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Chiesaviva
MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA
DIRETTORE responsabile: sac. dott. Luigi Villa
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«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI»
ANNO XL - N° 433
DICEMBRE 2010

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Santo Natale 2010


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LA NASCITA DI GESÙ
(Luca 2, 1-7)
«In quei giorni avvenne che uscì un editto di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l’impe-
ro. Questo primo censimento fu fatto mentre Quirino era Governatore della Siria. E tutti andavano a farsi
registrare, ciascuno nella propria città. Salì dunque anche Giuseppe dalla Galilea, dalla città di Nazaret,
verso la Giudea, alla città di Davide che si chiama Betlemme - perché egli apparteneva alla casa e fami-
glia di Davide - per farsi registrare con Maria sua sposa, la quale era incinta. Ora accadde che, mentre es-
si erano là, si compì il tempo in cui Maria doveva partorire; e diede alla luce il suo figlio primogenito;
lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non c’era per essi posto nell’albergo».

In occasione del
Santo Natale di Nostro Signore Gesù Cristo
rivolgiamo a tutti i nostri lettori, sostenitori ed amici
un cordiale augurio per un SANTO NATALE.
Che il Signore ci confermi nella Fede e la Santa Vergine ci assista
con la Sua protezione materna!

2 “Chiesa viva” *** Dicembre 2010


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L’ERETICO
CARDINALE
WALTER KASPER
del sac. dott. Luigi Villa

C
erto, è un fatto grave! Di ria inclusiva (...). In Gesù Cri-
sua propria confessione sto la salvezza è venuta a tut-
ha rotto la comunione di ti i popoli in maniera univer-
fede, indispensabile per l’unità sale che include tutto ciò che
cattolica. è buono e vero nelle altre reli-
A riguardo della necessità di gioni».
appartenere alla Chiesa per es- Da parte mia, io credo che la
sere salvi, il card. Walter Ka- Chiesa cattolica romana è la
sper ha scritto: Chiesa di Cristo, fuori della qua-
le non può esservi salvezza. È
«Con le sue Dichiarazioni, il uno dei dogmi cattolici che nes-
Concilio (Vaticano II) ha riget- suno può salvarsi fuori della
tato lʼantica teoria esclusiva e Chiesa cattolica (Pio IX:
la pratica secondo la quale, “Quanti conficiamur maero-
dal fatto che Gesù Cristo è il re”, Dez 2867).
solo e unico Mediatore della Il card. Walter Kasper. Di questa divergenza di fede,
salvezza, non cʼè salvezza scende una profonda divergen-
fuori della fede in Cristo, “Ex- za di concezione nella pratica
tra ecclesiam nulla salus” ecumenica, quale descritta dal-
(Fuori della Chiesa non cʼè lo stesso Walter Kasper:
salvezza), secondo il famoso assioma del vesco-
vo Cipriano di Cartagine (morto nel 258) (...). Que- «Prima del Concilio Vaticano II, la Chiesa cattoli-
sta teologia esclusiva fu rimpiazzata da una teo- ca intendeva il ristabilimento dellʼunità dei cri-
“Chiesa viva” *** Dicembre 2010 3
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stiani unicamente in termini di ritorno dei nostri Pietro a Cesarea di Filippo (Mt. 16, 16): «Tu sei il
fratelli separati alla vera Chiesa di Cristo... da cui Cristo, il Figlio di Dio vivente», sanzionata da Ge-
si erano disgraziatamente separati. Questa fu sù stesso: «Beato te, Simone Bar Jona, perché né
l’espressione che usò Pio XI nella sua enciclica la carne né il sangue te lʼhanno rivelato, ma il Pa-
“Mortalium animos” del 1928. Il Concilio Vaticano dre mio che è nei cieli».
II ne fece un cambiamento radicale (...). il vecchio Ma Kasper se la cava dicendo che Pietro disse: «Tu
concetto dell’ecumenismo del ritorno è stato rim- sei il Messia» (p. 142). Anche del testo di Mc. 14. 61-
piazzato, oggi, da quello di “itinerario comune”, che 63: «Sei Tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?»; e
dirige i cristiani verso il fine della comunione eccle- Gesù rispose: «Si, lo sono!». Quindi, per Kasper,
siale, compresa come unità nella “diversità riconci- Gesù sarebbe solo un “uomo” svuotandosi del
liata». suo “Io Dio”.
È più che evidente che il cardinale Kasper non ha
Ora, questo falso profeta, travestito da pecora, ma più la fede cattolica dicendo che la divinità di No-
che dentro è un lupo rapace (Mt. 7,15), non è stato stro Signore Gesù Cristo è unʼinvenzione di San
mai denunciato, anzi!.. fu elevato agli onori cardinalizi Paolo e di San Giovanni, per cui riporta una affer-
e poi nominato Presidente del “Segretariato per mazione di Smulders (Catechismo olandese): «la
lʼUnità dei cristiani”. Davanti a questi fatti, come dottrina della divinità e dellʼumanità di Gesù co-
potranno rimpro- stituisce uno svi-
verarci di seguire i luppo della con-
consigli di Cristo vinzione origina-
di diffidare (Mt. ria della fede che
7,15) di fronte a questʼuomo è la
coloro che sono nostra salvezza
all’origine di tali divina».
promozioni? E È doveroso, quindi,
che abbiamo a che anche Noi ab-
comprendere la biamo a combatte-
necessità che noi re coloro che con-
abbiamo di richia- traddicono - come
mare di essere dice San Paolo -
protetti da sicure «agli scritti insu-
garanzie necessa- bordinati, ingan-
rie a salvaguarda- natori della gente,
re la nostra fede bisogna chiudere
cattolica, perché i la bocca» (Tito 1,
nemici della Chie- 7-11), come do-
sa sono, or mai, vrebbe fare Roma,
Il card. Walter Kasper col moderatore del Comitato Centrale del “Consiglio Mondiale del-
all’interno di Essa! le Chiese”, Catholicos Aram I. Dai documenti di fondazione, si deduce che lo scopo del con gli “errori”
Uno dei quali è “Consiglio Mondiale delle Chiese” è quello di riorganizzare gli affari politici mondiali dellʼeretico cardi-
chiarissimamente sotto un Governo Mondiale. Per questo scopo, Lord Lothian, dal 1935 e 1937, fu da loro
scelto per discutere il modo migliore di sconfiggere le opposizioni a Hitler, nel mondo occi- nale Walter Ka-
anche il cardinal dentale, per consentire a Hitler di rovesciare con la guerra tutte le Sovranità Nazionali. sper!
Kasper che nega Qui, ne riportere-
persino la divi- mo almeno i princi-
nità di Gesù Cri- pali:
sto. A comprova dei suoi “errori” che dovevano es- Dopo essere stato il responsabile principale del “CA-
sere condannati con “anatemi”. Noi non ci sbaglia- TECHISMO TEDESCO PER ADULTI”, pieno di ine-
mo se osiamo dire che il cardinale Kasper non ha sattezze, di errori, dicendo persino che “i dogmi
la fede cattolica! possono essere unilaterali, superficiali, ostinati,
Chi ha letto il suo libro: “Gesù, il Cristo” si sarà reso stupidi e prematuri”; dopo d’aver scritto che “un
conto che il card. Kasper non crede che Gesù sia uomo moderno non può credere, perché incontra
Figlio di Dio, in senso proprio. Secondo Lui, «que- ostacoli che non riesce a superare, per cui deve
sta confessione di Gesù Cristo Figlio di Dio... è accettare questa responsabilità”, e che “la fede la
un residuo di mentalità mitica, passivamente ac- si può soltanto testimoniare”, e via dicendo; ripor-
cettato» (p. 223). tiamo, qui, altre “eresie” che portano la sua perfida
Noi ci domandiamo: dove mette la confessione di firma.
4 “Chiesa viva” *** Dicembre 2010
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1° KASPER NEGA 2° KASPER NEGA


I MIRACOLI LA RISURREZIONE
CORPOREA DI CRISTO
Kasper li dice “leggende”,
“racconti” non storici, ma so- Infatti, scrive: «Nessun testo
no «un problema che rende neo-testamentario asserisce
piuttosto strana e difficilmen- di aver visto Cristo risorge-
te comprensibile allʼuomo re». E continua: «Gli enunciati
moderno lʼattività di Gesù...» della tradizione neo-testamen-
e scrive che «si ha lʼimpres- taria della risurrezione di Ge-
sione che il N. T. abbia arric- sù non sono affatto neutrali:
chito la figura di Gesù di mo- sono confessioni e testimo-
tivi extra-cristiani per sottoli- nianze prodotte da gente che
nearne la grandezza e lʼauto- crede» (p. 176). Anche della
rità»1. scoperta del “sepolcro vuoto”,
E afferma persino che i miracoli, scrive: «dobbiamo supporre
nei Vangeli, “possono essere che non si tratti di cenni stori-
interpretati anche come opera ci, ma soltanto di artifizi stili-
Il card. Walter Kasper abbraccia il Patriarca ortodosso
del demonio. In se stessi, poi, russo, Alexis II. Nel passato, furono pubblicati diversi
stici, escogitati per richiamare
non sono così chiari e non rapporti del KGB scritti dal Patriarca Alexis II. Egli era lʼattenzione e creare “suspan-
costituiscono necessaria- un agente del KGB. Infatti, in un intervista al giornale ce”» (p. 172)... «in ciò su cui si
Izvestia del luglio 1991, Alexis II riconobbe i suoi “pec-
mente una prova della divinità cati”: gli atti di lealtà nei confronti del regime comuni- vuole richiamare lʼattenzione,
di Gesù” (p. 129). sta. Oggi, Alexis II è lʼautorità suprema della Chiesa or- non è il sepolcro vuoto; si an-
todossa russa.
Adesso, è doveroso far cono- nuncia la risurrezione, e il se-
scere l’anatema del Vaticano I: polcro viene considerato sol-
«Se qualcuno dirà che i mira- tanto come segno di questa
coli non sono possibili e che fede» (p. 173).
perciò tutti i racconti miraco- Anche qui, su questa stupidità
losi contenuti anche nella Sacra Scrittura devono della “nuova esegesi biblica” v’è l’anatema del Va-
essere relegati tra le leggende e i miti, e che i mi- ticano I: «Se qualcuno dirà che la Risurrezione
racoli non possono giammai essere conosciuti divina non possa essere fatta credibile da segni
con certezza, né con essi si può debitamente di- esterni, e che perciò gli uomini non devono esse-
mostrare lʼorigine divina della religione cristiana, re mossi dalla fede se non da sola interna espe-
sia scomunicato!». rienza, o privata ispirazione, sia scomunicato!».

La battaglia continua - 5 NO
VIT
A
sac. dott. Luigi Villa
(pp. 78 - Euro 10)

In quest’altro nostro libro sono raccolti altri saggi per sempre e meglio
comprendere l’accorta trasformazione che si va consumando dai manovra-
tori post-conciliari. Noi continuiamo ad esaminare gli errori operati dalla
svolta conciliare, il tutto alla luce dei princìpi irreformabili dell’autentica Tra-
dizione, per far risultare l’attuazione pratica del trasformismo post-concilia-
re, prima proposto, poi forzatamente imposto secondo i vaneggiamenti
canori del riformismo modernista.
Quest’altro nostro libro, perciò, può aiutare a chiarire la confusione menta-
le ed essere valida guida per ogni riscontro.

Per richieste, rivolgersi a:

Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà


Via G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257

“Chiesa viva” *** Dicembre 2010 5


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3° PER KASPER NON CI FU vina maternità di Maria, lo si può dire un “Giuda mo-
“ASCENSIONE” DI CRISTO IN CIELO derno!”.

Per Lui, l’ascensione al cielo di Gesù va interpretata


come una narrazione pasquale. Scrive: «Queste nu- 5° KASPER NEGA
bi che sottraggono Gesù allo sguardo dei disce- LʼINFALLIBILITA DELLA CHIESA
poli attoniti, non sono un fenomeno metereologi-
co, ma un simbolo teologico» (p. 203); quindi, nien- Quindi, la Chiesa cattolica non sarebbe più la custo-
te “apparizioni”: «questi racconti vanno interpre- de infallibile della Divina Rivelazione. Ma la “cristolo-
tati alla luce di quanto essi vogliono esprimere»; gia” del Kasper attesta, così, la rovina di una teolo-
dove si parla di un Risorto che viene toccato con le gia cattolica di «coloro che ripudiano il Magistero
mani e che consuma i pasti coi discepoli, «non van- e lʼautorità della Chiesa»2.
no presi alla lettera» (p. 192), anche se, «a prima
vista, potrebbero sembrare delle affermazioni ***
piuttosto grossolane che rasentano i limiti delle
possibilità teologiche e che corrono il pericolo di Da quello che abbiamo scritto sul cardinale Walter
giustificare una fede pasquale troppo rozza». Kasper, possiamo proprio dire che detto cardinale
Quelle apparizioni, quindi, non sono altro che “vi- non ha più la Fede cattolica, e che la Chiesa ha un
sioni” puramente spirituali! successore degli Apostoli che ha apostatato dalla no-
stra Fede cattolica.
Eppure, l’allora card. Joseph Ratzinger, per la no-
4° KASPER AFFOSSA TUTTA LA MARIOLOGIA mina a Vescovo di Water Kasper, si congratulava
scrivendo: «Per la Chiesa cattolica in Germania, in
Nella “nota 69” scrive: dei «difficili problemi teolo- un periodo turbolento, Lei è un dono prezioso»3.
gici-biblici che la tematica del concepimento ver- Ma Noi, oggi, ci domandiamo se questi “doni pre-
ginale solleva», per cui la verginità verginale mater- ziosi” non siano, invece, dei veri “castighi”!
nità di Maria è «ancora aperta sul piano biblico».
Perciò, il cardinale Kasper difende lʼeretico Nesto-
rio, il negatore della divina maternità di Maria. Ma
Nestorio fu poi bollato dal Concilio di Efeso col tito-
NOTE
lo di “Giuda redivivo”.
Kasper, oggi scrive: «Oggi, in seguito alle ricerche 1 Cfr. W. Kasper, “Gesù i l Cri sto”, Queriniana, Brescia, p. 223.
condotte dalla teologia storica (?) si è propensi 2 Cfr. Leone XIII, in “Provi denti ssi mus” e in “Vi gi l anti ae”.
alla riabilitazione». Kasper, quindi, attaccando la di- 3 Cfr. “30 Gi orni ”, maggio 1989.

4 NO
La battaglia continua -
VIT
sac. dott. Luigi Villa
(pp. 65 - Euro 10) A

Tutti, ormai, vedono che molto è cambiato nella Chiesa cattolica, e cambiato
dai suoi stessi figli, già una volta fedeli. Questo cambiamento è avvenuto
con “lʼaggiornamento” per farne una Chiesa più universale, più aperta.
Ma il termine “universale” non è la traduzione del termine “cattolica”?
Questo nuovo scritto dimostra che non è possibile cambiare i termini, ossia
il modo di esprimere la Fede senza cambiare la Fede stessa.
Il cambiamento, quindi, della Chiesa d’oggi, non è che un laicismo come
conseguenza immediata.

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Il

teologo

UN INTERROGATIVO SUL VATICANO II

I testi del Concilio dovrebbero essere “giudicati” solo dal


Papa o da un altro Concilo. In assenza di tale giudizio o
chiarimento delle contraddizioni tra un testo conciliare e
l’insegnamento costante della Chiesa pre-conciliare, sareb-
be un dovere il non fare quanto possibile affinchè l’Auto-
rità non rimedi alla confusione che derivi da quelle con-
traddizioni.

La dichiarazione di Papa Paolo VI del 12 gennaio 1966.


Il Segretario Generale del Vaticano II, disse: «... il sacro
Sinodo ha definito come vincolanti per la Chiesa solo vazione a quella osservazione, facendo osservare esplicita-
quelle materie di fede e di Morale che ha espressamen- mente che il magistero “non aveva inteso pronunciarsi
te proposto come tali». con giudizi straordianri dogmatici”.
Ora, sappiamo che nessun documento del Vaticano II go- Ma Paolo VI, già in altre occasioni, aveva sottolineato il
de dell’infallibile autorità di magistero della Chiesa. Lo ha carattere pastorale del Vaticano II. Ad esempio: nei suoi
attestato lo stesso Paolo VI quando, il 12 gennaio 1966, di- “Dialoghi con Paolo VI”, Jean Guitton scrive: «I prece-
chiarò: «Alcuni chiedono quale autorità, quale qualifica denti Concilii erano l’opera di teologi che erano soprat-
teologica il Concilio ha attribuito ai suoi insegnamenti, tutto preoccupati di dare una lezione dottrinale... rias-
sapendo che ha evitato di pronunciare definizioni dog- sunta in definizioni... resa precisa da anatemi... Ma
matiche solenni, sostenute dalla infallibile autorità di questo Concilio aveva uno scopo differente: era prima-
insegnamento della Chiesa. riamente pastorale, cordiale, comunitario, in cerca di
La risposta è ben nota a coloro che ricordano la dichia- dialogo tra la Chiesa e il mondo, desideroso di trovare
razione conciliare del 6 marzo 1964, ripetuta il 16 no- applicazioni, risonanze piuttosto che ragionamenti, e
vembre 1964. In vista del carattere pastorale del Conci- oserei dire, “ministerium” piuttosto che “magiste-
lio, esso ha evitato di pronunciare in maniera straordi- rium”»1.
naria dogmi con la nota della infallibilità. Tuttavia, i Anche nell’udienza generale del agosto 1975, Paolo VI
suoi insegnamenti hanno il peso della suprema autorità dichiarò: «La prima Costituzione emanata dal Concilio,
dell’insegnamento ordinario. Questa ordinaria autorità fu la sua dichiarazione sulla sacra Liturgia. Questa le-
di insegnamento, così autentica, deve essere ricevuta gislazione dotava il Concilio stesso dei suoi aspetti di
docilmente e sinceramente da tutti i fedeli in accordo rinnovamento poiché, a differenza degli altri Concilii,
con le intenzioni del Concilio quanto alla natura e allo questo non era direttamente dogmatico, ma dottrinale
scopo dei documenti». e pastorale».
Da quanto detto da Paolo VI, i documenti del Vaticano II Tuttavia, i documenti del Vaticano II non sono dotati di
appartengono solamente al magistero ordinario della infallibilità dottrinale, ma risultano anche espressi non
Chiesa. Quindi, non si può imporre il volere di chi si ap- chiaramente. Lo disse anche il cardinale Felici, Segretario
pella alla Chiesa Conciliare»! Generale del Concilio: «ci sono, in verità, molti termini
Lo stesso Paolo VI, nella sua Allocuzione a chiusura del di significato dubbio nei testi del Concilio».
Concilio, anche se dichiarò che il magistero «era stato
prodigo dei suoi autorevoli insegnamenti su un numero
di questioni che oggi impegnano la coscienza e l’attività
dell’uomo». Fu però, attento a far precedere quell’osser- 1 Cfr. Jean Guitton, “Di al ogues avec Paul VI”, Fayard, 1967.

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AVE MARIA!
della dott.ssa Pia Mancini

hi vuole trovare Ge- me nella Tua anima beatitu-

C sù deve cercarNe la
maestà, la potenza e
la divinità nella Tua purez-
dine e strazio.
Lo strazio, forse, fu superio-
re alla beatitudine perché,
za, nella Tua umiltà e nella essendo in Te trasfuso lo
Tua carità, o Santissima Ver- Spirito di Sapienza, ti fu su-
gine. bito noto il futuro di Colui
Durante la Tua vita terrena Che Si era incarnato nel Tuo
conoscesti ogni genere di Seno. Il “sì” che dicesti fu,
tribolazioni, non perché fos- quindi, pienamente coscien-
se in Te la triste eredità di te, in quanto totale, silenzio-
Adamo, ma perché eri chia- sa accettazione dei piani di
mata a cooperare alla mis- Dio su di Te.
sione redentiva, offrendoti Tu sapevi che essere santi
in totale sacrificio. non significa solo essere li-
Nessuno ha mai creduto beri dalla colpa, ma anche e
come Te, sperato come Te, soprattutto accettare ed of-
amato come Te; infatti nes- frire a Dio, con amore so-
suno ha potuto mai né po- prannaturale, tutti i pati-
trà mai personificare come menti per l’altrui salvezza.
Te le tre virtù teologali in terra. La Divina Giustizia, Così, per i figli vivesti i tuoi giorni nell’angoscia; per
pur avendoti risparmiato i travagli del parto e della i figli sopportasti la fuga in Egitto; per i figli condivi-
morte, permise tuttavia che, da Donna, patissi ogni desti con il Salvatore l’amarezza delle umiliazioni,
altro affanno; immune dalle miserie della natura del ludibrio e delle percosse; per i figli, sul Calvario,
umana, perché Immacolata, non lo fosti dal dolore inchiodasti la Tua anima alla Croce.
che in Te fu assoluto, lacerante e profondo. Fu il Fosti, perciò, Vittima e Maestra del dolore, che pro-
dolore, decretato dall’origine dei tempi, che ti trapas- vasti nella massima estensione proprio sul Golgota,
sò già nell’istante del Verginale Concepimento, quan- dove conoscesti l’orrore della violenza e la desolazio-
do, nell’estatico abbandono allo Spirito Santo, dicesti ne della solitudine; dove, pur espiando atrocemente
il coraggioso, eroico “sì” che ti avrebbe resa Madre la nostra condizione di peccatori, per noi imploravi il
Addolorata. Padre, donandoGli con fidente anelito sacerdotale il
Come la Tua volontà era un’unica cosa con la Volontà Corpo del Signore, quale Ostia strappata al Tuo Cuo-
Divina, così, all’annuncio dell’Angelo, si fusero insie- re, il vivo Tabernacolo del Pane disceso dal Cielo.
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Grande nella Tua Immacolata l’eternità il Corpo Mistico di


Concezione, grande nell’Assun- Cristo Signore.
zione, fosti dunque immensa Madre Santa, Tu sei la Stella, da
nella Corredenzione: sull’Altare cui irradiano le sette spade, in-
dell’Amore Supremo, mentre il fisse senza sosta nel Tuo Cuore
Cielo si oscurava, anche Tu, co- dalle offese al Figlio Divino che,
me agnello mansueto, per noi ti come frecce acuminate, ti ria-
lasciavi immolare, innocente. prono le ferite del Venerdì San-
Morto Gesù, tutto era compiu- to.
to; ma da lì tutto avresti dovuto Ti abbiamo dimenticata noi, uo-
cominciare per dare alla luce, mini del III millennio, intrisi di
uno ad uno, gli abitanti del Cie- egoismo e di concupiscenza, or-
lo, trovandoti di fronte all’alto mai incapaci di riflettere sul Di-
compito a Te affidato, per essere vino e, più ancora, di operare
divenuta Madre della Chiesa e una revisione critica della no-
dell’umanità. stra esistenza. Non siamo in
Se non fosse per le tue preghie- grado di cogliere il Tuo som-
re, il mondo non sarebbe più, messo, struggente richiamo al
perché il male ha raggiunto il ritorno a Dio e ad un sì deciso
suo culmine, sfidando la pa- all’annunzio del Redentore Che
zienza di Dio, il Quale, però, è invita tutti ad accettare la Croce
disarmato da Te, Celeste Avvo- con Lui, per Lui ed in Lui, se-
cata, Sua Sposa, Sua Figlia, Sua guendo il Tuo esempio.
Madre. Egli trattiene il Suo Nella solennità dell’Immacola-
Braccio, perché, essendo Perfet- ta, i fiori, che deporremo dinan-
to, è Perfetto anche nell’obbedienza alla Madre, in zi alla Tua Immagine, siano le nostre anime, purifica-
Cui trova compiacenza e consolazione. Sei Tu, dun- te dall’Ave Maria recitata con fede sincera, affinché
que, la strada della Misericordia, il ponte incrollabile Tu possa fare di esse ornamento per la Santa Culla
tra il Cielo e la terra, o Eccelsa Mediatrice di tutte le del Sublime Bambino.
Grazie, che intercedi, instancabile, nonostante conti- Fa’, Regina del Cielo, che gustiamo il tocco delle tue
nuino ad arrecarti sofferenza l’ostinazione nell’errore Purissime Mani, le tue carezze; fa’ che ascoltiamo la
e l’indifferenza ai Tuoi accorati appelli. Tua Voce per riuscire a risalire dall’abisso del peccato
Le Tue lacrime, le stesse della Chiesa peregrinante e che il Tuo dolore divenga il nostro dolore. Fa’ che ci
che geme sotto l’incalzare delle forze nemiche, po- sforziamo di aderire alla Divina Volontà per il
tranno essere asciugate solo alla fine dei tempi, quan- trionfo del Tuo Cuore Immacolato.
do sarà completato il numero dei beati a formare per AVE, MARIA!

La battaglia continua - 3
sac. dott. Luigi Villa NO
(pp. 75 - Euro 10) VIT
A

Anche questo nuovo libro è per farmi sentire proprio perché amiamo la
nostra Chiesa anche se la vediamo, oggi, quasi abbandonata dai suoi figli
e anche se Essa non è più la “Mater et Magistra” di tutte le Chiese del
mondo.
Il nostro lavoro, quindi, vuol essere per la sua continuità di Chiesa cattoli-
ca, quella di Cristo, che deve perseverare e continuare.

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Una lettera
sulla “Nota del Vescovo”
Mons. Luciano Monari
del gen. Enrico Borgenni
Generale di Corpo d’Armata

Gent.mo Ing. Adessa, se religioni - gli scritti di Don


ho letto con amarezza e stupore Villa sono un sacrosanto dove-
la “Nota del Vescovo” di Bre- re di testimonianza alla Verità
scia nei confronti di Don Villa. e allo Spirito Santo.
Come può un successore degli Ancora, l’espressa volontà
Apostoli esprimere un giudizio dell’Eccellenza Vescovo di non
di “faziosità”, a conclusione voler prendere provvedimenti
della sua “Nota”, soltanto per- punitivi, “per non umiliare un
ché Don Villa fa conoscere - at- prete novantaduenne”, rivela
traverso gli scritti, i discorsi e i una magnanimità tesa a scredi-
Mons. Luciano Monari,vescovo di Brescia, allʼaltare
fatti degli stessi sommi pontefi- del Tempio massonico-satanico tare la persona di Don Villa e
ci ed ecclesiastici - le infamie di di Padergnone (Rodengo Saiano - Brescia). la Sua opera, pertanto subdola
cui essi stessi si sono macchia- e falsa, nonché dimostra la ma-
ti, tradendo N.S. Gesù Cristo, nifesta impossibilità di sostene-
il Suo inequivocabile insegna- re una motivata inchiesta disci-
mento e la S. Chiesa, così plinare.
com’è stata per 2000 anni? Infine, la precisazione che “gli
Definendo poi “infamanti” gli scritti di Don Villa su scritti di Don Villa non godono di nessun appoggio,
Paolo VI e Giovanni Paolo II, l’Eccellenza Monari consenso o riconoscimento da parte della diocesi o
stravolge la Verità e offende lo Spirito Santo, perché - del presbiterio o del Vescovo”, è una sostanziale e
invece - infamanti sono stati, nei confronti di N. S. immotivata grave discriminazione della persona e
Gesù Cristo, le loro parole, le loro affermazioni i loro dell’opera di Don Villa.
comportamenti!.. C’è di che tremare di fronte alla temerarietà di
E se questi scritti provocano scandalo, sta scritto nel Mons. Monari dimostrata nella “Nota” così offensi-
Vangelo che … “è bene che gli scandali avvengano” va verso Don Villa, ma soprattutto nei confronti del-
“perché non c’è niente di nascosto che non debba lo Spirito di Verità, lo Spirito Santo!..
essere rivelato e nulla di segreto che non si debba Spero di esser utile con queste mie considerazioni
sapere”!.. per Don Villa, al quale rivolgo i miei sentimenti
E, se poi si vogliono confermare gli errori, tradimen- di profonda stima e ammirazione per la Sua stre-
ti, attraverso “beatificazioni” e “santificazioni” di nua difesa della Fede e della Santa Chiesa di N.S.
pontefici ed ecclesiastici che hanno agito per gloria Gesù Cristo.
propria e per subordinare la S. Chiesa alla massoni- A Lei, caro ingegnere, i miei più vivi e cordiali saluti.
ca “chiesa universale” - aperta a tutte le sètte e le fal- Enrico Borgenni
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Occhi sulla Politica


La verità sull’evoluzione
e l’origine dell’uomo
di Pier Carlo Landucci
27

FRATE MAGO GENETICA


GRANDE PROVA SPERIMENTALE CONTRO LʼEVOLUZIONE

Per Frate Mago, un cencio di poesìa, Infine, prescindiamo pure, per un momento, dalle prove fin qui date,
Senza pretese, in cambio di un piacere: negative e positive, della falsità dell’evoluzionismo.
Quello di improvvisare una magìa, Riferiamoci semplicemente al dato sperimentale dell’attuale mondo
vivente. Senza guardare al passato, senza analizzare l’incapacità
Per far sparire i “grandi” del potere,
generatrice del presunto dinamismo evolutivo, limitiamoci a conside-
rare il presente. Guardiamo puramente ai “fatti” che sono oggi da-
I quali, con studiata ipocrisìa, vanti a noi.
I sorci verdi, ahimé, ci fan vedere, Vi leggeremo, con sorprendente e inaspettata evidenza, la negazione
Tutto spacciando per la democrazìa, radicale e inappellabile dell’evoluzione spontanea. È una riflessione
Bugìe per verità dandoci a bere! già accennata in precedenti pagine, ma che qui dobbiamo sviluppare.
È la confutazione, più direttamente sperimentale, dell’evoluzione spon-
tanea.
Una cosa da niente! Una quisquilia!
Ovvero l’immediata sparizione Il fatto attuale che colpisce è che tutte le specie viventi, pur occupando
Della banda dei ladri, che ci piglia vari gradi nella immensa scala dei viventi, sono - assolutamente tutte -
in sè, perfette e complete. Non hanno certamente tutte la stessa perfe-
Per il sedere, senza interruzione! zione e completezza. L’Ameba, organismo unicellulare e quindi mini-
mo, è, nel suo livello di vita, perfetta, autosufficiente nel suo ambiente,
Che ci munge, ci tosa e che ci striglia,
come nei livelli più alti è perfetto il più complicato organismo vivente.
Mediante la continua corruzione! Un filo di erba è un trionfo della vita come il cedro del Libano; una pul-
ce è una meraviglia nel suo genere come nel suo l’elefante; una lucer-
Prof. Arturo Sardini tolina è un capolavoro come è un capolavoro il coccodrillo; un mosce-
rino, un’ape sono portenti come lo è un’aquila reale; un verme è mera-
vigliosamente rifinito, nella sua pochezza, come, nella sua grandezza,
l’uomo.
Chiosa
Da notare che questa costatazione generale non
Andiamo nei palazzi altolocati, sarebbe infirmata se vi fossero alcune eccezioni.
Dove s’annida il demo-servilismo, Esse confermerebbero la regola. Ma, in realtà,
Al soldo dell’ebraico-massonismo, non vi sono; e se alcune sembrano tali è per di-
Che munge, tosa e strangola gli Stati! fetto di osservazione. Oppure vengono conside-
rati incompleti e imperfetti animali che hanno
qualche organo non pienamente funzionante (co-
me le ali per la gallina e per lo struzzo); ma si
Chiusa tratta di organi che non incidono nella vita ottima-
mente ambientata di quei soggetti e quindi non
Falli sparire tutti, Frate Mago, infirmano la loro perfezione e completezza vitale.
Ed io con questa rima ti ripago!
(continua)

“Chiesa viva” *** Dicembre 2010 11


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DOCUMENTA FACTA
Persecuzione: la Costituzione dichiara
che l’induismo è la religione di Stato, ma
formalmente è concessa la libertà religio-
sa. Nella pratica, invece, è vietato il pro-
selitismo che può causare la condanna fi-
no a tre anni di carcere. Negli ultimi anni
sono cresciuti molto gli estremisti religiosi
provenienti dall’India e di conseguenza le
aggressioni contro i cristiani.

La Chiesa: la chiesa in Nepal è cresciu-


ta. Nel 1990 erano stimati circa 200.000
cristiani, mentre nel 2000 sembra che ve
ne fossero almeno 400.000. Attualmente,
potrebbero essere circa 500.000 riuniti in
3.000 o più assemblee. A Kathmandu,
operano circa 170 chiese cristiane.
ATLANTE
NIGERIA
DELLA CHIESA PERSEGUITATA
La Nigeria ha conosciuto solo da poco
più di un decennio un Governo e un Par-
lamento eletti, da quando l’Impero britan-
nico ha lasciato il potere nel 1960. Dal
1999, è al potere il presidente Olesegun
Obasanjo, che l’anno prossimo dovrà la-
LAOS ciato dalla propria casa e la sua proprietà sciare la carica. Negli ultimi anni si sono
viene confiscata o distrutta. verificate continue tensioni tra musulmani
Il Laos è dominato da una dittatura milita- (presenti prevalentemente al nord) e cri-
re comunista da quando il potere è stato La Chiesa: è cresciuta nonostante le per- stiani (in maggioranza al sud).
conquistato dal Pathet Lao nel 1975, an- secuzioni e le restrizioni. Sono stati ripor-
che se dopo il 1986 il regime ha comin- tati casi di interi villaggi che si converto- Popolazione: 129.934.911.
ciato ad aprirsi timidamente al mercato. no a Cristo, specialmente nelle zone do-
Nonostante il Paese sia ricco in risorse ve sono presenti le etnie Hmong e Khmu. Gruppi religiosi: Cristiani 52,61%; Mu-
naturali la crescita è frenata dalla lentez- sulmani 41%; Tradizionale/Etnico 5,99%;
za delle riforme. Non religioso/altro 0,40%.
NEPAL
Popolazione: 5.777.180 (Stime 2002). Forma di governo: Repubblica, in lenta
Il Nepal, una striscia di territorio che va transizione da una dittatura militare. Il
Gruppi religiosi: Buddisti 61,05%; Tradi- dalle pianure del Gange agli oltre 8000 presidente Obasanjo, cristiano, ha cer-
zionale/Etnico 31,20%; Non religioso/al- metri dell’Himalaya, è l’unico regno indù cato di mantenere l’unità del Paese e la
tro 4,20%; Cristiani 1,85%; MusuImani del mondo. Nel 1990 è diventato una Mo- pace religiosa; ha promesso riforme, ma
1,10%, Cinese 0,50%; Baha’i 0,10%. narchia costituzionale, ma una insurrezio- la corruzione e l’avidità sono difficili da
ne maoista nel 1996 e l’uccisione di quasi sradicare. Ora, però, si pone il problema
Forma di governo: Stato comunista. So- tutta la famiglia reale da parte del princi- della sua successione.
no vietati partiti e gruppi politici al di fuori pe ereditario, nel 2002, hanno riportato il
del Partito Rivoluzionario Popolare del caos nel Paese. Il nuovo re, Gyanendra, Persecuzione: Negli ultimi anni è cre-
Laos. ha sospeso il Parlamento e il Governo, sciuta enormemente la tensione religiosa;
ma a seguito di nuove proteste ha trovato nei 12 Stati del nord a maggioranza mu-
Persecuzione: nonostante la Costituzio- un accordo con i maoisti per convocare sulmana è stata introdotta la legge isla-
ne proclami la libertà religiosa, il Governo una nuova assemblea costituente che mica, la Sharia. Molti cristiani sono pro-
incoraggia apertamente il buddismo e dovrà decidere la costituzione del nuovo cessati e condannati in base ad essa; le
controlla strettamente le altre religioni, in Nepal democratico. chiese sono distrutte e i cristiani discrimi-
particolare i cristiani che sono considerati nati, picchiati, derubati e uccisi. Non ven-
potenzialmente sovversivi. Le riunioni Popolazione: 25.873.917 (Stime 2002). gono concessi ulteriori permessi per co-
delle chiese domestiche sono spesso og- struire nuove chiese.
getto di irruzioni e i cristiani del Laos so- Gruppi religiosi: Indù 74,82%; Buddisti
no arrestati, mentre gli stranieri sono 16, 00%; Musulmani 5,00%; Cristiani La Chiesa: La chiesa in Nigeria è forte,
espulsi. In alcune province i leader comu- 1,89%; Altre religioni 1,70%; Non religio- ma si levano preoccupazioni sulla cresci-
nisti hanno messo in pratica un program- so 0, 50%; Sikh 0,06%; Baha’i 0,03%. ta di culti stranieri e per il rischio che il
ma denominato “Nuovo Meccanismo” cristianesimo si mischi con i culti animisti
secondo il quale chiunque non si conver- Forma di governo: Monarchia costitu- locali. La Nigeria è una delle nazioni che
te al buddismo o all’animismo viene cac- zionale. invia più missionari al mondo.

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UN ENERGICO DISSENSO
DALLA TEOLOGIA
DI MONS. BRUNO FORTE

Mons. Romero Gherar- Dio”, che l’Arcivescovo


dini, Decano di Teologia Mons. Forte, a nome del-
della Pontificia Univer- la Commissione episco-
sità Lateranense, stronca pale da Lui presieduta,
la Cristologia liberale e la dopo aver ottenuto l’ap-
Teologia di Mons. Bruno provazione del Consiglio
Forte. Episcopale Permanente,
Il suo energico dissenso in data 22 settembre
dalla teologia di Mons. 2008, inviò ai destinatari,
Bruno Forte, più vicina per la Pasqua del 2009.
alla “Liberaltheologie” Questa frase, per Noi, è
che non al Credo Catto- una bestemmia, sia per-
lico, è un’aperta condan- ché non confessa in Cri-
na a questa teologia non Mons. Bruno Forte, A rcivescovo di Chieti-V asto. sto il Figlio naturale di
più legata ai dati della Dio, sia perché lo stacca
divina Rivelazione, poi- dalla circuminsessione
ché smitizza il Cristo amorosa tra Dio Padre,
della Fede, rendendolo Figlio e Spirito Santo,
un uomo che la fede avrebbe trasformato in esse- sovvertendo contemporaneamente il dogma tri-
re divino. nitario e il dogma cristologico.
Quindi, per Mons. Bruno Forte la formula che La pseudo-teologia di questo Arcivescovo, al
“Cristo è Dio” è falsa! quale la CEI affidò le sorti della dottrina cattolica,
Quindi, la fede in Cristo, per lui, non sarebbe e quindi della nostra fede e salvezza, è tutto un
nient’altro che la fede nell’“azione di Dio in Cri- coacervo di posizioni decisamente erronee ed
sto”. Quindi l’espressione dell’Arcivescovo di insostenibili.
Chieti-Vasto, Mons. Bruno Forte, già Presidente
della Commissione Episcopale per la dottrina del- ***
la fede, “il Dio di Gesù Cristo” è blasfema!
La frase “il Dio di Gesù Cristo”, infatti, è proprio Noi ci chiediamo: perché il Vescovo di Brescia,
sua, e non come dottore privato, ma addirittura Mons. Luciano Monari, recentemente, ha invitato
come espressione e sintesi del pensiero e in diocesi Mons. Bruno Forte a parlare ai nostri
dell’insegnamento della CEI, ed espressa nella giovani? Non sapeva Mons. Monari delle posizio-
“Presentazione d’una Lettera ai cercatori di ni ereticali di questo Arcivescovo di Chieti-Vasto?
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Il segreto
della “tomba vuota”
di Padre Pio
a cura del dott. F. A.

16

MONS. GIROLAMO BORTIGNON ducevano una doppia vita. E tra essi,


IL NEMICO DI PADRE PIO monsignori, prelati e qualche vescovo.
Questi intuivano che Padre Pio era una
I giudici del Sant’Uffizio si erano fatti minaccia morale. La gente faceva con-
un’opinione negativa di Padre Pio e, fronti e traeva le conclusioni. Perciò,
adesso che era morto Benedetto XV, avevano deciso di distruggerlo e cer-
attendevano l’occasione per farlo spa- cavano di raggiungere il loro scopo
rire. attraverso l’arma infingarda delle
Un primo intervento pesante venne fat- calunnie»10.
to il 2 giugno 1922, quando il Sant’Uf- «Al Sant’Uffizio erano arrivate molte
fizio inviò al Padre generale dei Cap- lettere anonime. I giudici della Supre-
puccini una lunga lettera contenente ma Congregazione decisero che si do-
una serie di restrizioni all’attività sacer- veva ormai tirare le somme ed emette-
dotale di Padre Pio. (…). Il documento re una sentenza definitiva su quella vi-
era firmato dal card. Merry del Val, cenda.
segretario del Sant’Uffizio e le dispo- Si radunarono alla metà di maggio del
sizioni erano secche, fredde e severe. 1923. Le loro riunioni erano segrete.
Una lettera del card. Merry del Val Nessuno conosceva i temi delle loro
del 21 luglio 1922, indirizzata al Gene- Mons. Girolamo Bortignon. discussioni. (…). Il 16 maggio 1923, i
rale dei Cappuccini conteneva accuse Padri inquisitori generali del Sant’Uf-
gravissime che gettavano un’ombra si- fizio si erano radunati per esaminare i
nistra non solo su Padre Pio, ma risultati di nuove inchieste su San Gio-
sull’intera comunità religiosa di San vanni Rotondo e, al termine della riu-
Giovanni Rotondo. (…) Che cosa stava succedendo? Sem- nione, emisero la sentenza di condanna, che il giorno
plice. Era scattata la trappola diabolica delle calunnie. Pa- successivo venne approvata dal Papa Pio XI. Il testo di
dre Pio con la sua condotta e i suoi carismi, aveva riac- quella sentenza non venne reso noto subito, ma comincia-
ceso a San Giovanni Rotondo la fiaccola della Fede. La rono a circolare voci sinistre»11.
gente accorreva a lui perché sentiva che era un uomo di Nel mese di giungo 1923, le restrizioni sull’attività sacer-
Dio. Il clero locale, ma anche quello delle città confinanti, dotale di Padre Pio e le voci di un suo trasferimento esa-
ne era invidioso. Soprattutto alcuni ecclesiastici che con- sperarono gli animi della popolazione. Il 25 giugno, Padre

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Pio fu costretto a celebrare la Messa in del Sant’Uffizio e, per questo, trova-


privato. Nel pomeriggio, si scatenò una vano ampio credito a Roma.
sommossa popolare e tremila persone, I religiosi di San Giovanni Rotondo,
con in testa le autorità civili e militari e confratelli di Padre Pio, pesantemente
la banda, scesero in piazza minaccian- coinvolti in queste calunnie, tentarono
do rappresaglie violente. La gente ave- di difendersi. Ma erano buoni e ingenui
va paura, danneggiava le strade che e non riuscivano a far valere le proprie
conducono al convento, costruiva barri- ragioni. Anche perché i loro superiori,
cate e organizzò guardie armate per vi- più che della verità e dell’onorabilità
gilare a turno l’accesso al convento. dei loro sudditi, erano preoccupati di
Il 1° luglio, partì una Commissione per non arrecare disturbo al Sant’Uffizio.
Roma a parlamentare con le autorità Furono alcuni laici che smossero le ac-
ecclesiastiche, senza ottenere alcun ri- que. Erano amici di Padre Pio e, contro
sultato concreto. il parere del Padre, ingaggiarono una
«Il 5 luglio 1923, l’“Osservatore Ro- guerra aperta ai calunniatori»14.
mano”, organo ufficiale del Vaticano, «Essi furono: Francesco Morcaldi, un
pubblica il Decreto del Sant’Uffizio, eroe della Prima Guerra mondiale, che
emesso il 31 maggio 1923, a firma del si era messo in politica ed era diventato
prefetto, card. Merry del Val, riguar- sindaco di S. Giovanni Rotondo, ed
dante Padre Pio. Ed è una sentenza di Emanuele Brunatto, artista, attore,
condanna: “La Suprema Congregazio- scrittore, poeta, uomo di mondo, che
ne del Sant’Uffizio, preposta alla fede e aveva trascinato la sua giovinezza tra
alla difesa dei costumi, dopo un’inchie- gioco e belle donne, ma che poi era
Padre Gemelli.
sta sui fatti attribuiti a Padre Pio da stato folgorato dall’incontro con Padre
Pietrelcina dei frati Minori Cappuccini Pio, trovando in quel religioso una gui-
del convento di San Giovanni Rotondo da e un punto di riferimento»15.
nella diocesi di Foggia, dichiara di Brunatto, nel 1926, pubblicò un libro
non constare da tale inchiesta della sui loschi individui che calunniavano
soprannaturalità di quei fatti ed esorta i fedeli a Padre Pio e che andò subito a ruba, ma il Sant’Uffizio,
conformarsi nel loro modo di agire a questa dichiara- il 23 aprile 1926, condannò il libro, dichiarandolo “proi-
zione”. Testo sintetico, lapidario. Non si negano i fatti, ma bito”. Dopo tre mesi, Brunatto pubblicò un secondo li-
si dichiara che “non consta” che essi abbiano origine so- bro, ma anche questa volta il Sant’Uffizio condannò l’ope-
prannaturale»12. ra, dichiarandola “proibita”.
«Questo Decreto fece molto scalpore. Gran parte del mon- Ma a questi due libri i componenti del Sant’Uffizio dovet-
do cattolico italiano (…) si indignò contro quel frate im- tero riconoscere un fondo di verità tanto che, all’inizio del
broglione e contro i suoi confratelli. La sentenza, infatti, 1927, incaricarono mons. Felice Bevilacqua, capo del se-
colpiva non solo Padre Pio ma anche l’Ordine dei Cappuc- condo Ufficio del Vicariato di Roma, di andare a San Gio-
cini, responsabile, secondo l’opinione pubblica, di aver vanni Rotondo per un’inchiesta, per verificare la veridicità
permesso tanta pubblicità intorno ad un fatto così impor- dei documenti del Brunatto.
tante, risultato poi non vero. (…). Dimostrando coraggio ed onestà, e con la collaborazione
Padre Pio, poiché nessuno lo aveva mai interrogato, e nes- dello stesso Brunatto, mons. Bevilacqua, dopo circa un
suno gli aveva dato spiegazioni delle cause che avevano anno di lavoro, presentò al Sant’Uffizio le sue conclusioni,
provocato quella condanna, cercò di conoscere quali fosse- che vennero però rifiutate perché troppo infamanti per la
ro state le sue responsabilità. Voleva sapere di che cosa era diocesi di Manfredonia.
concretamente accusato. Chiese aiuto ad un suo carissimo Ma non si poteva insabbiare la situazione, perché poteva
amico e paesano, Don Giuseppe Orlando. Questi andò a essere pericoloso. Perciò, nella primavera del 1928, il
Roma e riuscì a parlare con Padre Lottini, commissario Sant’Uffizio ordinò una nuova inchiesta affidandola a
del Sant’Uffizio, e venne a sapere che, presso quel Supre- mons. Giuseppe Bruno, sottosegretario della Congrega-
mo Tribunale, c’era un Rapporto lungo e dettagliato zione del Concilio.
dell’arcivescovo di Manfredonia, Mons. Pasquale Ga-
gliardi, che dipingeva Padre Pio a neri colori e attribuiva a
mistificazioni e fanatismo le sue piaghe. “L’ho visto io
con i miei occhi, mentre si profumava e si incipriava.
Lo giuro sulla mia croce pastorale”. Il Rapporto finiva
con il dilemma: “O va via Padre Pio dalla mia diocesi o 10 Renzo Allegri, “Padre Pi o, un S anto tra noi ”, Oscar Mon-
va via l’Arcivescovo”»13. dadori, Milano 1998, pp. 213-217.
11 Idem, pp. 217-218.
«Gli autori delle calunnie a Padre Pio si sentivano forti, 12 Idem, p. 220.
protetti e non avevano timore nel sostenere le loro menzo- 13 Idem, p. 222.
gne. Erano legati da amicizia con alcuni Monsignori 14 Idem, p. 240.

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PAOLO VI
cambiò la Chiesa
del sac. dott. Luigi Villa

Q
uesto fu il titolo e il sotto- della Tradizione, e chi mai seppe
titolo su l’Avverire del 19 sospettare che Paolo VI avesse a
marzo 1999: “La catte- trovare tanti artefici luogotenenti
dra di Paolo VI. Ruini traccia un per mandare in rovina la Chiesa?
profilo del Papa che cambiò la Impossibile, ormai, elencare tutto
Chiesa”. quello scempio da Lui fatto, e a
Dunque; anche il cardinale Ca- quello che Lui ha coperto, o inco-
millo Ruini ha riconosciuto che raggiato, o tollerato, o sviluppato,
“Paolo VI ha cambiato la Chie- come il nichilismo, il paganesimo
sa”. morale, il divorzio, l’aborto, la se-
Quando lo dissi io, fu subito rea- colarizzazione, la pornografia, il
zione; ora, perché l’ha detto un temporalismo politico, il comuni-
Cardinale, tutto va bene! smo...
Comunque, il momento della ve- Così, l’abbandono della religiosità
rità arriva sempre, e questo mo- della vita, a causa della perdita dai
mento è arrivato anche qui, ma il valori cristiani, ha condotto il
Cardinale si è dimenticato di dire, Paolo V I mondo cattolico a un tale stato di
però, che Paolo VI, dopo la sua degrado da averci fatto dimentica-
elezione a Pontefice, aveva giu- re persino qual era la vita della
rato «di non diminuire o cambia- Chiesa anteriore dell’infausto Va-
re niente di quanto trovai conservato dai miei probatis- ticano II! Siamo, così, arrivati, come Lutero, a lacerare la
simi antecessori, e di non ammettere qualsiasi novità, “tunica inconsutile” senza cuciture, di Nostro Signore
ma di conservare e di venerare con fervore, come vero Gesù Cristo, il vero unico Capo del suo Corpo Mistico, la
loro discepolo e successore, con tutte le mie forze e con Chiesa.
ogni impegno, ciò che fu tramandato» . 1 In sintesi, possiamo dire che Paolo VI era:
Perché, allora, Sua Eminenza Ruini ha mentito, come se – “politicamente”, di “sinistra”;
non sapesse quale enorme ribaltamento abbia fatto lo – intellettualmente, un “modernista”;
spergiuro Paolo VI in tutte le strutture della Chiesa? – religiosamente, un “massone”.
Ora: chi mai si aspettava tutte quelle trame e manipolazio- Infatti, la Fede, sotto di Lui, fu distrutta dall’ecumenismo;
ni post-conciliari, tali da cambiare, ab imis, tutta la Chiesa l’evangelizzazione fu sostituita dal “dialogo”; il “Regno

1 Cfr. Il “Giuramento” fatto nel giorno della sua incoronazione il 30 giugno 1963.
16 “Chiesa viva” *** Dicembre 2010
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di Dio” fu rimpizzato dal “Regno dell’uomo”, in nome sotto il Pontificato di Paolo VI.
della laicità e dei presunti “diritti umani”; la Morale cat- Si è debilitata la Fede nei fedeli; sono di continuo diminui-
totlica, affossando la Fede e la centralità della Persona di ti i Sacerdoti, i Monaci e le Religiose; quasi sparita la pre-
Gesù Cristo, si è dissolta, senza più contare le conse- dicazione della dottrina e della Morale cattolica; si è fatto
guenze del “peccato origianle”. ignorare, persino impugnare, le verità professate per seco-
Così, l’attuale situazione religiosa è insostenibile. I Pastori li; si è aperto al socialismo e al comunismo ateo; si nomi-
della Chiesa sono diventati lupi rapaci, eresiarchi, nemici narono Vescovi e Arcivescovi evidentemente progressisti,
dell’antica vera Chiesa trasmessaci incorrotta dal tempo anti-conservatori; sinistrorsi, opportunisti e servili; si at-
dei Martiri, ed ora, invece, infangata da assurdi contatti taccarono i dogmi; si accettò il Marxismo; si fece aumen-
con religioni false. La Gerarchia ha forse dimenticato il tare l’agnosticismo, l’indiferentismo, la permissività, la li-
dovere d’ascoltare Gesù che ci ha detto: «Andate, predi- cenza, la denatalità, l’aborto, il divorzio, il numero dei ma-
cate al mondo intero, battezzando nel nome del Padre, trimoni civili; si è fatto sparire, o quasi, la Presenza Reale
del Figlio e dello Spirito Santo?». Come si concilia, allo- di Cristo nei Tabernacoli, tolti dall’altare... e via dicendo!
ra, la “nuova norma apostolica” di non più fare “prose- Che direbbero, ora, i Papi precedenti, anche quelli imme-
litismo”?.. E Come si spiega, allora il Comandamento: diati predecessori di Paolo VI?
«Non avrai altro Dio all’infuori di Me», che significa San Pio X (1903-1914), Autore delle encicliche “Domini-
appunto che una sola è la Fede rivelata e scientificamente ci Gregis” e “Lamentabili”?
difendibile? Al lettore lasciamo giudicare l’obiettività del- Pio XII (1922-1958), il Papa della “Humani genesis”?
le nostre asserzioni. Che direbbero, quindi, di questa “auto-demolizione” della
I Cardinali conservatori furono deliberatamente ignorati, Chiesa, in cui è entrato il “fumo di Satana”?..
trascurati, e talvolta rimossi dai posti di un certo rilievo È entrato il “fumo di Satana” con l’umanesimo imma-
(come Parente, Traglia, Samoré, Bertoli, Palazzini, Si- nentistico, con tutte le devastazioni dottrinali, guidate dalla
ri...), mentre i Cardinali progressisti furono prescelti a Massoneria che lavora solo per rovesciare il Cristianesimo
posti di governo e confermati nelle loro cariche (come Pi- tradizionale per inaugurare un “Cristianesimo nuovo”, os-
ronio, Garrone, Seper, Baggio, Pignedoli, Villot...). sia la “Religione dell’Umanità”, “omnia in omnibus” al
E che dire del Vaticano II che Paolo VI, dopo la morte di posto del Cristianesimo di Dio “omnia in omnibus”.
Papa Giovanni XXIII, volle continuare e guidare Lui stes- Ogni cristiano, e a maggior ragione ogni Sacerdote, deve
so, facendolo dirigere da spiriti estremisti (come Lercaro, avere la consapevolezza e l’amore della Verità. E, quindi,
Suenens, Alfrink, Leger...) e da “periti” modernisti?.. dopo l’annunciazione pubblica del Cardinale Ruini su
E che dire di quella costituita Massoneria Vaticana (au- l’Avvenire del 29 marzo 1999, che “Paolo VI cambiò la
spice Paolo VI) con autorevoli esponenti (come Villot, Chiesa”, devono restare nella “Chiesa di prima”, quella
Baggio, Lercaro, Poletti, Roùita, Pimpo...) che fecero fondata da Gesù Cristo che non è quella della “Chiesa
zittire le voci loro discordanti... per imporre le loro inno- conciliare”, e reputare, di conseguenza, che il Pontificato
vazioni, più o meno massoniche, che rinnegavano secoli di di Paolo VI deve essere reputato una vera “punizione di
esperienze e di Storia)?.. Dio” – gettato alle ortiche il “Triregno” – deve essere re-
Passiamo, ora, a rilevare, in brevis, quello che avvenne putato una vera “punizione divina”!

Pio XII
“Il Vicario” di Hochhuth e il vero Pio XII NO
sac. dott. Luigi Villa VIT
(pp. 140 - Euro 12) A
Questo mio libro vuol essere una “risposta” alla vergognosa e anti-storica
rappresentazione del mediocre dramma “Il Vicario”, di Rolf Hochhuth.
La nostra “risposta”, quindi, a quel vergognoso e spudorato dramma vuol
essere una testimonianza del nostro amore e della nostra riconoscenza
verso quel grandissimo Papa Pio XII, che ebbe il coraggio evangelico di
condannare - da genio e da Santo! - sia i crimini nazisti, sia quelli del co-
munismo sovietico. La sua forza esterna, la sua diplomazia, l’impulso del
suo sapere, il motivo della sua complessa azione nella Storia, ce lo mo-
strano come il vero “Pontefice”, ossia il costruttore di “ponti” tra Dio e
lʼumanità, come il “ponte” sicuro di trapasso tra l’umano e il divino!

Per richieste, rivolgersi a:

Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà


Via G. Galilei, 121 - 25123 Brescia Tel. e Fax. 030. 37.00.00.3 - C.C.P. n° 11193257

“Chiesa viva” *** Dicembre 2010 17


Chiesa viva 433 D ELENA:Chiesa viva 433 D ELENA 05/11/10 11:43 Pagina 18

LA
CHIESA

LA CHIESA deli, per un’opera di nuove o rin-


– È il Corpo mistico di Gesù Cri- novate istituzioni religiose, di ani-
sto, istituito da Gesù Cristo. me eroiche, di Santi.
– Dispensa e amministra tutti i be-
ni della redenzione. LA GERARCHIA
– Fuori della Chiesa non vi può IN GENERALE
essere salvezza. – È Gesù Cristo stesso che l’ha
istituita-
LA CHIESA – Non è tirannide o arbitrio sulle
CENTRO DI UNITÀ coscienze, ma guida autorizza-
– Da un punto di vista umano, è ta.
l’unico centro di unità. Tutto di- – È il servizio più alto all’uma-
vide gli uomini. Gli uomini non nità che ogni volta rifiuta i pote-
possono trovare che questo cen- ri voluti da Cristo deve acco-
tro di unità. gliere i poteri non autorizzati e i
– La Chiesa: la sua dottrina, la sua lupi.
morale, i suoi sacramenti, pos-
sono risolvere il problema della IL PAPA
convivenza dei popoli, senza di – Istituzione divina.
Essa, l’umanità è condannata a – Fondata sulla certezza evange-
perire sotto il peso delle sue lica.
stesse scoperte. – Infallibilità e caricatura... dell’infallibilità.

LA RIFORMA PROTESTANTE IL PROTESTANTESIMO IN ITALIA


È un delitto che ha scisso l’unità occidentale. – Porta una divisione religiosa, causa indebolimento e
Conseguenze: ha diviso i popoli, diventando la causa di guerre intestine.
guerre senza numero. – Porta lo spirito ebraico: l’ammirazione per i popoli ric-
– Ha dato le coscienze nelle mani dello Stato, aprendo la chi e potenti che sono i finanziatori del protestantesimo
porta a tute le tirannie delle coscienze. e gli affamatori dell’Italia.
– Ha indebolito il fronte cristiano spalancando le porte al- – Stacca il popolo italiano dalle sue gloriose tradizioni,
la più grave minaccia per le anime e per la civiltà: i dalla sua arte, dalla sua anima.
“senza Dio”.
DOVERI VERSO LA CHIESA
INUTILITÀ – Conoscerla: necessità dell’istruzione religiosa.
DELLA RIFORMA PROTESTANTE – Difenderla: vigilare sulla propaganda protestante - im-
Era già in atto potente, profonda. irresistibile, la Riforma pedire che la divisione entri nelle famiglie.
cattolica, non della Chiesa ma del suo Clero e dei suoi fe- – Coadiuvarla: obbligo della collaborazione col Clero.
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AVVISO AI LETTORI
S.O.S.
Carissini Nostri lettori,
con un po’ di trepidazione veniamo a Voi con questo scritto per
metterVi al corrente delle nostre attuali difficoltà in merito alle pub-
blicazioni: “Chiesa viva” e libri di “Edizioni Civiltà”, perché una
Vostra “libera offerta” potrebbe coprire le spese di stampa e di spe-
dizione, e così aiutarci a portare avanti le nostre pubblicazioni.
Fiduciosi nella Vostra comprensione, Vi ringraziamo fin d’ora, im-
plorando per Voi tutti la benedizione di Dio!
La Direzione

RINNOVA L’ABBONAMENTO
Ordinario: 40 Euro

Cari nostri Lettori, vi rivolgiamo un appello di sostegno per il recente e inaspetta-


to incremento delle spese di spedizione della nostra Rivista, che ci ha obbligato ad
aumentare la tariffa ordinaria dell’abbonamento annuo di “Chiesa viva”. Vi chie-
diamo di sostenere la nostra Rivista come un cristiano contributo per la difesa del-
la sana e vera dottrina cattolica.
La Direzione

I Nostri Lutti

Mons. Don Luigi Comi (MI)


Padre Pio Gatti (CO)
Padre Guido Zerla (LC)
Padre Albino Andreatta (LC)
Don Pasquale Brizzi
Avv. Mario Buzzi (Asola - MN)
Sig. Giancarlo Portigliotti (VB)
Sig. M. Hugues Dʼorfeuille (F - Nesmy)

A tutti i lettori di “Chiesa viva” Li raccomandiamo alla loro preghiera.

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Riflessioni
sul “Pater Noster”
di San Luigi Maria Grignion de Monfort

“D acci oggi il nostro pane


quotidiano”. Gesù Cri-
sto ci insegna a doman-
dare a Dio tutto ciò che è necessario
alla vita del corpo e alla vita dell’ani-
“E non ci indurre in tentazione”. E
non permettere a causa della nostra
infedeltà alle tue grazie che noi soc-
combiamo alle tentazioni del mondo,
del demonio e della carne.
ma. Con queste parole dell’Orazione
domenicale noi confessiamo umil- “Ma liberaci dal male” che è il pec-
mente la nostra miseria e rendiamo cato, dal male della pena temporale e
omaggio alla Provvidenza dichiaran- della pena eterna che noi abbiamo
do che noi crediamo, che noi voglia- meritato.
mo avere dalla sua bontà tutti i beni
temporali. Sotto il nome di pane do- “Amen”. Parola di una grande conso-
mandiamo ciò che è semplicemente lazione che è, dice san Gerolamo, co-
necessario alla vita, senza comprende- me il sigillo che Dio mette alla fine
re affatto il superfluo. Questo pane lo delle nostre richieste per assicurarci
mangiamo oggi, cioè limitiamo al che ci ha esaudito, come se Lui stesso
giorno presente tutte le nostre preoc- rispondesse: Amen!!! Che sia come
cupazioni, affidandoci alla Provviden- domandate, come in verità avete otte-
za per il domani. Noi domandiamo il nuto, giacché è ciò che significa que-
pane quotidiano, confessando, così, i sta parola: Amen.
nostri bisogni sempre rinascenti e mo-
strando la continua dipendenza in cui Noi onoriamo le perfezioni di Dio re-
noi siamo dalla protezione e dal soc- citando ogni parola dell’Orazione do-
corso di Dio. menicale. Noi onoriamo la sua fecon-
dità col nome di Padre, che genera
“Rimetti a noi i nostri debiti come SS. Trinità - Jacopo Bassano. dall’eternità un Figlio che è Dio come
noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Lui, eterno, consustanziale, che ha la
I nostri peccati, dicono sant’Agostino e stessa essenza, la stessa potenza, la
Tertulliano, sono altrettanti debiti che stessa bontà, la stessa saggezza: Padre
facciamo con Dio, e la sua giustizia ne e Figlio amandovi producete lo Spiri-
esige il pagamento fino all’ultimo obo- della nostra bocca, i peccati di azione e to Santo che è Dio come voi, tre Per-
lo. Ora, noi abbiamo questi tristi debiti. di omissione che ci rendono infinita- sone adorabili che siete un solo Dio.
Malgrado il numero delle nostre ini- mente colpevoli agli occhi della tua
quità, avviciniamoci dunque a Lui con giustizia, perché in qualità di figli di un Padre nostro! Cioè Padre degli uomi-
fiducia e diciamogli con un vero penti- Padre clemente e misericordioso noi ni con la creazione, con la conserva-
mento: Padre nostro che sei nei cieli, perdoniamo per obbedienza e per ca- zione e con la redenzione, Padre mise-
perdona i peccati del nostro cuore e rità a quelli che ci hanno offeso. ricordioso dei peccatori, Padre amico
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dei giusti, Padre magnifico dei beati. Domandandogli il possesso del suo del più profondo rispetto in sua pre-
regno, facciamo un atto di speranza. senza. Tutti presi da timore, fuggiamo
Che sei nei cieli. Con queste parole Desiderando che la sua volontà sia l’orgoglio e ci abbassiamo fino al
ammiriamo l’infinità, la grandezza e fatta sulla terra come in cielo, mo- niente.
la pienezza dell’essenza di Dio, che in striamo uno spirito di perfetta obbe-
verità si chiama Colui che è, cioè che dienza. Quando pronunciamo quel nome di
esiste essenzialmente, necessariamen- Domandandogli il nostro pane quoti- “Padre”, ci ricordiamo che abbiamo
te e eternamente, che è l’Essere degli diano, pratichiamo la povertà di spiri- la nostra esistenza da Dio, per mezzo
esseri, la causa di tutti gli esseri; che è to e il distacco dai beni della terra. dei nostri genitori, e la nostra istruzio-
in tutti con la sua essenza, con la sua Pregandolo di rimetterci i nostri ne stessa per mezzo dei nostri maestri,
presenza e con la sua potenza, senza peccati, facciamo un atto di penti- che hanno qui il posto di Dio di cui
esservi rinchiuso. Noi onoriamo la mento. sono le immagini viventi, ci sentiamo
sua sublimità, la sua gloria e la sua Perdonando a quelli che ci hanno of- obbligati a onorarli o, per meglio dire,
maestà con queste parole: “che sei nei feso, esercitiamo la misericordia nella a onorare Dio nelle loro persone, e ci
cieli”, cioè seduto come nel tuo trono, sua più alta perfezione. guardiamo bene dal disprezzarti e
esercitando la tua giustizia su tutti gli Domandandogli il suo soccorso nelle dall’affliggerli.
uomini. tentazioni, facciamo degli atti di Quando desideriamo che il santo No-
umiltà, di prudenza e di fortezza. me di Dio sia glorificato, siamo ben
Noi adoriamo la sua santità deside- Attendendo che egli ci liberi dal ma- lontani dal profanarlo.
rando che il suo nome sia santificato. le, pratichiamo la pazienza. Quando guardiamo il Regno di Dio
Noi riconosciamo la sua so- come nostra eredità, rinun-
vranità e la giustizia delle ciamo ad ogni attaccamento
sue leggi desiderando che ai beni di questo mondo;
venga il suo regno e che gli quando domandiamo since-
uomini gli obbediscano sul- ramente per il nostro prossi-
la terra come gli angeli gli mo gli stessi beni che desi-
obbediscono nel cielo. deriamo per noi stessi, ri-
– Noi crediamo alla sua nunciamo all’odio, alla di-
Provvidenza, pregandolo scordia e all’invidia.
di darci il nostro pane Domandando a Dio il no-
quotidiano. stro pane quotidiano, dete-
– Noi invochiamo la sua stiamo la golosità e la vo-
clemenza, domandando- luttà che si nutrono nell’ab-
gli la remissione dei no- bondanza.
stri peccati. Pregando sinceramente Dio
– Noi ricorriamo alla sua di perdonare a noi come
potenza, pregandolo di noi perdoniamo a quelli
non lasciarci soccombere che ci hanno offeso, repri-
alle tentazioni. miamo la nostra collera e la
– Noi ci affidiamo alla sua nostra vendetta, rendiamo il
bontà, sperando che ci li- bene per il male e amiamo i
beri dal male. nostri nemici.
Domandando a Dio di non
Il Figlio di Dio ha sempre lasciarci cadere nel pecca-
glorificato suo Padre con le to al momento della tenta-
sue opere; è venuto al mondo per far- zione, mostriamo di fuggire la pigri-
lo glorificare agli uomini; ha loro in- Infine, domandando tutte queste cose zia, di cercare i mezzi per combattere
segnato la maniera di onorarlo, con non solamente per noi, ma anche per i vizi e fare la nostra salvezza.
questa Orazione che si è degnato di il nostro prossimo e per tutti i membri Pregando Dio di liberarci dal male,
dettarci lui stesso. Noi dobbiamo dun- della Chiesa, facciamo il dovere dei temiamo la sua giustizia e siamo felici
que recitarla spesso con attenzione e veri figli di Dio, lo imitiamo nella sua perché il timore di Dio è l’inizio della
con lo stesso spirito con cui egli l’ha carità che abbraccia tutti gli uomini e saggezza ed è grazie al timore dì Dio
composta9. adempiamo al comandamento del- che ogni uomo evita il peccato11.
Allorché noi recitiamo attentamente l’amore del prossimo10.
questa divina Orazione facciamo tanti Noi detestiamo tutti i peccati e osser- (fine)
atti delle più nobili virtù cristiane viamo tutti i Comandamenti di Dio al-
quante sono le parole che noi pronun- lorché, recitando questa preghiera, il
ciamo. nostro cuore si accorda con la nostra NOTE
Dicendo Padre nostro che sei nei lingua e non abbiamo intenzioni con-
cieli formiamo degli atti di fede, di trarie al senso delle sue divine parole. 9 Mentre i due paragrafi precedenti riprendeva-
adorazione e di umiltà. Giacché quando riflettiamo che Dio è no dal Thomas solo qualche passo, questo è
Desiderando che il suo nome sia san- in cielo, cioè infinitamente più in alto riportato alla lettera da Ros. Mist., 2, 2.
tificato e glorificato, facciamo appa- rispetto a noi per la grandezza della 10 Ros. Mist., 2, 3.
rire uno zelo ardente per la sua gloria. sua maestà, noi abbiamo il sentimento 11 Ros. Mist., 2, 4.

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In Libreria
Lettere «Guardati dall’uomo che

alla Direzione
ha letto un solo libro».
(S. Tommaso d’Aquino)

SEGNALIAMO:

Rev.do Don Luigi Villa, forza di verità, grazie alla penetrazione fi- ATTUALITA DI
regolarmente mi giunge la Rivista “Chie- losofica e teologica di alto profilo di cui SANTA CATERINA DA SIENA
sa viva” con le sue notizie che non ap- da decenni dà testimonianza. di mons. Nicolino Sarale
paiono in altri periodici, come quella su Lei non viene a compromessi con le mo-
Haiti offerta a satana per 200 anni. Noi de di una cultura ostile alla verità, non
pensavamo a un disastro naturale il terre- addolcisce i toni in cerca di consensi. Di-
moto in Haiti, ma con questa notizia di ce quello che deve dire secondo il retto È un libro che contribuirà certa-
“Chiesa viva” si può anche pensare di- sentire della Chiesa, senza guardare in mente a ricuperare l’immagine e
versamente e che colui che l’offerse a faccia a nessuno, retto dalla testimonian-
Satana gli stia facendo compagnia nel za della verità.
il messaggio di questa Santa che
suo regno, e dire che era sacerdote an- Brescia è la leonessa dʼItalia, e Lei il é vissuta in una situazione storica
che se ex-sacerdote. Renderà culto a Sa- suo leone. Non ho quindi che augurarLe drammatica non molto diversa da
tana per l’eternità. Ma chi si convince che di tener duro con la saggezza accumula- quella nostra.
“Deus non irridetur”? ta nel tempo con vigoroso perseguimento La “testimonianza” della grande
Mi è giunta anche il numero speciale sul in quella Verità che ci rende liberi, come senese é entrata nella Storia a
Papa “grande”, che fa riflettere che uno Gesù esige nel Vangelo.
solo è grande a cui soltanto si dovrebbe Con deferenza cordiale, suo dev.mo sottolineare che Lei non s’era la-
applaudire, mentre gli applausi umani (P. V.D.B. - MI) sciata captare dal potere terreno,
servono a far chiudere occhi e orecchi al- ma che aveva proclamato sempre
la verità, che vi fa liberi. *** la perennità dei veri valori, oltre
Dalle lettere alla direzione appare che la il tempo e il riconoscimento
sua salute non è quella della sua età gio- Carissima Sr. Natalina,
vanile, ma preghiamo il Signore Gesù e come sempre questa giornata mi è
umano.
la sua Madre che le conservi le forze per sempre piaciuta, perché è in questa Gior- È un messaggio perenne, dunque,
poter continuare senza dover cedere nata Missionaria che è nata la mia Voca- il suo, per tutti i momenti di cri-
contro volontà. zione. si: quello di tenere alta la luce
Saluti e preghiera per i suoi collaboratori Questa mattina piangevo silenziosamen- della verità, perché essa sola illu-
e OPERAIE dell’Immacolata. te vedendo come il Regno di Dio, la San- mina e fa nascere rimorsi e spe-
(P. P.P. - Perù) ta Chiesa, è ancora così poco diffusa in
tutto il mondo. ranze! Questa é sempre stata la
*** E se poi il Papa, quello che noi chiamia- grandezza dei Santi: continuare a
mo il Santo Padre, il Vicario di Cristo, il credere anche quando sembra
Rev.mo Mons. Luigi Villa, dolce Cristo in terra, si interessa anche tutto inutile, e avere fede nella
penso doveroso esprimerle la mia della immondizia a Napoli!!!!!!! verità, anche quando essa viene
gratitudine per l’apporto intellettuale di cui E VORREI CONTINUARE ALL’INFINI-
ho usufruito in questi ultimi decenni di vi- TO.
lacerata dall’insipienza e dall’or-
ta sacerdotale, dopo la lunga preparazio- Non ho parole. (...) goglio dell’uomo!
ne filosofica e teologica offertami dalla Un caro saluto e augurio di bene nel Si-
Compagnia di Gesù. gnore Gesù, nostro unico Dio e Signore
Nei suoi scritti, e in particolare in “Chiesa così tradito dai suoi!
viva”, ho sempre ammirato una singolare (O.C. - BG)
Per richieste:

RAGAZZE e SIGNORINE
in cerca vocazionale, se desiderate diventare Editrice Civiltà
Religiose-Missionarie” Via G. Galilei, 121
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Via Galileo Galilei, 121 - 25123 Brescia - Tel. e Fax: 030 3700003

22 “Chiesa viva” *** Dicembre 2010


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INDICE GENERALE
Anno 2010

Gennaio 2010 - n° 423 Marzo 2010 - n° 425 Aprile 2010 - n° 426


2 José Maria Escrivá De Balaguer 2 Nostra Signora del Buon Successo 2 Santa Pasqua 2010
– un “santo” incredibile – - 400° anniversario -
del sac. dott. Luigi Villa di Kathleen Heckenkamp 3 I “deliramenti” di mons.
Gianfranco Ravasi
6 Il Teologo 4 Vescovi, non permettete del sac. dott. Luigi Villa
moschee in diocesi
8 La Croce e il Mondo del sac. dott. Luigi Villa 7 Il Teologo
della dott.ssa. Pia Mancini
8 Il Teologo 8 La “Civiltà cinese” (1)
11 Occhi sulla Politica del dott. R. Gatto
9 La nuova Chiesa? (2)
12 Documenta Facta della dott.ssa. Pia Mancini 12 Documenta Facta
14 Il segreto della “tomba vuota” 11 Occhi sulla Politica 14 Il segreto della “tomba vuota”
di Padre Pio (8) di Padre Pio (11)
a cura di F.A. 12 Documenta Facta a cura di F.A.
17 “La Chiesa deve cambiare”? 14 Il segreto della “tomba vuota” 16 Ecumenismo e primato
di A.Z. di Padre Pio (10) del card. G. Siri
a cura di F.A.
19 Qual è la vera Chiesa? (2) 17 Occhi sulla Politica
di Ciro Di Conza 16 Cancro, Aids, Vaccini: 
invenzione della “CIA” e “USA” 18 Pio XII: I dossier segreti di Hitler
22 Conoscere la Massoneria che riabilitano Pio XII
18 Pio XII (2) da “La Repubblica”
23 Lettere alla Direzione - In Libreria di L.V.
20 La rivelazione privata
24 Conoscere il Comunismo 20 La rivelazione privata (1) – insegnamento del card. Pie – (2)
Epistole e Vangeli - Anno C – Lʼinsegnamento del card. Pie –
22 Conoscere la Massoneria
di mons. Nicolino Sarale 22 Conoscere la Massoneria
(Dalla V Domenica durante l’anno 23 Lettere alla Direzione - In Libreria
alla III Domenica di Quaresima) 23 Lettere alla Direzione - In Libreria
24 Conoscere il Comunismo
24 Conoscere il Comunismo
Epistole e Vangeli - Anno C
Febbraio 2010 - n° 424 Epistole e Vangeli - Anno C di mons. Nicolino Sarale
di mons. Nicolino Sarale (Dalla Solennità dell’Ascensione
2 A Nostra Signora del Buon Successo (Dalla II Domenica dopo Pasqua alla Solennità del Sacro Cuore di Gesù)
del sac. dott. Luigi Villa alla VI Domenica dopo Pasqua)
5 Il Teologo
Maggio 2010 - n° 427
6 Karol Wojtyla “beato”? NO!
del sac. Luigi Villa 2 Un ritorno degli anglicani 
del sac. dott. Luigi Villa
7 Cervelli denocciolati
di A.Z. 6 Il Teologo
8 La nuova Chiesa? (1) 7 La Chiesa Cattolica, lʼEbraismo
della dott.ssa. Pia Mancini e Pio XII, il Venerabile Pastore Angelico
della dot.ssa Pia Mancini
11 Occhi sulla Politica 9 Un Centro di Vangelo rischia di passare
12 Documenta Facta al nemico
di A. Z.
14 Il segreto della “tomba vuota”
di Padre Pio (9) 11 Occhi sulla Politica
a cura di F.A. 12 Documenta Facta
16 Crolla il mito di Medjugorje 14 Il segreto della “tomba vuota”
di Biljana Vukicevic di Padre Pio (12)
a cura di F.A.
18 Pio XII (1)
di L.V. 16 La “Civiltà cinese” (2)
del dott. R. Gatto
20 Qual è la vera Chiesa? (3) 20 Rivelazioni false
di Ciro Di Conza del dott. M. Minarelli
22 Conoscere la Massoneria 22 Conoscere la Massoneria
23 Lettere alla Direzione - In Libreria 23 Lettere alla Direzione - In Libreria
24 Conoscere il Comunismo 24 Conoscere il Comunismo
Epistole e Vangeli - Anno C Epistole e Vangeli - Anno C
di mons. Nicolino Sarale di mons. Nicolino Sarale
(Dalla IV Domenica di Quaresima (Dalla XI Domenica durante l’anno
alla Domenica di Pasqua) alla XVI Domenica durante l’anno)

“Chiesa viva” *** Dicembre 2010 23


Chiesa viva 433 D ELENA:Chiesa viva 433 D ELENA 05/11/10 11:43 Pagina 24

14 Il segreto della tomba vuota


Giugno 2010 - n° 428 di Padre Pio (15)
a cura del dott. F. A.
2 Sacro Cuore: la Grande Promessa
16 Risposta alla “Nota del Vescovo”
3 La “Dignitatis humanae” contro il Mons. Luciano Monari
Regno del Sacro Cuore di F. Adessa
del dott. Michael Martin
7 Il Teologo 19 Appunti sulla “Nota del Vescovo”
di Sua Ecc.za dott. B. Tarquini
8 Unità nella verità
di A. Z. 21 Avviso ai lettori
11 Occhi sulla Politica 22 Conoscere la Massoneria
12 Documenta Facta 23 Lettere alla Direzione - In Libreria
14 I frutti del tradimento 24 Conoscere il Comunismo
della dott.ssa Pia Mancini Epistole e Vangeli - Anno A
16 La “Civiltà cinese” (3) di mons. Nicolino Sarale
del dott. R. Gatto (Dalla I Domenica di Avvento
alla Festa della Sacra Famiglia)
19 LʼAbito Ecclesiastico
del card. Giuseppe Siri
22 Conoscere la Massoneria
23 Lettere alla Direzione - In Libreria DICEMBRE 2010
24 Conoscere il Comunismo
Epistole e Vangeli - Anno C
di mons. Nicolino Sarale
(Dalla XVII Domenica durante l’anno
all’Assunzione della Beata Vergine) SOMMARIO N. 433
Epistole e Vangeli - Anno C
di mons. Nicolino Sarale
Luglio-Agosto 2010 - n° 429 (Dalla XXVI Domenica durante l’anno
2 Voodoo, Voudoun, Vudù
alla XXX Domenica durante l’anno) L’eretico
del sac.dott. Luigi Villa
7 Il Teologo Ottobre 2010 - n° 431 cardinale
8 Le cose che non sono
per confondere le cose che sono
2 La Vergine Maria Walter Kasper
di A. Z. 3 Il Santo Rosario
del sac.dott. Luigi Villa
11 Occhi sulla Politica 2 Santo Natale 2010
6 Il Teologo
12 Documenta Facta
7 Lʼemarginazione della Chiesa 3 Lʼeretico cardinale Walter Kasper
14 Il segreto della tomba vuota del card. G. Siri del sac.dott. Luigi Villa
di Padre Pio (13)
a cura del dott. F. A. 9 Fatima e i giorni dellʼira 7 Il Teologo
della dott.ssa Pia Mancini
16 La “Civiltà cinese” (4) 8 Ave Maria!
del dott. R. Gatto 11 Occhi sulla Politica
della dott.ssa Pia Mancini
18 Gli Illuminati e la “Nobiltà nera” 12 Documenta Facta
di G. Bongiovanni 14 Il segreto della tomba vuota 10 Una lettera sulla “Nota del
di Padre Pio (14) Vescovo”, Mons. Luciano Monari
22 Conoscere la Massoneria del generale E. Borgenni
a cura del dott. F. A.
23 Lettere alla Direzione - In Libreria
16 Gli “sbattezzatori” 11 Occhi sulla Politica
24 Conoscere il Comunismo di A.Z.
Epistole e Vangeli - Anno C 18 Riflessioni sul “Pater Noster” (1) 12 Documenta Facta
di mons. Nicolino Sarale di S. Luigi M. Grignion de Monfort
(Dalla XVIII Domenica durante l’anno 14 Il segreto della tomba vuota
alla XXV Domenica durante l’anno) 20 Smascherati i falsi teologi di Padre Pio (16)
del dott. Domenico Celada a cura del dott. F. A.
22 Conoscere la Massoneria 16 Paolo VI cambiò la Chiesa
Settembre 2010 - n° 430 del sac. dott. Luigi Villa
23 Lettere alla Direzione - In Libreria
Karol Woytjla beato? Mai! 24 Conoscere il Comunismo 18 La Chiesa
Presentazione Epistole e Vangeli - Anno A
di mons. Nicolino Sarale 20 Riflessioni sul “Pater Noster” (2)
Sua Santità Giovanni Paolo II di S. Luigi M. Grignion de Monfort
– biografia pre-pontificato – (Dalla XXXI Domenica durante l’anno
alla Solennità di Gesù Re dell’Universo)
I suoi viaggi internazionali 21 Avviso ai lettori
Le Sue ideee 22 Lettere alla Direzione - In Libreria
La Sua filosofia
Novembre 2010 - n° 432
24 Indice generale 2010
La Sua teologia 2 I morti
Giovanni Paolo II “massone”? 3 LʼInferno SCHEMI DI PREDICAZIONE
del sac.dott. Luigi Villa
Giovanni Paolo II (anti) “comunista? Epistole e Vangeli
8 Il Teologo
I suoi “fatti” e “detti” Anno C
9 Agli Eccellentissimi Pastori di mons. Nicolino Sarale
La “dottrina mariana” di Giovanni Paolo II cattolici progressisti e filantropi
Il primato di Pietro della dott.ssa Pia Mancini (Dalla Festa della Maternità Divina
La Sua teologia del corpo alla IV Domenica durante l’anno)
11 Occhi sulla Politica
Conclusione 12 Documenta Facta

24 “Chiesa viva” *** Dicembre 2010

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