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N.

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MAGGIO 2005
fondata nel 1966 - anno XL
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I P API HA NN O S EM PRE V IAG GIATO


fermi solo se prigionieri dei tiranni
PIETRO liberò miracolosamente; e «si recò alla
DA GERUSALEMME A ROMA casa di Maria, madre di Giovanni detto
Marco, dove si trovava un buon numero di
Oggi ci si meraviglia che i Papi, alme- persone raccolte in preghiera» (v.12). E
no gli ultimi: Paolo VI, Giovanni Paolo II dopo aver narrato «come il Signore lo
e sicuramente anche l’attuale..., viaggi- aveva tratto fuori dal carcere... Pietro
no tanto. Eppure tale meraviglia non ci uscì e s’incamminò verso un altro luogo»
sarebbe se si conoscesse la storia che (v.17).
documenta come i Papi ad incominciare dal Come si vede la Chiesa ha sempre prega-
primo - l’apostolo Pietro - abbiano sem- to, come i primi cristiani, per il Papa.
pre viaggiato, eccetto quando furono pri- I viaggi apostolici di Pietro si con-
gionieri di qualche tiranno. clusero a Roma quando, dopo aver fondato
Peter Schindler, danese, era pastore la comunità cristiana di Roma e averla
luterano. Convertitosi ed ordinato prete guidata (secondo la tradizione) per 25
cattolico, per riconoscenza di questa anni, fu crocifisso sul colle Vaticano. I
grande grazia, scrisse un libro su San suoi successori viaggiarono come lui,
Pietro (Petrus, pp. 650, Vicenza 1951) che secondo le circostanze storiche e le pos-
concludeva con questa affermazione: sibilità del tempo. Si fermarono quando
«L’eterno Pietro, la grande ombra di Cefa, vennero imprigionati o uccisi; ma furono
vigila sulla Chiesa attraverso i secoli in solo delle parentesi, come possiamo docu-
modo reale... Infatti, come il Signore mentare facendo riferimento agli ultimi
Gesù Cristo è “con noi tutti i giorni” secoli dalla Rivoluzione francese ai
nascosto nel pane dell’Ostia, così il suo nostri giorni.
grande Apostolo è tra noi nella persona
del Papa: quel che è oggetto di scherno PIO VI E PIO VII
per il mondo, è realtà per la fede, è la PRIGIONIERI DI NAPOLEONE
pietra stessa su cui noi costruiamo»
(p.589). Napoleone riuscì a dominare e ad essere
Ecco perché santa Caterina da Siena arbitro di buona parte degli Stati euro-
chiamava il Papa «dolce Cristo in terra» pei. Avrebbe voluto piegare pure il Papa
e «dolce babbo mio». ai suoi piani di monopolio politico e
Negli Atti degli Apostoli, al capitolo religioso del continente, usando mezzi
IX si legge che, dopo la persecuzione sca- spicci e violenti. Perciò quando egli
tenata da Saulo, i cristiani fuggiti da invase l’Italia, arrivato a Roma, proclamò
Gerusalemme ripararono nelle regioni cir- la Repubblica Romana il 5.2.1798 e arre-
costanti annunziando il Vangelo, formando stò papa Pio VI, vecchio e ammalato. Con
delle comunità. «Pietro allora andò a far un penoso viaggio lo deportò prima in
visita a tutti» (v.32). Incominciò, dun- Francia, a Briançon; e poi in Italia, a
que a viaggiare; e fece visita alle comu- Valenza, dove morì a 83 anni. Allora ci fu
nità di Lidda, Giaffa, Cesarea, ecc., per chi credette che fosse l’ultimo papa.
«confermarle nella fede», secondo il man- I cardinali tennero il conclave a
dato conferitogli da Gesù (Lc 22,31-32). Venezia ed elessero papa il card. Barnaba
Al capitolo XII dello stesso libro si Chiaramonti col nome di Pio VII, che
legge che il re Erode Agrippa I verso il dovette viaggiare da Roma a Parigi per
41 d.C. «fece uccidere di spada l’aposto- incoronare imperatore Napoleone il
lo Giacomo». Poi voleva uccidere Pietro. 2.12.1804.
«Fattolo arrestare, lo gettò in prigio- Ma non riuscendo a piegarlo alle sue
ne... Pietro dunque era tenuto in prigio- imposizioni sul campo religioso,
ne, mentre una preghiera saliva incessan- Napoleone, dopo di aver dichiarato aboli-
temente a Dio dalla Chiesa per lui. E in to lo Stato Pontificio, il 6.8.1809 fece
quella notte» (vv.1-6) il Signore lo arrestare Pio VII. Dopo un lungo pelle-
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grinare, lo tenne prigioniero a Savona e manifestazioni violente degli anticlerica-
poi in Francia a Fontainebleau; e poi li. Però, nonostante i divieti e le esor-
ancora a Savona, da dove, sconfitto tazioni dell’autorità ecclesiastica, allo
Napoleone a Lipsia, ritornò a Roma il scoccare della mezzanotte, quando in piaz-
24.5.1814. za San Pietro apparve il carro funebre sul
A Pio VII succedette Leone XIII. quale c’era la bara coperta da un drappo
Il 16 giugno 1846 veniva eletto papa il rosso, una grande folla di fedeli, con
cardinale Giovanni Mastai Ferretti, col torce e fiaccole, era presente al fine di
nome di Pio IX. Un papa che dovette fug- rendere omaggio al grande e venerato papa
gire da Roma per rifugiarsi a Gaeta il Pio IX.
24.11.1848, quando Mazzini e compagni La maggior parte dei fedeli si pose alla
proclamarono a Roma la Repubblica; caduta testa del corteo, in modo da precedere il
la quale, vi rientrò il 12.4.1850. carro funebre e le quattro carrozze ov’e-
rano alcuni prelati; gli altri meno nume-
DAL 20 SETTEMBRE 1870 rosi seguivano.
I PAPI PRIGIONIERI DEL Purtroppo, molti circoli liberali e mas-
GOVERNO LIBERALMASSONICO ITALIANO sonici considerarono tale innocente e
devoto trasporto, nientedimeno, una provo-
Nonostante le avventure sopra narrate, i cazione, e agirono di conseguenza con la
Papi dal giorno della Pentecoste potero- violenza assunta a metodo di lotta poli-
no sempre viaggiare sino a quando Roma non tica anticattolica.
fu invasa dalle truppe piemontesi perché Il primo assalto al corteo fu dato da
divenisse capitale d’Italia: era il 20 circa trecento scalmanati in piazza
settembre 1870, equinozio d’autunno quan- Rusticucci, nella parte inferiore di
do in tutto il mondo iniziano nelle logge Piazza San Pietro. Passato appena davanti
massoniche “i lavori massonici”. a loro il carro con la bara, s’interpose-
Il Papa allora si ritirò in Vaticano. La ro tra questo e il resto del corteo, gri-
sua posizione venne regolata unilateral- dando come forsennati: Viva il Re! Al
mente dal governo italiano liberalmassoni- fiume il porco! Viva l’Italia! Morte al
co con la legge delle guarentigie che sta- Papa! Viva Garibaldi! Morte ai preti!
biliva tra l’altro: il potere temporale L’assalto più violento e deciso fu sfer-
del Papa era estinto; la sovranità dello rato sul ponte Sant’Angelo. Tra urli,
Stato italiano si estendeva su tutto il bestemmie, fischi, grida di odio, minac-
territorio occupato e su tutti gli abi- ce, una masnada di energumeni tentò di
tanti, compreso il Papa e il personale precipitare nel Tevere la salma di Pio IX,
della Santa Sede; al Papa tuttavia rico- dopo una fitta pioggia di sassi sui gio-
nosceva onori regali e il diritto di usu- vani di Azione Cattolica che circondavano
frutto dei palazzi apostolici del e scortavano il carro funebre. Ma essi si
Vaticano, del Laterano e della villa di strinsero ancor di più al loro Papa e riu-
Castelgandolfo. scirono ad impedire un tale barbaro delit-
Conseguenze di una tale lapalissiana to. E così, tra grida blasfemi ed insul-
prepotenza: 1. lo Stato italiano ipocri- ti, il corteo raggiunse la basilica di San
tamente considerava il Papa un illustre Lorenzo fuori le Mura per soddisfare il
ospite; 2. d’altra parte il Papa, secondo desiderio del grande Papa, che amò vera-
logica e diritto internazionale, conside- mente e sinceramente l’Italia che voleva
rava lo Stato italiano un usurpatore e se unita, ma in modo pacifico e legale.
stesso prigioniero in casa propria.
Durante il suo pontificato furono sciol- LEONE XIII ESCE DAL VATICANO DA MORTO
te le congregazioni religiose come asso-
ciazioni a delinquere e i beni incamerati A Pio IX succedette il cardinale
dallo Stato; la Chiesa italiana fu spo- Gioacchino Pecci, che si chiamò Leone
gliata dei suoi beni e ridotta all’elemo- XIII. Eletto il 20 febbraio 1878, il
sina. nuovo Papa, per esprimere la sua protesta,
Pio IX perciò, da vivo, non uscì più impartì la benedizione al popolo dalla
dai palazzi del Vaticano e dalla stessa loggia interna della basilica di San
basilica di San Pietro; ne volle uscire Pietro, anziché da quella prospiciente in
però dopo la morte, avvenuta il 7 febbraio piazza San Pietro, secondo una consuetu-
1878. Lasciò scritto, infatti, nel suo dine millenaria.
testamento che voleva essere tumulato Leone XIII fu il grande papa dell’enci-
nella basilica di San Lorenzo fuori le clica Rerum novarum, che dette un grande
Mura. Il trasporto avvenne nella notte tra impulso alla soluzione della questione
il 12 e il 13 luglio 1881. sociale in senso umano e cristiano.
Secondo gli accordi presi tra il cardi- Anch’egli (come Pio IX) non uscì dal
nale Vicario e il Prefetto di Roma, il Vaticano se non da morto quando, dopo
corteo funebre doveva partire dal Vaticano vent’anni dalla sua morte (20.7.1903), il
a mezzanotte e in privato per motivi di suo corpo fu tumulato in un grandioso mau-
prudenza: si voleva evitare che il tra- soleo in San Giovanni in Laterano.
sporto, fatto di giorno, desse occasione a Successore fu il cardinale Giuseppe
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Sarto col nome di Pio X, eletto il incontrare (Mussolini - ndr); un uomo che
24.8.1903. Anch’egli benedisse il popolo non avesse le preoccupazioni della scuola
dalla loggia interna della basilica di San liberale».
Pietro. Fu il grande Papa che sconfisse il E così è rinato lo Stato Pontificio e il
modernismo e tentò invano di scongiurare Papa è stato riconosciuto re del più pic-
lo scoppio della prima guerra mondiale. colo Stato del mondo con appena 440 mila
Non uscì dal Vaticano neppure da morto mq: ha la forma di un trapezio; la mag-
(20.8.1914), poiché volle essere seppelli- giore larghezza è di m. 1.045, la lun-
to nelle grotte vaticane. ghezza di m. 850; include la piazza San
Il 3 settembre 1914 fu eletto papa il Pietro, sulla quale la linea di confine è
cardinale Giacomo Della Chiesa col nome di segnata da una lista di travertino che
Benedetto XV. Fu lui a bollare la prima unisce le due braccia del colonnato. Al di
guerra mondiale come «una inutile strage» fuori di quest’area, alcune diverse aree
e ad adoperarsi a rendere meno tristi le rimangono entro i confini del territorio
condizioni di tutti i popoli, vittime di italiano, però solo con i benefici della
una tale disastrosa guerra. Tanto che a «extraterritorialità» e di «esenzione da
Istanbul il governo turco eresse a lui un espropriazione e tributi: complessivamen-
monumento, inaugurato alla presenza del te una superficie di 700 mila mq. Le più
gran Rabbino e dei sultani della Turchia conosciute sono il Palazzo del Laterano e
e dell’Egitto; portava questa scritta: la residenza estiva di Castelgandolfo. E
«Al grande Pontefice della tragedia mon- ciò allo scopo di dare sede adeguata ad
diale - Benedetto XV - benefattore dei alcuni organi centrali della Santa Sede
popoli senza distinzione di nazionalità o per il governo della Chiesa universale.
di religione - in segno di riconoscenza - Il 25 luglio dello stesso anno Pio XI,
l’Oriente». dopo aver celebrato la santa Messa in San
Benedetto XV morì il 22 gennaio 1922. Pietro, quasi a riprendere possesso del
suo piccolo Stato, uscì con una grande
11.2.1929: RESTAURATO processione a benedire il popolo sulla
LO STATO PONTIFICIO piazza San Pietro, ormai non più territo-
CESSA LA PRIGIONIA DEI PAPI rio italiano ma vaticano.
La prigionia del Papa era durata dal
Il 6 febbraio 1922 venne eletto il nuovo (come sopraddetto) massonico 20 settembre
Papa: il cardinale Achille Ratti col nome 1870 al mariano 11 febbraio 1929, anni-
di Pio XI. L’annunzio della sua elezione versario dell’apparizione dell’Immacolata
e la prima benedizione vengono dati, ina- a Lourdes.
spettatamente, dalla loggia esterna della Pio XI uscì dal Vaticano solo per tra-
basilica di San Pietro prospiciente sulla scorrere parte dell’estate nella villa di
piazza San Pietro. E sembrò a tutti i Castelgandolfo. Ivi si ritirò anche duran-
buoni italiani un buon auspicio. te la visita di Hitler a Mussolini a Roma,
L’11 febbraio 1929 nel Palazzo nei primi di maggio 1938: la qualcosa fu
Apostolico del Laterano vennero firmati il interpretata come segno di protesta con-
Trattato e il Concordato tra Santa Sede e tro il dittatore, la cui ideologia nazi-
lo Stato italiano. Quel giorno Pio XI sta e razzista aveva condannato, il 14
riceveva i parroci di Roma e i predicato- marzo 1937, con l’enciclica Mit brennen-
ri della quaresima nelle parrocchie; disse der Sorge. Qualche giorno, il 19 marzo,
tra l’altro: dopo condannò il comunismo con l’encicli-
«Proprio in questo giorno, anzi in que- ca Divini Redemptoris. Ma aveva condanna-
sta stessa ora, nel nostro Palazzo del to ancor prima, il 29 giugno 1931, con
Laterano... si sottoscrivono un Trattato e l’enciclica Non abbiamo bisogno, il fasci-
un Concordato tra la Chiesa e lo Stato smo come «un’ideologia che dichiaratamen-
italiano. te si risolve in una vera e propria sta-
Un Trattato inteso a riconoscere e ad tolatria pagana, in pieno contrasto con i
assicurare alla Santa Sede una vera e pro- diritti naturali della famiglia e con i
pria sovranità territoriale (sulla Città diritti soprannaturali della Chiesa».
del Vaticano - ndr) e che evidentemente è Ciononostante Pio XI fu il grande Papa
necessaria a chi, stante il divino manda- che salvò l’Italia dalla disastrosa edu-
to e la divina rappresentanza di cui è cazione fascista tramite l’Azione
investito, non può essere suddito di alcu- Cattolica la cui esistenza volle che fosse
na sovranità terrena. garantita nel Concordato come trattato
Un Concordato... per regolare le condi- internazionale, e che perciò Mussolini non
zioni religiose in Italia, per sì lunga poté sciogliere come tutte le altre asso-
stagione manomesse, sovvertite, devastate ciazioni non fasciste. Nell’Azione
in una successione di Governi settari». Cattolica, compreso il sottoscritto, fummo
Due giorni dopo la firma dei Patti educati ad amare i nemici e rinnegare la
Lateranensi, il 13 febbraio, ricevendo i violenza, mentre a scuola e nelle adunate
professori e gli alunni dell’Università del sabato fascista ci si insegnava ad
Cattolica, disse che, affinché un tale odiare il nemico e a prepararci a fare la
evento si compisse, «forse ci voleva anche guerra. Nell’Azione Cattolica (FUCI e
un uomo che la Provvidenza ci ha fatto Laureti Cattolici) si leggevano e studia-
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vano le encicliche sociali dei Papi, e confortare la sua gente, a dare una mano
furono così preparati gli uomini migliori ai feriti. E la sua bianca veste si mac-
che governarono l’Italia dopo la caduta chiò di sangue: un’immagine che fece il
del fascismo. giro del mondo. A sera, quando dalla sua
Pio XI morì il 10 febbraio 1939. finestra benedisse la città, calde lacri-
me sgorgavano dai suoi occhi. Da allora,
ogni volta che suonavano le sirene, tanta
PIO XII ESCE DAL VATICANO più gente si ammassava tra il colonnato di
PER SCONGIURARE IL RE DI IMPEDIRE piazza San Pietro e nella basilica, men-
CHE L’ITALIA ENTRI IN GUERRA tre nei giardini vaticani pascolavano le
mucche che fornivano il latte per i bam-
Il conclave per l’elezione del nuovo bini.
Papa ebbe inizio il 1° marzo; l’indomani È impossibile sintetizzare l’opera com-
verso le ore 17 con la fumata bianca dal piuta da questo Papa, che noi giovani
tetto della cappella Sistina era annun- chiamavamo Pastor angelicus, e non è lo
ziata l’elezione avvenuta. Dopo appena scopo di questo articolo. Basti dire che
un’ora dalla loggia della basilica di San il Concilio Ecumenico Vaticano II ha reso
Pietro il cardinale Eugenio Pacelli, ora omaggio al suo magistero attingendo abbon-
Pio XII, benediceva la folla che gioiosa- dantemente ai testi delle sue encicliche e
mente applaudiva. dei suoi discorsi: tali riferimenti sono
Pio XII era una personalità veramente superati, numericamente, solo dai testi
eccezionale. «Non solo al di fuori del biblici.
comune, ma decisamente superiore che incu- Pio X II. Quando la notte del 9 ottobre
teva subito rispetto e venerazione in 1958 tra il compianto, il rimpianto e la
tutti coloro che lo avvicinavano. universale preoccupazione. Ci chiedevamo,
Affascinava con la sua amabilità. Ammirato infatti, se nella Chiesa ci fosse una per-
dai cattolici e ancor più dai non catto- sonalità all’altezza di succedergli. Un
lici» (Mondin), Pio XII «appariva loro ragionamento evidente umano, ma si faceva
come il pontefice completo, la personifi- e si scriveva anche sui giornali.
cazione - nella figura e nel portamento -
della Chiesa cattolico-romana universale» GIOVANNI XXIII VA IN TRENO AD ASSISI
(Jedin). PAOLO VA IN AEREO
«Pio XII apparve e fu veramente grande. IN VISITA AI CONTINENTI
Grande, come maestro di verità; grande,
come Pacificatore dei popoli; grande come Quando il 28 ottobre 1958 il patriarca
Giudice di una umanità che sembrò glo- di Venezia Angelo Roncalli fu eletto papa
riarsi delle proprie colpe; grande, come col nome di Giovanni XXIII, fu inizial-
Padre tenerissimo di tutti i suoi figli; mente una delusione. Ma durò poco, poiché
grande, come Consolatore e Benefattore di ben presto egli si manifestò nella sua
coloro che soffrivano; grande, soprattut- grandezza: una personalità dolce e forte,
to come Anima costantemente unita al schietta e sincera, umile e mite, pruden-
Signore e sempre più ardentemente verso la te e coraggiosa allo stesso tempo, tanto
perfezione divina» (Card. Tardini). da segnare una svolta nel cammino della
Fu il primo Papa ad uscire dallo Stato Chiesa.
del Vaticano il 28 dicembre 1939 per far Raccontò poi che, la prima notte da
visita al re Vittorio Emanuele III al papa, non riusciva a dormire. Ad un certo
Quirinale, al fine di scongiurarlo di punto chiese a se stesso: «Angiolino, sei
impedire che l’Italia entrasse in guerra, tu a guidare la Chiesa o lo Spirito
già iniziata il 1° settembre dello stesso Santo?». «Lo Spirito Santo». «Allora,
anno dopo l’accordo tra Hitler e Stalin di Angiolino, dormi!». E si addormentò sere-
spartirsi la Polonia. Ma senza riuscirci. no e fiducioso.
A proposito della guerra, diceva e scri- E fu certamente lo Spirito Santo a gui-
veva: «Le conquiste e gli imperi non fon- darlo il 25 gennaio 1959, quando, coglien-
dati sulla giustizia non sono benedetti da do tutti di sorpresa, nella basilica di
Dio». E ancora: «Nulla è perduto e tutto San Paolo fuori le Mura, a conclusione
può esserlo con la guerra». della settimana di preghiera per l’unità
Pio XII ancora una volta uscì dal della Chiesa, annunziò la celebrazione del
Vaticano durante la guerra, quando, il 9 Concilio Ecumenico Vaticano II, che cele-
luglio 1943 alle 11,13 minuti 158 fortez- brò solo nella sua prima sessione.
ze volanti e 112 Liberators attaccarono Papa Giovanni uscì spesso dal Vaticano
Roma facendo oltre 1.500 vittime. Il Santo per visitare i malati negli ospedali, i
Padre era alla finestra e vide gli aerei detenuti nelle carceri; visitò chiese e ne
che piombavano sulla città. Alzò la mano benedisse di nuove. Fu il primo Papa, dopo
a benedire e poi ordinò di fare venire la soluzione della questione romana, a
subito la sua automobile. Era pronto ad lasciare Roma per andare in treno in pel-
andare da solo, quando fu raggiunto da legrinaggio ad Assisi e a Loreto.
mons. Montini. Il Papa arrivò a San Papa Giovanni morì il 3 giugno 1963, con
Lorenzo mentre gli aerei scaricavano le rimpianto e commozione universale. I sin-
ultime bombe. E fu là, a soccorre e a daci italiani, anche quelli comunisti,
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proclamarono dieci minuti di sospensione cardinale polacco Karol Wojtyla col nome
del lavoro, in segno di partecipazione, di Giovanni Paolo II.
nel momento in cui la sua salma veniva La Chiesa tutta accolse con entusiasmo
calata nella tomba. il suo nuovo pastore.
Il 21 giugno 1963 veniva eletto papa il Pochi giorni dopo l’elezione, Giovanni
cardinale Giovanni Battista Montini che Paolo II si recò il 6 novembre in pelle-
s’impose il nome di Paolo: nome che era grinaggio ad Assisi.
già un programma. L’apostolo Paolo sareb- Dinanzi alla sua tomba rivolse a San
be stato l’ispiratore della sua azione Francesco questa preghiera, che esprimeva
pastorale, e lo fu: forte e mite, deciso il programma del suo pontificato e il
a conservare e a tramandare quello che fermo impegno di realizzarlo:
l’Apostolo chiamava il «deposito della «Aiutaci - lo implorava - ad avvicinare
fede» e a proporlo agli uomini del nostro Cristo alla nostra epoca, ai nostri dif-
tempo tramite il Concilio, che portò a ficili e critici tempi...
termine, e ai suoi puntuali interventi da Tu che hai portato nel cuore le vicis-
maestro infallibile della fede e della situdini dei tuoi contemporanei, aiutaci,
morale. col cuore vicino al cuore del Redentore,
Giovanni Paolo II disse di lui: «Una ad abbracciare le vicende degli uomini
grande fede sorresse ogni momento del suo della nostra epoca: i difficili problemi
non facile servizio ecclesiale», mentre sociali, economici, politici, i problemi
nel suo Testamento lo definisce: «mio della cultura e della civiltà contempora-
grande Predecessore e Padre». nea, tutte le sofferenze dell’uomo di
Per la festa dell’Epifania del 1964 oggi, i suoi dubbi, le sue negazioni, i
Paolo VI si recò in Terra Santa. A suoi sbandamenti, le sue tensioni, le sue
Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, incon- inquietudini...
trò e abbracciò Atenagora, patriarca orto- Aiutaci a tradurre tutto ciò in sempli-
dosso di Costantinopoli; lo incontrò di ce e fruttifero linguaggio del Vangelo.
nuovo a Costantinopoli il 7.12.1965. Aiutaci a risolvere tutto in chiave
Paolo VI, il 10.6.1969, andò a Ginevra evangelica, affinché Cristo possa essere
per incontrare il Consiglio Ecumenico via, verità e vita per l’uomo del nostro
delle Chiese. tempo».
Ed ecco i suoi viaggi apostolici a Quel che ha fatto Giovanni Paolo II pre-
livello continentale: in India nel 1965; gando, parlando, scrivendo, viaggiando e
in America Latina nel 1968; in Africa cen- soffrendo per attuare un tale programma è
trale nel 1969; in Estremo Oriente nel ancora sotto i nostri occhi. La sua morte
1970, ove, a Manila, subì un attentato; fu ci ha rivelato che il suo messaggio evan-
all’ONU per portare ai rappresentanti gelico ha colpito tutti, e non solo cat-
delle nazioni «un messaggio di onore e di tolici, ma anche uomini di tutte le
pace» nel 1967. Chiese, di tutte le fedi, di tutte le cul-
Viaggiò anche in Italia, accolto con ture che si sono sentiti affratellati
gioia ed entusiasmo; eccetto a Cagliari attorno alla sua salma silenziosa, ma di
nel 1970, ove fu contestato, ma solo da un una eloquenza evangelica forte senza con-
gruppo di giovani scalmanati. fini né di tempo né di spazio.
Morto Paolo VI il 6.8.1978, gli succes- GERLANDO LENTINI
se il 26 agosto il patriarca di Venezia
Albino Luciani col nome di Giovanni Paolo
I. Parlando del suo predecessore, Giovanni
Paolo II disse: «In quindici anni di pon-
Giovanni Paolo II...
tificato questo papa non solo a me, ma a a futura memoria
tutto il mondo ha mostrato come si ama,
come si serve e si patisce per la Chiesa Alle 21,37 del 2 aprile 2005 il nostro “Grande Papa”
di Cristo». Giovanni Paolo II è “ritornato alla Casa del Padre”.
Il 28 agosto dello stesso anno Giovanni In una società dove il relativismo-nichilismo avanza senza
Paolo I moriva. Il cardinale Confalonieri, sosta, quella di Giovanni Paolo II è stata una voce forte con-
nell’omelia del funerale, così sintetizza- tro il modernismo e il laicismo, comunque una “vox clamans
va il suo pontificato: «È passato come una in deserto”.
meteora che inaspettatamente si accende Non c’è praticamente argomento su cui non si sia espresso.
nel cielo e quindi scompare, lasciandoci Ed è bene ricordare, a futura memoria, ai miliardi di persone
stupiti e attoniti... Nel breve contatto che hanno pianto la sua morte, anche agli ipocriti che lo ave-
che avvenne con lui siamo stati subito vano criticato, anche duramente, i suoi insegnamenti.
colpiti e affascinati dalla sua spontanea Il Santo Padre Giovanni Paolo II, Papa dai messaggi chia-
bontà, dall’innata modestia, dalla since- ri e coerentemente scomodi:
ra semplicità in azioni e parole». 1) Ha avversato con tutte le sue forze la guerra in Iraq e in
altre parti del mondo.
GIOVANNI PAOLO II 2) Ha condannato le ideologie anticristiane, quali il nazi-
IL PAPA CHE VISITO’ TUTTI I FRATELLI smo, il comunismo, il capitalismo selvaggio.
DI QUALSIASI RELIGIONE E RAZZA Ha dato, come non ricordarlo, lo scossone definitivo al
comunismo, tale da portare Michail Gorbaciov ad affermare
Il 16 ottobre 1978 veniva eletto papa il che “senza questo Papa non si può capire ciò che è avvenuto
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in Europa”. 8) Ha chiesto l’abolizione della pena di morte.


3) In campo sociale, ha elevato la famiglia a nucleo etico 9) Senza mezzi termini ha condannato il divorzio definito
della società, riferimento costante, modello per la costruzione “una piaga per tutta la società civile. Il valore del matrimonio
di qualsiasi tipo di comunità. “All’interno della famiglia i non può essere ritenuto l’oggetto di una mera scelta privata:
figli hanno un valore sacrale. - sosteneva -Non è ammissibile esso riguarda uno dei capisaldi dell’intera società”. Per que-
che una coppia decida di non procreare”. Per questo motivo sto il Papa ha chiesto esplicitamente agli “operatori del dirit-
condannava decisamente qualsiasi forma di controllo o piani- to civile e agli avvocati” una sorta di obiezione di coscienza:
ficazione delle nascite. “declinare qualsiasi cooperazione per una finalità contraria
4) Ha condannato l’omosessualità in quanto “atto contro alla giustizia com’è il divorzio”. “Quando cade l’indissolubi-
natura”. Infatti, quando in campo politico si è discusso del lità matrimoniale nascono conseguenze devastanti che si pro-
riconoscimento delle coppie gay, il giudizio da Vicario di pagano nel campo sociale come una piaga e influiscono nega-
Cristo, conformemente alla Bibbia, è stato sempre puntuale e tivamente sulle nuove generazioni dinanzi alle quali viene
inappellabile. offuscata la bellezza del vero matrimonio”. “Potrebbe quasi
5) Ha fermamente condannato l’aborto. L’embrione viven- sembrare - ha detto il Papa - che il divorzio sia talmente radi-
te è un “soggetto umano con una ben definita identità. Come cato in certi ambienti sociali, che quasi non valga la pena di
ogni individuo ha diritto alla vita. Non sono perciò ammissi- continuare a combatterlo, diffondendo una mentalità, un
bili interventi che non siano a sua difesa”. Nell’Evangelium costume sociale ed una legislazione civile a favore dell’indis-
vitae (1995) arriva a proporre la disobbedienza civile in favo- solubilità”.
re del diritto alla vita, “anche a costo del martirio”. Infatti, “Eppure - ha sottolineato - ne vale la pena!”. E non si è
“quando una legge civile legittima l’aborto o l’eutanasia, rivolto solo alla società civile, ma ha indirizzato gli stessi
cessa automaticamente di essere moralmente obbligante e si moniti anche ai giudici vaticani della Sacra Rota Romana,
svuota di qualsiasi autentica validità giuridica”. esortandoli a “convalidare, se possibile, i matrimoni nulli”, e
6) Ha condannato la produzione e l’utilizzazione delle cel- non ad assecondare le richieste di nullità dei vincoli matri-
lule staminali embrionali. moniali.
7) Ha condannato la “pillola del giorno dopo”, perché 10) Si è battuto, fino all’ultimo respiro, per la pace e per il
interviene dopo il concepimento e l’uso dei profilattici, che dialogo interconfessionale, per l’unità ecumenica delle con-
esaltano il sesso visto come pratica animalesca e non come fessioni cristiane.
amore vissuto tra due persone in vista della procreazione. Matteo Orlando

«NON ABBIATE PAURA:


APRITE, ANZI SPALANCATE LE PORTE A CRISTO»
fu il grido di Giovanni Paolo II che risuona ancora forte e possente alle nostre orecchie e penetra nei nostri cuori
Il 16 ottobre 1978, a sera, veniva eletto papa il card. degli Apostoli. E poiché sapeva perfettamente che
Karol Wojtyla col nome di Giovanni Paolo II; il 2 apri- questa sua missione avrebbe avuto un peso enorme
le 2005 alle ore 21,37 «ritornava alla Casa del Padre». sulle sue spalle, volle affidarsi alla più umile e bene-
Per dargli l’ultimo saluto, il giorno del funerale, detta, alla più dolce e più forte fra le donne, a Maria,
erano presenti in piazza San Pietro, tra cattolici e non, consacrando a Lei il suo pontificato, nonché la sua
circa 300 mila persone, mentre altre 800 mila circa si stessa vita: Totus tuus ego sum!... Io sono tutto tuo!
erano radunati intorno ai 29 maxischermi posti in vari Personalmente ho visto in Papa Wojtyla una colos-
punti della capitale. sale icona che per 26 anni ha reso visibile la Chiesa,
Secondo le varie interviste dei giornali o mandate che guidò viaggiando in lungo e in largo, affrontando
in onda da emittenti televisive, persone d’ambo i sessi con coraggio e fede i pericoli che gli si presentavano,
hanno dichiarato di sentirsi orfani, hanno avvertito le situazioni drammatiche o addirittura tragiche come
un vuoto dentro, una grande perdita, come se fosse l’attentato del 13 maggio 1981.
venuto meno un padre, un grande Padre, il padre di Soffrì tanto Giovanni Paolo II, ma della sofferenza
tutti. fece «l’architrave della sua esistenza», secondo la feli-
In tutto il mondo, uomini di qualsiasi credo, colore, ce espressione del cardinale Angelini.
razza, di qualsiasi idea politica hanno appreso con Evidentemente tutto ciò che fece non è spiegabile
dolore e rimpianto la sua scomparsa. con le sole forze umane, ma bensì con la grazia dello
Qualcuno l’ha già chiamato, per esempio il cardina- Spirito Santo. Infatti il Signore Gesù, compiuta l’ope-
le Sodano Segretario di Stato: Giovanni Paolo II «il ra che il Padre celeste gli aveva affidato sulla terra, il
Grande». In piazza centinaia di migliaia di persone giorno della Pentecoste ha inviato alla Chiesa lo
accompagnarono il passaggio dell’anima del Papa da Spirito Santo: da allora ha avuto inizio ufficialmente
questa all’altra vita con le loro veglie di preghiera la predicazione e la diffusione del Vangelo. Per cui la
strette da un unico grande legame: l’amore, l’affetto, Chiesa è costituzionalmente missionaria (cioè “invia-
la stima per questo straordinario Uomo di Dio; che, ta” da Gesù) per la salvezza dell’umanità, illuminata,
quando già stava per spegnersi, trovò ancora la forza sostenuta e fortificata dalla potenza dello Spirito
di dire ai giovani che stavano in piazza per stargli Santo.
vicino: «Vi ho chiamati. Siete venuti. Vi ringrazio!». E Il Papa è il Vicario di quel Cristo a cui noi, mediante
i giovani abbiamo sentito ancora più forte e tenero l’a- il Battesimo, apparteniamo: «il dolce Cristo in terra»,
more del Vicario di Cristo per noi. lo chiamava santa Caterina da Siena; è un suo mini-
Viene spontaneo domandarsi: perché migliaia e stro, successore di Pietro, di colui al quale Egli ha affi-
migliaia di fedeli si sono messi in coda per ore e ore dato le chiavi del Regno dei Cieli, di quella religione
per vedere per l’ultima volta il viso del Papa, immer- che è venuto a instaurare e a fondare come società
so nel sonno della morte? nuova, visibile, spirituale e universale: la Chiesa; che
La risposta era sulla bocca di tutti: Giovanni Paolo ha costruita proprio su quell’umile pescatore chiama-
II fu un grande ambasciatore di pace tra i popoli, non to Cefa (pietra), ossia Pietro: a lui disse: «Tu sei Cefa
facendo distinzione di religioni, culture, etnie... lot- (pietra, Pietro) e su questa pietra fonderò la mia
tando instancabilmente per la proclamazione del Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro
Vangelo; seguì le orme di Cristo, quindi di Pietro, di essa» (Mt 16,18); ancora, risorto e prima di ritorna-
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re al Padre: «Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorel- PERCHÉ ASTENERSI?


le» (Gv 21,15-19). Sebbene l’effetto pratico sia il medesimo, dal punto
Ecco perché il Papa (dal greco papas, padre), in cui di vista morale il fatto di non recarsi alle urne in occa-
si perpetuano la missione e i poteri di Pietro, è la base,
sione di questi referendum ha un valore assai differen-
il centro dell’edificio, il servitore, il pastore dell’uma-
nità collegata, suo tramite, con Cristo stesso. te a seconda delle motivazioni per cui si agisce. Infatti,
Sant’Ambrogio (334-397) affermava: «Ubi Petrus, ibi si può benissimo evitare di andare ai seggi perché non
Ecclesia», ossia, Dove c’è Pietro, ivi c’è la Chiesa! Sanse ne ha voglia, o perché si ha un impegno importante,
Francesco di Sales scriveva: «Nel Papa è presente Gesù o semplicemente per andare al mare. Ma per i cattoli-
che parla, come nell’Eucaristia è presente Gesù che tace».
ci non sarà, o non dovrebbe essere così. Riteniamo vi
Al Papa perciò non bisogna solo battere le mani, ma siano tre ragioni fondate per disertare le urne:
soprattutto bisogna ubbidire, poiché, come Pietro, è a. Evitare che si identifichi il mondo cattolico con la
infallibile nell’esporre la dottrina della fede e della
morale; e ciò in virtù del suo ufficio di pastore e dot- legge 40/2004 sulla fecondazione artificiale. Come ha
tore dei fedeli: «Ho pregato per te - ha detto Gesù a scritto Cesare Cavalleri - direttore di Studi cattolici da
Pietro - che non venga meno la tua fede; e tu, una sempre impegnato con coraggio e generosità sul fronte
volta ravveduto, confermerai (nella fede) i tuoi fratel- della vita umana minacciata - «la legge 40/2004 non è
li» (Lc 22,32). una buona legge, fra l’altro perché sacrifica embrioni
Noi cattolici dobbiamo essere veramente tali. Che per ottenere la fecondazione e ammette la feconda-
senso ha essere e dirsi «cattolici non praticanti»? zione artificiale omologa che la legge naturale esclu-
Significa solo incoerenza e mancanza di serietà, scu-
de». Se dunque ci recassimo a votare contro l’abroga-
sabili solo con la mancanza di una vera riflessione tra-
volti da un mondo distratto e dissipato. zione di parti della legge, daremmo a intendere che la
Come autentici cattolici, perciò, crediamo che la legge 40 ci va bene così com’è, che vogliamo difender-
Chiesa ha come autore Dio Altissimo; che Cristo la come nostra. Come spiega sempre Cavalleri: «il No
Gesù, suo Sposo, l’ha santificata donando se stesso ai quattro quesiti referendari significherebbe l’esplici-
come Vittima di espiazione; che lo Spirito Santo l’ha ta volontà di mantenere in vigore una legge che, come
vivificata. Perciò essa annunzia la salvezza abbrac- abbiamo detto, andrebbe comunque migliorata in
ciando tutti i popoli; è costruita su basi solide: Gesù senso contrario alle proposte referendarie.
Cristo la governa tramite Pietro e i Dodici (il Papa e i
Vescovi loro successori), che da Lui stesso ricevono il Pertanto, l’astensione “attiva”, invece, non significa
potere di agire «in sua persona». approvazione della legge, e vanifica le manovre peg-
Léon Bloy (1846-1917), originale cattolico roman- giorative dei promotori del referendum».
ziere e saggista francese, nel suo Diario, l’8 aprile b. Anche se rimane una legge ingiusta, la legge n. 40
1894, scrisse: «Risposta ad una signora protestante stabilisce alcuni limiti alla fecondazione artificiale.
che voleva imbarcarmi: Rifiuto qualsiasi discussione, e Ora, se i referendum radicali vedessero prevalere vali-
non ne ho alcun bisogno, poiché credo soltanto all’ubbi- damente i Sì, questo comporterebbe un grave peggio-
dienza. Gesù mi ha comandato di ubbidire al Papa e ciò miramento della normativa. Verrebbero infatti aboliti i
basta».
Tutti noi cattolici dovremmo essere persuasi e cre- limiti nell’accesso alle tecniche di fecondazione artifi-
dere con Léon Bloy: «Gesù mi ha comandato di ubbi- ciale, sarebbe autorizzata la sperimentazione sugli
dire al Papa e ciò mi basta». embrioni, verrebbe eliminato il divieto di produrre più
FRANCESCA MICELI di tre embrioni, sarebbero reintrodotti il congelamen-
to massiccio e la fivet ete-

IL GIORNO DELL’ASTENSIONE rologa.


Per tutte queste ragioni,
12 e 13 giugno 2005 l’azione demolitiva dei
il mondo cattolico si prepara a boicottare i referendum Radicali deve essere con-
sulla fecondazione artificiale almeno per tre buoni motivi trastata in quanto fonte di
un male peggiore. Bisogna
Astenetevi, astenetevi, qualche cosa resterà. assolutamente evitare il deterioramento di una legge
Potrebbe essere questo lo slogan che riassume la mobi- già di per sé insoddisfacente.
litazione del mondo cattolico italiano alla vigilia dei c. A tutto ciò va aggiunto che, quando si dibattono
quattro referendum sulla fecondazione artificiale pro- questioni di bioetica, nella società in cui viviamo si
mossi dai Radicali. La parola d’ordine - prima timida- gioca sempre una partita truccata. Cioè una partita
mente sussurrata e poi diffusa a macchia d’olio anche nella quale i grandi mezzi di comunicazione, gli intel-
attraverso voci autorevolissime dell’episcopato - è lettuali, i cantanti e le ballerine, le Tv pubbliche e
chiara e forte: starsene a casa. Girare alla larga dalle commerciali sono palesemente schierate sul versante
urne, reagendo alle solite picconate antigiuridiche permissivo. Basti dire che il giorno successivo all’ap-
degli uomini di Pannella usando un’arma inaspettata e provazione dei referendum da parte della Corte
paradossale. Un’arma, diremmo, di tipo pannelliano: la Costituzionale il simbolo dei quotidiani italiani mode-
resistenza “passiva e non-violenta” a un voto che è rati, il Corriere della sera, si è schierato a favore del
stato scelto da 500.000 italiani, tante le firme neces- Sì con un titolo a nove colonne.
sarie a indire una consultazione abrogativa, minoranza Dunque, i cattolici - ma più esattamente: le ragioni
del diritto alla vita del nascituro - non hanno un acces-
che non può certo obbligare milioni di persone a fare
so libero, paritetico e garantito ai mass media, e non
ciò che non credono giusto. Come l’articolo della
potranno mai raggiungere l’opinione pubblica con la
Costituzione insegna. stessa forza ed efficacia che il fronte anti-vita può
Anche La Via sostiene con convinzione e senza ten- mettere in campo. In simili condizioni, dove l’arbitro
tennamenti la scelta del non voto è fatta. E lo fa non della partita è «venduto», l’unica strada percorribile è
sulla base di qualche mozione dei sentimenti, o per l’organizzazione di un’astensione attiva, che faccia
impulsiva reazione allergica, ma alla luce della retta naufragare i referendum.
ragione. Vediamo allora di capire meglio il senso di Mario Palmaro
questa scelta. Il Timone/n.42- riduzione
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BE NEDET T O X VI 19 aprile 2005


«Cari fratelli e sorelle, dopo il grande papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e
umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare e agire anche con strumen-
ti insufficienti; e soprattutto mi affido alle vostre preghiere. Nella gioia del Signore risorto, fiducioso nel suo aiuto
permanente andiamo avanti, e Maria Sua Madre Santissima sta dalla nostra parte. Grazie».
l’intellettuale pastore
Hanno scelto il loro decano. Subito, senza divisio- Riprese oggi, sembrano un proposito di severità den-
ni in destra e sinistra. Hanno deciso di puntare tutta tro la Chiesa: «Quanta sporcizia - disse - quanta
la volontà sulla compattezza e sulla fedeltà al primo superbia c’è nella Chiesa, proprio anche fra coloro
carisma, che è quello evangelico, e alla prima missio- che nel sacerdozio dovrebbero appartenere comple-
ne, che è quella caritativa. tamente a Lui». Di Lui, cioè del Cristo, Ratzinger
La Chiesa si affida, dunque, a un uomo di 78 anni intenderà essere un vicario senza incertezze.
dal volto-bambino, un timido di grande energia e di Ancora lunedì (18 aprile) sulla soglia del Conclave
cultura all’altezza di Agostino. Sarà un Papa amato e ha aggredito con determinazione quello che consi-
temuto, un intellettuale con il tratto del pastore. dera il vero nemico, la dittatura del relativismo
Non era mai capitato a un Papa di pronunciare il morale. Stretto fra l’indifferenza, che è muffa delle
suo discorso al mondo ventiquattr’ore prima dell’e- anime, e il fondamentalismo religioso, che è sonno
lezione, durante la Messa di inizio del Conclave. In della ragione, il cattolicesimo del Papa santo,
quelle parole rivolte agli altri porporati da colui che Giovanni Paolo II, per più di vent’anni aveva avuto
il giorno dopo sarebbe stato Benedetto XVI, c’è un in Ratzinger il custode ufficiale della dottrina. La
vero programma di pontificato, riassumibile come «sordità dello spirito» è la malattia globale alla quale
fosse un motto: «Verità e carità». Non era neppure con celerità sorprendente la gerarchia ha voluto dare
capitato ai fedeli di restare per così breve tempo, dal una risposta mentre la scena rimaneva vuota con la
2 al 19 aprile, orfani del Pontefice più grande dell’era morte di Karol Wojtyla. Quel dolore ha compattato la
moderna. Pur essendo, tra i 115 elettori, uno dei soli Chiesa. Tutte le previsioni sono state scompaginate.
tre che non ricevettero dal Papa polacco la berretta Se in tempo così breve la maggioranza dei due terzi
cardinalizia, Joseph Ratzinger, Papa tedesco, è erede e probabilmente anche di più si è affidata a
sicuro di Karol Wojtyla, di cui ventisette anni fa era Ratzinger, vuol dire che i vertici condividono la dia-
stato un elettore. gnosi e la speranza di futuro che sono dentro il signi-
Continuerà, con la dolcezza mite dei gesti e con ficato della scelta.
rigore la linea del suo predecessore. Questo è certo. Benedetto XVI si è definito un «semplice, umile
Ma gestirà l’istituzione con molta determinazione e lavoratore nella vigna del Signore». Sarà amato, per
con non poche sorprese. Ne ha l’autorevolezza. Ha il suo tratto limpido, per i suoi occhi da cherubino,
promesso una riforma della Chiesa. Dove c’è da fare per la bellezza intellettuale del suo linguaggio. Sa
pulizia, la farà. parlare alla gente.
Rileggetevi le parole dure dette durante la Via GASPARE BARBIELLINI AMIDEI
Crucis dell’ultimo Venerdì Santo al Colosseo. Corriere della Sera 20.4.2005

LETTERE AL DIRETTORE aiuto. Ma sono nel periodo delle bibliche mucche magre, in atte-
sa che si vogliano ingrassare.
Un fraterno saluto assieme alla preghiera.
Antonio Leghissa
«ALLE RADICI CRISTIANE DELL’UNIONE EUROPEA» Trieste
PRECISIONE STORICA, EQUILIBRIO ESPOSITIVO Carissimo Padre Leghissa,
Carissimo Direttore, grazie di cuore dell’apprezzamento per il mio saggio
il Suo cortese omaggio è stato il più prezioso regalo che mi sia sulla formazione dell’Unione Europea. Spero che le sue
stato fatto nelle ultime festività pasquali (il saggio: «Alle radici parole possano spingere qualche lettore ad acquistarlo e a
cristiane dell’Unione Europea/Schuman, Adenauer, De Gasperi» - leggerlo: sono pagine di storia gloriosa che fanno onore ai
Città Nuova ed. - ndr). Gliene sono profondamente grato. politici cattolici che si ispirano alla dottrina sociale della
Ho letto il volumetto tutto d’un fiato, senza potermici distac- Chiesa. Sono stati essi i veri costruttori dell’Unione
care. Europea, avversata dai comunisti e dai socialisti perché
Il Suo lavoro sull’Unione Europea e sui tre protagonisti della
sua creazione potrebbe figurare come un gioiello in una enciclo-
stalinisti e internazionalisti, nonché dalla destra ex fascista
pedia, per precisione storica, per equilibrio espositivo e l’afflato perché nazionalista.
soprannaturale che avvolge tutto il trattato, pur mantenendo ben Grazie ancora dell’incoraggiamento a proseguire nel
saldi i piedi sulla realtà umana. lavoro editoriale. Le auguro che le mucche magre abbiano
Ringrazio il Signore che Le dà tanta resistenza spirituale, tante ad ingrassare. Comunque non si preoccupi: La Via vive da
energie e capacità per il suo prezioso lavoro. 40 anni e la Provvidenza non è mai venuta meno.
Leggo sempre La Via e faccio tesoro delle magnifiche mono- Ricambio il fraterno saluto unito alla preghiera.
grafie su temi di attualità o di memoria storica.
Mi soffermo anche sul bilancio finanziario e vorrei esserLe di IL DIRETTORE
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SE I CARDINALI SONO ASSISTITI DALLO SPIRITO SANTO, sopra, lo Spirito Santo è impegnato a far sì che nella sua
PERCHÉ CI FU UN PAPA PECCATORE COME ALESSANDRO VI? funzione magisteriale un tale papa non commetta errori,
sia infallibile. Questa è la nostra fede. Questa è anche l’e-
Caro Direttore, sperienza storica.
Le scrivo il giorno dopo in cui è stato eletto papa il cardinale A proposito di Alessandro VI papa peccatore, Oscar
Ratzinger col nome di Benedetto XVI, e ne sono felice: io come Luigi Scalfato, ex Presidente della Repubblica, in un’inter-
credo in Gesù Cristo che ci ha rivelato il Padre, così credo nel vista a Vittorio Messori, mentr’era ancora deputato, rac-
Papa perché papa, ossia Vicario di Cristo e successore di Pietro, contò: «Ogni tanto, un amico sacerdote mi apre una chie-
che ha la missione di confermarci nella fede (Lc 22,32). E lo amo sa di solito chiusa, in via di Monserrato, nel centro di
per questo. Roma. Entro e mi inginocchio a pregare davanti a un’anti-
Però vorrei che Lei mi risolvesse un problema, certamente ca tomba: è quella di Alessandro VI, papa Borgia. Quel
dovuto alla mia giovanile ignoranza. Ecco. papa sciagurato mi è caro perché è soprattutto in lui - più
Io credo che la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo, soprat- ancora che nei papi santi - che risplende la potenza di Dio.
tutto nell’importantissimo momento dell’elezione d’un papa. E Dio è Dio perché fa luce con le lampadine bruciate; se
tuttavia, studiando la storia, s’incontra qualche papa che fu chia- usasse solo quelle buone, che Dio sarebbe?» (V. Messori,
ramente peccatore, esempio classico Alessandro VI. E allora Inchiesta sulla fede).
come si concilia l’assistenza dello Spirito Santo con un tale esito Insomma, se i papi fossero tutti santi, potrebbe sembrare
negativo? un’opera umana; la fragilità di alcuni conferma che è divi-
Attendo una sua chiarificazione, di cui Le sono sin d’ora grato. na, che è sostenuta e governata dallo Spirito Santo. E ciò
Fabio Rossi non scalfisce la nostra fede nella Chiesa, bensì la conferma
Roma e aumenta.
Ancora a proposito di Alessandro VI, Ludwig von Pastor,
Carissimo Fabio, il grande storico dei Papi, scrisse: «La vita di questo gau-
il tuo è il problema di tanti, e tanti spesso me lo propon- dente fu in tutto opposta a Colui che doveva rappresentare
gono. Per capirlo e risolverlo bisogna partire dalla tua sulla terra. Eppure il modo con cui egli amministrò gli inte-
affermazione tratta dal vangelo di Luca. ressi autenticamente religiosi non ha dato appiglio ad
Nel cenacolo, a sera, durante l’ultima Cena, Gesù rivelò alcun biasimo. La dottrina della Chiesa rimase intatta: in
agli Apostoli che quella notte tutti lo avrebbero abbando- lui, la Provvidenza volle confermare che i Pastori possono
nato. Ma Pietro disse ch’egli non lo avrebbe mai fatto; anzi danneggiare la Chiesa, non distruggerla».
era disposto a morire con Lui. Pochi, peraltro, sanno che a lui si devono i tre tocchi
Gesù gli rispose: «Pietro, io ti dico: non canterà oggi il giornalieri di campana per la recita dell’Angelus, che ricor-
gallo, prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi. da l’Incarnazione di Cristo. A lui si deve l’istituzione
Ma io ho pregato per te, affinché non venga meno la tua dell’Imprimatur sui libri, perché non contenessero errori di
fede; e tu, una volta ravveduto (dal tuo peccato), confer- dottrina. A lui si deve la pronta ed efficace iniziativa per
ma i tuoi fratelli (nella fede)» (Lc 22, 31-34). assicurare l’evangelizzazione delle nuove terre scoperte da
Gesù quindi a Pietro non promise né assicurò, con la sua Cristoforo Colombo.
preghiera, l’impeccabilità, ma solo l’infallibilità: peccatore Caro Fabio, ho terminato sperando di avere risolto non
come gli altri, ma infallibile diversamente da tutti gli altri solo il tuo problema, ma anche, grazie a te, di tanti altri let-
discepoli e perfino degli stessi Apostoli, con la missione di tori che se lo sono posto.
vagliare e confermare l’autenticità della loro fede. E sicco- IL DIRETTORE
me il Papa è successore di Pietro, non solo come vescovo di SECONDO LA COSTITUZIONE, LO STATO ITALIANO DEVE TUTELARE
Roma, ma anche come capo dei vescovi e della Chiesa, IL DIRITTO AL LAVORO, ALLA SALUTE, ALL’ISTRUZIONE.
come lui è infallibile quando insegna come Maestro della NON HA PERCIÒ IL DOVERE DI FAR DIVERTIRE IL POPOLO
fede.
Ancora. Pietro infallibile, nel primo Concilio di Carissimo Direttore,
Gerusalemme, dichiarò tramontata la Legge di Mosè, che con l’introduzione dell’euro in Italia si è avuto un impoveri-
fu solo preparazione al Vangelo di Gesù Cristo. Però, alme- mento complessivo della popolazione: chi ci ha governato non ha
no in una circostanza, non si dimostrò coerente alla sua saputo gestire il passaggio dalla lira alla nuova moneta europea.
decisione infallibile. Racconta infatti l’apostolo Paolo, Se oggi una famiglia media non contiene drasticamente i conti,
nella sua lettera ai Galati (2,11-16) che ad Antiochia, rischia di non arrivare a fine mese.
infatti, si comportò diversamente di come aveva insegnato: Una magrezza di fondi è possibile notarla anche nelle casse
col suo modo di fare sembrava affermare una diversità tra i comunali. Ma ciò che mi fa rabbia, a tale proposito, è che i pochi
cristiani venuti dal giudaismo e i cristiani provenienti dal soldi che ci sono, invece di destinarli a soddisfare i veri diritti dei
paganesimo. Infatti, da quando ad Antiochia erano arriva- cittadini (quello al lavoro, all’istruzione, alla sanità), vengono
ti un gruppo di giudeo-cristiani non prendeva più cibo con molto spesso sperperati dagli amministratori in manifestazioni
i cristiani provenienti dal paganesimo. ludico-ricreative e di spettacolo, specie nel periodo estivo.
Quando Paolo si accorse di un tale comportamento, rim- Da aggiungere che anche le feste religiose vengono contami-
proverò Pietro in presenza di tutti. E Pietro umilmente
nate e sfruttate politicamente tradendo il fine per cui sono state
accettò il rimprovero.
Che vuol dire ciò? Che anche i successori di Pietro, i 254 istituite dalla Chiesa.
papi della bimillenaria storia della Chiesa, sono stati tutti Che ne pensa, caro Direttore? Con ammirazione.
infallibili sul piano della verità evangelica da insegnare e Matteo Orlando
confermare; ma, come tutti i cristiani, possono essere stati Ribera
santi, buoni cristiani, e qualcuno peccatore. Carissimo Matteo,
Tra quest’ultimi la storia segnala Alessandro VI (papa prima di risponderti ho consultato il testo della
dal 1492 al 1503); ed a ragione, pur notando che certi sto- Costituzione della Repubblica Italiana per sapere quali
diritti possono rivendicare i cittadini nei confronti dei loro
rici sono più che storici romanzieri. governanti, da quelli comunali a quelli regionali e nazio-
Ma allora lo Spirito Santo assiste o non assiste i cardina- nali.
li nell’elezione del Papa? Perché allora preghiamo? Li elenco: 1) Art. 1: «L’Italia è una Repubblica demo-
Ebbene, lo Spirito Santo è sempre presente. E la nostra cratica, fondata sul lavoro». Quindi il primo dovere di
preghiera non ha perciò lo scopo di rendere presente lo tutti i governanti, dal Sindaco sino al Presidente della
Spirito Santo; bensì di rendere docili alla sua azione le Repubblica, è quello ad assicurare ad ogni cittadino la pos-
menti e le volontà dei cardinali. E siccome Dio agisce sibilità di lavorare, ossia di poter soddisfare il primo suo
rispettando la volontà degli uomini, anche se non si adegua diritto costituzionale. 2) Art. 32: «La Repubblica tutela la
alla Sua; nonostante le nostre preghiere, può uscire da un salute come fondamentale diritto dell’individuo e inte-
conclave un papa che umanamente parlando non sia quel- resse della collettività e garantisce cure gratuite agli indi-
lo giusto. Ma ciononostante, per la preghiera di Gesù di cui genti». 3) «La Repubblica rende effettivo il diritto allo
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studio con borse di studio, assegni alle famiglie (comprese conversare pazientemente con i bambini e
quelle che mandano i figli nelle scuole non statali - ndr) ed rispondere affabile al saluto di tutti quelli
altri provvedimenti». 4) Art. 38: «Ogni cittadino inabile che incontra. «È questo il modo di insegnar
al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha loro la buona educazione», commenta.
diritto al mantenimento e all’assistenza civile» Per realizzare la sua vocazione Fratel Angelo
Quindi i diritti che deve rivendicare il cittadino e che i ha elaborato un progetto di attenzione per i
governanti da noi eletti devono tutelare sono quello al lavo- bambini più piccoli.
ro, alla salute, allo studio, all’assistenza in caso di inabilità Qualche anno fa poté costruire le prime aule
e di mancanza di mezzi a provvedervi. di un asilo per 40 bambini, aumentati ora a
110. Grazie all’aiuto di organizzazioni priva-
E invece che succede? Quel che tu denunzi, caro Matteo. te e di beneficenza, Fratel Angelo ha costrui-
I nostri governanti sembrano occupati e preoccupati di to un giardino d’infanzia dentro lo stesso
tener buoni adulti e giovani, in cerca di lavoro, con diverti- asilo, dotato di cappella, laboratori e
menti sempre più sofisticati. dispensario medico. Inoltre sta per terminare
Ti faccio notare, caro Matteo, che divertimento etimolo- tre nuove costruzioni per una trentina di gio-
gicamente deriva dal latino divertére che significa “volgere vani per addestrarli in lavori artigianali e
altrove” l’attenzione. Infatti, sembra tutto organizzato per agricoli. Suor Irene Vàsquez, che collabora
volgere altrove l’attenzione dei cittadini; verso ciò che con lui nell’opera, assicura che il lavoro è
piace, per distrarli dai loro fondamentali diritti. E così la il segreto del dinamismo di Fratel Angelo. Per
vita la si fa diventare una corsa verso il divertimento, anzi- questo non si è lasciato vincere dall’età.
ché al compimento del dovere. Anche il calcio - così come PADRE CIRILLO TESCASSEROLI
è programmato da chi ci governa, dai capitalisti, dai filibu- Missionario in Ecuador
stieri dello spettacolo - ubbidisce ad un occulto piano poli-

GRAZIE, AMICI!
tico per divertire, distrarre, ubriacare il popolo.
Mi dispiace che anche le feste religiose vengano stru-
mentalizzate per divertire la gente, per incrementare com-
mercio e turismo - non raramente con la complicità di qual-
che prete - piuttosto che per incrementare la fede. offerte per La Via
Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico, signore di
Firenze nel Cinquecento era del parere che «Pane e feste € 20,00: Mario Gatti (Boriano), Liboria Bucalo
tengono il popol quieto». Organizzava feste e elargizioni (Ribera), Adriano Avesani (Verona), Salvatore
varie, facendo cantare ai giovani fiorentini: «Quant’è bella Casconi (Ragusa), Carmela Carluzzo
giovinezza/che si fugge tuttavia./Chi vuol esser lieto (Sachsenheim - Germania), Giuseppe e Francesca
sia:/di doman non c’è certezza». Maia (Villafranca S.), Antonino Renda
Caro Matteo, speriamo in tempi migliori, meglio: in (Cattolica E.), Pina Vita (Palermo),
amministratori della cosa pubblica più interessati a salva- Giuseppina Schifano (Favara), Enzo Boninsegna
guardare i diritti che le voglie istintive del popolo sovra- (Verona), Antonino Passalacqua (Partanna),
no(?). Giuseppe Terrosu (Ozieri), Vincenzo Piscopo
Cordialmente (Acireale), Sara Di Giorgi (Ribera), Giusi
IL DIRETTORE. Gagliano (Ribera), Antonino Amodeo (Ribera),
Fausto e Caterina Armenio (Cattolica E.),
Francesca Palermo (Ribera), Giuseppe Palmieri
corrispondenza dall’Ecuador - Testimoni del nostro tempo (Ribera) - € 25,00: Caterina Giuglard
(Torino), Alfonso Tortorici (Sciacca),
FRATEL ANGELO Salvatore Fiumanò (Palermo), Carmelo Territo
(Ribera), Rosalia Sorce (Favara), Rosario
UN UOMO CHE PRATICA QUEL CHE PREDICA
Marretta (Ribera), Angela e Giovanni Stanzani
Il quotidiano “El Commercio” di Quito, capi- (Bologna), Maria Vaccaro Carapezza (Ribera),
tale dell’Ecuador, presenta la figura del Calogero Lo Giudice (Ribera), Pietro
Fratello Marista Angelo Pastrana, che ha crea- Indelicato (Sciacca), Armando Vitale (Ribera),
to vari centri di appoggio a bambini abbando- Giovanni Leotta (Sciacca), Vito Valenti
nati ed a famiglie povere. (Palermo), Alessandro Aricò (Ribera), Enza
La storia di questo frate, i cui genitori Munizzi (Gallipoli), Giuseppe Cuffaro
avrebbero preferito vederlo sacerdote, dimo- (Raffadali), Anna Maria Pusateri (Cinisi),
stra che ogni essere umano nasce con una mis- Filippo Triolo (Palermo), Mimì Iacono
sione da compiere. Nato in Spagna, giovanissi- (Sant’Angelo M.) - € 15,00: NN (Ribera),
mo entrò nella comunità dei Fratelli Maristi Calogero Scicolone (Sciacca), Salvatore Caputo
della regione spagnola della Castiglia. Più (Monreale), Sergio Bertoni (Napoli), Pietro
tardi, conquistato dalla vitalità ed innocen- D’Anna (Ribera), Nicola Sajeva (Ribera), Rosa
za dei bambini, si propose di dedicare la sua Maria Farruggio (Porto Empedocle), Rosetta
vita all’educazione dei ragazzi. Questo suo Campisi (Ribera), Circolo Serroy Raffadali) -
sogno si è realizzato nella regione ecuadoria- € 30,00: Anna Maria Casà (Favara), Maria Thea
na di Loja, situata a poco meno di 600 chilo- Russo (Ponte Chiasso) - € 5,00: Fabrizio
metri a sud della capitale, Quito. Mocciaro (Palermo) - Caterina Scoma (Ribera),
Raggiunta, a 71 anni, l’età della pensione, Mario Castiglione (S. Maria Licodia), Filippo
Fratel Angelo, dopo aver ricoperto la carica Costanza (Grotte) - € 10,00: Silvano Mosele
di Rettore dell’Università Tecnica di Loja e (Vigasio), Corso Carmela Russo (Brescia),
dell’Istituto Daniel Alvarez Burneo, ha deci- Santo D’Asaro (Sciacca), Calogero Pennino
so di dedicarsi completamente ai bambini. (Ribera), Antonino Massaro (S. Stefano Q.),
Attualmente egli è uno dei personaggi più Franco Mazzotta (Ribera), Matteo Orlando
famosi della società lajoana perché molta (Ribera), Maria Pappalardo (Catania), Calogero
gente ha lavorato con lui. Cucuzzella (Ribera), Salvatore Ragusa
Fratel Angelo è convinto che gli uomini devo- (Palermo), Paola Vitale (Ribera), Anna Lo
no essere felici, per quanto possibile in que- Brutto (Ribera), Giovanna Valenti (Ribera),
sto mondo, fin dall’infanzia. Con un sorriso Giuseppe Ippolito (Sciacca), Giuseppe Patti
nel volto, l’“Hermanito”, come gli amici lo (Ribera) - € 4,0O: Cosimo Russo (Palermo) - €
vezzeggiano, dice che bisogna ascoltare e par- 50,00: Giovanni Sciacchitano (Sciacca), NN
lare con i bambini, evitando le arrabbiature, (Ribera), Dino ed Eleonora Alba (Ribera), Pia
convinto che la repressione ed il castigo non Alessi (Termini Imerese) - € 100,00: Palmina
possono far parte di un buon metodo educati- Borzellino (Roma).
vo. TOTALE ENTRATE € 6.214,00
Fratel Angelo mette in pratica quel che pre- TOTALE USCITE € 7.702,00
dica. Per questo lo si vede frequentemente DEFICIT € 1.488,00

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