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Le scienze sociali cominciano ad occuparsi del fenomeno definizioni non ha radici. L’assenza di radici gli facilita
turistico all’inizio del ‘900. Lo scopo è quello di esaminare i l’incontro con tutti gli individui della comunità. Proprio perché
comportamenti economici basati sul movimento dei forestieri, egli non ha con loro una relazione parentale, o professionale,
ma anche di capire le motivazioni che spingono i soggetti può intervenire a diversi livelli dell’organizzazione sociale.
(turisti, organizzatori, popolazione locale) ad assumere e Il forestiero si caratterizza per la sua oggettività. La figura
mutare i loro comportamenti. rappresentativa di questa oggettività è il giudice: quel giudice
forestiero che veniva chiamato nel medioevo da alcune città
La figura del forestiero italiane per regolare i conflitti interni. Si faceva appello
Ogni gruppo sociale, per vivere, deve fare due cose: proprio a lui perché senza radici, perché esterno. Comunque
_ difendere la propria continuità affermando l’identità l’oggettività si presenta come una particolare forma di
culturale ed escludendo i diversi; partecipazione che presuppone uno spirito attivo.
_ evolversi, aprendosi verso l’esterno e includendo culture Seguendo il 3° criterio, il forestiero si caratterizza per la sua
diverse dalla propria. generalità (= indifferenziazione). La figura rappresentativa è
Il forestiero rappresenta motivo di fascino e di timore, proprio quella degli ebrei di Francoforte, ai quali nel Medioevo
per il cambiamento che la sua presenza comporta. venivano attribuite le imposte in maniera fissa,
Secondo Simmel, nelle società urbanizzate e industrializzate indipendentemente dai loro patrimoni e redditi, proprio
dell’occidente, il forestiero si ritrova ad essere il cittadino perché le caratteristiche delle relazioni tra gli ebrei non erano
ideale; è colui che realizza in sé l’unità tra distanza e percepibili dalla comunità locale.
prossimità rispetto ad un gruppo sociale. Quindi riassumendo: il forestiero è vicino e lontano, viene da
fuori ma è parte del gruppo. Rispetto ad esso è
Il forestiero dal punto di vista della comunità contemporaneamente emarginato e integrato: emarginato
integrata perché diverso, integrato perché gli vengono assegnati certi
Il forestiero si caratterizza per la sua mobilità. La figura compiti e funzioni sociali. Da parte sua il forestiero, pur non
rappresentativa di questa mobilità è fornita dal sentendosi parte della comunità, la utilizza per raggiungere i
commerciante. Essendo viaggiatore, il commerciante suoi fini.
introduce mobilità nell’immobilità di un gruppo chiuso ed
autosufficiente; stabilendovisi, introduce immobilità nel La comunità dal punto di vista del forestiero
movimento e nella circolazione delle merci e del denaro. Alla Il bisogno di accettazione del forestiero parte dal senso di
dualità tra mobilità e immobilità si aggiunge quella tra esterno smarrimento che prova di fronte alla comunità integrata con
ed interno: il forestiero- commerciante si colloca sia dentro il cui entra in contatto. Egli prima si pone come un osservatore
esterno: ci sono regole di interazione che il forestiero deve Lo studio del movimento dei forestieri nasce dall’interesse per
capire per farsi accettare e per agire all’interno della i viaggi che vengono intrapresi per ricreazione, piacere,
comunità. Oltre che estraneo alla storia della comunità e della attività lavorative, in cui l’assenza di una residenza stabile è
sua cultura, il forestiero è anche carente di un ruolo o di uno solo temporanea.
status interno al gruppo. Per il forestiero, il modello culturale _ Glucksmann definisce il movimento dei forestieri come
del nuovo gruppo non costituisce un rifugio, ma un campo di somma delle relazioni tra una persona che si trova solo
avventura, una situazione problematica difficile da dominare. temporaneamente nel luogo del soggiorno e le persone del
A seconda delle intenzioni e delle aspirazioni assunte nei luogo. Egli non prende in considerazione i motivi che portano
confronti della comunità che lo ospita e delle relazioni che a questo soggiorno.
questa manifesta, il forestiero assume fisionomie diverse: _ Von Wiese afferma che il concetto di forestiero è
_ l’immigrato che cerca di essere integrato; sempre associato ad una componente di ostilità, e che il
_ l’ospite che svolge attività malviste nel paese che lo “culto del forestiero” si sviluppa là dove l’incontro con lui
accoglie; presenta vantaggi economici, oppure dove dalla curiosità
_ il professionista straniero con capacità professionali; nasce un favore conoscitivo. Si possono avere quindi 3 tipi di
_ lo straniero che si ferma solo per qualche anno per lavoro, forestiero:
ma non aspira ad essere integrato; 1) il primo è il forestiero che entra in scena come signore,
_ l’ospite temporaneo; come funzionario di una potenza esterna, come conquistatore
_ il turista. o come membro di un esercito;
La distanza sociale del forestiero, in tutti questi casi, trae 2) il secondo tipo è il forestiero che non è interessato a
origine prevalentemente da differenze culturali. Oggi ci sono relazionarsi con la popolazione locale;
le condizioni per una conoscenza reciproca, rese possibili dal 3) il terzo è il forestiero che in qualità di commerciante,
fatto che tutti sono = agli altri. Questo dipende dai ricercatore, viaggiatore, è interessato a relazionarsi con la
cambiamenti sempre più veloci e profondi che avvengono popolazione locale.
nelle relazioni sociali. _ Morgenroth evidenzia l’importanza della funzione di
consumo per il movimento dei forestieri: è un movimento di
persone che si allontanano provvisoriamente dalla loro
residenza stabile per recarsi in altri luoghi al fine di soddisfare
bisogni vitali o culturali, o di appagare desideri personali,
esclusivamente in qualità di consumatori di beni economici e
Dal forestiero al turista di risorse culturali.
_ Ogilvie afferma che il denaro che i turisti spendono viaggio può essere classificato sotto una delle voci: piacere
durante il viaggio deve essere tratto dalla loro attività (ricreazione, vacanza, salute, studio, religione, sport), affari,
originaria e dalla loro residenza abituale, non guadagnato nei relazioni famigliari, missioni, convegni”.
luoghi visitati. Ai turisti vengono affiancati gli escursionisti, la cui sosta nel
_ Hunziker e Krapf per loro, il movimento dei forestieri paese straniero dura meno di 24h e che comprendono i
riassume il complesso dei rapporti e dei fenomeni che viaggiatori in crociera.
traggono origine dal viaggio e dal soggiorno di forestieri,
quando non si configura nessuna forma di residenza stabile e Cohen isola 6 dimensioni del ruolo turistico, contenute nelle
non vi è legame con alcuna attività lavorativa. definizioni del turismo:
_ il turista è un viaggiatore temporaneo: si differenzia dal
Dopo la 2° guerra mondiale,, e grazie al tempo libero, ci si nomade, dall’errante e da altri viaggiatori permanenti perché
inizia a rendere conto che il bisogno di spostarsi è un ha una dimora fissa (che permane anche durante il viaggio)
qualcosa di innato e incontrollabile. _ il turista è un viaggiatore volontario; è distinto quindi
_ Knebel afferma infatti che il turismo è l’insieme dei dall’esiliato, dal rifugiato, dal prigioniero di guerra
cambiamenti di luogo effettuati dalle persone e delle attività _ il turista segue un percorso chiuso, il cui punto di partenza
che ne conseguono, suscitate dalla realizzazione di quella è anche il punto di arrivo
propensione al movimento che è presente in ogni individuo. _ il turista compie un viaggio relativamente lungo
Per Knebel il comportamento turistico è orientato al _ il turista segue un percorso non ricorrente; ciò lo distingue
soddisfacimento dei bisogni di lusso. Il fenomeno turistico, dai pendolari e dai proprietari di seconde case
per essere tale, richiede la compresenza di una serie di _ il turista si mette in viaggio con obiettivi non strumentali: lo
condizioni: spostamento ha il suo fine in se stesso.
_ una pressione sociale al movimento; Cohen giunse alla seguente definizione di turismo: “turista è
_ la presenza di relazioni tra turisti e popolazione locale; colui che si mette in viaggio volontariamente e per un periodo
_ la soddisfazione di bisogni di lusso con mezzi guadagnati di tempo limitato, mosso da un’aspettativa di piacere
nel luogo della propria residenza abituale; derivante da condizioni di novità e di cambiamento
_ l’aspirazione al comfort e alla sicurezza fisica. sperimentate in un itinerario di andata e ritorno,
relativamente lungo e non ricorrente”.
La conferenza dell’ONU sui viaggi e il turismo
internazionale, tenuta a Roma nel 1963, propose la
definizione di turisti come “visitatori temporanei, che si
fermano almeno 24h nel paese visitato, quando lo scopo del
opposto del rifugiato politico, che è il prototipo del viaggiatore
non volontario.
La formazione di un sistema di ruoli e di istituzioni Sotto il profilo della direzione del movimento, da un lato
Il modello di analisi della storia proposto da Max Weber, possiamo avere gente che, giunta per fare turismo, decide di
incentrato su 3 momenti distinti che si succedono secondo un prolungare la propria permanenza e talvolta di stabilirsi nella
andamento ciclico e che corrispondono a 3 diverse forme di nuova località. Dall’altro abbiamo le figure dei cosiddetti
potere, sono: quella tradizionale, quella carismatica e quella turisti permanenti, poste in essere da coloro che, pur
burocratica. In corrispondenza ad esse, Riesman formula un continuando a trarre il loro sostentamento dai luoghi di
modello incentrato sulla successione di diversi tipi di origine, preferiscono soggiornare in maniera permanente in
“carattere sociale” nei comportamenti di tempo libero: quello un’altra località.
diretto dalla tradizione, quello autodiretto e quello Per quanto riguarda la lunghezza del viaggio, si può
eterodiretto. Nella società eterodiretta del ‘900, il turista è affermare che quella minima, in grado di conferire
portatore di un ruolo sociale, di una precisa forma di all’individuo una sensazione piacevole di cambiamento e
comportamento. La nozione di ruolo richiama quella di novità, varia al variare del contesto sociale e ambientale. In
istituzione, intesa come struttura consolidata di particolare essa dipende dalle esperienze precedentemente
comportamenti e funzioni. Le istituzioni turistiche, in questo compiute e dalle norme di comportamento della società o del
senso, si configurano come un sistema consolidato di ruoli gruppo sociale al quale si appartiene. La distinzione più
economici e sociali, orientati ad un fine, che è funzionale alla diffusa, collegata al problema della distanza, è quella tra
predisposizione di diversi ruoli del tempo libero turistico e alla turismo interno e turismo internazionale, tra i viaggi compiuti
loro attivazione. all’interno dei propri confini nazionali e quelli che invece li
attraversano.
La graduazione del carattere turistico Sotto il profilo della frequenza, Cohen indica 3 figure di
Secondo la dimensione della durata, vengono definite vacanzieri:
forme di turismo minimale e marginale quelle che si compiono 1) l’habituè, cioè colui che torna abitualmente a trascorrere le
nell’arco di una giornata. Queste vengono chiamate sue vacanze nello stesso luogo;
escursioni, se condotte su lunghe distanze, oppure gite, se 2) il proprietario di una 2° casa estiva, situata a una certa
condotte su brevi distanze. distanza dalla residenza abituale;
Sotto il profilo della volontarietà, il turista, spinto da motivi 3) il proprietario di una casa per weekend, situata vicino alla
di piacere, si qualifica come il prototipo del viaggiatore residenza;l’elevata frequenza delle visite ne riduce al minimo
volontario. Egli non subisce costrizioni né politiche né emotive la componente turistica.
ad abbandonare la propria dimora e si colloca all’esatto Per quel che riguarda lo scopo del viaggio, Cohen elenca:
_ il soggiorno alle terme dove si associa la salute alla
ricerca del piacere;
_ il viaggio di studio è una forma di turismo parziale
assimilabile al Grand Tour di un tempo;
_ il pellegrinaggio;
_ il ritorno al paese natio attuato dagli emigranti o dai loro L’articolazione degli obiettivi e delle relazioni culturali
discendenti (per questi ultimi, la componente turistica è più _ turismo etnico è motivato dalla ricerca di un contatto
pronunciata); con i costumi di vita, strani e pittoreschi, delle popolazioni
_ il congresso, il convegno, e simili; indigene, particolarmente di quelle più esotiche. Visto che
_ il viaggio d’affari che, mosso in 1° luogo da uno scopo l’afflusso di visitatori è scarso e sporadico, l’effetto
strumentale, associa ad esso la ricerca del piacere e vede dell’impatto sulla popolazione locale è limitato.
gran parte del tempo libero dedicato ad obiettivi _ turismo culturale si rivolge prevalentemente agli
propriamente turistici; aspetti pittoreschi offerti dalla vita delle comunità locali. Le
_ il turismo lavorativo in cui il lavoro viene considerato attività turistiche, in questi casi, tendono a valorizzare i pasti
come un mezzo per “vedere il mondo”; nelle locande turistiche, le feste tradizionale, le sagre.
_ le visite ufficiali. _ turismo storico pone l’accento sulle glorie del passato.
Le attività privilegiate comprendono le visite guidate ai
La differenziazione delle motivazioni monumenti, alle rovine di antiche civiltà. I contatti tra turisti e
Il turismo si articola in esperienze diverse secondo la popolazione locale si presentano spesso distaccati e
motivazione, la modalità di esecuzione, il rapporto instaurato impersonali, burocratici.
con gli altri. Da un lato abbiamo i sightseers, i cacciatori di _ turismo d’ambiente attrae un’elite turistica in aree
luoghi e di immagini, che cercano la novità; dall’altro abbiamo remote.
i vacationers, i vacanzieri che cercano semplicemente un _ turismo ricreativo corrisponde ai bisogni e alle
cambiamento a prescindere dagli elementi di novità che esso aspettative dei vacationers, e si rivolge a chi si vuole rilassare
può comportare. I sightseers pongono più enfasi sul viaggio o avvicinare alla natura.
che non sul soggiorno; i vacationers invece privilegiano il
soggiorno e le condizioni di ospitalità della località in cui si Le modalità organizzative
recano. Si è notato come i turisti tendano ad assumere un _ esploratori sono osservatori- partecipanti, alla ricerca di
prevalente comportamento da sightseers soltanto nella 1° scoperte e conoscenze. Si adattano facilmente alle norme
visita ad una località, per assumere, nelle visite successive, locali di comportamento;
un comportamento via via più vicino a quello dei vacationers.
_ turisti d’elite costituiscono un flusso poco consistente. _ il turista di massa organizzato rimane confinato
Si distinguono dagli esploratori per il fatto di fare turismo entro i limiti della propria “bolla ambientale” per tutta la
impiegando mezzi e servizi che possono essere organizzati in durata del viaggio.
anticipo, anche grazie alle agenzie di viaggio. Si adattano _ il turista di massa individuale si discosta da quello
facilmente alle condizioni di vita locali. organizzato per non essere legato ad un gruppo e per la
_ turisti “fuorigiro” cercano di allontanarsi dalle folle disponibilità di una certa quota di controllo sul proprio tempo
turistiche e itinerario. Si discosta dalla sua “bolla ambientale” solo
_ turisti insoliti sono quelli che partono con un viaggio occasionalmente e comunque sempre in territori ben
organizzato e acquistano un pacchetto opzionale di un giorno controllati.
da trascorrere tra i nativi. Si mostrano i interessati alla cultura _ l’esploratore organizza da solo il proprio viaggio; tende
locale. ad allontanarsi dai percorsi e dalle località del turismo di
_ turismo di massa iniziale è costituito da un grande massa, ma cerca ancora alloggi confortevoli e mezzi di
flusso di persone che si muovono individualmente o in piccoli trasporto affidabili.
gruppi. L’attività turistica è solo un settore dell’economia _ il giramondo, il turista errante per il quale la “bolla
complessiva. ambientale” di familiarità scompare quasi completamente.
_ turismo di massa è un continuo flusso di visitatori che Egli si allontana al massimo dai percorsi di massa, sia dagli
inondano le aree di destinazione. Il turismo di massa si abituali modi di vita del suo ambiente; evita ogni rapporto con
sviluppa sulla base del reddito e dei valori della classe media. l’organizzazione turistica, tendendo a fare da solo, a vivere
_ turisti charter sono quelli che arrivano in massa, a con la popolazione locale.
bordo dei charter,e vengono poi trasferiti con pullman.
Il grand tour nella società aristocratica
La maggior parte dei turisti ha bisogno di mantenere attorno È un’esperienza giovanile di viaggio. Aveva il suo scopo
a sé qualcosa di familiare, che li riconduca in qualche nell’addestramento del giovane nobile alla sua futura vita di
maniera al loro mondo e li aiuti a conservare la loro identità. relazione. Il viaggio, che poteva durare qualche anno, era
Si può trattare del cibo, del giornale, dell’alloggio. Solo la preparato con grande anticipo e spesso riprendeva il percorso
presenza di una forte base di familiarità fa sì che si possano seguito dal padre. La meta di questi viaggi era determinata
godere, nella maggior parte dei casi, le condizioni di novità e soprattutto da considerazioni politiche, ma era possibile
mutamento. inserirvi itinerari con obiettivi artistici e culturali. Verso la fine
Partendo dal massimo di familiarità al massimo di novità, del ‘600 il Grand Tour divenne un modello di comportamento
Cohen individua 4 tipi fondamentali di ruolo turistico: anche per il mondo borghese.
Roma, Londra, Parigi, Amsterdam e Madrid erano le mete più danno il via all’alpinismo dilettantistico e amatoriale, lanciato
ambite. alla conquista dell’ignoto e dell’inesplorato.