usando
● Intermedio zione del flash (il tempo di posa più rapido durante un flash esterno Nikon Auto FP (flash a Piano
● Difficile il quale il sensore della macchina sarà completamen- Focale Automatico) che, anziché un solo lampo,
Cosa serve te esposto alla luce del flash) è tipicamente 1/200 ne emette molti in una frazione di secondo, espo-
●N
 ikon reflex s o 1/250 s e non c’è la possibilità di impostare nendo così l’intero fotogramma. Ovviamente il flash ha
●F
 lash portatile un tempo più breve, a meno di passare alla moda- meno tempo per la ricarica ed è quindi meno lumino-
●S
 tativo lità Manuale; tuttavia, facendolo, metà fotogramma so di un flash completamente carico, ma è l’ideale per
●T
 rigger wireless sarà nera e metà esposta. i ritratti sportivi e in azione.
[68]N
flash rapido

Passo a passo | Dai luce all’azione Posa breve


Riducendo il tempo di posa si
scurisce lo sfondo ma, fino a
un certo punto, la luminosi-
tà del soggetto illuminato dal
flash non cambia, dato che
non cambia la potenza del fla-
sh. Se nella tua foto lo sfondo
è troppo chiaro, aumenta la
velocità dell’otturatore fino
a quando lo sfondo diventa
scuro, senza perdita d’infor-
mazioni.
1 Accendi la luce 2 Imposta Auto FP
Attacca allo speedlight (flash esterno) il trigger wireless com- Per impostare la Nikon su Auto FP apri il Menù, scendi fino al
patibile TTL (attraverso l’obiettivo); attacca il trasmettitore alla Menù Personalizzazioni (quello con l’icona della matita), vai a
fotocamera. Sistema il flash esterno e il suo trigger su uno stati- Bracketing/Flash (e) e scegli Tempo sincro flash (e1). Imposta
vo e accendi l’attrezzatura in quest’ordine: flash esterno, trigger 1/250 s Auto FP e premi OK: la macchina è pronta a scattare in
del flash esterno, trigger della fotocamera e infine fotocamera. modalità Auto FP.

3 Fai un giro di prova 4 Apri il diaframma


Metti i modelli in posizione, pronti a saltare. Il nostro atleta salta- Per evitare il “mosso”, il tempo di posa deve essere breve: a
va due ostacoli e noi volevamo fotografare il secondo. Ci siamo questo scopo, passa all’esposizione Manuale sulla macchi-
messi per terra a sinistra del circuito e abbiamo sistemato lo na e imposta un diaframma aperto come f/2.8 o f/4. La poca
stativo con il flash a sinistra della macchina, per illuminare il sog- profondità di campo risultante favorirà lo stagliarsi dell’atle-
getto dalla sua destra. ta sul fondo.

Quick Tip
Se l’esposizione del
flash è ancora scu-
ra, prova a unire
due o tre speedlight
in modalità Auto FP
per illuminare di più
5 Imposta un tempo di posa rapido 6 Rifinisci l’opera la scena. In alterna-
Rimani a 100 ISO, a meno che la foto non sia chiaramente sot- Bloccate le impostazioni e sincronizzato il flash, scatena la cre- tiva, sul flash passa
toesposta: in tal caso alzali a 200 o 400. Ora imposta un tempo atività nella composizione. Inclina la macchina per aumentare da TTL a Manuale e
di posa rapido. Noi siamo partiti da 1/320 s; lo sfondo appariva il dinamismo. Se stai fotografando un corridore, lascia lo spazio regola tu stesso la
ancora troppo chiaro per un look naturale, quindi siamo passa- negativo sul lato del fotogramma verso il quale sta correndo, potenza.
ti a 1/640 per scurirlo. cioé: la linea dell’orizzonte deve scendere in quella direzione.
N [69]
accademia sprea fotografia

Missione
● Imparare le basi della
fotografia di still-life
Tempo necessario
● Un’ora
Uno still-life perfetto
Prova a immortalare una bottiglia di whisky da pubblicità
Livello di difficoltà

T
● Facile i sei mai chiesto come fanno le foto pubbli- Rimarrai sorpreso dal capire come sia facile allestire e
● Intermedio citarie di prodotti che appaiono su poster e scattare una foto come questa a casa propria. Non c’è
● Difficile riviste ad apparire così perfette, eppure naturali? bisogno di nulla di speciale: bastano un paio di luci
Cosa serve L’elemento fondamentale è molto semplice: l’il- (che potrebbero essere lampade da tavolo piuttosto
● Nikon reflex luminazione. In quest’articolo ci esercitiamo con uno che luci fotografiche da studio) e un paio di diffuso-
● Obiettivo standard dei materiali più problematici da illuminare: il vetro. ri (che puoi rimediare tra i comuni oggetti domestici).
● Due luci - Treppiede Il vetro ha una straordinaria capacità di produrre Abbiamo usato anche una mattonella d’ardesia, sulla
● Tenda della doccia riflessi, siano essi graditi o no: è quindi un otti- quale abbiamo disposto il nostro prodotto per render-
● Cartoncino dorato mo banco di prova per capire come funzionano. lo ancora più desiderabile. Infine abbiamo aggiunto un
e argentato Abbiamo usato una bottiglia e un bicchiere di whi- paio di trucchetti, per dare alla foto un “look” ancora
● Forbici sky per un classico still-life dall’eleganza senza tempo. più professionale…
[70] N
U n o s t i l l- l i f e p e r f e t t o

Passo a passo | Prepara la scena e bilancia le luci


Quick Tip
Se vuoi mettere dei
cubetti di ghiaccio nel
vetro, scatta veloce-
mente. Il ghiaccio fa
appannare il vetro
e si scioglie molto
rapidamente. In com-
mercio si trovano dei
meravigliosi (e cari)
1 Allestisci la scena 2 Usa il treppiede cubetti di acrilico, che
Disponi gli oggetti in una scenografia accattivante. Abbiamo mes- Mettendo la macchina sul treppiede, avrai le mani libere per però non galleggiano.
so i nostri oggetti su una piastrella di ardesia, ma anche il legno muovere i pannelli riflettenti o cambiare leggermente la disposi- Esistono anche galleg-
va benissimo. Abbiamo allestito la scena davanti al bancone di zione degli oggetti nella composizione. Non è molto importante gianti, ma non sono
un vecchio bar, ma tu puoi metterti davanti al camino, a una fine- l’ottica che usi: per questa foto un 18-55 mm andrà benissimo. molto fotogenici.
stra o (in mancanza di altre opzioni) usare uno sfondo stampato. La foto finale è stata scattata alla focale 55 mm.

3 Allestisci le luci 4 Dai vita alla bottiglia


Noi abbiamo messo due speedlight in due softbox a sinistra della Bisogna far “vivere” il whisky: a questo scopo, un cartoncino
bottiglia, per creare un riflesso sul bordo curvo. I softbox coprono color oro o argento è perfetto. Taglialo seguendo la forma della
una superficie abbastanza ampia, illuminando la parte sinistra bottiglia e mettilo in piedi dietro di essa, orientandolo in modo
del primo piano. Per ammorbidire e diffondere maggiormente la che formi un angolo di circa 45° con la luce. Regola l’orientamen-
luce, abbiamo appeso una tenda per la doccia davanti alle luci. to finché, guardando dalla macchina, vedi il whisky luminoso.
Finzioni
Se hai una sola bottiglia di
whisky (dalla quale non puoi
prelevare il contenuto, per-
ché il livello scenderebbe e
l’effetto sarebbe orribile),
puoi mettere nei bicchieri del
tè leggero, che in fotografia
assomiglia molto al whisky.

5 Bilancia l’illuminazione 6 Rischiara l’etichetta


Per poter lavorare a f/6.3, in modo da sfocare lo sfondo, abbiamo A questo punto non rimane che rischiarare l’etichetta nella par-
impostato gli speedlight a ¼ della potenza. A 100 ISO, abbiamo te in ombra. Ricava dal cartoncino dorato un rettangolo un po’
abbassato il tempo di posa da 1/200 s (tempo di default della più alto dell’etichetta; tenendolo verticale dal lato opposto alla
sincronizzazione flash) a 1/30 s, tempo necessario affinché, a luce, orientalo come se fosse uno specchio e fa’ in modo che l’e-
f/6.3, la luce ambiente illumini moderatamente lo sfondo. tichetta “veda” la luce. Controlla sempre solo dalla macchina.
N [71]
accademia sprea fotografia

Cambia tutto con il flash


Allestisci un piccolo set utilizzando luci professionali

L
a nitidezza e chiarezza che si raggiungono con i mente grande. Quel che è indispensabile, sì, è un
flash da studio sono semplicemente irraggiungi- piccolo kit di flash, che offre parecchi vantaggi.
bili in qualunque altro modo: basta guardare la In primo luogo il controllo dell’esposizione, perché
foto qui sotto, con lo straordinario livello di det- la potenza dei flash comporta impostazioni di ISO
taglio nei tatuaggi della modella. Per chi si accosta bassi e, quindi, minor disturbo. La regolazione della
alla fotografia da amatore, i tentativi per arrivare a potenza, poi, significa anche un pieno controllo della
questi livelli possono essere scoraggianti. Ma l’uso profondità di campo, attraverso la regolazione dell’a-
dei flash da studio non ha nulla di misterioso: pertura del diaframma. Infine il tipo di luce emessa,
occorre solo unire alcuni principi dell’illuminazione facilmente modificabile con gli accessori compresi
alle tecniche base di fotografia. Non è indispensabile nel kit, permette regolazioni molto fini, che si pos-
disporre di uno studio: basta una stanza sufficiente- sono controllare grazie alla lampada pilota.

Missione
● Prendere confidenza
con i flash da studio
Tempo necessario
● Un’ora
Livello di difficoltà
● Facile
● Intermedio
● Difficile
Cosa serve
● Nikon reflex
● Kit di flash da studio
con due teste, ombrelli
o softbox
[72] N
flash da studio

Passo a passo | Impara le basi dell’illuminazione professionale Softbox


o ombrello?
E n t ra m b i d i f fo n d o n o e
ammorbidiscono il fascio
luminoso di un flash da stu-
dio ed entrambi sono indicati
per il ritratto. Ci sono però del-
le differenze: nelle foto sotto,
osserva come cambiano le
ombre tra l’ombrello (sini-
stra) e il softbox (destra).
L’ombra creata dall’ombrello
1 Monta l’attrezzatura 2 Regola la potenza non è profonda come quella
Un kit classico comprende due torce, stativi e accessori. Il flash Le torce permettono di regolare la potenza. In questa Elinchrom del softbox e questo dipen-
è innescato da un cavo sincro o da un trigger wireless. Dopo aver la scala va da 2 a 6, con incrementi progressivi di uno stop. Per de dal fatto che gli ombrelli
montato le torce sugli stativi, collega il cavo sincro a una torcia regolare la potenza puoi modificare la distanza della luce dal mandano luce dappertuto,
e attiva la fotocellula sull’altra, in modo che “parta” quando rile- soggetto, ma l’intensità della luce si modifica con il quadrato del- luce che è rimbalzata dalle
va il lampo della prima. la distanza: dimezzandola, si quadruplica l’intensità. superfici intorno al soggetto.
I ritrattisti tendono a preferire
i softbox, perché l’espansione
della luce è minore e c’è più
controllo sulle ombre; inoltre
si riflettono gradevolmente
nelle pupille. Entrambi han-
no un prezzo che va dai 25 ai
150 euro, a seconda di marca,
modello e qualità: val la pena
di spendere qualcosina in più.

3 Scegli e monta un accessorio 4 Prova esposizioni differenti


Sui flash da studio è possibile montare una grande varietà di In modalità Manuale, imposta 100 ISO, diaframma f/8 e il più
accessori e diffusori: i più comuni sono i softbox e gli ombrel- breve tempo di posa sincro col flash (di solito 1/200 s). Fa’ una
li. La luce pilota delle torce non contribuisce all’esposizione, ma foto di prova: se è troppo chiara, abbassa la potenza del fla-
ti permette di vedere quale sarà il risultato della luce del flash e sh, chiudi il diaframma o allontana la luce. Se è troppo scura,
qual è l’effetto delle tue modifiche sugli accessori. fa’ il contrario.

Quick Tip
Per i primi piani,
come la nostra foto
principale, avvicina
molto le luci al sog-
getto in modo che
siano appena fuo-
ri dall’inquadratura.
5 Equilibra le luci 6 Brucia le alte luci Relativamente al vol-
Se ci sono due luci, tutto sta nel rapporto tra loro. Accendi una Con solo due luci possiamo fare un ritratto in “high-key” (toni to, questo aumenta
luce - un softbox dall’alto, nel nostro caso - ed esponi per quel- molto luminosi). Qui un softbox illumina il volto, mentre l’ombrel- la loro dimensione
la: è la luce principale. Spegnila e accendi l’altra - un ombrello lo è orientato verso il fondo. La potenza dell’ombrello è più alta di e ammorbidisce le
dal basso, qui - e sottoesponi uno stop o due: questa è la luce quella del softbox, quindi sovraespone lo sfondo. La luce riflessa ombre.
di “riempimento”. dal fondo disegna il profilo luminoso della guancia.
N [73]
i nostri test

Proteggi
il tuo
corredo
Le migliori valigie rigide per tenere
al sicuro la tua attrezzatura

D Calumet Lowepro
opo aver speso un occhio per la tua attrezzatura
fotografica, è una buona idea custodire il corredo
adeguatamente. Una borsa a tracolla o uno zaino
offrono una protezione sufficiente contro piccoli urti WT3434 Hardside 300
Watertight Photo
e colpetti, ma per resistere a trattamenti più brutali (come
quelli legati agli spostamenti in aereo), ci vuole qualcosa
di più robusto. Le valigie rigide offrono all’attrezzatura la
miglior protezione possibile, pur rimanendo relativamente
comode. Queste valigie sono per la maggior parte imper- Hard Case € 199,95 (Amazon)
meabili fino almeno a un metro, quindi possono resistere
a un acquazzone o a una caduta in acqua. Sono anche
€ 199 La Hardside 300 Photo è clas-
sificata IP67, il che significa
garantite indeformabili, il che, in parole povere, significa www.calphoto.co.uk che la tenuta stagna è garan-
che dovrebbero sopportare il peso di un uomo e supera- tita fino a 30 minuti sotto un
re qualunque urto o botta senza subire danni permanenti. La WT3434 non è piccola metro d’acqua. Lowepro usa
Le valigie rigide sono meno flessibili delle borse, in tutti i (misura all’interno 58 x 44 x un polimero ABS per il guscio
sensi, perciò dovresti valutare bene il modello più adatto, 22cm) e non monta le ruote esterno che dà l’impressione
prima di comprarne una. Queste sei proposte coprono un che faciliterebbero il traspor- di essere più fragile dei mate-
po’ tutta la gamma disponibile in termini di prezzi ed esi- to dei suoi 8,2 kg. Nemmeno la riali con i quali sono costrui-
genze dei consumatori. massiccia maniglia con rivesti- te altre valigie. Anziché dalla
mento in gomma allevia il peso solita schiuma a dadini, l’in-
e le due maniglie aggiunte sui terno è occupato da una borsa
lati indicano che è meglio por- morbida con divisori imbottiti,

4 cose da tenere d’occhio tarla con due mani, o con l’a-


iuto di un amico. All’interno
c’è spazio per un’attrezzatura
staccabile e dotata di spallac-
ci, nella quale trovano posto
un corpo con obiettivo e altri
Controlla queste specifiche prima dell’acquisto
seria, compreso un super-tele, quattro-sei obiettivi. La for-
DUE RUOTE Attento il tutto “affogato” nella schiu- ma relativamente sottile la
FANNO COMODO alla pressione ma ritagliata. Il coperchio ha rende più adatta a obiettivi di
La maggior parte delle valigie Le valigie impermeabili sono quattro ganci, anziché i soli- piccolo diametro. Le misure
di dimensioni utili pesa più di 4 anche a tenuta d’aria. Per ti due, per assicurare la per- interne sono 40x24x11,8cm:
chili, prima di essere riempite evitare i problemi legati alla fetta tenuta della guarnizione quelle esterne sono ridotte,
dall’attrezzatura. Se prevedi di pressurizzazione - come la
fare lunghi tratti a piedi con la tua deformazione ad alta quota - una in neoprene. È costruita con tanto che per molte compa-
valigia fotografica, scegline una valigia a tenuta d’aria dovrebbe materiali eccellenti ed è mol- gnie aeree vale come baga-
con le ruote. essere dotata di una valvola per la to robusta. glio a mano.
. pressione.
Divisione interna
L’imbottitura standard è costituita sicurezza Pro Prezzo ottimo, considerate le Pro Zaino interno staccabile; abbastanza
da un semplice blocco di schiuma contro i ladri dimensioni. Estremamente robusta. leggera e compatta.
suddiviso in piccoli cubetti. Devi Lo scopo delle valigie rigide
estrarre progressivamente i è difendere il tuo prezioso
Contro Molto pesante, soprattutto Contro Alcune concorrenti sembrano
cubetti, ricavando vani nei quali corredo: non solo contro urti e se piena. lievemente più robuste; lo spazio tra i
inserire ogni elemento. Una sballottamenti, ma anche contro Giudizio Ottima protezione per divisori è un po’ sacrificato per
volta “scavata”, è impossibile i malintenzionati. Gli occhielli per un’attrezzatura professionale, ma per un’attrezzatura FX.
riconfigurare l’imbottitura com’era i lucchetti sono una caratteristica queste dimensioni è meglio una versione Giudizio Una proposta interessante,
prima. Per essere sicuro, disponi su indispensabile. La chiusura in con le ruote. soprattutto per amatori.
un tavolo quello che vuoi portare due fasi, poi, può evitarti tragiche
con te. aperture accidentali. Punteggio finale Punteggio finale
[74] N
N N
Photography Photography Va l igie fo t ogr a fiche rigide
Il migliore miglior
Qualità
del test prezzo

Peli 1525 Air Peli iM2620 Vanguard Vanguard


Case Storm Case Supreme 40F VGP-13
€ 316,48 € 367,06 € 226,00 (Amazon) € 106,90 online (Amazon)
www.pelishop.com www.pelishop.com www.vanguardworld.com www.vanguardworld.com
La leggerezza non è la quali- In confronto alla leggera Air La Supreme 40F è in grado Le dimensioni interne del-
tà di spicco delle valigie rigi- questa, a 6,6 kg, rientra nella di mantenere asciutto il tuo la VGP-13 (44,5 x 31 x 15 cm)
de, perciò la Peli 1525 da 3,2 categoria delle valigie pesan- corredo fino a cinque metri sono solo di poco inferiori a
kg è una piacevole sorpresa, ti; è però dotata di ruote e di sott’acqua anche se, con tutta quelle della 1525 Air ma, con
ed è molto più leggera del- maniglia telescopica. La robu- quella schiuma, ci si doman- la schiuma, pesa solo 3,3 kg.
la Peli iM2620 da 6,6 kg. Per stezza accomuna tutte le vali- da come faccia la valigia ad Va detto che se la Air rispar-
arrivare a questo risultato non gie e vale anche per la maniglia affondare così tanto. Resi- mia peso senza compromessi,
è stato sacrificato lo spazio: e le ruote. La iM2620 Storm è ste anche a temperature da questa valigia non è altrettan-
l’interno misura, infatti, 52,1 x relativamente profonda (25,4 - 40°a + 95° e sopporta un to impenetrabile. È costruita
28,7 x 17,1 cm e ospita como- cm all’interno) e un 24-70mm peso di 120 kg. Le dimensio- su un telaio in lega di alluminio
damente un corredo comple- f/2.8 ci sta in piedi. I 50,8 cm ni interne (43 x 29,5 x 17,5 rinforzato intorno a pannelli
to. La robustezza è assicurata di lunghezza e i 35,6 cm di lar- cm) possono accogliere un di plastica. Anche se i pannel-
da una struttura a nido d’a- ghezza ne fanno una valigia corpo full-frame e tre o quat- li tendono a flettere in misu-
pe e dall’impiego di un poli- spaziosa ma non ingombran- tro obiettivi; pesa 4,4 kg. La ra maggiore delle valigie con-
mero molto leggero. Sottopo- te. Come quasi tutte le vali- schiuma interna è tagliata in venzionali, la VGP-13 è uscita
sta a severi maltrattamenti, la gie Peli, è possibile sceglie- forma esagonale, ma è dispo- perfettamente indenne dalle
Air flette leggermente più del- re l’interno: con la schiuma a nibile un interno a scomparti sollecitazioni sopportate nel
la Storm Case convenziona- cubetti è il più economico, ma imbottiti. Nonostante il prez- test. L’aspetto della valigia è
le, pur rimanendo resistente ne esiste anche una versione zo conveniente, è dotata tra più “normale” dei design fun-
in modo tranquillizzante. Vale con l’interno staccabile e divi- l’altro di una maniglia comoda zionali. È venduta con l’inter-
la pena di citare le protezioni sori imbottiti e componibili. È e di piedini in gomma anti-sci- no in schiuma e con i diviso-
in acciaio intorno agli occhiel- disponibile anche una borsa a volo. La robustezza è eccel- ri componibili; mancano solo
li per i lucchetti e la maniglia scomparti che s’inserisce nel lente e paragonabile a quella l’impermeabilità e lo spazio
rivestita in gomma. coperchio (€ 76,00). Le chiu- delle Calumet e delle Peli. per un corredo completo.
sure push-pull sono standard.

Pro Leggera ma robustissima; formato Pro Spazio per un ampio corredo Pro Molto robusta; dimensioni interne ed Pro Leggera, compatta ed elegante;
abbastanza pratico. professionale; comoda da spostare grazie esterne e peso pratici; prezzo buono date corredata da due soluzioni per l’interno.
Contro Piuttosto cara, date le misure; alle maniglie e alle ruote. le caratteristiche. Contro Non è progettata per resistere a
troppo sottile perché molti obiettivi Contro La profondità è sprecata con le Contro Non adatta a obiettivi molto gravi maltrattamenti.
possano essere alloggiati in verticale. ottiche corte e con i corpi piccoli. lunghi. Giudizio Leggera ed economica ma
Giudizio Ha diversi pregi, specie se sei Giudizio È il massimo per le Nikon grandi; Giudizio La valigia ideale per un corredo adatta a molte circostanze.
interessato alla leggerezza. il peso si scarica sulle ruote. medio, a un prezzo piuttosto contenuto.

Punteggio finale Punteggio finale Punteggio finale Punteggio finale


N [75]
i nostri test

Caratteristiche
Formato sensore DX CMOS
(EXPEED 4) 24.2 megapixel
Fattore d’ingrandimento 1.5x
Memorizzazione Slot singolo
per SD/SDHC/SDXC
Mirino Reflex con obiettivo singo-
lo a pentaspecchio copertura 95%
Risoluzione Video Full HD
(1920x1080) a 60, 50, 30, 25,
o 24p
Sensibilità ISO 100-25600
Punti AF Selezionabili tra 39
punti (9 punti a croce)
Frequenza dei fotogrammi Fino
a 5 fps (11 RAW/100 JPEG)
Monitor LCD TFT 7,5 cm diagona-
le, angolo di visione da circa 170°,
touchscreen, angolazione variabile
Tempo di posa Da 1/4000 a 30
sec; posa B; posa T
Peso 465 g (solo corpo,
con batteria e scheda di memoria)
Dimensioni 124x97x70 mm
Alimentazione Una batteria rica-
ricabile Li-ion EN-EL14a, 820 scatti

Prezzo ufficiale di lancio 819 €


con micro SD 8GB

Nikon D5600
Una raffinata entry-level
La nuova Nikon formato DX offre connettività e praticità

L
a D5600 è l’ultima reflex decidere tra le due e la D5600 la stessa frequenza massima usando il Time Lapse: devi solo
digitale nella gamma Nikon rappresenta un buon aggior- di ripresa (5 fps), che la rende stabilire l’intervallo tra gli scat-
D5xxx. A livello di offer- namento delle caratteristiche adatta alla foto d’azione. ti e la durata della ripresa. Il
ta, si pone sul gradino tra della macchina precedente. Tra Superficialmente non è mol- sistema autofocus a 39 punti
la nuova entry-level D3400 e le differenze più significative, to diversa dalla più economica non è il migliore di Nikon, ma
le superiori D7200 e D500, ma da notare sicuramente l’ag- D3400, ma possiede caratte- è un gran passo in avanti
è l’unica Nikon DX a poter giunta della tecnologia Nikon ristiche migliori. A differenza rispetto a quello a 11 punti
vantare il monitor LCD SnapBridge per il trasferimen- della D3400, ha un sistema per della D3400. Un altro punto
ad angolazione variabile, to delle immagini (su cui ci la pulizia del sensore e il flash a favore della D5600 rispetto
caratteristica che agevola note- dilungheremo più avanti). Sot- incorporato è più potente. La alla D3400 sta nei file RAW. La
volmente l’uso della macchina to tanti punti di vista, la Nikon D5600 ha anche un’ottima D3400 scatta solo file RAW a
in posizioni difficili. D5600 eredita molto del model- modalità video in Time Lap- 12 bit, mentre la D5600 - come
Tecnicamente occupa il posto lo predecessore. Ha sempre un se, che fin qui era rimasta una tutte le altre macchine del-
della D5500, ma Nikon ha l’abi- sensore DX da 24,2 megapixel prerogativa di modelli Nikon la gamma Nikon - cattura file
tudine di mantenere in vendita senza filtro anti-alias per mas- più avanzati. Naturalmente è RAW a 14 bit, di qualità poten-
il modello vecchio anche dopo simizzare il suo potenziale di inclusa anche la modalità video zialmente superiore.
l’uscita di quello nuovo, e infat- cattura del dettaglio ed è dotata normale e, sebbene non pos-
ti le due macchine appaiono dello stesso processore EXPE- sa filmare in 4K, può “girare” Qualità costruttiva
entrambe su Nikonstore.it. Det- ED 4. Ha la stessa gamma di in full HD fino a 60/50 fps. e praticità d’uso
to questo, non c’è molto da sensibilità (100-25600 ISO) e In realtà, può registrare in 4K Tutte le caratteristiche del-
[76] N
Nikon D5600
AF-P AUTOFOCUS
Il nuovo obiettivo AF-P
trasforma le prestazioni
dell’AF in Live View: è molto
più veloce e morbido, in
confronto al kit composto
con la vecchia combinazione
macchina-obiettivo, ciò che
aumenta l’utilità del display ad
angolazione variabile

TOUCHSCREEN
È possibile usare il La NIkon D3400
touchscreen per cambiare è disponibile
le impostazioni, stabilire il anche in questa
punto a fuoco in Live View, colorazione rossa
e scorrere le immagini in
modalità Riproduzione

TASTO LIVE VIEW


Live View è attivato da questo tasto
intorno alla ghiera delle modalità. Lo
specchio si alza, l’otturatore si apre e
puoi comporre le foto sullo schermo
posteriore

la D5600 sono rinchiuse in utilizzo. Anche lo zoom AF-P macchina. Certamente questo
un corpo compatto, al quale 18-55 mm dà una buona sen- riduce l’ingombro della com-
la batteria dà autonomia per La D5600 ha una serie di modalità sazione, considerato che è un binazione macchina-obiettivo
820 scatti. La D5600 è in ven- Effetti speciali: Visione notturna, Super obiettivo economico da kit. L’u- e ne facilita il trasporto e lo sti-
dita configurata in vari kit che vivace, Pop, Foto disegno, Effetto toy nico fastidio è che, per estrarlo vaggio.
camera, Effetto miniatura (foto sotto),
comprendono l’AF-P 18-55 mm per l’uso, occorre premere Il mirino ottico adotta l’econo-
Selezione colore, Silhouette, High
che abbiamo provato in que- key e Low key. Non puoi cambiare le un bottone sul barilotto e poi mico pentaspecchio, anziché
sto test, il 18-140 mm AF-S e impostazioni degli effetti ma ti puoi ruotarlo, ripetendo poi l’opera- il pentaprisma delle Nikon più
un kit con due obiettivi AF-P: divertire applicandoli zione al contrario per riporre la costose, ma l’immagine nel
il 18-55 mm e il nuovo tele-zo-
om 70-300 mm.
Prendere in mano la D5600 per
la prima volta è un’esperien-
za sorprendente: per essere
una reflex è inaspettatamen-
te piccola e leggera, quasi
più vicina a una mirrorless.
Togliendo l’obiettivo e notando
la profondità dell’alloggiamen-
to dello specchio, però, tutti i
dubbi svaniscono e ci si ren-
de conto di aver ein mano una
reflex con un corpo sottile,
anche più della D3400, ma che
offre un’impugnatura profon-
da e ben scolpita, garantendo
un’ottima presa.
La scocca è di plastica, anziché
metallo, tuttavia appare robusta
e ben costruita, con i comandi
piacevoli al tatto. Alcuni botto-
ni sono stranamente piccoli e
le icone sono di difficile lettura,
ma questo non ne impedisce l’
N [77]
i nostri test

Il bilanciamento del bianco automatico della


D5600 produce colori leggermente freddi con
la luce giorno, ma passando al preset Sole
diretto le cose vanno a posto (sopra).
La resa del colore di default è buona ma,
se vuoi una maggiore vivacità, la trovi con
l’effetto Pop (destra).

mirino è brillante, nitida e chia- tale costringe al passaggio dal impostazioni, dopodiché basta controllo remoto della fotoca-
ra e, ovviamente, assolutamente normale sensore dedicato auto- toccare l’opzione che si vuole mera, passa al Wi-Fi, perché il
priva di ritardo, contrariamente focus a un sistema più lento, cambiare. In modalità Ripro- suo uso prolungato esaurireb-
a un mirino elettronico. Puoi basato sul contrasto, e che usa duzione si possono scorrere e be la batteria.
vedere solo il 95% della scena, il sensore d’immagine. ingrandire le foto con due dita. Il problema con le connes-
quindi l’immagine avrà un leg- Alcuni costruttori hanno intro- Non sei comunque obbliga- sioni Wi-Fi è che spesso devi
gero margine sui lati, che puoi dotto autofocus ibridi più to a usare il touchsreen se non collegare manualmente il
sempre tagliare dopo. Que- veloci a rilevamento di fase sul vuoi, se piove o se indossi i dispositivo smart alla rete Wi-Fi
sto accade normalmente con chip ma Nikon non è tra que- guanti, perché puoi fare qua- della fotocamera ogni volta
tutti gli economici mirini penta- sti. Bisogna dire che questo lunque cosa usando i comandi che vuoi usarlo; se lo facesse
specchio e non solamente con non è così importante nel caso nel modo tradizionale. la app in autonomia sareb-
quello della D5600. della D5600, grazie ai miglio- be un notevole risparmio di
Il piccolo schermo è vera- ramenti che il nuovo AF-P Ti serve SnapBridge? tempo. Tutto questo ha funzio-
mente impressionante, in 18-55 mm ha determinato SnapBridge è una delle nuo- nato bene con lo smartphone
parte grazie alla sua risoluzio- nelle prestazioni di Live View: ve tecnologie chiave di Nikon Android su cui l’abbiamo pro-
ne e in parte perché Nikon ha non è ancora veloce come una e sebbene il principio che ne vato, anche se più lentamente
trovato lo spazio per alloggia- mirrorless, tuttavia la velocità sta alla base è davvero innova- del previsto. Quando sull’app
re sul retro di una macchina e la prontezza dell’autofocus tivo, presenta ancora qualche passavamo a una modalità che
così compatta uno schermo di Live View sono sorpren- problema pratico. L’app Snap- richiedeva di connettersi al
da 7,5 cm pienamente orienta- denti. Funziona bene anche Bridge usa una tecnologia Wi-Fi, lo smartphone lanciava
to. Gli schermi ad angolazione il touchscreen: basta toccare Bluetooth a bassa energia da remoto il Wi-Fi della foto-
variabile non sono molto dif- un oggetto sulla scena perché per mantenere continua- camera e la connetteva senza
fusi sulle reflex digitali, forse la macchina lo metta a fuo- mente attiva la connessione che noi facessimo alcuna ope-
perché molti fotografi preferi- co e scatti la foto nello stesso con la fotocamera e trasferire razione. Le cose cambiano
scono servirsi del mirino e non momento. automaticamente allo smar- se hai un iPhone o un iPad;
sfruttano appieno la flessibilità Il touchscreen è utile per sva- tphone le foto da 2 MP a bassa il sistema operativo Apple
del Live View. Una spiegazio- riati scopi: premendo il bottone risoluzione, subito dopo lo impedisce a qualsiasi app di
ne possibile è che la modalità “i” sul retro della fotocame- scatto. Solo per trasferire foto cambiare le impostazioni di
Live View su una reflex digi- ra si aprono le finestre delle ad alta risoluzione, o per il rete - è un’elementare misu-
[78] N
Nikon D5600

Errore del colore


D5600 -1,4

D3400 3,1

D5500 -5,6

D7200 4,5

-6 -4 -2 0 2 4 6
La resa del colore della D5600 è la più
vicina a neutro tra queste quattro
macchine, sebbene essa sia
influenzata anche dal tuo
bilanciamento del bianco, Picture
Control e scelte di processo RAW.

Rapporto segnale-disturbo RAW*


50
40
30
20
*Immagini convertite in TIFF
10 prima di essere analizzate

Decibel
100

400

1600

6400

25600
Tutte le quattro fotocamere presentano
livelli di disturbo simili. I risultati a
sensibilità elevate lasciano pensare che
la riduzione del disturbo in-camera sia
più aggressiva della conversione di
default in Nikon Capture.

Gamma dinamica RAW*


14
12
Il touchscreen ad angolazione variabile Prestazioni automatico nelle nostre riprese 10
facilita molto le riprese da un punto di vista Dai nostri test di laboratorio esterne ci ha dato un risultato
Valori di esposizione

molto basso e la qualità dei file RAW 14 bit 8


della D5600 permette un gran lavoro in
emerge come non vi siano in un po’ “freddo”, specialmen-
6
post con Lightroom per esaltare i colori e le concreto differenze nella qua- te con la luce calda del sole *Immagini convertite in TIFF
4 prima di essere analizzate
informazioni nel cielo e nelle ombre di una lità d’immagine tra D5600, basso. La semplice soluzione
giornata grigia e coperta D5500, D3400 e D7200, il che consiste nel passare al preset
100

400

1600

6400

25600
non deve sorprendere, perché Sole diretto, oppure scattare in
tutte condividono lo stesso sen- RAW e regolare il bilanciamen-
ra di sicurezza che ti obbliga sore APS-C da 24 megapixel to del bianco in seguito. Di nuovo, i risultati sono simili. i
a farlo manualmente. Il risul- senza filtro anti-alias. La gamma dinamica della tracciati della D5600 e della D3400
tato è che, se usi SnapBridge L’autofocus, il bilanciamen- macchina in condizioni rea- sono lievemente inferiori a quelli della
su un dispositivo Apple, devi to del bianco e il sistema li è buona; i file RAW della D5500 e della D7200, ma può essere
entrare nelle impostazioni del di esposizione della D5600 D5600 contengono molte infor- dovuto a modifiche nel software di
Wi-Fi del dispositivo ogni vol- funzionano bene. Il sistema mazioni nelle ombre e qualche conversione Nikon.
ta che ti serve il Wi-Fi. Questo Nikon D-Lighting può essere informazione extra nelle alte
è un notevole inconvenien- efficace in scene molto con- luci, che si può recuperare in Il giudizio
te e, da un certo profilo, è trastate, con zone d’ombra e post-produzione, nel caso in Caratteristiche
peggiore del vecchio siste- luce in una giornata di sole: cui servissero. Qualità costruttiva
ma solo Wi-Fi. Non sappiamo funziona diminuendo l’espo- Anche la resa dei dettagli fini è Prestazioni
se il problema è risolvibile in sizione in modo che siano molto buona e, a differenza di Rapporto qualità/prezzo
qualche modo, o se si tratta di catturate le parti più chiare e molti obiettivi in kit attuali, il
un inconveniente connaturato lasciando che il software della nuovo AF-P 18-55 mm si man- Punteggio finale
ai dispositivi Apple. Lo stesso macchina recuperi informazio- tiene nitido fino ai bordi, anche
problema non si presenta con ni nelle ombre. Qualche volta alla focale lunga dello zoom. La D5600 è piccola, leggera e
la D3400, essendo solo Blueto- però può produrre un alone La D5600 è un’ottima entry-le- relativamente non invasiva, ma la qualità
oth. Comunque sia, la D5600 è intorno agli oggetti contro un vel: versatile, semplice da d’immagine è sbalorditiva e il touchscreen
un’ottima macchina, al di là dei cielo intenso e brillante, quindi usare, e in grado di assicura- ad angolazione variabile la rende
problemi che può presentare va usato prestando attenzio- re elevatissime performance di estremamente versatile. SnapBridge, però,
nell’utilizzo con SnapBridge. ne. Il bilanciamento del bianco ripresa. ha un po’ deluso.
N [79]
i nostri test
ottiche macro

Post
produzione:
i rivali di
Photoshop
Per interventi creativi, Adobe
è una scelta obbligata?

I
l Piano Fotografia di Adobe Creative Cloud, che comprende Photoshop
e Lightroom, costituisce oggi una proposta talmente accattivante che non
dobbiamo chiederci se Photoshop sia il migliore, bensì se ci sia qualcuno
tra i suoi concorrenti in grado di distogliere parte del pubblico da quel-
la che sembra una scelta scontata. Adobe propone fra l’altro un rapporto
qualità/prezzo eccezionale: in cambio di 12,19 € al mese, hai i più cele-
brati programmi di manipolazione e catalogazione d’immagini (Photoshop
CC, Lightroom CC e Bridge CC), compresi tutti gli aggiornamenti, le versio-
ni per dispositivi mobili e i vantaggi della condivisione in Creative Cloud. I
prodotti Adobe non sono però la perfezione assoluta e anzi ci sono alcune
lacune: ecco perché abbiamo cercato delle alternative.

Si può risparmiare?
Primo punto, ci sono programmi che fanno le stesse cose e costano
meno? Questa richiesta è soddisfatta da un paio di candidati, cioè Serif

I concorrenti
ACDSee Ultimate 10 129,95 €
Adobe Photoshop Elements 15 101,26 €
Alien Skin Exposure X2 Ing 199 €
Corel PaintShop Pro X9 62,99 €
Cyberlink PhotoDirector 8 Ultra 59,99 €
DxO Optics Pro 11 Elite 199,00 €
Phase One Capture One Pro 10 279,00 €
Serif Affinity Photo 1.5 39,99 €
i nostri test

Affinity Photo e Corel PaintShop fornisce correzioni ottiche e con- re al contrario, con regolazioni sono relativamente specializza-
Pro. Per meno della metà di un versioni RAW di alta qualità, e manuali. Alien Skin Exposure X2, ti ma eccezionalmente buoni,
abbonamento annuale al Piano Phase One Capture One Pro, l’outsider in questa selezione, mentre altri non sono necessaria-
Fotografia Adobe, meritano di che può produrre una nitidezza non è molto conosciuto, tuttavia mente i più potenti, ma vantano
essere presi in considerazione. e una chiarezza davvero soddi- si è rapidamente evoluto: se pri- un proprio originale approc-
sfacenti. ma era un interessante plug-in cio che potrebbe essere molto
Qualcosa di più facile? specializzato in effetti analogi- interessante. La nostra valutazio-
Un difetto comunemente attribu- Il flusso di lavoro? ci, oggi è diventato una veloce ne tiene conto di quanto questi
ito a Photoshop è di non essere Non tutti sono ammiratori del e potente applicazione di fotori- programmi di photo-editing sia-
molto intuitivo. In realtà, capiti flusso di lavoro Adobe: Pho- tocco a sé stante. no dunque convincenti come
alcuni aspetti tecnici di base, può toshop parte dal presupposto alternative al Piano Fotografia
essere più diretto di altri cosid- che tu sappia esattamente cosa Un altro approccio? di Adobe.
detti “software per principianti”. vuoi fare e sappia anche esatta- Abbiamo provato un’ampia
In ogni caso, sia Photoshop Ele- mente come fare per arrivare al gamma di strumenti per l’ela- Se ce ne volessero due?
ments sia Corel PaintShop Pro risultato. Molti preferiscono inve- borazione delle immagini e ci Morale: questi programmi posso-
sono progettati per non-esperti e ce sfogliare una serie di “look” siamo ritrovati a paragonare no sostituire l’offerta di Adobe?
potrebbero fornire ai principianti differenti per le proprie foto, programmi che non fanno esat- Forse sì, forse no. Potresti sco-
una facile iniziazione all’elabora- trovarne uno che piace e lavora- tamente le stesse cose. Alcuni prire che, per disporre di tutte le


zione delle immagini. operatività che vuoi provare, hai
bisogno di due o più program-
Una qualità migliore? mi, adattando il tuo modo di
Adobe Camera Raw, il motore Abbiamo provato un’ampia gamma di lavorare. Sarebbe bello dire che
RAW di Photoshop, è certamen- c’è un’unica, perfetta soluzio-
te potente, ma le sue conversioni
strumenti per l’elaborazione delle immagini. ne per ognuno di noi, ma nella
non sono le più nitide, né quel- La nostra valutazione tiene conto di quanto tua ricerca per l’estrema qualità
le con meno rumore. Due forti siano convincenti come alternative fotografica sei tu l’unico a poter
rivali sono DxO Optics Pro, che al Piano Fotografia di Adobe decidere.

Che cosa ci deve essere…


Strumenti di regolazione Correzione di obiettivi
Capture One mostra per esempio gli strumenti in e prospettiva
linguette separate; altri programmi usano invece I programmi migliori sono in grado
Un programma che comprenda tutto palette impilate. Ricordati che gli strumenti di correggere automaticamente le
non distruttivi ti permettono di cambiare le aberrazioni dell’ottica e alcuni possono
velocizza il flusso di lavoro impostazioni in un secondo tempo, opzione che anche correggere la distorsione
in certe situazioni si rivela utilissima. prospettica.
Cartelle e raccolte
Alcuni programmi ti fanno
semplicemente sfogliare le cartelle nel
tuo hard disk, mentre altri permettono
una ricerca più approfondita, grazie a
un sistema di catalogazione guidato da
un database. Un sistema più efficace
e rapido.

I consigli
dell’esperto
Modifica non-distruttiva
Sono regolazioni che non cambiano la foto
sottostante, ma solo il modo in cui appare. Il
vantaggio è che puoi ritornarci in un secondo
tempo e cambiare o togliere le regolazioni,
ma non accettano il lavoro sui livelli o le
lavorazioni più complesse.

Modifiche pixel-based Filtri e bandierine Finestra principale Browser


È il modo tradizionale di elaborare le Se hai la possibilità di contrassegnare È lo spazio nel quale vedi gli effetti Normalmente i programmi mostrano
immagini digitali, che avviene modificando in le foto con bandierine, etichette delle modifiche sull’immagine. solo la foto sulla quale stai lavorando,
modo permanente i pixel. È difficile tornare colorate o stellette, puoi filtrare I software migliori aggiornano ma può essere molto utile avere la
indietro, ma permette manipolazioni molto rapidamente una grande raccolta l’immagine in tempo reale, possibilità di sfogliare altre foto nella
più complesse e fotomontaggi con i livelli e d’immagini, lasciando apparire solo le mentre sposti i cursori: il che aiuta stessa cartella o raccolta, potendole
inserimenti. foto che vuoi. davvero tanto. vedere accanto all’immagine principale.

[82]N
I RI VA L I DI PHO T OSHOP

ACDSee Adobe
Ultimate 10 € 129,95 (Amazon.it) Photoshop Elements 15 € 101,26
Non offre molto di nuovo e costa parecchio Adatto ai principianti, limitato in alcune funzioni
ACDSee Ultimate 10 è consi- gli strumenti dei quali è dotato. Photoshop Elements è costi- Photoshop: una volta impara-
derato un organizzatore e un tuito da Elaborazione e Orga- to a usare Elements, ti senti-
elaboratore d’immagini digita- Le prestazioni nizzazione. Devi importare, rai a tuo agio con Photoshop.
li tutto-in-uno, quindi a prima Ultimate 10 tiene il passo con taggare, organizzare e cer-
vista sembra un diretto con- Adobe, con conversione RAW care le foto in Organizzazio- Le prestazioni
corrente di Adobe Lightroom. incorporata, correzione della ne (dove puoi anche sistema- È facile creare livelli, effetti,
Ci sono comunque importan- distorsione e della prospetti- re piccole magagne), mentre selezioni e inserimenti. Man-
ti differenze. Primo punto, può va dell’ottica e strumenti per la Elaborazione è l’ambiente cano alcuni strumenti fonda-
lavorare come browser di car- Chiarezza e l’eliminazione del- per lavorazioni più avanza- mentali di Photoshop - soprat-
telle come Adobe Bridge, asse- la foschia. I risultati sono buo- te. Quando salvi una foto in tutto le Curve - ma è possibile
gnando punteggi, tag, etichet- ni: nei file RAW recupera infor- Elaborazione, è automatica- creare effetti complessi.
te e raccolte. L’operatività offre mazioni dalle alte luci bruciate mente aggiunta al catalogo di Il problema maggiore è la ver-
la procedura in batch (raggrup- e ha molte regolazioni per toni Organizzazione, che è anche sione semplificata di Came-
pata) e modelli di metadati per e colori, tra i quali gli strumen- touchscreen; la ricerca com- ra Raw di cui è dotato, priva di
aggiungere automaticamen- ti Light EQ per regolare setto- prende la combinazione del correzioni ottiche, regolazioni
te parole chiave e informazioni ri specifici all’interno dell’inte- riconoscimento dei volti, dei tonali, filtri gradienti e radia-
sul diritto d’autore (copyright) ra scala tonale. luoghi, degli eventi e dei sog- li e altro.
a tutte le foto di una stessa ses- getti preferiti. Gli Smart Tag
sione. Per creare le Smart Col- Piattaforma: PC (ACDSee Pro
possono taggare automatica- Piattaforma: PC e Mac
lections o usare la vista Pho- 3 per Mac) mente soggetti comuni come
Requisiti: Windows 7 o
tos Timeline del programma, Requisiti: Windows 7 o tramonti, compleanni e gatti. successivi, Mac OSX 10.10 o
devi importare le foto nel cata- successivi, 2GB RAM Elaborazione ha tre procedu- successivi, 4GB RAM, 5GB di
logo immagini di Ultimate 10. La (raccomandati 6 GB), 2GB di re operative: Veloce per modi- spazio su disco rigido
seconda differenza consiste nel spazio su disco rigido fiche molto semplici, Modifica Browsing: sì
fatto che Ultimate 10 dispone Browsing: sì Guidata che illustra in modo Catalogazione: sì
in più di una modalità di modi- Catalogazione: sì interattivo i passaggi effetti Processo RAW: sì
fiche pixel-based con mag- Processo RAW: sì più complessi, ed Esperti, un Correzioni obiettivi: no
giori possibilità di regolazioni Correzioni obiettivi: sì mini-Photoshop adatto a colo- Regolazioni localizzate: sì
rispetto a Lightroom, anche se Regolazioni localizzate: sì ro che desiderano un pieno Livelli e maschere: sì
le correzioni della geometria, Livelli e maschere: sì controllo. Elements 15 ha cin-
Preset di effetti: sì
il bilanciamento del bianco, le Preset di effetti: sì que nuove Modifiche Guidate
Plug-in: sì
curve del tono e altre regola- Plug-in: sì (Foto-Testo, Pittura fotografi-
zioni sono presenti in entram- ca, Collage di effetti, Sfocatu-
bi. La grande differenza è che ra panoramica e Crea Corni-
Ultimate 10 accetta i livelli, per- Il giudizio ce) che portano il totale delle Il giudizio
ciò è possibile creare immagini modifiche a 45; sono uno dei
Caratteristiche Caratteristiche
composte con livelli, masche- punti di forza di Elements, per-
Facilità d’uso Facilità d’uso
re e metodi di fusione. Non è Prestazioni ché non si limita a produrre il Prestazioni
Photoshop, ma è probabilmen- Rapporto qualità/prezzo risultato finale, ma ti insegna a Rapporto qualità/prezzo
te abbastanza potente per un usare gli strumenti necessari e
principiante e accetta i plug-in Punteggio finale la logica che li governa. Elabo- Punteggio finale
di Photoshop per aggiungere Potente, ma costoso e non all’altezza della razione è molto flessibile e ha Va bene per chi teme Photoshop, ma le
effetti difficili da ottenere con combinazione Lightroom/Photoshop. più strumenti in comune con caratteristiche sono molto limitate.

N [83]
i nostri test

Alien Skin Corel


Exposure X2 € 199 (alienskin.com) PaintShop Pro X9 € 62,99
Perfetto per chi ama l’effetto pellicola. Solo in inglese Economico , deludente per i file RAW. Però si evolve
Puoi usare Exposure X2 come stessa cartella. PaintShop Pro è un’alternati- Le prestazioni
un plug-in per Photoshop o va indipendente che unisce un Gli effetti istantanei in
Lightroom, ma funziona anche Le prestazioni approccio per principianti tut- Regolazione sono buoni ma i
come applicazione autonoma, Exposure X2 ha una gran- to-in-uno a una buona capaci- loro parametri non possono
con un browser incorporato e de libreria di effetti “d’atmo- tà di elaborazione. PaintShop essere modificati, quindi
la capacità di aggiungere paro- sfera” per la pellicola, e molti Pro è diviso in tre moduli diffe- bisogna usarli così come sono.
le chiave, assegnare rating e strumenti per il miglioramen- renti: Gestione comprende un La sezione Camera Raw è
codici colore, rinominare una to delle immagini. Può modi- browser per le foto, Regolazio- molto primitiva, con i soli
serie di foto e cercarle filtrando- ficare i valori tonali, le curve e ne ha strumenti per migliora- controlli elementari su colore e
le sulla base di vari criteri diffe- il colore come Photoshop ma, re le foto, Ritocco e Ripristino tono. PaintShop Pro X9 è
renti. Il grande numero di effetti se stai cercando l’ispirazione e consente modifiche più com- economico, ma se vuoi degli
analogici, retro, low-fi e cinema- l’originalità, il primo approccio plesse; in quest’ultimo si tro- strumenti per lavorare i file
tografici che formano la spina agli effetti è più accattivante. va l’intera gamma di strumen- RAW, devi spendere un po’ di
dorsale del software può esse- Ottieni subito il risultato volu- ti, simili a quelli di Photoshop, più e comprare PaintShop Pro
re applicato grazie a un clic dai to, come probabilmente otter- tra i quali quelli per creare i X9 Ultimate (80 Euro) che
preset raggruppati in catego- resti anche con Photoshop, ma livelli, i gruppi, le maschere e comprende il buon processore
rie su un pannello verticale sul- con un procedimento lungo e molte regolazioni dell’immagi- RAW Corel AfterShot.
la sinistra dello schermo. Sono complesso. ne. Non è solo un software per
applicati in modo non-distrutti- modificare le immagini, per-
vo, perciò puoi tornare sui tuoi Piattaforma: PC e Mac
ché offre anche effetti da appli- Piattaforma: solo PC
passi in qualsiasi momento. care al testo e strumenti per i Requisiti: Windows 2 o
Requisiti: Windows 8 64-bit o
Con una semplice scorciatoia successivo, Mac OSX 10.10 o web designer (disegno e modi- successivo, 2GB RAM, 1GB di
da tastiera, puoi anche espor- successivo fica di oggetti vettoriali) che spazio su disco rigido
tare un nuovo file, modifica- Browsing: sì non sono direttamente utili ai Browsing: sì
to, accanto all’originale. Per le Catalogazione: no fotografi. Con PaintShop Pro, Catalogazione: sì
occasioni in cui c’è bisogno di Processo RAW: sì Corel punta non solo a un pub- Processo RAW: sì
un controllo maggiore, i primi Correzioni obiettivi: no
blico di principianti (grazie alla Correzioni obiettivi: sì
risultati immediati sono con- visita guidata del programma),
Regolazioni localizzate: sì Regolazioni localizzate: sì
fermati in back-up da stru- ma anche a un’utenza profes-
Livelli e maschere: no Livelli e maschere: sì
menti specializzati. Gli effet- sionale. Quest’ultima versio-
Preset di effetti: sì Preset di effetti: sì
ti sono costruiti con modifiche ne offre l’anteprima in tempo
che comprendono la regolazio- Plug-in: no reale di dieci tra le più comuni Plug-in: sì
ne di toni e colori, infiltrazioni modifiche, compreso Esecu-
di luce, texture e simulazioni di zione automatica di correzio-
pellicole. Questi strumenti pos- Il giudizio ni fotografiche di base, Rego- Il giudizio
sono essere combinati in molti lazione del Bilanciamento del
Caratteristiche Caratteristiche
modi e possono essere applica- Facilità d’uso Bianco e controlli su Chiarez- Facilità d’uso
ti a pennello in aree circoscritte. Prestazioni za e Schiarimento. Questo è Prestazioni
L’ambiente del browser integra- Rapporto qualità/prezzo un miglioramento rispetto alle Rapporto qualità/prezzo
to è intuitivo e non ha la com- vecchie anteprime di dialogo,
plessa catalogazione di Lightro- Punteggio finale nelle quali si doveva applicare Punteggio finale
om. Puoi inviare le immagini Offre una vasta raccolta di effetti, ha un l’effetto all’immagine, prima di La povera sezione RAW rende X9 Ultimate
a Photoshop e salvarle nella browser semplice ed efficaci regolazioni. vedere il risultato. più adatto a un fotoamatore evoluto.

[84] N
I RI VA L I DI PHO T OSHOP

Cyberlink DxO
PhotoDirector 8 Ultra € 59,99 Optics Pro 11 Elite € 199
Simile a Lightroom, con alcuni strumenti interessanti Perfezione ad alto prezzo, con qualche complicazione
Di primo acchito PhotoDirector o crearne di propri. Anche gli DxO Optics Pro usa i profili gran numero di preset. Con-
8 Ultra sembra simile a Lightro- strumenti pixel-based sono di correzione ottica sviluppa- siderando puramente la qua-
om, con strumenti integrati per buoni e hanno procedure intel- ti in laboratorio per un sem- lità dell’immagine RAW, riva-
la catalogazione delle foto, il ligenti, come alcune tavole con pre maggior numero di combi- leggia alla pari con Capture
miglioramento delle immagi- immagini su livelli per fornirti nazioni fotocamera-obiettivo. One Pro, me se ti piace l’im-
ni non-distruttivo e una serie una base per composizioni più Il software riconosce l’attrez- magine ricca e intensa, Cap-
di preset di effetti alla quale complesse. zatura leggendo i dati EXIF ture One ha qualcosa in più.
puoi aggiungere i tuoi. Aggiun- Altri interessanti strumenti dell’immagine e automatica- I controlli Smart Lighting di
ge però una modalità Modi- sono: Cattura Immagini e Crea mente le associa un profilo che DxO per bilanciare le alte luci
fica, per regolazioni pixel-ba- Immagini da Esposizioni Mul- corregge la distorsione dell’o- e le ombre sono efficaci ma
sed troppo complesse per un tiple da video; Scambia, per biettivo, la vignettatura, l’aber- complicati e per correggere
processo non-distruttivo, e un avere tutti con gli occhi aper- razione cromatica e persino la la prospettiva ti devi probabil-
modulo Livelli per sovrappor- ti e sorridenti; Abbellimento di caduta di nitidezza ai bordi. Se mente comprare ViewPoint 2.
re immagini e testo in montag- Viso e Corpo. Il suo difetto prin- il software non ha già il profilo Il difetto più grave è l’assenza
gi più elaborati. Come Lightro- cipale è che l’ambiente di lavo- adatto, controlla sul sito DxO di regolazioni localizzate, per le
om, adotta un catalogo delle ro chiuso impedisce di manda- e ti propone di scaricarlo, cosa quali hai bisogno di Photoshop
immagini in stile database per re le foto a un altro software o che avviene in brevissimo tem- o di un programma simile che
favorire l’organizzazione fles- a un plug-in. po; lavora sia i JPEG sia i RAW le preveda.
sibile e la ricerca veloce, ma direttamente dalla macchina
questo comporta la necessità Piattaforma: PC e Mac e la qualità delle conversioni Piattaforma: PC e Mac
di “importare” le foto prima di Requisiti: Windows 7 o
RAW è impressionante quan-
Requisiti: Windows 7 o
poterci lavorare, pur rimanen- successivo, Mac OSX 10.8 o to le correzioni ottiche. La ridu- successivo, Mac OSX 10.10 o
do queste nella loro posizione successivo, 2GB RAM, 1GB di zione del rumore di default è successivo, 4GB RAM, 2GB di
nell’hard disk. Puoi sfogliare le spazio su disco rigido già migliore di quello di Ado- spazio su disco rigido
foto per cartella e creare rac- Browsing: sì be Camera Raw e la riduzione Browsing: sì
colte d’immagini correlate o Catalogazione: sì PRIME, più lenta, è di qualità Catalogazione: no
Smart Collection basate su cri- Processo RAW: sì ancora superiore. Le versioni Processo RAW: sì
teri come parole chiave, data di Correzioni obiettivi: sì precedenti di Optics Pro offri- Correzioni obiettivi: sì
esecuzione e regolazioni appli- Regolazioni localizzate: sì vano anche la correzione del- Regolazioni localizzate: no
cate. Si seleziona un’immagi- Livelli e maschere: sì la prospettiva, che ora è stata Livelli e maschere: no
ne qualsiasi in Libreria, poi si Preset di effetti: sì
distaccata nel software sepa-
Preset di effetti: sì
passa ai moduli Regolazioni, rato ViewPoint 2; FilmPack 5
Plug-in: no Plug-in: no
Modifiche, Livelli, Presentazio- contiene gli effetti della pelli-
ne o Stampa, secondo quello cola analogica ed entrambi si
vuoi fare. Il giudizio integrano completamente con Il giudizio
Optics Pro.
Caratteristiche Caratteristiche
Le prestazioni Facilità d’uso Facilità d’uso
PhotoDirector è potente e faci- Prestazioni Le prestazioni Prestazioni
le da usare e i suoi strumenti di Rapporto qualità/prezzo Le conversioni di default di Rapporto qualità/prezzo
modifica corrispondono esat- Optics Pro sono accurate piut-
tamente a quelli di Lightroom. Punteggio finale tosto che sovraccariche ma, se Punteggio finale
I preset di cui è dotato sono È agile, veloce, facile e moderno, ma non stai cercando un “look” parti- Eccellente ma specializzato, ha bisogno di
buoni ed è facile modificarli può comunicare con un software esterno. colare, hai a disposizione un ViewPoint 2 per esprimere il suo potenziale.

N [85]
i nostri test
N
Photography
Il migliore
del test

Phase One Capture Serif


One Pro 10 € 279 (phaseone.com) Affinity Photo 1.5 € 39,99
Bellissimo ma anche molto caro, supera Lightroom Potente e veloce, è un ottimo sostituto di Photoshop
La società danese Phase One dovresti lavorare molto, ed ha Affinity Photo è stato proget- Senza dubbio si tratta di
produce anche fotocamere una straordinaria capacità di tato nel corso di cinque anni un’applicazione adatta a un
di medio formato di altissimo rendere i dettagli più fini. Il flus- come un concorrente a livel- uso professionale.
livello e l’attenzione alla quali- so di lavoro basato su linguet- lo professionale di Photoshop Offre il trattamento comple-
tà professionale dell’immagine te sembra complicato all’inizio, e offre esattamente le stes- to dei file in CMYK a 32 bit per
si riflette anche nel suo softwa- ma è efficiente, logico e facil- se funzioni, con velocissime coloro che ne hanno bisogno,
re. Capture One è stato tradi- mente personalizzabile grazie anteprime in real-time. È il con pennelli e strumenti di
zionalmente usato dai fotografi alla possibilità di raggruppare programma più economico testo e vettoriali.
come software per l’acquisizio- gli strumenti più usati in un’u- del test, ma questo è dovuto Non è come abbiamo detto un
ne delle immagini direttamen- nica linguetta. Le regolazio- alla competitività dei prezzi di programma per fotografi ine-
te su hard disk, controllando la ni locali sui livelli sono efficaci Serif che non ne diminuisce le sperti e non ha effettini da un
macchina dal computer, appli- quanto quelle di Lightroom ma capacità. Non è un program- clic; pensalo piuttosto come
cando regolazioni ed eseguen- più facili da gestire. Capture ma tutto-in-uno che cataloga e un Photoshop reinventato, un
do la selezione del materiale. One non ha strumenti pixel-ba- modifica; ha un piccolo brow- diretto concorrente del porta-
La versione 10 converte i file sed, ma puoi usare Photoshop ser, ma se cerchi strumenti bandiera di Adobe, ma molto
RAW ed è un ottimo strumento o un’altra applicazione ester- per filtrare, cercare e catalo- più economico. Anzi: nel rap-
di elaborazione per i file JPEG. na. Non supporta alcun plug-in. gare, devi guardare da un’al- porto qualità/prezzo potrem-
Il suo database per la catalo- tra parte. Le normali regolazio- mo definirlo inarrivabile.
gazione e alcuni strumenti per ni sull’immagine avvengono
le correzioni localizzate ne fan- Piattaforma: PC e Mac
mediante i livelli di regola- Piattaforma: PC e Mac
no un temibile rivale di Adobe zione, come Photoshop, così
Requisiti: Windows 7 o Requisiti: Windows 7 o
Lightroom. La versione 10 ha successivo, Mac OSX 10.10.5 o come le maschere e i metodi successivo, Mac OSX 10.7.5 o
un nuovo motore di elabora- successivo, 8GB RAM, 10GB di di fusione, dei quali vedi l’an- successivo, 2GB RAM, 2GB di
zione che incrementa le pre- spazio su disco rigido teprima navigando nel menù. spazio su disco rigido
stazioni per navigare, zooma- Browsing: sì Oltre a questo, c’è un’ampia Browsing: sì
re, fare panoramiche e regolare Catalogazione: sì gamma di filtri ed effetti sti- Catalogazione: no
le immagini in modo più rapido. Processo RAW: sì le Photoshop, filtri per “re-illu- Processo RAW: sì
Offre un pieno controllo del- Correzioni obiettivi: sì minare” le foto, unire le ripre- Correzioni obiettivi: sì
la nitidezza, dall’Acquisizione Regolazioni localizzate: sì se panoramiche, rimuovere la Regolazioni localizzate: sì
all’Output, grazie anche a nuo- Livelli e maschere: no foschia, aggiungere effetti pro- Livelli e maschere: no
vi strumenti creativi per la cor- spettici e di blur, strumenti per
Preset di effetti: sì Preset di effetti: no
rezione della diffrazione e la selezionare e mascherare e
Plug-in: no Plug-in: sì
gestione degli aloni. altro ancora.

Le prestazioni Il giudizio Le prestazioni Il giudizio


La qualità delle conversio- Affinity Photo è veloce, agile
Caratteristiche Caratteristiche
ni RAW di Capture One è un Facilità d’uso ed efficace, pur non essendo Facilità d’uso
passo avanti rispetto a quel- Prestazioni completo in alcuni ambiti. Lo Prestazioni
la di Adobe Camera Raw, con Rapporto qualità/prezzo spazio Mappatura Toni Perso- Rapporto qualità/prezzo
una resa migliore di nitidezza na offre strumenti simili, ma
e rumore. Restituisce immagini Punteggio finale non eguaglia la finezza di Ado- Punteggio finale
di vivida intensità, per raggiun- Molto caro ma straordinario: meriterebbe be Camera Raw; è comunque Un’ottima alternativa a Photoshop, con un
gere la quale con altri software più delle nostre 5 stelle, se fosse possibile. possibile usare plug-in esterni. eccellente rapporto qualità/prezzo.

[86]N
I RI VA L I DI PHO T OSHOP
N
Photography
Il migliore
del test

Caratteristiche/ ADCSEE
Ultimate 10
ADOBE Photoshop
Elements 15
ALIEN SKIN
Exposure X2
COREL
PaintShop Pro X9
CYBERLINK
PhotoDirector 8
DXO
Optics Pro 11
PHASE ONE
Capture One Pro 10
SERIF
Affinity Photo 1.5
punteggio finale
Web www.acdsee.com www.adobe.com www.alienskin.com www.corel.com www.cyberlink.com www.cyberlink.com www.phaseone.com www.phaseone.com

Catalogo/Browser Sì Sì Browser Sì Sì Browser Sì Browser

Processo Raw Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì

Livelli Sì Sì No Sì Sì No No Sì

Plu-in Sì Sì No Sì No No No Sì

Prezzo € 129,95 € 101,26 € 199 € 62,99 € 59,99 € 199,00 € 279,00 € 39,99

Caratteristiche
Qualità costruttiva
Qualità d’immagine
Rapporto qualità/prezzo
punteggio finale

Il migliore Da segnalare
anche
Serif Affinity Photo 1.5 € 39,99
Pregi: Potente, veloce, eccezionale rapporto
qualità/prezzo
Difetti: Non è all-in-one e il browser è molto
modesto
Giudizio: Un’autentica alternativa a Photoshop,
senza compromessi .

Phase One Alien Skin Exposure X2 solo in


Capture One Pro 10 € 279 (phaseone.com) inglese € 199

Pregi: Qualità eccezionale, strumenti bile. Molti di noi sono alla costante ricerca Pregi: Bellissimi effetti analogici modificabili e
a portata di un clic
potenti, regolazioni localizzate precise. della qualità, sia con una nuova fotocame- Difetti: Non supporta i plug-in, non può
Difetti: Non supporta i plug-in, non può ra sia con nuovi più costosi obiettivi, ma il lavorare sui livelli, quindi i fotomontaggi sono
lavorare sui pixel, né sui livelli, è molto software che usiamo è un terzo fattore che esclusi
costoso. spesso trascuriamo. Adobe Camera Raw, il Giudizio: Ispirazione immediata e “anima”,
Giudizio: È l’essenza di acquisizione, qua- software di conversione cui ricorrono auto- unite a strumenti pratici e comuni
lità e controllo professionale d’immagini. maticamente tutti i fotografi, va bene ma
Capture One è molto migliore; l’abbiamo
Capture One non è per tutti; non ha effetti giudicato tale per la sua potenza, controllo
speciali come quelli di Alien Skin Exposure e l’assoluta qualità dei suoi output, ad una
X2 e non può creare immagini composte in importante condizione: non è un pacchet-
un colpo solo, come fa la versione comple- to completo, come la suite Piano Fotografia
ta di Adobe Photoshop CC. Se tuttavia il tuo di Adobe, e avrai comunque bisogno di un
fine è di ricavare la migliore qualità possibile software pixel-based; a questo scopo, Affini-
da una singola immagine, allora è insupera- ty Photo è una eccellente possibilità.

N [87]
Fotocamere/Obiettivi/Accessori

Nikon Coolpix A300

Compagna d’avventura
Una macchina digitale che
si adatta a ogni tipo di attività:
dal trekking al viaggio, dagli
eventi sportivi al tempo libero

L
eggera, dinamica e sempre con-
nessa agli smart device grazie alla
tecnologia wireless Snapbridge,
questa Coolpix possiede un sen-
sore di immagine da 20,1 megapixel che
garantisce immagini chiare anche in con- Zoom
Estendibile a Dynamic Fine Zoom 16x, con un
dizioni di scarsa luce e un sistema di ridu-
angolo di campo grandangolare da 25 mm a
zione vibrazioni VR avanzato che riduce 200 mm (equivalente al formato 35 mm)
al minimo le oscillazioni della fotocamera.
Con un corpo di 20,1 mm di profon-
Ritratto Intelligente
dità e dal peso molto ridotto - solo 119 Consente di ottenere automaticamente
g - è semplice da utilizzare e dispone di sempre ritratti perfetti. Verifica occhi aperti
uno zoom ottico Nikkor 8x, estendibile a e avvisa se rileva un soggetto con gli occhi
Dynamic Fine Zoom 16x con un angolo di chiusi mentre viene scattata la foto
campo grandangolare da 25 mm a 200
mm (equivalente al formato 35 mm). La batteria ricaricabile Li-ion EN-EL19 del Ritratto Intelligente, che rileva auto-
Al monitor LCD da 6,7 cm (diagonale) integrata, che si ricarica totalmente in maticamente il soggetto, il sorriso e
e 230 k punti è stato applicato un rive- solo 2 ore e 40 minuti, può durare fino a le espressioni del volto, verifica se
stimento antiriflesso e una funzione di 240 scatti e 45 minuti di video per carica. gli occhi sono aperti o chiusi prima di
regolazione luminosità a 5 livelli capace Nell’ampia gamma di funzioni di scatto scattare e ritocca istantaneamente
di adattarsi a tutte le condizioni di luce. presenti nella fotocamera, spicca quella l’immagine.

Joby GorillaPod Action Tripod

Il treppiede per ogni situazione


Flessibile e snodabile, la versione Action Tripod
del GorillaPod è praticamente universale

P
ortatile e leggerissimo, il Gorilla- il pericolo di cadute e di riprese
Pod è un prodotto capace di adat- fuori asse.
tarsi a qualsiasi situazione. La struttura in plastica in
È universale, perché riesce ad policarbonato - ABS è
attaccarsi a molte superfici ed è com- progettata apposita-
patibile con la maggior parte delle vide- mente per resistere al
ocamere attualmente in commercio. frequente
Dal peso ridotto, solo 191 grammi, e dalle logoramento
piccole dimensioni, è facilmente tra- quotidiano e i
sportabile ovunque e il suo design inno- gommini di presa
vativo, costituito dalle prese in gomma, dello smartphone
garantisce stabilità sulle superfici preservano il device mobile
più complesse e irregolari, azzerando da cadute e scivolamenti involontari.

[88]N
Fotocamere/Obiettivi/Accessori

LOWEPRO Fastpack

Libertà e comfort in uno zaino


Viaggiare non è mai stato così semplice
per i fotografi sempre in movimento: ecco
la gamma smart Fastpack, comoda e capiente

L
a nuova serie di zaini, pen-
sata appositamente per il
viaggiatore moderno e
dinamico, ha come parole
d’ordine leggerezza e versatilità. Grazie Andiamo a scoprire nel dettaglio la capienza dei
ai suoi tre compartimenti personaliz- due zaini della serie Fastpack.
zabili, l’attrezzatura fotografica può La versione 150 AW II può contenere una reflex, 1-2
essere organizzata al meglio, ottimiz- obiettivi extra, un laptop da 11”, un tablet e nume-
zando così lo spazio per incastrare gli rosi effetti personali.
oggetti nelle posizioni più comode, sem- La versione 250 AW II può contenere una reflex di
pre al sicuro. Fastpack è dotato di un grandi dimensioni - per esempio una Nikon D810
sistema di fissaggio al trolley e di due - 2-3 obiettivi extra con flash, un laptop da 15”, un
opzioni d’accesso: una rapida sul fianco, tablet e vari oggetti personali.
dove può essere inserita la fotocamera, e
una completa sul dorso.
La copertura AllWeather garantisce la oggetti personali; le piccole tasche late-
totale riparazione da agenti atmosfe- rali sono elastiche e possono contenere
rici come pioggia, neve, sabbia e polvere. una borraccia o addirittura un treppiedi.
La tasca CradleFit è stata ideata apposi- La cintura in vita, imbottita e rimovibile, è
tamente per contenere un tablet in tutta utile per fissare lo zaino al corpo e distri-
sicurezza, mentre la tasca interna con buire meglio il peso. Disponibile in due
CradleFit cerniera è lo spazio ideale per aurico- versioni, con le capienze 150 AW II e
La tasca contiene un tablet da 11” o 15” in tutta sicurezza lari, penne, chiavi, smartphone e piccoli 250 AW II.

EPSON ECOTANK ET-3600

Addio cartucce!
Multifunzione 3-in-1 rapida e ultra
conveniente, ideale per i piccoli uffici

C
apace di stampare ben 11.000 zando il consumo di carta.La velocità smartphone, tablet o computer por-
pagine senza necessità di rica- di stampa di 13 pagine al minuto in tatile, fino al supporto dell’app gratuita
rica, la EcoTank ET-3600 si pre- bianco e nero e 7,3 pagine al minuto Epson iPrint che permette la condivi-
senta con una novità assoluta: i a colori, consente di accelerare note- sione e la stampa di file da Box, Drop-
serbatoi di inchiostro che sostitui- volmente il flusso di lavoro e la qualità box, Evernote, Google Drive o Micro-
scono definitivamente le cartucce. è garantita dall’inchiostro nero a pig- soft OneDrive.
Quattro flaconi da 70 ml sono già menti, utile per stampare documenti La tecnologia avanzata Epson Micro
inclusi nel prodotto e hanno una durata aziendali. Piezo, che garantisce un accurato
che può arrivare fino a due anni di uti- EcoTank ET-3600 vanta un’ampia posizionamento delle gocce d'inchio-
lizzo. Stampa, scansione e copia sono gamma di soluzioni di connettività: stro sulle superfici stampate, effettua
le tre funzioni principali di questo ver- da WiFi Direct a Epson Connect, stampe di altissima qualità e riproduce
satile prodotto che è anche in grado che consente di stampare da qualsi- sfumature omogenee anche a velocità
di stampare su fronte/retro, dimez- asi parte del mondo direttamente da elevate.

N [89]
Fotocamere/Obiettivi/Accessori

Aculon A210

Uno sguardo oltre


Un binocolo senza alcuna
distorsione
per prestazioni superiori

P
er gli amanti delle attività all’aperto Scheda tecnica
arriva un binocolo affidabile, mul- Ingrandimento | 10x
tifunzione e di buonissima qua-
lità. Con le sue lenti a rivestimento
Diametro obiettivo | 50 mm
Campo visivo angolare (reale/gradi) | 6,5
Lexar Professional
multistrato e una vasta scelta di lenti
frontali di grande diametro, Aculon A210
Campo visivo angolare (apparente/gradi) | 59,3
Campo visivo a 1000 m | 114 m 3500x CFast 2.0
Peso | 900 g
assicura immagini molto luminose e Distanza minima di messa a fuoco | 7 mm Con una velocità di lettura fino
un ampio campo visivo. Distanza di accomodamento occhio | 11,8 mm a 5252 MB/s, questa scheda di
Gli obiettivi con oculare asferico garan- Pupilla d’uscita | 5 mm memoria può contenere video
tiscono grandi esperienze visive, elimi- 4K di grandi dimensioni, anche
nando la distorsione su tutta la superfi- con videocamere di qualità
cie della lente. professionale.
Le conchiglie oculari sono realizzate in Grazie all’alta velocità di trasfe-
gomma, per facilitare il posizionamento rimento dei file, accelera notevol-
dell’occhio, e questo rivestimento garan- mente il flusso di lavoro. È dotata
tisce resistenza agli urti e una presa del software Image Rescue, che
salda e stabile. può recuperare documenti dan-
Tutte le ottiche sono realizzate in neggiati o smarriti. Disponibile
materiale Eco-Friendly e quindi prive nelle capacità 32, 64, 128, 256 e
di elementi tossici come arsenico o 512 GB.
piombo. Adattabile al treppiedi, indispen-
sabile per una visione ferma e stabile, è
dotato di una cinghia da tracolla e di una
comoda borsa porta binocolo.

VideoMic GO

Un microfono
di alta qualità Lexar Compact Flash
Direzionale e preciso,
resiste alle vibrazioni
Professional 1066x
Con una velocità di lettura fino a
160 MB/s e velocità di scrittura fino

P
ensato appositamente per video- al supporto elastico Rycote Lyre incor- a 155 MB/s, è lo strumento ideale
camere prive di batterie, robusto porato. Il Lyre è composto da un unico per trasferire file di alta qualità e
nonostante i 73 g di peso e con pezzo di materiale termoplastico capace video di lunga durata e di alta qua-
ABS rinforzato, il microfono Vide- di resistere nel tempo senza piegarsi o lità (full HD 1080p, 3D e 4K).
Mic GO si presenta con un audio pulito e rompersi, risultando di gran lunga supe- Il software Image Rescue - incluso
direzionale. riore ai supporti elastici tradizionali. nel prodotto - è indispensabile per
Facile da usare, riesce a ridurre note- L’aggancio shoe-mount integrato ha recuperare i file in caso di smarri-
volmente i suoni circostanti, perché una filettatura da 3/8” e l’uscita del mini mento o danneggiamento.
riesce a isolare il soggetto da fastidiosi jack misura 3.5 mm; il filtro anti vento è Disponibile nelle capacità 16, 32,
rumori di fondo, urti e vibrazioni grazie incluso nella confezione. 64, 128 e 256 GB.
[90]N
il mensile dedicato alla cultura, alle curiosità e ai tech-gossip dell'affascinante mondo Nikon
a cura di Mauro Fabbri

❱ il fatto del mese


Le Nikon DL purtroppo Route 66, una strada e un mito
Carlo Pinasco: «4.800 km di workshop, fotografando le attrazioni senza tempo
non arriveranno mai... che offre l’antica strada che collega le due grandi coste americane»

L
e attese compatte DL è cancellata. I problemi
di fascia alta Nikon legati allo sviluppo del cir-
DL a quanto pare cuito integrato per l’ela-
non vedranno mai borazione delle immagini
la luce. A poche settimane dedicato a questi apparec-
da quella che, secondo chi ci obbliga a ritardare
gli annunci di fine 2016, a tempo indeterminato la
avrebbe dovuto essere la produzione di queste foto-
data del lancio mondiale, camere. Nonostante il duro
i portavoce dell’headquar- lavoro svolto finora, è stato
ter di Nikon hanno diffuso deciso che le vendite della «La Route 66, antica strada che collega le due grandi
una nota in cui si legge che serie DL saranno annullate. coste americane, sa regalare alla vista e all’obiettivo
la commercializzazione dei [...] Ci scusiamo con tutte del viaggiatore spunti fotografici eccezionali. Anche
tre modelli Nikon DL18-50 le persone che avranno se posso dire di conoscerla a fondo avendola percorsa
f/1.8-2.8, DL24-85 f/1.8- ripercussioni negative da già sei volte anche quest’anno - racconta Carlo Pina-
2.8 e DL24-500 f/2.8-5.6 questa decisione, soprat- sco - il tempo speso per pianificare con cura le tappe,
è stata cancellata. tutto con quei clienti che le varie soste fotografiche e per fare in modo che il
A quasi un anno di distanza hanno atteso così tanto la gruppo arrivi nel posto giusto al momento giusto non è
dall’anteprima di una disponibilità sul mercato stato poco. So per esperienza, però, che è stato tempo
gamma di fotocamere delle Nikon DL”. ben speso. Siamo in sei, più due master, Fabio Blanco e io. Alcuni di noi partono da Milano,
premium che, sulla carta, Il consistente incre- altri da Roma. In Usa ci attendono due comodi van da sette posti ciascuno e li usiamo per
sembrava davvero inte- mento nei costi di pro- esplorare la parte urbana della Route 66. La sera siamo sulla riva del lago a fotografare lo
ressante, i problemi tec- gettazione e produzione splendido skyline notturno della città. Al mattino dopo partiamo per la lunga cavalcata
nici legati all’ingegneriz- avrebbe costretto Nikon che ci porterà a Los Angeles, dall’altra parte dell’America. La percorreremo alla ricerca
zazione dei componenti a un considerevole appe- dei reperti storici e dei personaggi che abitano la provincia americana, dormiremo nei tipici
elettronici digitali pare santimento del prezzo motel, ci fermeremo nelle stazioni di servizio per fotografare quelle storiche e fare riforni-
abbiano convinto il produt- di vendita che avrebbe mento in quelle moderne. Conosco con precisione i punti più interessanti, ma la luce cam-
tore nipponico a sospen- reso inesorabilmente bia di continuo ed è sempre possibile trovare nuove occasioni fotografiche. In media, in una
dere il progetto. Il comu- poco competitivi que- giornata tipica dedichiamo almeno tre, quattro ore alla fotografia, il resto alla guida. La
nicato Nikon non lascia sti, peraltro interessanti, Route 66, che molti pensano sia una strada scomparsa, è viva e vitale come non mai. Lungo
spazio a interpretazioni o apparecchi con sensore di essa sono innumerevoli i segni di un’epoca storica, i paesi, le attrazioni che negli anni fra
dubbi: “Nikon Corporation da 1 pollice in un mercato le due guerre e fino ai mitici Anni 60 hanno creato il mito del sogno americano. Ripeteremo
annuncia che la vendita sempre più orientato alle l’esperienza: il programma è disponibile sul nostro sito web e le iscrizioni sono già aperte.
della serie di fotocamere mirrorless. ■ www.fotografiaeviaggi.com». ■
N [91]
MONDO N Photography

il guru digitale 25° Community Contest: Low Key


Hai un dubbio Grande successo per il più recente contest fotografico
tecnico? Desideri un che ha coinvolto la community nikonista italiana e che si è
chiarimento? Chiedilo ai appena concluso (al momento in cui scriviamo attendiamo
Guru digitali! la proclamazione dei vincitori). La fotografia è una miscela
scrivi a: di scienza e arte, questo probabilmente è il motivo per cui
redazione@nphotography.it risulta diffusamente apprezzata. La fotografia si basa sulla
Ogni mese i nostri super luce, mezzo per creare l’atmosfera in un’immagine. Il con-
esperti risponderanno test, dal titolo Low Key, ha messo alla prova i fotografi sfidandoli a creare un’immagine, scattata in
alle domande più studio o all’aria aperta, dai toni scuri e a gestire la luce in modo da ottenere un’illuminazione selet-
stuzzicanti tiva del soggetto aumentandone in maniera ceativa il contrasto. ■

Nikon e Mini Countryman ❱ Sguardi

insieme “on the road”


Valentino Bertolini
Luca Sciortino: 23mila Km
dall’Europa all’Asia

«S
GM Sales & Marketing di Nital S.p.A.

iamo felici
di annun-
ciare l’i-
naugura-
zione di
una emo-
zionante
collabora- Luca Sciortino ci ha proposto il suo viaggio
zione con dalla Scozia in Giappone, un diario per imma-
Mini per la gini di un itinerario senza prendere aerei lungo
creazione di contenuti e su una serie di ini- pagne per i social network e i punti vendita. 23 mila chilometri.«Nel luglio 2016 ho termi-
ziative che vedranno coinvolta la nuova serie Utilizzando la KeyMission 360 è stato possi- nato la mia Fellowship all’università di Leeds. Per
di action camera KeyMission insieme a Mini» bile presentare nuove prospettive ed espe- dedicarmi alla ricerca e all’insegnamento avevo
ha dichiarato Valentino Bertolini, General rienze coinvolgenti ai clienti prima ancora preso un’aspettativa di un intero anno da Pano-
Manager Sales & Marketing di Nital. «Attra- che le automobili siano fisicamente dispo- rama, così avevo ancora a disposizione alcuni
verso una raccolta di esperienze di vita vis- nibili in concessionaria, mentre l’eccezio- mesi liberi. Ho deciso quindi di partire per un lun-
suta documentate dalla KeyMission 360 nale innovazione ottica e di immagine della ghissimo viaggio dall’isola di Skye, in Scozia, fino
a bordo della nuova Mini Countryman, la KeyMission 360 immortala le performance a Tokyo, in Giappone. Le domande che ispiravano
partnership ha l’obiettivo di ispirare e inco- delle automobili in una maniera di grande il mio viaggio avevano una forte venatura filoso-
raggiare lo spirito di esplorazione e la con- impatto. Le esperienze autentiche, fuori dai fica. Volevo capire come cambiavano le culture
divisione di queste esperienze in coinvol- sentieri battuti, diventano sempre più signi- lungo il continente euro-asiatico. Che cosa c’è di
genti dettagli a 360 gradi. Le action camera ficative per le persone e in Mini abbiamo costante attraverso migliaia e migliaia di chilo-
KeyMission e la Mini incarnano lo spirito di trovato il partner ideale con cui condividere metri? Quando comincia l’Asia e quando fini-
avventura e la voglia di vivere la vita al mas- valori quali autenticità ed entusiasmo per le sce l’Europa? La fotografia è stata cruciale per
simo. I marchi condividono inoltre la pas- esperienze e le avventure nel mondo. Siamo comunicare le risposte parziali che trovavo lungo
sione per la narrazione di storie. La Nikon entusiasti di questa partnership e, nello spi- la mia rotta. La mia regola era non prendere
KeyMission 360, in grado di riprendere ecce- rito più vero dell’esplorazione e dell’avven- aerei e viaggiare attraverso il Kazakhstan e la
zionali e coinvolgenti video a trecentoses- tura, collaboreremo a stretto contatto per Mongolia evitando gran parte dei treni transibe-
santagradi, ha ridefinito il mercato del video scoprire sempre nuove storie e condividerle riani. Ho attraversato Scozia, Inghilterra, Francia,
a mano libera andando oltre il semplice bri- in immagini dai dettagli coinvolgenti». ■ Slovenia, Ungheria, Ucraina, Russia Caucasica,
vido momentaneo per esplorare avventure Kazakhstan, Siberia del Sud, Mongolia, Deserto
cariche di significato - prosegue Bertolini. del Gobi, Cina, Giappone. Mentre i paesaggi e i
Nel viaggio alla ricerca di avventure, la MINI volti umani che incontravo cambiavano, io foto-
Countryman consente di raccontare nuove grafavo gesti simili. Penso che sarà la scrittura a
storie, muovendosi fuori dai sentieri battuti, rivelare i miei pensieri e le mie emozioni. Ma sono
mentre la KeyMission 360 è la compagna le mie fotografie a raccontare, in un linguag-
ideale per documentarle con una stupefa- gio universale, quel sorprendente e vasto pae-
cente qualità video 4K UHD. Mini è protago- saggio naturale e umano lungo la mezza circon-
nista delle sequenze immersive realizzate ferenza del globo che ho percorso». ■
con Key Mission a partire dai video realiz- www.nikonschool.it/sguardi/107/sco-
zati per i media fino ad arrivare alle cam- zia-giappone-calabria-campania.php
[92]N
Nikon School Travel e workshop
Le affascinanti proposte didattiche di questo mese: si va dall’Uganda - i suoi luoghi e i suoi volti magici - alla Valle d’Aosta, tra paesaggi montani e
castelli medievali, passando per un workshop in Alto Adige e una proposta formativa adatta ai fotografi di livello intermedio

In Uganda tra varietà paesaggistica e i gorilla di montagna Valle d’Aosta

a cura di Franco Cappellari


29 aprile - 1 maggio

Un tour fotografico all’interno di una fra le
regioni più belle e caratteristiche d’Italia.
Da Courmayeur ad Aosta, passando per la
SkyWay che porterà i partecipanti a quasi
3500 metri di altitudine, si arriverà a visi-
tare il Forte di Bard, il castello di Fenis e le
altre massicce fortezze. Non mancherà una
parte dedicata alla fotografia naturalistica,
con la tappa a Introd, zona ricca di flora e
fauna che convivono in perfetta armonia.

A cura di Davide Pianezze tuosa Ruwenzori, questo viaggio porterà i par-


19-28 maggio tecipanti a scoprire la straordinaria biodiversità
www.nikonschool.it/travel della flora e della fauna presenti.
Sotto la guida esperta e professionale di Davide
Nel 2012 la celebre guida turistica Lonely Pianezze, che si dedica a viaggi fotografici dal
Planet ha riconosciuto all’Uganda il titolo di 2005, ci sarà la possibilità di andare a incon-
“miglior paese al mondo da visitare”. Non è diffi- trare da vicino i gorilla di montagna, spe- Corso di fotografia intermedio
cile immaginare il motivo di questo prestigioso cie rarissima che abita la foresta di Bwindi,
riconoscimento: diversità di ambienti, innu- quasi impenetrabile per via della sua fittissima
merevoli e antiche tradizioni locali, ricchezza vegetazione.
di flora e fauna sono solo alcune delle eccel- Nove giorni dedicati allo sviluppo di un portfo-
lenze ugandesi. lio fotografico unico e irripetibile, che contiene
numerosi tipi di fotografia differenti: dal repor-
Con i suoi paesaggi incontaminati fatti di tage paesaggistico alla fotografia naturalistica,
savane, laghi, la (presunta) sorgente del Nilo, fino al racconto delle popolazioni locali e del
giungla pluviale e i ghiacciai della catena mon- loro stile di vita.

Parco Nazionale TRE cime

2-3 settembre
a cura di pixcube.it 11 maggio - 15 giugno
Un viaggio fotografico in Alta Puste- a cura di Ivana Porta
ria (Alto Adige), nel mezzo della sublime
bellezza naturale del Parco istituito nel 5 lezioni in aula, da 3 ore ciascuna, e un’uscita pra-
1981: con un’estensione di quasi 12 mila tica di 4 ore pensate per i fotografi già in possesso
ettari, quest’area si sviluppa tra le Dolo- di nozioni base che desiderano perfezionare le tec-
miti occidentali fra i comuni di Dobbiaco, niche e approfondire le proprie capacità espressive
Sesto e San Candido. I paesaggi mozza- e visive. Il corso si propone di stimolare gli impulsi
fiato, composti da cime e montagne cono- creativi e di aumentare le potenzialità di sviluppo
sciute in tutto il mondo (come le Tre Cime di uno stile personale in quattro diversi ambiti tec-
di Lavaredo) sono l’ideale per i fotografi che nici: i ritratti, il reportage, il paesaggio e la tec-
amano scattare con elementi di verticalità. nica di scatto, attraverso un approccio che alterna
momenti didattici a esperienze pratiche.
N [93]
tecnica

Listino prezzi
Non sei sicuro di quale sia la Nikon che fa per te? Ecco tutte quelle a disposizione oggi
Nikon 1 J5, 10-30mm, Lexar microSD 16GB € 495
Sensore 20,8 Mp, CX (5232x3488)
Una compatta che piace a chi usa la Processore EXPEED 5A
reflex, la J5 vanta la risoluzione più elevata tra le Mirino N/A
Nikon 1 (20,8 Mp) e una discreta gamma di Sensibilità ISO 200-12800
sensibilità. La ghiera superiore commuta AF 171 rilev contrasto (105 rilev. fase)
l’esposizione da automatica a manuale e, vero LCD 7,5 cm touchscreen basculante
pregio, può scattare in RAW. Frequenza fot. 60 fps
Scheda memoria micro SD/HC/XC

Nikon 1 AW1, 11-27.5mm € 750


NIKOn 1 COMPATTE

Sensore 14,2 Mp, CX (4608x3072)


Adatta agli spiriti avventurosi, la AW1 è Processore EXPEED 3A
resistente agli urti, all’acqua fino alla profondità di
Mirino N/A
15 metri e persino a temperature fino a -10° C.
Sensibilità ISO 160-6400
Per tenere il ritmo di uno stile di vita attivo,
incorpora una bussola, un altimetro, un AF 135 rilev. contrasto (73 rilev. fase)
profondimetro e il GPS. LCD 7,5 cm
Frequenza fot. 15 fps (60 fps blocco autofocus)
Scheda memoria SD/HC/XC

Nikon 1 V3, 10-30mm € 770


Sensore 18,4 Mp, CX (5232x3488)
l’ammiraglia DELLE NIKON 1 aggiunge un Processore EXPEED 4A
touchscreen alla confortevole ergonomia della Mirino Elettronico
precedente V2, oltre a importanti aggiornamenti al
Sensibilità ISO 200-12800
sensore, al processore e al sistema autofocus. È
AF 171 rilev contrasto (105 rilev. fase)
dotata di Wi-Fi integrato, ma il mirino elettronico è
un optional. LCD 7,5 cm touchscreen angolaz. variabile
Frequenza fot. 20 fps (60 fps blocco autofocus)
Scheda memoria SD/HC/XC

Nikon D3300 € 660


Sensore 24,2 Mp, DX (6000x4000)
Sul solco tracciato dalla D3200, la D3300 Processore EXPEED 4
conserva la guida allo scatto interattiva e migliora le Mirino Pentaspecchio, 0,85x, 95%
prestazioni grazie a un più recente processore EXPEED
Sensibilità ISO 100-12800 (25600 espansa)
4, a una più veloce frequenza di scatto continuo e a una
AF 11 punti (1 a croce)
maggiore potenzialità con luce scarsa. Ha anche una
nuova funzione “Panoramica semplificata”. LCD 7,5 cm LCD TFT
Frequenza fot. 5 fps (11 fps RAW/100JPEG)
Scheda memoria SD/HC/XC

NIKON D3400 € 629


Sensore 24,2Mp, DX (6000x4000)
UN IMPORTANTE MIGLIORAMENTO GENERALE in Processore EXPEED 4
molte sezioni significative per rendere semplice e Mirino Pentaspecchio, 0,85x, 95%
accessibile la creazione di immagini di alta qualità. Sensibilità ISO 100-25600
La D3400 offre prestazioni elevate anche in
REFLEX PER PRINCIPIANTI

AF 11 punti (1 a croce)
condizioni di scarsa illuminazione grazie alla
LCD 7,5 cm LCD TFT
sensibilità da 100 a 25.600 ISO.
Frequenza fot. 5 fps (11 fps RAW/100JPEG)
Scheda memoria SD/HC/XC

D5300 + AF-P DX 18-55 f/3.5-5.6G VR € 740


Notevolmente migliorata rispetto alla Sensore 24,2 Mp, DX (6000x4000)
precedente D5200, questa fotocamera utilizza Processore EXPEED 4
un processore di nuova generazione, oltre a Mirino Pentaspecchio, 0,82x, 95%
incorporare Wi-Fi e GPS in una scocca rinforzata Sensibilità 100-12800 (25600 espansa)
con fibra di carbonio. Come nella D3300, manca il AF 39 punti (9 a croce)
filtro passa-basso per sfruttare al massimo il LCD 8,1 cm angolaz. variabile
potenziale della nitidezza d’immagine. Frequenza fot. 5 fps (13 fps RAW/100JPEG)
Scheda mem. SD/HC/XC

Nikon D5500 € 1.020


Sensore 24,2 Mp, DX (6000x4000)
IL SENSORE E IL PROCESSORE hanno le stesse Processore EXPEED 4
caratteristiche di quelli della D5300 e anche la Mirino Pentaspecchio, 0,82x, 95%
costruzione segue lo stesso stile monoscocca. La
Sensibilità 100-12800 (25600 espansa)
miglioria più evidente della nuova D5500 è che il
AF 39 punti (9 a croce)
display LCD è ad angolazione variabile. Non ha però il
LCD 8,1 cm touchscreen angolaz. variabile
GPS incorporato della D5300.
Frequenza fot. 5 fps (13 fps RAW/100JPEG)
Scheda mem. SD/HC/XC

[94] N
LISTINO PREZZI
Nikon D5600 € 1.090
Tecnologia, ergonomia e connettività per Sensore 24,2 Mp, DX (6000x4000)
la D5600, una reflex con sistema AF a 39 punti Processore EXPEED 4
per chi cerca prestazioni di livello in una macchina Mirino Pentaspecchio, 0,82x, 95%
semplice ed efficiente. La connettività SnapBridge Sensibilità 100-25600
consente di sincronizzare le foto con smartphone AF 39 punti (9 a croce)
e tablet per il social sharing in tempo reale e di LCD 8,1 cm touchscreen angolaz. variabile
trasferire su cloud foto e video. Frequenza fot. 5 fps (13 fps RAW/100JPEG)
Scheda mem SD/HC/XC

Nikon D7200 € 1.200


Sensore 24,2 Mp, DX (6000x4000)

reflex semipro
Direttamente derivata dalla D7100, la Processore EXPEED 4
D7200 ha un autofocus migliore con poca luce, un Mirino Pentaprisma, 0,94x, 100%
buffer di memoria più grande, un processore
Sensibilità 100-25600 (102400 espansa)
aggiornato, connettività Wi-Fi e NFC incorporate,
AF 51 punti (15 a croce)
oltre a funzioni per la fotografia con scie di luce e la
ripresa di film accelerati uniformi. LCD 8 cm LCD TFT
Frequenza fot. 6 fps, 7 rid. (11-27 RAW/100JPEG)
Scheda mem. 2x SD/HC/XC

Nikon D610 + SD 8GB € 1.700


Sensore 24,3 Mp, FX (6016x4016)
la FOTOGRAFIA FULL-FRAME INCOMINCIA Processore EXPEED 3
QUI con la più abbordabile tra le fotocamere Nikon Mirino Pentaprisma, 0,7x, 100%
FX. Può scattare raffiche di 6 fotogrammi al
Sensibilità 100-6400(50-25600 espansa)
secondo, oppure più silenziosamente (ma anche
AF 39 punti (9 a croce)
più lentamente) in modo continuo. Il corpo è
tropicalizzato e l’otturatore è stato aggiornato. LCD 8 cm LCD TFT
Frequenza fot. 6 fps (14-26 RAW/51JPEG)
Scheda mem. 2x SD/HC/XC

Nikon D750 € 2.190


Sensore 24,3 Mp,FX (6016x4016)
La D750 è facile da usare, pur essendo un Processore EXPEED 4
corpo full-frame semi-professionale. Inserita nella Mirino Pentaprisma, 0,7x, 100%
gamma di recente, ha il monitor LCD basculante
Sensibilità 100-12800 (50-51200 espansa)
e il Wi-Fi incorporato. Il totale dei pixel è a metà
AF 51 punti (15 a croce)
tra i 16,2 Mp della Df / D4s e i 36,3 Mp della
D810. LCD 8 cm basculante
Frequenza fot. 6,5 fps (15-33 RAW/87JPEG)
Scheda mem. 2x SD/HC/XC

Nikon D500 € 2.349


Sensore 20,9 Mp, DX (5568x3712)

reflex semipro
La Nikon semi-professionale in formato Processore EXPEED 5
DX è sotto molti aspetti una macchina da sogno. Ha Mirino Pentaprisma, 1x, 100%
un autofocus veloce ed efficace, scatta a 10 fps, un
Sensibilità 100-51200 (50-1640000 espansa)
buffer di 200 scatti RAW, esposimetro e bilanciamento
AF 153 punti (99 a croce, 15 disp selez.)
del bianco di prim’ordine. Considerato il prezzo,
potrebbe essere la miglior Nikon reflex digitale. LCD 8 cm touchscreen inclinabile
Frequenza fot. 10 fps (200 RAW/200JPEG)
Scheda mem. 1x XQD, 1x SD/HC/XC

Nikon Df, Lexar SD 16GB € 2.990


Sensore 16,2 Mp, FX (4928x3280)
UN DESIGN ICONICO UNITO ALL’ECCELLENZA Processore EXPEED 3
high-tech di questa meraviglia rètro. La Df è Mirino Pentaprisma, 0,7x, 100%
sorprendentemente compatta per essere una Sensibilità 100-6400 (50-25600 espansa)
full-frame, ma le ghiere accessibili direttamente AF 39 punti (9 a croce)
rendono tutti i comandi facilmente utilizzabili. LCD 8 cm
Inspiegabilmente non può registrare i video. Frequenza fot. 4 fps, 5 fps f.to DX (16-25 RAW/56 JPEG)
Scheda mem. 1x CF 1xSD/HC/XC

Nikon D810, Lexar pro 8GB prezzo suggerito € 3.490


Sensore 36,3 Mp (7360x4912)
regina dell’alta risoluzione, la D810
schiera 36,3 milioni di pixel e, a differenza della Processore EXPEED 4
più vecchia D800E, non ha il filtro passa-basso Mirino Pentaprisma 0,7x 100%
ottico. Il processore è di più recente generazione e Sensibilità 64-12800 (32-51800 espansa)
reflex da professionisti

la gamma delle sensibilità è più ampia. Esiste AF 51 punti (15 a croce)


anche un modello particolare D810A per la LCD 8 cm
fotografia astronomica (€ 3.989,00). Frequenza fot. 5 fps, 7 f.to DX (18-58 RAW/100 JPEG)
Scheda mem. 1x CF 1xSD/HC/XC

Nikon D5, LEXAR 32GB € 7.490


Sensore 20,8 Mp (5568x3712)
Capace di scattare 12 fotogrammi al Processore EXPEED 5
secondo, e con un buffer di 200 file RAW, la Mirino Pentaprisma 0,72x 100%
nuova portabandiera si avvale di un autofocus a
Sensibilità 100-102400 (50-3280000 espansa)
153 punti. Il numero dei pixel è salito a 20,8 Mp
AF 153 punti (99 a croce, 15 disp selez.)
e la sensibilità a uno stupefacente 3.300.000
ISO. LCD 8 cm touchscreen
Frequenza fot. 12fps, (200 RAW/200 JPEG)
Scheda mem. 2xXQD (o versione 2x CF)

N [95]
posta
Se hai curiosità e domande sul ‘tuo’ mondo Nikon,
scrivi a Mauro: nikopedia@nphotography.it
Potremmo avere la necessità di modificare
I vostri dubbi le tue domande per esigenze di spazio o chiarezza.
Puoi anche scriverci a:
risponde Mauro NPhotography - Sprea S.p.A.
Via Torino 51 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)

« Ciao Mauro, « Gentilissima Redazione


amo fotografare durante i viaggi o le escursioni in montagna e vorrei di Nphotography,
aggiungere al mio corredo una fotocamera che mi consenta di viaggiare vorrei sottoporre un breve quesito che
veramente  leggero e che mi ponga pochi limiti al momento dello scatto. mi si pone sui dati exif  dei file delle
Preferisco le fotocamere che si governano coi pulsanti a quelle che ti fotografie digitali.
impongono di intervenire sulle regolazioni tramite il menù, e amo le Fino a che punto, di fronte ad un file
lunghe focali. digitale elaborato congruamente con
Ti elenco la mia attrezzatura: Nikon D700, zoom Nikkor 24-70, Sigma Photoshop - quindi usando livelli,
macro 150; Nikon D5300, Tamron 11-18, Nikkor 18-105, Nikkor 70-300; filtrazioni di contrasto, sharpening, livelli
Nikon Coolpix 7100. di regolazione, plug-in e comunque
Nel mio ultimo viaggio ho usato la 700 col 24-70 e la 5300 col Sigma tutti quegli interventi che a parere del
150 o, per le foto di animali, col 70-300. Ma pur contento della qualità fotografo sono necessari - i dati exif
dell’attrezzatura, ho perso degli scatti per la stanchezza e/o per (quindi i  dati macchina, diaframma,
cambiare l’ottica. Per non parlare della polvere che entra quando si è tempo di esposizione e quant’altro)
costretti a cambiare ottica all’aria aperta. La 7100 è valida e leggera ma individuano la foto in esame vincolando 
carente come grandangolo e soprattutto come tele. la lettura e il giudizio della stessa foto?
Ho valutato di abbinare il Tamron 16-300 alla 5300 ma mi rincresce di A mio parere dopo queste elaborazioni
compare un’ottica che copre esattamente le focali che già possiedo e i dati exif sono scemati fortemente 
che mi offre una qualità inferiore. Il peso non sarebbe certo piuma e nell’importanza del giudizio della foto,
finirei col portarmi altre ottiche per usi specifici. poichè rappresentano lo stato iniziale
Avevo pensato alla Nikon DL 24-500 ma sulla rete si legge che la allo scatto. Su questo aspetto desidererei
produzione è stata annullata dopo vari ritardi. ricevere il vostro parere.
Ho pensato alle Coolpix P900 o A900, col tele ci saremmo, ma ho
paura di restare deluso dalla qualità  delle immagini e dalla possibilità di
Nel ringraziare porgo cortesi saluti.
Armando
»
intervenire manualmente sulle regolazioni.
Che cosa mi consigli, eventualmente anche fuori dal mondo Nikon, ma Buongiorno Armando,
restando nei costi previsti per la Dl 24-500? spero di rispondere
Grazie sin d’ora per quanto potrai indicarmi. Pieno apprezzamento correttamente alla
perNPhotography che leggo con attenzione dal primo numero. sua domanda. 
Riciao.

» Daniele
I dati Exif vengono
registrati al momento
dello scatto: tempi
e diaframmi, colore
Ciao Daniele, e tanto altro. Molti
premesso che in fotografi usano
viaggio e soprattutto i programmi di
in montagna le fotoritocco per
fotocamere sono “salvare” immagini
sempre soggette che andrebbero
alle sollecitazioni cestinate. La
e alle intemperie, fotografia è un modo
una Coolpix di descrivere un soggetto e quindi, secondo
P900 secondo me, per avere un metro di valutazione esatto,
me non sarebbe si dovrebbe sapere prima come descrivere il
risolutiva, anche soggetto e progettando l’immagine si potrebbe
perché avrebbe arrivare alla conclusione che la postproduzione
un ingombro molto è parte integrante dell’intero processo creativo.
simile alla D5300. Se scatti un reportage l’ideale sarebbe
Piuttosto, dovresti postprodurre poco, perché stai riportando la
pensare a quali sono le tue priorità, se il peso o la qualità dello strumento. realtà (molte giurie vogliono i file RAW).
Utilizzare un’ottica estrema, come il Tamron, potrebbe essere una buona In fotografia naturalistica si vedono immagini
alternativa, anche se mi orienterei su Nikon e il 18-200mm Vr che grazie molto finte e artificiose, colorate all’inverosimile,
allo stabilizzatore ti potrebbe risolvere molti problemi, senza rinunciare addirittura collage di animali, ma tutto è lecito,
troppo alla qualità ottica. Oppure, se il peso del corredo è veramente un dipende da cosa si è progettato. Secondo
problema, ti consiglierei un corpo Fuji Xt1 o Xt2. Fuji possiede ottiche il mio parere, nelle normali immagini la
veramente interessanti, luminose e molto leggere, ottime per viaggi ed postproduzione è da intendere come un
escursioni, ma non così versatili come un 18-200mm. semplice sviluppo del “negativo”, quindi leggera.
Buona luce. Mauro Buona luce. Mauro
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linguaggio chiaro ed efficace, i nostri
fotografi professionisti descrivono le
attrezzature e le tecniche da mettere in
campo nei cinque generi più amati.

Nella prima parte troverai una guida


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Dai preparativi al I segreti per fotografare
stampanti, app: gli accessori e i programmi
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per lavorare meglio e più rapidamente. come immortalare le impeccabili sia in
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guru del mondo Nikon ti spiegheranno
come padroneggiare i generi più
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e, infine, sport motoristici.

anche:
Lezione 4: reportage Lezione 5: sport
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raccontare storie con la grande esperto per
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di ogni fotografo. negli sport motoristici. in collaborazione con

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