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UVA Library — Interlibrary Services Borower JHE 1 Lending Sting: *VA@,VA@,CGU,UIU,PAU Nu 151612! iii Policy: Firenze ; Allinsegna del giglio, 2003. No Copyright information: ‘The copyright aw ofthe United States Tile 17, United States Code) “governs the making of photocopies “or other reproductions of copytighted meter Under certan conditions specified in the law, libraries and archives, are ‘authored to furnish a photocopy or other reproduction. One ‘of the spectied conditons le. thal the photocopy oF ‘reproduction is not to be “used for any purpose other than Drvate study, scholarship, or research” Ifa user makes equest for, oF later uses, a photocopy oF reproduction for urposes in excess of air use," that user may be lable for copyright infringement. 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V-VI ta pesisone geogratc & Durazzo ute cost ‘lana, sata vere comet es ‘wal stata rat doe Roly efOcedete ‘SS eats mapeha geen tors foarazone del Va Eras I fear ucla ura {teh moto mpartare, Questa a6 on sv Sooper gh sams econo, ma oho et ‘oven deg oma eole dee In ces (uae seve vedere sche la sone de Getanesns. La a @ Dyan conmscts ‘wat pres can mesg epstae % ey Larcheologia del Adaico dala P pen 2001, 383-309 BUTRINTO: | L’ARCHEOLOGIA DI UNA CITTA MARITTIMA William Bowden, Richard Hodges, Oliver Gilkes, Kosta Lako, Luan Pérzhita wa University of Fast Buttinto si trova sulla costa sud-occidentale albanese, di fronte all'isola di Cor- fil, vicino al punto in cui, a causa della presenza della penisola salentina, il Mare Tonio sirestringe (fig. 1), ¢ occupa un promontorio situato alla sommita di una stretta penisola che separa il lago di Butrinto dal Mare lonio. I! sito della citté classica e tardoantica consiste ora in una collina ricoperta da boschi, collegata alla penisola da uno stretto istmo, Il sito domina lo Stretto di Corfit, una posizione che riflette indubbiamente Pimportanza sia di Butrinto che di Corfit, da sempre considerate come importanti avamposti per il controllo dell"ingresso nel Mare Adriatico dalla parte orientale del Mediterranco. A causa della sua posizione geografica, infatti, gli abitanti di Butrinto empre avuto dei rapporti molto ravvieinati con la penisola italiana, TI seguente contributo si propone di presentare, nel contesto di questo volume, un sommario delle attivita archcologiche condotte di recente sul sito, sotolineando allo stesso tempo alcuni aspetti della complessa relazione tra le due diverse sponde del Mare Ionio e di quello Adriatico! II sito & stato sicuramente occupato dall’ VIII secolo a.C.,.come dimostrato dal ‘materiale di importazione della stessa datazione rinvenuto negli scavi dell'acropoli I resti pitt antichi della citta sono ancora visibili e risalgono al IV secolo a.C.; essi includono la pitt antica cinta muraria e la prima fase del teatro, da associarsi al culto di Asclepio, attestato a Butrinto in eta piuttosto arcaica’ progetto di Butrinto nasee da una collaborazione ta fa Butrint Foundation (una Fondazione britannica’di beneficenza volta allo studio, sviluppo e protezione del sito) I'stituo Albanese di ‘Archeolopia, Il progetto ¢direta da Richard Hodges e Kosta Lako eli scavi sono direti da William Bowden, Oliver Gikes e Luan Pérehits, Questo contribute assume alcuni det risulati di questa col- laboracione. La pubblicazione completa de risltati dei prime eingue anni del progetto sara pubblica- i 1997: Hodges ef ali 2000" Bowden lllinglese di questo conteibute. Morgan, Arafat 1995; Haxhis 19 Per una sintest delle prime fasi di oecupazione del sito, si veda Martine 583 Erté Tandoantca e Mediev BULGARIA| ITALY Fig. |- La collocazione di Butrint, Giulio Cesare, tentd, senza riuscirvi, di stabilire una colonia nella citta, cosa che allatmé notevolmente la popolazione locale, tra cui 'amico e corrispondente di Cicerone, Tito Pomponio Attico. Proprietario di una tenuta vicino Butrinto, Attico faceva parte di quel gruppo di aristocratici romani descritti da Cicerone e Varrone che diede inizio alla fondazione di grandi proprieta terriere nell'area dell’Epiro du- rante il primo secolo a.C. Augusto riusci nell’intento di stabilire la colonia, alla cui fondazione sembra 584 Burinto: Varcheologia di na cits maritima sia da associarsi una fase di considerevole espansione della cita, L’arca dell’ Asclepion fu rimodellata, mentre la costruzione di una grande scena di fronte al teatro ridusse la preesistente ampia via colonnata ad una stretta stradina. Le nicchie nell'edificio di scena furono decorate con statue di membri della famiglia imperiale, tra le quali quelle di Livia ed Agrippa, rinvenute durante gli scavi del teatro alla fine degli anni Venti La colonia si espanse ben oltre i imiti delle mura di eta classica, con la costru: zione di un grande sobborgo sul lato meridionale del canale di Vivari (fig. 2). Come indicato dalle analisi geofisiche, le nuove costruzioni, organizzate secondo uno sche- ‘ma stradale ortogonale, ricopritono un‘area di circa otto ettari. Nella fase di fonda- ione della colonia fu inoltre costruito un acquedotto del quale si conservano ancora alcune sezioni’ La storia della citti romana di Butrinto sembra dunque essere stata caratterizza- ta dalla relativa mancanza di avvenimenti degni di nota. Durante il quarto e quinto secolo d.C,, invece, le province dell’ Epirus Verus furono oggetto di periodiche incur- sioni di popolazioni nomadi di oltre frontiera cosi come, dal 460 in poi, di attzechi Via mare ad opera dei Vandali*. Purtroppo non si conoscono maggiori dettagli relativi alla portata di tali eventi, Dalla meta del settimo secolo, secondo le fonti, l'Epiro cadde nelle mani di invasori slavi, Butrinto non ricorre perd nelle fonti sino alla fine del nono secolo, quando @ indicata come il luogo in cui fu tenuto prigioniero San- Elia i! Giovane durante il suo viaggio da Costantinopoli alla Sicilia. La storia medievale di Butrinto é caratterizzata da eventi piuttosto turbolenti Brevemente dominio normanno, dopo la caduta di Costantinopoli nel 1204 fu parte del Despotato di Epiro, prima di essere ceduta agli Angioini nel XIV secolo. Su sivamente cadde sotto il dominio prima veneziano, poi tureo. Quando gli emissari ccidentali della corte di Ali Pasha si imbatterono nel sito, questi era oramai ridotto ad un piccolo villaggio di pescatori raccolto intorno al castello veneziano, sul lato del canale Le prime significative ricerche archeologiche del sito si devono ad una missio- ne italiana diretta da Luigi Ugolini. Gli scavi, condotti tra i 1928 e il 1943, furono sponsorizzati dal Ministero Italiano per gli Affari Esteri, particolarmente desideroso di sottolineare i legami storici intercorsi tra l’Albania e Roma. Secondo Virgilio, infatti, durante il suo viaggio da Troia verso la fondazione di Roma, Enea si fermo a Butrinto, La missione italiana enfatizzd notevolmente questo aspetto del passato di Butrinto, ¢il volume pubblicato da Ugolini nel 1937 fu infatt initolato Bstrinto ~ if mito di Enea: gli scavi, Lo sfruttamento del passato romano per motivi politici fu sicuramente un elemento chiave delta pratica archeologica durante il regime fascista Lo studio dei rapport intercorsi tra IItaliae i paesi dallaltra parte del Mare Adriati- co ¢ dello Tonio fu condotto all'intermo di una siruttura che vedeva Iltalia come in 1937, * Martin es Bowden 2002, Perla storia di Butrinto in eth taedoantica e medieval, si veda Soustal 1981

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