PAESE :Italia AUTORE :Di Anna Marchetti
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SUPERFICIE :39 %
11 aprile 2019 - Edizione Pesaro
FANO
MarineCenter:
duemilioni
daNapoli
· A pagina19
FanoM
arineCenter, subito 2milioni daNapoli
GiàstanziatidalMiur.Servirannoperlaricercaeperlaricostruzionedell’acquario
di ANNA MARCHETTI
IL CONSIGLIO comunale ha
detto sì a Fano Marine Center, il
nuovocentro di ricerca per lo stu-
dio della biodiversità, le risorse e
le biotecnologie marine. L’accor-
dodel Comunecon le tre universi-
tà (Bologna, Urbino e Ancona) e
due istituti di ricerca (stazione
zoologica Anton Dohrn di Napo-
li e Cnr di Roma) è stato approva-
to all’unanimità, lunedì sera, nel-
la sedutaconclusivadi questalegi-
slatura.Il documento, nel qualesi
stabiliscono gli obiettivi del Cen-
tro, modi e tempi di realizzazio-
ne, dovrà essereapprovato da tut-
ti gli enti coinvolti entro aprile. Il
consiglio d’amministrazione
dell’Università di Urbino ne di-
scuteràgiovedì 18, mentre quello
della stazione Anton Dohrn di
Napoli lo ha già approvato.
PROPRIO da Napoli giunge una
ulteriore buonanotizia. «Sono ar-
rivati – assicurail presidente Ro-
berto Danovaro – i finanziamenti
del Miur (Ministero dell’istruzio-
ne, università e ricerca): 15milio-
ni 200mila euro, 2milioni dei qua-
li sono per la sededi Fano che fa-
rà parte dell’Embrc (European
Marine Biological ResourceCen-
ter)». I duemilioni di euro saran-
no investiti dalla stazionezoologi-
ca di Napoli sia nei laboratori di
ricerca sia nella ricostruzione
dell’acquario, in disuso da anni,
dell’acquario, in disuso da anni,
al piano terra dell’immobile di
viale Adriatico nel quale troverà
ospitalità il Fano Marine Center.
Il nuovo centro di ricerca, infatti,
condividerà gli spazi (piano terra
e primo piano) con il Laboratorio
di Biologia Marina e Pesca
dell’Università di Bologna che ri-
marrà al terzo piano e continuerà
ad utilizzare i locali del secondo.
L’acquariosaràcompletamenteri-
costruito e le vecchie vaschein ce-
mento sostituite con materiale in
acrilico. Saràrimossa anche la sca-
la a chiocciola centrale, non più a
norma. «L’acquario– fa presente
Danovaro – sarà uno strumento
fantastico non solo per attrarre i
visitatori e sensibilizzare al rispet-
to della natura, ma anche per la ri-
cerca».In particolare la ricerca si
concentrerà sulle meduse per la
produzione di nuove proteine e
sullestelle marine perla loro capa-
cità di rigenerarsi. A Fano avrà la
sua base anche l’imbarcazione
Vettoria della stazione zoologica
di Napoli. Se, entro aprile, tutti
gli enti avranno approvato la con-
venzione, si potrà procedere con
l’appalto dei lavori perché tutto
sia pronto per gennaio 2020. «A
Fano – afferma il professor Mau-
ro Magnani, prorettore allo Svi-
luppodell’Università di Urbino –
si trasferirà il gruppo di Biologia
del Mare che da Pesaro è ora tor-
nato ad Urbino. Almeno 3-4 per-
Tutti i diritti riservati
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nato ad Urbino. Almeno 3-4 per-

soneche si occuperanno dello stu-
dio e della valorizzazione del Ma-

re Adriatico e più in generale del-

le risorse marine con ricadute di
tipo pratico come lo studio delle
tossine prodotte dalle alghe».

NOI GIOVANI ha espressoap-

prezzamento per l’ok del Consi-
gliocomunale al progetto del nuo-
vo FanoMarine Center: «Proprio
noi – hanno voluto sottolineare
gli esponenti in una nota – aveva-
mo proposto in passato un Cam-
pus Universitario Biotech, con la
collaborazione dell’Università di
Urbino e Bologna. Il risultato rag-
giunto oggi va ben oltre i nostri
auspici».

IL PARTNERPARTENOPEO
Lastazione zoologica
Anton Dohrn rientra
nell’accordo del progetto

IN ABBANDONO L’acquario come si presenta oggi. Nel tondo, Roberto

Danovaro, presidente della stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli

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