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Il turismo nelle scienze sociali gruppo (perché vi si è stabilito) che fuori, perché per

Le scienze sociali cominciano ad occuparsi del fenomeno definizioni non ha radici. L’assenza di radici gli facilita
turistico all’inizio del ‘900. Lo scopo è quello di esaminare i l’incontro con tutti gli individui della comunità. Proprio perché
comportamenti economici basati sul movimento dei forestieri, egli non ha con loro una relazione parentale, o professionale,
ma anche di capire le motivazioni che spingono i soggetti può intervenire a diversi livelli dell’organizzazione sociale.
(turisti, organizzatori, popolazione locale) ad assumere e Il forestiero si caratterizza per la sua oggettività. La figura
mutare i loro comportamenti. rappresentativa di questa oggettività è il giudice: quel giudice
forestiero che veniva chiamato nel medioevo da alcune città
La figura del forestiero italiane per regolare i conflitti interni. Si faceva appello
Ogni gruppo sociale, per vivere, deve fare due cose: proprio a lui perché senza radici, perché esterno. Comunque
_ difendere la propria continuità affermando l’identità l’oggettività si presenta come una particolare forma di
culturale ed escludendo i diversi; partecipazione che presuppone uno spirito attivo.
_ evolversi, aprendosi verso l’esterno e includendo culture Seguendo il 3° criterio, il forestiero si caratterizza per la sua
diverse dalla propria. generalità (= indifferenziazione). La figura rappresentativa è
Il forestiero rappresenta motivo di fascino e di timore, proprio quella degli ebrei di Francoforte, ai quali nel Medioevo
per il cambiamento che la sua presenza comporta. venivano attribuite le imposte in maniera fissa,
Secondo Simmel, nelle società urbanizzate e industrializzate indipendentemente dai loro patrimoni e redditi, proprio
dell’occidente, il forestiero si ritrova ad essere il cittadino perché le caratteristiche delle relazioni tra gli ebrei non erano
ideale; è colui che realizza in sé l’unità tra distanza e percepibili dalla comunità locale.
prossimità rispetto ad un gruppo sociale. Quindi riassumendo: il forestiero è vicino e lontano, viene da
fuori ma è parte del gruppo. Rispetto ad esso è
Il forestiero dal punto di vista della comunità contemporaneamente emarginato e integrato: emarginato
integrata perché diverso, integrato perché gli vengono assegnati certi
Il forestiero si caratterizza per la sua mobilità. La figura compiti e funzioni sociali. Da parte sua il forestiero, pur non
rappresentativa di questa mobilità è fornita dal sentendosi parte della comunità, la utilizza per raggiungere i
commerciante. Essendo viaggiatore, il commerciante suoi fini.
introduce mobilità nell’immobilità di un gruppo chiuso ed
autosufficiente; stabilendovisi, introduce immobilità nel La comunità dal punto di vista del forestiero
movimento e nella circolazione delle merci e del denaro. Alla Il bisogno di accettazione del forestiero parte dal senso di
dualità tra mobilità e immobilità si aggiunge quella tra esterno smarrimento che prova di fronte alla comunità integrata con
ed interno: il forestiero- commerciante si colloca sia dentro il cui entra in contatto. Egli prima si pone come un osservatore
esterno: ci sono regole di interazione che il forestiero deve Lo studio del movimento dei forestieri nasce dall’interesse per
capire per farsi accettare e per agire all’interno della i viaggi che vengono intrapresi per ricreazione, piacere,
comunità. Oltre che estraneo alla storia della comunità e della attività lavorative, in cui l’assenza di una residenza stabile è
sua cultura, il forestiero è anche carente di un ruolo o di uno solo temporanea.
status interno al gruppo. Per il forestiero, il modello culturale _ Glucksmann  definisce il movimento dei forestieri come
del nuovo gruppo non costituisce un rifugio, ma un campo di somma delle relazioni tra una persona che si trova solo
avventura, una situazione problematica difficile da dominare. temporaneamente nel luogo del soggiorno e le persone del
A seconda delle intenzioni e delle aspirazioni assunte nei luogo. Egli non prende in considerazione i motivi che portano
confronti della comunità che lo ospita e delle relazioni che a questo soggiorno.
questa manifesta, il forestiero assume fisionomie diverse: _ Von Wiese  afferma che il concetto di forestiero è
_ l’immigrato che cerca di essere integrato; sempre associato ad una componente di ostilità, e che il
_ l’ospite che svolge attività malviste nel paese che lo “culto del forestiero” si sviluppa là dove l’incontro con lui
accoglie; presenta vantaggi economici, oppure dove dalla curiosità
_ il professionista straniero con capacità professionali; nasce un favore conoscitivo. Si possono avere quindi 3 tipi di
_ lo straniero che si ferma solo per qualche anno per lavoro, forestiero:
ma non aspira ad essere integrato; 1) il primo è il forestiero che entra in scena come signore,
_ l’ospite temporaneo; come funzionario di una potenza esterna, come conquistatore
_ il turista. o come membro di un esercito;
La distanza sociale del forestiero, in tutti questi casi, trae 2) il secondo tipo è il forestiero che non è interessato a
origine prevalentemente da differenze culturali. Oggi ci sono relazionarsi con la popolazione locale;
le condizioni per una conoscenza reciproca, rese possibili dal 3) il terzo è il forestiero che in qualità di commerciante,
fatto che tutti sono = agli altri. Questo dipende dai ricercatore, viaggiatore, è interessato a relazionarsi con la
cambiamenti sempre più veloci e profondi che avvengono popolazione locale.
nelle relazioni sociali. _ Morgenroth  evidenzia l’importanza della funzione di
consumo per il movimento dei forestieri: è un movimento di
persone che si allontanano provvisoriamente dalla loro
residenza stabile per recarsi in altri luoghi al fine di soddisfare
bisogni vitali o culturali, o di appagare desideri personali,
esclusivamente in qualità di consumatori di beni economici e
Dal forestiero al turista di risorse culturali.
_ Ogilvie  afferma che il denaro che i turisti spendono viaggio può essere classificato sotto una delle voci: piacere
durante il viaggio deve essere tratto dalla loro attività (ricreazione, vacanza, salute, studio, religione, sport), affari,
originaria e dalla loro residenza abituale, non guadagnato nei relazioni famigliari, missioni, convegni”.
luoghi visitati. Ai turisti vengono affiancati gli escursionisti, la cui sosta nel
_ Hunziker e Krapf  per loro, il movimento dei forestieri paese straniero dura meno di 24h e che comprendono i
riassume il complesso dei rapporti e dei fenomeni che viaggiatori in crociera.
traggono origine dal viaggio e dal soggiorno di forestieri,
quando non si configura nessuna forma di residenza stabile e Cohen isola 6 dimensioni del ruolo turistico, contenute nelle
non vi è legame con alcuna attività lavorativa. definizioni del turismo:
_ il turista è un viaggiatore temporaneo: si differenzia dal
Dopo la 2° guerra mondiale,, e grazie al tempo libero, ci si nomade, dall’errante e da altri viaggiatori permanenti perché
inizia a rendere conto che il bisogno di spostarsi è un ha una dimora fissa (che permane anche durante il viaggio)
qualcosa di innato e incontrollabile. _ il turista è un viaggiatore volontario; è distinto quindi
_ Knebel  afferma infatti che il turismo è l’insieme dei dall’esiliato, dal rifugiato, dal prigioniero di guerra
cambiamenti di luogo effettuati dalle persone e delle attività _ il turista segue un percorso chiuso, il cui punto di partenza
che ne conseguono, suscitate dalla realizzazione di quella è anche il punto di arrivo
propensione al movimento che è presente in ogni individuo. _ il turista compie un viaggio relativamente lungo
Per Knebel il comportamento turistico è orientato al _ il turista segue un percorso non ricorrente; ciò lo distingue
soddisfacimento dei bisogni di lusso. Il fenomeno turistico, dai pendolari e dai proprietari di seconde case
per essere tale, richiede la compresenza di una serie di _ il turista si mette in viaggio con obiettivi non strumentali: lo
condizioni: spostamento ha il suo fine in se stesso.
_ una pressione sociale al movimento; Cohen giunse alla seguente definizione di turismo: “turista è
_ la presenza di relazioni tra turisti e popolazione locale; colui che si mette in viaggio volontariamente e per un periodo
_ la soddisfazione di bisogni di lusso con mezzi guadagnati di tempo limitato, mosso da un’aspettativa di piacere
nel luogo della propria residenza abituale; derivante da condizioni di novità e di cambiamento
_ l’aspirazione al comfort e alla sicurezza fisica. sperimentate in un itinerario di andata e ritorno,
relativamente lungo e non ricorrente”.
La conferenza dell’ONU sui viaggi e il turismo
internazionale, tenuta a Roma nel 1963, propose la
definizione di turisti come “visitatori temporanei, che si
fermano almeno 24h nel paese visitato, quando lo scopo del
opposto del rifugiato politico, che è il prototipo del viaggiatore
non volontario.
La formazione di un sistema di ruoli e di istituzioni Sotto il profilo della direzione del movimento, da un lato
Il modello di analisi della storia proposto da Max Weber, possiamo avere gente che, giunta per fare turismo, decide di
incentrato su 3 momenti distinti che si succedono secondo un prolungare la propria permanenza e talvolta di stabilirsi nella
andamento ciclico e che corrispondono a 3 diverse forme di nuova località. Dall’altro abbiamo le figure dei cosiddetti
potere, sono: quella tradizionale, quella carismatica e quella turisti permanenti, poste in essere da coloro che, pur
burocratica. In corrispondenza ad esse, Riesman formula un continuando a trarre il loro sostentamento dai luoghi di
modello incentrato sulla successione di diversi tipi di origine, preferiscono soggiornare in maniera permanente in
“carattere sociale” nei comportamenti di tempo libero: quello un’altra località.
diretto dalla tradizione, quello autodiretto e quello Per quanto riguarda la lunghezza del viaggio, si può
eterodiretto. Nella società eterodiretta del ‘900, il turista è affermare che quella minima, in grado di conferire
portatore di un ruolo sociale, di una precisa forma di all’individuo una sensazione piacevole di cambiamento e
comportamento. La nozione di ruolo richiama quella di novità, varia al variare del contesto sociale e ambientale. In
istituzione, intesa come struttura consolidata di particolare essa dipende dalle esperienze precedentemente
comportamenti e funzioni. Le istituzioni turistiche, in questo compiute e dalle norme di comportamento della società o del
senso, si configurano come un sistema consolidato di ruoli gruppo sociale al quale si appartiene. La distinzione più
economici e sociali, orientati ad un fine, che è funzionale alla diffusa, collegata al problema della distanza, è quella tra
predisposizione di diversi ruoli del tempo libero turistico e alla turismo interno e turismo internazionale, tra i viaggi compiuti
loro attivazione. all’interno dei propri confini nazionali e quelli che invece li
attraversano.
La graduazione del carattere turistico Sotto il profilo della frequenza, Cohen indica 3 figure di
Secondo la dimensione della durata, vengono definite vacanzieri:
forme di turismo minimale e marginale quelle che si compiono 1) l’habituè, cioè colui che torna abitualmente a trascorrere le
nell’arco di una giornata. Queste vengono chiamate sue vacanze nello stesso luogo;
escursioni, se condotte su lunghe distanze, oppure gite, se 2) il proprietario di una 2° casa estiva, situata a una certa
condotte su brevi distanze. distanza dalla residenza abituale;
Sotto il profilo della volontarietà, il turista, spinto da motivi 3) il proprietario di una casa per weekend, situata vicino alla
di piacere, si qualifica come il prototipo del viaggiatore residenza;l’elevata frequenza delle visite ne riduce al minimo
volontario. Egli non subisce costrizioni né politiche né emotive la componente turistica.
ad abbandonare la propria dimora e si colloca all’esatto Per quel che riguarda lo scopo del viaggio, Cohen elenca:
_ il soggiorno alle terme  dove si associa la salute alla
ricerca del piacere;
_ il viaggio di studio  è una forma di turismo parziale
assimilabile al Grand Tour di un tempo;
_ il pellegrinaggio;
_ il ritorno al paese natio  attuato dagli emigranti o dai loro L’articolazione degli obiettivi e delle relazioni culturali
discendenti (per questi ultimi, la componente turistica è più _ turismo etnico  è motivato dalla ricerca di un contatto
pronunciata); con i costumi di vita, strani e pittoreschi, delle popolazioni
_ il congresso, il convegno, e simili; indigene, particolarmente di quelle più esotiche. Visto che
_ il viaggio d’affari  che, mosso in 1° luogo da uno scopo l’afflusso di visitatori è scarso e sporadico, l’effetto
strumentale, associa ad esso la ricerca del piacere e vede dell’impatto sulla popolazione locale è limitato.
gran parte del tempo libero dedicato ad obiettivi _ turismo culturale  si rivolge prevalentemente agli
propriamente turistici; aspetti pittoreschi offerti dalla vita delle comunità locali. Le
_ il turismo lavorativo  in cui il lavoro viene considerato attività turistiche, in questi casi, tendono a valorizzare i pasti
come un mezzo per “vedere il mondo”; nelle locande turistiche, le feste tradizionale, le sagre.
_ le visite ufficiali. _ turismo storico  pone l’accento sulle glorie del passato.
Le attività privilegiate comprendono le visite guidate ai
La differenziazione delle motivazioni monumenti, alle rovine di antiche civiltà. I contatti tra turisti e
Il turismo si articola in esperienze diverse secondo la popolazione locale si presentano spesso distaccati e
motivazione, la modalità di esecuzione, il rapporto instaurato impersonali, burocratici.
con gli altri. Da un lato abbiamo i sightseers, i cacciatori di _ turismo d’ambiente  attrae un’elite turistica in aree
luoghi e di immagini, che cercano la novità; dall’altro abbiamo remote.
i vacationers, i vacanzieri che cercano semplicemente un _ turismo ricreativo  corrisponde ai bisogni e alle
cambiamento a prescindere dagli elementi di novità che esso aspettative dei vacationers, e si rivolge a chi si vuole rilassare
può comportare. I sightseers pongono più enfasi sul viaggio o avvicinare alla natura.
che non sul soggiorno; i vacationers invece privilegiano il
soggiorno e le condizioni di ospitalità della località in cui si Le modalità organizzative
recano. Si è notato come i turisti tendano ad assumere un _ esploratori  sono osservatori- partecipanti, alla ricerca di
prevalente comportamento da sightseers soltanto nella 1° scoperte e conoscenze. Si adattano facilmente alle norme
visita ad una località, per assumere, nelle visite successive, locali di comportamento;
un comportamento via via più vicino a quello dei vacationers.
_ turisti d’elite  costituiscono un flusso poco consistente. _ il turista di massa organizzato  rimane confinato
Si distinguono dagli esploratori per il fatto di fare turismo entro i limiti della propria “bolla ambientale” per tutta la
impiegando mezzi e servizi che possono essere organizzati in durata del viaggio.
anticipo, anche grazie alle agenzie di viaggio. Si adattano _ il turista di massa individuale  si discosta da quello
facilmente alle condizioni di vita locali. organizzato per non essere legato ad un gruppo e per la
_ turisti “fuorigiro”  cercano di allontanarsi dalle folle disponibilità di una certa quota di controllo sul proprio tempo
turistiche e itinerario. Si discosta dalla sua “bolla ambientale” solo
_ turisti insoliti  sono quelli che partono con un viaggio occasionalmente e comunque sempre in territori ben
organizzato e acquistano un pacchetto opzionale di un giorno controllati.
da trascorrere tra i nativi. Si mostrano i interessati alla cultura _ l’esploratore  organizza da solo il proprio viaggio; tende
locale. ad allontanarsi dai percorsi e dalle località del turismo di
_ turismo di massa iniziale  è costituito da un grande massa, ma cerca ancora alloggi confortevoli e mezzi di
flusso di persone che si muovono individualmente o in piccoli trasporto affidabili.
gruppi. L’attività turistica è solo un settore dell’economia _ il giramondo, il turista errante  per il quale la “bolla
complessiva. ambientale” di familiarità scompare quasi completamente.
_ turismo di massa  è un continuo flusso di visitatori che Egli si allontana al massimo dai percorsi di massa, sia dagli
inondano le aree di destinazione. Il turismo di massa si abituali modi di vita del suo ambiente; evita ogni rapporto con
sviluppa sulla base del reddito e dei valori della classe media. l’organizzazione turistica, tendendo a fare da solo, a vivere
_ turisti charter  sono quelli che arrivano in massa, a con la popolazione locale.
bordo dei charter,e vengono poi trasferiti con pullman.
Il grand tour nella società aristocratica
La maggior parte dei turisti ha bisogno di mantenere attorno È un’esperienza giovanile di viaggio. Aveva il suo scopo
a sé qualcosa di familiare, che li riconduca in qualche nell’addestramento del giovane nobile alla sua futura vita di
maniera al loro mondo e li aiuti a conservare la loro identità. relazione. Il viaggio, che poteva durare qualche anno, era
Si può trattare del cibo, del giornale, dell’alloggio. Solo la preparato con grande anticipo e spesso riprendeva il percorso
presenza di una forte base di familiarità fa sì che si possano seguito dal padre. La meta di questi viaggi era determinata
godere, nella maggior parte dei casi, le condizioni di novità e soprattutto da considerazioni politiche, ma era possibile
mutamento. inserirvi itinerari con obiettivi artistici e culturali. Verso la fine
Partendo dal massimo di familiarità al massimo di novità, del ‘600 il Grand Tour divenne un modello di comportamento
Cohen individua 4 tipi fondamentali di ruolo turistico: anche per il mondo borghese.
Roma, Londra, Parigi, Amsterdam e Madrid erano le mete più danno il via all’alpinismo dilettantistico e amatoriale, lanciato
ambite. alla conquista dell’ignoto e dell’inesplorato.

Il Baedeker come risposta tecnica alla paura


dell’ignoto
La guida stampata nasce nell’800, come supporto ai viaggi di
Tradizione e innovazione: crisi dell’aristocrazia e piacere. La 1° è la tedesca Baedeker. Visto che c’è bisogno di
sviluppo del turismo indicazioni e norme da seguire che diano sicurezza e
A metà ‘700, la pratica del grand tour comincia ad prevedibilità al comportamento anche fuori da contesti
estinguersi. I viaggiatori borghesi si muovono ora con culturalmente controllati, il B. fornisce un prontuario per
obiettivi precisi, tanto che si annulla la componente gratuita entrare in rapporto con la gente e l’ambiente.
del piacere e del divertimento. Le motivazioni alla cultura e al
piacere sopravvivono tuttavia con 2 nuove forme di viaggio: La comparsa delle prime professioni turistiche
l’itinerario culturale degli artisti e degli eruditi, e il Quando il turismo cominciò a rivolgersi al mondo naturale, e
soggiorno ai bagni termali, orientato al gioco e al in particolare con le prime esperienze alpinistiche, divenne
divertimento. Attraverso la riscoperta dei paesaggi e dei necessario l’impiego delle guide locali. Le guide montane,
monumenti, gli aristocratici cercano l’alleanza del passato, sulle Alpi, furono inizialmente pastori, cacciatori,
della storia antica, contro il mondo contemporaneo. contrabbandieri, che in questa maniera arrotondavano le loro
Nel ‘700 iniziano ad essere riscoperte le stazioni termali. I entrate. Le prime a formare uno specifico gruppo
momenti del riposo e della cura hanno un ruolo marginale professionale furono le guide di Chamonix a inizio ‘800. Alla
rispetto a quello del divertimento. Nell’età della produzione fine dell’800 iniziò la decadenza di questo ruolo. All’inizio del
industriale, i bagni si aprono a tutte le classi di età. ‘900 la guida turistica divenne un lavoratore salariato che
organizzava escursioni comprendenti anche pernottamenti. La
L’esaltazione dell’individuo nel rapporto con l’arte e la conseguenza di tutto questo sfociò nella nascita delle agenzie
natura di viaggio.
Dopo la crisi del grand tour, vengono attuati viaggi
esclusivamente basati su motivazioni artistiche e culturali. Ne Le prime forme di organizzazione complessa
sono protagonisti pittori, poeti, intellettuali del ‘700 e ‘800. È l’agenzia di Thomas Cook il punto di riferimento per
Più che un viaggio organizzato, si tratta di un vagare. Cresce l’organizzazione dei viaggi turistici. Cook introduce il sistema a
l’attenzione per la montagna, studiata da botanici, naturalisti pagamento “tutto compreso” che implicava l’acquisizione di
e geografi. Si hanno le prime imprese degli scalatori, che tutti i servizi di trasporto e di alloggio necessari al viaggio.
estivo, emergono le stazioni termali, le stazioni dei bagni di
L’innovazione turistica come percorso di distinzione mare, il soggiorno estivo montano, le residenze rurali.
sociale 2) si ha il coinvolgimento nel turismo dello strato medio dei
Si può dire che il turismo nasce in Inghilterra, che, con la funzionari e degli impiegati: viene introdotta la
rivoluzione industriale, agricola e commerciale, è la prima ad villeggiatura a buon mercato. Si ha la creazione dei grandi
uscire dall’ancien regime. Sono i possidenti e i titolari di alberghi; è il periodo di maggior splendore della Costa
rendite a porsi in viaggio e ad introdurre nuove forme di Azzurra.
turismo. Si tratta degli starti aristocratici in declino, che 3) fase che precede la 1° guerra mondiale. Le ferie pagate
privilegiano le attività creative e la propria immagine pubblica si impongono in misura sempre >. Inizia a diffondersi
per opporsi all’accanimento con cui i borghesi si dedicano al l’interesse estivo per il mediterraneo.
lavoro. L’aristocrazia, emarginata dal progresso industriale, 4) si ha l’emancipazione turistica dei piccoli impiegati e dei
impone il primato delle attività gratuite: il gioco, il rischio, il lavoratori. Si diffondono le guide turistiche e
viaggio. Il problema dell’individuo è ora quello di distinguersi l’associazionismo legato alla pratica degli sport, ai mezzi di
dal proprio contesto. trasporto e alle modalità di soggiorno. Gli stati iniziano ad
intervenire con i congedi retribuiti, con la protezione della
Diffusione e imitazione nella pratica turistica natura, con la promozione di determinate forme di
Con il processo di industrializzazione rimasero giorni liberi movimento (treni speciali, biglietti a tariffa ridotta). Si inizia a
dal lavoro soltanto le grandi festività cristiane, e parlare di turismo di massa.
contemporaneamente si accrebbe il carico fisico e psichico del La dimensione sociale del turismo si sviluppa su 3
lavoro alienante dell’operaio industriale. Alla fine dell’800 le direttrici:
associazioni operaie cominciarono a esigere la riduzione della _ l’accelerazione nell’incremento del numero di coloro che
giornata lavorativa e un periodo di ferie annuali. Le ferie partono in vacanza;
pagate divennero un obiettivo diffuso solo negli anni _ la diffusione delle modalità di soggiorno e delle forme
precedenti la 1° guerra mondiale. ricettive più economiche;
Quattro fasi dello sviluppo della vacanza: _ l’avvio di una pianificazione del territorio che privilegia
1) turismo posto in essere dall’aristocrazia decadente, alla l’insediamento turistico nelle aree meno sviluppate
quale si affianca poi l’alta borghesia del capitalismo economicamente.
industriale, che ne segue i modelli. I turisti di questa prima
fase borghese sono costituiti dagli aristocratici, dai possidenti, La stazione turistica come concezione aristocratica
dai capitalisti. Questa fase si basa su soggiorni invernali nelle Le stazioni corrispondono a siti funzionali, collocandosi via via
città del Mediterraneo. Per quel che riguarda il soggiorno in corrispondenza alla fonti e agli stabilimenti termali. Al
centro del turismo di stazione si colloca sempre più l’albergo, incarico ricevuto, confeziona un prodotto su misura. Le
spesso molto grande. L’età d’oro del grande albergo e delle agenzie di viaggio scoprono rapidamente i vantaggi della
stazioni di soggiorno aristocratico dura fino alla crisi produzione e della commercializzazione di massa e finiscono
economica del 1929. per assumere nel mercato la figura del venditore al dettaglio.
Esse raccolgono gruppi di turisti, li stimolano, li organizzano, li
La villeggiatura: prima acquisizione di massa assistono nell’accesso ai prodotti turistici predisposti da
dell’esperienza turistica un’apposita organizzazione industriale. Emergono anche le
La villeggiatura può essere descritta come una dilatazione imprese di trasporto, ma anche le organizzazioni turistiche
delle escursioni fino a una durata di alcune settimane. poste in essere dalle istituzioni scolastiche. Con la diffusione
L’abitazione urbana viene sostituita temporaneamente da una del turismo organizzato da apposite istituzioni e definito a
semplice locanda o da una camera in affitto presso privati, in priori rispetto al manifestarsi della domanda, si fa strada il
ambiente rurale, distante spesso poche ore di treno dalla carattere eterodiretto del turismo. Esso si presenta come
propria residenza. La villeggiatura è finalizzata soprattutto alla conseguenza dell’accesso al mercato per trovare risposte
ricreazione della famiglia, e non a costosi divertimenti. La adeguate ad un tempo libero sempre più diffuso, ma al tempo
relazione con gli ospiti urbani è animata da sentimenti di stesso sempre più standardizzato.
simpatia; la gente di città viene apprezzata perché parla in
maniera diversa, si veste in maniera elegante e porta un L’evoluzione strutturale della domanda
pezzetto del “gran mondo” nella realtà del villaggio, non _ per ciò che riguarda il contesto socio-territoriale in cui si
ancora toccato dalle conquiste della civiltà urbano- manifesta la domanda, mentre il protagonista del grand tour
industriale. Le relazioni d’amicizia tra famiglia urbana e partiva da un contesto rurale, la fase del turismo di massa
famiglia rurale portano a ripetere la propria villeggiatura nel è caratterizzato dall’esodo turistico dalle grandi città.
luogo abituale che ormai rappresenta la seconda residenza di _ un’altra variazione riguarda le fonti di finanziamento del
famiglia. La mobilità viene ad essere minima; si cerca pace e consumo turistico. Dalle rendite, prima agricole e poi di
riposo. Non appena maturano i presupposti economici, il capitale, esse si spostano su salari e stipendi derivanti
legame con una certa località viene consolidato con l’acquisto dall’attività dell’individuo.
di una casa di villeggiatura. Si viene così a possedere _ per quanto riguarda la struttura demografica dei gruppi
direttamente la propria abitazione stagionale. in movimento, occorre notare il mutamento secondo l’età:
il viaggio, un tempo prerogativa dei giovani, diventa una
La dominanza dei comportamenti eterodiretti forma abituale del comportamento degli adulti,
Quando nel mercato turistico compare l’agenzia di viaggio, economicamente attivi. Inoltre il viaggio, solitamente
essa assume un ruolo di intermediazione che, sulla base di un prerogativa maschile, si estende alle donne.
_ sotto il profilo della stratificazione sociale, dal viaggio scoperto, e troverà la sua gratificazione solo nel dimostrare
degli aristocratici si passa alla mobilitazione del ceto medio, che è uguale agli altri.
comprendendo dalla fine dell’800 anche i funzionari e gli
impiegati. La produzione istituzionale delle motivazioni
_ considerando il fenomeno turistico a partire dal livello di La funzione essenziale delle agenzie di viaggio, identificabile
autonomia sul lavoro presentato dagli utenti, emerge il nell’interessare, attirare e far convergere gli individui su
passaggio da condizioni di indipendenza e autonomia determinate proposte turistiche, appare strettamente legata
professionale a condizioni in cui il soggetto è sempre più alla creazione di bisogni appropriati attraverso la pubblicità.
caratterizzato da dipendenza sul lavoro. I primi turisti erano L’industria turistica, infatti, non ha ancora saturato il mercato
caratterizzati da attitudini all’iniziativa e alla responsabilità; e le singole imprese non sono costrette a guadagnarsi i clienti
progressivamente esse vengono scavalcate dalla capacità di sottraendoli alla concorrenza. Esse possono contare su grandi
esecuzione che caratterizza l’inserimento nelle sfere di riserve di clienti potenziali e orientano tutta la pubblicità a
produzione e di controllo della società burocratico- industriale. favore del prodotto, ad ampliare il mercato dei viaggi turistici
in modo che tutti i concorrenti vengono a guadagnare
La crisi della creatività individuale contemporaneamente nuovi strati di consumatori. Si
I comportamenti di turismo eterodiretto si presentano manifesta in ciò l’omogeneizzazione dei comportamenti
correlati alla crisi della dimensione creativa nel tempo della cui l’individuo eterodiretto della società industriale viene
società industriale. Con la scissione del giorno in 2 tempi sottoposto attraverso i mezzi di comunicazione di massa. La
contrapposti, quello del lavoro e quello del tempo libero differenziazione verrà soltanto più tardi, quando il mercato si
occupato da attività ricreative, l’ozio tende a scomparire. Le approssima alla saturazione e le diverse imprese dovranno
capacità individuali, prima utilizzate per recarsi in vacanza o conquistare i clienti a spese delle altre. I tour operators si
comunque per impiegare il proprio tempo libero, non vengono basano sull’immagine fotografica la cui azione ha un
più richieste. Con la delega della pianificazione del tempo carattere prevalentemente subliminale e non giunge alla
libero si rinuncia ad ogni possibilità di intervento attivo e coscienza dell’individuo: essa afferma, influisce e stimola.
creativo. Il corso dei programmi è predeterminato e non può L’immagine pubblicitaria privilegia il tema “uomo” che viene a
essere arrestato né modificato. Gli stati d’animo non devono costituire l’esempio da seguire. Egli si esibisce sulla sedia a
entrare in contraddizione con la situazione prevista dal sdraio, ai bordi di una piscina, o sugli sci; è sempre
programma. Il viaggio perde così il carattere dell’avventura: il sorridente, giovane e rilassato; esprime sempre un qualche
turista eterodiretto, durante il suo viaggio, non farà alcuna messaggio sessuale e sempre è associato a strumenti o beni
scoperta, ma verrà solo in contatto con ciò che altri hanno già di consumo. La bellezza che non può essere consumata, l’arte
delle città antiche, la carica emozionale offerta dalla natura,
non sono più motivazioni sufficienti per l’individuo assume una funzione decisiva in quanto simbolo di status.
eterodiretto. E si riflette in ciò la differenza essenziale tra L’automobile quindi fornisce identità sociale, riconoscimento e
l’individuo eterodiretto e quello autodiretto nel rapporto prestigio. Altro pregio dell’automobile è quello di consentire il
col mercato e con l’offerta dei servizi. L’autodiretto viene movimento, e di conseguenza il consumo turistico.
coinvolto sulla base dei suoi interessi; cerca un contrappeso
nel viaggio alla quotidianità lavorativa, vuol scambiare il
razionale con l’irrazionale, la tensione con la distensione.
L’eterodiretto, invece, per il quale il tempo libero e il tempo di
lavoro tendono a confondersi fino a rendersi irriconoscibili, Il ruolo totale del turista
non avverte il bisogno di un’esistenza complementare, di una L’uomo della società industriale, spinto alla pratica del turismo
fuga in un’altra dimensione; il suo bisogno di vacanza è la dal bisogno di appartenenza e da tensioni emulative, viene
partecipazione ad un comportamento collettivo, che lo assorbito da una logica esterna e indotto ad assumere un
gratifica proprio in termini di “inserimento” sociale. Al posto ruolo bene definito. Egli è spinto cioè ad assumere il modello
della motivazione subentra così l’istituzione, che solleva gli di comportamento che corrisponde alle aspettative degli altri.
individui dal problema della riproduzione dei loro impulsi e La struttura della vita quotidiana, caratterizzata da frequenti
desideri. passaggi da un ruolo ad un altro, viene sostituita, con la
scelta turistica, da un ruolo totale. Non c’è alcuna via d’uscita
Dall’orientamento ai fini all’orientamento ai mezzi per tutta la durata della vacanza dal ruolo del turista.
Il mutamento del carattere sociale porta con sé la
trasformazione dei mezzi in fini. Il consumo di merci, di servizi Comunicazione e distanza sociale
e di relazioni interpersonali, tutte predisposte per l’utenza Uno dei caratteri fondamentali che contraddistinguono il
turistica, viene a soppiantare l’esperienza individuale e diretta turismo di massa eterodiretto e lo contrappongono alle
della natura, che ha il difetto di essere imprevedibile nelle sue precedenti fasi di turismo autodiretto è dato dalle condizioni
conseguenze e di non essere valutabile a priori. Ricrearsi, di isolamento degli individui e dei gruppi che lo praticano.
dunque, nella società dei consumi di massa, non significa più Isolamento e anomia si esprimono nella cosiddetta
rilassarsi e dedicarsi all’ozio, ma vivere situazioni che massificazione; si tratta di un processo che riduce e
impegnano pienamente. In questo caso, l’automobile svolge omogeneizza la personalità facendo regredire le relazioni
un ruolo importante. Consente un compromesso importante: sociali e rendendo l’uomo più primitivo. Tutto ciò si riflette
essere in casa propria e sempre più lontani; è essa stessa una sulla pratica del turismo. Intanto il viaggio di famiglia viene
“bolla ambientale” di familiarità e di protezione che rassicura sostituito da quello individuale. La “villeggiatura”
in qualsiasi condizione esterna. L’automobile in 1° luogo organizzata dalla società industriale viene introdotta dai
manager del turismo che acquisiscono dai proprietari locali
delle abitazioni la disponibilità delle loro camere per Dal soggiorno al movimento
alloggiarvi i propri clienti, a fronte di un corrispettivo. Gli Il concetto di mobilità si sviluppa su 3 piani: quello
utenti dei viaggi collettivi sono omogenei; non vi si trovano psicologico, quello territoriale (ovvero orizzontale) e quello
quasi mai bambini, non ci sono famiglie. Gli utenti della sociale (ovvero verticale).
villeggiatura organizzata di gruppo appartengono agli strati La mobilità appare legata ad una condizione psicologica
della popolazione più deboli, in termini di capacità di spesa, e specifica del soggetto, dipendente dal temperamento, dal
alle classi di età più elevate. Un’altra tendenza che si carattere e dall’intelligenza, e al tempo stesso ad una
manifesta nel processo di massificazione del turismo è il condizione psicologica determinata dall’ambiente, dalla
passaggio dal contatto col forestiero al contatto tra uguali, società e dalla cultura.
dello stare tra i propri simili, tra i turisti appunto. Il turista di Il concetto della mobilità orizzontale indica il distacco degli
massa è colui che, privo di intenzioni sia amichevoli che uomini dal territorio al quale sono appartenenti per
ostili, non cerca nessun rapporto con la popolazione locale. Il generazioni, per andare a risiedere nei centri industriali in via
soggiorno in un determinato luogo diviene, per lui, casuale; d’espansione. Successivamente esso viene a indicare i sempre
egli vi è presente senza aver voluto questa presenza; viene più frequenti trasferimenti e cambi di abitazione all’interno
alloggiato nelle strutture locali dalla sua agenzia ed incontra della città. Infine, con la diffusione delle nuove tecnologie del
coloro che lo ospitano per lo più soltanto all’arrivo e alla trasporto, si manifesta nella forma di mobilità territoriale “a
partenza. Il turista non ha bisogno di contatti con gente tempo determinato”. L’accorciamento della durata del
diversa, al contrario, i contatti cui egli aspira sono quelli con i soggiorno risale agli anni ’30 e si presenta come un
turisti che sono con lui. È qui che egli offre e riceve simpatia. fenomeno internazionale. La spinta alla mobilità coinvolge
Oltre a ciò, egli si tiene lontano dai turisti di classe diversa ed tutto il turismo europeo e si esprime in un più frequente
in genere da quelli che non fanno parte della sua compagnia. cambio di località e in una corrispondente diminuzione della
durata del soggiorno. Dalla vacanza annuale, trascorsa in
L’isolamento nella dimensione collettiva del turismo un’unica località, si passa a più vacanze nel corso dell’anno, a
Gli uomini cercano nei gruppi di viaggio una possibilità di più frequenti mutamenti della località di destinazione, a
uscita dal loro isolamento. I gruppi di viaggio, al fine di destinazioni più lontane dalla propria residenza.
corrispondere alle esigenze dell’individuo isolato, tendono a Con il termine mobilità verticale, si indica il fenomeno
costituirsi come gruppi primari a tempo determinato e a ciò tipico della fase di industrializzazione della società e consegue
viene dedicata gran parte dell’attività dell’accompagnatore, alla disgregazione del precedente ordine tra gli stati sociali. Si
nella sua funzione di operatore di dinamiche di gruppo. Egli tratta di una mobilità che segue i percorsi del reddito, del
facilita la reciproca conoscenza fra i partecipanti. potere economico, politico e culturale. Essa conduce al
prestigio sociale e utilizza questo stesso prestigio per Il consumo come mezzo di identificazione e di riconoscimento
incrementare la propria efficacia lungo tutti i propri percorsi. sociale si esprime nell’accumulazione di status.
Veblen lo definisce come consumo dimostrativo: esso
Dall’ozio al massimo rendimento consiste in un consumo superfluo, cui i membri della classe
L’ozio diventa esperienza, avventura. La ricerca della agiata dedicano importanti risorse, per corrispondere alle
tranquillità si muta nella fuga dalla tranquillità. norme di comportamento del loro strato sociale e per
documentare così l’appartenenza ad esso. L’ozio stesso
assume un ruolo dimostrativo, in quanto si manifesta come
consumo improduttivo di tempo. Nella società eterodiretta
assume sempre più importanza la categoria della produttività
La dominanza della capacità di spesa del tempo libero. L’improduttività che caratterizza la classe
L’origine familiare, insieme all’attività individuale e alla agiata di Veblen si ribalta nella produttività del tempo libero,
disponibilità dei mezzi viene a definire la condizione sociale cioè in quei valori e in quei comportamenti che derivano dalla
dei singoli. norma del massimo rendimento. Il rendimento dimostrativo
_ la società guidata dalla tradizione, che non conosce del tempo libero è chiamato a sostituire l’improduttività
ancora una mobilità verticale, definisce lo status sociale dei dimostrativa delle fasi precedenti, legata più alla dimensione
suoi membri sulla base della loro appartenenza familiare. È del possesso che a quella della produzione e, quindi, del
questo il decisivo presupposto per attuare il grand tour nel reddito. Ciò che unisce dunque il consumo improduttivo e il
‘600 e ‘700. Se si dispone di un adeguato albero genealogico, rendimento dimostrativo del tempo libero è il fatto che
si viene accolti e sostentati dai propri simili. ambedue corrispondono all’esigenza di mostrare agli altri la
_ nella fase autodiretta, in cui si afferma l’acquisività crescente capacità di spesa degli individui.
individuale, caratterizzata dalla fede nel progresso, l’attività
svolta dall’individuo diviene il fattore decisivo della sua La crisi di sicurezza nella società industriale
collocazione sociale. In una società nella quale la stabilità viene progressivamente
_ nella società eterodiretta, il peso di diversi fattori si sostituita dal mutamento e dalla trasformazione, l’identità
distribuisce in maniera diversa. La gerarchia vede al 1° posto degli individui diviene labile e incerta,e la loro azione è
la capacità di spesa, seguita dall’attività svolta e dall’origine sempre più fortemente influenzata dalla perdita di sicurezza
familiare. esistenziale e dalla conseguente condizione di ansia. Il
bisogno di sicurezza si vede trasformato in un bisogno di
Dal consumo dimostrativo alla produttività assicurazione; esso viene razionalizzato, oggettivato e
dimostrativa monetizzato.
Le forme di controllo sociale e di volontaria
dipendenza
Se consideriamo lo sviluppo turistico, constatiamo che il
pericolo fisico diminuisce sempre più. I pericoli di ordine
sociale (i briganti, i banditi) e quelli di ordine naturale (le
intemperie, gli animali selvatici, le frane) vengono via via
previsti, delimitati, controllati dall’uomo. All’epoca del grand Il ruolo istituzionale dell’accompagnatore
tour, le condizioni storiche e i pericoli delle strade di La funzione dell’accompagnatore è di provvedere ad uno
campagna obbligavano i giovani aristocratici a viaggiare con svolgimento tranquillo del programma, nella cui attuazione
una scorta. L’ambito di scelta era limitato dall’imposizione di egli è solo un organo dell’agenzia per cui lavora. Egli controlla
un preciso modello di comportamento. Già il turista iniziale sia le relazioni organizzative delle varie fasi del viaggio, sia le
della classe borghese , che viaggia senza alcun seguito, non è reazioni emotive e comportamentali degli utenti. È chiamato a
più avvolto da momenti di controllo formale. Il suo viaggio, in interpretare le sensazioni dei partecipanti, a farli reagire nei
questo caso, acquisisce il carattere dell’avventura. Il turista modi previsti e voluti, a costruire gradualmente l’impressione
della società industriale avanzata, sceglie la sicurezza, e con globale che il viaggio deve lasciare in loro.
essa la mancanza di libertà. La motivazione è da ricercarsi
nella dinamicità della società, che dà insicurezza esistenziale,e Le forme di assicurazione della vacanza
l’indebolimento del controllo informale in una società sempre Circa 60 anni fa viene introdotta in Inghilterra la polizza
più anonima e permissiva. assicurativa contro il maltempo. Fino ad allora i programmi
dei turisti erano completamente esposti alle variazioni del
La programmazione dell’esperienza turistica tempo. La crescita dello strato dei turisti “tutto compreso”
L’era della produzione in serie delle esperienze turistiche è fornisce la base per l’introduzione di forme assicurative per le
caratterizzata dalla divisione del lavoro, da una totale vacanze.
pianificazione e da una programmazione che esclude il caso e
il rischio. L’imprevedibile, o viene escluso o diventa oggetto La competizione nel consumo di beni materiali e
stesso del programma. La programmazione del tempo libero immateriali
chiama gli individui ad assumere il ruolo di turisti; sono degli Il consumo si presenta come obbligo sociale nella società
specialisti a integrare la serie dei momenti di lavoro e la serie industriale. I consumi vanno ad attivare da un lato processi di
delle attività di tempo libero. stratificazione, di normatività e di socializzazione; dall’altro
processi di omogeneizzazione, appiattimento e
spersonalizzazione. Il consumo si può ripartire in 2 piani: riportati nella dimensione delle relazioni ordinarie, sulla base
quello dei beni materiali lussuosi (consumo dimostrativo) e di un preciso codice di selezione e valutazione. L’esperienza
quello dei beni immateriali (produttività dimostrativa del viene modellata e portata a compimento proprio in quanto
tempo libero). Il consumo immateriale trova la sua deve essere orientata ad un apprendimento dimostrativo.
espressione nell’accumulazione di simboli di appartenenza e Esperienza vissuta ed esperienza ritenuta si presentano
di socializzazione. così in reciproca dipendenza e si sovrappongono l’una
all’altra. L’esperienza non ha più il suo valore in sé, ma
Dal desiderio di differenziazione ai riti di nell’uso che se ne farà successivamente in termini di relazione
appartenenza sociale, per dimostrare la propria partecipazione ad un
Il consumo dimostrativo, caratterizzato da processo collettivo, di socializzazione.
sovrabbondanza e dissipazione, viene praticato anche nella
dimensione turistica per affermare e veder riconosciuta la Intento celebrativo e spinte conformistiche
propria condizione sociale di fronte ai propri simili e per Con il movimento turistico, far parte di aggregazioni,
distanziarsi da tutti gli altri strati sociali. Ciò è possibile “esserci”, dimostra a sé stessi e agli altri l’accesso a questo
attraverso la pratica di un consumo vistoso, viaggiando in stile e alla società che lo valorizza. La presenza della folla è
1° classe e scegliendo alberghi di 1° categoria. Nella fase del allora elemento di rassicurazione per l’individuo. Fare come gli
turismo di massa, il consumo dimostrativo e la competizione altri, allora, conforta e conferma che si lavora e si soffre per
consumistica tendono a regredire. qualcosa in comune, anche quando fare come gli altri
significa patire le medesime condizioni di affollamento e di
La scissione spazio- temporale tra esperienza turistica congestione. Il tempo della vacanza è allora un tempo sacro,
e funzione simbolica necessario, assoluto, che viene ad abolire simbolicamente il
Il consumo di beni immateriali ottiene il suo carattere di tempo profano, quello delle appartenenze specifiche; siano
rilevanza sociale solo dopo il vero e proprio atto del consumo. esse quelle che legano l’individuo alla famiglia, alla comunità
L’esperienza della vicenda consumata, ciò che rimane dopo locale o a quella professionale.
l’atto compiuto, è ciò che si offre come dimensione
socialmente rilevante del consumo immateriale. Questo “aver La cattura della vacanza nello spazio metropolitano
qualcosa da dire” è alla base del riconoscimento degli altri. I luoghi e i tempi della vacanza vengono catturati nello spazio
L’oggetto del consumo immateriale è dunque l’esperienza, e metropolitano, e la metropoli trasforma, con le sue iniziative
la dimensione in cui questa diviene socialmente rilevante è immobiliari, con i suoi villaggi, con le sue agenzie commerciali
quella dell’apprendimento acquisito. L’esperienza viene scissa e di servizio, riducendoli ad una progressiva subordinazione.
in elementi immediatamente vissuti ed elementi ritenuti e Quando si affievolisce il ruolo originale delle comunità locali,
perde forza anche l’immagine della città turistica, intesa come _ diffusione dell’idea che l’uomo, in conflitto con la natura,
nodo tra flussi diversificati di comunicazione e di deve conoscerla e dominarla;
acculturazione. L’area turistica, di conseguenza, si trasforma _ sincronizzazione dell’uomo non più sui tempi e ritmi della
nella sua struttura interna, territoriale e sociale. Da “città”, natura, ma su quelli delle macchine;
con la sua storia e i suoi rapporti con lo spazio circostante, _ presenza conflittuale, entro le fabbriche, di due parti sociali:
diventa “quartiere”, che trova il suo significato solo come datori di lavoro e lavoratori;
area specializzata nell’ambito di un’articolazione metropolitana _ esistenza di una rigida gerarchia tra i vari paesi, stabilita in
del territorio. La selezione degli spazi,la loro organizzazione e base al prodotto nazionale lordo, al possesso delle materie
la loro gestione seguono criteri che sfuggono al controllo e prime e dei mezzi di produzione.
alla decisione delle comunità locali. E si hanno, forse proprio Nella fase più matura della società industriale emergono
per questo, sconvolgimenti ambientali, ecologici e culturali. fenomeni nuovi che aprono prospettive di un suo
superamento e di transizione ad una nuova società:
La complessità della condizione postindustriale _ la progressiva convergenza tra i paesi industriali;
Le caratteristiche essenziali della società industriale sono: _ la crescita delle classi medie a livello sociale;
_ concentrazione di grandi masse di lavoratori salariati nelle _ la diffusione dei consumi di massa e della società di massa.
fabbriche; Il cittadino diviene più solidale con la collettività e si sente più
_ prevalenza numerica degli occupati nel settore secondario affine ai suoi concittadini. Si passa da una dominanza
su quelli occupati in quello primario e terziario; industriale ad una fase di incertezza. Uno degli elementi
_ prevalenza del contributo dato dall’industria alla formazione principali della società emergente è costituito dalla diffusione
del reddito nazionale; immediata, “in tempo reale”, delle informazioni attraverso
_ applicazione delle scoperte scientifiche al processo di i mass media, che modificano la concezione del tempo e
produzione industriale; dello spazio, e con essa, i modi di pensare, gli schemi
_ divisione sociale del lavoro; mentali, le tradizioni, la cultura. La crisi dei modelli culturali
_ separazione tra luogo di vita e luogo di lavoro, con della società industriale e l’avvento della società
progressiva sostituzione della famiglia nucleare alla famiglia postindustriale trovano le loro proiezioni materiali nel
estesa; sopravvento del settore terziario sugli altri settori
_ progressiva urbanizzazione e scolarizzazione delle masse; dell’economia. Il concetto di società postindustriale attiene
_ riduzione delle disuguaglianze sociali; essenzialmente ai mutamenti nella struttura professionale, ai
_ maggiore mobilità demografica e sociale; nuovi rapporti che si stabiliscono tra la scienza e la
_ aumento della produzione di massa e crescita del tecnologia. Ne conseguono alcuni aspetti determinanti:
consumismo; _ la prevalenza dei professionisti e dei tecnici;
_ la centralità del sapere teorico; _ si disarticola la produzione di qualsiasi bene in quanto le
_ il controllo normativo della tecnologia; sue componenti sono frutto dell’attività di soggetti e unità
_ il declino dei modelli di vita improntati alla fabbrica e alla produttive diverse, distribuite nello spazio e nel tempo, e
grande industria; ricomposte via via in maniera diversa;
_ l’emergere di valori e culture centrate sul tempo libero. _ si stempera l’immagine di un’unica gerarchia sociale
La società postindustriale porterà con sé nuove possibilità dominata dalla contrapposizione di due classi;
ed effetti positivi: _ diventa labile la dimensione nazionale della
_ maggiore importanza ai miglioramenti qualitativi rispetto produzione,perché è difficile individuare il paese o
alla crescita quantitativa; l’organizzazione titolare della produzione di un bene o di una
_ diminuzione della fatica fisica nel lavoro; ricerca.
_ elevazione della scolarità e del sapere diffuso; La società postindustriale appare in grado di fornire molteplici
_ riduzione dell’ansia per il futuro, attraverso il risposte, produce beni e tecnologie ad impiego multiplo e ha
perfezionamento delle tecniche di previsione e di bisogno, per esplicarsi, che le vengano continuamente
programmazione; sottoposti problemi. La creatività non sta più tanto nel
_ aumento delle possibilità di scelta, sia di fronte al lavoro produrre risposte nuove a problemi dati, ma al contrario nel
che di fronte agli oggetti, ai divertimenti e alle fonti di far emergere esigenze ed obiettivi nuovi cui rispondere. Il
informazione. vero salto di qualità tra l’epoca industriale e quella
Mentre la società industriale produceva soprattutto mezzi di postindustriale sembra allora da identificare nel passaggio
produzione, beni consumabili e capitale, la società dalla scoperta all’invenzione, dalla ricerca di soluzioni alla
postindustriale genera soprattutto conoscenza, gestione di ricerca di quesiti.
sistemi, capacità di provocare e gestire il cambiamento. Nella
società industriale sono individuabili le condizioni di Sovrabbondanza del possibile e costruzione delle
spazio e di tempo in cui avviene la produzione, così come lo identità soggettive
sono le gerarchie sociali in cui essa si esplica: Il rovesciamento del processo, dalla produzione di risposte
_ esiste un luogo preciso, la fabbrica, dove avviene la alla produzione di domande e alla manipolazione dei soggetti,
produzione; si basa su di una sovrabbondanza del possibile, che rimanda
_ datori di lavoro e dirigenti da una parte, classe operaia all’esplosione della “merce” informazione, di cui si nutre, e dei
dall’altra, sono i due poli contrapposti di una gerarchia. processi di comunicazione e di scelta e di azione “in tempo
Nella società postindustriale tutti questi punti di reale” che la producono. L’analisi psicologica appare
riferimento si indeboliscono e vengono meno: pessimistica sulle possibilità dell’individuo di affrontare le sfide
della società postindustriale. Essa sottolinea come egli sia
sempre vincolato al bisogno di conferme, da parte degli altri, Sociologia dell’ambivalenza  tra le teorie dell’agire
della sua autostima. L’uomo contemporaneo tende a spostare gregario – per cui il soggetto appartiene al sistema e agisce
all’esterno i propri conflitti, a percepirli come conflitti fra sé e esclusivamente a titolo di questa appartenenza- e le teorie
l’ambiente, ma aspetta che sia l’ambiente a cambiare, e si individualistiche – per cui nei processi sociali contano solo gli
lascia andare ad un’attività frenetica, alla ricerca continua di individui- la sociologia dell’ambivalenza percorre una via
nuovi stimoli. Il sistema sociale non si presenta più intermedia, ricomponendole in un modello unico. Essa
gerarchizzato, ma si fraziona e si pluralizza. La assume che i fenomeni sociali siano da considerare come
differenziazione delle funzioni sociali apre nuovi spazi per prodotti di combinazioni sempre variabili tra i 2 tipi ideali
l’autonomia dei soggetti; la perdita della gerarchia significa sopra evidenziati, come poli di un continuum di situazioni
ampliamento delle libertà di comunicazione tra i singoli differenziate. Il soggetto ha bisogno di rafforzare la propria
elementi del sistema. coscienza attraverso una produzione di senso sia
“precategoriale” – che viene prima di qualsiasi immersione in
La dinamica delle relazioni intersoggettive ambiti di relazione collettiva (sottosistemi)- sia “trans
La diversità e la ricchezza crescente delle possibilità d’azione, categoriale”, in grado di operare una giunzione tra i codici dei
porta la sua spinta su quegli elementi di rigidità che, propri sottoinsiemi stessi. La rinnovata esigenza di comunicare in un
della società industriale, impongono comportamenti contesto così contraddittorio, pone al centro il concetto di
uniformizzati. Il tema simbolo di tali rigide uniformità è empatia.
quello dell’organizzazione del tempo, di lavoro e di vita. La
contraddizione tra l’organizzazione rigida del tempo e la Il turismo di massa nella critica sociologica
spinta alla differenziazione porta a mettere in atto strategie di Fino agli anni ’60 si considerava il turismo un’attività
riassestamento dei tempi di lavoro e di vita, che si muovono istituzionalizzata e codificata, fortemente integrata nel
sia attraverso percorsi individuali o di gruppo (es. contesto socio-culturale dal quale nasce. Si viene a creare
assenteismo, sostituzioni informali sui posti di lavoro), sia una situazione paradossale: fare turismo si presenta come
attraverso i percorsi della contrattazione esplicita, nelle sedi una delle espressioni più positive e ottimistiche della società
formali appropriate (sindacale, politica). La direzione di fondo dei consumi, significa andare a vedere cose degne di essere
è quella di una riduzione quantitativa del tempo e dei ritmi di viste e fare qualcosa di socialmente approvato; ma nel
prestazione dell’attività. Ciò che emerge è la ricerca di un contempo emergono la banalità dell’esperienza turistica
nuovo rapporto tra vita e lavoro. La diversità dei limiti e stessa e gli elementi di manipolazione e di mercificazione che
dei ritmi di produzione, conduce ad affermare la diversità la dominano. È così che nasce la teoria del sight seeing,
(delle risorse individuali e delle modalità per esplicarle) come secondo cui il turista non va verso le cose, ma solo verso le
risorsa. loro immagini. Messe in “vetrina”, le cose sono distaccate dal
loro contesto, private del loro spessore. Anche i paesi turistici più usato per designare il turismo orientato a rinnovare i
sono portati a ricostruire artificialmente il proprio volto per contenuti è quello di scoperta. Si tratta di una forma di
dar soddisfazione al mito turistico. Anche le popolazioni si conoscenza che può essere applicata a qualsiasi contenuto.
trasformano per soddisfare le esigenze degli agenti turistici e La scoperta consiste semplicemente nel mettere in opera una
dei viaggiatori. reazione autentica, estetica o cognitiva. Ciò che è bello, per
Burgelin, non è il bello socialmente definito come tale, ma ciò
che abbiamo scoperto da soli, anche se socialmente definito
come brutto. Così l’ideologia del turismo viene a distinguere 2
tipi di pratica: da una parte quella del sight seeing, della
visita sistematica e scandita da un ritmo intenso ai musei, ai
monumenti; dall’altra parte un viaggio di scoperta, il cui
fine è rappresentato dalla conoscenza della gente e che non
solo rimette in discussione il metodo rappresentato dal sight
Il riemergere di una dimensione turistica attiva seeing, ma viene a proporre un nuovo oggetto al turismo. Il
Analisi condotta da Burgelin  a fianco dell’uomo poco colto 3° percorso per rinnovare l’esperienza turistica, identificato
e rozzo della società industriale, egli identifica soggetti e da Burgelin, è quello dell’avventura. Egli afferma che
ambiti di esperienza che dimostrano la possibilità di non sussistono diverse possibilità d’avventura anche nell’epoca del
soccombere alla logica del sight seeing. La ricerac di Burgelin turismo di massa. Basta andare un po’ più lontano degli altri,
dimostra che c’è sempre qualche via d’uscita dal sight seeing, oppure allontanarsi dai percorsi più frequentati dalla massa
attraverso percorsi che consentono di stabilire con l’oggetto dei turisti del sight seeing, organizzarsi diversamente da loro,
una relazione autentica in un quadro che si può continuare a rinunciando ai comfort, alle garanzie, e riducendo quella
qualificare come turistico. Egli identifica, in 1° luogo, un “bolla di protezione ambientale” che il mercato tende ad
turismo che genera un processo di impregnazione, che si imporre.
attiva vivendo con l’oggetto della relazione turistica.
L’impregnazione consiste in una relazione naturale, in un Dalla frammentazione alla graduazione delle
processo di osmosi. La dimensione del tempo assume esperienze e delle situazioni turistiche
valore qualitativo nel momento in cui può consentire o meno La motivazione alla vacanza e ai viaggi di piacere è stata
di allacciare con l’oggetto una relazione autentica. È la affrontata negli anni ’70 con un approccio che col tempo si è
lentezza del ritmo che consente di entrare nella dimensione contrapposto alla teoria del sight seeing. Si studiano allora i
temporale degli altri, delle città, dei popoli, dei paesaggi. “fattori di spinta” e i “fattori d’attrazione”. I fattori di
Surgeli insiste sul cambiamento dei contenuti, e il termine spinta spiegano la genesi del desiderio di andare in vacanza. I
fattori d’attrazione spiegano la scelta della destinazione turismo, quel che viene mostrato agli utenti è un retroscena
turistica e delle relative attività. predisposto ad hoc, una intimità controllata e artificiale, uan
L’analisi più efficace è quella di MacCannel, relativa alla sorta di museo vivente.
predisposizione degli spazi di relazione sociale nelle MacCannel propone un modello interpretativo degli ambiti
aree turistiche e al tema dell’autenticità nel rapporto di relazione turistica basato su 6 stages:
tra turisti e popolazione locale. Egli assume la ricerca _ la front region  lo spazio scenico predisposto per il turista,
dell’autenticità come una dimensione costante e pervasiva i cui limiti egli tenta di superare o di penetrare;
della vita sociale. Il turismo viene ad assorbire alcune delle _ spazio scenico che richiama elementi del retroscena  si
funzioni sociali già coperte dal pellegrinaggio e dalla religione. tratta di una front region imbellettata con simboli della back
Secondo l’autore, la sopravvivenza della dimensione region, in grado di fornire una particolare “atmosfera”;
soggettiva dell’individuo, nella società contemporanea, è _ front region che simula una back region  uno spazio
legata all’affermazione di un nuovo interesse per l’autenticità turistico completamente organizzato per sembrare un
delle sue esperienze sociali. Così la gamma delle relazioni retroscena;
turistiche viene identificata e studiata sulla base _ back region aperta agli outsiders  un retroscena in cui si
dell’approccio di Goffman, che analizza gli ambiti di consente l’accesso, limitato e guidato, dei non addetti ai
relazione sociale e la loro articolazione in termini di front e di lavori;
back regions. Il front, la scienza, è il luogo appositamente _ una back region ripulita e ritoccata  poiché viene
predisposto per l’incontro formale tra turista e comunità permesso ai turisti di gettarvi uno sguardo occasionale;
locale; il back, ovvero il retroscena, è il luogo in cui si ritirano _ la back region vera e propria  che determina la
i membri del gruppo locale, tra una “rappresentazione” formazione della coscienza e della motivazione turistica.
(performance) e l’altra, per riposarsi e predisporre la propria Cohen propone una ricostruzione del percorso evolutivo
attività. La separazione e la riservatezza del retroscena del turismo nella società contemporanea, che si basa su 4
consente di non mostrare quelle attrezzature e quelle attività tipi distinti di situazioni:
strumentali che potrebbero togliere credibilità e fascino alla _ la situazione autentica  che sii incontra fuori dagli
rappresentazione. L’esperienza turistica, per MacCannel, è spazi turistici organizzati e dai percorsi tradizionali;
determinata e circoscritta dalla possibilità di penetrare la sfera _ la situazione dell’autenticità rappresentata  in cui
riservata, di superare le pure rappresentazioni e di percepire viene predisposta la scena per il turista, che la accetta come
gli altri come realmente sono. I turisti sono spinti dal reale;
desiderio di cogliere la vita altrui come viene realmente _ la situazione di rifiuto dell’autenticità  in cui la scena
vissuta o anche di fare qualche “incursione” in essa, è oggettivamente reale, ma il turista, che ha imparato a
attraverso momenti di partecipazione diretta. Nel caso del
dubitare da precedenti esperienze di manipolazione, mette in riferimento. E in corrispondenza di ciascuno di essi, Cohen
dubbio la sua autenticità; individua un preciso modo di fare turismo:
_ la situazione del turismo pianificato  in cui la scena è _ il turismo ricreativo  in cui il soggetto ristabilisce le sue
apertamente predisposta dall’organizzazione ospitante ed in potenzialità fisiche e mentali;
cui il turista è avvertito di tale predisposizione. _ il turismo d’evasione  per avere uno svago immediato;
_ il turismo esperienziale  che corrisponde alla ricerca di
Dalla conferma al mutamento dei valori significati nella vita degli altri, nelle altre società e culture;
Per Cohen, le esperienze turistiche si distinguono secondo _ il turismo sperimentale  per cercare percorsi alternativi
diversi tipi di relazione tra gli individui che le pongono in e cercare situazioni di autenticità;
essere e una varietà di possibili “centri” culturali da questi _ il turismo esistenziale  descrive il comportamento di
assunti come riferimento. Il “centro” cui fa riferimento Cohen, quei viaggiatori che si impegnano pienamente in un preciso
appartiene alla dimensione “spirituale”, e per l’individuo “centro spirituale elettivo”, scelto al di fuori della loro società
rappresenta il significato fondamentale della sua vita. In e cultura.
questo quadro, il turismo appare come una forma di Ogni individuo può sperimentare diverse modalità nel corso
allontanamento temporaneo dal proprio centro. Cohen del medesimo viaggio.
introduce una gamma differenziata di figure caratterizzate da
alienazione rispetto alla loro società. Egli considera che vi Dai riti di intensificazione ai riti di passaggio
possono essere individui talmente alienati da non essere Cohen descrive le 2 figure fondamentali dei vacationers e dei
orientati a nessun centro, da non sforzarsi di raggiungere sightseers.
nessun fine ultimo; sono quelli che cercano uno svago Vacationers  sono orientati ad interrompere la routine con
immediato in un puro turismo d’evasione. Vi sono poi quelli esperienze di vacanza. Cercano un cambiamento e sono
che cercano un’autenticità sostitutiva nella dimensione indifferenti alle novità che l’esperienza può comportare.
estetica, cogliendola nella partecipazione che altri attuano Sightseers  compiono viaggi non ricorrenti, caratterizzati
rispetto al loro centro. Altri ancora, attratti da “centri” sempre da una pluralità di mete, alla ricerca della novità.
diversi, li sperimentano tutti. Infine ci sono coloro che Chapple e Coon invece distinguono:
identificano il loro centro spirituale in maniera costante e _ riti di intensificazione  comportamenti periodici
precisa, ma in società o culture diverse da quella in cui si orientati a rinnovare il rapporto con la società, ristabilendo un
trovano a vivere. Per gli individui che appartengono a equilibrio deteriorato;
ciascuno di questi gruppi, il turismo assume significati diversi, _ riti di passaggio  comportamenti che si riscontrano in
proprio perché diversa è la collocazione del loro “centro” di momenti critici della vita; sono collegati ai mutamenti
qualitativi della vita umana. Le occasioni più comuni in cui
compaiono riti di passaggio, quali il raggiungimento di un Nel momento in cui le aree del tempo libero si definiscono
titolo di studio, il servizio militare, i matrimoni, gli come quartieri specializzati di un sistema metropolitano,
avanzamenti di carriera, corrispondono a momenti di vita questo stesso sistema perde efficacia simbolica e normativa
individuale sanzionate socialmente. Ma le società moderne ed è sempre meno leggibile. Si affievoliscono le concezioni
non sono in grado di imporre riti abbastanza soddisfacenti per universalistiche del “dover essere”, a favore dei percorsi
segnare i percorsi e le vicissitudini della vita della gente. Il individuali e delle relazioni intersoggettive. L’individuo
turismo si presenta allora per la possibilità di scelta e viene così a conoscere uno spazio di autonomia senza
differenziazione individuale. precedenti. Nel tempo libero l’individuo ricostruisce il proprio
orientamento, muovendosi su percorsi di differenziazione.
La crisi dei modelli celebrativi
Il modello turistico romagnolo è stato assunto spesso Motivazioni e attrazioni turistiche in un nuovo modello
come punto di riferimento, in forza della rapidità e interpretativo
dell’equilibrio con il quale esso ha consentito di coinvolgere L’annullamento dell’individuo nella massa non ha più senso
risorse umane materiali. Il modello romagnolo si è perché è la massa che perde senso ed efficacia simbolica.
consolidato all’ombra di un’immagine e di una cultura del L’individuo non sa più che significato abbia confondersi con gli
turismo che si qualificava: altri; al contrario, intraprende percorsi ed esperienze che lo
_ come risposta rassicurante fornita alle ansie individuali da differenziano dagli altri. Il comportamento turistico perde la
una società che si trasformava per via dell’industrializzazione; sua omogeneità e cadono gli stereotipi della vacanza.
_ come mito- guida per l’azione degli individui e per il loro Riprendono senso le relazioni con gli altri turisti e con le
adattamento alle strutture della produzione e riproduzione popolazioni locali.
sociale;
_ come compensazione alle condizioni si stress. Contraddizioni e nuove opportunità per gli operatori
C’è una forte componente di sacralità nell’esperienza locali
turistica: emergono luoghi e tempi sacri alla vacanza; emerge La definizione di “luoghi turistici per antonomasia” inizia ad
il mito della fusione nella massa come conforto alle ansie assumere connotati negativi. La crisi non deriva dal numero
della vita quotidiana. L’esserci nella società viene dei turisti in movimento, che continua ad espandersi, ma dal
rappresentato simbolicamente dall’esserci su una spiaggia, su rapporto col territorio e il mercato. Ne sono sintomi
una pista da sci; il turista è titolare di uno status, e la località l’abbreviazione dei soggiorni, la crisi delle prenotazioni. Si
di destinazione da lui scelta gli garantisce questo status. tende quindi a sfuggire ai luoghi precodificato. Per fare
vacanza non è più importante dove si va, ma cosa si fa, come
La rinnovata soggettività del tempo libero
e con chi. E ciò sottopone a sfida gli operatori dell’attività Il rapporto quantitativo tra comportamento turistico da un
turistica. lato e ambiente, strato sociale e contesto culturale dall’altro,
perde di significato mano a mano che ambedue i termini del
Vecchie e nuove linee di risposta alla crisi emergente rapporto perdono di stabilità nel tempo. L’analisi si sposta
Il recupero di capacità di attrazione incentrato sui simboli dalle condizioni esterne in cui si sviluppa il turismo alla sua
della tecnologia, ovvero su un continuo spostamento in avanti natura interna. Il turismo si presenta come qualcosa che non
delle frontiere tecnologiche del divertimento (discoteche, solo non conosciamo, ma non è più conoscibile in maniera
videogiochi, parchi tematici artificiali), si manifesta come consolidata. L’osservazione del turismo si gioca nella capacità
un’operazione possibile solo nei confronti di una particolare di passare dalla sfera dei comportamenti alla sfera delle
porzione di mercato: quella rappresentata da coloro che, nella motivazioni, cioè ai fattori di spinta del fenomeno. Oggi il
vita di tutti i giorni, non sanno ancora districarsi tra i rischi e punto di osservazione per descrivere e quantificare la
le delusioni. Si tratta di coloro per i quali la vacanza viene a domanda turistica è dato dalla scelta degli esercizi ricettivi.
rappresentare un mondo favorevole per vivere quello che Ciò porta a non considerare:
nella vita di tutti i giorni non si è in grado di vivere. _ le componenti della domanda che non usano strutture
La 2° linea di risposta alla crisi privilegia la produzione di ricettive a carattere imprenditoriale;
informazioni,di forme di comunicazione, di momenti di _ le risorse e le attività dell’economia turistica che non fanno
percezione e di contatto con le risorse, in grado di far uscire parte della struttura ricettiva.
l’utente dalle pareti chiuse di un “pacchetto”. La nuova I valori assunti dal rapporto tra presenze e arrivi turistici,
frontiera dell’imprenditorialità esce così dallo spazio delimitato hanno fornito il segnale di una trasformazione profonda nel
dell’area turistica, spostandosi nella dimensione del servizio comportamento turistico. La riduzione delle presenze per
professionale puro, teso a produrre facilitazioni e supporti ogni utente arrivato in un determinato esercizio ricettivo,
tecnici all’utenza. Alla crisi d’immagine e di funzione della rimanda ad una diffusa riduzione di soggiorni. Questa
località turistica, si connette la valorizzazione delle comunità tendenza può dipendere da molteplici motivazioni:
locali, quali sedi di elaborazione di una cultura diversa. Gli _ una riduzione quantitativa del tempo della vacanza, da
elementi della cultura locale aprono la strada a nuove ricondursi ad una contrazione delle risorse economiche
possibilità di vita e di relazione. Diventa turisticamente disponibili;
competitiva, allora, ogni località, ogni comunità, ogni cultura _ una riduzione o frammentazione della vacanza, dipendente
che sappia offrire esempi, stimoli, percorsi di diversificazione. da processi culturali e relazionali che riassorbono il tempo di
vacanza nel tempo libero ordinario;
L’osservazione del turismo come fattore di produzione _ una ripartizione del tempo destinato alla vacanza nel ciclo
annuale tra più esperienze distinte;
_ una trasformazione della vacanza stessa, al suo interno,
orientata ad un’utenza del territorio che si espande secondo
regioni e/o percorsi significativi.

La variabile tempo nell’osservazione del turismo


La vacanza è un percorso culturale che si sviluppa in senso
longitudinale, nel tempo. Si tratta di un’esperienza che muta.
Innanzitutto la vacanza si compone di scelte (relative alle
destinazioni, alle attività, alle relazioni) che si compiono in
itinere e vengono decise in tempo reale. Un altro mutamento
è quello che avviene nel corso della vita dell’utente. Entrano
quindi in gioco l’età, il sesso, la formazione culturale e
professionale. Vi sono infine mutamenti di significato del
turismo che dipendono dalla dinamica che investe interi
sistemi di relazione. Secondo questa ipotesi, le modificazioni
sociali in seguito a mutamenti tecnologici e organizzativi,
introducono nel turismo momenti di ricerca e di costruzione di
nuove relazioni intersoggettive. È nel tempo, più che nello
spazio, che le varie attività turistiche trovano la loro
collocazione motivazionale e il loro equilibrio. Seguendo la
vacanza nel tempo (inizio e fine, fasi di sviluppo, durata,
scadenze) si possono rintracciare quei valori e quelle
motivazioni (fattori di spinta e d’attrazione) che danno luogo
alle singole scelte.

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