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International Association of Lions and Leo Clubs

Distretto 108-Ia1

LE DIVERSE ATTIVITA’ LAVORATIVE

IL PUBBLICO IMPIEGO
Cap. II-5

illustrazione di Gianni Chiostri

Comitato Assise Italo Francesi


Vademecum
GIOVANI e LAVORO: ISTRUZIONI per l’ USO
a cura di Giulio Gasparini
Sintesi dei Contenuti

Si parla nel capitolo del Pubblico Impiego illustrandone le tipologie e spiegando come
accedervi attraverso i Pubblici Concorsi.

Indice

CHE COS’È IL PUBBLICO IMPIEGO

CARATTERISTICHE DEL PUBBLICO IMPIEGO

COME ACCEDERE AL PUBBLICO IMPIEGO


LO STIPENDIO

TIPOLOGIE DI IMPIEGO

IL CONTRATTO

LA CONTRATTAZIONE

COSA SONO I CONCORSI PUBBLICI

COME SI PARTECIPA AD UN PUBBLICO CONCORSO

RICERCA DI CONCORSI NELL’AMBITO PUBBLICO

COME PREPARARSI AD UN CONCORSO

NOTIZIE UTILI

a cura di Giulio Gasparini


Che cos’è il Pubblico Impiego

E' il rapporto di lavoro che lega un soggetto a una pubblica amministrazione. Fanno parte della Pubblica
Amministrazione gli enti cosiddetti pubblici. Si può distinguere tra enti pubblici statali (come Ministeri,
Scuole, Forze Armate e Prefetture), locali (come Regioni, Province, Comuni, ASL, Consorzi e Comunità
Montane) nazionali e territoriali (come INPS, Monopoli, Poste, Coni, Camera di Commercio).
Tutti questi enti sono comunque caratterizzati dal fatto di perseguire un interesse pubblico (cioè della
collettività) quali l'interesse alla sicurezza, alla salute, all'istruzione ecc.

Gli enti pubblici permettono inserimenti lavorativi nei profili più diversi, appunto perché operano in diversi
settori. Ciò significa che la Pubblica Amministrazione non ha bisogno solamente di impiegati amministrativi
nel senso tradizionale del termine, ma anche di geometri, architetti, biologi, bibliotecari, assistenti sociali,
ecologi ecc. In base al titolo di studio e alla professionalità acquisiti è possibile, dunque, cercare la
collocazione più adeguata alla propria formazione e ai propri interessi.

Qualunque tipo di impiego nella pubblica amministrazione richiede la partecipazione ad un concorso.

Caratteristiche del Pubblico Impiego

• Non esiste un titolare dell'azienda: a differenza delle imprese private, qui non esiste un soggetto che
possa essere definito come "padrone", bensì esiste un'entita astratta che la persona giuridica pubblica. Ciò
non vuole significare una deresponsabilizzazione del lavoro, ma solamente che l'unico vero titolare è l'intera
comunità, che però non può agire direttamente.
• Non esiste la finalità del profitto: la pubblica amministrazione non è un soggetto che svolge un'attività
tesa ad un lucro, poiché lo scopo è di soddisfare i bisogni della comunità. Ciò viene fatto attraverso la
fornitura di servizi economicamente di difficile valutazione.
• Le mansioni e le posizioni professionali sono codificate in maniera molto dettagliata
• I livelli di autonomia decisionale sono bassi dato che esiste un'organizzazione gerarchica ed una
programmazione legislativa che deve venire seguita ed attuata.
• Una maggior sicurezza, sebbene stia scemando sempre più, del posto di lavoro rispetto al settore privato.
• Un codice di comportamento, uguale per tutti, che detta le regole della condotta dei pubblici dipendenti
(ad oggi circolare del ministero della Funzione pubblica 2198/2001 del 12/07/2001 denominata Norme sul
comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, in attuazione di un decreto del 28/11/2000)

Come accedere al Pubblico Impiego

Le strade per accedere ad un impiego pubblico sono tre:

• Modalità concorsuale: è la principale e la più utilizzata


• Modalità della chiamata diretta: utilizzata per le categorie protette
• Modalità dell'avviamento delle liste di collocamento: per qualifiche e profili di livello inferiore

Nella pubblica amministrazione è possibile essere assunti con contratti:

• A Tempo indeterminato
• A Tempo determinato
• Part-time
• Job-sharing (lavoro in coppia: caratterizzato dalla flessibilità del tempo lavorativo e della
condivisione, con responsabilità solidale, da parte di due o più dipendenti del medesimo rapporto di
lavoro subordinato. Il totale delle ore svolte dai dipendenti deve corrispondere alle ore di un posto a
tempo pieno.
a cura di Giulio Gasparini
• Contratto formazione e lavoro (dal decreto 80/98 viene applicata la disciplina privatistica)
• Contratto di lavoro temporaneo

Lo stipendio

Il trattamento economico, che indica il complesso dei diritti patrimoniali strettamente economici dei
dipendenti, viene definito in maniera contrattuale. Ovviamente il campo di operatività dell'autonomia
negoziale non potrà essere infinito, poiché esso deve rientrare nell'ottica delle aree macroeconomiche
dell'intera contabilità statale.

Esso è composto da elementi fissi:

• Stipendio tabellare
• Tredicesima mensilità
• Quota per aggiunta di famiglia
• Indennità integrativa speciale (bloccata al 31-12-1991)

e da elementi accessori:

• Indennità di amministrazione
• Fondo unico di amministrazione
• Compenso per lavoro straordinario
• Indennità di missione
• Indennità varie (specifiche della qualifica professionale)

• Questo è ciò che è stabilito in linea di massima, ma nulla impedisce che possa essere derogato in sede
di accordo contrattuale.

Tipologie di Impiego

Classificazione Orizzontale
E' la classificazione dei lavoratori secondo gli enti d'appartenenza.
Si divide in comparti, che dal periodo 2002-2005 sono:

• Ministeri - personale dipendente dei ministeri (esclusi quelli della Presidenza del Consiglio e delle
Amministrazioni Finanziarie)
http://www.funzionepubblica.it/
• Enti pubblici non economici - personale dipendenti degli enti di cui alla legge 70 del 1975,
dipendenti dell'ICE (istituto commercio estero), dipendenti dell'INPDAP (istituto nazionale
previdenza dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e il personale degli ordini e collegi
nazionali
http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/121
• Regioni ed autonomie locali - personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario, enti economici
appartenenti alle Regioni a statuto ordinario, personale dell'IACP (Istituti autonomi case popolari), il
personale delle Province, il personale delle Comunità montane, il personale dei Comuni e il personale
delle CCIAA (Camere di commercio industria, artigianato e agricoltura)
http://www.senato.it/link/29413/29431/genpaginalista.htm
• Sanità - personale dipendente delle aziende sanitarie ed ospedaliere del SSN (Servizio Sanitario
Nazionale), il personale degli Istituti zooprofilattici sperimentali ed il personale delle ARPA (Agenzie
regionali per la protezione dell'ambiente)
http://www.ministerosalute.it/
• Ricerca - personale dipendente degli enti scientifici e di ricerca, il personale dell'ISS (Istituto
superiore di sanità), il personale dell'ISPEL (Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza del
lavoro), il personale dell'ISTAT (Istituto nazionale di statistica), personale dell'INFM (Istituto
a cura di Giulio Gasparini
nazionale di fisica della materia) e il personale dell'ISPE (Istituto superiore per la programmazione
economica)
http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx
• Scuola – personale di:
- Scuole materne
- Scuole elementari
- Scuole secondarie
- Scuole artistiche
- Scuole speciali
- Conservatori di musica
- Accademie nazionali d'arte drammatica e danza
- Altre scuole statali diverse dall'università
http://www.pubblica.istruzione.it/anagrafica_scuole/statali.shtml

• Università - personale:
- Università ed istituzioni universitarie
- Osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano
- ISEF (Istituto Superiore d' Educazione Fisica)
http://cercauniversita.cineca.it/

• Aziende - personale:
- DD.PP. (Cassa Depositi e Prestiti): http://www.cassaddpp.it/
- Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: http://www.vigilfuoco.it/
- Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato : http://www.aams.it/site.php?page=home

• Presidenza del Consiglio - personale dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
http://www.governo.it/Presidenza/index.html

• Agenzie fiscali - personale:


- Agenzia delle entrate: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/
- Agenzia delle dogane: http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/ed
- Agenzia del territorio: http://www.agenziaterritorio.it/
- Agenzia del demanio: http://www.agenziademanio.com/

Classificazione verticale
E' la classificazione secondo il livello di responsabilità e la mansione:
• Categoria A - corrisponde alla ex I, II e III qualifica (presente in tutti gli enti)
• Categoria B - corrisponde alla ex IV e V qualifica (presente in tutti gli enti)
• Categoria C - corrisponde alla ex VI qualifica ed i vigili urbani (presente in tutti gli enti)
• Categoria D - corrisponde alla ex VII e VIII (solo enti locali)
• Categoria EP - è la categoria dell'esperto professionale (tutti gli enti)

All'interno d'ogni categoria vi sono dei livelli retributivi contraddistinti dal nome della categoria e dal livello
(ad esempio C1, C2, C3).
All'interno di questa classificazione verticale può esservi la progressione orizzontale: ovvero si può avanzare
all'interno della categoria, da un livello retributivo a quello superiore, attraverso processi di qualificazione ed
aggiornamento e con un esame finale. Questa possibilità rivoluziona il precedente criterio che permetteva di
salire di retribuzione solo mediante concorso. Ovviamente rimane aperta la possibilità di salire di categoria
attraverso un corso/concorso cui partecipano anche candidati esterni (dove però gli interni possono sostituire
il titolo di studio con l'esperienza pluriennale nelle qualifiche inferiori).

Per i dettagli sulle tipologie di impiego pubblico consulta CNEL (Consiglio Nazionale Economia e
Lavoro):
http://www.cnel.it/archivio/contratti_lavoro/decentrati/publicCompany.asp

a cura di Giulio Gasparini


Il Contratto

Con il decreto 29 viene ad essere istituzionalizzata la contrattualizzazione - ecco perché definita


privatizzazione - del pubblico impiego che da quel momento sottostà alle normative di diritto privato.
Ora chi diviene dipendente della pubblica amministrazione sottoscrive un contratto che deriva dal contratto
nazionale di categoria immediatamente valido, stipulato dall'ARAN, in rappresentanza della pubblica
amministrazione, e dai rappresentanti dei lavoratori.
Con la legge 59/97 (Legge-Bassanini), poi modificata con legge 127/97 e 191/98, viene completamente
parificato il lavoro pubblico con quello privato. Infine con il decreto 80/98 cade l'ultimo lembo che legava il
pubblico impiego al diritto amministrativo: in esso si decreta il passaggio dal TAR al Tribunale del
contenzioso del pubblico impiego.

La contrattazione

Vediamo per sommi capi la contrattualizzazione del pubblico impiego. Il decreto 29 modifica l'asseto
precedente prevedendo che il contratto abbia efficacia per tutti dal momento della sottoscrizione e che esso
debba venire stipulato dall'ARAN e dai rappresentanti dei lavoratori.

Il D, Lgs 396/97 prevede che vi siano due livelli di contrattazione:

• Contratti collettivi nazionali di comparto


• Contratti integrativi

Così facendo vengono eliminati i contratti collettivi quadro e i contratti decentrati.

Questo secondo livello di contrattazione è molto importante poiché consente un'autonomia finanziaria e di
spesa alle amministrazioni, che così potranno adattare i contratti alle specifiche esigenze e attuare politiche
flessibili di gestione.

Le fasi della sottoscrizione del contratto:

• definizione e comunicazione, da parte dei comitati di settore, dei criteri per la contrattazione
all'ARAN
• Contrattazione
• Formazione dell'accordo
• Controllo della Corte dei Conti
• Sottoscrizione del contratto (momento d'inizio validità)
Pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica

Cosa sono i Concorsi Pubblici

I Concorsi Pubblici consistono di una serie fasi. Il concorso pubblico un tempo era visto come il mezzo
migliore per assicurarsi un lavoro sicuro, comodo e garantito per tutta la vita. Oggi non è più così: sebbene
nel pubblico impiego sia più difficile essere licenziati, anche perché diminuiscono di molto i motivi di giusta
causa, certo è che non vi è più la sicurezza garantita del posto sino alla pensione.

Del "mondo del concorso pubblico" possiamo assicurare che spesso è un ambiente molto competitivo e
difficile, poiché la maggior parte dei concorsi statali o delle amministrazioni locali presentano moltissimi
iscritti e pochissimi posti.

Alcuni giungono ad affermare che fare concorsi sia un vero e proprio "lavoro"! Sostengono che ciò derivi dal

a cura di Giulio Gasparini


dover tenersi sempre aggiornati sulle novità legislative e dalla qualità dei partecipanti che richiede un sempre
maggiore livello di preparazione.

Quindi il posto di dipendente pubblico non dovrebbe più essere visto come una sorta di Eldorado! Questo
ormai è un settore "normale" dove per poter emergere bisogna essere preparati e molto competenti. Infatti,
spesso, nei concorsi indetti dai comuni di dimensioni medio-piccole, capita che chi è assunto con una
qualifica professionale media (categoria C) debba svolgere anche attività di direzione e organizzazione di un
ufficio che teoricamente esulano dalle proprie mansioni.

Come si partecipa ad un Pubblico Concorso

FASE 1: leggere attentamente il Bando


I bandi hanno una struttura che solitamente è standard:

• Articolo 1: posti a concorso - indica le modalità dell'esame, il numero dei posti che sono messi a
concorso, la qualifica professionale ricercata (categoria e posizione economica), l'area e l'ente di
collocazione
• Articolo 2: Requisiti generali di ammissione - contiene l'elencazione dei titoli, caratteristiche e status
per essere ammessi al concorso
• Articolo 3: Domanda e termine di presentazione - indica come deve essere redatta la domanda, a chi
deve venire indirizzata e con che modalità inoltrata; inoltre fornisce il termine ultimo, che solitamente
è perentorio e di 30 giorni dalla pubblicazione, per la presentazione della domanda
• Articolo 4: Dichiarazioni da formulare nella domanda - le dichiarazioni qui richieste riguardano i dati
personali del candidato ed alcune informazioni specifiche
• Articolo 5: Commissione esaminatrice
• Articolo 6: Prove d'esame - questo è forse l'articolo del bando che più interessa poiché in esso sono
contenute le materie delle prove d'esame
• Articolo 7: Diario e svolgimento delle prove d'esame: indica le date e il luogo in cui verranno svolte
le prove d'esame; può verificarsi il caso, solitamente negli enti pubblici, che il diario venga inviato
mediante raccomandata direttamente ai candidati oppure pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (in questi
casi nell'articolo viene comunicata la modalità utilizzata)
• Articolo 8: Preferenze a parità di merito - qui vengono indicati i criteri preferenziali attuati in casi di
parità nel risultato di merito
• Articolo 9: Approvazione della graduatoria e dichiarazione del vincitore - criterio di formazione della
graduatoria di merito e della graduatoria dei vincitori e loro pubblicazione
• Articolo 10: Assunzione: solitamente vengono previste delle forme intermedie di assunzione (a
tempo determinato o più spesso in prova)
• Articolo 11: Presentazione dei documenti di rito: indica i termini e la documentazione per
l'assunzione
• Articolo 12: Trattamento dei dati personali: indicazione da parte dell'ente del rispetto delle
disposizioni legislative sul trattamento dei dati personali
• Articolo 13: Responsabile del procedimento: essendo il concorso pubblico un procedimento
amministrativo, secondo il dettato della legge 241/90, deve venire indicato il responsabile del
procedimento che in sostanza è colui a cui ci si può rivolgere per informazioni sul concorso
• Articolo 14: Norme di rinvio: solitamente i bandi rinviano alle norme attualmente vigenti in materia
per ciò che non è indicato in essi; inoltre spesso in quest'articolo conclusivo (o in un apposito
denominato pubblicità) sono indicate le modalità per visionare il bando e i riferimenti dell'ente
(internet, e-mail e telefono).

Il concorso può essere svolto secondo tre modalità:


• Per titoli: nella valutazione viene tenuto conto solo dei titoli di studio, pubblicazioni o altre
esperienze lavorative
• Per esami: in questo caso l'unico criterio preso in considerazione è il risultato delle prove d'esame
a cura di Giulio Gasparini
• Per titoli ed esami: questa modalità è la combinazione delle precedenti poiché in questo caso nella
definizione della graduatoria vengono presi in considerazione sia i titoli che il risultato delle prove
d'esame.

FASE 2: partecipare al Concorso


Per poter partecipare al concorso si deve:

• Possedere i requisiti
• Presentare la domanda all'ente (in questo caso deve venire consegnata dal ricevente una <ricevuta di
avvenuta presentazione>) entro il termine, oppure inviare la domanda mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno entro il termine (qui farà fede il timbro postale di spedizione, ma se giunge all'ente
dopo il 15° giorno - termine variabile - non risulterà valida)

FASE 3: prepararsi al Concorso


Innanzitutto, prima di iniziare la preparazione al concorso, si deve verificare che i requisiti richiesti siano
coincidenti con quelli che si possiedono. Oltre ai requisiti dell'età minima, della cittadinanza, del godimento
dei diritti politici e dell'idoneità fisica, il requisito discriminante è il titolo di studio. Solitamente i titoli
richiesti corrispondono alle varie categorie:
Categoria B Diploma di scuola media inferiore con attestato di qualifica professionale
Categoria C Diploma di scuola media superiore quinquennale
Categoria D Diploma di laurea
Categoria EP Diploma di laurea con specializzazione o esperienza pluriennale nel settore
Vi sono delle materie, a seconda della figura professionale ricercata più o meno approfondite, ma presenti in
tutti i concorsi:
• Diritto amministrativo
• Diritto costituzionale
• Diritti, doveri e responsabilità del dipendente pubblico
Accanto a queste materie, per così dire, "universali" ci sono altri temi fondamentali a seconda dell'ente che
indice il concorso:
• Ministeri: diritto civile, diritto penale, contabilità di Stato
• Enti locali: diritto degli enti locali, crimini conto la pubblica amministrazione, contabilità degli enti
locali
• Sanità: legislazione sanitaria
• Forze dell'ordine: diritto penale, procedura penale, leggi di pubblica sicurezza
Oltre a queste materie ogni concorso ne presenta altre più specifiche riguardo alla figura professione
ricercata.
In molti casi le prove sono svolte sottoforma di test a risposta multipla ed è quindi consigliato prepararsi
attraverso delle prove simulate su testi specifici.

FASE 4: partecipare al Concorso


Ovviamente ci si deve recare all'ora nel luogo stabilito per l'esame. Ci si deve ricordare di presentarsi al
concorso muniti di un documento d'identità valido.

Le prove di esame si svolgono secondo le modalità e intorno alle materie indicate nel bando di concorso.
Solitamente mediante due prove scritte ed una prova orale. La prima prova scritta generalmente verte su temi
di carattere generale (le materie "universali" che abbiamo indicato nel punto precedente). La seconda prova
invece riguarda le materie specifiche della qualifica professionale ricercata (redazione di un atto
amministrativo, un bilancio, un piano regolatore, eccetera) e in determinati casi può presentarsi come prova
pratica.
Alla prova orale si viene ammessi se si raggiunge un punteggio sufficiente nelle prove scritte. In essa
vengono normalmente proposte le materie precedentemente trattate con l'aggiunta di ulteriori temi.

FASE 5: consultare i Risultati


Ora le soluzioni che si possono presentare sono tre:
a cura di Giulio Gasparini
• Vincitori: se avete vinto il concorso complimenti! Verrete assunti a tempo indeterminato (all'inizio in
prova) o a tempo determinato. Il vostro contratto sarà quello nazionale di categoria.
• Idonei: se avete superato positivamente sia le prove scritte che quell'orale siete definiti "idonei". Con
questo status entrate nelle graduatorie, che sono l'elenco dei risultati del concorso. In esse vengono
riportati tutti i candidati idonei ad essere assunti per quella qualifica ed è la fonte da dove vengono
presi i vincitori del concorso. Fate bene attenzione, non è ancora tutto perso, poiché le graduatorie
rimangono valide anche per un periodo successivo alle assunzioni previste dal bando. Quindi c'è la
possibilità di essere "ripescati" in seguito ed inoltre, il titolo di idoneità può venire utilizzato nei
concorsi successivi per aumentare il proprio punteggio.
• Non idonei: chi non è riuscito a passare le prove non ottiene il titolo di idoneità e non può entrare
nelle graduatorie. Non gli resta che ritentare, tenendo presente che il tempo impiegato per la
preparazione e l'esperienza fatta sicuramente gli saranno utili nel prossimo concorso.

Consiglio pratico:
per prepararsi adeguatamente ad un Concorso Pubblico consultare un dipendente pubblico che svolge le
stesse funzioni e farsi illustrare i compiti e le mansioni di quella posizione. In questo modo si potrà meglio
comprendere la logica con cui affrontare l’esame.

Ricerca di Concorsi nell’ambito pubblico

Gazzetta ufficiale: http://www.gazzettaufficiale.it/guri/elenco?service=3

Portale dei Concorsi Pubblici: http://www.concorsipubblici.com/

JobOnline: http://www.jobonline.it/concorsi/

Lavoro Web: http://www.lavoroeweb.com/concorsi.htm

Portale Virgilio: http://lavoro.economia.alice.it/extra/013/

Come prepararsi ad un Concorso

Consultare il sito: http://www.preparaconcorsi.it/index2.htm

Notizie Utili

Consulta le procedure per l’avviamento al lavoro nel pubblico impiego a cura della Provincia di Milano:
http://sintesi.provincia.milano.it/portalemilano/Default.aspx?tabid=295

lions dott Giulio Gasparini


Segretario Generale Comune di Verbania
giulio.gasparini@comune.verbania.it

a cura di Giulio Gasparini

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