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Giovedì 10 Febbraio 2011

Anno 13 n. 1

Unione italiana Unione italiana


lavori agroalimentari lavori agroalimentari

EDITORIALE
Mirafiori, una grande prova di democrazia
Oltre il contratto nazionale Le polemiche fiorite intorno agli accordi Fiat hanno
messo in secondo piano la grande prova di demo-
Queste due identità hanno a lungo convissuto nel
sindacato; ora esorcizzate da altisonanti dichiara-
crazia che il sindacato ha offerto in maniera tra- zioni di principio, ora dissimulate dietro qualche
DI STEFANO MANTEGAZZA sparente con i referendum di Pomigliano d’Arco e compromesso organizzativo o nella mediazione
di Mirafiori ai quali ha partecipato, è bene sottoli- unitaria di turno.
Era il 1995. Uila-Uil e Fai-Cisl incremento della produttività, nearlo, oltre il 95% degli aventi diritto. Dopo Mirafiori sarà sempre più difficile, se non im-
firmarono il rinnovo del con- se da questa derivano; nell’or- In un paese dove i parlamentari sono, di fatto, no- possibile, compiere gli stessi rituali. Diventa fon-
tratto nazionale dei braccian- dine: tutela dell’occupazione, minati e dove si assiste a continui passaggi trasfor- damentale dunque definire regole, sedi, procedure
ti che ha introdotto i minimi incremento del reddito e del mistici verso questa o quella maggioranza, il sinda- condivise e precostituite della democrazia sindaca-
salariali di area nazionale ed tempo libero. cato ha garantito, come sempre, a ogni lavoratore le, che tengano conto della volontà dei lavoratori,
ha affidato ai contratti provin- Gli accordi Fiat sottoscritti di di poter esprimere il proprio parere sugli accordi quanto del “mandato associativo” lungo il quale gli
ciali di lavoro, non più sempli- recente e validati dal voto di raggiunti. Il referendum di Mirafiori però non ha iscritti legittimano la stabile organizzazione dei
cemente integrativi di quello migliaia di lavoratori danno semplicemente approvato un accordo molto discus- loro interessi nelle strutture rappresentative del
nazionale, la definizione dei una soluzione a un problema so. Ha soprattutto messo a confronto due differenti sindacato.
salari di qualifica. che coinvolge e riguarda quasi identità sindacali, tra loro da sempre inconciliabili. Dopo Mirafiori, il sindacato deve misurare “secon-
I compagni della Flai-Cgil tutto il sistema produttivo. Nel “fronte del no” ha raccolto chi predica e pretende do democrazia” quel che si deve fare assieme, quel
firmarono 12 mesi dopo e ci È una soluzione che parte dal “l’intangibilità” dei diritti contrattuali acquisiti e che, con buon senso, assieme si può fare e quel che
vollero anni perché metabo- contingente per ipotizzare delle indisponibili libertà sindacali, entrambi consi- ognuno non può che fare per proprio conto. Dob-
lizzassero quello che, a torto, scelte più generali. derati, per definizione, indifferenti ai cambiamenti biamo avere la consapevolezza che non si può an-
ritenevano un attacco mor- È il caso, prima che si sca- della società, agli alterni andamenti dell’economia, dare d’accordo ad ogni costo e, nonostante tutto e
tale al contratto nazionale e teni un effetto imitativo con allo stesso scorrere della storia. contemporaneamente, dobbiamo impegnarci con
ai suoi obblighi. Spiegammo ricadute la cui dimensione Per il si, si è schierato chi vede la realtà per come è e convinzione a non coltivare ed esasperare ogni
loro che le tutele contrattuali ed entità sono oggi difficili non per come piacerebbe che fosse, chi accende una dissenso. Esercizio non semplice che non può pre-
delle 100 diverse agricolture da immaginare, di ripensare candela invece di maledire il buio, chi rappresenta e cindere dalla “regola d’oro” di ogni democrazia: chi
italiane non potevano essere complessivamente alla stru- tutela gli interessi dei lavoratori alle condizioni date raccoglie la metà più uno dei consensi, a Mirafiori o
garantite da un unico contrat- mentazione contrattuale. e nelle circostanze note, favorevoli o meno che siano altrove, per convenzione e pro-tempore ha ragione.
to nazionale, già allora dive- Formulo una proposta asso- e che, se necessario, ha il coraggio di scambiare le Partendo di qui, tutto il resto, come l’intendenza di
nuto una coperta per qualcuno lutamente generica ma anche certezze del passato con le opportunità del futuro. Napoleone, “seguirà”.
troppo corta, per altri troppo molto chiara.
stretta. Penso a un contratto naziona-
I fatti ci hanno dato ragione. le “leggero”, che preveda i mi-
In questi 15 anni il reddito nimi salariali (non i salari di FUORIGIOCO
dell’agricoltura è purtroppo qualifica), il numero di mensi- Federalismo a metà
progressivamente diminui- lità, le ferie, gli orari ordinari Sindacati
to ma, pur in queste difficili massimi, le tutele normative e Il “fisco municipale” è uscito, più male che bene, dalle stret-
condizioni, siamo riusciti a le integrazioni pensionistiche, e ideologie toie parlamentari; la “bicameralina” non lo ha approvato,
rinnovare puntualmente i sanitarie e sociali a carico del- Il confronto nel sindacato ma nemmeno respinto; il governo ha deciso di proseguire
contratti. Il contratto naziona- la bilateralità. - riguardi la struttura sulla via del federalismo. I comuni potranno avere la loro
le che disegnammo allora e i Penso a un contratto di secon- della contrattazione o gli “autonomia impositiva” e decidere più liberamente come,
circa 100 contratti provinciali do livello (a scelta: di settore, accordi di Mirafiori e quando e quanto spendere. Nel groviglio di imposte uniche e
che rinnoviamo alle scadenze area, gruppo o azienda) dove Pomigliano d’Arco, con compartecipazioni Irpef, di tasse di soggiorno e tributi propri,
previste, hanno garantito e si negoziano le retribuzioni di tutto quel che del genere fondi di coesione e di perequazione, non è affatto certo che
continueranno a garantire la qualifica e le ulteriori integra- è avvenuto da gennaio i comuni “federali” spendano meglio, è probabile che spen-
tutela dei salari dall’inflazio- zioni salariali legate agli orari 2009 in poi – sempre più dano di più, è quasi inevitabile che chiedano nuove tasse ai
ne, i diritti e la bilateralità. effettivi e alle flessibilità. scivola dal solido terreno loro cittadini. La “politica del federalismo” rischia quindi di
Ancora oggi quelle scelte, che Il sistema contrattuale deve del merito alle rarefatte nutrirsi di nuove spese per sé stessa e di nuove imposte sui
la Uila teorizzò nei suoi con- rapidamente evolversi verso paludi dell’ideologia. cittadini, il lavoro, le imprese.
gressi di allora e mise poi in questa strada che a noi sem- Ideologiche sono state, Alla politica del federalismo è perciò giusto chiedere di mi-
pratica negli anni successivi, bra obbligata. non a caso, le parole surarsi con i propri costi, strutture e privilegi, a cominciare
risultano le più utili a cogliere Ma questo percorso non si re- d’ordine e le inconfessate dai comuni che dovrebbero accompagnare la nuova fiscalità,
le tante diverse esigenze che alizza sulla base di semplici intenzioni dello sciopero con l’eliminazione di qualche assessorato e commissione con-
imprese e lavoratori si aspet- vincoli politici che le parti in della Fiom del 28 genna- siliare di troppo, di consulenze, auto di servizio e segreterie
tano che il contratto di lavoro questo o quell’accordo confe- io scorso. Eppure, il inutili. È giusto chiederle se l’Italia, sola in Europa, abbia dav-
affronti e risolva. derale hanno con convinzione sindacato più di chiun- vero bisogno di tre livelli di amministrazione locale (regioni,
Attenzione! Non penso a una declamato. que altro dovrebbe tenersi province e comuni) e di tante comunità montane (qualcuna
Italia intera ordinata contrat- Si realizza se rende obbliga- lontano dalle ideologie, anche in “pianura”) e se davvero il numero dei comuni ita-
tualmente, con un contratto torio uno scambio: salari di imitazioni bastarde e liani, a parità di popolazione e con metà del territorio, debba
nazionale e uno provinciale, qualifica e flessibilità, defini- lascive delle idee. Bastar- essere il triplo dei municipi francesi.
ma a due livelli negoziali di- ti sul territorio o per settore de, perché solitamente Le si deve chiedere se, a 150 anni dall’unità nazionale e ad
segnati settore per settore, o in azienda, in cambio della concepite nei vicoli oscuri oltre 60 dalla Costituzione, le regioni a statuto speciale ab-
realtà per realtà, per rispon- piena e totale esigibilità della e negli angoli sordidi biano ancora senso, se non sia tempo di onorare la decennale
dere all’esigenza di tutelare contrattazione di secondo li- della storia. Lascive, promessa di abolire le province e di sfoltire l’eterno elenco
in termini generali i diritti vello in tutte le aziende. Verso perché disposte ad degli enti sopravvissuti alla loro conclamata inutilità.
contrattuali, consentire il mi- questo obiettivo dobbiamo far accoppiarsi ad ogni È giusto quindi pretendere risposte a queste domande e, so-
glior utilizzo degli impianti, evolvere il sistema contrat- mostro il sonno della prattutto, che i “nuovi servizi federali” siano finanziati da
ricavare salari più alti e orari tuale e non dobbiamo avere ragione generi. Il sinda- costi minori di politica e istituzioni, non da nuove o maggiori
ridotti. paura. Lungo questa strada cato che vive con e delle tasse, altrimenti il federalismo non andrà lontano e, come il
Non vedo controindicazioni crescerà anche il sindacato ideologie di turno, prima cadavere di Cesare, porterà nella tomba il bene che avrebbe
di sorta a rispondere positi- e miglioreranno le relazioni o poi muore con loro, potuto fare, lasciando all’Italia il male che non ha saputo
vamente a una richiesta di industriali. senza eredi, né rimpianti. evitare.

PAC VERSO IL 2020/1 PAC VERSO IL 2020/2 INTERVISTA PESCA ALIMENTARE


De Castro: «serve Fai-Flai-Uila con Luigi Angeletti Bari, al convegno Avviata la stagione
un gioco di squadra l’Effat a Bruxelles interviene su caso Ciheam/Iamb si rinnovi di 2° livello:
in Italia per poter all’audizione Fiat, economia presenta il progetto l’impegno Uila per
vincere in Europa» della «Comagri» e federalismo di ricerca Pescamed chiusure unitarie
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2 Giovedì 10 Febbraio 2011

Paolo De Castro, presidente Comagri, interviene dopo l’audizione Effat al parlamento europeo

Il lavoro al centro della nuova Pac


Serve un gioco di squadra per poter vincere in Europa
DI FABRIZIO DE PASCALE Francia, del 23% in
Germania e del 7% Fai-Flai-Uila a Bruxelles
P
er la prima volta, da in Spagna, solo per
quando l’Europa ha vara- citare i nostri paesi Si è svolta il 26 gennaio a Bruxelles, presso la commissione
to la politica agricola co- “concorrenti”, l’Italia agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo (Coma-
mune (Pac), il parlamen- ha perso il 3,3% ri- gri), presieduta da Paolo De Castro un’audizione pubblica sul
to europeo ha ascoltato la voce spetto al 2009 quan- tema “la Pac verso il 2020” alla quale, per la prima volta da
del sindacato dei lavoratori agri- do aveva già fatto quando è stata varata la politica agricola comune nel 1958,
coli. Fai-Flai-Uila, insieme all’Ef- segnare un calo del hanno partecipato anche i rappresentanti del sindacato eu-
fat erano presenti a Bruxelles il 25,5%. È innegabile ropeo dei lavoratori agricoli (Effat). Un evento quindi impor-
26 gennaio scorso all’audizione quindi che esiste un tante di per sé, al quale hanno partecipato anche Fai, Flai e
sul futuro della Pac, convocata problema italiano Uila. Nel corso dell’audizione, il rappresentante dell’Effat ha
dalla commissione agricoltura e Paolo De Castro che è, soprattutto, ribadito i contenuti del documento approvato dall’assemblea
sviluppo rurale del parlamento un problema meri- agricola del sindacato europeo nel marzo del 2010 ad Alme-
europeo (Comagri), di cui è pre- spostato gli aiuti dalle quantità dionale. Occorre che la politica ria in Spagna; un documento nel quale, tra l’altro, si chiede:
sidente l’ex ministro italiano prodotte a una media degli aiuti economica metta al centro l’agri- «maggiore coerenza fra la Pac e le altre politiche europee, in
all’agricoltura Paolo De Castro ricevuti in passato. Con questa coltura e sappia trovare delle ri- particolare la politica europea per l’occupazione…; la com-
che, a conclusione dell’audizione, riforma, invece, tutti i riferi- sposte adeguate che non derivino misurazione dei pagamenti Pac al livello di occupazione reale
ha accettato di rispondere alle menti storici saranno azzerati. da una visione “romantica” del nelle aziende che beneficiano di somme superiori al pagamen-
nostre domande. Tutti i premi esistenti finiranno settore. Il prodotto tipico ita- to di base; l’esclusione delle aziende dai pagamenti Pac in caso
Domanda. Fai-Flai-Uila in- in un grande calderone europeo liano è una grande ricchezza di violazioni sostanziali di standard europei nei rapporti di
sieme all’Effat si stanno mo- che andrà ripartito tra gli stati da proporre al mondo intero lavoro; incentivi per la creazione di posti di lavoro duraturi e
bilitando per conseguire un membri. Ciò che occorre, e lavo- ma, proprio per questo, deve innovativi attraverso la politica di sviluppo rurale». A conclu-
risultato ambizioso: inserire rare alla definizione di nuovi cri- essere supportato da una sione dell’audizione il segretario generale della Uila Stefano
il lavoro dipendente tra i cri- teri oggettivi cercando di evitare strategia di ampio respiro che Mantegazza ha dichiarato: «il nostro obiettivo è convincere il
teri per la concessione degli forti effetti distorsivi per settori sia in grado di trasformarlo parlamento europeo a considerare il lavoro dipendente come
aiuti comunitari nella futura e territori. in reddito. Solo in tal modo uno dei criteri ai quali subordinare l’erogazione delle risorse
Pac del dopo 2013. Ritiene sia D. Cosa cambierà per il no- l’enorme potenziale produtti- della Pac 2020. Un obiettivo ambizioso al quale, insieme a
un obiettivo possibile? stro paese? vo e qualitativo del sistema Fai e Flai stiamo lavorando con grande impegno, oltreché
Risposta. Ricordo che già R. Speriamo nulla! Nel senso agroalimentare italiano potrà attraverso l’Effat, anche nel nostro paese per costruire una
nel 2003 Fai-Flai-Uila, insieme che ci auguriamo che l’Italia ri- essere valorizzato e trasforma- posizione condivisa da tutta la filiera che contenga la nostra
all’Effat, tentarono di far in- esca a difendere e portare a casa to in fattore di crescita econo- proposta sul lavoro dipendente».
trodurre questo principio nella i 6,3 miliardi di euro che la no- mica per il nostro Paese.
proposta ‘Fischler’ ma senza suc- stra agricoltura riceve ogni anno
cesso. Oggi possiamo dire che la dall’Europa. Per raggiungere
situazione è molto diversa da questo obiettivo è importante L’Europa deve pensare a produrre di più DA SALONICCO
allora e che c’è più sensibilità in un gioco di squadra per trovare
Europa per gli aspetti sociali ed
occupazionali. La stessa comu-
nicazione Ciolos, introduce un
un fronte comune. Occorre un co-
ordinamento fra governo e par-
lamento e poi occorre agire tutti I prezzi agricoli Ok dei piccoli
riferimento al lavoro, un fatto, di
per sé, culturalmente importan-
insieme nel parlamento europeo
per difendere gli interessi nazio- agricoltori
te. C’è poi la grande novità, in-
trodotta dal trattato di Lisbona,
del principio di co-decisione tra
nali. La posta in gioco è molto
alta.
D. Cambiamo argomento.
ai massimi storici all’Effat
consiglio e parlamento europeo, La recente approvazione

L’
in base al quale ogni decisione della legge italiana sull’eti- indice Fao dei prezzi do e con esso cresce l’opportunità «Il comitato dei piccoli agricoltori
sulla futura Pac dovrà essere chettatura d’origine dei alimentari mondiali di migliorare il proprio tenore di europei appoggia la posizione Effat
presa con il consenso vincolante prodotti agroalimentari ha ha raggiunto a gennaio vita. sulla riforma della Pac, definita ad
del parlamento. Una rivoluzione destato perplessità a Bruxel- un picco storico a quota Da questa realtà deriva la Almeria nel marzo 2010». È quan-
democratica che rafforza il profi- les. Come stanno realmente 231. Si tratta del livello più alto nostra convinzione sul fatto che to è scaturito dalla riunione del
lo giuridico dell’Europarlamento le cose? da quando la Fao ha iniziato a l’Europa agricola debba entrare comitato, di cui è presidente Ales-
attribuendogli gli stessi poteri R. La legge approvata dal misurare i prezzi alimentari nel in una logica nuova rispetto a un sandro Ranaldi (presidente Uimec
decisionali del Consiglio. Ritengo parlamento è un’opportunità, in 1990. Pari a 100 nel biennio 2002- passato fatto di eccedenze e di e vicepresidente Copagri), svoltasi
quindi che ci siano le condizioni quanto potrà spingere il gover- 2004 l’indice ha subito una prima risorse economiche sprecate per a Salonicco in Grecia nel mese di
utili per favorire l’inclusione del no italiano, in sede di consiglio impennata tra il 2007 (159) e il conservarle. La politica agricola dicembre 2010. A conclusione dei
lavoro tra i criteri della nuova dei ministri europei della salute 2008 (200), per poi riscendere a comunitaria che dovremmo scri- lavori il comitato ha infatti adotta-
Pac. È però importante che i del prossimo 14 febbraio, a far quota 159 nel 2009. Dal mese di vere e che varrà fino al 2020 deve to una risoluzione sulla Pac dopo
sindacati dei lavoratori agricoli sì che venga accolta la norma giugno 2010 (168) è iniziata una tenere conto di questo fondamen- il 2013, nella quale si ribadiscono
sappiano far sentire la loro voce approvata dall’Europarlamento nuova impennata che, in soli 8 tale cambiamento di scenario. i contenuti della dichiarazione di
in Europa, attraverso l’Effat, e nel luglio scorso; una norma che mesi, ha visto crescere l’indice Avremmo bisogno di produrre Almeria. In particolare, il comitato
nei singoli paesi”. è analoga a quella approvata del 37,5%. A determinare questa più quantità di prodotti agricoli «sottolinea l’importanza della Pac
D. Potrebbe essere una buo- dal parlamento italiano. Credo crescita ha contribuito, in parti- confermando la stessa qualità. per il futuro dell’agricoltura eu-
na ipotesi di lavoro quella sia importante fare di tutto affin- colare, l’aumento dei prezzi di È pertanto fondamentale che le ropea», in quanto, senza sovven-
di utilizzare una quota degli ché anche la normativa europea cereali, zucchero e oli vegetali. risorse che verranno definite a zioni essa sarebbe “inconcepibile;
aiuti per ettaro per ridurre i sull’etichettatura preveda l’ob- “I prezzi alti sono motivo di sostegno della Pac non vadano il settore, infatti, non può essere
contributi previdenziali sul bligo di indicare l’origine dei pro- grande preoccupazione” spiega ad integrare la rendita fondiaria aperto al mercato globale senza
lavoro dipendente? dotti. Altrimenti la legge italiana la Fao “specialmente per i paesi a ma siano piuttosto finalizzate a beneficiare di aiuti». «L’agricoltu-
R. Tutti i paesi dell’Unione rischia di non avere applicazio- basso reddito con deficit alimen- consentire maggiori produzioni ra» prosegue la risoluzione adot-
prevedono una contribuzione ne, in quanto i provvedimenti tare, che potrebbero avere serie agricole in quantità e qualità. tata «che sia esercitata da grandi
che l’azienda deve versare per il nazionali su questo tema dipen- difficoltà a pagare le importazio- Ci dobbiamo preparare po- imprenditori agricoli, piccoli pro-
lavoro dipendente, quindi que- dono dalla legislatura europea. È ni alimentari e per le famiglie po- liticamente e culturalmente, duttori o lavoratori agricoli, pro-
sta potrebbe essere, in effetti, l’Europa, infatti, l’unico soggetto vere che spendono gran parte del perché ancora non lo siamo, ad duce alimenti di qualità e materie
una soluzione percorribile per- giuridico autorizzato a discipli- proprio reddito per il cibo”. un epoca in cui il mondo tor- prime rinnovabili. Le sovvenzioni
ché legherebbe una quota degli nare in materia di etichettatura I dati Fao ci fanno pensare che nerà ad avere bisogno di pro- Pac devono compensare la mano-
aiuti alla occupazione, a quella commerciale. i prezzi dei prodotti alimentari e durre di più in agricoltura per dopera e gli investimenti di quanti
dichiarata in particolare. D. Un’ultima domanda sul- delle derrate agricole continue- cui i futuri finanziamenti della si adoperano per salvaguardare il
D. Più in generale la futura la situazione agricola italia- ranno a crescere nei prossimi Pac dovranno essere finalizza- suolo e le risorse idriche, conser-
riforma della Pac si annun- na. Cosa fare? anni, anche al netto delle crisi ti a questa nuova prospettiva, vare la biodiversità e tutelare le
cia più “radicale” delle pre- R. Nel 2010 l’Europa agrico- che periodicamente colpiscono a questo impegno, per poter collettività sociali nelle zone rurali
cedenti. È così? la è cresciuta. Tuttavia, men- questa o quella filiera. Il moti- consentire a 500 milioni di cit- e svantaggiate». In sostanza quin-
R. Certamente. Questa rifor- tre le entrate degli agricoltori vo di questa tendenza è stato tadini europei di continuare di, la riforma Pac deve riconoscere
ma cambia davvero tutto. La dell’Unione Europea sono cre- spiegato dalla Uila tante volte e ad avere sulle tavole le stesse l’operato dei piccoli agricoltori e
riforma del 2003, con il sistema sciute mediamente ad un ritmo continuiamo a ripeterlo: cresce il quantità di cibo e la stessa qua- dei lavoratori agricoli è garantire
del disaccoppiamento, aveva solo del 12,5%, con punte del 32% in reddito di tanti popoli nel mon- lità dei prodotti. loro dei contributi.
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Luigi Angeletti interviene su economia, federalismo, contratti, rapporti sindacali e sul caso Fiat

Lo sviluppo è l’obiettivo prioritario


A Pomigliano e Mirafiori accordi positivi per i lavoratori
DI DARIO PARENTE funzionamento. È così? ha delle specifi- ta nel gennaio del 2009, dopo
R. Sì è così. Noi crediamo cità di cui si deve oltre un decennio di infruttuosa

I
l segretario generale Uil che si possa tagliare fino a tener conto nel- attesa. Il nuovo modello ha una
Luigi Angeletti intervie- 8 miliardi di euro l’anno per la definizione di connotazione di maggiore flessi-
ne, a tutto campo, sui pro- le spese statali senza pro- missioni produt- bilità per garantire, da un lato,
blemi economici del paese, durre effetti negativi sul tive competitive. certezze omogenee essenziali ai
sul federalismo e sulle difficili funzionamento della mac- Questo principio lavoratori e alle imprese e per
relazioni sindacali, in materia china pubblica di flessibilità del- cogliere, dall’altro, le oppor-
di contrattazione, conseguenti D. E cosa ne pensa del le stesse relazio- tunità di rilancio della nostra
la vicenda degli accordi e dei federalismo? ni sindacali, non economia. Anche a questa lo-
referendum alla Fiat. R. Può funzionare purché più rigidamente gica hanno risposto gli accor-
Domanda. Continuano ad non lo si snaturi. L’unica centralizzate e di di Pomigliano e Mirafiori
esserci problemi sul fronte cosa che ci preoccupa è che a generalizzate, assicurando presidi occupa-
dell’economia. La fase di forza di mediazioni si perda può rispondere zionali di eccezionale rilievo
stagnazione perdura, la di- di vista il suo vero obiettivo efficacemente in zone strategiche del Paese
soccupazione giovanile au- che è quello di rendere meno alle esigenze dei e prospettando, al contempo,
menta. Come intervenire? costosi i servizi pubblici. lavoratori e delle interessanti progressioni sa-
Può essere utile un nuovo Non vorremmo, insomma, imprese. lariali.
patto per lo sviluppo così che aumentassero le tasse D. Dalla ri- D. Questa vicenda ha ri-
come proposto dal Presi- e non si tagliassero, invece, forma del mo- proposto la questione dei
dente del Consiglio? i costi della politica. dello contrat- rapporti con la Cgil, per
Risposta. Non c’è dubbio che D. Cambiamo argo- Luigi Angeletti tuale alla Fiat: non parlare della Fiom.
lo sviluppo debba essere l’obiet- mento e scendiamo sul il sistema del- Quali sono le prospettive?
tivo prioritario che parti sociali terreno più specifico della pensabile che si possa fare a le relazioni industriali è in R. Dico semplicemente che
e governo, insieme, devono per- contrattazione. Sono tra- meno del contratto nazionale: evoluzione. C’è un fil rouge noi cerchiamo di fare cose uti-
seguire. La nostra economia è scorsi esattamente due esso continuerà ad essere l’inso- tra i due avvenimenti? li per le persone che lavora-
troppo lenta perché il tasso di anni dall’accordo firmato a stituibile luogo delle tutele e dei R. Assolutamente sì. La vi- no. Se anche la Cgil intende
produttività è basso: da quindi- Palazzo Chigi sulla riforma diritti minimi e generalizzati. cenda Fiat sta dando seguito stare su questo terreno non ci
ci anni a questa parte, è la metà del sistema contrattuale. Peraltro, questa è una con- ad un cambiamento del sistema sono problemi. Ovviamente,
di quello fatto registrare dagli Che bilancio possiamo fare dizione alla quale neanche il delle relazioni industriali nel siamo estranei all’idea che il
altri paesi che crescono di più. di questa nuova esperien- sistema delle imprese penserà nostro paese. Essa si è inserita, Sindacato possa essere uno
Se non aumenta la produttivi- za? C’è anche chi, come la di poter fare a meno poiché un infatti, nel solco dell’innovazio- strumento per fini politici: ci
tà, non cresce la produzione di Federmeccanica, comincia contratto nazionale è anche lo ne determinata dalla riforma riesce molto difficile assecon-
ricchezza nel nostro paese: è di a parlare di “alternatività” strumento per evitare ingover- del sistema contrattuale vara- dare questo atteggiamento.
questo che ci dovremmo occupa- tra contrattazione azienda- nabili e polverizzate specificità.
re. Se vogliamo creare posti di le e nazionale. Qual è il tuo E’ una garanzia di omogeneità
lavoro, soprattutto per i giovani,
bisogna fare come in Germania:
parere?
R. Il modello contrattuale, co-
di trattamento e di lealtà con-
correnziale a cui molta parte
La Fiom esclusa da se stessa
far funzionare le imprese e farle struito appena due anni fa, ha dell’imprenditoria italiana fa- L’esclusione della Fiom dalla rappresentanza sindacale alla
crescere. La Germania è l’unico già generato molte decine di rin- rebbe fatica a rinunciare. Fiat di Mirafiori è tra le più discusse conseguenze del refe-
paese dove aumentano i posti novi di contratti di categoria e D. Angeletti, dopo la vitto- rendum che, il 14 gennaio scorso, ha approvato l’accordo non
lavoro perché le imprese sono sta reggendo ancora molto bene ria del sì al referendum di sottoscritto dalla Fiom.
più competitive. E questo è bene alla prova del tempo, avendo Mirafiori, il progetto Fabbri- È una vicenda, però, “che viene da lontano”. L’11 giugno 1995
non dimenticarlo mai quando si proprio nella sua connotazione ca Italia ha ormai la strada gli italiani celebrarono una dozzina di referendum, tre dei
parla di economia e di occupa- flessibile un fattore intrinseco spianata. La Uil ha condiviso quali su argomenti sindacali. Uno di questi riguardava la co-
zione. di longevità. Il nuovo sistema, e, per certi aspetti, determi- stituzione delle Rsa, regolata dall’art. 19 dello Statuto dei
D. Per favorire la crescita frutto dell’accordo del gennaio nato questo percorso. Quali Lavoratori che, nel testo originale, consentiva di costituire le
economica, si prospetta, tra 2009, tiene insieme il livello sono le tue valutazioni? Rsa ai sindacati aderenti alle confederazioni “maggiormente
l’altro, una modifica dell’ar- della contrattazione nazionale R. Noi rivendichiamo con sod- rappresentative” (in pratica solo Cgil-Cisl-Uil) o ai “sindacati
ticolo 41 della Costituzione. con quello della contrattazione disfazione le intese sottoscritte non confederali”, purché firmatari di contratti collettivi na-
Può essere una soluzione? articolata. Noi riteniamo che a Pomigliano e Mirafiori perché zionali e provinciali (ma non aziendali) applicati nelle unità
R. Io credo che la nostra eco- siano necessari entrambi per garantiscono l’occupazione per produttive interessate.
nomia abbia bisogno, piuttosto, dare risposte concrete ed effi- tutti gli addetti interessati e Lo Statuto del 1970, quindi, collegava il diritto del sindacato
di una riduzione perché faranno crescere ad essere rappresentato nei luoghi di lavoro, da un lato alla
della burocrazia. i salari, con ricadute po- “presunta maggiore rappresentatività” delle grandi confede-
In Italia ci sono sitive certe sull’indotto e razioni, dall’altro alla capacità dei “sindacali autonomi” di
regole inutili e di sul territorio. Per i pros- stipulare contratti non solo aziendali e, quindi, di esercitare
gran lunga più simi mesi, il compito del un “ruolo negoziale” nazionale o territoriale.
vessatorie di quel- sindacato sarà quello di La sinistra politica e sindacale del tempo ritenne “antidemo-
le adottate da altri monitorare l’applicazio- cratico” il “monopolio confederale” della rappresentanza nei
paesi europei. Ab- ne degli accordi e, succes- luoghi di lavoro, e promosse quindi un referendum “di sini-
biamo anche una sivamente, di verificarne stra” per la parziale abrogazione dell’art. 19 dello Statuto.
stratificazione del l’efficacia soprattutto in Vinse e, in base all’articolo 19 modificato, la costituzione delle
potere politico che relazione alle aspettati- Rsa venne (e tuttora è) consentita “nell’ambito di qualsiasi
non ha eguali al ve economiche. Si vedrà, sindacato”, purché firmatario di un qualsiasi accordo, anche
mondo e che finisce poi, se sarà necessario aziendale, applicato nell’unità produttiva; collegando perciò
per trasformarsi rendere più competitivi il diritto di rappresentanza dei sindacati in azienda solo alla
nell’esercizio di anche gli altri stabilimen- loro capacità di “scambiare” con le controparti, ivi comprese
veti sulle attività ti del Gruppo con l’unico le aziende, “obblighi e diritti contrattuali”. Questa “vittoria”
economiche. Do- obiettivo di assicurare della sinistra di 15 anni fà, di fatto e di diritto esclude dalla
vremmo eliminare crescita occupazionale e rappresentanza a Mirafiori e a Pomigliano d’Arco la Fiom di
alcuni livelli poli- salariale. oggi, sindacato “che più di sinistra non si può” e, forse per
tici, a cominciare D. Mi pare di capi- questo, ideologicamente refrattario e sindacalmente inidoneo
dalla provincie. Il nostro appa- caci alle diverse esigenze che il re, però, che “Pomigliano” allo “scambio negoziale” con la Fiat.
rato politico è sproporzionato: mondo del lavoro è in grado di e “Mirafiori” non divente- Spiegato il grottesco paradosso, c’è anche una morale da ti-
131mila persone elette a cariche esprimere nella sua complessa ranno una sorta di “stereo- rare. La Fiom e quant’altri predicano e praticano “durezza e
pubbliche ognuna delle quali ne e variegata composizione. Non tipo”…. purezza” sindacali, invece di gridare al ricatto di Marchionne
nomina almeno altre 5 a livel- possiamo dimenticare che circa R. Infatti, quelle intese non e al tradimento perpetrato da Uil e Cisl, dovrebbero andar più
li non elettivi. Per parafrasare il 90% del nostro tessuto pro- possono rappresentare modelli d’accordo con sé stessi e smetterla di considerare “di destra”
Winston Churchill, ne servireb- duttivo è costruito su imprese esportabili pedissequamente in il collegamento della rappresentanza sindacale in azienda alla
be la metà pagata la metà. che hanno meno di cinquanta altre realtà Fiat né, ovviamen- firma di contratti, almeno aziendali, che 15 anni fa considera-
D. Tra l’altro la Uil ha lan- dipendenti. Sono realtà, queste, te, in altre aziende. Ogni singo- vano “di sinistra”, come dovranno, in futuro, star più attenti
ciato una proposta per una che richiederanno sempre una lo stabilimento, sia per la sua a quel che chiedono, perché prima o poi rischiano di essere
riduzione complessiva dei robusta cornice di riferimento consistente dimensione sia per accontentati.
costi della politica e del suo nazionale. Ecco perché non è la sua collocazione territoriale,
4 Giovedì 10 Febbraio 2011

Da quest’anno domande all’Inps solo per via telematica Nel 2011 altri 10 mld € da spendere

DS agricole, si parte Psr, utilizzati tutti


Grande impegno Uila in tutta Italia i fondi Ue 2010
I
DI PASQUALE PAPICCIO biennio 2009-2010. Al lavoratore parametro 365, delle giornate di dati ufficiali diffusi da Agea to “disimpegno automatico” de-
verrà indennizzato un numero di occupazione e di quelle già inden- confermano che l’Italia ha gli importi messi a disposizione

A
nche quest’anno è partita giornate pari a quelle lavorate nel nizzate ad altro titolo; pienamente utilizzato i fon- dall’Ue per lo sviluppo rurale che
la campagna (che si con- 2010 con il 40% del salario medio - indennità con i requisiti di europei destinati ai pro- avrebbe comportato non solo la
cluderà il 31 marzo) per percepito nelle giornate lavorate. ridotti per i lavoratori di tutti i grammi di sviluppo rurale (Psr) perdita delle risorse per l’anno
presentare all’Inps le do- Sull’importo risultante sarà ope- settori, ivi compresi l’agricolo, che per l’anno 2010. Con un grande appena concluso ma anche per
mande di disoccupazione agricola. rata una trattenuta del 9% (fino nel 2010 hanno lavorato almeno sprint di fine anno, degno della gli anni successivi.
L’indennità richiesta nel 2011 si a un massimo di 150 giornate) 78 giornate. Vengono indennizza- tradizione del paese, sono state Ma, a fronte di questo brillante
riferisce all’occupazione registra- quale contributo di solidarietà, te le giornate lavorate al 35% del certificate a Bruxelles spese per risultato, ciò che sembra preoccu-
ta nel 2010. La grande novità, che consentirà comunque a tutti salario. circa due miliardi di euro (di cui pare la direzione generale delle
quest’anno, è che le domande de- la copertura dell’intero anno ai fini Per la Uila questo periodo è di la metà coperte con fondi nazio- politiche regionali della com-
vono essere inoltrate all’Inps solo pensionistici. Con la domanda di forte impegno sindacale. Vanno nali) che, ancora a inizio dicem- missione europea è la capacità
per via telematica, secondo una disoccupazione, il lavoratore agri- tutelati i diritti previdenziali e as- bre risultavano a rischio; risorse di spesa dell’Italia per il 2011
procedura di acquisizione dati, av- colo può chiedere anche gli assegni sistenziali di quasi un milione di soprattutto di competenza delle che, secondo la programmazione
viata dall’Inps il 10 gennaio scorso. per il nucleo familiare e le detra- lavoratori, sparsi sul territorio, che regioni del Sud (ex obiettivo 1), 2007-2013, dovrebbe essere pari
L’invio telematico non annulla la zioni di imposta (riempire gli appo- vanno raggiunti attraverso una sul fondo sociale (Fse) e sul fondo all’intero importo speso tra il
compilazione della domanda car- siti riquadri del modello Pres.Agr. mobilitazione eccezionale.Vanno per lo sviluppo rurale (Feasr). 2007 e il 2010. In totale, si trat-
tacea (modulo 21/TP Prest. Agr.), 21/TP). All’indennità di disoccupa- rinnovate, attraverso le domande, È la prima volta che si è arri- ta di oltre 10 miliardi di euro di
che va consegnata alla sede Inps zione agricola hanno diritto anche le deleghe sindacali, elemento fon- vati a spendere tutte le risorse risorse europee a cui dovrebbe-
competente entro i 15 giorni suc- le figure equiparate, cioè i piccoli damentale della rappresentanza e stanziate. Basti pensare che nei ro aggiungersi altri 10 miliardi
cessivi, conservandone comunque coloni, i compartecipanti familia- base di sostentamento delle strut- primi sei mesi del 2010 sono stati messi a disposizione dal governo
copia. La campagna interessa ri e i piccoli coltivatori diretti. In ture sindacali territoriali. Partico- erogati attraverso i Psr appena nazionale e da regioni, province
circa 800.000 lavoratori agricoli aggiunta all’indennità descritta, è lare attenzione va posta ai lavora- 2,6 miliardi di euro di contributi e comuni per il cofinanziamen-
occupati a tempo determinato, possibile chiedere (sempre per via tori stranieri che spesso non sono pubblici (con una capacità di spe- to dei progetti. Ma, visti i limiti
iscritti negli elenchi anagrafici telematica ed entro il 31 marzo), bene informati sui loro diritti e su sa media annua pari a 740 milio- imposti dal patto di stabilità,
2010 che saranno pubblicati entro altri due tipi di indennità: come farli valere. Come ogni anno ni di euro); solo negli ultimi sei non sarà facile per ministeri ed
il 31 maggio. Subito dopo inizierà - indennità ordinaria per gli delegati e attivisti Uila, leghe co- mesi dell’anno sono stati invece enti locali trovare le risorse per
la liquidazione delle indennità. OTI (operai agricoli a tempo inde- munali, unioni provinciali e regio- effettuati pagamenti per un con- cofinanziare i programmi. E se
I requisiti per il diritto sono un terminato) nel caso di occupazione nali, sono chiamati a organizzare trovalore di circa 1,42 miliardi di le amministrazioni italiane non
biennio di anzianità assicurativa per un numero di giornate inferiori un grande lavoro di informazione euro, evidenziando una capacità riusciranno a spendere questi
(2010 e uno qualsiasi degli anni all’anno. Sarà indennizzato al 30% e di acquisizione del consenso, che di spesa media di 2,8 miliardi di importi entro fine anno, la quota
precedenti) e almeno 102 giorna- del salario, il numero di giornate costituisce il modo di essere della euro all’anno. europea di risorse sarà automa-
te prevalentemente agricole nel risultante dalla sottrazione, dal nostra organizzazione. È stato così evitato il cosiddet- ticamente disimpegnata.

PERSONALE UTB STRESS DA LAVORO A Bagnolo Mella tanti lavoratori stranieri INDAGINE INEA
Per il salario Dlgs 81/2008 Una nuova sede Manodopera
si applica il operativo straniera
Ccnl forestali dal 1 gennaio Uila a Brescia in crescita
DI MARIA LAURENZA Il 1° gennaio 2011 sono diven- DI GIUSEPPE SORINO sello del progetto di integrazione Una recente indagine Inea
tate operative le «disposizioni ‘la parola agli immigrati’ avviato sull’impiego di immigrati

I
I lavoratori degli Uffici Territo- sulla valutazione delle situa- l 5 febbraio a Bagnolo Mel- dalla Uila e per il quale sono stati nell’agricoltura italiana stima
riali della Biodiversità hanno zioni di lavoro con eventuale di la, in provincia di Brescia, è già formati 25 dirigenti. che nel 2009 sono stati occupati
beneficiato degli incrementi disagio lavorativo (il cosiddetto stata inaugurata una nuova Nel settore agroalimentare, 184.877 stranieri, quasi il 5% in
salariali previsti dal Ccnl degli rischio da stress lavoro-correla- sede della Uila e ufficio di ormai, la presenza di addetti più rispetto al 2008 con una in-
addetti ai lavori di sistemazione to) introdotte dal decreto legi- Patronato zonale Ital Uil. stranieri ha raggiunto quota 250 cidenza sulla manodopera tota-
idraulico-forestale e idraulico- slativo 9 aprile 2008, n. 81. Le All’evento hanno partecipato mila, quasi il 30% dell’occupazio- le del 21%. È forte la presenza
agraria rinnovato lo scorso 7 nuove disposizioni legislative per la Uila, il segretario generale ne totale e continua a crescere; di lavoratori ‘neocomunitari’
dicembre. Infatti, l’amministra- prevedono che il datore di lavo- Stefano Mantegazza, il regiona- in pratica non c’è cibo che noi con- (circa 60mila) soprattutto ru-
zione forestale è tenuta, ai sen- ro dell’impresa agricola abbia le Mino sumiamo meni, bulgari e polacchi; stabili
si della legge 5 aprile 1985, n. la piena responsabilità nei con- Grossi, il che non tra gli extracomunitari, i norda-
124 (art.1) ad adottare, per il fronti del benessere dei lavora- bresciano contenga fricani, gli albanesi e i cittadini
personale assunto ai sensi della tori e che anche lo stress dovuto Michele un pezzo dell’ex Jugoslavia; in lieve au-
medesima legge, il trattamento al lavoro debba essere valutato Saleri e il di lavoro mento asiatici e sudamericani.
economico disciplinato dalle come tutti gli altri potenziali segretario straniero. L’utilizzo intensivo di questi
norme del Ccnl della categoria. rischi eventualmente presenti generale E non c’è lavoratori in alcune regioni
L’incremento previsto è di 70 in azienda. Lo stress compor- della Uil pensione (Marche, Lazio, Campania, To-
euro a regime, che sarà corrispo- ta, infatti, disturbi psicologici, di Brescia italiana scana, Valle d’Aosta) è dovuto
sto in due tranche: una di 30 € a fisici e del comportamento che, Angelo che non sia a una maggiore continuità dei
decorrere dall’1/12/2010, l’altra per l’Organizzazione mondiale Zanelli. finanzia- rapporti di lavoro e ad un più
di 40 € dal 1/12/2011. Inoltre, a della sanità (Oms), non devono Numerosi ta anche elevato orario medio giornalie-
copertura del periodo gennaio- essere sottovalutati. Tutte le indiani e con i loro ro. L’intensità si riduce laddove
novembre 2010, è stato eroga- imprese agricole con lavoratori pakista- contributi. la stagionalità è molto elevata e
to con la mensilità di dicembre dipendenti a tempo indetermi- ni hanno L’inclusio- l’agricoltura è a forte specializ-
2010, un importo forfettario di nato o che assumono lavoratori partecipato, assieme agli abitan- ne è una chiara scelta di politica zazione produttiva (in Trentino
200 euro, parametrato in base e braccianti a tempo determi- ti del paese, all’inaugurazione del sindacale che la Uila ha adottato, e al Sud).
ai livelli retributivi. È senza nato, già dal 31 dicembre 2010, locale dove i lavoratori dei campi perché l’unità del mondo del lavo- Sono cresciuti di poco i con-
dubbio una notizia positiva per devono intraprendere azioni di e degli allevamenti, ormai quasi ro è indispensabile per ottenere tratti di lavoro regolari (circa
i 1.700 lavoratori dipendenti del monitoraggio dello stress lavo- in prevalenza immigrati, potran- migliori condizioni di vita per il 67% sul totale) ma perman-
Cfs che attendono da anni il rin- ro correlato alle situazioni di no trovare assistenza per tutte le tutti». gono situazioni di irregolarità,
novo del contratto integrativo lavoro e non alle singole per- loro pratiche e i loro problemi. Ed Nel territorio bresciano la quali la sottoremunerazione
di lavoro. È infatti ancora aper- sone (come previsto dalla cir- è proprio un’indiana, Kam Satin- media di stranieri è del 16%, del lavoro con la dichiarazione
ta la vertenza per il mancato colare attuativa del ministero der, a gestire l’ufficio. contro il 7% della media nazio- di giornate inferiori a quelle
rinnovo del protocollo aggiun- del Lavoro del 18 novembre «La Uil ha 1.500 indirizzi in Ita- nale; indiani e pakistani assie- effettivamente prestate e ora-
tivo e purtroppo, nonostante il 2010). Severe sanzioni sono lia - ha detto Mantegazza parlan- me costituiscono l’etnia più nu- ri di lavoro superiori ai limiti
costante impegno di Fai, Flai e previste per i datori di lavoro do nella sala di palazzo Bertasso- merosa con oltre 27mila unità. contrattuali. Situazioni più evi-
Uila, non si hanno ancora rispo- inadempienti. li- ma questo riveste per noi una Presenti anche molti cittadini denti nel Sud (66,3%) e nelle
ste ufficiali dal Mipaaf. particolare importanza come tas- dell’est Europa e africani. Isole (59,1%).
Giovedì 10 Febbraio 2011 5

Il Ciheam/Iamb di Bari presenta i risultati della ricerca sul lavoro nella pesca in 10 paesi

Pescamed, un forum mediterraneo


Accrescere il dialogo tra paesi e associazioni di settore
S
i è svolta il 27 gennaio a Al convegno sono intervenuti legislazioni sulla pesca risulta nome stesso del ministero, men- la legislazione nazionale preve-
Valenzano, presso la sede Dario Stefàno, assessore re- un primo dato evidente. Mentre tre in altri esistono dipartimenti da la possibilità di contratti col-
universitaria del Ciheam/ gionale all’agricoltura Puglia, l’Italia si confronta da anni con o autorità specifiche nell’ambito lettivi, la regolamentazione e le
Iamb, l’incontro conclusi- Cosimo Lacirignola direttore una politica di settore, dettata di questi ministeri. Due le ecce- condizioni di lavoro nella pesca
vo della ricerca Pescamed sul Ciheam/Iamb, Plinio Conte da Bruxelles, che mira ad una zioni: l’Algeria, unico paese in cui sono stabiliti dalla legge e da
lavoro e sulla cooperazione nel della direzione generale pesca riduzione generale dello sforzo esiste un apposito ministero della contratti individuali. Unica ec-
settore della pesca nel Mediterra- Mipaaf. di pesca (e non ha mai avanzato pesca e l’Albania, dove invece la cezione è l’Italia in cui gli aspet-
neo, avviata nel settembre 2009 I lavori sono stati moderati da rivendicazioni sulle risorse oltre pesca è competenza non del mini- ti e le norme della C188, sono
in collaborazione con il Mipaaf, Stefano Cataudella, coordina- le 12 miglia dalla costa), la mag- stero dell’agricoltura ma di quello oggetto di regolamentazione dei
che ha coinvolto la Uilapesca e le tore del progetto e da Biagio Di gior parte dei paesi considerati, dell’ambiente, foreste e acque. Ccnl conclusi da sindacati e im-
altre associazioni imprenditoriali Terlizzi amministratore prin- al contrario, nel corso degli ultimi Sul versante della legislazio- prese. Pochi anche i sindacati di
e cooperative italiane. cipale Ciheam/Iamb, e animati 10 anni e in sintonia con la Con- ne del lavoro, altro dato signifi- settore del lavoro dipendente,
Attraverso il confronto con i dalle relazioni di sintesi di Fa- venzione di Montego Bay sul di- cativo emerso è che, sempre in come la Uilapesca. In Marocco
“focal point” di 10 paesi (Albania, brizio De Pascale segretario ritto del mare del 1982 (in vigore tempi recenti, molti dei paesi c’è il sindacato degli ufficiali e
Algeria, Croazia, Egitto, Libano, nazionale Uilapesca, sulla parte dal 1994 e ratificata dall’Italia), considerati hanno introdotto dei marinai della pesca d’altu-
Marocco, Montenegro, Siria, Tur- della ricerca relativa al lavoro, e ha esteso la propria giurisdizione nuove leggi o codici del lavoro. ra, in Tunisia l’Unione tunisina
chia, Tunisia) è stato possibile di Tommaso Carone (Federpe- sulle acque oltre le 12 miglia, pro- In alcuni casi, come Tunisia e agricoltura e pesca, mentre in
raccogliere e analizzare le legi- sca) sulla parte risorse, produzio- clamando ZEE o zone di protezio- Marocco, esistono apposite leg- altri paesi esistono associazio-
slazioni nazionali in materia di ne e politiche della pesca. ne delle risorse (Algeria, Croazia, gi che regolano il lavoro nella ni di pescatori che comprendono
lavoro e le politiche della pesca Malgrado la difficile contin- Egitto, Marocco, Siria, Tunisia); pesca. sia lavoratori che proprietari di
di questi paesi. Parallelamente la gente situazione internazionale, quasi tutti, inoltre, hanno intro- Per quanto ha riguardato il barche. A conclusione dei lavori
ricerca ha analizzato la conven- all’incontro erano presenti i rap- dotto delle nuove politiche della confronto tra le leggi sul lavo- è stato approvato un documento
zione internazionale sul lavoro presentanti di 7 sette paesi me- pesca, ispirate, si, ai principi della ro e la Convenzione C 188 è che chiede di proseguire la ri-
nella pesca, adottata dall’Orga- diterranei, tra i quali i direttori conservazione e tutela delle risor- emerso come i paesi considerati cerca e di accrescere il dialogo
nizzazione mondiale del lavoro generali alla pesca della Croazia se, ma che perseguono anche lo siano generalmente già alline- tra i paesi e tra le associazioni
(Ilo-Onu) nel 2007 (C 188). Una Josip Suic e della camera alge- sviluppo del settore e mirano a un ati con le sue disposizioni, nel sui temi della pesca. Ai parteci-
convenzione che introduce nel rina (Capa) Toufik Rahamani, incremento della produzione. senso che, al di là dei contenuti panti, infine, è stato consegnato
diritto internazionale una serie il vice-direttore alla protezione e Generalmente la pesca ricade specifici delle diverse norme da un CD Rom di sintesi, curato
di diritti da riconoscere a tutti i controlli del ministero dell’agri- nella sfera di attività dei ministe- paese a paese, tutti i temi ogget- dalla Uilapesca, con i rapporti
lavoratori di uno specifico setto- coltura della Turchia Durali ri agricoli, anche se con un diverso to della convenzione sono rego- e la raccolta di leggi per paese,
re produttivo, la pesca appunto, Kocak e Mohamed Ouazzani grado di “importanza”: in tre pa- lati da leggi nazionali, così come un rapporto analitico e il testo
considerata dall’Ilo come attività della direzione generale pesca esi (Croazia, Marocco e Tunisia) chiede la C188. Nei paesi consi- della C188, delle tavole compa-
particolarmente rischiosa. del Marocco. Dall’analisi delle il termine pesca è inserito nel derati, malgrado in molti di essi rative e riassuntive tra paesi.

Rapporto sullo stato di pesca e acquacoltura. Non migliora lo stato degli stock Rapporto Ismea 2010 sul settore ittico

Fao, nel mondo consumo Pesca, produzione


di pesce al massimo storico e ricavi in crescita
A U
livello mondiale il contributo dei prodotti prodotti ittici provenienti da questo tipo di pesca, na produzione, nel 2009, 9% rispetto all’anno precedente.
ittici alla dieta ha raggiunto in media la per assicurare una migliore gestione dell’intero set- di circa 475 mila tonnel- Fermo nel 2009 anche l’inter-
cifra record di 17 kg a persona, fornen- tore e ridurre così i livelli di sovrasfruttamento. Il late, in crescita del 2,2% scambio con l’estero. Import ed
do a oltre tre miliardi di persone il 15% rapporto fa anche riferimento al dibattito in corso sul 2008, per un valore export sono rimasti, in volume,
dell’apporto medio di proteine animali. Un incre- sulla proposta di registrare a livello mondiale tutti complessivo di oltre 1,8 miliardi sui livelli del 2008, riflettendo la
mento dovuto principalmente alla crescita della i pescherecci, in questo modo si assegnerebbe a cia- di euro (+5,3%). Sono i numeri del debolezza della domanda interna
pesca d’allevamento che, presto, supererà la pesca scun peschereccio un’identificazione unica, costante settore ittico in Italia (pesca e ac- (il consumo pro capite è di 20,8 kg)
di cattura. È quanto emerge dall’ultimo rapporto nel tempo,indipendentemente dalla proprietà o dal quacoltura), pubblicati nel Check e di quella estera in ragione delle
Fao sullo stato della pesca e dell’acquacoltura nel cambio di bandiera. Una trasparenza che rendereb- up ittico 2010 dell’Ismea. difficoltà per l’economia mondia-
mondo che sottolinea anche come non sia migliorato be più facile vigilare sulle imbarcazioni coinvolte in Il modesto incremento di pro- le. La bilancia commerciale del
lo stato degli stock ittici mondiali. attività di pesca illegale. duzione e ricavi, secondo l’Ismea, settore ha chiuso i conti 2009 con
Pesca e acquacoltura danno lavoro a circa 540 L’aumentata domanda di pesce e prodotti ittici si è rivelato insufficiente a recu- un disavanzo di oltre 3 miliardi
milioni di persone (8% della popolazione mondiale). evidenzia la necessità di una gestione sostenibile perare la netta flessione registra- di euro che, seppur in calo (-4,2%)
Mai prima d’ora, osserva il rapporto, si era registra- delle risorse acquatiche. Il rapporto raccomanda un ta nel 2008, anno in cui il livello rispetto al 2008, dà la misura del
to un così alto consumo di prodotti ittici e mai così approccio eco-sistemico alla pesca, integrato e che produttivo ha toccato la quota più grado di dipendenza dell’Italia
tante persone sono coinvolte nel settore o dipendono bilanci gli obiettivi delle comunità con lo stato della bassa dal 2000 (-11,3% sul 2007) e dall’estero. Deficit previsto in au-
da esso. pesca e del suo ambiente naturale ed umano. gli introiti hanno subito un netto mento anche nel 2010.
I prodotti ittici continuano ad essere i più com- Il settore in cifre ridimensionamento (-15,2%). In Riguardo ai consumi, il 2009,
mercializzati e nel 2008 hanno raggiunto il record Il rapporto stima che la produzione mondiale di generale, osserva l’Ismea, il calo limitatamente agli acquisti do-
di 102 miliardi di dollari (+9% rispetto al 2007). pesce e prodotti ittici sia cresciuta da 140 a 145 della produzione sembra assu- mestici, ha chiuso con aumenti
La percentuale di stock ittici oceanici sfrutta- milioni di tonnellate tra il 2007 e il 2009. Buona mere un carattere continuativo, quantitativi del 2,9% per il pesce
ti in eccesso, esauriti o in fase di ricostituzione è parte della produzione viene adesso dalla pesca con un tasso di variazione medio fresco e del 3,4% per quello tra-
cresciuta leggermente ed è del 32%. Al contrario il d’allevamento, che continua a crescere a un tasso annuo tra il 2004 e il 2009 (-2,4%). sformato. Dinamica non confer-
15% degli stock sono stimati sotto-sfruttati (3%), o di quasi il 7% l’anno. Nello stesso periodo i proventi mata però nel 2010 che, in 10
moderatamente sfruttati (12%) e possono produrre Nel rapporto si cita come buon esempio di gestio- sono calati, in media, del 2,1% mesi, ha già mostrato un con-
di più. ne bilanciata le politiche di acquacoltura del sudest l’anno. Anche il 2010 non sembra trazione del 5,5% degli acquisiti
“È preoccupante che non ci sia stato alcun miglio- asiatico, dove il pesce è parte fondamentale della delineare uno scenario migliore. di pesce fresco e una sostanziale
ramento nello status degli stock”, sostiene Richard dieta della popolazione. La produzione nazionale dovreb- tenuta sul trasformato.
Grainger, curatore del rapporto, «è necessario che Vengono apprezzati anche gli interventi governa- be crescere dell’1%.
cali la percentuale di sovrasfruttamento, sebbene tivi volti a migliorare il settore, basati su vantaggi Dai risultati del 2009 emergono
sembra raggiunta una certa stabilità». comparativi e su incentivi economici. incrementi significativi solo per le
Controlli più severi Un capitolo speciale è dedicato alla pesca nelle catture in mare (+ 8,1% la pesca Pagina realizzata
Il rapporto analizza anche il crescente impegno a acque interne, spesso trascurata dagli interventi mediterranea a fronte di una nuo- con il contributo
livello legislativo per controlli più rigidi mediante politici. Programmi irrigui e idroelettrici secondo va contrazione dell’acquacoltura del Ministero
misure commerciali o misure contro la pesca illega- il rapporto sono a volte concepiti senza tenere in (-2,3%, dopo un -3,9% del 2008), per le politiche agricole,
le (IUU), il cui costo è valutato tra 10-23,5 miliardi considerazione l’impatto che hanno sulle condizioni a causa della riduzione di oltre il alimentari
di dollari l’anno. di vita dei pescatori che operano in quelle acque. Un 4% della molluschicoltura. Dalla e forestali
Le misure commerciali intendono bandire dal settore che dà occupazione a 61 milioni di persone pesca nel Mediterraneo sono de-
commercio internazionale l’ingresso di pesce e nel mondo. rivati introiti maggiori di quasi il
6 Giovedì 10 Febbraio 2011

Bruxelles: legge italiana inopportuna Lombardia, firmato accordo regionale CCNL CONFAPI
Firmata
Sull’etichettatura Nuovo integrativo la stesura
si vince in Europa per i panificatori del contratto
DI RAFFAELLA SETTE avvenuto in passato, che Bruxel- DI MAURIZIO VEZZANI finanziato con una quota pari al Firmata, il 20 gennaio la
les decida l’inapplicabilità della 2,05% della retribuzione, di cui lo stesura del Ccnl siglato il 16

L F
a commissione agricoltura normativa sull’etichettatura. In ai-Flai-Uila, Unione regio- 0,5% a carico del lavoratore. Dal- settembre 2010 da UnionAli-
della Camera ha approvato questo momento l’unica oppor- nale panificatori e Assipan- la nuova “dimensione bilaterale”, mentari Confapi e Fai-Flai-
il 18 gennaio un disegno di tunità per l’Italia è fare in modo Confcommercio hanno dipenderà l’osservatorio regionale Uila per i lavoratori dipen-
legge sull’etichettatura dei che il consiglio dei ministri euro- sottoscritto, il 18 gennaio, del settore, la mutualizzazione di denti della piccola e media
prodotti alimentari, che rende ob- pei della salute, che si riunirà a il contratto regionale dei panifica- malattia e infortunio (allargata a industria alimentare. In que-
bligatoria l’indicazione in etichetta Bruxelles il 14 febbraio, recepisca tori della Lombardia, che riguarda tutte le figure dipendenti) della sta fase non sono state appor-
del luogo di origine o di provenien- nella direttiva “sulle informazioni 20.000 lavoratori occupati in 4.500 previdenza complementare a ca- tate modifiche significative. Il
za dei prodotti agroalimentari. ai consumatori”, il parere espres- aziende e che scadrà il 30 giugno rico delle imprese per implemen- contratto, di durata triennale
La legge è stata però contestata so dal parlamento europeo nel 2013. L’accordo ricompone un set- tare l’adesione ad Alifond. Saran- sia per la parte normativa che
da Bruxelles che, in una lettera luglio scorso che è molto simile, tore molto polverizzato sul territo- no inoltre costituiti un organismo per quella economica, avrà
congiunta a firma dei commissari nei contenuti, a quanto previsto rio, composto principalmente da paritetico regionale su salute e scadenza aprile 2013. Prevede
all’agricoltura Dacian Ciolos e alla dalla legge italiana sull’etichet- aziende artigianali e regolato da sicurezza e un comitato regionale un aumento salariale medio di
salute John Dalli, riprende l’Ita- tatura. Per raggiungere questo due contratti separati con l’unione per la formazione. 142 € e una disciplina miglio-
lia sul metodo, perché ha adottato obbiettivo l’Italia deve muoversi regionale panificatori e con Fiesa- Migliorate anche le condizioni rativa su contrattazione inte-
norme nazionali su una materia insieme e bene: i ministri della Confersercenti. salariali con l’individuazione di grativa, sicurezza sul lavoro,
di pertinenza europea e sul meri- salute Ferruccio Fazio e dell’agri- Il nuovo contratto rilancia e un premio regionale per obiettivi appalti e pari opportunità.
to, perché reputa dubbia la con- coltura Giancarlo Galan si impe- rafforza la bilateralità. Sarà co- variabile che va da 500 a 965 euro A marzo le parti si incontre-
formità della legge con le norme gnino al massimo perché questa stituito un nuovo ente bilaterale per i panifici artigianali e da 700 ranno per discutere e, ci augu-
comunitarie per quanto riguarda, opportunità venga colta. In questa regionale che sostituirà l’attuale a 1400 euro per quelli industriali. riamo, definire le linee guida
in particolare, i prodotti trasfor- direzione sembra orientarsi il mi- cassa mutua (attiva dal 1981) e Si prevede inoltre una quota ag- per la sperimentazione della
mati. I commissari definiscono nistro Galan che ha risposto alla che, per il principio della “contrat- giuntiva di € 130 per le aziende contrattazione territoriale di
“inopportuna” l’approvazione lettera dei commissari europei tualizzazione delle prestazioni”, artigiane e di € 200 per i panifici 2° livello. La contrattazione
della legge italiana che, tra l’altro, sostenendo che la legge approva- coinvolgerà tutti i lavoratori e le industriali a copertura del periodo territoriale integrativa servi-
“aggiunge tensione e complessità” ta dall’Italia è “in piena sintonia aziende lombarde del settore. di vacanza contrattuale. Insomma rà ad estendere alla quasi to-
ai negoziati in corso sulla diret- con gli orientamenti comunitari” Il nuovo ente dovrà organizzare è un integrativo importante che talità dei lavoratori maggiori
tiva riguardante le informazioni e “costituisce un mandato preciso e gestire i servizi e le provvidenze innova la storia contrattuale della garanzie salariali legate alla
ai consumatori. Infine, secondo i e vincolante per la posizione che il bilaterali, ridefinendo le attuali panificazione. Ci auguriamo, in- produttività, oltre a consen-
commissari, il tema dell’etichet- nostro governo dovrà assumere in prestazioni (per evitare sovrappo- sieme a Fai e Flai di poter recupe- tire di calibrare meglio alle
tatura rientra anche nel pacchet- sede comunitaria, in particolare sizioni con Ebipan), in particolare rare la mancata firma all’accordo singole realtà la normativa
to qualità. L’Italia corre dunque già nella riunione del 14 febbraio sulla sanità integrativa e l’integra- di Fiesa-Confesercenti (firmataria del Ccnl.
il rischio, come purtroppo è già p.v.”. zione per maternità. L’ente sarà del primo contratto).

SOS DIOSSINA TESCO

Controlli Compra oro


già avviati in cambio
in tutta Italia della spesa
In tutta Italia sono scattati La Tesco, principale catena
intensi controlli di sorve- britannica di supermercati,
glianza sulle merci importate porta il banco dei pegni nelle
dopo l’allarme, proveniente sue corsie offendo a chi vende
dalla Germania, di uova con- gioielli una ricompensa miglio-
taminate da diossina a cau- re di quella offerta dai banchi
sa dell’utilizzo di mangime di pegno tradizionali. Per un
contaminato dalla sostanza grammo d’oro a 9 carati, il su-
altamente tossica. Parecchie permercato ha pagato nel mese
diossine contengono cloro e di gennaio ben 10 sterline, con-
sono fra i composti più tossi- tro le 7,72 offerte da H. Samuel
ci che si conoscano. All’uomo e le 6,50 pagate da H&T, due
arrivano da carne, uova, latte importanti catene nazionali di
e pesce e si concentrano nel “pawnbrokers” (banchi di pegno
nostro tessuto adiposo ancora autorizzati).
di più che negli animali. Dan- Una volta scambiato l’oggetto
neggiano il sistema nervoso e di valore col denaro, non biso-
quello endocrino, perché atti- gna andare lontano per rein-
vano geni capaci di distrugge- vestire il gruzzolo: che sia cibo
re le cellule. Queste diossine o altro prodotto, Tesco lo ven-
si formano dalla combustione de, a prezzi competitivi. Forte
dei rifiuti industriali che libe- della sua diffusa presenza sul
rano cloro gassoso, finiscono territorio, con oltre 2.000 pun-
sull’erba e sulle piante e l’uo- ti vendita, e approfittando del
mo le può concentrare come valore dell’oro salito alle stel-
ha fatto la Harles e Jentzsch le dal 2007 ad oggi (da 600 a
in Germania: aggiungeva oli 1400 dollari l’oncia), Tesco aiuta
ricchi di diossina ai mangimi i clienti “senza soldi” per la crisi,
destinati agli animali. In Ita- ma in realtà conquista ulteriore
lia carne, uova, latte e man- e nuova clientela. La Gran Bre-
gimi, sono controllati ed è fa- tagna stenta a riprendersi dalla
cile stabilirne la provenienza recessione del 2008-2009, i tagli
e misurarne i livelli. Questo alla spesa pubblica colpiscono le
non deve però far abbassa- tasche di molti ed è più difficile
re la guardia ma deve dare a ottenere prestiti dalle banche:
tutti la consapevolezza che negli ultimi due anni in questo
i controlli servono e vanno paese il numero dei pawnbro-
effettuati seriamente per ga- kers è cresciuto del 44%.
rantire la salute di tutti.
Giovedì 10 Febbraio 2011 7

Riconversioni ancora ferme, Cig confermata per il 2011 L’export è un’opportunità da cogliere

Zucchero, luci e ombre Heinz, 2010 stabile


Avviati i piani sociali di sostegno malgrado la crisi
DI PIERLUIGI TALAMO tesa e le risposte occupazionali ministero del lavoro, non avendo DI GABRIELE DE GASPERIS quanto sede del centro di ricer-
sui territori non arrivano, se non a disposizione alcuna certezza di ca globale del gruppo, sia perché

C I
om’è ormai tristemente molto parzialmente. Proprio nei poter attivare una Cig finalizzata l 2 febbraio si è riunito a Mila- questa politica ci permettere di
noto, la riforma dell’Ocm giorni scorsi, a seguito della pro- alla realizzazione dei progetti. A no il coordinamento di gruppo agganciare il treno dell’export.
zucchero ha determina- clamazione di una manifestazio- tal riguardo abbiamo, nei giorni Fai-Flai-Uila della Heinz. Lo Infatti, nei paesi emergenti, si
to in Italia una serie di ne poi sospesa, abbiamo avuto un scorsi, firmato con quasi tutti i scenario macroeconomico pre- registrano i maggiori incrementi
condizioni negative che hanno incontro presso il ministero delle gruppi del saccarifero, ad eccezio- sentato resta caratterizzato dal- delle nascite ed è di fondamen-
portato, non solo a ridurre dra- politiche agricole con il capo di ne di Eridania Sadam, l’accordo la pesante crisi in atto e da una tale importanza che la produzio-
sticamente la produzione delle gabinetto Giuseppe Ambrosio. sul piano sociale che accompagna preoccupante flessione occupazio- ne del nostro paese si rivolga a
bietole e la conseguente trasfor- Egli ci ha comunicato di aver già e sostiene i lavoratori, con forme nale. Nello specifico, in Italia, si questi nuovi promettenti mer-
mazione con la cancellazione di formalmente attivato la procedu- d’incentivazione all’esodo e inte- sottolineano l’andamento calante cati. L’azienda, per mantenere
molti stabilimenti, ma anche seri ra per l’immediata convocazione grazioni salariali. In questi giorni delle nascite e l’incremento dei alta la propria competitività, ha
problemi occupazionali aggravati del comitato interministeriale è in atto un difficile confronto con costi delle materie prime. In tal sviluppato una serie di iniziative
dalle mancate riconversioni degli del settore saccarifero, all’inter- Eridania che, pur tra molti osta- senso un ulteriore elemento di cri- finalizzate alla riduzione dei costi
ex zuccherifici. Ciò comporta che no del quale si adotteranno le coli, dovrebbe portare alla stipula ticità è rappresentato dal difficile e ad un incremento della produt-
anche per quest’anno, così come misure utili a rimuovere gli osta- di un’intesa che garantisca anche rapporto con la distribuzione che tività, attraverso una maggiore
negli anni passati, siamo costretti coli ancora oggi presenti, fino i lavoratori dipendenti di questo impedisce di trasferire sul prezzo razionalizzazione delle attività.
a gestire un percorso di proroga alla drastica decisione di nomi- gruppo. Infine, sempre nella riu- al consumo gli aumenti dei costi. Dal punto di vista occupazionale
degli ammortizzatori sociali per nare dei commissari ad acta in nione ministeriale abbiamo posto L’andamento del gruppo registra è stato presentato uno scenario di
sostenere i lavoratori ancora in quelle realtà dove permangano i all’attenzione del capo di gabinet- una certa stabilità in termini di stabilità, mentre gli investimenti,
attesa di una ricollocazione certa. blocchi ai processi autorizzativi. to il problema dei finanziamenti fatturato, mentre desta preoccu- in particolare su Latina, stanno
Dobbiamo, pertanto, ancora una L’impegno preso dal ministero nazionali al settore. La risposta pazione la mancata crescita dei procedendo secondo program-
volta stigmatizzare fortemente, è chiaro: tutti i processi riguar- ottenuta è senza dubbio positiva volumi. In uno scenario interna- ma. Fai Flai e Uila, che in questi
tutti quelle amministrazioni loca- danti le autorizzazioni dovranno poiché siamo stati informati che zionale tanto difficile, il gruppo stanno definendo la piattaforma
li che a causa di contrapposizioni completarsi entro il 2011. Questo a breve saranno erogati gli aiuti sembra però tenere, mantenen- di rinnovo dell’accordo di gruppo,
politiche, ideologiche e molto più consentirebbe di guardare al fu- stanziati con la delibera Cipe di do le proprie quote di mercato. nel manifestare soddisfazione per
spesso strumentali, continuano a turo con più ottimismo e di dare fine anno e che ammontano a 56 Tra gli elementi positivi, si sot- la tenuta di Heinz chiedono un
procrastinare gli iter autorizzativi finalmente certezze occupaziona- milioni di euro, i residui 21 milio- tolinea come la direzione della ulteriore confronto sulle le stra-
alla costruzioni delle centrali bio- li ai lavoratori. Proprio in questi ni, ancora nel bilancio di Agea, sa- Heinz, a livello mondiale, conti- tegie di crescita e ritengono che
energetiche previste dalla legge giorni, infatti, stiamo procedendo ranno invece sbloccati attraverso nui a ritenere il “Baby Food” un a tal riguardo non ci si debba li-
81/06. Sono passati cinque anni all’ennesima proroga della Cig in un emendamento al decreto “Mil- settore strategico da valorizzare. mitare al controllo dei costi, ma
da quell’importante riforma ma deroga per il 2011, così come già leproroghe” attualmente in fase di Ciò rappresenta un’importante si debbano sviluppare interventi
la legge continua a essere disat- concordato lo scorso anno con il approvazione. opportunità per l’Italia, sia in incisivi per aumentare i volumi.

RINNOVO RSU ORDINE ATTUARI

La Uila cresce Crenca


alla Sanson è il nuovo
e alla Colussi presidente
Positivi risultati conseguiti dal- Il professor Giampaolo Crenca,
la Uila nel rinnovo delle Rsu che da anni svolge un importan-
di due importanti stabilimenti te ruolo all’interno dei consigli
a Verona e Perugia. Presso lo di amministrazione dei fondi di
stabilimento Sanson del grup- previdenza complementare in
po Sammontana a Colognola rappresentanza dei lavoratori
ai Colli (Vr), la Uila è arrivata su designazione della Uila, è il
seconda con il 27% dei consensi, nuovo presidente del consiglio
dietro alla Fai (32%), Flai terza nazionale degli attuari. Del con-
(24%). Raffaele Sulla è stato siglio, che si è insediato presso
nominato Rsu della Uila. “È un il ministero della giustizia per il
risultato molto importante di quinquennio 2010-2015, fanno
cui siamo orgogliosi conside- anche parte Vincenzo Urciuoli
rando che fino a 11 mesi fa non (vice presidente), Mario Zianto-
eravamo presenti in azienda” ni (segretario), Aldo Balestreri,
dichiara Andrea Meneghelli Davide Canestraro, Antonello
della Uila-Verona ”e grazie al D’Amato, Flavio Fidani, Fabio
nostro impegno costante, giorno Grasso, Alessandra Morgan-
dopo giorno, conquistiamo mag- te, Giuseppe Orrù, Riccardo
giore consenso tra i lavoratori”. Ottaviani, Ermanno Pitacco,
Anche presso lo stabilimen- Gianfranco Santoro, Stefano
to Colussi di Petrignano (Pg) Visintin, Alessandra Zorza
la Uila ha ottenuto un buon (consiglieri). Tra gli obiettivi del
risultato, eleggendo tre Rsu nuovo consiglio, la valorizzazio-
su undici. In particolare sono ne del contributo degli attuari
stati eletti Alberto Esposito, allo sviluppo del paese. “L’attua-
che con 30 voti di preferenza è rio vuole diventare un punto di
risultato il candidato più votato riferimento non solo nei settori
in tutto lo stabilimento, Gaeta- economici in cui già opera ma
no Panella e Stefania Man- anche per la collettività, vista la
cuso. Soddisfatto il segretario valenza sociale della sua attivi-
provinciale della Uila-Perugia tà” dice Crenca “le linee guida
Daniele Marcaccioli: “molti del consiglio nazionale mirano
lavoratori hanno dato fiducia a sviluppare la professione,
ai nostri candidati, pur non es- con particolare attenzione alla
sendo iscritti alla Uila. Questo qualificazione professionale”. A
è per noi, motivo di orgoglio e Giampaolo tanti auguri di buon
soprattutto di fiducia per il fu- lavoro dalla Uila.
turo”.
8 Giovedì 10 Febbraio 2011

Definite, approvate e inviate alle controparti le piattaforme per rinnovare i contratti in scadenza

Alimentare, la stagione dei rinnovi


Forte impegno della Uila per rapide «chiusure» unitarie
A
dicembre 2010 sono sca- vo di rinnovare i contratti. Gruppo Richiesta
Approvazione piattaforma Invio a controparte
duti 15 importanti accordi Ce la possiamo fare, con il buon salariale in euro
di gruppo, altri 9 scadran- senso di tutti e con la buona vo- Unilever 8 novembre 2010 3 dicembre 2010 5.650
no nel corso di quest’an- lontà di ognuno, negoziando piat-
no assieme a centinaia di accordi taforme che hanno l’ambizione Barilla 13 dicembre 2010 22 dicembre 2010 7.300
aziendali di ogni dimensione. di “armonizzare” alcuni istituti Colussi 13 dicembre 2010 22 dicembre 2010 4.500
Il 2011, quindi, si annuncia contrattuali (dall’aumento del
come l’anno della più grande e salario variabile alle pari oppor- Coca Cola 18 gennaio 2011 19 gennaio 2011 6.000
impegnativa stagione di contrat- tunità e altro ancora) così come Heineken 19 gennaio 2011 20 gennaio 2011 6.300
tazione integrativa nell’industria “articolano” realisticamente le ri-
alimentare. Una stagione appe- chieste economiche e normative in Nestlè 20 gennaio 2011 21 gennaio 2011 5.900
santita dal ristagno dell’economia, ragione della concreta situazione
Kraft 25 gennaio 2011 26 gennaio 2011 4.700
logorata dalla mancanza e dalla economica e produttiva dei diversi
precarietà del lavoro, inquinata da gruppi. Questo equilibrio tra “am- Campari (spirits) 26 gennaio 2011 28 gennaio 2011 6.300
dissensi e conflitti nel cuore stes- bizioni e realismo” può e deve es- Campari wines (Sella & Mosca) 26 gennaio 2011 28 gennaio 2011 3.500
so del sindacato confederale. Una sere pragmaticamente tradotto in
stagione certamente difficile ma accordi “ambiziosi e realistici”. Atisale 31 gennaio 2011 8 febbraio 2011 5.700
confortata dal rinnovo unitario La Uila ha contribuito leal- Galbani 7 febbraio 2011 10 febbraio 2011 5.750
del Ccnl di categoria che, nell’au- mente e costruttivamente alla
tunno del 2009, ha introdotto preparazione delle piattaforme, Manifatture Sigaro Toscano 7 febbraio 2011 8 febbraio 2011 6.100
“forti elementi di bilateralità” nel contribuirà nello stesso spirito, Number One 7 febbraio 2011 8 febbraio 2011 6.100
sistema delle relazioni industriali alle condizioni date e nelle circo-
e ha prolungato la contrattazione stanze note, alla migliore conclu-
di secondo livello al territorio, ai sione possibile delle trattative di contratti sottoscritti. argomenti “non negoziabili” e ma- rinnovo dell’accordo di gruppo,
settori merceologici, alle filiere rinnovo. Senza alzare bandiere di I lavoratori ci giudicheranno terie “indisponibili al negoziato”. l’ordine prescelto è quello relati-
produttive. organizzazione o sventolare sten- per gli accordi che riusciremo a La Uila ha sempre superato vo alla data di approvazione della
Fai, Flai e Uila hanno affrontato dardi ideologici, sconsigliando a concludere, non per le ragioni positivamente questo giudizio e piattaforma. Per ogni gruppo è ri-
assieme questa difficile stagione, tutti di alzarne e sventolarne. politico-ideologiche del rifiuto a vuole superarlo, con successo, an- portata, oltre alla data di appro-
assieme hanno presentato, ai lavo- Perché il successo di questa concluderli; ci giudicheranno per che questa volta. vazione da parte delle assemblee,
ratori prima e alle controparti poi, stagione contrattuale non si mi- la capacità di negoziare le concre- Nella tabella sono riportati i anche la data di invio alle contro-
le piattaforme di rinnovo, assieme surerà sulle parole d’ordine e sulle te condizioni dei lavoratori nelle gruppi per i quali è stata appro- parti; è inoltre indicato il valore
devono condurre e concludere i ne- declamazioni di principio ma sul aziende e sul territorio, non per vata e inviata alle controparti la della richiesta relativa al premio
goziati per raggiungere l’obbietti- merito delle intese raggiunte e dei l’intransigenza nell’accumulare piattaforma rivendicativa per il per obiettivi sul triennio.

Parmalat Italia, patrimonio da difendere Uila impegnata nella verifica dei piani
DI TIZIANA BOCCHI
Il 2010 è stato un anno difficile per la filiera
latte, ma non è il primo: già nel 2008, infatti,
e il rafforzamento del sistema Italia.
I fondi, per loro natura, hanno come unico inte-
resse quello di massimizzare la remunerazione
del capitale. Stupisce, allora, che non si alzi una
Bat, iniziata fase
era iniziata una fase caratterizzata da carenza
di materia prima, aumento inaspettato dei costi
e speculazione.
voce per tutelare un patrimonio industriale e
produttivo che rischia una pericolosa frammen-
tazione.
di riconversione
Ad aggravare la situazione in Italia, la realtà Il nostro governo intende presidiare, valorizza-
di un paese dove la priorità non è individuare re e, soprattutto, sostenere il settore lattiero- DI PIETRO PELLEGRINI zione che risponda alle legittime
misure a sostegno della filiera (produzione e caseario italiano? Sono due anni che Fai-Flai- richieste dei lavoratori. Le altre

D
occupazione), bensì la difesa a oltranza di pochi Uila chiedono un tavolo di filiera a questo scopo. opo l’approvazione, da attività proseguono secondo la
produttori disonesti che hanno “splafonato” e Siamo sempre in attesa di risposta. parte dei lavoratori del- tempistica stabilita: è partita
che non vogliono pagare le multe dovute. Con In Europa qualcosa si è mosso e, con l’appro- la manifattura di Lecce, la smobilitazione delle macchi-
la conseguenza che chi rispetta la legge è ab- vazione del “pacchetto latte”, alcune questioni del piano di riconversio- ne, il cui termine è previsto per
bandonato a se stesso e il valore economico, hanno trovato un positivo riscontro, a partire ne industriale sottoscritto presso marzo quando comincerà l’inse-
produttivo e occupazionale di un intero settore dal riconoscimento della necessità di dover ag- il ministero dello sviluppo econo- diamento dei nuovi imprenditori
viene ignorato. gregare l’offerta e fornire così una adeguata mico il 2 dicembre scorso e l’ipo- che dovrebbe completarsi entro
Nel 2010, hanno chiuso 800 stalle in nome della rappresentanza. tesi di piano sociale siglata con giugno. Intanto, le nuove società
concentrazione. La parola d’ordine è ridurre i Oggi, però, la domanda principale cui è urgen- l’azienda il 1° dicembre scorso, hanno presentato i loro piani in-
costi e recuperare marginalità. L’Italia produce te e doveroso rispondere è la seguente: il latte per il sindacato è iniziata la fase dustriali alla provincia di Lecce,
ancora 11 mln di tonnellate ma il settore è lon- è ancora un prodotto a valore come è sempre più difficile, quella della concre- confermando gli impegni assunti.
tano dall’aver trovato la necessaria stabilità di stato? tizzazione di quanto sottoscritto Si sono aperte, inoltre, le trattati-
un sistema che è messo peraltro a dura prova La crisi economica, la minor capacità di spesa affinché, in tempi congrui, si rea- ve per la vendita dell’immobile ai
da diversi fattori, quali: volatilità dei prezzi, del consumatore, l’avvento di marche private lizzino le nuove attività previste e nuovi imprenditori. Nel mese di
instabilità dei mercati, bassa rimuneratività, della grande distribuzione che hanno fatto del i lavoratori possano ricominciare febbraio partiranno i colloqui per
prossima abolizione del sistema delle quote. Lo latte fresco un prodotto di richiamo (giocando a lavorare. i lavoratori che saranno ricolloca-
scenario, quindi, prevede altre chiusure di stalle sull’abbassamento del prezzo) e che hanno ero- Siamo convinti che attraverso ti nei prossimi mesi. Per quanto
e la conseguente perdita di tradizioni, specifici- so il mercato ai marchi italiani di qualità: questi il monitoraggio continuo della riguarda i lavoratori interinali
tà e sapori ma soprattutto di lavoro. elementi possono far pensare a un ritorno al corretta applicazione del piano per i quali si è riscontrata la man-
E dov’è la difesa del territorio, delle identità passato? E, se così non sarà, quali ripercussioni e con un atteggiamento positivo canza dei requisiti necessari per
culturali, della qualità e delle professionalità? ci saranno sui produttori e come si rimetterà in nella risoluzione dei problemi che l’accesso all’erogazione della “di-
Obiettivo comune dovrebbe essere tutelare e equilibrio l’asse costi-redditività? si presenteranno, questo obbiet- soccupazione ordinaria”, ma che
promuovere questo patrimonio di valori. Ma il Lo stesso interrogativo vale anche per Parmalat tivo possa essere raggiunto. Un percepiranno la disoccupazione a
passaggio dalle parole ai fatti sembra smentire alla quale da tempo chiediamo, inascoltati, un primo problema riguarda i lavo- “requisiti ridotti”, abbiamo con-
la volontà tanto sbandierata di fare del “made in piano industriale e dei progetti di diversificazio- ratori provenienti dal comparto venuto con la Bat l’erogazione
Italy” un segno distintivo di qualità e sicurezza. ne produttiva che non possono essere inventati pubblico (gli ex Aams”), per i qua- della differenza tra i due am-
E lo stesso dubbio viene sul versante della tra- ma vanno costruiti. li il ministero si era impegnato mortizzatori.
sformazione industriale, osservando l’evolversi Una cosa certa è che il binomio “tesoretto in di- a sostenere un emendamento al
della vicenda Parmalat. videndi” e “ristrutturazione per ridurre i costi” “milleproroghe” per una riapertu-
Crediamo che il futuro di questo gruppo debba è una strada impercorribile per il sindacato. È ra dei termini previsti dall’art. 4
riguardare anche il nostro governo, oltre che ai bene che il dottor Bondi e l’attuale dirigenza del del D.Lgs 283/98 che ne consentis-
tanti “fondi” interessati più a dividersi il “capi- gruppo lo sappiano (e con loro tutti i possibili se la ricollocazione nella pubblica
tale in eccesso” (1,4 mld euro) che a predisporre futuri interessati). Al governo e al ministro Ga- amministrazione. L’emendamen-
un piano industriale che lo rafforzi. Molte le ipo- lan chiediamo di intervenire e di non abbando- to è stato bocciato al senato ed è
tesi che circolano sul futuro di Parmalat. Nessu- nare ai produttori europei la filiera italiana del quindi necessario riconvocare le
na ha come obiettivo il suo rilancio industriale latte così come è stato per il saccarifero. parti al ministero per le attività
produttive per trovare una solu-

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