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MARTEDÌ

2 9 LUGLIO 2019 IL CONFRONTO GENERAZIONALE

Poveri ma più istruiti, figli battono genitori


Sette laureati su dieci conseguono il titolo di studio più alto per la prima volta in famiglia
I NOSTRI FIGLI
Laureati 2018: classe sociale dei genitori per disciplina (in %)
DOTTORI Medico/medicina e odont. 43,7 29,7 15,0 10,3
PER FORZA Giuridico 29,4 31,2 19,9 17,8
Architettura 27,5 30,8 23,0 17,1
di MICHELE Chimico-farmaceutico 25,3 30,4 22,6 19,9
BRAMBILLA
Ingegneria 23,8 34,9 21,5 18,7
Economico-statistico 23,6 29,1 24,2 21,7
UARANTADUE anni fa, il Psicologico 23,2 30,7 23,2 21,8
Q giorno dopo aver superato
l’esame di maturità, 69% Letterario 22,8 34,6 21,0 19,8
ricevetti due proposte di lavoro. I laureati nel 2018 Agraria e veterinaria 21,4 30,0 27,7 19,4
La prima da una banca, che che hanno genitori
voleva fare di me un impiegato;
non laureati Geo-biologico 21,2 33,8 21,5 22,1
la seconda dal Comune di
Monza, che vedeva invece, in 178
MILA Scientifico
20,9 36,3 20,4 21,1
me, un becchino. Più Sono i neo laureati
precisamente, avrei dovuto
aiutare quelli delle pompe 520 MILA italiani di prima
generazione
Politico-sociale
Educazione fisica
20,6
18,5
31,4
33,3
22,7
23,3
23,2
22,9
funebri a calare nelle fosse le
bare, per poi coprirle di terra MATURANDI
dopo il requiem. I ragazzi che hanno Linguistico 17,5 31,9 23,4 25,5
Rinunciai a entrambe le offerte, affrontato l’esame
quest’anno Medico/prof. sanitarie 14,3 32,6 23,1 28,0
300
con particolare dispiacere per la
seconda, decisamente più
intrigante e perfino foriera di un MILA Insegnamento 11,9 30,3 24,9 30,7
possibile premio eterno, visto MATRICOLE
che seppellire i morti è una delle
Quanti si sono iscritti TOTALE 22,4 32,0 22,4 21,6
sette opere di misericordia
corporale. Rinunciai perché all’università 0
classe elevata classe media autonoma
Fonte: AlmaLaurea 100
avevo in mente di fare il nel 2018/2019 classe media impiegatizia classe del lavoro esecutivo non indicato
giornalista, e per quella meta
ero disposto ad affrontare il
rischio di un fallimento: non Veronica Passeri anche una straordinaria spinta in
quello, però, di restare avanti: «C’è un desiderio di affer-
disoccupato, perché erano anni FORSE più indebitati e con meno mazione sociale che è forte, c’è il
in cui un posto sicuro, prima o desiderio di non tradire la propria
opportunità di lavoro dei padri, famiglia che fa sacrifici. Insomma
poi, lo si trovava anche senza
cercarlo. Mi fosse andata male ma di certo con maggiori possibi- come già abbiamo visto nel liceo
come giornalista, come minimo lità di andare all’università. Nelle classico, ed è una balla che sia la
sarei tornato appunto al statistiche li chiamano laureati di scuola a cui si iscrivono i figli di
camposanto, per occupare un prima generazione: sono gli stu- papà, l’ascensore sociale è interio-
posto con un qualche anticipo denti che per primi portano un ti- re: capita che quando si è sazi si
rispetto a quell’altro posto in tolo di laurea nella propria fami- sia meno bravi».
cui, prima o poi, tutti siamo glia e sono sempre di più. Accade
condannati a finire. in tutto il mondo – in Cina se ne AUMENTA anche l’offerta degli
Qual è la differenza con i conteranno 37 milioni nel 2020 e
«maturi» di questi giorni? atenei italiani con 4.854 lauree in
in India 27 milioni secondo l’Hi- pista, di cui 2.293 di primo livel-
Semplice: a nessuno di loro sarà gher policy institute di Oxford – e
squillato il telefono per una
proposta di lavoro. Perché c’è la succede anche in Italia: i dati di
AlmaLaurea raccontano che nel VOGLIA DI EMERGERE
crisi, d’accordo. Però è anche
vero che ben pochi avrebbero in 2018 i laureati di prima generazio- I desideri di affermazione
mente di andar subito a ne sono stati il 68,7% del totale, e di non tradire la famiglia
lavorare. È di questi giorni il ben 178mila. muovono l’ascensore sociale
dato sui neolaureati: quasi il 70
per cento è figlio di non laureati, LA NOTIZIA si accompagna a
e questo sembra smentire il quella di un ritorno delle iscrizio- lo, 2.221 di secondo livello e 340 a
luogo comune secondo il quale ni agli atenei italiani dopo gli an- ciclo unico. Ma insieme ai corsi
questa è la prima generazione ni bui della recessione. I dati par-
Il latinista Aiutare crescono anche i filtri all’ingres-
più povera della precedente.
Tuttavia, è vero che un ragazzo lano finora di circa 298mila nuo- Dionigi in casa so: il numero programmato ri-
ve iscrizioni per il prossimo anno guarda ormai il 44% dei corsi di
dei nostri tempi fa molta più laurea, 2.139, e l’Italia resta penul-
fatica, rispetto ai padri e alle accademico a fronte di 520mila di-
plomati alla maturità. È a un pas- Presidente AlmaLaurea: Lo studio: il 69% tima in Europa, seguita solo dalla
madri, a costruirsi un futuro. Romania, come numero di laurea-
Ma è solo per via della crisi? O so la soglia psicologica delle bene le tante matricole dei laureati di prima ti. Come superare le difficoltà nel
anche perché si «deve» a tutti i 300mila immatricolazioni. «È sen- in più, ma c’è ancora generazione vuole aiutare lungo cammino per la laurea? In-
costi diventare dottori? za dubbio un dato incrementale molta strada da fare la propria famiglia nanzitutto con un orientamento
L’Università italiana offre oggi positivo: avevamo nel 2003-2004 migliore che porti a scelte consa-
4.854 corsi di laurea, in gran 340mila matricole, dopo dieci an- pevoli del percorso di studi per-
parte inutili. Mentre più ni siamo precipitati a 270 mila e non suoniamo le campane a fe- 22,4% dalla classe media autono-
nessuno fa il perito, o ché, osserva Dionigi, «siamo un
nel 2017-2018 siamo risaliti arri- sta». Gli ostacoli che troveranno ma e solo il 21% dalla classe del la- Paese con ombre medievali in cui
l’artigiano, o molti altri mestieri sulla loro strada non sono pochi e voro esecutivo, la vecchia classe
sui quali i nostri padri vando a 295mila», spiega Ivano il figlio del farmacista fa Farma-
costruirono la loro e la nostra Dionigi presidente di AlmaLau- saranno più esposti di altri a diffi- operaia. cia e quello dell’avvocato Giuri-
fortuna, e che oggi sono rea. coltà economiche e sociali. Inoltre il 69% degli studenti di sprudenza». Insieme a questo «il
disprezzati e praticati solo da In mezzo a questa ripresa delle prima generazione – secondo una diritto allo studio è ancora in cer-
immigrati che accusiamo di iscrizioni i ragazzi e le ragazze DEL RESTO a guardare il com- ricerca pubblicata sul Washing- ca d’autore e c’è una vera e pro-
«portarci via il lavoro». Se poi che, per primi nella propria fami- plesso dei laureati 2018 si rileva ton Post – esprime addirittura il pria emergenza meridionale: il
arrivasse una telefonata dal glia, mettono piede all’università, che il 22,4% proviene da famiglie desiderio di aiutare la propria fa- 42% dei laureati al Sud va a lavora-
Comune con la proposta di rappresentano un «dato da saluta- di dirigenti, imprenditori o liberi miglia contro il 39% dei ragazzi re fuori, se non si provvede il Mez-
occuparsi di cadaveri, tutti re con favore e senz’altro positi- professionisti, il 32% da famiglie di genitori laureati. Ma questo zogiorno tra 20 anni diventerà un
penserebbero a uno scherzo. vo» ma, avverte Dionigi, «ancora della classe media impiegatizia, il stesso fattore può rappresentare guscio vuoto».
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