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caso monodimensionale
Test di trazione uniassiale
∆l = l − l 0
∆l
ε=
l0
F Stress nominale
σ=
A0
F
t= Stress di Cauchy
A
1
Plasticità
3
Plasticità
Bande di Lueders
4
Plasticità e dislocazioni cristalline
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Plasticità e dislocazioni cristalline
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Classificazione acciai
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Classificazione acciai
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
Acciai da costruzione:
Le recenti norme tecniche per le costruzioni ( DM2008) al
paragrafo 11.3 trattano diffusamente delle caratteristiche
meccaniche degli acciai da costruzione rifacendosi alla
normativa normalizzata in sede europea ( UNI EN 10025-2,3,4,5
etc. )
Per quanto riguarda gli acciai da carpenteria si distingue tra
laminati a caldo con profili a sezione aperta e a sezione cava
(11.3.4.1)
Gli acciai ora indicati con la lettera S ( steel) sono caratterizzati
da un numero indice della resistenza caratteristica di
snervamento che dipende dallo spessore della lamiera.
Gli acciai passivanti ( noti come CORTEN sono indicati ora con la
sigla S W)
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
Gli acciai legati (alloy steel) (ad esempio leghe di Fe, Ni e Mo) come
gli acciai da precompresso o gli acciai bonificati non presentano uno
snervamento evidente. Lo snervamento viene caratterizzato come il
valore della tensione fy(0,2) (secondo la normativa) per cui si ha
una deformazione residua allo scarico, fig.1.2b, εp=0,002 (0,2%)
Il rapporto εu/εε0 è spesso definito duttilità del materiale e da esso
dipende la capacità della struttura di deformarsi senza crollare.
Questa proprietà è di grande importanza per le strutture
costruite in zone sismiche.
Si osservi infine, fig. 1.2a, come nel tratto terminale sia evidenziata
la differenza fra la tensione nominale riferita all’area iniziale A0 del
provino con la tensione T di Cauchy riferita all’area effettiva che
risulta ridotta per il fenomeno della strizione.
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
Modulo di elasticità dei materiali ferrosi
I materiali metallici hanno una organizzazione policristallina
composta di grani orientati in maniera casuale ed in prima
approssimazione possono considerarsi isotropi sia in campo
elastico che in campo plastico. Il modulo di elasticità o di Young E
varia da 180 GPa (per le ghise che hanno un alto tenore di
carbonio) a 210 GPa per gli acciai.
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Caratteristiche meccaniche acciai & metalli
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Analisi incrementale di strutture elasto-plastiche:
Relazione deformazione-tensione
monodimensionale
Acciaio dolce Acciaio legato
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Analisi incrementale di strutture elastoplastiche:
caso monodimensionale
•Effetto Bauschinger
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Analisi incrementale di strutture elastoplastiche:
caso monodimensionale
∫ ∫ ∫
Wd = F dl = A 0 σl 0 dε = A 0 l 0 σdε =A 0 l 0 w d
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Analisi incrementale di strutture elastoplastiche:
caso monodimensionale
+ −
σ0 = σ0
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Analisi incrementale di strutture elastoplastiche:
caso monodimensionale: attrito
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Modello costitutivo elasto-plastico
•Ipotesi di base
σ = Eε e = E ( ε − ε p )
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Modello costitutivo elasto-plastico
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Materiale elasto-plastico perfetto
•Lo stress non può superare i limiti di snervamento a trazione e
compressione
− σ 0− ≤ σ ≤ σ 0+
•Ogni valore compreso in tale intervallo è plasticamente ammissibile
+ −
•Nei metalli σ 0 = σ 0 = σ 0
•E la condizione di ammissibilità plastica diventa
σ ≤ σ0
•Allora lo snervamento ha luogo solo se la condizione di snervamento
φ = σ − σ0 = 0
Dove φ è la funzione di snervamento
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Materiale elasto-plastico perfetto
Dissipazione plastica
tB tB
∫ ∫
w d = σε& dt = σdε p
tA tA
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Risposta ciclica
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Materiale elasto-plastico con incrudimento
(hardening) lineare
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Hardening lineare
•Hardening lineare
σ y = σ 0 + Hε p H[F / L2 ]
•Funzione di snervamento
φ = σ − σ y = σ − σ 0 − Hε p per ε p > 0
Trazione σ < σ +y = σ 0 + Hε p
Compressione σ > −σ −y = −σ 0 + Hε p
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Hardening lineare
Ammissibilità plastica − σ 0 + Hε p ≤ σ ≤ σ 0 + Hε p
Funzione di snervamento φ = σ − Hε p − σ 0 ≤ 0
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Hardening lineare
1- deformazione elastoplastica
2 - scarico elastico
Occorre formulare il problema in forma incrementale
σ = σH + σp
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Forma incrementale delle equazioni costitutive
elasto-plastiche
Scriviamo lo stress e la deformazione in forma incrementale
dσ dε
σ& = , ε=
&
dt dt
Dove t rappresenta un parametro di carico crescente non
necessariamente coincidente col tempo
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Condizioni di carico scarico
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Condizioni di carico-scarico
Se φ& < 0 ⇒ Scarico elastico, ε& p = 0, σ& = Eε&
Se φ& = 0 ⇒ deformazione plastica , ε& p ≠ 0
Legge di flusso
∂φ
&ε p = λ& , λ& ≥ 0 moltiplicatore plastico
∂σ
∂φ ∂φ
n= ,h=
∂σ ∂ε p
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Materiale EP perfetto
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Materiale EP incrudente
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Analisi incrementale EP di reticolari
In ogni asta della reticolare la tensione è uniforme, così lo
snervamento plastico inizia simultaneamente in ogni punto
dell’asta
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Analisi incrementale EP di reticolari
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Analisi incrementale EP di reticolari
Risposta plastica
Si instaura un cinematismo
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Esempio: telaio iperstatico
Equilibrio
Compatibilità
Proprietà costitutive
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Esempio: telaio iperstatico
43
Esempio: telaio iperstatico
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Esempio: telaio iperstatico
2- Si snerva la barra 1
FB=5F0
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Esempio: telaio iperstatico
3- Si snervano 1+2
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Esempio: telaio iperstatico
4- Si snervano 1+2+3
Si instaura un cinematismo
Incrementi di F>0 non sono staticamente ammissibili
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5- Scarico-risposta singole aste
F/F0
C 3 D3
3
2 D2
2 B
E3 D1
1 A 1
uE/∆0 uD/∆0
u/∆0
1 2 E2 3 4 5
-1
2
E1
-2
∆0
uE=uD-2∆
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5- Scarico-Risposta strutturale
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Ciclo di carico-scarico
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Influenza di distorsioni sul carico di collasso
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Influenza di distorsioni sul carico di collasso
Risposta dell’asta