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(Provincia di L’Aquila)
N ota legale: documento di interesse pubblico senza valore legale - I nomi non pubblici sono stati oscurati. E laborazione digitale a cura di L F - 2010
L'anno duemiladieci il giorno diciotto del mese di dicembre alle ore 17:00, presso questa
Sede Municipale, convocata nei modi di legge, si è riunita la Giunta Comunale per deliberare
sulle proposte contenute nell'ordine del giorno unito all'avviso di convocazione.
Il Sindaco, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale
ad esaminare e ad assumere le proprie determinazioni sulla proposta di deliberazione indicata
in oggetto.
LA GIUNTA COMUNALE
LA GIUNTA COMUNALE
Richiamata la legge 152/06 all’art. 198 comma 1:“ I comuni concorrono, nell'ambito
delle attività svolte a livello degli ambiti territoriali ottimali di cui all'articolo 200 e con le
modalità ivi previste, alla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Sino all'inizio delle attività
del soggetto aggiudicatario della gara ad evidenza pubblica indetta dall'Autorità d'ambito ai
sensi dell'articolo 202, i comuni continuano la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati
avviati allo smaltimento in regime di privativa nelle forme di cui al l'articolo 113, comma 5,
del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.”;
VISTO
che in data 18 Agosto 2008 è stato pubblicato l’art. 23 bis della L. n. 133/08
(“Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la
stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”) il quale ha apportato
modifiche alle modalità di affidamento “diretto” ed “in house”;
che con la legge 166/09, è stata apportata una sostanziale modifica e innovazione
all’art.23bis della legge 133/08, articolo che disciplina la materia nel suo insieme;
che il Comma 1, del suddetto articolo, recita”Le disposizioni del presente articolo
disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in
applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei
principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti
gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito
che il Comma 2, del suddetto articolo, recita: “Il conferimento della gestione dei servizi
pubblici locali avviene, in via ordinaria:
a) a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante
procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che
istituisce la
Comunità europea ….;
b) a società a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del
socio
avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, …e che al socio sia
attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento.”;
che nell’art.2 del regolamento attuativo della legge 166/09, D.P.R. n.168 del 07/09/2010,
si introduce la “verifica della realizzabilità, da parte degli enti locali, di una gestione
concorrenziale dei servizi pubblici entro ottobre 2011;
che il Comune di Carsoli, essendo nella necessità di dover affidare il servizio di raccolta e
smaltimento ad Aciam S.p.A., con nota n° 11307 del 06/12/2008 ha richiesto un parere sulla
legittimità dell’affidamento diretto in vigenza dell’art. 23 bis del D.L. n. 112/08 all’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato di cui si allega copia alla presente delibera;
la nota prot. S963 del 05/01/09 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al
Comune di Carsoli, che ritiene che la procedura ad evidenza esperita da Aciam S.p.A. per la
scelta del socio privato”sia riconducibile nell’alveo delle “procedure competitive ad evidenza
pubblica” di cui al comma 2 dell’articolo citato, piuttosto che tra gli affidamenti diretti di cui
al successivo comma 3 “ del 23 bis del D.L. n. 112/08;
che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella nota precisa inoltre “
conformemente agli orientamenti adottati dalla Commissione Europea, ritiene conforme alle
norme a tutela della concorrenza l’esperimento da parte degli enti locali di una gara con
procedura ad evidenza pubblica finalizzata non soltanto alla scelta del socio privato, ma
anche allo stesso affidamento dell’attività da svolgere e che limiti nel tempo, il rapporto di
partenariato, prevedendo allo scadere nuova gara “;
che l’Articolo 19 “Affidamento del servizio”, della L.R. n° 45/2007, prevede le modalità
con cui l’AdA aggiudica il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani secondo i principi e
le disposizioni comunitarie ed in conformità ai criteri di cui all’art. 113, comma 7 del d.lgs.
267/2000 e s.m.i., disposizioni inerenti gli impianti ed il personale ai sensi del d.lgs.
152/2006.
che l’Articolo 21 “Gestioni esistenti”, della L.R. n° 45/2007 descrive le norme che
regolano le gestioni dei servizi esistenti ai sensi dell’art. 204 del D.Lgs.152/06 e s.m.i.
specificando che i soggetti che esercitano il servizio, anche in economia, continuano a gestirlo
fino all’istituzione ed organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti da parte
dell’Autorità d’Ambito;
che la legge n.42 2009, stabilisce che gli ATO devono intendersi aboliti al 1° gennaio
2011 ed entro quella data le regioni dovranno legiferare per decidere con quali strumenti,
nuovi o esistenti, dovranno essere svolti i compiti che erano degli ATO;
che i Comuni della Provincia dell’Aquila non hanno ancora provveduto alla costituzione
dell’ ATO, e quindi di fatto non si è dato seguito all’attività di redazione del piano dell’AdA e
non è stato fissato il termine per l’espletamento della nuova procedura di affidamento del
servizio integrato di igiene ambientale a livello territoriale;
che pertanto in attesa di una chiara normativa con successive determinazioni, trattandosi
di un servizio essenziale, è stato prorogato il Servizio di Smaltimento dei rifiuti alla Soc.
ACIAM fino al 30.11.2010 alla stessa condizione dei precedenti affidamenti;
che alla data del 01.01.2011 scade anche il servizio di raccolta e trasporto dei R.S.U.
affidato alla Soc. ACIAM S.p.a.;
che alla luce della situazione di fatto in attesa di ulteriori chiarimenti legislativi
sull’argomento necessari per poter procedere ad attività amministrative in un campo così
delicato quale quello della gestione dei rifiuti e comunque in attesa della Costituzione
dell’Ambito Territoriale Ottimale previsto dalla normativa Nazionale e Regionale vigente, si
rende necessario procedere ad una gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di
raccolta e smaltimento rifiuti nel territorio del Comune di Celano nonché ad una revisione di
riorganizzazione del sistema contemplando soprattutto un nuovo sistema di raccolta
differenziata;
che per la redazione del bando si rende necessario costituire un gruppo di lavoro da parte
dei tecnici Comunali nonché il supporto di consulenze esterne da parte di tecnici specializzate
nel settore;
che nelle more della realizzazione della gara ad evidenza pubblica, trattandosi di un
servizio essenziale, necessita prororogare lo stesso alla ditta ACIAM S.p.a. che gestisce
l’attuale servizio alle stesse condizione dei precedenti affidamenti fino al 31.03.2011;
DELIBERA
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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto segretario comunale certifica che copia della presente deliberazione è stata
pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal 05-01-2011 al 20-01-2011, ai sensi
dell’art.124, comma 1 della Legge n.267/00 senza reclami.
Lì, 21-01-2011
Segretario Generale
F.to Dott. Giampiero Attili