Professional Documents
Culture Documents
Pi
Piano nazionale di formazione del personale docente per il triennio 2016‐2019
i l di f i d l l d t il t i i 2016 2019
Ambito 25 ‐ Rete di Scopo n.4
CORSO ‐ “Didattica
CORSO Didattica per competenze,
per competenze,
innovazione metodologica e competenze di base 1”
Esperto
Annamaria Bove
Tutor
Oriana Pepe
profgiornalista@
profgiornalista@
COMPITO AUTENTICO/COMPITO DI REALTA’ …
PROVA ESPERTA
profgiornalista@
profgiornalista@
Al termine
i di ognii anno scolastico
l i vengono valutate
l l competenze, i
le
traguardi di competenze raggiunti così come previsto dal Curricolo
d’istituto.
profgiornalista@
profgiornalista@
La prova esperta è collocata in corrispondenza delle scadenze formali dei corsi (quando vengono
rilasciati titoli di studio) e consente di rilevare in forma simultanea, sulla base di un compito
rilevante, la padronanza di più competenze e saperi da parte dei candidati, con un peso
indicativo del 30%. L’altro 70% deriva dalla valutazione formativa emergente dall’insieme delle
UdA sviluppate.
profgiornalista@
profgiornalista@
L’utilizzo della prova di valutazione finale (prova esperta) richiede necessariamente che
l’attività di apprendimento venga svolta secondo la metodologia costruttivistica delle
Unità di apprendimento (UdA), centrate su compiti e prodotti. Infatti l’insegnamento
non è inteso,
i nell contesto dell’approccio
d ll’ i per competenze, come una “successione
“ i di
lezioni”, ma come “organizzazione e animazione di situazioni di apprendimento”.
profgiornalista@
profgiornalista@
Ogni UdA deve sempre mirare almeno ad una competenza tra quelle presenti nel
repertorio di riferimento e quindi collegarsi a una o più rubriche.
Le UdA sono autoconsistenti, ovvero stanno in piedi da sole poiché aprono e chiudono
un ambito del sapere, segnalato anche dalle realizzazioni degli studenti, in
collegamento
ll t add altre
lt UdA,
UdA con le
l qualili compongono la
l trama
t curricolare.
i l
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
lla valutazione
l f
formativa sulla
ll base
b d un’apposita
di ’ griglia
l unitaria pluridimensionale
l d l
(in coerenza con le evidenze previste nelle rubriche delle competenze mirate) e che
consente di rilevare il grado di padronanza dei saperi e delle competenze mobilitati,
all fine
fi di indicare
i di i forma
in f attendibile
tt dibil ed d unitaria
it i i votiti degli
d li assi/aree
i/ e delle
d ll
discipline coinvolte oltre che della condotta e di avviare il processo di certificazione
progressiva delle competenze (con un peso indicativo del 70% del totale).
Contestualmente viene via via costruito il dossier dell’allievo che contiene i prodotti
significativi e dotati di valore realizzati lungo il percorso formativo.
profgiornalista@
profgiornalista@
2) Il coordinatore del Consiglio di classe, sulla base degli esiti delle valutazioni
formative e delle indicazioni dei colleghi, compila un certificato delle
competenze progressivo, annotando via via le esperienze ed i prodotti
realizzati, fino al completamento delle competenze previste dal progetto
formativo. Tale certificato verrà poi integrato raccogliendo gli esiti delle prove
di valutazione finale.
profgiornalista@
profgiornalista@
COMPITO AUTENTICO/COMPITO DI REALTA’ …
Lavorare a scuola con compiti autentici è importante perché consente agli studenti di:
profgiornalista@
profgiornalista@
Non basta, però, richiedere agli studenti di eseguire un compito di questo tipo perché si
sviluppi apprendimento:
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
I compiti di realtà:
profgiornalista@
profgiornalista@
• sono un’occasione per riflettere sul proprio apprendimento, sia individualmente sia
in gruppo
• possono essere integrati e utilizzati in settori disciplinari differenti;
• sono strettamente integrati con la valutazione, come accade nella vita reale, a
diff
differenza d ll valutazione
della l t i t di i
tradizionalel che
h separa artificialmente
tifi i l t la
l valutazione
l t i
dalla natura della prova;
• sfociano in un prodotto finale completo autosufficiente, non sono un’esercitazione
funzionale a qualcos’altro.
qualcos’altro
profgiornalista@
profgiornalista@
Un compito autentico/di realtà, però, non deve preoccuparsi solo di attivare la
motivazione e l’impegno degli studenti, ma deve anche consentire la trattazione
degli argomenti disciplinari Pertanto per essere definito di “alta
degli argomenti disciplinari. Pertanto, per essere definito di alta qualità
qualità” deve:
deve:
• essere accessibile agli studenti: deve potersi svolgere attingendo alle conoscenze e
alle abilità già possedute anche come basi per lo sviluppo di nuove;
alle abilità già possedute anche come basi per lo sviluppo di nuove;
• essere fattibile: deve poter essere svolto usando le risorse disponibili a scuola e nel
territorio di riferimento;
• essere sostenibile: deve rendere possibile l
essere sostenibile: deve rendere possibile l’impegno
impegno cognitivo dello studente nel
cognitivo dello studente nel
tempo;
• essere allineato con gli obiettivi di apprendimento assunti nel curricolo: anche il più
efficace compito autentico nell’attivare lo studente non sarà mai utilizzabile a scuola
p
se non trova riscontro negli obiettivi curricolari assunti.
profgiornalista@
profgiornalista@
Reale e autentico
Negli ultimi anni la qualifica di autenticità si è estesa a tutto ciò che, in ambito
q g
didattico e valutativo, facesse riferimento alla vita reale e questo ha generato molta
confusione.
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
Prove e compiti di realtà
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
profgiornalista@
IMPORTANTE
• La competenza è una dimensione evolutiva che si sviluppa in tempi medio‐lunghi
• Un compito o poche UDA non consentono di trarre conclusioni sul livello di
competenza
• Sono necessari diversi elementi di valutazione nel tempo e in condizione e contesti
differenti per potere estrapolare un profilo dell’allievo che permetta di trarre
conclusioni sul suo livello di competenza
profgiornalista@
profgiornalista@
Di
Diversi elementi di valutazione
i l ti di l t i
Lavoro di gruppo
Laboratorialità
Compiti “significativi” o “di realtà” o “in situazione” o “autentici” (compiti che gli
g
alunni svolgono in autonomia in contesti significativi
g veri o verosimili))
Problem solving
Unità di apprendimento: microprogetto, che si concretizza in una compito
significativo complesso, disciplinare o interdisciplinare, che mira a sviluppare e
incrementare competenze (nonché conoscenze e abilità), attraverso un prodotto.
Richiede la gestione di situazioni e la soluzione di problemi.
Prove “esperte” prove di verifica di competenza. Hanno le stesse caratteristiche
dell’UDA, ma servono proprio a verificare la competenza attraverso un compito da
affrontare e problemi da risolvere
profgiornalista@