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NUOVO FORMATO 20 X 28
La nostra redazione
vi svela tutti i segni
lasciati dalle anime
del Purgatorio
L’intervento di Dio
nella storia
IN CINA MANGIA-
NO I FETI DEGLI
ABORTI CHE SO-
NO VENDUTI IN
SCATOLA NEI
SUPERMERCATI
Tatuarsi? Un
Toccare Gesù, modo per consa-
San Francesco Le offese al Meditazione
perché è sbagliato crarsi a satana ... d’ Assisi Crocifisso sulla preghiera
Catechesi, vita e opere di Don Dolindo Novena alla Beata Vergine di Bollettino a cura della M.I.M. di
Avellino cenacolo Giovani e Adulti
Il peccato è godimento? Pag. 2 Loreto Pag. 26
2 - Il Crociato dell’Immacolata -
Servo di Dio Gustavo Maria Bruni San Cristoforo
Essere santi non è un privilegio di pochi,
ma una meta per tutti, senza limiti di età
ricevuto. La mano di Dio lo provò con
molte sofferenze; si era in un’epoca in cui
della Guardia
o condizione sociale, i ragazzi e gli adole-
scenti in particolare, non sono mai man-
le malattie spesso erano inguaribili, perché
tanti medicinali non erano stati ancora
Martire
cati nella storia della santità cristiana, scoperti ed i ragazzi erano colpiti come e
anche se per un lungo periodo, la Chiesa più degli adulti, la mortalità infantile era E’ uno dei
non ha preferito proclamare santi o enorme. La sofferenza vissuta da ragazzi e m o l t i
beati dei fanciulli o adolescenti. adolescenti è straziante, perché oltre il bambini
Poi, sia pur con molta cautela, si è dato dolore, è visibile una vitalità, tipica che si as-
il via ai processi per la beatificazione e dell’età, compressa e bloccata dal male e seriscono
santificazione di bambini e adolescenti, dallo stare a letto, inoltre in tanti colpisce uccisi dai
che hanno vissuto la loro breve vita la serenità e l’accettazione della volontà di giudei.
nell’innocenza, nella santità, Dio, a volte difficile a trovarsi negli adulti.
nell’immolazione di vittime, di testimoni E tale fu la malattia per il piccolo Gustavo
Secondo
o prescelti di fatti prodigiosi. E a Torino Maria Bruni, sopportata con forza e rasse- incontrol-
nacque uno di questi fiori di santità pre- gnazione, tale da far meravigliare anche i labili bio-
coce, il 6 maggio 1903; si chiamava Gu- più allenati nella via della perfezione; mo- grafie,
stavo Maria Bruni e la sua esistenza fu rì santamente il 10 febbraio 1911, edifican- nato a
brevissima, quasi 8 anni, ma talmente do tutti, genitori, parenti e quanti Toledo il
intensa spiritualmente, tale da suscitare l’avevano visitato nel suo piccolo Calvario. 17 dicem-
l’interesse, l’ammirazione e la venera- Venti giorni prima del suo trapasso, il bre 1487, all’età di due mesi Cri-
zione dei suoi contemporanei; con beato Filippo Rinaldi, allora Prefetto Ge- stoforo sarebbe stato liberato
l’interessamento della Società Salesiana nerale della Pia Società Salesiana, che
dall’epilessia per intercessione di S.
la devozione per il piccolo Gustavo Ma- l’assisteva da tempo, dichiarò: “Il nostro
ria Bruni, è giunta lungo un secolo fino a Gustavo, ha raggiunto il più alto grado Giovanni da Matha e la madre, in
noi. In quella piccola anima, era presen- della perfezione cristiana”. Questa auten- segno di gratitudine, lo vestì con
te visibilmente l’Amore di Dio, perché tica dichiarazione dell’esperto direttore di l’abito dei Trinitari. A quattro an-
non si spiega che già in età tenerissima anime, contiene la sintesi luminosa della ni fu rapito da alcuni giudei i quali,
(3 anni) Gustavo già faceva intendere di breve vita terrena di Gustavo, nella luce secondo le loro idee superstiziose,
ricevere Gesù, con richieste innocenti e della sua esemplare santità e del suo soave credevano di poter essere liberati
non capricciose, specie quando era con- Apostolato Eucaristico, che suscitò poi da ogni male cospargendo le sor-
dotto in chiesa dai religiosissimi genitori. tante vocazioni sacerdotali e religiose; genti dei cristiani con una polvere
Ed era ancora un bambino, sei anni, procurando con le sue grazie varie Borse
ottenuta dal cuore di un bambino
quando nel 1909, il beato Michele Rua, Eucaristiche di studio in loro favore.
successore di don Bosco, dal 1888 alla I suoi funerali furono il trionfo battezzato e da un’Ostia consacra-
guida della Società Salesiana, lo ammise dell’innocenza e la sua tomba nel cimitero ta. Prima di essere ucciso, Cristofo-
a ricevere la Prima Comunione nella di Torino, diventò meta di visite devote. ro fu sottoposto a tormenti simili a
chiesa dell’Oratorio. Da quel giorno di quelli sopportati da Gesù e final-
autentico paradiso, tutti i suoi pensieri, mente si eseguì il nefando sacrile-
tutti i suoi atti, tutte le sue parole, rivela- gio durante la Settimana Santa del
vano l’amore che egli nutriva per Gesù. 1491. Due anni dopo la sua morte,
Era tale l’ardore della sua anima, che il cardinale Pietro Gonzalez di
parlava con tutti di Gesù, desiderando
Mendoza lo fece raffigurare in un
di diventare presto sacerdote, cosicché
avrebbe potuto comunicare Gesù alle quadro con l’abito trinitario.
anime. Gustavo Maria Bruni, fu ed è ``Il culto di Cristoforo si diffuse
conosciuto come il “Piccolo Serafino di rapidamente nella Spagna e fiorì
Gesù Sacramentato”; è un dono che si specialmente
riceve nel tempo e nella compenetrazio- ad opera del
ne del mistero, ma ad alcuni bambini è B. Simone de
dato di amare angelicamente già nella R o j a s
loro tenera età, come la già citata beata dell’Ordine
Imelda Lambertini, che tanto desiderò
Trinitario;
di ricevere Gesù Eucaristia, da morirne
inginocchiata nel banco della chiesa. Pio VII lo
Gustavo faceva parte dell’Associazione approvò nel
d e i ‘ P i c c o l i S e r a f i ni d i G e s ù 1805. La sua
Sacramentato’ per l’adorazione quoti- festa si cele-
diana; di carattere gioviale e vivacissi- bra il 26 set-
mo, amava tutti con grande trasporto, si tembre.
privava di qualsiasi cosa da donare agli
altri con generosità, come pure sapeva Ave Maria.
essere riconoscente per ogni servizio
A cura di Alfonsina Desiderato - Il Crociato dell’Immacolata - 3
La comunione sulla mano ??!......No !!
Attualmente (secondo molti sareb- rivoluzionario e inarrestabile
be molto più corretto dire momen- che tende a scardinare la tradi-
taneamente) la Chiesa permette di zione e la fede della Chiesa di
ricevere il Corpo di Cristo sulla sempre. Questa è in breve la
mano. In realtà come vedremo, storia di come si è diffusa la co-
questa più che una liberalizzazione munione sulla mano e anche
è stato un indulto, le origini di que- sulla base di ciò molti prospetta-
sto modo inconsueto di accostarsi no che ci possa essere qualche
all’ Eucarestia nasce nel sedicesimo provvedimento da parte di Be-
secolo quando i riformatori prote- nedetto XVI ad arginare questo
stanti, nel loro nuovo culto Cristia- abuso che la Chiesa tiene in so-
no ristabilirono la Comunione sulla speso, nel frattempo la permis- Giù le mani, non sono
mano per affermare due loro eresie sione di ricevere Gesù ostia sulla caramelle!!!
fondamentali : 1) la transustanzia- mano rende meno colpevoli i
zione, non avviene realmente, si fedeli ignari del rischio di sacri- occulta strategia di protestan-
tratta solo di un fare memoria e 2) legio, il quale anche se può an- tizzazione del Cattolicesimo,
il pane usato non è il Corpo di Cri- dare al di là delle singole colpe ricordando come Papa Paolo
sto ma semplice pane comune. Da del fedele è comunque un atto VI, giustamente, predisse che,
quel momento in avanti la comu- grave di per sé che turba per la Comunione sulla mano a-
nione sulla mano acquistò un signi- così dire la volta celeste e come vrebbe portato all’ irriverenza
ficato chiaramente anticattolico. dicevano i Santi Padri, è la cau- e alla profanazione
Dopo il vaticano II, in Olanda alcu- sa numero uno di cataclismi e dell’Eucarestia. Ma non si
ni preti Cattolici di mentalità pro- rovine che si abbattono sul mon- tratta solo del pericolo di pro-
testante cominciarono a dare la co- do. Il sacrilegio della comunione fanazione ma anche dalla con-
munione sulla mano, scimmiottan- sulla mano consiste in questo : statazione del fatto che mentre
do la pratica protestante. I Vescovi nel fatto che, nel dare e nel rice- prima i ladri sacrileghi di O-
Olandesi anziché fare il loro dovere vere la Santa Comunione, dall’ stie si dovevano industriare a
e condannare l’abuso, lo tolleraro- Ostia si staccano, spessissimo, scassinare i tabernacoli ora
no e in tal modo permisero che dei “frammenti”, i quali, mentre invece ricevono quello che
l’abuso continuasse incontrollato. con la comunione sulla lingua si cercano direttamente in mano
L’ allora Papa Paolo VI dapprima usa il “piattello” su cui cadono e dal Sacerdote per giunta, il
oppose un secco rifiuto, raccoman- sopra, e che poi vengono recupe- quale possiamo constatare che
dando energicamente di restare rati, con la Comunione sulla quasi mai esige dal fedele di
fermi al modo tradizionale di rice- mano, invece, i frammenti che consumare la comunione
vere la comunione sulla lingua; af- cadono vanno a disperdersi a d’avanti a lui il che soprattutto
fermando che questa innovazione terra e, di conseguenza calpesta- nelle grandi celebrazioni è dif-
può portare all’irriverenza e alla ti o spazzati via e, quindi inevi- ficile da ottenersi o semplice-
profanazione dell’ Eucarestia ( vedi tabilmente profanati! E siccome mente da verificare . Questi
il documento “memoriale Domini” non si tratta di disgrazia, ma di poveri disgraziati rubano le
del 69 ). Nonostante tutto ciò una atto che è volutamente cau- ostie consacrate per poi ven-
l’allora Papa permise che nei posti sato, perché conosciuto e previ- derle per un valore medio di
ove l’abuso si era già consolidato sto, risulta, perciò un vero e 100 euro nei centri di raccolta
venisse legalizzata e da allora l’ a- proprio sacrilegio! I Preti devo- organizzati dalle sette masso-
buso non ha faticato ad estendersi, no trovare il coraggio di com- niche e da gruppi satanici.
anche grazie ad uno spirito conci- battere questa nuova pratica Non solo ! anche tra i fedeli la
liare che fa parte dell’
4 - Il Crociato dell’Immacolata - Scritto da Francesco Diana
eucaristica è andata scemando; perché il Papa con il Moutu Pro-
riporta Don Enzo Boninsegna in prio “Summorum Pontificum” del 7
un suo libretto sull’ argomento, luglio 2007 non solo l’ha liberalizza-
che soprattutto nelle grandi cele- ta ma ha dichiarato che La S. Messa
brazioni è addirittura capitato di San Pio V non è stata mai abro-
che, una ragazzo per fare un pia- gata. Dopo tutto questo excursus è
cere all’amico che si trovava in spontaneo chiedersi in quale modo
fondo alla fila, dopo aver ricevuto il Sommo Pontefice Amministra l’
l’ Ostia Santa, và dall’amico ( te- Eucarestia: In un articolo sull’
nendola in mano e senza averla “Osservatore Romano” del 26 giu-
ancora consumata) e gli e ne por- gno 2008 di Gianluca Biccini, viene
ge metà per evitargli posta la seguente domanda allo
il tempo della fila, inoltre riporta strettissimo collaboratore del Papa
la rivista “Chiesa Viva”che in O- Monsignor Guido Marini: Nella
landa, degli scolari avevano una recente visita a Santa Maria di
fiorente raccolta di Ostie consa- Leuca e Brindisi il Papa ha distri- distribuzione che, senza nulla
crate, che erano state ricevute a- buito la comunione ai fedeli in boc- togliere all'altra, meglio mette
busivamente per mezzo della co- ca e in ginocchio. È una prassi desti- in luce la verità della presenza
munione in mano. Esse furono nata a diventare abituale nelle cele- reale nell'Eucaristia, aiuta la
raccolte ed inchiodate, come far- brazioni Papali ? Ed egli: “Penso devozione dei fedeli, introduce
falle, ad una parete. In questo mo- proprio di sì. Al riguardo non biso- con più facilità al senso del mi-
do se ne trovarono circa duecento. gna dimenticare che la distribuzione stero. Aspetti che, nel nostro
A tutti i Cattolici che leggono ciò, della comunione sulla mano rimane tempo, pastoralmente parlando,
vorrei chiedere di non limitarsi tuttora, dal punto di vista giuridico, è urgente sottolineare e recupe-
per tutto questo ad un sentimento un indulto alla legge universale, con- rare.” Nel frattempo a cogliere
di rincrescimento, ma di reagire cesso dalla Santa Sede a quelle con- il buon esempio del Papa è il
con una ardente pietà Eucaristica ferenze episcopali che ne abbiano Cardinal Caffarra il quale ha
che sarebbe bello e Santo concre- fatto richiesta. La modalità adottata stabilito che in alcune Chiese
tizzare nella modalità di ricevere da Benedetto XVI tende a sottolinea- della sua Diocesi, ( cito testual-
l’ Eucarestia in ginocchio; tale re la vigenza della norma valida per mente) “Considerata la fre-
modo di accostarsi all’ Eucarestia tutta la Chiesa. In aggiunta si po- quenza in cui sono stati segna-
la Chiesa lo ha sempre considera- trebbe forse vedere anche una prefe- lati casi di comportamenti irri-
to “lodevole” e può essere preferi- renza per l'uso di tale modalità di verenti nell’ atto di ricevere l’
bile sia per un più esplicitato mo- Eucarestia disponiamo che (…)
do di adesione dell’ intelletto alla i fedeli ricevano il pane consa-
Verità e anche, se si vuole, come crato solamente dalle mani del
occasione per riparare all’ irrive- ministro sulla lingua”.Note:
renza generalizzata. Và anche det- Paese dove sono molto progrediti
to che tali irriverenze o abusi sono in tema di sviamenti non solo liturgici
ma anche morali, basti pensare che
quasi sconosciuti nella Messa Tri- nel 73 già si parlava di eutanasia e da
dentina dove il rispetto verso il poco hanno creato un partito pedofi-
Santissimo Sacrificio e il Santissi- lo ! che progresso !
mo Sacramento dell’ altare si ma-
nifesta nelle frequenti genuflessio-
ni e nella massima cura, dei fram-
menti eucaristici. Questo è impor-
tante soprattutto oggi che la gente
si allontana dalla S. Messa quando
essa è banalizzata, quando perde
solennità e decoro e finisce pur-
troppo per essere ridotta spesso,
solo ad un concertino. Il cuore
dell’uomo ha sete del soprannatu-
rale e se non lo trova si rivolge
altrove ! La Messa in antico rito
ancor più oggi và valutata
- Il Crociato dell’Immacolata - 5
IL MIRACOLO DI LEPANTO,
DOMENICA 7 OTTOBRE 1571
L’ INTERVENTO DI DIO
Il senato Veneto: “ Non virtus, non dove la navi ammiraglie si spero- veneziani, 2000 spagnoli, 800 ponti-
ama, non duces, sed Maria rosari narono l’ un l’altra formando un fici, e circa 2000 feriti; i turchi, con-
victores nos fecit”. (Non il valore, campo di battaglia galleggiante in tarono più di 25000 perdite e 3000
non le armi, non i condottieri, ma cui si susseguirono attacchi e con- prigionieri. Il nome di Lepanto era
la Madonna del rosario ci ha fatto trattacchi finchè il reggimento entrato nella storia. Per la prima
vincitori.) scelto degli archibugieri di Sarde- volta dopo un secolo il Mediterraneo
gna riuscì a sferrare l’ attacco tornò libero. A partire da questo
LO decisivo. Alì Pascià fu colpito a
morte e sulla Sultana fu ammai-
giorno iniziò il declino dell’ impero
Ottomano. Nel pomeriggio del 7 Ot-
SVOLGIMEN- nata la Mezzaluna e issato il ves-
sillo cristiano. Si coprirono di va-
tobre, Pio V che aveva moltiplicato le
preghiere a Colei che sempre aveva
TO lore tra gli altri il Colonna e gli
Orsini, sette della stessa famiglia,
soccorso i cristiani nelle ore dram-
matiche della cristianità, stava esa-
DELLA il conte Francesco di Savoia che
cadde in battaglia, il 23enne Ales-
minando i conti con alcuni prelati.
D’ improvviso fu visto levarsi, avvi-
BATTAGLIA sandro Farnese, destinato a dive-
nire uno dei maggiori condottieri
cinarsi alla finestra fissando lo
sguardo come estatico e poi, ritor-
del secolo, Giulio Carafa che, pre- nando verso i prelati esclamare:
All’ alba del 7 ottobre 1571 una so prigioniero si liberò e si impa- “Non occupiamoci più di affari, ma
gigantesca flotta Ottomana, la più dronì del brigantaggio nemico, ed andiamo a ringraziare Iddio. La flot-
numerosa mai schierata nel Medi- i veneziani tutti che pagarono il ta cristiana ha ottenuto vittoria”. Il
terraneo, avanzava lentamente, maggior tributo di sangue. Il pontefice attribuì il trionfo di Lepan-
con il vento di scirocco in poppa. provveditore veneziano Agostino to all’ intercessione della Vergine e
Circa 270 galee e una quantità in- Barbarigo che comandava l’ala volle che nelle Litanie lauretane si
descrivibile di legni minori forma- sinistra dello schieramento cristia- aggiungesse l’ invocazione Auxilium
vano un semicerchio, una enorme e no, si battè, fino a che non gli Christianorum. Anche il Senato Ve-
minacciosa mezzaluna che occupa- mancarono le forze, con una frec- neziano che non era composto da
va tutte le acque che dalle coste cia, inflitta nell’occhio sinistro. donnicciole, ma da uomini fieri e
montagnose dell’Albania, a nord, Sulla sua ammiraglia, Sebastiano rotti a sfidare i più gravi pericoli in
arrivano alle secche della Morea, a Venier, combattè a capo scoperto mare e in terra, volle attribuire alla
sud. Al centro della mezzaluna che e in pantofole perché, risponde a Santissima Vergine il merito princi-
avanzava, sulla nave ammiraglia, chi gliene chiede il motivo, fanno pale della vittoria e sul quadro fatto
chiamata la Sultana, sventolava migliore presa sulla coperta. Ha dipingere nella sala delle sue adu-
uno stendardo verde, venuto dalla 75 anni e imbraccia la balestra, nanze fece scrivere
Mecca, che recava ricamato in oro aiutato da un marinaio per il cari- queste parole: “ Non
per 28.900 volte il nome di Allah. camento dell’arma, un’operazione virtus, non ama, non
Di fronte, in formazione a croce, che era ormai superiore alle sue duces, sed Maria
era schierata la flotta cristiana, forze. Sopraffatto dal numero rosari victores nos
sulla cui ammiraglia, comandata viene soccorso dalle galee di Gio- fecit” (Non il valore,
da Don Giovanni d’Austria, garri- vanni Loredan e Caterino Mali- non le armi, non i
va un enorme stendardo blu con la piero, che trovano la morte nella condottieri, ma la
raffigurazione del Cristo in Croce. lotta. Al termine della battaglia la Madonna del rosario
La battaglia durò cinque ore e si Lega aveva perso più di 7000 uo- ci ha fatto vincitori.)
decise al centro dello schieramento, mini, di cui 4.800
6 - Il Crociato dell’Immacolata -
Scritto da Giancarlo Preziuso
- Il Crociato dell’Immacolata - 7
Scritto da Simone Iuliano
Per approfondimenti
leggete questo libro...
8 - Il Crociato dell’Immacolata -
La nostra redazione in visita a Roma, a cura di Simone Iuliano
- Il Crociato dell’Immacolata - 9
I FETI VENDUTI AL SUPERMERCATO,
O UTILIZZATI NEI
COSMETICI OCCIDENTALI
Scritto da Simone Iuliano
sanno infatti che i miliardi di dol- chiesa ma non sacerdoti, il termine il terremoto in Abruzzo,
lari che sono stati sottratti dal fon- laico fu inventato dai padri fonda- nemmeno i naufragi e le de-
do americano, provengono da ric- tori della chiesa. Parlare di laicità vastazioni degli ultimi perio-
chi cinesi. Ricchi proprio grazie a è da insensati oltre che da ignoran- di, sia in Cina che in Giappo-
questo tipo di commercio. Com- ti. Oggi sarebbe giusto parlare di ne. Questo però non è niente.
mercio silenzioso e nascosto, che laicismo, ossia di una versione e- Cosa facciamo noi per tutto
ha un effetto dittatorio verso chi stremistica che ogni stato ha deciso questo che si verifica anche
non ha il diritto di essere cristia- di prendere contro Dio e non come nelle nostre città?? Niente.
no. Povere quelle famiglie italiane molti pensano contro la Chiesa. La
ed europee che invece avendo la Santa Chiesa Romana Apostolica è
possibilità di fare figli, credono sia infatti la Chiesa di Cristo. Gesù
un vantaggio il non averli. I cinesi, disse: “ SU QUESTA PIETRA
quelli cattolici - cristiani si mera- FONDERO’ LA MIA CHIESA”.
vigliano della nostra stupidità, e Bene, detto questo, vi lascio queste
direi che fanno proprio bene. immagini orride, ma vere come il
peccato, vere come il modo in cui
Dio vede questo peccato ogni gior-
no. Già Dio! E’ stanco. La pande-
mia non è una casualità, nemmeno Votiamo medici politici, (capi
di cliniche in cui si abortisce)
tranquillamente. Lasciamo
venire al mondo i nostri figli,
permettendo che le prime
mani a toccarli, siano quelle
di un assassino. Permettiamo
che tutti possano godere libe-
ramente, credendo che il go-
dere sia un diritto dovuto,
Dio è quasi stanco dell’omertà che anche se significa morte del
tutte la nazioni stanno mostrando. proprio figlio. Ad ogni diritto
Ogni stato, anche quello italiano, corrisponde un dovere. In
sa cosa accade lì. Come questo caso il dovere di fare
l’occidente risponde a questo in- giustizia. Giustizia Divina.
fanticidio cinese? Con la pillola
abortiva vendibile a tutte le inten-
zionate a dannarsi l’anima nel NELLE FOTO QUI SOPRA SI VEDE
fuoco eterno. Cari lettori, i politici COME UN CUOCO LAVI UN BAMBI-
nell’ ignoranza più beata parlano NO ABORTITO PER POI TAGLIARLO
E MANGIARLO … LE DUE FOTO SO-
di laicità. La laicità, che qualcuno PRA SONO IN NEGATIVO PERCHE’
glielo spieghi, significa essere della RITENUTE DA NOI TROPPO CRUDE
- Il Crociato dell’Immacolata - 11
LE OFFESE AL CROCIFISSO
Il Crocifisso, emblema della qualcosa dettata dalla voglia di
cristianità, non è soltanto il sim- trasgredire!! Tutto ciò è più che
bolo di Gesù, vero uomo e vero orrendo…Dio si è incarnato nel
Dio, che ha donato la Sua vita seno della Vergine Maria e si è
in riscatto dei peccati del mon- fatto uomo per noi, per salvar-
do ma è il fondamento della fe- ci!!!Ciò non solo non è chiaro a
de di oltre un miliardo di cri- molti giovani che si permettono
stiani. Il tema della Croce è di di offendere Cristo con immagini
fondamentale importanza per e parole riprovevoli, ma non è
la fede cristiana, poiché nella chiaro neanche a molti dei così-
Croce di Cristo si trova la testi- detti “insegnanti di religione”, i
monianza concreta e storica quali non di certo entrano in
dell’avverarsi dell’antica pro- classe con lo scopo di evangeliz-
messa divina di riscatto dalla zare e far capire ai giovani
morte; è il punto di contatto tra l’importanza di Nostro Signore
il Divino e l’Umano, tra la soffe- Gesù Cristo, ma sono i primi a
renza e la gloria; è la manifesta- parlare contro il Papa, contro la
zione infinita e compiuta Chiesa e sono i primi a sostenere Al museo Pan in occasione di
dell’Amore di Dio per l’uomo e il divorzio ma addirittura anche “Emergency Room” sono state
p e r i l c r e a t o . l’aborto… esposte alcune opere tra le quali
Gesù Crocifisso ha anche una Ma allora mi domando perché un' opera d' arte che ha rischia-
valenza simbolica condivisa da tutto questo? Beh forse una ri- to addirittura di mettere in crisi
molti non credenti. Per questo sposta me la sono data, e questa i rapporti all' interno dell' am-
valore, simbolico universale, il risposta l’ho trovata guardando- ministrazione comunale napole-
Crocifisso viene esposto in molti mi intorno, osservando tutto ciò tana, tra il sindaco e uno dei
luoghi pubblici frequentati an- che accade e come soprattutto si suoi assessori di maggior peso.
che da non cristiani i quali, ben ironizza su Dio. La giunta Iervolino, infatti, si è
difficilmente, contestano tali Basti pensare a come in una tra- trovata improvvisamente divisa
valori universali … Eppure smissione satirica su Canale 10, di fronte al Sacred Love del na-
sempre più, oggigiorno sentia- la terza emittente televisiva più poletano Sebastiano Deva, un
mo continue offese contro Cri- seguita in Israele, un certo Lior Cristo in croce avvolto in un
sto e contro il Crocifisso. Se ne Shlein che si autodefinisce umo-
sentono di tutti i tipi a partire rista, ha pensato bene di volersi
che Gesù Cristo è stato il primo vendicare “del Vaticano e della
comunista della storia … Offese Chiesa”. Nel corso di due punta-
di questo genere arrivano so- te sono stati trasmessi dei brevi
prattutto dal mondo giovanile, sketch infamanti, in cui vengono
sempre più lontano da Dio e attaccate le figure di Gesù Cristo
soprattutto sempre più montato e della Vergine Maria con e-
e poco umile! Da alcuni giovani, spressioni molto volgari…Ma se
Cristo, è visto come un’illuso, proprio non vogliamo concentra-
come qualcuno che impedisce re la nostra attenzione su paesi e
all’uomo di godersi la vita, che trasmissioni straniere, possiamo
impedisce all’uomo di compiere recare il nostro sguardo su opere
qualsiasi tipo di perversione o nostrane e soprattutto vergogno-
semplicemente di compiere un se.
12 - Il Crociato dell’Immacolata -
Scritto da Jessica Mauta
- Il Crociato dell’Immacolata - 13
L’ ADDOLORATA
TRATTO DALLE VISIONI MISTICHE DI BEATA CATERINA EM- e la coronazione di spine, la condanna
a morte, le cadute sotto la Croce, l'in-
Dalle visioni di Beata Caterina Emmerik è contro con la Madonna, gli svenimenti
stato tratto il film The Passion… Le visioni di
di Lei, gli insulti dei carnefici, il suda-
questa Beata sono le più perfette per la chiesa.
no di Veronica, la Crocifissione, gli
oltraggi dei farisei, i Dolori di Maria
Contemplai quella fusione di cuo-
Santissima, di Maddalena e di Giovan-
ri e di anime sotto forma di raggi
ni, il colpo di lancia nel costato, le ulti-
che investivano la Santa Madre e
me parole sulla Croce. Tutto gli fu pre-
suo Figlio. Il Redentore provò
sentato nei più minimi dettagli. Vidi
compassione anche per il dolore
come il Signore contemplasse tutti i
di Maddalena perché sapeva che
Vidi Gesù, pallido in viso, gesti, udisse tutte le parole, notasse
l'amore della convertita era il più
vegliare nella caverna del tutto quello che passava nelle anime e
grande dopo quello incomparabi-
Getsemani, la barba ed i come accettava tutto volontariamente,
le di sua Madre. Quella sera c'era
capelli erano imbevuti dal pronto a sottoporsi a tutto questo per
poco movimento a Gerusalemme;
sangue vivido in seguito amore degli uomini. Quando Gesù,
gli Ebrei erano nelle loro case
alle dolorose visioni. Or- sostenuto da Giovanni e Giacomo, en-
occupati nei preparativi della fe-
mai mancava poco alla trò trasfigurato per la seconda volta
sta, e gli accampamenti dei fore-
mezzanotte. Durante l'a- nella grotta, erano circa le undici e un
stieri convenuti per la Pasqua
gonia del Salvatore vidi la quarto. I due Apostoli, dopo averlo
non erano nelle vicinanze del
Madre del Signore, Maria lasciato solo, ritornarono indietro. il
monte degli Ulivi. Mentre erravo
Maddalena, Maria figlia di Signore vide la luna di nuovo circonda-
con lo sguardo per il monte stes-
Cleofa e Maria Salomè, ta dall'alone luminoso con la macchia
so, vidi alcuni amici e discepoli di
passare dal Cenacolo alla rossa al centro, ma la luce dell'astro
Gesù camminare ed intrattenersi
casa di Maria di Marco. La adesso era diversa da quella emanata
inquieti, in attesa di qualche e-
Vergine era assai triste durante le grandi visioni angosciose
vento. Vidi il Redentore nella
per le visioni avute e per del Signore. Ciò che contristò più dolo-
grotta assorto nell'intensa con-
le voci che correvano sul rosamente Gesù fu il vedersi inchioda-
templazione delle anime del Cie-
destino di Gesù. L'Addolo- to alla Croce in uno stato di nudità
lo, dei Patriarchi e dei Profeti
rata viveva nell'anima l'a- completa per espiare l'impudicizia de-
dell'antichità, dei parenti della
gonia del suo Figliolo Divi- gli uomini; pregò allora con fervore
sua cara Madre e del Battista, dei
no. Per averne notizie si affinché quell'umiliazione gli fosse
Santi dell'Antica Alleanza e degli
era recata, coperta da un risparmiata e gli fosse almeno accor-
Angeli. Tutti i Beati avevano la
ampio velo, con Maddale- dato di avere una cintura attorno ai
fronte cinta da una corona i cui
na e Salomè fino alla valle reni. Seppe che questa sua preghiera
fiori erano diversi per colore, co-
di Giosafat. Su questo sarebbe stata esaudita per mezzo di
rolla e profumo, a seconda delle
cammino spesso protende- un uomo compassionevole. Senti an-
vittorie conseguite per la gloria di
va le braccia verso il mon- che la profonda unione spirituale con
Dio. Dalla Passione del Verbo fat-
te degli Ulivi, perché vede- la Santa Vergine e il Dolore sofferto da
to uomo sarebbe dipesa la sorte
va spiritualmente il suo sua Madre, la quale in quel momento
dell'umanità. Ma queste immagini
caro Gesù bagnato di su- giaceva nelle braccia delle pie donne
consolanti svanirono quando
dore sanguigno. Notai la priva di sensi. Infatti durante l'agonia
giunsero gli Angeli e gli mostra-
luce della sua anima pro- spirituale di Gesù vidi la Madonna, in
rono la Passione imminente: il
tendersi verso il Figlio Di- casa di Maria di Marco, affranta dal
tradimento di Giuda, la fuga dei
vino. Anche il Redentore dolore e dall'angoscia. Ella si trovava
discepoli e gli insulti davanti ad
guardava spiritualmente la insieme con Maria e Maddalena nel
Anna e Caifa, il rinnegamento di giardino della casa e restava accascia-
sua diletta Madre per chie-
Pietro, il tribunale di Pilato, le ta sulle ginocchia sopra una pietra.
derLe soccorso e conforto.
derisioni di Erode, la flagellazione
14 - Il Crociato dell’Immacolata -
Chiesa l’esperienza di santa gloria e una più intima unione con meriti senza pari: “Tutti i santi, “San Giuseppe benedetto...
Teresa. Catalogando nomi e Dio; i santi che hanno più carità tra i quali colloco anche gli protettore della famiglia alla
luoghi riguardanti san Giu- desiderano di più il nostro bene e angeli e serafini, chiedono a quale appartennero Maria e
seppe, si rimane stupiti nel pregano di più per noi; più i santi Cristo Signore ‘supplicando’, Gesù ... con la sua paterna
costatarne tanta frequenza, sono uniti a Dio, più le loro orazio- come servi; Giuseppe, invece, Provvidenza e con la sua onni-
senza contare la devozione ni sono efficaci e potenti. Alla luce con una certa ‘autorità’ come potente intercessione, sia
privata delle singole famiglie di queste verità l’intercessione di padre di lui. Dal momento che sempre di aiuto alle loro fami-
e persone, nota a Dio solo. san Giuseppe non può che essere mentre era ancora sulla terra glie e a loro stessi. Si suol dire
Considerando il persistente singolare, inferiore solo a quella Cristo obbediva al suo cenno, ed osservare questa parola
influsso della “delirante” della Madre di Dio. E’ quanto espo- così in cielo, per nulla dimenti- ‘ o n n i p o t e n t e ’
letteratura apocrifa nella ne Giovanni di Cartagena (+ 1617): co del bene da lui ricevuto, dell’intercessione di Maria
presentazione della figura di “Certamente tutti i santi sono servi asseconderà il suo cenno come Santissima, ma prima ancora
san Giuseppe e che non c’è di Dio, ma nessuno, se non Giu- a padre con filiale affetto, mai bisogna applicarla a san Giu-
mai stata un’azione organiz- seppe, riguardano quelle parole spento dal tempo della sua seppe. E’ vero: l’intercessione
zata e tanto meno un impe- della Vergine: ‘Tuo padre ed io infanzia. Poiché Cristo Signore di Maria è l’intercessione della
gno teologico che spieghino addolorati ti cercavamo’ (Lc 2,48). nulla rifiuterà qualunque sia la Madre e, quindi, ed osservare
uno sviluppo così ampio e Se, dunque, Dio fa la volontà dei richiesta, Giuseppe è giusta- questa parola ‘onnipotente’
persistente della sua devo- servi che lo temono, tanto più an- mente proclamato patrono e dell’intercessione di Maria
zione e del “rispetto” che egli nuirà alla volontà di Giuseppe, che ‘intercessore universale’ per Santissima, ma prima ancora
gode nel popolo cristiano, si egli elesse sposo di sua madre, tutte le necessità nelle quali a bisogna applicarla a san Giu-
può ritenere, come affermò suo padre legale e nutrizio e sotto lui ricorriamo”. Si perpetua qui seppe. E’ vero: l’intercessione
Pio IX, che la devozione a la cui tutela e dimora trascorse la testimonianza di santa Tere- di Maria è l’intercessione della
San Giuseppe “potè essere moltissimi anni dell’infanzia e la sa: “Ad altri santi sembra che Madre e, quindi, non si può
inserita nei fedeli ‘solo in vita della sua giovinezza”. Giusep- Dio abbia concesso di soccor- vedere che cosa il Divin Figlio-
modo celeste’... Avendo Dio pe è il gradino per salire a Maria e rerci in questa o in quell’altra lo possa negare ad una tale
voluto fortificare, col patroci- a Gesù: “Penso che nulla ci sia di necessità, mentre ho esperi- madre; ma l’intercessione di
nio di san Giuseppe, la sua più potente per impetrare da Dio i mentato che il glorioso san san Giuseppe è l’intercessione
Chiesa perseguitata, ‘ispirò doni divini, che di salire questa Giuseppe estende il suo patro- dello sposo, del padre putati-
alle anime cristiane’ di consi- scala, da Giuseppe alla Vergine, cinio su tutte. Con ciò il Signore vo, del capo di casa della
derare con più cura la sua dalla Vergine a Cristo, da Cristo al vuol darci a intendere che, a famiglia di Nazaret, che era
santità eminente e la subli- Padre. Cristo mostra al Padre le quel modo che era a lui sogget- composta da lui, da Maria e da
missima dignità, come pure piaghe e le ferite; Maria al Figlio il to in terra, dove egli come pa- Gesù. E capo di casa era pro-
le sue prerogative particolari, grembo e i seni; Giuseppe ad en- dre putativo gli poteva coman- prio san Giuseppe: perciò
così che essendo portate a trambi i calli e le fatiche, sopporta- dare, altrettanto gli sia ora in questa intercessione non può
rendergli un culto più ferven- te per sovvenire alle loro necessità cielo nel fare tutto ciò che egli a meno di essere onnipotente,
te, si sforzassero di ottenere lavorando manualmente”. Gesù chiede”. Terminiamo citando un perché che cosa possono
le sue buone grazie e di con- non dimentica: “Non credo che discorso di Pio XI rivolto a un negare a lui, a san Giuseppe,
ciliarsi il suo potentissimo Cristo mai dimenticherà la fatica gruppo di sposi novelli. Dopo Gesù e Maria, ai quali egli ha
soccorso” (30 dicembre sopportata per lui da Giuseppe e aver parlato della grande digni- consacrato letteralmente tutta
1872). Seguendo san Tomma- quanto gli debba; molte cose, infat- tà di san Giuseppe, al quale era la sua vita, e che realmente gli
so, l’intervento dei santi non ti, egli ha fatto per Giuseppe nel stata affidata la divinità di No- devono i mezzi della loro esi-
va contro la volontà di Dio, passato e sempre sarà disposto a stro Signore Gesù Cristo e la stenza terrena?” (19 marzo
anzi “i santi nel cielo impetra- farlo per amore dei suoi devoti”. I purezza immensa e incompara- 1938).
no quello che Dio vuole rea- legami, infatti, restano: “In san bile di Maria Santissima, il Pon- Evidentemente non è qui ri-
lizzare con le loro orazioni, Giuseppe i legami sono tanti e così tefice invocava sulle loro fami- chiesto l’assenso della fede.
perché ritengono che la pre- efficaci, tanti sono anche i suoi glie la protezione di san Giusep- E’ sufficiente il consenso del
ghiera deve essere fatta se- diritti, per cui la sua intercessione pe, sottolineando la sua cuore!
condo la volontà di Dio”. non può per nessun motivo riceve- ‘onnipotente intercessione’:
Inoltre, “i santi sono in condi- re un rifiuto”. Ne segue che la sua A cura di Gennaro Lombardi
zione di meritare per noi, o intercessione supera quella di
meglio di aiutarci a motivo qualsiasi altro santo: “La potenza
del marito precedente, giac- di intercessione di san Giuseppe è
chè, mentre vivevano, merita- avvalorata non poco dal fatto che
rono davanti a Dio che le loro gli altri santi intervengono in deter-
orazioni fossero esaudite minate e singole necessità e se-
dopo la morte”. Infine, condo tale differenza ricorriamo a
“siccome l’orazione fatta a questo o a quello, ad esempio, per
nostro favore proviene dalla il mal di gola a Biagio... Per cui san
carità sono i santi che vivono Tommaso diceva: ‘Ad alcuni santi
nella patria, tanto più prega- è dato di soccorrere soprattutto in
no per i pellegrini, i quali alcuni casi speciali...’. Ma al santis-
possono essere aiutati per simo Giuseppe è concesso di soc-
mezzo delle loro orazioni; e correre in ogni necessità e difficol-
quanto più sono uniti a Dio, tà e di difendere, curare e seguire
tanto più le loro orazioni con paterno affetto tutti coloro che
sono efficaci”.Questi principi a lui pienamente si rivolgono”.
possono essere così riassun- Questa universalità
ti: a una maggiore carità dell’intercessione di san Giuseppe
corrisponde una maggiore suppone nel nostro Santo dignità e
Tratto da: San Giuseppe Dignità. Privilegi. Devozioni Edizioni Shalom - Il Crociato dell’Immacolata - 15
“Amiamo la Croce e ricordiamoci che non siamo sole a portarla, ma c’è Gesù che ci
aiuta e in Lui ci conforta, come dice S. Paolo tutto possiamo”.
(Santa Gianna Beretta Molla)
“Evita sempre il lamento, la critica, le mormorazioni… evita ad ogni costo tutto ciò che
possa introdurre discordia tra i fratelli”.
(San Josemaria Escrivà de Balaguer)
“I sovrani della terra non sempre, né facilmente danno udienza; invece il Re del Cielo,
nascosto sotto i veli eucaristici, è pronto a ricevere chiunque”.
(Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)
“La vita non è che un sogno, presto ci sveglieremo con un grido di gioia… più grandi
sono le nostre sofferenze, più sconfinata sarà la nostra gloria!”.
(Santa Teresa di Gesù Bambino)
“Coloro che non hanno la fede hanno l’anima assai più cieca di quelli che non hanno gli
occhi”. (Santo Curato d’Ars)
“Tutto è perduto se non permettiamo a Dio di agire in noi. Non siamo noi che andiamo
verso Dio, è Lui che ci porta nel suo cuore”.
(Santa Teresa d’Avila)
“La devozione alla Madonna è un chiaro segno di predestinazione. Ella, infatti, ri-
cambia l’affetto dei suoi figli devoti con un amore particolare: li guida, li sostiene,
garantisce con la sua intercessione e le sue cure premurose la
garanzia della salvezza eterna”.
(San Luigi Maria Grignion de Monfort)
16 - Il Crociato dell’Immacolata -
I CROCIATI DELL’ IMMACOLATA
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GIRA PAGINA
- Il Crociato dell’Immacolata - 17
CROCIATA DEL ROSARIO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
Ave Maria
Imploriamo Maria Santissima, la nostra Mamma Celeste, recitando ogni giorno una corona del Santo Rosario
(i misteri del giorno), affinchè Ella venga in soccorso delle famiglie in difficoltà.
Formeremo così una crociata di preghiere che non si fermerà mai, per impetrare da Dio, nostro Padre Cele-
ste, con l’intercessione dell’Immacolata, la conversione dei cuori, il superamento di tutte le difficoltà, presenti
e future, delle famiglie, qualunque esse siano, per riparare a tutto il male, di coloro che lavorano contro la fa-
miglia per distruggerla.
Unitevi a noi, nell’amore che lega a Maria, segnalando per telefono o per e-
mail il vostro Nome e Cognome e il vostro indirizzo completo di CAP.
I vostri nomi saranno segnati in un libro speciale, che sarà deposto ai piedi
dell’Immacolata, ogni qualvolta ci sarà un incontro di preghiera con la Ma-
donna pellegrina di Fatima e con l’icona di Gesù Misericordioso.
Maria SS. ci chiama ad essere suoi ardenti apostoli per portare, attraverso
la crociata del Santo Rosario, la pace nelle famiglie.
Per tutti coloro che aderiranno a questa gara di amore e di generosità sarà ce-
lebrata una Santa Messa il primo Lunedì di ogni mese.
La “Crociata del Rosario per le famiglie in difficoltà” è iniziata nel mese del
Sacro Cuore di Gesù, mercoledì 20 giugno 2007, giorno della ricorrenza della
“Madonna della Consolata”, e del “Castissimo Cuore di San Giuseppe”, con
l’autorizzazione e la benedizione dell’Assistente Nazionale della M.I.M.
(Missione dell’Immacolata Mediatrice) e con l’approvazione e la benedizione
di Padre Stefano Maria Manelli, fondatore della famiglia religiosa dei Francescani dell’Immacolata e figlio
spirituale di San Pio da Pietrelcina.
La Madonna ti chiama; diventa anche tu un “Crociato dell’Immacolata”. Questo sarà il tuo impegno: reci-
tare ogni giorno una corona del Santo Rosario per le famiglie in difficoltà ed invitare gli altri a questa
Crociata.
I dati personali raccolti verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse
senza il preventivo consenso degli interessati, in piena conformità del D.LGS. n° 196/2003.
18 - Il Crociato dell’Immacolata -
PER ADERIRE ALLA “Crociata del Rosario per le famiglie in difficoltà”
INVIA I TUOI DATI AI SEGUENTI RECAPITI TELEFONICI O AL SE-
GUENTE INDIRIZZO E-MAIL:
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- Il Crociato dell’Immacolata - 19
Di Alfonsina Desiderato
La preghiera per eccellenza: il Santo Rosario
L’attività più grande e sublime di demonio ti gira attorno per divorare
un’anima è la preghiera! E’ il volo le tue Ave Maria se dette senza atten- più umili, buoni, capaci di resistere al
dell’anima che la congiunge con Dio zione, nel distrarci e impedirci di pre- maligno; è un’Arma potente che fa
in cui avviene l’elevazione e la gare”. Purtroppo noi tutti siamo abi- parlare il cuore non solo le labbra.
comunione nella Provvidenza di Dio, tuati a parlare sempre, chi più chi San Jose Maria Escrivà diceva: “Il
infatti chi prega deve rendersi più meno, ma tutti parliamo! E perché Santo Rosario è un’Arma potente.
spirituale, deve comunicare col Padre: allora si parla poco con Gesù e con Impiegala con fiducia e ti meravi-
è come un aeroplano che cerca di Maria? Semplice, perché non si pre- glierai del risultato”. Suor Lucia ha
salire, ma se l’elica non si muove ga! Ed ecco che il Santo Rosario ci detto: “Il Rosario è l’Arma più poten-
nell’aria, ma solo nell’aeroplano, se aiuta perchè quando lo si recita, ci te con cui possiamo difenderci in cam-
quel movimento non riesce a tra- permette proprio di parlare con Gesù po di battaglia”. Cari fratelli e sorelle
sportarlo fuori dal suo ambiente, e Maria; esso è l’armonia del Cielo, il dobbiamo pregare sempre senza
l’aeroplano si agita soltanto ma non canto degli innamorati della Vergine mai stancarci perché chi ce lo chie-
riesce a salire: Così è per chi non pre- Immacolata, la gioia della meditazio- de è Colei che ci ha dato il Salvatore,
ga guardando a Dio, per chi non co- ne del Vangelo. La Madonna stessa Colei che ce lo ha donato sulla Croce
munica con Dio, per chi non si eleva ha parlato dell’importanza del Santo e dalla Croce Gesù ci ha donato sua
verso Dio. Allora chi più di Maria, Rosario a Lourdes e a Fatima, è la Madre. E’ uno scambio di amore tra
l’ancella del Signore, la Madre di preghiera che Lei gradisce, perché Madre e Figlio e quindi proprio que-
Gesù e Madre nostra, ci può sostene- molto efficace, potente: è preghiera sto amore ci fa accendere l’amore al
re nel cammino cristiano con la pre- evangelica! Santo Rosario. Vorrei concludere con
ghiera più semplice, più vera, più Proprio a San Domenico la Madonna un dolce pensiero del sacerdote Don
penetrante del Santo Rosario! Esso è disse: “ Nelle tue prediche esorta a Dolindo Ruotolo: “Ogni Ave Maria
il Vangelo che diventa preghiera, che recitare il Rosario e raccoglierai gran- recitata contemplando i misteri, è
ci fa rivi- di frutti per le anime”. Molti sono detta sempre con sentimento diverso,
vere tutta la vita di Gesù e possiamo convinti che la recita del Santo Rosa- e l’insistenza nella preghiera non è
dire che è una professione di Fede è il rio sia una preghiera fuori moda e noiosa, ma è insistenza d’amore. Il
“Credo” fatto preghiera. Il Santo lasciatemelo dire “questo è veramen- bimbo non chiama ripetutamente la
Rosario è quella preghiera che più di te un inganno del demonio” perché mamma? Il suo grido: “Mamma” è
ogni altra ci permette di guardare e solo chi è lontano da Dio, solo chi ha il diverso a seconda del sentimento che
contemplare la bellezza del volto di cuore di pietra, solo chi ha le tenebre lo ispira e lo anima. Perciò recitate il
Cristo attraverso gli occhi purissimi nell’anima può affermare questo! Col Rosario come figlio Maria che invoca
di Maria. Ogni Ave Maria recitata Rosario salgono a Maria le nostre la sua Mamma Celeste ed implora il
con fede, è un rivivere il “Sì” preghiere e Lei sempre per il Rosario, suo aiuto”.
dell’Annunciazione, quel “Sì” che ha fa scendere le sue innumerevoli gra- Ave Maria!!!
cambiato le sorti della storia zie; proprio il Beato Bartolo Longo
dell’umanità, trasformandola in sto- chiamava il Rosario “Catena dolce
ria di salvezza. Maria plasma Gesù che ci rannoda a Dio”. Questa pre-
nel nostro cuore: quale preziosa pre- ghiera è una “potenza” perché Co-
ghiera! Perché il Santo Rosario? Ma- lei che viene pregata è la Madre di
ria fu la prima credente e nel Cena- Dio e la Corredentrice del genere
colo fu centro di unità e di carità tra i umano. Giovanni Paolo II, nel mes-
primi discepoli di suo Figlio. Non è un saggio per la XVIII Giornata Mon-
ripetersi di formule, ma è un colloquio diale della Gioventù diceva: “Recitare
con Maria, con la nostra Mamma, di il Rosario significa imparare a guar-
parlarle, di confidarle le dare Gesù con gli occhi di sua Ma-
pene, di aprirle il cuore, di promet- dre...Con Maria, ancella del Signore,
terle fedeltà in qualsiasi circostanza scoprirete la gioia e la fecondità della
sia difficile che dolorosa, convinti che vita nascosta. Con Lei, discepola del
Lei ci otterrà da suo Figlio tutte le Maestro , seguirete Gesù lungo le
grazie necessarie alla nostra salvez- strade della Palestina, divenendo
za. San Luigi Maria Grignion De testimoni della sua predicazione e
Montfort diceva: “Nessuna preghiera dei suoi miracoli. Con Lei, Madre
è più meritoria per l’anima e più dolorosa, accompagnerete Gesù
gloriosa per Gesù e Maria quanto il nella Passione e nella Morte. Con
Rosario ben recitato. Ma è pure diffi- Lei, Vergine della speranza, acco-
cile il recitarlo come si deve e costa glierete l’annuncio gioioso della
molta fatica il perseverarvi a causa Pasqua e il dono in estimabile dello
delle distrazioni. Motivo, per questo, Spirito Santo”. Questa grande pre-
che induce nella tentazione di ab- ghiera è capace di fare del più pove-
bandonarlo per scegliere preghiere ro della terra, l’uomo più forte spiri-
più dilettevoli e meno noiose. Il tualmente, è una preghiera che ci
20 - Il Crociato dell’Immacolata -
Le preghiere del trimestre
Novena alla Beata Vergine di Fatima (4 Ottobre)
Vergine Santissima che a Fatima hai rivelato al
mondo i tesori di grazie nascosti nella pratica del
Santo Rosario, infondi nei nostri cuori un grande
amore a questa preghiera Ti chiediamo, a maggior
gloria di Dio e a vantaggio delle nostre anime. Così
sia. 7 Ave Maria. Cuore Immacolato di Maria, pre-
ga per noi.
3) O Gesù Redentore, per i grandi meriti di San Giuseppe e per quelli di Maria, Madre
dei sofferenti e degli afflitti, fa scendere la tua infinita misericordia sulle povere anime
abbandonate del Purgatorio. Sono anch’ esse prezzo del tuo Sangue e opera delle tue ma-
ni. Dona loro un completo perdono e conducile nelle amenità della tua gloria che da tanto
sospirano. L’eterno riposo …
4) O Gesù Redentore, per i molteplici dolori della tua agonia, Passione e morte, abbi pietà
di tutti i nostri poveri morti che piangono e gemono nel Purgatorio. Applica loro il frutto
di tante tue pene e conducili al possesso di quella gloria che in cielo hai loro preparato.
L’eterno riposo …
Invocazione alla Madonna: O Maria, Madre nostra e Vergine Pietosissima, Tu che sei la
gioia della Chiesa trionfante e l’aiuto della chiesa militante, diventa anche il conforto del-
la chiesa purgante. Stendi dunque la tua destra pietosa verso tante anime che soffrono nel
fuoco del Purgatorio e liberale, facendo sì che presto siano ammesse alla visione beatifica
del Cielo. Ricordati, o Santa Vergine, di soccorrere specialmente le anime dei miei paren-
ti e quelle che sono più abbandonate e defraudate di suffragi. O pietosissima Signora,
- Il Crociato dell’Immacolata - 21
versa su tutte la loro grazia purificante che esse hanno ottenuto per i meriti del Sangue prezioso
di Gesù Cristo affinchè possano essere refrigerate nella gioia eterna. E voi, Anime benedette,
che tanto potete presso Dio con le vostre preghiere, intercedete per noi, liberateci da tutti i peri-
coli dell’anima e del corpo e proteggete le nostre famiglie, affinchè a noi tutti sia concesso di
essere ammessi all’eterna beatitudine. Così sia.
22 - Il Crociato dell’Immacolata -
Gesù mio, per il mistero della tua Passione e morte,
perdona alle Anime del Purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
Gesù mio, per il mistero del tuo Cuore divino,
aiuta le Anime del Purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
Gesù mio, per la verginità di Maria Santissima,
libera le Anime del Purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
Gesù mio, per la divina Maternità di Maria,
libera le Anime del Purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
Gesù mio, per gli stenti e la povertà di Maria,
libera le Anime del purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
Gesù mio, per l’amore che Ti portò Maria Santissima,
libera le Anime del purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
Gesù mio, per le preghiere di tutti i Santi,
Libera le Anime del purgatorio.
Te ne supplichiamo, ascoltaci.
SPERO IN TE SIGNORE
Mio Dio, io credo in Te, perché Tu sei la stessa Verità. Spero in Te, perché Tu sei infinitamente
buono e fedele alle tue promesse. Ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché Tu sei infini-
tamente perfetto, e amo il mio prossimo come me stesso.
Libera, Ti supplico, le Anime Sante del purgatorio per tuo amore. L’eterno riposo ...
- Il Crociato dell’Immacolata - 23
NOVENA ALLA MADONNA
DELLA SALUTE
1) Vergine Maria che sei invocata sotto il
titolo della Salute perché Madre del Salvatore
nostro Gesù, concedimi la grazia della salute
dell’anima mettendomi in grazia di Dio e rice-
vendo i Santi Sacramenti.
Ave Maria …
Ave Maria …
3) Vergine Maria, Madre della Salute perché consolatrice degli afflitti e salute
degli ammalati, ottienimi la grazia della salute del corpo, guarendomi dai mali presenti e
donandomi vigore sufficientemente per compiere i doveri del mio stato. Ave Maria …
O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!
24 - Il Crociato dell’Immacolata -
O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa,
che, quale rimedio a tanti mali spirituali che ci affliggo-
no, ci hai portato la tua Medaglia, affinché fosse difesa
delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i mi-
seri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro
cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra
preghiera. Salve Regina
O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!
- Il Crociato dell’Immacolata - 25
Novena alla Beata Vergine Maria di Loreto.
(dall’ 1 al 9 dicembre)
- 7 Ave Maria,
Supplica alla Madonna di Loreto
(a mezzogiorno del 10 dicembre; si recita inoltre, il 25 marzo, il 15 agosto e l '8 settembre)
O Maria Loretana, Vergine gloriosa, noi ci accostiamo fiduciosi a Te: accogli oggi la nostra u-
mile preghiera. L'umanità è sconvolta da gravi mali dai quali vorrebbe liberarsi da sola. Essa
ha bisogno di pace, di giustizia, di verità, di amore e si illude di poter trovare queste divine real-
tà lontano da tuo Figlio. O Madre! Tu portasti il Salvatore divino nel tuo seno purissimo e vive-
sti con Lui nella santa Casa che noi veneriamo su questo colle loretano, ottienici la grazia di
cercare Lui e di imitare i suoi esempi che conducono alla salvezza.
Con fede e amore filiale, ci portiamo spiritualmente alla tua Casa benedetta. Per la presenza
della tua Famiglia essa è la Casa santa per eccellenza alla quale vogliamo si ispirino tutte le fa-
miglie cristiane: da Gesù ogni figlio impari l'ubbidienza e il lavoro; da Te, o Maria, ogni donna
apprenda l'umiltà e lo spirito di sacrificio; da Giuseppe, che visse per Te e per Gesù, ogni uomo
impari a credere in Dio e a vivere in famiglia e nella società con fedeltà e rettitudine.
Molte famiglie, o Maria, non sono un santuario dove si ama e si serve Dio; per questo Ti pre-
ghiamo affinché Tu ci ottenga che ognuna imiti la tua, riconoscendo ogni giorno e amando so-
pra ogni cosa il tuo Figlio divino. Come un giorno, dopo anni di preghiera e di lavoro, egli uscì
da questa Casa santa per far sentire la sua Parola che è Luce e Vita, così ancora dalle sante mu-
ra che ci parlano di fede e di carità, giunga agli uomini l'eco della sua parola onnipotente che
illumina e converte.
Ti preghiamo, o Maria, per il Papa, per la Chiesa universale, per l'Italia e per tutti i popoli del-
la terra, per le istituzioni ecclesiali e civili e per i sofferenti e i peccatori, affinché tutti divenga-
no discepoli di Dio. O Maria, in questo giorno di grazia, uniti ai devoti spiritualmente presenti a
venerare la santa Casa ove fosti adombrata dallo Spirito Santo, con viva fede Ti ripetiamo le
parole dell'Arcangelo Gabriele: Ave, o piena di grazia, il Signore è con Te!
Noi Ti invochiamo ancora: Ave, o Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, Rifugio dei pec-
catori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei Cristiani.
Tra le difficoltà e nelle frequenti tentazioni noi siamo in pericolo di perderci, ma guardiamo a
Te e Ti ripetiamo: Ave, Porta dei Cielo; ave, Stella del Mare! Salga a Te la nostra supplica, o
Maria. Essa Ti dica i nostri desideri, il nostro amore a Gesù e la nostra speranza in Te, o Ma-
dre nostra. Ridiscenda la nostra preghiera sulla terra con abbondanza di grazie celesti. Amen.
Salve, o Regina
26 - Il Crociato dell’Immacolata -
Preghiera alla Madonna di
San Giovanni Damasceno
- Il Crociato dell’Immacolata - 27
Mariani nella tempesta, il piccolo Basilio Adeodato che restituisti ai genitori afflit-
ti; alza la tua mano e benedicimi col segno della santa croce; vieni a visitare la mia casa
perché vi regni la pace, tranquillità e salute e i miei cari sentano la tua presenza. Ti pre-
go allo stesso modo per tutti coloro che hanno bisogno della tua potente intercessione.
La mia povertà non osa chiederti tanto; ma io mi pongo perciò sotto il tuo compassione-
vole patrocinio, o san Nicola, sicuro della tua valevole intercessione presso la misericor-
dia di Dio. Parto da te con l’ animo sereno e pieno di riconoscenza verso Dio per tanti
suoi benefici. O San Nicola benedetto, aiutami a vivere santamente nella pace di Cristo
nostro Signore. Amen. Tratta da www.mimavellino.altervista.org
1° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che fin dalla vostra prima età
corrispondeste docilmente all'educazione cristiana, che vi diede la
piissima madre vostra, otteneteci di apprezzare, fra le tenebre
dell'attuale mondo pagano, il gran dono della fede.
6° giorno. O gloriosa Santa Lucia, per quell'amore che ebbe per voi il vostro sposo Gesù Cristo, quando con un miracolo vi rese
immobile, malgrado tutti gli sforzi dei vostri nemici per trascinarvi in luogo di peccato e di infamia, otteneteci la grazia di non
cedere mai alle tentazioni del mondo, del Demonio e della carne, e di combattere i loro assalti con la mortificazione e l'unione
con Dio. Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per noi.
7° giorno. O gloriosa Santa Lucia che aveste la grazia di prevedere la vittoria della Chiesa dopo le persecuzioni dei primi secoli,
otteneteci che la santa Chiesa ed il Papa, fatti ancora oggi segno di terribili lotte, riportino gloriosa vittoria su tutti i nemici di
Dio. Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per noi.
8° giorno. O gloriosa Santa Lucia per quell'ardente amore che aveste verso Gesù quando sacrificaste la vostra vita, come marti-
re, quando vi furono cavati gli occhi, otteneteci la grazia di un perfetto amore al Signore e di sostenere ogni avversità piuttosto
che diventare infedeli al nostro divin Redentore. Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per noi.
9° giorno. O gloriosa Santa Lucia, che ora godete in Cielo il volto splendente di Dio, ottenendo grandi grazie a chi vi invoca con
fiducia, ottenete a tutti noi non solo la protezione per gli occhi del corpo, ma specialmente la vera luce agli occhi dello spirito.
Gloria al Padre... Santa Lucia, prega per noi.
28 - Il Crociato dell’Immacolata -
Prega per noi, gloriosa Santa Lucia perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore, per l'intercessione gloriosa della santa vergine e martire
Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per Cristo nostro
Signore. Amen
Santa Caterina, fortunata veggente della Medaglia Miracolosa, prega per noi
O Vergine Immacolata, che scegliesti la piccola Zoe per farne lo strumento delle tue meraviglie, l'allontanasti dal mondo e per
vie misteriose la conducesti in quel tuo giardino vincenziano che è la Compagnia delle Figlie della Carità, concedi a noi di stac-
carci dal mondo almeno con l'affetto e di seguire docilmente i disegni materni che hai su di noi. Gloria al Padre.
- Il Crociato dell’Immacolata - 29
O Vergine Immacolata, per quella materna condiscendenza che ti spinse ad appagare l'ardente desiderio della tua predilet-
ta figlia, mostrandoti a lei, anzi permettendole di appoggiare le sue mani sulle tue ginocchia e facendoti sua Guida e Maestra,
concedi a noi di essere sempre tuoi figli e docili discepoli, per contemplarti nella gloria del Cielo. Gloria al Padre.
Santa Caterina, fortunata veggente della Medaglia Miracolosa, prega per noi.
O Vergine Immacolata, per quell'amore che ti spinse a scegliere santa Caterina Labouré quale strumento delle tue miseri-
cordie verso gli uomini, affidandole il prezioso tesoro della Medaglia Miracolosa, concedici per sua intercessione di apprez-
zare il tuo dono e di domandarle le grazie che hai promesso di concedere per mezzo della tua Medaglia a chi le avesse chie-
ste con fiducia. Gloria al Padre.
Santa Caterina, fortunata veggente della Medaglia Miracolosa, prega per noi
PREGHIERA Signore Gesù, che promettesti d'innalzare gli umili e svelare i tuoi segreti ai semplici, hai voluto premiare santa
Caterina arricchendola durante la sua vita di grandi grazie e onorandola dopo la morte con l'onore degli altari, concedi a noi
di approfittare della preziosa Medaglia che per suo mezzo la Madre tua ci ha donato e dopo aver imitate le virtù della tua fede-
le serva in terra, possiamo essere con lei partecipi della tua gloria in Cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Si ripeta per nove giorni consecutivi
Tratto da www.mimavellino.altervista.org
Chiediamo a Dio, con la preghiera, che ci illumini sulle scelte della nostra vita e cerchiamo di imi-
tare la prontezza e l'entusiasmo di Francesco nell'adempiere alla volontà di Dio.
SECONDO GIORNO
Imitiamo san Francesco nel contemplare la creazione come lo specchio del Creatore; ringraziamo
Dio per il dono della creazione; cerchiamo di avere sempre rispetto per ogni creatura, perché e-
spressione dell'amore del Creatore; riconosciamo in ogni essere creato un nostro fratello.
TERZO GIORNO
Francesco, con la sua umiltà, ci esorta a non esaltarci né di fronte agli uomini né di fronte a Dio;
a dare onore e gloria a Dio per quanto Egli opera per nostro mezzo.
QUARTO GIORNO
San Francesco e santa Chiara ci ricordano che è necessario trovare il tempo per la preghiera, ali-
mento spirituale della nostra anima. La castità perfetta non c'impone di evitare le creature di ses-
so diverso dal nostro, ma ci chiede di amarle solo di un amore che anticipa su questa terra quell'a-
more che potremo esprimere pienamente in Cielo dove saremo "simili agli angeli" (Mc 12,25). San
Francesco e Santa Chiara, pregate per noi. Padre, Ave, Gloria
30 - Il Crociato dell’Immacolata -
QUINTO GIORNO
SESTO GIORNO
SETTIMO GIORNO
San Francesco riuscì a superare le difficoltà con umiltà e letizia. Il suo esempio ci esorta a saper
accettare anche le opposizioni dei più vicini e dei più cari quando Dio ci invita per una via che essi
non condividono, e a saper accettare anche con umiltà i contrasti nell'ambiente in cui quotidiana-
mente viviamo, ma difendendo con fermezza quanto ci sembra utile per il bene nostro e di coloro
che ci stanno vicino, soprattutto per la gloria di Dio. San Francesco, prega per noi. Padre,
Ave, Gloria
OTTAVO GIORNO
Chiediamo a san Francesco la sua gioia e serenità nelle malattie, pensando che la sofferenza è un
grande dono di Dio e va offerta al Padre pura, senza essere rovinata dai nostri lamenti. Seguendo
l'esempio di Francesco sopportiamo le malattie con pazienza senza far pesare il nostro dolore agli
altri. Cerchiamo di ringraziare il Signore non solo quando ci dona la gioia ma anche quando permette
le malattie. San Francesco, prega per noi. Padre, Ave, Gloria
NONO GIORNO
San Francesco, con il suo esempio di accettazione gioiosa di "sorella morte", ci invita a vivere ogni
istante della nostra vita terrena come mezzo per conseguire la gioia eterna che sarà premio dei
beati. San Francesco, prega per noi. Padre, Ave, Gloria
- Il Crociato dell’Immacolata - 31
BAMBINO GESU’ - PREGHIERA DI NATALE E PER L’ AVVENTO
32 - Il Crociato dell’Immacolata -
O Dio vieni a salvarmi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre, nei seco-
li dei secoli. Amen.
O Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’ inferno, porta in Cielo tutte le
anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo e per quanti a Te non ri-
corrono in particolare per i nemici della Santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati.
Nel primo (secondo, terzo, quarto, quinto) mistero Gaudioso (luminoso, doloroso, glorioso)
contempliamo…
Padre Nostro
10 Ave Maria
Ripetere Giaculatoria sopra
MISTERI GAUDIOSI
1. L'annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine.
«L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea chiamata Nazareth, a una Vergine di nome Ma-
ria. L'angelo, entrato da lei, disse: 'ti saluto, piena di
grazia; il Signore è con te... Darai alla luce un figlio, cui
porrai nome Gesù"».
(Lc 1,26-28. 31)
- Il Crociato dell’Immacolata - 33
3. La nascita di Gesù Cristo nella grotta di Betlem-
me.
«Giuseppe e Maria salirono da Nazareth a Betlem-
me e mentre erano là, Maria diede alla luce il fi-
glio suo primogenito; lo avvolse in fasce e lo ada-
giò in una mangiatoia»
(Lc 2,6-7).
MISTERI LUMINOSI
1. Il battesimo di Gesù al Giordano.
In quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu
battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo
dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere
su di Lui come una colomba. E si sentì una voce dal
cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono
compiaciuto". (Mc 1,9-11)
2. Le nozze di Cana.
La Madre disse ai servi: "Fate quello che vi dirà". Così
Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea,
manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in
Lui.
(Gv 2,1-11)
34 - Il Crociato dell’Immacolata -
4. La trasfigurazione di Gesù sul Tabor.
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e salì
sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto
cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e
sfolgorante. (Lc 9,28-29)
5. L'istituzione dell'Eucaristia.
Mentre mangiavano prese il pane, e pronunciata la
preghiera di benedizione, lo spezzò e lo diede loro di-
cendo: "Prendete, questo è il mio Corpo". Poi prese il
calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E
disse: "Questo è il mio Sangue, il Sangue dell'Allean-
za, versato per molti". (Lc 22,19-21)
MISTERI DOLOROSI
1. L'agonia di Gesù Cristo nell'orto del Getsemani.
«Gesù andò con i suoi discepoli in un luogo chiamato
Getsemani e cominciò a provare tristezza e ango-
scia» (Mt 26,36-37).«Ed entrato in agonia, pregava più
intensamente e il suo sudore divenne come di gocce di
sangue che scorrevano fino a terra» (Lc 22,43-44).
- Il Crociato dell’Immacolata - 35
5. La crocifissione e la morte di Gesù Cristo.
«Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la
terra, fino alle quindici» (Mc 15, 33). «Gesù gri-
dando a gran voce disse: "Padre, nelle tue mani
affido il mio spirito". Detto questo, spirò».
(Lc 23,46)
MISTERI GLORIOSI
1. La risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
«L'angelo disse alle donne: "Non temete! Voi cer-
cate Gesù il Nazareno, il crocifisso. È risorto: non
è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto"». (Mc
16,6)
36 - Il Crociato dell’Immacolata -
Madre Castissima... Preghiamo:
Madre sempre Vergine… Concedi, ai tuoi fedeli, Signore
Madre Immacolata... Dio nostro, di godere sempre la
Madre degna d'amore... salute del corpo e dello spirito e
Madre ammirabile... per la gloriosa intercessione di
Madre del buon consiglio... Maria Santissima, sempre vergi-
Madre del creatore...
ne, salvaci dai mali che ora ci
Madre del Salvatore...
Vergine prudente... rattristano e guidaci alla gioia
Vergine degna di onore... senza fine. Per Cristo nostro Si-
Vergine degna di lode... gnore. Amen.
Vergine Potente...
Vergine Clemente... Preghiera a San Giuseppe
Vergine Fedele… A te, o beato Giuseppe, stretti dal-
Specchio di perfezione... la tribolazione, ricorriamo,
Sede della Sapienza... e fiduciosi invochiamo il tuo pa-
Fonte della nostra gioia… trocinio,
Tempio dello Spirito Santo... insieme a quello della tua Santis-
Tabernacolo dell'eterna glo- sima Sposa.
Litanie Lauretane ria... Per quel sacro vincolo di carità,
Dimora consacrata di Dio... che ti strinse all'Immacolata Ver-
Signore, pietà Rosa mistica... gine Madre di Dio,
Cristo, pietà Torre della santa città di Da-
e per l'amore paterno che portasti
Signore, pietà vide...
al fanciullo Gesù,
Cristo, ascoltaci Fortezza inespugnabile...
riguarda te ne preghiamo, con
Cristo, esaudiscici Santuario della divina pre-
senza... occhio benigno la cara eredità
Padre del cielo che sei Dio
Arca dell'alleanza… che Gesù Cristo acquistò col suo
abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mon- Porta del cielo... Sangue,
do che sei Dio // Stella del mattino... e con il tuo potere ed aiuto
Spirito Santo che sei Di- Salute degli infermi... soccorri ai nostri bisogni.
o // Rifugio dei peccatori... Proteggi, o provvido Custode
Santa Trinità, unico Di- Consolatrice degli afflitti... della Divina Famiglia,
o // Aiuto dei cristiani... l'eletta prole di Gesù Cristo;
Santa Maria Prega per Regina degli Angeli... allontana da noi, o Padre
noi Regina dei Patriarchi... amantissimo,
Santa Madre di Dio… Regina dei Profeti... la peste di errori e di vizi che
Santa Vergine Regina degli Apostoli... ammorba il mondo,
delle vergini… Regina dei Martiri... assistici propizio dal cielo in que-
Madre di Cristo... Regina dei Confessori della sta lotta contro il potere delle te-
Madre della Chiesa... fede... nebre,
Madre della divina gra- Regina delle Vergini...
o nostro fortissimo protettore;
zia… Regina di tutti i Santi...
e come un tempo salvasti dalla
Madre Purissima... Regina concepita senza pec-
morte la minacciata vita del bam-
cato...
Regina assunta in cielo... bino Gesù,
Regina del Rosario... così ora difendi la Santa Chiesa di
Regina della famiglia... Dio dalle ostili insidie e da ogni
Regina della pace... avversità,
e copri ciascuno di noi con il tuo
Agnello di Dio, che togli i patrocinio,
peccati del mondo. Perdo- affinchè col tuo esempio e me-
naci o Signore. diante il tuo soccorso
Agnello di Dio, che togli i possiamo virtuosamente vivere,
peccati del mondo. Esau- piamente
discici o Signore. morire
Agnello di Dio, che togli i e conse-
peccati del mondo. Abbi guire l'e-
pietà di noi. terna be-
atitudine
Prega per noi, santa Ma-
in Cielo.
dre di Dio. Affinchè siamo
Amen.
fatti degni delle promesse
di Cristo.
- Il Crociato dell’Immacolata - 37
DECRETO DI APPROVAZIONE DEGLI STATUTI
MISSIONE DELL’ IMMACOLATA MEDIATRICE M . I . M .
Art. primo — DENOMINAZIONE
La Missione dell’ Immacolata Mediatrice ( sigla M.I.M.) è l’ Associazione pubblica di fedeli appartenentie agli Istituti religiosi
dei Frati e Suore Francescani dell’ Immacolata, a norma dei cc. 303, 312—320 C. J. C.. L’ Associazione è stata approvata cano-
nicamente la prima volta dall’ Arcivescovo di Benevento il 6.01.91; la seconda volta con decreto proprio dall’ Arcivescovo Mons.
Serafino Sprovieri il 24.05.1997.
Approviamo gli Statuti dell’ Associazione Pubblica dei fedeli, appartenenti all’ Istituto dei Francescani dell’ Immacolata.
Denominata: Missione dell’ Immacolata Mediatrice.
Benevento, dal Palazzo Arcivescovile il 24 Maggio 1997
Il Cancelliere Serafino Sprovieri
( mons. Antonio Raviele) Arcivescovo Metropolita
NON COMMERCIABILE