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Relatore:
Prof. Marco Porta
Correlatore:
Prof. Mario Dossoni
Correlatore esterno:
Dott. Roberto Marmo
Tesi di laurea di
Chiara Evangelista
Abstract
b. Friendster pag.10
2. Le disabilità pag.23
Conclusioni pag.182
Appendice A
Appendice B
Sitografia pag.197
Bibliografia pag.200
Indice delle figure e tabelle
Fig. 1 – Immagine esemplificativa della teoria dei sei gradi di separazione pag.5
Fig. 12 – Schema esemplificativo dei documenti facenti parte delle WCAG 2.0
Fig. 19 – Sezione delle “Notizie” con i relativi link grafici presenti sotto il riquadro
di testo pag.110
Fig. 20 – Schermata del gruppo “Chiediamo che Facebook venga reso accessibile
Fig. 27 – Pagina principale di Viadeo alla quale si accede dopo aver effettuato
Fig. 33 – Porzione della pagina principale di Viadeo in cui si riscontra l’uso di colori
Fig. 37 – Link azzurri su sfondo chiaro nella Home page di Viadeo pag.152
Fig. 38 – Risultato del test di contrasto delle scritte azzurre dei link
Fig. 40 – Risultato del test di contrasto della scritta bianca su sfondo verde pag.153
Fig. 42 – Risultato del test di contrasto della scritta bianca su sfondo arancio pag.154
Fig. 43 – Risultato del test di contrasto della scritta bianca su sfondo azzurro pag.154
Fig. 45 – Risultato del test di contrasto delle scritte nere su sfondo bianco dei link
Fig. 46 – Risultato del test di contrasto della scritta bianca su sfondo grigio scuro
Fig. 48 – Risultato del test di contrasto operato sulle voci di menù principali pag.157
Fig. 50 – Risultato del test di contrasto operato sui nomi propri degli utenti pag.158
computer da parte delle persone con disabilità, considerata in tutti i suoi aspetti.
tratta, nello specifico, l’accessibilità dei Social Network presenti nella rete,
Facebook e LinkedIn.
riferimento per gli sviluppatori di contenuti per il Web: le cosiddette “Web Content
Web”), meglio conosciute come WCAG 2.0. Per l’analisi si è proceduto valutando
The present study will focus on the problem of computer use by persons with
In particular it aims at analyzing the power to have the use of resources on the Internet
There’s also a careful study on Viadeo accessibility, a social network developed for
professional relationships, by using the reference text for developers of contents for the
Web: the so-called "Web Content Accessibility Guidelines", better known as WCAG
2.0.
Each statement in the document has been carefully considered and the satisfaction or
La pretesa infatti è quella di verificare se l’accessibilità sia un aspetto del quale si tenga
conto nell’ambito della progettazione dei siti, in particolare quelli il cui scopo è di
mettere in contatto tra loro le persone, meglio conosciuti con il nome di Social Network.
innanzitutto capire cosa essi siano, come nascano, se e in quale modo essi si rivolgano a
particolari categorie di persone. E’ solo tenendo conto della loro storia che si possono
numero di utenti iscritti; se ne contano 500 milioni secondo l’intervento intitolato “500
Million Stories” e pubblicato dal suo fondatore Mark Zuckerberg in data 21 luglio
2010 2, un numero importante rispetto a quello registrato dagli altri Social Network
presenti in rete.
principale fonte di informazione alla quale tutti gli sviluppatori di contenuti dovrebbero
attingere. Nell’elaborato sarà presente anche uno studio specifico effettuato su un Social
Network nato prettamente per i professionisti del mondo del lavoro, Viadeo, per
1
cfr. Chiara Evangelista, “Le disabilità visive: la situazione normativa e tecnologica in Italia”, Pavia,
A.A. 2007/2008
2
Link all’intervento: http://blog.facebook.com/blog.php?post=409753352130
1
valutarne l’effettiva accessibilità, con l’auspicio che, indipendentemente dal risultato,
Tutte le fonti presenti nel Web sembrano concordare sulla stessa definizione di Social
Media” rimandandoci alla voce in questione: ciò è sintomo di come spesso le due
definizioni tendano a sovrapporsi quasi fondendosi l’una nell’altra, senza che vi sia una
Ritornando al cammino per la ricerca della nostra definizione, tra le risorse consultate,
in una 4 si legge:
“Un Social Network è un sistema complesso di relazioni tra individui o enti o gruppi
legati tra loro da rapporti sociali. Tali rapporti alla base di una rete sociale possono
essere del più disparato genere: interessi comuni, semplice conoscenza, colleghi di
data, familiari, soci d’affari”. La definizione appare chiara ed aiuta a farsi un’idea più
poi si fa ancora più nitida: come si legge anche nel blog 5 di un utente (tobya) che
3
http://www.pc-facile.com/glossario/social_network/
4
http://www.gratis-gratis.net/socialnetwork/social_network.htm
5
http://blog.mikamai.com/2008/11/che-cosa-e-un-social-network/
2
sembra avere le idee piuttosto chiare in materia, il Social Network è “una rete sociale
La gestione della propria rete sociale è affidata a una serie di strumenti accessibili sia
lato client (ovvero lato utente) attraverso programmi che permettano la comunicazione
come Skype 6, Messenger 7, ecc., sia lato server come chat, forum e in generale tutti i siti
Secondo un’idea condivisa e spesso anche insegnata nelle università italiane, gli
strumenti elencati sopra possono essere considerati come ambienti: l’ambiente chat,
l’ambiente forum, ecc. Ciò deriva dal concetto di chat: quando si è in essa, infatti, è
come trovarsi dentro ad una stanza con altre persone a chiacchierare, e non a caso la
metafora delle stanze veniva utilizzata nei primi anni di diffusione di questi strumenti,
stanze che ora sono più comunemente chiamate “topic”, cioè argomenti di discussione
Questi ambienti in cui gli utenti hanno la possibilità di scambiarsi messaggi - citando la
celebre frase di McLuhan 8 “il mezzo è il messaggio” - possiamo definirli proprio come
6
E’ un software gratuito di messaggistica istantanea e VOI, permette cioè di effettuare telefonate verso
altri computer sui quali risiede lo stesso programma e anche verso apparecchi fissi. E’ scaricabile dal sito
internet: http://www.skype.com
7
E’ un altro software di messaggistica istantanea scaricabile gratuitamente dal sito proprietario:
http://www.messenger.it
8
Marshall McLuhan (1911-1980) è stato un importante sociologo canadese. Alla base del suo pensiero vi
è l’idea che in una società la struttura mentale delle persone e la cultura siano influenzate dal tipo di
tecnologia di cui tale società dispone. Nel suo scritto più famoso “Gli strumenti del comunicare” del 1964
(titolo originale “Understanding Media: The Extensions Of Man) McLuhan inaugura uno studio
pioneristico nel campo dell’ “ecologia dei media”. E’ proprio qui che McLuhan afferma che è importante
studiare i media non tanto in base ai contenuti che essi veicolano, ma in base ai criteri strutturali con cui
organizzano la comunicazione. Questo pensiero è notoriamente sintetizzato con la frase “il medium è il
messaggio”. L’espressione sta a indicare che il vero messaggio che ogni medium trasmette è costituito
dalla natura del medium stesso.
3
Social Network. Un Social Network è perciò un ambiente Web in cui gli utenti possono
Vi sono alcuni Social Network che apparentemente ci sembrano tali ma che in realtà
non lo sono poiché non permettono all’utente di effettuare alcune operazioni che invece
rientrano nella concezione dello stesso; un esempio in proposito potrebbe essere Google
comunicare con le persone alle quali sono connessi, risultando perciò non un Social
Vi sono poi invece quelli che Social Network lo sono davvero poiché consentono la
Facebook, e LinkedIn, che avremo modo di descrivere in maniera più ampia nel quarto
capitolo. Per ora ci basti avere chiara la definizione di Social Network per proseguire il
discorso.
Con l’avvento di Internet i Social Network hanno trovato la loro massima espressione.
Una rete sociale trova nella rete delle caratteristiche ideali per strutturarsi, propagarsi e
prosperare. Internet permette infatti una veloce condivisione delle relazioni e delle
informazioni, concetti che sono alla base del funzionamento di un Social Network.
Sulla rete l'esperienza dei Social Network è nata nel 1997 con il sito SixDegrees, che è
rimasto realtà di nicchia per diverso tempo. Solo nel 2003 con l'esperienza di
Basti pensare che da tali esperienze tutte le più grosse realtà del mondo della rete si
4
E’ proprio per l’importanza che hanno avuto questi due antenati, non così lontani, degli
odierni Social Network che occorre spendere due parole per descriverne le
Il Social Network SixDegrees si basa sulla teoria omonima cosiddetta dei sei gradi di
separazione secondo la quale qualunque persona può essere collegata a qualunque altra
attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari, come è possibile
Tale teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes
5
Negli anni ’50 Ithiel de Sola Pool del MIT 9 e Manfred Kochen dell’IBM 10 cercarono di
membro attraverso k1, k2, k3...kn collegamenti?". Per circa vent'anni però nessuno
Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la
teoria, che egli chiamò "teoria del mondo piccolo" 11. Selezionò casualmente un gruppo
mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio
persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse
9
Massachusetts Institute of Technology, è una delle più importanti università di ricerca del mondo con
sede a Cambridge, nel Massachusetts.
10
International Business Machines Corporation, è la più grande azienda informatica del mondo e anche
una delle più antiche. IBM è anche il brand name con cui la stessa commercializza i suoi prodotti.
11
La teoria del mondo piccolo, o teoria dei piccoli mondi, ipotizza un mondo piccolo costituito da una
rete di collegamenti tra persone relativamente breve. Gli esperimenti sono spesso associati alla frase “sei
gradi di separazione” anche se Milgram non ha mai utilizzato questa espressione. Questa teoria
generalizza ed esplora le caratteristiche di insieme che hanno reti connesse di elementi,
indipendentemente dalle caratteristiche proprie degli elementi che avrebbero almeno due caratteristiche
simili: l'alto livello di aggregazione e il basso grado di separazione. La teoria illustra appunto come sia
possibile conciliare questi due aspetti apparentemente contraddittori: il fatto che nonostante ogni
elemento tenda ad avere relazioni prevalentemente con pochi altri (alta aggregazione) non impedisce di
ottenere comunque una sua "vicinanza", tramite pochi intermediari, con qualsiasi altro elemento della rete
(basso grado di separazione). Tale studio ha fatto molto scalpore poiché dà una spiegazione generale a
situazioni già osservate in particolari reti connesse di elementi (es. reti di persone, di computer, catene
alimentari) in differenti campi scientifici. Un esempio abbastanza conosciuto è proprio quello dei sei
gradi di separazione osservati nelle reti sociali, cioè il numero di passaggi sociali (amici degli amici degli
amici...) che separano, mediamente, ogni essere umano da qualsiasi altro.
6
personalmente consegnato al destinatario finale. I partecipanti si aspettavano che la
media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di
Milgram furono quindi pubblicate in diverse riviste tra le quali “Psychology Today” e
da qui nacque l'espressione “sei gradi di separazione”. L’espressione divenne poi ancor
più popolare quando venne scelta come titolo di uno spettacolo teatrale del 1990: i sei
gradi di separazione erano ormai diventati un fatto assodato nella cultura popolare.
Nel 2001 Duncan Watts, un professore della Columbia University, riprese per conto suo
analizzato i dati ottenuti dagli invii effettuati da 48.000 differenti persone residenti in
157 stati diversi, nei confronti di 19 "bersagli", Watts trovò che il numero medio di
2003 e l'avvento dell'era del computer permisero l'applicazione della teoria dei sei gradi
di separazione anche in aree differenti, tra cui l'analisi delle reti informatiche ed
12
Rivista scientifica pubblicata dall’American Association for the Advancement of Science (AAAS),
organizzazione internazionale senza fini di lucro dedicata all'avanzamento della scienza nel mondo che
opera come educatore, leader, portavoce e come associazione professionale. considerata una delle più
prestigiose riviste in campo scientifico. L’articolo di Watts dal titolo “An Experimental Study of Search
in Global Social Networks” pubblicato l’8 agosto 2003 è disponibile al seguente indirizzo:
http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/301/5634/827
7
Nel 2006 due ricercatori di Microsoft, sfruttando i log13 delle conversazioni attraverso
MSN Messenger 14, hanno ricavato che in media tra due utenti del programma vi sono
6,6 gradi di separazione 15. Nello stesso anno un servizio-inchiesta della rete televisiva
status socioeconomico dei "bersagli" non influisca in alcun modo sul numero di gradi di
canonici sei passaggi. All'ex pugile invece, è stato chiesto di contattare una nota
un Social Network appunto, che durò dal 1997 al 2001 e che era basato sul modello
networking 18. Il sito ha preso il nome proprio dalla teoria sopra riportata e permetteva
agli utenti di contattare familiari, amici a persone conosciute all’interno del sito stesso o
13
Indicano le registrazioni cronologiche delle operazioni che vengono eseguite e i file su cui esse sono
memorizzate.
14
v. pag. 3
15
Lo studio dei due ricercatori dal titolo “Worldwide Buzz: Planetary-Scale Views on an Instant-
Messaging Network” di giugno del 2007 è on-line all’indirizzo:
http://research.microsoft.com/apps/pubs/default.aspx?id=70389
16
American Broadcasting Company (ABC) è uno storico network televisivo statunitense.
17
Fonte Wikipedia.
L’articolo della giornalista dal titolo “If Osama's Only 6 Degrees Away, Why Can't We Find Him?” è
disponibile on-line all’indirizzo: http://discovermagazine.com/2008/feb/if-osama.s-only-6-degrees-away-
why-can.t-we-find-him
18
Letteralmente, è l’attività di navigare sui Social Network
8
Gli utenti potevano inviare messaggi e lasciare post sulla bacheca elettronica degli altri
utenti e vedere perciò le connessioni che questi a loro volta avevano con gli altri utenti
del sito. SixDegrees.com è stata una delle prime manifestazioni di social networking
nella maniera in cui lo intendiamo oggi dando vita al modello su cui sono basati i Social
Network in voga al momento come Facebook, Myspace 19, LinkedIn, e tanti altri.
SixDegrees contava circa 100 dipendenti e il sito aveva raggiunto circa 1.000.000 di
membri registrati. Il sito è stato poi acquistato nel 2000 da un’altra società, la
19
MySpace è una comunità virtuale, e più precisamente una rete sociale, creata nel 2003 da Tom
Anderson e Chris DeWolfe. Offre ai suoi utenti blog, profili personali, gruppi, foto, musica e video.
Grazie a questo spazio su Internet artisti e gruppi musicali sono diventati famosi in tutto il mondo ancora
prima di mettere effettivamente sul mercato i loro dischi. (Fonte: Wikipedia)
20
http://www.meetmoi.com
21
http://www.xtify.com/
9
Fig. 2 – Schermata di accesso di SixDegrees.com
b. Friendster
contatto con loro e condividere contenuti e media on-line. Il sito viene utilizzato anche
per darsi degli appuntamenti e scoprire nuovi eventi, band musicali, hobby ed altro.
Gli utenti possono condividere video, fotografie, messaggi e commentarli con i loro
amici attraverso il profilo e la loro rete. Un anno fa, precisamente il 24 giugno 2009,
Ad oggi, 8 luglio 2010, il sito non rientra più nella top 100 dei siti più visitati e,
nonostante il numero degli utenti registrati sia rimasto pressoché invariato, a diminuire
sono stati in particolare il traffico giornaliero, il numero delle pagine visitate e infine il
22
Dati presi dal sito: http://www.alexa.com/siteinfo/friendster.com
10
tempo giornaliero dedicato alla navigazione del sito come si evince dai grafici che
Fig. 4 – Diminuzione del numero di pagine visitate di Friendster.com dal 2009 al 2010
Fig. 5 – Diminuzione del tempo giornaliero dedicato alla navigazione di Friendster.com dal 2009 al 2010
23
I dati e i grafici sono presi dal sito: http://www.alexa.com/siteinfo/friendster.com
11
Più del 90% del traffico di Friendster proviene dall'Asia, dove esso raccoglie più singoli
visitatori mensili di qualsiasi altro Social Network. Secondo Alexa.com 24 i dieci paesi
con più accessi a Friendster, al 7 maggio 2009, erano le Filippine, Indonesia, Malesia,
Corea del Sud, Stati Uniti, Singapore, Cina, Giappone, Arabia Saudita e India.
Secondo lo stesso sito ad oggi, 8 luglio 2010, la situazione presenta sempre le Filippine
posto ma il dominio asiatico è ora interrotto dal posizionamento al terzo posto degli
L’India (7,3%) appare ora quarta seguita da Malesia (4,3%), Giappone (2,4%) e Cina
(2,4%). Solo all’ottavo posto si posiziona Singapore (2%) seguito da Corea del Sud
(2%) e dal Regno Unito (1,6%), decimo soltanto. Fuori dalla top10 troviamo l’Italia al
quindicesimo posto con l’1% di visitatori del sito. Ultimo stato in classifica è il
Dopo aver elencato le caratteristiche relative ai contenuti del sito e i numeri legati alla
sua popolarità occorre effettuare un rapido excursus storico per comprenderne la nascita
e lo sviluppo.
Friendster venne fondato dal programmatore Johnatan Abrams nel 2002 a Mountain
LinkedIn, ecc.
Friendster venne fondato con lo scopo di creare un ambiente più sicuro e valido per
loro rete di amici più rapidamente che nella vita reale, in uno scenario "faccia a faccia".
24
Il sito dal quale abbiamo preso anche i grafici appena sopra riportati on-line all’indirizzo:
http://www.alexa.com
12
Il lancio di Friendster.com avvenne nel marzo del 2003 e rapidamente raggiunse i
3.000.000 di utenti nei primi mesi. Riviste come “Time”, “Esquire”, “Vanity Fair”,
“Entertainment Weekly”, “US Weekly” e “Spin” 25 scrissero del successo del Social
Network ed i fondatori apparvero sulle copertine dei giornali e furono ospiti nei talk
Nel 2007 venne aggiunta anche la possibilità di creare Fan Profiles 26 e venne lanciato il
sito in altre 9 lingue. I Fan Profiles sono le tipologie di profilo (il sito ne permette di
25
Il “Time” è un settimanale di informazione molto conosciuto pubblicato negli USA, “Esquire” è una
rivista, anch’essa statunitense, che si occupa prevalentemente di moda maschile. “Vanity Fair” è un
periodico, anch’esso piuttosto conosciuto, di costume, moda e politica nato negli USA e pubblicato anche
in Italia e Spagna. “Entertainment Weekly” e “US Weekly” sono due riviste statunitensi pubblicate dal
gruppo “Time Inc.” (la casa che pubblica anche la rivista Time) che si occupano principalmente di
intrattenimento e cultura popolare proponendo recensioni relative al cinema, televisione, spettacoli e libri.
Infine “Spin” è una rivista musicale, statunitense anch’essa, che si pone come obiettivo quello di
competere con “Rolling Stones”, altro magazine statunitense di musica.
26
Nell’articolo, disponibile on-line all’indirizzo http://news.cnet.com/8301-13577_3-9786080-36.html ,
viene spiegata la possibilità di creazione dei Fan Profiles.
13
organizzazioni che permettono di promuovere prodotti e persone e costruire una base di
ammiratori su Friendster. I Fan Profiles sono accessibili anche da non iscritti al sito
attraverso motori di ricerca come Google, Yahoo! e Live Search. Gli utenti del Social
ultime notizie. Riportiamo nell’immagine sottostante la schermata di uno dei tanti Fan
delegato dell'Asia meridionale per Google, stava focalizzando lo sviluppo del Social
Network nel continente asiatico 27 (ad oggi, infatti, Friendster conta più di 90.000.000 di
utenti la maggior parte dei quali sono concentrati proprio nel continente asiatico)
27
Fonte Wikipedia
14
Lo stesso anno la società ha lanciato il sito in altre lingue e ha inaugurato Friendster
Mobile (m.friendster.com) accessibile agli utenti di ogni dispositivo mobile abilitato alla
Per gli utenti del Social Network della Malesia, di Singapore e delle Filippine è
tramite SMS appunto, dell’attività della rete a cui sono iscritti e gli aggiornamenti dei
profili degli amici. Da ultimo, ma non per questo meno importante, è da sottolineare la
quale, supportando insieme sia lingue asiatiche che occidentali, permette agli utenti
provenienti dalle varie parti del mondo di comunicare gli uni con gli altri.
propri profili 28, possibilità della quale hanno usufruito circa il 38% degli utenti.
28
Nell'ambito della programmazione, il widget è un componente (tipicamente grafica) di una interfaccia
utente di un programma provvista allo scopo di facilitare all'utente l'interazione con il programma stesso.
In italiano è detto congegno (o elemento) grafico; può essere una vera e propria miniapplicazione.
Tipici esempi di widget sono i "bottoni" dell'interfaccia grafica di un programma (che possono essere
"premuti" per inviare comandi ) o le "checkbox" usate per operare delle scelte fra varie opzioni
disponibili. Le widget sono spesso raggruppate in "raccolte" (toolkits) costruite e messe a disposizione dei
programmatori in vari ambienti operativi proprio per facilitare la costruzione di interfacce operatore
15
Friendster dà accesso agli sviluppatori di software all'Application Programming
Interface 29 che utilizza contenuto e dati all'interno di Friendster per costruire e installare
Per il suo non rilevante successo in Italia molti pensano che Friendster sia ormai morto
riporta la notizia che il Social Network sia stato acquisito da MOL global, società
specializzata nei pagamenti on-line. Si legge anche che “secondo MOL, una volta
terminato il ridisegno del sito e con l’aggiunta delle funzionalità volte a far leva
Per concludere, è proprio grazie a Friendster più che a SixDegrees, rimasto invece più
una realtà di nicchia, che i Social Network hanno conosciuto un momento di boom su
grafiche (GUI). Tra le widget più usate, ci sono quelle per rappresentazioni meteorologico, per il
monitoraggio dell'hardware (utilizzo CPU, RAM o HDD),per il controllo della posta o semplici
collegamenti a cartelle presenti sul computer e news scorrevoli. Le widget di uguale tipologia si
differenziano principalmente per l'aspetto, piuttosto che per le caratteristiche.
29
Brevemente API, sono ogni insieme di procedure disponibili al programmatore, di solito raggruppate a
formare un set di strumenti specifici per un determinato compito. Le API permettono di evitare ai
programmatori di scrivere tutte le funzioni dal nulla.
30
OpenSocial è una serie di API per applicazioni per reti sociali, sviluppate da Google insieme a
Myspace e altre reti sociali. È stato rilasciato l'1 novembre 2007. Le applicazioni che implementano
OpenSocial saranno interoperabili con qualsiasi rete sociale che li supporta, inclusi siti come Hi5.com,
MySpace, orkut, Netlog, Sonico.com, Friendster, Ning e Yahoo!.
31
http://blog.delbono.eu/itfriendster-venduto-mol/ Il blog in questione è di Marcello del Bono, web
manager in rete, business analyst dell’allora nascente tv digitale (Tele+) e anche responsabile della
raccolta di pubblicità on-line di alcuni tra i siti più trafficati e prestigiosi al mondo come quelli di The
New York Times, Le Figaro, Time magazine, Rolling Stones,ecc.
16
Internet. Di qui a poco sono sorte tantissime nuove realtà: basti pensare a Google che
con la sua piattaforma Orkut 32 ha dato vita alla sua comunità basata sul modello di
Il meccanismo che sta alla base di un Social Network è piuttosto semplice: la comunità,
infatti, nasce da un esiguo numero di membri che spediscono ai propri amici inviti ad
unirsi alle proprie reti personali. Alcuni di questi amici invitati aderiranno al Social
Network in questione ed invieranno a loro volta nuovi inviti ai propri amici. Il ciclo si
ripeterà molte volte e su più livelli facendo crescere la rete sociale in modo
esponenziale. Spesso tali community di Social Network offrono vari servizi, quali
affari, servizi e lavoro. Le persone che fanno parte del Social Network hanno rapporti
“virtuali”, ma le stesse persone possono avere rapporti anche nella vita reale: in questo
caso si parla di rete sociale mista che presenta appunto la peculiarità di basarsi su
32
Come si legge sul sito - http://www.orkut.com - “Orkut è una community on-line creata per rendere più
attiva e stimolante la tua vita sociale. La rete di relazioni sociali di orkut ti può aiutare a coltivare le
vecchie amicizie con foto e messaggi e a farne di nuove mettendoti in contatto con persone che non hai
mai incontrato prima. Con orkut è facile trovare persone che condividono i tuoi hobby ed interessi,
cercare l'anima gemella o stabilire nuovi contatti di lavoro. Puoi anche creare e iscriverti a varie
community on-line per discutere di ciò che succede nel mondo, ritrovare vecchi compagni di scuola o
anche scambiare le tue ricette di cucina preferite.”
33
Yahoo 360 è un portale web simile a Orkut e MySpace, al momento in beta testing. Integra funzionalità
tipiche delle reti sociali, dei blog e dei servizi di condivisione foto come Flickr. Il servizio ha dato il via il
29 marzo 2005. Gli utenti posso creare siti web personali, condividere le proprie foto da Yahoo! Photos,
mantenere un blog, un elenco di recensioni, informazioni sul profilo, e vedere quali amici sono on-line in
quel momento. Yahoo! 360° permette, di predefinito, di vedere riassunti gli aggiornamenti fatti dai
proprio amici nella sezione "friends updates". È inoltre possibile andare oltre la connessione tra due
utente come "amici" creando o unendosi a dei forum interni (chiamati "gruppi") in cui utenti che
condividono particolari interessi possono conversare. Questi gruppi sono parte di Yahoo! Groups e
integrati in Yahoo! 360°. (Fonte: Wikipedia)
17
relazioni sociali che viaggiano contemporaneamente sulla rete ma anche nella vita di
tutti i giorni. In tal senso numerose esperienze sono presenti nelle realtà universitarie
che trovano nello strumento del Social Network un potente mezzo di aggregazione e
condivisione.
Andiamo ora a esplicare quella che viene denominata come teoria delle reti sociali.
Le teorie sui Social Network rientrano in un ramo della sociologia e sono applicabili ad
aggregazione umana. La teoria dei Social Network è applicabile ad ogni tipo di scala,
dimensioni macro come un intero paese o comunità nazionale. Quando si parla di rete
(Network) si fa riferimento ad un insieme di oggetti, detti anche “nodi della rete”, che
sono legati tra loro da diverse tipologie di legami. Nella reti sociali (Social Network) i
nodi sono individui o gruppi di persone legate da vincoli di carattere sociale. I legami
altro individuo Y ma tale gradimento non è ricambiato all'interno del Social Network.
Tale legame sociale sarebbe bidirezionale se il gradimento tra i membri della rete
18
Un altro concetto molto importante da approfondire nell’ambito dello studio delle teorie
che un determinato membro ha all'interno della rete. In una sintesi estrema si può
da parte del membro di incidere sulle decisioni dei membri della rete, ma anche dal
numero di nodi della rete sul quale il membro può esercitare tale influenza.
Fin qui abbiamo visto e affrontato il concetto di Social Network, ora rimane da
come già visto 36, che questa voce è quella a cui rimanda il sito nel momento in cui si
Alla voce Social Media troviamo quindi la seguente definizione: “categoria di siti che
permettono all’utente un alto grado di interazione tra i membri. In molti casi è permesso
agli utenti di uploadare contenuti (UGC 37) e condividerli con gli altri utenti.
34
In sociologia, per capitale sociale si intende l'insieme delle relazioni interpersonali formali ed informali
essenziali anche per il funzionamento di società complesse ed altamente organizzate. Esistono relazioni
ben definite fra capitale umano, capitale sociale e sviluppo economico di una Comunità, sia essa una
territorio, una regione o una nazione. In generale può essere definito come Il concetto di capitale sociale
può essere definito in generale come l'insieme delle risorse potenziali incorporate nelle reti di relazione
degli individui (fonte Wikipedia).
35
v. pag. 2
36
v. pag. 2
37
Acronimo di User Generated Content e letteralmente “contenuto creato dagli utenti”, indica quel
contenuto creato dagli utenti di un sito, invece del contenuto creato dal sito stesso.
19
La filosofia portante dietro questi siti è dare agli utenti gli strumenti affinché possano
Confrontiamo ora questa definizione con quella di Social Network, che riportiamo di
seguito: “un Social Network è un sistema complesso di relazioni tra individui o enti o
gruppi legati tra loro da rapporti sociali. Tali rapporti alla base di una rete sociale
possono essere del più disparato genere: interessi comuni, semplice conoscenza,
di lunga data, familiari, soci d’affari” 39. La differenza tra le due definizioni sta nella
centralità di uno o dell’altro aspetto: nella prima, infatti, l’attenzione è incentrata sulle
relazioni tra gli utenti, sul fatto che essi siano in comunicazione, l’aspetto centrale è
quello della relazione tra di loro; la seconda definizione, invece, pone in risalto la
possibilità da parte degli utenti di essere loro stessi generatori di contenuti e questo
aspetto è ancor più sottolineato dalla frase “la filosofia portante dietro questi siti è dare
agli utenti gli strumenti affinché possano costruire il sito come preferiscono loro”.
E’ proprio questa la grande differenza che intercorre tra i Social Network e i Social
Media: mentre i primi puntano tutto sulla comunicazione tra gli utenti, offrendo loro
tutti i servizi relativi allo scopo, i secondi compiono un salto di qualità permettendo agli
Dal punto di vista sociologico questo passaggio è molto importante. Basti pensare, per
esempio, a Facebook.
38
Definizione presa dal sito http://www.pc-facile.com/glossario/social_media/
39
Definizione presa dal sito: http://www.gratis-gratis.net/socialnetwork/social_network.htm
20
Tutti o quasi credo abbiano presente di cosa si tratta (ad ogni modo ce ne occuperemo
nel quarto capitolo): Facebook non è solo un modo per comunicare con altre persone ma
Con la foto del profilo, i contenuti che si decide di pubblicare sulla propria bacheca, ecc.
Facebook non si limita a svolgere le funzioni di Social Network ma diventa invece uno
strumento di informazione mirata ed efficacissima. Anche YouTube 40, per quanto non
allo stesso modo ad ogni utente di essere autore libero di selezionare e pubblicare i
Per sintetizzare, possiamo dire che si è verificato un passaggio dal mezzo ai contenuti,
Se allora la differenza tra i due termini Social Network e Social Media esiste, perché si
Una risposta arriva dal blog “Mimulus” 41, dal nome del gruppo nato a Bologna nel ’95
specie in ambiente aziendale. Secondo il blog, nell’intervento datato 9 marzo 2009 42, la
confusione deriva dal fatto che “questo è il periodo in cui le definizioni di Social
Network e Social Media vanno per la maggiore, anche sull’onda del successo di
40
YouTube è un sito che permette la pubblicazione e la condivisione tra utenti di contenuti video, oltre
alla creazione di un profilo personalizzato visibile agli utenti presenti nella nostra rete di amici. Il link al
sito è il seguente: http://www.youtube.com
41
http://www.mimulus.it
42
On-line all’indirizzo: http://www.mimulus.it/2009/03/09/social-network-e-social-media-capiamoci/
21
ragione”. La causa di tutto sta nella volontà di tradurre alla lettera i due termini. Si legge
in proposito: “Social Network e Social Media a volte vengono tradotti in italiano con
“reti sociali” e “media sociali” ma si sente subito che non soddisfano l’orecchio e che
non hanno appealing. Ora, secondo Wikipedia “Una rete sociale […] consiste di un
qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla
un termine generico che indica tecnologie e pratiche on-line che gli utenti adottano per
operata. Aggiunge anche che “un Social Network è una rete di persone, mentre un
Social Media è uno strumento on-line. Potremmo definire il social networking come
service come uno strumento che consente di fare social networking on-line”.
Da ultimo viene fornito un elenco di pochi ma essenziali punti per rendere ancora più
chiara la distinzione tra gli uni e gli altri, in particolare “i Social Network connettono le
22
2. Le disabilità
Apparentemente potrebbe sembrare che l’argomento non sia attinente a quanto detto
finora; in realtà, come anche già accennato nell’introduzione 43, esso è il nodo centrale
su cui si focalizza l’attenzione della trattazione. Ora che si è fissato il concetto di Social
Network e di Social Media è opportuno chiarire anche cosa si intende per disabilità e
cosa esse comportano nella pratica, per comprendere le relazioni tra questi due mondi,
più menomazioni, ha una ridotta capacità d'interazione con l'ambiente sociale rispetto a
ciò che è considerata la norma, pertanto è meno autonomo nello svolgere le attività
quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale” 45.
Fin qui nulla da segnalare: in termini più concreti le persone con queste caratteristiche
sono quelle che noi nella vita quotidiana indichiamo con l’appellativo di “diversamente
abili”. Il problema si pone su cosa sia o non sia da giudicare disabilità, quale sia il
confine tra la normalità, che a mio parere è anch’essa un concetto relativo sul quale ci
sarebbe ampiamente da discutere, e il suo contrario ed inoltre quanto una persona, una
volta reputata disabile, lo sia e, da ultimo, cosa comporti questa condizione nella
43
v. pag. 1
44
http://it.wikipedia.org
45
http://it.wikipedia.org/wiki/Disabilit%C3%A0
23
Procediamo con ordine partendo da alcuni punti fermi nel cammino della definizione di
Il 21 maggio 2001, 191 Paesi partecipanti alla 54° Assemblea Mondiale della Sanità
Prima di procedere occorre spiegare in che cosa consiste questo importante documento.
conosciuta più comunemente come ICF, è una classificazione della salute e dei domini
relativi alla stessa. Questi domini sono classificati in base alle caratteristiche del corpo e
delle prospettive individuali e sociali dell’individuo per mezzo di due liste: una
riguardante appunto le funzioni del corpo e la sua struttura e l’altra riguardante l’elenco
dei settori relativi alle attività e alla partecipazione individuale. Poiché un individuo con
L'ICF pone le nozioni di 'salute' e 'handicap' in una nuova luce. Essa riconosce che ogni
essere umano può sperimentare una perdita della salute e la terribile esperienza di un
solo a una minoranza di persone. L'ICF quindi rende normale l'esperienza della
maniera tale da essere confrontati con una scala di valori comune – il cosiddetto
“righello della salute e della disabilità” - traduzione letterale dall’inglese “the ruler of
46
http://www.educare.it/Handicap/intro/la_classificazione_icf.htm
24
health and disability” - che misura appunto i valori attribuiti ad ogni grado di disabilità e
li confronta con quelli della scala di riferimento. Inoltre ICF prende in considerazione
gli aspetti sociali della disabilità non vedendola soltanto come una disfunzione
serva da modello di riferimento per la descrizione delle componenti della salute e degli
stati ad essa correlati. Quest’ultime sono descritte dal punto di vista corporeo,
2) Attività e Partecipazione.
tra loro e che vanno a determinare una situazione di disabilità. Questa infatti viene
circostanze in cui vive l’individuo. L’ICF può essere utilizzata in discipline e settori
- fornisce una base scientifica per la comprensione e lo studio della salute, delle
diversi utilizzatori, tra cui gli operatori sanitari, i ricercatori, gli esponenti politici e
47
Informazioni prese da: http://www.who.int/classifications/icf/en/
25
- rende possibile il confronto tra dati raccolti in Paesi, discipline sanitarie, servizi e
periodi diversi;
Handicaps”- ICIDH) del 1980. L’Italia è tra i 65 paesi che hanno attivamente
partecipato alla validazione dell'ICF. A partire dal 1998 il lavoro di revisione della
un'ampia gamma di informazioni relative alla salute (ad es. diagnosi, funzionamento e
48
Organizzazione mondiale della sanità (OMS o World Health Organization, WHO in inglese) agenzia
specializzata dell'ONU per la salute, è stata fondata il 7 aprile 1948, con sede a Ginevra.
49
La rete comprendeva 25 nuclei di lavoro in rappresentanza di Enti, Istituzioni pubbliche, private e
Università, coordinati dall’Agenzia Regionale della Sanità del Friuli Venezia Giulia – titolare del
Programma Speciale per lo sviluppo della collaborazione con l’OMS.
26
Nelle classificazioni internazionali dell’OMS le condizioni di salute in quanto tali
tradotta in italiano nel 2000. Oltre alla classificazione Internazionale delle Malattie, vi
per quanto riguarda le malattie mentali il principale riferimento, dopo l’ICD-10, è dato
dal “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM IV TR) realizzato
L’ICD-10 si basa sulla sequenza Eziologia 52 -> Patologia 53 -> Manifestazione Clinica e
50
http://www.softwaremedico.it/ICD9-CM_Main.asp Allo stesso indirizzo è possibile anche il download
del documento integrale.
51
ICD-10 è stato approvato dalla 43ma Assemblea mondiale della sanità nel maggio 1990 ed è entrato in
uso negli Stati membri dell'OMS a partire dal 1994. La classificazione è l'ultima di una serie che ha le sue
origini nel 1850. E’ utilizzato per classificare le malattie e altri problemi di salute registrati sugli individui
incrociando i dati provenienti dai certificati di morte e dalle documentazioni sanitarie. (Fonte:
http://www.who.int/classifications/icd/en/ )
52
Termine che deriva dal greco (aitia=causa e logos= parola, discorso) e che viene utilizzato in filosofia,
biologia, fisica, teologia e psicologia in riferimento alle cause che provocano diversi fenomeni. In linea
generale si tratta dello studio e dell’approfondimento sul motivo per cui alcuni eventi si verificano o
persino sulle ragioni che si nascondono dietro determinati avvenimenti. (Fonte: Wikipedia)
53
Parola anch’essa derivante dal greco antico (πάθος, pathos, "sofferenza" e -λογία, -logia, "studio") è la
branca della medicina che si occupa dello studio delle malattie.
54
Funzionamento è un termine ombrello che comprende tutte le funzioni corporee, le attività e la
partecipazione ed indica anche che non sussistono aspetti problematici della salute e degli stati ad essa
correlati.
27
Vediamo ora come è avvenuto il passaggio dal primo documento (ICIDH) che ha
e come tale riflette disturbi a livello della persona. La disabilità si riferisce a capacità
possibilità di ricoprire il ruolo normalmente proprio a quella persona (in base all’età,
sociali, economiche e ambientali – che per l’individuo derivano dalla presenza della
55
Disabilità serve come termine ombrello per menomazioni, limitazioni delle attività o restrizioni della
partecipazione.
28
E’ molto importante far notare che mentre la disabilità viene intesa come lo svantaggio
incidente, una persona può subire una menomazione, ovvero la perdita o anomalia
disabilità, ovvero alla limitazione della persona nello svolgimento di una o più attività
considerate “normali” per un essere umano della stessa età. Infine, la disabilità può
La sequenza descritta non è comunque sempre così semplice: l’handicap può infatti
Una menomazione può ad esempio dare origine ad ostacoli nei normali tentativi di
Inoltre, la sequenza può essere interrotta: una persona può essere menomata senza
categorie.
29
Categorie delle menomazioni:
4. Menomazioni auricolari
5. Menomazioni oculari
6. Menomazioni viscerali
7. Menomazioni scheletriche
8. Menomazioni deturpanti
4. Disabilità locomotorie
7. Disabilità circostanziali
1. Handicap nell’orientamento
30
4. Handicap occupazionali
7. Altri handicap
Nel primo tipo di classificazione l’attenzione veniva posta sulle "conseguenze" cioè
sull’impatto delle malattie o di altre condizioni di salute che ne possono derivare mentre
In tal senso l’ICF non riguarda solo le persone con disabilità ma tutte le persone proprio
restrizioni.
Inoltre, essa utilizza una terminologia più neutrale in cui Funzioni e Strutture Corporee,
handicap. La sequenza Menomazione -> Disabilità -> Handicap, alla base dell’ICIDH,
31
La disabilità viene intesa, infatti, come la conseguenza o il risultato di una complessa
che rappresentano le circostanze in cui egli vive. Ne consegue che ogni individuo, date
misurazione della salute, delle capacità e delle difficoltà nella realizzazione di attività
Si noti, rispetto al documento precedente, una maggiore classificazione dei concetti base
funzioni psicologiche.
Strutture corporee: sono le parti strutturali o anatomiche del corpo (organi, arti e loro
Menomazione: è una perdita o una anormalità 58 nella struttura del corpo o nella
57
L’approccio sociale ritiene che la disabilità sia principalmente un problema creato dalla società.
La disabilità, quindi, non è un caratteristica dell’individuo ma il risultato di una complessa interazione di
condizioni, molte delle quali create dall’ambiente sociale. Questa nuova concezione della disabilità
richiede interventi che migliorino le condizioni di salute ma che determino anche cambiamenti nel
contesto sociale.
58
Il termine anormalità viene usato solo ed esclusivamente per indicare uno scostamento significativo
rispetto a norme statistiche significative.
32
Limitazione delle attività: sono le difficoltà che un individuo può incontrare
nell’eseguire delle attività. Una limitazione dell’attività può essere una deviazione da
al modo e alla misura attesi da persone che non si trovano in quella condizione di salute
quella che ci si aspetta da un individuo senza disabilità in quella stessa cultura o società.
Fattori ambientali: tutti gli aspetti del mondo esterno ed estrinseco che formano il
contesto della vita di un individuo e, come tali, hanno un impatto sul funzionamento
della persona (es. ambiente fisico e sue caratteristiche, atteggiamenti, valori, politiche,
Fattori personali: sono fattori contestuali correlati all’individuo quali l’età, il sesso, la
che possono giocare un certo ruolo nella disabilità a qualsiasi livello. Essi non sono
classificati nell’ICF a causa della loro estrema variabilità ma fanno parte del modello
33
Funzionamento: termine ombrello 59 che comprende tutte le funzioni corporee, le
seguente:
59
Il “termine ombrello” è una parola il cui significato, essendo piuttosto generico, riesce a comprendere
più significati (e quindi più termini) specifici. Il nome deriva dalla funzione assolta dall’ombrello che,
nella funzione di riparare dalla pioggia, sotto di sé può tenere più persone.
34
L’ICF è suddiviso di due parti principali:
Ogni parte è poi composta da due componenti che di seguito sono presentate nel
dettaglio.
indicanti gli aspetti del funzionamento da una prospettiva sia individuale che sociale.
atteggiamenti in cui vivono le persone che possono avere un’influenza sulla capacità
del corpo;
dell’ICF, possono essere espresse in due modi. Da un lato possono essere usate per
indicare aspetti non problematici (neutri) della salute e degli stati ad essa correlati,
35
Vi sono poi i domini, che sono insiemi di funzioni fisiologiche, strutture anatomiche,
azioni, compiti o aree della vita correlate tra loro e costituiscono i diversi capitoli e i
della disabilità vengono interpretate attraverso quattro costrutti separati ma correlati tra
• Facilitatori nei fattori ambientali, cioè i fattori che mediante la loro presenza o
• Barriere nei fattori ambientali, cioè fattori che mediante la loro presenza o
36
Funzioni corporee
1. Funzioni mentali
respiratorio
Strutture corporee
37
Attività e partecipazione
3. Comunicazione
4. Mobilità
6. Vita domestica
Fattori ambientali
1. Prodotti e tecnologia
4. Atteggiamenti
38
2.1.2. I diversi tipi di disabilità definiti dall’indagine Istat
Alla luce di quanto finora si è detto, ci si è potuti fare una discreta idea di che cosa sia la
disabilità, come sia legata agli aspetti della vita quotidiana e quali conseguenze
comporti.
campionaria sulle “Condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari” 61, ricorre ad una
dimensioni della disabilità: la dimensione fisica, riferibile alle funzioni della mobilità e
funzioni della vista, dell’udito e della parola. Ad ogni tipo di disabilità corrisponde una
batteria di quesiti con modalità di risposta che prevedono diversi gradi di difficoltà (da
Per una corretta interpretazione dei dati è rilevante sottolineare che, per ciascuna
60
Istituto Nazionale di statistica (http://www.istat.it )
61
L’indagine "Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari" è un 'indagine campionaria che viene
svolta periodicamente con una cadenza di circa cinque anni. Detta indagine si configura come un
fondamentale strumento di osservazione delle condizioni di salute della popolazione. Essa consente di
avere informazioni sulle condizioni di salute della popolazione, sulla presenza di malattie croniche, sulla
disabilità, sul consumo di farmaci, sull’utilizzo del tempo libero, sul consumo di tabacco, su gravidanza
ed allattamento, sul ricorso ai servizi sanitari per tipologia degli stessi e sulla disabilità, sull’abitazione
della famiglia e sulle reti di aiuto ricevuti dalla famiglia.
(Fonte: http://www.handicapincifre.it/descrizioni/lista_met.asp?cod_met=2 )
39
autonomia. Tale valutazione può variare non solo in funzione delle diverse condizioni di
disparità nel disporre di sostegni materiali e relazionali di cui il disabile può avvalersi
temporanee, dichiara il massimo grado di difficoltà in almeno una delle funzioni rilevate
con ciascuna domanda, pur tenendo conto dell’eventuale ausilio di apparecchi sanitari
difficoltà nel movimento, difficoltà nelle funzioni della vita quotidiana, difficoltà della
comunicazione.
propria abitazione per motivi fisici o psichici. Coloro che risultano confinati rispondono
Le persone con difficoltà nel movimento hanno problemi nel camminare (riescono solo
a fare qualche passo senza aver bisogno di fare soste), non sono in grado di salire e
scendere da soli una rampa di scale senza fermarsi, non riescono a chinarsi per
autonomia nello svolgimento delle essenziali attività quotidiane o di cura della persona,
quali mettersi a letto o sedersi da soli, vestirsi da soli, lavarsi o farsi il bagno o la doccia
Nelle difficoltà della comunicazione sono infine comprese le limitazioni nel sentire
(non riuscire a seguire una trasmissione televisiva anche alzando il volume e nonostante
40
l’uso di apparecchi acustici), limitazioni nel vedere (non riconoscere un amico ad un
metro di distanza) e le difficoltà nella parola (non essere in grado di parlare senza
difficoltà).
È infine importante precisare che, poiché nel set di quesiti per rilevare la disabilità è
inclusa la scala ADL 62 (Activities of Daily Living – Attività della Vita Quotidiana)
costruita per valutare il grado di autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane,
tale strumento non è adatto alla somministrazione ai bambini di età inferiore ai 6 anni.
che la stima derivante dall’indagine si riferisce alle persone che vivono in famiglia - le
unità finali di campionamento sono infatti le famiglie - e non tiene conto quindi degli
presenti quote non trascurabili di disabili presumibilmente con elevati livelli di gravità
(basti pensare alle Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani non autosufficienti).
L’indagine comunque, pur tenendo conto dei limiti degli strumenti utilizzati e della
livello nazionale per lo studio delle caratteristiche socio-demografiche, degli stili di vita
62
E’ una scala semplificata che prevede l’assegnazione di un punto per ciascuna funzione indipendente
(fare il bagno, vestirsi, toilette, spostarsi, continenza di feci e urine e alimentazione) così da ottenere un
risultato totale di performance che varia da 0 (completa dipendenza) a 6 (indipendenza in tutte le
funzioni). Le informazioni sono state prese dal seguente documento all’indirizzo: http://www.ccm-
network.it/documenti_Ccm/prg_area2/corso_incidenti_Aquila/indagine_inc_domestici/Indagine_campion
aria_legenda_AD_IADL.pdf
41
Accanto al fenomeno della disabilità, l’indagine rileva anche alcuni specifici tipi di
disabilità, e ciò sia per il differente approccio concettuale sottostante i due fenomeni, sia
quindi è rilevato, a differenza di quanto avviene per la disabilità, anche per i bambini
fino a 6 anni. Inoltre gli strumenti adottati per la rilevazione non sono confrontabili: la
disabilità deriva infatti da una sintesi di quesiti, l’invalidità è rilevata invece in termini
In altri termini può accadere che una persona presenti un’invalidità motoria per
contrario, una persona che non presenta menomazioni negli arti ma, ad esempio, a causa
63
Grave limitazione o impedimento delle capacità di movimento di uno o più parti del corpo per
mancanza o perdita di uno o più arti.
64
Insufficienze mentali congenite (down, microcefalia, ecc.), perinatali (incompatibilità del gruppo
sanguigno materno/fetale, ecc.), o acquisite (meningiti, encefaliti, tumori ecc.); la frenastenia, o
l’oligofrenia (difetti permanenti dell’intelligenza).
65
Parziale o totale assenza della vista sino a meno di un ventesimo con eventuale correzione.
66
Incapacità o grave difficoltà nell’esprimersi tramite il linguaggio.
67
Parziale o completa mancanza della capacità di udito anche se corretta con apparecchi acustici.
42
dell’avanzata età, non riesce a muovere qualche passo senza ricorrere all’aiuto di altre
persone, presenta una disabilità motoria pur non dichiarandosi invalido motorio 68.
Nella trattazione si farà accenno alle limitazioni nel sentire e nel vedere (del gruppo
delle “difficoltà della comunicazione”) insieme alle patologie che rientrano nel gruppo
delle “invalidità” anche se, nello specifico, il lavoro mira a verificare le possibilità di
Forse l’unico aspetto della vita nel quale queste persone possono davvero considerarsi
limitate, è quello della vita sociale e dei rapporti umani, a causa, purtroppo, della non
Nel maggio 2010 l’Istat ha diffuso un volume dal titolo “La disabilità in Italia”, il quale
si propone di fornire un quadro sulla condizione delle persone con disabilità nel nostro
paese, ricostruendo, attraverso un’analisi multifonte 69, le diverse fasi della vita di queste
persone, dal periodo scolastico a quello della vecchiaia. Le analisi svolte sono
disabilità. Il volume si articola in diversi capitoli tematici che affrontano gli argomenti
citati, approfondendo anche gli aspetti legati alle politiche sociali finalizzate
68
Fonte: http://www.handicapincifre.it/documenti/concettodisabilit%C3%A0.asp#par7
69
che reperisce i dati da più fonti
43
informali, sui quali le persone con disabilità possono contare. Viene inoltre documentata
quella parte della protezione sociale dedicata al sistema di previdenza per le persone con
Veniamo ora alle cifre contenute nel volume, che sono piuttosto importanti. Tutti i dati
Le persone con disabilità, di sei anni e più, che vivono in famiglia sono 2 milioni e 600
mila, pari al 4,8% della popolazione italiana. Lo strumento di rilevazione della disabilità
utilizzato dall’Istat consente di rilevare informazioni sui bambini a partire dai 6 anni di
età. La fonte istituzionale del numero di certificazioni scolastiche non consente una
completezza dei dati sia perché non sono compresi i bambini in età prescolare, sia
perché non vi è obbligo di iscrizione alla scuola materna, per cui i bambini disabili
certificati dai 3 ai 5 anni sono sicuramente una sottostima del reale numero.
Tornando ai dati, il 62,2% delle persone con disabilità è colpito da tre o più patologie
Risultano occupate meno del 18% delle persone con disabilità in età lavorativa, contro
poco più del 54% delle persone non disabili. Solamente il 3% delle persone con
Il 57,3% e il 53,7% delle famiglie con un disabile, rispettivamente nelle Isole e nel
Meridione, non riceve alcun tipo di aiuto, né pubblico né privato. L’80% delle famiglie
in cui è presente una persona con disabilità non riceve alcun aiuto o supporto pubblico
70
Tutte le informazioni relative all’indagine sono presenti al seguente link:
http://www.istat.it/dati/catalogo/20100513_00/
44
La spesa per le prestazioni economiche agli invalidi civili 71 in Italia è di 16 miliardi di
euro, appena l’1% del PIL. 256,67 euro mensili è l’importo dell’assegno mensile di
assistenza riconosciuto agli invalidi civili parziali (dal 74% al 99% di invalidità
accertata), di età compresa tra i 18 e i 65 anni d’età. Identico è l’importo delle pensione
Lo Stato rimane il titolare della quasi totalità delle competenze in materia di invalidità
prestazioni sociali, cioè che vengano indicati con certezza a quali prestazioni sociali
“norme per il riordino degli assegni e delle indennità” spettanti agli invalidi civili,
ciechi civili e sordi prelinguali 72. Nessun Governo ha mai usato quella delega o l’ha
Anche per quanto riguarda la questione delle politiche sociali la situazione non è
migliore.
71
La definizione del concetto di invalidità civile risale agli anni ’70. Essa è la difficoltà a svolgere alcune
funzioni tipiche della vita quotidiana o di relazione a causa di una menomazione o di un deficit fisico,
psichico o intellettivo, della vista o dell’udito. L’invalidità è civile quando non deriva da cause di
servizio, di guerra, di lavoro. Essa viene definita in percentuale nel caso in cui l’interessato sia
maggiorenne: 33% è la percentuale minima per essere considerati invalidi, il 74% però è il minimo per
contare su qualche provvidenza economica.
72
La definizione di sordità perlinguale recita: “è una sordità bilaterale con soglia uditiva superiore ai 65
dB in entrambe le orecchie e comunque nell’orecchio migliore in caso di disomogeneità esistente o
acquisita entro il diciottesimo mese di vita”. In realtà anche le sordità perlinguali uguali alle precedenti
ma comparse entro i 18 ed i 36-50 mesi sono molto simili ed assimilabili alle prime per molti aspetti.
73
Legge 8 novembre 2000, n, 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e
servizi sociali”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13 novembre 2000 – Supplemento
ordinario n. 186
45
Nel 2008, infatti, lo stanziamento per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è sceso
Per il 2009, 2010 e 2011 il Fondo ha deciso una retrazione. Nel 2009 sono stati stanziati
1.355 milioni che diventano 1.070 per il 2010 e solo 960 nel 2011. Nel 2010 ci sono,
400 milioni di euro mentre per il 2011 non è previsto alcuno stanziamento.
Alla luce dei dati emersi, piuttosto allarmanti, andiamo a considerare alcuni aspetti che
Per quanto riguarda l’istruzione, l'Italia è uno dei pochi paesi nei quali le persone
Nel corso del tempo il livello d'istruzione delle persone disabili si è notevolmente
elevato: dalle diverse indagini risulta un notevole aumento, fra i giovani, di coloro che
hanno un titolo di studio alto. Infatti, il 38% 76 dei disabili fra i 15 e i 44 anni possiede
un diploma o una laurea, rispetto al 14% dei disabili in età compresa tra i 45 e i 64 anni.
L'incremento dei livelli d'istruzione si è verificato anche fra i non disabili, ma fra i
donne, che hanno così compensato lo svantaggio che avevano in passato rispetto agli
uomini. L’aumento della scolarizzazione per le persone disabili è avvenuto anche grazie
alla sempre maggior diffusione delle nuove tecnologie: si pensi al crescente utilizzo dei
74
Fonte: Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
75
Fonte: Legge 203/08, Gazzetta Ufficiale, Supplemento ordinario 285/L, pag. 54)
76
I dati sono stati presi dal sito: http://spazioinwind.libero.it/gianluca_affinito/web_barriere/disabili.htm
46
computer dotati di software specifici per ogni tipo di disabilità e che permettono quindi
senza alcun titolo di studio: è in questa condizione circa il 15% dei disabili in età
compresa tra i 15 e i 44 anni, mentre fra i non disabili tale percentuale è praticamente
nulla.
ancora piuttosto bassi. Il tasso di occupazione fra i disabili è infatti pari al 21%, meno
della metà di quello rilevato fra i non disabili. Occorre tuttavia considerare che fra i
disabili in età lavorativa circa il 27% è del tutto inabile al lavoro. Le donne disabili sono
occupazione dell'11% e i secondi del 29%; tale svantaggio esiste anche fra i non
disabili, sebbene l'entità delle differenze fra maschi e femmine non sia così elevata.
Per quel che riguarda l’ambito della famiglia, dalle stime emerge che il 28% dei disabili
vive solo, rispetto all'8% dei non disabili; anche in questo caso è prevalente il numero
delle persone anziane, soprattutto le vedove. L'età media dei disabili soli è infatti di 76
anni per gli uomini e 80 anni per le donne. Il 26% dei disabili fino a 44 anni è
coniugato, contro il 47% dei non disabili. Le differenze rispetto ai non disabili sono più
rilevanti per gli uomini (solo il 15% è coniugato) che non per le donne (il 38% è
coniugato).
77
v. la Legge 68/99 Legge 12 marzo 1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n.68 del 23 marzo 1999 - Supplemento Ordinario n. 57.
47
La condizione di disabilità fra i giovani comporta una loro permanenza nel nucleo
d'origine; si riscontra così che il 34% dei disabili di età compresa tra i 25 e i 44 anni
vive con i genitori (rispetto al 19% dei non disabili), e che il 17% dei disabili della
stessa età vive con un solo genitore (rispetto al 6% dei non disabili). Questo implica
disagio: in effetti il 42% dei disabili ritiene scarse o insufficienti le proprie risorse
economiche, rispetto al 27% dei non disabili. La famiglia rimane il perno fondamentale
rispetto alle relazioni familiari, percentuale simile a quella dei non disabili. Più bassa è
invece la soddisfazione nei confronti delle relazioni con gli amici: è soddisfatto il 68%
A questo proposito, veniamo ora all’aspetto più prettamente sociologico, quello delle
relazioni sociali.
La partecipazione sociale delle persone disabili costituisce la sfida più grande e più
Sul piano dell’informazione risulta che circa il 18% dei disabili con un'età inferiore ai
44 anni si tiene informato leggendo i quotidiani quasi tutti i giorni, a fronte del 20% dei
non disabili della stessa fascia di età. Circa il 67% dei disabili tra i 18 e i 44 anni ascolta
la radio mentre il 92% segue programmi televisivi quasi tutti i giorni, a fronte
rispettivamente del 79% e del 97% dei non disabili. Il 38% dei disabili si informa
relativamente alle questioni della politica italiana a fronte del 53% delle persone non
disabili.
48
Per quanto riguarda il tempo libero il 22% dei disabili di età inferiore ai 44 anni si è
recato al cinema, a teatro o a vedere spettacoli di qualsiasi genere negli ultimi 12 mesi, a
fronte del 31% dei non disabili. Inoltre il 20% dei disabili legge libri e pratica attività
sportiva. Il numero dei disabili iscritti alla “Federazione Italiana Sport Disabili” 78 è
aumentato nel periodo 1989-1997 con lo stesso passo delle società sportive, in media di
necessitano, per la natura stessa della condizione in cui si trovano, di un aiuto per
condurre una vita il più possibile normale. A questo scopo numerose sono le leggi che
Ministeriali, Circolari INPS, ecc. sia a livello di legislazione nazionale che regionale80
(provvedimenti in merito sono stati presi anche nella legislazione della Comunità
78
Abbr. FISD, si costituisce nel 1990 e raggruppa al suo interno tre federazioni: la FISH (cerebrolesi,
amputati, tetra-paraplegici, "les autres", psichici), la FICS (Federazione Italiana Ciechi Sportivi) e la FSSI
(Federazione Sport Silenziosi d'Italia).
79
Fonte: CONI
80
Fonte: http://www.ambientediritto.it/legislazione/disabili/disabili.htm#inizio
49
2.3.1. Documenti normativi
Legge 104/92, Legge – quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate, la quale sancisce che le persone disabili hanno gli stessi diritti
fondamentali degli altri cittadini. La disabilità, pertanto, non può riguardare solo i
istituzioni locali. La centralità della famiglia, nell’azione di cura delle persone con
integrazione sociale per queste persone. E’ poi necessario che vengano attuati servizi di
migliorare la qualità della vita dei disabili tanto da poter favorire, ogniqualvolta
promulgata a fine marzo del 2002 in occasione dell’Anno Europeo del Disabile (2003)
Commissione dell’Unione Europea sul tema della non discriminazione delle persone
disabili e delle azioni positive in loro favore. Al termine dei lavori essa è stata
Governi nazionali, delle parti sociali, del mondo della comunicazione e delle
81
Fonte: http://www.padaniaoffice.org/pdf/scuole_quadri_2007/disabili.pdf
82
Fonte: http://webaccessibile.org/articoli/2003-anno-europeo-del-disabile/
50
Diversi i punti trattati: dall'integrazione scolastica a quella lavorativa, dall'assistenza
all'associazionismo dei disabili. Ciò sul quale si pone più volte l'accento è il concetto di
legislativi ma anche culturali. Per questo uno dei concetti sviluppati è quello
proprie associazioni. Viene affrontata anche la questione delle donne disabili e della
In occasione dell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti, il 2007, è stata
promulgata la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità la quale si
Umani 83. Si compone di 50 articoli, dei quali i primi 30 sono incentrati sui diritti
mentre gli altri 20 riguardano le strategie operative atte a promuovere la cultura della
disabilità. La prima cosa che risulta evidente dalla Convenzione ONU per i diritti delle
persone con disabilità è che manca una definizione chiara del concetto di disabilità,
preferendo parlare, piuttosto, di persone disabili. Questo perché manca ancora, a livello
l'adozione dell'ICF), della quale pur si sente la necessità, in quanto basilare per qualsiasi
parla esplicitamente di persone disabili, definendole come "coloro che presentano una
83
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani fu adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
il 10 dicembre 1948. Vi si proclama il diritto alla vita, alla libertà e sicurezza individuali, ad un
trattamento di uguaglianza dinanzi alla legge, senza discriminazioni di sorta, ad un processo imparziale e
pubblico, ad essere ritenuti innocenti fino a prova contraria, alla libertà di movimento, pensiero, coscienza
e fede, alla libertà di opinione, di espressione e di associazione.
51
interazione con varie barriere può costituire un impedimento alla loro piena ed effettiva
partecipazione nella società, sulla base dell'uguaglianza con gli altri”. Inoltre l'articolo
definisce anche lo scopo stesso della Convenzione, che è quello di promuovere tutti i
diritti delle persone disabili al fine di assicurare uno stato di uguaglianza. Anche
2. non discriminazione;
3. integrazione sociale,
6. accessibilità;
L’Italia ha recepito la Convenzione con Legge n.18 del 3 marzo 2009 dopo il rinvio
della precedente ratifica causato dalla crisi e successiva caduta del governo guidato da
Romano Prodi nel 2008. Con la ratifica si è dato anche il via libera al progetto
la raccolta di dati statistici che illustrino le condizioni delle persone con disabilità, al
fine sia di predisporre una relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla
52
integrazione sociale. La ratifica della Convenzione non è peraltro che il primo passo per
normativo, in quanto l’ordinamento giuridico italiano è già conforme alla maggior parte
dei principi in essa contenuti, a cominciare dalla Costituzione che all’art. 3 stabilisce i
quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate – che
recepito le nuove istanze di tutela dei diritti dei disabili attraverso atti normativi che
hanno disciplinato anche altri settori, per esempio l’accessibilità, già prevista in ambito
Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici, c.d.
Per venire incontro ai deficit, che purtroppo sono numerosi e di molteplici tipi, anche i
ritrovati tecnologici sono sempre più specializzati per ridurre al minimo il problema o,
nel caso ciò non sia possibile, garantire un buon livello di interazione tra utente e
computer. Poiché, come anticipato, oltre alle soluzioni per le disabilità visive si farà
accenno anche alle altre difficoltà della comunicazione, le tecnologie ausiliarie verranno
84
Fonte: http://www.treccani.it/Portale/sito/diritto/approfondimenti/nazioni_unite_cera.html
53
a. Ausili alla cecità e alle limitazioni della vista
presente sotto forma di caratteri o numeri può cioè essere trasferita su un diverso canale
col pc.
• Barra Braille: detta anche barra labile, Braille labile o display Braille, è il
contenere un'intera riga del monitor. Sono però assai costose e per questo motivo
riservate a persone che si servono del computer per scopi professionali. Le più
comuni hanno 40 celle, una lunghezza simile a quella della riga dei testi Braille su
carta. Le barre con meno di 40 celle sono decisamente più economiche anche se più
scomode da utilizzare.
• Sintesi vocale: è un apparecchio che può essere sia interno che esterno al
schermo. E' composto da una parte hardware (scheda audio, amplificatore, diffusori
pronuncia delle parole (ogni sintesi vocale dovrà essere adattata alla lingua usata) e
adeguarsi alle diverse esigenze dell'utente. Un testo, infatti, può essere letto in vari
modi: si può avere una lettura per singolo carattere, parola per parola, o riga per riga.
Inoltre si può avere una lettura continua scorrevole, con punteggiatura, con
54
indicazione degli attributi del testo (lettere maiuscole, corsivi, sottolineature), con
schermo debba essere evidenziata sulla barra Braille o letta dalla sintesi vocale.
La funzione dello screen reader viene completata dalla presenza (sulla tastiera del
L’evoluzione degli screen reader è stata molto rapida in questi ultimi anni: in
ambiente Windows (anche negli altri ambienti per es. Macintosh, Linux anche se
con qualche problema in più) quasi tutte le applicazioni sono diventate accessibili,
grazie all’adattamento degli screen reader alle sempre più evolute esigenze della
grafica.
Le persone con una ridotta capacità visiva sono dette ipovedenti. Ad esse la flessibilità
del computer consente in modo dinamico sia l'ingrandimento che la variazione di colori
e di sfondi di quanto appare sullo schermo. Riportiamo di seguito gli strumenti ausiliari
maggiormente utilizzati.
video.
ingrandimento. L'ingrandimento riduce il campo visivo per cui l'utente deve spostare
55
Gli ingranditori vengono utilizzati essenzialmente per leggere. Esistono anche degli
apparecchi che si possono applicare ad una macchina per scrivere; in questo modo si
caratteri sul monitor del computer. In tal modo permettono la visione a persone con
riduce la porzione di schermo che può essere consultata. Con un sistema di ricerca
l'utente ipovedente può procedere alla digitazione di un testo senza mai togliere lo
sguardo dallo schermo. Il sistema, per essere efficace, deve però essere integrato da
da leggere sotto l'obiettivo della telecamera alla velocità e nel modo desiderato. Il
problema dell'ingrandimento dei caratteri può avere, in certi casi, una soluzione
Windows: essi sono programmi che consentono di utilizzare set di caratteri di varie
56
Un’altra tipologia di disabilità abbastanza diffusa è il daltonismo: ne è affetto circa
l’8% della popolazione mondiale. E’ una condizione degli occhi che altera la percezione
dei colori e può manifestarsi sia in forma parziale (si parla più precisamente di
colore blu-giallo) che completa. La malattia prende il nome dal chimico inglese John
Dalton che nel 1794 effettuò studi scientifici al riguardo dopo essersi reso conto di
avere egli stesso difficoltà nella distinzione dei colori. Non si tratta di una forma di
Esistono diversi tipi di daltonismo; i più diffusi sono dovuti ad alterazioni ereditarie dei
fotorecettori. I tessuti dell'occhio che assorbono la luce e trasformano ciò che vediamo
Quando queste cellule presenti nella retina non lavorano correttamente si manifesta il
un danneggiamento della retina, del nervo ottico o di determinate aree della corteccia
cerebrale. I più comuni sintomi del daltonismo sono, come precedentemente detto,
l'incapacità di distinguere colori comuni quali il rosso, il verde, il blu o il giallo 85.
Chi sviluppa contenuti per il Web deve tenere conto di questo aspetto, svincolando le
informazioni dal colore col quale vengono presentate, in modo da renderle disponibili
In fase di implementazione, è possibile sottoporre gli utenti a dei test, come quello che
85
Informazioni prese dal sito: http://www.lentiacontattoonline.it/disturbi-oculari/daltonismo.asp
57
Fig. 10 – Test per misurare il grado di daltonismo.
Un utente daltonico avrà serie difficoltà a leggere i numeri all’interno dei 4 cerchi o non sarà in grado di
interpretarli nel modo corretto. Nei casi più gravi, il soggetto non distingue nulla all’interno del cerchio.
Esistono anche dei software che permettono di simulare la visione di un daltonico: uno
di questi è “Vischeck” 86. Il programma viene utilizzato anche per testare effetti daltonici
A titolo informativo, va detto che esiste un altro software, “eyePilot” 87, nato per aiutare
86
Link alla pagina: http://www.vischeck.com/
87
Link alla pagina: http://www.colorhelper.com/index.php
58
cursore al di sopra di un qualsiasi elemento multi cromatico, indica il suo nome oppure,
basare le informazioni, che essi intendono veicolare, esclusivamente sui colori, senza
Per quanto riguarda l’accessibilità al computer, problemi seri si presentano per chi
manifesta deficit agli arti superiori e che riguardano, soprattutto, l'uso della tastiera e del
mouse: gli utenti, infatti, possono non essere in grado di utilizzare né l’uno né l’altro, o
possono usarli ma solo con grandi limitazioni e, nei casi più gravi, possono muovere
soltanto gli occhi. Esempi di questi problemi sono la necessità di introdurre tutti i
caratteri usando un solo dito e un solo tasto, oppure il dover usare al posto del dito una
tremolio della mano o alla pressione troppo prolungata del tasto e, da ultimo, anche la
premere separatamente tasti che di solito devono essere premuti insieme, di usare i
59
• Copritastiera: tra le modifiche più comuni da apportare alla tastiera c'è in genere
metallo, con dei fori in corrispondenza dei vari tasti. In questo modo sarà possibile
appoggiare la mano sulla tastiera ed infilare nei fori le dita per premere solo i tasti
Le prime, rispetto a quelle normali, presentano una dimensione maggiore dei tasti e
facilitata dei tasti multipli, la regolazione del tocco, tasti concavi e non sporgenti,
ecc. Le seconde sono progettate per chi non riesce ad articolare i movimenti su
un’area vasta e raggruppano perciò tutti i tasti standard in una piccola superficie.
abbastanza vasta. Le ultime sono superfici piane sensibili al tocco la cui area viene
La stessa tastiera, come si evince dal nome, può quindi essere utilizzata in vari modi,
60
• Tastiere virtuali: sono destinate in particolare a chi non è in grado di premere i
tasti di una tastiera fisica. I suoi tasti virtuali possono essere attivati con ausili
alternativi è un’attività molto lunga e fastidiosa. Per tale ragione esse possiedono un
algoritmo predittivo che propone, per ogni singolo tasto premuto, una serie di parole
intere che comprendono la lettera o la serie di lettere già iscritte: attivando il tasto
funzione associato alla predizione, l’utente può così risparmiare un notevole numero
possono esserci anche tasti specifici per gestire, per esempio, le funzioni del
browser: frecce di navigazione, pulsante dei preferiti, ricerca, prefissi e suffissi più
61
• Strumenti di input alternativo: se l'utente non è in grado di gestire la tastiera in
5-6. La scrittura non viene quindi effettuata in modo diretto (un tasto per carattere)
macchinosità di certe operazioni. In proposito sono state ideate negli ultimi anni
varie soluzioni, più o meno efficaci, per accelerarle ma in genere, quello che si
distinguono l'uno dall'altro, oltre che per la qualità della grafica, la facilità d'uso e la
62
• Ausili per il mouse: sono programmi che consentono di simulare tutte le funzioni
del mouse – clic e doppio clic sinistro, clic destro, scorrimento della ruota centrale,
così la funzione prescelta. Programmi di questo tipo si rivolgono a quegli utenti che
hanno limitazioni tali della motricità, da essere in grado solo di spostare il cursore
spostamento, scuotimento, tocco, soffio, ecc.), per la forma e dimensione, per il tipo
Tutto ciò di cui si è detto finora pone in evidenza l’importanza di una progettazione
dispositivo: non vincolare quindi l’attivazione dei comandi all’uso del mouse, ma
consentire la selezione anche per mezzo della tastiera, soprattutto nel caso di funzioni
63
c. Ausili alle disabilità uditive
Dal punto di vista della navigazione sul Web, gli utenti affetti da perdita d’udito o
Il primo tipo di ausilio può essere fornito dagli autori e dagli sviluppatori che producono
tradurre in tempo reale il parlato in testo scritto o in ALS, la lingua americana dei segni,
interessati all’accessibilità per non udenti devono considerare due tipi di intervento:
sintattica dei contenuti testuali. Per quanto riguarda il secondo punto, bisogna
distinguere tra chi è divenuto sordo da adulto e chi lo è dalla nascita. Per i secondi esiste
avere cioè il riscontro immediato e diretto dell’ascolto del linguaggio parlato che è il
piccoli, le regole della propria lingua madre, pur senza essere in grado di definirle
concettualmente.
In questi casi si utilizzano come ausili dei pacchetti software specifici, che vengono
64
o Software educativi che comprendono:
cui il bambino o l’adulto sordo possono interagire col computer per mezzo di un
Ognuno di questi programmi ha uno scopo ben preciso e viene utilizzato in fasi
specifiche fin dalla tenera età, per ridurre al minimo le difficoltà alle quali l’individuo
di accessibilità non sono più in senso stretto quelli che si riferiscono alla pura
delle operazioni che si eseguono. I deficit cognitivi per cui esistono tecnologie assistive
Per quanto riguarda l’hardware, esistono computer portatili e palmari specializzati nel
fornire una serie di segnali acustici e visivi, che servono per ricordare scadenze e
procedure all’utente che soffre di perdite di memoria; vi sono poi dispositivi dotati di
65
interfacce tattili basate su simboli grafici, che sfruttano il potere evocativo delle
Dal punto di vista software, le tecnologie assistive usate per compensare i deficit
comandi vocali;
Dal punto di vista degli sviluppatori e autori, realizzare siti Web accessibili agli utenti
con deficit cognitivi vuol dire soprattutto fare attenzione all’organizzazione dei
mantenere il linguaggio quanto più possibile semplice e chiaro, nel tentativo di rendere
L’associazione dei testi con opportuni simboli grafici potrà facilitare ulteriormente la
E’ doveroso tuttavia precisare che una vera accessibilità per utenti con deficit cognitivi
gravi può essere assicurata solo progettando contenuti Web su misura, ma questo non è
quasi mai possibile nella realtà. Si pensi, per esempio, ad un sito Web progettato per il
largo pubblico come potrebbe essere quello di un comune; una tipologia di contenuto ad
hoc non sarebbe adeguata alla maggior parte degli utenti, in primo luogo perché
66
richiederebbe un lavoro di trasformazione dei normali contenuti improponibile in
disabile che si serve del computer (né tantomeno impara da esso con maggiore o minore
Questo per dire che, per quanto riguarda le disabilità cognitive, l’accessibilità è riferita
più alla tipologia dei contenuti (comprensibilità, organizzazione, e cioè in senso lato)
che alla disponibilità e l’accesso agli stessi (quella che è considerata l’accessibilità in
88
Le informazioni relative agli ausili per le diverse disabilità sono state prese dal libro “Accessibilità.
Guida Completa” di Michele Diodati, Apogeo, 2007 (pagg. 83-88) e sono state reperite on-line al
seguente indirizzo: http://www.asphi.it/TecnologiaAusili/AusiliDisabilita.htm#Uditiva
67
3. L’accessibilità
Ricordiamo che, secondo la definizione contenuta nelle fonti normative di riferimento 89,
l’accessibilità è “la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti
Come si può osservare, la stessa definizione del termine è contenuta in due documenti
con valore normativo: la Legge 9 gennaio 2004, n.4 intitolata “Disposizioni per favorire
l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”, conosciuta anche come
“Legge Stanca” dal nome dell’allora Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio
Stanca, e il Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 dal titolo “Requisiti tecnici e i diversi
visto che il principale limite (anche se il solo fatto che esista una legge costituisce un
pregio per l’Italia che è stato il primo paese a dotarsi di una normativa in materia) è
escludendo così tutti i soggetti privati, aspetto più volte sottolineato anche nel
89
Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 – Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti
informatici, art. 1, comma 1, lettera a) e Legge 9 gennaio 2004, n. 4 – Disposizioni per favorire l’accesso
dei soggetti disabili agli strumenti informatici, art. 2, comma 1, lettera a), nota anche come “Legge
Stanca”.
90
Si ricorda che il precedente elaborato è stato realizzato nel periodo compreso tra Luglio e Settembre
2008.
68
Ad oggi, Maggio 2010, la legislazione in materia di accessibilità in Italia è immutata.
Non sono state emanate nuove leggi, né decreti, né emendamenti né è stato adottato
A 7 anni dall’emanazione della Legge Stanca sembra che la questione accessibilità sia
normativo o almeno una modifica a quello esistente che presenta ancora troppe fallacie
fedelmente sia la Legge in oggetto che i 22 requisiti tecnici elencati dal Decreto
atto dalla regione Emilia Romagna che ha messo a disposizione sul portale “Ermes”
delle Linee Guida 91, diversamente articolate in base alla categoria di persone che ne
sono, di volta in volta, i beneficiari (“per tutti”, “per responsabili”, “per redattori”, “per
Ciò sta a dimostrazione del fatto che dove non arriva la legge, può arrivare la capacità
Se a livello normativo in Italia non sono stati fatti grandi progressi, dal punto di vista
pratico qualche passo è stato fatto. Dopo oltre 9 anni dalla precedente versione, sono
nome identifica le nuove linee guida per l’accessibilità dei contenuti Web alle quali
91
Reperibili all'indirizzo: http://www.regione.emilia-romagna.it/sin_info/lineeguida/
69
Il documento rappresenta l’edizione rivista di un elenco già esistente, le WCAG 1.0 92,
nate nel 1999 sempre per il medesimo scopo. Le WCAG 2.0 sono diventate “W3C
riadattamento alla costante evoluzione delle tecnologie presenti nel Web, in particolare
Il documento nasce per venire incontro ad esigenze nuove e alla continua evoluzione del
Web 2.0. Dalla nascita delle WCAG 1.0, infatti, il Web non si è mai fermato: in quel
periodo c’erano i primi accenni di utilizzo di Adobe Flash 95, i primi documenti PDF, i
primi JavaScript 96. Il Web 2.0, gli ActiveX 97, erano argomenti quasi sconosciuti e le
92
Consultabili all’indirizzo: http://www.aib.it/aib/cwai/WAI-trad.htm (versione italiana)
http://www.w3.org/TR/1999/WAI-WEBCONTENT-19990505/ (versione inglese)
93
IWA (International Webmasters Association) Italy è un’associazione professionale non-profit che è
riconosciuta leader mondiale nel fornire principi e certificazioni di formazione per la professione in rete.
Per saperne di più: http://www.iwa.it/
94
Essa è consultabile all’indirizzo: http://www.w3.org/Translations/WCAG20-it/Overview.html
(versione italiana) http://www.w3.org/TR/2008/REC-WCAG20-20081211/ (versione inglese)
95
Programma utilizzato prevalentemente per le animazioni.
96
JavaScript è un linguaggio di scripting (ovvero di comandi) comunemente usato nei siti web.
97
ActiveX (dall'inglese Active e eXtension, cioè Estensione Attiva) è il nome di una tecnologia
sviluppata dalla Microsoft destinata agli sviluppatori e creata per poter estendere le potenzialità e le
funzioni di un'applicazione.
98
Acronimo di “Hyper Text Markup Language”, è il linguaggio usato per la realizzazione dei contenuti di
una pagina web. Utilizza dei tag (comandi) per indicare al browser come deve interpretare e visualizzare
l’ipertesto.
70
oggetti di programmazione. E’ stato quindi necessario ripensare alle linee guida per
Per tale motivazione, all’interno delle WCAG 2.0 ci sono tre termini molto importanti
da ricordare:
• Pagina Web. Nelle WCAG 2.0 questo termine non si limita alle pagine HTML,
tale che i programmi utente, tra cui le tecnologie assistive, siano in grado di
una tecnologia (HTML, CSS 100, ecc.) interpretabile sia dalle caratteristiche di
criterio di successo.
99
Acronimo di “Uniform Resource Locator” è una sequenza di caratteri che identifica univocamente
l'indirizzo di una risorsa in Internet, come un documento o un'immagine.
100
Acronimo di “Cascading Style Sheet”, è la tecnica che permette di descrivere la formattazione (cioè
l’aspetto e la presentazione) di un documento scritto in un linguaggio di mark-up come HTML. Separa i
contenuti di un documento (HTML) da come essi devono essere visualizzati (CSS).
71
Una particolare tecnologia per i contenuti Web per essere una “Accessibility Supported”
programma non costi di più e non sia più complicato ottenerne una copia
Quanto scritto serve a fornire al lettore un’idea iniziale del documento che ora nello
specifico si andrà ad esaminare, in particolare nella sua struttura e nel suo contenuto.
Al livello superiore, rispetto a ciò che si è elencato finora, vengono definiti i quattro
principi che fanno da pilastri all’accessibilità del Web. Se anche solo uno di questi non
viene rispettato, gli utenti con disabilità non saranno in grado di usufruire del Web.
72
Percepibile – Le informazioni e i componenti dell’interfaccia utente devono essere
propria disabilità.
utilizzabili.
Quindi l’utente deve essere in grado di interagire con i componenti dell’interfaccia, che
non può richiedere azioni per le quali un utente non sia in grado di agire.
comprensibili.
tecnologie assistive.
Gli utenti devono essere in grado di accedere al contenuto anche con l’evoluzione delle
tecnologie, ovvero il contenuto deve risultare accessibile nel presente come nel futuro.
Dai quattro principi discendono le 12 linee guida che devono aiutare a rispettare il
principio stesso. Esse servono a garantire che il contenuto sia direttamente accessibile al
maggior numero di persone possibili, e che sia in grado di essere rappresentato in forme
Le linee guida non sono verificabili, ma forniscono agli autori il quadro di riferimento e
tecniche. Per ogni linea guida, vengono forniti criteri di successo verificabili per
consentire l’utilizzo delle WCAG 2.0 dove i test dei requisiti di conformità sono
73
necessari, per esempio nelle specifiche di progettazione, acquisti, normativa e accordi
definiti tre livelli di conformità. Affinché una pagina Web risulti conforme alle WCAG
• Livello A. Per essere conforme al livello minimo A, una pagina Web deve
soddisfare tutti i criteri di successo di livello A delle WCAG 2.0, oppure deve
• Livello AA. Per essere conforme al livello Doppia A, una pagina Web deve
Doppia A.
• Livello AAA. Per essere conforme al livello Tripla A (livello massimo), una
delle WCAG 2.0 oppure è fornita una versione alternativa conforme al livello
Tripla A.
non è dichiarabile se una parte del contenuto viene esclusa. Al fine di definire la
conformità di una pagina, i contenuti alternativi sono considerati contenuto della pagina
se sono raggiungibili direttamente dalla stessa. Gli sviluppatori che non possono
dichiarare una conformità totale a causa di contenuti esterni non direttamente controllati
Per ciascuna linea guida e criterio di successo presente nel documento WCAG 2.0, il
gruppo di lavoro ha inoltre documentato una serie di tecniche. Esse sono informative e
74
Quest’ultime vanno oltre ciò che viene richiesto da ciascun singolo criterio di successo
e consentono agli autori di rispettare le linee guida ad un livello più elevato. Alcune
delle tecniche consigliate si rivolgono a problemi di accessibilità non coperti dai criteri
di successo verificabili.
Tutti questi livelli di riferimento (principi, linee guida, criteri di successo, tecniche
rendere il contenuto più accessibile. Gli autori sono invitati a conoscere ed applicare
tutti i livelli che sono in grado di gestire, comprese le tecniche consigliate, al fine di
affrontare al meglio le esigenze della più ampia fascia possibile di utenti. Infatti anche il
contenuto più conforme al livello più elevato (Livello AAA) non risulterà accessibile a
tutti gli individui che soffrono di qualsiasi tipo di disabilità, in particolare nell’area
autorevoli in merito alle migliori prassi correnti al fine di garantire che il contenuto Web
Per tutto ciò e per venire incontro il più possibile agli sviluppatori di contenuti, il
come soddisfare le linee guida (“How to meet WCAG 2.0”102), come comprenderle
(“Understanding WCAG 2.0” 103), come evitare gli errori comuni (“Techniques for
101
Reperibili anch’essi all’indirizzo: http://www.w3.org/Translations/WCAG20-it/Overview.html
(versione italiana)
102
Consultabile all’indirizzo: http://www.w3.org/WAI/WCAG20/quickref/
103
Consultabile all’indirizzo: http://www.w3.org/TR/UNDERSTANDING-WCAG20/
104
Consultabile all’indirizzo: http://www.w3.org/TR/WCAG20-TECHS/
75
come i documenti tecnici citati siano in relazione tra di loro (“The WCAG 2.0
Fig. 12 – Schema esemplificativo dei documenti facenti parte delle WCAG 2.0
e delle relazioni fra essi
105
Visibile all’indirizzo: http://www.w3.org/WAI/intro/wcag20
76
3.2.2. Il testo delle WCAG 2.0
devono essere presentati agli utenti in modo che possano essere percepiti.
- Linea Guida 1.1 Alternative testuali. Fornire alternative testuali per qualsiasi
contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre
finalità;
testuale;
77
• Esperienze sensoriali: se il contenuto non testuale ha lo scopo
tecnologia assistiva.
- Linea Guida 1.2 Tipi di media temporizzati. Fornire alternative per i tipi di
media temporizzati.
106
Acronimo di “Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans apart”,
traduzione di “Test di Turing pubblico e completamente automatizzato, allo scopo di distinguere gli esseri
umani dai computer”.
78
chiaramente etichettato come tale, vengono soddisfatti i seguenti punti:
(Livello A)
preregistrato.
audio per i contenuti video preregistrati sono forniti per i tipi di media
tale. (Livello A)
- 1.2.4 Sottotitoli (in tempo reale). I sottotitoli sono forniti per tutti i
(Livello AA)
79
- 1.2.5 Descrizione audio (preregistrata). Una descrizione audio è fornita
dei segni è fornita per tutti i contenuti audio preregistrati sotto forma di
sono fornite delle descrizioni audio estese sotto forma di tipi di media
- 1.2.9 Solo audio (in tempo reale). Fornire un’alternativa per i tipi di
- Linea Guida 1.3 Adattabile. Creare contenuti che possano essere rappresentati
in modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici) senza perdere le
informazioni o la struttura.
80
- 1.3.2 Sequenza significativa. Quando la sequenza in cui il contenuto è
- Linea Guida 1.4 Distinguibile. Rendere più semplice agli utenti la visione e
- 1.4.1 Uso del colore. Il colore non deve essere utilizzato come unica
oppure si deve fornire una modalità per il controllo dell’audio che sia
107
E’ dato dalla formula (L1+0.05) / (L2+0.05) dove L1 è la luminanza relativa del colore più luminoso e
L2 la luminanza relativa del colore più scuro. I fattori di contrasto possono variare da 1 a 21 (indicati con
1:1 e 21:1). Il contrasto viene misurato rispetto allo sfondo specifico sul quale si rappresenta il testo, se
non è specificato alcun colore di sfondo, allora sia assume che sia di colore bianco.
81
• Testo non essenziale: testo o immagini contenenti testo che sono
considerati essenziali).
108
Per “testo grande” si intende un testo di almeno 18 punti o 14 punti in grassetto o una dimensione del
carattere che sia equivalente per i caratteri del Cinese, Giapponese e Coreano (CJK).
82
- 1.4.6 Contrasto (avanzato). La rappresentazione visiva del testo e
piano (2) non sono CAPTCHA audio o loghi audio e (3) non sono una
come canto o rap, si applica almeno uno dei seguenti casi: (Livello AAA)
suoni occasionali che durano solo per uno o due secondi 109.
109
Secondo la definizione di “decibel”, il sottofondo sonoro che soddisfa tale requisito sarà pari a circa
quattro volte più silenzioso del parlato in primo piano.
83
- 1.4.8 Presentazione visiva. Per la presentazione visiva di blocchi di testo
AAA)
scelti dall’utente.
margine sinistro.
AAA)
110
Essa può essere esplicitamente fornita nell’ambito del contenuto o direttamente dalla piattaforma o dai
programmi utente, comprese le tecnologie assistive.
84
Principio 2. Utilizzabile – I componenti e la navigazione dell’interfaccia utente devono
essere utilizzabili.
tramite tastiera.
deve anche poter essere spostato dallo stesso componente sempre tramite
l’utente deve essere informato sul metodo per rilasciare il focus. (Livello
A)
- Linea Guida 2.2 Adeguata disponibilità di tempo. Fornire agli utenti tempo
(Livello A)
85
• Spegnimento: all’utente è consentito di arrestare il limite di
invaliderebbe; oppure
111
Questo criterio, insieme ai primi tre, aiuta a garantire che gli utenti possano completare gli obiettivi
senza cambiamenti inaspettati, nel contenuto o nel contesto, che siano il risultato di un limite di tempo.
86
(3) è presentato in parallelo con altro contenuto, è presente un
AAA)
112
Per una fase di caricamento o un evento analogo, durante il quale sia interdetta qualsiasi altra
interazione, un’animazione può considerarsi essenziale se non può verificarsi interazione durante quella
fase da parte di tutti gli utenti e se la mancanza di quest’ultima ad indicare il progresso può confondere gli
utenti o indurli a pensare che c’è stata un’interruzione nel caricamento o non è andato a buon fine.
113
Occorre fare una precisazione. Il contenuto aggiornato periodicamente dal software o che è trasmesso
in streaming al programma utente non ha l’obbligo di mantenere o presentare le informazioni generate o
ricevute tra la pausa e la riattivazione della presentazione, dato che questo potrebbe non essere
tecnicamente possibile, e in molti casi potrebbe anche essere fuorviante.
87
- Linea Guida 2.3 Convulsioni. Non sviluppare contenuti che possano causare
attacchi epilettici.
devono contenere nulla che lampeggi per più di tre volte al secondo
- 2.4.3 Ordine del focus. Se una pagina Web può essere navigata in modo
114
Un “flash” o un’immagine che cambia rapidamente è sotto la soglia di lampeggiamento generale o
soglia di lampeggiamento rosso se non ci sono più di tre flash generali e/o non più di tre flash rossi entro
un periodo di un secondo, oppure, l’area combinata di flash che si verificano contemporaneamente non
occupa più di un totale di .006 steradianti entro un qualsiasi campo visivo di 10 gradi sullo schermo (il
25% di un qualsiasi campo visivo di 10 gradi sullo schermo) ad una distanza visiva tipica, dove per flash
generale si intende una coppia di cambiamenti opposti nella luminanza relativa del 10% o più della
luminanza relativa massima, laddove la relativa luminanza dell’immagine più scura è sotto lo 0.80 e dove
una “coppia di cambiamenti opposti” è un aumento seguito da una diminuzione o viceversa. Per flash
rosso si intende invece una qualsiasi coppia di transizioni opposte che comprendano del rosso saturato.
115
Avanzando da un elemento a quello successivo, e quindi navigabile utilizzando un’interfaccia di
tastiera.
88
- 2.4.4 Scopo del collegamento (nel contesto). Lo scopo di ogni
oppure dal testo del collegamento insieme a dei contenuti contestuali che
salvo il caso in cui una pagina Web sia il risultato –o una fase- di
sul solo testo del collegamento, salvo il caso in cui lo scopo del
(Livello AAA)
89
Principio 3. Comprensibile – Le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente
A)
AAA)
oppure una versione che non richieda la capacità di lettura più avanzata
90
- 3.1.6 Pronuncia. Rendere disponibile una modalità per identificare
- Linea Guida 3.2 Prevedibile. Creare pagine Web che appaiano e che siano
prevedibili.
(Livello AA)
- Linea Guida 3.3 Assistenza nell’inserimento. Aiutare gli utenti ad evitare gli
91
- 3.3.1 Identificazione di errori. Se viene rilevato automaticamente un
inserimento.
definitivo.
92
- 3.3.5 Aiuto. Rendere disponibili degli aiuti contestuali 116. (Livello AAA)
- 3.3.6 Prevenzione degli errori (tutti). Per tutte le pagine Web che
inserimento.
definitivo.
116
Testo di aiuto che fornisce informazioni relative alla funzione correntemente in via d’esecuzione. Es.
Etichette chiare possono possono fungere da aiuto sensibile al contesto.
117
Es. HTML
118
Non possono essere giudicati completi i tag di apertura e chiusura nei quali manchi un carattere
fondamentale per la loro struttura, come una parentesi angolare chiusa mancante o le virgolette
discordanti di un attributo.
93
specifiche, non contengono attributi duplicati e tutti gli ID 119 sono
A)
Le WCAG 2.0 sono un’evoluzione delle precedenti, sono state aggiornate sia alle nuove
tecnologie assistive, che sono sicuramente più avanzate rispetto a quelle in uso nel
1999, sia al Web di oggi. Esso, infatti, si compone notevolmente anche di applicazioni,
ossia un insieme di pagine fortemente dinamiche con le quali si può interagire in modo
quasi identico rispetto alle normali applicazioni del computer. Ci troviamo dinanzi un
servizio più completo, dinamico ma anche molto più veloce e complesso e perciò non
così facile da gestire, soprattutto per chi cerca di rendere la fruizione il più semplice
119
Letteralmente “identificativo”, è una sequenza di caratteri alfanumerici che permettono di identificare
in modo univoco ad es. un utente, una chiave, un processo, un gruppo.
120
Programma o sequenza di istruzioni che viene interpretata o portata a termine da un altro programma
(invece che dal processore del computer come accade per i linguaggi compilati).
121
Ovvero configurati tramite software con l’utilizzo di metodi supportati dai programmi utente, incluse
le tecnologie assistive.
94
E a livello normativo in Italia cosa cambia?
Per ora poco, anche se l’aggiornamento delle WCAG impone l’aggiornamento dei
nostri requisiti 122 ma i tempi sicuramente non saranno brevi. L’esperienza fa pensare
che occorrerà almeno un anno, quasi certamente due. E’ una stima probabilmente
ottimistica, perché bisogna considerare i tempi tecnici per riunire la Segreteria Tecnica
del CNIPA 123, l’attuale situazione di CNIPA e FORMEZ 124 e la loro riorganizzazione in
corso, il tempo necessario alla discussione dei requisiti, a quello per la stesura della
versione italiana e il tempo che deve trascorrere perché i requisiti approvati da tutti i
Le WCAG 2.0 sono raccomandazioni pensate per il Web di oggi e di domani, fatto non
“discriminati” dalle precedenti WCAG 1.0 (e della legge 4/2004), ovvero consentirà di
122
Ci si riferisce ai 22 requisiti contenuti nell’Allegato A del D.M. 8 luglio 2005.
123
Acronimo di “Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione”, è un centro che
opera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attuazione delle politiche formulate, a nome
del Governo dal Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, con la
missione di contribuire alla creazione di valore per i cittadini e le imprese da parte della Pubblica
Amministrazione, fornendo a questa supporto nell’uso innovativo dell’informatica e , più in generale,
dell’ICT (Information and Communication Technology). Il sito è on-line all’indirizzo:
http://www.cnipa.gov.it
124
Formez PA è un Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche
Amministrazioni. Il sito è disponibile all’indirizzo: http://www.formez.it
125
http://www.w3.org
95
utilizzare tecnologie quali Javascript, Flash, Java, chiaramente garantendo una piena
96
4. Social Network e accessibilità
E’ ora il momento di entrare “nel vivo” del nostro lavoro e di applicare il concetto di
accessibilità, finora visto solo in maniera teorica, al vasto mondo dei Social Network.
I Social Network sono presenti in numero sempre più elevato in rete, tanto da non
essere possibile una precisa quantizzazione. Wikipedia ha provato a stillare un elenco 126
dei Social Network attivi al momento in rete “escludendo i siti che raccolgono liste di
dati”, come si legge sulla stessa pagina, per un totale di 188. La classifica non avrà però
potranno nascere nuovi Social Network e morirne degli altri. A questo proposito,
anche il fatto della “commistione” di generi che possono convivere in un singolo Social
Network (e la tendenza verso la quale si sta andando sembra essere proprio questa);
accade sempre più di frequente che il Social Network integri funzioni di messaggistica e
chat a quelle di incontri, di condivisione e trasmissione dei file, tutte funzioni che, già
Per avere un’idea dei diversi generi di Social Network, basta pensare alle realtà con le
quali siamo a contatto tutti i giorni e che noi stessi utilizziamo: andiamo su un sito per
lavoro, per tempo libero, per hobby, per reperire informazioni su qualcosa, ecc.
126
On-line all’indirizzo: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_social_networking_websites
97
Alla stessa maniera funzionano i Social Network: gli utenti li utilizzano per ottenere
notizie, per trascorrere il loro tempo libero, per ascoltare musica, per condividere file
(foto, video o altro), per comunicare, per incontrare qualcuno, e per molti altri scopi
Per venire incontro alle varie esigenze, e per soddisfarne il più possibile, ogni Social
Un sito di incontri come Meetic 127 sarà diversamente connotato da un sito come
Flickr 128, utilizzato prettamente per la condivisione di foto, e dello stesso tipo si
potrebbero fare moltissimi altri esempi. E’ facile anche notare come questi siti
incorporino altre funzioni al loro interno, oltre quelle insite che definiscono la loro
tipologia.
Non potendoli elencare tutti, per questione di tempo e spazio (ma anche perché, come
già visto, fare una rassegna di tutti i Social Network della rete sarebbe piuttosto difficile
127
http://www.meetic.it
128
http://www.flickr.com
98
4.2. Un Social Network per lo svago: Facebook
Di Facebook 129 si sente ormai parlare ovunque. Più che un Social Network si potrebbe
Non si sente altro che parlare di lui: in tv, tra amici, sembra che di questo fenomeno
mediatico non se ne possa proprio più fare a meno. Anche i politici creano il loro profilo
su Facebook; c’è da aspettarsi che diventi il canale preferito delle prossime campagne
nome Mark Zuckerberg (in figura 13) che, insieme a due amici (Chris Hughes e Dustin
Moskovitz) nel 2004 decise di creare una sorta di raccoglitore per gli annuali scolastici.
“The facebook” aveva come scopo principale quello di tenere in contatto gli studenti
universitari.
129
http://www.facebook.com
99
Dopo il successo iniziale Mark decise che era il momento di estendere la community ed
effettuare il salto di qualità. Ad oggi Facebook conta più di 100 milioni di iscritti e la
Va riportato, prima di tutto, lo scopo principale del portale: approfondire amicizie già
esistenti e andare alla ricerca di nuove. Lo slogan che si legge nella Home page (in
Facebook è organizzato in reti, che sono comuni a molte persone, infatti, quando ci si
iscrive al sito, si deve indicare il luogo di residenza e, una volta scelto, l’utente viene
130
http://www.ilsitoblu.com/2009/03/01/facebook-un-po-di-storia/
100
Il portale è aperto a tutte le persone con un minimo di età (dichiarata) di 13 anni e ciò
rappresenta una vera e propria novità per il settore delle community, ed in particolar
modo delle chat, che era e resta tuttora chiuso ai ragazzi minorenni.
Inoltre il database di Facebook è così vasto e organizzato che in esso sono presenti tutti
i tipi di scuole e università del mondo: quando cerchiamo degli amici della nostra scuola
ci basterà selezionare il nome della stessa ed appariranno tutti gli utenti che l’hanno
E’ l’idea che sta alla base del sito ad essere geniale anche se, contrariamente a quanto si
può pensare, non è inedita: come si è potuto vedere, l’idea di cercare gli amici per
mettersi in contatto con loro era già alla base dei primi Social Network 131.
La forza di Facebook risiede nell’aver potenziato questo concetto con vari strumenti, tra
i quali per esempio, il “Trova amici”. Selezionando gli utenti che hanno in comune
diverse informazioni con le nostre, esso ci mostra quelli che potrebbero essere i nostri
Un altro modo per stringere nuove amicizie è la ricerca degli utenti per scuole o
della persona che stiamo cercando; inoltre Facebook, ogni volta che ci si connette ad
esso, offre sempre in un riquadro della pagina principale una lista aggiornata dei
potenziali contatti.
Per rendere più produttiva la ricerca, il sito consiglia di registrarsi con nome e cognome
veri, in modo da farsi trovare anche da coloro i quali non hanno maggiori informazioni
131
v. pagg. 8-17
101
ecc.), anche se questo, ai fini della privacy, può risultare più problematico e può
Una volta trovata la persona che si intende aggiungere come amico, le si invia una
richiesta di amicizia che può essere accettata ma anche ignorata (in tal caso però al
Se però l’idea che sta alla base del Social Network abbiamo visto non essere del tutto
grafica del Social Network colorata e accattivante (v. figura 15), pensata inizialmente
per un pubblico giovanile, in realtà Facebook raccoglie iscrizioni di utenti di tutte le età.
102
Come si può osservare in figura 15, la pagina appare chiara e intuitiva: al centro vi sono
i riquadri con gli ultimi aggiornamenti del profilo degli utenti (pubblicazione di foto,
link, note, cambiamenti di stato, ecc.), a sinistra le voci principali e sulla destra le
notifiche, il promemoria dei compleanni, le pagine consigliate dal sito e il riquadro per
di tutte le richieste.
Il Social Network più famoso della rete offre molteplici possibilità ai suoi utenti:
innanzitutto la possibilità di personalizzare con ogni tipo di contenuto (purché lecito, sia
chiaro) la propria pagina, condividere i propri pensieri (vi è infatti un riquadro sulla
pagina personale che riporta la frase “A cosa stai pensando?” in cui è possibile inserire
ciò che si vuole e lo stato, una volta pubblicato, apparirà poi visibile a tutti i nostri
amici), link, video, ecc. Inoltre nella sezione dedicata è possibile creare i propri album
fotografici, condividerli con gli amici e “taggarli” nelle foto in cui compaiono cioè è
possibile, tramite un’applicazione apposita, indicare il nome della persona così che la
Gli amici possono ovviamente commentare e, a loro volta condividere, ogni contenuto
notifica mostra quelle non ancora visualizzate dall’utente dopo il suo ultimo accesso.
sicuramente la più conosciuta; consiste nel creare e riuscire a mantenere una fattoria
virtuale. Accanto ad essa ce ne sono tantissime altre che vengono create “ad hoc” per il
sito stesso. Molto simpatici sono anche i vari “Parla con...”; si tratta di un’interfaccia
che consente agli utenti di inserire alcuni frasi tipiche di un personaggio (famoso o
103
meno) e ogni volta che si utilizza l’applicazione, viene estratta “a random” una tra le
frasi inserite come risposta, a mo’ di oracolo. Capita spesso che le frasi siano davvero
divertenti. In occasione dei Mondiali di calcio di quest’anno, 2010, è stato creato anche
il “Parla con Paul”, il polpo diventato un fenomeno mediatico per aver azzeccato i
tutti i propri amici: essendo uno strumento molto potente e ormai utilizzato da molti,
occasione delle più diverse circostanze, dalle elezioni politiche, agli scioperi, agli eventi
di cronaca; esistono, per esempio, moltissimi gruppi che sono in favore o contro la
stessa parte politica. E proprio della possibilità di creare gruppi non abbiamo ancora
parlato: ogni utente può diventare, infatti, fondatore o amministratore di un gruppo che
può essere creato per gli scopi più diversi (Facebook li raggruppa in categorie tra le
quali vi è quella dello svago, interessi, musica, ecc.) e questa è una vera e propria
decide di prendere parte ad un gruppo poiché si sente parte di esso e decidere di seguire
le azioni che questo propone. Il rischio è concreto nel caso, e purtroppo casi di questo
tipo si sono verificati, esistano gruppi xenofobi, che incitano alla violenza, offensivi
dell’etica e della morale. E’ sempre bene leggere attentamente l’intero contenuto del
gruppo al quale si decide di iscriversi poiché spesso un titolo può essere fuorviante ma
104
Il pericolo di “plasmare” le menti è incombente soprattutto per i più giovani dato che,
come abbiamo visto, Facebook è aperto a tutti coloro i quali abbiano raggiunto i 13
Se poi consideriamo che al portale si iscrivono anche ragazzini con un’età inferiore a
Non meno importanti sono le funzionalità legate alla messaggistica: la chat e la mail.
La prima è integrata nel sito e appare in un riquadro posto in basso a destra della pagina
(v. riquadro della chat in figura 15), mentre la seconda fornisce all’utente la possibilità
di inviare messaggi, singoli o multipli, ai propri contatti, come fosse una normalissima
mail (la presenza di messaggi non ancora letti viene notificata ogni volta che l’utente
effettua l’accesso).
Tutto questo e non solo: infatti Facebook (o meglio, i suoi sviluppatori) ha intuito la
potenzialità del proliferare dei rapporti umani e, al piacere della comunicazione tra
105
Come già visto, esso non solo permette agli utenti, previo pagamento, di inserire
annunci pubblicitari ma offre anche opportunità di lavoro (nella sezione dedicata alla
quale si accede cliccando sul link omonimo in fondo ad ogni pagina) con la descrizione
Che sia un tentativo di “contaminazione” del settore del tempo libero da parte di quello
business?
In questo modo si darebbe vita ad una nuova tipologia di Social Network a metà tra il
Business Social Network e quello tradizionale. Sarà il tempo a fornirci una risposta.
Finora ci siamo limitati ad analizzare le caratteristiche del Social Network più famoso
ed utilizzato della rete. Ora ci chiediamo se esso sia veramente utilizzabile da tutti gli
utenti e tra essi includiamo quelli con disabilità e che perciò non utilizzano le tecnologie
Come abbiamo avuto modo di affrontare nel secondo capitolo, le disabilità sono,
purtroppo, di talmente tante tipologie che trattarle tutte in un unico lavoro sarebbe
particolare sulla cecità e sui difetti della vista, quali possono essere l’ipovisione o il
daltonismo, che sono anche quelle che richiedono agli sviluppatori di contenuti gli
comprensibilità al lettore.
Per verificare se un sito sia accessibile ai non vedenti, solitamente si utilizzano gli
screen reader, in italiano lettori di schermo, le cui caratteristiche abbiamo già avuto
106
Ve ne sono di diversi tipi in circolazione, tutti con proprie peculiarità e caratteristiche.
Per il nostro studio abbiamo scelto di utilizzare quello forse più conosciuto: JAWS.
Il nome sta per “Job Access With Speech” (letteralmente “accesso al lavoro tramite
proprio quello di rendere accessibili a ciechi e ipovedenti computer che usano sistemi
operativi Microsoft. La versione da noi utilizzata (in versione demo per 30 giorni) è la
11.0 in italiano a 64 bit scaricabile dal sito della Subvision 132, nella sezione
“Download”. Da quanto apprendiamo sul sito, “questa nuova versione, oltre ad essere
ufficialmente compatibile con Windows 7 e Office 2010, aggiunge diverse novità, tra
cui citiamo:
- script per Skype. Ora Jaws è ufficialmente compatibile con le versioni più recenti del
programma di VOIP.
IBM di OpenOffice.
- Cerca. Cerca è una delle nuove funzioni di Jaws 11 che consente di cercare in maniera
facile e veloce informazioni reperibili sul web come cambi valuta, previsioni meteo,
senza dover usare un browser Internet. I dati verranno mostrati nel Visualizzatore
Virtuale.
132
Subvision si trova a Milano e opera dal 1971 con lo scopo di distribuire e sviluppare ausili per
soggetti con gravi problematiche visive, in collaborazione con le più importanti istituzioni e società del
settore.
L’attività odierna di Subvision è prevalentemente dedicata alla ricerca e alla distribuzione di ausili che
possano soddisfare i bisogni dei ciechi e degli ipovedenti. Link per scaricare Jaws:
http://www.subvisionmilano.com/new/sectioncategories.php?catid=5&cerca=visualizza§ionid=2&ln
g=1
107
- Calcolatrice di Windows 7. La calcolatrice del nuovo sistema operativo Microsoft
2.0, ora è gratuito e può essere usato per qualsiasi file di questo tipo” 133.
Una cosa importante, e che forse si dà per scontata, è che nella finestra di avvio di
JAWS l’utente può regolare i parametri della voce parlante relativi alla lingua, velocità
l’utente può scegliere di farsi leggere dalla voce tutto il contenuto, solo i menù o
funzioni avanzate.
Navigando con JAWS sulla pagina principale di Facebook, la prima cosa che viene letta
è il nome associato alla pagina (che compare in alto, nella finestra di intestazione del
“facebook” che compare subito nella parte alta della pagina del sito, sulla sinistra.
Dopo di essa, vengono letti i nomi dei tre link (nel sito rappresentati come immagini)
Fig. 17 – Intestazione della Home page del sito con i tre link grafici in evidenza
133
Ciò è quanto si legge nella pagina dei download
(http://www.subvisionmilano.com/new/sectioncategories.php?catid=5&cerca=visualizza§ionid=2&ln
g=1) relativamente alla versione di JAWS da noi scaricata.
108
Non ci stupiamo che essi, anche se sono disegni e non scritte, vengano letti poiché,
navigando senza l’ausilio di alcuna tecnologia assistiva, quando sostiamo con il mouse
su una delle tre icone, sotto di esse compare una scritta con la dicitura di ciò che
rappresentano, il che significa che nel codice html è stato inserito un “title”, ovvero un
La titolazione degli elementi grafici andrebbe sempre fatta proprio per facilitare la
comprensione degli elementi non testuali, le quali, in assenza delle condizioni appena
La lettura prosegue poi linearmente anche per gli altri tre link (stavolta testuali) sulla
destra della pagina ma sempre sulla stessa colonna ovvero “Home”, “Profilo” e
“Account” (v. figura 17). Fin qui tutto normale, come è normale che, per la porzione
rimanente della pagina, la quale appare divisa in tre colonne, JAWS inizi a leggere il
contenuto dalla prima a sinistra (tutti i lettori di schermo leggono infatti il contenuto da
sinistra a destra), e così accade fin quando però, terminato tutto il contenuto della colona
in questione, “salta” alla terza colonna, quella più a destra e qui insorgono i problemi,
oltre a quello di non aver letto sequenzialmente le tre colonne, saltando a piè pari quella
Nel riquadro “Pagine consigliate” iniziano le prime difficoltà: essendo presenti, oltre a
quelli testuali, anche link grafici – come si può osservare in figura 18 (l’immagine di
fianco al testo è essa stessa un link) – JAWS li interpreta leggendo l’indirizzo che li
109
Fig. 18 – Riquadro delle “Pagine consigliate” nel quale
Situazione identica si manifesta anche per la sezione appena sotto, relativa alle
come link.
La lettura prosegue “saltando” ora alla colonna che prima è stata lasciata indietro e cioè
quella centrale.
Anche qui insorgono alcuni problemi. Infatti, dopo la lettura delle voci in alto
modulo nel quale l’utente può inserire del testo, dopo la lettura della voce “Allega” (v.
figura 19) si ripropone la stessa situazione di prima: siamo in presenza di link grafici
Fig. 19 – Sezione delle “Notizie” con i relativi link grafici presenti sotto il riquadro di testo
110
Lo stesso atteggiamento si rintraccia scorrendo tutta la pagina ogniqualvolta si incontra
un link grafico.
Non è difficile capire come questo aspetto sia notevolmente in sfavore dell’utente
Per non parlare poi della sezione delle foto, presente in ogni profilo, totalmente esenti
da tag descrittivi, per cui l’utente non può in alcun modo avere nemmeno una vaga idea
di cosa vi sia rappresentato in esse. Sotto questo aspetto occorre però precisare che la
esse, pensato per la didascalia, avrebbe il dovere di fornire opportune descrizioni delle
stesse per permettere anche a chi non può vederle di capire che tipo di contenuto si trova
dinanzi 134.
In conclusione, la versione ufficiale del sito di Facebook, così com’è, risulta molto poco
accessibile.
Nemmeno per gli ipovedenti la situazione appare più rosea. Il sito, infatti, non consente
Non esiste nemmeno la possibilità di passare ad una versione “ad alto contrasto” (per
esempio, testo bianco su sfondo nero) utile al perseguimento del medesimo obiettivo.
Per chi è affetto da daltonismo l’ostacolo più grande è sicuramente la visione delle foto,
delle quali, come già visto, non esiste una descrizione o una modalità di visione
alternativa.
134
Il consiglio è fornito anche nella sezione “Accessibilità” del Social Network in risposta alla domanda
di un utente che chiede come sia possibile rendere le foto accessibili per es. ai lettori di schermo. La
risposta è leggibile on-line al seguente indirizzo: http://www.facebook.com/help/?page=440
111
E’ confermata perciò l’inaccessibilità anche per queste due categorie di utenti
nonostante molti siano i gruppi che compaiono sul sito digitando le parole “non
vedenti” e “ipovedenti”: esistono infatti ben 25 gruppi, escludendo quelli che pur
contenendo il termine “non vedenti” o “ipovedenti” nulla hanno a che vedere con essi.
Degno di nota è il gruppo che come titolo esprime una significativa richiesta,
“Chiediamo che Facebook venga reso più accessibile ai non vedenti” 135 (v. figura 20)
con una relativa descrizione che evidenzia, ed è la prova, di quanto detto finora e cioè
che la navigazione e la fruizione del sito per questa tipologie di persone sono assai
difficoltose.
vedente, Vanessa Reggiani, la quale fornisce agli altri membri del gruppo suggerimenti
di navigazione all’interno del sito con JAWS. Il gruppo diventa così occasione non solo
sito il più semplice possibile. Resta il fatto che c’è ancora molto da fare in materia di
accessibilità e questo gruppo ne è una prova tangibile insieme al numero dei membri
che è rilvante, ben 1.500. Si spera che la sua esistenza sia d’esortazione agli sviluppatori
135
Link del gruppo:
http://www.facebook.com/group.php?gid=45818546321&v=info#!/group.php?gid=45818546321
112
Fig. 20 – Schermata del gruppo “Chiediamo che Facebook venga reso accessibile ai non vedenti”
Nonostante tutto, va segnalata la presenza della sezione “Accessibilità” tra le tante voci
del “Centro assistenza”, al quale si giunge dal link “Account”, situato sulla destra nella
In essa sono contenute le risposte alle domande più frequenti degli utenti per quanto
(per ipovedenti), le modalità di utilizzo della funzionalità della chat tramite screen
reader, le modalità con le quali andrebbero caricate le foto per renderle accessibili ed
136
v. pag. 78
113
Tramite questa sezione apprendiamo che esiste una versione di Facebook, come si
legge, “solo HTML e compatibile con Internet Explorer 7 (e versioni successive) e con
Andiamo perciò sulla pagina 138 per vedere il comportamento assunto da JAWS.
Va premesso che la versione è di fatto quella “Mobile”, sviluppata cioè per telefoni
La pagina, la cui schermata principale riportiamo nella pagina seguente in figura 21, si
presenta in modalità quasi completamente testuale, con i link disposti l’uno sotto l’altro
dello screen reader che assume così una lettura sequenziale, evitando di saltare da un
137
Ciò è quanto si legge nella sezione “Accessibilità” di Facebook, al seguente indirizzo:
http://www.facebook.com/help/?page=440
138
Link alla versione mobile di Facebook: http://m.facebook.com
114
Fig. 21 – Versione “Mobile” di Facebook
Le varie voci vengono lette così come sono scritte, in sequenza, e questo è sicuramente
Si ripresenta la stessa situazione di prima per le immagini e cioè che esse vengono
interpretate, e lette, con il loro indirizzo di rete identificativo e non con la didascalia che
sarebbe invece opportuna anche se, come abbiamo già detto, in questi casi il dovere di
fornirla è di colui che pubblica le foto. Il problema è però presto risolto cliccando sul
115
comando che disattiva la visualizzazione delle foto (si trova nella parte bassa della
Restano escluse anche da questa versione le funzionalità per lo zoom dei caratteri del
testo o quelle per passare alla versione alto contrasto del sito (testo bianco su sfondo
nero per esempio) utili per gli utenti ipovedenti e daltonici, nel caso questi fossero
applicazioni (giochi, test, ecc.), che invece sono presenti e anche in largo numero nel
sito originale. L’assenza è probabilmente da amputare al fatto che esse siano dotate
quasi interamente di interfaccia grafica e non siano ancora state rese accessibili agli
Il sito offre una funzionalità in più rispetto al Facebook tradizionale e cioè il servizio di
SMS (proprio perché è pensato per i cellulari): una volta attivato, l’utente riceverà degli
116
4.3. Un Social Network per il lavoro: LinkedIn
Quello analizzato nei paragrafi precedenti è il più importante e famoso Social Network
Ora invece vediamo un esempio del contrario: un Social Network che è stato progettato
interamente per il lavoro e integra al suo interno anche funzionalità pensate per lo
svago.
Il suo nome è LinkedIn 139 ed è attualmente il Business Social Network con il maggior
numero di utenti. A gennaio 2009, infatti, contava circa 30 milioni di utenti in America
del Nord, Asia e Europa e il sito cresce ad una velocità di 100.000 iscritti a settimana.
LinkedIn copre circa 150 diversi comparti economici e oltre 400 “ragioni economiche”.
Ad oggi, 16 luglio 2010, LinkedIn, “il più grande network di professionisti al mondo
Italia” 140.
Dati più precisi vengono riportati sul sito, alla voce “Informazioni su” 141 e cioè che
“LinkedIn conta oltre 65 milioni di membri in più di 200 paesi in tutto il mondo, inoltre
139
http://www.linkedin.com
140
Dati presi dall’articolo “Web: LinkedIn un milione di utenti in Italia”, consultabile on-line al seguente
indirizzo: http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Web-LinkedIn-un-milione-di-utenti-in-
Italia_693353098.html
141
Link alla pagina: http://press.linkedin.com/about_it
117
membri solo in Europa e infine, tra i membri di LinkedIn figurano i dirigenti di tutte le
professionisti già con una lunga carriera alle spalle e che perciò puntano a reperire le
142
“Fortune” è una rivista statunitense che tratta di business globale, che fa parte dell’illustre gruppo
“Time Inc.”
118
Fig. 22 – Home page di LinkedIn
In evidenza ci sono, sulla destra, il riquadro (“La tua rete di LinkedIn”) delle notifiche
dei nuovi collegamenti e delle persone che fanno parte della rete dell’utente e, sulla
sinistra, la lista dei contatti, il riquadro con le informazioni personali e, in esso, il campo
LinkedIn nasce per aiutare gli utenti ad ottenere il massimo dalle proprie reti
professionali.
119
Come si legge sul sito, la “mission” è quella di collegare i professionisti di tutto il
mondo per favorirne il successo: “Crediamo che in un'economia globale collegata, il tuo
Ogni utente ha una lista al cui interno ci sono delle persone; esse vengono definite
sociale. L'utente può incrementare il numero delle sue connessioni invitando chi di suo
Dopo aver effettuato l'iscrizione, l’utente può creare un proprio profilo che sintetizzi la
La sua rete è formata dai suoi collegamenti, dai collegamenti di questi ultimi e dalle
persone che essi a loro volta conoscono, e consente all’utente di entrare in contatto con
qualcuno presente all'interno della propria lista di contatti o del proprio network;
143
Questo è quanto si legge all’indirizzo: http://press.linkedin.com/about_it
120
• creare e collaborare per la realizzazione di progetti, raccogliere dati, condividere
propria attività.
In questo senso, il servizio di social networking è uno strumento efficace per cercare
tempo si sta dimostrando la piattaforma ideale per dare visibilità alla propria identità on-
più i professionisti italiani che hanno compreso a fondo i vantaggi offerti da LinkedIn e
ideale per mostrare il proprio profilo e la propria expertise e sta diventando una fonte
primaria da consultare per ottenere informazioni sul profilo di una persona, chiedere
144
v. nota 135 a pag. 117
121
consigli, trovare talenti e opportunità di lavoro. Imprenditori, manager e consulenti sono
Una volta registrati, appena si accede al sito JAWS ci segnala la presenza di frame; essi
consentono agli autori di presentare i documenti (nel nostro caso la pagina del sito) in
viste multiple, che possono essere finestre indipendenti o sottofinestre (nel nostro caso
Acronimo di “Internal frame”, un Iframe è una finestra in cui si può visualizzare un'altra
pagina Web, in pratica non è altro che un frame incorporato in un'altra pagina.
Si usa per creare una cornice (frame appunto) all'interno di una pagina Web (internal
frame).
Così facendo è possibile ottenere pagine o porzioni di pagine Web all'interno di altre.
Gli Iframe sono nati con Internet Explorer, ed inizialmente non erano compatibili con
altri browser.
Il loro contenuto potrebbe non essere visibile ai motori di ricerca e per questo motivo si
suggerisce di utilizzare gli Iframe, se proprio necessario, in una sola pagina se non è una
145
La fonte è sempre l’articolo “Web: LinkedIn un milione di utenti in Italia”, on-line all’indirizzo:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Web-LinkedIn-un-milione-di-utenti-in-
Italia_693353098.html
122
Allo stesso modo essi risultano incomprensibili ai lettori di schermo.
A dimostrazione di ciò vi è l’espressione “video frame text resize monitor”, che JAWS
ripete per ben due volte poco tempo dopo l’inizio della navigazione del sito, la quale
significa che il frame in questione non ha equivalente testuale né didascalie e perciò non
Il problema dei frame risiede nel fatto di essere dei contenitori che si distinguono solo a
livello grafico quando invece dovrebbero essere distinguibili anche a livello semantico
(di contenuto) per chi è impossibilitato a visualizzare la grafica. Se l’autore del sito
avesse curato con più accessibilità la pagina, avrebbe dato un titolo significativo a
ciascun frame, oltre ad inserire opportuni elementi nel codice HTML che lo definisce
tali da essere interpretabili anche dagli screen reader. Evidentemente non è così
In generale, per evitare questi problemi, è consigliabile evitare nei siti l’utilizzo dei
frame, perché, come visto, sono macchinosi e difficili da navigare con gli screen reader.
Tuttavia tali siti possono essere resi discretamente accessibili con un’organizzazione
razionale dei contenuti e inserendo nomi e descrizioni dei frame che, nel nostro caso,
mancano.
Per i motivi sopra citati, la navigazione su LinkedIn per un non vedente appare piuttosto
146
Le informazioni sono state prese dai seguenti siti:
http://www.web-link.it/html/iframe.htm e http://www.allwebfree.it/html_iframe.php
123
Fig. 23 – Home page di LinkedIn nella quale sono presenti frame, visibili come riquadri
La stessa situazione si ripropone anche per altre pagine che compongono il sito, con più
o meno problemi a seconda che il contenuto sia più prettamente testuale o grafico (e
La situazione non è migliore per gli utenti affetti da ipovisione: non si riscontra, infatti,
Anche le persone che soffrono di daltonismo non sono facilitate: la presenza di colori
quali il verde e il blu (usato sia per le finestre che per alcune scritte) non facilitano la
cioè il gruppo “Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS TRENTO”.
124
Il fatto che esso sia l’unica realtà di gruppo all’interno di tutto il sito è significativo,
invece in Facebook.
Proseguendo la navigazione, si può scorgere tra i link presenti nella parte bassa della
dalla classica stanghetta che ne facilità l’interpretazione da parte dei lettori di schermo)
quello denominato “Mobile” il quale conduce alla versione per cellulari 147 di LinkedIn
La Home page si presenta ridotta al minimo e composta di solo testo (v. figura 24).
La navigazione per l’utente disabile è molto semplice poiché la pagina risulta essenziale
e i link sono disposti tutti in sequenza, uno sotto l’altro, per facilitare la lettura allo
screen reader.
147
Disponibile al seguente indirizzo: http://m.linkedin.com/
125
Si nota come JAWS legga esattamente tutto quello che c’è scritto, nulla di più e nulla di
meno, proprio perché tutto è interpretabile e codificato nella maniera corretta e inoltre i
Navigando attraverso le altre sezioni ci si accorge della stessa cosa: JAWS non ha
presentava, oltre al testo, ancora immagini come link, anche se con la possibilità di
disattivarle).
Possiamo affermare perciò che questa versione del Social Network è completamente
accessibile e in essa sono presenti quasi tutte le funzionalità principali della versione
ufficiale del sito: mancano, per ovvi motivi, le pubblicità che sono essenzialmente
disponibili per l’utente. Questa assenze sono giustificate dal fatto che probabilmente alla
base di questi servizi vi sono delle applicazioni JavaScript, il quale è risaputo non sia
propriamente accessibile agli ausili per le disabilità o sulle stesse non è ancora stato
Rimane il fatto che la versione Mobile di LinkedIn, anche se non nata come versione
accessibile ma, come già detto, per i cellulari, sia già un tentativo ammirevole di rendere
126
Un neo a tutto quanto detto finora di positivo però c’è: anche in questa versione sono
assenti delle opzioni di ingrandimento dei caratteri e di modifica della combinazione dei
colori, un passo in più che andrebbe compiuto per rendere questa versione
completamente accessibile.
127
5. Studi pratici di accessibilità dei Social Network: il caso Viadeo
anonima 148 con sede a Parigi. Come più volte ripetuto, un Business Social Network
Nel 2000 nacque on-line “Agregator” 149, un club di imprenditori basato sulla
condivisione di interessi finanziari, per agevolare gli scambi tra i soci del club (la
condivisione dei contatti e delle esperienze), fondato da Dan Serfaty 150 e Thierry Lunati
Nel giugno 2004 fu lanciato Viaduc.com come business club riconducibile a 200
imprenditori per incoraggiare l’attività di networking tra i soci e per creare una rete di
Nel settembre 2006 Viaduc strinse un accordo con “Tianji”, la più importante
piattaforma di business network della Cina che conta quasi un milione di iscritti.
148
I dati della società sono reperibili nella sezione “Note legali” del sito, all’indirizzo:
http://www.viadeo.com/aide/mentionslegales/
149
http://www.agregator.net/
150
Il suo profilo personale è disponibile su Viadeo, al seguente indirizzo:
http://www.viadeo.com/it/profile/dan.serfaty
128
Nel novembre 2006 Viaduc diventò Viadeo 151. Il sito venne tradotto in 6 lingue europee
Nel maggio 2007 Viadeo avviò, con la piattaforma Tianji, “Euro-Cina Link” 152, un
servizio disponibile in inglese per favorire gli scambi tra i membri di Viadeo e i membri
Nel novembre 2007 Viadeo insieme a Google lanciò “OpenSocial”, per la diffusione
Nel dicembre 2007 Viadeo annunciò l’acquisizione del partner cinese Tianji.com, che
registrava più di 2.000.000 di membri. Nel luglio 2008 un’altra acquisizione: stavolta si
trattava del Network spagnolo ICTNet, acronimo di Istituto Catalano di Tecnologia, che
in quel momento riuniva quasi 300.000 membri. All’inizio del 2009 Viadeo ha acquisito
“Unyk”.
Proprio grazie all’acquisizione di Unyk, Viadeo conta oggi 30.000.000 di membri, quasi
30.000 nuovi iscritti al giorno, 120.000 contatti e più di 2.000.000 di profili consultati
Con sede a Parigi (sede sociale), Viadeo è presente anche con uffici e team locali in
151
Link alla notizia del cambio del nome: http://www.clubic.com/actualite-66697-.html#alerte-neteco
152
Link alla notizia: http://www.clubic.com/actualite-74787-viadeo-tianji-lancent-euro-china-
link.html#alerte-neteco
129
India (Nuova Delhi), Messico (Città del Messico) e Canada (Montreal); la società
relazioni professionali.
Già solo lo slogan “la tua rete è più potente di quanto pensi” comunica all’utente l’idea
di trovarsi dinanzi ad un sito che ha molto da offrire, unito alla presenza, messa
notevolmente in risalto dal colore e dal carattere, del numero rilevante dei
professionisti: trenta milioni. La Home (v. figura 25) è anche esplicativa delle funzioni
svolte dal Network, descritte brevemente sotto i tre paragrafi: “Networking”, “Business”
e “Carriera”, che vanno a definire come una sorta di “mission” del sito.
A destra della pagina stanno i due campi: uno per l’iscrizione (in caso di nuovo utente) e
130
In caso di prima registrazione, l’utente viene reindirizzato ad una pagina molto simile
alla Home, in questo caso l’utente non è spaesato perché ritrova la stessa grafica e gli
occupare il minor spazio possibile (senza però rinunciare alla leggibilità) ed evitare lo
“scroll” 154, azione molto fastidiosa e tipica di molti form 155 di registrazione.
154
Azione che permette di muovere il documento che si sta utilizzando in modo da renderne visibili
quelle parti che altrimenti rimarrebbero fuori dai limiti dello schermo. Può essere verticale o orizzontale.
In genere se un documento eccede i limiti dello schermo, sono presenti due barre: una in basso per lo
scroll orizzontale e una sul margine destro per lo scroll verticale. (definizione presa da: http://www.pc-
facile.com/glossario/scroll/ )
155
Letteralmente “modulo”, in informatica il termine è usato per indicare l’interfaccia di un’applicazione
che consente all’utente di inviare uno o più dati liberamente inseriti dallo stesso; per descriverlo in
concreto, esso può essere visto come la versione su computer della “scheda da compilare” per
l’inserimento dati. Nella maggior parte dei casi il termine è riferito a form contenuti in una pagina Web
come possono essere, come in questo caso, le caselle di testo o i menù a tendina di una pagina di
registrazione.
131
Una volta completata la registrazione, si accede alla Home page del Social Network,
che appare subito molto ricca ma anche piuttosto dispersiva (v. figura 27).
Fig. 27 – Pagina principale di Viadeo alla quale si accede dopo aver effettuato l’accesso o la registrazione
132
Partendo dall’alto a sinistra, come si può osservare in figura, appena dopo il logo
troviamo rispettivamente il nome col quale l’utente si è iscritto al sito e sotto, il numero
delle visite che viene aggiornato ogni volta che l’utente si connette ad esso, seguito
dalle icone delle principali azioni che egli può intraprendere: invitare altre persone a
iscriversi, scrivere un messaggio ad uno o più contatti, guardare chi è compreso nella
lista dei “contatti potenziali” e decidere se aggiungerlo o meno. Sulla destra della pagina
troviamo invece le classiche voci per la scelta della lingua, delle preferenze della
quale sono raccolte le domande più frequenti e come utilizzare tutte le funzionalità che
il sito offre) e da ultimo la voce “log out” per disconnettersi. Sotto di esse, anche questa
tipica di quasi tutti i siti, la barra per la ricerca veloce la quale, se si clicca sul simbolo
con il “+” posizionato a lato, può essere raffinata e quindi più produttiva per l’utente.
Proseguendo la nostra visione d’insieme, notiamo che la pagina appare come inserita
dentro un blocco di cui le etichette superiori sono i segnalibri; per rendere meglio l’idea,
è come se ci trovassimo davanti ad un block notes con delle etichette posizionate nella
parte alta delle pagine di riferimento, a mo’ di segnalibro. La barra con le varie sezioni,
e relative sottosezioni, che chiameremo etichette, resta fissa in tutte le pagine, ciò che
Cominciamo dalla prima sezione del menù, a partire da sinistra, nel nostro caso
“Chiara”, la quale ha come nome quello dell’utente iscritto. Notiamo innanzitutto che è
La pagina si presenta divisa in tre colonne; quella di sinistra, più stretta delle altre,
raggruppa tutte le funzioni principali del sito (la possibilità di guardare le notizie
recenti, di compiere tutte le operazioni relative alla comunicazione con gli altri utenti
133
tramite il servizio di casella di posta offerto dal sito, la gestione dei contatti e degli inviti
ai contatti potenziali) e offre anche una breve lista, sempre aggiornata, degli ultimi
La colonna centrale, la più larga delle tre, fornisce in primis, in un riquadro predefinito,
la visualizzazione del proprio profilo (con la foto se l’utente l’ha inserita) con le relative
“profilo”, infatti, si accede alla schermata nella quale si possono immettere tutte le
personalizzarlo con una frase che può essere inserita nel fumetto sottostante le
Sotto il riquadro del profilo, nella stessa colonna, troviamo tutte le ultime notizie
relative ai propri contatti (se hanno condiviso o pubblicato link, se hanno stretto
amicizia con qualcuno, ecc). Più in basso vi è un elenco, stavolta delle persone facenti
parte della stessa rete dell’utente, cioè persone che sono a loro volta contatti dei contatti
La terza colonna, nella parte destra della pagina, incorpora più riquadri: il primo,
modulo mostra invece le persone che hanno consultato il profilo dell’utente, un altro
velocemente, tramite la digitazione della mail, il profilo della persona che si intende
invitare alla proprio rete di contatti. Procedendo verso il basso, si incontrano altri
riquadri, uno sotto l’altro: si tratta di quello degli “articoli raccomandati” che raggruppa
156
v. pag. 5
134
gli ultimi articoli rilevanti presi dalle diverse fonti on-line (una sorta di Feed Rss 157) con
la possibilità anche per l’utente di raccomandare lui stesso articoli a suo piacimento,
inserendo il titolo e il link dal quale l’articolo è preso; il riquadro sottostante mostra i
vari Hub 158 creati da membri del sito ai quali è possibile aderire.
questa pagina) e, scendendo ancora più in basso (per motivi di spazio, nell’immagine 27
essi non sono visibili), troviamo anche quello specializzato in “offerte di lavoro”
quello degli “eventi”, un vero e proprio calendario dei principali eventi segnalati dagli
denominato “Ex alunni” che consente di inserire, direttamente nel proprio profilo, le
informazioni circa la propria formazione per trovare più facilmente i propri compagni di
Come se non bastasse, in fondo alla pagina e fuori dalla divisione in colonne del
contenuto, è presente un riquadro con la dicitura “Recupera la tua rubrica Webmail” che
offre la possibilità di importare i propri contatti mail in Viadeo e verificare se essi siano
già iscritti, in caso contrario invitarli ad iscriversi, solo inserendo il proprio indirizzo
157
I Feed Rss servono per tenersi aggiornati sulle ultime novità pubblicate quotidianamente sulle diverse
risorse del Web (Network, siti, ecc.). Rss è l’acronimo di Really Simple Sindication, si tratta di un
formato basato su XML (linguaggio di programmazione) adatto alla diffusione di contenuti su Internet. I
documenti Rss, detti appunto anche Feed, sono uno strumento efficace per i siti ad aggiornamento
frequente come quelli di news. Per chi naviga alla ricerca di notizie e novità sugli argomenti di suo
interesse sono un mezzo semplice per seguire un numero cospicuo di fonti informative. (Informazioni
prese da: http://rss.html.it/ )
158
Letteralmente “fulcro”, “elemento centrale”, rappresenta un concentratore di contenuti. E’ anche un
dispositivo di rete che funge da nodo di smistamento di una rete di comunicazione dati organizzata
prevalentemente con una topologia a stella. Nel nostro caso ci riferiamo ad un concentratore di contenuti,
di informazioni, su un determinato argomento.
135
Ai piedi della pagina le classiche voci di supporto agli utenti, note legali, condizioni di
utilizzo, link diretto agli Hub (se ne parlerà più avanti), possibilità di iscriversi ai Feed
unite a voci non classiche e quindi non tipiche di tutti i siti (v. figura 28).
specifica, pensata per le aziende nella quale esse possono trovare tutte le informazioni
Un’altra voce che tra i link si riscontra è quella denominata “Testimonianze”: essa
conduce ad una pagina nella quale vengono raccolte le testimonianze delle aziende che
utilizzano Viadeo e che dal suo utilizzo traggono giovamento per il loro business:
136
questa pagina è un’ottima pubblicità per il sito che viene così investito di credibilità e
Cliccando sul link “Download”, viene aperta una pagina dalla quale è possibile
scaricare le principali applicazioni offerte dal Social Network come “Viadeo Outlook
Viadeo nella propria casella email o “360° Viadeo”, una barra di navigazione che
articolo in Internet con gli altri utenti, e il download dell’icona del sito per promuovere
sito, registrandosi. Nella stessa sezione è presente anche un link alla documentazione
relativa a Viadeo e utile agli sviluppatori stessi; è inoltre possibile accedere direttamente
L’ultimo link, sempre tra quelli a piè di pagina, da segnalare è quello che indirizza alla
pagina Web di Tianji.com, il sito della piattaforma con la quale Viadeo collabora dal
1997.
Tornando alla descrizione della pagina iniziale di Viadeo, occorre segnalare che a suo
essa contenute sono tante, forse troppe e tutte concentrate nella pagina in questione che
perciò presenta uno scroll verticale fastidioso per l’utente, il quale si trova spaesato e ha
137
A questo proposito sarebbe stato opportuno sfruttare meglio la presenza delle
informazioni ottenendo così una pagina iniziale meno caotica e di impatto visivo più
accettabile.
Dopo questo breve excursus, torniamo ad esaminare le altre voci della sezione relativa
all’etichetta di riferimento.
Viene da domandarsi allora se non fosse stato più sensato snellire la pagina principale e
una minor concentrazione di informazioni che, come abbiamo già detto, destabilizza e
disorienta non poco l’utente. L’etichetta che contiene informazioni “nuove” è invece
informazioni relative al numero dei membri e il link diretto per iscriversi ad esse;
accanto all’etichetta in questione, si trova anche quella relativa agli “Hub”, il cui elenco
si trovava già un riquadro nella pagina principale 160, qui presentati per esteso e
raggruppati in categorie (prima di tutti gli altri, vengono mostrati gli hub ai quali è
iscritto l’utente).
Altra etichetta che aggiunge nuovo contenuto è quella delle “Applicazioni”, che mostra
nella pagina le principali applicazioni disponibili per l’utente per arricchire il suo
159
l’analisi della sezione in questione è iniziata a pag. 133, in basso. Ricordiamo che della sezione
relativa all’utente, “Chiara” nel nostro caso, è già stata analizzata la voce “Pannello di controllo”.
160
come segnalato a pag. 136
138
profilo, e infine l’etichetta “Premium” con la lista delle offerte per usufruire dei servizi
Passiamo ora alla sezione “Ricerca”, del menù principale, e alle sue sottosezioni.
Nella prima, “Membri”, che si apre di default appunto quando l’utente seleziona la voce
“Ricerca”, compare un modulo da compilare per inserire i dati relativi alla persona che
si vuole ricercare (solitamente per contattarla o aggiungerla agli amici), che sia essa
cliccando sulla voce “Ex allievi” per cercare le persone in base agli studi effettuati ed
simile, ciò che cambia è la modalità: se la prima ricerca ha carattere più ampio, la
ne sono, quelli memorizzati dall’utente (oltre a mostrare sempre la lista degli utenti
Veniamo ora alla sezione “Formazione & Lavoro” poiché Viadeo, tra gli innumerevoli
servizi, offre soprattutto visibilità sia alle aziende sia a chi è in cerca di lavoro,
etichette, mostrando in anteprima le due aree, una riservata alle offerte lavorative e
l’altra ai Master e MBA (sulle sezioni “Spazio Lavoro” e “MBA, Masters” non vi è
perciò altro da aggiungere se non dire che essere mostrano per esteso tutte le
139
La sezione relativa ai “Gruppi” racchiude le etichette “Hub” e “Community” che
abbiamo già visto le quali sono sottoetichette anche della sezione denominata con il
nome dell’utente (per essere precisi soltanto “Community” è una sottoetichetta, a “Hub”
Ci spostiamo alla sezione “Notizie”, la quale racchiude, in ordine cronologico, tutti gli
articoli più popolari (coerenti ovviamente col Social Network o col mondo del lavoro)
Della sezione, oltre all’etichetta “Qualsiasi notizia” (quella appunto appena descritta), fa
parte anche quella denominata “Blog degli utenti”. Si tratta di una pagina che
raggruppa, ordinati per categorie, tutti i blog presenti e di filtrarli tramite l’immissione
di una parola chiave (è anche possibile scegliere, dal menù a destra, la lingua preferita).
Veniamo ora alla sezione “Esperti” che, alla voce “Accoglienza”, mostra in successione
cronologica le domande, di varia natura, poste dagli utenti con le rispettive risposte (se
ce ne sono); è inoltre possibile per l’utente porre lui stesso un quesito o rispondere da
esperto. Le domande risolte sono poi raggruppate nella categoria omonima (che è una
delle tre voci che si trova nella prima parte della pagina, in alto) assieme alla voce
“Categorie” nella quale vengono mostrate le aree di interesse tra le quali è possibile
altre etichette riassuntive delle domande poste dall’utente (“Le mie domande”), le
risposte date dallo stesso (“I miei contributi”), lo spazio per porne di nuove (“Porre una
140
visualizzazione e gestione degli eventi che l’utente ha organizzato, ai quali è iscritto o
(“Pubblicare un evento”).
L’ultima sezione della barra del menù principale è quella dedicata agli “Annunci” e la
prima etichetta che viene visualizzata è relativa a quelli “In corso”: in essa sono riportati
gli annunci, sempre aggiornati, divisi per categorie. Nella stessa sezione è possibile
Tra i servizi offerti da Viadeo, vi è anche quello di invio di newsletter riassuntive (se
l’utente acconsente tramite le impostazioni alle quali si accede andando sul proprio
La mail altro non è che un riassunto di tutto ciò che è avvenuto di nuovo all’interno
della rete nell’arco temporale che passa tra l’invio di una newsletter all’altra.
141
Fig. 30 – Newsletter riassuntiva di Viadeo
business; nei riquadri più in basso, sulla sinistra, troviamo le ultime notizie relative ai
contatti (le loro nuove amicizie, le attività, ecc.), altri eventi proposti su scala regionale
e infine consigli sulla gestione del profilo sul Social Network e le testimonianze degli
utenti più recenti. Nella parte sinistra, il primo riquadro ricorda sempre la possibilità di
142
usufruire dell’offerta “Premium” (e quindi dei servizi a pagamento del sito), sono
inoltre presenti i riquadri con gli Hub che sono segnalati ogni settimana, le statistiche
selezionando tale opzione dal pannello delle impostazioni del profilo sul sito, essere
aggiornati sull’evoluzione degli Hub ai quali si è iscritti, che consiste nella ricezione
(anche in questo caso la cadenza è definita dall’utente) di una mail nella quale vengono
Ora che sono state elencate tutte le caratteristiche e le peculiarità del nostro Social
Network, si è pronti per compiere un ulteriore passo che rappresenta l’approdo concreto
Nel capitolo 4 è già stato effettuato uno studio di accessibilità sui due Social Network
JAWS. Non ci si limita solo alla navigazione: ora, infatti, ci si vuole spingere oltre
più ampia e completa del termine, secondo quanto scritto nelle WCAG 2.0 161, nelle
forme e nei modi a noi possibili, tenendo conto del fatto che non sono né un
reader JAWS per quanto riguarda la rilevazione dei problemi di disabilità visiva, ma
161
“Web Content Accessibility Guidelines”, già ampiamente trattate a partire da pag. 69
143
inoltre, durante la stessa, si terrà conto anche degli altri aspetti presenti nel documento
L’intento è quello di realizzare un’analisi il più possibile completa, ricordando però che
l’accessibilità assoluta non esiste: a tutt’oggi, ancora molto è lasciato in mano alla
In grassetto sarà riportato il testo del documento (principio, linea guida, criterio, sotto
criterio) e in testo standard quanto rilevato in merito durante la navigazione sul sito 162.
Alcune mancanze nel testo sono da giustificarsi con la scelta di non riportare quelle
parti del documento (siano esse linee guida che criteri e sottocriteri) relative a elementi,
e con essi intendiamo oggetti quali possono essere, per esempio, i media temporizzati,
la cui presenza non viene riscontrata nel sito. Diversamente saranno riportati anche gli
assunti riguardanti funzioni, le quali, per mancanze degli sviluppatori, non sono
riscontrabili nel sito ma che centrano con elementi presenti in esso (testo, ecc.).
devono essere presentati agli utenti in modo che possano essere percepiti.
La percepibilità delle informazioni sta alla base di ogni comunicazione umana. Senza di
essa, ogni contenuto che si cerca di comunicare resterebbe fine a sé stesso senza
Linea Guida 1.1 Alternative testuali. Fornire alternative testuali per qualsiasi
contenuto non di testo in modo che questo possa essere trasformato in altre forme
fruibili secondo le necessità degli utenti come stampa a caratteri ingranditi, Braille,
162
Indirizzo internet: http://www.viadeo.com
144
Effettivamente l’alternativa testuale ai link grafici nel sito c’è, e lo dimostrano le scritte
(testuali) esplicative dei link (grafici). Si riscontra però che le immagini non vengono
saltate a piè pari, come ci si potrebbe aspettare, ma viene letto il loro indirizzo
Sarebbe opportuno perciò fare in modo che esse vengano saltate del tutto o dar loro un
nome significativo.
Fig. 31 – Esempi di link grafici nell’intestazione di Viadeo: la stellina da parte al link “79 visite”
1.1.1 Contenuti non testuali. Tutti i contenuti non testuali presentati all’utente
hanno un’alternativa testuale equivalente che serve allo stesso scopo, ad eccezione
Anche questo caso è rispettato poiché, tutte le volte che ci troviamo davanti a dei campi
l’espressione “editazione: digitare del testo” o, nel secondo caso, “pulsante radio
145
b) CAPTCHA 163: se la finalità del contenuto non testuale è confermare che il
differenti disabilità.
registrazione, né da alcuna altra parte, e ciò gioca sicuramente in favore di coloro i quali
non viene presentato agli utenti, allora è implementato in modo da poter essere
E’ quanto accade, per esempio, quando ci si trova dinanzi alla schermata principale di
accesso al sito la quale presenta, sulla sinistra della pagina, un elemento decorativo fine
163
Acronimo di “Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans apart”,
traduzione di “Test di Turing pubblico e completamente automatizzato, allo scopo di distinguere gli esseri
umani dai computer”.
146
Fig. 32 – Schermata di accesso di Viadeo. In essa è possibile notare l’elemento decorativo sulla sinistra
In questo caso l’elemento grafico, a differenza di quanto accadeva con gli elementi
grafici all’interno del sito posti vicino ai link, non viene considerato dal lettore di
schermo.
Linea Guida 1.3 Adattabile. Creare contenuti che possano essere rappresentati in
modalità differenti (ad esempio, con layout più semplici) senza perdere le
informazioni o la struttura.
presentazione”, non siamo in presenza di una funzione che ci abiliti a fare tutto ciò.
147
Per il resto, come già sottolineato più volte, ogni elemento facente parte del contenuto è
reso in maniera testuale in modo tale che venga perfettamente interpretato dallo screen
reader.
influisce sul suo significato, la corretta sequenza di lettura può essere determinata
programmaticamente. (Livello A)
Non esiste alcun comando o opzione nel sito che consenta di fare ciò.
(Livello A)
Ciò è rispettato poiché, come già affermato, il contenuto è quasi interamente testuale e,
come già visto, laddove vi sono elementi grafici esiste un’alternativa testuale.
Linea Guida 1.4 Distinguibile. Rendere più semplice agli utenti la visione e
In questo senso, Viadeo viene incontro alle esigenze della linea guida poiché presenta
uno sfondo bianco, che appare chiaramente distaccato dal resto degli elementi che
alcuni (come il grigio scuro o il nero) chiaramente leggibili anche da un utente con
difficoltà visive, altri invece (come il verde e l’azzurro) seppur ben distaccati dal colore
di sfondo, non così facilmente percepibili da soggetti ipovedenti, come si avrà modo di
148
1.4.1 Uso del colore. Il colore non deve essere utilizzato come unica modalità visiva
accorgimento in più per evidenziare o rendere più piacevoli alcuni elementi o separare
una sezione dall’altra ma la forza di comunicazione del sito è più prettamente semantica
soprattutto per gli utenti daltonici, i quali hanno impossibilità a percepire determinate
tonalità di colore (verde, rosso, blu o giallo a seconda dei casi o, in caso di daltonismo
totale tutti e quattro). Per essere puntuali nell’analisi, per ciò che si è appena detto
dei riquadri che si trovano ai lati delle pagine e il colore blu-azzurro di alcune scritte e
Fig. 33 – Porzione della pagina principale di Viadeo in cui si riscontra l’uso di colori a svantaggio dei
149
1.4.3 Contrasto (minimo). La rappresentazione visiva del testo e di immagini
contenenti testo ha un rapporto di contrasto 164 di almeno 4.5:1, fatta eccezione per
Come si legge sul sito dal quale è disponibile il download 165 , “la barra dell’accessibilità
è stata creata con lo scopo di supportare la verifica manuale di un gran numero di aspetti
Internet Explorer, ancora oggi il browser più utilizzato per la navigazione sul Web.
164
E’ dato dalla formula (L1+0.05) / (L2+0.05) dove L1 è la luminanza relativa del colore più luminoso e
L2 la luminanza relativa del colore più scuro. I fattori di contrasto possono variare da 1 a 21 (indicati con
1:1 e 21:1). Il contrasto viene misurato rispetto allo sfondo specifico sul quale si rappresenta il testo, se
non è specificato alcun colore di sfondo, allora sia assume che sia di colore bianco.
165
Il sito in questione è “web accessibile.org” e la sezione contenente le informazioni e il file per il
download della barra dell’accessibilità è il seguente: http://webaccessibile.org/articoli/la-barra-dell-
accessibilita-versione-20/
150
Ne esiste anche una buona versione, disponibile per ora soltanto in lingua inglese, per
Mozilla Firefox 166, l’altro browser che sta sempre più prendendo piede tra gli utenti.
Tra le funzioni della barra ci sono la possibilità di validare il codice HTML della
necessità, ecc.
Tra tutte le funzioni elencate vi è anche quella, di cui ci serviamo proprio per verificare
meno del rapporto di contrasto minimo atto a garantire la leggibilità agli utenti.
Perché il requisito sia soddisfatto, il rapporto di contrasto deve essere di almeno 4:5:1.
Il primo test è stato effettuato con il colore nero su sfondo bianco del logo del sito
(figura 35) e il risultato è positivo: il rapporto di contrasto è infatti pari a 20,4:1 (v.
166
La barra dell’accessibilità per Mozilla Firefox è disponibile on-line al seguente indirizzo:
http://firefox.cita.uiuc.edu/index.php
167
Acronimo di “Cascading Style Sheets”, letteralmente “fogli di stile a cascata”, sono utilizzati per
definire la rappresentazione di documenti HTML. Se nel codice HTML è rappresentato solo il contenuto
di una pagina, i fogli di stile definiscono come questo contenuto debba essere visualizzato (colori,
grandezza, ecc.) ovvero tutto ciò che riguarda la rappresentazione visiva. Servono cioè a separare il
contenuto(nel file HTML) dalla forma (nei CSS).
151
Fig. 36 – Risultato del test di contrasto
Proviamo ora con il colore dei link, e cioè l’azzurro. Il test non è superato poiché il
rapporto è pari a 3,2:1, decisamente troppo poco (v. figura 38 nella pagina seguente).
152
Fig. 38 – Risultato del test di contrasto
Nemmeno le scritte bianche dei riquadri, presenti in quasi tutte le pagine, garantiscono
una facile leggibilità (v. figura 40). Il rapporto di contrasto, infatti, è piuttosto basso:
2,0:1.
Fig. 39 – Un riquadro della pagina principale di Viadeo Fig. 40 – Risultato del test di contrasto
153
Anche le scritte bianche su sfondo arancione o bianche su sfondo azzurro di alcuni
pulsanti (v. figura 41) non producono gli effetti sperati con un conseguente rapporto di
contrasto nettamente inferiore a quello richiesto dal requisito: il valore risulta essere
154
a) Testo grande 168: testo grande e immagini contenenti testo grande devono avere
Per quanto riguarda il testo grande, sono da considerarsi tali le voci principali dei menù
(v. figura 44), la scritta “viadeo” che resta fissa in ogni pagina nella parte alta del sito e i
nomi propri dei contatti (scritti appunto in carattere più grande e grassetto rispetto a
Si vedrà, infatti, che le scritte considerate come “testo grande” registrano tutte valori
superiori a quello indicato, a partire dalla scritta “viadeo”, il cui valore abbiamo già
Le voci del menù principale, riportato sopra in figura, registrano un valore di contrasto
pari a 12,6:1 - per i link in stato normale - e a 5,8:1 - per quelli con aspetto diverso
168
Per “testo grande” si intende un testo di almeno 18 punti o 14 punti in grassetto o una dimensione del
carattere che sia equivalente per i caratteri del Cinese, Giapponese e Coreano (CJK).
155
Fig. 45 – Risultato del test di contrasto delle
scritte nere su sfondo bianco dei link in stato normale Fig. 46 – Risultato del test di contrasto
Anche le altre voci principali dei menù appaiono altamente leggibili (come si può
osservare sotto in figura 47) anche perché scritte in carattere “bold” che ne consente un
156
Esse registrano infatti un valore di contrasto piuttosto elevato, 19,9:1, come si può
Fig. 48 – Risultato del test di contrasto operato sulle voci di menù principali
Da ultimo, esaminiamo i nomi propri dei membri del Social Network (v. figura 49 nella
pagina seguente), scritti anch’essi in modalità differente dal resto del testo, per renderli
immediatamente evidenti.
Il rapporto di contrasto che si registra in questo caso è di 4,8:1, come si deduce dalla
157
Fig. 49 – Porzione della schermata principale di Viadeo con i nomi degli utenti
Fig. 50 – Risultato del test di contrasto operato sui nomi propri degli utenti
158
b) Testo non essenziale: testo o immagini contenenti testo che sono parti inattive di
Questa eccezione è fatta per il testo che, non essendo particolarmente rilevante e quindi
non dovendo essere letto da alcuna tecnologia assistiva, non ha nessun obbligo di
rispettare i criteri di contrasto poiché tanto non verrebbe letto ad esempio dagli screen
reader, e non verrebbe visualizzato da altri tipi di tecnologie. In Viadeo non possiamo
riscontrare ciò poiché tutto il testo presente nel sito è soggetto a lettura da parte di
JAWS.
minimo di contrasto.
Non ci sorprende nemmeno questo altro tipo di raccomandazione poiché un logo non
segnalata soltanto la presenza. Possiamo perciò ipotizzare, nel nostro caso, che il logo di
immagini contenenti testo, può essere ridimensionato fino al 200 percento senza
AA)
Navigando in Viadeo non si rintraccia alcuna opzione che permetta di operare uno zoom
del contenuto, senza dover ricorrere alle impostazioni del browser, a quelle delle
159
tecnologie assistive o della barra dell’accessibilità 169. Ciò è sicuramente un punto a suo
all’ipovisione.
(Livello AA)
Quando gli utenti non hanno la possibilità di vedere i contenuti entrano in gioco
tecnologie come JAWS le quali basano il loro operato proprio sulla traduzione (che
deve essere operata dal sito) in testo delle informazioni veicolate dalle immagini. E’
proprio grazie al fatto che sia il testo lo strumento per veicolare le informazioni,
piuttosto che le immagini, che tecnologia come gli screen reader hanno la possibilità di
funzionare e semplificare la vita ai non vedenti, almeno dal punto di vista informatico.
esigenze dell’utente.
Nel sito non esiste alcuna tecnologia che consente di effettuare quanto scritto sopra.
Abbiamo notato come questo si verifichi, per esempio, con la scritta “viadeo”, che può
essere considerato il logo del sito. Ovviamente gli elementi come questo o che
comunque assumono un significato particolare, che deve distinguersi dal resto del testo,
possono essere colte da chi utilizza i lettori di schermo che interpretano solo il
169
v. pag. 149
160
contenuto testuale o, al massimo, leggono il nome con la quale è stata etichettata
un’immagine.
Questo criterio è la ripetizione dell’1.4.3 170, già visto, però richiede livelli di contrasto
più alti perché più alto è il livello di verifica da soddisfare (prima era il livello doppia A
mentre ora è quello tripla A, il livello più alto e che impone di soddisfare in maniera più
rigorosa i requisiti di accessibilità. Ricordiamo che esiste anche il livello A, che è quello
valori di contrasto inferiori imposti dal requisito, a maggior ragione gli elementi in
questione non soddisfano questo requisito che impone un livello di contrasto ancora più
alto.
a) Testo grande: testo grande e immagini contenenti testo grande devono avere un
Anche per questo punto rimandiamo al punto a) 171 del criterio 1.4.3.
b) Testo non essenziale: testo o immagini contenenti testo che sono parti inattive di
170
v. pag. 149
171
v. pag. 154
161
c) Logotipi: un testo che è parte di un logo o marchio non ha alcun requisito
minimo di contrasto.
disponibile una modalità 172 per conseguire i seguenti obiettivi: (Livello AAA)
a) I colori del testo in primo piano e dello sfondo possono essere scelti dall’utente.
Le tecnologie assistive per gli ipovedenti, come i video ingranditori, tra le opzioni
regolare i colori così come lo consente, tra le opzioni, la barra delle accessibilità, per far
sì che la visione risulti meno problematica possibile. Si pensi, per esempio, ai problemi
Resta il fatto che il sito in questione, Viadeo, dovrebbe avere, e invece non ha, tra le
navigazione senza dover per forza ricorrere a tecnologie ausiliarie. Va detto però che il
sito presenta un colore di testo piuttosto scuro su di uno sfondo bianco, e quindi le
pagine risultano leggibili. Sarebbe opportuno sostituire il colore azzurro, che nel testo è
utilizzato per i nomi propri o per i link, poiché non si discosta in maniera netta dallo
sfondo e per una persona con ridotta capacità visiva può risultare poco evidente e anche
172
Essa può essere esplicitamente fornita nell’ambito del contenuto o direttamente dalla piattaforma o dai
programmi utente, comprese le tecnologie assistive.
162
b) La larghezza non supera gli 80 caratteri o glifi (40 se CJK).
L’enunciato in questione non appare molto chiaro. Se per caratteri si intende il numero
di lettere che compongono il testo (secondo l’equazione una lettera = un carattere) per
ogni riga dello stesso (esclusi gli spazi), allora la condizione è generalmente rispettata,
alla luce del fatto che il sito presenta un contenuto equilibrato e ben distribuito.
Resta il fatto che il criterio non è sufficientemente specificato e lascia un “vuoto” che
A vantaggio della nostra ipotesi, si riscontra l’assenza di uno scroll orizzontale, il che
sinistro.
Il testo non è mai giustificato; l’allineamento, infatti, conferisce al testo una maggiore
d) Lo spazio tra le righe (interlinea) è almeno di uno spazio e mezzo all’interno del
paragrafo mentre lo spazio tra paragrafi è almeno una volta e mezzo più grande
dell’interlinea.
Purtroppo questo criterio non è rispettato: le righe, infatti, per un ipovedente sono
ancora troppo vicine da non garantire una facile leggibilità e anche lo spazio presente tra
163
e) Il testo può essere ridimensionato fino al 200 percento senza il supporto delle
orizzontalmente per leggere una riga di testo in una finestra a schermo intero.
Come già visto in precedenza 173, il sito non consente il ridimensionamento del testo.
utilizzate soltanto per pura decorazione o dove una particolare presentazione del
testo è essenziale (ricordiamo che i logotipi sono considerati essenziali) per il tipo di
Abbiamo già incontrato, al punto 1.4.5 174, la stessa raccomandazione seguita però da
alcune eccezioni che ora non ci sono poiché più alto è il livello di verifica (tripla A
mentre prima eravamo in presenza di doppia A) e quindi non sono ammesse deroghe.
tramite tastiera.
utilizzare il mouse come dispositivo di input poiché non ha alcun riferimento visivo.
173
v. pag. 158
174
v. pag. 159
175
Human-Computer Interaction o HCI è lo studio dell’interazione tra persone e computer, occupandosi
degli aspetti fisici, psicologici e teorici (definizione presa da Alan Dix, Interazione uomo-macchina,
McGraw-Hill Companies,2004) . E’ evidente che se non vi è, prima di tutto, utilizzo da parte dell’utente
della macchina computer, non è possibile alcuna interazione.
164
2.1.1 Tastiera. Tutte le funzionalità del contenuto sono utilizzabili tramite
salvo il caso in cui sia la funzionalità di fondo a richiedere un input che dipende dal
percorso del movimento dell’utente e non solo dai suoi punti d’arrivo. (Livello A)
impossibile. Per muoversi attraverso il sito i comandi di tastiera sono più che sufficienti
a toccare tutti i link (spostandosi con le frecce), ad accedere alle diverse pagine
(premendo il tasto invio), ad attivare le caselle di input (una volta che si è arrivati ad
esse, tramite l’utilizzo delle frecce direzionali, è sufficiente la pressione del tasto
“invio” e quindi la digitazione del testo all’interno di esse), ecc. Ricordiamo inoltre che
esiste una “Guida per l’uso di JAWS nella navigazione su Internet” 176 la quale spiega
tutte le possibilità che il software offre per compiere determinate azioni navigando sul
Web e che ogni persona non vedente, con l’esperienza, riesce ad utilizzare lo screen
E’ inoltre importante l’assunto “senza richiedere tempi specifici per le singole battiture”
poiché l’utente non deve essere condizionato a rispettare dei tempi prestabiliti né deve
essergli messa fretta poiché si tiene conto del maggior tempo impiegato, per svolgere
condizione di disabilità.
176
La guida all’uso di JAWS è una risorsa disponibile on-line al seguente indirizzo:
http://accessibility.comune.prato.it/mycommon/htm/jaws.htm#tasti
La pagina è una sezione di “Web senza barriere”, il sito per l’accessibilità sviluppato in collaborazione
con il Comune di Prato e l’Uic (Unione Italiana Ciechi) di Prato. L’indirizzo della home page è:
http://accessibility.comune.prato.it/home.htm
165
Sono però ammesse delle deroghe, nelle situazioni specificate nella seconda parte
rispettata.
2.1.2 Nessun impedimento all’uso della tastiera. Se il focus può essere portato
a tal fine non fosse sufficiente l’uso dei normali tasti freccia o tab o l’uso di altri
metodi di uscita standard, l’utente deve essere informato sul metodo per rilasciare
il focus. (Livello A)
Per quanto riguarda la prima parte, nel sito tutto è raggiungibile tramite tastiera, come
già affermato poc’anzi; per la seconda parte (“e se a tal fine non fosse sufficiente […]
per rilasciare il focus”) non vengono riscontrati casi di questo tipo proprio perché in
Ci troviamo in presenza dello stesso assunto del punto 2.1.1 177, stavolta senza eccezioni
poiché più alto è il livello da soddisfare e perciò non sono ammesse deroghe di alcun
tipo.
177
v. pag. 164
166
Linea Guida 2.4 Navigabile. Fornire delle funzionalità di supporto all’utente per
L’utente, in qualsiasi posizione del sito si trovi, deve sempre sapere dove è, dove è stato
2.4.1 Salto di blocchi. Fornire una modalità per saltare i blocchi di contenuto che si
Il sito in sé non offre questa opportunità ma essa è una tra le opzioni di JAWS e in
particolare di tutti gli screen reader: premendo il tasto “Tab”, infatti, è possibile saltare
direttamente da un collegamento all’altro ignorando il testo che c’è nella pagina e per
2.4.2 Titolazione della pagina. Le pagine Web hanno titoli che ne descrivono
E’ ciò che accade anche nel caso di Viadeo; ogni pagina Web infatti ha un proprio titolo
che compare nella parte alta della finestra del browser accanto alla dicitura del nome del
browser che si sta utilizzando per navigare. In questo modo l’utente, prima di essere a
conoscenza del resto delle informazioni, riesce a farsi un’idea del contenuto che risiede
su quella pagina.
178
Questa istruzione è presente, insieme a tutte le altre, nella “Semplice Guida per l’uso di JAWS nella
navigazione su Internet” disponibile on-line al seguente indirizzo:
http://accessibility.comune.prato.it/mycommon/htm/jaws.htm#tasti
167
2.4.3 Ordine del focus. Se una pagina Web può essere navigata in modo
funzionamento, gli oggetti che possono ricevere i focus lo ricevono in un ordine che
l’ordine di lettura rispetta la gerarchia del sito: la prima cosa che JAWS legge, dopo le
intestazioni, sono le voci del menù principale; soltanto dopo inizia la lettura di tutti i
vari link completando dapprima la parte sinistra del sito e passando poi al resto, in un
2.4.4 Scopo del collegamento (nel contesto). Lo scopo di ogni collegamento può
essere determinato dal solo testo del collegamento oppure dal testo del
Per quanto riguarda la prima parte (“lo scopo di ogni collegamento può essere
determinato dal solo testo del collegamento […] che possono essere determinati
necessita di ulteriore testo per essere spiegato. I collegamenti sono inoltre sempre
A questo proposito, non si riscontra la presenza di testi che possano essere determinati
programmaticamente.
179
Avanzando da un elemento a quello successivo, e quindi navigabile utilizzando un’interfaccia di
tastiera.
168
2.4.5 Differenti modalità. Rendere disponibile più di una modalità per identificare
una pagina Web all’interno di un insieme di pagine Web, salvo il caso in cui una
Non si è rintracciata nel sito alcuna opzione che soddisfi tale requisito. La modalità di
non autoreferenzialità. Ogni voce, ogni link, ogni titolo indica esattamente a cosa porta,
senza alcuna possibilità di equivoci. Il requisito in oggetto può perciò dirsi pienamente
rispettato.
2.4.7 Focus visibile. Qualsiasi interfaccia utente utilizzabile tramite tastiera ha una
L’indicatore del focus è sempre visibile nel sito, sia che si utilizzi il mouse sia che si
L’utente sa sempre dove si trova poiché JAWS all’inizio della pagina che si è deciso di
visitare ripete sempre l’indirizzo della pagina che compare come intestazione della
finestra del browser insieme al titolo della pagina, presente in ognuna sempre prima
dell’inizio del contenuto (come si può vedere in figura 51). E’ perciò difficile smarrirsi.
169
Fig. 51 – Esempio di una sezione di Viadeo altamente esplicativa.
Viene evidenziato come il titolo della stessa sia presente all’inizio della pagina, nella finestra di
intestazione del browser e nell’intestazione della scheda (nella modalità di navigazione “a più schede”).
funzionalità per comprendere lo scopo dei collegamenti basandosi sul solo testo del
Non è presente, poiché non occorre, alcuna funzionalità per comprendere lo scopo dei
Esse sono presenti nel sito e svolgono la funzione descritta qui sopra. Il requisito è
perciò rispettato.
170
Principio 3. Comprensibile – Le informazioni e le operazioni dell’interfaccia utente
E’ un requisito fondamentale per far sì che l’utente capisca le informazioni che tramite
3.1.1 Lingua della pagina. L’impostazione della lingua predefinita di ogni pagina
Nella parte alta della pagina, sulla destra, assieme alle altre voci c’è anche quella
relativa alla scelta della lingua di visualizzazione dei contenuti (v. figura 52).
3.1.2 Parti in lingua. La lingua di ogni passaggio o frase nel contenuto può essere
parole in lingue indeterminate e parole o frasi che sono diventate parte integrante
Si veda in proposito quanto scritto al punto immediatamente sopra. Per quanti riguarda i
nomi propri, termini tecnici, essi sono lasciati nella lingua originale (si vedano, per es.,
le parole “email”, “password”, ecc. o i cognomi stranieri che non sono tradotti)
171
Parole come “hub”, “community”, “alert”, “MBA”, “partnerships Manager”, ecc.
possono risultare oscure alla maggior parte della popolazione, soprattutto per i “non
addetti ai lavori”. Viadeo, essendo già di per sé un sito di nicchia (è infatti un Business
questi termini sia compreso e condiviso dagli utenti. Non esiste perciò una funzionalità
3.1.5 Livello di lettura. Quando il testo richiede capacità di lettura più avanzata
propri ed i titoli, fornire dei contenuti supplementari oppure una versione che non
Nonostante il sito sia per gli addetti ai lavori, e quindi occorre tenere conto che i
contenuti pubblicati sono calibrati sulla tipologia di utenti, il testo appare piuttosto
chiaro e comprensibile (se non in tutta la sua totalità a causa dei termini tecnici, ma in
pronunce per le parole dove il significato delle parole, nel contesto, è ambiguo
172
dal menù Opzioni di JAWS, l’intensità della voce, la velocità, in modo da rendere il più
possibile comprensibile il testo letto. Tuttavia, vi sono dei limiti nella pronuncia che
rimangono. Un esempio sono gli omografi, ovvero quelle parole che differiscono di
significato solo per la posizione dell’accento (es. prìncipi e princìpi) lette dai software
nella stessa maniera. Altro caso è quello della lettura scomposta, interpretando una data
composta da 4 numeri, come numeri separati (es. leggere “venti zero quattro” anziché
l’errata interpretazione della voce “I miei contatti” dove la “I” maiuscola anziché essere
letta come tale è interpretata come numero, con la conseguente lettura errata “primo
miei contatti”.
Purtroppo ciò è dovuto non tanto al sito, anche se esistono delle stringhe da inserire nel
cosiddetti speciali, ma anche ai limiti dei software vocali, che sicuramente necessitano
Linea Guida 3.2 Prevedibile. Creare pagine Web che appaiano e che siano
prevedibili.
Nessuna azione deve avvenire “per caso” senza che l’utente capisca cosa l’ha generata.
3.2.1 Al focus. Quando qualsiasi componete riceve il focus non deve avviare
una pagina, e cioè la grafica essenzialmente. Notiamo che in Viadeo ogni pagina
conserva le caratteristiche delle altre: la grafica è sempre la stessa (uso degli stessi
colori, stesse finestre, stessi elementi caratteristici) e anche la struttura si ripete in modo
173
3.2.2 All’input. Cambiare l’impostazione di qualsiasi componente nell’interfaccia
(Livello A)
un’interfaccia: essa, infatti, non deve portare ad un cambiamento radicale del contesto,
pagine Web all’interno di un insieme di pagine Web, devono apparire nello stesso
ordine corrispondente ogni volta che si ripetono, a meno che un cambiamento sia
Nel nostro caso, possiamo considerare “elementi che sono ripetuti su più pagine Web
all’interno di un insieme di pagine Web” quelli che fanno parte del menù principale (e i
relativi sotto menù) i quali sono infatti ripetuti, per il numero delle pagine Web
compongono il sito, sempre nella stessa maniera e nello stesso ordine (v. figura 53).
Questo è un altro modo per non disorientare l’utente, fornendogli degli elementi fissi
come riferimenti.
174
3.2.4 Identificazione coerente. I componenti che hanno la stessa funzionalità
AA)
All’interno del sito i link sono sempre rappresentati nella stessa maniera, allo stesso
modo i titoli, le voci dei menù, ecc. Tutto ha un senso proprio perché ogni elemento è
repentini dell’aspetto della pagina sulla quale sta navigando. Ogni cambiamento deve
essere attivato soltanto su azione dell’utente, e questi deve sempre esserne avvisato.
In Viadeo, come già affermato, questa situazione non è rintracciabile poiché non esiste
Linea Guida 3.3 Assistenza nell’inserimento. Aiutare gli utenti ad evitare gli errori
cadere in errori (spesso banali) che possono comprometterne l’attività stessa e generare
(Livello A)
175
Non sono state riscontrate nel sito tecnologie di questo tipo che invece sarebbero utili
soprattutto per chi, utilizzando nella navigazione le tecnologie assistive, potrebbe non
rendersi conto di errori commessi nella digitazione di testo o di invio di comandi che
In Viadeo, le caselle di input nelle quali è possibile inserire del testo contengono, nello
spazio dedicato alla digitazione, la parola identificativa della funzione che esse
ricoprono: è il caso della barra di ricerca (in alto a sinistra) all’interno della quale
compare la scritta “Ricerca” e della barra posta in basso, all’interno del riquadro del
profilo nella quale l’utente può condividere un suo contenuto, dove compare la scritta
176
Le stesse caselle di input sono etichettate in maniera tale da essere riconosciute come
3.3.3 Suggerimenti per gli errori. Se viene identificato un errore di inserimento che
si può correggere, è necessario fornire suggerimenti all’utente, a meno che ciò non
Non si riscontra la presenza nel sito di questa funzionalità che sarebbe utile allo stesso
modo di quella trattata al punto 3.3.1 e, anzi, potrebbe essere ad essa complementare nel
3.3.5 Aiuto. Rendere disponibili degli aiuti contestuali 180. (Livello AAA)
Se, come si legge nella nota, per testo di aiuto intendiamo “etichette chiare che possono
fungere da aiuto sensibile al contesto”, allora si può affermare che Viadeo soddisfa il
requisito poiché presenta etichette di questo tipo. In ogni sezione sono infatti molto
chiare le relative descrizioni delle stesse, i link, e le scritte didascaliche al lato della
pagina che indicano quali azioni è possibile intraprendere. Anche i suggerimenti ai lati
dei campi dei form (per es. quello per completare il proprio profilo) sono chiari e
puntuali, come si può osservare nella figura 56, nella pagina seguente.
180
Testo di aiuto che fornisce informazioni relative alla funzione correntemente in via d’esecuzione. Es.
Etichette chiare possono possono fungere da aiuto sensibile al contesto.
177
Fig. 56 – Porzione della schermata relativa al profilo dell’utente
3.3.6 Prevenzione degli errori (tutti). Per tutte le pagine Web che richiedano l’invio
Non vi è un apparente controllo sui dati inseriti dall’utente, almeno non all’atto
dell’inserimento, come già visto. I contenuti vengono poi vagliati dagli amministratori
178
3. Conferma: è disponibile una funzionalità per la revisione, conferma e correzione
Abbiamo la prova che lo sia dato che per navigare è stata utilizzata proprio una
La robustezza del contenuto sta nella sua giusta composizione tramite un codice HTML
valido e redatto con gli accorgimenti tali da essere facilmente “masticabile” anche dai
questa prova (anche se con qualche mancanza che, nel corso della verifica dei requisiti,
abbiamo segnalato).
La linea guida ripete un po’ quanto detto appena sopra. Per quanto ci riguarda, la
compatibilità con JAWS è provata. Occorrerebbe anche testare tutte le altre tecnologie
assistive (e non soltanto gli screen reader) per verificare se questa affermazione è vera.
Per motivi di tempo ma soprattutto di spazio, non è possibile effettuare ciò in questa
tecnologie assistive.
179
4.1.1 Analisi sintattica (parsing). Nel contenuto implementato utilizzando linguaggi
di marcatura 181 gli elementi possiedono “tag” di apertura e chiusura completi 182,
duplicati e tutti gli ID 183 sono unici, salvo il caso in cui le specifiche permettano
eccezioni. (Livello A)
Per questo criterio, più tecnico rispetto agli altri, occorre analizzare il codice sorgente
Ad una prima visione si nota che effettivamente gli elementi possiedono tag di apertura
e chiusura (se così non fosse ciò che è contenuto al loro interno non verrebbe eseguito).
Per la conformità alle specifiche occorrerebbe disporre delle stesse che sono in possesso
Discorso analogo vale per l’uso di attributi duplicati e indirizzi unici, poiché esso è
4.1.2 Name, Role, Value. Per tutti i componenti dell’interfaccia utente (inclusi ma
181
Es. HTML
182
Non possono essere giudicati completi i tag di apertura e chiusura nei quali manchi un carattere
fondamentale per la loro struttura, come una parentesi angolare chiusa mancante o le virgolette
discordanti di un attributo.
183
Letteralmente “identificativo”, è una sequenza di caratteri alfanumerici che permettono di identificare
in modo univoco ad es. un utente, una chiave, un processo, un gruppo.
184
Programma o sequenza di istruzioni che viene interpretata o portata a termine da un altro programma
(invece che dal processore del computer come accade per i linguaggi compilati).
180
dall’utente devono essere impostabili da programma 185 e le notifiche sui cambi di
stato di questi elementi devono essere rese disponibili ai programmi utente, incluse
Altro criterio prettamente tecnico, questo include tutte le possibilità “lato utente” ovvero
tutte le azioni che lo stesso può intraprendere, anche utilizzando tecnologie non standard
come quelle assistive. Tutto ciò che è elencato nel criterio è fattibile con JAWS: inserire
dati in un modulo, aprire collegamenti con relativo caricamento delle pagine richieste.
senza che esso li veda o li percepisca unite alle notifiche degli stessi che fanno parte del
meccanismo di funzionamento del programma che risiede sulla macchina utente e che
permette che vi siano funzionalità (quelle viste sopra) che possono essere determinate
programmaticamente.
Ciò fa tutto parte di una corretta implementazione del codice del sito con i programmi
quest’ultimo. Senza “dialogo” tra le due parti non sarebbe possibile effettuare nemmeno
185
Ovvero configurati tramite software con l’utilizzo di metodi supportati dai programmi utente, incluse
le tecnologie assistive.
181
Conclusioni
Dalla verifica di accessibilità operata su Viadeo sono emersi sia aspetti positivi che
negativi. Non stiamo qui a riportarli tutti poiché si è già avuto il modo, e lo spazio, per
trattarli in maniera esaustiva nella sezione a loro dedicata; però questa verifica non
quantitativi, gli aspetti positivi, il Social Network ne ha altri su cui ancora deve lavorare
per risultare totalmente accessibile. Tra questi, come visto, si segnalano lacune che
creano uno svantaggio per la categoria degli ipovedenti, quali in particolare l’assenza di
tecnologie che permettano l’aumento della dimensione dei caratteri del testo, che diano
versioni maggiormente leggibili. Inoltre la scelta di alcuni colori che creano poco
contrasto con lo sfondo danno vita a problemi di leggibilità non solo per chi è
troppo poco spazio lasciato tra una riga di testo e l’altra. Da ultimo, si è potuta
l’ordine del contenuto, per motivi legati ad una migliore fruibilità da parte sua, e di
Mi è però stato comunicato, in via del tutto informale, che esiste la possibilità di rendere
il Social Network accessibile anche alle persone disabili (sarà però compito degli
E’ stato effettuato anche con Viadeo lo stesso esperimento già operato con i due Social
182
risultati della ricerca quando venivano digitate, nella casella apposita, parole come
non risultano esserci né singoli individui né gruppi iscritti per nessuna delle tre
potuti rendere conto dell’immediatezza e della semplicità delle parole con le quali sono
Sono stati immediatamente comprensibili anche per una studentessa con la sola voglia
figura simile. Proprio la loro immediatezza implica un senso di responsabilità nei loro
confronti non solo da parte di chi sviluppa e implementa contenuti per il Web, ma anche
Le WCAG 2.0 risultano essere alla portata di tutti. E’ perciò inutile celarsi dietro al fatto
che esse siano riservate soltanto agli addetti ai lavori o risultino incomprensibili e la
nostra verifica lo dimostra. Essa, infatti, può essere effettuata da chiunque abbia una
diversi campi di fronte alla questione accessibilità, per le ragioni più disparate ma
sostanzialmente economiche; ciò che si vuole sottolineare è che le WCAG 2.0 non sono
183
Ma andiamo con ordine, riprendendo il percorso che ci ha portato fin qui, al
Si è partiti col descrivere, e quindi comprendere, cosa sia un Social Network con tutte le
in tutte le sue forme, cercando di fornire esempi e dati il più possibile concreti.
E’ a questo punto che ha fatto il suo ingresso il tema che “mette in crisi” gli sviluppatori
di contenuti, che li costringe a porsi delle domande sui loro prodotti: l’accessibilità.
L’accessibilità è anche la materia che lega i due macrotemi appena visti ed esposti
rispettivamente nel primo e nel secondo capitolo, i quali ad una prima visione d’insieme
ed è anche quello che separa, ma allo stesso tempo unisce, l’enunciazione solo teorica
della prima parte (primo e secondo capitolo) dalla verifica pratica che investe tutta la
L’analisi svolta nel quarto capitolo ha svelato che Facebook e LinkedIn, i due Social
Network più famosi e utilizzati facenti parte rispettivamente della categoria “tempo
Il primo, come intuibile, per l’interfaccia prettamente grafica e basata su contenuti visivi
(soprattutto immagini e foto) e poco testuali. Il secondo per la presenza di frame che ne
impediscono una corretta interpretazione da parte di tecnologie assistive quali gli screen
reader, o lettori di schermo. Entrambi i Social Network hanno però “rimediato”, anche
se non volontariamente, con la presenza della versione per telefoni cellulari prettamente
184
Consci di ciò che significa accessibilità, e di tutte le regole e gli standard definiti per
assicurarne piena applicazione e quindi per tutelarla (grazie anche a questo primo studio
stavolta più specifica e approfondita, che investe la maggior parte del quinto capitolo.
affermare quanto scritto all’inizio del paragrafo e cioè che realizzare, e verificare,
l’accessibilità di una risorsa del Web, qualsiasi essa sia, non è impresa così ardua.
(almeno fino a poco tempo fa), ma che ben presto diventerà “guadagno”, in termini
riusciti a raggiungere.
Ringraziamenti
Arrivata fin qui, credevo fosse la cosa più facile elencare le persone da ringraziare e
invece non è affatto così, forse perché si fa sempre un po’ fatica a dire “grazie” a
qualcuno.
Grazie al mio relatore, il prof. Marco Porta che, come già sapevo e per questo l’ho
Grazie ai miei due correlatori, il prof. Roberto Marmo (e a Nicola per avermi suggerito
utilissimi contatti e il prof. Mario Dossoni, per i consigli che, messi in pratica, hanno
185
Grazie alla dott.ssa Sabrina Mossenta, Partnerships Manager in Italia del Social
Network Viadeo, per la sua piena disponibilità nel fornirmi materiale utile per l’analisi
del Social Network Viadeo e nel permettermi di condurre uno studio accurato,
Grazie, prima di tutto, ai miei genitori i quali in ogni momento della mia vita hanno
scelto il meglio per me, anche senza che io lo capissi. Li ringrazio per amarmi
Grazie alla mia mamma, per avermi insegnato che cosa sono l’altruismo, la
Grazie al mio papà per avermi insegnato cosa vogliano dire il coraggio, l’assunzione
Grazie ai miei famigliari i quali, ognuno a suo modo, hanno sempre dimostrato di
Grazie a persone care come Lucia, Annamaria e Vittorio, quelli che simpaticamente
chiamo “i miei genitori adottivi” e che non hanno mai perso occasione di supportarmi e
disperato, di lezioni, di lavori di gruppo, di ansia, di panico, di esami. Ogni persona che
Grazie a Mara che con la sua dolcezza e sensibilità è entrata nella mia vita rivelandosi
186
Grazie a Elisa, la mia “sorella maggiore”, per il suo coraggio e la sua schiettezza, a
volte disarmante.
Grazie a Veronica, per il suo essere così fragile ma allo stesso tempo così ostinata che
mi ha insegnato molto.
Un grazie sincero a Donata, Andrea (il Gusma), Ilaria, Cecilia per tutti i momenti di vita
universitaria, e non solo, trascorsi insieme e a tutte le altre persone con le quali ho
Un grazie anche a chi ogni giorno colora la mia vita in modo unico e speciale.
Grazie a Tullia, per essere così simile a me e capirmi in modo così profondo che mi
Grazie a Stefania, per regalarmi ogni giorno la sua amicizia in maniera così gratuita e
incondizionata.
Grazie a Federico, al suo modo pacato ma allo stesso tempo dolce e unico col quale
Grazie ad Angela, per le nostre chiacchierate, i nostri chiarimenti, per esserci ancora,
Grazie a Sabrina, per condividere qualcosa di più, di più grande e più vero che va oltre
187
Grazie ad Alessandra, al suo modo di esserci, a volte implicito, come un sorriso o un
Grazie a Chiara, per la sua capacità di mostrarmi sempre l’altra faccia delle cose, un
altro punto di vista e per il suo essere sempre così cristallina, come pochi.
Grazie a Mariana, per avermi insegnato che non bisogna mai darsi per vinti ma cercare
di reagire, sempre.
Grazie a tutti quelli che hanno dimostrato di volermi bene, ai nuovi amici e a quelli di
vecchia data.
Grazie anche a chi mi ha fatto del male perché è dalle cadute che ho imparato a
188
Appendice A
Viadeo
social-network-mondiale-ma-locale.aspx )
Nel 2000 io e un mio amico, ora anche socio in Viadeo, abbiamo creato un club di
imprenditori il cui scopo era permettere agli iscritti di scambiarsi capitale fra società,
per spalmare i rischi esistenti - e magari anche i guadagni - fra più persone. Notai poi
che gli interessi condivisi da tutti, quando ci incontravamo per pranzi o colazioni, erano
189
principalmente 2: "Cosa compri, cosa vendi?" e "Quali persone conosci?". Abbiamo
quindi creato una piccola intranet fra le 100 persone del nostro club in cui davamo la
Qualche anno dopo, nel 2005 a Parigi, eravamo in 4-5 a cercare di competere con
l'offerta di LinkedIn, a fine anno gli unici a essere attivi eravamo rimasti solo noi. Nel
2006 abbiamo fatto entrare i primi venture capitalist che hanno investito 5 milioni di
euro per aiutare a sviluppare il nostro progetto fuori dalla Francia, principalmente nel
resto dell'Europa e nei paesi emergenti come India o Cina. Oggi siamo molto orgogliosi
di poter dire che siamo i numeri 2 al mondo nella categoria professional social network,
dietro sono a LinkedIn. Abbiamo 30 milioni di iscritti di cui 700.000 solo in Italia.
I social network più popolari sono americani, mentre Viadeo è nato in Francia. C'è
statunitensi?
Hai presente lo slogan della HSBC 186, "The World's local bank?", noi vogliamo essere il
professional social network mondiale, ma locale. La differenza enorme fra noi e gli
americani risiede nella strategia che adottiamo per la crescita internazionale. Il modo in
cui ci rapportiamo alle diverse culture nei paesi in cui siamo presenti. LinkedIn ti
impone il proprio modello, il proprio stile di business americano e culturale. Mentre noi
abbiamo la sensibilità necessaria per adattarci ai diversi paesi. Per esempio nel Viadeo
indiano abbiamo un oroscopo presente solo lì, perché non avrebbe senso farlo in Italia o
186
HSBC Holdings plc è uno dei più grandi gruppi bancari del mondo.
190
curioso a noi per gli indiani è impossibile condurre il proprio business senza prima aver
consultare l'oroscopo. Con Twitter, LinkedIn e tutti gli altri le feature sono identiche in
ogni parte del mondo. Inoltre, mentre gli americani si focalizzano solo su Londra per
l'Europa o Tokyo\Hong Kong quando vanno in Asia, noi ci teniamo ad avere uffici in
ogni importante città in cui siamo presenti. Stringiamo accordi con le università e le
associazioni locali di imprenditori, siamo presenti sul territorio in modi che i nostri
rivali non possono replicare. Cerchiamo anche di diversificarci dal target di LinkedIn,
loro hanno principalmente solo una elite di professionisti, un 20% di lavoratori che sono
verticale.
Se guardi bene Facebook ha la capacità di mutare e di adattarsi che non hanno i suoi
concorrenti diretti. Chi non lo ha capito ha fallito. Ogni paese ha le sue applicazioni che
permettono agli utenti del sito di personalizzarlo secondo usanze, costumi e sensibilità
locali. L'esperienza del Facebook pakistano è completamente differente dal quella del
Facebook francese.
Credo sia ancora presto per vedere una vera interoperabilità fra diretti concorrenti, come
per esempio LinkedIn e Viadeo o MySpace e Facebook. A parte Twitter che è basato
sulla condivisione con gli altri e quindi fa comodo a tutti aprirsi in quella direzione.
Questo non accadrà fino a quanto il mercato non sarà saturo e tutte le quote di mercato
si saranno stabilizzate.
191
È solo una questione di difendere i propri utenti nelle zone in cui si è più forti
quindi.
In pratica sì. Negli Stati Uniti farebbe molto comodo a Viadeo avere una interoperabilità
con LinkedIn, mentre in Francia, dove abbiamo 4 milioni di utenti o in Cina di certo
Abbiamo visto come le nuove idee nei social network siano spesso cannibalizzate
con facilità dai giganti già attivi da anni. È successo fra Google Buzz e Twitter,
A parte Google, che ha copiato male e infatti ha fallito, il resto è purtroppo inevitabile.
Come è inevitabile che aziende così grosse si arrocchino su loro stesse dopo un po' e
Non c'è rischio quindi fra un 5 anni di vedere un "social-monopolio" in cui un solo
Non credo proprio. Certo possono comprarle - e molte startup hanno come obbiettivo
direzioni. Credo nell'innovazione, e negli ultimi anni che hanno inventato Yahoo,
Google, Microsoft e le altre? Nulla. Solo Apple sembra essere l'unica multinazionale
con delle idee nuove. E credo che le idee vincenti, anche se vengono dal basso, possano
"parleremo" con altri siti come i diversi gestori di telefonia parlano fra di loro oggi.
Ci sono ancora molti che temono che la propria privacy possa venire compromessa
192
Nel mondo delle imprese è facile. Noi non abbiamo avuto alcun problema di questo
tipo, nessuno si è mai lamentato. Perché le imprese hanno già un sistema di difesa dei
tutti i tuoi amici lo sanno, ti immagini se il tuo capo vedesse quando cerchi su Viadeo
un annuncio di lavoro? Siamo molto più chiusi per principio. Non avrebbe senso
altrimenti.
Molti paesi europei sono riusciti imporre propri social network locali in grado di
competere con i grossi siti internazionali, perché in Italia questo non è avvenuto e
perché non esistano realtà locali affermate. Dopo 1 anno di Viadeo in Italia e il suo
successo immediato mi chiedo se il problema non siano gli imprenditori. Non credi?
Sì, anche. Penso che ci sia soprattutto una cronica mancanza di venture capitalist in
grado di investire nelle nuove idee. Per voi è stato semplice in Francia avere degli
Vero, assolutamente. Per noi è stato relativamente semplice. Nel 2006 abbiamo avuto 8
Germania ce ne sono a decine. In Italia credo esista solo un venture capitalist serio, la
famiglia Benetton. Le startup ci impiegano a volte anni per registrare un profitto, senza
problema culturale, osservando il successo che tutti i social network hanno qui da voi.
193
Appendice B
Viadeo
contatto con la realtà del Social Network che è stato analizzato nell’ultimo capitolo per
Ho raggiunto Viadeo nel febbraio 2008 e nei primi 12 mesi ho ricoperto il ruolo di
Community Leader dando vita alle prime community online professionali, quali
L’attività svolta mi ha poi portato a ricoprire, ad Aprile 2009, il ruolo, che tuttora
194
strategiche con le realtà di business del mercato italiano creando cultura sulle
opportunità offerte dai social media anche attraverso i miei interventi agli eventi.
Nel mio percorso professionale ho sempre preferito seguire attività legate al Direct
con l'editore Kogan Page a San Paolo del Brasile. Dal 2000 ho poi costruito la strategia
di marketing diretto per un gruppo operante nel settore del credito personale.
l'ambiente per costruire la reputazione e la credibilità che non potevano non attrarre una
Qual'è l'idea che sta alla base di Viadeo? E quali sono i suoi punti di forza?
Le idee che stanno alla base di Viadeo e che ne rappresentano i punti di forza sono
Questi due aspetti sono stati più volte sottolineati dal nostro amministratore delegato
nonché fondatore, Dan Serfaty, in un’intervista comparsa sul sito wired.it lo scorso
giugno 2010 187. In un articolo, questa volta apparso sul numero 100623 del 23/06/2010
del quotidiano “Avvenire” 188, sui business social network, in risposta alla domanda del
187
v. pag. 188. Il link all’intervista è il seguente:
http://www.wired.it/news/archivio/2010-06/18/viadeo,-il-professional-social-network-mondiale-ma-
locale.aspx
188
La risorsa è disponibile on-line al seguente indirizzo:
http://corporate.viadeo.com/images/stories/pdf/revue-
presse/2010/anglais/avvenire_100623.pdf?54e4f1dab2d29645eb6398183b1b269a=aeb6e158b46807fb3af
5648a2acf5f4e
195
perché così tante persone utilizzino i social network professionali, lo stesso Dan afferma
velocemente con gente che non conosci. In Italia, poi, abbiamo riscontrato una forte
tendenza fra gli utenti, dopo essersi conosciuti su Viadeo, ad organizzare rapidamente
Credo che questa affermazione risponda completamente alla domanda che mi è stata
posta.
Anche in questo caso rimando a un interessante articolo apparso sul numero 100716 del
16/07/2010 del quotidiano “Libero” 189 dal titolo altamente esplicativo: “Reti sociali, il
Si sottolinea l’importanza del ruolo che i social network, i business in particolare, hanno
assunto nella nostra vita quotidiana e su come siano spesso determinanti nelle relazioni
preferito per un incarico rispetto ad un altro che ricorre ancora alle risorse cartacee.
Inoltre essere presenti in rete fornisce importanti vantaggi in termini di tempo poiché, in
Tutto questo porta a pensare che, come si legge anche nel titolo, sia appena cominciata
l’era dei social network e ciò fa ben sperare in una loro continua e crescente evoluzione.
189
L’articolo è consultabile on-line al seguente indirizzo:
http://corporate.viadeo.com/images/stories/pdf/revue-
presse/2010/anglais/libero_100716.pdf?54e4f1dab2d29645eb6398183b1b269a=aeb6e158b46807fb3af56
48a2acf5f4e
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